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www.decrescita.com

Ultimato nel dicembre 10&3 .e opinioni e i giudizi espressi dall'autore sono personali e non sono da intendersi 2uali posizioni u**iciali di 3ecrescita )elice (ocial Net or0.

A te che sopporti anche i miei lati oscuri a te che mi aiuti senza averne obbligo e a Miriam, la mia unica lettrice

INTRODUZIONE
Le tecnologie alternative possono introdurre nelle nostre vite il sole, il vento, la vegetazione e gli animali come soggetti di un comune progetto ecologico di riunione e simbiosi. Ma il 'piccolo' e l''appropriato' di queste tecnologie non eliminano necessariamente la possibilit che si continui a ridurre la natura a oggetto di sfruttamento. Si devono risolvere le ambiguit della libert esistenzialmente, con principi e istituzioni sociali e con un'etica comunitaria che facciano della libert e dell'armonia una realt !Murra" #oo$chin%

Ho scritto il libro precedente, Svolta radicale, pensando alle persone provenienti come me da un background culturale di sinistra, cercando di aprirle alla decrescita e a nuove prospettive, demitizzando molti totem vecchi e nuovi (marxismo, socialdemocrazia, sviluppo sostenibile su tutti). Questo contributo invece stato realizzato dopo l'adesione al portale Web ecrescita !elice "ocial #et$ork ( !"#, $$$.decrescita.com) % parte del contenuto consiste nella rivisitazione di articoli pubblicati sul sito & ed pensato espressamente per lettori che sappiano gi' cosa sia la decrescita e ne sostengano gli ideali, proprio come le donne e gli uomini che a titolo completamente gratuito dedicano con passione il proprio tempo allo sviluppo di !"# con iniziative anche al di (uori dei con(ini virtuali )ete. a eterodosso di sinistra che ero in precedenza, anche in *uesta nuova esperienza mi sono ritrovato nei panni di un decrescente (uori dai canoni tradizionali, capace di realizzare un con(ronto produttivo con gli altri membri proprio perch+ portatore di vedute spesso molto diverse da *uelle normalmente associate alla decrescita, alla *uale mi sono avvicinato, per (are un esempio, pi, per in(luenza di un pensatore minore (almeno in *uest'ambito) come -ndr+ .orz che di una personalit' di primo piano *uale /aurizio 0allante. 1on interesse e curiosit' ho scoperto un'umanit' appassionata e desiderosa soprattutto di agire nel pratico, attraverso misure apparentemente banali ma e((icaci (i proverbiali 'rimedi della nonna' o la 'vecchia saggezza contadina', per intenderci), in grado di tras(ormare la decrescita in una *uestione di vita *uotidiana che chiun*ue pu2 (are propria, senza ridurla ad argomento astratto da con(erenza accademica. 3

1entinaia di articoli del sito trasudano la (elicit' di persone che, partendo da una situazione di passiva dipendenza da servizi pubblici e commerciali, sono riuscite a dare una svolta alla loro esistenza attraverso l'autoproduzione e la riscoperta delle abilit' manuali, in una sorta di rivisitazione post%moderna della (igura umanista dell' homo faber. 3n mondo totalmente inedito per me, da cui potevo solo imparare e attingere a piene mani. 4uttavia, devo con(essare di essere rimasto abbastanza perplesso, se non molto preoccupato, da tutti *uei commentatori che riducevano la decrescita a un'esperienza di autocoscienza individuale o poco pi,. 1omplici (orse i miei trascorsi punk, provo sempre un certo sospetto nei con(ronti di tutte le tendenze intimiste e5o misticheggianti (spesso tendenti alla misantropia, come certe correnti dell'ecologia pro(onda), sospese tra ne$ age e suggestioni buddhiste. 6sse tendono a isolare l'individuo privilegiando la dimensione interiore a scapito di *ualsiasi considerazione sociale e collettiva, (ino a livelli in cui personalmente mi sembra che l'egocentrismo regni sovrano. 4ale sensazione mi a((iorata leggendo alcune pagine del libro di 0aolo 6rmani (per altro ottimo) &ensare come le montagne, ma soprattutto l'articolo di /anuel 1astelletti & giovane economista tra i pi, brillanti collaboratori di !"# & emblematicamente intitolato L'unica vera forma di decrescita possibile ( quella individuale (in appendice al libro). 7ntendiamoci8 condivido in pieno l'idea base di /anuel, ossia che la soluzione al disastro ecologico non possa venire dagli "tati o dalle grandi corporation, principali colpevoli della sciagura ambientale. 4uttavia, prendo decisamente le distanze dalla chiosa (inale8 .li unici che possono (are *ualcosa per invertire tutto *uesto ed evitare il peggio per s+, i propri (igli e il proprio pianeta sono i singoli individui, i liberi pensatori, in poche parole gli uomini e le donne che hanno conservato ancora *ualcosa di 9umano:. ;<unica vera (orma di decrescita che ritengo possibile *uella a livello individuale o di piccoli gruppi di 9illuminati:, perch+ la decrescita presuppone un certo livello di consapevolezza, che l<umanit' sembra aver smarrito in *uesta (olle corsa verso la propria distruzione.

Questa idea, apparentemente ragionevole, secondo me testimonia dei pro(ondi mutamenti antropologici operati da propaganda politica e business. Quando nel =>77 secolo venne elevato a verit' incontrovertibile l'assioma principale del pensiero di Hobbes e ;ocke, l'ideologia secondo cui la s(era sociale composta dallo "tato e dai singoli individui 4

considerati

come

nuclei

atomizzati,

le

resistenze

livello

comunitario

(urono

numerosissime, mentre oggi essa comincia a (are presa anche sulle persone pi, critiche e anticon(ormiste. ;a societ' scompare completamente dietro il paravento delle istituzioni statali e del mercato, e *uell'aggettivo 9illuminati: % che /anuel ha cercato opportunamente di temprare virgolettandolo & rimanda all'elitarismo. /i sembra gi' di sentire uno stormo di soloni strillare (ino alla nausea la (rasetta magica buona contro chiun*ue, pur vivendo sopra la soglia di povert', auspichi un mondo migliore8 9siete dei radical%chic?:. 1hiss', molto probabile che avessero i ragione i situazionisti sostenendo, nell'era del dominio dello spettacolo sulla realt', la (ine di ogni idea di societ' e l'esistenza di varie 'situazioni' pi, o meno correlate tra loro, ma ci2 dovrebbe essere uno stimolo ulteriore per ricreare coesione sociale, non certo per diminuirla. Quale speranza per il (uturo possiamo nutrire se rimaniamo soli con noi stessi e al massimo *ualche amico (edele@ 3n altro problema complementare a *uesto che, utilizzando il motore di ricerca interno del sito di !"#, digitando la parola 'capitalismo' nel maggio del ABCD su DEF articoli ne apparivano solo CG (appena il EH), di cui cin*ue scritti da me. 1i2 accadeva non perch+ gli altri redattori (ossero pervasi da 'utopie bucoliche' & come solita ripetere la critica tradizionale, oramai decisamente stantia, sulla decrescita & o vivessero (uori dal mondo, ma piuttosto perch+ essi stessi avevano trasceso, con il loro stile di vita individuale, il capitalismoI inoltre, in alcuni scritti serpeggiava l'idea che, con il picco di produzione del petrolio e l'aggravarsi della crisi ambientale, il capitalismo dovesse in *ualche modo estinguersi da solo, spianando la strada ai (autori dell'autoproduzione C. >orrei essere altrettanto ottimista, ma troppi elementi mi (anno dubitare in proposito. #ella sua essenza pi, intima, legata alla necessit' di crescere all'inde(inito, il capitalismo un'ideologia della scarsit' e rende al meglio *uando le risorse, specialmente *uelle legate alle necessit' primarie dell'uomo, sono scarse, come dimostrano i recenti tentativi di privatizzazione dell'ac*ua (nessuno si sarebbe mai sognato di commercializzarla *uand'era abbondante e (acilmente disponibile). 7noltre, malgrado le previsioni in(auste di /arx sulla 'crisi (inale del capitalismo' o i recenti appelli a tras(ormare la 'crisi in un'opportunit' di cambiamento', la verit' che il capitalismo sempre uscito indenne e anzi ra((orzato dalle sue crisi, anche le pi, gravi8 grande depressione di (ine Jttocento,
1(

4engo a precisare che la situazione *ui descritta (a ri(erimento ai primi mesi del ABCD. a allora il con(ronto su !"# si allargato tantissimo, a((rontando tematiche di carattere politico e sociale che vanno ben oltre *uelle normalmente associate alla decrescita, anche perch+ nel (rattempo il sito riuscito a catalizzare l'attenzione di persone che (come me) provenivano da altre esperienze.

crack degli anni 4renta, shock petroli(ero degli anni "ettanta, e c' da scommettere che il sistema sopravviver' anche alla crisi (inanziaria attuale, meno e((iciente (orse ma pi, autoritario. K sempre riuscito a perpetuarsi grazie a una combinazione di strategie, le pi, importanti delle *uali sono il ra((orzamento del controllo sul corpo sociale, la 'distruzione creativa' di risorse al (ine di ottenere una crescita arti(iciosa & anche attraverso lo smantellamento volontario di risorse e la guerra & e soprattutto s(ruttando al massimo la 4erra e le sue ricchezze naturali. 6 se il capitalismo riuscito in *ualche modo a celare i segni dello s(ruttamento umano, dello spreco e della devastazione militare, un po' come *uando si tenta di nascondere la polvere sotto il tappeto, le testimonianze dello s(acelo ecologico balzano agli occhi, sotto (orma di surriscaldamento dell'atmos(era, di estinzione di massa e perdita di biodiversit', di avvelenamento delle (alde e dei terreni. #on il proletariato, la classe operaia, la moltitudine o altri 'soggetti rivoluzionari' sembrano rappresentare *uindi il limite intrinseco del capitalismo, bensL la bios(era, con la di((erenza che la sua distruzione non provocher' di certo *ualche dialettica storica (avorevole. 1on il loro (atalismo, a modo loro molti decrescenti sono *uindi inconsapevolmente marxisti & seguendo per altro uno degli argomenti pi, deboli della (iloso(ia di /arx. 3na pro(onda in(luenza mi deriva dall'opera di /urraM Nookchin e dall'ecologia sociale, una teoria che, rovesciando il punto di vista tradizionale del liberalismo e del socialismo, postula che il dominio sulla natura non sia precedente a *uello dell'uomo sull'uomo, ma ne sia diretta conseguenza. 1i2 signi(icherebbe che, senza il contenimento e la progressiva abolizione dei rapporti gerarchici & *uindi ben al di l' della semplice redistribuzione economica o del per(ezionamento tecnologico & assurdo sperare di risolvere la crisi ecologica planetaria. i conseguenza, sono dell'idea che occorra superare sia gli atteggiamenti basati esclusivamente sull'autocoscienza individuale sia l'idea che lo "tato possa implementare la decrescita, in (avore invece di una societ' dei beni comuni che non solo superi il capitalismo, ma possa anche ridurre drasticamente le gerarchie alla ricerca di un vero ideale di democrazia8 in gioco molto di pi, della (elicit' del genere umano, (orse la sopravvivenza della >ita in (orme dignitose sul nostro pianeta. 0er tali ragioni, in *ueste pagine ho cercato innanzitutto di smontare il '(eticcio dello "tato' (come lo chiamava /arx) oramai radicato nell'inconscio delle persone. Ho anche ritenuto doveroso appro(ondire la situazione attuale, in particolare analizzando le premesse su cui poggia l'ideologia unica neoliberale, *uella che per molti anni della mia vita ho bollato 6

come insulsa, insensata e ideata da menti stupide, limitandomi a uno sguardo molto super(iciale. #e venuta (uori invece un'ideologia di dominio razionale nella sua criminale immoralit', (rutto di ri(lessioni in gran parte condivisibili sulle tras(ormazioni dell'ultimo trentennio del == secolo, scoprendo cosL che gli stupidi erano ben altri (e mi sono sentito abbastanza parte di essi). Ho rivalutato cosL il pensiero neoliberale e, se possibile, ho imparato a odiarlo ancora di pi,. #el terzo capitolo ho illustrato le idee di pensatori molto originali che, condividendo talvolta la lettura neoliberale della crisi, se ne distaccano completamente proponendo un percorso di autonomia e libert' nettamente ostile al capitalismo. "ulla loro scorta ho cercato di tratteggiare il *uadro di una societ' dei beni comuni, ricercando nella realt' attuale tutte le possibili 'avanguardie' di cambiamento. Ho ragionato anche su potenzialit' e pericoli insiti in 7nternet, il medium privilegiato dai movimenti sociali di base contemporanei & JccupM Wall "treet, 7ndignados, movimenti della primavera araba % e ci2 mi ha condotto inevitabilmente al /ovimento E "telle di Neppe .rillo, non solo (orza politica emersa prepotentemente negli ultimi anni ma anche unica a sostenere apertamente la causa della decrescita. "ono consapevole delle critiche che potr' attirarmi *uesto capitolo, dove vengono evidenziate alcune storture del movimento che a mio parere non si possono tacere. -ndrebbe interpretato come il lamento appassionato di chi vede un amico sbagliare (non mi sono occupato dei partiti politici, ad esempio8 tempo perso) e sarebbe bello che si aprissero spazi di discussione costruttiva sul Web, ma per ci2 occorre riconoscere la buona (ede altrui (anche e soprattutto *uando non se ne condividono le opinioni) senza rinchiudersi in stupidi settarismi all'insegna del 9se non vuoi stare con noi non sei costretto: e simili. 0urtroppo, specialmente in )ete, vedo troppa gente con l'elmetto in testa convinta di trovarsi in una guerra per la con*uista delle istituzioni, dove i partiti rappresenterebbero gli eserciti nemici, ed essendo impegnata a combattere non pu2 perdere tempo in chiacchiere. 1ontenti loro, se non altro per2 evitino di nobilitare *uesto atteggiamento sventolando orgogliosamente ri(erimenti ideali del tutto (uori luogo, come il pensiero di "imone Weil. 1osL come dagli appassionati dalla decrescita ho imparato tantissimo, mi auguro di aprire loro nuovi orizzonti, nella speranza che intendano appro(ondirli ulteriormente. 7n caso contrario, l'autore%colibrLA si consoler' come gi' (atto in Svolta radicale, sapendo cio+ di
A

7l ri(erimento a una (iaba a(ricana spesso raccontata da Waangari /aathai, dove si narra di un colibrL che tenta di spegnere un incendio nella (oresta spruzzando l'ac*ua raccolta dal suo minuscolo becco, in uno

aver abbeverato la sete di conoscenza del lettore con l'ac*ua di pensatori brillanti e geniali, al di l' delle mie personalissime opinioni. Piccola premessa metodologica -((ermare di ricorrere a un 'metodo di analisi scienti(ico' non solo suona presuntuoso, ma riporta alla mente impianti intellettuali come *uello storico%dialettico marxista, il *uale pretendeva di de(inire tutta la realt' e le dinamiche storicheI penso sia super(luo nel ==7 secolo spiegare le ragioni per cui tali pseudo%meta(isiche vadano rigettate senza indugio. 4uttavia, come ricordava $ight /acdonald, nella vita di tutti i giorni adoperiamo una sorta di metodo scienti(ico8 *uando attraversiamo la strada, ad esempio, calcoliamo approssimativamente la distanza e la velocit' dei veicoli, la nostra reattivit' (isica e poi decidiamo se e *uando attraversare. -nalogamente, in *uesto libro si cerca di (are previsioni e deduzioni senza pretendere che siano verit' storiche necessarie. 1i2 non signi(ica ovviamente ri(iutare una base teorica che si ritiene particolarmente convincente per illustrare la realt' sociale. 7n particolare, visto il contenuto delle pagine successive, vorrei presentare alcune concezioni sulla natura umana che ho tratto basandomi sulle ri(lessioni, tra gli altri, di ;e$is /um(ord, Ourgen Habermas, -lain 4ouraine. -ristotele de(iniva l'uomo un 'animale sociale', e sul piano biologico ci sono buone ragioni perch+ lo debba essere8 in uno stato di natura primitivo, dove l'uomo vive da cacciatore% raccoglitore, l'individuo isolato ha pochissime speranze di sopravvivereI il lungo periodo di sviluppo (isico dalla nascita all'adolescenza, la vulnerabilit' agli in(ortuni e alle intemperie, le di((icolt' legate alla gravidanza e alla vecchiaia, sono tutti (attori che (avoriscono il mutuo appoggio (come lo chiamava Propotkin), per altro di((uso anche tra altre specie animali. 0er ra((orzare *uesti legami sociali, i gruppi umani li hanno (ormalizzati creando legami parentali e poi reti claniche, legittimate spesso attraverso ritualit' religiose. 1on l'invenzione dell'agricoltura, la nascita delle citt' e poi delle prime civilt' complesse, come *uella sumera ed egizia, il bisogno di (ormalizzare e legittimare le nuove (orme di organizzazione sociale dovette a((rontare un salto di *ualit', perch+ i legami dovevano rinsaldare centinaia & e poi migliaia & di persone che non si conoscevano reciprocamente,
s(orzo (orse vano ma che rappresenta il massimo dell'impegno personale possibile.

cosL come le nuove autorit' erano sconosciute ai pi,8 in *uesto senso la religione e l'appartenenza etnica, successivamente evoluta in sentimento nazionale, hanno contribuito a creare e ra((orzare tali legami. 1ultura (amiliare, consuetudini comunitarie e appartenenza etnica e nazionale rappresentano *uello che Habermas de(inisce 'mondo vitale', e nelle societ' tradizionali si assiste a una sostanziale sovrapposizione tra *uesto e il sistema politico dominanteI tale il *uadro di ri(erimento delle societ' premoderne. ;a situazione muta drasticamente con l'avvento della modernit', *uando il mondo vitale viene turbato dall'azione tras(ormatrice dell'industrialismo, delle leggi dell'economia politica, del controllo centralizzato dello "tato%nazione. K la nascita della biopolitica, dove persino il corpo umano viene gestito da potentati esterni che, con il progresso tecno% scienti(ico, assumono una consistenza sempre pi, burocratica, onnicomprensiva e impenetrabile, (ino a determinare una 'vita programmata' (4ouraine) che cozza con il mondo vitale e dove l'individuo subisce persino la manipolazione dei desideri e dei bisogni pi, intimi, convincendosi che la sua salute dipenda dal buon (unzionamento dell'apparato tecno%burocratico. el resto, in un contesto pienamente industrializzato,9il processo di produzione per mezzo di macchine richiede una secolarizzazione totale e la distruzione di valori e di istituzioni la cui desanti(icazione appena cominciata: D. - *uesto punto bisogna esaminare una seconda componente della natura umana, che nell'era moderna ha assunto un ruolo non in(eriore a *uello della socialit'. /um(ord, contrariamente all'opinione prevalente, non vedeva nella costruzione di utensili l'elemento che di((erenziava radicalmente l'uomo primitivo dagli altri animali & per molto tempo i primi rudimentali manu(atti erano poca cosa rispetto alle complesse opere ingegneristiche di (ormiche o api, ad esempio & bensL nell'autocoscienza, intesa come la capacit' di creare a propria immagine un mondo simbolico che trascenda l'ambiente di vita immediato. 4utti ci2 sarebbe stato (avorito dalla dimensione onirica8 0er tutta la durata della sua storia, l'uomo ha imparato dai propri sogni ma ne ha anche avuto paura. 6ntrambe *ueste reazioni erano giusti(icate8 il suo mondo interiore deve essere stato pi, minaccioso e assai meno comprensibile di *uello esteriore, come di (atto lo ancoraI e il suo primo obiettivo non (u *uello di (abbricarsi utensili per controllare l'ambiente, ma di crearsi strumenti ancora pi, potenti e irresistibili per controllare se stesso e soprattutto il suo inconscio...
D

/arcuse CGGG, QB

"e l'uomo era in origine un animale sognante, probabile che (osse anche un animale turbato, e la (onte delle paure peggiori era l'eccesso d'attivit' della sua psicheR.

Questo lato estremamente soggettivo e individuale dell'uomo (ino all'avvento della modernit' *uasi sempre stato subordinato alla socialit', probabilmente perch+ le necessit' della sopravvivenza hanno (avorito gli aspetti cooperativiI *uando il miglioramento delle condizioni di vita ha reso possibile un parziale allentamento dai vincoli sociali & specialmente con la nascita dell'industrializzazione % la componente soggettiva si (atta sempre pi, sentire. 7nizialmente, come evidenziano le rivendicazioni liberali e democratiche, tale soggettivit' ha preso di mira il mondo vissuto e le sue rigide costrizioni basate sulla strati(icazione sociale, l'obbedienza religiosa, l'appartenenza etnica e nazionale, la sottomissione parentale e sessualeI in campo scienti(ico, l'7J disinibito da secoli di repressione ha cercato di emanciparsi dai limiti della natura, vista come matrigna non meno oppressiva del sistema sociale. 7n una seconda (ase, *uando l'industrializzazione ha tradito gran parte delle promesse emancipatrici creando una struttura tecno%burocratica pi, oppressiva e invasiva dell'animo umano di *ualsiasi altra tirannia che la storia ricordi, la reazione dell'7J avvenuta su diversi (ronti8 dalla rivalutazione del mondo vissuto alla critica dello tecnologia e della scienza come (ini in se stesse, dalla richiesta di autonomia contro l'oppressione burocratica alla rivendicazione di un'identit' sessuale personale al di (uori degli schemi socialmente accettati. 1ome intuito da /um(ord, il lato inconscio e onirico dell'uomo permeato di uno spirito in gran parte irrazionale, dove convivono insieme magnanimit' e mostruosit'. 1ome un bambino che si trovi improvvisamente libero dalle costrizioni (amiliari, le legittime aspirazioni emancipatrici della modernit' sono spesso trascese (ino alla h"bris, la perdita del senso della misura, che ha degenerato il desiderio di autonomia e indipendenza in individualismo, la volont' di conoscere la natura in disprezzo dei vincoli naturali, lo spirito critico in disconoscimento completo della tradizione. Questo atteggiamento ha sicuramente (avorito, tra il =7= e il == secolo, la (rantumazione totale del vecchio ordine social%comunitario e l'instaurarsi di una societ' senza prospettive e assoggettata da (orze
R

/um(ord ABCC, FG%SB

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orribilmente repressive sotto maschere libertarie, cosa che ha indotto molte persone a cercare ri(ugio nei valori 'solidi' della nazione, dell'etnia, della religione, del dato biologico 'naturale'I il momento della cosiddetta 'rivendicazione identitaria', che possiamo paragonare al tentativo del bambino, oramai cresciuto e pentito, di tornare alla ricerca dei genitori per proseguire un'in(anzia rimpianta e interrotta, dove al ricordo reale si sovrappone l'alone del mito. Jltre alla perplessit' sul riportare indietro le lancette della storia, *uesta regressione in(antile gravida di pericolose conseguenze. 4utte le categorie identitarie & nazionalit', etnia, sesso, religione e simili % sono anti%politiche per eccellenza, perch+ basate su 'dati di (atto' indipendenti dall'individuo, mentre una cultura democratica possibile solo in uno spazio dove tutti i (atti siano aperti alla discussione e non dati come 'naturali' e *uindi incontestabili. ;'identitarismo, specialmente in un'era dove le tecnologie di propaganda e indottrinamento si sono sovrasviluppate, pu2 solo condurre al totalitarismo, come tristi esempi del == secolo hanno ampiamente dimostrato. a *ueste premesse si pu2 capire come, nella prospettiva della decrescita, il momento essenziale della critica della modernit' non debba degenerare nel suo ripudio e in un improbabile ritorno al passato. Jggi che i danni causati dalla h"bris appaiono in tutta la loro gravit', al punto da mettere a repentaglio le basi stesse della vita sulla 4erra, si pu2 sperare che l'7J attuale, oramai adulto e responsabile, abbia (ocalizzato il contenuto della sua ribellione e sia stato capace di ripercorrere la propria in(anzia coscientemente, conservandone ci2 che ritiene pi, utile e liberandosi di inutili (eticci capricciosiI associandosi ad altri 7J simili potr' allora costituire nuove comunit' cooperative che non abbiano l'identitarismo come nucleo (ondante, ma siano basate sul principio ecologico dell'unit' nella diversit' e sul riconoscimento della vita come complessa rete di interdipendenze. Questa post%modernit' ponderata E, in base a cui si scelgono senza prevenzione gli elementi della tradizione e della modernit' da perpetuare Q, contrapposta al dilagare (olle della h"bris e all'antimodernismo specioso, rappresenta l'unica via per di(endere la salute del pianeta ed evitare il dilagare della barbarie. ;a critica della modernit' e del concetto di progresso sono elementi centrali e imprescindibili per la
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0re(erisco *uesta de(inizione alla modernit riflessiva di 3lrich Neck, perch+ necessario evidenziare la rivalutazione degli aspetti della premodernit' ritenuti ancora validi . Q ;'agricoltura biologica rappresenta un ottimo esempio di *uesta visione. #ata dal ri(iuto delle pratiche agronomiche industriali, si riallaccia alla sapienza contadina tradizionale integrandola con recenti scoperte e proponendo nuove (orme di associazione che non siano *uelle autoritarie della (amiglia patriarcale arcaica.

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decrescita,

perch+

se

non

si

evidenziano

gli

errori

compiuti

dall<illuminismo,

dall<industrialismo e dall<ideologia dello sviluppo si rimane ancorati alle concezioni responsabili della catastro(e ecologica e della disintegrazione sociale. 4uttavia, intercorre un abisso tra 'critica' e 'ripudio'. "ar' capitato a tutti di criticare, anche pesantemente, un genitore, un (iglio o un carissimo amico e di biasimare anche aspramente alcuni suoi comportamentiI tuttavia, raramente si giunge (ino al disconoscimento. >olenti o nolenti, siamo tutti (igli della modernit', e prima di rinnegarla in toto come una matrigna cattiva dovremmo ri(lettere accuratamente. #el momento in cui le prese di posizione pro decrescita stanno prendendo piede in correnti di pensiero (ortemente in(luenzate dal conservatorismo di destra, ci2 assume grandissima rilevanza.

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CAPITOLO 1 DALLA CRISI ALLA SPERANZA L'ideologia della crisi e i falsi profeti di salvezza 7n un racconto di 7saac -simov del CGES, si narra di una civilt' extraterrestre stupita dal comportamento paradossale del genere umano, da una parte tanto evoluto da essere l'unica razza di tutte le galassie ad aver sviluppato l'energia nucleare prima dei viaggi spaziali, dall'altra talmente stupido da (ar esplodere ordigni atomici nell'atmos(era del proprio pianeta, in*uinandola mortalmente di radiazioni. 1hiss' cosa penserebbero *uesti alieni di *uella che, dal ABBS a oggi, chiamiamo 'crisi economica mondiale'8 perch+ mai, si chiederebbero, *uesti esseri bollano come 'crisi' un'epoca pi, ricca di tutte le precedenti@ 7 numeri parlano chiaro. 7l reddito mondiale pro capite si aggira intorno ai G.BBB dollari F e con poco meno di AE dollari al giorno, vivendo in modo oculato, ci si pu2 garantire un benessere materiale pi, che su((iciente (la soglia u((iciale di povert' stimata in C,AE dollari al giorno?). "i so((rono la (ame e la sete@ /a la produzione mondiale di (rumento supera i QEB milioni di tonnellate, *uella di orto(rutta rasenta il miliardo e il consumo di ac*ua pro capite si aggira, secondo lo studio Water !ootprint o( HumanitM, *uasi sui ABBB litri al giorno. "e poi si aggiunge che la media per persona del consumo energetico intorno ai AB /Wh annui S, c' da credere che gli alieni strabuzzerebbero gli occhi di (ronte a tutte le campagne mediatiche denuncianti povert', denutrizione e sottoproduzione. 0iuttosto, si meraviglierebbero nuovamente del *uasi totale disinteresse dei terrestri per i danni che stanno in(liggendo al loro pianeta8 crescita delle emissioni di di 1JA con conseguente aumento della temperatura media globale (con intensi(icazione dei (enomeni climatici estremi e rapido assottigliamento delle calotte polari), perdita di biodiversit' e habitat naturali, accelerazione dei ritmi di estinzioneI e si stupirebbero per l'indi((erenza verso lo s(ruttamento indiscriminato delle materie prime, a partire dal petrolio e passando per i principali metalli utilizzati nell<industria, (ino ad arrivare alle cosiddette Tterre rare< impiegate massicciamente in campo elettronico, che stanno pericolosamente giungendo al picco di produzione. 0erch+ gli umani studiano accuratamente il calo della produzione petroli(era e poi costruiscono vetture come i "3>, dai consumi sempre pi, elevati@ 0erch+ producono oggetti dal contenuto tecnologico inutilmente elevato e destinati a una rapidissima
4he 6conomist ABCD ati 76- ri(eriti al ABBG. 1ome termine di paragone, si tratta all'incirca del consumo energetico pro capite annuo di un cittadino argentino.
F 8

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obsolescenza@ 1he siano mossi da istinti suicidi@ 7n *uel caso, missione compiuta8 nel mondo ogni *uaranta secondi una persona si toglie la vita G. 1' da credere che, di (ronte a *uesto *uadro sconcertante, gli alieni potrebbero solo replicare il commento (inale del racconto di -simov8 9razza di de(icienti?:. Jvviamente, i dati Tottimistici< esposti in *uesta analisi provocatoria si basano sulla (amosa media dei polli (io ne mangio *uattro, tu nessuno U due polli a testa)8 pur non essendoci povert', denutrizione e sottoproduzione, esistono tuttavia poveri, denutriti e zone a((litte dalla scarsit'. i conseguenza, non provocatorio ma semplicemente razionale a((ermare che la crisi non economica o produttiva, semplicemente di natura etica e politica, perch+ basata sull<ineguaglianza del genere umano e sull<incapacit' (volontaria) di assicurare a tutti l<accesso a un patrimonio comuneI un caso esemplare di *uesta aberrazione rappresentato dal sorpasso del numero degli obesi sui denutriti (un miliardo contro circa novecento milioni), denunciato nel ABBQ dall'J/". -llora in che cosa consiste veramente la 'crisi'@ #ell'inceppamento del meccanismo perverso che, tra alti e bassi, (ino al ABBF ha illuso il sistema di poter crescere all<inde(inito, rimediando alla stagnazione dell'economia reale degli "ettanta attraverso bolle speculative di ogni genere e arra((ando tutte le 'terre vergini' ancora rimaste intaccate dal grande capitale (paesi ex socialisti, alcune nazioni del "ud del mondo). 4utte le 'esternalit'' del sistema % storture sociali, ingiustizie, disuguaglianze, distruzione ambientale & sono inevitabili se, su di un pianeta dalle risorse (inite, si costruisce una logica (ondata sulla crescita illimitata e sul pro(itto costante. lascia scampo alle sue vittime. 1iononostante, si continua a parlare di 'valore etico della crescita'. 7l maggior teorizzatore della crescita economica come strumento di progresso sociale stato Oohn /aMnard PeMnesI dell'economista inglese sono note le esortazioni a seguire le 'cattive virt,' capaci di incentivare il consumo e rimettere in moto il mercato CB, mentre *uasi sconosciuta *uesta ri(lessione contenuta in un articolo del CGDD, intitolato Autosufficienza economica) J anche, per (are un altro esempio, sino a poco tempo (a, abbiamo considerato come un dovere morale di rovinare i lavoratori della terra e di distruggere le secolari
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el resto, nel mondo organico, la crescita

inde(inita prerogativa della cellula tumorale, mentre il gigantismo una malattia che non

http855$$$.$ho.int5mentalVhealth5prevention5suicide5suicideprevent5en5 7l ri(erimento a una (amosa a((ermazione espressa nel CGDB in una con(erenza8 90er almeno altri cent'anni dovremo (ingere con noi stessi e con tutti gli altri che il giusto sbagliato e che lo sbagliato giusto, perch+ *uel che sbagliato utile e *uel che giusto no. -varizia, usura, prudenza devono essere il nostro dio ancora per un poco, perch+ solo *uesti principi possono trarci dal cunicolo del bisogno economico alla luce del giorno:.
CB

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tradizioni collegate all'agricoltura, solo che potessimo ottenere un (ilo di pane mezzo centesimo pi, a buon mercato. #on c'era pi, niente che non (osse nostro dovere di sacri(icare a *uest'idolo, /oloch e /ammone insiemeI perch+ noi (iduciosamente credevamo che l'adorazione di *uesti mostri avrebbe vinto i mali della povert' e condotto la prossima generazione, sicuramente e comodamente, in sella agli interessi intrecciati, verso la pace economica. Jggi noi so((riamo una delusione, non perch+ siamo pi, poveri di *uello che eravamo, % al contrario, anche oggi, in 7nghilterra almeno, noi godiamo di un tenore di vita pi, elevato che in ogni altra epoca, % ma perch+ ci pare che altri valori siano stati sacri(icati e perch+ ci sembra che siano stati sacri(icati senza necessit'. 7n(atti, il nostro sistema economico non ci permette davvero di s(ruttare al massimo le possibilit' di ricchezza economica o((erteci dai progressi della tecnica, resta anzi ben lontano da *uesto ideale, e ci (a sentire come se avessimo potuto benissimo usare tutto il margine disponibile in tanti altri modi pi, soddis(acenti. /a, una volta che ci siamo permessi di disubbidire al criterio dell'utile contabile, noi abbiamo cominciato a cambiare la nostra civilt'. 6 noi dobbiamo (arlo molto prudentemente, cautamente e coscientemente. 0erch+ c' un ampio campo dell'attivit' umana in cui sar' bene che conserviamo i consueti criteri pecuniari. K lo "tato, piuttosto che l'individuo, che bisogna cambi i suoi criteri. K la concezione del /inistro delle !inanze, come del 0residente di una specie di societ' anonima, che deve essere respinta. Jra, se le (unzioni e gli scopi dello "tato devono essere di tanto allargati, le decisioni riguardo a ci2 che, parlando grossolanamente, dovr' essere prodotto nel paese e ci2 che dovr' essere ottenuto in cambio dall'estero, dovranno essere tra le pi, importanti della politica.

"ebbene imbevute di economicismo, in *ueste parole si intravede la necessit' di preservare alcuni valori culturali che PeMnes riteneva legati alla produzione nazionale, anche a costo di sacri(icare l'e((icienza economica, perch+ *uesta da sola non reca (elicit'. PeMnes si illudeva che una svolta in tal senso potesse venire dallo "tato, ossia l'organizzazione politica che, come vedremo nelle pagine successive, nata e si sviluppata *uasi contemporaneamente all'ideologia della crescita (acendola propria e adeguando le sue strategie politiche a tal (ine. Jbiettivamente, malgrado i molti pro(ili discutibili, PeMnes non merita per2 di essere accomunato alla dabbenaggine dei suoi epigoni contemporanei. Nisogna ammettere che la crisi economica, se non altro, ha avuto il merito di restituire un po< di vitalit' a un dibattito (ossilizzato da troppi anni sull<esaltazione acritica dei dogmi del pensiero unico neoliberaleI anche nel panorama economico, schiacciato da almeno vent'anni di dittatura della scuola di 1hicago, (inalmente si osa contraddire assiomi ripetuti ossessivamente alla stregua di mantra buddhisti. 4utto ci2 ovviamente positivo, se non (osse che stanno alzando un po< troppo orgogliosamente la testa anche intellettuali, soprattutto economisti, che si potrebbero 15

chiamare & usando un'espressione biblica & T(alsi pro(eti<. 7ntendiamoci8 si tratta di persone assolutamente oneste, leali e animate da buone intenzioni (del resto di cosa lastricata la strada che porta all<in(erno@), le *uali sostengono in molti casi verit' sacrosante ma che, ahim+, commettono il (atale errore di scambiare le cause con le conseguenze. 1osa c< di sbagliato in persone rispettabilissime come Ooseph "tiglitz, Oean 0aul !itoussi, 0aul Prugman, ;oretta #apoleoni, -lberto Nagnai e gli studiosi neokeMnesiani sponsorizzati in 7talia da 0aolo Narnard@ ;e continue lagnanze sulle 9teorie economiche errate che hanno prodotte politiche errate: ("tiglitz), le pro(ezie di sventura per cui 9puntando sulla crescita con l<austeritM si rischia nuova recessione: (!itoussi), i rimproveri pedanti 9a((inch+ i nostri governi spendano di pi,, non di meno perch+ *uando la domanda privata insu((iciente, *uesta l<unica soluzione: (Prugman) e in(ine le tirate d<orecchi all<establishment 9perch+ nessuno ha guardato i (ondamentali dell<economia: (#apoleoni), oltre a una pro(onda ingenuit' sui veri scopi delle +lite planetarie, ripetono l'errore di (ondo gi' compiuto dai marxisti negli anni "essanta e "ettanta8 *uello di non accorgersi che, rispetto all'epoca di PeMnes, noi viviamo (come si evince dai dati presentati all'inizio del capitolo) in una societ' post%scarsit' che solo per *uestioni etiche, non certo economiche e meno che mai tecnologiche, presenta vaste aree di miseria e indigenza. "e lo scopo navigare a vista e tirare a campare, gli economisti neoliberali sono molto pi, (urbi e coerenti dei neokeMnesiani. 1onsapevoli del (atto che l'unica estrazione di capitale e((icace pu2 avvenire dalle classe lavoratrice, attraverso 'distruzioni creatrici' conseguenza delle politiche recessive & metodo non nuovo nel capitalismo & i neoliberali puntano a una crescita 'a singhiozzo' con(idando nella domanda dei paesi emergenti, i cosiddetti N)71" (Nrasile, )ussia, 7ndia, 1ina, "uda(rica), auspicando che gli "tati si (acciano carico dei disastri bancari e tamponino le emergenze sociali pi, pressanti. 0er il resto, sanno benissimo che alla grande (esta potranno potranno partecipare sempre meno commensali. el resto, con il loro ostentato cinismo, i neoliberali si dimostrano pi, onesti dei 'progressisti' e 'umanitaristi' keMnesiani i *uali, (orse troppo imbevuti di astrattismo, pre(eriscono non (are i conti con la realt'. Quale crescita sarebbe realmente possibile, ad esempio, se l<estrazione delle materie prime nel sud del mondo avvenisse nel rispetto dei diritti dei lavoratori, delle popolazioni e dell<ambiente@ "e non esistessero le ma*uiladoras (le Tindustrie del sudore< messicane), le zone economiche speciali o le (abbriche del suicidio della !oxconn (un lato sicuramente '(oolish< dell<impero in(ormatico del solare "teve Oobs, alla morte del *uale "inistra 6cologia e ;ibert' si sentL in dovere di stampare mani(esti celebrativi)@ Jvviamente non 16

tutti sono tanto sprovveduti o eccessivamente idealisti, come *ualcuno non si (a scrupolo di ammettere. "ulle pagine del *orriere della Sera (L'+slam radicale e la nuova Africa sono un test per l',uropa, CS%BC%ABCD), .iulio "apelli, economista non solo di orientamento keMnesiano ma anche sostenitore del movimento cooperativo e della responsabilit' sociale dell'impresa, ha giusti(icato la linea militarista di !rancia e .ermania in /ali perch+ per le due nazioni europee 9le risorse energetiche del colosso a(ricano sono legittimamente viste come il cuore della crescita, anzi, io aggiungerei della sopravvivenza (utura:. ;'unico continente autorizzato moralmente a crescere dovrebbe *uindi immolarsi sull'altare di chi, con il suo gigantismo, sta rischiando di a((ossare per sempre il pianeta. 7nsomma, gli economisti keMnesiani, sempre pronti ad accusare i loro 'avversari' di palese stupidit' e ideologismo, (anno solo la proverbiale (igura del bue che d' del cornuto all'asino. 0er *uanto i neoliberali siano altrettanto ideologizzati, sembrano decisamente meno stupidi8 semplicemente sono animati da uno spirito molto pi, concreto e apertamente criminale. i (ronte a chi muore di (ame scrollano le spalle ed evocano /ilton !riedman ricordando che 9non esistono cose come i pasti gratis:. Una sola Terra per tanti appetiti "e la decrescita un concetto molto recente, molti pensatori brillanti del passato avevano ri(lettuto sulle (initezza del nostro mondo gi' nei secoli scorsi. -d esempio 7mmanuel Pant, nel saggio &er la pace perpetua, partiva dalla constatazione che l'abolizione della guerra (osse condizione necessaria a causa del possesso comune della super(icie della terra, la cui (orma s(erica obbliga gli uomini a sopportarsi gli uni accanto agli altri, perch+ non potrebbero disperdervisi all<in(inito, e perch+ originariamente l<uno non ha pi, dell<altro il diritto ad una contrada determinata. K un (atto ineludibile8 abbiamo solo *uesto pianeta, con le sue scon(inate ma non in(inite risorse, se da *ualche parte nel cosmo esistono altri mondi abitabili sono troppo lontani per raggiungerli e colonizzarli. !ino a *uando l'industrializzazione era un (enomeno *uasi esclusivamente concentrato nel nord del mondo, il sud poteva essere s(ruttato come un pianeta di serie N da cui attingere a piene mani, ma oggi *uesta strategia si pu2 applicare unicamente all'-(rica e a *ualche regione dell'-sia. "i (a un gran parlare della gravit' dei de(icit economici nazionali, ma abbiamo contratto un debito molto pi, esigente nei con(ronti del nostro pianeta. 7l WW!, attraverso il rapporto 17

annuale Living &lanet, ha calcolato che negli ultimi venticin*ue anni l'umanit' ha s(ruttato le risorse oltre la capacit' dei sistemi naturali di rigenerarle attraverso i loro cicli vitali, e negli ultimi anni si consumato l'e*uivalente di un pianeta e mezzo (due e mezzo per l'7talia). 6 i debiti ecologici, a di((erenza di *uelli (inanziari, non si possono rinegoziare in alcun modo e la socializzazione delle perdite non si sistema con *ualche manovra (inanziaria lacrime e sangue. 7 paesi N)71", che puntano a raggiungere presto gli standard di consumo dei paesi occidentali, raggiungono oramai i tre miliardi di abitanti, su di un pianeta che a inizio #ovecento complessivamente contava complessivamente circa un miliardo e mezzo di individui. 4uttavia, contrariamente a *uello che sostengono molti scienziati neo% malthusiani, battersi per ridurre la popolazione mondiale & un problema ovviamente degli 'altri', ossia dei paesi ad alta natalit' del sud del mondo & totalmente inutile senza limitare i consumi8 se tutti gli abitanti della 4erra adottassero le abitudine energetiche di un cittadino statunitense, si potrebbero sostenere meno di due miliardi di persone. 0rima per2 di lagnarsi dell'irresponsabilit' del genere umano e della sua incapacit' di a((rontare sacri(ici condivisi, sarebbe bene esaminare la situazione con occhi disincantati, alla maniera degli alieni di -simov. -llora si scoprirebbe che da subito, a parit' di benessere materiale, in 7talia si potrebbe tagliare il RBH della produzione elettrica CC, mentre nel mondo vanno sprecate *uasi due miliardi di kcal alimentari CAI solo intervenendo su *ueste due variabili, una di carattere locale e l'altra mondiale, si eviterebbe di propagare nell'atmos(era ASB milioni di tonnellate di anidride carbonica enormi. 4uttavia, esiste un 'lato oscuro del risparmio', che si veri(ica *uando l'e((icienza viene perseguita per motivi che esulano dall'etica e dall'ambiente8 rendere il sistema di s(ruttamento pi, e((iciente e sostenibile di per s+ signi(ica solo ra((orzarlo, non cambiarne la natura. 4ra gli anni "ettanta e Jttanta, la ristrutturazione del sistema industriale, sulla spinta dell'in(ormatizzazione e delle crisi petroli(ere dovute alla guerra 7sraele%6gitto del CGFD e alla rivoluzione iraniana del CGFG, ha potenziato la produttivit' a (ronte di grandi risparmi energeticiCD, ma ci2 si tradotto solamente in un aumento di consumo e risorse. #ulla di nuovo sotto al sole, in *uanto gi' nell'Jttocento l'economista inglese William "tanleM Oevons aveva teorizzato il celebre paradosso secondo cui i miglioramenti
)apporto sull'e((icienza energetica redatto nel ABBF da 6#6- e 16"7 )716)1- e poi ripreso dalla 1ommissione 6nergia di 1on(industria CA "tuart ABBG CD Ha$ken, ;ovins e ;ovins ABCC
CC

e verrebbero

risparmiati otto milioni e mezzo di ettari di terreno. ;e potenzialit' insite nel risparmio sono

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tecnologici volti ad aumentare l'e((icienza di s(ruttamento di una risorsa contribuiscono a incrementarne il consumo totale, invece di diminuirlo (ragionando ovviamente in una logica industrialista tesa alla massimizzazione della produzione). 1ome gi' not2 Naudrillard (CGFQ), molte delle 'dis(unzioni' e dei 'beni negativi' del sistema in realt' sono elementi (ondamentali del suo (unzionamento. 7n un sistema elettrico centralizzato, ad esempio, una centrale termoelettrica di *ualsiasi genere inevitabilmente spreca il QB%QEH dell'energia prodotta, un dato solo leggermente migliorabile nei cicli combinati, mentre un microcogeneratore domestico vanta rendimenti anche del GBH. 4uttavia, *uando si parla di energia, bene ricordarsi che la capitalizzazione di mercato delle dieci maggiori corporation del settore (0etro1hina, 6xxon /obil, 0etrobas, )oMal utch "hell, N0, .eneral 6lectric, 1hina 0etroleum, 1hevron, 4otal, .azprom) si aggira sui duemila miliardi di dollari (pi, o meno il 07; dell'7talia), e intaccarne anche solo *ualche decimale percentuale signi(ica liberare somme stratos(eriche. ;o stesso si pu2 dire per la grande distribuzione organizzata, che con la sua enorme (iliera inevitabilmente il regno dello spreco e della dissipazione8 l'esportazione di prodotti agricoli indiani e*uivale a poco pi, di un decimo della capitalizzazione complessiva di Wall /art CR. 7nsomma, il problema non di ordine tecnico ma s*uisitamente politico, dovuto alla necessit' di mantenere inalterata la struttura sociale della mega%macchina del capitalismo globalizzato che, come ha ben sintetizzato ;uciano .allino, ha lo scopo di 9massimizzare e accumulare, sotto (orma di capitale e insieme di potere, il valore estraibile sia dal maggior numero possibile di esseri umani, sia dagli ecosistemi: e dove 9l<estrazione di valore tende ad abbracciare ogni momento e aspetto dell<esistenza degli uni e degli altri, dalla nascita alla morte o all<estinzione: CE. 6 dove, aggiungiamo noi, l'ine((iciente divisione internazionale del lavoro consente l'instaurazione di potenti burocrazie. 1rescita continua e accumulazione di potere (ormano un connubio indissolubile. "istemi di produzione ine((icienti e in*uinanti vengono mantenuti perch+ rappresentano (unzionali apparati di dominio, e la distruzione della bios(era il pegno da pagare al (ine di perpetuare lo s(ruttamento dell'uomo sull'uomo. ;e visioni liberali e marxiste dell'organizzazione umana & e delle relative (orme di assoggettamento e potere & come risultato della sottomissione della natura all'uomo sono *uindi una patetica e (alsa giusti(icazione, nonch+ un deliberato scarico di responsabilit' & si accusa indirettamente la natura dello s(ruttamento umano. 6cco pertanto che a((rontare la crisi ecologica li*uidandola banalmente come una *uestione ambientale, *uindi sostanzialmente di
CR CE

4he 6conomist ABCD .allino ABCC, E

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carattere tecnico, e*uivale a negare il problema. #essuna possibile soluzione pu2 prescindere da un'analisi tesa a cancellare o almeno a ridurre il dominio dell'uomo sull'uomo, pertanto *ualun*ue istanza deve avere come elementi (ondanti libert', autonomia e democrazia. Verso la decrescita e oltre

7l catastro(ico degrado del pianeta e lo s(ruttamento indiscriminato di risorse sono ben noti ai decrescenti, a cui (orse meno chiara l'importanza delle modalit' con cui approcciare la decrescita e l'ecologia in genere, se attraverso rivendicazioni di carattere scienti(ico o politicoI una di((erenza (ondamentale secondo -ndr+ .orz. .orz, contrariamente alle opinioni dominanti, di((idava pro(ondamente di una linea ecologica basata sull'analisi scienti(ica e la conseguente 'necessit' assoluta', nonostante la (orza intrinseca di *uesta argomentazione. - suo giudizio si rischiava di riproporre un dogmatismo scientista e antipolitico simile a *uello che aleggiava in 3)"" a causa dell'accettazione per (ede del materialismo storico%dialettico nella (orma del iamat, che (iniva col tras(ormare in 'scienti(iche' e *uindi in 'naturali' delle asserzioni di carattere politico, (avorendo in *uesto modo l'eteroregolazione della societ' dall'alto da parte di una espertocrazia burocratica, annientando autonomia e pluralismo. 7l (atto che le leggi dell'entropia e le varie (orme di devastazione del pianeta poggino su basi scienti(iche molto pi, obiettive e concrete del iamat non (a che peggiorare la situazione8

;'eteroregolazione (iscale e monetaria ha, secondo i suoi sostenitori, il vantaggio di condurre all'obiettivo dell'ecocompatibilit' senza dover cambiare le mentalit', il sistema di valori, le motivazioni e gli interessi economici degli attori sociali... ;a presa in conto dei vincoli ecologici si traduce cosL, nel *uadro dell'industrialismo e della logica del mercato, in un'estensione del potere tecno%burocratico... 6ssa abolisce l'autonomia del politico in (avore dell'espertocrazia innalzando lo "tato e gli esperti di "tato a giudici dei contenuti dell'interesse generale per sottomettervi gli individuiCQ.

.orz proponeva invece una visione riconducibile allo spirito del pensiero ecologico originario, incentrato sull'autolimitazione volontaria e la di(esa contro l'invasione del *uotidiano da parte degli apparati economico%amministrativi. ;a di(esa della natura, in
.orz ABBG, RS. 1osL si spiega anche perch+ intellettuali intelligenti come .iulietto 1hiesa, ad esempio, non riescano a immaginare una decrescita '(elice' o 'serena', proprio perch+ pensano che a guidare il processo di decrescita debba essere lo "tato, e in *uesto senso hanno per(ettamente ragione a dubitare.
CQ

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*uest'ottica, diventa un obiettivo conseguente, perch+ la di(esa dell'ambiente vitale nel senso ecologico e la ricostituzione di un mondo vissuto si condizionano e si sostengono l'un l'altra. ;'una e l'altra esigono che la vita e l'ambiente vitale siano sottratti al dominio dell'economia, che crescano le s(ere di attivit' nelle *uali la razionalit' economica non sia applicata CF.

7 decrescenti e gli ecologisti in genere hanno *uasi sempre pre(erito invertire i (attori, e alcuni orientamenti, come *uelli legati alla cosiddetta deep ecolog", assumono a volte (orme di idolatria della natura spesso degeneranti in misantropia. 0ersino "erge ;atouche, il pi, importante pensatore legato alla decrescita, senza giungere a *uesti eccessi talvolta scivolato su pericolose bucce di banana. 7n un'intervista concessa al sito Web ;etteraRD CS, ;atouche, dopo aver di(eso l'estrema destra sostenendo che 9non tutto *uel che dicono stupido. 1' una parte insopportabile, ma se sono popolari % e lo saranno sempre di pi, % perch+ hanno capito alcune cose, hanno ragione:, cosL chiudeva il collo*uio8 Jggi penso che la democrazia sia un'utopia che ha senso come direzione. /a la cosa importante che il potere, *uale che sia, porti avanti una politica che corrisponde al bene comune, alla volont' popolare, anche se si tratta di una dittatura o di un dispotismo illuminato. ;a costernazione massima perch+ tali parole provengono da uno dei massimi intellettuali viventi, autore di alcune delle ri(lessioni pi, acute e brillanti degli ultimi decenni8 come ha potuto, anche solo per un attimo, mostrarsi tanto ingenuo e (ideista nei con(ronti del potere@ 6ppure cerchiamo ugualmente di prenderlo sul serio, provando a immaginare un dispotismo illuminato in senso ecologicoCG. 0u2 rientrare nel 'dispotismo illuminato' di ;atouche una nazione (ortemente impegnata nella protezione degli animali e in massicce campagne di ri(orestazione, che investe ben il FH del 07; in energie rinnovabili e che grazie alla sua natura autoritaria pu2 permettersi di operare un rigido controllo delle nascite@ "e la risposta a((ermativa, allora sappiate che
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+bidem, QQ $$$.letteraRD.it5economia5macro5italia%serve%la%bancarottaVRDQFEEFGFB.htm CG "toricamente il dispotismo illuminato stata una tendenza di governo di alcuni sovrani settecenteschi (tra cui /aria 4eresa e .iuseppe 77 d'-ustria, !ederico 77 di 0russia, 1arlo 777 di "pagna, 1aterina 77 di )ussia) volta ad implementare alcune ri(orme di stampo illuministico per (avorire l'accentramento statale e l'assolutismo monarchico ai danni di clero e nobilt'. -veva *uindi un carattere machiavellico e strumentale, ben poco interessato alla di((usione degli ideali illuministi, per cui incontr2 ben presto l'ostilit' della borghesia8 ovviamente il dispotismo per ragioni intrinseche non pu2 assumere un carattere liberale e, come vedremo, neppure ecologico.

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*uesta descrizione corrisponde a *uella della )epubblica 0opolare 1inese AB, ovvero la nazione che contribuisce maggiormente all'e((etto serra, che per ottenere l'ac*uiescenza della popolazione & cio+ per garantire a una (ascia abbastanza sostanziosa l'accesso a uno stile di vita di tipo occidentale & costretta a una crescita economica (olle e dissennata, ritenuta tale persino da gran parte della classe dirigente, ma ineluttabile per evitare lo s(aldamento sociale. ;'idea della democrazia come inutile ostacolo al risanamento ambientale viene espressa ad alta voce da illustri intellettuali, *uali Oames ;ovelock (ispiratore della teoria di .aia), avid "hearman (contributore dell<7011), )anders Oorgen (coautore de + limiti dello sviluppo e membro del 1lub di )oma)I non a caso, noterebbe .orz, tutti scienziati. Queste personalit' hanno portato spesso come argomento a (avore della loro tesi il (allimento delle con(erenze internazionali sul clima (1openaghen ABBG, 1ancun ABCB, urban ABCD), incapaci di giungere a un accordo condiviso sulla riduzione delle emissioni di gas serraI ci2 proverebbe la vacuit' della democrazia in campo ecologico. 1erto che *uesti scienziati, annoverati tra le menti pi, ra((inate del genere umano, politicamente parlando appaiono *uantomeno ingenui. 7nnanzitutto *ueste con(erenze hanno avuto come protagonisti i governi degli "tati, democratici e non, con i pi, autoritari che si sono solitamente segnalati per proposte di accordo totalmente al ribasso. /olte organizzazioni di cittadini si sono invece distinte denunciando le pressioni delle grandi lobbM sulla *uestione climatica e le loro connivenze con la politicaI innumerevoli sono nel mondo le proteste popolari contro opere ad alto impatto ambientale, mentre re(erendum come *uelli tenuti in 7talia e -ustria contro la costruzione di centrali atomiche % che alcuni di *uesti scienziati, come ;ovelock, si ostinano a considerare un rimedio contro la crisi ecologica & testimoniano di popolazioni che non si sono (atte irretire da promesse propagandistiche di bollette a basso prezzo e simili. 7nsomma, o gli scienziati con(ondono la democrazia con *ualcos'altro (ad esempio il mercato libero mondiale) o ne hanno un'idea al*uanto distortaI oppure, a voler essere maligni, sperano di ottenere in virt, del loro status di esperti una posizione di privilegio in una societ' ecologica autoritaria, un po' come si ipotizza in alcuni (ilm di (antascienza & e in modo simile ai privilegi degli intellettuali nel mondo sovietico. ;a critica degli scienziati non va *uindi rigettata, bensL messa correttamente a (uoco e
;a 1ina post%maoista, delineata da eng =iaoping nel comitato centrale del 011 del dicembre del CGFS, si rivelata 'illuminata' sotto molto aspetti8 ha aperto al capitalismo occidentale ma dettando il gioco secondo le proprie regole, adottando un mix di misure liberiste, keMnesiane e nazionaliste allo scopo di (avorire la crescita economica e gli investimenti stranieri ma evitando di perdere sovranit' e di (inire (agocitata dall'in(luenza delle organizzazioni sovranazionali come il !ondo /onetario e il W4J (in pratica l'opposto di *uanto successo alla )ussia post%sovietica). /achiavelli ne sarebbe rimasto sicuramente a((ascinato.
AB

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integrata con le osservazioni di .orz. #on si pu2 negare che gli "tati, nel complesso, non stiano (acendo nulla per venire a capo di una situazione che di anno in anno si (a sempre pi, disastrosa, ma *uesto semmai un argomento contro gli "tati, certamente non contro la democrazia. -lla *uestione ambientale si sovrappone un grave problema politico8 al di l' di (antomatici dispotismi ecologici, la (iloso(ia ispiratrice della decrescita dell'autolimitazione compatibile con la mission e il bisogno di legittimit' dello "tato@ 0u2 essere lo "tato la (orma politica adatta per perseguire una politica ecologica volta a risanare il pianeta@ ;'attuale inerzia degli "tati dovuta soltanto a un problema di pressione lobbMstica e di incompetenza & nonch+ di disonest' % della classe dirigente mondiale@ 4utto ci2 ci impone di ri(lettere sulla natura pro(onda dello "tato. Lo Stato, una forma di dominio 1he cos' lo "tato@ 4utti i cittadini, volenti o nolenti, devono (are i conti con *uesta entit', per cui rispondere sembrerebbe ovvio e banale. 7n realt', come osserva 0ierre Nordieu (ABCD), rispondere semplice solo se ci basiamo su ipotesi descrittive volte a esplicitare le (unzioni dello "tato tralasciando la struttura e i meccanismi su cui si basa, cosa che ha (atto ad esempio la tradizione marxista partendo da /arx e passando per .ramsci e -lthusser. "arebbe invece importantissimo ri(lettere al riguardo, anche perch+ lo "tato moderno (basato cio+ sul monopolio della violenza legittima e sulla centralizzazione dei processi decisionali), malgrado certe ricostruzioni storiche strumentali, un'istituzione che si consolidata da meno di cin*ue secoli e rappresenta uno di *uei rari casi di organizzazione umana la cui adesione non volontaria, per cui deve legittimarsi e presentarsi come 'naturale' *ualun*ue (orma assuma, democratica o autoritaria. 4ale ri(lessione diventa addirittura doverosa se, per usare le parole di Nordieu, lo "tato 9un'illusione solidamente (ondata, un luogo che esiste essenzialmente per il (atto che si crede alla sua esistenza: AC "arebbe al*uanto spiacevole in(atti a((idare le sorti del pianeta a delle illusioni. 7l primo & e (orse unico % teorizzatore dello "tato moderno (u 4homas Hobbes AA, (iloso(o britannico vissuto tra 1in*uecento e "eicento, autore del libro +l leviatano, pubblicato nel
Nordieu ABCD, AR 0redecessori di Hobbes, come l'italiano /achiavelli o il (rancese Nodin, hanno ri(lettuto rispettivamente sul potere e sulla sovranit', senza sentire il bisogno di dimostrare la necessit' dello "tato ma dandola come autoevidente. "e pensiamo che i pensatori successivi si sono concentrati *uasi esclusivamente sull'arte del governo, potrebbe avere ragione !oucault nel sostenere che Hobbes di (atto l'unico teorizzatore dello "tato.
AC AA

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CQEC. Hobbes, che aveva conosciuto personalmente !rances Nacon e aveva studiato accuratamente l'opera di .alileo e 1artesio, viene solitamente annoverato come il primo pensatore ad applicare categorie laiche alla legittimit' dello "tato, eppure la ricostruzione storica che (a della sua origine assomiglia a una rivisitazione pro(ana della dottrina del peccato originale. 0artendo dall'assunto che il genere umano ha un'indole sostanzialmente rivolta verso il male, lo "tato viene presentato come una tragica necessit', una rinuncia di libert' obbligata per evitare la guerra di tutti contro tutti caratteristica dello stato di natura precedente alla nascita dello "tato, al (uori del *uale secondo Hobbes non possono esistere societ' e morale ma solo prepotenza e legge del pi, (orte. ;o "tato, rappresentato sotto (orma del mostro biblico ;eviatano, *uindi un'autorit' dominante nei con(ronti dei cittadini%sudditi, che in cambio della protezione rinunciano a *ualsiasi altro diritto & che non sia *uello alla vita % anteponendo il desiderio di pace all'aspirazione alla libert', cosa che autorizza lo "tato a perseguire tutte le 'passioni' del privato cittadino che possono in(iciare il bene comune (occorre ricordare che Hobbes visse in prima persona l'esperienza della sanguinosa guerra civile del CQRB, la *uale port2 al potere Jliver 1rom$ell, un evento che ha sicuramente condizionato il suo pensiero politico). "iccome lo "tato nasce attraverso un 'contratto sociale' di volontaria rinuncia alla libert', l'assolutismo hobbesiano si distacca radicalmente da *uello medievale perch+ a desiderare il suo avvento sono stati i sudditi stessi, non un ordine prestabilito da ioI tale assolutismo si adeguava per(ettamente anche alle nuove regole della societ' mercantilista, basata sul rispetto delle promesse di pagamento e del diritto di propriet' e *uindi bisognosa di un'autorit' terza che (acesse rispettare tali accordi AD. /algrado la (iera pro(essione materialista (che gli valse l'accusa di ateismo), Hobbes in concreto si limitato a riverniciare in chiave laica la vecchia concezione di potere medievale, riproponendo l'idea di un'umanit' malvagia incapace di autogovernarsi e *uindi soggetta a un potere assolutoI se non altro, nella variante religiosa la 0rovvidenza sceglieva le personalit' (uori dal comune deputate a comandare sul gregge umano (i monarchi per diritti divino, appunto), mentre *ui non si capisce chi dovrebbe essere tanto virtuoso da garantire il rispetto del contratto sociale. 7n ogni caso, la visione dello "tato come severo padre di (amiglia deputato a rimettere in riga dei cittadini%(igli incoscienti e sconsiderati sar' una costante che sopravviver' all'assolutismo, e il paternalismo sar'
AD

.raeber ABCAa

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una tara che contrassegner' anche le concezioni dichiaratamente pi, progressiste. ;o "tato assoluto subL sostanziali modi(iche con il consolidamento della borghesia e l'ascesa del pensiero illuminista. Oohn ;ocke, (iloso(o di poco successivo a Hobbes, il *uale visse il periodo della '.loriosa rivoluzione' che mise (ine alla dittatura di 1ro$ell e tras(orm2 l'7nghilterra in una monarchia costituzionale, critic2 l'assolutismo e rivendic2 alcuni diritti (ondamentali e inviolabili dell'individuo, chiamati 'diritti naturali'8 vita, libert', uguaglianza civile e propriet', *uest'ultima di grande interesse per la borghesia. "i noti la tras(ormazione (ondamentale rispetto a Hobbes8 si passa dall'idea che lo "tato serva per proteggere i cittadini da se stessi a *uella per cui sono invece i cittadini a di(endersi dall'invadenza dello "tatoI in caso di lesione dei diritti naturali, secondo ;ocke il popolo poteva esercitare il diritto di resistenza contro il governo, che sarebbe diventato automaticamente illegittimo. 7l diritto alla resistenza teorizzato da ;ocke ha trovato spazio in alcune 1ostituzioni nazionali, ad esempio nella ichiarazione di 7ndipendenza degli 3"-8 9#oi riteniamo che sono per se stesse evidenti *ueste verit'8 che tutti gli uomini sono creati egualiI che essi sono dal 1reatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra *uesti diritti sono la >ita, la ;ibert', e il perseguimento della !elicit'I che per garantire *uesti diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governatiI che ogni *ualvolta una *ualsiasi (orma di governo tende a negare *uesti (ini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo (ondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella (orma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua "icurezza e la sua !elicit':AR. - scanso di e*uivoci, molto importante demitizzare la portata rivoluzionaria dell'7lluminismo e dei padri costituenti americani. 7 principali arte(ici della costituzione 3"-, in particolare Oames /adison, avevano un atteggiamento prettamente aristocratico, che si ri(lette per(ettamente nel documento redatto8 l'attenzione verso le minoranze da intendersi verso le 'minoranze opulente' che possono vedere intaccata la loro ricchezza dalla 'grande bestia' popolareAE. "e si cerca la parola 'democrazia' in una costituzione settecentesca come *uella statunitense o la -ichiarazione universale dei diritti dell'uomo e del cittadini, si scopre che essa non viene mai adoperata. 7 costituenti dell'epoca, autentici liberali, aborrivano la democrazia ritenendola n+ pi, n+ meno che una degenerazione
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-nche l'-ssemblea costituente italiana in una delle bozze aveva prevista il diritto alla resistenza, in *uesta (orma (bozza dell'art. EB)8 9Quando i poteri pubblici violino le libert' (ondamentali ed i diritti garantiti dalla 1ostituzione, la resistenza all<oppressione diritto e dovere del cittadino:. 4uttavia, nel clima della guerra (redda e visto il (orte radicamento del 0artito 1omunista, si pre(erL evitare *ualsiasi allusione a ipotesi rivoluzionarie. AE 1homskM CGGG

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demagogica, attribuendole il signi(icato che oggi diamo al termine 'anarchia'I il loro ri(erimento storico ideale era )oma repubblicana & *uindi un governo oligarchico & non certo l'-tene democraticaAQ. "e Oohn -dams ammoniva che 9;a democrazia non dura mai a lungo, essa si logora, si esaurisce e si uccide:, -lexander Hamilton era molto pi, esplicito8 4utte le comunit' sono divise (ra i pochi e i molti. 7 primi sono ricchi e di nascita elevata, i secondi la massa del popolo... 7l popolo turbolento e mutevoleI raramente giudica o decide rettamente, ate perci2 alla prima classe un ruolo permanente nel governo... "oltanto un organo permanente pu2 (renare l'imprudenza della democrazia.

-lla 1ostituente Hamilton propose addirittura la nomina a vita di presidente e senatori, che venne respinta senza per2 approvare l'elezione popolare AF. /ichel Jn(raM, nella sua opera di contro%storia della (iloso(ia +lluminismo estremo, ha letteralmente messo alla berlina i mostri sacri dell'7lluminismo (rancese, sottolineando in particolare come /ontes*uieu, >oltaire, Pant, atteggiamento (ortemente classista ed iderot, '-lembert mantenessero un addirittura propugnava elitario. >oltaire

l'assolutismo, a patto che il sovrano ricalcasse la propria politica sui principi illuministi (promuovendo i (iloso(i a consiglieri e ministri), e nel corso del "ettecento alcuni sovrani europei % !ederico 77 di 0russia, /aria 4eresa d'-ustria e suo (iglio .iuseppe 77, 1arlo 777 di "pagna, 1aterina 77 di )ussia, .ustavo 777 di "vezia, 0ietro ;eopoldo di 4oscana % si ispirarono alle sue idee attuando *uello che i manuali di storia chiamano 'dispotismo illuminato' e che ancora oggi, come abbiamo visto, mantiene un certo (ascino presso gli intellettuali. ;a divisione dei poteri proposta da /ontes*uieu sembrerebbe pi, consona a un ideale democratico. 7n realt', se si analizza pi, a (ondo il pensiero del barone di /ontes*uieu & apparteneva in(atti alla nobilt' di toga & sorgono molte perplessit'. 1ontrariamente a *uanto si soliti pensare, /ontes*uieu apprezzava molto la monarchia costituzionale inglese, ma non pensava assolutamente che il modello (osse importabile tout court in !ranciaI piuttosto era nostalgico dei parlamenti dell'epoca (eudale, sedi del potere giudiziario appannaggio esclusivo della nobilt' di toga (guarda caso, la sua classe sociale di appartenenza) e che l'assolutismo aveva progressivamente svuotato di valore. 7l potere esecutivo doveva spettare al )e, mentre
AQ AF

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7l potere legislativo verr' a((idato e al corpo dei nobili e al corpo che sar' scelto per rappresentare il popolo, ciascuno dei *uali avr' le proprie assemblee e le proprie deliberazioni a parte, e vedute e interessi distinti. ei tre poteri di cui abbiamo parlato, *uello giudiziario in *ualche senso nullo. #on ne restano che dueI e siccome hanno bisogno di un potere regolatore per temperarli, la parte del corpo legislativo composta di nobili adattissima a produrre *uesto e((etto. (tratto da Lo spirito delle leggi) 7l sistema pluricamerale, ancora in vigore in gran parte dell'Jccidente, testimonia del tentativo di mantenere il privilegio sociale, perch+ in origine uno dei due organi & chiamato camera alta, camera dei lord o "enato a seconda della tradizione culturale & era nominato direttamente dal sovrano (come prevedeva lo "tatuto -lbertino dell'7talia monarchica) oppure era appannaggio solo degli elettori pi, abbienti. ;'unico (iloso(o illuminista che (aceva esplicito ri(erimento alla democrazia era Oean Oac*ues )ousseau, cittadino svizzero, (iero oppositore di ogni (orma di monarchia e della rappresentativit' elettorale, a suo parere null'altro che un metodo moderno per riproporre disparit' di tipo (eudale. 7spirandosi all<antica -tene e alle assemblee di villaggio contadine di epoca (eudale, propugnava che ciascuna comunit' (osse amministrata come una democrazia diretta, dove la sovranit' appartenesse al popolo e ogni cittadino contasse un voto, esercitando direttamente la (unzione legislativa senza alcun corpo intermedio. /algrado oggi vengano chiamati 'democrazie' i regimi basati sulla rappresentativit' elettorale, l'idea di )ousseau stata sviluppata dai teorici dell'anarchismo, secondo i *uali lo "tato dovrebbe essere abolito e il governo mantenuto esclusivamente dalla libera associazione degli individuiI non un caso che i democratici di (ine "ettecento (ossero ostili ai parlamenti, ai partiti politici e alle elezioni a scrutinio segreto & lo stesso atteggiamento degli anarchici attuali AS. "e oggi abbiamo le idee un po' con(use su *uesti concetti, ci2 si deve allo strano destino capitato all'7lluminismo e al concetto di democrazia, che ne ha sconvolto la natura originaria. 1ome gi' successo per il dispotismo illuminato, gli "tati (ecero propri alcuni ideali illuministi & uguaglianza di (ronte alla legge, laicit', istruzione pubblica obbligatoria e gratuita, assistenza sociale % allo scopo di ra((orzare l'accentramento del potere, ragion per cui (urono sostenute da statisti non certo sospettabili di idee progressiste come #apoleone Nonaparte, NenXamin israeli o Jtto von Nismarck. -lexis de 4oc*ueville, nell'opera L'antico regime e la rivoluzione , spiega come l'accentramento amministrativo sia stato un elemento di continuit' tra la !rancia dell'antico regime e *uella rivoluzionaria,
AS

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ponendo *uindi molti limiti agli aneliti di libert' politica. 7l governo napoleonico (u pi, dispotico e potente di *uello borbonico proprio perch+ l'applicazione degli ideali illuministici in un contesto di accentramento gli permise di sbaragliare *ualsiasi vecchia concorrenza interna (della 1hiesa e della nobilt') senza subire ingerenze dagli strati popolari. 'altro canto, *uando le classi subalterne riuscirono a ottenere gradualmente il diritto al su((ragio e i loro voti cominciarono a diventare determinanti, i liberali e poi gradualmente tutti gli schieramenti politici (a eccezione dei pi, reazionari) cominciarono a de(inirsi 'democratici', nella nuova accezione di persone liberali che ammettevano l'intromissione delle nuove classi nella vita politicaAGI insomma, il nuovo sistema politico sedicente 'democratico' si ispirava a un '/ontes*uieu ri(ormato', mentre di )ousseau non permaneva *uasi pi, traccia. "arebbe *uindi pi, corretto parlare 'liberalismo democratizzato', anzich+ di 'democrazia liberale', come si (a abitualmente. Questo processo si cristallizz2 con l'avvento della seconda rivoluzione industriale e la massi(icazione della societ' attraverso i nuovi media e l'accesso all'istruzione di grandi (asce della popolazione, che cambi2 de(initivamente il volto della politica a partire dalla (ine dell'Jttocento, portando alla nascita dei primi partiti politici di massa (soprattutto sull'onda della di((usione delle idee socialiste), (ino agli sconvolgimenti della prima guerra mondiale e della 1risi del AG. Resistenze e peculiarit dello Stato .li storici & un importante studio comparativo stato condotto dall'israeliano "hmuel 6isenstadt nel libro .he &olitical S"stem of ,mpires & sono concordi nel ritenere una caratteristica comune a tutti i principali "tati moderni la centralizzazione della s(era politica per opera dei gruppi dirigenti, circoscritta in appositi luoghi istituzionalizzati8 il processo di democratizzazione dello "tato consistito nel penetrare tali muri divisori cercando di allargare e decentrare la s(era politica, ampliando il dibattito al di l' delle sedi deputate dal potere. Questo interventismo ha signi(icato la possibilit' da parte delle categorie inizialmente escluse dai processi decisionali (prima la borghesia e poi, pur in misura minore, le classi lavoratrici) di in(luenzare l'agenda politica attraverso propri rappresentanti, al (ine di ottenere alcuni provvedimenti legislativi (avorevoli e il riconoscimento di alcuni diritti inviolabili, sanciti attraverso leggi costituzionali. 7l diritto costituzionale, che non a caso si occupa dei rapporti tra "tato e individuo, ha teorizzato la distinzione tra "tato%persona & la struttura composta dai suoi organi (unzionali
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+bidem

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& e "tato%comunit', (ormato dal popolo stanziato sul territorio e organizzato dal potere centrale8 secondo il costituzionalismo, dall'assolutismo (ino a oggi, lo "tato%persona ha dovuto di volta in volta mediare con lo "tato%comunit', accettando alcune importanti rinegoziazioni del potere. Questa narrazione, pur volendo legittimare il carattere popolare e democratico dello "tato, in realt' sembra portare ac*ua al mulino dell'anarchismo, in *uanto, al di l' dei (ormalismi, riconosce la distinzione tra "tato propriamente detto e popolo. ;e (amose dichiarazioni di 0iero 1alamandrei, uno dei pi, prestigiosi padri costituenti, secondo cui 9lo "tato siamo noi: e 9in una )epubblica (ondata sul lavoro necessario identi(icare popolo e "tato:, o sono una contraddizione di termini oppure vanno intese come un'aspirazione all'anarchismo e alla democrazia direttaI tutto ci2 contrasta pro(ondamente con l'ideologia hobbesiana alla base dello "tato. "e scaviamo ancora pi, a (ondo sull'origine dello "tato, scopriamo elementi che possono illuminare a (ondo la nostra civilt'. !ritXo( 1apra (ABBG) ha constatato come sia Hobbes che ;ocke, due (iloso(i versati nelle scienze naturali, nelle loro teorie politiche abbiano trasposto le concezioni meccaniciste e riduzioniste che avevano ispirato 1artesio, Nacon e #e$ton, assumendo come principio assiomatico che esistano delle leggi dell'agire sociale ('(isica sociale') deducibili attraverso i medesimi metodi adottati dalle scienze empiriche, con il risultato di elaborare una visione atomica delle societ' basata sul singolo individuo *uale elemento basilareI cosL (acendo, si nega il valore della comunit' *uale (attore unitario e soggetto di diritto. Questa visione dello "tato era molto consona alla borghesia, che in(atti s(rutt2 i diritti individuali (*uello di propriet' in particolare) come grimaldello per cancellare le propriet' comuni e porre le basi per la (ormazione del libero mercato, come ben descritto da 0olanMi ne La grande trasformazione. "e non certo una novit' presentare lo "tato moderno come una conseguenza del capitalismo, (orse lo di pi, evidenziare la stretta parentela con il pensiero scienti(ico seicentesco, il cui connotato ideologico non era a((atto neutro. #el dualismo cartesiano mente%materia, l'universo relegato a un'enorme macchina scomponibile nei suoi elementi essenziali e nulla di pi,I secondo Nacon la natura andava letteralmente 'sezionata' e 'schiavizzata', per piegarla alle esigenze umaneI sembra che Nacon amasse (are parallelismi tra le sue analisi scienti(iche e i processi per stregoneria (molto di((usi alla sua epoca), e che la natura diventasse meta(ora della donna imputata DB. #on sorprende *uindi che la )oMal "ocietM, istituzione (ondata sui principi baconiani, nel CQQR per bocca del suo segretario HenrM Jldenburg propugnasse una '(iloso(ia maschile' e che altri suoi
DB

1apra ABBG

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illustri esponenti non (ossero da meno8 il (iloso(o Ooseph .lanvill auspicava 9un metodo in grado di soggiogare la natura e asservirla ai nostri propositi, acciocch+ si realizzi l'imperio dell'uomo sul creato: mentre lo scienziato )obert NoMle deplorava i nativi americani perch+ 9la venerazione di *uesti invasati per ci2 che de(iniscono natura un ostacolo scon(ortante all'instaurazione di un imperio dell'uomo sulle creature in(eriori di io: DC. ;e di((icolt' attuali degli "tati nell'attuare politiche coerenti contro il riscaldamento globale del pianeta & ma anche nel combattere realmente il sessismo DA % (orse possono vantare 'nobili' origini, al di l' delle pressioni lobbMstiche per mantenere lo status quo. -llargando la panoramica ai giorni nostri, si pu2 notare come tutti i tentativi di 'modernizzare' in tempi rapidi zone del mondo dove lo "tato di tipo occidentale non era radicato & -(rica, -sia, "ud -merica & abbiano avuto solitamente esito catastro(ico, degenerando *uasi sempre nell'autoritarismo, a prescindere che si (ondassero sul socialismo o sul libero mercato. - giudizio di ;atouche, *uesto avviene perch+ la (orma "tato, decontestualizzata dal territorio di origine, tende a svelare la propria vera natura8 "e lo "tato nelle sue (orme istituzionali pu2 essere esportato, la societ' civile, che costituisce la carne viva della nazione moderna, non si esporta. Questa (atta di tutto un insieme di contropoteri che nutrono e al tempo stesso limitano le istituzioni, e cio+ i partiti politici, i sindacati, le associazioni di *ualsiasi natura... Questa societ' civile riuscita a integrare provvisoriamente la logica corrosiva del mercato e dell'accanita concorrenza economica e, al tempo stesso, a (renare le tendenze dispotiche di *ualsiasi potere e le propensioni autoritarie di *ualsiasi governo. Questo miracolo di e*uilibrio proprio della societ' moderna, che ha per(ino consentito di vedere nello "tato una (igura della provvidenza, il risultato di un (ragile compromesso storico tra individualismo e solidariet', tra tradizione e modernit'DD. 3n (ragile compromesso di cui, secondo lo studioso (rancese, assistiamo oramai allo s(acelo. !orse hanno ragione alcuni anarchici nel ritenere lo "tato una specie di condizione mentale, perch+ trattasi di un'istituzione impegnata non solo in tras(ormazioni sociali ma in vere e proprie mutazioni antropologiche. -ppena sorto tra il =7>%=> secolo, lo "tato si subito proposto come unica (onte di diritto e giurisdizione, cercando di escludere non solo la 1hiesa ma anche la comunit', che attraverso propri organismi & gilde, corporazioni
"hiva ABCA 1redo che le (emministe commettano un grave errore a ridurre la discriminazione attuale al 'patriarcato', cio+ a un retaggio culturale premoderno. 1ondivido invece l'opinione espressa da 7van 7llich ne +l genere e il sesso8 91hi oggi pretenda di spiegare *uel che viene (atto alle donne tramite un<economia in cui esse sono in stato di e((ettiva in(eriorit', nei termini di un proseguimento del patriarcato e dell<imposizione del velo alle donne, maschera e indora l<ingiustizia:. DD ;atouche ABCB, CRR%CRE
DC 32

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pro(essionali, con(raternite % vantava proprie (orme di autogovernoI tra il =>7 e il =>77 secolo lo "tato ha completato l'opera abolendo le principali (orme di possedimento comune e ammettendo la propriet' solo come statale o privata. #el periodo compreso tra 7lluminismo e )omanticismo e con l'avvento dell'industrializzazione, iniziato l'intervento sulla s(era culturale del cittadino, attraverso le prime (orme di scolarizzazione, un processo che ha subito una brusca accelerazione con l'avvento dei primi mass media (come la radio) e la nascita della societ' di massa. 1on la (ine della seconda guerra mondiale e la di((usione in Jccidente dell'american /a" of life, la standardizzazione e l'omogenizzazione sociale hanno promosso uno strano individualismo edonista che eleva il consumo a principale attivit' umana, debilitando le abilit' pratiche dell'individuo e rendendolo sempre meno autonomo e pi, dipendente dall'ac*uisto di merci e dalla (ruizione di servizi pubblici o commercialiI un trend proseguito ininterrottamente (ino ai giorni nostri, dove addirittura si vogliono cancellare saperi ancestrali e manipolare le (orme stesse della vita naturale ((ino alle sue (orme pi, intime, come il codice genetico) in una sorta di palingenesi dell'umanit' operata dalle (orze del business. /olti obietteranno la parzialit' dell'analisi, che volutamente esclude tutti i progressi di vita materiale e di emancipazione dal bisogno (orse di((icili da estendere a tutta la popolazione senza l'azione dello "tato % in campo scienti(ico, sanitario, culturale & e senza i *uali parlare di libert' sarebbe solo uno scherzo di cattivo gusto. 0ersino il pi, intransigente anarchico di tutti i tempi, /ikhail Nakunin, riteneva lo "tato un male storicamente necessario. K innegabile che lo "tato si sua rivelato garanzia di benessere materiale in certe sue (orme, che per2 possono anche essere particolarmente sinistre, come dimostra la sviluppatissima 3)"" staliniana. /a se si vuole andare oltre la di((usione del benessere materiale, cosa possiamo dire riguardo a libert', autonomia ed ecologia@ "e la decrescita deve ispirarsi a ideali di autonomia, autolimitazione e controllo del mondo vissuto, lo "tato % in tutte le sue (orme, comprese (o sarebbe meglio dire soprattutto) *uelle paternaliste della socialdemocrazia o del comunismo & la modalit' di governo meno adatta in assoluto, perch+ *ueste istanze presuppongono decentramento di potere e riappropriazione culturaleI lo "tato, invece tende a scon(essare tutto ci2 che altro da s+8 )icostruire la genesi dello "tato signi(ica risalire alle origini di un campo in cui entra in gioco il politico, che si simbolizza, si drammatizza nelle (orme. -llo stesso tempo, chi ha il privilegio di entrare in *uel gioco bene(icia anche del privilegio di appropriarsi di una risorsa particolare, che potremmo de(inire la risorsa 'universale'... "i pu2 parlare a nome del bene pubblico, di ci2 che bene per il pubblico, e, allo stesso tempo, appropriarsene. 6cco su che cosa si basa l'e((etto .iano8 c' *ualcuno 31

che ha il privilegio dell'universale, ma non si pu2 averlo senza esserne allo stesso tempo il monopolista. 6siste un capitale dell'universale. 7l processo attraverso cui si costituisce l'istanza di gestione dell'universale inseparabile da *uello che conduce alla costituzione di una categoria di agenti dotati della propriet' di appropriarsi dell'universale. ;a genesi dello "tato un processo nel corso del *uale si opera la concentrazione di di((erenti tipologie di risorse... 4ale processo di concentrazione procede di pari passo con un processo di spossessamento... ;' dove c'era del diverso, del disperso, del locale, si a((erma l'unico DR.

Legittimit statale, autarchia e decrescita 4utte le (orme di potere devono legittimarsi nei con(ronti dei dominati, ma nel caso di una (orma di associazione obbligatoria e accentratrice *uale lo "tato la legittimazione assume un carattere particolare, che nel corso della storia ha assunto diverse vesti8 riconoscimento divino, protezione dei sudditi e appartenenza nazionale come denominatore comune tra le classi sociali, garante dei diritti (ondamentali, per culminare nello "tato sociale e di diritto. !inita l'era del compromesso socialdemocratico basato su accesso al lavoro, intervento pubblico e diritto di cittadinanza, *uale legittimazione oggi rimane a uno "tato che rinunci alla sua essenza sociale@ ;a via intrapresa dall'3nione 6uropea & che mira a costituirsi come "tati 3niti d'6uropa & ossia *uella di presentarsi come paladina dell'impresa e del mercato, ha sicuramente l'imprimatur del grande capitale ma non scalda i cuori dei popoliI e altre opzioni per coinvolgerli su *uesta strada sono a dir poco in*uietanti. .li "tati sorti dalla dissoluzione della cortina di (erro hanno cercato di creare un clima di comunanza intorno al nazionalismo etnico, e una situazione *uasi analoga si veri(icata nei paesi arabi e mediorientali, dove il (ondamentalismo religioso diventato il catalizzatore (ondamentale laddove sono stati scalzati regimi politici laici consolidati (in dagli anni "ettanta%Jttanta (7ra*, 6gitto, 4unisia, ;ibia). 7n Jccidente, passata l'epoca della sicurezza sociale 'dalla culla alla tomba', la sicurezza personale ad assurgere a tema dominante, con la destra & subito seguita dalla sinistra 'ri(ormista' & a sventolare il vessillo dell''emergenza criminalit'', pericolo incarnato soprattutto dagli immigrati. .li attentati di #e$ York, ;ondra, /adrid e la minaccia di -l Qaeda hanno convinto grandi (asce della popolazione a sostenere acriticamente l'operato dei propri governi, non importa se guidati da personalit' corrotte o palesemente stupide e inette (su tutte "ilvio Nerlusconi e .eorge Walker Nush) accettando anche pesanti restrizioni delle libert' personali, come testimonia
DR

Nordieu ABCD, CQA%CQD

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il 0atriot -ct statunitense. "enza arrivare a *uesti eccessi, alcuni governi potrebbero ovviare alla loro sostanziale passivit' con provvedimenti da "tato etico in una (orma, per cosL dire, blanda e socialmente accettabileI si pensi ad esempio al caso italiano e alla tendenza a proporre interventi legislativi miranti a (are delle opinioni 'politicamente corrette' e dei 'comportamenti virtuosi' una posizione u((iciale dello "tato a cui i cittadini sono obbligati ad attenersi, pena l'incorrere in sanzioni amministrative o penali, come se problemi sociali gravissimi (razzismo, violenza sulle donne, omo(obia, abuso di sostanze psicotrope) si potessero risolvere edulcorando a parole la realt'. ;'unico risultato di creare un clima repressivo, che potremmo chiamare 'neo%vittoriano', dove insulti e comportamenti discriminatori rischiano di essere intesi come atti di trasgressione e venire *uindi indirettamente incoraggiati. #el caso della decrescita, il problema della legittimit' diventa insormontabile nel momento in cui si comprende che lo "tato moderno, dalle con*uiste geogra(iche cin*uecentesche, passando per l'imperialismo coloniale ottocentesco (ino all'avvento della globalizzazione dei mercati, stato lo strumento principe per l'espansione economica. ;a storia in(atti non ci consegna esempi molto *uali(icanti di "tati che abbiano intrapreso una drastica riduzione degli scambi commerciali alla ricerca dell'autosu((icienza alimentare ed energetica8 i casi pi, eclatanti sono stati sicuramente *uelli della .ermania nazista, dell'7talia (ascista e dell'3)"" degli anni 4renta, le *uali, per motivi diversi, hanno dovuto (ar (ronte all'isolamento internazionale. ;'autarchia DE ci2 che storicamente si avvicina di pi, al concetto di decrescita, ed stata intrapresa da regimi autoritari, dirigisti, militaristi e imperialisti, e non per caso. 1ome potrebbe altrimenti lo "tato mantenere intatto il proprio il potere non potendo pi, ricorrere all'e*uazione pi, benessere materiale U meno libert' personali, potendo usu(ruire di una minor base imponibile e *uindi di minori entrate (iscali@ 1ome imporre ritmi produttivi pi, elevati per sopperire alla minor produttivit' del lavoro@ ;a soluzione ideale, se non (orse unica, di irregimentare la popolazione con un'ideologia (anatica e totalizzante, come in(atti successo con il nazionalsocialismo, il (ascismo e il comunismo staliniano. Quando ;atouche di(endeva la (ondatezza di alcune critiche dell'estrema destra, in realt' avrebbe dovuto spiegare che essa banalmente constata la vuotezza, l'insensatezza e la
;'autarchia statale rappresenta una sorta di versione di destra della decrescita e non un caso che alle elezioni politiche del ABCD !orza #uova proponesse un programma incentrato sulla sovranit' monetaria, la lotta alle delocalizzazioni e il rilancio dell<agricoltura. Jvviamente, alcune soluzioni tecniche dell'epoca autarchica potrebbero essere studiate e riproposte in chiave attuale (per appro(ondimenti in proposito si rimanda a )uzzenenti, ABCC).
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mancanza di prospettive della societ' 'li*uida' globalizzata. ;a protesta contro la distruzione del mondo vissuto viene condotta in modo semplicistico, ri(iutando la complessit' delle dinamiche in corso, basandosi *uindi su sciovinismo, nazionalismo, razzismo, xeno(obia, antisemitismo ed esaltazione del premodernoI si propugnano cosL ipotetiche 'rivoluzioni conservatrici' rimpiangenti un passato mitizzato. -lcuni movimenti della variegata galassia dell'ultra%destra talvolta si interessano alla decrescita per il suo carattere di negazione della globalizzazione neoliberista, non certo per per le aspirazioni alla libert' e all'autonomia. !ortunatamente ;atouche, in una intervista successiva DQ a *uella dove simpatizzava per le soluzioni autoritarie, non solo Trinsavito< da certe prese di posizione ambigue ma ha addirittura evoluto la sua concezione della decrescita, che ha ride(inito da progetto politico a contropotere sociale8 "u *uesti temi, cio sulla relazione tra decrescita e "tato, e pi, in generale tra decrescita e politica, sono stati scritti molti articoli negli ultimi mesi, perch+ dentro il movimento della decrescita in !rancia da tempo ci sono dibattiti su *uesti argomenti. -nch<io ho scritto un saggio che mi ha richiesto molto lavoro, perch+ con(esso che su *uesto problema le mie idee non erano chiare. 1erto ho scritto spesso sul ruolo dello "tato e sulla politica. /a alcuni mi hanno accusato, soprattutto persone vicine alle culture e ai movimenti anarchici, di aspettare dallo "tato la realizzazione della decrescita. -llora ho capito che la cosa sbagliata che scrivevo era Zla decrescita un progetto politico[. 0enso che la (ormula non sia (elice. ;a decrescita un progetto sociale, non un progetto politico, ;enin aveva un progetto politico... prima condividevo l<idea del mio amico 1ornelius 1astoriadis, che aveva un progetto politico, la democrazia radicale, che lui credeva possibile costruire\ Jggi, invece, credo che *uello possa essere soltanto un orizzonte di senso, che non si realizzer' mai. 4uttavia, dobbiamo cercare di realizzarlo ogni giorno. #on possiamo aspettare il cambiamento o la democrazia radicale per agire8 dobbiamo utilizzare tutti i mezzi e agire al livello pi, basso, pi, concreto, dove si possono (are le cose.

;a decrescita e((ettivamente sembra avere tutte le caratteristiche per essere il contropotere per eccellenza. 7ntesa come riappropriazione della s(era locale, volontaria autolimitazione del consumo e riscoperta delle competenze di autoproduzione, si propone di rendere autonomo l'individuo dall'in(luenza del mercato e dello "tato (9meno "tato e meno mercato:, secondo la (ormula di 0allante) cercando di ricreare un nuovo clima comunitario e soprattutto di scegliere *uali bisogni siano realmente importanti da soddis(are, contro l'imposizione inconscia dall'esterno. 6 siccome l'accumulazione economica rappresenta la lin(a vitale del capitalismo, la decrescita si eleva a suo massimo
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http855comune%in(o.net5ABCA5CA5uscire%dalleconomia5

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antagonista, molto pi, di ideologie come il socialismo le *uali, nelle varianti 'scienti(iche', hanno riproposto la logica industrialista della crescita per la crescita attraverso modalit' leggermente diverse da *uelle del capitalismo. 7noltre la decrescita, come ha sottolineato ;atouche (ABCA), non signi(ica solamente riduzione del 07; ma anche un impegno ad abbandonare il progetto universalista di occidentalizzazione del mondo, perch+ *uello della decrescita un progetto irrimediabilmente pluriversale, basato cio+ su di una matrice di alternative. #on si pu2 *uindi inserire nella cornice universalista e omologatrice dello "tato. Nisogna *uindi de(inire una possibile alternativa per la decrescita, che superi gli angusti limiti dello "tato tradizionale. 4uttavia, prima di spingersi in *uesta direzione, essenziale analizzare a (ondo il nemico numero uno di *ualsiasi svolta, ossia il pensiero unico neoliberale, per capire ci2 che ha rappresentato storicamente, ovvero la risposta del capitalismo alle prime avvisaglie di crisi pro(onda del sistema. "olo partendo da lL si potr' e((ettivamente ragionare sulla democrazia.

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CAPITOLO 2 - UTOPIA E DISTOPIA: DE OCRAZIA E NEOLI!ERALIS O eoli!eralismo" crisi o rafforzamento autoritario dello Stato# 7 'trenta gloriosi', gli anni 'dell'et' dell'oro della crescita economica' (6ric Hobsba$n), terminarono bruscamente negli anni "ettanta, *uando la crisi petroli(era, la recessione economica e le prime avvisaglie di gravi problemi ambientali ( del CGFA la pubblicazione del rapporto + limiti dello sviluppo del 1lub di )oma) segnarono la (ine dell'utopia del benessere universale, solennemente proclamata da 4ruman nel CGRQ al momento del suo secondo mandato. )ivoluzionando il paradigma economico (ordista grazie anche all'impiego sempre pi, massiccio delle nuove tecnologie in(ormatiche, i potentati economici cresciuti all'ombra degli interventi statali & le imprese multinazionali & riuscirono a emanciparsi dai con(ini nazionali e dai vincoli contratti con le proprie popolazioni, potendo cercare nei paesi meno sviluppati nuovi e pi, (avorevoli mercati del lavoro8 secondo WMgmunt Nauman, tutto ci2 segna il passaggio dalla societ' Tsolida< (ordista, improntata sulla (abbrica e lo "tato sociale, a *uella Tli*uida< post%(ordista basata su reti economiche transnazionali e il dominio della (inanzaI l'epoca della globalizzazione dei mercati e, dopo il crollo dell'3)"" e delle alternative al capitalismo, dell'avvento del 'pensiero unico' o addirittura della '(ine della storia' (!ukuMama). Questa nuova epoca ha avuto come ispiratori negli anni Jttanta i leader della nuova destra )onald )eagan e /argaret 4hatcher, ma i principali arte(ici negli anni #ovanta sono stati gli al(ieri della sinistra 'ri(ormista' e post%ideologica % Nill 1linton, 4onM Nlair, .erhard "chr]der, ;ionel Oospin, )omano 0rodi % e a (arla da padrone stato lo slogan 9lo "tato non pi, la soluzione ma il problema:, per cui la panacea di ogni male consisterebbe nel rinunciare a *ualsiasi controllo pubblico sull'economia spianando la strada all'iniziativa privata. "iccome *uest'epoca storica contrassegnata dalla nascita o dal consolidamento di istituzioni sovranazionali preesistenti & Nanca /ondiale, !/7, 3nione 6uropea, W4J, #-4J, ecc. % che hanno sottratto *uote di sovranit' alle singole nazioni, alcuni intellettuali parlano di 'crisi dello "tato' o addirittura di possibile soppressioneI ad esempio Hobsba$n (ABBF), Hardt e #egri (ABBA). Questa tesi, cosL come la consueta contrapposizione "tato%mercato, andrebbe sottoposta a un'attenta analisi critica. 7nnanzitutto, la globalizzazione non stato un processo creatosi spontaneamente ma piani(icato a tavolino nel corso di decenni e *uindi, almeno per *uanto riguarda l'Jccidente, di cosa si lamentano gli "tati per cessioni di sovranit' 37

intraprese di propria volont', malgrado le resistenze spesso molto (orti delle loro popolazioni@ (si pensi alle di((icolt' nel (ar accettare i processi di integrazione europea e la privatizzazione del $el(are state per aderire a obblighi internazionali). 7n (ondo solo alcune nazioni del sud del mondo che hanno subito l'imposizione dei 'piani di aggiustamento strutturale' del !/7 negli "ettanta e Jttanta possono lamentare di aver ceduto (orzatamente sovranit', mentre i governi dei paesi europei maggiormente invischiati nella crisi, i cosiddetti 077." & 0ortogallo, 7rlanda, 7talia, .recia e "pagna & hanno appoggiato sistematicamente il progetto della moneta unica e tutte le spinte alla liberalizzazione dei mercati. 7 'pesci grossi' invece, come 3"-, 1ina e .ermania, non sembrano lamentare granch+, ma lo stesso si pu2 dire anche di alcune economie emergenti *uali Nrasile, 7ndia e )ussia. ;'unica istituzione transnazionale che dovrebbe avere un carattere vincolante sulle nazioni, ossia l'J#3, ai minimi storici di credibilit' e paesi come 7sraele da oltre *uarantanni possono violare risoluzioni internazionali e perpetrare crimini contro l'umanit' senza rischiare alcunch+. avvero possiamo credere che l<attuale (dis)ordine mondiale Tli*uido< e neoliberale sia la conseguenza di una cospirazione segreta ordita da lobbM (inanziarie (immancabilmente ebraiche), imprese multinazionali, logge massoniche internazionali@ #o, non possiamo, se analizziamo razionalmente la situazione. .li "tati%nazione, a partire dalle con*uiste geogra(iche di (ine Quattrocento, hanno puntato alla creazione di vasti imperi coloniali e a mondializzare gli scambi economiciI per perseguire tale obiettivo hanno (avorito lo sviluppo tecnologico anche (se non soprattutto) per scopo militare, come i due con(litti mondiali testimoniano drammaticamente. 7n una logica Tcane mangia cane<, (atta di con(litti sanguinosi, alla (ine della seconda guerra mondiale sono usciti vincitori 3"-, 3)"" e 1ina (cio+ nazioni che da sole valgono un continente intero) e in subordine .ran Nretagna e !rancia (due dei maggiori imperi coloniali della storia). 7nsomma, la globalizzazione attuale non altro che il risultato del processo di selezione naturale degli "tati%nazione, cosa che non dovrebbe sorprendere se lo "tato ha davvero l'universalismo nel suo #-, come ritiene Nordieu. 6 *uale sarebbe stato poi il periodo d<oro della Tsovranit' nazionale<@ .li anni precedenti alla .rande .uerra, *uando esistevano ancora i vasti imperi multietnici europei segnati dalle rivendicazioni dei popoli senza nazione@ 7l periodo tra le due guerre, *uando la maggior parte dell<6uropa attravers2 la (ase autarchica appro(ittando degli imperi coloniali e dell'assoggettamento di milioni di persone di altri continenti@ (agli estremisti di destra sostenitori dell'autarchia sempre importato poco della sovranit' degli altri). Jppure gli 38

anni della .uerra !redda, *uando *uasi tutte le nazioni del pianeta hanno visto la propria politica estera (e spesso interna, vedi l'7talia) burattinata da l<una o l<altra delle due superpotenze@ i (ronte a tutto ci2, dovremmo allora chiederci se la nostra percezione di 'crisi dello "tato' non derivi (orse da una visione idealizzata della politica perch+, ragionando in modo machiavellico, si potrebbe dedurre che lo "tato raramente ha vissuto momenti migliori di *uesto8 avr' perso il monopolio sul $el(are e avr' ceduto terreno in campo economico, ma in cambio ha visto ra((orzate altre prerogative che, a stretto rigore, sono molto pi, legate alle origini costituenti dello "tato. 7l ricorso alla (orza militare, uno dei tratti distintivi della potenza dello "tato, sempre meno un tab, malgrado le resistenze popolari, come dimostrano le due guerre in 7ra*, i con(litti in -(ghanistan e Posovo, l'intervento in ;ibia, situazioni dove talvolta si sono esposte anche nazioni (ad esempio .ermania, 7talia e "pagna) che avevano sempre mantenuto un atteggiamento non belligerante dopo la seconda guerra mondialeI le (orze di polizia a((rontano i mani(estanti con tattiche da anni "essanta, senza che ci2 provochi pi, di tanto scandaloI anche nei paesi liberal%democratici si riescono a imporre governanti mai sottoposti ad alcun vaglio popolare (/onti e ;etta in 7talia, 0apademos in .recia)I le dottrine economiche ispirate al nuovo dogma del 'pareggio di bilancio' consentono di imporre pesanti tassazioni senza che a ci2 corrisponda un servizio per la popolazione (in puro stile Ancien 0egime), e pi, in generale la crisi legittima il ricorso a misure straordinarie che esulano dalla prassi istituzionale, sollecitando un percorso di ri(orma costituzionale nel senso di un ra((orzamento delle prerogative del potere esecutivoI in(ine la classe politica (che non sembra a((atto demagogico chiamare 'casta' *uando oramai gli incarichi pubblici, compresi i pi, importanti al mondo, assumono carattere ereditario o legato all'appartenenza a ristrette associazioni di +lite) *uando non gode di scandalosi privilegi pu2 contare sulla cooptazione nel settore privato una volta terminato il mandato politico & pare che le corporation abbiano una predilezione per ex capi di "tato, premier e ministri. 1on il nuovo millennio, lo "tato vive anche una seconda giovinezza neo%hobbesiana grazie alla rinnovata ossessione sulla 'sicurezza' contro le minacce interne ed esterne alla societ', in particolare immigrazione e terrorismo, una paranoia ampli(icata a dismisura dopo gli attentati di #e$ York, ;ondra e /adridI un atteggiamento che contagia anche gli eredi di ;ocke, vedi lo stimato liberale -ngelo 0anebianco, che dalle colonne del *orriere della Sera (CD agosto ABBQ) in un articolo intitolato +l compromesso necessario, ha 39

attaccato i 9(ondamentalisti della libert': rei di proteggere vuote (ormalit' burocratiche come l'habeas corpus, propugnando il ricorso alla tortura e la violazione del diritto in nome dell'interesse nazionale (in ri(erimento al rapimento di -bu Jmar da parte dei servizi segreti 3"- e italiani). 6 in(ine come spiegare che la 'crisi dello "tato' accompagnata dal prepotente riemergere dell'estrema destra, cio+ la maggior paladina della sacralit' dello "tato@ "olo un e((etto collaterale della globalizzazione@ !orse no, se pensiamo che persino il maggior guru del neoliberismo, il politologo !rances !ukuMama, ha assegnato un ruolo particolarmente importante agli "tati8 ;a tecnologia rende possibile un<illimitata accumulazione di ricchezza e *uindi la soddis(azione di una serie di desideri sempre pi, vasta. Questo processo assicura una crescente omogeneizzazione di tutte le societ' umane indipendentemente dalle loro origini storiche e dalle loro eredit' culturali. 4utti i paesi in cui e in atto un processo di modernizzazione sono destinati ad assomigliarsi sempre di pi,8 essi dovranno urbanizzarsi, sostituire le (orme tradizionali di organizzazione sociale come la trib,, la setta e la (amiglia con altre (orme economicamente razionali basate sulla (unzionalit' e l<e((icienza, e in(ine dovranno provvedere all<istruzione dei loro cittadiniDF.

/algrado il ricorso a espressioni volutamente spregiative & 'setta', 'trib,' & l'ideale a cui aspira !ukuMama molto chiaro8 la soppressione di tutti i contropoteri sociali, non solo su di una singola nazione, come prospettava il (ascismo, ma sull'intero pianeta. )aramente si sono viste adesioni al totalitarismo cosL convinte e sincere. Un'ideologia razionale e irragionevole 6' oramai una *uindicina di anni, dalla grande mani(estazione contro il meeting del W4J del CGGG a "eattle, che l'ideologia neoliberale viene accusata di essere 'assurda' e 'irrazionale'. 0er la verit', gi' Parl 0olanMi aveva dimostrato che l'implementazione sistematica del libero mercato comporta la lacerazione completa del tessuto sociale, prima ancora della distruzione ambientale del pianeta, *uindi non da oggi che si constata l'insostenibilit' delle teorie basate sul laissez faire. 4uttavia, in *uesta cornice irragionevole & *uale creatura vivente dovrebbe desiderare la devastazione della societ' e del suo ambiente vitale@ % non si pu2 (are a meno di scorgere una (orte razionalit', nel senso che il neoliberalismo scaturisce da ri(lessioni pro(onde e spesso sensate delle
DF

!ukuMama CGGQ, CD

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tras(ormazioni epocali compiute dall'umanit' nel == secolo, apice di una serie di sconvolgimenti operati (in dalle rivoluzioni industriali. -lcuni importanti intellettuali neomarxisti, come avid HarveM (ABCB), hanno descritto alcuni importanti cambiamenti di paradigma, limitandosi per2 alla s(era prettamente economica, solo intravedendo la (iloso(ia di (ondo del sistema. 7 (ondamenti teorici del pensiero neoliberale si possono associare a tre eventi che, curiosamente, si sono succeduti a un anno di distanza l'uno dall'altro8 CGFC8 l'-mministrazione #ixon mette (ine unilateralmente alla conversione del dollaro in oroI CGFA8 il 1lub di )oma pubblica il rapporto + limiti dello sviluppoI CGFD8 scoppia la crisi petroli(era in seguito alla crisi del Pippur tra 7sraele ed 6gitto (all'inizio dello stesso anno era stato (irmato il trattato di 0arigi tra 3"- e >ietnam del #ord per la cessazione delle ostilit' tra le due nazioni). Questi (atti segnarono un brusco ritorno alla realt' del mondo occidentale, il segnale che si stava cozzando contro dei limiti intrinseci ed estrinseciI il campanello di allarme per una civilt' che, tra alti e bassi & e immani genocidi, vedi l'epopea di con(litti del 'secolo breve', il pi, sanguinoso della storia umana & era sempre stata in costante crescita, partendo dalle enclousures delle terre comuni inglesi (*uella che /arx chiama 'accumulazione originaria del capitale') e passando per il liberalismo ottocentesco, il colonialismo, il nazi%(ascismo, la socialdemocrazia keMnesiana (e il comunismo nelle zone sotto controllo sovietico e in 1ina). 7l mito illuminista del progresso e *uello positivista dello sviluppo, che avevano in *ualche modo resistito allo s(acelo delle guerre mondiali e che avevano illuso nell'era dei 'trenta gloriosi' di di((ondere benessere e diritti umani su scala planetaria, si rivelavano (inalmente per *uello che erano, cio+ una (avola senza lieto (ine. "e la crisi economico%produttiva era grave, *uella sociale potenzialmente lo era ancora di pi,8 oltre al ra((orzamento del movimento sindacale (malgrado ne (ossero stati sviliti gli intenti pi, rivoluzionari), le proteste degli anni "essanta, specialmente negli ambienti giovanili, mani(estavano una (orte ostilit' verso lo "tato e il suo burocratismo e pi, che sul con(litto capitale%lavoro della tradizione marxista erano incentrate sull'emancipazione dell'individuo (anche dal lavoro), sulla critica alla societ' dei consumi, sul paci(ismo e la solidariet' internazionale. ;o stallo economico e l'indebolimento dell'autorit' statale rischiavano seriamente di 41

chiudere per sempre l'esperienza capitalista, cosa a cui ovviamente i teorizzatori neoliberali non volevano rinunciare. Nisognava *uindi trovare *uantomeno una cura palliativa che permettesse di spostare le lancette della (ine un po' pi, in l' nel tempo e, dal loro punto di vista, si trattato di un successo su tutti i (ronti. "ul piano tecno%economico, l'innovazione e la ricerca (urono determinanti8 nel decennio CGFE%CGSE negli 3"- *uasi tutte le apparecchiature consumanti energia raddoppiarono la propria e((icienza (Ha$ken, ;ovins e ;ovins ABCC), mentre contemporaneamente si svilupparono tecniche di estrazione di materie prime pi, potenti e invasiveI ma sono state in(ormatica e reti di computer a (are la parte del leone. -ttraverso opportune operazioni di reengineering, il capitale riuscL a ridurre drasticamente il numero dei posti di lavoro e a (rammentare la produzione in diverse aree geogra(iche, delocalizzandola dalla nazione di origine8 tutto ci2 ebbe inevitabilmente pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro, indebolendo (atalmente la classe lavoratrice e il potere sindacale ()i(kin CGGF, HarveM ABCB). /a il principale contributo dell'in(ormatica alla causa neoliberale sicuramente consistito nel progressivo a((rancamento dall'economia produttiva reale, oramai irrimediabilmente stagnante, in (avore di una 'smaterializzazione' che tras(ormasse la rendita (inanziaria nel principale strumento di accumulazione (oggi il suo valore circa *uattro volte *uello del 07; del mondo). 0er il resto, l'economia neoliberale perpetua, esasperandoli, alcuni trend gi' emersi nei 'trenta gloriosi'8 merci(icazione di ogni aspetto della vita umana, utilizzo della tecnologia, anche *uella potenzialmente liberatoria (come era nell'intento delle reti in(ormatiche) per perpetuare e ra((orzare lo s(ruttamento, il tutto in un contesto sociale dove competizione ed e((icienza sono elevate a regole di vita. 0er *uanto il capitalismo da sempre abbia (avorito una ristretta cerchia di privilegiati giocando pericolosamente con il tessuto sociale e la bios(era, il pensiero neoliberale esaspera tale *uadro scindendo irrimediabilmente l'umanit' in sommersi e salvati % con i primi *uattro o cin*ue volte pi, numerosi dei secondi & pi, o meno con lo stesso grado di consapevolezza di un giocatore di roulette russa. K l'ultimo modo del resto per procrastinare la (ine del sistema, per *uanto inevitabileI ne consegue *uindi che il neoliberalismo una ideologia razionalmente irragionevole. etto in termini pi, brutali8 la torta sta (inendo e se alcuni vogliono continuare a ingozzarsi bisogna drasticamente ridurre il numero di commensali, anche di *uelli abituati a lauti pasti, ed ecco *uindi che le istituzioni transnazionali si prestano a pennello per *uesto 42

compito. 4ali soggetti & specialmente *uelli nati nel secondo dopoguerra dagli accordi di Nretton Woods % presentano un carattere neo%hobbesiano e sono la massima espressione di oligarchia e burocratismoDS. etengono autorit' indiscussa, assoluto centralismo decisionale e, non essendo espressione di un popolo, agiscono senza passare per alcun processo di consenso, un lusso che neppure i pi, (eroci "tati totalitari hanno mai potuto permettersi, tranne (orse le autorit' coloniali nelle terre d'oltremare & si potrebbero in e((etti tracciare diverse somiglianze. "ono dei super%"tati senza lo scomodo problema di legittimare la loro esistenza e contro i *uali di((icile opporre dei contropoteri non solo per la loro dimensione globale ma anche perch+, a di((erenza dei sovrani assoluti seicenteschi, tentano di mantenere un basso pro(ilo evitando di mani(estare il loro potere attraverso personalit' o luoghi simbolo (in genere chi a capo di *ueste istituzioni (inisce sotto i ri(lettori dei media solo in seguito a scandali extra%politici, come 0aul Wol(o$itz o omini*ue "trauss%Pahn), una cortina di (umo se possibile ra((orzata al momento di rati(icare trattati capaci di sconvolgere le vite di interi popoli DG. 6 il cittadino contemporaneo (atica a capire l'autorit' per cui *uesti organismi si arrogano di decidere del suo destino, ignaro degli accordi accordi contratti dalla propria nazione, un po' come il suddito seicentesco non trovava traccia del (amoso contratto sociale di cessione deliberata della libert' personale allo "tato. .i' nel CGFG, in un seminario tenuto al 1ollge de !rance sul tema della biopolitica, /ichel !oucault (ABCA) sembrava aver colto l'essenza del principio di governo neoliberale, che si distingue dal liberalismo classico in *uanto non si limita a delimitare la s(era di in(luenza dello "tato rispetto all'economia8 superando la tradizionale dottrina del laissez1 faire, il neoliberalismo eleva la concorrenza a regola (ondante di tutta la societ'I ma la concorrenza non a((atto un dato naturale bensL un 9principio di (ormalizzazione:, e deve intervenire lo "tato per renderlo e((ettivo, attraverso provvedimenti basati sull'en(atizzazione del 'merito', dell'e((icienza, dell'individualismo e soprattutto su di un (orte interventismo giuridico (che si sostituisce a *uello economico) allo scopo di tutelare regime di propriet', brevetti, regole sui (allimenti ecc. spesso secondo (orme radicalmente diverse dalle consuetudini sociali (si pensi ai tribunali del W4J e agli accordi 4)70 in materia propriet' intellettuale, che vanno a intaccare pratiche ancestrali di popoli di ogni parte del
;a struttura dell'3nione 6uropea ne una chiara esempli(icazione. ;'unico organo elettivo & il parlamento & ha prerogative al*uanto limitate, mentre i poteri e((ettivi sono concentrati nelle mani di ristrette cerchie di tecnocrati della commissione e della N16. 3n'architettura politica che per molti versi ricorda il liberalismo ottocentesco. DG 3n caso emblematico stato *uello del 4rattato /ultilaterale degli 7nvestimenti (/-7), sviluppato nel pi, assoluto segreto in seno all'J1"6, un provvedimento per con(erire enormi privilegi alle imprese transnazionali e divenuto di pubblico dominio solo grazie allo s(orzo di alcuni attivisti e al tam tam su 7nternet.
DS

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globo). -ll'atto pratico -vremo dun*ue una totale sovrapposizione dei meccanismi del mercato, ancora alla concorrenza, e della politica di governo. ;'economia di mercato, in(atti, non sottrae *ualcosa al governo, bensL indica, costituisce l'indice generale sotto il *uale dovr' venire collocata la regola destinata a de(inire tutte le azioni di governo RB.

7 super%"tati transnazionali (ormatisi nel == secolo & anche *uelli a carattere pi, 'nazionale', come l'3nione 6uropea & (ondano la loro legittimit' non solo sulla necessit' di garantire la libert' dell'economia, ma anche sul diritto di aprire al mercato ogni aspetto della vita sociale. 4uttavia *uesto nuovo 'contratto sociale' stato concordato solo tra gli "tati e le oligarchie economiche, ragion per cui trova (orte opposizione o al pi, pro(onda apatia nei popoli coinvolti. "e la retorica u((iciale ama identi(icarsi con l'antica -tene, culla della democrazia, la nuova politica globale sembra assomigliare molto di pi, a "parta. 7l sistema politico spartano era un'oligarchia dove la popolazione veniva distinta in tre caste8 gli spartiati (i discendenti degli antichi colonizzatori dori, gli unici ad avere diritti politici), i perieci (discendenti delle popolazioni autoctone, liberi ma senza diritti politici) e gli iloti (gli abitanti della /essenia, schiavizzati senza alcuna piet'). .li spartiati odierni sono un ristrettissimo numero di soggetti abbastanza potenti da agire come attori globali, *uindi ne (anno parte i governanti delle nazioni economicamente e militarmente pi, avanzate e i massimi dirigenti di imprese multinazionali, colossi bancari e (inanziari internazionaliI ma a di((erenza dell'epoca classica, le altre due caste non sono (isse, e si rischiano ingenti (luttuazioni nella direzione del (ondo della scala socialeRC. 4rattati europei come il /6" (/eccanismo 6uropeo di "tabilit') e il !iscal 1ompact, che condanneranno i (amigerati 077." ad anni di macelleria sociale a colpi di manovre economiche da svariate decine di miliardi di euro, possono essere stati pensati soltanto per tras(ormare *ueste nazioni negli iloti del continenteI per gli a(ricani si tratter' senza dubbio di vivere un d23 vu. 7nsomma, *uando gente come Warren Nu((et a((erma che ^;a lotta di classe esiste da venti anni e la mia classe l'ha vinta. #oi siamo *uelli che abbiamo ricevuto riduzioni (iscali in modo drammatico:, si limita a dire solo una piccola parte di una verit' ben pi, complessa e tragica.

!oucault ABCA, CCA 1i tengo a chiarire che *uesta visione ha ben poco da spartire con *uella presentata da Hardt e #egri in +mpero.
RB 41

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$ la democrazia# #el capitolo precedente abbiamo convalidato l'assunto dell'ecologia sociale, ossia che non possibile combattere la crisi ecologica senza mettere (ine allo s(ruttamento dell'uomo su l'uomo8 in pratica, se non si garantiscono libert' e democrazia. ;a decrescita ha propugnato il suo ideale di libert', intesa come limitazione volontaria dei beni per emanciparsi dalle catene del consumismo e intessere rapporti umani pi, veri e duraturi. 4uttavia, *uale idea di democrazia pu2 applicarsi a *uesta (iloso(ia di vita@ 6 soprattutto, in che cosa consiste veramente@ 0er rispondere concretamente a tale interrogativo, (orse meglio sondare l<opinione di alcuni implacabili ma rispettabili nemici della democrazia, ad esempio la 1ommissione 4rilaterale. 1ome noto la 1ommissione 4rilaterale un thin$ tan$ non governativo (ondato il AD giugno CGFD (un paio di mesi prima della crisi del Pippur) per iniziativa di avid )ocke(eller, presidente della 1hase /anhattan Nank, e di altri importanti dirigenti e notabili, tra cui HenrM Pissinger e Wbignie$ Nrzezinski8 conta come membri pi, di trecento privati cittadini scelti tra uomini d'a((ari, politici e intellettuali provenienti dall'6uropa, dal .iappone e dall'-merica "ettentrionale con l'obiettivo di promuovere una cooperazione pi, stretta tra *ueste tre aree (da *ui il nome di 4rilaterale)I tra i presidenti del gruppo europeo spiccano /ario /onti e Oean 1laude 4richet. 7l documento pi, (amoso pubblicato dalla 4rilaterale il rapporto La crisi della democrazia, di((uso nel CGFE, e che nella traduzione italiana contiene una pre(azione di .iovanni -gnelli. 7l patron della !7-4, in un'intervista rilasciata al *orriere della Sera il DB gennaio CGFE, spiegava sinteticamente, con candida onest', l<ideale di democrazia della 4rilaterale8 0robabilmente dovremo avere dei governi molto (orti, che siano in grado di (ar rispettare i piani cui avranno contribuito altre (orze oltre a *uelle rappresentate in parlamentoI probabilmente il potere si sposter' dalle (orze politiche tradizionali a *uelle che gestiranno la macchina economicaI probabilmente i regimi tecnocratici di domani ridurranno lo spazio delle libert' personali. /a non sempre tutto ci2 sar' un male. ;a tecnologia metter' a nostra disposizione un maggior numero di beni e pi, a buon mercatoRA.
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7l nome di .iovanni -gnelli non compare negli elenchi della loggia massonica 0A rinvenuti dalla magistratura, tuttavia il contenuto del &iano di rinascita democratica (si noti anche in *uesto caso l'uso distorto del concetto di democrazia, *uasi per esorcizzare gli intenti reazionari) rispecchia pienamente *uesta dichiarazione e mostra una chiara conoscenza de La crisi della democrazia. - di((erenza della 4rilaterale, per2, la loggia 0A era un'associazione segreta di cui (acevano parte anche membri della magistratura, delle (orze armate e di polizia della repubblica italiana, *uindi i suoi (ini erano chiaramente eversivi.

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/algrado molti iscritti alla 4rilaterale meritino di essere annoverati tra i peggiori criminali del == secolo, bisogna dare atto della presenza di persone per nulla stupide, se non proprio di menti brillanti, di cui ci si pu2 solo rammaricare per essersi votati a una causa tanto spregevole. 6sse avevano capito tempestivamente gran parte dei problemi sociali e politici del tempo e, bench+ le soluzioni proposte mirino a mantenere inalterato lo status quo e il privilegio di classe, molte analisi sono assolutamente condivisibili. -d esempio, l<introduzione al rapporto dimostra di aver compreso il mutamento antropologico insito nelle giovani generazioni dei paesi sviluppati8 7n tutte e tre le regioni della 4rilaterale in corso uno spostamento in tal senso, dai valori materialistici, orientati dal lavoro, consci delle esigenze sociali, a *uelli che pongono l<accento sul tempo libero e sul bisogno di 9realizzazione di s+ sul piano a((ettivo, intellettuale ed estetico:\ K possibile che i nuovi valori non sopravvivano a una recessione o a una penuria di risorse. /a se vi resistono, pongono allo "tato democratico un ulteriore nuovo problema in relazione alla sua capacit' di mobilitare i cittadini per il raggiungimento di (ini sociali e politici e di imporre loro i sacri(ici che ci2 comporta. (pag. AD%AR) /olto interessante anche l<opinione di /ichel 1rozier, sociologo (rancese estensore del capitolo riguardante l<6uropa, sugli e((etti sociali del boom economico8 7l cambiamento accelerato presenta un costo in termini di disgregazione che enorme. 6sso implica che molto branche e imprese s<indeboliscano e addirittura scompaiano, mentre altre attraversano una crescita eccezionale. 1< gente costretta alla mobilit', sia geogra(ica che occupazionale, dei cui costi psicologici ci si pu2 rendere conto. K ovvio che, avendo dovuto a((rontare una nuova (orma di incertezza, paragoni pi, spesso le proprie sorti con *uelle di altri gruppi. ;e tensioni sono, *uindi, destinate a crescere. (pag. DF) 4utto ci2 (avoriva lo sviluppo di nuove sensibilit'8 >i , poi, un desiderio e una ricerca tesi a riscoprire e a rivivere antiche pratiche comunitarie, un desiderio e una ricerca che attestano il bisogno di trovare nuove basi in un'epoca in cui l'accelerazione del mutamento distrugge il sostegno, come pure le limitazioni, attorno a cui l'umanit' riusciva a trovare un senso. (pag. ES)

7n *uesti paragra(i ci sono i semi di ri(lessioni pi, pro(onde che verranno poi condotte da pensatori 'progressisti' *uali Nauman, Habermas, 4ouraine, bench+ per (ini molto diversi. -nche le analisi sull<e((etto dei media di massa sono molto accurate e, per *uei tempi, *uasi pionieristiche. 46

7n sintesi, il 0apporto ritiene che la Tcrisi della democrazia< sia dovuta all'abuso di interazione sociale, a un Teccesso< di partecipazione dal basso tale da indebolire (atalmente le autorit' tradizionali8 organi dello "tato, 1hiesa, scuola e universit', partiti politici (1rozier al riguardo invidia i partiti comunisti occidentali perch+, a suo giudizio, espressione di una leadership e di una gerarchia ancora riconosciute dai militanti), in (avore invece di 9illusioni pericolose: come l<iniziativa comunitaria, la (iloso(ia del gruppo di incontro e le aspirazioni all<autogovernoI come se non bastasse, nel mondo artistico e culturale serpeggiava 9una tendenza generale di protesta e persino di rivolta:.

7l sistema ha (unzionato abbastanza bene (intantoch+ il mutamento della societ' stato lento, l<intervento dei pubblici poteri piuttosto limitato e la (rammentazione e la strati(icazione della societ' su((icientemente (orti da assicurare un<accettazione realistica dell<ordine sociale e dell<autorit' costituita. (pag. ED) 7l politologo "amuel Huntington, estensore della sezione americana e persona di orientamento pi, conservatore di 1rozier, molto pi, esplicito nel dichiarare il carattere oligarchico della 'democrazia' nella versione della 4rilaterale8 ;e s(ere nelle *uali i procedimenti democratici vanno bene sono limitate... 7l (unzionamento e((icace d<un sistema politico democratico richiede, in genere, una certa dose di apatia e di disimpegno da parte di certi gruppi. 7n passato, ogni societ' democratica ha avuto una popolazione marginale, di dimensioni pi, o meno grandi, che non ha partecipato attivamente alla politica. 7n s+, *uesta marginalit' da parte di alcuni gruppi intrinsecamente antidemocratica, ma ha anche costituito uno dei (attori che hanno consentito alla democrazia di (unzionare e((icacemente\ necessario *uindi sostituire la minore emarginazione di alcuni gruppi con una maggiore autolimitazione di tutti i gruppi. (pag. CBG)

#el caso speci(ico della nazione di Huntington, gli 3"-, di *uesti gruppi 'apatici e disinteressati' (acevano parte le donne, gli a(ro%americani e altri gruppi sociali che sarebbe stato pi, corretto de(inire 'esclusi'. ;a tesi di base che, (inch+ *uesti non disturbavano il manovratore, la democrazia (unzionava malgrado il suo carattere intrinsecamente... antidemocratico. 6cco *uindi la soluzione8 (avorire l'emarginazione collettiva, in modo che nessun gruppo particolare possa sentirsi s(avorito od ostracizzatoI preservare la democrazia salvandola 9dalla dinamica interna della stessa democrazia in una societ' altamente istruita, mobilitata e partecipe: (pag. CCB). -lexander Hamilton, Oohn -dams & nonch+ i (iloso(i so(isti della .recia classica & sarebbero stati sicuramente (ieri del 47

politologo statunitense. 7l contributo di Huntington, si badi bene, incentrato sulla sua premessa iniziale, ossia che l'espansione dell'attivit' governativa a partire dal dopoguerra ha creato un apparato burocratico ele(antiaco e ine((iciente, la cui crescita avveniva in parallelo alla rabbia popolare montante nei suoi con(ronti, s(ociata nelle pesanti contestazioni degli anni "essanta. 7n termini pi, semplici, Huntington RD ripropone la teoria che una decina di anni prima era stata (ormulata dall'economista !ritz /achlup & successivamente con(ermata da altri studi & il *uale, esaminando il corso storico delle spese dell'amministrazione 3"- per l'istruzione, aveva dedotto che la crescita delle dimensioni organizzative, necessitando di sempre maggiori risorse per l'autosostentamento, riduce la produttivit'I 7van 7llich conier' il termine 'controproduttivit'' per indicare lo stesso concetto. 0artendo dallo spunto di Huntington, il pensiero neoliberale trattegger' la sua nuova idea di "tato, 'nuova' per modo di dire, dal momento che sembra strettamente imparentata con le concezioni seicentesche8 (orte riduzione della spesa pubblica a scopo sociale, limitazione della partecipazione delle masse alla vita politica nazionale, ra((orzamento delle prerogative del governo. ;a 4rilaterale ci ha illuminato e((icacemente sul carattere oligarchico del 'liberalismo democratizzato'. 0ossiamo allora partire dall'analisi delle sue storture per tratteggiare il vero carattere della democrazia@ 0er (arlo, dopo aver ascoltato il parere dei (igli degeneri della democrazia, bene riproporre *uello dei suoi progenitori, cio+ -tene dell'epoca classica e Oean Oac*ues )ousseau. 6ntrambe le visioni si (ondano sull'idea che, per la ricerca del bene comune, un potere distribuito collettivamente abbia pi, possibilit' di successo di uno concentrato in una sola persona o in poche mani, per via delle neutralizzazione reciproca di interessi e passioni individuali8 "imone Weil successivamente (ar' il paragone con una massa d'ac*ua in per(etto di stato di *uiete malgrado l'urto delle particelle che la compongono. .li antichi ateniesi usavano il termine paideia, indicante lo spirito di cittadinanza, l'identit' del popolo attraverso norme e consuetudini condiviseI il demagogo era colui che, violando i precetti della paideia, eccitava gli interessi e le passioni individuali a scapito del bene comune. 3n altro elemento implicito nella democrazia ateniese ed esplicitato da )ousseau nella
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"orge una domanda in*uietante8 come pu2 un analista tanto brillante essere l'autore di un'opera super(iciale e insulsa come Lo scontro di civilt, dove gi' negli anni #ovanta si anticipava lo scenario politico assurto poi a verit' rivelata dai neoconservatori e da .eorge W. Nush, ossia lo scontro tra il democratico e liberale Jccidente e le civilt' autoritarie del resto del pianeta@ K lecito sospettare che si tratti solamente di una cortina di (umo ideologica per creare un clima di consenso intorno all'agenda neoliberale.

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pagine de +l contratto sociale che il popolo possa esprimere la propria volont' riguardo i problemi della vita pubblica senza limitarsi a scegliere i governanti. 7l principio greco dell'isonomia molto pi, vasto della semplice 'uguaglianza di (ronte alla legge', con cui spesso viene tradotto il termine8 indica l'armonia del cittadino organicamente integrato nella sua comunit', l'interdipendenza del tutto dalle singole parti che lo compongono, un concetto che travalica l'ambito giuridico e riconduce per molti versi all'ecologia, all'interdipendenza degli organismi naturali. "i evince *uindi l'abisso che separa il liberalismo democratizzato dall'autentica democrazia, nonch+ l'autoritarismo di tutte le rivendicazioni di legittimit' democratica esclusivamente basate sul numero di voti ricevuti o sulla presunta rappresentanza di interessi particolari. "ulla scorta di tutto ci2, potremmo tentare *uesta de(inizione8 la democrazia ( un processo che, fondato sulla libert e l'autonomia dei cittadini, mira alla ricerca del bene comune, favorendo l'armonia e riducendo quindi le tensioni politiche, economiche e sociali interne alla comunit. ;a democrazia *uindi non consiste in un particolare regime politico, ma in una prassi, in un orizzonte di ri(erimento in perpetua tras(ormazione, essendo soggetta al divenire storico e ai cambiamenti sociali, culturali e tecnologici. #on prevede necessariamente una rappresentativit' elettorale & anzi, in *uesta de(inizione i partiti politici, se diventano potentati autore(erenziali, sono intrinsecamente antidemocratici & ma sicuramente non associabile a regimi dove vige un partito unico o esistono opinioni proibiteI e non neanche limitata al motto grillino 'uno vale uno', dove la tirannia della maggioranza potrebbe sostenere decisioni anti%democratiche. 0aradossalmente, illustrando le caratteristiche della democrazia abbiamo de(inito anche *uelle della dittatura, ossia un processo che (avorisce interessi particolari e omologazione, cancella libert' e indipendenza dei cittadini ampli(icando le disuguaglianze, poco importa se ci2 avvenga con o senza elezioniI in *uesto senso, 0asolini aveva per(ettamente ragione nel ritenere (ascista la societ' dei consumi. Jvviamente, la de(inizione di democrazia proposta rimanda all'utopia, in *uanto di((icilmente compatibile con la (orma "tato, cosa che spinse gi' )ousseau a sostenere che una vera democrazia non sarebbe mai esistita. 3na democrazia per(etta sarebbe di (atto una anarchia, ossia una societ' in cui governano gruppi liberamente associati, dove sono state annullate le di((erenze politiche ed economiche e superati i pregiudizi sociali. 4uttavia, possiamo immaginare un continuum che ci permetta di giudicare il livello di democraticit' di un governo, rappresentandolo in *uesto modo8

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dittatura%%%%%%%%%%%%%%%%%%%oligarchia%%%%%%%%%%%%%%%%%%liberalismo%%%%%%%%%%%%%%%%%democrazia 7noltre, se lo "tato non pu2 essere pienamente democratizzato, ci2 invece possibile per tante altre (orme di associazione umana. 6cco *uindi che la democrazia, da materiale per speculazioni (iloso(iche, diventa una *uestione eminentemente pratica. Semi per il futuro 4orniamo per un attimo alla 4rilaterale e alla *risi della democrazia. 7n de(initiva, secondo i relatori i problemi (ondamentali che la societ' contemporanea deve a((rontare sono8 % la crisi del centralismo statale e delle istituzioni tradizionali, comprese *uelle rappresentative come i partitici politiciI % lo stravolgimento sociale prodotto dalla rapida crescita economica e dallo sviluppo del sistema mediaticoI % l'incapacit' di tenere a (reno l'in(lazione, oramai cronicaI % l'eccessiva espansione dell'attivit' governativa e le conseguenze sul bilancio statale. K innegabile8 i massimi rappresentanti dell'oligarchia mondiale avevano compreso appieno la situazione di crisi che stava vivendo la societ' keMnesiana post%bellica molto meglio di gran parte della sinistra, all'epoca ad esempio capace di accusare i Limiti dello sviluppo di complottismo neo%malthusiano contro i paesi poveri e arroccata nel di(endere la centralit' dell'autorit' statale, (inendo cosL vittima di *uel '(eticisimo dello "tato' contro il *uale /arx aveva messo in guardia un secolo prima. Jggi il pensiero neoliberale si divide sostanzialmente in due (iloni, comun*ue accomunati dall'adesione al pensiero unico e all'idea che la politica consista nell'imporre 'ri(orme dolorose ma necessarie' alla popolazione. ;a 'destra' sostiene la rapida implementazione delle misure di privatizzazione dei servizi pubblici, precarizzazione del lavoro, riduzione delle tasse, incentivo alla concorrenza e alla competitivit' dei mercatiI la 'sinistra', rappresentata dalla vecchia socialdemocrazia convertita sulla via di amasco del nuovo vangelo economico, cerca di intraprendere un percorso pi, graduale per ridurre le ripercussioni sul tessuto sociale. 6ntrambi gli schieramenti ritengono la crescita economica un indicatore di prosperit' sociale, insieme allo sviluppo e all'integrazione dei mercatiI di (atto i due schieramenti si completano a vicenda allo scopo di mantenere un 50

e*uilibrio tra espansione delle politiche economiciste e grado di assorbimento da parte del corpo sociale, al (ine di evitare o contenere reazioni popolari RR. 0er *uesta ragione l'ordinamento politico neoliberale predilige un sistema bipartitico di tipo anglosassone, rappresentanti il bastone e la carota del comando. -nche le ali estreme dell'arco parlamentare, per *uanto aspramente critiche della globalizzazione, sembrano in *ualche modo (unzionali a *uesto scenario. ;'estrema destra razzista e xeno(oba, con la sua ossessione per la 'sicurezza' e l'immigrazione, non solo rappresenta un ottimo distrattore sociale (Nauman ABBS) ma (avorisce indirettamente politiche volte a ridurre i diritti dei migranti aumentando *uindi l'assoggettamento ai datori di lavoroI la sinistra 'radicale', spesso ancora dichiaratamente comunista, rimpiange pi, che altro la vecchia societ' keMnesiana, e in molti casi sembra pi, orientata a incanalare la protesta che a rappresentarla (si veda la strana alleanza tra la !7J/ e il gruppo )iva contro la chiusura dell'acciaieria 7;>- di 4aranto). 7n ogni caso, entrambi gli estremismi, laddove contano ancora di un seguito elettorale rilevante, si sono prestati a servire gli interessi elettorali dei compagni 'centristi' stipulando numerose alleanze di governo. ;'attuale arco costituzionale, *uindi, non sembra (ornire spunti interessanti. 0roviamo per un attimo a metterci nei panni della 4rilaterale, e analizziamo la societ' contemporanea con il notevole vantaggio di non dover di(endere una posizione di dominio, cosa che permette maggior obiettivit' di giudizio e possibilit' di allargare lo sguardo oltre il perimetro angusto dell'attualit' economica e politica. -d esempio, sono tanti gli elementi che (anno pensare alle varie 'crisi' & economica, politica, sociale ed ecologica % come sintomo di una transizione, della (ine di una civilt' e del paradigma che l'ha accompagnata (l'epoca moderna), un'era contrassegnata da centralismo decisionale, polarizzazione sociale, discriminazione sessuale e razziale, meccanicismo e riduzionismo scienti(ico, uso di (onti energetiche (ossili, s(ruttamento intensivo delle risorse naturali, ideologia della crescita economica. #el corso dell'ultimo secolo e mezzo, alcuni attori sociali sono riusciti ad abbozzare il *uadro di una nuova civilt', basata su decentramento e sovranit' di((usa, uguaglianza, ride(inizione del rapporto uomo%donna e lotta a ogni (orma di discriminazione, visione scienti(ica olistica, uso di risorse energetiche rinnovabili, rispetto degli e*uilibri ecologici, cicli economici chiusi e stazionari. Jvviamente si pu2 rigettare *uesta visione, che 1apra (ABBG) de(inisce 'sistemica', per una 'rivoluzione conservatrice' & per usare termini gramsciani % che accetti solo parzialmente alcune di *ueste istanze, mantenendo sostanzialmente inalterato il sistema8 esempi ne sono "tato (ederale, socialdemocrazia,
Questo almeno sulla carta8 nella realt' dei (atti spesso sono state molto pi, 'espansive' le (orze di centro% sinistra, grazie al controllo esercitato sui sindacati.
RR

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politica delle pari opportunit' e multiculturalismo, ambientalismo e sviluppo sostenibile, economia della crescita zero... 7l nostro punto di vista vista che, per *uanto tali (enomeni presentino elementi interessanti e condivisibili, la storia recente sembra ammonire sul (atto che *uesti cambiamenti, ben lungi dal provocare rivoluzioni epocali, evaporino nel motto gattopardesco 'cambiare tutto per non cambiare niente'. 0er tale ragione, abbandoniamo una volta per sempre la 4rilaterale al suo destino, alla ricerca di precursori di *uesta visione sistemica che possano illuminarci sulla possibile transizione alla nuova societ'. %narchismo, critica dell'industrialismo e post&sviluppismo 0er i nostri scopi va da s+ che pi, (acile trovare (onti di ispirazione nel pensiero eterodosso sostanzialmente estraneo alla sinistra tradizionale, in tutte le sue varianti marxiste e non marxiste. ;a sinistra, relegando ogni criticit' al con(litto capitale%lavoro, non solo non ha mai intaccato la mega%macchina sociale, ma ha pensato che il suo sviluppo (osse un elemento (ondamentale per il progresso umano, basti pensare al Tmassimo sviluppo delle (orze produttive< di /arx e alla venerazione per l<industrialismo che ha raggiunto l<apice con la tecno%scienza sovietica. #ella migliore delle ipotesi la sinistra ha pensato che il suo compito (osse di rendere pi, agevole il rapporto del cittadino con la mega%macchina & controllo dei mezzi di produzione, giusto salario, ambiente di lavoro dignitoso, assistenza sociale & ma non di emanciparlo da essa, cosL (acendo ha mantenuto un atteggiamento sostanzialmente ri(ormista anche *uando si riteneva mossa da intenti radicalmente rivoluzionari. "olo alcune (range contestatrici degli anni "essanta e "ettanta, consapevoli dell'usura del compromesso (ordista%keMnesiano e della sua logica basata sulla standardizzazione, sul consumo di massa, sulla repressione dell'individuo, sono in *ualche modo riuscite a illuminare la via. 7n certi casi, *uesti movimenti e i pensatori che li hanno ispirati hanno tratto spunto dall'opera di chi, anche molto tempo prima, aveva colto le prime crepe nell'ideologia della modernit' e dello sviluppo industrialeRE.

Ho scelto consapevolmente solo pensatori europei non per una sorta di eurocentrismo, bensL per dimostrare che anche all'interno della cultura occidentale si sviluppata una ri(lessione che, pur aderendo a parte del progetto politico e (iloso(ico della modernit', poi giunta a conclusioni totalmente diverse da *uelle dominanti. !orse aveva ragione 1astoriadis nell'identi(icare, come *ualit' maggiore dell'Jccidente, la capacit' di analizzare criticamente la propria cultura e le proprie istituzioni, come gi' avevano (atto gli antichi ateniesi evolvendo dall'oligarchia alla democrazia. 0er altro, non bisogna ritenere *uesto elenco una lista dei miei autori pre(eriti altrimenti ne avrei aggiunti sicuramente altri, ad esempio ;e$is /um(ord.
RE

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4ean 4acques 0ousseau e l'anarchismo 7l primo teorizzatore occidentale della democrazia in epoca moderna, )ousseau, rappresenta sicuramente un eretico del pensiero illuminista8 mentre gli altri intellettuali dei ;umi ostentavano (iducia nel progresso e nello sviluppo scienti(ico, concepito come emancipazione dell'uomo dalla tirannia della natura, )ousseau aveva una visione molto pi, olistica, perch+ riteneva l'in(elicit' umana una ripercussione dell'abbandono dello stato di natura e della conseguente disuguaglianza tra gli esseri umaniI *uesta rivalutazione della natura lo spingeva addirittura a condannare il progresso nelle arti e nelle scienze come corruzione dell'animo umano. 0i, in generale, il (iloso(o ginevrino vedeva il corso della storia come la creazione di attivit' economiche nelle *uali la spontaneit' sostituita dal lavoro (come l'agricoltura e la metallurgia agli albori della civilt'), dove lo sviluppo di (orme di interdipendenza tra gli uomini causavano la nascita delle istituzioni, con inesorabile perdita di uguaglianza tra gli uomini. .li anarchici, sebbene molti dei suoi sostenitori attaccassero aspramente diversi capisaldi dell'opera di )ousseau, nella loro critica allo "tato spesso si sono ispirati a *ueste idee di (ondo. /entre /arx identi(icava l'alienazione del lavoro nella propriet' dei mezzi di produzione, gli anarchici indagarono anche le relazioni interne ai processi industriali operando una ri(lessione critica intorno alla tecnologia, realizzando in certi casi delle alternative concrete alla (abbrica industriale capitalista, come #e$ ;anark (ondata dall'imprenditore )obert J$en. -nche 0_tr Propotkin, scienziato anarchico molto in(luenzato dal positivismo, si oppose al cieco 'sviluppo delle (orze produttive' non solo rivalutando l'artigianato ma immaginando piccole unit' produttive decentralizzate, basate su tecnologie a scala umana che permettessero l'integrazione tra citt' e campagna, bloccando il massiccio esodo rurale di (ine Jttocento, bacino di mano d'opera a basso costo per l'industria capitalista. Simone 5eil 4uttavia, la prima persona a indagare in modo sistematico la relazione tra rapporti di produzione, alienazione e oppressione sociale, emancipandosi dal rigido economicismo marxiano, stata probabilmente "imone Weil, un'intellettuale (rancese che per certi versi ha esercitato sul pensiero anarco%socialista la stessa posizione eretica e anticon(ormista assunta da )ousseau in seno all'7lluminismo. /olte pagine del suo libro 0iflessioni sulle 53

cause della libert e dell'oppressione sociale & scritto a soli venticin*ue anni % non solo suonano come pro(etiche, ma addirittura sembrano ri(erirsi ai giorni nostri tanto sono attuali le problematiche a((rontate. 0ur condividendo l'analisi del (unzionamento del capitalismo cosL come era stata descritta da /arx & un dato per altro accettato da molti anarchici RQ % la Weil a((ront2 la *uestione dell'oppressione della classe operaia spostando l'analisi dalla classe s(ruttatrice (la borghesia) allo strumento (la (abbrica industriale)8 7n e((etti /arx ha ben mostrato che la ragione vera dello s(ruttamento dei lavoratori non consiste nel desiderio di godere e di consumare che i capitalisti avrebbero, bensL nella necessit' d'ingrandire l'impresa il pi, rapidamente possibile per renderla pi, potente delle imprese concorrenti. Jra non solamente l'impresa, ma ogni specie di collettivit' lavoratrice, *ualun*ue essa sia, ad aver bisogno di restringere al massimo i consumi dei propri membri per dedicare il pi, tempo possibile a (orgiarsi armi contro le collettivit' rivaliI cosicch+ (in *uando ci sar', sulla super(icie terrestre, una lotta per il potere, e (in *uando il (attore decisivo della vittoria sar' la produzione industriale, gli operai saranno s(ruttati... ;a (orza che la borghesia possiede per s(ruttare e opprimere gli operai risiede nei (ondamenti stessi della nostra vita sociale, e non pu2 essere annullata da alcuna tras(ormazione politica e giuridica... 1osL la totale subordinazione dell'operaio all'impresa e a coloro che la dirigono poggia sulla struttura della (abbrica e non sul regime di propriet'RF.

;a Weil non solo vedeva nell'industrializzazione di massa un pericoloso moloch capace di asservire i popoli, ma metteva in guardia contro ogni illusione di crescita illimitata della produttivit' del lavoro8 in un'epoca di grande abbondanza di (onti energetiche (ossili, ammoniva contro lo s(ruttamento eccessivo spiegando come il loro progressivo esaurimento avrebbe richiesto *uantit' sempre maggiori di lavoro ed energia, vani(icando cosL la portata del progresso tecnologico e l'utopia marxiana di una societ' dell'ozio. ;a pensatrice (rancese aveva cosL anticipato di diversi decenni i concetti di 'energia grigia' e 'ritorno dell'investimento energetico' (6)J67), diventati di attualit' solo dopo la crisi petroli(era del CGFD. ;a Weil classi(icabile anche come proto%ecologista a causa della diversa concezione della natura. /entre /arx, sulla scia dell'illuminismo classico, riproponeva il dualismo uomo%natura intendendo la libert' come emancipazione dalla natura, la (iloso(a (rancese reinterpretava la concezione rousseauniana ritenendo che l'asservimento della
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-nche il pi, vigoroso antagonista anarchico di /arx, cio+ Nakunin, rimase (avorevolmente colpito dalla lettura de +l capitale e ne cur2 la traduzione russa. RF Weil ABCC, CE%CQ

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natura avesse come e((etto collaterale inevitabile l'oppressione sociale, dovuta alla necessit' di coordinare gruppi umani di dimensioni sempre maggiori al (ine di soggiogare le (orze naturali. 1on la societ' industriale si toccato l'apice della dominazione, sia perch+ la conoscenza scienti(ica ha raggiunto livelli comprensibili solo da una ristretta nicchia di esperti, sia perch+ il grado di entropia sociale tale da impedire non solo il controllo ma persino la comprensione da parte del singolo individuo, sempre pi, ridotto a minuscolo ingranaggio di un'enorme mega%macchinaI l'automatismo, sui cui /arx riponeva tante speranza, (inisce solo per imporsi sull'operaio come una routine preordinata e insensata, dove i ritmi (renetici impediscono *ualsia ri(lessione razionale. 4utto ci2 annienta *ualsiasi aspirazione alla libert', della *uale la Weil dava una signi(icativa de(inizione8 ;a libert' autentica non de(inita da un rapporto tra il desiderio e la soddis(azione, ma da un rapporto tra il pensiero e l'azioneI sarebbe completamente libero l'uomo le cui azioni procedessero tutte da un giudizio preliminare concernente il (ine che egli si propone e il concatenamento dei mezzi atti a realizzare *uesto (ine. 0oco importa che le azioni in se stesse siano agevoli o dolorose, e poco importa anche che esse siano coronate da successoRS.

7nvece dell'industria spersonalizzante (ordista%taMlorista, secondo la (rancese bisognava ricercare una tecnologia progettata allo scopo di tenere costantemente attiva la ri(lessione del lavoratore, coordinandosi in uno s(orzo comunitario con gli altri lavoratori. 0er *uanto sostanzialmente pessimista & c'era poco da essere ottimisti del resto nel CGDR, subito dopo la presa al potere di Hitler e del nazionalsocialismo & la Weil riteneva che si potesse cercare la libert' attraverso una massiccia opera di decentramento sociale e sviluppando una tecnica che (ungesse da estensione delle potenzialit' umane senza dominarle. 7n *uesto s(orzo, riteneva che non esistesse una classe sociale rivoluzionaria, ma che tutti *uanti & ricchi e poveri, potenti e deboli & dovessero collaborare a tal (ineRG. 6arl &olan"i #el periodo che va dagli anni >enti agli anni 1in*uanta del #ovecento, specialmente
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+bidem, FF #ell'ultimo capitolo saranno esposti tutti i miei dubbi riguardo all'ostentata adesione del /ovimento 1in*ue "telle al pensiero di "imone Weil.
RG

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dopo la (ine del primo con(litto mondiale e l'avvento della guerra (redda, era assolutamente normale contrapporre antiteticamente liberalismo e marxismo, dichiarando cosL implicitamente impossibilit' di conciliare libert' civili e giustizia sociale. Parl 0olanMi ha avuto il grande merito di dimostrare come entrambe le ideologie (ossero in realt' accomunate dal medesimo determinismo economico e ragionassero come se la societ' di mercato (osse un dato di (atto storico onnipresente, *uando si trattava invece di una particolare situazione realizzatasi in Jccidente e speci(icatamente nella .ran Nretagna nel =7= secoloI una situazione che per altro, come spiega nel libro La grande trasformazione, venne spesso imposta con la (orza a causa delle durissime contestazioni di una societ' che, pur ammettendo l'esistenza del mercato, si ri(iutava di (arne il suo (ondamento. 1on l<avvento del capitalismo il lavoro, la terra e la moneta sono correlate a uno speci(ico mercato di ri(erimento diventando *uindi delle merci, con conseguente merci(icazione di tutti i rapporti sociali e riduzione della natura a mero oggetto di s(ruttamento. 0olanMi riconosceva chiaramente che l'Jttocento aveva visto scatenarsi le (orze della tecnologia, dell'organizzazione sociale e della scienza, creando un gigantesco 'vortice sociale' & *ueste le sue parole & che andava assolutamente disciplinato per il progresso umano e la libert', evitando gli orrori del colonialismo e l'identi(icazione della democrazia con il capitalismoI tutto *uesto, secondo lo studioso ungherese, si pu2 ottenere solo superando sia il mercato autoregolato sia la centralizzazione burocratica, attraverso un'economia organicistica (*uindi non arti(iciale e meccanica), decentrata e cooperativa, che chiama socialismo liberale. #elle sue intenzioni non bisognava abolire l'economia di mercato, bensL abolire il concetto di plusvalore, garantire la piena e*uiparazione tra lavoro (isico e intellettuale e assicurare un'autonomia economica collettiva governata da organi consiliari composti da rappresentanti dei lavoratori, dei consumatori e della produzione agricola. -l pari di Propotkin poneva molta en(asi sulla centralit' dell'agricoltura, al (ine di impedire *uello spopolamento delle campagne che aveva permesso alla borghesia di inaugurare l'era industriale in (orme autoritarie e servili. 0er *uanto rigettasse l'anarchismo, condivideva l'en(asi sulla comunit' come soggetto imprescindibile per la giustizia sociale8 -lle moderne societ' di classe manca, in(atti, *uel livello di coesione in campo economico, che le metta in condizione di sopportare gli enormi sacri(ici necessari per l'istituzione di un ordine internazionale cooperativo. "oltanto vere comunit' possono 56

generare le (orze morali per uno storico eroismo, senza il *uale nessuno di tale tentativi potrebbe probabilmente essere intrapreso e, se intrapreso, avere la meglio nei con(ronti di ostacoli pressoch+ insormontabili EB.

7l premio #obel per l'economia Ooseph "tiglitz, nel redigere una pre(azione a La grande trasformazione, ha evidenziato il tono *uasi pro(etico degli scritti di 0olanMi in ri(erimento agli e((etti della globalizzazione neoliberista nei paesi del sud del mondo, dove a indicatori economici positivi indotti dalle politiche di modernizzazione basate sulla razionalit' economica (07;, produttivit' del lavoro, tassi di esportazione), hanno (atto seguito lo s(aldamento culturale e la disgregazione della coesione sociale, uccidendo appunto *uello spirito comunitario e di cooperazione a cui 0olanMi attribuisce tanta importanza. ,rnst 7riedrich Schumacher ;'abbandono del cieco sviluppo delle (orze produttive in (avore di una tecnologia a misura d'uomo stato uno dei capisaldi del pensiero gandhiano, appro(ondito dall'economista tedesco 6rnst !riedrich "chumacher. Questi, in un'epoca ossessionata dal delirio modernista, dalla smania dello sviluppo e della di((usione dell'industrializzazione occidentale anche nei paesi pi, poveri del mondo, metteva in guardia da una tecnologia disumanizzante e onerosa nei con(ronti dell'ambiente, gestita in modo verticistico e inconciliabile con i contesti culturali in cui veniva implementata. 0er *uanto si considerasse un'economista, ri(iutava di trattare l'economia come scienza avulsa dall'etica e dalla sociologia, battendosi per una politica della (elicit' umana che abbandonasse il (eticismo del prodotto interno lordo. 1onvinto sostenitore dell'ideale buddhista della 'via di mezzo', nelle sua opere (su tutte il libro &iccolo ( bello, edito nel CGFD) si occup2 di risparmio energetico e tematiche ambientali, descrivendo la crisi del sistema capitalistico e gli e((etti distruttivi dell<industrializzazione sulla salute psico%(isica dell<uomo. 7nvece del mito della crescita in(inita gestita da politiche elitarie e verticistiche (elemento che a suo giudizio accomunava comunismo e capitalismo) propose la (ormazione di sistemi decentrati basati sulle risorse del posto e destinate al mercato locale, capaci di svilupparsi in un sistema di attivit' di piccole dimensioni autogestito dalla comunit'

EB

0olanMi ABCD, CAE

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+van +llich Quasi contemporaneamente a "chumacher, 7van 7llich, altra mente brillante ed eterodossa, ri(lett+ sulla tecnologia alla ricerca di *uelli che chiam2 'strumenti conviviali', ossia tecniche moderne utilizzabili da persone integrate con la collettivit', non riservate ad un corpo di specialisti che ne custodisce gelosamente il controllo. 0i, in generale, secondo 7llich non bisogna rinunciare all'industrializzazione, ma con(inarla entro limiti tali da non creare assoggettamento alla tecnocrazia, evitando il gigantismo economico e istituzionale8 6siste cio una serie di limiti alla crescita dei servizi di una societ'8 come nel caso delle merci, *uesti limiti sono inerenti al processo di crescita e *uindi inesorabili. ;a riorganizzazione del sistema industriale di produzione e di distribuzione che si preannuncia per il prossimo decennio, e che si ispira principalmente a limitazioni nell'uso di carburanti e ad analoghe considerazioni ecologiche, destinata a (allire. Nisogna prender coscienza al pi, presto che i limiti da porre allo sviluppo devono riguardare tanto i beni *uanto i servizi, prodotti industrialmente. 6d la serie di *uesti limiti che bisogna scoprire e rendere mani(esta. 0er analizzare il rapporto tra l'uomo e il suo strumento, io propongo *ui il concetto di equilibrio multidimensionale della vita umana. 7n ognuna delle sue dimensioni, *uesto e*uilibrio corrisponde a una certa scala naturale. Quando un attivit' umana esplicata mediante strumenti supera una certa soglia de(inita dalla sua scala speci(ica, dapprima si rivolge contro il proprio scopo, poi minaccia di distruggere l'intero corpo sociale. Jccorre dun*ue determinare con chiarezza *ueste scale naturali e riconoscere le soglie che delimitano il campo della sopravvivenza umana... ;a societ', una volta raggiunto lo stadio avanzato della produzione di massa, produce la propria distruzione. ;a natura viene snaturata. "radicato, castrato nella sua creativit', l'uomo rinserrato nella propria capsula individuale. ;a collettivit' governata dal gioco combinato di una polarizzazione estrema e di una specializzazione a oltranza. ;'a((annosa ricerca di modelli e prodotti sempre nuovi, cancro del tessuto sociale, accelera a tal punto il mutamento da escludere ogni ricorso ai precedenti come guida per l'azione. 7l monopolio del modo di produzione industriale riduce gli uomini a materia prima lavorata dagli strumenti. 6 tutto *uesto in misura non pi, tollerabile. 0oco importa che si tratti di un monopolio privato o pubblico8 la degradazione della natura, la distruzione dei legami sociali, la disintegrazione dell'uomo non potranno mai servire a uno scopo sociale EC.

7llich a met' #ovecento, cio+ in piena eu(oria sviluppista e progressista, vedeva nel $el(are state una pericolosa (orma di totalitarismo dal volto umano, dove il sistema scolastico, l'apparato sanitario, la rete dei trasporti, l'industria energetica perdono la loro (unzione di promozione sociale tras(ormandosi in mastodontici apparati sociali che
EC

7llich ABBE, CA%CD (corsivi nel testo)

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sviliscono l'autonomia dell'individuo consegnando il suo destino alle +lite di esperti. 0er certi versi anticip2 lo slogan reaganiano 9lo "tato il problema non la soluzione:, ma in un'ottica ben diversa da *uella dell'ex attore di HollM$ood, ispirata a nuove (orme di comunitarismo che, in molti casi, traevano spunto da tradizioni precedenti troncate dalla centralizzazione stataleI in *uesto senso, stato tra i primi a ri(lettere sul ruolo storico delle comunit' nella tutela dei beni comuni. La crisi degli anni Settanta e il pensiero di Andr2 8orz "e all'inizio degli anni "ettanta i poteri (orti del mondo, come abbiamo visto in precedenza, analizzavano la crisi della societ' del boom economico keMnesiano, la 'cultura del contropotere' operava simultaneamente una ri(lessione analoga8 7llich scrive tre delle sue principali opere % *elebrazione della consapevolezza, -escolarizzare la societ, La convivialit 9 tra il CGFB e il CGFDI nel CGFC, cio+ un anno prima dell'uscita de + limiti dello sviluppo, l'economista rumeno #icholas .eorgescu%)oegen pubblica .he ,ntrop" La/ and the ,conomic &rocess, (ondamento della teoria economica della decrescita. "empre nel CGFC nasce l'organizzazione non governativa ambientalista e paci(ista .reenpeace e la di((usione dell'ecologismo militante ha contribuito notevolmente a riplasmare il pensiero politico libertario. 7n *uel periodo l'anarchico /urraM Nookchin teorizza una societ' ecologica (ondata su basi bioregionali, sulla democrazia diretta e il municipalismo libertario, mentre -ndr+ .orz compie un'analisi critica del marxismo che lo porta a ride(inire il socialismo su nuove basi, ispirate alle idee di 7llich e all'ecologismo. 7n particolare da 7llich riprende il valore dell'autonomia dell'individuo contro l'espertocrazia e l'istituzionalizzazione della societ', alla ricerca di spazi di libert' che siano sottratti all'azione invadente dello "tato e del mercato. .orz respingeva il concetto marxista di lotta di classe, non pi, valido a suo giudizio nel capitalismo contemporaneo, ritenendo che la lotta al capitalismo andasse condotta su di un nuovo (ronte8 7l punto importante che ormai tanto la critica della razionalit' capitalistica *uanto la sensibilit' socialista dei salariati nei settori produttivi pi, evoluti non risultano dalla vita di lavoro e dalla coscienza di classe, ma piuttosto dalla scoperta, (atta in veste di cittadini, genitori, consumatori, abitanti di un *uartiere o di una citt', che lo sviluppo capitalistico li espropria dal loro ambiente di vita, sia sociale che naturale. #on nella competenza pro(essionale n+ nell<identi(icazione con il lavoro che scaturiscono le motivazioni per resistere contro *uesta spoliazione, ma nella vita e nell<esperienza extra%pro(essionaleEA.
EA

.orz CGGA, DF

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/algrado la (eroce critica nei con(ronti dello "tato, anche dello "tato 'sociale' socialdemocratico, .orz non approd2 mai all'anarchismo, pre(erendo mantenere lo "tato come 9apparato del diritto, un organo di coordinamento e pere*uazione: (.orz ABBG) ED. 7nsomma, si tratta della stessa concezione dello '"tato minimo' neoliberale, con la di((erenza che l'autorit' statale si ritira per lasciare spazio a soggetti attivi a livello micro% sociale, non al mercato e alle multinazionali. .orz successivamente leg2 il suo pensiero alla decrescita, evoluzione (inale della (iloso(ia dei limiti dello sviluppo, teoria economica divulgata in modo sistematico dall'economista "erge ;atouche. 7n polemica con le teorie dello 'sviluppo sostenibile' o della 'green economM', basate sul mantenimento dell'attuale paradigma economico attraverso il contenimento del danno ambientale, la decrescita propugna invece l'uscita dalla societ' della crescita, attraverso la decolonizzazione dell'immaginario, la riscoperta della s(era locale e dei legami comunitari, l'autoproduzione, il riciclo e lo sviluppo di una tecnologia conviviale, sviluppando le linee gi' tracciate da 7llich e "chumacher. Tentando una sintesi 0rima di proporre un sistemo di governo compatibile con la decrescita, possiamo tratteggiare alcune caratteristiche sui cui convergono la critica della 'sinistra eterodossa' e *uella neoliberale, per poi divergere completamente. 6ntrambe le visioni sono piuttosto di((identi nei con(ronti dello "tato, se non addirittura anarchiche8 l'estensione della burocrazia statale viene vista come pericolosa (onte di dominio. /olti dei pensatori eterodossi sono accomunati dai precursori del neoliberalismo (!ranz N]hm, -l(red /`ller%-rmack, Wilhelm )]pke, !riedrich -ugust HaMek e pi, in generale *uei pensatori che (anno ri(erimento alla cosiddetta "cuola di !riburgo) nel ritenere inconcludenti le analisi basate sulla semplice dicotomia capitalismo%comunismo, pre(erendo invece investigare sui vari gradi di ingerenza statale (metodo che permette di cogliere le a((init' tra #e$ eal, dirigismo nazi%(ascista e comunismo sovietico negli anni 4renta, ad esempio). 4uttavia, le due posizioni diventano radicalmente antitetiche *uando i neoliberali vogliono elevare il credo economico neoclassico a paradigma della civilt'
;a polemica di Nookchin con i sostenitori dello '"tato minimo' non a((atto oziosa. "i pu2 dubitare molto su (atto che l'organo preconizzato da .orz, ridotto a compiti amministrativi e privo di potere di indirizzo politico, possa legittimamente de(inirsi uno "tato.
ED

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umana incentrata sulla concorrenza (e implicitamente, *uindi, sulla disuguaglianza), ammettendo & e distaccandosi in *uesto anche dal liberalismo classico smithiano & che il mercato non un dato di natura (!oucault ABCA) e che le condizioni per permetterne il (unzionamento vanno create a tavolino e implementate nella societ' ERI ecco che lo "tato, uscito dalla porta, rientra prepotentemente dalla (inestra come agente (tra gli altri) di *uesta grande tras(ormazione antropologica, poco importa se assume caratteristiche autoritarie e (asciste, come il 1ile di 0inochet, regime con cui /ilton !riedman e altri '1hicago NoMs' collaborarono attivamente per creare un capitalismo 'puro' nella nazione sudamericana, oppure la Nolivia di Hugo Nanzer, di cui Oe((reM "achs (u per lungo tempo consulente economico (Plein ABBF). #on male per un'ideologia che, tra i suoi (ondamenti, si proponeva di eliminare le storture che avevano condotto al totalitarismo. ;a 'sinistra eterodossa', invece, ritiene il mutuo appoggio (Propotkin) e la cooperazione insiti nella natura umana, se non proprio in gran parte della societ' animaleI l'aspirazione all'autogoverno e all'indipendenza individuale nel contesto comunitario si sostituisce all'idea di autonomia del mercato da ogni vincolo esterno. 4ale discordanza si ri(lette anche nella diversa concezione della tecnologia, che tutti gli intellettuali precedentemente esaminati ritengono debba abbandonare uno sviluppo spesso de(inito 'naturale' ma in realt' cieco e irrazionale % nonch+ *uasi sempre orientato al ra((orzamento delle +lite dominanti % per una tecnologia 'a misura d'uomo', ammettendo che ci2 comporta una limitazione dei desideri materiali, rinunciando cosL alle pretese della crescita economica in(inita. ;'utopia della crescita in(inita invece (atta propria dal pensiero neoliberale, come testimonia l'opinione di !rances !ukuMama & massimo guru dell'ideologia della globalizzazione neoliberale % secondo cui 9;a tecnologia rende possibile un<illimitata accumulazione di ricchezza e *uindi la soddis(azione di una serie di desideri sempre pi, vasta:EE, o *uella del premio #obel per l'economia )obert "olo$, la cui venerazione (anatica nei con(ronti dello sviluppo tecnologico tale che nel saggio +ntergenerational equit" and e:haustible resources arriva a scrivere che 9non c< in linea di principio alcun problemaI il mondo pu2 in e((etti andare avanti senza risorse naturali:. 0er (inire, neoliberalismo e sinistra eterodossa insistono (re*uentemente sul tema della libert', ma intendendola agli antipodi8 per gli uni consiste nell'accumulazione sempre maggiore di prodotti (poco importa, come notava -gnelli, che ci2 possa signi(icare
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- di((erenza di *uello tedesco di met' #ovecento, il neoliberalismo contemporaneo ritiene la (igura dell'homo oeconomicus ritratto (edele della natura umana, per poi smentirsi sostenendo la necessit' di 'trattamenti shock' (/ilton !riedman) e 'misure impopolari' (/ario /onti) per convincere i cittadini ad accettare *uesto tipo di politiche. EE !ukuMama CGGQ, CD

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riduzione della libert' personale) per gli altri invece si (onda sulla limitazione volontaria del consumo per aumentare l'autonomia individuale, ridurre la dipendenza dal lavoro e ra((orzare la sicurezza esistenziale. 4uttavia, se i pensatori eterodossi a cavallo tra Jttocento e #ovecento potevano inscrivere il concetto di libert' all'interno dei contesti tradizionali, nella societ' industriale avanzata occorre una pro(onda ride(inizione8 ...;ibert' economica signi(icherebbe libert' dalla economia, libert' dal controllo di (orze e relazioni economicheI libert' dalla lotta *uotidiana per l'esistenza, dal problema di guadagnarsi la vita. ;ibert' politica signi(icherebbe liberazione degli individui da una politica su cui essi non hanno alcun controllo e((ettivo. el pari la libert' intellettuale e*uivarrebbe alla restaurazione del pensiero individuale, ora assorbito dalla comunicazione e dall'indottrinamento di massa EQ. #el prossimo capitolo ricercheremo alcune vie per approdare a tali nuove (orme di libert'.

EQ

/arcuse CGGG, CS (corsivi nel testo originale)

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CAPITOLO " - DECRESCITA SOSTENI!ILE E DE OCRATICA: LA SOCIETA# DEI !ENI CO UNI


*i; che conta oggi non ( l'economia ma la cultura< non il livello di vita ma la qualit della vita. L'economia e il livello di vita possono essere curati altrettanto bene da un sistema capitalistico, moderato da un po' di pianificazione, da una tassazione redistributiva. Ma la cultura e, in generale, la qualit della vita oggi possono essere solo svilite da un tale sistema . !,rnst 7riedrich Schumacher%

alle pagine precedenti abbiamo capito che la decrescita, intesa come riduzione del 07; e dello s(ruttamento delle risorse naturali, da sola non su((iciente per garantire una societ' conviviale e democratica8 anzi, l'accento sui limiti naturali e le evidenze scienti(iche potrebbero (avorire soluzioni autoritarie. -bbiamo appreso inoltre che gran parte del dominio sulla natura ha origine dal dominio dell'uomo sull'uomo e abbiamo espresso tutti i dubbi sul (atto che la decrescita possa essere inserita nel contesto del normale ordine statale. "ul piano meramente pratico, si potrebbero cosL elencare le priorit' che un assetto istituzionale post%statale dovrebbe a((rontare8 % tras(erire potere dal centro alla peri(eria, coinvolgendo le popolazioni locali nei processi decisionali, (avorendone l'autonomia, la partecipazione democratica e ricreando uno spirito comunitarioI % proteggere la cultura locale all'invadenza massi(icante e omologante dell'establishment globalizzatoI % tutelare l'ambiente e le risorse locali contro uno s(ruttamento intensivo, assicurandone l'accesso sostenibile a tutti i membri della comunit'I % combattere la povert' e ridurre le polarizzazioni sociali. 6sposta in *uesti termini, sembrerebbe un'impresa certo non (acile, ma neppure titanica. "e per2 non ci limitiamo a uno sguardo super(iciale, ma si esaminano le condizioni sociali, prima ancora che politiche, createsi in Jccidente e pi, in generale in tutto il mondo globalizzato, allora non si pu2 (are a meno di constatare una crisi che non *uella economico%(inanziaria strombazzata dai media, bensL di una civilt' che ogni giorno scivola sempre di pi, nella barbarie. 63

.i' Hannah -rendt (ABBG), ri(lettendo sul totalitarismo nazista e staliniano, aveva dedotto che la pi, grande disgrazia recata all'umanit' era la nozione di persone super(lue, drammaticamente rappresentata dalle masse a((ollate nei campi di concentramento, ma destinata a sopravvivere anche alla scomparsa dei regimi totalitari e a diventare una costante nel mondo 'libero' e 'democratico'. "i creata una miscela esplosiva tra il processo di atomizzazione sociale % (avorito dall'autorit' statale e acceleratosi in seguito alla di((usione dei mezzi di comunicazione di massa e del consumismo % e il senso di super(luit' che vivono milioni di persone, 'vite di scarto' (Nauman) che possono giusti(icare il diritto all'esistenza solo attraverso il consumo o, peggio ancora, come (orza lavoro non specializzata sottoposta a condizioni servili. Questa massa eterogenea, ben diversa dal proletariato povero ma consapevole di /arx, comprende al suo interno una miscela umana variegatissima, da emigrati clandestini dalle zone pi, povere del mondo con bassi livelli di istruzione (ino a disoccupati con titoli di studio anche medio%alti delle nazioni pi, sviluppate, vite precarie senza alcuna certezza lavorativa8 una plebe moderna che, tra disperazione e risentimento, capace di essere strumentalizzata e lasciarsi strumentalizzare, assumendo ora i panni della vittima ora *uelli del persecutoreI persone che, per ragioni diverse, possono (arsi ammaliare da ideologie (anatiche in grado di solleticare il loro amor proprio in reazione al disprezzo sociale e alla costante vergogna per la povert' o la mancata realizzazione personale. 0arlare *uindi di ricostituzione dello spirito di cittadinanza della polis (la paideia% *uantomai di((icile, anche perch+ la riscoperta della comunit' rischia & l'esempio leghista lampante & di realizzarsi su base prettamente identitarie e di opposizione al 'diverso', invece di s(ociare in (orme cooperative, ecologiche e solidali. Questo cancro sociale non si pu2 curare semplicemente con un intervento dall'alto, un bieco assistenzialismo che (avorirebbe ulteriormente la marginalizzazione. ;a posta in gioco non tanto il tenore di vita materiale *uanto la disintegrazione sociale e l'esclusione dai processi politici, problemi non risolvibili con una legge o implementando *ualche teoria sociale, neppure (ormulando astrattamente nuovi diritti. ;a -rendt not2 che, contrariamente a *uanto sosteneva l'7lluminismo, le persone hanno dei diritti non in *uanto singoli individui, ma in *ualit' membri di una comunit', ragion per cui diventa molto di((icile garantirli agli apolidi o ai ri(ugiati politici, ad esempio. "e a garantire l'e((ettivit' del diritto un'istituzione terza, come lo "tato, *uesto lo garantir' nei limiti imposti dal budget dopodich+, come insegnano Huntigton e la 4rilaterale, bisogna ridurre opportunamente i diritti e i loro (ruitori. "econdo la Weil 64

3n diritto non e((icace di per s+, ma solo attraverso l'obbligo di cui corrisponde. ;'adempimento e((ettivo di un diritto non proviene da chi lo possiede, bensL dagli altri uomini che nei suoi con(ronti si riconoscono obbligati a *ualcosa EF.

"e bisogna trovare un ordine priorit', (orse il caso di partire dal senso generalizzato di isolamento, impotenza e atomizzazione sociale. K in gioco un'importante *uestione democratica. 7l compromesso del liberalismo democratizzato, descritto nelle pagine precedenti, ha ben (unzionato in Jccidente per *uanto concerne l'ampliamento dei diritti civili, ma riconoscendo solo privati e "tato come soggetti di diritto ha agito da disintegratore dei legami comunitari, lasciando inoltre la s(era economica estranea al controllo sociale. #e consegue pertanto che, sia adottando un approccio anarchico ostile allo "tato, sia aderendo alla visione apparentemente opposta ispirata al motto 9;o "tato siamo noi: di 1alamandrei, l'obiettivo il medesimo8 ripartire dalla comunit' per ri(ondare su nuove basi la democrazia superando gli angusti limiti del liberalismo. 1' poi un'altra problematica altrettanto grave e attuale che non pu2 essere a((rontata e((icacemente dalla tradizionale divisione dei poteri liberale8 il prepotente emergere di *uella che il sociologo tedesco 3lrich Neck chiama subpolitica, ossia i cambiamenti sociali indotti dall'agire tecnico%economico senza alcuna legittimazione politica preventiva, e che almeno a partire dagli ultimi *uarant'anni superano *uelli operati dalle istituzioni politiche propriamente dette, che al massimo intervengono per mitigare gli e((etti pi, onerosi per la societ' % *uando non sono in prima a linea a caldeggiarli8 Questo processo resta sostanzialmente sottratto alla legittimazione politica, anzi possiede rispetto alle procedure democratiche%amministrative e ai loro tempi lunghi di realizzazione, un potere di realizzazione pratica sostanzialmente immune alla critica... Quando non ci si attende pi, che i contorni di una societ' alternativa emergano dai dibattiti parlamentari o dalle decisioni dell'esecutivo, ma dalle applicazioni della microelettronica, dalla tecnologia dei reattori nucleari e dalla genetica umana, cominciano a crollare le costruzioni che hanno (inora neutralizzato politicamente il processo di innovazione. #ello stesso tempo, l'agire tecnico% economico deve essere protetto contro le esigenze parlamentari di legittimazione... 'altra parte, le decisioni in campo scienti(ico sono caricate di un e((ettivo contenuto politico per il *uale gli attori non possiedono legittimazione di alcun tipo... ;'inconoscibilit' delle conseguenze, l'irresponsabilit' per esse, sono il programma di sviluppo delle scienze. ;a spinta propulsiva della modernit' comincia a perdersi negli 9e((etti collaterali latenti:, che da un lato assumono le proporzioni dei rischi minacciosi
EF

Weil ABCD, RD

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per l'esistenza, e dall'altro perdono il velo di latenza. Quello che non vediamo e non vogliamo tras(orma sempre pi, visibilmente e minacciosamente il mondo ES.

-ll<epoca di /ontes*uieu e dei liberali settecenteschi i (attori di rischio insiti nella ricerca tecnologica erano milioni di volte in(eriori a *uelli legati alla manipolazione delle basi della vita o dell<atomo. /a seguendo una logica liberale classica, allora il controllo sociale sulla tecnologia andrebbe condotto da istituzioni accentrate e (ortemente burocratizzate, con tutti i rischi per la libert' inevitabilmente connessi. (orme di controllo democratico. La societ dei !eni comuni 3scendo dalle prospettive identitarie, la riproposizione della comunit' come soggetto di diritto stata negli ultimi anni riportata in auge dalla visione della societ' dei beni comuni. ;a tematica dei beni comuni presenta un carattere, per cosL dire, post%moderno. a concetto di origine medievale andato perduto con il radicamento dello "tato%nazione nel periodo compreso tra il "eicento e la rivoluzione industriale % *uando il problema della propriet' stato ridotto esclusivamente alla dicotomia "tato%privato & stato riscoperto alla (ine del #ovecento, specialmente nei paesi del sud del mondo dove si erano conservate consuetudini comunitarie ostili alle politiche di privatizzazione neoliberali sostenute dagli organismi internazionali e avvallate dai governi localiI nel ABBG l'argomento valso all'economista americana 6linor Jstrom il premio #obel per l'economia, e anche nei paesi del nord, sottoposti al giogo (eroce delle politiche di austerit' anti%crisi, ha cominciato a essere preso seriamente in considerazione. 7n 7talia il maggior teorico probabilmente 3go /attei, e il dibattito sui beni comuni entrato prepotentemente nell'agenda politica in occasione dei re(erendum del CA%CD giugno ABCCI due dei *uattro re*uisiti chiedevano la cancellazione del cosiddetto ecreto )onchi, che apriva alla gestione privatistica della rete idrica, e si sono tutti risolti con il successo della domanda di abrogazione, a ben diciotto anni di distanza dall'ultimo *uesito re(erendario capace di ottenere il quorum minimo di votanti. "olitamente i beni comuni vengono ridotti a una *uestione gestionale e proprietaria, in realt' rappresentano un modo diverso da *uello dominante di concepire la societ' e la posizione dell'individuo dentro di essa. 6ssi hanno una lunga storia alle spalle, che spesso
ES

a *ui la necessit' di realizzare nuove

Neck ABCB, AEQ%AQB

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per2 stata occultata dalla storia intesa come 'biogra(ia' dello "tato%nazione, tesa *uindi a occultare tutti *uei (enomeni testimonianti realt' di governo di((erenti. -d esempio nel medioevo (eudale 0apato, monarchia e impero rappresentavano (orme discendenti di governo. /a non esprimevano l'unica modalit' nell'organizzazione medievale del potere. 6ra presente anche una tendenza di segno opposto, in cui il potere derivava dal basso e nasceva dal consenso dei membri della comunit'... 0ur dipendendo da uno o pi, signori, le comunit' di villaggio avevano (orme di auto%governo8 l'assemblea degli appartenenti alla comunit' decideva l'uso delle terre comuni, stabiliva il momento dell'aratura, della semina, del dissodamento e di tutti i lavori che richiedevano un impegno collettivo, deliberava in merito all'uso delle ac*ue, ecc. la comunit' del villaggio eleggeva inoltre gli individui incaricati di particolari compiti di sorveglianza e di rappresentanza. ;a compattezza della comunit' e l'autorevolezza dei suoi rappresentanti erano importanti per ottenere dai signori condizioni migliori o per contrapporsi alla loro prepotenzaEG.

7 1omuni, (orme di autogoverno delle citt' apparse tra l'=7 e il =77 secolo in .ermania, 7nghilterra, !rancia, !iandre e 7talia, rappresentano un ulteriore evoluzione di potere dal basso, in *uanto nascevano da associazione private di cittadini che rivendicavano il diritto di autonomia dai signori (eudali. 7l loro organo principale era il consiglio dei cittadini, e tutta la vita sociale era basata sull'associazione a (ini di cooperazione e mutuo soccorsoI il 1omune era attraversato da un complesso intreccio sociale (atto di reti parentali e clientelari, con(raternite, gilde e corporazioni pro(essionali (-rti). Queste ultime in particolare detenendo l'esclusiva delle attivit' di competenza, controllavano gli orari e le condizioni di lavoro, reprimendo le adulterazioni e le (rodi, vietavano la concorrenza tra le varie botteghe, impedivano la pubblicit' e l'uso d'invenzioni isolate e segrete, oltre a *ualsiasi iniziativa individuale che mirasse a procurare a una bottega un vantaggio eccessivo rispetto alle altre... ;e -rti erano anche associazioni di mutuo soccorso, dotate di una cassa e di un'amministrazione che gestiva i (ondi per assistere i membri ammalati o in(ortunati, le loro vedove, i loro or(ani. 7 maestri eleggevano alcuni sovrintendenti, che in 7talia venivano chiamati priori, ai *uali spettava il compito di sorvegliare il comportamento dei membri e l'organizzazione delle botteghe. ;e controversie tra i maestri venivano risolte dal tribunale privato dell'-rte. "empre in 7talia le -rti (inanziavano il reclutamento, sotto il loro stendardo, di (orze militari riconosciute dal governo cittadino, e che con(luivano nella milizia urbanaQB.

EG 60

.iardina, "abbatucci e >idotto ABCB, DA%DD +bidem, DS

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-nche l'universit' nac*ue in *uesto periodo sotto (orma di corporazione pro(essionale. Questa istituzione, basata sulla libert' di insegnamento e il desiderio di arricchire il patrimonio culturale, dovette subire (in dal principio i tentativi di ingerenza monarchica e papaleI talvolta si scontr2 persino con l'autorit' comunale, gelosa com'era della sua autonomia. Jggi chi si batte per l'accesso universale al sapere, come i movimenti per il so(t$are libero e contro i brevetti e la propriet' intellettuale, in un certo senso il legittimo discendente dello spirito di *uesta istituzione comunale, molto pi, delle universit' contemporanee sotto il controllo statale o di potentati privati. Questo *uadro cambiato radicalmente con l'avvento dello "tato%moderno nella (orma assolutista, cosL come emerse dalla pace di West(alia (CQRS), l'atto che pose (ine alla .uerra dei 4rent'anni. Questo modello di potere si riconosceva nell' allodio, una (orma di propriet' (ondiaria romana all'epoca minoritaria rispetto al (eudo, sulla *uale il possessore godeva di pieno diritto di propriet'. 7n *uesta accezione allargata, lo "tato (ondava un'organizzazione (ortemente gerarchica dove si ergeva a monopolizzatore del diritto, della violenza legittima e della gestione dei beni comuni. ;o "tato%nazione moderno, in modo graduale e non senza incontrare spesso enormi resistenze sociali, ha smantellato entrambe le (orme di autonomia8 sia *uelle legate al possesso comune della terra, (avorendo la sua recinzione e il con(erimento a privati (permettendo cosL la nascita del capitalismo) sia *uelle relative all'autogoverno e alla protezione sociale, annullando *uindi il ruolo della comunit' come soggetto di diritto, ma senza cancellare la propensione umana per il mutuo appoggio, che ha pervaso gli ultimi cin*uecento anni di storia alimentando movimenti politici (socialismo, anarchismo, ecologismo), religiosi, culturali (ai giorni nostri basti pensare ad hacker, (ile sharing e movimenti contro la biopirateria e la propriet' intellettuale). ;a *uestione della propriet' e del lavoro rappresenta il nucleo centrale su cui ruota la *uestione dei beni comuni. Oohn ;ocke, rappresentante di *uella borghesia che stava espandendo il proprio predominio economico grazie alla recinzione (enclosures) delle terre comuni, cerc2 di legittimare la propriet' privata attraverso l'istituto del lavoro, che convaliderebbe pertanto il possesso della terra e dei mezzi di produzione. "crive il (iloso(o inglese in -ue .rattati sul governo e altri scritti politici) "ebbene la terra e tutte le creature in(eriori siano comuni a tutti gli uomini, pure ognuno ha la propriet' della propria persona, alla *uale ha diritto nessun altro che lui. 7l lavoro del suo corpo e l<opera delle sue mani possiamo dire che sono propriamente suoi. - tutte *uelle cose dun*ue che egli trae dallo stato in cui la natura le ha prodotte e lasciate, egli ha congiunto il proprio lavoro, e cio unito *ualcosa che 68

gli proprio, e con ci2 le rende propriet' sua. 0oich+ son rimosse da lui dallo stato comune in cui la natura le ha poste, esse, mediante il suo lavoro, hanno, connesso con s+, *ualcosa che esclude il comune diritto di altri. 7n(atti, poich+ *uesto lavoro propriet' incontestabile del lavoratore, nessun altro che lui pu2 avere diritto a ci2 ch< stato aggiunto mediante esso, almeno *uando siano lasciate in comune per gli altri cose su((icienti e altrettanto buone.

a *ui la nascita del diritto borghese, di cui lo "tato deve (arsi di(ensore supremo. 4ale impostazione ideologica venne aspramente criticata da 0ierre%Ooseph 0roudhon, il primo pensatore dichiaratamente anarchico. ;'idea che il lavoro assicuri propriet' sulla natura non poggia su alcuna evidenza, e se (osse vera dovrebbe procedere verso un'uguaglianza della propriet' a prescindere dal lavoro compiuto. 0roudhon anticip2 la teoria marxiana del plusvalore, in base a cui il capitalista stipendia i singoli lavoratori, ma s(rutta gratuitamente la '(orza collettiva' che permette la produzione8 ne consegue che, per riparare a *uesta situazione, o i lavoratori partecipano alla spartizione del prodotto o ricevono servizi e*uivalenti oppure viene garantita loro un'occupazione a tempo indeterminato. 0roudhon distingueva tra propriet' e possesso, e mentre condanna la prima ammetteva il secondo, a patto per2 che non si intendesse in modo esclusivo bensL come uso sociale e responsabile di un bene. #elle parole del pensatore (rancese8 C.7l lavoratore ac*uista a spese del proprietario oziosoI A.6ssendo ogni produzione necessariamente collettiva, l'operaio ha il diritto, in proporzione al suo lavoro, alla partecipazione al prodotto e agli utiliI D.6ssendo ogni capitale accumulato una propriet' sociale, nessuno pu2 averne la propriet' esclusivaQC.

6rnst !riedrich "chumacher (ABCC), riallacciandosi all'idea proudhoniana, ha evidenziato come il successo delle imprese sia strettamente correlato alla presenza di in(rastrutture e istituzioni scolastiche, sanitarie e di ricerca a cui gli imprenditori versano al pi, un contributo economico decisamente sottostimato rispetto ai servizi resi. a *ui si pu2 capire l'in(ondatezza degli industriali che, lamentando l'eccessivo costo del lavoro, delocalizzano le produzioni in paesi dell'est 6uropa o del sud del mondoI retorico chiedersi se le loro aziende avrebbero mai potuto prosperare, se non addirittura nascere, in simili nazioni, con buona pace della 9condizioni industriali impossibili:, che ad esempio esisterebbero in 7talia secondo "ergio /archionne.
QC

0roudhon ABBG, RS

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7l dibattito sui beni comuni subisce una netta bi(orcazione secondo la direzione che si voglia intraprendere, *uella incentrata su di un'ipotesi per cosL dire 'ri(ormista' dove ci si limita a tratteggiare una nuova (orma di propriet' distinta da privato e statale (come ha sostanzialmente (atto la 1ommissione )odot', istituita nel ABBF dall'allora ministro della giustizia /astella per ri(ormare il codice civile) oppure *uella 'olistica' per cui beni comuni e (iloso(ia proudhoniana del possesso rappresentano la via per una riorganizzazione complessiva della societ' e dei suoi principi (ondanti, capace di passare da un<economia della 9distruzione creativa: (prelievi indiscriminati e consumi illimitati) ad una della su((icienza (conservazione, riuso, riciclo, restituzione\)I da una economia del massimo rendimento ad una del massimo risparmioI da una (inanza del debito ad una della responsabilit'I da una societ' della competitivit' ad una della reciprocit', da rapporti sociali atomizzati e individualistici ad altri condivisi e capaci di rispondere in solidoQA.

3go /attei un sostenitore della seconda visione, e non ha problemi ad ammetterne tutte le criticit'8 0enso che i 9beni comuni: siano un vero e proprio cambiamento di paradigma e mentalit', che prima di tutto ri(iuta il positivismo scienti(ico e la concezione del mondo come oggetto separato dal soggetto. 6ssi sono un<interpretazione politica di determinate risorse, che produce utilit' da *uelle stesse risorse. 6< una visione di tipo relazionale8 i 9beni comuni: sono un<azione politica di con(litto che riconosce determinate utilit' come appartenenti intimamente ad una determinata comunit'. 0enso, inoltre, che *uesto tipo di concezione sia estendibile, cio che possa divenire & un giorno & una visione organica di societ' alternativa, che potremmo chiamare 9bene%comunismo:. Questa operazione possibile, ma siamo ancora ben lontani dal poterla realizzare... 0enso che oggi la distinzione tra privato e pubblico non abbia pi, senso. ;o "tato ormai un<istituzione autoritaria, completamente governata dagli interessi privati. a una parte ci sono lo "tato e la propriet' privata, dall<altra i 9beni comuni:. 7 primi sono in combutta tra loro, sono guidati dalle medesime tipologie di persone e ispirati ad una eguale ideologia di guadagno ed accumulazione. 7 secondi sono una visione alternativa dell<esistenza e della societ'. 7 9beni comuni: sono un pensiero alternativo al neoliberismo, e in *uanto tale in lotta per diventare egemonico. 3n pensiero che si deve (ar carico della tras(ormazione dei rapporti di potere tra lo "tato e i soggetti privati. 6 per (ar ci2, non sono pi, utilizzabili le categorie keMnesiane, che richiedono una capacit' dello "tato di governare un<economia ormai ingovernabile. ;a possibilit' 9statalista: non c< pi,, *uesta la grande di((erenza rispetto al <AG. ;a stagione del 9governo democratico: dell<economia (inita con gli anni <FB. 7 soggetti che governano davvero, ormai, sono soggetti in tutto e per tutto privati QD.
-->> ABCB, AA http855$$$.ilcorsaro.in(o5in%piazza5intervista%a%ugo%mattei%beni%comuni%e%dittatura%e%morto%keMnes%e%morta% la%democrazia%e%morta%la%rappresentanza.html. )ispetto a /attei, prendo assolutamente le distanze dal
QA 63

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7n *uest'ottica il bene comune diventa molto di pi, di un prodotto o servizio (ondamentale sottratto all'azione del mercato, ma una (orma di controllo sociale che si ripropone ogni volta che una comunit' ritrova una ragione di coesione nell<opporsi ad un modello di sviluppo sbagliato, proponendone con la sua azione uno pi, giusto ed e*uo, lL nasce un bene comuneQR.

0er tutte *ueste ragioni, /attei (ABCC) nota acutamente come la gestione dei beni comuni sia scarsamente compatibile con le classiche strutture di potere verticistico volte a restringere la s(era politica & non solo lo "tato, ma anche il partito politico, ricalcato sull'esempio statale % in (avore invece di una democrazia partecipativa (atta di organizzazioni costruite su strutture 'orizzontali'I .iovanna )icoveri (ABCB) constata molte somiglianze con la tradizione anarchica, che non a caso si riteneva erede dell'autogoverno e della cooperazione dell'era comunale. 7l comune costituisce un altro genere, radicalmente antagonista rispetto alla demarcazione esclusiva del rapporto pubblico5privato o "tato5mercato. 7l comune, in(atti, ri(iuta la concentrazione del potere a (avore della sua diffusione. 7l comune ha come modello un ecosistema, ossia una comunit' di individui o gruppi sociali legati (ra loro da una reteI esso ri(iuta pi, in generale l'idea gerarchica (e anche *uella competitiva, prodotto della stessa logica), a (avore di un modello collaborativo e partecipativo che non con(erisce mai potere ad una parte rispetto ad altri elementi del medesimo tutto, ponendo al centro l'interesse di *uest'ultimo, il comune appunto, visto come *ualcosa di non riducibile all'aggregato delle parti che lo compongono QE.

7 beni comuni *uindi non rappresentano solamente una *uestione gestionale, bensL una diversa (iloso(ia del governo e della democrazia, che superi gli angusti recinti della rappresentativit' liberale. K il punto centrale da cui devono prendere il punto tutte le altre ri(lessioni collegate, ed purtroppo anche il momento in cui i teorici spesso si impantanano senza riuscire a dare (orma concreta alle aspirazioni astratte.

termine 'bene%comunismo' non solo per il pericoloso ri(erimento al comunismo, ma anche per la sua innegabile bruttezza. >oglio anche chiarire che, per *uanto mi riconosca nel tipo di societ' dei beni comuni teorizzato da /attei, non mi s(uggono le contraddizioni di una persona che, malgrado abbia capito i limiti del keMnesismo, insista a cercare l'appoggio politico di chi si ostina a non accettare il tramonto della socialdemocrazia. QR +bidem QE /attei ABCC, SC (corsivi nel testo)

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'all'astratto al concreto Nisogna dare merito allo storico austriaco e militante di -44-1 1hristian !elber di aver superato *uesta (ase di stallo e, nel libro L'economia del bene comune, di aver cercato di tras(ormare le buone intenzioni in un programma politico allo stesso tempo idealista e su((icientemente pragmatico, al punto da ottenere il sostegno di un gran numero di associazioni e imprese che si riconoscono nel modello di societ' da lui delineato QQ. 7 principi (ondanti di una societ' orientata al bene comune, secondo !elber, sono la responsabilit' e l'impegno di ogni singolo individuo come base per una vera democrazia, che per essere tale deve oltrepassare la semplice delega ai partiti politici ma coinvolgere tutti i principali aspetti socio%economici. - tal (ine ha teorizzato una divisione dei poteri, ulteriore a *uella liberale & in contrasto con tutte le proposte di ri(orma costituzionale Tneo%assolutiste< ispirate al presidenzialismo e al ra((orzamento del ruolo dell<esecutivo & dove il potere costituente (cio la sovranit', che in democrazia dovrebbe appartenere al popolo) viene diviso dal potere costituito (parlamento e governo). -lla tradizionale democrazia rappresentativa si aggiungono la democrazia diretta (basata su re(erendum propositivi e abrogativi, iniziative di legge popolare con carattere vincolante) e soprattutto la democrazia partecipativa, caratterizzata dalla democratizzazione della s(era economica, cio+ *uella subpolitica oggi completamente impermeabile a *ualsiasi in(luenza della sovranit' popolare e burattinaia delle istituzioni. ;a democrazia partecipativa si otterrebbe da una parte di((ondendo la pratica del bilancio partecipativoQF e soprattutto attraverso una nuova concezione della propriet', basata sull'idea che le imprese di grandi dimensioni, potendo in(luenzare attivamente la politica grazie al loro potere economico, devono aprire le porte della gestione ai dipendenti e alla comunit'. !elber propone, per evitare le pericolose concentrazioni economiche attuali, che *uesta *uota di gestione aumenti proporzionalmente alle dimensioni dell'impresa, per cui a partire da CBBB dipendenti i rappresentanti di lavoratori e comunit' disporrebbero di ben due terzi dei voti del consiglio amministrativo. 3n'idea simile era gi' stata proposta da "chumacher, il *uale riteneva che, oltre una grandezza stabilita, un'impresa avrebbe dovuto riorganizzarsi come societ' per azioni destinandone met' a propriet' pubblica e inalienabile, gestita da un consiglio sociale (ormato per un *uarto da rappresentanti
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7l sito Web italiano di *uesta partnership consultabile all'url http855$$$.gemein$ohl%oekonomie.org5it5 7l bilancio partecipativo consiste in una (orma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria citt' attraverso l'assegnazione di una *uota di bilancio dell'ente locale alla gestione diretta dei cittadini, i *uali possono *uindi interagire con le scelte delle -mministrazioni per modi(icarle a proprio bene(icio. ;a piccola municipalit' brasiliana di 0orto -legre stata l'antesignana di *uesta pratica.

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sindacali, per un *uarto dalle organizzazioni dei datori di lavoro, per un *uarto dalle associazioni pro(essionali, per il restante *uarto da cittadini estratti a sorte come avviene per le giurie popolari. 7n puro spirito rosseuaiano, per consentire al popolo sovrano di de(inire le priorit' politiche, lo studioso austriaco propone di creare apposite convenzioni in materia di economia, istruzione, sicurezza sociale, media e democrazia, dove deputati delegati dal popolo dovrebbero stabilire le priorit' (ondamentali e vincolanti per ciascun settore. "trettamente legata alla tematica dei beni comuni anche la nuova (orma di propriet' prevista per i servizi di interesse generale % come (errovie, poste, universit', aziende municipalizzate, scuole, asili & sotto (orma di propriet' collettiva pubblica o communalia democratiche, versione moderna dei tradizionali usi civici. -nzich+ ripublicizzare i servizi nel vecchio senso di cederli in propriet' statale, si propone di attribuire la gestione direttamente alla popolazione, attraverso un consiglio di amministrazione eletto direttamente tra i rappresentanti dell'amministrazione pubblica, dei lavoratori e degli utenti. 7n *uesto modo sarebbe molto pi, (acile ricercare 9un sistema di amministrazione industriale pi, democratico e degno, un impiego pi, umano delle macchine e un'utilizzazione pi, intelligente dei (rutti e della (atica umani: QS, tutti valori che i processi di nazionalizzazione socialdemocratici hanno sostenuto molto parzialmente se non totalmente deluso. !elber consapevole che non basta introdurre meccanicamente nuove pratiche di gestione, ma che bisogna rivoltare completamente la concezione economica basata sulla concorrenza e la ricerca del pro(itto come (ine a se stessoI al suo posto occorre una visione orientata alla (iducia, alla cooperazione, alla solidariet', alla condivisione. 7nvece di un bilancio (inanziario basato su attivi e passivi, bisognerebbe stilarne uno (ondato su valori come dignit' dell'essere umano (certi(icando *uindi *ualit' del posto di lavoro, eticit' delle vendite, ripercussioni sociali sui prodotti, eventuali violazioni dei diritti umani), ecosostenibilit', e*uit' sociale (ripartizione e*ua dei redditi, livelli delle disparit' salariali), cogestione democratica e trasparenzaI la tassazione non avverrebbe pi, sugli utili aziendali, bensL sulla buona riuscita dell'impresa in *uesti campi. 7n *uesto modo si eviterebbe la degenerazione avvenuta in 7talia con il movimento cooperativo, che per gran parte ha deciso di seguire le normali strategie di business s(ruttando la (acciata nobile della cooperazione unicamente per ottenere incentivi (iscali. -nche il pro(itto, in *uesto tipo di societ', diventerebbe un mezzo e non pi, un (ine, e il
QS

"chumacher ABCC, AEG

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suo utilizzo sarebbe sottoposto a (orti limitazioni, perch+ non sarebbero pi, consentite operazioni che oggi sono la norma, come la distribuzione di utili a persone non impiegate nell'azienda, ac*uisizione e (usione di imprese (salvo particolari accordi tra entrambi i soggetti coinvolti), investimenti (inanziari, (inanziamenti ai partiti. 1i sarebbero anche limiti molto stringenti sul diritto di eredit', sui patrimoni, sui massimi e i minimi stipendiali, in modo che l'uguaglianza assuma un carattere e((ettivo e non solo limitato alla s(era giuridica e civile, come nella prassi liberale. 0er un'autentica democrazia importante che tutte le deleghe previste si basino su di un mandato imperativo, vincolante e a rotazione. /a, come sottolineavano gli antichi greci, lo spirito di cittadinanza pu2 albergare solo in persone che riescano a sottrarre una *uota importante di tempo alla 'tirannia domestica' rappresentata dalla necessit' del lavoro, ragion per cui nella .recia classica la schiavit, era considerata una triste necessit'. ;a riduzione dell'orario di lavoro rappresenta *uindi non solo un'operazione per ridistribuire occupazione e (atica, ma anche un mezzo per assicurarsi che la democrazia partecipativa non assuma una connotazione aristocratica riservata a una cerchia pi, o meno ristretta di privilegiati. ;a proposta di !elber, con i suoi inevitabili limiti, comun*ue un ottimo progetto di ri(erimento, capace di superare tutte le classiche teorie di governo, compresa *uella socialista dell'autogestione operaia, la *uale per altro non a((atto garanzia di scelte improntate al bene comune. 7l coinvolgimento attivo della comunit' nelle politiche aziendali, ribaltando completamente l'assunto neoliberista di /ilton !riedman per cui 9l'impresa responsabile solo di (ronte agli azionisti:, consentirebbe di porre un serio argine allo strapotere economico & l'imprenditore che vuole imporre la leadership aziendale tradizionale potrebbe (arlo solo su piccole dimensioni & e la comunit' avrebbe la possibilit' di assumere direttamente l'indirizzo politico impedendo la privatizzazione dei servizi, l'uso improprio del territorio, la svalorizzazione del lavoro e tutte le altre tegole che oggi cadono in testa a popolazioni indi(ese di (ronte allo strapotere del business e alla autore(erenzialit' delle istituzioni. (uali soggetti rivoluzionari# 7l carattere olistico dei beni comuni rilancia prepotentemente il ruolo del soggetto, umiliato dal carattere ideologicamente 'oggettivo' della rivoluzione scienti(ica e dall'atomizzazione sociale operata dalle istituzioni dello "tato%nazione, nonch+ dalle ideologie massi(icanti del 74

== secolo. #on stiamo trattando di una mera procedura gestionale, bensL di una categoria dell'essere che tende ad abbattere le divisioni tra cultura e natura, locale e globale, tradizione e (uturoI i beni comuni non sono ontologicamente tali, non possono prescindere dal contesto, e la loro tutela ha ripercussioni su tutto il tessuto sociale comunitario, in senso con(littuale con l'ordine costituitoQG. ;'esperienza sudamericana, in particolare la rivolta zapatista in 1hiapas, stata particolarmente rivelatrice al riguardo. "i pu2 ipotizzare allora, in linea teorica, *uali soggetti potrebbero (arsi carico di *uesto cambiamento sicuramente rivoluzionario@ ;e linee di pensiero al riguardo sono essenzialmente due. 3na, rappresentata dal (ilone post%operaista di Hardt e #egri (ABCB), ripropone sostanzialmente la vecchia dialettica storica marxista riadattandola alla situazione contemporanea8 il capitalismo, nelle sue varie tras(ormazioni, creerebbe di volta in volta la propria opposizione, storicamente nella (orma dell'operaio massa, dell'operaio specializzato, del lavoratore della conoscenza e in(ine della 'moltitudine' e dell'aspirazione al comune come contraddizione del capitalismo cognitivo neoliberale. "inceramente, *uesta visione, che tenta di tenere in vita concezioni marxiste che trasudano di meta(isica % alla (accia dell'ostentato materialismo di /arx % assomiglia pi, che altro a un simpatico gioco intellettuale, ma non sembra spiegare pi, di tanto il (unzionamento della realt' socialeFB. 1ome si pu2 pretendere di tracciare un (ilo conduttore tra epoche storiche dove il lavoro era una realt' totalizzante dell'individuo ((ino anche a *uindici ore al giorno), la scarsit' materiale imperversava anche nei paesi tecnologicamente avanzati e l'associazione sindacale era vietata o duramente combattuta, con altre dove l'attivit' lavorativa pi, marginale, c' abbondanza materiale e la concertazione tra il governo e le parti sociali prassi politica consolidata@ .i' nel CGQR, pubblicando L'uomo a una sola dimensione, /arcuse li*uid2 radicalmente l'idea del proletariato e della classe lavoratrice come rivoluzionari, in *uanto troppo integrati nel sistema, e la storia successiva sembra avergli dato ragione, basti pensare ai recenti casi dell'7;>- e della 4-> 4orino%;ione, dove gran parte degli operai hanno hanno sostenuto il diritto a in*uinare e provocare scempi ambientali per la di(esa del posto di lavoro, oppure hanno ceduto ai diktat aziendali in stile
/attei ABCC 3n tipico procedimento degli intellettuali post%moderni e pi, in generale post%*ualcosa la presunzione di aver scoperto degli elementi che renderebbero la nostra epoca completamente diversa dalle altreI nel caso speci(ico di Hardt e #egri, la novit' sarebbe rappresenta dalle potenzialit' cooperative insite nel capitalismo cognitivo ma (rustrate dal capitale attraverso (orme coercitive basate sul biopotere. 7n realt' la cooperazione nel lavoro stata una caratteristica di tante altre epoche storiche (se non di tutte) e la nascita dell'in(ormatica e in particolare delle reti di computer si deve agli hacker e a persone che vedevano nella condivisione della conoscenza un valore (ondamentale. #e consegue che tutte le (orme di comunanza digitale oggi in voga non sono da intendersi come 'superamento dialettico del capitalismo sul suo stesso terreno' bensL come un ritorno all'origine, o meglio un 'ritorno al (uturo'.
QG FB

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/archionne, *uando non li hanno apertamente sostenuti. #on dimentichiamoci del resto che, storicamente, la classe operaia occidentale & *uella teoricamente 'avanzata' che avrebbe dovuto prendere le redini della rivoluzione internazionale & si lasciata sedurre maggiormente dal nazionalismo e dallo sciovinismo, che da ideologie progressiste. .orz (CGGA) ha appro(ondito la *uestione arrivando alla conclusione che oggi l'avversione al capitalismo non viene vissuta principalmente sul luogo di lavoro, bensL laddove il cittadino si sente espropriato dal proprio ambiente di vita sociale e naturale, a prescindere dalla classe sociale di appartenenza, anche perch+ gli e((etti negativi (compromissione del territorio, in*uinamento, (ughe radioattive, adulterazione del cibo) coinvolgono *uasi indiscriminatamente tutte le (asce di popolazione8 9nella societ' del rischio, al soggetto politico della societ' di classe & il proletariato & corrisponde soltanto il coinvolgimento di tutti in mega1pericoli pi= o meno percepibili :FC. "i noti che, oltre a .orz, anche altri teorizzatori della democrazia radicale, come 1ornelius 1astoriadis o /urraM Nookchin, erano giunti alle medesime conclusioni sul carattere transclassista delle nuove battaglie politiche, mentre gli intellettuali di orientamento marxista sono ovviamente pi, restii ad abbandonare l'idolatria del lavoro. 7n *uesti ultimi anni, abbiamo assistito a dure battaglie per la di(esa del territorio e contro le 'grandi opere' ad alto impatto ambientale (sempre pi, spesso anche contro *uelle 'edonistiche' come i grandi centri commerciali), contro il ritorno all'energia nucleare, contro la discriminazione razziale e sessuale, contro la medicalizzazione dell'esistenza umana, contro la merci(icazione dell'ac*ua e la bramosia di tras(ormare la natura in una branca di s(ruttamento del mercato, sotto (orma di manipolazione genetica o di vivisezione e s(ruttamento animaleFA. #e consegue *uindi che 7l con(litto principale non oppone pi, capitale e lavoro, ma i grandi apparati scienti(ici, tecnici, burocratici (che in ricordo di /ax Weber e di ;e$is /um(ord ho chiamato la mega%macchina burocratica%industriale) alle popolazioni in con(litto con la tecnicizzazione dell<ambiente, la pro(essionalizzazione e l<industrializzazione delle decisioni e degli atti della vita *uotidiana, gli esperti patentati che vi tolgono la possibilit' di determinare da soli i vostri bisogni, desideri, o il modo di gestire la salute e, pi, in generale, la vostra vita FD.

Neck ABBB, QR 7l valore di *ueste lotte, sempre pi, popolari (si pensi alla campagna contro l'allevamento .reen Hill di /ontichiari) viene troppo spesso sottovalutato sul piano politico8 i militanti impongono dei vincoli all'invadenza del mercato senza ottenere alcuna grati(icazione materiale in cambio, esclusivamente per una ragione etica. FD .orz CGGA, GR
FC FA

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4ale *uadro strettamente correlato al crescente strapotere della subpolitica. -ll'aumentare dei rischi & nel caso del degrado ecologico in gioco la sopravvivenza stessa del pianeta & viene completamente ri(iutata la prassi tradizionale secondo cui il progresso tecnologico coincide con *uello sociale, attraverso la tradizionale mediazione delle (orze sindacali e il contenimento dei danni sociali per opera dello "tato8 #on sono gli ignoranti o i (autori di una nuova et' della pietra a mettere in guardia dai pericoli, ma si tratta sempre pi, di persone che appartengono esse stesse alla comunit' degli scienziati (ingegneri nucleari, (isici, biochimici, medici, genetisti, tecnici in(ormatici ecc.) cosL come di innumerevoli cittadini nei cui casi l'esposizione al pericolo e la competenza si sovrappongono. 6ssi sanno argomentare, sono organizzati, in *ualche caso dispongono di loro riviste e sono in condizione di (ornire argomenti all'opinione pubblica e ai tribunali FR.

Queste ri(lessioni sono molto importanti perch+ dimostrano che, senza attendere incerte dialettiche storiche e (uturibili soggetti rivoluzionari, le basi per una societ' diversa sono gi' ampiamente presenti in *uella attuale e rappresentano un'importante (onte di contropotere. 6 sembrano inoltre indicarci che, se c' una *ualche classe 'rivoluzionaria', la sua esistenza trascende le di((erenze economiche e sembra piuttosto legata al grado di integrazione dell'individuo nel sistema8 potrebbe comprendere i reietti di cui parla /arcuse 9 s(ruttati, immigrati, disoccupati & ma anche persone che, per privilegio sociale, hanno la possibilit' di dedicare almeno parte della loro vita a estraniarsi dai processi della mega% macchina e di ritagliarsi delle nicchie in contesti alternativi, legati alla cultura, all'arte, all'animalismo e alla di(esa dell'ambiente. ;e recenti insurrezioni in 4unisia ed 6gitto e i movimenti degli 7ndignados e di JccupM Wall "treet sembrano con(ermare *uesta tendenza, dal momento che il nucleo centrale dei militanti molto eterogeneo, composto da giovani disoccupati con una laurea o un livello culturale medio%alto a cui per2 si sono presto associati gruppi di scarsa considerazione sociale, come le ti(oserie organizzate delle s*uadre di calcio (per altro abituate a scontrarsi con la polizia)FEI d'altra parte sembra lecito dubitare di tutte *uelle (asce di popolazione, pi, o meno ricche o povere, convinte che il loro benessere sia legato al buon (unzionamento del sistema, compresa gran parte della classe lavoratrice dipendente. 7l collante principale che sembra tenere uniti imprenditori, rentier e lavoratori stipendiati che mantengono le vecchie garanzie socialdemocratiche la (ede nella crescita economica,
FR 75

Neck ABBB, ASC 1astells ABCA

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che si esplica anche nella richiesta continua di 'governabilit'' e nell'auspicio a mantenere basso il con(litto sociale & in stridente contrasto con la prassi dei beni comuni che, come abbiamo appena visto, si (onda sul con(litto. 7n sostanza, la visione che si oppone alla dialettica storica di ispirazione marxista si ricollega all'idea di Propotkin per cui la cooperazione e il mutuo appoggio sono gli elementi caratteristici della specie umana, integrata dalla visione ecologica dell'unit' nella diversit', dove il soggetto si de(inisce in rapporto alle reti di relazioni con l'ambiente e gli altri soggetti, in una situazione di interdipendenza e reciproco condizionamento. /a per tornare al punto di partenza della discussione, dove si possono rintracciare nuovi 'soggetti rivoluzionari', possibili (onti di contropotere@ 1erchiamo di scoprirne alcune, che ci permetteranno inoltre di appro(ondire la natura della societ' dei beni comuni. -o/nshifting e semplicit volontaria 7l termine inglese do/nshfting diventato di attualit' in 7talia dopo che il romanziere "imone 0erotti ha pubblicato il libro Adesso basta, una sorta di diario dove l'autore descrive la propria esperienza di autolimitazione dei bisogni e *uindi dei consumi, (inalizzata all'abbandono di un'occupazione lavorativa stressante e noiosa per aprirsi a nuove e pi, appaganti esperienze di vita. i (atto 0erotti si ispirato a numerose esperienze analoghe di((use soprattutto nel nord -merica, dove uno dei precursori stato il (iloso(o statunitense )ichard .regg, che negli anni >enti aveva vissuto in una comunit' gandhiana, e le cui idee hanno pro(ondamente in(luenzato i movimenti hippie degli anni "essanta e "ettanta. 7nsieme a 0aolo 6rmani, 0erotti ha successivamente scritto >fficio di scollocamento, tentativo di ampliare la concezione del do/nshifting da scelta individuale a possibile soluzione sociale nel contesto della grande crisi economica, proponendo il disinserimento graduale dalla societ' del consumo, anche attraverso nuove (orme di imprenditorialit' slegate dalla corsa al pro(itto ma vincolate alla *ualit' della vita e al suo valore umano e sociale. !orse 0erotti (ABBG) troppo ottimista nel ritenere che 9cento, mille uomini cosL e il potere spacciato:, tuttavia bisogna riconoscere il valore eversivo del do/nshifting sia perch+ rappresenta la rivolta dell'individuo all'economicismo sia perch+, contrariamente all'opinione di molti, lo scollocamento non deve per (orza intendersi come ripiegamento interiore avulso dall'impegno politico, come dimostra la vita di HenrM 78 avid 4horeau, per

certi versi un do/nshifter ante1litteram. -nche la critica 'di sinistra' secondo cui si tratta di una pratica adottabile solo da persone benestanti capaci di accumulare abbastanza risparmi per gli investimenti necessari & di solito nella campagna & abbastanza spuntata8 per *uanto (ondata, non coglie il punto che una rivolta dei 'privilegiati' pi, rilevante di *uella degli 'schiavi', perch+ dimostra senza ombra di dubbio la (alsit' dell'utopia consumista. K per2 innegabile che, limitandosi alla dimensione del do/nshifting, si rischia di circoscrivere ogni aspirazione di cambiamento a un livello di autocoscienza8 certamente una pratica di sostenibilit' ambientale, ma non risolve il problema della drammatica atomizzazione sociale degli individui, paradossalmente potrebbe anzi ra((orzarla. 7noltre il suo carattere *uasi esclusivamente agreste tende a limitare gli apporti che possono venire dalla citt', inevitabilmente sede privilegiata dei grandi cambiamenti politici e sociali. Associazionismo filantropico, volontariato e mutualismo 1olin Ward (ABCB), riprendendo un'idea di ;andauer, spiega che l'anarchismo non un'utopia basata sullo scatenarsi di una rivoluzione (come il comunismo) bensL l'estensione generalizzata di pratiche di organizzazione non gerarchica gi' ampiamente presenti nella societ', testimonianza del carattere di 'animale sociale' dell'essere umano. 0aul Ha$ken, nel libro Moltitudine inarrestabile, ha realizzato una sorta di censimento delle associazioni che nel mondo si battono per i diritti umani e civili e la sostenibilit' ambientale, una sterminata galassia che % contrariamente ai luoghi comuni % supera i con(ini dell'Jccidente comprendendo di (atto tutti i popoli del pianeta8 realt' auto% organizzate, spontanee con leadership spesso labili senza un'ideologia portante, che (orse proprio per *uesta ragione s(uggono all'attenzione mass%mediatica. ;'associazionismo (ilantropico, nelle sue (orme autentiche e genuine, recepisce appieno l'idea della Weil per cui il diritto dell'uno nasce dall'obbligo dell'altro, senza demandarlo allo "tato o a terzi. /a *uali sono i bisogni umani (ondamentali che dovrebbero corrispondere a *uesto obbligo@ /artha #assbaum (ABCA) ha provato a stilarne una lista come base per una progettazione politica8 1) vita (diritto a una vita di normale durata e dignitosa) 2) salute (sana nutrizione, abitazione adeguata, sana riproduzione) 3) integrit fisica (possibilit' di muoversi liberamente da un luogo all'altro senza subire 79

aggressioniI possibilit' di godere del piacere sessuale e di avere libert' di scelta in campo riproduttivo) 4) sensi, immaginazione e pensiero (poter cercare il signi(icato ultimo dell'esistenza in modo proprio, diritto a un'istruzione e a un'in(ormazione adeguata) 5) sentimenti (poter amare liberamente gli altri e se stessiI non vedere il proprio sviluppo emotivo distrutto da ansie o traumi da abuso e abbandono) 6) ragion pratica (essere in grado di (ormarsi una coscienza libera sul bene e sul male) 7) appartenenza (vivere con gli altri e per gli altri e allo stesso tempo avere le basi sociali per il rispetto e la dignit' di se stessi) 8) altre specie (vivere in relazione con il mondo della natura interessandosene e prendendosene cura) 9) gioco (godere di attivit' ricreative) 10) controllo del proprio ambiente (partecipare in modo e((icace alle scelte politiche che governano la propria vita) 1ome distinguere l'associazionismo utile alla causa del cambiamento da *uello invece che spesso si propone solo di perpetuare *uietamente lo status quo attraverso operazioni di (acciata@ ;a discriminante, al di l' delle buone intenzioni, data dal (atto che l'opera di volontariato e assistenza non pu2 prescindere dalla condanna delle cause delle ingiustizie a cui si cerca di porre un argine, altrimenti si diventa solamente (unzionali a un sistema ini*uoI per *uesto motivo .andhi, ad esempio, non si (ece scrupolo di accomunare militari e 1roce )ossa. "lavoX aibek (ABBF) ha coniato l'espressione 'comunisti liberali', a suo dire rappresentata da personalit' *uali Nill .ates o .eorge "oros, che per denaro erogato risultano i maggiori (ilantropi del mondo, ma di (atto si limitano a dirottare ingenti somme dal circolo vizioso della riproduzione di denaro (ine a se stessa, posponendo almeno momentaneamente i momenti di crisi del capitalismo. ;o s(orzo (ilantropico invece, per essere realmente tale, pu2 nascere solo dall'obbligo morale di corrispondere al prossimo un diritto negato, *uindi non pu2 assolutamente convivere con la natura cinica e concorrenziale del capitalismo. *onoscenza condivisa ;'istituto del brevetto risale agli albori dell'era industriale per la tutela degli inventori, ma la privatizzazione della conoscenza condotta dal neoliberismo ha travalicato *ualsiasi 80

ragionevolezza al solo scopo di ra((orzare il dominio delle multinazionali, che hanno potuto impossessarsi e spacciare per loro invenzioni conoscenze ataviche e addirittura il ragion per cui esistono organismi viventi animali e vegetali protetti da copMright. 7 movimenti per la condivisione della conoscenza assumono (orme diverse8 dalla di(esa di pratiche ancestrali come lo scambio delle sementi (divenute per2 illegali con le legislazioni attuali) (ino a (orme innovative basate sui pi, recenti sviluppi tecnologici che, come in(ormatica e reti di computer, sono stati appositamente progettati per la condivisione di in(ormazioni, prima di subire l'opera di privatizzazione del grande business. "ul versante high tech, in campo so(t$are e hard$are i movimenti basati su apertura e cooperazione & nello spirito dell'universit' medievale & si sono organizzati in communitM che, grazie a 7nternet, sono assurti a livello internazionale rappresentando una seria alternativa alle multinazionali del settore. 7n ambito so(t$are le pratiche degli hacker hanno anche assunto una dimensione giuridica, ideando licenze come .#3%.0; le *uali, permettendo il libero accesso ai codici sorgente dei so(t$are (pratica da cui deriva il termine open source , Tsorgente aperta<), consentono alla comunit' di sviluppatori di per(ezionare costantemente i programmiI un ruolo (ondamentale stato ricoperto da )ichard "tallman, un ex ricercatore del /74 di Noston, che ha (ondato nel CGSE la !ree "o(t$are !oundation, allo scopo di tutelare e promuovere il so(t$are libero. 7 (rutti concreti di *uesto impegno oggi sono prodotti di((usi ed e((icienti come i sistemi operativi della linea ;inux (nato da un<idea dell< hac$er (inlandese ;inus 4or$alds), il bro$ser !ire(ox, la suite da u((icio Jpen J((ice, il programma di riproduzione audio5video >;1, che si sono dimostrati in grado di competere senza problemi contro la concorrenza del grande business. ;'introduzione di strumenti da mani(attura desktop collegati al computer & come stampanti D , laser cutter, macchine a controllo numerico di piccola taglia & ha portato anche in ambito hard$are a riproporre le stesse consuetudini di((use dal so(t$are libero (spesso sono coinvolte le medesime persone) e si sono creati movimenti come *uello dei makers o dei (abbers che, in ambito hard$are, tendono a ri(iutare i classici concetti di brevetto e propriet' intellettuale, per consentire la libera divulgazione di in(ormazioni riguardanti il progetto stesso dell<hard$are, *uali schemi, lista dei materiali, laMout dei dati del circuito stampato, spesso insieme al pacchetto so(t$are per (ar girare l<hard$areI non un caso che le licenze per il movimento open hard$are ricalchino in molti casi *uelle .0;%.#3 utilizzate in ambito in(ormatico. 7l principale strumento open hard$are probabilmente -rduino & un prodotto realizzato da un team italiano & una schedina elettronica con un 81 #-,

microcontrollore e circuiteria di contorno capace di creare prototipi per scopi hobbistici e didattici, semplici e piccoli dispositivi come controllori di luci per presepi e di velocit' per motori, sensori di luce, temperatura e umidit' e molti altri progetti che utilizzano sensori, attuatori e comunicazione con altri dispositivi. ;a programmazione avviene mediante un ambiente di sviluppo integratoFQ. -nalogamente a *uanto avviene in ambito puramente so(t$are, sono nate comunit' Web che condividono i loro progetti in )eteI inoltre, parallelamente a *uanto successo con l<open source, anche l'open hard$are sta creando nuovi modelli di business. ;e potenzialit' emancipatrici legate all'in(ormatica e ai nuovi sviluppi tecnologici hanno sempre suggestionato molti pensatori libertari8 ;<economia delle conoscenza ha dun*ue vocazione a essere un<economia della messa in comune e della gratuit', vale a dire il contrario di un<economia... Questo protocomunismo ha le sue (igure emblematiche nell<in(ormatica. Questa di((erisce dalla scienza per una speci(icit'8 essa allo stesso tempo conoscenza, tecnica di produzione di conoscenza e mezzo di (abbricazione, di regolazione, di invenzione, di coordinazione. #ell<in(ormatica soppressa la divisione sociale tra *uelli che producono e *uelli che concepiscono i mezzi per produrre. 7 produttori non sono pi, dominati dal capitale attraverso i mezzi di lavoro... ;<hacker la (igura emblematica di *uesta appropriazione5soppressione del lavoro. 1on lui, le (orze produttive umane, divenute soggetto, si ribellano alla loro cooptazione da parte del capitale, rivolgono le risorse dell<in(ormatica contro di esso... 1on lui appaiono nuove (orme di comunicazione e di regolazioneI un<ammirevole etica anarco%comunista, l<etica hacker, allo stesso tempo arte di vivere, pratica di altri rapporti individuali e sociali, ricerca di strade per uscire dal capitalismo e per liberare in(ine dalla sua presa i nostri modi di pensare, di sentire, di desiderare FF.

!rithXo( Nergmann, pro(essore dell'universit' del /ichigan, ha (ondato un'organizzazione chiamata 1enter (or #e$ Work, teorizzando una sussistenza high tech basata sulla di((usione delle tecnologie di mani(attura desktop attraverso o((icine comunitarie aperte alla cittadinanza. Questi sviluppi teorici basati sull'autolimitazione sono molto importanti per la sostenibilit'. 1ontrariamente a certi pregiudizi di((usi, la costruzione in massa di computer e di apparecchiature elettroniche pregiudica (ortemente le virt, eco%(riendlM di *ueste tecnologieI le cosiddette 'terre rare' % metalli usati come superconduttori, magneti e catalizzatori e altre applicazioni % sono localizzate in poche aree del pianeta (principalmente in 1ina) e stanno realmente cominciando a scarseggiare. 6cco *uindi che
FQ FF

-nderson ABCD .orz ABBG, CE%CF

82

certi strumenti possono sopravvivere solo immaginando un uso condiviso e comunitario & trattandoli come un bene comune % e non attraverso una commercializzazione basata sul possesso individuale ed esclusivo. +mprese recuperate al CGFQ al ABBC, cio+ colpo di "tato militare (ino alla presidenza di 1arlos "aul /enem, l'-rgentina stata la discepola prediletta del !ondo /onetario 7nternazionale nonch+ modello di paese neoliberale, ragion per cui spro(ondata in una (ortissima crisi economica alcuni anni prima del resto dell'Jccidente, una recessione che ha devastato il paese con la violenza e la rapidit' di uno tsunami. >erso la (ine del ABBC la situazione si aggravata a tal punto che sono scoppiate proteste e atti di ribellione in tutta la nazione, al punto da spingere il governo a decretare lo stato di emergenza8 in realt' si veri(icato un collasso totale del potere centrale, e in *uesta strana situazione di anarchia si sono sviluppate (itte reti di assistenza comunitaria. K in tale contesto che sorto il (enomeno delle imprese recuperate ( empresas recuperadas por los traba3ode rs & 6rt), aziende private che, dopo il (allimento o l'abbandono della propriet', sono state occupate e autogestite dai lavoratori. opo l'elezione di #estor Pirchner e il ritorno alla normalit', oltre duecento imprese recuperate hanno mantenuto *uesta (orma di gestione, non solo (abbriche & sono presenti anche un albergo e una testata giornalistica, ad esempio & e il modello aziendale si di((uso parzialmente anche in >enezuela e 3ruguaM. 7n lingua italiana il miglior contributo sull'argomento senza dubbio il libro di 6lvira 1orona Lavorare senza padroni. i per s+ l'autogestione operaia pu2 non rappresentare una svolta e((ettiva, specialmente se le vecchie gerarchie vengono riprodotte in nuove (orme e se lo scopo riprendere la vecchia attivit' e riproporsi sul mercato n+ pi, n+ meno di *uanto accadeva con la conduzione privata. 4uttavia, *ueste esperienze hanno contribuito a (orgiare una nuova concezione della propriet' privata, dove l'utilit' sociale sovrasta il possesso legale, dimostrando come lo spirito di cittadinanza possa opporsi attivamente all'atteggiamento ambiguo dello "tato, alle rivendicazioni dei vecchi proprietari, alla repressione poliziesca e giudiziaria. ;a maggior parte delle imprese recuperate ha potuto in(atti proseguire nel suo esperimento grazie all'appoggio delle rispettive comunit', che si sono organizzate per assistere i lavoratori, impedire gli sgomberi e (are pressione sull'autorit' a((inch+ le aziende ottenessero il decreto di espropriazione. 3na testimonianza concreta di *uesta 83

sinergia dato dalla 7/0-, (abbrica metallurgica recuperata di Nuenos -ires, che ha allestito all'interno della propria (abbrica un centro culturale e un corso di scuola popolare, e sta progettando una vera e propria universit' dei lavoratoriI altre aziende sono impegnate con associazioni non pro(it in reti di mercato e*uo e solidale. ;'esperienza delle imprese recuperate sembra inoltre convalidare alcuni timori espressi nella pagine precedenti sulla vitalit' rivoluzionaria delle tradizionali associazioni dei lavoratori. 7 sindacati argentini sono stati molto ostili nei con(ronti del recupero delle imprese e, secondo il presidente della 7/0- 6duardo /urua, ci2 non deve stupire a((atto8 \le organizzazioni sindacali sono strutture burocratiche guidate da dirigenti che appoggiano il modello capitalista, *uindi sono (unzionali al modello capitalista. "ono come la corrente di trasmissione dello "tato & il sistema capitalista & verso il lavoratore, invece di (ar parte del modello di resistenza e appoggiarlo... "i limitano a chiedere i salari, la negoziazione con i gruppi dei proprietari, la negoziazione per la stessa negoziazioneFS.

0er (inire, le imprese recuperate s(idano inoltre il tab, della specializzazione, perch+ i lavoratori si occupano non solo del versante strettamente tecnico ma anche del management, dimostrando che possibile occuparsi dell'amministrazione direttamente senza (unzionari appositamente istruiti. Movimenti per la difesa dell'ambiente e del territorio Nookchin opera una netta distinzione tra ambientalismo ed ecologia. 1on il primo termine intende una concezione di preservazione dell'ambiente meccanicista e strumentale, dove la natura vista come un insieme di risorse da preservare per il (uturo s(ruttamento, mentre l'ecologia si occupa 9dell'e*uilibrio dinamico della natura, dell'interdipendenza degli esseri viventi e delle cose non viventi: FG e deve *uindi includere il ruolo dell'uomo nel mondo naturale. Questa de(inizione molto allargata del concetto di ecologia permette di de(inire una panoramica di ampio respiro su uomo, ambiente e territorio, (acendo dell'ecologia non una disciplina per parchi naturali pi, o meno allo stato selvaggio, bensL una bussola per orientarci nelle relazioni tra uomo e spazio vissuto, anche *uello (ortemente sottoposto ad azione antropica8 lo spazio urbano, ad esempio, non un mero dato (isico, ma ri(lette i
FS FG

1orona ABCC, ADD Nookchin ABCB, EE

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rapporti sociali, politici ed economici che lo organizzano. Henri ;e(ebvre, nel libro +l diritto alla citt, ha teorizzato l'ambiente urbano come un bene comune condiviso da una cittadinanza attiva, che collettivamente (ruisce dei beni (orniti dall'organizzazione urbana del territorio e partecipa alle decisioni sulla sua tras(ormazione. Questa intuizione stata ripresa dal geogra(o avid HarveM in opposizione ai processi economici che, dagli albori dell'industrializzazione all'avvento della societ' neoliberale, hanno persistito nella privatizzazione degli spazi pubblici, saccheggiandoli e organizzando il territorio in modo autoritario secondo i criteri dell'ideologia dominante. !in dall'epoca comunale la citt' stata un terreno di lotta & si pensi alle dispute tra popolo grasso e popolo minuto, tra arti maggiori e minori & ma lo sviluppo industriale%capitalistico ha completamente subordinato i valori d'uso a *uelli di scambio, tras(ormando lo spazio in una merce *ualsiasi svuotata di signi(icato sociale. 0eri(erie degradate, edi(icazione di enormi centri commerciali, gentri(icazione, riduzione delle aree verdi e costruzione di aree residenziali per le classi abbienti sottoposte a un (orte controllo poliziesco, sono solo alcune delle distorsioni prodotte dall'assenza di un controllo cittadino sui processi politici ed economici dominanti. #on un caso che, nel presente come nel passato, la protesta della cittadinanza si mani(esti *uasi sempre con l'occupazione di un luogo simbolo di coesione sociale o di oppressione8 dalla Nastiglia di 0arigi ai tempi della rivoluzione (rancese (ino a 0iazza 4ienanmen a 0echino, Wuccotti 0ark a #e$ York (in pieno distretto (inanziario), 0iazza 4ahrir al 1airo, 0iazza 4aksim e .ezi 0ark a 7stanbul. Quest'ultimo caso particolare perch+ la protesta contro la politica neoliberale e islamista del governo di )ecep 6rdogan era stata catalizzata dalla decisione di destinare .ezi 0ark, una delle ultime aree verdi urbane, alla costruzione dell'ennesimo centro commerciale. .eneralizzando, la concezione del 'diritto alla citt'' si potrebbe allargare a tutto il territorio, al desiderio della cittadinanza di dire la sua sulle tras(ormazioni delle aree agricole e industriali e soprattutto sulla costruzione di opere in(rastrutturali, ri(iutando di delegare agli esperti e ai tecnocrati di turno. "enza bisogno di (iloso(i teorizzatori, popolazioni di tutto il pianeta si sono gi' arrogate tale diritto. alle proteste delle popolazioni indigene contro le grandi dighe e le in(rastrutture ad alto impatto ambientale patrocinate dalla Nanca /ondiale, i progressivi (allimenti delle ideologie industrialiste hanno maturato una diversa sensibilit' anche in Jccidente. 7n 7talia il caso pi, (amoso sicuramente *uello che riguarda la costruzione del maxi tunnel per la 4-> in >al di "usa, dove la politica ha risposto alle proteste dei cittadini & per altro 85

sostenuta da diversi esperti del settore viabilit' e trasporti, come /arco 0onti docente del 0olitecnico di 4orinoI una situazione%tipo di contrasto alla subpolitica di *uelle descritte da Neck & con argomentazioni pretestuose e militarizzando il territorio, reagendo con la violenza all'incapacit' di rispondere alla critica documentata, la *uale urla a gran voce 9il re nudo:. 1ontro *uesta oppressione si sono sviluppate reti di solidariet' ad altissimo livello di consapevolezza, anche perch+ gli scontri con le (orze di polizia e le incursioni dell'autorit' giudiziaria diventano sempre pi, (re*uenti. ;a partita alta, lo spirito con il *uale viene vissuta *uesta lunghissima (e spesso (aticosa) vicenda, uno solo8 la di(esa del bene comune. #on c' spinta ideologica% politica pi, (orte di *uesta consapevolezza. K per la di(esa di *uesto 'bene comune' che i cittadini della valle di "usa a poco a poco si tras(ormano in tecnici, geogra(i, ingegneri ma anche attenti guardiaparchi, vigili urbani... ;a partecipazione alla vita dei presidi, l'incontro (ra molte persone che diversamente non si sarebbero mai (re*uentate, ognuno ingabbiato dal suo *uotidiano, nel suo percorso, ha decisamente alzato la *ualit' della vita. Questo con(ronto continuo, al di l' degli schemi precostituiti politici e di appartenenza, sicuramente un 'bene comune', un valore che si percepisce che ha cambiato pro(ondamente tutti SB.

"i costituito anche un !orum contro le .randi Jpere 7nutili a livello europeo il *uale, oltre ai #o 4av valsusini, vede coinvolti anche gli oppositori al treno ad alta velocita' ;ondra% Nirmingham, al mega aeroporto nei pressi di #antes, alla stazione (erroviaria sotterranea "AC di "toccarda, alla centrale nucleare di #eckar$estheim, alle miniere d'oro a )osia /ontana in )omania e altri ancora. Questa capacit' di '(are rete' importantissima se si vuole che, al di l' del caso di opposizione speci(ico, maturi una nuova coscienza politica e una nuova concezione dell'economia. ;a decrescita gi' ampiamente presente in *ueste persone, senza che (orse ne abbiamo mai sentito parlare e senza aver mai pensato di rappresentare un'avanguardia, convinte come sono di di(endere solamente un territorio. -istretti economici solidali e reti di economia solidale -l pari del do/nshifting, i tentativi di superare il sistema economico dominante con pratiche alternative (gruppo d'ac*uisto solidale, (inanza etica, banche del tempo, ecc) rischiano di rivelarsi (ini a se stessi se non sono in *ualche modo coordinati tra loro. 7 distretti di economa solidale ( 6") e le reti di economia solidale ()6") sono stati pensati
SB

"asso in -->> ABCB, CQQ%CQG

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proprio allo scopo di evitare la (rammentazione e potenziare gli s(orzi comuni. ;e )6", come si legge nella *arta per la 0ete +taliana di ,conomia Solidale , redatta nel ABBA, sono sono volte a creare un'economia diversa, basata sulle seguenti caratteristiche8 reciprocit', cooperazione, giustizia sociale, rispetto per la persona, rispetto per l'ambiente, partecipazione democratica, impegno nell'economia locale, rapporto attivo con il territorio, disponibilit' ad entrare in relazione di rete con le altre esperienze di economia solidale per un percorso comune e impiego degli utili residui per scopi di utilit' sociale.

6" sono gli strumenti per raggiungere tali scopi. 7spirandosi al vecchio concetto di 6" punta a valorizzare le risorse locali per produrre ricchezza in

distretto industriale, il

condizioni di sostenibilit' ecologica e sociale. K una realt' territoriale, economica e sociale che persegue cooperazione e reciprocit', valorizzazione del territorio, sostenibilit' sociale ed ecologica, attraverso la partecipazione attiva e diretta dei soggetti coinvolti nell'ambito dei distretti alla de(inizione delle modalit' concrete di gestione dei processi economici propri del distretto stesso. 7 principi per de(inire la dimensione di un 6" sono8

% contiguit' territoriale e collegamento geogra(icoI % collegamento storico e contemporaneo negli scambi culturali ed economiciI % (acilit' di interazione (ra i soggetti partecipanti. #ell'intento dei suoi ideatori, si ipotizza inizialmente una ripartizione della province in distretti che coinvolgano pi, comuni contigui e collegati e che poi, al crescere dell'economia solidale, possano restringersi ad ambiti territorialmente pi, limitati, (ino al livello comunale o, in certe grandi citt', addirittura a livello di *uartiere. "econdo ;oris -soliSC, tutta *uesta operazione dovrebbe coinvolgere i soggetti impegnati in settori come8 % il consumo critico (gruppi di ac*uisto solidale e iniziative analoghe)I % la (inanza etica e il (inanziamento diretto di imprese e iniziative localiI % l'agricoltura biologica
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http855$eb.resmarche.it5resmarche5articles5artVCGFS.html

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% il commercio e*uo e solidaleI % l'economia cooperativa e collaborativaI % il turismo responsabileI % il so(t$are liberoI % le energie rinnovabiliI % la bioedilizia e la bioarchitetturaI % le numerose produzioni attente all'ecologia dei processi e dei prodottiI % l'attenzione alla *ualit' dei prodotti, dei servizi e del lavoroI % la salvaguardia e il miglioramento dell'ambienteI % l'opposizione agli Jgm e al nucleareI % la riduzione dei ri(iuti e il loro ricicloI % l'attenzione alla piena occupazione lavorativaI % l'uso prioritario di prodotti e servizi localiI % l'attenzione alla sovranit' alimentare, idrica, energetica, logisticaI % le sperimentazioni di monete localiI % l'attenzione a benvivere, cultura, arte, saluteI % la didattica scolastica (avorevole allo sviluppo e*uilibrato della persona e dei suoi talenti e capacit'I % le pratiche rivolte alla prevenzione delle malattieI % le medicine 9olistiche:, che non considerano la sola componente (isica della malattiaI % la solidariet' sociale e la cura verso i soggetti pi, deboli (bambini, anziani, donne in maternit', disoccupati, diversamente abili, persone in di((icolt')I % la politica sociale mirante a prevenire il disagio e la marginalit' socialeI % la politica di e*uilibrata integrazione degli immigratiI % la cooperazione sociale diretta, con progetti dai paesi del sud del mondoI % la democrazia partecipativaI % l' in(ormazione indipendente, veritiera e accessibile a tuttiI % l'associazionismo ecologico e con (inalit' comunitarie e socialiI % le pratiche virtuose degli enti pubblici (ac*uisti verdi, ecologia, retta gestione dei ri(iuti, bilancio partecipato, ecc). -soli individua tre orientamenti di (ondo di un 6"8

C. "J>)-#74-' 61J#B/71-. 0er primo il distretto cercher' di avvicinarci *uanto pi, possibile alla 9sovranit' economica:, cercando di produrre tutto ci2 che giusto 88

produrre al suo livello di territorio distrettuale. 0er esempio il pane, gli ortaggi, il (ormaggio, la carne, l'ac*ua, l'energia, i servizi basilari alla persona, la sanit' di base, l'istruzione di base, la viabilit' interna, ecc. A. "1-/N7 !)- 7"4)6447. 0ur perseguendo il massimo di sovranit' economica, non si pu2 pensare che il 6" si limiti ai soli scambi interni al suo territorio ristretto. ;a sovranit' economica dovr' essere perseguita senza alcun (anatismo, cosL che il distretto si procurer' anche ortaggi da (uori, dove maturano prima o dopo, si procurer' anche tipi di (ormaggi diversi da *uelli della zona, e tanto altro ancora. 7n pratica il 6" si adeguer' ai bisogni reali dei cittadini del territorio, cercando comun*ue di stimolare comportamenti virtuosi. 0er *uanto riguarda le citt' chiaro che esse non potranno essere autosu((icienti in prodotti agricoli e che dovranno collegarsi con dei distretti rurali, in uno scambio e*uo e virtuoso. 7n generale si pu2 dire che ogni distretto ha le sue eccellenze che 9esporter': verso gli altri 6", mentre 9importer': ci2 che non produce ma di cui necessita. "i collegher' con gli altri distretti anche per usu(ruire delle di((erenze di clima e di vocazione dei vari territori e per usu(ruire dei talenti creativi e delle tendenze e vocazioni produttive di altri gruppi di persone. D. 1JJ) 7#-/6#4J 06) 0)J 3W7J#7 1J/3#7. 7l terzo orientamento che il singolo distretto si coordini con gli altri distretti per produrre insieme, a livelli territoriali pi, alti (*uello provinciale, o regionale o nazionale o internazionale), a seconda del prodotto o servizio di cui si tratta, *uello che non sensato cercare di produrre per il singolo territorio (per esempio l'automobile). 6' il principio della sussidiariet' economica dal basso verso l'alto. -nche *ueste produzioni sovra% territoriali, dovranno comun*ue essere allocate sul territorio di un distretto e *uesto andr' (atto con accordi speci(ici, anche, per esempio, suddividendo (ra pi, distretti, la produzione della componentistica di un prodotto (inito.

)6" e

6", che mostrano enormi punti di contatto con le teorie bioregionaliste,

rappresentano il punto pi, elevato delle concezioni ispirate all'autonomia e alla condivisione. >a speci(icato che, rispetto al bioregionalismo, si tratta di proposte che vengono da soggetti coinvolti direttamente nell'economia solidale, non da teorizzatori spesso lontano dalla realt' concreta, *uindi assumono una maggior rilevanza. assunto in gestione diretta dalla comunit'. 7l nocciolo (ondamentale comprendere (ino in (ondo le implicazioni politiche di *ueste proposte. 6" e )6" presuppongono (orme di collaborazione solo con le istituzioni pubbliche locali, mentre allo "tato centrale viene chiesto semplicemente di non inter(erire con il suo apparato di leggi decisamente ostile a progetti di *uesto tipo. -d esempio, esistono imprese solidali basate sullo scambio di sementi, che per2 (ormalmente sarebbero illegali, oppure che sostituiscono alla certi(icazione statale di prodotto biologico i (atto, tutta l'economia viene vista come un enorme bene comune, che pertanto deve essere

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il concetto di 'garanzia partecipata' tra produttori e consumatori SA attraverso veri(iche indipendenti. 0ossono sembrare solo piccole (orme di trasgressione, in realt' colpiscono direttamente lo "tato in *uello che il suo strumento pi, coercitivo e violento8 la burocrazia. )l municipalismo li!ertario come governo dei !eni comuni #el CGFA, parallelamente alla pubblicazione de + limiti dello sviluppo, la rivista .he ,cologist elabor2 il #lueprint for survival, un progetto che si di((erenziasse dall'opera patrocinata dal 1lub di )oma a((inch+ non si limitasse soltanto a una previsione dei rischi, ma abbozzasse almeno a grandi linee le basi per una societ' ecologicamente compatibile. 7n *uesto intento di risanamento del pianeta i curatori del #lueprint si sono posti lo scopo di promuovere le condizioni sociali in cui l'opinione pubblica e la partecipazione del pubblico alle (ormulazioni delle decisioni diverrebbero i mezzi principali di gestione della comunit' un giudizio corroborato dal (atto che la crescente centralizzazione dei processi decisionali e dell'autorit' nell'ingombrante burocrazia dello "tato, sia stata accompagnata dallo sviluppo di (orme di auto% coscienza individuale, di un individualismo che si sente in realt' minacciato anche se continuamente sviolinato. "ulla base di *uesti intenti & che, in accordo con .orz, antepongono le esigenze sociali allo scientismo ecologico % il progetto prevede una rete di comunit' decentrate e interdipendenti tra loro, basata su di un rapporto pi, e*uilibrato tra citt' e campagna, un'agricoltura diversi(icata al posto di *uella intensiva e dell'allevamento industriale, destinata al mercato locale e dove i ri(iuti domestici diventino (onte di nutrimento per la terra e materie prime per l'industria. 1ome ha notato 1olin Ward (ABCB), di (atto tale progetto sintetizzava le idee espresse in tre opere di molto precedenti al #lueprint8 ?otizie da nessun luogo di William /orrisI *ampi fabbriche e officine di 0_tr PropotkinI e .omorro/) a peaceful path to real reform di 6benezer Ho$ard. 1i2 non deve stupire8 tali pensatori erano giunti a conclusioni simili
82

0er appro(ondimenti si rimanda a "padaro (ABCA) e a $$$.garanziapartecipata.it5

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perch+ guidati da preoccupazioni di libert', giustizia sociale e di((usione di un benessere reale, e solo in misura estremamente limitata da considerazioni ambientali, non essendo il problema ecologico esploso ai livelli attuali. -utolimitazione, giustizia sociale ed ecologia procedono inevitabilmente a braccetto, per cui la piena realizzazione di uno di *uesti obiettivi presuppone necessariamente gli altri due. 0er *uanto sia sempre sbagliato a((ibbiare degli orientamenti contemporanei a persone vissute in passato, ci sono buoni motivi per credere che oggi *uei pensatori sarebbero molto interessati alla decrescita. ;e$is /um(ord, che idealmente si pu2 considerare un loro allievo, in .ecnica e cultura auspica l'economizzazione e la socializzazione della produzione nonch+ un (orte controllo sulla tecnologia e il suo ritmo (orsennato di evoluzioneI e anche nel suo caso, malgrado le preoccupazioni ecologiche siano inevitabilmente maggiori rispetto a *uelle dei suoi precursori, le priorit' sono sempre di carattere sociale. 7n un altra opera, Storia dell'utopia, /um(ord osserva come tutte le principali utopie della cultura occidentale & la )epubblica di 0latone, la 1itt' del sole di 4ommaso 1ampanella, l'isola di 3topia di 4ommaso /oro & si basino sull'idea che l'autolimitazione dei desideri precondizione necessaria per instaurare giustizia e libert'. 7l contropotere sociale della decrescita risiede proprio in *uesta possibilit' latente, l'autolimitazione individuale per liberare spazi necessari per una societ' pi, giusta dove la dimensione comune possa contrastare la propriet' esclusiva ed egoistica del capitalismo e il dominio dell'uomo sull'uomo, rinunciando cosL all'oppressione sulla natura. #ell'abbozzo tratteggiato dalle pagine precedenti, evidente che la societ' dei beni comuni limita (ortemente l'ingerenza statale *uando proprio non l'avversa (rontalmente. ;a tappa (inale sarebbe *uella indicata dal #lueprint for survival, cio+ (ederazioni di comunit' organizzate economicamente in bioregioni con alto livello di autosu((icienza e interdipendenza. 4utto ci2 non suona scandaloso e sedizioso, visto che contrasta decisamente con il *uadro politico ed economico attuale@ 0rima di gridare all'eversione, bisognerebbe pensare che gi' oggi, attraverso un accordo lontano anni luce da *ualsiasi velleit' di ribellione & cio+ il trattato di /aastricht, *uasi un mani(esto neoliberale & i membri della 36 riconoscono il principio di sussidiariet', secondo cui lo "tato non deve sostituirsi all'attivit' autonoma dei cittadini, intervenendo solo in caso di conclamata incapacit' e sempre attraverso l'istituzione gerarchicamente meno elevata, ragion per cui il comune sempre l'ente prioritario. #el momento in cui comuni e cittadini riuscissero a prendere in carico tutte le (unzioni che ritengono essenziali per il mantenimento della societ', attuando opportune (orme di (ederazione, si potrebbe ancora 91

occultare il ruolo sostanzialmente parassitario dello "tato centrale@ Questa tendenza con(ederale riconducibile al progetto politico del municipalismo libertario, una corrente anticon(ormista di un movimento di per s+ gi' molto eterodosso come l'anarchismo, di cui Nookchin stato il maggior teorizzatore. "i tratta sostanzialmente di portare alle estreme conseguenze le aspirazioni all'autonomia, che altrimenti potrebbero (ossilizzare mortalmente le dinamiche di cambiamento8 7l municipalismo libertario si impegna in ogni modo per non a((ondare nella palude comunitaria, perdendo la propria identit' per dedicarsi alla costruzione, al mantenimento e all'espansione di cooperative, indipendentemente dal (atto che *uesta sia o no una cosa buona. 7l municipalismo libertario il tentativo di recuperare e superare la de(inizione aristotelica dell'uomo *uale zoon politi$;n, animale politico... eve essere capace, intellettualmente come (isicamente, di surrogare tutte le (unzioni socio%politiche assunte dallo "tato, in particolare *uelle dell'apparato (atto di militari, polizia, burocrati, rappresentanti legislativi e cosL via. >orrei aggiungere che la paideia richiede un'educazione e una (ormazione rigorose, anzi la costruzione di un carattere e di un integrit' etica, se si deve giusti(icare la competenza del cittadino (la sua capacit' di sostituire lo "tato). K cosL non solo eliminando lo "tato, ma anche eliminando la gerarchia. 3n'educazione e una (ormazione rigorose implicano a loro volta non (atui tentativi di ^espressione dell'io^, spesso di un io appena sbozzato e non ancora (ormato, ma un processo di apprendimento sistematico, programmato con cura, bene organizzato. ;'umanit' non pu2 produrre cittadini se l'educazione e la (ormazione che essa assicura ai giovani avviene attraverso gruppi d'incontro che si presumono ^spontanei^, in cui lo studente chiamato ad accettare *ualsiasi cosa gli venga somministrata. "ono il municipio e la con(ederazione di municipi che, grazie alle competenze, al potere armato, alle istituzioni democratiche e al metodo che a((ronta problemi e *uestioni con il dialogo, non solo in grado di sostituire lo "tato, ma anche di svolgere le (unzioni socialmente necessarie di cui lo "tato si appropriato a spese del potere popolare, con la scusa che i suoi appartenenti sarebbero ragazzini incapaci. K *uesto il regno della politica, il suo universo reale, che rischia di essere completamente cancellato da una societ' che sempre pi, assomiglia a una isneMland e che ci spinge a dar vita a un movimento per riappropriarcene e svilupparlo. "e si lascia che *uesto regno della politica sia so((ocato all'interno di istituzioni e di attivit' comunitarie, si perde del tutto di vista la necessit' di ripristinarlo, anzi si svolge un ruolo bambinesco, se non reazionario, di disgregazione. ;o "tato si giusti(ica non solo per l'indi((erenza dei suoi componenti rispetto alle (accende pubbliche, ma anche, e soprattutto, per la loro incapacit' di gestire *ueste (accende. 1hiun*ue si (accia complice di *uesta apologia ideologica dello statalismo, negando l'esigenza di un regno della politica o con(ondendolo super(icialmente con la creazione di cooperative, di istituzioni, di gruppi d'incontro, di (este di strada, di dimostrazioni, di scontri tra i giovani e ^l'autorit'^, nei panni di patetici e normali lavoratori con addosso le uni(ormi di polizia, si (a anche complice di *uelle tesi ideologiche secondo le *uali la (ormazione di assemblee pubbliche dotate di pieni poteri sarebbe una (orma di statismo e la ^libert'^ sarebbe raggiungibile semplicemente tirando un mattone a un poliziotto o creando una ^zona

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temporaneamente autonoma^SD. Nookchin immagina un sistema con(ederale di municipi interdipendenti che eviterebbe il ricorso a organizzazioni gerarchiche sul tipo di *uella statale8 \;a struttura con(ederale si basa su di una rete di consigli amministrativi i cui membri sono eletti da assemblee popolari di democrazia 9(accia a (accia:. 7 membri di *uesti consigli con(ederali hanno un mandato revocabile e sono direttamente e immediatamente responsabili nei con(ronti delle assemblee che li hanno eletti al solo scopo di coordinare e amministrare le linee politiche (ormulate dalle assemblee stesse. 6ssi hanno perci2 una (unzione puramente pratica e amministrativa, non politica come *uella assegnata ad assessori e deputati nel sistema della democrazia rappresentativa. ;'approccio con(ederalista impone una netta distinzione tra la (unzione politica e *uella di coordinamento e attuazione delle linee politicheI una distinzione cruciale perch+ *uando la politica scivola dalle mani della gente, viene divorata dai suoi delegati che si tramutano rapidamente in burocrati. /entre la (unzione politica prerogativa esclusiva delle assemblee comunitarie, il coordinamento e l'amministrazione sono invece responsabilit' a((idate ai consigli con(ederali che diventano lo strumento di collegamento tra paesi, citt' e *uartieri di metropoli. 7l potere in *uesto modo (luisce dal basso verso l'alto, invece che dall'alto verso il basso, e va progressivamente diminuendo con l'ampliarsi degli ambiti di competenza, passando dalla dimensione locale a *uella regionale ed altre ancora pi, vaste SR.

7spirandosi direttamente al progetto di Nookchin, HarveM (ABCD) immagina una 'rete di citt' ribelli' anti%capitaliste, organizzate alla maniera della ;ega anseatica, una (ederazione di citt' di varie nazioni del #ord%6uropa esistita tra =77 e =>7 secolo, a scopo di commercio e mutua assistenza (non un caso che la ;ega anseatica sia stata, come (orma di governo, un serio concorrente dello "tato%nazione). 7n opposizione alle correnti anti%istituzionali dell'anarchismo, il municipalismo libertario spinge tutti i contropoteri sociali presenti nel comune a diventare potere costituente e a proporsi come istituzione di indirizzo politico. - di((erenza delle visioni statali%capitaliste e di *uelle collettiviste (compresa l'autogestione operaia), l'intera comunit' a (ormulare la politica economica & e a gestire la propriet' municipale % dove ognuno chiamato a intervenire in *uanto cittadino per il bene generale e non come lavoratore o membro di una particolare classe sociale, per Nookchin discriminante essenziale per un'azione tesa al bene comune. Jvviamente non si prevede che *uesto processo con(ederale si sviluppi dall'oggi al
83 SR

http855ita.anarchopedia.org5/unicipalismoVlibertarioVperchH1DH-GVHASdiV/urraMVNookchinHAG Nookchin CGGD, GB%GC

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domani, ma dopo una costante opera di democratizzazione dello "tato & ossia riducendo il suo potere centrale per tras(erirlo al popolo sovrano & e poi, dopo aver cercato di costringere il timoniere a prendere una determinata rotta, bisognerebbe metterlo da parte e assumere direttamente il comando della nave. 0er *uanto i soggetti di contropotere impegnati nel progetto del municipalismo libertario possano e debbano utilizzare strumenti concessi dalla legislazione statale, *uali petizioni, re(erendum, costituzione di liste civiche & un altro tab, anarchico in(ranto dal municipalismo libertario la partecipazione alle elezioni locali & chiaro che la prospettiva autonomistica (inale si mette di traverso alla legalit' istituzionale, situazione comun*ue ineludibile se i beni comuni nascono da una situazione di con(litto. 7l diritto dello "tato, le leggi che lo compongono, si determinano e si sviluppano attraverso le lotte e le rivendicazioni di diversi attori sociali, rappresentanti interessi e categorie molto divergenti, per cui sarebbe ingiusto bollare tutto come 'giustizia borghese' alla maniera del vecchio estremismo di sinistra. 4uttavia, l'ordine vigente trae le (ondamenta dalla legittimazione dell'esproprio del comune e dalla sua recinzione virtuale o reale, ed *uindi intrinsecamente ingiusto. )icon*uistare il comune perci2 comporta inevitabilmente azioni giudicate illegali, cosa che giustamente deve in*uietare perch+ la violazione delle regole condivise del vivere civile, anche se ingiuste, pu2 pericolosamente degenerare in presunzione di superiorit' morale e nell'attribuzione di libert' a dir poco improprie, cosa (re*uente *uando ci si sente investiti di una missione salvatrice. #e consegue che la disobbedienza civile uno strumento imprescindibile, e che la violazione di *ualsiasi legge non deve mai cadere nell'errore (atale di separare i mezzi dai (ini. Jccupare uno stabilimento che rilascia sostanze tossiche, scambiare delle sementi o violare i diritti di autore per divulgare contenuti a titolo gratuito (come si (a con i programmi di (ile sharing), ad esempio, sono esempi per(etti di coincidenza tra mezzi e (ini, perch+ l'in(razione avviene allo scopo di rendere immediatamente e((ettivo un diritto della societ' pi, giusta per cui ci si sta battendo. #on cosL invece per la lotta armata, a meno che ovviamente non si auspichi una societ' militarizzata e violenta. 7l caso pi, estremo immaginabile *uello della rivolta zapatista del CGGR, che ha assunto un carattere anche armato, dove l'6sercito Wapatista di ;iberazione #azionale (6W;#) insorto con*uistando alcuni municipi della regione del 1hiapas e promuovendone l'autogestioneI il tutto in seguito alla rati(ica da parte del governo messicano del trattato #-!4-, che avrebbe decretato, con le sue implicazioni ultra%liberiste, la condanna a morte delle popolazioni indigene. "i trattato *uindi di un'azione di autodi(esa, dove l'uso che 94

stato (atto delle armi per(ettamente legittimo. el resto, nella visione radicale dei beni comuni, anche il diritto diventa un bene comune che appartiene alla comunit' in *uanto 9sgorga dai suoi con(litti sociali: SE e si pu2 *uindi ricollegare a un'idea di legalit' ricca, spessa, olistica, (ondata su contenuti etici autentici, (unzionali alla *ualit' della vita di tutti, nell'ambito di una dialettica (inalmente democratica che coinvolge ogni voce e non ne esclude alcuna. 7n prospettiva giuridica, (ar rinascere i beni comuni signi(ica da un lato respingere l'e*uazione tra "tato e diritto, e ancor di pi, *uella (ra diritto e repressione del con(litto, dall'altro respingere pure le barriere arti(iciali che separano il diritto dalla politica e dall'etica, tras(ormandola in una tecnologia nota soltanto ai pro(essionisti e inaccessibile alle persone comuniSQ.

/a probabilmente, per *uanto complicato, l'ostacolo pi, grande non accettare la disobbedienza civile come normale prassi politica, bensL di((ondere nella popolazione il senso di paideia a cui Nookchin attribuisce giustamente tanta importanza. i per s+, e su *uesto punto concordo totalmente con HarveM, decentramento e autonomia possono rivelarsi strumenti utilissimi per perpetuare politiche neoliberali gestite da istituzioni verticistiche al (ine di bMpassare i corpi intermedi, motivo per cui ricorrono spesso nell'agenda politica dell'3nione 6uropea, ad esempio, che ha una predilezione particolare per il regionalismo. "iamo oramai talmente assue(atti al meccanismo perverso della delega che saremmo capaci di attribuirla anche a delle istituzioni alternative e insorgenti, lasciando a *ualche presunta avanguardia l'onere di '(are la rivoluzione' & una situazione che sembra essersi veri(icata in 7talia con il /ovimento E "telle, ad esempio. 7nvece, per un cambiamento davvero rivoluzionario, non dobbiamo con(idare tanto in *ualche nuova e rinnovata ecclesia, bensL in un'agor pi, matura e consapevole. -lla base di *ualsiasi aspirazione a una societ' dei beni comuni, sia essa di carattere 'ri(ormista' o 'rivoluzionaria', c' l'obiettivo di 9di(endere la base molecolare della societ', ovvero i rapporti di vicinato, le piazze pubbliche, i luoghi assembleari... non si tratta pi, solo di di(endere il diritto alla casa, ma di lottare per il diritto di radunarsi autonomamente, di discutere spontaneamente, di decidere sovranamente, di essere insomma persone pubbliche, di creare una s(era pubblica, di costruire un corpo politico contro il potere e contro la maggioranza burocratica:SF, creando un'atmos(era (ondata 9sempre su (orti
/attei ABCC, ES +bidem, EG%QB SF Nookchin ABCB, ECA
SE 86

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legami comunitari e su di una s(era pubblica costituita dalle strade, dalle piazze, dai ca((+:SS. Queste interazioni comunitarie sono in(atti alla base dei maggiori cambiamenti sociali. 0er (inire, non dimentichiamoci che il crescente tasso di astensionismo, in 7talia ma anche in 6uropa e nel resto dell'Jccidente, deve (ar ri(lettere sulla reale 'legittimazione elettorale' dei governi nazionali e delle amministrazioni locali. -lle politiche italiane del ABCD ha (atto scalpore il AEH di elettori che non si sono recati alle urne (di (atto il governo 'delle larghe intese' mette insieme (orze politiche che sommano meno del DEH dei cittadini con diritto di voto), cresciuto (ino al RSH al ballottaggio delle successive consultazioni comunali (7gnazio /arino diventato sindaco di )oma con il voto del ASH dei romani)I ma nel resto d'6uropa la situazione non migliore, con democrazie liberali di lungo corso come .ran Nretagna e !rancia al di sotto del FBH dei votanti (alle politiche (rancesi del ABCA ha disertato le urne addirittura il RR,QH). 4utto ci2 apre abbondanti interrogativi su chi possa dichiarare a ragion veduta di rappresentare e((ettivamente il popolo. )l !ene comune della Terra "iamo riusciti a dimostrare compiutamente come la societ' dei beni comuni sia incompatibile sia con le logiche gerarchiche dello "tato sia con *uelle privatizzanti del capitalismo. ;a visione olistica ed ecologica dei beni comuni ci costringe ad abbandonare le ristrettezze dello "tato%nazione ma anche dell'orizzonte strettamente comunitario8 (iumi come il #ilo, (onte essenziale di vita per centinaia di popoli a(ricani, o le (oreste pluviali, veri e propri polmoni dell'umanit', obbligano a superare *ualsiasi riduzionismo. "e su di essi venisse applicato il principio di propriet' liberale enunciato dal noto giurista inglese William Nlackstone, per cui 9la propriet' privata il dominio solo e dispotico che un individuo ha su una cosa, ad esclusione di tutti gli altri:, la catastro(e incorrerebbe non solo sul proprietario, ben presto ridotto da despota a reietto, ma su milioni di persone incolpevoli, e nessun risarcimento economico potrebbe mai sanare il disastro. 1ome ha ben spiegato >andana "hiva intitolando un suo libro 7l bene comune della .erra, il nostro pianeta % l'unico, solo e limitato che abbiamo % consiste in un gigantesco bene comune, di cui la specie umana il principale amministratore avendo ricevuto la possibilit' di operare pro(onde modi(iche agli ecosistemi. 7n *uest'ottica la decrescita, come critica della h"bris modernista, la sorella minore dei beni comuni.
SS

Nookchin CGGD, ER

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;e constatazioni scienti(iche dell'assurdit' dell'ideologia della crescita si sposano con una nuova visione di propriet' che, oltre alle considerazioni sociali proudhoniane, contempli anche *uelle ecologiche, cosa che costringe pure a interrogarsi sulla produzione e sull'uso che ne viene (atto. -d esempio, un banale i0ad, un oggetto alto una ventina di cm e largo dieci, si porta addosso un (ardello enorme8 idrocarburi da cui sono state ricavate le materie plasticheI terre rare e coltan per la costruzione di microchipI enormi *uantit' di ac*ua dissipata nei processi produttiviI il tutto condito da uno s(ruttamento umano brutale, dalle zone di estrazione delle materie prime, dove le guerre civili hanno un carattere endemico, (ino alla '(abbrica del suicidio' cinese in cui avviene l'assemblaggio (inale. 7l cerchio si chiude e torniamo al punto di partenza della critica dell'ecologia sociale, ossia che il sistema internazionale di divisione del lavoro, mezzo principe del dominio dell'uomo sull'uomo, si rivela il principale nemico della salvaguardia del pianeta. 7l bene comune della 4erra legato a doppio (ilo a *uello della libert' e della giustizia.

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CAPITOLO $ - INTERNET% L#A !I&UO ALLEATO "econdo la (ormulazione data da .eorgescu%)oegen, l'in(ormatica non sarebbe un'invenzione cosiddetta 'prometeica' & come la macchina a vapore, ad esempio & perch+ non comporta alcuna tras(ormazione *ualitativa dell'energia. 4uttavia, non azzardato pensare che il titano 0rometeo, sempre teso alla ricerca di innovazioni che rivoluzionassero la civilt' umana, sarebbe rimasto (ortemente attratto dalle potenzialit' dei computer e in particolare di 7nternet, la cui portata stata tale da tras(ormare i modi convenzionali di (ruizione, produzione e conservazione della conoscenza. 7n una tematica basata sui beni comuni (di cui spesso 7nternet considerato parte integrante) e considerando che tutte le campagne politiche e culturali esterne all'establishment (incluse *uelle sulla decrescita) utilizzano la )ete come principale strumento di propaganda e comunicazione, non si pu2 prescindere da un'analisi almeno sommaria dei rischi e dei bene(ici connessi a *uesto medium.

La Rete delle reti 7l sociologo canadese /arshall /c;uhan sosteneva che 9il medium il messaggio:, l<idea per cui il mezzo tecnologico determina i caratteri strutturali della comunicazione, producendo e((etti pervasivi sull'immaginario collettivo indipendentemente dai contenuti di volta in volta veicolati. 0rima di lui 0ier 0aolo 0asolini aveva sviluppato una ri(lessione analoga sulla televisione, gi' alla (ine degli anni "essantaI nel corso di un<intervista rilasciata in un programma )-7 condotto da 6nzo Niagi, *uando il giornalista gli chiese le ragioni della sua di((idenza nei con(ronti del mezzo televisivo, cosL rispose8 0erch+ la televisione un medium di massa, e il medium di massa non pu2 che merci(icarci e alienarci... nel momento in cui *ualcuno ti ascolta dal video, ha verso di noi un rapporto da in(eriore a superiore, che un rapporto spaventosamente anti% democratico... ;e parole che cadono dal video, cadono sempre dall'alto, anche le pi, democratiche, anche le pi, vere, anche le pi, sincere... SG

"ia /c;uhan che 0asolini sono morti prima dell<avvento di 7nternet, e non sapremo mai come avrebbero giudicato *uesta tecnologia8 essa si basa su di una logica nettamente
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$$$.Moutube.com5$atch@vU-D-1"mW4eXQ

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diversa da *uella del medium di massa, perch+ nasce dal desiderio di condividere e scambiare in(ormazione, secondo un (lusso reticolare e non dall<alto verso il basso, (iglio dell<etica hacker che l<ha concepita. ;e possibilit' di trasmettere e spartire in(ormazioni e progetti, di associare esseri umani, sono evidenti e senza precedenti8 creando (lussi interattivi e peer1to1peer si ribaltano completamente le logiche unidirezionali ( broadcasting) dei mass media e, nonostante il massiccio ingresso in )ete delle corporation dell<in(ormazione e dello spettacolo, che tentano di riproporre schemi tradizionali, il cMberspazio mantiene ancora gran parte della sua libert' anarchica, almeno per chi ha la capacit' di s(ruttarlo appieno. 0ersino i tentativi di regimi autoritari come l<7ran o la 1ina % o anche dell<7talia, con le normative anti%blogger % di censurare e proibire l<accesso ai contenuti sembrano sortire risultati piuttosto modesti, malgrado il sostegno tecnico (ornito da alcune aziende occidentali specializzate, tra cui .oogle. 7l movimento contro la globalizzazione neoliberale non sarebbe stato possibile senza 7nternet, perch+ le idee di cui si (aceva portatore non erano compatibili con il mainstream televisivo, e comun*ue n+ radio n+ televisione avrebbero potuto organizzare una realt' cosL vasta e articolata8 con il Web iniziata la prima vera controin(ormazione globale, senza la *uale (enomeni come il movimento di Neppe .rillo o il 0artito 0irata sarebbero andati incontro a ostacoli insormontabili, per non parlare poi del ruolo ricoperto nella cosiddetta primavera araba in 6gitto e 4unisia, nelle proteste in 4urchia contro il premier 6rdogan, nello sviluppo di realt' come JccupM Wall "treet e 7ndignados spagnoli, nelle rivelazioni di Wikileaks innumerevoli altre situazioni. #e consegue *uindi che, pur essendo necessario lottare anche per il pluralismo dell<in(ormazione radio%televisiva e della carta stampata, ogni proposta di cambiamento sociale e politico avr' necessariamente nella )ete il suo veicolo prioritario. -ncora dieci anni (a, non senza una buona dose di ottimismo & se non proprio di ingenuit' % si sarebbe potuto chiudere *ui il discorso, ringraziare per l<esistenza di *uesta tecnologia e passare al prossimo argomento. Jggi per2, con il grande capitale che ha colonizzato capillarmente la )ete e dopo che la sua (ruizione abbraccia oramai *uasi tutta l'umanit' in modo sempre pi, pervasivo, bisogna inevitabilmente chiedersi se 7nternet (orse non ne uscir' snaturata, nonch+ se pu2 essere la soluzione universale di tutti i problemi legati all<in(ormazione, alla politica e alla cultura. e in

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La grande trasformazione digitale 3go /attei ha dedicato un intero capitolo del libro #eni comuni. >n manifesto, intitolato +l comune e l'immateriale) i tonni e la 0ete, allo scopo di stemperare l'entusiasmo intorno a 7nternet ed evidenziarne tutti i lati oscuri. -lla base di tutto c' *uello che si potrebbe chiamare 'peccato originale della )ete', ossia le sue origini da un progetto militare di un'agenzia governativa statunitense legata a doppio (ilo al settore militare, ossia l'-)0-. 7 root nameserver, cio+ i computer su cui si basa l'assegnazione degli indirizzi 7nternet & e senza i *uali l'intero sistema sarebbe inservibile & si trovano *uasi tutti in territorio statunitense o sotto il controllo di un'agenzia 3"-I la 71-## (7nternet 1orporation (or -ssigned #ames and #umbers), corporation u((icialmente non pro(it che rappresenta il maggior centro decisionale della )ete, legata ad una convenzione con il ipartimento del commercio. Quando l'ex tecnico della 17- 6d$ard "no$den, nell'estate del ABCD, ha pubblicamente rivelato l'opera di spionaggio del governo statunitense attraverso le reti in(ormatiche, di (atto svelava un segreto di 0ulcinella, non solo per le attivit' sospette di reti di intelligence come 61H6;J# (da anni denunciata anche dall'3nione 6uropea) ma anche perch+ le in(rastrutture (ondanti di 7nternet sono intrinsecamente legate al governo degli "tati 3niti8 se lo volesse, potrebbe nel giro di poche ore chiudere baracca e burattini. 7n secondo luogo, se i movimenti sociali hanno compreso le potenzialit' dell'in(ormatica e delle reti di computer, i soggetti del business non sono stati certo da meno. 6ssi hanno impiegato le nuove tecnologie per ristrutturare il paradigma economico (ordista, in crisi dall'inizio degli anni "ettanta, per sostituirlo con *uella che HarveM (ABCB) de(inisce 'accumulazione (lessibile', basata sul ruolo centrale della (inanza (impossibile senza il coordinamento dei (lussi (inanziari virtuali attraverso le nuove tecnologie della comunicazione) e su nuove (orme di s(ruttamento ((avorite dal carattere labor saving dell'in(ormatica), lavoro. .i' a met' anni #ovanta, nonostante l<entusiasmo generale, #oam 1homskM avanzava seri dubbi su *uello che sarebbe stato lo sviluppo di 7nternet8 Ho la sensazione che 7nternet sia un (enomeno non molto dissimile dalla radio e dalla televisione, o non molto diverso dall'automazione. .uardi, nella maggior parte dei casi la tecnologia non in s+ destinata a danneggiare o aiutare la gente, tutto 100 che vanno dalla (amigerata precariet' lavorativa dei contratti parasubordinati alla delocalizzazione produttiva in aree del pianeta a basso costo del

dipende da chi ne possiede il controllo... 1redo che con 7nternet succeder' la stessa cosa8 se verr' messa in mano ai privati, come la radio e la televisione, sappiamo bene che cosa succeder'. #on (anno che ripetercelo costantemente. )icordo un articolo comparso sul 5all Street 4ournal riguardo alle meraviglie della nuova tecnologia8 descriveva le cose stupende che si possono (are con 7nternet perch+ ^interattiva^ e non impone un ruolo meramente passivoI si pu2 davvero (are *ualcosa mentre si sta di (ronte allo schermo. ;'articolo spiegava come avrebbe (unzionato e (orniva due esempi, uno relativo alle donne e l'altro agli uomini. -lle donne avrebbe (ornito nuove straordinarie opportunit' per (are shopping da casa. >e ne state lL a guardare una presentatrice che vi mostra un oggetto assolutamente inutile e vi viene in mente che senza di esso i vostri (igli non cresceranno come si deve, e *ui arriva la parte interattiva8 non avete che da premere un tasto e il prodotto vi verr' inviato a casa. Questa l'interattivit' per le donne. ;'esempio relativo agli uomini aveva a che (are con il "uperbo$l, che *ualun*ue maschio con un po' di sangue nelle vene deve per (orza guardare. -ttualmente un rapporto passivo8 ve ne state lL a guardare il combattimento tra i gladiatori. /a la nuova tecnologia lo render' interattivo. ;a s*uadra sta ricevendo istruzioni dall'allenatore su come impostare la prossima azione e al pubblico % e per pubblico intendo l'intera popolazione maschile vivente % viene chiesto di esprimere il suo parere8 se meglio un passaggio, un'azione personale e cosL via... 6d ecco servita l'interattivit' per gli uomini.GB

!inch+ a di((idare era un intellettuale Ttradizionale<, come 1homskM, si poteva li*uidare tutto come il lamento nostalgico di una persona nata alla (ine degli anni >enti del #ovecento e poco a suo agio con l'innovazione high tech, ma, da *uando i campanelli d<allarme provengono da alcuni dei protagonisti della rivoluzione digitale, non si pu2 pi, trascurare la gravit' del problema. 0ekka Himanen (ABBD) ha denunciato come le realt' legate al business dei media tradizionali, all<inizio impacciate in un modello comunicativo a loro estraneo, gi' alla (ine degli anni #ovanta stessero comprendendo i meccanismi di (unzionamento organizzandosi in *uello che chiama T net/or$ing esclusivo<, ossia una "uper%)ete che si sovrappone a *uella esistente schiacciando i Tpesci piccoli<. 6ppure, malgrado *uesti avvertimenti, la maggioranza degli addetti ai lavori sembrava non avere percezione del pericolo. 7 guru delle nuove tecnologie, come #icholas #egroponte & docente del /74 creatore del /edia;ab, co%(ondatore della rivista 5ired e autore del best%seller ,ssere digitali 1 salutarono trion(almente il rapporto ABBS della 6uropean 7nteractive -dvertising -ssociation, secondo cui, per la prima volta, i giovani tra i CQ e i AR anni (acevano un uso maggiore di 7nternet che della televisione, senza per2 interrogarsi su come veniva gestito
GB

1homskM ABBA, DRR%DRE

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tutto *uesto tempo trascorso davanti al computer. -l riguardo, ci possono aiutare i dati sul tra((ico registrati periodicamente da .oogleI nell<aprile ABCB *uesta era la top ten dei siti Web pi, visti al mondo8 C (acebook.com A Mahoo.com D live.com (servizio email e gestione dati on line di /icroso(t) R $ikipedia.org E msn.com (servizio istant messenger di /icroso(t) Q microso(t.com F blogspot.com (piatta(orma on line per la gestione di blog % S baidu.com (portale di in(ormazione cinese) G **.com (portale email) CB mozilla.com (sviluppo so(t$are open source)

0rima di giungere a conclusioni a((rettate occorre ricordare che email, messenger, blog e social net$ork possono essere utilizzati e((icacemente in modo Teversivo<, diverso cio dagli scopi disimpegnati per i *uali sono stati destinati dai servizi commercialiI per2 un dato di (atto che, nelle prime cin*uecento posizioni, oltre a *ueste tipologie di siti, si trovano *uasi esclusivamente *uelli dedicati al commercio on line, ai servizi (inanziari all<entertainment, al (ile sharing e allo sviluppo di so(t$are. ;<in(ormazione, anche *uella u((iciale, se la passa piuttosto male8 se la ##* riesce a piazzarsi tra i primi EB siti (RDc), altre importanti realt' come ?e/ @or$ .imes (SDc), 0euters (CFGc), 5ashington &ost (DDFc) sono molto lontane dai verticiI l<in(ormazione indipendente ha un carattere pressoch+ di nicchia. 7noltre la pubblicit' sta invadendo sempre pi, massicciamente la )ete8 secondo dati della Wenith Jptimedia, nel ABBG gli inserzionisti avevano investito RB,D miliardi di euro nel cMberspazio, una ci(ra ancora lontana da *uella spesa per la televisione e la stampa (rispettivamente CAE,BF e CBF,A miliardi) ma *uasi doppia rispetto alla radio (AR,D miliardi). /a il dato pi, signi(icativo che tra ABBS e ABBG gli annunci pubblicitari sul Web sono aumentati del G,DH, a di((erenza di tutti gli altri media che hanno assistito a una (lessione8 %Q,AH per la televisione, %CS,DH per la stampa e %CB,GH per la radio. a tutto ci2 ne consegue che i timori di 1homskM e Himanen erano assolutamente (ondati e anche molto pro(etici, essendo stati espressi in cui epoca in cui lnternet si caratterizzava ancora come una creatura Tanarchica< dove, ad esempio, un colosso del settore *uale /icroso(t stentava a imporsi, e di certo non poteva vantare tre siti Web tra i primi dieci pi, navigati. 102

"e una minoranza di cittadini in(ormati e intellettualmente preparati utilizza ancora la )ete per aprirsi verso l<esterno e creare *uella condivisione di iniziative che alla base della creazione stessa del Web, la grande maggioranza sembra (arne un uso prettamente solipsistico che, anzich+ (avorire un contatto con il mondo esterno, contribuisce spesso ad appiattire il gi' limitato orizzonte di ri(erimento, se non addirittura a incoraggiare l<esclusione sociale e il ripiegamento nella s(era privata. 7l modo in cui i nostri adolescenti % ma gli adulti di((eriscono poco % utilizzano i social net$ork emblematico8 si creano e si consolidano reti di persone che spesso gi' si conoscono e si (re*uentano nel mondo reale, e il mezzo in(ormatico rappresenta un modo di prolungare il tempo della socializzazione, sopperendo con la chat e all<email all<impossibilit' (vera o presunta@) di discutere (accia a (acciaI la possibilit' di (are nuove conoscenze *uindi solo un<opzione di riserva. 4utto lascia pensare che *uesta modalit' di utilizzo del social net$ork sia superiore a *uella politica o comun*ue Timpegnata< % virgolette *uanto mai d'obbligo visto che alla (ine tutto si riduce a dei 'mi piace', a *ualche condivisione di post o alla (irma di petizioni on line. 7l ministero degli 7nterni, in occasione della "econda "ettimana #azionale della "icurezza in )ete ABBG, ha presentato un<indagine da cui emerso che tra i giovani solo il AAH degli utenti conosce tutti i suoi amici virtuali, e in generale si ignorano le condizioni di utilizzo del servizio. "cott "panbauer, scrittore collaboratore di diverse riviste di in(ormatica, parla di vera e propria sindrome da social net$ork, dove si rimane imprigionati in un /alled garden (giardino recintato), in cui ogni servizio rappresenta un mondo a s+ stante, chiuso che comunica poco o nulla con le realt' Tconcorrenti<. 7n(ine, uno studio americano realizzato da &e/ +nternet e American Life ha registrato nel ABBG un calo del EBH rispetto al ABBQ dell<uso di blog & l'unica piatta(orma digitale che consente un attivismo credibile % da parte degli utenti con meno di DB anni. Nisogna *uindi prendere atto che esiste un uso mainstream al*uanto pericoloso per i (uturi sviluppi della )ete. "e prima l<immagina classica della persona costantemente collegata a 7nternet era *uella di un nerd, magari chiuso e associale, ma ri(lessivo e anticon(ormista, oggi possibile che il personaggio interpretato *ualche anno (a da 1aterina .uzzanti, "usanna%la ragazza !acebook, vuota e super(iciale malgrado il maniacale attaccamento al Web % o proprio a causa di *uesto@ % non sia una solo una (antasiosa macchietta, bensL un ritratto azzeccato, per *uanto satirico e de(ormante, dell<internauta Tdi massa< della societ' attuale. 103

*igantismo della Rete #el CGGR 4im Nerners ;ee e il 16)# crearono il World Web 1onsortium (WD1), allo scopo di estendere al massimo le potenzialit' del Web e renderlo uno strumento davvero accessibile a tutti, non solo a una minoranza di privilegiati. 0er *uesta ragione il consorzio propone degli standard tecnici ma anche stilistici, per non pregiudicare l<accesso alle (asce di popolazione che patiscono disabilit' (isica, obsolescenza dell<hard$are o lentezza della connessione. K opportuno ricordare che, per non morti(icare le potenzialit' della sua invenzione, Nerners ;ee rinunci2 a *ualsiasi ipotesi di brevetto sulle pagine Web. ;e multinazionali dell<in(ormatica, per *uanto abbiano aderito al WD1, non appena si sono rese conto delle possibilit' o((erte dalle connessioni a banda larga hanno abbandonato i propositi da etica hacker, di((ondendo contenuti multimediali molto prima che diventassero sostenibili a livello globale, con il risultato di creare una )ete Tesclusiva< preclusa a chi non sia dotato di connessioni e strumenti in(ormatici adeguati. Nasti ricordare come !acebook abbia sperimentato una versione lite del proprio sito % poi accantonata % per venire incontro soprattutto alle esigenze degli utenti dei paesi in via di sviluppo, che non riuscivano a usu(ruire dell<inter(accia classica. Questa politica Tsviluppista<, responsabile dell<immissione sommaria di miliardi e miliardi di bit nella )ete, rischia seriamente di causare nel cMberspazio una situazione molto simile a *uella provocata sul pianeta dalla crescita economica indiscriminata8 ad esempio, nel ABBF il tra((ico su You4ube % il sito di video rilevato da .oogle % ha consumato pi, banda larga dell'intero tra((ico della )ete nel ABBBI e la #emertes )esearch ha stimato che l'uso di internet sale del CBB per cento o pi, all'anno, con il rischio concreto che presto le richieste di accesso possano superare l<o((erta disponibile, perch+ video in streaming e tras(erimenti di (ile stanno congestionando le reti GC. /olti esperti del settore parlano apertamente del rischio della T(ine di 7nternet<. Questo Tgigantismo digitale< necessita di potenti piatta(orme hard$are, che a loro volta comportano un notevole dispendio energetico. .reenpeace ha messo in guardia contro le possibili soluzioni al Tsovraccarico<8 -pple, !acebook e pi, in generale il 'cloud computing' & la nuvola delle tecnologie in(ormatiche disponibili online % non aiuteranno a combattere i cambiamenti climatici. -nzi. 7 giganti dell'74 stanno costruendo data center che saranno alimentati
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6nrico !ranceschini, ;a )ete rischia il blackout, La 0epubblica, CD maggio ABBS

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principalmente da centrali a carbone. K la denuncia del nuovo rapporto ^/ake 74 .reen^. ;a *uintessenza del 'cloud computing' come l'i0ad di -pple % che consente l'accesso a social net$ork e streaming video % pu2 innalzare l'impatto ambientale dell'7n(ormation 4echnologM pi, di *uanto stimato in precedenza. -ll'attuale tasso di crescita stimiamo che i data center e le reti di telecomunicazione consumeranno *uasi duemila miliardi di kilo$attora di elettricit' nel ABAB. K oltre il triplo del loro consumo attuale e pi, del consumo elettrico di !rancia, .ermania, 1anada e Nrasile messi insieme. !acebook, il colosso dei social%net$ork, per esempio ha costruito un gigantesco data center a 0rineville, nell'Jregon, optando per l'altamente in*uinante carbone. 0er (ar crscere la protesta si pu2 aderire al gruppo !acebook ^>ogliamo che !acebook utilizzi il CBB per CBB di energia rinnovabile^. /eglio Yahoo che per il suo nuovo server costruito a Nu((alo, nello stato di #e$ York, ha scelto di impiegare anche energia idroelettrica. ;'ultima cosa di cui abbiamo bisogno la costruzione di ulteriori in(rastrutture per il 'cloud computing' in luoghi dove (arebbero crescere la domanda di energia sporca, a carbone. 7nvitiamo le internet companM a scegliere pi, accuratamente dove costruire e a (are pressione sui governi per l'adozione di energia pulita. GA

Questa denuncia mette in crisi molte convinzioni tradizionali, secondo le *uali l<in(ormatica e la )ete sarebbero sviluppi tecnologici rispettosi dell<ambiente8 in e((etti, per *uanto la (abbricazione di un computer non sia esattamente Tpulita< % al contrario molto onerosa sul piano ecologico % la digitalizzazione dei contenuti e il loro tras(erimento in tutto il mondo con *ualche clic$ di mouse, ad esempio, consente di risparmiare carta, imballaggi, trasporti e molti altri processi altamente in*uinantiI lo stesso vale per strumenti come chat e telecon(erenza, che permettono di annullare le distanze senza doverle coprire (isicamente. Questi vantaggi vengono per2 vani(icati nel momento in cui l'in(rastruttura tecnologica supera determinati livelli di consumo energetico8 Oustin /a e Narath )aghavan, ricercatori che collaborano con la 3niversitM o( 1ali(ornia, NerkeleM e l<7nternational 1omputer "cience 7nstitute, hanno stimato che la potenza elettrica annua per mantenerla oscilli tra i CFB e i DBF .W annui GD (a titolo di paragone, la potenza di un reattore nucleare di circa C .W). ;'ideologia della crescita in(inita ha colpito anche il pianeta virtuale, *uindi necessaria una decrescita anche in *uesto settore, nonch+ un uso pi, consapevole ed Tecologico< della )ete e pi, in generale del computer e degli strumenti in(ormatici8 la rapida obsolescenza di hard$are e so(t$are (avorisce solo il business, mentre la creazione di
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4esto completo reperibile all<url http855$$$.greenpeace.org5italM5ne$s5cloud%computing%clima $$$.cs.berkeleM.edu5dXtma5papers5emergM%hotnetsABCC.pd(

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standard stabili l<unico modo per cercare di ridurre la disuguaglianza digitale GR. K in gioco la di(esa della libert' di pensiero8 se continueremo a comportarci in modo irresponsabile, intasando inopinatamente la )ete e pregiudicandone la sostenibilit', (acile immaginare *uali soggetti avranno ancora diritto di cittadinanza e *uali no nella nuova #usinessnet. #on si tratta n+ di dis(attismo n+ di predizioni apocalittiche, anzi sono *uanto mai attuali, come dimostrano certe iniziative delle corporation del settore. .oogle e >erizon hanno stilato congiuntamente un piano di rinnovamento della )ete che presenta alcuni aspetti allarmanti per il (uturo8 /entre la maggior parte di tali punti in linea con l<ideale di una rete 7nternet aperta e non discriminatoria, due punti in particolare stanno invece sollevando pesanti interrogativi e critiche. 7l primo punto riguarda l<esenzione dai vincoli di non discriminazione per l<accesso a 7nternet senza (ili, richiesta giusti(icata con poco evidenti caratteristiche di Zunicit'[ dell<accesso senza (ili, nonch+ con la Zdinamicit'[ di tali servizi. "e si considera che proprio tramite l<accesso senza (ili che si sta concentrando il maggior tasso di sviluppo di 7nternet, dall<accesso in mobilit' da parte degli utenti alla cosiddetta Z7nternet delle cose[, ci si rende conto che ci2 che .oogle e >erizon stanno chiedendo di esentare dal rispetto del principio di non discriminazione buona parte del (uturo stesso di 7nternet. 7l secondo punto, almeno altrettanto problematico, riguarda la possibilit' di o((rire Zservizi online aggiuntivi[. 7n pratica, a *uel che possibile capire, la creazione di un 7nternet%premium che si a((iancherebbe, con modalit' tutte da de(inire, a 7nternet tradizionale per o((rire % ovviamente a pagamento & servizi per i *uali non varrebbe il principio di non discriminazione. .li interrogativi che solleva un tale scenario, se con(ermato, sono molti, ma ci si concentri sui potenziali e((etti sull<innovazione. "e oggi la barriera all<ingresso per innovare in rete , come abbiamo descritto, bassissima, l<innovatore del (uturo potrebbe invece dover a((rontare una giungla contrattuale causata dal dover negoziare, con ogni (ornitore d<accesso 7nternet, come e a che prezzo raggiungere i suoi utenti sulla rete Zpremium[. -vendo come unica alternativa *uella di rimanere sulla vecchia 7nternet, *uindi, di o((rire la propria innovazione con minori prestazioni rispetto ai concorrenti, che magari saranno multinazionali nate *uanto 7nternet era davvero neutrale GE. #on c' dubbio che, se la situazione dovesse (arsi critica, progetti di *uesto tipo uscirebbero dai cassetti delle scrivanie dove sono stati momentaneamente accantonati e verrebbero al pi, presto implementati.

;la variegata galassia ;inux si basata per lungo tempo sul Tsobrio< standard DSQ, mentre le nuove versioni di Windo$s richiedevano sempre maggiori prestazioni hard$are a (ronte di innovazioni piuttosto limitate. 95 e /artin Ouan 1arlo, 3n (uturo pieno di rischi per 7nternet, La Stampa, CA agosto ABCB
GR

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) limiti dell+oralit digitale )iguardo a 7nternet, molti studiosi di varie scienze sociali, in particolare psicologi e sociologi, hanno denunciato il rischio legato allo sterminato mare magnum di (onti, all<eccesso di in(ormazioni e all<impossibilit' di veri(icarle nel modo corretto, perch+ la velocit' dei (lussi di dati supera abbondantemente le capacit' cerebrali umane. 7l genio pro(etico di /arshall /cluhan gi' negli anni "ettanta aveva compreso la piega che avrebbe preso la nuova societ' dell'in(ormazione8 7n uno stato di implosione sociale, in cui l'in(ormazione si propaga alla velocit' della luce, le persone che monopolizzano l'in(ormazione, come l'analista valutario o il direttore editoriale, non si preoccupano dei cambiamenti, mentre le persone comuni, *uando non riescono a comprendere le proprie (unzioni, diventano ansiose e violente. ;a societ' elettronica... non ha scopi e obiettivi ben radicati n+ una propria identit'. 7n essa l'uomo non si evolve pi, rimanendo legato alla terra, ma diventa egli stesso elemento di in(ormazione astratta nell'interesse degli altri. 0rivo di costrizioni, di limiti e di guida, pu2 (acilmente ricadere in un mondo basato sull'intuizione primordiale. ;a perdita dell'individualismo spinge a ricercare, ancora una volta, il con(orto della lealt' tribaleGQ.

0urtroppo, le (osche previsioni dell'intellettuale canadese si sono poi avverate. 7l periodo di passaggio tra il == e il ==7 secolo stato contrassegnato da una parte dai prodigiosi sviluppi delle reti in(ormatiche, ma dall'altra dalla ripresa di nazionalismi etnici e (ondamentalismi religiosi che si credeva da tempo superati. >eramente uno stranissimo connubio tra high e tech e 'intuizione primordiale', tra (uturismo e medioevo. 4uttavia, malgrado i limiti e i pericoli che la )ete pu2 comportare, se l'alternativa sono i mass media tradizionali, di gran lunga pre(eribile a((idarsi ai contenuti 'eccessivi' del labirinto digitale, dove possibile raccogliere pietre preziose disperse in una valanga di letame, rispetto al 'poco e male' di giornali e televisioni, che il letame tendono invece a scagliarlo in (accia al pubblico. 7n *uesti anni, a causa soprattutto della commistione di interessi economico%(inanziari e5o politici, parlare di autorevolezza dei media tradizionali (a decisamente sorridereI anche i nomi pi, prestigiosi del giornalismo e dell<editoria hanno perso gran parte della loro credibilit'. ;<esempio italiano lampante8 un osservatore attento come /arco 4ravaglio
GQ

/cluhan e 0o$ers CGSG, CDB%CDC

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attinge *uasi *uotidianamente dalle pagine del *orriere della Sera & in teoria la pi, autorevole testata giornalistica nazionale % per mettere in luce la (aziosit', la super(icialit' se non la vera e propria ignoranza di molti stimati editorialistiI per non parlare dei telegiornali e della maggioranza dei programmi di appro(ondimento del duopolio )ai% /ediaset, spesso capolavori di inganno e disin(ormazione. -nche chi sembra mostrare spirito critico e intraprendenza talvolta assume comportamenti abbastanza sospetti. 4ra il ABBG e il ABCB, 0epubblica, il *uotidiano che (a capo al gruppo 17) di 1arlo e Nenedetti, assurto agli onori della cronaca come principale oppositore del regime berlusconiano, (ustigatore dei costumi illiberali e opportunisti dell'ex premier8 la campagna delle 'dieci domande', condotta insistentemente per mesi allo scopo di chiarire i rapporti ambigui tra l<ultrasettantenne presidente del consiglio e la giovane #oemi ;etizia, ha avuto risonanza mondiale. 7n *uello stesso periodo, per2, il giornale ha dedicato molto meno spazio e clamore a un evento che sicuramente ne avrebbe meritato *uanto il &api1 gate, ossia il ritrovamento da parte della procura di 0alermo di una lettera dove un boss ma(ioso & poi identi(icato in Nernardo 0rovenzano & propone Tall<Jnorevole Nerlusconi<, tra lusinghe e minacce, un sostegno politico in cambio della cessione a 1osa #ostra del controllo di una delle reti televisive /ediaset GFI a tale riguardo, a Nerlusconi non stata posta neanche una domanda. !orse *uesta vicenda avrebbe avuto un peso maggiore degli scandali sessuali, dove l'allora premier ha potuto (acilmente li*uidare tutto come gossip se non proprio (arsene motivo di vanto, e avrebbe sicuramente costretto i suoi alleati a prendere posizione. 1onoscendo le implicazioni giudiziarie legate al cosiddetto lodo /ondadori, riguardante la spartizione dei maggiori colossi dell'editoria italiana tra e Nenedetti e Nerlusconi, lecito sospettare che tutta la *uestione si basasse su strani segnali in codice in stile ma(ioso, dove l'obiettivo non a((ossare politicamente il rivale ma intimidirlo (orzandolo a *ualche concessione. - livello internazionale la situazione leggermente migliore, ma l<apparente pluralismo dovuto pi, che altro alla molteplicit' dei poteri (orti che controllano l<editoria giornalistica, non a uno spirito realmente indipendente. -d esempio, c< voluto il coraggio e l<intraprendenza di .reg 0alast per scoprire i brogli legati alle elezioni presidenziali 3"del ABBB, ma la grande stampa, invece di ampli(icare lo scandalo, ne ha contenuto la portata. -ddirittura, *uando 0alast ha scoperto irregolarit' anche in occasioni delle consultazioni del ABBR % riportando le prove nel libro Manicomi armati 1 la stampa
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$$$C.lastampa.it5redazione5cms"ezioni5cronache5ABBGBFarticoli5RERBFgirata.asp

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americana si semplicemente girata dall<altra parte8 ha pre(erito invece sostenere in modo acritico le guerre in -(ghanistan e 7ra*, contro l<evidenza dei (atti, prodigandosi in tutti i modi per elevare al rango di grande statista una (igura inetta come .eorge Walker Nush, occultandone gli errori politici, le bugie, i con(litti di interesse e le continue gaffe, per poi scaricarlo senza appello non appena la sua popolarit' crollata. ;a presenza del gotha del mondo imprenditoriale nell<azionariato dei grandi editori, unito al peso sempre maggiore degli inserzionisti pubblicitari % i cui introiti sono superiori a *uelli delle vendite GS & ostacola un giudizio e*uilibrato delle vicende economiche e politiche pi, rilevanti. a tutto ci2 ne consegue che, tra un<in(ormazione ricca anche se non del tutto veri(icabile come *uella disponibile sul Web, e una precon(ezionata e sottoposta a continue pressioni e strumentalizzazioni, il male minore di gran lunga la prima delle due opzioni. !orse, per comprendere appieno le dinamiche comunicative che si sviluppano in )ete e le problematiche conseguenti, meglio seguire le tracce di 0asolini e /cluhan e indagare sulle caratteristiche intrinseche del medium digitale. -ttualmente le scienze della comunicazione e dell<apprendimento basano molta della loro ri(lessione sul contributo di un altro importante studioso dei media allievo di /cluhan, Walter Jng. Questi ha individuato nell<invenzione della scrittura un momento di rivoluzione antropologica che ha modi(icato gli schemi di pensiero del singolo e della societ' legati all'oralit'8 nei nuovi media % radio, televisione e anche nell<in(ormatica, malgrado il suo carattere Tscritto< % Jng vedeva il riemergere di caratteristiche proprie della dimensione orale, per cui ha chiamato *uesta nuova oralit' Tsecondaria< o Tdi ritorno<, distinguendola da *uella Tprimaria< tradizionale8 -l di l' delle teorie sull'in(luenza sociale dei media, che testimoniano l'interesse e la preoccupazione di un'epoca che non ha ancora metabolizzato rilevanti innovazioni nelle tecnologie della comunicazione che gi' si ritrova, suo malgrado, ad a((rontare altre ed altrettanto rilevanti evoluzioni (*uella digitale, il computer e *uella telematica, la )ete), si riscontrano, nella prospettiva storica (in *ui condotta, elementi che spingono certi autori a ri(lettere sulle di((erenze tra culture basate sull'oralit' e culture basate sulla scrittura e a considerare la cultura elettronica come una oralit' di ritorno, una oralit' secondaria. "crive ad esempio Jng8 9"olo ora, nell'era dell'elettronica, ci rendiamo conto delle di((erenze esistenti (ra oralit' e scritturaI sono stati in(atti le diversit' (ra i mezzi elettronici e la stampa che ci hanno reso consapevoli di *uelle precedenti tra scrittura
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-d esempio, secondo la 0elazione Annuale ABCB dell<-.1J/, nel ABBG l<editoria italiana ha ottenuto ricavi per CERD milioni di euro dalla vendita delle copie e CGBG milioni dalla pubblicit'. #el ABBS, prima che la crisi comprimesse gli investimenti degli inserzionisti, il rapporto era ancora pi, s*uilibrato8 CQAG milioni da copie e ARDD milioni da pubblicit'.

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e comunicazione orale. ;'era elettronica anche un'era di oralit' di ritorno, *uella del tele(ono, della radio, della televisione, la cui esistenza dipende dalla scrittura e dalla stampa: (Walter O. Jng, Jralit' e scrittura). ;a (ase pi, recente della storia della comunicazione, la (ase dell'oralit' secondaria, dominata dagli strumenti della tecnologia elettrica ed elettronica (il telegra(o, il tele(ono, la radio e la televisione), che hanno radicalmente tras(ormato i criteri di scambio delle in(ormazioni producendo eccezionali conseguenze in tutti i settori della societ' e della cultura, ha, secondo l'autore, 9sorprendenti somiglianze con *uella pi, antica per la sua mistica partecipatoria, per il senso della comunit', per la concentrazione sul momento presente e persino per l'utilizzazione di (ormule. /a si tratta di un'oralit' pi, deliberata e consapevole, permanentemente basata sull'uso della scrittura e della stampa, che sono essenziali per il (unzionamento delle attrezzature, nonch+ per il loro uso. ;'oralit' secondaria molto simile, ma anche molto diversa da *uella primaria. 1ome *uest'ultima, anche la prima ha generato un (orte senso comunitario, poich+ chi ascolta le parole parlate si sente un gruppo, un vero e proprio pubblico di ascoltatori, mentre la lettura di un testo scritto o stampato (a ripiegare gli individui su di s+:. (Walter O. Jng, Dralit e scrittura) 6' *uindi una oralit' che si (onda sulla scrittura ma, analogamente alla cultura orale primaria, si muove in direzione di un maggior coinvolgimento, di una maggiore, anche se (ittizia, partecipazione. a un punto di vista cognitivo si rileva invece come i media elettronici implichino, nelle loro modalit' (ruitive, brain(rames diversi rispetto alla lettura di un libroI l'audiovisivo, ad esempio induce l'occhio ad attraversare l'immagine con sguardi di((usi, a registrare il materiale in(ormativo in una Zmemoria di transito continuamente rinnovata[ (-ntonio 1alvani) ed implica una modalit' conoscitiva di tipo percettivo, analogico e olisticoI la lettura al(abetica avanza invece analiticamente secondo la linea stabilita dal testo ma con la possibilit' di so((ermarsi e di ritornare indietro e richiede un impegno di rielaborazione simbolica pi, complessoI diverso anche il grado di (ocus mentale richiesto8 un (ocus alto, con il *uale si a((ronta di solito la lettura, implica un'attenzione alta, una consapevolezza mirata, un tipo di pensiero pi, razionale, analitico e penetrante, mentre un (ocus basso, presente normalmente durante la (ruizione audiovisiva, si accompagna ad una maggiore rilassatezza e ad un tipo di pensiero pi, di((uso e orientato all'associativit'. GG

-nche solo pensando alla vita di tutti i giorni, (orte l'impressione che Jng avesse visto giusto8 sms, email, chat, ad esempio, pur basandosi su testi scritti, sono in(luenzati in modo evidente dal parlato. #on un caso che le giovani generazioni di studenti, maggiormente a loro agio con il testo digitale, (atichino a ritrovare il corretto comportamento linguistico e pragmatico di (ronte alla scrittura cartacea. ;a pagina Web, con la sua natura ipertestuale, prevede una lettura non lineare & la cosiddetta Tnavigazione< % che esalta ancora di pi, *uesto carattere Torale<, superando i concetti di
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6stratto della 4esi di ;aurea in "cienze della 1omunicazione dell'3niversit' degli "tudi di 4rieste +mparare a *omunicare nell'era di +nternet) le proposte di alcuni corsi di scrittura on line di Oonathan 0ochini, AA /arzo ABBR.

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unit', (initezza e coerenza che contraddistinguono il testo tradizionale. 1onsapevoli del (atto che 7nternet, (orma privilegiata di *uesta Toralit' secondaria<, attiva schemi mentali basati su focus basso, rilassatezza e pensiero associativo, si pu2 (inalmente ragionare in modo pi, ponderato su virt, e limiti della )ete. Jttimo mezzo per creare senso di comunit', prezioso veicolo di in(ormazione, (ormidabile motore di scambio di idee, (orse 7nternet non lo strumento pi, adatto per la ricerca di pro(ondit' di analisi, coinvolgimento intellettuale e concentrazione8 da solo non pu2 sostenere *uel complesso processo umano che va sotto il nome di Tconoscenza<. /entre la navigazione in )ete Tconnessione< e Tinterconnessione< (net/or$ing), la lettura del libro Tastrazione<, momento in cui il "oggetto si distacca dalla rete delle connessioni per rapportarsi direttamente con l<Jggetto8 solo con una preparazione culturale tale da sovrastare la natura del medium, (orse, si pu2 adottare lo stesso approccio pro(ondo anche in 7nternet. ;a teoria dell<oralit' secondaria dei mass media e dell<in(ormatica spiegherebbe anche la super(icialit' cronica della televisione, nonch+ il rapporto di reciproca di((idenza che c< sempre stato tra *uesto strumento e i maEtre11penser del nostro tempo. "i comprendono anche i limiti di una politica che abbia solo in modelli Torali< il suo punto di ri(erimento culturale. "e la politica tradizionale si a((ida alla televisione, cio+ la (orma di Toralit'< pi, vaga e approssimativa, .rillo e i movimenti sociali puntano sull<oralit' Tanalitica< della )ete, *uest<ultima sicuramente pi, pro(onda e accurata, ma non esente da *uella mancanza di piena consapevolezza e di progettualit' lucida e organica che (orse solo il testo scritto tradizionale pu2 esprimere pienamente. 7n (ondo impossibile immaginare opere come +l capitale, Fuaderni dal carcere, L'essere e il nulla, L'uomo a una sola dimensione o Modernit liquida, solo per citarne alcune, sotto (orma di programmi televisivi o siti Web. Per un uso ecologico e meditato della Rete 7nternet un mezzo (ondamentale e nessun pro(ondo cambiamento politico avr' mai luogo se la )ete non diventer' terreno di lotta. Jggi in grave pericolo8 le corporation l<hanno occupata selvaggiamente e, anzich+ cercare di distruggerla, si sono parzialmente adattate ai suoi schemi, usandola come arma di distrazione di massa, veicolo di consumismo e disimpegno, depotenziandone il potenziale critico ed eversivo che le deriva dalle origini hacker. 1osL come stanno distruggendo la bios(era, con le loro manie di 111

grandezza stanno pericolosamente rischiando di (ar collassare la )ete. 3n rinnovamento sociale, politico e culturale non pu2 prescindere dalla )ete ma non pu2 neppure esaurirsi con essa, perch+ non solo non il rimedio universale di tutti i mali ma ne pu2 creare e anche di molto pericolosi, se non tenuta sotto controllo. ;a comunicazione ha avuto sempre un ruolo (ondamentale in politica, pi, o meno in tutte le epoche storiche, ma se vero che 'il medium il messaggio' ci2 non signi(ica che 'il medium il (ine'. 1osL (acendo si (inisce per occultare le vere potenzialit' di 7nternet, che /anuel 1astells ha dedotto dai movimenti sociali attuali8 #+ 7nternet, n+ alcun'altra tecnologia, pu2 essere di per s+ (onte di contrasto sociale. 7 movimenti sociali sorgono dalle contraddizioni e dai con(litti di speci(iche societ', per esprimere la ribellione e la progettualit' delle persone derivanti dalla loro esperienza multidimensionale... 7l punto che i cittadini possono s(idare i governanti soltanto collegandosi tra loro, condividendo l'indignazione, sentendosi uniti, e costruendo progetti alternativi per se stessi e per la societ' nel suo insieme. ;a loro capacit' di tenersi in collegamento dipende dalle reti di comunicazione interattiva... #ella nostra epoca i movimenti sociali in rete sono ampiamente centrati su 7nternet, come elemento necessario pur se non su((iciente della loro azione collettiva. ;e reti sociali digitali basate su 7nternet e sulle piatta(orme $ireless sono strumenti decisivi per la mobilitazione, l'organizzazione, il coordinamento, il processo deliberativo e decisionale. 6ppure il ruolo di 7nternet va oltre *uello puramente strumentale8 crea le condizioni per una (orma pratica condivisa che consente a un movimento senza leader di sopravvivere, decidere, coordinarsi ed espandersi. 0rotegge il movimento contro la repressione degli spazi (isici liberati mantenendo aperta la comunicazione tra *uanti operano all'interno del movimento e la societ' intera nella lunga marcia del cambiamento sociale necessario per superare la dominazione istituzionalizzata CBB.

)isulta evidente il carattere esclusivamente strumentale & per *uanto prioritario % del mezzo digitale, (unzionale all'occupazione di spazi pubblici di grande importanza simbolica (solitamente piazze centrali delle capitali), in modo che il luogo (isico possa dare una (orma 'solida' al pericolosa (luttuare digitale denunciato da /cluhan. Quindi non 7nternet alla base delle sommosse, ma aspirazioni umane ampiamente emerse nelle pagine di *uesto libro8 "ono state perci2 la cultura della dell'individuazione e dell'autonomia, contemporaneamente le reti su 7nternet obiettivi, e stile organizzativo rimandano
CBB

libert', a livello sociale, e la cultura a livello di attori sociali, a spingere e i movimenti sociali in rete... 7 loro valori, direttamente alla cultura dell'autonomia che

1astells ABCA, CGC

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caratterizza le giovani generazioni di un secolo giovane. #on potrebbero esistere senza 7nternet, ma il loro signi(icato ben pi, pro(ondo. "ono adatti al ruolo in *uanti agenti di cambiamento nella societ' in rete, in netto contrasto con le obsolete istituzioni politiche ereditate da una struttura sociale storicamente superata CBC.

"orge un velo di amarezza nel constatare che molti movimenti sociali animati da milioni di persone sono stati, alla (ine dei conti, solo breve meteore. 7l movimento no global imploso proprio *uando lo scoppio della grande crisi mostrava senza timore di smentita la validit' dei suoi atti di accusa contro l'ordine neoliberaleI le primavere arabe, sommosse di massa paragonabili ai grandi moti europei degli ultimi due secoli, sono riuscite nell'intento di cacciare tiranni di lungo corso come Nen -li e /ubarak ma, malgrado il loro carattere innovativo, tutto *uello che sono riuscite a (are nell'immediato stato di proporre un classico modello di democrazia liberale (ossia 9le obsolete istituzioni politiche ereditate da una struttura sociale storicamente superata:), il *uale ha (inito per premiare (ormazioni politiche islamiste ben organizzate per *uel contesto ma spesso non altrettanto rappresentative del corpo sociale % come testimonia la drammatica esperienza dei !ratelli /ussulmani in 6gitto, con l'elezione del presidente /orsi e la successiva deposizione per opera di un colpo di "tato militare giusti(icato dall'enorme pressione popolare antigovernativa. 0otrebbe avere ragione avid .raeber *uando sostiene che tali movimenti popolari, partendo da ambizioni molto limitate, vengono travolti dall'onda dei loro stessi successi, trovandosi totalmente impreparati a gestirli, per cui vengono sovrastati da (ormazioni minoritarie ma pi, consapevoli in (atto di dinamiche di governo e di partecipazione politica tradizionale (vedi (ormare un partito, con logiche verticistiche opposte a *uelle del movimento, al (ine di presentarsi e((icacemente alle elezioni). /a potrebbe esserci un'altra spiegazione convincente. 4ali movimenti, concentrati in gran parte nel condividere passioni negative 'contro' *ualcuno o *ualcosa, si preoccupano di catalizzarle rapidamente tramite i media digitali, ma (iniscono (atalmente per (avorire la comunicazione rispetto alla conoscenza e *uindi antepongano l'azione alla riflessione, concentrandosi al pi, sull' informazione, che per2 un dato molto pi, super(iciale della conoscenza . 3n conto condividere dei valori di ri(erimento, ben altro proporre il *uadro di un nuovo tipo di societ' CBA.
101 102

+bidem, CGR%CGE Questa ipotesi contrasta decisamente con la classica obiezione per cui la debolezza dei movimenti

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!orse i movimenti dovrebbero esaminare le proprie strutture organizzative 'orizzontali' e ricercare tutti i modelli politici e culturali compatibili studiandoli accuratamente, ma per (are ci2 non basta un computer collegato alla )ete. "e consideriamo l'insurrezione zapatista in 1hiapas del CGGR un esempio di rivoluzione riuscita, il merito non va certo ascritto alla compattezza dell'6W;# & raggruppamento *uanto mai eterogeneo per composizione etnica e ideologica, visto che comprende gruppi teoricamente distanti se non proprio ostili come anarchici e marxisti%leninisti, ad esempio % *uanto alla sua grande cultura politica, tale per cui immediatamente dopo il successo dell'insurrezione sono state instaurate delle nuove istituzioni, i municipi autonomi. - vent'anni di distanza, malgrado il notevole progresso delle tecnologie di comunicazione, nessun movimento riuscito a proporsi come (orza costituente con la stessa e((icacia. Quando i ragazzi tra i CQ e i AR anni useranno il tempo sottratto alla televisione non solo per navigare in 7nternet ma anche per dedicarsi alla lettura di libri e si impegneranno a conoscere, oltre che a comunicare e a in(ormarsi, allora probabile che *uello del 1hiapas non rimanga pi, un caso isolato.

risiederebbe nel loro carattere anarchico, reticolare e orizzontale. 1ome descrive Nookchin in &ost1Scarcit" anarchism, la rivoluzione (rancese del CFSG, le rivoluzioni del CSRS, la comune di 0arigi e la rivoluzione russa sono consistite in insurrezioni di massa sostanzialmente spontanee, dove (ormazioni (ortemente gerarchizzate come i bolscevichi, ad esempio, hanno agito in modo parassitario s(ruttando la situazione di stallo venutasi a creare *uando la rivoluzione popolare ha deposto il vecchio potere. 1hi critica i movimenti in (avore di (orme tradizionali di organizzazione politica dovrebbe piuttosto chiedersi come stato possibile che in 7talia e .ermania la (orte presenza di sindacati e partiti di sinistra (circa il DBH circa dei consensi elettorali) non sia bastata per impedire l'avvento del (ascismo e del nazismo.

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CAPITOLO ' - IL !UIO E LE STELLE #on si pu2 chiudere la trattazione senza parlare del /ovimento E "telle (/E"), la novit' politica pi, importante del panorama politico italiano ed europeo almeno degli ultimi vent'anni. #ato u((icialmente nel ABBG, sulla scia delle esperienze dei /eetup e dei >%daM, ha ottenuto successi elettorali con una rapidit' impressionante, partendo dall'elezione di *ualche consigliere alle elezioni amministrative del ABCB (ino alla con*uista del comune di 0arma con !ederico 0izzarotti e, soprattutto, allo straripante successo alle elezioni politiche ABCD, dove risultata la seconda lista pi, votata a una spanna dal 0artito emocratico. ;e discussioni intorno a Neppe .rillo CBD e al suo movimento hanno solitamente connotazioni molto manichee, tra chi urla al nuovo (ascismo e chi invece d' prova di un (ideismo che rasenta l'idolatria. 7n *uesta sede si vorrebbero evitare le solite polemiche avanzate dai media per concentrarsi invece sulla struttura e sull'impostazione ideologica del movimento, cercando di ri(lettere sui punti (orti e deboli della proposta, anche perch+ il /E" ha sempre mostrato interesse per i beni comuni ed l'unica (orza politica in assoluto che si espressa positivamente sulla decrescita. etto *uesto, visto il clima isterico che l'argomento tende inevitabilmente a creare, chi scrive si sente in dovere di premettere alcuni punti importanti8 % non credo che .rillo o 1asaleggio abbiano messo in piedi il movimento alla ricerca di denaro o visibilit'. "pecialmente nel caso di .rillo, parliamo di una persona che, per *uanto abbia guadagnato (onestamente) molto denaro dagli spettacoli a carattere politico, avrebbe potuto ottenerne molto di pi, proseguendo l'attivit' televisiva o (acendo il testimonial pubblicitarioI % la (aziosit' dei media nei con(ronti del /E" vergognosa. 4uttavia, ci2 non signi(ica che non vengano commessi errori e che non debbano essere segnalatiI % personalmente ho votato per il /E" e, posto nelle medesime condizioni, lo ri(arei, anche se il mio voto stato per ci2 che il movimento rappresenta idealmente (una vera alternativa alla casta politica) non tanto per *uello che e((ettivamenteI inoltre, devo ammettere che non attribuisco eccessiva importanza al voto elettorale come mezzo di lotta politicaI
a *ui in avanti, tranne per le *uestioni strettamente personali (come *uelle legali) *uando si legge il nome di .rillo bisogna intendere 'e 1asaleggio'.
CBD

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% a parte le espulsioni in stile brezneviano, non ho granch+ da rimproverare al /E" per la sua condotta parlamentare & essendo una minoranza invisa da tutti non pu2 (ar approvare proposte di legge % e posso solo apprezzare che non si sia (atto sedurre dall'abbraccio mortale con il 0 , se mai esistita *uesta possibilit'. 0i, che altro, come vedremo, sono critico laddove il /E" ha con*uistato il potere, come a 0armaI % non improbabile che i (ondatori del /E" siano in *ualche modo rimasti spaventati dal successo repentino della loro stessa creatura e ne abbiano limitato le potenzialit'. ,ovimento -in.ue Stelle" chi sono io# 7n base al suo non%statuto, il /E" una non%associazione che 9rappresenta una piatta(orma ed un veicolo di con(ronto e di consultazione che trae origine e trova il suo epicentro nel blog $$$.beppegrillo.it:I .rillo l'unico titolare dei diritti d'uso del simbolo. ;'articolo R del non%statuto, riguardante oggetti e (ini del movimento, precisa che8 7l 9/o>imento E "telle: intende raccogliere l<esperienza maturata nell<ambito del blog $$$.beppegrillo.it, dei 9meetup:, delle mani(estazioni ed altre iniziative popolari e delle 9;iste 1iviche 1erti(icate: e va a costituire, nell<ambito del blog stesso, lo strumento di consultazione per l<individuazione, selezione e scelta di *uanti potranno essere candidati a promuovere le campagne di sensibilizzazione sociale, culturale e politica promosse da Neppe .rillo cosL come le proposte e le idee condivise nell<ambito del blog $$$.beppegrillo.it, in occasione delle elezioni per la 1amera dei eputati, per il "enato della )epubblica o per i 1onsigli )egionali e 1omunali, organizzandosi e strutturandosi attraverso la rete 7nternet cui viene riconosciuto un ruolo centrale nella (ase di adesione al /o>imento, consultazione, deliberazione, decisione ed elezione. 7l /o>imento E "telle non un partito politico n+ si intende che lo diventi in (uturo. 6sso vuole essere testimone della possibilit' di realizzare un e((iciente ed e((icace scambio di opinioni e con(ronto democratico al di (uori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalit' degli utenti della )ete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

1on *uesti orientamenti diventa davvero di((icile classi(icare il /E" in base alle de(inizioni tradizionali. #on esiste alcun ri(erimento territoriale e anche il ruolo dei meetup, si badi bene, solo presentato come esperienza di ri(erimento, in *uanto non previsto alcun coinvolgimento nella gestione del /E". ;a rete 7nternet rappresenta l'unico spazio onnicomprensivo. K uno strano mix di spontaneismo (non esiste alcun organo di coordinamento % anzi, 116

proprio nessun organo % tutto si basa sull'auto%organizzazione tramite il Web) e leaderismo (alla (ine Neppe .rillo che (unge da certi(icatore e probiviro). el ruolo di .rillo tratteremo successivamente. 0er ora importante chiarire che lo slogan 'uno vale uno', essendo titolare esclusivo del marchio, non si applica nei suoi con(ronti, anche perch+ di((icile considerarlo 'uno' *ualun*ue8 non solo stato il Tcatalizzatore< del successo delle liste, ma anche cartina al tornasole di a((idabilit' e sicurezza per persone e idee che, sconosciute al grande pubblico, sarebbero state accolte con scetticismo e di((idenza. 0ur con le sue incoerenze, .rillo si costruito nel corso degli anni una reputazione e una credibilit' che si sono estese alle persone e alle realt' che ha sostenuto, svolgendo *uindi un compito insostituibile. 'altro canto, le sue opinioni diventano immediatamente programmatiche. -d esempio, a parte l'obbligo di non essere gi' a((iliati ad altri partiti, non esistono regole (non)statutarie che vietino le alleanze con altre (orze, e in(atti .rillo ha dovuto realizzare un apposito codice di comportamento per gli eletti in 0arlamento. 1he per2 non si applica alla sua persona % non un eletto, del resto & e in(atti il comico, in occasione delle votazioni per la presidenza della repubblica, invit2 Nersani tramite un video su Youtube a convergere sulla candidatura di "te(ano )odot' promettendo 9praterie per un governo: con lui al 1olle CBR. -nche le espulsioni non seguono un criterio univoco8 .iovanni !avia e !ederica "alsi, ad esempio, sono stati sanzionati personalmente da .rillo, mentre i parlamentari /arino /astrangeli e -dele .ambaro sono passati per una votazione tra i colleghi eletti rati(icata successivamente da una consultazione on line. 0assato il test delle elezioni amministrative e politiche, *uando il movimento ha introdotto propri membri nelle istituzioni, in molti si aspettavano che .rillo cedesse gradualmente il timone e lasciasse camminare autonomamente la propria creatura, invece il comico genovese ha presenziato personalmente alle consultazioni per la nomina del governo con il presidente della repubblica, con cui ha avuto un secondo incontro personale il CB luglio ABCD, accompagnato per l'occasione da 1asaleggio. 4utto ci2 lascia presagire che i tempi per l'autonomia da .rillo siano ancora molto lontani, se mai ci saranno. /eppe *rillo tra satira e politica "ia da destra che da sinistra sono piovute sul /E" accuse di T*ualun*uismo< e, salvo
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$$$.repubblica.it5speciali5politica5elezioni%presidente%repubblica% edizioneABCD5ABCD5BR5CG5ne$s5mEsVrodotVpraterieVgoverno%EFBBSRBC5

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*ualche rara eccezione, la stampa ha mantenuto un atteggiamento ostile, se non apertamente prevenuto, cercando di presentare *uesta realt' come un capriccio di Neppe .rillo, innalzatosi da comico a capo%popolo di una massa di (acinorosi capaci solo di gridare 9va((anculo?: senza alcuna proposta costruttivaI per condensare tutto in unica parola, si costruita l<etichetta di Tantipolitica<, per sminuire il progetto senza entrare nel merito delle problematiche poste. Questa strumentalizzazione stata in *ualche modo (avorita dallo stesso .rillo che, come ha (atto notare aniele ;uttazzi, ha continuato a utilizzare il linguaggio della satira anche nel momento della proposta politica8 .rillo si guarda bene dallo sciogliere la sua ambiguit' di (ondo8 che non *uella di (are politica (satira e teatro sono politici da sempre, anche se oggi c< bisogno di scomodare ;uciano 1an(ora per ricordarcelo) (%1an(oraaaaa?%), ma *uella di ergersi a leader di un movimento politico volendo continuare a (are satira. 6< un passo che ario !o non ha mai (atto. ;a satira contro il potere. 1ontro ogni potere, anche *uello della satira. ;a logica del potere il numero. 3no smette di (are satira *uando si (a (orte del numero di chi lo segueCBE.

.iovanna 1osenza ha analizzato a (ondo l'e((etto che *uesto tipo di scelta crea sul piano politico, a((atto priva di ambiguit'8

3na delle prime cose che vengono in mente pensando a .rillo il turpilo*uio. 0er (orza8 per un comico le parolacce e le invettive sono pane *uotidiano. etto in termini pi, precisi, .rillo (a satira politica e l<aggressivit' verbale (a parte di una tecnica che la satira ha sempre usato, da -risto(ane in poi8 la riduzione del politico alle sue miserie umane, che includono (orme di irrazionalit' e stupidit', di(etti (isici, bassi istinti. 7ndirizzare al politico di turno parolacce e insulti attinenti alla s(era sessuale o escrementizia vuol dire in(atti (ocalizzare l<attenzione sul suo corpo e alcune sue parti tab,, cancellando cosL la dignit' che gli proviene dal potere e dal ruolo... 0arlare di problemi politici, sociali e economici intercalando espressioni colorite implica avvicinarsi ai toni spicci del linguaggio ordinario, dove da decenni il turpilo*uio sdoganato. K cosL che le parolacce sono entrate in politica8 per avvicinare i leader alla 9gente comune:. 7n(atti .rillo non n+ il primo n+ l<unico a usarle8 l<hanno (atto Nossi e molti della ;egaI e lo (anno, pur in modo sporadico, diversi altri politici, da !ini a Nersani, da i 0ietro a "antanch. "ono uno di voi perch+ parlo come voi, come se ci dicessero tutti. /a .rillo va oltre, perch+ pre(erisce non darci del voi (come uno che parla a molti, dall<alto), ma direttamente il tu (uno a uno, (ra pari), sia che parli a una persona
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http855temi.repubblica.it5micromega%online5il%cosa%e%il%come5@printpageUunde(ined

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singola, a un capannello di cittadini, o a una (olla acclamante. Z7o giro in mezzo alla gente, vedi, per capire cosa pensano[ dice a 0alermo il AE ottobre ABCA camminando verso la piazza dove terr' un comizio. 6 lo dice al giornalista con telecamera, come al cittadino dietro e a chiun*ue guarder' il video. "ul palco, poi, davanti a migliaia di persone, esordisce sempre con un Z"ignori?[ come per indicare il massimo rispetto, e poi ovviamente usa il voi (non potrebbe (are altrimenti), ma cerca subito di estrarre dalla moltitudine un tu8 o generico (Zsiamo un paese (allito, ti danno un lavoro, ma lo stipendio ce lo metti tu[, 1atania AR ottobre ABCA) o un tu rivolto a *ualcuno in particolare (Z ov< la televisione giapponese, (atti vedere?[). 7nsomma .rillo non si limita come tanti politici a dire sono uno di voi, ma col tu si pone in dialogo paritetico con ciascuno (io sono come te), (in *uasi a identi(icarsi con l<altro, dicendo lui stesso ci2 che l<altro direbbe (io sono te). 4utto ci2 produce esiti paradossali8 proprio .rillo, che (a della critica ai partiti e alla 9casta: un asse portante del suo successo, in realt' non solo usa ma estremizza alcune tecniche della politica mediatizzata e spettacolarizzata8 dal turpilo*uio alla centralit' del corpo, passando per la presunta parit' (ra il leader e i cittadini. 0roprio .rillo, che se la prende con la televisione, in realt' (a notizia tutti i giorni con azioni e toni che & non pu2 non saperlo & paiono (atti apposta per irretire i media. 1erto, bisogna distinguere (ra .rillo e gli attivisti del movimento, che per ora (novembre ABCA) sono ancora lontani da *ueste pratiche, come lo stesso .rillo vuole CBQ.

"i tratta *uindi di un modo di porsi che, anche *uando espone dei dati di (atto concreti, vuole stimolare nell'interlocutore pi, emozione che ri(lessione, si rivolge pi, alla 'pancia' che alla 'testa', anche perch+ tende a indurre il pubblico a una reazione collettiva (ad esempio urlare 'va((anculo' di (ronte all'esposizione di situazioni ingiuste e privilegi, come nei >%daMI senza pensare che la parolaccia poi (agociter' tutto il resto). 7l secondo problema, (orse pi, grave, che non solo ha mantenuto i toni, ma anche i modi del comico, in particolare la scarsa o nulla propensione al con(ronto, come ha dimostrato in moltissime occasioni. 7l primo aprile ABBG, dopo pi, di dieci anni di esilio dalla televisione pubblica e privata, venne invitato al programma ,:it (in onda su ;aF), per partecipare a una discussione sui servizi pubblici, uno dei suoi cavalli di battaglia8 l<attesa era tanta, ma molti alla (ine rimasero delusi non tanto per le argomentazioni espresse, *uanto per il comportamento tenuto. 7n collegamento da Nruxelles, nonostante i disperati tentativi della conduttrice di (arlo dibattere con gli ospiti in studio % i politici 0iero /arrazzo, -dol(o 3rso, Nruno 4abacci e il giornalista del *orriere della Sera "ergio )izzo, coautore de La casta % .rillo proruppe in monologo di AB minuti, in una delle sue consuete per(ormance da one man sho/, e chiuse il collegamento proprio un attimo prima che /arrazzo potesse porgli una domanda. - *uel punto (u (acile per i presenti eludere ogni
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$$$.treccani.it5magazine5linguaVitaliana5speciali5elezioniVsinistre51osenza.html

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*uestione trincerandosi dietro il suo atteggiamento poco pluralista e rispettoso. ,ovimento 0 Stelle" le idee 7l primo passo per la (ormulazione di un programma politico stato compiuto l<S marzo ABBG, stilando la cosiddetta 1arta di !irenze, che stabiliva le linee guida che avrebbero dovuto seguire le liste civiche da candidare alle successive elezioni comunali8 C) -c*ua pubblica I A) 7mpianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto (ognario, contributi5(inanziamenti comunali per impianti di depurazione privatiI D) 6spansione del verde urbanoI R) 1oncessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edi(ici civili o per cambi di destinazioni d<uso di aree industriali dimesseI E) 0iano di trasporti pubblici non in*uinanti e rete di piste ciclabili cittadineI 0iano di mobilit' per i disabiliI Q) 1onnettivit' gratuita per i residenti nel 1omuneI F) 1reazione di punti pubblici di telelavoroI S) )i(iuti zeroI G) "viluppo delle (onti rinnovabili come il (otovoltaico e l<eolico con contributi5(inanziamenti comunaliI CB)6((icienza energeticaI CC) !avorire le produzioni locali. 7l CB aprile ABBG veniva esplicitato il programma del /ovimento, basato su E punti (ondamentali (Tstelle<) che appro(ondiscono le tematiche della 1arta di !irenze. "e si esamina il programma, sicuramente spicca il carattere concreto e (ortemente attuativo delle proposte, specchio di una mentalit' Tpratica< e desiderosa di mostrarsi scevra da ideologie precostituite. 7n un paese come l<7talia, dove la politica troppo spesso ha mascherato con discorsi sui massimi sistemi inerzia, ine((icienza e condotte criminose, ci2 sicuramente visto con simpatia dall<opinione pubblica. el resto il blog di Neppe .rillo, da tanti anni, ha (atto ci2 che la sinistra si sempre ben guardata di (are, ossia (arsi 120

promotrice di battaglie culturali, e (re*uentando il sito migliaia di persone hanno potuto conoscere il contributo di intellettuali e scienziati di primo piano, *uali Ooseph "tiglitz, OeremM )i(kin, Wol(gang "achs, /aurizio 0allante e #oam 1homskM e si dato spazio alla promozione di opere editoriali di *ualit', come *uelle della *hiarelettere8 il risultato stata una maturazione politica che si ri(lette nel programma elettorale, dove si trovano idee ispirate alla decrescita, alla tras(ormazione energetica, alla democrazia dell<in(ormazione, oltre a *uelle Tanti%casta<, come la diminuzione del numero dei parlamentari e dei loro stipendi, la riduzione delle spese della politica e l<abolizione delle province. 4uttavia, idee anche ottime possono rimanere spuntate se non sono inserite in un contesto. 7l programma consiste in una semplice elencazione di punti, senza alcun accenno alle ri(lessioni ispiratrici. ;e idee, come ama ripetere .rillo, 9non sono n+ di destra n+ di sinistra ma solo buone o cattive:, per2 a *ualcosa dovranno pur ispirarsiI invece non appare nessun ri(erimento culturale, nessuna analisi della societ' o del sistema economico. 7noltre, l'assenza di certe problematiche dal programma (a ri(lettere e viene il sospetto che, al momento della sua stesura & cio+ prima del grande boom elettorale & la partecipazione alle iniziative grilline (osse un (enomeno abbastanza elitario, (ormato da Tcittadini in(ormati< piccoli e medi borghesi che, per privilegio sociale, avevano la possibilit' di trascorrere molto tempo al computer ed erano dotati di strumenti in(ormatici abbastanza e((icienti e di connessioni su((icientemente rapide per non tras(ormare in un incubo la pratica della discussione sul Web. -ncora nel ABCC, *uando alle elezioni amministrative il /E" ha ottenuto uno scarso risultato nelle regioni meridionali, .rillo lamentava che ci2 avveniva perch+ 9al sud non c' )ete:CBF, ammettendo implicitamente che le (asce pi, povere della popolazione & maggiormente presenti nel meridione d'7talia % non potevano avere voce in capitolo. 7l programma del /ovimento, se letto attentamente, risente di *uesta in(luenza 'borghese'8 il tema del lavoro non viene praticamente trattato, se non per *uanto riguarda l<abolizione della ;egge Niagi (del resto la precariet' un (enomeno che coinvolge ampiamente la classe media)I non si parla di povert' e immigrazione. #on troviamo una critica esplicita alla societ' dei consumi, se non in ri(erimento alla politica energetica, che per2, nella (orma in cui presentata, anche se prende spunto dalla decrescita & per altro mai citata esplicitamente nel documento & in sostanza non molto pi, radicale, per (are un
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paragone, dei punti dedicati all'energia dal 'programma della ;eopolda' di /atteo )enzi. #on si accenna minimamente alle delocalizzazioni ma si parla genericamente di 9(avorire le produzioni locali:. Jvviamente, da titolare esclusivo del simbolo, .rillo pu2 permettersi di integrare personalmente il programma, cosa che ha (atto in diverse occasioni. -d esempio, nel comizio del DB aprile ABCA, balzato all'onore delle cronache per la tristissima a((ermazione 9;o "tato peggio della ma(ia:, passata completamente sotto silenzio la proposta di statalizzare alcuni importanti settori strategici dell'economia italiana in concessione a privatiCBS. "uccessivamente, in un comizio a Nrindisi, ha dichiarato8 ^>oglio uno "tato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti politici. #on c' pi, bisogno dei sindacati. ;e aziende devono essere di chi lavora^ CBG. #+ le statalizzazioni n+ l'autogestione dei lavoratori sono contemplate nel programma ed e((ettivamente, al pari di molte altre boutade, sono rimaste proposte senza seguito. "e si vuole cercare di etichettarlo, si pu2 dire che il movimento di .rillo, con il suo generico richiamo al 'cittadino' senza connotazioni (lavoratore, imprenditore, ecc), propone una sorta di liberalismo rinnovato che garantisca la sicurezza ecologica del pianeta, il rispetto dei principi del liberalismo classico e di *uelli della nuova era digitale8 accanto alla libert' di espressione, di in(ormazione, alla laicit' dello "tato, ecc troviamo il diritto alla connettivit' e alla cittadinanza digitale, ad esempio. .i' proiettato nella societ' del (uturo, che ha rinnegato la crescita economica e combatte i potentati politici ed economici, il programma non si pone % almeno per ora % il problema della riduzione della disuguaglianza sociale e dell<impatto che deve assumere il mercato sulla vita umana. a *uesto punto di vista hanno ragione i grillini a de(inirlo Tavanti<, n+ di destra n+ di sinistra, un po< come la borghesia liberale ottocentesca non era riducibile alle categorie politiche dell< Ancien regime e della )estaurazione. "i impone una scelta8 o comportarsi come (ece la classe borghese due secoli (a, ossia combattere il modello politico, economico ed energetico del nuovo Ancien regime senza interventi espliciti sulla struttura sociale, oppure a((rontare subito la situazione. 0er adesso il /ovimento sembra aver scelto la prima opzione, ed *uesta la ragione principale per cui al suo interno convivono persone provenienti da tutte le culture politiche, un problema che non sar' evidente (inch+ il programma manterr' un contenuto molto tecnico e Tconcreto<, ma che prima o poi destinato a scoppiare (alcuni segnali sono gi' emersi con la proposta di abolizione del reato di clandestinit', che ha
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http855crisis.blogos(ere.it5ABCA5BE5grillo%a%palermo%dice%cose%scandalose%non%*uelle%che%credete%voi.html $$$.repubblica.it5politica5ABCD5BC5CS5ne$s5grilloVeliminiamoVsindacati%EBSDQRES5

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diviso drammaticamente il popolo grillino). 7 media, dopo i risultati elettorali positivi del /ovimento, hanno dato ampio spazio a critici in mala(ede, prevenuti o semplicemente disin(ormati, oppure si sono concentrati esclusivamente sulle polemiche tra .rillo e gli eletti del movimento. "e avessero invece voluto condurre una critica seria, sarebbe bastato so((ermarsi sulle ri(lessioni di /aurizio 0allante, uno degli ispiratori del programma del /ovimento, che da persona amica e leale non si (atto scrupoli di evidenziare alcuni importanti problemi. ;o ha (atto nella lettera in cui nel ABCB motivava il ri(iuto alla candidatura a presidente della regione 0iemonte8 7o credo che voi siate tra le punte pi, avanzate di un movimento vasto (e con(uso\), che comprende migliaia di gruppi, comitati, liste civiche, associazioni, accomunati da una (orte spinta etica, dalla preoccupazione per i pericoli derivanti dall<intreccio tra la crisi energetica%ambientale, economico%occupazionale, sociale%valoriale... ;a parte sana che non ha pi, una rappresentanza politica, che sta cercando disperatamente *ualcosa in cui valga la pena credere, per cui valga la pena impegnarsi. 7o vi voglio bene. >orrei che insieme riuscissimo a trovare una via d<uscita comune. /a per aprire *uesta via di uscita dalla crisi che sta attraversando l<umanit' e il nostro disgraziato paese, occorre costruire un soggetto politico e culturale in grado di elaborare una teoria politica e culturale di cui non c< traccia nelle teorie elaborate in passato perch+ radicalmente nuova la situazione in cui ci troviamo a operare. 6 nell<elaborazione di *uesta teoria, nell<elaborazione delle sue conseguenze operative sia nella s(era delle scelte individuali, sia nella s(era delle scelte collettive, occorre radunare la maggior parte dei gruppi che stanno gi' collaborando a de(inirla, a((inch+ vi si riconoscano sempre pi, compiutamente. #on ho la sensazione, ve lo dico in tutta (ranchezza, che la percezione della portata di *uesto compito e della necessit' di coinvolgervi la pi, parte della miriade di soggetti che vi stanno gi' pi, o meno consapevolmente lavorando, sia presente nel movimento che (a ri(erimento a Neppe .rillo. 7 meriti di Neppe sono enormi, io lo stimo e lo apprezzo moltissimo. Neppe ha (atto e sta (acendo *ualcosa di eccezionale nel panorama del nostro paese... K diventato, penso oltre le sue aspettative, il re(erente politico di attese, speranze, desideri di pulizia e di riscatto. /a la struttura a cui ha dato vita, pur essendo stata adeguata al compito di (ar irrompere *ueste tematiche in strati molto vasti dell<opinione pubblica italiana, non mi sembra adeguata alla (ase successiva8 il (aticoso cammino di una progettualit' capace di disegnare un mondo diverso. 0osso sbagliarmi, ma ho *uesto sensazione perch+ mi sembra che non si (accia di tutto per coinvolgere il numero pi, alto e le componenti pi, signi(icative dei movimenti e dei gruppi che si stanno muovendo nell<ambito di una cultura e di valori diversi da *uelli che hanno guidato gli schieramenti politici che abbiamo ereditato dal secolo scorso. 4roppi ne restano (uori. - *ualcuno mi sembra che sia anche stata chiusa la porta. !orse per buone ragioni, ma non stato possibile discuterle. 6cco, *uesto il punto cruciale8 la mancanza di una discussione collettiva delle scelte di (ondo. /i rendo conto che senza un coinvolgimento diretto, *uotidiano, coraggioso, impegnativo, oneroso, di Neppe, il movimento dei meet up inciderebbe in una misura incomparabilmente in(eriore. Neppe ci mette la (accia, si espone in prima 123

persona, e ha diritto, anche per ragioni di autotutela, di stabilire le condizioni in cui si deve muovere chi agisce (acendo ri(erimento a lui. Questa scelta di (ondo stabilisce comun*ue un con(ine tra chi accetta di stare dentro *uesta logica e chi la sente troppo restrittiva per le sue esigenze. .arantisce una maggiore e((icienza, una minore dispersione di energie in diatribe spesso inconcludenti, ma lascia al di (uori esperienze e competenze, passioni e idee che possono dare contributi molto interessanti. #ella mia limitata attivit' culturale e politica io mi sento pi, portato a unire, non indiscriminatamente nella pseudo%logica del 9pi, siamo e meglio :, ma nella costruzione di un progetto comune a *uanti pi, soggetti possibile. CCB

#on si possono li*uidare i nodi portati al pettine da 0allante rivendicando orgogliosamente il successo elettorale alle politiche del ABCD, per altro seguito da un consistente ton(o alle successive consultazioni amministrative. - meno che, ovviamente, non si ritenga che per operare i cambiamenti radicali di cui parla 0allante basti una presenza 'dignitosa' nelle istituzioni (ri(iutando cio+ i privilegi concessi ai politici), mirando a ottenere il ECH. ;'accusa di 0allante di una posizione troppo esclusivista e identitaria del /E" si pu2 (orse spiegare analizzando i (atti in retrospettiva. /algrado i toni (orti e l'accusa di essere populisti, eversivi, (ascisti, antipolitici ecc. .rillo e il /E" in realt' non si sono mai posti come (orza critica del sistema, inteso come assetto istituzionaleI hanno sempre attribuito la colpa della crisi, dell'ine((icienza, della corruzione e del mala((are alla casta politica e in particolare al sistema dei partiti. )ecita l'introduzione al programma del /E"8

;<organizzazione attuale dello "tato burocratica, sovradimensionata, costosa, ine((iciente. 7l 0arlamento non rappresenta pi, i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito. ;a 1ostituzione non applicata. 7 partiti si sono sostituiti alla volont' popolare e sottratti al suo controllo e giudizio. K signi(icativo che il titolo del libro scritto da .rillo e 1asaleggio, Siamo in guerra, abbia per sottotitolo La 0ete contro i partiti. 7l messaggio che passa & di per s+ abbastanza reazionario & che il sistema parlamentare e la democrazia rappresentativa siano validi ed e((icaci, e che per (arla (unzionare servino semplicemente persone competenti, oneste e giovaniI l'importante eliminare i partiti sostituendoli con (ormazioni politiche sottoposte all'esame critico della )ete. Questa posizione ricorda tantissimo l'esperienza dei movimenti di contestazione
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7l testo integrale della lettera disponibile all<url http855$$$.meetup.com5.rilli5boards5thread5SBEDFGQ5

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studentesca degli anni "essanta, il cui declino inizi2 inesorabilmente *uando il leader della " " tedesca, )udi utschke, annunci2 che era arrivato il momento di 9una lunga marcia attraverso le istituzioni:. /a ci2 non si poteva (are con un assetto orizzontale e libertario, bisognava replicare strutture di tipo verticistico, e non a caso (u il momento in cui i movimenti si s(aldarono come neve al sole, si instradarono per l'ortodossia marxista oppure i suoi leader si lasciarono cooptare dal sistema politico tradizionale. 0er le caratteristiche di una democrazia liberale e rappresentativa probabilmente una struttura verticale e verticistica inevitabile, e pu2 assumere diverse con(igurazioni. Quella partito%oligarchica classica si basa su di un apparato di correnti organizzate espressione di interessi particolari, i *uali prescindono al leader che guida la struttura8 era la (orma dei partiti politici della prima repubblica e oggi trova oramai spazio solo nel 0artito emocratico, anche se il ricorso a strumenti plebiscitari come le primarie tende ad aumentare il grado di personalismo. 7 militanti diventano i clientes delle varie correnti, che attraverso il tesseramento possono piegare i rapporti di (orza interni a loro (avore. 0oi c' la (orma populistico%leaderista, che di (atto ha contrassegnato *uasi tutti le (ormazioni nate nella cornice della secondo repubblica, di ogni orientamento & ;ega #ord, !orza 7talia, 7talia dei >alori, "inistra 6cologia e ;ibert'. 6siste un leader carismatico e (ondatore del partito, che allestisce una struttura burocratica e territoriale dove le correnti esistono non per scalzare il leader (che vanta un diritto di propriet' sulla sua creatura), bensL per diventarne consiglieri e in(luenzarne attivamente le scelte. 7n *uesto tipo di partito lo scopo della base di militanti si riduce a riconoscersi nella (igura del leader carismatico, e in caso di delusione l'atto conse*uenziale l'abbandono, non essendo prevista alcuna opposizione interna alla leadership. ;'assetto del /E" deriva da *uello populistico%leaderista, con la di((erenza che non esiste alcun *uadro intermedio tra la (igura carismatica e la base militante. 7l sistema ricorda moltissimo una tirannide dell'antica .recia o un dispotismo illuminato, dove il leader carismatico viene legittimato dal plebiscito digitale della )ete. 6 siccome il /E" non un'associazione ma una piatta(orma on line rappresentata virtualmente dal blog di Neppe .rillo, 'uno vale uno' ma c' 'uno' che gode del considerevole vantaggio di giocare in casa. !orse l'immagine migliore di *uesta situazione deriva da una trovata propagandistica in un comizio a /ilano del ABCB, *uando il comico si (ece trasportare dalla (olla a bordo di un gommone per piazza del uomo8 *uesto atto, che doveva rappresentare emblematicamente la (iducia dei militanti nel movimento, (otogra(ava anche l'immagine di 125

un uomo solo al vertice sostenuto da una massa anonima. 3na straordinaria dimostrazione di leadership. opo tutte *ueste premesse, possiamo tornare alle obiezioni di 0allante. .rillo e 1asaleggio si sono impegnati con tutte le loro energie allo scopo di vincere le elezioni politiche e hanno messo in piedi & loro per davvero, non come Jcchetto nel CGGR & una 'gioiosa macchina da guerra'. 0er (ar ci2 hanno anteposto il pragmatismo alla creazione di una consapevolezza e di una cultura politica condivisa, che avrebbe richiesto un dibattito a DQBc e l'adesione di persone che li avrebbero accettati come alleati ma non come guru in(allibili, e che avrebbero adottato un approccio critico e problematico inevitabile per intraprendere 9il (aticoso cammino di una progettualit' capace di disegnare un mondo diverso:. K bene precisare che non sempre .rillo ha seguito *uesto approccio isolazionista8 il >%daM del ABBF, ad esempio, (u aperto alla partecipazione anche di esponenti di altre realt', come .reenpeace, -dusbe(, -ssociazione consumatori utenti, oltre che di persone che si espressero a titolo personale (-ntonio i 0ietro, /assimo !ini, /ilena .abanelli e molti artisti). /a in *uel caso la )ete serviva ancora come strumento per l'organizzazione dei cittadini, pi, o meno nello spirito dei movimenti sociali descritti nel precedente capitolo. Jggi invece diventa un (ine in se stessa, legato all'instaurarsi di una democrazia digitale. 'emocrazia digitale, democrazia reale# 6' ovviamente super(luo rimarcare l'importanza che il /E" attribuisce alla )ete *uale strumento di democrazia, ora soprattutto che stato potenziata dagli strumenti del Web A.B. 7n un'intervista al *orriere della seraCCC, 1asaleggio ha parlato delle possibilit' di creare una vera e propria democrazia diretta che superi i limiti della rappresentativit' liberale8 ...la democrazia diretta, resa possibile dalla )ete, non relativa soltanto alle consultazioni popolari, ma a una nuova centralit' del cittadino nella societ'. ;e organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune scompariranno. ;a democrazia rappresentativa, per delega, perder' signi(icato. K una rivoluzione prima culturale che tecnologica, per *uesto, spesso, non viene capita o viene banalizzata... ...gli eletti devono comportarsi da portavoce, il loro compito sviluppare il
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"erenna anna, La democrazia va rifondata, 1orriere della "era AR giugno ABCD

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programma elettorale e mantenere gli impegni presi con chi li ha votati. Jgni collegio elettorale dovrebbe essere in grado di s(iduciare e *uindi di (ar dimettere il parlamentare che si sottrae ai suoi obblighi in ogni momento attraverso re(erendum locali. Questo *uadro idilliaco non sarebbe per2 un destino inevitabile8 ;a )ete rende possibili due estremi8 la democrazia diretta con la partecipazione collettiva e l<accesso a un<in(ormazione non mediata, oppure una neo%dittatura or$elliana in cui si crede di conoscere la verit' e di essere liberi, mentre si ubbidisce inconsapevolmente a regole dettate da un<organizzazione superiore. 0u2 essere che si a((ermino entrambi.

4ra le due situazioni estreme probabile invece che si veri(ichi una terza possibilit', *uella di una democrazia solipsistica e senza spirito di cittadinanza. #ella pagine precedenti abbiamo attribuito grandissima importanza allo scambio (accia a (accia e alla dialettica politica anche al di (uori dei luoghi istituzionaliI 1asaleggio invece, denunciando il digital divide italiano, spiega che 9il /ovimento E "telle ha ovviato a *uesto con incontri nelle piazze, attraverso banchetti presenti sul territorio e con il volantinaggio porta a porta: ma tiene a precisare che 9si tratta in ogni caso di un periodo transitorio, nel tempo la maggioranza assoluta degli italiani sar' collegata in )ete:. ;a democrazia utopica grillina *uindi preconizza persone che votano proposte di legge e legittimano o s(iduciano politici, ciascuna nel con(ortevole isolamento domestico. Jppure lo (anno in treno, in autobus, in ristorante, in spiaggia o dalla cima di un montagna, grazie 9alla cosiddetta 'realt' aumentata' che attraverso gli smartphone, i tablet e ora .oogle glass, consente di avere in tempo reale, mentre ci si sposta, in(ormazioni su tutto ci2 che ci circonda:, con buona pace ovviamente del digital divide e di chi non pu2 disporre di tutti *uesti strumenti. Nookchin ammoniva che, senza paideia e con gli individui ridotti a monadi isolate, anche le normali procedure re(erendarie perdono vitalit' democratica, (inendo per legittimare proposte di stampo autoritario e (ascista. "e negli 3"- o in "vizzera i cittadini hanno votato in massa per provvedimenti lesivi dei diritti umani e civili (contro immigrati od omosessuali, ad esempio), ci2 successo perch+, nel percorso da casa all<urna elettorale, non c< stato un con(ronto risolutore con le categorie discriminate, ma solo (azioni schierate l'una contro l'altra senza alcuna discussione costruttiva sul bene comune. 0er

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tali ragioni, Nookchin di((idava pro(ondamente gi' negli anni #ovanta delle proposte di democrazia elettronica, sostenute ad esempio dal miliardario )oss 0erot. Quando 1asaleggio dichiara che le discussioni e i con(ronti in )ete sono continui attraverso i (orum, le chat, i social media in una dimensione inimmaginabile prima nel mondo reale, e ci2 avviene tra persone che vivono in ogni parte del pianeta. a domanda andrebbe rovesciata8 97l livello di con(ronto presente su 7nternet esiste nel mondo reale@:

sembra che non abbia mai letto /cluhan o che semplicemente non abbia mai dato uno sguardo ai commenti ai post presenti sul blog di .rilloI in *uest'ultimo caso non si sarebbe perso granch+, e invito il lettore a dare un'occhiata a un post *ualsiasi del sito. 7l discorso che segue ovviamente non riguarda solamente il blog del comico genovese ma *ualsiasi realt' del Web visitata *uotidianamente da migliaia di persone. 7 commenti che si basano sull'interazione con altri utenti o che rispondono in modo puntuale a *uanto esposto nel post sono rarissimi. "olitamente o assumono la (orma del comizio autistico, spesso incentrato su argomenti che nulla hanno a che (are con il post (le tirate anti%immigrazione o contro i privilegi della casta politica sono tra i pi, gettonati) oppure *uella di brevi slogan (a voler essere gentili), che assomigliano a scritte sui muri trasposte in ambiente digitale. 6ntrambi gli atteggiamenti sembrano legati all'e((etto% #arciso di cui parlava /cluhan, legato alla sensazione di compiacenza nel vedere se stessi nello schermo del computer, comun*ue totalmente (utile visto che i commenti sono inevitabilmente destinati a sparire in mezzo a un oceano di altre repliche. !orse proprio *uesta sensazione mista di titanismo e (rustrazione che contribuisce a un altro degli aspetti pi, in*uietanti dei commenti sul Web, ossia la di((usa aggressivit', un sarcasmo che molto spesso trascende scon(inando in arroganza e violenza verbale, con gli utenti maschi che tendono a monopolizzare la discussione e a trattare con condiscendenza le donneCCA. 7l (atto che i commenti siano certi(icati o anonimi non sembra cambiare pi, di tanto la situazione. -ncora una volta riecheggia l'ipotesi di /cluhan per cui l'uomo 9privo di costrizioni, di limiti e di guida, pu2 (acilmente ricadere in un mondo basato sull'intuizione primordiale:. Jvviamente maleducazione e violenza caratterizzano purtroppo anche le interazioni
CCA

.raber ABCAc

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(isiche, e i sostenitori della democrazia digitale potrebbero elencare numerosi casi di assemblee degenerate *uando i partecipanti si sono chiusi a riccio nelle proprie posizioni, e le passioni (o gli interessi) personali hanno avuto la meglio sulla discussione, con il risultato di creare uno sterile muro contro muro. 4uttavia, a (ronte di tanti esempi positivi di democrazia assembleare, le premesse digitali non sembrano altrettanto promettenti e, per *uanto riguarda la partecipazione concreta ai processi decisionali al di l' della chiacchiera on line, neanche troppo allettanti. - (ronte di pi, di CE milioni di voti ottenuti alle 0olitiche ABCD, solo novantacin*uemila persone & meno dell'CH % hanno votato i candidati on line alle 0arlamentarie (elezioni primarie per decidere la composizione delle liste) e poco pi, di ventottomila hanno espresso la pre(erenza per designare il nuovo capo dello "tato, dove /ilena .abanelli & poi rinunciataria & ha ottenuto appena E.FGQ votiI e ancora meno utenti (CG.FQB per la precisione), hanno votato per l'espulsione della senatrice -dele .ambaro dal gruppo parlamentare del /E" (dati (orniti dal blog di Neppe .rillo)I tutto *uesto malgrado bastasse *ualche click di mouse nel com(ort della propria abitazione. - titolo di con(ronto, *uasi tre milioni di persone sono uscite di casa per recarsi alle primarie del 'morto' e 'zombie' 0artito emocratico per il ballottaggio )enzi%1uperlo%1ivati, malgrado il tempo di attesa in (ila e il clima rigido del mese di dicembre. 4utto ci2 deve signi(icare evidentemente *ualcosa. 7n realt', basterebbe in(ormarsi giusto un po' per scoprire che in(ormatica e democrazia non vanno esattamente a braccetto. ;'esperienza dei movimenti sociali contro la globalizzazione capitalista, che similmente al /E" ricorrono al Web come principale strumento mediatico e sono interessati a sviluppare strutture 'orizzontali' e paritarie, sempre stata molto scettica riguardo alla )ete come veicolo di democrazia. K *uesta la conclusione a cui giunto avid .raeber, che ha militato attivamente nel movimento no global conservando lo sguardo analitico dell'antropologo, cosa che gli ha permesso di studiare il (enomeno molto appro(onditamente8 4anto per cominciare, tutti coloro con cui ho parlato mi hanno con(ermato che, bench+ 7nternet sia uno strumento utile per di((ondere le in(ormazioni, non lo si pu2 usare per prendere decisioni. 1onoscendo l'importanza del processo decisionale, una limitazione di estrema gravit'. #elle mailing list degli attivisti si adotta uno stile di dibattito che per de(inizione non pu2 condurre a decisioni collettive, e che per molti incarna tutto ci2 che il processo decisionale orientato al consenso non dovrebbe

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(areCCD.

7l ri(erimento di .raeber al processo decisionale orientato al consenso, mirante cio+ a integrare il punto di vista della maggioranza con le obiezioni delle minoranze, particolarmente importante, soprattutto se lo scopo la ricerca del bene comune. ;imitare tutto a decisioni a maggioranza basate sulla conta dei 'sL' e dei 'no' (inisce per sgretolare (atalmente la coesione interna creando pi, divisioni del necessario, (ormando un pensiero 'ortodosso' dal *uale diventa sacrilego prendere le distanze, se non abbandonando de(initivamente il movimento8 la democrazia degenera disgraziatamente in plebiscitarismo. #ella storia del /E", basato *uasi esclusivamente su votazioni a maggioranza & per di pi, nel contesto (reddo e anonimo del medium digitale & *uesta situazione diventata la norma. )l caso Parma ;'elezione a sindaco di 0arma del candidato del /E" !ranco 0izzarotti nel maggio ABCA non avvenuta per caso, ma per certi versi ha rappresentato il logico epilogo di una lunga stagione di contrasti tra la cittadinanza parmense e l'amministrazione di centro%destra guidata da 0ietro >ignali, s(ociata in numerose mani(estazioni di protesta volte a denunciare da una parte la corruzione e il malgoverno del primo cittadino e di membri di spicco della giunta & con(ermate dalle indagini della magistratura & e dall'altra il pericolo sanitario legato alla realizzazione di un termovalorizzatore nella (razione di 3gozzolo, per opera dell'azienda 7ren -mbiente. .ruppi di cittadini organizzati hanno dato battaglia, (inch+ >ignali, travolto dagli scandali, stato costretto alle dimissioni. - *uel punto si scoperchiato un gigantesco vaso di 0andora, perch+ venuto alla luce che l'amministrazione aveva contratto debiti stimati in circa seicentomila euro. #ella campagna elettorale per il rinnovo del consiglio e della giunta, il /E" tramite il suo candidato 0izzarotti si impegnato per una cospicua rinegoziazione del debito e il blocco del termovalorizzatore, ottenendo il consenso delle organizzazioni cittadine e imponendosi al ballottaggio con il candidato di centro%sinistra con oltre il QBH dei consensi. 7l resto storia recente.
CCD

.raeber ABCAc, CSB

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;'amministrazione grillina, una volta in carica, ha potuto solo constatare che l'entit' del debito era persino superiore & pi, di ottocento milioni di 6uro CCR % mentre 0izzarotti si limitato ad azioni giudiziarie contro il termovalorizzatore, che alla (ine lo hanno visto perdente nei con(ronti della 7ren. 7l CE giugno ABCD, durante una mani(estazione organizzata dal comitato #o4ermo, il sindaco ha cercato un collo*uio con i dimostranti, subendo pesanti contestazioni per nulla apprezzate dal diretto interessato8 9#on ho mai detto che avrei (ermato l<inceneritore... 6 comun*ue *uesto non il modo di (arlo. #on servono i proclami e le accuse, voi purtroppo non avete capito la distinzione tra protesta e proposta. #oi comun*ue siamo contro l<inceneritore e lo saremo sempre, solo che ognuno segue la propria strada e il proprio modo:CCE. #on si vuole mettere in croce 0izzarotti e la sua giunta, anche perch+ sempre disdicevole chiedere ad altri di ergersi a eroi. 1ome poteva opporsi ai provvedimenti delle autorit' competenti@ >ale per2 la pena di ri(lettere sull'incomprensione protesta%proposta rimproverata dal sindaco ai dimostranti. )ipeto, molto (acile da (uori redarguire i grillini di non aver tras(ormato 0arma in una 'citt' ribelle' e di essersi pedisse*uamente piegati alle regole del gioco. 4uttavia, visto il sostegno della societ' civile organizzata e & almeno sulla carta & *uello di un movimento in (ortissima ascesa a livello nazionale, per *uale ragione non stata tentata nessuna azione di disobbedienza@ "pecialmente nel caso del termovalorizzatore, a (ronte di gravi rischi sanitari pi, volte denunciati, non si sarebbe trattato di un atto doveroso@ 7nsomma, para(rasando lo slogan 9"e non ora, *uando@:, si potrebbe dire8 9"e non 0arma, dove@:. ove si pu2 trovare una situazione altrettanto (avorevole per realizzare un'intesa con i cittadini e andare oltre le normali prassi governative di palazzo@ !orse anche 0arma non abbastanza connessa alla )ete@ 7nsomma, l'esperienza di 0arma dimostra che non basta introdurre persone 'giovani e capaci' nell'amministrazione pubblica. 0er altro, ragionando in termini di politica tradizionale, non si pu2 non lodare il buon governo della amministrazione a cin*ue stelle8 in particolare, in un solo anno, sono stati recuperati circa ABB milioni euro di debito, attraverso un rigore economico in stile montiano8
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$$$.il(atto*uotidiano.it5ABCA5BQ5BQ5parma%relazione%choc%di%ciclosi%il%debito%comunale%e%di%SRQ%milioni%di% euro5AERESQ5 115 $$$.il(atto*uotidiano.it5ABCD5BQ5CE5parma%pizzarotti%cacciato%dalla%mani(estazione%contro% linceneritore5QAFDCG5

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7l rigore a 0arma non risparmia davvero nessuno. "ono in (orte aumento le rette dei servizi. .li incassi dagli asili nido per il 1omune salgono *uest'anno a D,G milioni dai D,R milioni precedenti. ;e mense per l'in(anzia porteranno a entrate per R,A milioni contro i D,D milioni del ABCA (con un aumento del DBH). alle mense scolastiche sono previsti incassi per E,C milioni (eCBH sul bilancio precedente). 0er non parlare delle previsioni di incasso dalle multe previste dalla .iunta in rialzo del GH. 6 che dire della tassa ri(iuti@ -nche *ui non si scherza. al tributo sono attesi proventi per oltre DG milioni e con la nuova 4ares sono previsti incassi per R milioni aggiuntivi al costo del servizio per l'introduzione di un'ali*uota dello B,DH relativa ai servizi indivisibili. 1ome si vede un bilancio, *uello del sindaco !ederico 0izzarotti e della sua .iunta grillina, tutto all'insegna della stretta (iscale e del rigore assoluto. 3n bagno di realpolitik che capovolge completamente le promesse elettorali e sul piano nazionale contraddice molte delle idee (orti del movimento. ;'7mu, la tanto odiata tassa, il vero motore della .iunta. -ltro che abolire il prelievo sulla prima casa, *ui a 0arma si spinge al massimo l'odiata tassa. "enza *uegli SR milioni di incasso verrebbe meno met' delle entrate correnti e il 1omune vedrebbe aprirsi una voragine nei contiCCQ.

-ccadrebbe lo stesso in caso di successo elettorale nazionale@ 7nvece della 'dittatura populista e antieuropea' paventata da molti commentatori, avremmo un governo diligente e ancora pi, impegnato dei predecessori nel (ar *uadrare il bilancio@ -gli slogan elettorali al vetriolo (arebbe seguito la genu(lessione completa ai diktat europei@ $ uscimmo a riveder le stelle111 opo tante critiche piuttosto impietose, bene chiudere il capitolo ricordando che il /E" e l'opera di Neppe .rillo rappresentano un contributo positivo per il paese, perch+ hanno dimostrato che possibile aprire una crepa nel monolite della casta politica, che onest' e correttezza possono scon(iggere % anche se con il contributo determinante di un testimonial milionario e (amoso % potentati apparentemente invincibili. 7nsomma, con un po' di aiuto, avide pu2 realmente battere o almeno misurarsi con .oliath. 7l /E" l'unica (orza politica in 0arlamento che (a veramente opposizione senza vergognarsi di evidenziare il ruolo del presidente .iorgio #apolitano, abbondantemente al di (uori delle prerogative costituzionali, e senza la sua presenza oggi probabilmente la legge (ondamentale dello "tato sarebbe gi' stata stravolta dagli apologeti delle 'grandi intese', mentre Nerlusconi *uasi certamente avrebbe conservato lo scranno di senatore.
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$$$.ilsoleARore.com5art5notizie5ABCD%BR%BA5paradosso%pizzarotti%anno%rigore%CARDRC.shtml

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.rillo, a di((erenza di *ualsiasi altro leader politico, ha avuto il coraggio di denunciare la natura autoritaria di provvedimenti come il /6" il !iscal 1ompact, che se applicati tras(ormeranno l'7talia in un protettorato tedesco (onte di manodopera a basso prezzo. 4uttavia, 'la strada che porta all'in(erno lastricata di buone intenzioni', recita il proverbio, e *uella intrapresa del /E", malgrado i successi elettorali, sta prendendo una china pericolosa. el resto, la storia insegna che anche partendo da ideologie discutibili si possono estrapolare valori importanti e compiere azioni signi(icative, basti pensare ai sostenitori dello stalinismo e del comunismo sovietico che si sono sacri(icati contro il nazi(ascismo o ai simpatizzanti dell'estrema destra, come Neppe -l(ano o 0aolo Norsellino, che si sono immolati nella lotta contro la ma(ia. Queste persone, con le loro vite esemplari, si sono rivelate molto migliori delle loro controverse /eltanschauung, e (atte le debite proporzioni oggi anche i rappresentanti del /E" possono dare ottima prova di s+ a (ronte dei risvolti oscuri legati al movimento che li ha introdotti nelle istituzioni. 0er correggere la rotta .rillo, 1asaleggio e tutti i sostenitori dovrebbero prima di tutto andare a rivedere il patrimonio culturale in cui dicono di riconoscersi CCF. 1omincerei con un'opera che spesso il blog di .rillo ha pubblicizzato, Manifesto per la soppressione dei partiti politici di "imone Weil. ella serie ^0erch+ guardi la pagliuzza che nell'occhio del tuo (ratello e non ti accorgi della trave che nel tuo occhio@^ (;uca Q,RC). ;a Weil disprezzava i partiti politici e ne proponeva polemicamente la soppressione in *uanto li riteneva incapaci di operare per il bene comune, per tre ragioni (ondamentali8 \un partito politico una macchina per (abbricare una passione collettivaI un partito politico un'organizzazione costituita in modo da esercitare una oppressione collettiva sul pensiero di ciascuno degli esseri umani che ne sono membriI (ine primo e ultimo di ogni partito politico il suo potenziamento senza limite alcuno CCS.

0er *uanto riguarda il primo punto, .rillo, nel momento stesso in cui ha scelto di utilizzare il linguaggio della satira anche in politica, ha voluto concentrare la sua propaganda
;a conoscenza della storia aiuterebbe a combattere (anatismo e (ideismo acritico, perch+ dimostrerebbe che .rillo e 1asaleggio hanno inventato poco o niente, ma hanno assemblato alcuni degli aspetti pi, signi(icativi del pensiero libertario, ecologista e dell'economia solidale. -d esempio, sulle pagine di !"#, commentando un mio articolo sulla democrazia digitale un sostenitore del /E", per altro molto preparato e in(ormato sull'attualit', scrisse8 97l /ovimento E "telle credo sia stato tra i primi a mettere in discussione la scelta compiuta ai tempi della )ivoluzione !rancese ((orse ancora prima in 7nghilterra@) a (avore dell<assenza del vincolo di mandato:. )agionando su *ueste basi molto (acile perdere il senso della realt' e ri(iutare il con(ronto con altri soggetti che si ritiene magari incapaci di altrettanta pro(ondit' politica. CCS Weil ABCD, AD
CCF

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sull'eccitazione della passione collettiva, a scapito della ri(lessione intellettuale. K ipocrita sacralizzare un programma di AB punti 'votato dai cittadini', ossia milioni di persone molte delle *uali probabilmente non hanno mai sentito parlare di cogenerazione energetica, non sanno esattamente in che cosa consista il valore legale del titolo di studio e hanno una vaghissima idea di cosa siano class action, stock option o scatole cinesi borsistiche. ;a verit' che .rillo ha in(uocato gli animi non attraverso l'esposizione di un programma, ma denunciando in stile tribunizio lo s*uallore della casta politica dominante, con il risultato che il punto programmatico principale & se non unico & recepito dalle (olle stato 9mandiamoli a casa tutti:. )iguardo all'ossessione per il programma e le regole si apre un'altra voragine con la Weil. ;a pensatrice (rancese, paladina dello spirito critico del singolo individuo, detestava *ualsiasi principio basato sulla 'linea politica' e l'accettazione indiscussa, denunciando che gli iscritti a un partito, nella migliore delle ipotesi, conoscevano solo alcune posizioni u((iciali ignorandone molte altre che, di (atto, (inivano per accogliere incondizionatamente. "arebbe bello sapere che cosa penserebbe di un movimento dove il leader se ne esce con a((ermazioni come 9#on venite a rompermi i coglioni (a me?) sulla democrazia. 7o mi sto stu(ando. /i sto arrabbiando. /i sto arrabbiando seriamente: e dove si ripetono come cantilene espressioni del tipo8 9*ueste sono le regole, se non ti vanno bene vattene:. 0er *uanto riguarda l'ultima contestazione della Weil, ne abbiamo parlato abbondantemente nelle pagine precedenti8 .rillo e 1asaleggio hanno tenuto un atteggiamento pragmatico volto al successo, subordinando *ualsiasi altra considerazione, cosa del resto normale in una democrazia liberale, dove conta solo raggranellare il maggior numero di voti possibile. 1osL (acendo per2 sono state cooptate, insieme a tanti militanti appassionati e competenti, anche persone dallo spiccato senso pratico e molto poco idealiste & cosa si pu2 dire degli eletti grillini che, non appena insediati in 0arlamento, si sono accorti solo in *uel momento delle idee del proprio leader rinnegandole seduta stante@ % oppure sono state attirate persone capaci di valorizzare la propria immagine attraverso un video%monologo di pochi minuti su Youtube ma che, alla resa dei conti, hanno dimostrato pochezza intellettuale e scarsa preparazione con dichiarazioni improvvide subito ampli(icate dai media. 7nsomma, il (ine non ha giusti(icato i mezzi. /orale della (avola, oggi il /E" in estrema sintesi una (ormazione politica indipendente, leaderista, plebiscitaria, il meglio che si pu2 trovare in una scheda elettorale composta da 134

partiti pi, o meno compromessi, altamente verticistici, iper%burocratizzati. #el segreto delle seggio elettorale pu2 essere una buona idea (are una croce sulle cin*ue stelle, e anche aspettarsi un buon comportamento nelle istituzioni dai suoi eletti. /a non il caso di attendersi che da lL possano avere origine cambiamenti epocali8 proseguendo su *uesta strada, il /E" scoprir' la sua (orza come macchina da voti, ma non sapr' mai di avere o meno le potenzialit' per essere protagonista nella delicata era di transizione che ci attende. !orse, all'origine di tutti i problemi, potrebbe esserci un (raintendimento tra la propensione al con(litto necessaria per dare rilevanza ai beni comuni & ossia un modo per creare coscienza civile contro le logiche dominanti & e la parola d'ordine 'siamo in guerra', che .rillo ama spesso ripetere, la *uale sembra richiamare solo a una disciplina di tipo militare. 7n guerra, per lo stato di emergenza, si delegano poteri straordinari al governo e alle (orze armate, cosicch+ persino le nazioni democratiche diventano in *ualche modo (asciste, anche perch+ chiun*ue dissenta viene perseguito o sospettato di connivenze con il nemico & un troll, nel linguaggio in(ormatico grillino. /a guerra e democrazia sono incompatibili, perch+ lo stato bellico permanente (avorisce il leaderismo, morti(ica il pluralismo per il bieco con(ormismo e crea un clima paranoico da caccia alle streghe, dove tutto si riduce a 'credere, obbedire e combattere'I pi, in generale, eccita tutti i peggiori istinti dell'uomo, anche di *uelli in buona (ede e ben intenzionati. .andhi lo sapeva bene e per tale ragione ri(iut2 la guerra contro i colonialisti britannici pre(erendo essere lui stesso il cambiamento che voleva essere nel mondo, e spronando gli altri a (are lo stesso. "arebbe bene che Neppe .rillo e il suo popolo lo imitassero e, nello spirito della democrazia diretta, invitassero ad agire in prima persona senza delegare nessun altro, neppure 'a cin*ue stelle'.

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IN CONCLUSIONE: LI!ERARE CON(LITTO ED EROS PER CA !IARE IL

ONDO

?oi siamo uomini e donne, bambini e anziani abbastanza comuni, cio( ribelli, devianti, scomodi, sognatori !Subcomandante Marcos%

0er la conclusione di Svolta radicale ho cercato di ricorrere a tutto l'arsenale retorico e persuasivo a mia disposizione al (ine di risollevare i destinatari principali di *uel contributo & i simpatizzanti della sinistra & incorsi in tante, cocenti delusioni e disillusi per il sostanziale (allimento degli ideali del socialismo, del movimento sindacale, di tante aspirazioni libertarieI persone che in gran parte hanno dovuto 'turarsi il naso' e 'baciare i rospi' un'in(init' di volte, per poi essere raggirate da (orze politiche ipocrite che pretendevano il voto millantando il vessillo della di(esa della democrazia. 4utti stati d'animo che conoscevo bene, avendoli vissuti direttamente. #el caso dei decrescenti potrebbe veri(icarsi la situazione esattamente opposta. 0ersone appassionate per la riscoperta dell'autoproduzione e dell'artigianato, rianimate dal contatto con la terra, entusiaste per la (re*uentazione dei movimenti di economia solidale ecc. potrebbero provare cosL tanta soddis(azione per la loro esperienza di vita da non allargare la visuale al di l' della ricchissima s(era personale. >edere il bicchiere 'mezzo pieno', come si suole dire, positivo, un atteggiamento che ricorda 'l'ottimismo della volont'' tanto caro ad -ntonio .ramsci, ma che rischia di (ossilizzare tutte le pratiche positive e le buone intenzioni. 0er *ueste ragioni un decrescente di primo piano come il pittore Oean%1laude Nesson% .irard parla di 'dovere di insurrezione', ammonendo8 7l nostro dovere perentorio non *uello di parlare a nome degli altri, ma piuttosto di nominare, tra gli altri, abbandonando ogni desiderio di seduzione e di risparmio, il con(litto del mondo, i suoi attori ignobili, i loro complici disillusi, la moltitudine delle loro vittime, a *uel poco di lucida speranza che ancora noi prediligiamo, prima di spogliarcene in silenzio. -llora, (orse, potremo condividere il destini di tutti coloro ai *uali la nostra sospetta pretesa di salvarli impedisce naturalmente di sperare CCG. .rosso modo *uesto atteggiamento rientra in *uella che chiamiamo 'indignazione', assurta a parola d'ordine grazie all'impegno appassionato di "t+phane Hessel e dei movimenti
CCG

Nesson%.irard ABBF, CEA%CED

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sociali che si sono riconosciuti nella sua testimonianza. 4uttavia, una lotta politica ispirata dalla decrescita per una societ' dei beni comuni deve condividere assolutamente un aspetto (ondamentale dello stile di vita decrescente, che nessuna teoria sociale o provvedimento legislativo pu2 assicurare. eve con(igurarsi, sempre per usare un'espressione di Nisson%.irard, come un'esperienza erotica & che l'esatto contrario della pornogra(ia, la *uale, non solo a livello sessuale, ha invaso ogni settore della vita umana. eve cio+ trattarsi di un'esperienza che liberi ed esalti il potere dell'immaginazione, represso e incatenato da tab, culturali e istituzioni religiose, politiche e culturali di ogni tipo. ;e battaglie politiche della sinistra, anche *uelle condotte da (orze che (acevano appello al potere dell'immaginario, sono state al riguardo molto castranti, basandosi sulla sottomissione dell'individuo alla causa di un (uturo migliore. Questa l'antitesi assoluta di un'esperienza erotica, esattamente come l'insensata (uria distruttrice dei black bloc o la militanza virtuale con mouse e tastiera. )inunciare all'eros signi(ica demandare le preoccupazioni ecologiche a (anatici intolleranti o a persone psichicamente represse, con tutte le derive autoritarie che ci2 comporta, rinunciando a *ualsiasi diritto di creazione sociale. ;'aspirazione all'eros si ricollega automaticamente alla pratica del con(litto8 ;'ossessione del 'consenso' sociale, mani(estata a tutti i livelli dell'organizzazione politica della societ', un errore che porta alla disa((ezione nella ricerca del bene comune, alla perdita di senso e alla cancellazione dell'orizzonte. 3na societ' viva una societ' di dissenso, nella *uale il con(litto riconosciuto o a((ermato come tale prima di essere latore di un superamento della potenziale violenza in esso contenuta. "i tratta di un superamento di natura erotica che rivela, con parole e atti non violenti, la dimensione ondivaga di un'attrazione amorosa in ci2 che, senza di essa, apparirebbe come repulsione vetri(icata o un irriducibile antagonismo CAB.

K *uesta la (orza dell'innamoramento, l'esperienza pi, intensamente soggettiva in grado di legarci indissolubilmente all'-ltro (ino anche al sacri(icio estremo. #on possiamo non amare la societ' a cui ci ribelliamo, dal momento che senza di essa verrebbe meno il nostro spirito antagonista e *uindi la nostra speci(icit'. "e esistiamo come singoli individui proprio perch+ identi(ichiamo *uesta di((erenza rispetto a noi, impossibile se (ossimo monadi isolate l'una dall'altra.
120

+bidem, CQE%CQQ

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-lla (ine di *uesto percorso tra ecologia sociale, decrescita e (iloso(ia dei beni comuni, posso riprendere il mio obiettivo polemico dell'introduzione, l'idea per cui 9l'unica decrescita possibile *uella individuale:, e posso addirittura condividerlo e (arlo mio, a patto di integrarlo opportunamente. "L, l'unica decrescita possibile *uella individuale, a condizione che sia guidata dall'eros e (oriera di con(litto.

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APENDICE AL TESTO L)*+ica ,era -orma di decrescita .ossi/i0e 1 2*e00a i+di,id*a0e (/anuel 1astelletti % G gennaio ABCD) ;<energia necessaria a garantire l<attuale livello economico (ovvero la produzione di tutti i beni ed i servizi del pianeta) degli oltre sette miliardi umani che popolano la 4erra proviene per l<SFH dai tre combustibili (ossili, cio petrolio, carbone e gas naturale ed un ulteriore EH circa proviene dall<energia nucleare (dipendente dall<uranio, un minerale non certo dei pi, comuni). Questo signi(ica che oltre il GBH dell<intera energia necessaria a spostare le nostre auto, a produrre il nostro cibo, i nostri vestiti, insomma tutto ci2 che utilizziamo per permetterci il nostro stile di vita proviene da (onti non rinnovabili, ovvero destinate ad esaurirsi (il dibattito aperto sul *uando e c< chi dice trent<anni, chi cin*uanta, i pi, ottimisti cento, ma tutti concordano sul (atto che *uesto paradigma energetico sia destinato al (allimento &almeno nel lungo termine). "i tratta *uindi di un modello che ha gi' perso in partenza (si regge su una (onte energetica che non durevole, cio sostenibile nel lungo termine) e che sar' sicuramente ricordato come (allimentare, (olle e irrazionale dalla storia. /a oltre ad essere destinato al (allimento & *uando i combustibili (ossili saranno esauriti sar' molto di((icile se non impossibile garantire lo stesso livello di produzione energetica dell<era di petrolio, carbone e gas &, l<attuale sistema economico deve (are i conti con ulteriori problemi, la cui gravit' non potr' che aumentare in (uturo, proprio per alcune distorsioni e per alcuni e((etti collaterali propri di *uesto sistema economico. 6 mi ri(erisco al riscaldamento del pianeta, all<esaurimento delle (alde (reatiche di alcune delle regioni pi, densamente abitate del pianeta, alla contaminazione dell<ac*ua, che sar' sempre meno potabile a causa dell<in*uinamento organico e non, alla perdita della biodiversit' (si tratta di un processo irreversibile), alla povert' dilagante (nonostante tutti i proclami della globalizzazione i poveri continuano ad aumentare), alla continua perdita di (ertilit' dei terreni agricoli a causa delle pratiche dell<agricoltura industriale, eccetera. #on si tratta di problemi speci(ici con cause speci(iche, perch+ tutti i problemi sono interconnessi (ra loro e ognuno di essi causa e allo stesso tempo concausa di un altro problema. "iamo tutti in un mare di guai, ma i guai saranno tanto maggiori tanto pi, aspetteremo a prendere decisioni in grado di a((rontare sul serio *uesti problemi. ;e istituzioni internazionali sembrano (regarsene di tutto *uesto se non cercando accordi meramente (ormali (il 9nuovo: trattato di PMoto riguarder' solamente il CEH delle emissioni di gas 139

serra, con l<uscita di 1anada, -ustralia, #uova Welanda e )ussia dal precedente trattato che comun*ue non comprendeva i principali in*uinatori, ovvero 3"- e 1ina), i governi sono troppo impegnati ad accontentare le varie lobbM economiche, o a cercare la chimera della crescita del 07; per ridurre i pesanti debiti che hanno contratto negli ultimi decenni per permettersi l<attuale stile di vita, mentre pressoch+ impossibile che il cambiamento arrivi proprio da *uel mondo economico dominato da enti (le 1orporation) il cui unico (ine *uello di aumentare i propri pro(itti. .li unici che possono (are *ualcosa per invertire tutto *uesto ed evitare il peggio per s+, i propri (igli e il proprio pianeta sono i singoli individui, i liberi pensatori, in poche parole gli uomini e le donne che hanno conservato ancora *ualcosa di 9umano:. ;<unica vera (orma di decrescita che ritengo possibile *uella a livello individuale o di piccoli gruppi di 9illuminati:, perch+ la decrescita presuppone un certo livello di consapevolezza, che l<umanit' sembra aver smarrito in *uesta (olle corsa verso la propria distruzione.

140

!i/0io3ra-ia

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INDICE D 7ntroduzione S 0iccola premessa metodologica CD 1apitolo C, alla crisi alla speranza L'ideologia della crisi e i falsi profeti di salvezza, CM 1 >na sola .erra per tanti appetiti, CN 1 Gerso la decrescita e oltre, AB 1 Lo Stato, una forma di dominio, AM 1 0esistenze e peculiarit dello Stato, AL 1 Legittimit statale, autarchia e decrescita, MA DQ 1apitolo A, 3topia e distopia8 democrazie e neoliberalismo ?eoliberalismo) crisi o rafforzamento autoritario dello StatoO, MP 1 >n'ideologia razionale e irragionevole, JB 1 , la democraziaO, JH 1 Semi per il futuro, HB 1 Anarchismo, critica dell'industrialismo e post1sviluppismo, HA 1 4ean 4acques 0ousseau e l'anarchismo, HM 1 Simone 5eil, HM 1 6arl &olan"i, HH 1 ,rnst 7riedrich Schumacher, HN 9 +van +llich, HL 1 La crisi degli anni Settanta e il pensiero di Andr2 8orz, HK 1 .entando una sintesi, PB QD 1apitolo D, ecrescita sostenibile e democratica8 la societ' dei beni comuni La societ dei beni comuni, PP 1 -all'astratto al concreto, NA 1 Fuali soggetti rivoluzionariO, NJ 1 -o/nshifting e semplicit volontaria, NL 1 Associazionismo filantropico, volontariato e mutualismo, NK 1 *onoscenza condivisa, LB 1 +mprese recuperate, LM 1 Movimenti per la difesa dell'ambiente e del territorio, LJ 1 -istretti economici solidali e reti di economia solidale, LP 1 +l municipalismo libertario come governo dei beni comuni, KB 1 +l bene comune della .erra, KP GS 1apitolo R, 7nternet, l'ambiguo alleato La 0ete delle reti, KL 1 La grande trasformazione digitale, CBB 1 8igantismo della 0ete, CBJ 1 + limiti dell'oralit digitale, CBN1 &er un uso ecologico e meditato della 0ete, CCC CCE 1apitolo E8 7l buio e le stelle Movimento *inque Stelle) chi sono ioO, CCP 1 #eppe 8rillo tra satira e politica, CCN 1 Movimento H Stelle) le idee, CAB 1 -emocrazia digitale, democrazia realeO, CAP 1 +l caso &arma, CMB 1 , uscimmo a riveder le stelle..., CMA CDQ 7n conclusione8 liberare con(litto ed eros per cambiare il mondo CDG -llegato al testo8 ;<unica vera (orma di decrescita possibile *uella individuale (/anuel 1astelletti % G gennaio ABCD) CRC Nibliogra(ia

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esidero ringraziare tutte le persone che, a *ualun*ue titolo, mi mettono nello stato d'animo di coltivare interessi che mi (acciano uscire dalla s(era intima e privata. 7n particolare voglio rivolgere un caloroso ringraziamento agli amici di ecrescita !elice "ocial #et$ork, senza i *uali le mie parole vagherebbero sperdute nel caos digitale.

7gor .iussani (/ilano, CGFS) si laureato in ;ettere presso l<3niversit' del 0iemonte Jrientale e insegna 7taliano e "toria nella scuola media secondaria di secondo grado. Ha lavorato come traduttore (ree lance per Liberazione e ha partecipato alla traduzione del ;ibro Meglio carcerati che carcerieri) i refuseni$s israeliani raccontano la loro storia (a cura di 0eretz Pidron) edito da /ani(estolibri. 6' interessato ai temi della societ' contemporanea e dal ABCA collabora con ecrescita !elice "ocial #et$ork. igorgiussanigvirgilio.it igorgiussani.blogspot.it

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