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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
luned-marted 23-24 dicembre 2013
Unicuique suum
Anno CLIII n. 295 (46.539)
.
Lincontro di Papa Francesco con i piccoli degenti dellospedale pediatrico romano Bambino Ges
nel cuore di ognuno di noi e mostra la grandezza delluomo creato per Dio e che solo in Ges trova la piena felicit e la vera pace. Riconosci, o cristiano, la tua dignit. Ricorda a quale capo appartieni e di quale corpo sei membro. Ripensa che, liberato dal potere delle tenebre, sei stato trasferito nella luce e nel regno di Dio (san Leone Magno).
Il Natale spesso una festa rumorosa: far bene stare un po in silenzio, per sentire la voce dellAmore.
(@Pontifex_it)
Dio si fatto bambino per rivelarci il suo amore che ci attira, per mostrarci la sua umilt che ci salva, per farci suoi figli che partecipano della sua stessa vita. Siamo grati e fieri di questa nostra vocazione cristiana e rendiamo testimonianza a quel Dio che cos grande da farsi bambino per noi.
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese O rientali. Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli (Italia), con una Delegazione per la presentazione del Presepio offerto in Piazza San Pietro. Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori: Pedro Lpez Quintana, Arcivescovo titolare di Agropoli, Nunzio Apostolico; Javier Echevarra Rodrguez, Vescovo titolare di Cilibia, Prelato della Prelatura personale dellOpus Dei. Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eccellenza il Signor Rodney Alejandro Lpez Clemente, Ambasciatore di Cuba, per la presentazione delle Lettere Credenziali. In data 23 dicembre, il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Santiago del Estero (Argentina), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Francisco Polti Santilln, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico.
Bombe su Aleppo
DAMASCO, 23. Mentre la diplomazia internazionale cerca il dialogo in vista della conferenza di Ginevra, che si terr il prossimo 22 gennaio, in Siria non si allenta la morsa della violenza. di oltre quaranta morti, tra i quali dieci bambini, lultimo bilancio dei combattimenti in corso ad Aleppo tra i ribelli e le truppe governative. Fonti degli attivisti riferiscono che 46 persone sono state uccise nei raid dellesercito sui rioni orientali di Aleppo e sulle localit a est della citt. Tuttavia, allappello mancano ancora decine di dispersi, probabilmente intrappolati sotto le macerie. Da luned scorso dicono le stesse fonti sono centinaia le vittime delle operazioni militari su Aleppo. Il quartiere pi colpito stato Masaken Hanano, nella parte est della citt, dove si contano oltre venti morti, tra i quali almeno cinque bambini. Queste notizie non hanno ricevuto nessuna conferma da parte del Governo siriano, che attribuisce invece la responsabilit delle violenze a presunti gruppi di terroristi infiltrati dallestero. Negli ultimi giorni Aleppo diventata il principale fronte dei combattimenti. Finora infatti la controffensiva delle forze di Assad si era concentrata sulla Siria centrale. Ora invece il confronto militare pare essersi spostato a sud-est di Aleppo, citt che per oltre met della sua estensione in mano ai ribelli dallestate del 2012. Ma le violenze non riguardano soltanto Aleppo. infatti di almeno dodici vittime, tra le quali cinque bambini, il bilancio di un attacco suicida avvenuto questa mattina nei pressi di una scuola a Homs. Intanto, la Croce rossa internazionale (Cicr) ha reso noto che almeno mezzo milione di persone sono rimaste ferite in Siria dallinizio del conflitto, nel marzo 2011. Lorganizzazione ha inoltre sottolineato come i canali di soccorso siano ancora bloccati malgrado lestrema urgenza dei siriani alle prese con il gelo invernale. Secondo Magne Barth, capo delegazione Cicr in Siria, a causa dei combattimenti milioni di persone sono ancora sfollate e decine di migliaia private della libert.
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Provvista di Chiesa
In data 23 dicembre, il Santo Padre ha nominato Vescovo di Santiago del Estero (Argentina) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Vicente Bokalic Iglic, C.M., finora Vescovo titolare di Summa e Ausiliare di Buenos Aires.
Nella mattina di luned 23 dicembre il Pontefice ha ricevuto in udienza Sua Eccellenza il Signor Rodney Alejandro Lpez Clemente, Ambasciatore di Cuba, per la presentazione delle lettere con cui viene accreditato presso la Santa Sede.
In occasione delle festivit natalizie il nostro giornale non uscir. La pubblicazione riprender con la data 27-28 dicembre.
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I soccorsi a un uomo ferito durante i disordini nei pressi dellaeroporto di Bangui (LaPresse/Ap)
Stando a quanto riferito da fonti giornalistiche che hanno assistito alla scena, i soldati ciadiani hanno dapprima esploso colpi di avvertimento in aria, poi per hanno abbassato il tiro ad altezza duo-
mo, sparando in direzione della folla. Secondo le fonti, tra laltro, la protesta non era solo contro Djotodia e la Seleka, ma riguardava anche specificamente i militari ciadiani, so-
spettati di connivenza con gli ex ribelli. Dopo il colpo di Stato di marzo, fra laltro, a ingrossare le milizie della Seleka, formalmente sciolte dallautoproclamato presidente, sono arrivati numerosi miliziani stranieri di matrice fondamentalista islamica, in particolare proprio dal Ciad, oltre che dal Sudan. I manifestanti contro i quali hanno aperto il fuoco oggi i soldati ciadiani alzavano invece cartelli e lanciavano slogan a favore dellintervento francese. A conferma delle profonde divisioni che si stanno accentuando a Bangui e pi in generale nella Repubblica Centroafricana, manifestanti di idee diametralmente opposte avevano organizzato ieri nel centro della capitale una protesta contro il dispiegamento dei soldati francesi, dopo che questi ultimi avevano ucciso tre miliziani della Seleka durante unoperazione di disarmo degenerata in uno scontro a fuoco.
ANTANANARIVO, 23. Sulla base di risultati non ancora definitivi, Hery Rajaonarimampianina ha rivendicato la vittoria nel ballottaggio di venerd scorso per la presidenza del Madagascar. Il suo avversario, Jean-Louis Robinson, che era in vantaggio al primo turno, ha accusato di brogli la commissione elettorale, considerandola legata alle autorit di transizione guidate da Andry Rajoelina, lex sindaco di Antananarivo che cinque anni fa guid, con un sostanziale beneplacito dellesercito, il colpo di Stato con il quale fu rovesciato il presidente Marc Ravalomanana, da allora in esilio. Rajaonarimampianina considerato il delfino, appunto, di Rajoelina, mentre Robinson il candidato delle forze politiche che fanno riferimento a Ravalomanana. Al primo turno, lo scorso 25 ottobre, a Robinson erano andate il 21,16 per cento delle preferenze, mentre a Rajaonarimampianina avevano dato fiducia il 15,85 per cento. Quasi otto milioni di cittadini del Madagascar erano chiamati alle urne, venerd, sia per il ballottaggio per la presidenza, sia per scegliere i 151 deputati del Parlamento. Al momento non si hanno dati certi n sullaffluenza alle urne n sui risultati delle legislative. In ogni caso, dopo cinque anni di una transizione che ha fatto ul-
teriormente sprofondare il Madagascar nella miseria e nella violenza, le prime reazioni al voto fanno temere che nel Paese non si verifichi lauspicato ritorno alla normalit democratica.
Sua Eccellenza il signor Rodney Alejandro Lpez Clemente, nuovo Ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede, nato il 3 maggio 1946, sposato e ha due figli. Laureato in Psicologia (Universit de LAvana), ha ricoperto i seguenti incarichi: direttore della rivista Juventud Tcnica e Vice Presidente del Consiglio Nazionale delle Brigadas Tcnicas Juveniles (1966-1968); vice segretario studentesco del comitato nazionale della Unin de Jvenes Comunistas e vice direttore del giornale Juventud Rebelde (1968-1973); direttore del Centro Studi della Giovent (1973-1975); funzionario presso il ministero degli Affari esteri (1975); primo segretario e, successivamente, consigliere di ambasciata in India (1975-1978); ministro consigliere di ambasciata in Afghanistan (1978-1979); capo dipartimento presso il ministero degli Affari esteri (1980-1982); Ambasciatore in Romania (19831988); direttore presso il ministero degli Affari esteri (1988-1992); Ambasciatore nella Repubblica Federale di Germania (19921995); Ambasciatore nel Regno Unito e in Irlanda del Nord (1995-2000); direttore per lEuropa presso il ministero degli Affari esteri (2000-2003); Rappresentante permanente di Cuba presso le Nazioni Unite (20032005); Ambasciatore in Italia (2005-2009); direttore per lEuropa presso il ministero degli Affari esteri (2010-2012); in servizio, col rango di Ambasciatore, presso il ministero degli Affari esteri (2012-2013). A Sua Eccellenza il signor Rodney Alejandro Lpez Clemente, nuovo Ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede, giungano, nel momento in cui si accinge a ricoprire il suo alto incarico, le felicitazioni del nostro giornale.
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TRIPOLI, 23. Il Governo libico ha annunciato ieri tre giorni di lutto nazionale e ha rinviato le celebrazioni per la festa dindipendenza del 24 dicembre in seguito alla morte di 13 soldati in un attentato suicida a un checkpoint a est di Bengasi nella notte tra sabato e domenica. Lattentato, bollato dalle autorit come atto terroristico, avvenuto nella localit di Barsis, a circa cinquanta chilometri dalla capitale della Cirenaica e non stato rivendicato da nessun gruppo armato. Secondo fonti della sicurezza lattentatore, un giovane a bordo di una vettura, ha parcheggiato davanti al checkpoint e quando i militari si sono
avvicinati il veicolo esploso. La Cirenaica, la regione orientale della Libia, diventata dalla fine della rivolta contro Muammar Gheddafi teatro di scontri e omicidi di matrice politica in cui hanno perso la vita numerosi membri delle forze di sicurezza, attivisti, giornalisti e giudici, soprattutto a Bengasi e Derna. La seconda citt del Paese di fatto ormai controllata da formazioni irregolari che spadroneggiano indisturbate e impongono le proprie leggi alla popolazione. Soltanto tre giorni fa era stato assassinato il capo locale dellintelligence militare, Fetallah Al Gaziri.
Quello nella notte tra sabato e domenica considerato il primo attacco suicida nel Paese. Esperti attribuiscono gli attentati a gruppi estremisti tra cui Ansar Al Sharia, ritenuto responsabile dellattacco al consolato americano di Bengasi dell11 settembre del 2012 in cui vennero uccisi lambasciatore, Chris Stevens, e tre altri statunitensi. Il gruppo salafita ha di recente dichiarato di non riconoscere le istituzioni dello Stato, inclusi i servizi di sicurezza. I sanguinosi scontri avvenuti a Bengasi il mese scorso tra militanti del gruppo salafita e le forze dellesercito hanno causato decine di morti.
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Giocattolo teologico
di SYLVIE BARNAY
piccoli Ges di cera prendono posto nel presepio di Natale. I tesori delle chiese e i depositi dei musei a volte li conservano ancora nei loro scrigni di paglia. Vengono da sempre fabbricati artigianalmente nei monasteri. Questi giocattoli teologici raccontano anche a modo loro la bella storia della Nativit. I primi Ges di cera fanno la loro apparizione alla fine del XIV secolo. Vedere il bambinello di Natale modellato con la cera per il mondo medievale un modo di esprimere la duplice natura di Cristo, umana e divina, come la cera, che solida e liquida. In Italia, nelle case fiorentine delle classi signorili, le giovani possedevano simili oggetti per giocare con il Cristo bambino, in una santa familiarit che consisteva nellimitare la vita della Vergine Maria. Se ne servivano cos per la meditazione e ledificazione, ma anche come modello e materializzazione delle loro immagini interiori. Simili bambinelli di cera circolavano nelle corti laiche e principesche. Le dame di corte li utilizzavano anche come promemoria, similmente agli scribi che nellantichit incidevano le loro idee su tavolette di cera per non dimenticarle. Le deliziose collezioni costituite corrispondevano anche a una forma di enciclopedia. Nel mondo in miniatura dei giocattoli, le giovani nobili in effetti apprendevano letichetta che le donne del loro rango dovevano acquisire. Le bambole che regine e principesse si scambiavano in dono, servivano da documentazione. Il loro guardaroba e i loro piccoli utensili in argento, vero gabinetto di curiosit o stanza di meraviglie, permettevano in particolare di memorizzare gli usi delle diverse corti europee. Verso il 1380, per esempio, dalla corte di Carlo VI vengono inviate a quella dInghilterra alcune statuette per mostrare le nuove tendenze della moda. Il giocattolo di cera permetteva dunque di memorizzare sia la vita dei santi sia gli usi e i costumi delle monarchie. Teresa dAvila (1515-1582), la riformatrice del Carmelo, si ricorder di uno di questi tesori principeschi intravisto una volta dalla duchessa dAlba. di fatto limmagine di un gabinetto di curiosit che le torna in mente nel momento in cui deve trovare le parole per esprimere il suo incontro con Dio. Limmagine del castello in quel caso non basta pi per dire e descrivere la fusione dellanima con Dio, la sua trasformazione in sposa, come la cera che
passa dallo stato solido a quello liquido. Santa Teresa richiama cos alla memoria un luogo particolarmente ricco di tesori e di meraviglie per esprimere tutta linteriorit di questo punto culminante dellesperienza mistica: Lo stesso per lestasi, lanima,
cos perduta in Dio da essere un tuttuno con Lui, entra in quel gabinetto celeste che in ognuno di noi (Las Moradas, a cura di Toms Navarro Toms, Madrid, EspasaCalpe, 1968, Moradas sextas, cap. IV, pp. 150-151). Nella Spagna del XVI secolo, la fabbricazione dei Le statuine o piccoli santi Ges di cera contemporanea a queste esperienze ricordano che luomo chiamato edificanti e trasformatrici. a crescere gradualmente in santit Accompagna quindi la devozione per il Bambino Dallinfanzia spirituale Ges che ne anche la faalle nozze con lagnello mistico se iniziale. Diverse confraternite ne adottano cos la produzione e luso. I Ges di cera figurano pure nel presepio che il sud dellEuropa ora miniaturizza per memorizzarlo meglio. Le statuine o piccoli santi ricordano dunque a modo loro cos il piccolissimo santo, ossia luomo che chiamato a crescere gradualmente in santit, dallinfanzia spirituale alla speranza delle nozze con lagnello mistico. I Ges di cera diventano anche, alla fine del XVII e allinizio del XVIII secolo, un ornamento degli alberi di Natale. A sua volta eco della piet dei laici rivolta nel XIX secolo alla Santa Famiglia, il Carmelo di Lisieux in Francia acquista, per esempio, uno di quei Ges di cera che non hanno mai smesso di circolare nelle valigette delle carmelitane dellepoca moderna. Sappiamo che Teresa stessa lo fascia. ancora uno di questi piccoli Ges di cera che la carmelitana fa utilizzare come giocattolo teologico nellopera teatrale intitolata Il piccolo divino mendicante di Natale chiede lelemosina alle carmelitane, che scrive nel 1895, allet di ventidue anni. La giovane donna lha scritta per la sera di Natale, perch venga rappresentata come ricreazione dalla comunit, secondo la pratica allora in uso in tutti i conventi carmelitani della riforma. Lopera metteva cos in scena linfanzia spirituale vissuta nel Carmelo, che consisteva nellentrare nel mistero della somiglianza con il Bambino Ges. Le ventisei suore della co-
munit di Lisieux erano dunque invitate a presentarsi, secondo il loro rango religioso, davanti al piccolo Ges di cera del Presepio, e poi a estrarre a sorte una delle ventisei strofe che componevano lopera per recitarne la storia. Il giocattolo teologico consentiva cos a ogni anima di sperimentare larte divina di amare Dio in suo Figlio attraverso la grazia dello Spirito Santo. Invitate a ricordarsi di Cristo bambino allinizio della sua incarnazione, le religiose rivisitavano cos mentalmente tutta la storia santa. Lautrice affidava pertanto al teatro il compito di tradurre, in una forma accessibile a qualsiasi anima ma spogliata di ogni proiezione personale, lesperienza di Dio che lei stessa aveva vissuto nellinfanzia e
che aveva chiamato piccola via. Le immagini che nascono nella sua creazione letteraria hanno dunque come fine quello di far comprendere in modo nuovo cos la via della piccolezza per colei che chiede di prendere il nome di suor Teresa del Bambin Ges quando entra nel Carmelo il 9 aprile 1888. Al mo-
mento di comunicarla agli altri, unimmagine di memoria, un piccolo Ges di cera, che permette a Teresa di fissarne per iscritto la storia al fine di trasmetterla. Il cristianesimo qui uno stile. Linfinito ha le fasce [come un bambino] dicevano con tanta grazia gi i sermoni greci nel IV secolo.
Lincarnazione di Cristo
Il 25 dicembre al Pims
Giotto, La Nativit e lannuncio ai pastori (particolare, 1303-1305, Cappella degli Scrovegni, Padova)
indissolubilmente a s, legandola e collocandola nellintimo della Trinit. Secondo la fede cristiana Ges di Nazaret personalmente Dio. Paradossalmente il figlio di Dio, eterno e immenso, assume il tempo e si dispone nello spazio. Lincarnazione non un mito senza data, o un fenomeno ciclico prevedibile e necessariamente ricorrente. Si dovrebbe, anzi, dire che tempo e spazio nel disegno divino sono ideati a motivo e a servizio di Cristo, nel quale tro-
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6. intervenuto in modo decisivo, nel 1955, con la storia della mia vocazione. Il 21 settembre 1954 mi hanno buttato gi dal cavallo. Ho conosciuto P. Carlos B. Duarte 3. Venne la Recessione Economica. Il PreIbarra a Flores (la mia parrocchia). Mi sono sidente dellAzienda, fratello di mio nonno confessato con lui per caso e l senza visite a P. Pozzoli e alla cappella di Maria il 24 settembre 1961. P. Pozzoli viene alla ca(si chiamava Juan come mio nonno ma che io stessi nel banco delle imposte come il Ausiliatrice. Ma P. Pozzoli preoccupato mera ardente e vuole fare una foto di pap il secondo nome era Lorenzo) si ammala di santo del giorno [Matteo] mi aspettava il per il tempo che devo passare a casa fino a con i suoi cinque figli Io mi vergogno e leucemia e linfosarcoma. Lo cura il Dr. IvaSignore miserando et eligendo. L non ho marzo, quando entrer in noviziato. Non gli con la sufficienza dei giovani riesco a far in nisevich (poi divenuto Ministro avuto dubbi che dovevo essere sacerdote. La piace tanto tempo fuori e di meno essen- modo che la cosa non riesca. Credo che P. dellEducazione) e muore. Le due cose la recessione e la vocazione lavevo sentita per la prima volta do epoca di vacanze. Non so come fa, ma Pozzoli si rese conto del mio atteggiamento, Uno non sapeva dove voleva andare, lui s morte di Juan Lorenzo rovi- a Ramos Meja, durante il mio sesto grado, parla con lIspettore e ottiene che mi inviti- ma non disse nulla. E pensare che meno di narono limpresa. Dovettero e ne parlai con il famoso pescatore di vo- no a passare le vacanze con i chierici a Tan- un mese dopo sarebbe morto La seconda e generalmente non voleva arrivare a un punto vendere tutto, persino la loro cazioni, P. Martnez S.D.B. Ma poi cominciai dil. P. Grosso era il Direttore. A Tandil ho occasione fu la sua morte. Pochi giorni pridove si riconoscesse che aveva vinto ma lo visito nellHospital Italiano. addorCappella del Cimitero (ancora la scuola secondaria e ti salumentato. Non lascio che lo sveglino (in fonesiste a Paran il Palazzo Ber- to! Studiavo Chimica nellInQuando annusava che ormai do stavo male, e non sapevo cosa dirgli). goglio di 4 piani, dove viveva- dustriale e solevo passare lunLa vocazione lavevo sentita a Ramos Meja stava per ottenere quello che voleva Esco dalla stanza e resto a parlare con un no i quattro fratelli), e i miei ghi periodi (soprattutto in estapadre che l. Poco dopo un altro padre durante il mio sesto grado nonni e pap restarono senza te) in casa dei miei nonni masi ritirava prima che gli altri si rendessero conto esce dalla stanza e avvisa che P. Pozzoli si nulla. Menziono questo avveni- terni nella calle Quintino BocaMa poi cominciai la scuola secondaria svegliato, che gli hanno detto della mia visimento perch fu P. Pozzoli a yuva. Curiosamente non ero e ti saluto! ta, e chiede, se sono ancora l, che entri. Dipresentarli a una persona che solito confessarmi con P. Pozco di dirgli che gi me ne sono andato. Non tese (nato ad Asti) e aveva vissuto in preva- gli prest 2.000 pesos, con i quali i miei zoli, ma lo facevo con alcuni di so cosa mi accadde, se era timidezza o che lenza a Torino (in via Garibaldi e Corso Val- nonni comprarono un negozio nel quartiere quei giganti del confessionadocco). La vicinanza con la Chiesa Salesiana di Flores e pap che era stato Raggio- le: P. Montaldo (doppiamente gigante), P. conosciuto buoni chierici Uno di loro era altro Avevo 25 anni e facevo il primo anno gli fece frequentare i Padri di l, cosicch nere [sic] nella Banca dItalia e contabile in Punto, P. Carlos Scandroglio (anche se di P. Wenceslao Maldonado A marzo entro di filosofia Ma le assicuro, padre Bruno, che se potessi rifare quel momento lo farei. quando arriv gi Raggionere [sic] da azienda andava in giro per le consegne. lui avevo un po paura). Ma nel settembre in noviziato. Quante volte ho provato profonda pena e Questo mostra la del 54 brucia Troia e inizio una seria diretempo apparteneva alla 8. Ci sono due momenti, nella mia rela- dolore per quella mia bugia a P. Pozzoli preoccupazione di P. zione spirituale con P. Duarte Ibarra, che famiglia salessiana Pozzoli per i suoi ra- sarebbe morto lanno seguente nellHospital zione con P. Pozzoli, che mi intristiscono quando stava per morire. Sono di quei mo[sic]. Arrivarono sul gazzi, quando passava- Militar assistito da P. Aristi, Sacramentino. quando li ricordo. Uno la morte di pap, menti (pochi, forse) della vita che uno vorGiulio Cesare, ma no qualche situazione Non dico nulla in casa fino al novembre del avrebbero dovuto viagdifficile. giare su una traversata 1955: quellanno finivo lIndustriale (erano precedente: con il 4. Ricordo linter- sei anni) e mi iscrivevo come tecnico chimiPrincipessa Mafalda, vento di P. Pozzoli co. A casa non sono convinti. Erano cattoliche col a picco. Lei quando, alla fine del ci praticanti ma preferivano che aspettassi non immagina quante 1948, si adopera perch alcuni anni, studiando allUniversit. Poich volte ho ringraziato la io e il mio secondo fra- capivo su chi sarebbe finito il conflitto, andivina Provvidenza! tello potessimo entrare dai da P. Pozzoli e gli raccontai tutto. EsaPap lavorava nella nel 1949 come in- min la mia vocazione. Mi disse di pregare Banca dItalia a Torino terni nel Colegio e di lasciare tutto nelle mani di Dio. Mi e Asti. La nonna, doa Wilfrid Barn de los diede la benedizione di Maria Ausiliatrice. Rosa Margarita VasalSantos Angeles in Ogni volta che recito il Sub tuum praesilo de Bergoglio (la Ramn Meja. Io ho dium mi ricordo di lui. Naturalmente in donna che ha avuto il fatto l il mio sesto gra- casa nasce lidea: perch non sentiamo P. maggiore influsso nella do, nel 1949, e mio fra- Pozzoli? E io, con la miglior faccia del mia vita) lavorava neltello il quinto e sesto mondo, dissi di s. Ricordo ancora la scena. la nascente Azione nel 1949-1950. Succede Era il 12 dicembre 1955. Pap e mamma feDon Enrico Pozzoli Cattolica: teneva conche, nel febbraio del steggiavano 20 anni di matrimonio. La festa ferenze dappertutto 1948, mamma aveva consistette in una Messa (solo i miei genito(sino a poco tempo fa avuto il suo ultimo ri e i cinque figli) nella parrocchia San Jos ne avevo una, pubblicata su un volantino, parto (mia sorella, la quinta e ultima) ed era di Flores. Il celebrante sarebbe stato P. Pozche aveva tenuto a S. Severo (?) di Asti sul rimasta seriamente prostrata. Fu necessario zoli. Finita la Messa, pap invita a colaziotema: San Giuseppe nella vita della nubile, mettere come interni i tre maggiori (mia so- ne nella Pasticceria La Perla de Flores della vedova e della sposa). Sembra che rella, la terza, oggi madre di un gesuita e di (Rivera Indarte e Rivadavia, a mezzo isolamia nonna dicesse cose che non piacevano una Religiosa, fu messa come interna a Ma- to dalla Basilica) Pap pensava che P. alla politica di allora Una volta le chiuse- ra Auxiliadora. Anche qui intervenne P. Pozzoli non avrebbe accettato perch gli ro la sala dove doveva parlare, e allora lo fe- Pozzoli). A lui ci si rivolgeva in famiglia chiese se poteva (credo che se altrimenti sace per strada, salita su un tavolo. Conosceva ogni volta che cera un problema, o quando remmo andati a casa, a 6 isolati), ma P. il Beato Pier Giorgio Frasatti [sic], e lavora- si aveva bisogno di un consiglio. Ci ha bat- Pozzoli (che sapeva di cosa si sarebbe parlaCon i genitori Regina e Mario va insieme alla Prof. Prospera Gianasso (che tezzati tutti, meno il mio secondo fratello to) accett senza esitare. Che libert di spirito per aiutare una vocazione! A ha avuto abbastanza influenza nella A.C. met della colazione si pone la Italiana). Ma non credo che la situazione rebbe poter vivere di nuovo per comportarsi questione. P. Pozzoli dice che politica sia stata il motivo dellemigrazione in altro modo. () Pochi giorni prima della sua morte lUniversit va bene, ma che le in Argentina (nemmeno ha dovuto prendere cose vanno prese quando Dio olio di ricino). Un fratello di mio nonno era 10. Quale fu la traccia che lasci P. Pozzolo visito nellHospital Italiano vuole che si prendano e cogi radicato a Paran e limpresa gli andava li? Innanzi tutto mi riferisco alla mia espeNato a Senna Lodigiana, sulle rive addormentato e torno indietro mincia a raccontare storie diverse bene. Vennero per aggiungersi a questa imrienza familiare. Se nella mia famiglia oggi del Po, il 29 novembre 1880, Enrico di vocazioni (senza prendere parpresa di pavimentazione, azienda familiare Appena esco, lui chiede di me e io mi nego si vive seriamente da cristiani grazie a lui. Pozzoli fu inviato a Buenos Aires nel tito), e alla fine racconta la sua dove lavoravano 4 dei 5 maschi Bergoglio. 1906, tre anni dopo lordinazione Ha saputo porre e far crescere fondamenti di Se potessi rifare quel momento lo farei vocazione. Racconta come un saPap era figlio unico e inizi a lavorarvi cosacerdotale. Fu un viaggio a senso vita cattolica. Ci sono vocazioni: mio cugino cerdote gli propone di diventare Quanto dolore per quella mia bugia me contabile, muovendosi a Paran, Santa unico: don Pozzoli rimase infatti Julio Picchi; mio nipote Jos Luis (gesuita) sacerdote, come in pochissimi Fe e Buenos Aires. Quando arriv a Buenos nella capitale argentina fino alla e mia nipote Mara Ins (Ancella del Sacro anni diventa suddiacono, poi Aires and ad abitare con i Salesiani nella morte, sopraggiunta il 20 ottobre Cuore): entrambi figli di mia sorella; io E diacono e sacerdote come gli Calle Sols, e fu l dove conobbe P. Pozzoli 1961. Anche lui salesiano, Cayetano tra gli altri nipoti, che sono minorenni, c che subito (1929) divenne suo confessore. perch (nel gennaio-febbraio del 1938) P. fu dato quello che non aspettava Bene, a Bruno (1912-2003) stato il maggior inquietudine vocazionale. Inoltre noi cinque Entr a far parte dei ragazzi che stavano in- Pozzoli era a Usuahia. Alcune volte durante questo punto ormai i miei genitori avevastorico della Chiesa in Argentina. fratelli abbiamo una vita di fede, e questa fetorno a P. Pozzoli, qui conobbe i fratelli di lanno (in genere per SantEnrico) veniva a no sciolto il cuore. Naturalmente P. Pozzoli Desidero con tutto il cuore scrive de fu coltivata da P. Pozzoli attraverso i mamma e attraverso loro mamma, con la pranzo a Quintino Bacayuva 556, casa dei non fin dicendo che mi lasciassero andare Bergoglio, ormai cardinale, al consigli e gli orientamenti ai miei genitori. quale si spos il 12 dicembre 1935 a San Car- miei nonni materni (Francisco Svori e Ma- in Seminario n esigendo da loro una decisalesiano Jos Mario Repovz, il 14 Quando noi fratelli ci riuniamo, sempre si los. Pap raccontava molti episodi di P. Poz- ra Gogna de Svori), e l ci riunivamo tutti sione Semplicemente si rese conto che doluglio 2003 che il suo esempio di zoli e di altri padri: ricordo che ne racconta- a festeggiarlo con ravioli: era il P. Spirituale veva ammorbidire, lo fece e il resto venviene a parlare di P. Pozzoli: un riferimenvita apostolica e la sua fedelt va alcuni di P. Carlos Scandroglio, quando della famiglia. () ne da s. Era tipico di lui: una de cal y to che portiamo dentro di noi, e i miei niporeligiosa costituiscano per tutti noi otra de arena direbbero gli spagnoli [calce ti (nessuno lo ha conosciuto) sanno chi P. un edificante modello da imitare. In e sabbia, equivalente allitaliano bastone e caparticolare mi unisce allamato Padre Pozzoli. Ha saputo consolidare la fede e la rota]. Uno non sapeva dove voleva andaBruno un fraterno e grato affetto, piet in quel gruppo di giovani che aiutava poich stato il mio padrino di re ma lui s; e generalmente non voleva nella loro vita cristiana. Dava molta imporOrdinazione Episcopale e testimone arrivare a un punto dove si riconoscesse che tanza alla devozione a Maria Ausiliatrice. della presentazione della Bolla di aveva vinto. Quando annusava che orAnche a San Giuseppe. () In definitiva: nomina ad Arcivescovo Coadiutore di mai stava per ottenere quello che voleva, si lasci eredit spirituale. stato un operaio questa Arcidiocesi, dinanzi al ritirava prima che gli altri si rendessero condel Regno di Dio. () Collegio dei Consultori. Egli mi ha to. Allora la decisione veniva da sola, liberaonorato della sua preziosa amicizia 11. Bene, padre Bruno, finisco. Sento che mente dai suoi interlocutori. Non si sentivaed ancora vivo in me il ricordo oggi ho solo fatto il mio dovere. Alla mia no forzati ma lui gli aveva preparato il delle nostre lunghe conversazioni et uno comincia ad accettare che la vita gli cuore. Aveva seminato, e bene ma lasciaquando risiedevo nella Comunit va agli altri il gusto della raccolta. porti il conto, cio che gli vada indicando dellEditrice. Va anche sottolineata la le persone che lo hanno aiutato a vivere, a 7. Sono entrato nel Seminario nel 1956. riconoscenza che dobbiamo a questo crescere, a essere cristiano, sacerdote, religioNellagosto del 1957 mi viene la polmonite. insigne e illustre membro della so E, nel riconoscere il bene che mi hanno Sto per morire. Poi mi operano al polmone. Famiglia Salesiana per il suo fatto tante persone, vado gustando ogni P. Pozzoli mi visita durante la malattia. Dugrandioso contributo alla Storia della giorno di pi la gioia di essere riconoscente. rante il secondo anno di Seminario avevo Chiesa in Argentina, sviluppato nel Con P. Pozzoli mi succede proprio questo. maturato la vocazione religiosa. E cos una corso di tanti anni di esaustiva Tutti i giorni (sic!) lo ricordo nellufficio divolta guarito, in novembre, non torno pi in ricerca unita a una singolare e vino quando prego per i defunti E mi creSeminario e voglio entrare nella Compagnia. semplice piet. Il P. Furlong s.j. da che gioisco con questo sentimento di graNe parlo con P. Pozzoli, esamina la vocaziodiceva di lui che era Don Bosco Redivivo. titudine che mi regala il Signore. ne e d il via libera. Sono frequenti le mie lo accompagnava ad assistere moribondi. Pap si chiamava Mario Jos Francisco, e mio nonno Juan Angel.
I protagonisti
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LOSSERVATORE ROMANO
San Francesco e lorigine della scelta di Greccio come luogo per ambientare la Nativit
LOSSERVATORE ROMANO
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Nelle mani del Papa le speranze dei piccoli malati incontrati durante la visita allospedale Bambino Ges
Nomina episcopale
La nomina di oggi riguarda la Chiesa in Argentina.
Il presepe allestito questanno in piazza San Pietro stato presentato al Papa luned mattina, 23 dicembre, dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, accompagnato da alcuni rappresentanti dellarcidiocesi, della regione Campania, della bottega artigiana Cantone e Costabile e della societ che cura lallestimento. Allincontro erano presenti il cardinale Giuseppe Bertello, il vescovo Fernando Vrgez Alzaga, monsignor Paolo Nicolini e don Rafael Garca de la Serrana Villalobos.