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Law and Ethics of War and Peace

TERRORISM AND COUNTERTERRORISM: from Guantnamo to Drones

DOCENTE: Matthew Evangelista STUDENTESSA: Valenzuela Rodriguez Bettsy

MASTER IN ECONOMIA E POLITICHE INTERNAZIONALI MASTER IN ECONOMIA E POLITICHE INTERNAZIONALI 2012 -2013 2012 -2013

Law and Ethics of War and Peace ASERI - MEPIN


TERRORISM AND COUNTERTERRORISM: from Guantnamo to Drones
La questione della guerra contro il terrorismo e della sua legittimit a livello internazionale: Legittima difesa o assassinio? Il dibattito aperto

Il diritto internazionale e la comunit internazionale hanno come obiettivo limitare il ricorso alla forza nelle controversie. Tuttavia, gli stati possono ricorrere al uso della forza in caso di legittima difesa in caso di attacco armato o in casi di gravi violazioni dei diritti umani sulla base dell'autorizzazione del Consiglio di sicurezza dell'ONU1. Luso della forza inoltre soggetto al rispetto dei principi di diritti umani. La legge suoi conflitti armati permette luccisione dei combattenti solo se hanno lo status di forze armate parte del conflitto. Tuttavia, le operazioni messe in atto dagli USA contro il terrorismo non costituisce un conflitto armato in senso proprio poi che si tratta di un conflitto contro un attore non statale, essi si trovano in presenza di un non International armed conflict (NIAC) dove si verifica una estensione del conflitto nello spazio e nel tempo. Tuttavia a livello internazionale, in questo tipo di operazioni gli stati non sono legittimate ad effettuare targeted killing operations e quindi deve essere rispettata la legge sui conflitto armati in modo da garantire il rispetto dei diritti delluomo. Nel caso di attacco terroristico, si scontrano delle tesi opposte nel verificare se questi rientrano nel esercizio di self- defense e si fonda sulla idea che gli attacchi terroristici sono qualificati come attacchi criminali e non attacchi armati provenienti da un altro stato. In questo senso, neanche la CIA (Central Intelligence Agency) una forza armata uniformata, il suo intervento allinterno di uno stato risulta incompatibile con la legge bellica. La questione diventa ancora pi polemica se si considera lo strumento di self - defense per prevenire un attacco ed legittimare la occupazione di un territorio sovrano senza dichiarazione di guerra, come sostenuto dagli USA. Ci comporterebbe una auto espansione dello just in bello e cio luso della forza contro un attore non statale sospettato di terrorismo che attacca e si ubica al di fuori del territorio compromesso. Inoltre la self defense implica che luso della forza rispetti i criteri di condotta come distinzione e proporzionalit, anche se non si tratta di un normale conflitto armato (nel caso del terrorismo). La necessit di fronteggiare il terrorismo globale pu giustificare comportamenti che disattendono il diritto internazionale umanitario e le Convenzioni siglate a difesa dei diritti dei prigionieri? La "cura" antiterrorismo si rivela peggiore della "malattia"? Gli attacchi brutali dell'11 settembre 2001 e la conseguente "guerra globale al terrore" dichiarata dall'amministrazione Bush sembrano aver decisamente portato scompiglio in una situazione che, dalla fine della Guerra fredda, andava verso iniziative di

Le norme in materia di ricorso alla forza sono state riconfermate dal il consenso di tutti i membri delle Nazioni Unite in occasione del Vertice mondiale del 2005 a New York ed regolata nelle Convenzioni dell'Aja, le Convenzioni di Ginevra, il diritto internazionale consuetudinario dei principi di just in bello e just ad belium

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promozione dei diritti umani, di protezione dei civili, di limitazione della guerra e dei poteri degli Stati. La dichiarazione della guerra al terrore non si oppone a un attore dotato da uno status internazionale, sorgendo cosi la mancanza di base giuridica di una guerra ilimitata nel tempo e nello spazio. Nascono in questo senso questioni di carattere legale e morale da risolvere sullo status dei sospetti terroristi e sul loro trattamento2. Centrale la concezione dello status di enemy combatants, una formula giuridica valida per i terroristi, o presunti tali, caduti nella rete delle autorit americane. Questa soluzione nega ai detenuti il riconoscimento della condizione di prigionieri di guerra e quindi lapplicazione dei diritti garantiti dalla Convenzione di Ginevra e laccesso alle corti federali, ignorando in questo modo Art 5. della Convenzione di Ginevra che stabilisce che in caso di chi non gode i diritti di prigionieri di guerra hanno comunque diritto ad essere protetti dalla convenzione, quindi nessuna giustificazione giuridica ne etica, sia da parte del diritto bellico e dai diritti umani, che legittimi la tortura dei prigionieri. I prigionieri3, in un primo momento non potevano essere n processati n rilasciati; essi dovranno rimanere in detenzione militare a tempo indeterminato. Il giudizio di questi imputati speciali pu svolgersi solamente in tribunali militari creati ad hoc. Il sofisticato sistema ideato da Woo porter subito a distorsioni: I sospetti terroristici sono stati a lungo sottoposti a dolorose forme di torture, in linea con obiettivo di ricavare informazione e prevenire futuri attacchi terroristici le pi gravi riguarderanno ladozione di tecniche dinterrogatorio estreme e coercitivi psicologici e fisici come ad esempio il waterboarding. Un altro dei tanti casi in cui le grandi potenze usano il diritto internazionale strumentalmente in base ai loro interessi politici. La rivoluzione tecnologica nei conflitti armati e nella guerra contro il terrorismo diventa fonte di ansiet e disturba la tradizionale dinamica della guerra. I droni4, economici, precisi ed efficaci nel colpire i bersagli, veloce, resistente. La tecnologia dei Droni si evolve rapidamente5, infatti questultimi hanno la capacit di rimanere per lunghi periodi di tempo nel area e rispondere immediatamente una volta individuate lobiettivo ma il suo uso dei Droni pone un serio problema riguardo alla legittimit del suo utilizzo a livello internazionale. Luso dei Drone sempre pi comune, per gli stati questi producono diversi vantaggi: proteggere la vita dei piloti, i quali attuano in una posizione lontana dal campo di battaglia, il costo di produzione minore e possono essere usati per qualsiasi operazione di armate con maggiore precisione. Tuttavia, si visto come i
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MATTEW EVANGELISTA: Diritto, Etica e Guerra al Terrore C chi finisce in questo carcere di massima sicurezza solo perch il suo nome simile a quello di un comandante talebano, molto di loro minorenni, altri arrestati per errore.
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aerei-robot senza pilota comandati a distanza - e nell'addestramento dei cosiddetti piloti da terra, ormai pi numerosi di quelli tradizionali. 5 By 2009, the United States using two tipes of combat drones: the MQ-1 or Predator and MQ-9 or Reaper. Other states and non states actors are also acquiring drones, including Pakistan, Russia, Georgia, Brazil, China, Hamas, Iran and Israel.

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Droni non sono stati cosi effettivi per diverse ragioni. La prima, linformazione, in base alla quale gli obiettivi vengono fissati, non sempre credibile. Secondo, i diversi errori commessi sono stati in parti dovuti al fatto che i piloti sono lontani (fisicamente emotivamente) dallo scenario dellattacco e quindi disconnessi da quella realt, ci influenza il comportamento riguardo alla decisione di uccidere o meno come se fossi in un videogame6. Tuttavia limpatto dei Drones nel reprimere la violenza terroristica limitata nel tempo perche produce di solito un desiderio di vendetta e occasione instabilit. I droni, capaci di colpire il bersaglio con tanta accuratezza, permettono davvero di salvare vite umane? Luso dei droni sembra contrario al diritto internazionale il quale prevede che luso della forza deva essere conforme allo just ad bellium come ultimo ricorso e lo just in bellium, basati sul principio di proporzionalit. Le centinaia di vittime civili provocate dai bombardamenti dai Droni (difficile tenerne il conto7) riflette lesistenza di uno sproporzionato uso della forza, i bombardamenti non fanno altro che aumentare l'anti-americanismo a scapito della politica di difesa degli Usa. Infatti, i bombardamenti dei droni tendono ad aumentando l'odio nei confronti degli americani, spingendoli ad arruolarsi nelle file dei militanti estremisti. Non si tratta di ideologia, ma di vendetta e disperazione: How drones help Al Qaeda. In caso di errore, di chi la responsabilit? Di chi ha schiacciato il bottone, di chi ha dato l'ordine o di chi ha fabbricato l'arma? Insomma, il rischio in cui si incorre quello di una guerra virtuale in cui non ci sono combattenti ma solo vittime. Una situazione in cui la responsabilit individuale viene azzerata in nome dell'autodifesa.8 Unaltra questione rilevante riguarda la legittimit del uso di queste nuove arme in un non conflitto internazionale. Ricorrere all'uso dei droni per uccidere dei presunti terroristi, senza alcuna possibilit di processo penale e in un territorio appartenente a uno stato sovrano9 con prevista dal diritto internazionale in materia di diritti umani e in materia dei conflitti armati. La azione degli USA , in particolare dopo '11 settembre si sono dotati di un potere illimitato dal punto di vista giuridico e territoriale che giustifica il diritto di usare la forza letale in maniera indiscriminata in cui l'assassinio ha preso il posto della diplomazia ed presentato come atto di legittima difesa. Uno scenario inquietante, al limite dell'illegalit.

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