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Formazione del corpo stradale

Prof. Ing. Felice Giuliani Universit di Brescia

Corso di Fondamenti di infrastrutture viarie

Formazione del corpo stradale Introduzione


Definizione del problema
Il corpo stradale al di fuori dei tratti occupati dalle opere darte maggiori, si realizza attraverso movimenti di terra (o di materiali alternativi) con lapertura di trincee e la costruzione di rilevati.

1. Classificazione dei terreni (secondo UNI 10006) 2. Determinazione dei parametri per la costruzione dei rilevati
Umidit di costipamento: wo (Prova Proctor) Massima densit secca: gmax (Prova Proctor) Valutazioni sulla portanza in laboratorio

Indagini di laboratorio

3. Modalit costruttive
- Spessori degli strati - Numero di passate (energia di costipamento) - Macchine da impiegare per le lavorazioni

Prove in vera grandezza

Le condizioni di crisi di una pavimentazione sono spesso riconducibili e dipendenti dalle modalit costruttive e dalle caratteristiche dei materiali usati per la formazione del corpo stradale.

Reperibilit dei materiali

1. MATERIALI PROVENIENTI DA SCAVI PER TRONCHI STRADALI IN TRINCEA


- Utilizzabili tal quali (A1, A2, A3) Devono essere impiegati fino ad esaurimento sfruttando le possibilit offerte dalle tecniche di trattamento disponibili ma nel rispetto dei requisiti di idoneit.

- Utilizzabili dopo miscelazione con calce (A4, A5, A6, A7)


- Non utilizzabili (A8)

2. MATERIALI PROVENIENTI DA CAVE DI PRESTITO


- Prodotti per disgrgazione di formazioni naturali di terreni o di rocce lapidee

3. MATERIALI ALTERNATIVI
- Materiali di recupero da demolizioni (macerie, fresato, ecc.) - Scarti industriali (loppa, scorie daltoforno,ecc.) - Argilla espansa - EPS

Materiali alternativi - EPS

POSA IN OPERA DI RILEVATI IN EPS

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Operazioni preliminari
Operazioni preliminari - tipologie
Smacchiamento, scoticamento, rimozione del terreno vegetale Scavi di sbancamento per la formazione delle trincee, dei piani di appoggio dei rilevati

Scavi a sezione ristretta per limpianto di opere darte, demolizioni, scavi in roccia
Formazione dei rilevati, compreso il sottofondo Rinterri e riempimenti
Over-Excavation Recommendations (from CAPA, 2000) Subgrade Plasticity Index Depth of Over-Excavation Below Normal Subgrade Elevation 0.7 meters (2 ft.) 1.0 meter (3 ft.) 1.3 meters (4 ft.) 1.7 meters (5 ft.) 2.0 meters (6 ft.)

Corpo stradale in trincea

10 - 20 20 - 30 30 - 40 40 - 50 More than 50

Costruzione dei rilevati


Definizione del problema

Stesa degli strati Lazione del costipamento si risente per uno spessore limitato

Occorre stendere il materiale in strati Spessore degli strati: 10 50 cm

Controllo dellumidit
Correzione dellumidit in cantiere

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Compattazione in cantiere 1
Tipi di rullo
A. MACCHINE STATICHE

A1. Rulli lisci statici (da 15 t a 20 t) A2. Rulli tandem A3. Rulli gommati
B. MACCHINE VIBRANTI B1. Rulli lisci vibranti B2. Rulli tandem vibranti B3. Rulli a piastre vibranti C. COMPATTATORI A PIASTRA

Compattazione in cantiere 2
Compattazione statica
Solo compattazione superficiale, terre fini umide in strati sottili e finiture

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Compattazione in cantiere 3
Compattazione dinamica
Compattazione pi profonda in funzione dei parametri dinamici, materiali granulari in strati di spessore variabile

Compattazione in cantiere 4
Effetti dellampiezza di vibrazione

Compattazione in cantiere 5
Rulli a piastre
Incremento della pressione ed intensificazione degli effetti di compattazione in profondit, ottimali per la compattazione terre fini stabilizzate a calce

Compattazione in cantiere 6
Parametri di definizione della compattazione in cantiere 1. Parametri dinamici e di carico

2. Rullo liscio / rullo a piastre 3. Velocit di rolling 4. Spessore degli strati 5. Numero di passaggi

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Compattazione in cantiere 7
Spessore degli strati in funzione del tipo di macchina e di terreno

4. Spessore e numero degli strati

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Compattazione in cantiere 8
Sintesi - Tecniche di compattazione in relazione ai tipi di terreno

Sagomatura e livellazione di sottofondo e fondazione

Sottofondi Controlli in corso dopera


Controlli in corso dopera Determinazione del Modulo di Sottofondo

50 MPa: nell'intervallo compreso tra 0,15 0,25 da N/mm2 sul piano di posa della fondazione della pavimentazione stradale sia in rilevato che in trincea; 20 MPa: nell'intervallo compreso tra 0,05 0,15 N/mm2 sul piano di posa del rilevato posto a 1,00 m da quello della fondazione della pavimentazione stradale; 15 MPa: nell'intervallo compreso tra 0,05 0,15 N/mm2 sul piano di posa del rilevato posto a 2,00 m, o pi, da quello della fondazione della pavimentazione stradale.

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