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Adulterio di Davide Libro VII:130 - VII, I.

- Sebbene Davide avesse un'indole retta, fosse timorato di Dio e stretto osservante delle leggi dei adri, !adde tuttavia in un grave errore. Dall'alto del terra""o del suo ala""o reale, all'ora nella #uale era solito asseggiare sul !alare della sera, vide una donna !$e fa!eva il bagno in !asa sua !on l'a!#ua fredda% il suo as etto era bellissimo, su eriore a #uello di tutte le altre donne: il suo nome era &eetsabe. L'avvenen"a della donna lo !on#uist'% ed egli, in!a a!e di dominare il desiderio (di averla), la mand' a !$iamare e gia!#ue !on lei. Libro VII:131 Divenuta in!inta, mand' a !$iedere al re !$e es!ogitasse una via er nas!ondere il e!!ato di lei altrimenti, se!ondo le leggi dei adri, !ome adultera, meritava la morte -% egli, allora, !onvo!' dall'assedio il marito della donna, di nome *ria$, s!udiero di +oab: #uando gli !om arve davanti l'interrog' sull'eser!ito e sull'assedio. Libro VII:13, - allor!$. l'uomo gli ris ose !$e tutto ro!edeva se!ondo i loro desideri, egli rese delle or"ioni della ro ria !ena e le orse a lui, !on l'ordine di andare da sua moglie e restare !on lei. *ria$, er', non fe!e !os/, ma dorm/ resso il re !on gli altri s!udieri. Libro VII:133 0uando il re lo se e, l'interrog' er #uale motivo non era andato a !asa do o un !os/ lungo eriodo di assen"a, di!endo !$e #uesto 1 un fatto naturale er gli uomini allor!$. ritornano da fuori% egli re li!' !$e non era giusto !$e egli si ri osasse e godesse dei ia!eri della lussuria in !om agnia della moglie, mentre i suoi !ommilitoni e lo stesso !omandante dormivano er terra nell'a!!am amento in aese nemi!o.

Libro VII:132 Do o !$e ebbe arlato !os/, il re gli ordin' di restare an!ora #uel giorno, e il giorno a resso lo avrebbe rinviato al suo !omandante generale. Invitato a !ena dal re, *ria$ seguit' a bere fino a restare ubria!o: al !$e lo invitava deliberatamente il re !on un brindisi do o l'altro. 3ondimeno dorm/ nuovamente davanti alla orta del re, e non sent/ al!un desiderio della moglie. Libro VII:134 Il re ne rimase molto dis ia!iuto, e s!risse a +oab ordinandogli di unire *ria$ er avere egli man!ato verso di lui% e affin!$. non a arisse !$e fosse stato lui a volere la uni"ione, gli sugger/ il modo di !om ortarsi: Libro VII:135 gli ordin' di metterlo nel settore ove i nemi!i erano i6 a!!aniti e di las!iarlo solo a !ombattere% si sarebbe !os/ trovato nel i6 grande eri!olo% aggiunse an!$e l'ordine !$e i suoi !ommilitoni si ritirassero all'ini"io della mis!$ia. S!ritta la lettera e a osto il sigillo, la !onsegn' a *ria$ da ortare a +oab. Libro VII:137 8i!evuta la lettera e !onos!iute le inten"ioni del re, +oab ose *ria$ nel luogo ove sa eva !$e il nemi!o sarebbe stato i6 a!!anito, e gli diede an!$e al!uni dei i6 validi !om agni d'armi% disse !$e egli stesso sarebbe oi a!!orso in suo aiuto !on tutto l'eser!ito #ualora, abbattuta arte del muro, otessero entrare in !itt9 dalla bre!!ia% Libro VII:13: !$iese oi a *ria$ !$e, da !oraggioso soldato #uale era, stimato dal re e da tutti i suoi !onna"ionali er la sua bravura, non si dolesse er il diffi!ile !om ito affidatogli, ma l'a!!ogliesse !on gioia. - #uando *ria$ a!!ett' !on ardore il !om ito, egli avvert/ segretamente gli uomini !$e stavano !on lui !$e, non a ena vedessero la !ari!a del nemi!o, lo las!iassero solo. Libro VII:13; 0uando gli -brei atta!!arono la !itt9, gli Ammoniti, temendo !$e il nemi!o li sor rendesse arram i!andosi nel unto ove si trovava *ria$, osero davanti i loro uomini i6 !oraggiosi, oi s alan!arono la orta im rovvisamente e irru ero sul nemi!o !on grande violen"a e velo!it9. Libro VII:120 A ena li videro, gli uomini !$e erano !on *ria$ retro!edettero se!ondo le istru"ioni di +oab% mentre *ria$ ebbe vergogna di fuggire e abbandonare il suo osto, tenne fronte al nemi!o, resistette all'urto e ne u!!ise non o!$i% ma alla fine, !ir!ondato da ogni arte, e reso in me""o, fu u!!iso, e !on lui !addero ure al!uni dei suoi !amerati. Libro VII:121 Do o !$e ebbero luogo #ueste !ose, +oab invi' messaggeri al re !on #ueste istru"ioni: dirgli !$e aveva !om iuto ogni sfor"o er rendere resto

la !itt9, ma do o un assalto alle mura, aveva erso molti uomini ed era stato !ostretto a ritirarsi% a #uesto, egli disse, !$e #ualora vedessero !$e il re si adirasse, dovevano aggiungere la noti"ia della morte di *ria$. Libro VII:12, - ,. Senon!$., udito il ra orto dei messaggeri, il re ne fu s ia!ente e di!eva !$e l'eser!ito aveva !ommesso un errore nel tentare di rendere la !itt9 assaltandone le mura, mentre avrebbero dovuto tentare di renderla !on !amminamenti e ma!!$ine belli!$e, tanto i6 !$e avevano l'esem io di Abimele!$, figlio di <edeone, !$e nel tentativo di rendere !on la for"a la !itt9 di =$eba, era stato !ol ito da una ietra s!agliata da una donna an"iana e, a dis etto del suo grande valore, ebbe una morte ignominiosa a motivo della sua infeli!e maniera di atta!!o. Libro VII:123 >on #uesto fatto davanti agli o!!$i, essi non dovevano avvi!inarsi alle mura nemi!$e, essendo molto meglio avere in mente ogni !osa !$e era stata tentata in guerra, !on su!!esso o meno, da !$i si era trovato altre volte nelle stesse !ondi"ioni di eri!olo, onde imitare una arte ed evitare l'altra. Libro VII:122 ?a mentre (il re) era di #uesto umore, il messaggero l'inform' an!$e della morte di *ria$, e l'ira si smor"' subito% e gli ordin' di ritornare da +oab e dirgli !$e l'a!!aduto era un in!idente umano e !$e le vi!ende belli!$e sono di tal natura: una volta $a su!!esso una arte, e l'altra volta il suo o osto% Libro VII:124 in futuro, er' devono mirare all'assedio ed evitare altri s!ontri !on roves!i% devono assediare la !itt9 !on fortifi!a"ioni e ma!!$ine, obbligarla alla resa, raderla al suolo ed eliminare tutti gli abitanti. Il messaggero si affrett' a ritornare da +oab !on gli ordini del re. Libro VII:125 3el mentre &eetsabe, moglie di *ria$, a resa la morte del marito, lo ianse er molti giorni. non a ena !essarono il dolore e le la!rime er *ria$, il re la fe!e sua moglie ed ebbe da lei un figlio mas!$io. ?essaggio del rofeta 3at$an Libro VII:127 - 3. Dio, er', non guard' favorevolmente a #uesto matrimonio, e si irrit' !on Davide. A arendo in sogno al rofeta 3at$an, biasim' il re. 3at$an, uomo rudente e a!!orto, ensando !$e #uando i re !adono in una assione rimangono i6 sotto l'influsso di #uesta !$e del sentimento di giusti"ia, de!ise di mantenere il silen"io sulle mina!!e fatte da Dio e si rivolse a lui !on termini moderati%

Libro VII:12: all'in!ir!a in #uesto modo. <li domand' la sua o inione in una situa"ione !ome la seguente: @In una stessa !itt9 vivevano due uomini: uno era ri!!o, ossedeva molte mandrie di e!ore e giumenti e buoi% l'altro era overo, aveva nient'altro !$e un agnello% Libro VII:12; e #uesto lo allevava !on i ro ri figli, fa!endolo arte!i e del ro rio !ibo e ortando verso di esso lo stesso affetto !$e !$iun#ue avrebbe ortato verso la ro ria figlia. Ara, allor!$. il ri!!o ebbe la visita di un os ite, non volle s!annare uno dei suoi animali er festeggiare l'ami!o, ma mand' a rendere l'uni!o agnello del overo, e lo fe!e re arare er il ia!ere del suo os iteB. Libro VII:140 0ueste arole im ressionarono fortemente il re, !$e di!$iar' a 3at$an !ome #uell'uomo erverso !$e aveva dato l'ordine di !om iere #uell'a"ione, giustamente doveva essere !ondannato a agare il #uadru lo di #uell'agnello e an!ora unito a morte. 3at$an gli disse !$e l'uomo meritevole di #uei !astig$i era lui, !ondannatosi da solo !ommettendo un !rimine grande e terribile. Libro VII:141 - #ui gli ose davanti e svel' la !ollera di Dio !$e nonostante l'avesse fatto re di tutti gli -brei, signore di molte e grandi na"ioni !ir!onvi!ine, lo avesse liberato dalle mani di Saul, gli avesse dato di rendere mogli !on no""e giuste e legali, -gli rest' da lui dimenti!ato e offeso, s osando la moglie di un altro e !ausando la morte del marito !onsegnandolo al nemi!o. Libro VII:14, Cer!i', disse, la ag$er9 a Dio: le sue donne saranno violate da uno dei suoi figli, e inoltre lo stesso figlio si erger9 !ontro di lui% del e!!ato !ommesso di nas!osto, egli ne ag$er9 il fio sotto gli o!!$i di tutti, e an!ora il figlio !$e lei ti artorir9, morir9 subito do o la nas!ita. Libro VII:143 Agitato da #ueste arole e rofondamente !onfuso, !on la!rime di entimento, il re ammise la sua !ol evole""a - oi!$., !ome tutto orta ad ammettere, era uomo !$e aveva realmente il timore di Dio e lungo il !orso della sua vita non aveva mai !ommesso al!un e!!ato ad e!!e"ione del fatto riguardante la moglie di *ria$ -, er #uesto Dio lo guard' !on miseri!ordia e si ri!on!ili' !on lui: -gli gli romise di reservargli sia la vita sia il regno, gia!!$., disse, ora !$e lui si ente delle sue a"ioni, -gli non 1 i6 in !ollera !on lui. Do o avere rofetato #ueste !ose al re, 3at$an se ne ritorn' a !asa.

Libro VII:142 - 2. Ara al figlio nato a Davide dalla moglie di *ria$, Dio mand' una gravissima malattia, e il re oltremodo infeli!e er #uesto, non gust' !ibo er sette giorni, nonostante !$e i suoi servi si ado erassero affin!$. desistesse egli an"i indoss' un abito nero, si mise sotto un sa!!o e si ose a gia!ere sul suolo regando Dio di ris armiare la vita del bambino, del #uale amava !os/ rofondamente la madre. Libro VII:144 =uttavia nel settimo giorno il bambino mor/: i servi non osarono informarne il re, nel timore !$e, venutolo a sa ere, vista la sua desola"ione rifiutassi an!ora i6 de!isamente il !ibo e ogni altra !ura ne!essaria er la morte del figlio, dato !$e gi9 durante la sua malattia si era tormentato !os/ tanto dal dolore. Libro VII:145 Dallo s!om iglio dei servi il re !a / !$e agivano nel modo abituale di !oloro !$e vogliono !elare #ual!osa% e !os/ venne a !onos!ere la morte del figlio. Allora !onvo!' uno dei suoi servi e, venuto a !onos!en"a della verit9, si al"', rese il bagno, indoss' un abito bian!o, e and' alla tenda di Dio. Libro VII:147 - #uando diede ordine !$e gli si re arasse !ena, tra i suoi !ongiunti e tra la servit6, na!#ue un grande stu ore a motivo della sua strana !ondotta, in #uanto non aveva mai agito !os/ durante la malattia del bambino, e im rovvisamente si !om ortava !os/ ora !$e era morto. >os/, !$iesto rima il ermesso di una domanda, essi gli domandarono di volere es orre il motivo di tali a"ioni. Libro VII:14: -d egli, !$iamatili ignoranti, s ieg' !$e allor!$. il bambino era an!ora vivo, aveva s eran"a nella sua guarigione e er!i' - aveva !om iuto ogni !osa a #uello s!o o, ensando di rendersi Dio favorevole !on #uei me""i% ma ora !$e il bambino era morto non aveva al!un motivo di inutili dolori. A #ueste arole, essi a re""arono la sagge""a e l'intelligen"a del re. In seguito Davide si un/ !on sua moglie &eetsabe, lei !on!e / e gener' un figlio, al #uale egli im ose nome Salomone, er ordine del rofeta 3at$an. Dine della guerra !ontro gli Ammoniti Libro VII:14; - 4. 3ell'assedio degli Ammoniti, +oab inflisse loro notevoli danni tagliando l'a!#ua e !$iudendo la via ai so!!orsi, ridu!endoli in una !ondi"ione molto miserabile er man!an"a di viveri e di a!#ua: di endevano da un i!!olo o""o !$e doveva venire !ontrollato !on !ura affin!$. la fonte non venisse meno a motivo dell'uso tro o fre#uente.

Libro VII:150 -gli dun#ue s!risse al re informandolo della situa"ione e invitandolo ad andare er la resa della !itt9, e la vittoria fosse attribuita a lui. 8i!evuto lo s!ritto di +oab, il re ne lod' la lealt9 e la fedelt9% oi ra!!olse le for"e !$e erano !on lui e and' alla resa di 8abat$a: la !attur' !on la for"a e ermise ai soldati di sa!!$eggiarla% Libro VII:151 egli rese la !orona del re degli Ammoniti !$e esava un talento di oro e nel !entro aveva una ietra re"iosa, un sardoni!o% e da allora Davide la ort' sem re sul !a o. 3ella !itt9 egli trov' molto altro bottino s lendido e di gran regio. <li abitanti li tortur' e li mise a morte% e allo stesso modo tratt' le altre !itt9 Ammonite !$e rese !on la for"a. Inganno di Amnon !ontro la sorella Libro VII:15, VIII, I. - Al ritorno del re a <erusalemme, una grave sventura !ol / la sua !asa, originata dal seguente motivo. -gli aveva una figlia an!ora vergine, la !ui belle""a era !os/ straordinaria da sor assare tutte le i6 belle donne: il suo nome era =amar ed era nata dalla stessa madre di Assalonne. Libro VII:153 Ara il figlio i6 an"iano di Davide, Amnon, si era invag$ito di lei, ma non oteva a agare il suo desiderio er!$. lei era vergine e er!$. era vigilata !on molta !ura% !os/ egli divent' reda di grave malin!onia, il dolore !onsumava il suo !or o, dimagriva ogni giorno di i6 e !ambiava !era. Libro VII:152 0uesta sua sofferen"a divenne alese a un !erto +onat$es suo arente e ami!o, uomo #uanto mai s!altro e di a!uto ingegno. Vedendo !$e in Amnon di giorno in giorno la !or oratura si assottigliava innaturalmente, and' da lui e gliene domand' la !ausa% ma soggiunse di immaginare !$e #uello stato fosse la risultante di una assione amorosa. Libro VII:154 - Amnon !onfess' la sua assione, di!endosi innamorato di sua sorella da arte di adre% e l'altro gli sugger/ un'ingegnosa via er venire a !a o dei suoi desideri: gli sugger/ di fingersi indis osto e, #uando sarebbe venuto il adre, !$iedergli di mandargli ad assisterlo la sorella. Se egli far9 !os/, disse, si sarebbe sentito resto meglio e libero dall'infermit9. Libro VII:155 Seguendo il !onsiglio di +onat$es, Amnon se ne and' a letto dandosi malato. 0uando venne il adre e l'interrog' su !ome si sentiva, egli lo

reg' di mandargli la sorella% egli (Davide) ordin' !$e fosse subito !ondotta, e #uando giunse le insegn' a re arare lei stessa dei ani abbrustoliti, Libro VII:157 er!$., disse Davide, dalle sue mani ne avrebbe mangiato i6 volentieri. - !os/, mentre il fratello guardava, lei im ast' la farina, ne fe!e tortelline e gliele ort'. -gli er' non le assaggi' subito, ma ordin' ai suoi servi di mandare via tutti #uanti si trovavano alla orta della sua !amera, volendo egli ri osarsi e restare tran#uillo e libero da disturbi e rumori. Libro VII:15: -seguiti gli ordini, egli !$iese alla sorella !$e gli re!asse da mangiare dentro la stan"a, e la raga""a !os/ fe!e, ma egli l'afferr' e tent' di ersuaderla a gia!ere !on lui. La raga""a er' al"' la vo!e e disse: @A$ no, non obbligarmi a #uesto n. a !ommettere una simile em iet9, fratello mio, trasgredendo la legge tirandoti addosso una vergogna !os/ terribile. Drena #uesto ingiusto e s!onveniente desiderio, !$e attirer9 sulla nostra !asa soltanto ignominia e vergognaB. Libro VII:15; <li sugger/ di es orre la #uestione al adre, !$e avrebbe si!uramente a!!onsentito al matrimonio. Lei arlava !os/ er sfuggire, almeno al resente, alla violen"a della sua assione. ?a lui non le diede as!olto, e, bru!iante di assione e s into dall'im ulso dell'e!!ita"ione, violent' la sorella. Libro VII:170 3on a ena Amnon l'ebbe violentata, subentr' il disgusto di lei, e !o rendola !on uno s!ros!io di ingiurie, le ordin' di al"arsi e di andarsene, e #uando lei si lagn' fa!endo notare !$e l'affronto sarebbe stato an!ora eggiore se, do o averla violentata, non le !onsentisse di restare fino a notte, egli la !a!!i' subito fuori sotto la lu!e del giorno, affin!$. in!ontrasse #ual!$e testimone della sua vergogna egli ordin' a un suo servo di gettarla fuori. Libro VII:171 3el dolore fero!e, er la violen"a e er l'ingiusti"ia sub/ta, si stra!!i' la tuni!a - anti!amente le vergini indossavano tuni!$e dalle mani!$e lung$e fino alle !aviglie er non essere viste - si s arse il !a o di !enere e andava er la !itt9 gridando e dolendosi della violen"a sub/ta. Libro VII:17, L'in!ontr' il fratello Assalonne e le domand' #uale sfortuna le fosse !a itata er !om ortarsi in #uel modo. Lei gli narr' l'oltraggio sub/to% egli allora l'esort' a #uietarsi, a mantenere la !alma e a non !onsiderarsi oltraggiata er il fatto di avere sub/to violen"a da suo fratello. Lei dun#ue gli obbed/ e !ess' di gridare e rendere ubbli!a la violen"a% e er molto tem o se ne rest' tutta sola resso Assalonne suo fratello.

Libro VII:173 - ,. 0uando lo venne a sa ere il adre di lei, Davide, rimase rattristato er l'a!!aduto, ma, dato !$e amava grandemente Amnon, !$e era il suo rimogenito, si sent/ obbligato a non farlo soffrire. ?a Assalonne l'odiava fero!emente e attendeva l'o!!asione favorevole er vendi!are il suo e!!ato. Vendetta di Assalonne Libro VII:172 -ra gi9 assato il se!ondo anno dall'oltraggio a sua sorella ed egli era in ro!into di artire er &elsefon - #uesta 1 una !itt9 nel territorio di -fraim - a tosare le sue e!ore, allor!$. invit' il adre e i fratelli a mangiare da lui. Libro VII:174 Davide aveva de!linato l'invito er non essergli di aggravio, lo solle!it' a invitare i fratelli. Allora Assalonne mand' un messaggio ai suoi uomini ordinando !$e, non a ena Amnon fosse immerso nel vino e inebetito, a un segnale, lo u!!idessero sen"a aura d'al!uno. Libro VII:175 - 3. ?entre eseguivano #uesti ordini, gli altri fratelli furono resi da s!om iglio e !onfusione, e, temendo er la loro vita, montarono sui loro !avalli e !orsero dal adre% ma #ual!uno raggiunse il adre rima di loro e gli rifer/ !$e Assalonne li aveva tru!idati tutti. Libro VII:177 Cer la erdita di !os/ tanti figli in un sol !ol o, e er mano di un fratello, il suo dolore fu an!ora i6 amaro ensando a !olui !$e su oneva fosse stato l'assassino% tras ortato dall'im eto del dolore, non ne indag' il motivo, n. as ett' di sa erne di i6, !ome er altro era da attendersi di fronte all'am ie""a della tragedia riferita e all'in!redibile atro!it9, si stra!!i' le vesti e si gett' a terra e gia!eva iangendo tutti i suoi figli, sia #uelli dei #uali gli era stata annun"iata la morte, sia #uello !$e li aveva u!!isi. Libro VII:17: ?a +onat$es, figlio di suo fratello Sama, lo esortava a moderare al#uanto il suo dolore e a non !redere !$e tutti gli altri suoi figli fossero stati u!!isi% non trovava, infatti, motivo al!uno er su orre una !osa del genere% er Amnon, inve!e, bisognava !om iere ri!er!$e in #uanto era verosimile !$e, a motivo dell'oltraggio fatto a =amar, Assalonne avesse avuto la temerariet9 di u!!iderlo. Libro VII:17; 3el mentre si ud/ un !al estio di !avalli, e un tramest/o !ome di gente !$e si avvi!inava% si volsero a guardare: erano i figli del re sfuggiti dalla festa. Allor!$. il adre li salut', essi erano in la!rime, ed egli era fuori di s.

er!$., al di l9 di ogni s eran"a, vedeva !oloro !$e o!o rima aveva udito essere morti. Libro VII:1:0 - !os/ da ambedue le arti venivano la!rime e gemiti: gli uni er il fratello morto, e il re er il figlio tru!idato. Assalonne fugg/ a <$essura dal nonno materno !$e !omandava #uella regione e rest' !on lui tre interi anni. Destino di Assalonne Libro VII:1:1 - 2. Ara Davide aveva inten"ione di mandare a rendere Assalonne, non er oterlo unire al suo ritorno, ma er oterlo avere vi!ino a s.: !omandare del tem o la sua !ollera si era smor"ata. A #uesta de!isione era esortato ressantemente dal suo !omandante generale, +oab% Libro VII:1:, egli, infatti, s inse una donna ben avanti negli anni ad andargli davanti in ortamento di grande dolore e narrargli la storia dei suoi figli: da una dis uta in !am agna si a!!ese una lite e, non essendovi al!uno !$e li se arasse, uno fu !ol ito dall'altro e mor/. Libro VII:1:3 Si!!ome i !ongiunti di lei !er!avano l'u!!isore er u!!iderlo, lei !$iedeva !$e, er amor suo, fosse gra"iosamente salvata la vita di suo figlio er non rivarla della sua ultima s eran"a di sostegno nella sua avan"ata et9. 0uesto, disse lei, il re glielo doveva assi!urare distogliendo dal loro disegno !oloro !$e desideravano u!!idere suo figlio, gia!!$. nulla li u' far desistere dal loro im egno salvo il timore di lui.

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