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Racconti di bambini

a cura di Migali Marina

Indice
Fiabe

Marta (I fantasmi buoni. - Il bambino triste.) 5

Giulia (La stella marina Lola) 7

Michele C. (Il principe Azzurro. –La padella magica. 8


–Il principe solitario. –Il pesciolino magico. )
Giorgio (Il principe giovane. – I tre maghi.) 11

Michele D. (Il topino Isidoro. Il principe


e il serpente) 13

Emanuele (Il polpo di ferro. _- I fantasmi.) 14

Raimondo (Il principe molto bello.) 15

Jonathan (Il principe e l’orco. Il drago Sputafuoco. 16


La strega e il fantasma.)

Serena- La sirena dell’oceano. 19

Mattia - Il topocane. 21

Federico -Lorenzo. 22

Samuele -Un bambino dispettoso. 23

Giuseppina -I bambini e l’orco. 24


Laura –Le onde del mare. 25

Storie per il blog


Lo scoiattolo del bosco incantato.(di Asia) 27

SPUTAFUOCO. (di Laura)


I DUE ORSACCHIOTTI. (di Laura) 28

IL PRINCIPE E IL COCCODRILLO.(di Raimondo.)


29

LA RONDINELLA. (di Giulia).


IL MAIALINO E LA TARTARUGA. (di Giulia).
IL CONIGLIETTO. (di Giulia).
LA RANA INGORDA. (di Giulia). 30
Favole

Classe seconda (Il ragno e la tartaruga.) 32

Giorgio (–Il leone e la volpe. – Il gatto e il topo .) 33

Francesca (Il gatto e la tigre. - La rana e la mosca.)


34
Marta – I fantasmi buoni.

C’era una volta un fantasma che faceva paura a tutti.


Un giorno il fantasma aveva fame e mentre
camminava vide un negozio con tante pietanze
invitanti.
Entro’ nel negozio ma si accorse che il cibo che
vendevano non era di suo gradimento e allora si mise
a gridare.Nel negozio incontro’ un fantasma buono
che gli offrì un piatto succulento : da allora fecero
amicizia e diventò buono anche lui.
I bambini quando si mettevano a letto volevano
dormire con i genitori perché avevano paura dei
fantasmi ,ma questi, siccome erano diventati buoni,
volevano solo fare amicizia.
I bambini però non lo sapevano e quando i fantasmi
bussavano alla porta svenivano!
Ogni giorno i fantasmi dicevano ai bambini : -
Vogliamo fare amicizia con voi.- ma i piccoli non ci
credevano.
Un giorno i fantasmi incontrarono una fata e le
chiesero :-Ci puoi trasformare in principi , così
possiamo giocare con tutti i bambini?-
La fata rispose :- Si, vi faccio quest’incantesimo , ma
voglio che continuiate ad essere buoni.-
I fantasmi accettarono e così diventarono due principi
.Da quel momento giocarono con tutti i bambini ,i
quali non sapevano che erano fantasmi per cui vissero
tutti felici e contenti.

Marta – Il bambino triste.

C’era una volta un bambino che era sempre triste perché


avrebbe voluto avere un cane.
Purtroppo i suoi genitori erano molto poveri e non potevano
né comprarglielo , né mantenerlo.
I compagni di scuola decisero allora di fare una raccolta di
soldini per poterglielo comprare…
Attesero il giorno del suo compleanno e organizzarono una
festa per lui : c’erano tante cose buone da mangiare e da
bere preparate dalle mamme dei compagni! Avevano anche
addobbato la palestra della scuola con festoni di carta che
raffiguravano animali di tutti i tipi e organizzato una serie di
giochi di gruppo in cui si svolgevano gare , facendo finta di
essere animaletti…
Dopo il taglio della torta , gli presentarono una scatola con un
grande fiocco rosso ,ma era tutta bucata e il bambino pensò
che fosse uno scherzo , anche perché ad un certo punto
sembrava che si muovesse…
Incoraggiato dai compagni, il bambino aprì la scatola da cui
venne fuori un bellissimo cagnolino , che subito gli diede una
leccatina sul naso!
Quale gioia! Il bambino rideva e lacrimava dalla felicità ,che
fùancor più grande quando i compagni promisero che ogni
giorno avrebbero portato per il cagnolino tutto il cibo
necessario . continuarono a divertirsi insieme giocando col
cagnolino e da quel giorno furono tutti felici e contenti.

In fondo al mare

sob!

GIULIA

Sulla spiaggia.... IN FONDO AL MARE…

C I S O N O IO Q U I C O N T E
E T I IN S E G N E R O ' T A N T I
PER CHE' SEI G IO C H I..
T R IS T E ?
SO NO
SO LA E
NESSUNO
G IO C A
C O N M E ...
L’ESTATE STA PER FINIRE E LA BAMBINA LOLA SEGUI’ IL CONSIGLIO E FU’ FELICE CON
DEVE TORNARE A CASA TANTI NUOVI AMICI.
Posso
M A N O .P O T R A I
G IO C A R E C O N G L I giocare
A L T R I A N IM A L I D E L Anch’io?
F O N D O M A R IN O ...

Si!
S a ro ' d i
n u o v o s o la !
Ehi!
Ci sono
anch’io!
Ciao ,
Lola.

Giulia – La stella marina Lola.


C’era una volta nel mare profondo una stella marina che si chiamava
Lola e non aveva alcun amico.
Un giorno d’estate una bambina entrò nell’acqua ,la vide e le chiese :
- Perché sei triste?-
-Perché non ho nessun amico.- rispose la stella.
-Io sarò tua amica e giocheremo insieme tutta l’estate- le disse la
bambina.
Giocarono dalla mattina alla sera ,ma un giorno la bambina le disse :
-L’ estate è finita ed io devo tornare a casa, ma tu non sarai più sola
perché ti ho insegnato tanti giochi che potrai fare con tutte le creature
del mare.-

Michele C. –Il principe Azzurro.


C’era una volta un principe di nome Azzurro ,
che essendo molto coraggioso decise di affrontare il
drago lanciafiamme , crudele perché ammazzava le
persone e incendiava le case del villaggio.
Il principe arrivò con il suo cavallo e lo affrontò con la
sua spada.
Il drago si nascose in una grotta , ma il principe seguì
le sue impronte e lo trovò. Mentre il drago era
addormentato il principe lo infilzò con la sua spada e il
drago morì.
Finalmente nessuno fù più ucciso , quindi tutti
ringraziarono il principe organizzando per lui una festa
grandiosa e vissero felici e contenti.

Michele C. -La padella magica.


La padmag viveva in una casa nel bosco ; era grande
e grigia, al posto dei manici aveva le ali e mangiava
castagne, arance e anche patate. Aveva un becco per
difendersi, usava le ali per volare e andare a cercare
del cibo e i piedi per correre nella sua casa
abbandonata nel bosco.
Era magica perché quelli che mangiavano le cose della
padella diventavano degli spiriti maligni. Nessuno mai
riuscì a eliminarla.
Michele C. -Il principe solitario.

Il principe solitario viveva in un castello fatto di acqua


e di paglia;
mangiava lame e anche plastica. Era sempre triste
perché era sempre solo, finchèun giorno dopo dieci
anni di solitudine incontrò una principessa.

Il padre della principessa, però, gli disse che per avere


la sposa doveva distruggere un drago a cinque teste e
sei zampe,
così il principe afferrò un giorno la sua spada magica e
lo affrontò.
Il principe solitario inflisse due colpi al drago che
diventò una lucertola.
Il principe quindi salì al castello e prese la principessa,
la portò con sé e si sposarono con una maestosa
cerimonia. Ebbero in seguito tanti figli e vissero per
sempre felici e contenti.

Michele C. -Il pesciolino magico.

C’era una volta un pescatore molto povero che voleva


molto bene al figlio e un giorno andò con lui a pescare
perché non avevano altro da mangiare.
Una fata del mare impietosita decise di aiutarli , così
fece un incantesimo e il figlio pescò un tonno
gigantesco ,mentre il padre pescò una bottiglia piena
di monete d’oro. Furono tanto felici che vollero
dividere il tonno gigantesco con gli abitanti del paese
e andarono anche a dare i soldi ai poveri.
Era quasi buio e decisero di tornare a casa ,ma qui li
attendeva la sorpresa più grossa: dentro una tasca si
ritrovarono
un pesciolino d’oro,
che quando gli davano da mangiare restituiva dalla
bocca tante monete d’oro.
Così l’indomani comprarono per loro una barca grande
e canne da pesca nuove .Da quel giorno nessuno nel
paese ebbe più problemi e vissero tutti felici e
contenti.

Giorgio – Il principe giovane.


C’era una volta un principe molto giovane che non
aveva genitori.
Un giorno arrivò nel suo regno un esercito guidato da
un principe malvagio.
Tutti scapparono tranne il principe, il quale si ricordò
che ,quando suo padre morì, gli rivelò che gli aveva
lasciato in
cantina una spada potentissima e miracolosa.
Era una spada luccicante che accecava tutti i nemici
che la guardavano. Il giovane principe andò fuori per
combattere i nemici.
Il principe malvagio e il suo esercito si lanciarono
contro il giovane principe, ma , come si avvicinavano,
venivano accecati e cadevano nel fossato dove
morivano tutti.
Il giovane principe divenne un eroe perché aveva
salvato il suo popolo e riportato la pace nel regno. Da
allora vissero tutti felici e contenti.
Giorgio – I tre maghi.

Tanti anni fa in Cina un mago di nome Hon-lù era


arrabbiatissimo perché un mago di nome Han-cil

aveva trasformato sua moglie in lumaca e non poteva


annullare l’incantesimo.
Per questo motivo il mago Hon-lù cominciò a
trasformare ogni cosa in cenere .
Una vecchietta che passava di lì gli chiese: -Perché
stai trasformando tutto in cenere?-
Il mago Hon-lù non rispose ma la trasformò subito in
cenere.Dopoun po’ arrivò un folletto e il mago Hon-lù
non gli diede neppure il tempo di parlare che lo
trasformò.Infinearrivò suo fratello Cata-lù ,il quale si
ricordò che suo padre gli aveva detto ,prima di morire,
che nel suo giardino cresceva un’erba miracolosa .
Cata-lù corse a cogliere un po’ di quell’erba e ne
diede alla lumaca che si trasformò in donna. Da quel
giorno vissero tutti felici e contenti.
Michele D. – Il topolino Isidoro.
C’era una volta un topolino che si chiamava
Isidoro.Ogni giorno Isidoro andava a caccia di insetti
per portarli ai suoi figli.
Un giorno andò in giro con i figli e trovò un passerotto
ferito,ma non lo mangiò anzi lo curò e diventarono
amici.
Isidoro lo portò a casa sua per mangiare gli insetti
insieme.

Michele D. – IL PRINCIPE E IL SERPENTE.


C’era una volta un principe che andava a caccia in
montagna e non temeva i pericoli.
Un giorno incontrò un amico di nome Lorenzo e con lui
decise di cavalcare insieme tra i boschi.
Ad un certo punto apparve un serpente sul sentiero
che spaventò i cavalli : i due amici faticarono a
calmarli e temevano di cadere a terra ,così il principe
scese da cavallo e gli corse dietro a piedi.
Il principe sguainò la sua spada e uccise il serpente
,mentre l’amico lo raggiunse felice di averla scampata
bella.
Rientrarono al castello che era già buio, ma per
festeggiare lo scampato pericolo organizzarono una
bella cena e una bella festa e vissero felici e contenti.

Emanuele . – Il polpo di ferro.


C’era una volta un polpo di ferro che pesava un
miliardo di chili ed era più grande di un grattacielo;
aveva cinque occhi ed era più feroce di uno squalo
tigre.
Un giorno il polpo incontrò una balena e stava per
mangiarsela quando lei si rigirò e impugnò la lancia
dell’alleanza .La balena infilzò il polpo , che diventò
da quel giorno amico di tutti e furono felici e contenti.

Emanuele .- I fantasmi.
Tanto tempo fa una famiglia di fantasmi viveva in una
miniera abbandonata e ogni volta che qualcuno vi
entrava lo spaventavano a morte.
Un giorno venne un’altra famiglia di fantasmi che però
erano buoni e gentili e chiesero il motivo per cui si
comportavano in quel modo. I fantasmi cattivi
risposero che un mago aveva imprigionato i loro
parenti e temevano che tra i visitatori della miniera si
nascondesse proprio lui , che veniva per catturare
altri fantasmi.
I fantasmi buoni spiegarono a quelli cattivi che le
persone che arrivavano non potevano essere il mago
cattivo, anzi li informarono che era stato da loro
catturato e reso innocuo. Da dietro i fantasmi buoni
spuntarono i parenti liberati , per cui tutti i fantasmi
diventarono buoni e tutti vissero felici e contenti.

Raimondo. – Il principe e il coccodrillo .


C’era una volta un principe molto coraggioso che
vinceva tutte le battaglie.
Un giorno ,mentre attraversava un ponte sul grande
lago,
spuntò dall’acqua un enorme coccodrillo , che aveva
un pungiglione gigante sulla coda e si trovò in
difficoltà.
Il principe chiese aiuto al suo amico mago che con un
grande incantesimo pietrificò il coccodrillo.
Per ricordare quanto era accaduto ,il principe portò il
coccodrillo al suo castello e ne fece un monumento nel
suo giardino reale. Anche gli abitanti del villaggio
tirarono finalmente un sospiro di sollievo perché da
quel giorno
poterono attraversare il ponte senza timore e tutti
vissero felici e contenti.

Jonathan – Il principe e l’orco.

C’era una volta un Principe molto triste, perché ono


ritrovava la via di casa.
All’improvviso incontrò un orco mentre passeggiava in
un bosco. A quel punto il Principe cercò di scappare
perché credeva che l’orco volesse mangiarlo. L’orco
gli afferrò il braccio e gli disse :- Non scappare da me!
Io voglio solo essere tuo amico, dove stai andando?-
Il Principe gli rispose che si era perso, allora l’orco ,per
fargli capire che era buono, decise di accompagnarlo a
casa sua.
Da quel momento divennero grandi amici e insieme
ritrovarono il regno del Principe dove vissero per
sempre felici e contenti.
Jonathan – Il drago Sputafuoco.
C’era una volta un drago molto arrabbiato , che
faceva la guardia ad un castello, dove erano
imprigionati un ippopotamo e un topolino.
Un giorno un elefante passando davanti al castello
aveva sentito le urla disperate di aiuto dei due animali
prigionieri e decise di liberarli. Mentre il drago era
distratto dal suo pranzo, l’elefante con la proboscide
riuscì a staccare le sbarre e a liberare l’ippopotamo e il
topolino.
Il drago ,appena si accorse che le urla erano cessate,
capì che qualcosa stava accadendo e corse a
controllare .
Arrivò appena in tempo per vedere la coda del
topolino che usciva passando dal ponte levatoio. Corse
sputando fuoco in ogni direzione per tentare di
riprendere i prigionieri, ma sbagliò mira e bruciò il
ponte proprio mentre ci stava sopra!
I tre animali si girarono ad osservare la scena e videro
il drago cadere nel fossato e annegare.Dopo
quell’avventura diventarono grandi amici per sempre e
andarono a vivere insieme nel castello , dove tutti gli
animali in viaggio poterono fermarsi a riposare per
quanto volevano.
Jonathan- La strega e il fantasma.

C’era una volta un fantasma che litigava sempre con


la strega.IL fantasma era cattivo perché si divertiva a
spaventare la gente viva e diceva alla strega :- Se vuoi
che io non spaventi più la gente facciamo un piccolo
patto, che sarebbe quello di farmi ritornare in vita.-
I due decisero di fissare un appuntamento a casa della
strega perché lì c’erano tutte le pozioni che servivano
per far tornare il fantasma in vita.
Così finalmente arrivò il giorno tanto atteso dal
fantasma, la strega chiamò il suo folletto e insieme
fecero questa grande magia. Quando il fantasma si
svegliò credeva di sognare, perchè si era accorto di
avere pelle e ossa come tutte le persone che erano in
vita.
Il fantasma andò dalla strega , la ringraziò tantissimo e
le disse :- Il mio nome è Stefano , per ringraziarti ti do
questo bel mazzo di fiori e ti invito a cena.-
La strega accettò e da quel momento si innamorarono
e vissero per sempre insieme felici e contenti.

Serena- La sirena dell’oceano.

C’era una volta un principe che adorava navigare


nell’oceano.
Un giorno , ad un tratto, vide una sirena ,ma subito si
nascose tra le onde. Il principe tornò per giorni e giorni
in quel punto sperando di rivederla ,e accadeva
sempre, ma ogni giorno la sirena si trasformava.
Il primo giorno le spuntarono le orecchie, il secondo
giorno le ali, il terzo giorno le gambe…
Il principe era molto innamorato e la voleva sposare ,
ma ad un certo punto vide un polpo che si avvicinava
che gli disse :
-Tu non puoi sposare la sirena.-
-Chi ti ha mandato qui?- chiese il principe – e perché
non posso sposare la mia sirena?-
Il polpo rispose sussurrando : - Ma non ti sei accorto
che la sirena ha le ali? Il Re dell’oceano mi ha mandato
qui a dirti che se vuoi sposare la sirena devi farle
apparire i capelli , le mani e i piedi ; naturalmente devi
anche farle sparire le ali.-
-E come faccio? –chiese il principe.
- Devi usare lo scettro del Re ed io ce l’ho! – rispose il
polpo.
Se vuoi fare l’incantesimo torna domani alla stessa
ora e indossa il tuo vestito più bello, perché dovrai
andare dal Re a chiedere in sposa la tua sirena.
Il principe rispettò l’accordo e si presentò puntuale
all’appuntamento, il polpo gli porse lo scettro e questo
si mise a brillare mentre alla sirena sparivano le ali. In
un secondo momento lo scettro si mise a roteare e alla
sirena spuntarono i capelli , le mani e i piedi: ormai era
diventata una splendida principessa e il principe la
fece salire a bordo della sua nave.
Il Re acconsentì subito alle nozze , così tutti vissero
per sempre felici e contenti.

Mattia - Il topocane.
C’era una volta un topo che incontrò un gatto e non si
spaventò affatto.
Il gatto gli chiese :- Ma non hai paura di me ?-
-No,- ripose il topo- io non ho paura di te perché sono un
topocane.-
Il gatto non ci credeva ,così il topocane spalancò la bocca
mostrando i suoi denti affilati e gli morse la coda. Il gatto urlò
di dolore per lungo tempo ,mentre il topocane gli diceva:
-Così impari la lezione, non hai mai preso un morso tanto
doloroso in vita tua!-
IL gatto voleva ammazzarlo! Ma decise di proporre una gara
di corsa al topo :-Chi vince farà da servo all’altro ,che
prenderà anche una bastonata di mestoli…-
La gara di corsa fu disputata regolarmente e vinse il
topocane che disse al gatto :- Ora portami una limonata
fresca.-
Il gatto si rifiutò di farlo così il topo lo prese a bastonate
dicendo : - Ti basta questa bastonata micettino?-
Il gatto testardo continuava a dire no e allora si prese nove
bastonate e poi altre nove…
A quel punto il gatto si decise e portò la limonata e anche
una torta sfoglia, della panna, del budino, delle pozioni di
lasagne e un’altra bellissima torta il giorno del
quattordicesimo compleanno del topo.La torta aveva la
panna, le cialde di cioccolata, pasticcini sopra e quattordici
candeline. Da bere il gatto portò acqua frizzante, aranciata,
succo di frutta e chiese al topo :- Ti basta questo?-
-Adesso riposa pure – rispose il topo- mentre mangio tutto-.
Così il gatto andò a dormire e più tardi anche il topocane.
Al loro risveglio si guardarono in faccia e cominciarono a
ridere tanto ; da quel giorno vissero insieme senza litigare ,
da amici felici e contenti.

Federico – Lorenzo.
C’era una volta un bambino che si chiamava Lorenzo e
abitava da solo in una misera casa di paglia e frasche
in mezzo a tante montagne.
Faceva tanto freddo un giorno e Lorenzo uscì per
prendere un po’ di legna nel bosco vicino.
Aveva quasi finito e stava legando la fascina quando
incontrò una persona molto strana, perché al posto dei
vestiti aveva tante scatoline colorate.
La persona era un mago ,che girava tra boschi e
montagne alla ricerca di persone bisognose di aiuto .
La sua magia era sempre la stessa , cioè trasformava
tutte le cose che gli venivano chieste.
Siccome Lorenzo era povero , gli chiese di trasformare
un po’ di pietre in oro e fu presto accontentato.
Il mago proseguì il suo viaggio soddisfatto , mentre
Lorenzo tornò a casa felice perché quel fortunato
incontro gli aveva permesso di vivere un po’ meglio.
Samuele – Un bambino dispettoso.
C’era una volta un bambino dispettoso che non ascoltava mai
i consigli della sua mamma e faceva sempre il contrario di
quanto lei gli chiedeva.
Un giorno si allontanò da casa e si perse in un bosco fitto fitto
da dove non riusciva più ad uscire. Era spaventato dalla
situazione e vagava disorientato senza mai trovare un
viottolo o un sentiero da seguire.
Durante la notte trovò un tronco cavo e decise di riposare un
po’ , anche perché ormai era troppo buio per proseguire.
La mattina seguente riprese a camminare spostando con le
mani i rami che gli sbattevano in faccia , ma sentiva anche
tanta fame e non trovava nulla da mettere sotto i denti.
Finalmente ,dopo tanto silenzio, riuscì a sentire dei rumori in
lontananza e corse verso quel suono : era un uomo che
tagliava la legna e aveva anche un bel panino con
formaggio che ,spuntando da un tovagliolo ,attirava
l’attenzione del bambino. Il brav’uomo capì subito quanto
era accaduto e generosamente gli diede il suo panino che il
bambino divorò in tre secondi. Finito il lavoro l’uomo caricò in
spalle la legna e il bambino lo aiutò a trasportarla :
finalmente aveva capito che bisogna dare qualcosa in cambio
a chi si prende cura di noi. Dopo alcune ore di faticosa
camminata finalmente arrivarono al paese e il bambino fù
felice di rivedere la sua casa e la sua mamma che gli correva
incontro .
Da quel giorno imparò ad ascoltare i consigli della mamma e
del suo papà e visse più tranquillo.

Giuseppina – I bambini e l’orco.


Una bella mattina di primavera ,due bambini di nome
Piera e Carlo camminando camminando per i giardini,
videro un’impronta grande .
Non riuscirono a pensare un attimo che dietro di loro
apparve una grossa ombra, si voltarono e videro un
orco : - Chi sei tu?- chiesero spaventati.
-Io sono l’orco cattivo!- disse la grande figura.
-Se sei cattivo, vorresti diventare bravo ?- chiese la
bambina tremando ancora un po’.
-Mi piacerebbe . Cosa devo fare per diventare così? –
chiese l’orco.
-Devi semplicemente giocare con noi e un poco alla
volta imparerai- risposero i due bambini.
Da quel giorno Piera e Carlo andarono per lunghi mesi
ogni santo giorno a giocare con il loro nuovo amico :
gli leggevano tante storie , gli portavano caramelle ,
giocavano con lui e si divertivano tanto tutti e tre.
Tutti gli abitanti del villaggio ringraziarono i due
bambini che avevano fatto cambiare l’orco , che
ormai non spaventava più nessuno e organizzarono
una grande festa per lui.

Laura – Le onde del mare.


C’erano una volta dieci bambini che vivevano in un
posto molto bello e popolato. Un giorno andarono al
mare e portarono le loro tavole da surf. Tutti si
buttarono in mare, Massimo ,quello più piccolo che
aveva solo nove anni, andò più lontano ,ma un’onda lo
travolse e lo sbattèin fondo al mare. Nel fondale vide
un castello , entrò lì dentro e trovò una principessa
sirena : aveva dei capelli lunghi neri e la coda
arancione . La sirena aveva un fidanzato tritone molto
crudele,perché ogni volta che qualcuno entrava nel
suo castello lo metteva in prigione, quindi mise in
prigione anche Massimo. Lì dentro c’erano dei malati e
una strega con i capelli grigi e un vestito nero tutto
strappato. La strega picchiò Massimo e lui si mise a
piangere, ma all’improvviso gli apparve una fata con
un vestito lungo celeste , i capelli biondi brillanti e gli
occhi celesti. La fata disse : -Caro Massimo ,io ti
proteggerò e ti riporterò a casa, ma tu devi promettere
che in futuro non ti allontanerai troppo dagli altri del
tuo gruppo.-
Massimo si addormentò e al suo risveglio si ritrovò a
casa sua. Massimo disse : - Mamma , papà ! Sono
tornato!-La mamma si mise a piangere di gioia e lo
strinse forte a sé.Da quel giorno Massimo capì la
lezione e visse con la sua famiglia per sempre felice e
contento.
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SPUTAFUOCO. (di Laura)

C’era una volta un regno che si chiamava Dragolandia dove


viveva un drago di nome Sputafuoco. Era preso in giro da tutti i
dragoni perché non faceva caos nel regno vicino. Un giorno
scocciato andrò ad affrontare i draghi .Andando dai draghi
incontro una truppa di animali e chiese loro se lo potevano
aiutare . Quando arrivò dai dragoni ,grazie all’aiuto degli altri
animali ,li uccise . E cosi visse felice e contento con i suoi amici
nel suo regno.

I DUE ORSACCHIOTTI. (di Laura)

C’ era una volta un’ orsacchiotta che aveva un marito che voleva un figlio .
Un giorno fece un figlio ed era una molto contenta. Il figlio crebbe e andò a
scuola ; incontrò una ragazza , con lei uscì e se ne innamorò. Un giorno la
madre gli disse che era più importante la scuola della ragazza, così un giorno
lasciò la ragazza e la madre gioì. Il giorno dopo incontrò un amico dell’asilo e
gli disse: “Vieni a mangiare a casa mia?” l’amico rispose: “Certamente”. il
giorno dopo andò a casa sua , ma il cibo non gli piaceva e quindi se ne andò.
L’orsacchiotto rimasto solo andò per strada e disse una preghierina: caro
Gesù vorrei avere un amico. Il giorno dopo incontrò un nuovo amico e con lui
visse sempre felice e contento.
– IL PRINCIPE E IL COCCODRILLO.(di Raimondo.)
C’era una volta un principe molto coraggioso che vinceva tutte le battaglie.
Un giorno ,mentre attraversava un ponte sul grande lago,
spuntò dall’acqua un enorme coccodrillo , che aveva un pungiglione gigante sulla
coda e si trovò in difficoltà.
Il principe chiese aiuto al suo amico mago che con un grande incantesimo pietrificò il
coccodrillo.
Per ricordare quanto era accaduto ,il principe portò il coccodrillo al suo castello e ne
fece un monumento nel suo giardino reale. Anche gli abitanti del villaggio tirarono
finalmente un sospiro di sollievo perché da quel giorno
poterono attraversare il ponte senza timore e tutti vissero felici e contenti.

LA RONDINELLA. (di Giulia).


Nel bosco giocavano un panda e una giraffa, ciascuno per conto proprio. Una bella
giornata di Primavera arrivò una rondinella e tutti e tre fecero amicizia.Il panda si
divertiva a usare lil collo della giraffa come uno scivolo ,mentre la rondinella salltellava
sulla groppa tra le macchie dell’animale .Inventarono tanti giochi nuovi e si divertirono
insieme tutta la Primavera e tutta l’estate.Quando arrivò l’autunno la rondinella se ne
andò:-Perchè te ne vai?-chiesero i due amici .
-Non vi precupate tornerò la prossima Primavera.-rispose la rondinella mentre si
allontanava.I due amici la guardarono ,finchè diventò un puntino nero lontano lontano,
poi cominciarono a rincorrere le farfalle .
IL MAIALINO E LA TARTARUGA. (di Giulia).
C’era una volta in una prateria un maialino tutto solo, era tutto rosa e aveva gli occhi
celesti. Un giorno uscì dal recinto e inconcrò una piccola tartarughina che aveva perso
la mamma;la aiutò a cercarla dietro i cespugli e alla fine la trovarono .Allora il maialino
fece amicizia con la tartarughina e trascorsero tanto tempo insieme a mangiare
erbetta fresca.

IL CONIGLIETTO. (di Giulia).

Un coniglietto bianco saltellava nel bosco,staccava fili d’erba e li gustava


tranquillamente.Ad un certo punto sull’albero vide uno scoiattolo che mangiava
una noce ,che subito dopo gli sfuggì dalle zampette e cadde ai piedi dell’albero.Lo
scoiattolo si precipitò a recuperarlo temendo che il coniglietto volesse prenderla,
ma ,visto che non era interessato ,fece amicizia con lui e giocarono tutti i giorni.
Dopo qualche tempo incontrarono un uccellino,che si nascondeva impaurito sotto
una grossa foglia :era caduto dal nido e ancora non sapeva volare.L’uccellino
venne rassicurato dai due amici che lo invitarono a stare con loro ,ma un giorno
mentre ruzzolava da una roccia si accorse che sapeva volare e ne fù molto
felice.Avrebbe potuto andare lontano , ma non poteva sopportare il pensiero di non
rivedere i suoi amici del bosco, così l’uccellino e gli altri giocarono insieme per
sempre e vissero felici e contenti.

LA RANA INGORDA. (di Giulia).


Una rana mangiava così tante mosche che alla fine non c’è ne erano più. La rana
andò a chiedere aiuto al drago magico perché non sapeva più cosa mangiare. Il
drago si trovava nella foresta incantata, dove c’era una bellissima cascata e un
prato di tulipani. La rana ingorda continuò il lungo cammino , finchè alla fine
arrivò dal drago e gli disse:-Ho mangiato tutte le mosche, se ne mangerò poche le
farai tornare? -
-Va bene- rispose il drago-.

Ecco perchè ancora oggi ci sono le mosche.


Erika – Il ragno e la tartaruga.
Un ragno propone a una tartaruga una gara a chi
riesce ad arrivare più in alto. Il ragno si arrampica
velocemente sulla cima di un palo e , aspettando la
tartaruga , si addormenta.
La tartaruga s’infila nell’ascensore del palazzo vicino
e arriva al settimo piano. Si affaccia al balcone e
sveglia il ragno dicendo : - Ciao ragnetto, che fai
ancora laggiù?-

GIORGIO - Il leone e la volpe.


Una volpe era stufa di eseguire gli ordini del leone e
un giorno gli dice :- Facciamo una gara fino al mulino,
se tu arrivi prima continuerai a comandare altrimenti
non dovrò più seguire i tuoi ordini. Il leone era molto
più avanti nel cammino rispetto alla volpe e decide di
dormire un po’. La volpe così arriva per prima al
mulino.
GIORGIO - Il gatto e il topo.
Un gatto e una topina sono felicemente innamorati .un
giorno la topina decide di fare un patto col gatto e gli
dice :-Se vuoi avermi in sposa non devi mangiare
topi.-
Però un giorno proprio mentre un topolino passava
sotto il suo naso ,il gatto non resiste e mangia il topo.
La topina fugge nel bosco a piangere e da quel giorno
il gatto e il topo sono nemici.

Francesca - Il gatto e la tigre.


Un giorno un gatto andando per la foresta incontra
una tigre che si lamentava perché era affamata.
Il gatto buono conduce la tigre in una fattoria e si fa
dare una tazza di latte , e un’altra , e un’altra ancora
finchè la tigre si sazia.
Il gatto rimane così tranquillo a giocare con la tigre
tutto il giorno.

Francesca - La rana e la mosca.


Una mosca propone ad una rana di fare una gara a
chi salta più in alto. Ma la rana sa che la mosca sa
volare ,così alla partenza sale su un albero e fa un
salto in un balcone del secondo piano. La mosca
,convinta che le basta poco per vincere, si posa
invece sul balcone del primo piano e così perde la
gara.

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