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Firenze, 28 dicembre 2013 COMUNICATO STAMPA SEVES: raggiunto laccordo con le banche creditrici per la ristrutturazione del debito

Seves e i suoi attuali azionisti annunciano di aver raggiunto un importante accordo per la riorganizzazione del debito finanziario del Gruppo con le principali banche creditrici e i fondi di investimento assistiti dalla societ di private equity Triton Partners. Tale accordo prevede lo stralcio di parte del debito finanziario del Gruppo per un importo pari a circa 100 milioni di euro da parte delle banche creditrici e la riapertura immediata delle linee di credito a breve termine, attualmente sospese, da parte dei due principali istituti di credito coinvolti, BNP e Intesa Sanpaolo, che investiranno, insieme al nuovo azionista Triton, ulteriori 65 milioni di euro nella societ. Lintesa raggiunta rappresenta un significativo risultato nellambito del processo di ristrutturazione complessivo del Gruppo, oltre che una condizione necessaria per procedere alla richiesta di omologa del piano di ristrutturazione da parte dei Tribunali di Firenze e Milano. La stessa testimonia inoltre la fiducia da parte del ceto bancario nei confronti dellazienda e, una volta perfezionata, consentir al management di ritornare a focalizzarsi pienamente sullattivit industriale e commerciale della societ. Con un giro daffari annuale di circa 350 milioni di euro e 2.800 dipendenti localizzati in 12 stabilimenti in Europa, Asia a America, il Gruppo Seves oggi leader a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di isolatori in vetro per reti di alto e altissimo voltaggio per la trasmissione e distribuzione di energie elettrica e nella produzione di mattoni in vetro per ledilizia e larredamento di esterni ed interni. Dopo un periodo di contrazione a partire dalla fine del 2011, nel corso degli ultimi 12 mesi i risultati della societ sono gi migliorati. La mancanza di liquidit non ha per reso ancora possibili quegli importanti investimenti necessari allincremento della capacit produttiva e allo sviluppo delle attivit operative. A commento del risultato positivo raggiunto, Peter Baumgartner, Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Seves, ha spiegato che le sfide e le difficolt operative e strategiche non vengono meno, tuttavia laccordo rappresenta oggi una condizione essenziale per salvaguardare circa 2.800 posti di lavoro nel mondo, di cui quasi 260 nella sola Nusco (AV), tra dipendenti diretti del Gruppo (200) e lindotto (60). Laccordo ha aggiunto Baumgartner doter lazienda di una struttura finanziaria solida e sostenibile, dando la possibilit al management di focalizzarsi sullo sviluppo strategico e operativo del business. Ringrazio pertanto il gruppo dirigente della Seves e tutti i dipendenti cos come gli istituti di credito, Triton e tutti i consulenti per la perseveranza e la necessaria flessibilit con la quale hanno affrontato questa delicata negoziazione, essenziali per il raggiungimento di un

risultato tanto importante. Nei prossimi anni continueremo a lavorare in sinergia con Triton, Intesa, BNP e gli altri stakeholder in modo costruttivo e trasparente per migliorare le nostre attivit operative e per cogliere tutte le opportunit di crescita che si presenteranno. Il perfezionamento della transazione previsto nel giugno 2014 e fino ad allora lattuale management ed il Consiglio di Amministrazione resteranno pienamente responsabili della gestione del Gruppo. Altre offerte Nel corso degli ultimi dodici mesi Triton Partners stata lunica realt ad aver condotto una due diligence e ad aver presentato allo stesso tempo offerte vincolanti per sostenere il Gruppo. Lo stabilimento di Firenze Il futuro dello stabilimento Seves di Firenze stato associato al piano di ristrutturazione finanziaria intrapreso dal Gruppo, anche se di fatto le due tematiche sono separate. I dubbi sulla sostenibilit industriale del sito fiorentino risalgono infatti a diversi anni fa e permangono oggi molto forti, nonostante gli ingenti investimenti e gli sforzi profusi dallazienda a tutela della sua continuit operativa. Per tale ragione, lo stabilimento affronta oggi un periodo di cassa integrazione, mentre il management di Seves si sta confrontando con tutti i principali stakeholder per valutarne il futuro. Ad oggi il Gruppo non ha ricevuto alcuna offerta da terze parti interessate a rilevare il sito produttivo di Firenze. Ciononostante, il management di Seves conferma la piena disponibilit a considerare ogni opzione credibile purch compatibile con le strategie industriali e con il piano complessivo di ristrutturazione del Gruppo. Ogni decisione riguardante lo stabilimento di Firenze stata presa e continuer ad essere presa dal management di Seves. Triton non ha avuto e non ha alcun ruolo in tali decisioni, anche se al corrente della situazione e lo sar anche in futuro secondo i termini del piano di ristrutturazione ipotizzato. Informazioni su Triton I fondi Triton investono per sostenere lo sviluppo positivo delle medie imprese con sede nel Nord Europa - in particolare in Germania, Svizzera, Austria e nei quattro paesi nordici: Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia. All'interno di questa regione europea, Triton si concentra su realt nei settori industriale, dei servizi alle imprese, dei beni di consumo e della salute. Fondata nel 1997, Triton si propone di contribuire allo sviluppo di aziende migliori nel lungo periodo. Triton e il suo gruppo dirigente vogliono essere agenti di cambiamento positivo verso miglioramenti operativi sostenibili e oer la crescita. Le 25 aziende attualmente in portafoglio di Triton hanno un fatturato complessivo di circa 12,8 miliardi di euro e oltre 53.000 dipendenti. I fondi Triton sono assistiti da un team dedicato di investitori professionisti basati in Cina, Jersey, Germania, Lussemburgo, Svezia e Regno Unito. Per informazioni: Barabino & Partners Tel. 02.72.02.35.35 Federico Steiner, e-mail: f.steiner@barabino.it, Marco Catalani, e-mail: m.catalani@barabino.it

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