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GUIDA ALL'INSTALLAZIONE ED
ALL'USO
v1.60 del 2 luglio 2005
Nota:
il procedimento mostrato può essere utilizzato con
codec audio: MP3, Vorbis
codec video: XviD (14), DivXlinux (45), ffmpeg
contenitori: Ogg, AVI
Guida DVD::RIP – Gian Battista Bonacini 1
Indice
0. Premesse.........................................................................................................................3
1. Installazione dai file sorgenti............................................................................................5
1.1 Installazione di XVID..................................................................................................5
1.2 Installazione di XVID4CONF......................................................................................5
1.3 Installazione di FFMPEG...........................................................................................6
1.4 Installazione di MPLAYER.........................................................................................6
1.5 Installazione di TRANSCODE....................................................................................7
1.6 Installazione di DVD::RIP...........................................................................................7
2. Installazione RPM............................................................................................................9
3. DVD::RIP........................................................................................................................11
3.1 Preferenze................................................................................................................11
3.2 Ripping.....................................................................................................................14
3.3 Clipping....................................................................................................................16
3.4 Subtitling..................................................................................................................20
3.5 Transcoding.............................................................................................................21
3.6 XviD4conf.................................................................................................................24
3.7 Encoding..................................................................................................................27
3.8 Burning.....................................................................................................................28
4. Conclusioni.....................................................................................................................29
Guida DVD::RIP – Gian Battista Bonacini 2
0. Premesse
Credo che tutti siate almeno un po' competenti per quel che riguarda l'installazione di
programmi sotto linux; ma per rendere partecipi anche quelli che non sono troppo familiari
alle varie procedure, ho pensato di scrivere le informazioni necessarie per rendere il
ripping accessibile alla maggior parte delle persone.
● Gli esempi dei comandi da shell che vedrete sono da intendersi così:
● se preceduti da [utente@localhost]# significa che sono comandi eseguibili senza
particolari diritti;
● se preceduti da [root@localhost]# significa che sono comandi da eseguire dopo aver
acquisito i diritti di superutente.
● Le dipendenze indicate sono quelle fondamentali; non è detto che risolte quelle, il
programma si installi senza problemi. In generale, se sono necessarie altre librerie,
queste vi verranno indicate al termine del comando ./configure di ogni programma che
state installando. Se questo dovesse accadere, seguite i consigli dei punti successivi.
● Se disponete di un sistema di gestione delle dipendenze (vedi yum per Fedora o apt
get per Debian): usatelo, usatelo, usatelo! Quasi tutti i programmi che citeremo
potranno essere recuperati ed installati “in automatico” da un gestore di quel tipo.
Questo vi risparmia un sacco di fatica, anche se vi tiene un po' all'oscuro di cio che
realmente sta accadendo nel vostro pc.
● www.google.it è una risorsa indispensabile per qualsiasi cosa ruoti intorno al mondo
linux ed in particolare per:
● recuperare librerie mancanti (dipendenze insolute);
● ottenere maggiori informazioni (sia su DOVE reperire il software necessario, sia
su COME installarlo);
● ottenere maggiore documentazione;
● Se dovete scaricare una libreria da internet, scaricate sempre l'ultima versione. Il 90%
delle volte si tratterà già di una versione stabile. Se doveste riscontrare problemi
durante la compilazione, procuratevi la versione precedente.
Guida DVD::RIP – Gian Battista Bonacini 3
● Se avete scaricato e correttamente installato una libreria necessaria, ma dovesse
continuare a presentarsi un problema legato a quella libreria, non disperate:
probabilmente avete bisogno non solo della libreria ma anche del pacchetto di sviluppo
relativo. Nel 90% dei casi tale pacchetto avrà un nome del tipo libreriax.x.xdevel.tar.gz
oppure libreriax.x.xdevel.tgz oppure libreriax.x.xdevel.tar.bz2. Chi cerca trova, ma
chi cerca con google trova di più!
● Il metodo spiegato è stato testato su Fedora Core 2 (kernel 2.6.5) e Fedora Core 4
(kernel 2.6.11) ma compilando i sorgenti di ogni programma, dovrebbe rivelarsi
affidabile anche su altre distro.
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1. Installazione dai file sorgenti
1.1 Installazione di XVID
Download: http://www.xvid.org
Dipendenze: NASM (www.sourceforge.net/projects/nasm) – se dovesse mancare, al
termine del comando configure comparirà un messaggio di avviso; l'utilizzo di XviD non è
compromesso, ma l'intero processo di codifica risulterà notevolmente rallentato.
Una volta scaricato e scompattato (diciamo in /xvid_from_site) il tarball dell'ultima versione
di XviDcore, le istruzioni complete di installazione le trovate in /xvid_from_site/doc/install.
Brevemente i comandi da eseguire sono:
[utente@localhost]# cd /xvid_from_site/build/generic
[utente@localhost]# ./configure prefix=/usr
[utente@localhost]# make
[root@localhost]# make install
Per verificare che tutto sia andato a buon fine, controllate che in /usr/lib siano presenti le
librerie:
libxvidcore.a
libxvidcore.so.4.1
Per completezza, eseguite il comando:
[root@localhost]# ln s /usr/lib/libxvidcore.so.4.1 /usr/lib/xvidcore.so.4
1.2 Installazione di XVID4CONF
Download: http://apt.cerkinfo.be/pool/main/xvid4conf/
Dipendenze: XviD
Una volta scaricato e scompattato (diciamo in /xvid4conf_from_site) il tarball dell'ultima
versione di XviD4conf, le istruzioni complete di installazione le trovate in
/xvid4conf_from_site/install.
Brevemente i comandi da eseguire sono:
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[utente@localhost]# cd /xvid4conf_from_site
[utente@localhost]# ./configure
[utente@localhost]# make
[root@localhost]# make install
1.3 Installazione di FFMPEG
Download: http://www.ffmpeg.org
Dipendenze: liba52, libfaad, libImlib2
[utente@localhost]# cd /ffmpeg_from_site
[utente@localhost]# ./configure
[utente@localhost]# make
[root@localhost]# make install
1.4 Installazione di MPLAYER
Download: http://www.mplayerhq.hu
Dipendenze: libpng, libogg, libvorbis, ffmpeg.
[utente@localhost]# cd /mplayer_from_site
[utente@localhost]# ./configure
[utente@localhost]# make
[root@localhost]# make install
[root@localhost]# chmod a+r /dev/rtc
[root@localhost]# echo 1024 > /proc/sys/dev/rtc/maxuserfreq
Se non siete interessati ai sottotitoli potete passare oltre.
Altrimenti per avere il supporto OSD/Subtitles, seguite le istruzioni che trovate sul sito
www.mplayerhq.hu/dload.html sezione fonts.
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1.5 Installazione di TRANSCODE
Download: http://www.transcoding.org
Dipendenze: NASM, XviD, libmp3lame, liba52, libvorbis, libogg, libdvdread, divx4linux,
ffmpeg, mjpegtools, ogmtools
Una volta scaricato e scompattato (diciamo in /transcode_from_site) il tarball dell'ultima
versione di transcode, le istruzioni complete di installazione le trovate in
/transcode_from_site/install.
Brevemente i comandi da eseguire sono:
[utente@localhost]# cd /transcode_from_site
[utente@localhost]# ./configure withdefaultxvid=xvid4 enableogg enablevorbis enablea52
enablea52defaultdecoder
Per verificare che tutto sia andato a buon fine, controllate che l'output contenga queste
linee:
lame support (>=3.89) | ver yes | 39X
Ogg support | Vorbis support | Theora support yes | yes | X
liba52 audio plugin (>=0.7.3) | default decoder yes | yes
X11 dependent filter plugins yes
a questo punto continuate con:
[utente@localhost]# make
[root@localhost]# make install
1.6 Installazione di DVD::RIP
Download: http://www.exit1.org/dvdrip/index.cipp
Dipendenze: Gtkperl, transcode, imagemagick, xvid4conf, ogmtools
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[utente@localhost]# cd /dvdrip_from_site
[utente@localhost]# perl Makefile.PL
[utente@localhost]# make
[utente@localhost]# make test
[root@localhost]# make install
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2. Installazione RPM
Per chi non volesse addentrarsi troppo nei meccanismi di installazione dai file sorgenti,
presentiamo la lista dei pacchetti rpm più recenti dei programmi e delle librerie necessari
per installare il tutto su una distribuzione Fedora Core 4 (se avete un’altra distribuzione,
potete cercarne i relativi rpm sul sito http://rpm.pbone.net):
mjpegtools1.6.30.lvn.0.1.rc1.4.i386.rpm
mjpegtoolslibs1.6.30.lvn.0.1.rc1.4.i386.rpm
libdvdcss1.2.84.2.fc4.i386.rpm
libdvdread0.9.47.2.fc4.i386.rpm
imlib21.2.08.fc4.i386.rpm
faad22.04.2.fc4.i386.rpm
ffmpeg0.4.90.lvn.0.15.20050427.4.i386.rpm
lame3.96.12.2.fc4.i386.rpm
lamedevel3.96.12.2.fc4.i386.rpm
libogg1.1.22.i386.rpm
libpng1.2.82.i386.rpm
libpngdevel1.2.82.i386.rpm
libvorbis1.1.02.i386.rpm
ogmtools1.51.2.fc4.i386.rpm
libfame0.9.17.2.fc4.rf.i386.rpm
libfamedevel0.9.17.2.fc4.rf.i386.rpm
fame0.9.00.lvn.6.4.i386.rpm
lzo1.084.2.fc4.rf.i386.rpm
mpeg2dec0.4.05b.2.fc4.rf.i386.rpm
mpeg2decdevel0.4.05b.2.fc4.rf.i386.rpm
libmpeg31.5.44.2.fc4.i386.rpm
libmpeg3debuginfo1.5.44.2.fc4.rf.i386.rpm
libquicktime0.9.70.lvn.4.4.i386.rpm
transcode1.0.00.1.beta3.2.fc4.i386.rpm
libmad0.15.1b3.2.fc4.rf.i386.rpm
mplayerfonts1.12.fr.noarch.rpm
mplayer1.00.lvn.0.22.pre7.4.i386.rpm
libcddb1.0.22.i386.rpm
libcdio0.742.fc4.i386.rpm
vcdimager0.7.221.2.fc4.i386.rpm
subtitleripper0.3.42.2.fc4.i386.rpm
xvidcoredevel1.0.31.2.fc4.i386.rpm
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perl5.8.615.i386.rpm
perlVideoDVDRip0.52.51.2.fc4.i386.rpm
Per ogni pacchetto il comando da eseguire è:
[root@localhost]# rpm ivh nomepacchetto.rpm
Solo 3 librerie è preferibile che vengano installate tramite sorgenti:
a52dec0.7.4.tar.gz
libdv0.99.tar.gz
xvid4conf_1.12.orig.tar.gz
Per ciascuno di questi, una volta scompattati (diciamo in /libreria_da_inst), le istruzioni
complete di installazione le trovate in /libreria_da_inst/readme.
Brevemente i comandi da eseguire sono:
[utente@localhost]# cd /libreria_da_inst
[utente@localhost]# ./configure
[utente@localhost]# make
[root@localhost]# make install
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3. DVD::RIP
3.1 Preferenze
Per futura comodità è consigliabile creare una cartella dove riversare tutti i file temporanei
di lavoro; in questa guida useremo /tmp/dvdrip.
Avviando dvd::rip per la prima volta dovrebbe comparire la schermata di configurazione:
Se non dovesse comparire, potete richiamarla dal menu Modifica>Modifica preferenze.
Cominciamo con il tab Filesystem: il campo Dispositivo DVD dovrebbe essere già corretto,
in caso contrario controllate quale sia il file giusto del dispositivo tramite un browser
hardware. Discorso analogo per il campo Punto di montaggio del DVD: nella FC4 si trova
in /media/cdrom, nella FC2 si trova in /mnt/cdrom. I campi Directory prestabilita per il
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salvataggio dei dati e Directory prestabilita per i file di progetto .rip vanno riempiti con il
percorso della cartella creata all’inizio. Controllate che il campo Estensione dei file OGG
contenga il valore ogm, cliccate su Controlla le impostazioni su questa pagina e se è tutto
OK passiamo al tab Comandi. In questo tab le impostazioni di default vanno bene. L’unico
campo eventualmente da modificare è Comando del riproduttore per i file: di default il
riproduttore selezionato è mplayer, ma nulla vieta che possiate usare xine o altri
riproduttori. Lasciando le impostazioni di default negli altri tab, apriamo il tab Opzioni
varie:
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Cliccate su Controlla le impostazioni su questa pagina e se è tutto a posto cliccate su OK.
Effettuiamo un controllo generale delle dipendenze dal menu Debug>Controlla
dipendenze:
L’importante è che siano rilevati transcode, ImageMagick, xvid4conf e ogmtools. Tutti gli
altri possono essere mancanti.
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3.2 Ripping
Dopo aver inserito un DVD nel lettore, accediamo al menu File>Nuovo progetto.
Cominciamo col tab Storage: nel campo Nome del progetto potete mettere qualsiasi
cosa... che ne dite del titolo del film?! Automaticamente si modificheranno anche gli altri
campi di questo tab. Lasciate selezionata l’opzione Estrai i dati dal DVD al disco prima di
codificare e passiamo al tab Estrai Titolo. Cliccate su Leggi la TOC del DVD:
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Vedrete tante righe quanti sono i filmati nel DVD e ogni riga non contiene valori casuali
ma valori che seguono questo schema:
Id durata PAL/NTSC n° capitoli fotogrammi/s aspetto n° fotogrammi risoluzione.
Il film sarà tipicamente quello che avrà n° di fotogrammi maggiore (nell’esempio, il film è
sulla prima riga), tutti gli altri sono i menu del DVD o i filmati extra. Per controllare di aver
selezionato il flusso video giusto possiamo cliccare su Vedi i titoli/capitoli selezionati. In
Seleziona la traccia audio per l’analisi del volume dovrebbe essere già selezionata la
traccia corrispondente alla lingua precedentemente scelta. Nel caso non vogliate l’audio
AC3, questa opzione regola opportunamente il volume di estrazione per ovviare al volume
AC3 solitamente molto basso. In Seleziona l’angolo di vista dovrebbe essere già
selezionato l’angolo giusto (DVD multiangle se ne vedono ancora pochi...), mentre in
Specifica la modalità capitolo possiamo lasciare spuntato No se intendete estrarre tutto il
film, altrimenti selezionate Selezione se volete estrarre solo alcuni capitoli. e poi scegliete i
capitoli che vi interessano.
A questo punto cliccate su ESTRAI i titoli/capitoli selezionati e attendiamo che l’estrazione
abbia termine.
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3.3 Clipping
Prima di iniziare a ritagliare il film, alcune considerazioni di carattere generale:
● le bande nere sopra e sotto al filmato non si lasciano mai: occupano spazio
inutilmente dal momento che qualsiasi riproduttore multimediale le mette di default
quando si guarda un film a schermo intero;
● non si usa mai il ridimensionamento veloce (meglio noto come fast resize): oltre a
non avere effetti sulle prestazioni non produce altro che limitazioni;
● non si ingrandisce mai il filmato originale;
● se riduciamo la risoluzione del filmato originale, una larghezza ottimale dovrebbe
attenersi intorno ai 512 (l’altezza viene di conseguenza) e comunque dovrebbe
essere un multiplo di 16: questo garantisce maggiore compatibilità in riproduzione;
● le proporzioni del filmato devono essere mantenute: visto che il filmato verrà
compresso, si presenteranno inevitabili artefatti. Se le proporzioni sono mantenute,
questi artefatti saranno meno visibili;
● se intendete masterizzare il risultato su supporto CDRom, scordatevi di farlo su un
singolo CD: il risultato sarebbe osceno per la maggior parte dei casi. Con due CD
già si ragiona, e i risultati sono piuttosto buoni. Un metodo piuttosto grossolano per
stabilire quale sia il numero giusto di supporti è quello di attenersi a un CD per ogni
ora di film. Ma tutto dipende dalla qualità audio/video che vogliamo: a parità di
numero di supporti, privilegiando una dovremo sacrificare un po’ l’altra...
● le impostazioni migliori si trovano solo provando, provando e provando!
Apriamo il tab Clip & Zoom.
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Nella sezione Titolo selezionato del DVD trovate le informazioni riassuntive del flusso
audio e video che avete estratto. Nella sezione Anteprima delle immagini avete
un’anteprima del ridimensionamento su un frame selezionabile tramite il campo Cattura
frame d’anteprima (nell’esempio, il valore minimo inseribile è ovviamente 00000 mentre
quello massimo è 120459) e il bottone Cattura frame; per quanto possa sembrare
irrilevante, poter scegliere il frame su cui fare il clipping non è un’opzione banale: provate
a eliminare le bande nere da un frame che riprende una scena notturna! E’ consigliabile
quindi provare vari frame e trovare quello che ritrae una scena ben illuminata. Nella
sezione Aggiusta i parametri dello zoom e del clip selezionate No per la voce Usa
ridimensionamento automatico e poi cliccate su Apri calcolatore zoom:
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Questa finestra permetterà di selezionare il miglior ridimensionamento per il flusso video.
Per prima cosa, nella sezione Parametri, nel campo Allineamento di ridimensionamento
veloce selezionate Niente ridimensionamento veloce. Nella sezione Calcolo del bitrate
video indicate su quanti supporti intendete masterizzare il risultato e la dimensione di ogni
supporto. Nella sezione Calcoli dello zoom potete vedere alcune risoluzioni consigliate:
quelle in rosso sono le migliori (Errore AR = 0.0000%). Per le considerazioni fatte in
precedenza, e tenendo conto che un buon rapporto BPP (Bit per pixel) sta tra 0.2 e 0.45,
la scelta non poteva che ricadere sulla risoluzione evidenziata in figura. Lasciate invariate
le altre opzioni e cliccate su Applica e poi su Ok.
A questo punto, tornati nel tab Clip & zoom, cliccate sull’immagine Dopo il secondo
clipping e aggiustate il ritaglio (se necessario) aiutandovi con i cursori quadrati bianchi:
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Quando il risultato è di vostro gusto, potete chiudere la finestra con l’immagine e, di nuovo
nel tab Clip & zoom, cliccare su Sposta il secondo clipping al primo.
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3.4 Subtitling
Se non siete interessati ai sottotitoli, potete saltare direttamente alla prossima sezione in
quanto di default i sottotitoli non vengono considerati.
Innanzi tutto sappiate che se abilitate i sottotitoli, una volta trasformato il flusso video, non
potrete più toglierli.
Detto questo, apriamo il tab Sottotitoli:
Dal menu a tendina Seleziona sottotitolo selezionate la lingua che vi interessa, cliccate su
Cattura per avere un anteprima del sottotitolo e verificare la correttezza della lingua
scelta, e spuntate la voce Attiva questo sottotitolo per la codifica. E anche i sottotitoli sono
sistemati!
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3.5 Transcoding
Apriamo il tab Codifica.
Per cominciare dovete scegliere quale sarà il formato contenitore finale: Seleziona
contenitore permette di scegliere tra AVI, Ogg e MPEG. Fondamentalmente quello che
cambia è la compatibilità con gli utenti Windows, oltre al fatto che in AVI non avete la
possibilità di comprimere l’audio nel formato Vorbis e con MPEG (scelta obbligata se
volete realizzare un VideoCD) nemmeno nel formato MP3.
Nella sezione Opzioni video, come Codec video scegliete xvid4 perchè affidabile e
completamete configurabile tramite il bottone Configura che richiama XviD4conf (per i
parametri di quest’ultimo vedere la sezione successiva). La scelta ricadrebbe su ffmpeg,
sicuramente più veloce di xvid4, se solo fosse configurabile e i suoi risultati meno
deludenti. Per Intervallo keyframe scegliete 25 o 50: l’importanza di questo valore è ben
nota a chi ha già utilizzato il divx, gli altri sappiano che più basso è meglio è, ma il risultato
sarà più voluminoso. Il Framerate video dipende dal sistema che si intende utilizzare in
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riproduzione: se PAL allora settiamo 25, se NTSC allora settiamo 23.976, se SECAM
allora settiamo 29.97. La Codifica in 2 passate è sempre una buona cosa: con la prima
passata il sistema analizza il film e stabilisce la compressibilità di ciascun fotogramma,
con la seconda passata comprime il video secondo quanto stabilito con la prima passata e
contemporaneamente comprime anche l’audio. Rispetto alla singola passata
(analisi+encode) è MOLTO più lento, ma il risultato non teme confronti. La Modalità di
deinterlacciamento va lasciata su Non deinterlacciare a meno che siate sicuri che il filmato
sia interlacciato. Se le immagini nel tab Clip & zoom risultano poco nitide e con vistose
righe orizzontali, il filmato è interlacciato. In questo caso il metodo migliore che
selezioneremo è Ingrandisci a schermo pieno. Gli altri si possono provare, ma non danno
gli stessi risultati. L’unico da evitare è Gestito dall’encoder perchè i suoi risultati sono
osceni con qualsiasi encoder e si pianta: del resto c’è anche scritto, potrebbe generare
segfault. A prescindere dai codec selezionati, Filtri permette di pre o postelaborare il
flusso video/audio tramite plugin esterni. Ce ne sono per tutti i gusti e le esigenze e
spiegarli tutti qui sarebbe troppo lungo e mai completo.
Nella sezione Opzioni audio, Traccia audio DVD dovrebbe contenere il nome del flusso
audio relativo alla lingua predefinita all’inizio. Se così non fosse, non dovete fare altro che
selezionare il flusso audio corretto.
Se volete comprimere l’audio nel formato Vorbis, selezionate il sottotab Vorbis: come
Bitrate potete scegliere un valore anche alto, dal momento che questo formato comprime
molto meglio il flusso audio dell’mp3, ma come Samplerate lasciate sempre 48kHz. Il
Filter consigliato è Intervallo di compressione (filtro liba52) ma come sempre diepnde dai
gusti.
Se volete comprimere l’audio nel formato MP3, selezionate il sottotab MP3: come Bitrate
non andate oltre i 160 kbit/s (per quanto detto nelle considerazioni generali), come
Samplerate lasciamo sempre 48kHz e come Qualità selezioniamo 0.
Se desiderate un film multilingua, non dovete fare altro che selezionare un’altra traccia in
Traccia audio DVD e ripetere la procedura appena vista.
La sezione Calcolo del bitrate video dovrebbe essere già sistemata visto che l’abbiamo
già incontrata nel tab Clip & zoom. Se volete che i calcoli del bitrate vengano effettuati
solo su una porzione del film, dovete spuntare la casella Usa intervallo. Se volete che la
dimensione finale del lavoro non sia dettata dal numero di supporti ma dal bitrate,
spuntate la casella Manuale e digitate il bitrate desiderato.
Nella sezione Opzioni generali, potete inserire un Intervallo di frames su cui effettuare
l’encoding così da avere un’anteprima del risultato finale senza dover aspettare che tutto il
film venga codificato. Se lasciate vuoti questi campi, dvd::rip procederà all’encoding
dell’intero film. Il campo opzioni di transcode consente di aggiungere varie opzioni
all’esecuzione di transcode (molte delle quali già settate in questo tab). Per sapere cosa
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potete inserire:
[utente@localhost]# transcode h | more
Livello nice del processo va settato a 15 affinchè tutto il sistema non risulti troppo
rallentato. La Finestra di anteprima, per quanto interessante, NON la selezionate per
ragioni di velocità, così come Usa core PSU. Il campo Successivamente esegui consente
di lanciare un programma o un comando qualsiasi al termine della codifica: se pensate a
codifiche “notturne”, questa è l’opzione che fa per voi perchè inserendo il comando
shutdown eviterete di lasciare il pc acceso tutta la notte. Nel caso il comando non sia di
spegnimento (o nel caso non inseriate alcun comando), l’opzione Ed esci chiuderà
dvd::rip al termine dell’elaborazione.
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3.6 XviD4conf
Cominciamo con il tab Features, il primo che ci si presenta:
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animato (come nell’esempio) perchè accelera il processo, mentre se il film è in bianco e
nero abilitate Greyscale. Il Turbo Mode fa quello che dice, ma “...chi va piano, va sano e
va lontano...”. Le altre opzioni di questo tab potete lasciarle come da default; se proprio
volete spremere un po’ di più la vostra CPU, provate ad abilitare Quarterpel ma non è
detto che i risultati siano migliori: dipende da film a film.
Passiamo al tab Quantizer:
Per IFrame Quantizer inserite i valori 2 e 16, per PFrame Quantizer inserite 2 e 31,
mentre per BFrame Quantizer inserite 4 e 31. Lo scopo di questo settaggio è quello di
privilegiare gli iframes (keyframe). Se siete maestri della codifica video, potete dare sfogo
al vostro estro creativo nella sezione MPEG Quantization Matrices dove potete creare
matrici di quantizzazione personalizzate o caricare quelle preparate da veri esperti (per
trovarle basta una ricerca su www.google.it).
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Nei tab Single Pass e Two Pass ci accontenteremo dei valori di default: i parametri sono
davvero troppi e questa non sarebbe più una “guida pratica”.
Il tab Save/Load consente di salvare tutti i parametri finora impostati, di settarli come
default o di richiamare le impostazioni di fabbrica. Cliccate su Esci per tornare al tab
Codifica di dvd::rip.
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3.7 Encoding
Se cliccate su Codifica e Dividi, al termine del processo avremo già il filmato separato in
più file (nell’esempio saranno 2). Se cliccate su Codifica oppure Dividi otterrete solo una o
l’altra cosa, tenendo presente che per poter dividere qualcosa, prima bisogna codificare...
Se cliccate su Vedi lancerete il riproduttore predefinito (nell’esempio sarà mplayer) per
vedere il risultato finale. Durante la codifica potrete vedere sulla barra grigia in basso una
stringa che indica la percentuale di avanzamento del passaggio, il numero di frame/s, il
tempo trascorso e quello restante.
Dopo alcune ore di elaborazione avrete finalmente il vostro film codificato.
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3.8 Burning
Clicchiamo sul tab Masterizza.
Nella sezione Selezione del tipo di CD scegliete quale tipo di CD volete creare:
nell’esempio creeremo un CD standard con il filmato visionabile tramite pc. A seconda
della scelta che effettuerete, la finestra Selezione file sottostante vi mostrerà i file giusti da
masterizzare ciascuno affiancato dalle proprie dimensioni in MB. In ogni caso, dovrebbe
presentarsi una situazione simile a quella in figura: la prima riga riguarda il file con le
impostazioni del progetto di codifica e ormai non ci interessa più. La seconda e terza riga,
invece, sono i file che contengono rispettivamente il primo e il secondo “tempo” del film.
Selezionate il primo file che volete scrivere su CD: nella sezione Etichetta CD potrete
inserire la Label che avrà il vostro CD: consiglio un nome che sia significativo del
contenuto (titolo completo del film o una sua parte) e del “tempo” del film (primo o
secondo). In Opzioni generali avrete la possibilità di simulare l’operazione di scrittura e di
impostare la velocità di scrittura del CD, come foste esattamente in un programma
Guida DVD::RIP – Gian Battista Bonacini 28
classico di masterizzazione. Nella sezione Operazioni potete avviare la scrittura con
Masterizza i file selezionati, oppure crearne una immagine ISO con Crea un’immagine dei
file selezionati per masterizzarla in un secondo tempo col programma di masterizzazione
preferito. Apri il cassetto del masterizzatore e Chiudi il cassetto del masterizzatore sono
funzioni pensate per i più stanchi che non hanno voglia di premere fisicamete un bottone
(!!) o per i più sfortunati che hanno il tasto di espulsione del masterizzatore rotto. Se
pensate di scrivere il film su un CDRW, avrete la possibilità di cancellarne
preventivamente il contenuto con Formatta CDRW.
Ripetete le stesse operazioni per il secondo file e al termine della masterizzazione avrete
finalmente effettuato la copia di backup del vostro film preferito. Complimenti!
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4. Conclusioni
Mi auguro che le spiegazioni fornite siano state le più chiare ed esaustive possibili. Se
così non fosse, ricordate prima di tutto che i link riportati sono lì per essere usati; poi
sentitevi liberi di inviarmi commenti e consigli o modificare opportunamente questo
documento rispettando il disclaimer in ultima pagina.
Buona codifica
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Realizzato con
Autore: Gian Battista Bonacini gb.bonacini@tiscali.it
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Ultima modifica sabato 2 luglio 2005 ore 19.39
Guida DVD::RIP – Gian Battista Bonacini 31