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ECDL
Lezioni a cura di Fernando Carl
Modulo 1
Concetti di base della Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione
IPSSCT A. DE PACE
Anno 2002
Lezioni a cura del Prof. Fernando Carl
da: 1. Memoria centrale, per conservare i dati da elaborare e i dati elaborati 2. Processore centrale, per elaborare, secondo un programma residente nella memoria, i dati 3. Dispositivi di ingresso/uscita (in/out [i/o]) per comunicare con l'esterno in forma pi accessibile all'uomo 4. Un clock, una cadenza d'orologio (un'onda quadra di una certa frequenza) che determina la velocit con cui vengono eseguite le operazioni elementari del processore e l'accesso alla memoria
1.1.2.1 Tipi di computer Come si classificano i computer? In quattro categorie. I supercomputer sono i pi potenti, i pi veloci e i pi costosi. Sono utilizzati principalmente nelle universit e nei centri di ricerca. I mainframe hanno processori potenti e grande quantit di memoria RAM. Sono particolarmente utilizzati in multiutenza, ossia da pi persone contemporaneamente, ciascuna delle quali utilizza un terminale collegato al mainframe. Sono molto costosi, pertanto sono utilizzati da grosse societ commerciali, banche, ministeri, aeroporti. I minicomputer sono elaboratori un po' pi piccoli ma in grado di gestire grandi quantit di dati in multiutenza. Il loro costo dell'ordine di dicene di milioni e sono usati da societ di medie dimensioni. I personal computer sono quelli usati per lavoro d'ufficio o in ambito domestico da un solo utente per colta. Una ulteriore distinzione pu essere fatta tra computer da tavolo (desktop computer) e portatili (notebook o palmtop)
1.1.3.1 Componenti di base di un personal computer Quali sono le componenti di base di un personal computer? Lunit centrale, la memoria centrale, la memoria di massa, le unit periferiche di ingresso e di uscita. Lunit centrale di elaborazione, detta CPU, (central processing unit) il cervello del computer, in quanto responsabile dellesecuzione dei programmi e del controllo di tutto ci che avviene allinterno dellelaboratore. La memoria centrale formata da tre tipi di memorie: la RAM (random access memory) costituisce il banco di lavoro del computer, la ROM (read only memory) una memoria di sola lettura, la memoria cache caratterizzata da una elevata velocit frapposta tra la CPU e la memoria centrale e aumenta le prestazioni del computer. Le memorie di massa servono per immagazzinare dati e programmi e si dividono in hard disk (dischi rigidi o fissi), floppy disk (dischi flessibili e rimovibili), CD ROM (compact disk read only memory, dischi ottici a sola lettura), CD WROM (write once read many, sui quali possibile registrare sequenzialmente ma non possibile alcuna operazione di modifica o cancellazione) CD WMRA (write many read always, dischi ottici riscrivibili), DVD (digital versatile disk) di grande capacit di memoria sono utilizzati per le applicazioni multimediali. Tra le unit periferiche di
input, o di ingresso, abbiamo la tastiera, il mouse, la track-ball (un mouse rovesciato), il touch pad (un dispositivo sensibile al tatto) lo scanner (una specie di fotocopiatrice che permette di leggere le immagini e le scritte stampate su di un foglio e di trasformarle in documenti utilizzabili dal computer, la penna ottica utile per leggere i codici a barre, la tavoletta grafica, lo schermo tattile, i microfoni e i sistemi di riconoscimento della voce. Tra le unit periferiche di output, o di uscita, abbiamo il monitor, la stampante, il plotter, un dispositivo grafico di elevata precisione. 1.1.3.1 Componenti di base di un personal computer Quali sono le componenti di base di un personal computer? Lunit centrale, la memoria centrale, la memoria di massa, le unit periferiche di ingresso e di uscita. Lunit centrale di elaborazione, detta CPU, (central processing unit) il cervello del computer, in quanto responsabile dellesecuzione dei programmi e del controllo di tutto ci che avviene allinterno dellelaboratore. La memoria centrale formata da tre tipi di memorie: la RAM (random access memory) costituisce il banco di lavoro del computer, la ROM (read only memory) una memoria di sola lettura, la memoria cache caratterizzata da una elevata velocit frapposta tra la CPU e la memoria centrale e aumenta le prestazioni del computer. Le memorie di massa servono per immagazzinare dati e programmi e si dividono in hard disk (dischi rigidi o fissi), floppy disk (dischi flessibili e rimovibili), CD ROM (compact disk read only memory, dischi ottici a sola lettura), CD WROM (write once read many, sui quali possibile registrare sequenzialmente ma non possibile alcuna operazione di modifica o cancellazione) CD WMRA (write many read always, dischi ottici riscrivibili), DVD (digital versatile disk) di grande capacit di memoria sono utilizzati per le applicazioni multimediali. Tra le unit periferiche di input, o di ingresso, abbiamo la tastiera, il mouse, la track-ball (un mouse rovesciato), il touch pad (un dispositivo sensibile al tatto) lo scanner (una specie di fotocopiatrice che permette di leggere le immagini e le scritte stampate su di un foglio e di trasformarle in documenti utilizzabili dal computer, la penna ottica utile per leggere i codici a barre, la tavoletta grafica, lo schermo tattile, i microfoni e i sistemi di riconoscimento della voce. Tra le unit periferiche di output, o di uscita, abbiamo il monitor, la stampante, il plotter, un dispositivo grafico di elevata precisione.
1.2 Hardware Questa sezione tratta della struttura fisica di un computer e degli elementi che lo caratterizzano, dalla unit centrale, ai dispositivi ingresso e di uscita 1.2.1.1 Unit centrale di elaborazione Cos' l'unit centrale di elaborazione? L'Unit Centrale di Elaborazione (in inglese Central Processing Unit, abbreviato CPU) il microchip presente nel computer capace di elaborare i dati in ingresso e fornire una risposta in uscita. Essa si identifica, nei personal computer, col microprocessore. In generale un microprocessore pu essere presente in molti dispositivi elettronici moderni. La CPU un microprocessore con compiti particolari. Esso il cuore del Computer Quali sono i componenti pi importanti di una CPU? una unit aritmetico-logica detta ALU (Aritmetic Logic Unit), che svolge le operazioni aritmetiche fondamentali una unit per il calcolo in virgola mobile un set di registri, ovvero di memorie, che accolgono dati e istruzioni in via di esecuzione una unit per il controllo del flusso dei dati una unit per l'interfaccia col BUS, cio con le linee fisiche (fili o tracce su cui corrono le informazioni sotto forma binaria) una unit per la gestione della memoria centrale (RAM) Esistono sul mercato due tipi di microprocessori, che fanno capo uno allo standard Apple (casa costruttrice MOTOROLA) e laltro allo standard IBM (case costruttrici INTEL, IBM, CYRIX, AMD). I pi noti e pi diffusi sono i processori della Intel, dal glorioso e storico 8086 ai moderni Pentium. Un processore caratterizzato soprattutto dalla sua velocit (oltre che dai suoi registri e dalle istruzioni in esso contenute), la quale data dalla frequenza di clock alla quale essa lavora: un pentium III a 500 MHz lavora alla frequenza di 500MHz e compie 500 milioni di operazioni elementari al secondo Come sono rappresentate le informazioni all'interno di un computer? Le informazioni, nel computer, vengono rappresentate secondo la numerazione binaria, cio utilizzando due sole cifre (0 e 1). Qual' la pi piccola unit di memoria? 0 e 1 vengono chiamati bit (che sta per binary digit, cio cifra binaria). La pi piccola unit di memoria pu conservare o 0 o 1, cio un bit. 1.2.2.1 Dispositivi di input Cos' un dispositivo di input? Per dispositivo di input si intende uno strumento per inserire nel computer i dati che saranno elaborati dalla CPU.
I dispositivi di input sono, oggi, i pi disparati e rispondono a diverse esigenze di comunicazione con la macchina. I dispositivi pi comuni e sempre presenti in un personal computer sono: Tastiera, mediante la quale i dati vengono inseriti in forma alfanumerica Mouse, mediante il quale i dati vengono inseriti con un click di un pulsante come comando. Simili al mouse per funzionamento sono Touchpad e Trackball, usati nei Notebook e il Joystick usato per i giochi. Altri dispositivi sono di tipo multimediale, ad esempio: Microfono per inserire un suono Scanner per inserire un'immagine Videocamera e Macchina fotografica digitali Tavoletta grafica per inserire disegni Altri dispositivi particolari possono permettere di inserire dati esterni relativi a strumenti di misura di qualunque tipo, altri ancora permettono di rilevare codici come le penne ottiche. Impieghi particolari del computer possono avere dispositivi di input studiati per l'occorrenza. Tutti i dispositivi elencati costituiscono una interfaccia fra l'uomo e la macchina per facilitare la comunicazione. I dati inseriti vengono sempre tradotti in numeri binari, che l'unico linguaggio compreso dalla CPU. 1.2.3.1 Dispositivi di output Cos' un dispositivo di output? Per dispositivo di output si intende uno strumento atto a comunicare all'esterno il risultato della elaborazione dei dati da parte della CPU.
Anche i dispositivi di output, come quelli di input, possono essere i pi disparati e rispondono a diverse esigenze di comunicazione fra macchina e utente. I dispositivi di output pi comuni e sempre presenti in un personal computer sono: Monitor, mediante il quale i dati in uscita dalla unit centrale vengono visualizzati su uno schermo. Stampante, mediante la quale i dati vengono stampati su carta. Dispositivi di uscita sono anche le memorie di massa su cui vengono salvati e conservati nel tempo i dati elaborati.
Altri dispositivi di output sono di tipo multimediale, ad esempio: Altoparlanti per la riproduzione dei suoni Scheda d'uscita per videoregistratore o proiettore Modem, il quale un dispositivo di ingresso-uscita per accedere alla linea telefonica Altri dispositivi particolari possono permettere di azionare dispositivi esterni.
1.3 Dispositivi di memoria Questa sezione tratta dei dispositivi di memoria. La memoria serve al computer per immagazzinare dati definitivi o provvisori. Se non vi fossero questi dispositivi la CPU non potrebbe lavorare in quanto tutti i risultati delle elaborazioni andrebbero perduti. 1.3.1.1 Memorie di massa Cos' una memoria? Una memoria un dispositivo capace di immagazzinare, conservare e restituire informazioni, cio programmi, applicazioni e dati. Nel computer sono presenti diversi tipi di memorie. Ci che differenzia le memorie la velocit di accesso, la capacit e il prezzo. Cos' una memoria di massa? Una memoria di massa un dispositivo fisico capace di memorizzare permanentemente e indefinitamente i dati prodotti nella elaborazione del computer. In base a quali caratteristiche si differenziano le memorie di massa? Le memorie di massa si differenziano per il tipo di tecnologia adottata per memorizzare i dati: tecnologia magnetica, tecnologia ottica e tecnologia magnetoFra le memorie di massa pi diffuse ricordiamo: ottica.
Sono dischi di materiale magnetico della Dischetti Floppy. capacit di 1,44 Mbyte. Sono riscrivibili, estraibili e trasportabili su altri computer. Per questo motivo sono veicolo di virus informatici. I dischetti vanno formattati (oggi sono venduti gi formattati) per poter esse scritti. Cos' la formattazione? La formattazione, che si esegue col computer mediante un programma fornito da Windows, serve per inserire sul disco magnetico i riferimenti per individuare la posizione dei dati in modo casuale Zip disk. Sono simili ai dischetti floppy ma di capacit notevolmente superiore. Non sono formati standard per cui occorre il dispositivo adatto per leggerli e scriverli. E' presente ormai su tutti i computer, Disco rigido. (Hard disk). interno alla macchina e inaccessibile. Esso contiene al suo interno diversi dischi rigidi metallici e magnetici, per cui pu contenere una quantit enorme di dati (oggi normale l'Hard Disk da 10 Gbyte (cio 10 miliardi di Byte). Anche l'hard disk va formattato come i dischetti, prima di ricevere i programmi, le applicazioni e i dati.
Questi dispositivi sono basati su CD-ROM, CD-R, CD-RW, DVD. tecnologia ottica. Essi vengono incisi col masterizzatore e letti mediante raggio laser. Hanno capacit da 650Mb a 7Gb. Nastri magnetici. Essi servono per conservare grandi quantit di dati o per fare il backup del sistema (cio copia di tutto il contenuto dell'hard disk) per prevenire perdite di dati per malfunzionamento della macchina, sempre in agguato. Qual' la pi piccola unit di memoria?
Il computer lavora con dati binari, cio con informazione che pu essere solo presenza o assenza di corrente, ovvero vero o falso oppure 0 e 1. Il vero o falso o 0 e 1 vengono chiamati bit (che sta per binary digit, cio cifra binaria). La pi piccola unit di informazione il bit, per cui il bit anche l'unit di misura della memoria. Una cella di memoria pu contenere 0 o 1; pi cella formano un numero binario. Quali sono le unit di misura delle memorie? Un gruppo di bit formano una parola, che gi una informazione complessa. Il computer organizzato con parole minime di 8 bit. Tale parola viene chiamata byte. L'unit di misura delle memorie del computer, comprese le memorie di massa, il byte con i multipli KiloByte (Kb=1000 byte), MegaByte (Mb=1.000.000 di byte) e GigaByte (Gb=1.000.000.000 di byte) 1.3.2.1 Memoria veloce Cos' la memoria centrale del computer? Le memorie di massa sono memorie lente. La CPU lavora, invece, a velocit altissime, per cui ha bisogno di memorie molto veloci per conservare temporaneamente i dati da elaborare. Queste memorie costituiscono la memoria centrale del computer e ne determinano, insieme alla CPU, la potenza di elaborazione. Quali sono le memorie veloci del computer? Le memorie veloci del computer sono: RAM. (Random Access Memory ovvero Memoria ad accesso casuale). E' la memoria in cui risiede il programma e i dati in fase di elaborazione. E' costruita con la stessa tecnologia del processore. Per i computer pi recenti la quantit di RAM pu essere di 128 Mbyte, ma pu arrivare anche ai gigabyte. ROM. (Read Only Memory ovvero Memoria a sola lettura). Contiene dati necessari all'avviamento della macchina, immessi dal costruttore. PROM. (Programmable Read Only Memory ovvero memoria programmabile a sola lettura). E' come una ROM ma pu essere scritta una sola volta con tecniche diverse. EPROM. (Erasable Programmable Read Only Memory ovvero Memoria programmabile e cancellabile a sola lettura. EEPROM. (Electrically Erasable Programmable Read Only Memory ovvero Memoria cancellabile elettricamente e programmabile a sola lettura). In essa sono memorizzati il programma e i dati del BIOS (Basic Input Output System. Registri e memoria cache. Sono memorie interne al processore, ad altissima velocit di accesso. Esse servono alla CPU, durante la elaborazione, per immagazzinare dati e istruzioni temporanei. 1.3.3.1 Capacit della memoria Come organizzata la memoria del computer? Si gi detto delle unit di misura della memoria. 8 bit formano un byte, detto anche parola. Il byte alla base della struttura della memoria e ne costituisce, come gi detto, l'unit di misura. Nel codice binario, con 8 bit, si possono rappresentare 256 combinazioni, ovvero 256 numeri (da 0 a 255). Ad esempio 00000000 rappresenta lo zero, mentre 01000100 rappresenta il numero 132. Le informazioni vengono trattate utilizzando il byte, nel senso che se si vuol rappresentare un numero superiore a 255 vengono utilizzati due byte o pi. Per rappresentare tutti i simboli alfanumerici sufficiente un byte. Per esempio, nel
codice ASCII, al numero decimale 32 corrisponde lo spazio fra parole, al numero 48 la cifra 0 etc. I primi processori costruiti, come il mitico 8088, avevano registri a 8 bit, cio di 1 byte. Essi per fare operazioni con numeri grandi dovevano utilizzare molti cicli, salvando e riutilizzando dati intermedi provvisori. Ci comportava una certa lentezza. Oggi i moderni processori utilizzano registri a 32 o 64 bit, cio a 4 o 8 byte. Essi possono contenere numeri molto pi grandi di 255 e quindi in un solo ciclo il processore pu fare operazioni pi complesse. Per questo motivo, oltre che per l'aumento della velocit del clock (arrivato dai 4,7MHz dell'8088 a 1GHz degli ultimi Pentium) i processori moderni sono enormemente pi veloci. Perch il byte di 8 bit? La scelta di 8 bit per formare un byte nasce dal fatto che gli 8 bit sono compatibili con la notazione esadecimale utilizzata nell'indirizzamento della memoria. 1.3.4.1 Prestazioni dei computer Quale computer scegliere? A questa domanda si risponde: quello che risponde meglio alle nostre esigenze. Ma che significa? Un computer pu essere pi o meno "potente" pi o meno "veloce". Per renderlo potente occorre montare i dispositivi adatti, per renderlo veloce occorre scegliere processori e schede madri adeguate. Da che cosa dipendono le prestazioni di un computer? Da quanto si detto risulta chiaro che le prestazioni di un computer dipendono, oltre che dagli accessori montati (schede video, schede grafiche etc.), da diversi fattori, che ne determinano la velocit di funzionamento: Tipo di CPU. Un processore a 8 bit intrinsecamente pi lento di uno a 32 bit perch occorrono meno cicli di clock per configurare una operazione logica o matematica. Velocit di Clock. Il clock la cadenza interna del computer che configura una operazione elementare. Un processore a 4,76 MHz esegue solo, si fa per dire, 4.760.000 operazioni al secondo, mentre uno a 800MHz ne esegue 800.000.000. Il secondo circa 168 volte pi veloce del primo; in altri termini se il primo impiega circa tre minuti per fare una operazione il secondo impiega solo 1 secondo. Memoria cache. La memoria cache una memoria velocissima perch integrata nella CPU e quindi ad essa il processore accede con estrema velocit. I dati transitori possono essere conservati nella cache oppure nelle altre memorie che sono sempre meno veloci. Quanta maggiore la memoria cache di un computer tanto migliori sono le sue prestazioni. 256kb o 512kb di memoria cache sono comuni nei moderni computer. RAM. Nella RAM risiedono le istruzioni dei programmi, i dati che servono per lavorare, i dati transitori. La RAM una memoria veloce; se la CPU non trova RAM disponibile per depositare i dati, li deposita sulla memoria di massa, meno veloce. E' chiaro che maggiore la quantit di RAM, maggiori saranno le prestazioni del computer, almeno fino ad esaurimento della richiesta di memoria, nel senso che, se la richiesta di memoria da parte della CPU non supera mai i 128Mb, anche se sul computer sono presenti 256Mb, il di pi non verr sfruttato. Hard Disk. La memoria di massa lenta di per s, ma esistono Hard Disk di velocit diverse. Se la CPU fa molto ricorso all'Hard Disk chiaro che quelli ad accesso pi veloce daranno migliori prestazioni. La capacit dell'Hard Disk meno importante: essa determina solo quante informazioni possiamo memorizzare permanentemente. Hard Disk di 15Gb sono divenuti comuni.
1.4 Software Questa sezione tratta del software. Il software l'insieme dei programmi che permettono al computer di lavorare. I programmi forniscono alla CPU i comandi in base ai quali elaborare le informazioni. Senza il software il computer sarebbe una bellissima statua tecnologica senza anima e senza vita. 1.4.1.1 Tipi di software Come viene suddiviso normalmente il software? Un software sempre un programma scritto in un linguaggio adatto ad essere compreso dalla CPU e contiene istruzioni che vengono eseguite dal processore.Il software si suddivide in: s/w di sistema (o di base) che gestisce le risorse h/w del computer e il loro utilizzo. Di esso fanno parte i programmi di boot forniti dai produttori di computer e che servono ad avviare la macchina e il Sistema Operativo che gestisce applicazioni e periferiche del computer. s/w applicativo (applicazioni), che risolve molti problemi di diversissima natura, come scrivere, comunicare, disegnare, fare musica. Come funziona il software nel computer? All'avvio della macchina, il s/w di sistema prepara l'h/w a fornire in uscita sulle periferiche di output il necessario rapporto uomo macchina. Il s/w applicativo fornisce alla macchina, tramite il s/w di sistema, le istruzioni per la elaborazione dei dati di input e la presentazione dei risultati in uscita.
1.4.2.1 Sistema Operativo Cos' un Sistema Operativo? Il Sistema Operativo un s/w di sistema che si inserisce fra l'h/w della macchina e il s/w applicativo e permette all'utente di far svolgere al computer compiti particolari senza preoccuparsi della struttura dell'h/w. In altri termini il sistema operativo (s.o.) si fa carico di comprendere le istruzioni delle applicazioni e comandare al processore e alle periferiche quel che devono fare. Esso l'interfaccia che permette la comunicazione fra uomo e macchina. Quali sono i Sistemi Operativi pi diffusi? I sistemi operativi pi diffusi sono: MS- D.O.S. (Microsoft Disk Operating System) che si diffuse nei PC con processori 8088 e 8086 Unix per macchine basate sulla CPU 68000 Motorola.
Linux nato per rompere il predominio di Windows Windows 3.x, Windows 95, Windows 98 e infine Windows 2000, Windows Me. Come pu essere l'interfaccia del Sistema Operativo? Ogni sistema operativo ha una sua interfaccia, cio un modo per comunicare con l'utente in modo da impartire al computer i comandi per farlo funzionare. Nell'ormai vecchio sistema operativo MS- D.O.S. l'interfaccia a caratteri, cio su uno schermo nero occorre digitare i comandi (ad esempio il comando di formattazione di un dischetto o di lettura del contenuto di un file etc.), in modo sintatticamente corretto altrimenti si ha un errore. Questa interfaccia ormai Quando Apple invent il mouse si diffuse il sistema operativo a interfaccia grafica superata. (GUI Graphical User Interface), in cui i comandi vengono impartiti mediante pressione di un pulsante che agisce su un cursore che si muove sullo schermo sul quale sono presenti icone grafiche. Windows un sistema a interfaccia grafica. Che differenza c' fra DOS e WINDOWS? Windows un sistema operativo che riusito ad imporsi nel corso degli anni fino a diventare uno standard in tutto il mondo. N IBM n altri sono riusciti a contrastare il diffondersi di questo sistema che ha ormai soppiantato il DOS con tutti i suoi limiti. Tentativi di rompere il suo monopolio vi sono stati. Non ultimo Linux diffuso gratuitamente. Ma Windows si tanto radicato presso gli utenti mondiali che sar difficile e lungo sostituirlo. Il DOS un sistema operativo a caratteri con interfaccia testuale in cui i comandi vengono impartiti scrivendoli con la tastiera,
Tutti i suoi problemi derivano dalla difficolt di ricordare e scrivere correttamente i comandi. Inoltre l'interazione con l'utente molto spartana, nonostante i tentativi di renderla pi gradevole con l'uso del mouse. In figura si vede l'ambiente DOS in una finestra Windows. WINDOWS un sistema operativo con interfaccia grafica in cui i comandi vengono impartiti col mouse.
Le icone presenti nelle finestre rappresentano i comandi o le azioni che vengono attivate con un semplice click del mouse. In questo caso non occorre (e non esistono pi) digitare comandi, si digitano solo dati da inserire su richiesta. A parte la questione estetica, il sistema a interfaccia grafica molto semplice da usare e intuitiva, tanto che ha fortemente contribuito alla diffusione del computer a tutti i livelli. Perch il desktop di windows definito "metafora della scrivania"? La schermata iniziale di Windows 98 rappresenta una scrivania virtuale, munita di oggetti vari, di cartelle in cui sono custoditi documenti (file) di diverso genere e di strumenti per effettuare alcune operazioni. E' presente perfino un cestino in cui possono essere trascinati col mouse (drag & drop) file e cartelle da eliminare. Nella parte bassa dello schermo presente la barra delle applicazioni. Cosa sono Icone, Oggetti, Pulsanti Le icone sono immagini simboliche che rappresentano un oggetto. Esse sono "calde", nel senso che cliccandoci sopra col mouse viene avviata un'azione dipendente dall'oggetto rappresentato. Gli oggetti sono programmi, cio file esecutori di applicazioni (p.e. Word), archivi (o file), cio contenitori di dati o informazioni di qualunque genere, cartelle, cio contenitori di file e di altri oggetti, risorse fisiche come l'unit floppy A:, l'unit C:, l'unit CD-ROM D:, le stampanti etc. I pulsanti, come il pulsante di avvio, non rappresenta un oggetto, ma "caldo", nel senso che se viene cliccato col mouse, avvia un'azione Quando viene caricato il Sistema Operativo? Appena viene acceso il computer parte la fase di bootstrap, cio la fase in cui viene avviato automaticamente un programma, detto firmware, contenuto nel BIOS (una memoria di tipo EEPROM), che verifica la funzionalit della macchina. Eseguite tutte le operazioni necessarie il firmware carica in una zona della RAM il Sistema Operativo (p.e. Windows 98) e lo fa partire. A questo punto il BIOS ha esaurito la sua funzione e il s.o. prende le redini della gestione dell'h/w e dell'interfaccia con l'utente, mediante la schermata iniziale. In Windows appare nella prima schermata il desktop. 1.4.3.1 Software applicativo Che cos' un programma? Un programma costituito da una serie di istruzioni, scritte in un linguaggio di programmazione che la macchina possa intendere e che vengono eseguite dalla CPU, che elabora i dati forniti dall'utente in ingresso (input) e fornisce i risultati
in uscita (output). Si gi detto che il computer una macchina che elabora dati secondo un programma predefinito. All'inizio i problemi da risolvere col computer erano soprattutto matematici, ed erano proprio i matematici a immettere direttamente, mediante schede forate o direttamente da tastiera, in forma binaria, la sequenza di numeri e di dati. Questa serie di numeri costituisce il programma. Un programma, perch possa essere eseguito dalla CPU deve essere scritto in linguaggio macchina, cio in forma binaria. In quale linguaggio deve essere codificato un programma eseguibile? Con l'evoluzione del computer sono nati linguaggi di programmazione pi vicini al modo di ragionare dell'uomo: il Fortran, il Cobol, il Pascal, il Basic. Di tempi molto pi recenti sono i linguaggi a oggetti, detti visuali, i quali sono divenuti molto pi facili da apprendere e, in parte, non necessitano di scrittura del codice, potendo operare col click del mouse su menu o pulsanti. Fra questi linguaggi ricordiamo il Visual C, il Visual Basic, il Delphi, Html, Java per citare i pi noti. Tutti questi linguaggi vengono scritti in forma testuale rispettando la codificazione dei comandi propria del linguaggio (per esempio la stringa Printer print "Ciao Pippo" in Visula Basic scrive sullo schermo "Ciao Pippo"); occorre poi, comunque, un interprete, detto compilatore, il quale si prende il carico di trasformare la forma testuale in una sequenza di numeri binari i quali arrivano alla CPU, la quale esegue il comando relativo. Cosa si intende per Applicazione? Una Applicazione non altro che un programma finalizzato a gestire in forma elettronica un campo dell'attivit umana. Per fare un esempio gestire le paghe dei dipendenti di un'azienda. Mentre prima questa attivit veniva svolta manualmente da un ragioniere usando carta e penna, oggi esistono molte applicazioni per computer capaci di svolgere questo lavoro con maggiore velocit e precisione. Quali sono le applicazioni pi comuni presenti in un computer? In genere le applicazioni dei computer moderni sono tantissime e per ogni esigenza. Naturalmente ogni azienda o individuo ha necessit diverse e probabilmente adoperer applicazioni particolari. Possiamo tentare di classificare le applicazioni presenti sul mercato in tre gruppi (ma potrebbero essere molti di pi): Applicazioni per uso aziendale, in cui comprendiamo tutte le applicazioni scritte per usi particolari d'azienda, per esempio Gestione magazzini, fatturazioni e paghe, processi particolari d'industria etc. Applicazioni di Office Automation, in cui comprendiamo le applicazioni tendenti a snellire e facilitare il lavoro d'ufficio nella produzione e pubblicazione di documenti, cataloghi etc., per esempio i wordprocessor, i database, le presentazioni, i fogli elettronici etc. Applicazioni multimediali. Che cosa s'intende per multimedialit? In senso lato significa uso di molti mezzi, verbali, iconici, cinematografici, sonori, per diffondere un'informazione. In senso pi stretto il termine riferito ad una comunicazione mediante il computer, che, con la digitalizzazione delle informazioni, pu trattare e integrare contemporaneamente i diversi linguaggi. Espressione della multimedialit l'ipertesto o ipermedia, oggetto d'apprendimento e di comunicazione. Quali sono le applicazioni della multimedialit? Data la potenzialit intrinseca della comunicazione totale, la multimedialit trova
applicazione nella diffusione delle informazioni (CD-ROM, Internet), nella didattica (CD-ROM, apprendimento in rete). L'umanit ha fatto grandi balzi in avanti quando riuscita ad inventare mezzi nuovi per la memorizzazione, la riproduzione, la trasmissione e la distribuzione di informazioni a costi pi bassi e con minore energia. L'informazione rappresenta una risorsa fondamentale, per i sistemi decisionali individuali e sociali, per poter determinare azioni efficaci e adeguate all'evoluzione e ai mutamenti. Con le nuove tecnologie nasce l'ipertesto, o, meglio, ipermedia; esso interattivo, il lettore pu scegliere il percorso logico, ha una struttura reticolare delle conoscenze, in alcuni casi il lettore pu modificare o creare nuove situazioni, possedendo le capacit tecniche oltre che logiche per farlo. Un ipertesto uno strumento che pu aiutare l'uomo non solo a leggere e a ricercare informazioni ma anche a pensare, a comunicare e ad apprendere nel modo che gli pi congeniale
1.4.4.1 Sviluppo del software Che cosa s'intende per ciclo di vita del software? Scrivere un programma per il computer, o pi in generale produrre software, non cosa semplice e presuppone un dispendio enorme di risorse umane in termini di capacit e di tempo. Per ciclo di vita del s/w si intende tutto il percorso che va dalla progettazione, alla produzione, alla documentazione e alla manutenzione del programma prodotto. Allo scopo di razionalizzare tale percorso nata l'ingegneria del s/w, che studia le metodologie di progettazione e le tecniche di documentazione del ciclo di vita. Secondo i canoni della ingegneria del software, Il ciclo di vita del software consiste in: Definizione dei requisiti. Lo scopo individuare con precisione il problema in base alle esigenze dell'utente, l'ambiente in cui si determina, i vincoli e le risorse esistenti, il perch e la convenienza dell'automazione. La documentazione prodotta le specifiche dei requisiti. Analisi. Lo scopo definire con precisione le modalit di interazione tra la soluzione proposta e l'ambiente, il cosa fare. La documentazione prodotta le specifiche funzionali. Disegno. Lo scopo definire l'architettura generale della implementazione della soluzione, il come fare. La documentazione prodotta le specifiche di disegno. Implementazione. Lo scopo definire in dettaglio la soluzione verso il computer. La documentazione prodotta il prodotto. Testing. Lo scopo individuare le caratteristiche da provare e definire i dati di prova (test) che le esercitano. La documentazione prodotta le specifiche dei test. Controllo qualit. Lo scopo valutare, attraverso i test, la "qualit" del prodotto rispetto alle specifiche funzionali, e la qualit del testing effettuato. La documentazione prodotta il rapporto di qualit. Manutenzione. Lo scopo modificare e accrescere le funzionalit preesistenti sulla base di nuovi bisogni. La documentazione prodotta le specifiche dei requisiti.
1.5 Reti Informatiche Questa sezione tratta delle reti. Il computer, fin dall'inizio, nato per comunicare e per scambiarsi dati. Sono nate le reti, in cui i computer sono collegati fra di loro mediante fili su cui viaggiano i dati. Dai pochi computer di una stanza, ai molti di un'azienda ai tutti del mondo, oggi la comunicazione globale in tempo reale. 1.5.1.1 LAN e WAN Che cos una rete di computer? E un insieme di computer vicini o lontani che possono scambiarsi informazioni su un cavo, sulla linea telefonica o per via satellitare. Le informazioni, una volta solo di tipo testuale, sono divenute, con la digitalizzazione, multimediali, nel senso che si possono scambiare testi, immagini, suoni, animazioni e video. La rete informatica permette di mettere in comune risorse, di modo che diviene possibile la collaborazione a distanza per la realizzazione di un progetto. Ci aumenta la produttivit in tutti i campi. Di fatto la rete globale Internet ha reso possibile mettere in comune le informazioni residenti su tutti i computer del mondo collegati in rete, ma anche le pi piccole reti locali permettono lo sfruttamento delle informazioni per una pi efficiente realizzazione di progetti. Quali sono le reti informatiche? Una rete pu estendersi su pochi computer vicini oppure su molti computer anche molto lontani. Poich la rete presuppone un cavo (oppure un sistema di trasmissione satellitare) che colleghi fisicamente i computer, chiaro che si possono avere diversi tipi di reti: LAN. Local Area Network. Rete su area locale. Si tratta di piccole reti di computer estese su aree ridotte come una stanza o al massimo un edificio. In questo caso pu non essere necessario il cavo telefonico, ma soltanto un cavo su cui far viaggiare le informazioni all'interno della rete. Una LAN si ha in una piccola azienda o, comunque, laddove le informazioni rimangono all'interno dell'azienda. MAN. Metropolitan Area Network. Rete su area metropolitana. Quando le informazioni devono raggiungere distanze pi grandi ed essere condivise su aree quali una intera citt o ancor pi, evidente che non basta un cavo proprietario, che non pu attraversare aree non proprie, se non dietro autorizzazione. Occorre, allora, appoggiarsi a reti pubbliche, quale quella telefonica. Tale rete raggiunge tutti gli edifici e quindi pu collegare reti locali (LAN). Si forma in questo caso una rete pi ampia, detta MAN. WAN. Wide Area Network. Rete su grande area o reti geografiche. Tali reti possono estendersi fino a comprendere citt o addirittura tutto il mondo. Esse possono connettere LAN e MAN. E' evidente che tali reti non possono che far uso di mezzi trasmissivi di servizi pubblici. Internet un esempio di WAN. 1.5.2.1 La rete telefonica e l computer Quale linea occorre per collegarsi in rete? Per collegare due o pi computer in rete locale occorre un cavo ad alta velocit e le schede di collegamento che permettono di far viaggiare, secondo specifiche interne, i dati da un computer all'altro. Per collegare computer lontani occorre usufruire di una linea telefonica. In questo caso i computer che devono comunicare devono essere contemporaneamente collegati alla linea. Quanti tipi di linee telefoniche esistono?
Le linee telefoniche disponibili, oltre ai cavi ottici che non hanno ancora trovato diffusione, sono la linea PSDN e la linea ISDN. PSDN significa Public Switched Data Network, ovvero rete pubblica di dati commutata. Si tratta della comune linea telefonica, che trasporta dati analogici a bassa velocit. ISDN significa Integrated Service Digital Network, ovvero rete digitale di servizi integrati. Si tratta di una linea telefonica, diffusa su tutto il territorio nazionale, che trasporta, molto pi velocemente della linea PSDN, dati digitali. Di tale linea occorre fare espressa richiesta alla Telecom per l'allacciamento Cosa vuol dire "analogico" e "digitale"? Un segnale analogico un segnale che varia con continuit nel tempo. Per esempio un suono costituito da onde meccaniche di compressione e rarefazione dell'aria. Questo movimento pu essere applicato alla membrana di un microfono che trasforma questi movimenti meccanici dell'aria in variazioni elettriche continue che riproducono il suono e che nei registratori normali vengono registrati su nastro magnetico. Se ad intervalli precisi di tempo si legge il segnale elettrico e al suo valore si associa un numero proporzionale alla sua grandezza, alla fine ottengo un insieme di numeri che, se vengono letti in sequenza con la stessa velocit con cui sono stati ottenuti, riproducono lo stesso suono. La sequenza di numeri un segnale digitale equivalente a quello analogico. La differenza importante sta nel fatto che il segnale analogico col tempo si deteriora e pu non essere pi capito, mentre il segnale digitale, trattandosi di una sequenza di numeri rimarr sempre lo stesso. Il computer ragiona in digitale, cio comprende sequenze di numeri, per cui se vogliamo fargli capire un segnale analogico dobbiamo trasformarlo in digitale. A ci provvedono due circuiti: il ADC (Analogic to Digital Converter) che trasforma i segnali analogici in digitali e il DAC (Digital to Analogic Converter) che trasforma i segnali digitali in analogici. Sono questi circuiti che permettono al computer di trattare testo, immagini, suoni, filmati, trasmissione vocale e qualunque altra informazione allo stesso modo, dando vita alla multimedialit dell'informazione. I telefonini sono digitali; ecco perch stanno diventando veri e propri computer, che possono inviare e ricevere voce, testi, immagini e dati in genere. Cosa occorre al computer per trasmettere dati in rete? Un computer per trasmettere informazioni in rete ha bisogno di: Scheda di rete. In rete locale, cio dove non si usa la linea telefonica normale, occorre la scheda di rete, che fa riconoscere i diversi computer e permette di convogliare le informazioni in modo corretto. Modem. Se si usa la linea telefonica, come per Internet, occorre il modem. Il termine deriva da MOdulazione DEModulazione e sta ad indicare che il segnale, per poter viaggiare sulla linea telefonica deve essere manipolato (modulato) quando esce dal computer e riprodotto (demodulato) quando arriva a destinazione. Se la linea telefonica quella PSDN, cio quella normale, occorre un modem analogico, nel quale il segnale del computer deve essere prima trasformato in analogico e in pacchetti di informazioni. Questi pacchetti viaggiano sulla linea ad una certa velocit (detta baud cio bps (bit per secondo); 18.000 baud significa che il segnale viaggia a 18.000 bps) e quando arrivano a destinazione vengono ritrasformati in digitale e interpretati correttamente. Se la linea telefonica ISDN occorre un modem digitale, il quale trasforma il segnale in pacchetti di informazioni che viaggiano in modo digitale sulla linea. 1.5.3.1 La posta elettronica
Che cos' la posta elettronica? Tutti sappiamo cos' la posta (mail in inglese). Inviare e ricevere informazioni con mezzi fisici. Se le informazioni vengono inviate con mezzi elettronici, attraverso reti di cavi o mezzi ottici o onde elettromagnetiche terrestri o satellitari si ha la posta elettronica (e-mail in inglese). Come per la posta normale, anche per la posta elettronica occorre un fornitore di servizi, che si preoccupa di smaltire i messaggi e gli "oggetti" inviati. Anche se il vecchio telegrafo pu essere considerato un mezzo per trasportare posta elettronica, oggi per posta elettronica si intende il traffico di scambio di messaggi, informazioni e oggetti elettronici (testi, immagini, video, musica etc.) mediante il computer collegato in rete. I telefonini sono oggetti digitali computerizzati e come tali si stanno integrando sempre pi col computer permettendo di scambiare non solo messaggi vocali, ma anche messaggi scritti e dati mediante reti di ricetrasmettitori terrestri o satellitari. Quali sono gli usi della posta elettronica? E' evidente che su un filo elettrico non possiamo inviare un pacco di carote fresche, possiamo inviare, invece, tutto ci che pu essere convertito, in un modo o in un altro, in dati digitali. Si visto che il computer permette di trasformare in dati numerici informazioni di diverse specie, per esempio un suono, un testo, una voce, un'immagine, un filmato. E' evidente, allora, che per posta elettronica possono essere inviati non solo messaggi ma anche tutto il resto trasformato in dati digitali. Quali sono i vantaggi della posta elettronica? Se possiamo inviare una lettera, un'immagine e altro per posta normale e per posta elettronica, quali sono, allora, i vantaggi della posta elettronica? E' facile vederli facendo un esempio: Voglio inviare un libro che ho scritto a dieci miei amici. Faccio dieci pacchi, pago per dieci pacchi e li invio ai dieci amici, che dopo un paio di giorni se li vedono recapitare. Se il mio libro ce l'ho in forma elettronica, cio se l'ho scritto col computer, mi collego con la posta elettronica, scrivo due righe di messaggio, allego il file del libro e spedisco contemporaneamente ai dieci amici il file del libro come allegato al messaggio. Dopo due secondi tutti e dieci i miei amici hanno sul loro computer il libro: ho speso un paio di scatti telefonici urbani. I vantaggi, allora, sono: Velocit di recapito dei messaggi Spedizione dei messaggi a un numero teoricamente infinito di persone contemporaneamente in tutto il mondo Spedizione non solo di messaggi, ma anche di suoni, immagini e testi sotto forma di file allegati Economicit della spesa (pochi scatti telefonici urbani) Aggiornamento immediato in tempo reale delle informazioni aziendali Diffusione capillare in tutti i luoghi pi remoti della terra dove esista un computer collegato in rete o un telefonino. Cosa occorre per la posta elettronica? Occorre una rete sulla quale diffondere le informazioni. La rete pu essere privata o pubblica. La rete pi grande esistente la rete Internet, sulla quale si pu arrivare in tutti i punti del mondo. Per usare la posta elettronica in Internet occorre: un computer collegato alle rete telefonica con un modem un contratto con un provider per accedere a internet e avere un indirizzo di posta elettronica
1.5.4.1 Internet Che cos' Internet? Internet detta "la rete delle reti" perch si estende su tutto il globo e permette di collegarsi a computer remoti sfruttando la rete telefonica. A partire dall'esperimento militare americano di creare una rete di comunicazione indistruttibile, oggi la rete si estesa a tutto il mondo; milioni di computer sono collegati gli uni a gli altri in forma reticolare e le informazioni viaggiano da un computer ad un altro scegliendo la via pi libera. In questo modo dal computer di casa propria possibile accedere ai contenuti di tutti gli altri computer collegati formando una super banca dati accessibile in tempo reale. . Come si accede a Internet? Per accedere a Internet occorre essere collegati col computer a una linea telefonica mediante un modem e avere un cantratto di accesso con un provider, cio con un fornitore del servizio. In realt il computer del provider, al quale noi ci colleghiamo, che ci permette di accedere, mediante nodi, ai computer di tutto il mondo. Il servizio offerto oggi gratuitamente e le uniche spese da sostenere sono oggi le spese telefoniche relative a una telefonata urbana. Cos' il World Wide Web (WWW)? Una volta Internet era solo testuale, nel senso che si accedeva ai computer remoti e da essi si potevano prelevare file mediante comandi scritti sullo schermo. Ci era alquanto laborioso e, in un certo senso, noioso. Ancora oggi, comunque, ci pu essere fatto con i servizi FTP (cio File Transfer Protocol). Poi la potenza e la multimedialit dei computer ha permesso di scrivere (con un linguaggio chiamato HTML) e avere sullo schermo pagine colorate e piene di immagini, suoni e video interattive nelle quali si accede alle informazioni mediante click del mouse. In pratica sui computer dei provider di tutto il mondo esistono un numero infinito di queste pagine e si pu passare dall'una all'altra, col proprio computer, semplicemente con un click. Questo insieme di pagine interattive e multimediali costituisce il Worl Wide Web. E' evidente che il World Wide Web non si identifica con Internet, di cui solo una parte. Data la facilit con cui si pu navigare nel WWW, oggi esso divenuto la parte pi importante. Cos' un motore di ricerca? Ogni pagina WWW definita da un indirizzo univoco (ad esempio WWW.MATEMATICAMENTE.IT/Index.htm), mediante il quale si pu accedere ad essa. Data la enormit di pagine esistenti disseminate sui computer di tutto il mondo, difficile reperire le informazioni che ci servono. Per questo motivo sono sorti ad opera di aziende o di privati cittadini i motori di ricerca, cio dei programmi capaci, una volta interrogati, di cercare nei propri archivi e trovare argomenti e pagine web relativi all'interrogazione. In pratica si scrivono in una casella parole chiave che possano richiamare i contenuti desiderati e cliccando su OK si avvia la ricerca. Il risultato viene presentato sullo schermo come lista delle pagine trovate, a cui si pu accedere cliccandoci sopra. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di Internet? Internet una realt che, nel bene e nel male, si diffonder sempre di pi, sia su cavo telefonico, sia mediante il satellite, integrato con i telefonini cellulari. Ci perch non c' chi non veda l'importanza di poter accedere liberamente e in tempo reale, da qualunque parte del mondo alle informazioni di qualunque genere contenute in questa immensa biblioteca. I vantaggi che possiamo enumerare sono solo alcuni: Tempo di accesso alle informazioni zero
Immensit di informazioni (scientifiche, letterarie, commerciali etc.) contenute nel WEB Costi riducibili al solo collegamento telefonico urbano Posta elettronica, messagistica, e-commerce, siti personali e altri servizi Certo, la libert qualche volta comporta rischi. In Internet i rischi sono legati al fatto che tutti possono mettere in rete tutto e quindi si pu trovare l'ultima relazione di Rubbia sulla scoperta dell'ultimo Quark, ma si pu trovare anche pedofilia, sesso e altro. Ma questo non un difetto di Internet, semmai un difetto degli uomini, che, anche eliminando internet, rimarrebbe sotto altre forme.
1.6 Il computer nella vita di ogni giorno Questa sezione tratta dell'impiego del computer. Questa macchina riuscita a imporsi e a modificare radicalmente non solo il mondo del lavoro, dell'industria, dell'agricoltura, del commercio e delle scienze, ma anche la vita quotidiana dell'individuo, che trova in esso un mezzo per divertirsi, per lavorare, per comunicare, per imparare. Come potuto succedere tutto ci? Il computer una macchina a s, diversa da tutte le altre. Il computer pu fare tutto quello che siamo capaci di dirgli di fare; basta dirglielo nel modo giusto. 1.6.1.1 Il computer nella casa Quale impiego pu trovare il computer nella casa? Il computer entrato anche nella casa e sempre pi entrer, magari travestendosi da televisore interattivo o telefonino. Ma a cosa pu servire il computer in una casa. Pur essendo ancora per molti una macchina difficile, il computer pu essere un amico capace di risolvere alcuni problemi, perch esso divenuto interattivo e multimediale. Pu essere impiegato in: Studio. Pu aiutare i nostri figli nello studio, non solo perch in esso possono trovare tutte le informazioni possibili, ma anche perch si pu studiare in modo diverso, talvolta pi divertente e pi proficuo dal punto di vista dell'apprendimento. Corsi interattivi di lingue e d'altro, CD-ROM tematici, Enciclopedie multimediali sono tutti nuovi oggetti d'apprendimento che possono completare lo studio tradizionale. La maggior parte dei computer presenti nelle famiglie stata comprata per lo studio dei figli, proprio perch ci si rende conto di quanto indispensabile esso stia diventando. Giochi e tempo libero. Il computer pu servire per giocare (vi sono sul mercato giochi per ogni et e tendenza, giochi di movimento, giochi d'intelligenza), ma soprattutto per comunicare. In Internet possibile, oltre che cercare informazioni per lo studio e per il lavoro, comunicare con gli altri, scambiandosi messaggi, "chattando" e incontrandosi. E' un fenomeno socialmente interessante e che letteralmente esploso. Contabilit. Con i programmi adatti il computer pu aiutare a tenere la contabilit familiare, i rapporti con la banca, con la borsa, con il mondo e Lavoro sterno. a domicilio. Si pu perfino lavorare a casa, col computer. Il telelavoro permette di lavorare stando in casa propria; come? Producendo col computer pratiche, disegni, relazioni etc. e inviando via internet o via rete privata i prodotti direttamente al committente. Il telelavoro e diventer sempre di pi una parte importante del lavoro quotidiano. 1.6.2.1 Il computer nel lavoro e nell'istruzione Come entra il computer nel mondo del lavoro? Il mondo del lavoro, le aziende, le industrie non potrebbero funzionare se non vi fosse all'interno un sistema per far circolare le informazioni. Per esempio nel reparto produzione di un motore non si potrebbe produrre il motore se in magazzino non vi sono i pezzi; e se i pezzi non ci sono occorre ordinarli al produttore. Una volta le operazioni necessarie venivano svolte con sistemi pi o meno automatizzati e con supporti cartacei da consultare e diffondere. Tutto ci costituiva il Sistema Informativo Aziendale. Oggi la diffusione delle informazioni necessarie al funzionamento di un'azienda avviene attraverso sistemi automatici computerizzati, che garantiscono sicurezza ed efficienza; il sistema informativo aziendale si trasformato nel Sistema Informatico. Nell'esempio di prima, il reparto di produzione del motore controlla via computer in rete locale su un database la giacenza dei pezzi necessari e ne ordina automaticamente degli altri se le scorte stanno per finire, il
l'ordine o lo invia direttamente al destinatario se questo collegato per via telefonica. Il computer ha letteralmente rivoluzionato il sistema informativo delle aziende, forse da una parte eliminando mano d'opera, ma forse richiedendone soltanto di pi qualificata. . Quali sono le applicazioni del computer in un ufficio? Per Office Automation si intende Automazione del lavoro d'ufficio. Oggetti propri dell'automazione del lavoro d'ufficio sono documenti di ogni genere: messaggi, lettere, fogli contabili, moduli, liste ecc. che vengono ricevuti o compilati, archiviati, stampati, spediti per via elettronica, e il desktop publishing, cio l'impaginazione di riviste, dpliants, poster, opuscoli illustrativi, cataloghi per il marketing e la pianificazione aziendale. In un ufficio vengono prodotti documenti di ogni genere: messaggi, lettere, fogli contabili, moduli ecc. Possono essere testi, pi o meno strutturati, che vengono elaborati con programmi di "elaborazione testi", oppure fogli contabili, che vengono elaborati con programmi per i "fogli di calcolo", e infine archivi che vengono elaborati con "programmi per database". A queste funzioni tipiche dell'automazione d'ufficio vanno aggiunti programmi per la gestione della corrispondenza, per via elettronica o tradizionale, intesa, grazie allo sviluppo delle reti, come scambio di messaggi e scambio degli oggetti esaminati in precedenza. In un ufficio o in un'azienda si possono produrre anche presentazioni di progetti o di prodotti per la promozione o per la pianificazione dell'azienda. Quali sono i software pi usati in un ufficio? La produzione che pu essere fatta col computer in un ufficio, come si vede, notevole, anche tralasciando le applicazioni specifiche di un'azienda. La ECDL ha individuato per le competenze di base nella conoscenza del computer per un uso tipico in un ufficio, i seguenti campi: Elaborazione di testi Fogli di calcolo Database Presentazione Internet Questi software fanno parte ormai dei pacchetti integrati di molti produttori, per esempio Microsoft Office, che sar oggetto di studio dei prossimi moduli.
Quali sono i software pi usati in un'azienda? In un'azienda, oltre al software per Office Automation visto prima, si fa uso di applicazioni pi specifiche dell'azienda. EDP (Electronic Data Processing) il software per computer che si occupa della gestione magazzino, contabilit, paghe, gestione ordini e fatturazione, gestione clienti e fornitori etc. EIS (Executive Information System) un software individuale in grado di fornire ai dirigenti quadri sintetici sulla situazione aziendale. MIS (Management Information System) un software individuale che permette simulazioni di tipo statistico per una valutazione in proiezione dell'andamento dell'azienda. DBMS (Data Base Management System) il software che si occupa delle basi di dati, ovvero del trattamento elettronico dei dati di cui dispone l'azienda, allo scopo di ricercare e diffondere le informazioni. Quale software necessario nella progettazione del Sistema Informatico di
zienda? Il software essenziale per un buon funzionamento del sistema informatico dell'azienda, a seconda delle sue dimensioni, costituito dai programmi relativi all'EDP (magazzino, fatturazione, etc), all'Office Automation, all'informatica individuale (EIS e MIS). Pi importante di tutti il DBMS (Data Base Management System) Quali vantaggi ha portato l'introduzione del computer nei diversi settori? Nel settore finanziario e in particolare nelle banche, fra i molteplici vantaggi vi il trasferimento di fondi e moneta elettronica che sono transazioni che utilizzano le reti telematiche per trasferire da un conto all'altro un nuovo tipo di moneta, la moneta elettronica, la fornitura di servizi automatici di deposito e prelievo di denaro mediante carte elettroniche (per esempio Bancomat) per le quali viene usato un codice personale, la possibilit di accedere personalmente alla borsa. Nel settore del commercio all'inizio i vantaggi sono derivati dalla organizzazione informatica del magazzino e pi in generale dallo sviluppo del Sistema Informatico aziendale. Oggi, grazie a Internet, si sta sempre pi sviluppando l'e-commerce, cio il commercio elettronico, in cui si vende e si acquista in rete in negozi virtuali, in pratica estendendo a tutto il mondo la zona di vendita, una volta ristretta per motivi geografici. Nel settore dell'industria, oltre al Sistema Informatico, una vera e propria rivoluzione ha subito la linea produttiva, che si quasi completamente automatizzata grazie al computer. Ci non significa (o non dovrebbe significare) che diminuisce la mano d'opera, ma che aumenta la richiesta di mano d'opera altamente specializzata capace di condurre minicomputer e usare applicazioni specifiche come CAD (Computer Aided Design), CAM (Computer Aided Manufactoring). D'altra parte l'impiego di robot, gi attuale in molte aziende e in molte fasi della produzione, fa prevedere che la fabbrica del futuro sar senza uomini alla linea di produzione, ma con uomini che sovrintendono al corretto funzionamento dei computer. Nel settore dell'educazione e dell'istruzione le nuove tecnologie possono radicalmente cambiare la didattica sia negli oggetti per l'apprendimento (il vecchio e caro libro di testo lascia il posto a strumenti interattivi e multimediali quali i CDROM, pagine web etc., che possono inglobare in s tutti i canali comunicativi) sia nel rapporto docente discente, che diventa pi paritario soprattutto se pensiamo all'apprendimento in rete, nella quale gi presente, e sempre pi lo sar, tutto il sapere dell'uomo, anche sotto forma di corsi, al quale chiunque e da ogni parte del mondo pu accedere: l'insegnante perde la sua figura di "educatore" per assumere (molto pi modestamente) quella di tutor, cio di colui al quale ricorrere quando si hanno difficolt. Ci amplia naturalmente enormemente la diversificazione dei saperi e rompe la standardizzazione della scuola tradizionale. La rete pu essere sfruttata con vantaggio anche per corsi di aggiornamento a distanza o in autoistruzione diminuendo di molto i costi per l'aggiornamento del personale. 1.6.3.1 Il computer nella vita quotidiana Come entra il computer nella vita quotidiana? Basta volgere gli occhi intorno per accorgersi come l'informatica sia entrata oggi negli studi professionali di notai, medici, dentisti, ingegneri, architetti, negli ambulatori e nei centri per analisi mediche, nelle grandi catene di distribuzione, nelle biblioteche, negli sportelli postali, assicurativi, amministrativi in genere. In tutte queste attivit il computer ha apportato cambiamenti e vantaggi non soltanto nella organizzazione del lavoro ma anche nella efficienza, rapidit e affidabilit con
ottengono i risultati e si soddisfa la richiesta dell'utente. Quali cambiamenti ha introdotto il computer in un supermercato? In un supermercato, per esempio, i cambiamenti sono notevoli per tutti.
Per il gestore:
Per il personale
Automazione del magazzino e delle merci in arrivo Gestione ordini e contabilit fornitori Riduzione dei costi di gestione e aumento dell'efficienza
r l'utenza
Gestione veloce ed affidabile delle operazioni di cassa, grazie all'utilizzo di codici a barre Eliminazione della possibilit di errori di calcolo e delle relative responsabilit Scarsa incidenza sul proprio lavoro di operazioni ripetitive Velocit nel servizio grazie alle velocit nelle operazioni di cassa Possibilit di self-service (frutta e verdura, ad es.) Possibilit di esercitare controlli grazie alle informazioni presenti sullo scontrino
Quali cambiamenti ha introdotto il computer in una biblioteca? Alcuni fra i cambiamenti e i vantaggi che il computer ha introdotto nelle biblioteche sono:
Per il gestore
Disponibilit delle statistiche sui prestiti per migliorare il servizio Disponibilit di dati per l'ammodernamento dei volumi Gestione veloce ed affidabile delle operazioni di prestito Disponibilit di dati per l'effettuazione di solleciti
Velocit nella ricerca e prestito Possibilit di self-service e ricerca rapida nel database con chiavi di ricerca opportune Consultazione degli archivi da casa se il servizio offerto in rete
Come si usano le carte elettroniche? Le carte elettroniche, che ormai hanno invaso la nostra vita, la hanno anche semplificata per alcuni aspetti. Le carte elettroniche contengono dati sull'utente memorizzati sul suo supporto magnetico o nei microchip incorporati. Attraverso di esse una macchina automatica in grado di riconoscere il possessore ed effettuare una operazione richiesta. Le operazioni sono in genere di tipo finanziario. Cos presso una banca possiamo prelevare e depositare denaro in qualunque momento del giorno e della notte, in un supermercato possiamo pagare il conto spesa ad una cassa abilitata, nella TV via satellite possiamo accedere ai canali a pagamento, negli uffici possiamo registrare l'entrata e l'uscita nell'orario di lavoro, nei telefonini possiamo inviare telefonate e riceverle. Come si vede le carte stanno invadendo tutti i campi ed prevedibile che in un domani non lontano non circoler pi carta moneta, ma solo azioni elettroniche di trasferimento dati da un punto ad un altro mediante una sola carta che ci individuer come unici al mondo.
L'introduzione del computer nel mondo del lavoro e dello studio ha provocato cambiamenti radicali nel modo di lavorare e di porsi nella societ. Scopo di questa sezione comprendere come cambiato e come cambier la nostra societ basata sulla informazione e come affrontare correttamente il lavoro con una macchina complessa come il computer. 1.7.1.1 Un mondo che cambia Cosa significa Societ dell'Informazione? E' la societ in cui fondamentale il ruolo dell'informazione. Basta pensare alla nostra societ di solo alcuni decenni fa, societ soprattutto contadina e artigianale, per rendersi conto di ci che avvenuto: giornali, cinema, telefono, televisione, computer, telefonia cellulare, Internet. La strada indicata quella che ha seguito la comunicazione dell'informazione. Da una societ in cui l'informazione viaggia in modo unidirezionale, da chi la produce a chi l'adopera ad una societ in cui l'informazione pu essere prodotta da tutti e trasmessa a tutti in modo bidirezionale nella rete internet, i cambiamenti etici, morali e in genere comportamentali sono enormi. La societ che si sta creando da una parte una societ libera in cui esiste davvero una pari opportunit di realizzarsi potendosi proporre in prima persona al mondo e dall'altra una societ nella quale, se non si riescono a dominare le tecnologie, si rischia di rimane esclusi; se da una parte esiste davvero la possibilit di confrontarsi e di non essere culturalmente inferiori a nessuno, dall'altra si rischia (data la complessit delle conoscenze implicate) un nuovo analfabetismo culturale. Di che cosa fatta questa Societ dell'Informazione? E' fatta dei mezzi con cui l'informazione viene elaborata e trasmessa, di un pluralismo culturale derivante dallo scambio dell'informazione a livello planetario, di un pluralismo etico derivante dal confronto di mondi diversi, da un pluralismo di linguaggi e alfabeti nati dalla tecnologia computerizzata, pluralismo delle fonti e dei messaggi, che, almeno apparentemente, dovrebbe aumentare la capacit critica dell'individuo, ma che, in realt, posseduto da pochi, i quali sono in grado gi oggi di condizionare i nostri gusti, le nostre scelte, i nostri comportamenti (chi non vede pubblicit e non ne condizionato scagli la prima pietra!). Quali cambiamenti nel mondo del lavoro sono avvenuti nella Societ dell'Informazione? La societ si trasformata in Societ dei servizi. Ci vuol dire che se una volta la societ era ben connotata nell'agricoltura, nelle arti e nei mestieri, e successivamente nell'industria e commercio, oggi, proprio per la informatizzazione e automazione della produzione, che non richiede pi molta mano d'opera, sono richiesti dal mercato servizi tendenti alla diffusione dell'informazione e allo svolgimento di tutte quelle attivit collaterali per la valorizzazione dell'azienda. Il settore dei servizi sar, per quanto riguarda il lavoro dell'uomo, e almeno dei paesi pi avanzati, quello in cui nasceranno la maggior parte delle "nuove professioni" . Quali potrebbero essere le nuove professioni? Le nuove professioni sono legate all'uso delle nuove tecnologie e alla diffusione delle informazioni. Molti giovani sviluppano siti web per aziende che vogliono affacciarsi al mondo; pi in generale in Internet pu essere gestita una attivit commerciale (Ecommerce), oppure un'attivit pubblicitaria. Il telelavoro permette di svolgere attivit di produzione di documenti, immagini e altro materiale (anche pubblicitario o artistico) direttamente dalla propria casa. 1.7.2.1 Computer ed Ergonomia
Il lavoro al computer senza rischi? No. Tutti i lavori comportano rischi dal momento che si ripetono tutti i giorni situazioni e comportamenti che possono portare col tempo a malattie o a malformazioni. Occorre perci essere ben consapevoli dei rischi che si corrono e dei fattori e accorgimenti che possono essere utili a prevenirli. In particolare non bene sottovalutare il lavoro al computer, tant' che esiste una legge a tutela dei lavoratori in questo campo. Che cos' l'Ergonomia? E' lo studio dei modi con cui l'uomo interagisce con le macchine e con l'ambiente e delle soluzioni atte a tutelarne la salute e ad aumentarne l'efficienza. Gli studi ergonomici forniscono ai progettisti gli elementi necessari per realizzare macchine rispondenti alle specifiche previste dalle leggi e adatte ad aumentare l'efficienza dell'utente, tutelandone nello stesso tempo la salute. Nel lavoro davanti al computer, quali possono essere gli elementi da prendere in considerazione per uno studio ergonomico? Ambiente, Illuminazione, Sedile, Tavolo, Tastiera e mouse, Monitor. Per l'Ambiente valgono le considerazioni generali valide per tutti gli altri lavori d'uffico. L'ambiente deve essere poco rumoroso, a temperatura giusta, senza umidit e al riparo da radiazioni. In particolare l'impianto elettrico deve rispettare la normativa di sicurezza europea e, dal momento che si lavora davanti a un monitor, il posto lavoro non deve essere eccessivamente vicino a finestre o fonti di luce molto luminose. L'illuminazione assume particolare importanza perch interferisce con la luminosit del monitor. Essa deve evitare riflessi sullo schermo e deve essere di intensit giusta. L'ambiente circostante, quali muri, mobili e altro non devono produrre riflessi. Per il sedile dell'operatore esistono leggi europee che dettano le specifiche a cui si devono attenere i produttori. In particolare, importante che il sedile sia regolabile e adattabile alla statura dell'operatore sia come altezza per la distensione delle gambe che come schienale e braccioli, regolabile in modo che si possa allontanare e avvicinare al tavolo e sia stabile su base a cinque razze. Il tavolo deve essere sufficientemente grande da contenere il computer, gli accessori, di altezza possibilmente regolabile e di superficie non riflettente. Tastiera e mouse oggi sono costruite con tutti gli accorgimenti ergonomici necessari, sia per la forma che per i colori. In particolare utili possono risultare le tastiere e i mouse cordless, che permettono maggiore libert e adattabilit agli spazi disponibili. Il monitor lo strumento che pu provocare danni diretti essendo fonte di radiazioni. Il monitor deve rispondere, come l'unit centrale e tutti gli altri accessori del computer, alle normative europee esistenti. Oggi i monitor sono tutti a bassa emissione di radiazioni, ma buona norma dotarli di schermo antiradiazione. Il supporto deve essere orientabile in tutte le direzioni in modo da risultare adattabile a tutti gli utenti, luminosit e contrasto devono essere regolabili per adattarli alla luminosit ambientale. Lo schermo deve essere perpendicolare all'utente per evitare distorsioni del collo e alla stessa altezza degli occhi. Cosa prevede la legge a protezione del lavoratore al computer? Il D. Lgs. 626/94, relativo ai rischi derivanti dal lavoro ai videoterminali, prevede che il lavoratore che svolga un lavoro continuativo su videoterminali ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni due ore di lavoro e che debba sottoporsi a controlli specialistici periodici, con frequenza almeno biennale.
1.7.3.1 Computer e Salute Quali regole e quali precauzioni deve osservare un lavoratore al computer? Anche il lavoro al computer, come gli altri, comporta rischi se non si osservano alcune regole e non si prendono le precauzioni necessarie affinch il lavoro si svolga senza rischi per la salute. Regole e precauzioni riguardano il controllo e la manutenzione dell'hardware, oltre che le norme ergonomiche, di cui si occupano i produttori. Un lavoratore ha il dovere di conoscere, sia pure a grandi linee, le tecnologie utilizzate nei diversi dispositivi di un sistema, per un controllo del loro stato di funzionamento e per una manutenzione ordinaria. Quali sono i controlli generali da effettuare accingendosi al lavoro? Pochi accorgimenti possono evitare danni alla salute e agli impianti. Rischi possono derivare da tutti i componenti della stazione e dai loro collegamenti. Stato dell'impianto di alimentazione; occorre controllare lo stato delle spine, delle prese e dei cavi. Spesso esistono prese multiple le quali non devono essere sovraccariche. Porre attenzione ai cavi scoperti e sostituire tutti i cavi usurati. Eliminare tutti i cavi che attraversano passaggi obbligati. Collegamento degli accessori: stampanti, scanner e monitor vengono alimentati dalla rete e lavorano a tensioni di corrente e potenze elevate. Controllare tutti i cavi dell'alimentazione e fare in modo che non siano collegati alla stessa presa per non sovraccaricarla. Hardware del sistema. Le schede interne dell'unit centrale lavorano a basse potenze e tensioni. Tuttavia l'unit centrale viene alimentata dalla rete e rischi possono insorgere dal cattivo isolamento del case. Controllare con cacciaviti cercafase eventuali dispersioni Poich sempre possibile una interruzione di corrente, risulta molto utile installare gruppi di continuit, che continuano ad alimentare il computer in caso di caduta di rete, permettendo il salvataggio dei dati, che andrebbero altrimenti persi Quali controlli dell'hardware spettano al lavoratore? Colui che lavora al computer deve fornire soltanto la manutenzione ordinaria. Ci allo scopo di un corretto funzionamento delle macchine. Aprire l'unit centrale o le altre periferiche fa perdere il diritto alla garanzia, per cui il lavoratore non deve sostituire schede o occuparsi della riparazione della macchina. Quando si rendesse necessario aprire l'unit centrale occorre prima di tutto togliere l'alimentazione staccando la spina. Al lavoratore spetta la pulizia del computer e delle periferiche. In questo caso occorre utilizzare i prodotti consigliati e staccare l'alimentazione. Monitor, mouse, tappetino, unit centrale e periferiche vanno mantenute pulite sia per motivi igienici che per motivi tecnici. La manutenzione ordinaria di una stampante (sostituzione della carta, delle cartucce d'inchiostro o dei toner) o di uno scanner (sostituzione della lampada) deve essere svolta seguendo i libretti di istruzione che vanno conservati con cura.
gli accorgimenti per la sicurezza dei dati, i diritti d'autore e gli aspetti giuridici per l'uso dei dati. 1.8.1.1 Sicurezza dei dati Cosa si intende per sicurezza dei dati? Distinguiamo: sicurezza contro la perdita dei dati sicurezza contro l'accesso non autorizzato ai dati sicurezza contro i virus informatici Come si pu prevenire la perdita di dati? Il computer, nella sua complessit, un dispositivo fragile. La probabilit che si verifichi un malfunzionamento alta. Poich i dati vengono memorizzati sul disco fisso, se esso dovesse rompersi per qualche motivo, andrebbero irrimediabilmente persi. Andrebbero perse anche tutte le applicazioni installate nel computer. Per evitare tali possibilit occorre: Fare continui salvataggi del lavoro. Appena aperto un documento salvare subito il lavoro. Ogni cinque minuti salvare le modifiche apportate; ci non una perdita di tempo in quanto operazione rapidissima cliccare sull'icona del dischetto sulla barra degli strumenti. In caso di malfunzionamenti si ha sempre la possibilit di riprendere al punto dell'interruzione. Fare copie di backup. Il backup una operazione con la quale si fa copia di tutto il contenuto del disco fisso o pi semplicemente di cartelle importanti, su supporti esterni (CD-ROM, dischetti, nastri, dischetti zip), in genere di grande capacit di memoria. Questa operazione richiede un p di tempo per cui occorre programmarla tutte le volte che il contenuto da salvare ha subito sostanziali modifiche.
I dati possono andar perduti anche per negligenza. Quando i dischetti diventano molti facile che si crei confusione e che non si sappia pi dove sono andati a finire i dati salvati. In particolare fondamentale: Etichettare chiaramente i supporti usati per il backup. Non sufficiente apporre note appuntate di cui col tempo si dimentica il significato. Custodire il materiale di backup in luogo sicuro lontano dai computer e sotto chiave. I supporti magnetici (dischetti, nastri, dischetti zip etc.) vanno custoditi in zone prive di campi magnetici (calamite, cavi elettrici ad alta tensione, trasmettitori di alta potenza etc.) i quali possono provocare danni irreparabili.
Le applicazioni che vengono usate sono state acquistate e quindi sono un patrimonio dell'azienda. Il lavoratore ha il dovere di custodirle e renderle disponibili in qualunque momento si verificano, per svariati motivi, malfunzionamenti del software, per cui occorre reinstallarle. A questo scopo: Fare sempre una copia dei CD-ROM o dei dischetti originali e usare le copie solo secondo le autorizzazioni di licenza . Custodire in luogo sicuro lontano dai computer gli originali delle applicazioni Fare copia dei manuali d'uso e custodire gli originali in luogo sicuro.
Come si possono proteggere i dati contro l'intrusione di estranei? La diffusione della Tecnologia Informatica ha permesso l'archiviazione e la diffusione di una gran massa di dati e informazioni, tanto che in tutti gli stati si reso
cessario regolamentarne per legge l'uso nel rispetto dei diritti di tutti. Se da una parte la conoscenza di dati, anche personali, fondamentale per la stessa esistenza di un'azienda, dall'altra si rende necessario proteggere i diritti della persona. Per questo motivo occorre adottare tutte le soluzioni possibili per impedire a personale non autorizzato l'accesso ai dati. Ci pu essere fatto in diversi modi: Se il computer di uso esclusivo di un addetto responsabile, si pu impedire l'accesso gi all'accensione inserendo una Password (parola d'ordine) al primo livello del bootstrap. In questo modo il computer non si avvia se non si digita la parola corretta. Se il computer viene utilizzato da pi addetti, si possono proteggere mediante password singoli documenti o archivi di dati. Se il computer in rete e quindi accessibile a tutti i dipendenti o addirittura a personale esterno all'azienda, si pu proteggere mediante password o impedire l'accesso ad archivi particolari o a cartelle o a zone delle risorse del computer.
Quanto queste protezioni siano efficaci ed eludibili difficile dire. I sistemi di protezione aziendali sono sufficientemente sicuri, ma esistono molte persone (Hackers) capaci di penetrare protezioni anche molto sofisticate. Una enorme quantit di banche dati esistono anche in Internet, dove la protezione dei dati molto critica. Una delle preoccupazioni pi importanti oggi nel campo della IT, da parte di banche, ministeri e grandi gestori di dati, proprio la sicurezza, dal momento che i sistemi adottati finora si sono rivelati vulnerabili. "War games" soltanto un film, ma, purtroppo, molto verosimile. 1.8.2.1 Virus Cos' un virus informatico? Vi sono molti esperti di computer che non solo sanno programmare, ovvero scrivere le applicazioni che adoperiamo tutti i giorni, ma sanno anche penetrare nei meandri dei bit e dei byte e scrivere programmi capaci di diffondersi automaticamente sui computer attraverso la rete o i dischetti e provocare azioni pi o meno pericolose per i dati o per il funzionamento. All'inizio si trattava di scherzi innocenti e spesso simpatici, come far cadere sullo schermo le lettere di una frase o far comparire all'improvviso un messaggio. Ma poi i virus sono diventati pi cattivi e capaci di provocare danni anche irreparabili ai dati, alle applicazioni, al funzionamento della macchina. Se ci, per un privato, il pi delle volte solo una seccatura, per un'azienda pu diventare un incubo. Ed ecco che fiorisce un vero e proprio mercato di antivirus, cio di programmi capaci di individuare la presenza di un virus sul computer ed eliminarlo, oppure riconoscere se un dischetto infettato e impedirne l'uso. Come si diffondono i virus informatici? Perch un virus possa penetrare nel computer necessario che esso venga a contatto col supporto che contiene il virus (cio il programma virus). In questo modo il programma virus si autoinstalla sulla macchina e provoca (o a tempo o immediatamente) i danni per cui stato creato. Un computer pu venire a contatto con un virus attraverso: Un dischetto floppy. Un CD-ROM La rete interna La rete Internet
Naturalmente il programma virus non compare mai nelle cartelle contenute nel dischetto, per cui non possiamo individuarlo con una lettura del supporto. Un virus pu essere eliminato solo da un supporto riscrivibile, come dischetti floppy e hard disk, ma non da un CD-ROM, che non riscrivibile. Naturalmente, se si individuata la presenza di un virus su un supporto la soluzione migliore eliminare il supporto. Come si pu individuare la presenza di un virus? Purtroppo un virus pu essere individuato solo quando ha provocato i danni, a meno che non si installi un guardiano alle porte di accesso della macchina. E non sempre ci funziona. Come ci si pu difendere dai virus informatici? Innanzitutto fare molta attenzione quando si inserisce un dischetto o un CDROM nel computer, nel senso di verificarne la provenienza in modo da essere sicuri che non contengano virus. Buona norma non utilizzare dischetti esterni, usati su altri computer, o CD-ROM masterizzati in casa (talvolta anche i CD-ROM commerciali sono poco affidabili). Se proprio ci indispensabile, installare un programma antivirus. Installare un programma antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato. Questo guardiano avverte se si sta inserendo un dischetto o un CD-ROM infetto. In questo modo si pu ripulire il supporto o precludere l'operazione. E' buona norma provvedere saltuariamente ad una scansione del disco fisso alla ricerca di una eventuale presenza di virus, per eliminarli. Pi difficile proteggere i computer collegati in rete interna. In questo caso, comunque esistono programmi antivirus per la rete, che garantiscono un certo grado di sicurezza. Ancora pi difficile proteggersi dalla rete Internet. Oggi tutti, privati ed aziende, sono collegati, via telefono, alla rete Internet, sulla quale viaggiano informazioni da e per tutto il mondo. Internet rappresenta il veicolo pi interessante per la diffusione di un virus. Appena ci si collega, chiunque, attraverso il provider, pu penetrare nel nostro computer e installare virus o controllarci. Ancora pi pericoloso scaricare file e programmi da siti non troppo seri, che non garantiscono il loro prodotto. L'unico modo per difenderci attivare tutte le protezioni previste dal browser (Explorer o Netscape) e installare, comunque un programma antivirus.
1.8.3.1 Copyright Cos' il copyright? E' il diritto d'autore. Chiunque abbia creato un prodotto originale ha il diritto di proteggerlo da sfruttamenti economici e plagi. In tutti i paesi del mondo esistono leggi a protezione dei diritti d'autore. In particolare nel campo della IT nata una nuova categoria di autori, gli autori di software per il computer. Per quanto riguarda la normativa generale sul copyright si rimanda al Codice Civile, che regolamenta diritti e doveri.
Quali sono i tipi di software sul mercato? E' presente oggi sul mercato una gran variet di software, per ogni uso e per ogni esigenza. Dai programmi per la videoscrittura, ai programmi per la navigazione in internet, da quelli per il disegno a quelli per fare musica, dai videogiochi all'astronomia ai programmi di simulazione etc.. In funzione del copyright possiamo distinguere tre tipi di software: Software con licenza d'uso. Molte case producono software che danno in licenza d'uso a pagamento a chi ne faccia richiesta. In genere un software non viene venduto all'acquirente ma viene dato in licenza d'uso; ci vuol dire che l'utente pu solo usarlo nelle condizioni specificate nel contratto. Ogni uso improprio che si faccia punibile a termini di legge. Software shareware. E' un software che viene dato in prova gratuita per un determinato periodo di tempo, scaduto il quale, l'utente deve versare una certa somma, in genere piccola, all'autore per continuare ad usarlo. Non ha importanza se il software, scaduto il periodo di prova, continua a funzionare o meno; in ogni caso la somma convenuta dovuta. Software freeware. Molti autori producono software per soddisfazione personale e lo concedono in libero uso a chi vuole usarlo. In questo caso niente dovuto all'autore, ma ci non vuol dire che il software pu essere sfruttato direttamente a scopo di lucro.
Cosa si pu fare col software in licenza d'uso? La licenza d'uso del software concede alcuni diritti, che sono specificati nel contratto d'acquisto. In generale: si pu fare copia da usare al posto dell'originale si pu usare sulle macchine per le quali stata concessa la licenza d'uso si possono sfruttare, anche economicamente, i prodotti ottenuti col software, che non implichino l'uso del software da altri utenti.
Cosa non si deve fare col software in licenza d'uso? La licenza concede dei diritti, ma anche dei doveri. In particolare: Non si devono fare copie per amici o per uso personale al di fuori delle macchine autorizzate all'uso Non si pu sfruttare, neanche in parte, il software per creare altro software Non si possono dare a terzi routines o file del software se non espressamente previsto dal contratto
In ogni caso il codice civile e la normativa esistente in merito ai diritti d'autore che regolano i rapporti fra diritti e doveri nel contratto fra le parti. Come comportarsi quando si acquista un software? Come detto in precedenza, avviene facilmente che il computer presenti del malfunzionamenti, che richiedono la reinstallazione del software. Pu succedere che al momento opportuno non si riescano a trovare i dischetti, o le istruzioni o altro, soprattutto quando passa un p di tempo. E' bene seguire, al momento dell'acquisto, alcuni accorgimenti per essere sempre pronti:
Al momento dell'acquisto controllare che la confezione contenga tutti i dischetti o CD-ROM previsti e che non siano danneggiati. Controllare che vi siano tutti i manuali e le schede di registrazione previsti Fare immediatamente copia dei dischetti e CD-ROM e possibilmente dei manuali d'uso. Tali copie serviranno esclusivamente ad uso interno. Compilare e inviare immediatamente eventuali cedole di garanzia. Compilare e inviare il modulo di registrazione del software, cosa che permetter in seguito di ricevere gratuitamente o a prezzi vantaggiosi, riedizioni o modifiche del software Custodire tutto il materiale originale, compresi manuali e schede tecniche in luogo sicuro e lontano dal computer.
1.8.4.1 Privacy Cos' la tutela della privacy? Ogni individuo ha il diritto alla riservatezza e pu pretendere che i propri dati personali non vengano diffusi se non per gli usi espressamente previsti dalla legge. Nel mondo del computer, e soprattutto ma non solo di Internet, si sviluppata negli ultimi anni vertiginosamente e caoticamente la diffusione di dati sui quali e con i quali sopravvivono oggi molte attivit lavorative rivolte all'individuo, dalla vendita in rete, alla comunicazione alla pubblicit. Si reso necessario, perci, in tutto il un intervento da parte del diritto, tendente a regolare giuridicamente ogni aspetto mondo dei settori dell'informatica, in particolare quelli legati alla produzione, gestione, diffusione ed utilizzazione dell'informazione, attraverso l'uso della I.T. Qual' in Italia la legge che tutela i diritti di privacy? E' la legge 675 del 1996, varata in attuazione di una direttiva comunitaria, allo scopo di tutelare la riservatezza dei dati personali sia nel lavoro che nella vita privata. Ci ha determinato grandi cambiamenti nei rapporti fra persone e aziende che utilizzano i dati e fra singoli in quanto ha fermamente ribadito il diritto alla riservatezza e l'uso dei dati al fine di valorizzare l'individuo e non a screditarlo. A chi rivolta la legge 675/96? La legge rivolta a tutti, privati cittadini, professionisti, aziende, operatori internet e delle comunicazioni, banche, enti pubblici etc. In particolare agli enti che gestiscono banche dati in cui sono archiviati i dati dei cittadini, ottenuti in modo diretto o indiretto. Ogni volta che un ente o azienda richiede dati personali ad un individuo deve citare la legge sulla privacy e dire chiaramente l'uso che si far di essi. Cosa si prefigge la legge 675/96? Alcuni degli obiettivi della L.675/96 possono essere sintetizzati nei seguenti punti: Migliorare la protezione dei dati Tenere conto delle tutele giuridiche e della riservatezza individuale nella stesura e conservazione dei documenti Proteggere i dati da utilizzi esterni non autorizzati Garantire i diritti dei soggetti dei dati Imporre obblighi ai detentori dei dati Tenere conto della sicurezza nazionale
Grande attenzione viene rivolta ai diritti dei cittadini che possono chiedere informazioni ai titolari sull'esistenza di trattamenti di dati che li riguardano e alla serie di obblighi per i curatori e i gestori di banche dati.
Chi il Garante della privacy? Il Garante un istituto della legge, il quale ha il compito di tutelare e di controllare le banche dati possedute dai cittadini pubblici e privati e al quale devono essere notificati tutti i dati relativi alle persone siano essi archiviati su carta che elettronicamente. Prima di conservare un dato occorre avere il consenso (scritto o orale) della persona interessata e nel caso in cui si conservino dati strettamente personali, ovvero che riguardino la religione, il sesso, le opinioni personali, oltre al consenso scritto occorre la preventiva autorizzazione del Garante. Al Garante devono essere comunicati il nome e l'indirizzo della persona di cui si conservano i dati, le finalit per cui i dati vengono conservati, il luogo in cui sono custoditi, come vengono Una volta espletati questi due obblighi fondamentali (consenso art.ll e notificazione utilizzati. art.7) occorre provvedere alla sicurezza attraverso l'emanazione di un apposito regolamento, che indicher, in modo preciso, che cosa si intenda con questo La legge sulla privacy non si applica ai dati tenuti da persone fisiche per fini termine. esclusivamente personali (es. agende con indirizzi di amici).
ECDL
Lezioni a cura di Fernando Carl
Modulo 2
Uso del computer e Gestione dei File Sezioni 1-5
IPSSCT A. DE PACE
Anno 2002
Corso per il conseguimento della Patente Informatica Europea A cura del prof. Fernando Carl Anno 2002
Modulo 2
Sezione 1
Corso per il conseguimento della Patente Informatica Europea A cura del prof. Fernando Carl Anno 2002
3 MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File SEZIONE 1: Per iniziare 2.1.1.1 L'accensione del computer Ogni volta che si accende il computer il sistema operativo viene avviato ovvero, in termini tecnici, viene caricato e inizializzato: questa fase viene denominata fase di boot. (Fase di boot deriva dall'espressione "to pull oneself up by one's bootstraps", che significa qualcosa come - mettersi in piedi da soli, con le proprie forze e senza aiuto esterno. Infatti, nella fase di boot il sistema operativo "sveglia" uno dopo l'altro i componenti del PC fino a che tutto il sistema non pronto per reagire agli stimoli dell'utente.) In Windows dopo la fase di boot viene visualizzata la schermata principale con il menu Start, eventualmente preceduta da una finestra in cui occorre inserire il proprio identificativo. Quando viene avviato per la prima volta, Windows visualizza infatti una finestra in cui occorre specificare il proprio nome e - eventualmente - la password che si desidera utilizzare. Se non si desidera che qualcuno lavori con il PC durante la propria assenza occorre inserire una password, altrimenti basta premere il tasto INVIO. Dopo che la password stata specificata, Windows avviato e presenta la schermata principale, il desktop, cio il piano della scrivania. E' il posto su cui si dispongono gli oggetti con cui si lavora, cio documenti, cartelle, programmi. Lavorando con il PC, lo schermo di Windows diventer presto ingombro di cartelle e documenti, ma all'inizio si vedr soltanto la barra delle applicazioni, nella parte inferiore dello schermo, con a sinistra il pulsante Start, e alcune icone sul desktop: di solito Risorse del Computer, Risorse di Rete, il Cestino e l'icona che rappresenta il browser, il programma per la navigazione in Internet. Password La password una parola segreta che viene immessa per proteggere l'accesso a determinati documenti, applicazioni o ambienti e che viene usata come una chiave: chi non la conosce rimane chiuso fuori. Mentre si digitano le lettere o i numeri della password nella casella corrispondente il sistema visualizza soltanto una sequenza di asterischi, per impedire che la password venga letta. Per far s che Windows richieda la password all'accensione del computer bisogna aprire il men Start, selezionare la voce Impostazioni/Pannello di controllo, fare doppio clic sull'icona Password e impostare la parola segreta seguendo le indicazioni di Windows. 2.1.1.2 Spegnere correttamente il computer Il computer va spento correttamente, chiudendo prima tutte le applicazioni aperte e poi dal menu Start/Chiudi sessione e Arresta il sistema dalla finestra di dialogo che appare. Cliccando su OK il sisyema viene chiuso. Attendere fino alla comparsa del messaggio "Ora
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4 possibile spegnere il computer" e premere il pulsante POWER. Quando il sistema operativo e le altre applicazioni lavorano, creano sul disco rigido molti file temporanei di supporto e modificano le impostazioni di sistema. Inoltre le nuove impostazioni delle applicazioni e di Windows vengono salvate alla chiusura. Per evitare il sovraffollamento di file inutili e, probabilmente, malfunzionamenti del computer, occorre seguire la procedura di chiusura. Se il computer viene spento accidentalmente o per malfunzionamenti, al riavvio viene effettuato SCANDISK, una utility di sistema che controlla il disco rigido, l'allocazione dei file e se ci sono inconvenienti. L'operazione di scandisk pu essere interrotta, ma consigliabile far terminare la procedura. Al contrario bene eseguire SCANDISK, insieme ad altre utility che descriveremo in seguito, periodicamente, per una buona manutenzione della macchina.
2.1.1.3 Riavviare il computer Invece di selezionare dalla finestra di dialogo di chiusura del sistema la voce "Arresta il sistema", si pu scegliere "Riavvia il sistema". In questo modo la macchina non viene spenta ma viene eseguito di nuovo il boot e poi ricaricato il sistema operativo. Durante la fase di riavvio del computer possono essere eseguite alcune operazioni, che servono, ad un esperto, a configurare la macchina. Premendo, prima che si avvii il sistema operativo, il tasto DEL o CANC o il tasto funzione F2, si possono modificare le impostazioni di base, la data, le impostazioni dell'hard disk, etc: premendo invece il tasto funzione F8, Windows viene avviato secondo una serie di scelte che permettono di eseguire un controllo passo passo dei vari driver caricati e delle operazioni effettuate durante il caricamento del S.O. 2.1.1.4 Comunicare con il computer: Il Sistema Operativo. Quando il processo di avviamento del computer terminato, ci si trova davanti al desktop di Windows, il sistema operativo che permette di comunicare con la macchina. Attraverso il comando Start/Impostazioni/Pannello di controllo/Sistema possibile accedere ad una finestra di dialogo nella quale si possono rilevare informazioni sul computer ed, eventualmente modificarne alcune. Fra le altre informazioni vi anche il tipo di sistema operativo, la sua release e il numero di licenza. Il sistema operativo Il sistema operativo un programma che coordina le diverse componenti hardware e software del computer, facendo da tramite tra l'utente, i programmi in dotazione e la macchina. In altre parole, esso controlla il funzionamento e il dialogo tra gli "organi interni" del computer e l'utente. Le funzioni rese disponibili dal sistema operativo forniscono un mezzo, un'interfaccia, appunto, che permette di controllare il computer e interagire con esso. La prima modalit di comunicazione con il computer stata la cosiddetta interfaccia a carattere, in cui il computer riceve comandi digitati sulla tastiera e risponde attraverso parole o sequenze di caratteri (stringhe). Il pi diffuso sistema operativo basato sull'interfaccia a carattere stato MS-DOS (Microsoft Disk Operating System), il software di base dei PC fino all'avvento di Windows. Quando accendeva il computer l'utente veniva salutato da una schermata vuota, in cui comparivano soltanto i caratteri C:\> in alto a sinistra. Si trattava del prompt, o messaggio di richiesta, del DOS, con cui il sistema
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5 comunicava di essere pronto a ricevere comandi. Per svolgere una qualsiasi attivit era necessario conoscere i comandi DOS corrispondenti e digitarli secondo la sintassi corretta. L'interazione con il PC diventata molto pi immediata e intuitiva con l'avvento di Windows e l'interfaccia grafica utente (GUI, Graphic User Interface), che eliminava la necessit di imparare i comandi DOS. La schermata vuota con il prompt del DOS stata sostituita da una scrivania virtuale, il desktop, in cui si trovano le icone, piccole immagini su cui sufficiente fare clic con il mouse per eseguire comandi, e le finestre, riquadri a video che permettono di visualizzare applicazioni, programmi in esecuzione, messaggi del sistema. (Approfondimento) Windows inizi ad affermarsi dalla versione 3 (nel 1990), a cui seguirono le versioni 3.1, 3.11, Windows 95 e Windows 98. Fino alla versione 3.11 Windows non era un vero e proprio sistema operativo, ma un ambiente grafico che supportava il sistema operativo MSDOS. La trasformazione decisiva avvenne con Windows 95, che rese il sistema pi moderno e facile da utilizzare(user friendly, amichevole con l'utente).
2.1.1.5 Il Desktop di Windows. Dando uno sguardo allo schermo del monitor dopo il caricamento del sistema operativo, si nota subito che esso pieno di molti elementi, di cui occorre conoscere il comportamento per poter operare adeguatamente. Essi sono: Oggetti, Icone, Pulsanti, Barre e Finestre. Che cosa sono le icone? Le icone sono piccoli disegni che simboleggiano documenti, file, programmi, applicazioni, risorse fisiche come stampanti, dischi fissi, CD-ROM, dischetti floppy. Tutti
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6 questi elementi sono oggetti. Sotto il disegno c' sempre una scritta esplicativa che riporta il nome del file o del programma, o dell'oggetto. Le icone servono a distinguere i documenti e i programmi tra loro: ogni programma o applicazione ha una sua icona caratteristica, e tutti i documenti elaborati con quell'applicazione vengono identificati dalla stessa icona. Per cominciare a lavorare con Windows necessario prendere confidenza con icone e finestre. Le icone possono essere selezionate, trascinate e aperte, in modo che diventino finestre.
Azioni del mouse Se si punta con il mouse un'icona, per esempio l'icona Risorse del computer, che raffigura il PC, e si fa clic un sola volta, col pulsante sinistro, questa cambier colore e apparir evidenziata, cio selezionata. Cliccando invece due volte sull'icona, apparir la finestra contenente, appunto, le Risorse del computer. Quando l'icona selezionata si pu fare clic con il mouse sul nome dell'icona, e si vedr che compare un cursore intermittente. A questo punto si pu cancellare il nome dato da Windows e scriverne un altro: Risorse del computer, per esempio, pu diventare "Il mio PC". Se invece non si vuole cambiare il nome dell'icona, ma si preferisce sapere quali operazioni permette di fare, possibile attivare il menu di scelta rapida, facendo clic sull'icona con il pulsante destro del mouse. Se, dopo aver selezionato l'icona, si tiene premuto il pulsante sinistro del mouse e si sposta il puntatore, l'icona verr "trascinata" sul desktop, seguendo la posizione del puntatore. Di solito ci si riferisce al trascinamento con i termini "drag & drop" cio "trascina e rilascia". Alcune aree dello schermo, per, possono rivelarsi proibite: se si trascina l'icona di Risorse del computer sul Cestino, per esempio, Windows visualizza un segnale di divieto. Il metodo del trascinamento permette di selezionare con il mouse anche pi icone contemporaneamente. Partendo da un punto in cui non ci siano icone, bisogna cominciare a trascinare il mouse creando un riquadro sullo schermo: tutte le icone comprese nel riquadro risulteranno selezionate. Puntando un'icona dopo qualche attimo compare un fumetto esplicativo sulle funzioni dell'oggetto rappresentato. Esercitazione. Impostazioni del Desktop Il desktop di Windows appare con le impostazioni che sono state memorizzate l'ultima volta che si lavorato col computer. Sulla barra delle applicazioni, sulla destra, sono presenti l'ora e l'icona di un altoparlantino che rappresenta le funzionalit audio del sistema. Se si porta il mouse su di esse, dopo qualche attimo compare la data del sistema e il volume dell'audio. Per modificare il volume, cliccare una volta sola sull'icona. Appare un cursore che si sposta trascinando col mouse e che permette di regolare il volume dell'audio. Facendo doppio click sull'icona, si apre una finestra che rappresenta un mixer. In questa finestra si possono regolare i livelli di In/Out degli ingressi e delle uscite presenti sulla scheda audio del sistema.
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7 Per modificare la data e l'ora di sistema fare doppio click sull'ora della barra delle applicazioni. Si apre una finestra nella quale possibile impostare ora, data, fuso orario e ora legale. Anche il desktop di windows un oggetto. Quando si fa click col pulsante destro del mouse su un oggetto, compare un menu a discesa con voci pertinenti al tipo di oggetto. Facendo click col destro in una zona vuota del desktop, si apre un menu. Scegliere Propriet. Si apre una finestra di dialogo nella quale si possono impostare le caratteristiche del desktop. 2.1.1.6 Formattazione del Dischetto. Le memorie di massa, quali dischetto floppy, hard disk, CD-RW, prima di essere usati devono essere formattati. Ma , cos' la formattazione? I dischi sono dispositivi di memorizzazione ad accesso random, ovvero casuale, cio le informazioni contenute vengono ricercate dal dispositivo di lettura/scrittura, magnetico o ottico, direttamente nel punto in cui stanno al contrario dei nastri magnetici in cui occorre svolgere il nastro fino al punto giusto. Per questo motivo i dischi vengono suddivisi in tracce e settori. In questo modo quando un file viene registrato, si conosce la traccia e il settore in cui posizionato e si pu, cos, cercarlo con precisione e velocemente. Questa operazione di suddivisione in tracce e settori viene detta formattazione. Un disco gi usato pu essere riformattato, ma in questo modo si perdono tutte le informazioni in esso contenute. Nonostante oggi i floppy disk vengano venduti gi formattati, necessario conoscere questa operazione per una buona manutenzione dei dischetti e del disco fisso. Per formattare il dischetto fare doppio click su Risorse del Computer e quindi click col destro su Floppy da 3,5 pollici. Dal menu a discesa selezionare Formatta. Si apre una finestra di dialogo in cui si pu scegliere fra una formattazione veloce, che consiste in una cancellazione di tutti i file di un dischetto gi usato, o completa, necessaria se il dischetto non era mai stato formattato una prima volta. E' possibile inoltre copiare sul dischetto i file di sistema. Questa operazione era necessaria una volta, col s.o. MS-DOS, per rendere autopartenti i dischetti; con Windows non pi necessaria-
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Si pu dare al dischetto un'etichetta. 2.1.1.7 La Guida in Linea. Per assistere l'utente in caso di necessit Windows stato dotato di una Guida in linea, che pu essere aperta in ogni momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare soluzioni ai propri problemi. Visualizzare la Guida in linea semplice: basta fare clic sulla voce Guida in linea del menu Start. In questo modo si apre la finestra Guida di Windows, che suddivisa in due parti o frame. La parte sinistra permette di visualizzare le schede Sommario, Indice e Trova, che forniscono gli strumenti per cercare le informazioni. Nella parte destra vengono mostrate le informazioni trovate.
Consultare la Guida in linea La guida di Windows pu essere consultata in tre modi: scorrendo il Sommario, andando a guardare nell'Indice analitico e usando la funzione Trova. Nel Sommario della Guida gli argomenti sono raggruppati per capitoli principali, rappresentati da un'icona a forma di libro chiuso. Facendo clic sull'icona si visualizzano i sottocapitoli (rappresentati da altre icone di libro) o gli argomenti (contrassegnati da un punto interrogativo). Se si fa clic sul punto interrogativo le spiegazioni degli argomenti appaiono nella parte sinistra della finestra. La scheda Indice fornisce un Indice analitico degli argomenti presenti nella Guida. Lo si pu consultare scorrendo l'elenco degli argomenti oppure scrivendo una parola nella casella che si trova sopra l'Indice: la Guida cercher tutte le voci che iniziano con la parola specificata. Attraverso la scheda Trova, infine, possibile effettuare una ricerca libera per parole chiave, cio parole che possono apparire in qualsiasi punto del testo, anche se per loro non esiste una voce specifica dell'indice.
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9 Le spiegazioni fornite dalla Guida appaiono in una finestra che, con il mouse, si pu dimensionare a piacere sullo schermo, in modo da tenerla aperta mentre si lavora con file e documenti. Nella finestra si trovano anche i pulsanti che permettono di passare agli argomenti precedenti o successivi o stampare le spiegazioni visualizzate. Spesso pu essere utile tenere una copia dell'argomento trovato dopo una lunga ricerca. In questo caso bisogna: fare clic con il tasto destro del mouse all'interno dell'argomento che si desidera copiare e scegliere Seleziona tutto; fare di nuovo clic con il pulsante destro all'interno dell'argomento e scegliere Copia. Windows copia l'argomento visualizzato negli Appunti, da dove pu essere incollato in qualsiasi documento. Si possono copiare anche parti limitate dell'argomento selezionandole con il mouse. La Guida in linea pu essere personalizzata scegliendo la grandezza e il font dei
caratteri di testo, l'aspetto e i colori delle finestre. Ogni applicazione Windows comprende una guida in linea che ne illustra le principali caratteristiche ed in grado di venire in aiuto quando non si sa che cosa fare. Quando si sta lavorando con un programma il modo pi immediato per attivare la guida premere il tasto F1. Altrimenti si pu selezionare il menu "?" nella finestra dell'applicazione. Per conoscere il significato di un oggetto si pu utilizzare il pulsante con il punto interrogativo (O Guida rapida) che compare in alcune finestre sia di Windows sia dei programmi applicativi. Bisogna fare clic su questo pulsante, trascinare il puntatore del mouse, che nel frattempo si trasforma in un punto interrogativo, sull'oggetto che si vuole conoscere e quindi fare di nuovo clic per visualizzare un riquadro contenente la descrizione dell'elemento. In alternativa si pu fare clic sull'oggetto con il pulsante destro del mouse e scegliere Guida rapida dal menu che viene visualizzato.
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10 Esercitazione Le annotazioni richieste dagli esercizi vanno annotate sul dischetto in un file chiamato "Esercitazione Modulo 2 Sezione 1" usando il programma WordPad. 1) Accendere il computer e osservare cosa accade durante il processo di boot e di caricamento del sistema operativo. Cercare di descriverlo.
3) Riaccendere il computer e al termine del caricamento del sistema operativo osservare attentamente il desktop e annotare: a) quante sono le icone presenti b) quanti sono gli oggetti presenti c) quanti sono i pulsanti presenti 4) Formattare il dischetto 5) Cercare, attraverso Start/Impostazioni/Pannello di controllo/Sistema, e annotare le propriet e le risorse del computer. 6) Controllare, ed eventualmente modificare la data e l'ora di sistema, il volume dell'audio. 7) Annotare il comportamento dell'oggetto "Risorse del Computer" in risposta ai seguenti eventi: a) Puntare con il mouse b) Fare click una volta sola col pulsante sinistro c) Fare click una volta sola col pulsante destro d) Fare click col sinistro e trascinare e) Fare click col destro e trascinare f) Fare doppio click col sinistro 8) Verificare e annotare quali sono le impostazioni dello schermo. 9) Usando la Guida in linea di Windows cercare il modo per spostare la barra delle applicazioni. Annotare come si proceduto.
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Modulo 2
Sezione 2
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2.2.1.1 Lavorare con le icone Come s detto gi altrove, sul desktop di Windows appaiono alcuni elementi (icone, oggetti e barre), che sono la via grafica attraverso cui il s.o. comunica con l'utente. Le icone rappresentano gli oggetti contenuti nel computer, sui quali possibile fare alcune operazioni col mouse per avviare azioni proprie dell'oggetto. I pulsanti sono invece interruttori che avviano azioni determinate dal programma in cui lavorano. Ad esempio l'icona Risorse del computer rappresenta un oggetto (in questo caso una cartella o finestra) nel quale sono contenuti altri oggetti, mentre il pulsante Start (o Avvio) un pulsante che pu essere premuto con un click del mouse attivando un'azione, che in questo caso l'apertura di un menu di scelta. Il tipo di azione determinata dal mouse dipende dal tipo di oggetto rappresentato. Si gi detto nella sezione precedente delle azioni del mouse (click, doppio click, trascinamento con tasto sinistro o destro). Provare, per esercizio, a selezionare, spostare, rinominare, aprire la cartella Risorse del computer. Provare tutte le azioni possibili col mouse e registrarne gli effetti. Vedremo ora alcune icone particolarmente importanti.
Risorse del Computer E' la cartella pi importante, sempre presente su tutti i computer. Essa contiene le risorse della macchina sia in termini di memorie di massa (floppy disk, hard disk, CD-ROM) sia in termini di applicazioni che permettono di impostare o gestire periferiche (stampanti, collegamenti alla linea telefonica etc.).
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13 Una volta aperta con un doppio click del mouse (oppure selezionandola con un click e poi premendo il tasto INVIO), essa mostra il suo contenuto:
Innanzitutto le icone rappresentanti le tre risorse memorie di massa: CD-ROM, Floppy Disk e Hard Disk. Anche queste, pur avendo un'icona diversa da quella delle cartelle, sono cartelle che contengono altre cartelle o file, cio oggetti quali applicazioni, documenti o dati. Cos come abbiamo aperto la cartella Risorse del computer, possono essere aperte le altre cartelle. Osservare che le memorie di massa hanno un nome fisso (A:, C:, D:) ereditato dal DOS che indica il Driver relativo, cio il meccanismo fisico entro cui viene inserito il dischetto o il CD-ROM. Il disco fisso C: ha anche un nome, che viene dato al momento della sua formattazione e che pu essere cambiato dall'utente facendo click col destro del mouse sull'icona e scegliendo Propriet dal menu di scelta rapida. Nel campo Etichetta pu essere immesso il nome che si vuole. Quando viene inserito nel driver A: il dischetto oppure nel driver D: il CD-ROM, oltre alle indicazioni A: e D: nell'etichetta dell'icona compare anche il nome del dischetto e del CD-ROM. Il nome del dischetto pu essere cambiato come per il disco fisso, mentre il nome del CD-ROM evidentemente no, essendo esso un dispositivo di sola lettura. Si pu cambiare, invece, l'etichetta di un CD-RW, poich esso un dispositivo a lettura/scrittura, sempre che sia collegato al computer il masterizzatore riscrivibile.
Il Cestino Un'altra icona sempre presente sul computer (provate a eliminarla!) il cestino, dove vanno a finire le cartelle, i documenti e i file che non ci servono pi. E' sufficiente trascinare un file o una cartella sul cestino per eliminarla. In realt, cos facendo, non viene cancellata definitivamente; si pu ancora recuperarla aprendo il cestino con un doppio click del mouse e trascinando la cartella o il file nella cartella dove vogliamo custodirlo, oppure facendo click col destro e scegliendo Ripristina dal menu di scelta rapida ( il file o la cartella saranno rimessi al loro posto originario). Attenzione, se il cestino viene svuotato (click col destro e poi Svuota Cestino dal menu) i file e le cartelle contenute saranno definitivamente perdute. Un altro modo per eliminare un file o una cartella selezionarlo con un click del mouse e premendo poi il tasto CANC, essa viene posta nel cestino da cui pu essere recuperata. Se si vuole eliminarli definitivamente senza passare per il cestino si deve tenere premuto insieme SCHIFT + CANC.
Le altre icone. Le altre icone presenti sul desktop rappresentano cartelle, file o collegamenti a file o cartelle. Le cartelle, in genere, hanno un'icona che ricorda la cartella di un classificatore, mentre i file hanno icone che riportano alla applicazione che li ha prodotti, quindi indicano il tipo di file. Talvolta il s.o. non riconosce il file e quindi gli assegna un'icona generica. E' possibile collegare un tipo di file ad una applicazione in modo che tutti quei file siano aperti con quell'applicazione facendo doppio click sulla loro icona. Questa procedura sar esaminata in altro luogo.
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14 Collegamento ai file e cartelle. Alcune icone contengono una freccia rivolta verso l'alto. Essa indica che si tratta di un collegamento ad una cartella o a un file. Talvolta utile avere sott'occhio a portata di mouse un file che usiamo spesso; allora utile fare un collegamento ad esso, cio avere un riferimento sul desktop, senza trasferire il file, il quale rimane nella cartella originale. Cancellando un riferimento, non si elimina il file, ma solo il riferimento ad esso. In altre parole il collegamento contiene solo le informazioni necessarie per trovare il file nel disco fisso. Per creare un collegamento ad un file o ad una cartella si pu agire in due modi: 1. Trascinare col destro l'icona nel punto desiderato. Rilasciare: si apre un menu di scelta rapida da cui si sceglie Crea Collegamento. 2. Fare click col destro del mouse e scegliere dal menu di scelta rapida Crea collegamento. Il collegamento viene creato nella stessa cartella. Se dal menu di scelta rapida si sceglie Invia a e poi Desktop(Crea collegamento), esso viene creato sul desktop. 2.2.2 Lavorare con le finestre 2.2.2.1 Le finestre del desktop Che cosa nascondono le icone? In Windows le icone servono a rappresentare documenti e applicazioni. Per eseguire le applicazioni o per vedere i documenti occorre quindi aprire la finestra associata all'icona, cio puntare l'icona con il mouse e fare doppio clic: Windows apre, cio attiva, la finestra corrispondente. Contemporaneamente all'apertura della finestra, compare un pulsante sulla barra delle applicazioni, che riporta il nome e l'icona corrispondente alla finestra aperta: in questo modo la barra indica sempre quante e quali sono le finestre aperte nel desktop, ovvero quante sono le applicazioni e i documenti in esecuzione sul sistema. Tutte le finestre di Windows sono caratterizzate da alcuni elementi comuni, indispensabili per la loro gestione. La barra del titolo riporta l'icona e il nome dell'applicazione attiva e, eventualmente, del documento visualizzato. L'icona sulla barra del titolo rappresenta l'applicazione a cui la finestra corrisponde. Il bordo della finestra racchiude l'area di lavoro della finestra, cio l'area all'interno della quale sono visualizzati gli oggetti presenti nella finestra. La barra del menu, che si trova sotto la barra del titolo, contiene le voci che permettono di attivare i menu, cio l'elenco dei comandi disponibili nella finestra attiva. La barra di stato, che si trova sul bordo inferiore, riporta alcune informazioni sul contenuto della finestra, per esempio, se si tratta della finestra di una cartella o il numero degli oggetti che si trovano al suo interno. I pulsanti di chiusura, riduzione a icona e ingrandimento servono a chiudere la finestra, ridurre la finestra a icona, visualizzarla a schermo intero. Quando un documento o un'applicazione non possono essere visualizzati interamente nella finestra corrispondente, compaiono le barre di scorrimento, che permettono di far scorrere il contenuto all'interno della finestra, in senso orizzontale e verticale. 2.2.2.2 Le Operazioni con le finestre del desktop Oltre a poter essere aperte, spostate e ridimensionate, le finestre di Windows possono essere visualizzate a schermo intero, ripristinate, ridotte a icona e, finalmente, chiuse.
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Sebbene le finestre siano state inventate per dare all'utente pi di un punto di vista sulle diverse attivit eseguite dal computer, una finestra pu essere ingrandita fino a occupare tutto lo schermo nascondendo il piano della scrivania: basta puntare il mouse sul pulsante di ingrandimento e fare clic. Quando la finestra occupa tutto lo schermo si finir probabilmente per rimpiangere la possibilit di vedere lo sfondo del desktop e si vorr riportare la finestra alle sue dimensioni originarie: in questo caso basta fare clic sul pulsante di ripristino. Se invece la finestra comincia a dare fastidio e si preferisce contemplare lo sfondo del desktop o cercare l'icona di un documento appena salvato, possibile togliere una finestra dal desktop riducendola a icona: basta puntare il mouse sul pulsante di riduzione a icona e fare clic. In tal modo la finestra non viene chiusa, ma solo nascosta, e rimane sempre disponibile. La sua icona diventa un pulsante sulla barra delle applicazioni: per ingrandirla di nuovo sufficiente fare clic. Tutte le finestre, aperte o ridotte a icona, infatti, sono rappresentate da pulsanti che compaiono sulla barra delle applicazioni, e il pulsante che corrisponde alla finestra aperta appare premuto. Per chiudere una finestra, infine, basta fare clic sul pulsante di chiusura, oppure premere la combinazione di tasti ALT+F4. Quando il contenuto di una finestra troppo grande per essere visualizzato all'interno dell'area di lavoro, possibile farlo scorrere. Si pu trattare di un elenco di file e cartelle, di un'immagine o di una pagina di testo troppo lunga e che bisogna "scrollare", per usare un'espressione tratta dall'inglese "to scroll" (far scorrere, srotolare). Per far scorrere il contenuto di una finestra bisogna fare clic sulle frecce di scorrimento e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse finch la porzione che interessa non visualizzata. Ci sono altri modi per far scorrere le finestre. Si pu trascinare la casella di scorrimento oppure fare clic direttamente sulla barra di scorrimento: lo scorrimento pi veloce. 2.2.2.3 Le Operazioni con le finestre delle applicazioni. Le finestre delle applicazioni sono uguali alle finestre del desktop per quanto riguarda gli elementi di cornice (barra del titolo, barra del menu, cornice, barre di scorrimento, barra di stato), ma, naturalmente, ogni applicazione ha le sue caratteristiche e le sue esigenze di gestione, per cui sia le voci di menu che le barre dei pulsanti o le barre degli strumenti possono variare; per ogni applicazione bisogna studiare attentamente quali sono le possibilit offerte per poter sfruttare appieno le potenzialit. Le applicazioni fanno sempre uso di un nuovo tipo di finestra, per poter colloquiare con l'utente e ricevere dati con cui impostare alcuni parametri di programma. Queste finestre sono le finestre di dialogo: vediamone gli elementi. Le finestre di dialogo Le finestre di dialogo sono utilizzate da Windows e dalle applicazioni per fornire agli utenti informazioni su una procedura in corso o richiedere informazioni necessarie all'esecuzione di alcuni comandi. Le finestre di dialogo spesso chiedono di effettuare scelte o di inserire informazioni secondo alcune convenzioni valide per tutte le applicazioni Windows e sono dotate di alcuni elementi caratteristici. Di seguito descriviamo gli elementi pi comuni delle finestre.
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16 Nelle caselle di testo necessario specificare informazioni di tipo testuale, digitando l'opzione desiderata: per molte operazioni Windows chiede ogni sorta di informazioni e spesso ci si trova a dover compilare dei veri e propri questionari. I bottoni di selezione esclusiva sono utilizzati quando l'utente deve scegliere tra diverse possibilit in maniera univoca. La selezione di un bottone, infatti (basta fare clic con il mouse sul bottone corrispondente) inibisce automaticamente quella degli altri della stessa serie. A volte Windows presenta un elenco all'interno del quale occorre scegliere una voce (una parola chiave, un modello di stampante, una lingua). Per spostarsi lungo l'elenco basta fare clic sulle frecce di scorrimento, quindi si pu effettuare la selezione con un clic del mouse. Molte finestre di dialogo sono composte da pi schede sovrapposte, ciascuna delle quali permette di visualizzare informazioni diverse. Per visualizzare una scheda portandola in primo piano basta fare clic sul talloncino che la identifica. un meccanismo simile a quello presente nelle agende: calendario, appuntamenti, numeri di telefono, e cos via. Le caselle di controllo consentono di selezionare una o pi opzioni, che sono in genere parametri aggiuntivi. Per selezionare o deselezionare bisogna fare clic con il mouse nella casella: un segno di spunta indica che l'opzione selezionata I pulsanti di incremento e decremento servono a variare il valore riportato in una casella facendo clic sulle frecce in alto o in basso: pu essere la larghezza del bordo di una pagina espressa in centimetri, il numero di giorni per i quali si vuole tenere memoria delle pagine Web visitate, il numero di secondi trascorsi i quali il PC si addormenta per risparmiare energia, ecc.
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17 Il contatore permette di regolare l'intensit di un valore. Per effettuare la selezione occorre trascinare il dispositivo di scorrimento con il puntatore del mouse. Un dispositivo di scorrimento tipicamente utilizzato per regolare il volume dell'audio del PC. Molti pulsanti di comando permettono di eseguire operazioni senza determinare la chiusura della finestra. I pulsanti di comando OK e Annulla permettono di confermare o annullare un'operazione. Per attivarli occorre puntarli con il mouse e fare clic: Windows chiude la finestra ed esegue o annulla l'operazione descritta nella finestra. Selezionare i pulsanti OK e Annulla equivale a premere, rispettivamente, i tasti INVIO ed ESC. (Se ci si accorge di aver fatto clic su un pulsante per sbaglio e il dito tiene ancora premuto l pulsante del mouse, possibile annullare il clic trascinando il puntatore fuori dall'area d attivazione del pulsante sul video. 2.2.2.4 Passare da una finestra all'altra: il multitasking Ogni finestra di Windows equivale all'esecuzione di un programma, all'apertura di un documento, alla consultazione del contenuto di una cartella sul disco del PC. possibile avere pi risorse aperte sul desktop, cio svolgere pi attivit contemporaneamente, grazie a una funzionalit del sistema operativo che si chiama multitasking. A ogni finestra aperta corrisponde un pulsante sulla barra delle applicazioni che mostra il nome della finestra, lo stesso riportato sulla barra del titolo. Per attivare una finestra sufficiente fare clic sul pulsante corrispondente: in questo modo passare da una finestra all'altra (e quindi da un programma all'altro), facile come cambiare canale, soprattutto se le finestre sono a tutto schermo. possibile passare da un'applicazione all'altra anche con la tastiera. Bisogna premere il tasto TAB tenendo premuto il tasto ALT: Windows visualizza una finestra con le icone delle applicazioni attive, all'interno delle quali evidenziata l'icona dell'applicazione in primo piano. Premendo pi volte il tasto TAB e mantenendo premuto il tasto ALT, possibile scegliere la finestra da visualizzare in primo piano. I menu delle finestre In genere le applicazioni per PC, e cos le loro finestre, presentano all'utente pi elenchi di opzioni, chiamati menu, tra cui si pu scegliere il tipo di operazione che si intende effettuare con il computer. Spesso ciascuna opzione del primo menu presentato (menu principale) permette di visualizzare, a sua volta, un ulteriore elenco di operazioni (menu secondario, o sottomenu). Anche le finestre sono corredate di menu: si parla di menu di controllo, menu a tendina e menu di scelta rapida. Il menu di controllo di una finestra viene attivato facendo clic con il mouse sull'icona dell'applicazione nella barra del titolo.
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18 Nel menu di controllo si trovano i comandi Riduci a icona, Ripristina e Chiudi, che corrispondono ai pulsanti sulla barra del titolo, i comandi Sposta e Ridimensiona (disponibili solo se la finestra non a schermo Intero), che permettono di utilizzare i tasti di direzione per modificare la posizione e le dimensioni della finestra, e il coniando Ingrandisci, che riporta la finestra schermo intero. I menu a tendina sono i pi diffusi nelle applicazioni per PC: vengono attivati facendo clic sulle voci riportate nella barra dei menu delle finestre. La configurazione standard della barra dei menu di una finestra tipo di Windows presenta i menu File, Modifica, Visualizza, Vai, Preferiti, Guida in linea. Il contenuto di ciascuno di questi menu dipende dall'oggetto che stato selezionato all'interno della finestra.
Per attivare un menu basta fare clic sulla barra del menu in corrispondenza della voce che interessa. Se non si desidera selezionare nessuna voce di un menu attivato basta fare clic in una zona libera della finestra. Quando il menu attivato si possono far scorrere le voci con il mouse: la voce selezionata viene evidenziata da un colore diverso. Sulla barra di stato compare una descrizione delle funzioni attivate dalla voce di menu. Per rendere attiva la funzione corrispondente a una voce di menu bisogna selezionarla con il puntatore del mouse e fare clic. Le voci di menu visualizzate con un colore a basso contrasto (di solito grigio) indicano che la funzione corrispondente non disponibile. I menu di una finestra possono anche essere aperti premendo il tasto ALT e, di seguito, la lettera che appare sottolineata nel nome del menu (se si preme ALT e F, per esempio, si visualizza direttamente il menu File. Per attivare un comando presente in un menu si possono usare i tasti freccia verticali, in modo da selezionare il comando, e poi premere il tasto INVIO, oppure si pu premere direttamente il tasto della lettera sottolineata nel nome del comando. Se invece si preme il tasto ALT o il tasto F10 e, subito dopo, la Barra spaziatrice, si visualizza il menu di controllo della finestra. La barra delle applicazioni
La barra delle applicazioni una riga di icone e pulsanti che si trova di solito nella parte inferiore del desktop. Oltre al pulsante del menu Start, contiene un pulsante per ogni
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19 finestra aperta nel desktop e offre quindi il vantaggio di spostarsi con facilit tra i vari documenti e programmi in esecuzione contemporaneamente: per passare da una finestra all'altra basta fare clic sul pulsante relativo. La barra delle applicazioni, inoltre, nasconde molte funzioni utili. L'area dei messaggi, dove si trova l'orologio, permette a Windows di comunicare con l'utente attraverso diversi indicatori: l'icona della stampante, per esempio, avvisa che un processo di stampa in corso, mentre facendo clic sull'icona del diffusore si pu regolare il volume della musica suonata dal PC. La barra delle applicazioni pu essere posizionata su qualsiasi lato dello schermo con una semplice operazione di trascinamento: basta fare clic su un'area libera della barra e portare il puntatore del mouse sul lato dello schermo in cui si desidera spostarla. Il bordo superiore della barra pu essere trascinato verso il centro dello schermo, in modo da ingrandirla, o, viceversa, pu essere spostato verso la parte esterna dello schermo, cos da ridurre la barra a una sottile linea grigia sul margine del monitor Per visualizzare la data corrente basta puntare il mouse sull'indicazione dell'ora e lasciare il puntatore fermo per pochi istanti: la data rimane visualizzata per alcuni secondi e poi scompare da sola. Se si fa doppio clic sull'ora, invece, Windows apre la finestra di dialogo che permette di modificare le impostazioni del calendario e dell'orologio. Se si fa clic con il pulsante destro del mouse su una zona libera della barra e si seleziona la voce Propriet nel menu di scelta rapida, si accede alla finestra di dialogo che permette di personalizzare le impostazioni della barra (in alternativa si pu aprire il menu Start, selezionare Impostazioni e fare clic su Barra delle applicazioni e menu Avvio. Per scegliere le impostazioni preferite sufficiente mettere un segno di spunta nelle caselle di opzione. . L'opzione predefinita che propone Windows mostra la barra sempre in primo piano rispetto alle altre finestre aperte, con l'orologio visibile nell'area dei messaggi. possibile togliere l'orologio, oppure fare in modo che la barra stia nascosta sotto il bordo dello schermo e salti fuori soltanto quando il puntatore del mouse si aggira da quelle parti mettendo un segno di spunta nella casella Nascondi automaticamente. Nota: Le propriet sono impostazioni che determinano il funzionamento degli elementi di Windows. Quasi tutti gli elementi di Windows hanno propriet che possono essere modificate utilizzando la finestra di dialogo Propriet associata a ogni elemento. Per aprire questa finestra bisogna fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento e selezionare la voce Propriet dal menu di scelta rapida. Orientarsi nel caos delle finestre: Se il desktop ricoperto da una ventina di finestre e non si trova pi un'icona libera da selezionare, si pu utilizzare il comando Riduci a icona tutte le finestre nel menu di scelta rapida che si apre premendo il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni; in questo modo si pu ripulire lo schermo con un solo clic. Le altre voci presenti nel menu permettono di affiancare le finestre aperte in senso orizzontale o verticale (Affianca orizzontalmente e Affianca verticalmente) oppure impilarle come tegole su un tetto (Sovrapponi).
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Il menu Start Quando si fa clic sul pulsante Start (O Avvio), se si utilizza Windows 95), situato all'estremit sinistra della barra delle applicazioni, viene visualizzato il menu Start. I comandi del menu Start permettono di eseguire le applicazioni che sono installate sul PC, sia per compiere funzioni specifiche, come scrivere una lettera o disegnare un'immagine, sia per svolgere attivit di carattere pi generale, come mettere ordine nei propri documenti o cambiare l'aspetto della scrivania. Il menu Start composto da un elenco di voci che a loro volta possono essere costituite da una serie di ramificazioni o sottomenu. Per scorrere il menu basta passare con il mouse sulle voci e attivare i menu secondari. Per chiuderlo sufficiente fare clic sul desktop. Si pu usare anche la tastiera, utilizzando la combinazione di tasti CTRL+ESC per aprire il menu e i tasti freccia per "sfogliarlo". Di solito il menu Start presenta le seguenti opzioni: Programmi Visualizza l'elenco delle applicazioni che sono disponibili sul PC e permette di selezionare il programma che si desidera eseguire. La scelta di questo menu rappresenta in genere il primo metodo utilizzato per eseguire un programma. Per i programmi d'uso pi frequente, per, utile creare dei collegamenti direttamente sul desktop, in modo tale da averli pi facilmente a portata di mano. Preferiti Permette di aprire il menu Preferiti, nel quale l'utente pu inserire i file, le cartelle, le pagine Web e i programmi utilizzati pi spesso, in modo da riuscire a ritrovarli ed aprirli pi rapidamente. E' un menu che, per definizione, deve essere personalizzato dall'utente. Crearsi un menu Preferiti a misura delle proprie esigenze facile: basta intervenire sulla cartella C:\Windows\Preferiti e aggiungere, spostare o rimuovere documenti utilizzando gli stessi metodi che consentono di modificare le altre cartelle del computer. Dati recenti Visualizza l'elenco degli ultimi file che sono stati aperti. Anche questa opzione ha lo scopo di facilitare il recupero degli ultimi documenti su cui si lavorato. Basta selezionare uno di questi file per avviare l'applicazione utilizzata per crearlo e aprire il documento. Impostazioni. Contiene i comandi utilizzabili per controllare il funzionamento del sistema operativo, del desktop e delle stampanti. L'opzione Pannello di controllo aiuta a installare il software e a modificare le impostazioni di Windows (data e ora, schermo, periferiche multimediali, modem, mouse, tastiera, ecc.). Con il comando Stampanti possibile visionare lo stato delle
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21 stampanti collegate e dei processi di stampa in corso. Il comando Barra delle applicazioni apre la finestra di dialogo che consente di personalizzare la barra delle applicazioni e il menu Start. Selezionando la voce Opzioni cartella possibile personalizzare il desktop e le finestre delle cartelle. Trova Permette di cercare file o cartelle quando se ne dimentica il nome o la posizione in cui sono stati memorizzati. Guida in linea Attiva la guida in linea di Windows, lo strumento predisposto per assistere l'utente in caso di necessit. una sorta di vademecum che pu essere aperto e sfogliato in ogni momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare la soluzione ai problemi incontrati. Esegui Visualizza una finestra di dialogo che permette di aprire un programma, una cartella, un documento o una risorsa Internet. Disconnetti Se il computer collegato a una rete locale, questo comando consente di chiudere il sistema e riavviarlo per un altro utente. Si pu utilizzare per disconnettersi rapidamente dalla rete e riconnettersi utilizzando un nome utente differente (per esempio, quando servono un nome utente e una password speciale per utilizzare particolari risorse di rete), per chiudere la propria sessione di lavoro in modo da consentire l'accesso a un altro utente, oppure semplicemente per disconnettersi dalla rete e continuare a lavorare sul computer non pi collegato. Chiudi sessione Visualizza la finestra di dialogo "Fine della sessione di lavoro", che permette di spegnere o riavviare il sistema. Se si spegne il PC prima di aver chiuso correttamente il sistema, infatti, si rischia di perdere dati importanti o danneggiare file in uso. Windows ha predisposto una procedura di chiusura che permette di controllare i programmi e i file aperti e "fare le pulizie domestiche" mettendo tutto in ordine prima che il computer venga spento. Nella finestra di dialogo sono presenti una serie di opzioni: Stand by il comando che permette di concedere al computer "una siesta" e portarlo in modalit di sospensione, in modo da ridurre al minimo il consumo energetico, quando non lo si utilizza per qualche tempo, per esempio durante la pausa pranzo o mentre si impegnati in altre attivit. Arresta il sistema la voce da scegliere quando si desidera terminare la sessione di lavoro. Se ci sono ancora finestre di documenti o di applicazioni aperte Windows se ne accorge e lo segnala, chiedendo se si vuole salvare. Riavvia il sistema permette a Windows di chiudersi e ripartire senza spegnere il computer. E una soluzione che si adotta quando i programmi si bloccano e il PC si comporta in modo strano. Riavvia il sistema in modalit MS-DOS l'opzione con cui possibile attivare il prompt dei comandi del sistema MS-DOS. Per modificare il menu Start o i suoi sottomenu come Programmi e Accessori si pu aprire la finestra Propriet/Barra delle applicazioni e selezionare la scheda Applicazioni del menu Start, che contiene tutte le istruzioni necessarie per aggiungere o togliere delle opzioni dai menu. I programmi all'interno del menu Start possono essere facilmente risistemati con il trascinamento, in modo da avere quelli pi usati nelle posizioni superiori e quindi non dover cercare ogni volta scorrendo il menu con il mouse. Farlo semplice: dopo aver aperto il menu, basta trascinare l'icona del programma nella nuova posizione in cui si vuole inserirlo. possibile spostare anche pi programmi contemporaneamente, trascinandoli tutti insieme.
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22 Questionario Mod2 Sez2 1) Alle propriet di un oggetto si accede: 1. facendo doppio click sulla sua icona 2. facendo click col sinistro del mouse 3. facendo click col destro del mouse 4. facendo click col destro del mouse e poi selezionando Propriet da menu 2) E' possibile cancellare tutte le icone del desktop. 1. vero 2. falso 3) Un collegamento ad un file o cartella si riconosce: 1. perch l'icona pi grande delle altre 2. perch l'icona l'immagine di windows 3. per la presenza di una freccia rivolta in alto sull'icona 4. perch nell'etichetta c scritto collegamento 4) Una finestra di dialogo serve a: 1. contenere un programma in esecuzione 2. a dare informazioni all'utente 3. a ricevere dati dall'utente per impostare propriet di oggetti 4. a controllare l'esattezza di certe operazioni 5) I bottoni di selezione esclusiva servono a: 1. selezionare pi opzioni possibili 2. selezionare solo un'opzione fra molte proposte 3. selezionare un testo da un elenco a discesa 4. regolare l'intensit di una propriet 6) Il multitasking : 1. la possibilit di effettuare scelte multiple in un programma in esecuzione 2. la possibilit di eseguire pi volte un'operazione senza compromettere il sistema 3. la possibilit di eseguire contemporaneamente pi applicazioni in finestre diverse 4. la possibilit di eseguire contemporaneamente pi applicazioni nella stessa finestra. 7) Nel menu di una finestra sempre presente la voce File. 1. vero 2. falso 8) Per posizionare la barra delle applicazioni al centro del desktop occorre: 1. trascinare la barra al centro del desktop 2. cliccare col destro e scegliere la posizione dalle propriet 3. non si pu posizionare la barra al centro del desktop ma solo ai bordi 4. fare doppio click su un punto vuoto della barra 9) Ad una applicazione si pu accedere soltanto attraverso il pulsante Start. 1. vero 2. falso 10) Trascinando l'icona di un file sul cestino: 1. il file viene aperto nell'applicazione che lo ha prodotto 2. il file viene cancellato definitivamente 3. il file viene provvisoriamente cancellato e non compare pi nella cartella 4. il file viene spostato in un'altra cartella Esercitazione Mod2 Sez2
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23 1. Aprire la cartella "Documenti". Spostare nel Cestino 3 file di cui si annotato il nome. Aprire il Cestino e ripristinare i file cancellati. 2. Creare sul Desktop i collegamenti all'Hard Disk e al Dischetto Floppy (dove si trovano le relative cartelle?). Successivamente selezionale entrambe contemporaneamente ed eliminarle. 3. In quanti modi si pu fare una selezione multipla di file e cartelle sul desktop? Provare tutti i modi individuati. 4. Aprire l'applicazione WordPad. Scrivere il proprio nome e cognome. Rispondere alla domanda precedente. Non chiudere WordPad, ma ridurre a icona la finestra di WordPad e continuare l'esercitazione. 5. Aprire la cartella Risorse del Computer e poi la cartella Documenti. Dimensionarle alla stessa grandezza in modo da allinearle una accanto all'altra. Cliccare sui pulsanti della due finestre sulla barra delle applicazioni e annotare in WordPad come si comportano le finestre e i pulsanti. Sovrapporre le due finestre e riprovare coi pulsanti. Annotare il comportamento. Chiudere la due finestre. 6. Aprire la finestra Documenti. Provare i tre pulsanti in alto a destra della finestra (Riduzione a Icona, Ripristina/Ingrandisci, Chiudi) e descrivere il comportamento in Wordpad. 7. Cliccare col destro del mouse su un punto vuoto della barra delle applicazioni. Provare una alla volta le voci di menu. Descrivere il comportamento in WordPad. 8. Salvare il file di WordPad mediante File/Salva col proprio CognomeNomeData (es: CarlFernando240300) e consegnare il dischetto all'istruttore. Esercitazione 2 1) Osservare le icone del desktop e cercare di dire se si tratta di un file o di una cartella, di una risorsa del sistema o di un collegamento. 2) Creare sul desktop un collegamento ad ogni oggetto presente nella cartella Risorse del computer. Una volta create, selezionarle contemporaneamente e cancellarle. 3) Disporre nei vari modi possibili le icone del desktop utilizzando il pulsante destro del mouse e Disponi icone del menu di scelta rapida. Ripristinare le impostazioni modificate. 4) Aprire la finestra Risorse del Computer. Aprire il programma WordPad da Start/Programmi/Accessori/WordPad. Disporre le due finestre una accanto all'altra. Scrivere in WordPad cosa compare in ciascuna barra della finestra risorse del computer. Salvare il file sul dischetto col nome "Esercitazione_Mod2_Sez2". Chiudere le due finestre. 5) Aprire Risorse del computer. Aprire Il disco C:. Aprire la cartella stampanti. Aprire WordPad. Facendo click col destro su un punto vuoto della barra delle applicazioni disporre le finestre nei vari modi possibili. Ingrandire le finestre a tutto schermo. Cliccando sui pulsanti della barra delle applicazioni attivare una alla volta le finestre aperte. Chiudere tutte le finestre contemporaneamente.
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Modulo 2
Sezione 3
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25 MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File SEZIONE 3: Organizzare i file 2.3.1.1 File, Cartelle e Directory L'organizzazione delle risorse: Cartelle/Directory e Documenti Tutte le operazioni che si eseguono con il computer comportano l'utilizzo di cartelle e documenti, gli "oggetti" di cui si serve il sistema operativo per organizzare le informazioni. Con il termine cartelle si indicano le directory, cio i raccoglitori in cui sono ordinati i file del computer. un termine diventato comune con l'avvento dei sistemi a interfaccia utente grafica, quali Windows e Macintosh, in cui le directory (e le sottodirectory) sono raffigurate con l'icona di una cartella o di una piccola ventiquattrore. Negli ambienti DOS e UNIX, invece, le cartelle si chiamano ancora directory. Di solito si paragona il disco rigido del computer a un grande schedario: le cartelle che si trovano sul disco rigido rappresentano i cassetti dello schedario e contengono a loro volta altre cartelle (sottocartelle) oppure semplici documenti. Come i cassetti di uno schedario, anche ogni cartella individuata da un nome preciso. Nella realt una cartella un luogo del disco del PC, o di un dischetto, in cui vengono memorizzati i file. Le cartelle permettono di identificare delle aree di lavoro in cui archiviare i programmi da eseguire e i documenti creati o da consultare. Se la cartella chiusa si pu vedere soltanto la sua icona e il nome assegnato. Quando si apre la cartella, Windows visualizza una finestra che mostra l'elenco dei documenti o delle altre cartelle che si trovano al suo interno. Sapere gestire le cartelle molto importante per un uso efficiente del computer. Windows mette a disposizione due strumenti che permettono di organizzare i propri documenti: Risorse del computer e Esplora Risorse. L'Applicazione Esplora Risorse
Risorse del computer offre una rappresentazione grafica di ci che si trova dentro il PC. Le cartelle nella finestra Risorse del computer sono disposte su vari livelli, poich ogni cartella pu contenere altre cartelle. Quando si fa doppio clic sull'icona Risorse del computer
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26 appare il primo livello, che comprende le unit disco del PC (il disco rigido, l'unit floppy e quella CD-ROM) e altre cartelle. Per sapere che cosa contiene un'unit disco o una cartella bisogna fare doppio clic sulla sua icona: apparir un'insieme di file o di altre cartelle. Le icone differiscono nell'aspetto in base al tipo di file che rappresentano o ai programmi utilizzati per crearle. Esplora Risorse la nuova edizione del programma Gestione Risorse (introdotto da Windows 95) che permette di gestire cartelle e documenti. Per visualizzarlo bisogna fare clic sul pulsante Start, aprire il menu Programmi e selezionare la voce Esplora risorse. La finestra di Esplora risorse suddivisa in due parti. Nel pannello di sinistra ci sono le cartelle; se si fa clic su una cartella il suo contenuto appare nel pannello di destra. Il vantaggio del sistema a cartella consiste nel fatto che permette un'organizzazione gerarchica e strutturata delle informazioni, dove ogni cartella pu racchiudere il numero di sottocartelle e di documenti desiderato ma pu essere contenuta in una sola cartella. Questo permette di descrivere il sistema a cartelle come una specie di albero, chiamato anche albero delle cartelle o gerarchia delle cartelle. I sistemi operativi DOS, Windows, OS/2, Macintosh e UNIX hanno tutti un sistema di memorizzazione di cartelle o directory) e documenti organizzato in una struttura gerarchica o ad albero. La struttura ad albero delle cartelle si vede bene nel pannello di sinistra della finestra di Esplora Risorse. Nella parte superiore dell'albero si trova il desktop. Al livello inferiore ci sono le cartelle Risorse del computer, Internet, Risorse di rete, Cestino e tutte le cartelle e i documenti che sono stati salvati sul desktop. A lato delle cartelle che contengono altre cartelle c' il segno "+": facendo clic su questo segno si pu ampliare la "ramificazione" dell'albero e entrare nei livelli sempre pi profondi, fino ad arrivare a icone che non hanno segno o contengono il segno "-": significa che si arrivati all'ultimo livello. Per tornare indietro, basta fare clic sul segno "-" in modo da chiudere le cartelle aperte in precedenza. 2.3.1.2 Creare Cartelle:Organizzare il Lavoro Per evitare confusione e disordine importante cercare di organizzare il proprio materiale in modo ordinato. Come in uno schedario reale, inutile creare tante cartelle dai nomi poco significativi. Invece, conviene raggrupparli, metterli in una cartella con nome facilmente ricordabile, e tenere il pi sgombra possibile la scrivania. Il primo passo per organizzare il proprio materiale consiste nel creare nuove cartelle in cui riporre i documenti. Si possono creare nuove cartelle direttamente sul desktop, dentro la finestra di Esplora risorse o, nel caso di sottocartelle, nella finestra di una cartella qualsiasi (a eccezione di Risorse del computer) in cui si desidera inserirle. Sul desktop basta fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare l'opzione Nuovo, quindi specificare che si desidera creare una cartella. All'interno di Esplora risorse, o nella finestra di una cartella, si deve aprire il menu File, scegliere il comando Nuovo e fare clic su Cartella. In entrambi i casi si vedr apparire l'icona di una cartella con il nome "Nuova cartella" evidenziato. A questo punto bisogna digitare sopra la scritta il nome che si intende dare alla cartella e fare clic con il mouse: la nuova cartella pronta per essere utilizzata. 2.3.1.3 Esaminare Cartelle/Directory Le cartelle, come i file e gli altri oggetti di Windows, hanno le loro propriet che possono essere visualizzate ed esaminate. Le propriet di un oggetto chiaramente dipendono dal tipo di oggetto. Per esempio le propriet di una stampante saranno diverse dalle propriet di un file documento di Word.
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27 Per accedere alle propriet di una cartella, fare click col destro del mouse su di essa e scegliere Propriet dal menu di scelta rapida:
Nella prima scheda, "Generale", sono contenute tutte le informazioni, come nome, tipo, percorso, dimensione e contenuto, nome DOS (ricordarsi che il DOS sopporta nomi brevi di 8 lettere e tre lettere di estensione, per cui i nomi lunghi di Windows vengono troncati e terminano col segno di Tilde, ad indicare che il nome stato accorciato.). Il percorso l'indirizzo (o path) in cui si trova la cartella. Windows ha conservato la denominazione DOS del percorso di un file o cartella. Esso viene indicato separando le varie sottocartelle o sottodirectory, con uno slash inverso, partendo dalla ramificazione pi alta. Ad esempio C:\windows\desktop\File001.doc significa che il file di nome File001.doc si trova nella cartella Desktop, che si trova nella cartella Windows, la quale si trova nel disco C:. Gli attributi delle cartelle possono essere modificati selezionando o deselezionando le tre caselle di selezione Solo lettura, Archivio, Nascosto. Selezionando con un click del mouse Sola lettura, la cartella e il suo contenuto, sono consultabili per sola lettura e ne impedita la modifica. Selezionando Archivio, verr creata una copia di backup tutte le volte che la cartella subir una modifica. Selezionando Nascosto, la cartella non apparir nella directory di appartenenza, se nella Opzione cartella/Visualizza della finestra di appartenenza non stato scelto Visualizza Tutti i File. Nel caso il computer sia configurato come server Web, vi una seconda scheda, nella quale si pu scegliere se condividere la cartella in web, oppure tenerla riservata. 2.3.1.4 Esaminare la Cartella Desktop Una cartella diversa dalle altre la cartella Desktop, la scrivania, che contiene tutte le altre cartelle. Sembrerebbe che essa debba essere il tronco, cio il primo ramo della struttura ad albero delle directory. In realt non cos. I contenitori principali di tutte le altre cartelle sono le memorie di massa Hard disk (C:), dischetto floppy (A:) e CD-ROM (D:). Il Desktop una cartella che si trova in C: nella cartella Windows (il suo indirizzo quindi C:\Windows\Desktop). Per accedere alle propriet del Desktop fare click col destro in un punto vuoto e scegliere Propriet dal menu di scelta rapida, oppure scegliere Schermo dalla finestra Start/Impostazioni/Pannello di Controllo, oppure doppio click su Pannello di Controllo
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28 della finestra Risorse del computer. Si apre la finestra di dialogo costituita da pi schede, mediante le quali possibile modificare a piacimento le impostazioni dello schermo:
Dalla scheda Impostazioni si possono impostare: il numero dei colori dello schermo che dipendono dalla memoria della scheda video
la definizione dello schermo in pixel, cio punti in cui suddiviso lo schermo. Quanto maggiore questa definizione (sempre che sia sopportata dal monitor e dalla scheda video), tanto pi piccole appariranno le icone, ma tanto maggiore il loro numero visibile. Mediante la scheda Sfondo possibile impostare il colore e il motivo dello sfondo; mediante la scheda Screen Saver possibile attivare un Salva Schermo, cio un'immagine in movimento che appare dopo alcuni minuti di inattivit del computer; mediante la scheda Aspetto possibile cambiare i colori delle finestre e attraverso la scheda Effetti si possono definire alcuni effetti del Desktop. Nella cartella Pannello di controllo vi sono altre applicazioni che permettono di vedere e modificare le impostazioni del sistema operativo. Alcune di esse sono direttamente accessibili mediante le icone sulla barra delle applicazioni nella zona dei messaggi.
Facendo doppio click sull'icona Sistema appare la finestra di dialogo, in cui possibile esaminare le caratteristiche del sistema, le periferiche installate e le risorse impegnate:
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L'impostazione dei driver delle periferiche per utenti avanzati. Oltre a Schermo e Sistema, nella finestra Pannello di Controllo sono presenti molte cartelle che permettono di impostare il sistema: Accesso facilitato: Windows pu essere modificato per essere usato, per esempio, da persone con limitazioni fisiche: si pu aumentare il contrasto e la dimensione dei caratteri, oppure impostare i tasti in modo da ridurre la velocit di ripetizione. Data ora: E' possibile modificare la data e l'ora di sistema, cio l'orologio e il calendario interni del PC. L'ora di sistema determina tutti i parametri di ora e data nei documenti. Impostazioni internazionali: Grazie a questo programma possibile impostare il fuso orario e i formati di valuta, numeri e date adatti al proprio paese. Con questa funzione si pu modificare la lingua di sistema non appena si arriva in un nuovo paese. Installazione applicazioni: Facendo clic su questa icona si apre una finestra di dialogo che fornisce tutte le indicazioni necessarie per installare nuove applicazioni o disinstallare programmi non pi in uso. Internet: La finestra di dialogo Propriet - Internet contiene le impostazioni relative all'impiego del browser e alla connessione a Internet. Modem: Se si desidera collegarsi a un servizio in linea bisogna avere un modem. Quando il modem collegato e acceso bisogna fare clic sull'icona del modem: Windows si informa sui dati tecnici del modem e lo presenta al PC, in modo che possa funzionare. Mouse: Windows permette di cambiare la velocit con cui si muove il puntatore del mouse e di scegliere tra molte forme di puntatore. Inoltre i mancini possono scambiare il pulsante sinistro con quello destro. Multimedia: il centro di controllo di tutti i componenti aggiuntivi che vengono usati dalle applicazioni multimediali: audio, video, file MIDI, CD musicali.
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30 Nuovo hardware: Quando si aggiunge un nuovo componente hardware al computer bisogna informare Windows facendo clic su questa icona: Windows si occuper di presentare il nuovo arrivato al resto del PC. Password: Facendo clic su questa icona si apre la finestra di dialogo che permette di impostare la password con cui si entra in Windows, di definire i profili degli utenti che utilizzeranno il computer ed eseguire altre operazioni relative alla sicurezza. Periferiche di gioco: la finestra di dialogo che consente di installare gli accessori dedicati alle attivit di gioco. Rete: La finestra di dialogo Rete contiene le impostazioni di configurazione della rete locale e le impostazioni per la connessione a Internet. Risparmio energia: Questo programma contiene i controlli che permettono di spegnere automaticamente il monitor, il disco rigido e gli altri componenti del computer. Stampanti: un collegamento alla gestione delle stampanti: permette di controllare i processi di stampa in corso, nonch di installare una nuova stampante. Suoni: Quando si accende il PC Windows fa sentire un trionfale Tada: a ogni evento, come l'apertura di un'applicazione, lo spegnimento del PC o un segnale di errore, pu essere assegnato un suono di questo tipo. La finestra di dialogo Propriet - Suoni permette di scegliere i suoni da associare agli eventi. Tastiera: Questa icona serve per dire a Windows che stata cambiata la tastiera, oppure per modificare la velocit di ripetizione dei tasti. Se i tasti che si digitano sulla tastiera non corrispondono a quelli visualizzati sullo schermo, possibile che si debba modificare il tipo o la lingua della tastiera. Telefonia: La finestra di dialogo Propriet - Composizione numero contiene impostazioni che controllano la modalit di composizione dei numeri impiegata dal modem. Tipi di carattere: Windows fornisce una serie di Tipi di carattere (font) standard, ma se ne trovano moltissimi altri in commercio. Quando si vogliono installare nuovi Tipi di carattere bisogna fare clic su questa icona. Utente: La procedura guidata Attiva composizione per pi utenti aiuta a impostare il nome e la password degli utenti in modo che il computer possa essere utilizzato da pi persone. Per ogni persona anche possibile impostare il desktop in modo differente. 2.3.1.5 Verificare le propriet di un file Un file l'oggetto di windows, registrato sulla memoria di massa, che contiene i dati, le informazioni o il programma relativo ad una applicazione; una cartella pu essere vuota o contenere altri oggetti, il file il punto d'arrivo, il protagonista del nostro lavoro, il file non contiene altro se non le informazioni relative alla sua specie. Come detto altrove, un file ha sempre un nome e una estensione del nome di tre lettere, la quale indica il tipo di file. Per accedere alle propriet del file fare click col destro sulla sua icona e scegliere Propriet dal menu di scelta rapida: Dalla finestra di dialogo si possono desumere le propiet: Tipo, Percorso, Dimensione, Nome DOS, Data di creazione, Ultima Modifica, Ultimo Accesso. Selezionando le relative caselle si possono impostare le propriet Sola Lettura, se si vuole che il file non venga modificato accidentalmente, Archivio se si vuole creare una copia di backup durante la modifica, Nascosto se si desidera che il file non compaia nell'elenco della cartella che lo contiene. Perch si possa ottenere ci, necessario impostare nella finestra di dialogo da Visualizza/Opzioni Cartella Non Mostrare i File Nascosti.
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31 2.3.1.6 Rinominare File e Cartelle Per cambiare il nome di un'icona bisogna selezionare l'icona e fare clic sulla casella del nome: quando Windows visualizza un cursore intermittente possibile digitare il nuovo nome. Per attivare il cursore intermittente nella casella si pu anche fare clic con il pulsante destro suiricona e scegliere la voce Rinomina dal menu di scelta rapida. In alternativa, possibile selezionare l'icona e premere il tasto F2: il nome della cartella appare evidenziato e si pu digitare un altro nome. 2.3.2 Copiare, spostare, cancellare File e Cartelle Man mano che si lavora con il computer aumentano le cartelle e i documenti prodotti e quindi crescono le esigenze di riorganizzare le proprie procedure di archiviazione. Niente paura: cartelle e documenti possono essere tagliati e spostati in modo semplice, seguendo vari metodi. 2.3.2.1 Selezionare File e Cartelle Prima di tutto, per, occorre selezionarli. Per selezionare un file o una cartella si fa click col sinistro del mouse sull'icona. Volendo si possono selezionare anche pi file o cartelle contemporaneamente; per selezionare file o cartelle consecutivi si fa click sul primo, poi, tenendo premuto il tasto SHIFT cliccare sull'ultimo. La serie di file e cartelle appaiono sul fondo blu della selezione. Per selezionare file e cartelle sparsi in una finestra o sul desktop, fare click su ciascun file o cartella tenendo premuto il tasto CTRL. 2.3.2.2 Spostare o copiare File e Cartelle Per spostare un oggetto necessario cliccare una volta sulla sua icona, per selezionarlo, e poi fare clic sul comando Taglia del menu Modifica oppure sul pulsante Taglia, quello con le forbici sulla barra degli strumenti. Dopo aver aperto la cartella di destinazione bisogna fare clic sul comando Incolla del menu Modifica, o sul pulsante Incolla della barra degli strumenti, e gli oggetti selezionati saranno trasferiti nella nuova posizione. La procedura di "copia e incolla" molto simile: basta fare clic sul comando Copia del menu Modifica, o sul pulsante Copia che rappresenta l'immagine di due documenti, posizionarsi con il cursore del mouse nella cartella di destinazione e quindi fare clic sul comando o sul pulsante Incolla. I comandi Taglia, Copia e Incolla possono essere selezionati anche dal menu di scelta rapida che appare quando si fa clic con il pulsante destro sull'icona di una cartella o di un documento.
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32 Un'altra tecnica per spostare o copiare cartelle e documenti da un disco all'altro, da una cartella al desktop oppure tra due cartelle il trascinamento: in questo caso per bisogna essere molto bravi a controllare i movimenti del mouse, per non correre il rischio di perdere in giro qualche documento. Se si utilizzano le finestre delle cartelle, si deve aprire la finestra della cartella di origine e la finestra della cartella di destinazione o fare almeno in modo che la sua icona sia visibile. Se si utilizza la finestra di Esplora risorse, invece, utile aprire la cartella di origine nel pannello di destra della finestra e fare in modo che la cartella di destinazione sia visibile nell'albero delle cartelle che viene visualizzato a sinistra. Dopo aver selezionato gli oggetti da spostare o da copiare, mantenendo premuto il pulsante sinistro del mouse si devono trascinare le icone sulla cartella di destinazione. Se la cartella aperta, si trascinano le icone in un'area vuota della finestra; se chiusa, si deve trascinare il puntatore del mouse sull'icona della cartella di destinazione, in modo che venga evidenziata. l trascinamento si conclude rilasciando il pulsante del mouse. A questo punto la cartella o il documento vengono trasferiti nella posizione desiderata. Utilizzando il pulsante sinistro del mouse gli oggetti trascinati vengono spostati da una cartella all'altra. Se invece si esegue il trascinamento con il pulsante destro del mouse, quando si arriva alla cartella di destinazione viene visualizzato un menu che permette di scegliere il tipo di operazione da compiere (spostare, copiare, creare un collegamento, annullare l'ultima operazione). Le regole per trascinare le icone cambiano se le operazioni di copia o spostamento avvengono tra unit diverse. Per copiare qualcosa dal disco rigido a un floppy, per esempio, basta trascinare l'elemento sull'icona del floppy nella finestra di Risorse del computer o Esplora risorse. Se dopo aver spostato, copiato o riordinato qualche cartella e documento ci si accorge di aver compiuto degli errori o ci si trova a rimpiangere la situazione di partenza, si pu ritornare sui propri passi e risistemare le cose come prima attraverso il pulsante Annulla, il comando Annulla del menu Modifica, oppure la combinazione di tasti CTRL+Z. 2.3.2.5 Cancellare File e Cartelle I file e cartelle selezionati in una finestra o in Gestione Risorse possono essere cancellati semplicemente premendo il tasto CANC. In questo caso essi vengono posti nel Cestino e quindi occupano ancora posto sul disco fisso e possono essere recuperati nel caso ci si pentisse. Quando i file e cartelle non servono proprio pi, una volta selezionati possono essere eliminati definitivamente o svuotando il cestino, o aprendolo, selezionando i file da eliminare e premendo il tasto CANC, oppure, una volta selezionati nella cartella di appartenenza, premere i tasti SHIFT+CANC. 2.3.3 Cercare File e Cartelle 2.3.3.1 Lo strumento TROVA Quando l'hard disk si riempie di documenti e cartelle pu risultare difficile ricordare la localizzazione nell'albero delle directory, senza contare che i nomi dei documenti possono essere dimenticati. Per ritrovar queste cartelle e documenti esiste in windows un potente strumento: lo strumento TROVA. Ad esso si accede dal pulsante Start/Trova/File e Cartelle.
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2.3.3.2 Cercare un file per nome, data etc. La finestra di dialogo che compare, costituita da tre schede, che permettono di ricercare file e cartelle in base a nome, data o tipo. Scheda Nome o Percorso: In questa scheda possibile ricercare i file in base al nome o parte di esso in tutte le risorse del computer. Nel campo Nome pu essere immesso qualunque raggruppamento di caratteri alfa numerici che possano essere contenuti nel nome vero, compresi i caratteri jolly "?" e "*". Il ? sta al posto di un singolo carattere, mentre l'asterisco * sta al posto di un intero gruppo di caratteri. In altri termini, immettendo nel campo nome "Doc18??.*" l'applicazione Trova cercher nel percorso specificato tutti i file o cartelle che: cominciano con "doc18" poi hanno due caratteri qualunque l'estensione pu essere qualunque In definitiva "Doc1801.doc" e "Doc1803.wav" rispondono ai requisiti e saranno elencati nella parte inferiore ella finestra. Al contrario "Doc18011.doc" e "Doc2103.wav" non rispondono ai requisiti e non saranno elencati. Nel campo Testo contenuto si pu immettere un testo, che verr ricercato all'interno dei documenti. Questa opzione molto potente e utile per la ricerca di documenti testuali. Nella casella Cerca in: si pu mettere il percorso nel quale cercare e nella casella di spunta si pu includere o escludere le sottocartelle. I pulsanti sulla destra permettono di avviare, interrompere una ricerca o di riavviarla. Scheda Data Nella scheda Data i file e le cartelle si possono ricercare per diversi parametri mediante i pulsanti di selezione in un certo intervallo di tempo. Scheda Avanzate: Nella scheda Avanzate si pu specificare il tipo di file, ad esempio documento di Word, e la dimensione approssimativa in Kbyte. Tutti gli elementi indicati nelle tre schede concorrono alla ricerca dei file e cartelle. Premendo il pulsante Trova la ricerca viene avviata e le occorrenze vengono elencate nella
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34 finestra in basso, che si comporta come una finestra di gestione risorse, configurabile attraverso le voci dei menu.
Da questa finestra i file trovati possono essere aperti, copiati, cancellati o spostati con le stesse modalit delle altre finestre attraverso le voci di men o cliccando col destro sull'icona del file o facendo doppio click.
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35 2-3 Esercitazione Mod2 Sez3 1. Aprire WordPad e rispondere alle seguenti domande: a. Che differenza c' fra cartelle e directory? b. Che differenza c' fra file e cartella? c. Che cosa significa Struttura ad albero delle directory? d. Che cosa si intende per path o percorso di un file? e. Spiegare che cosa vuol dire la scritta nella barra Indirizzo "C:\Documenti\ECDL\Test.doc". 2. Salvare il file col nome CognomeNomeData (es: BianchiGiacomo290300), senza chiudere l'applicazione. 3. Crea sul dischetto una cartella di nome Test_Data (es: Test_290300). Creare in questa cartella 4 sottocartelle con i nome "Grandi", "Piccoli", "Varie" e "Test". 4. Usando Esplora Risorse esaminare le propriet del disco C:. Senza chiudere Esplora Risorse, annotare in WordPad tutte le propriet rilevate. 5. Sempre usando Esplora Risorse, aprire il disco C:, aprire la cartella Documenti. Annotare in WordPad quanti sono i file presenti e quante le cartelle. Cercare le propriet di una cartella e di un file e scriverle in WordPad. 6. Usando Esplora Risorse aprire il dischetto, cercare la cartella Test e rinominarla "TestECDL". Scrivere in WordPad quale metodo si adoperato per rinominarla, quali metodi altri sono possibili e quale ritenete il pi rapido. 7. Usando Esplora Risorse, aprire la cartella Documenti. Selezionare uno dei file presenti e spostarlo nella cartella Varie del dischetto. Scrivere in WordPad il metodo adoperato, quali altri metodi sono possibili per spostare un file da una cartella ad un'altra. Riportare i file nella cartella originale. 8. Usando il pulsante destro del mouse e il men di scelta rapida, spostare un file dalla cartella Documenti alla cartella Varie del dischetto. Con la stessa tecnica Copiare il file da Varie a Documenti. Cancellare il file da Varie. Rifare le stesse operazioni usando i menu delle finestre di partenza e di destinazione (operazioni di Taglia, Copia e Incolla). 9. Usando l'utilit Trova, cercare nella cartella Documenti e Sottocartelle i file .doc scritti negli ultimi 15 giorni. Copiare nella cartella Grandi del dischetto i due file pi grandi e nella cartella Piccoli i tre file pi piccoli (ricordarsi la selezione multipla). 10. Usando l'utilit Trova, cercare in C: e sottocartelle tutti i file superiori a 50 kbyte. Annotare in WordPad. 11. Usando l'utilit Trova, cercare in C: e sottocartelle tutti i file non pi lunghi di 50 kbyte e antecedenti al 31 dicembre 1998. Annotare in WordPad. 12. Salvare il file con le modifiche sul dischetto. Chiudere WordPad e consegnare il dischetto all'istruttore. Esecitazione 2 Avviare il programma WordPad e, nella prima riga, scrivere la propria sigla di identificazione e la data corrente. Salvare tale file sul desktop assegnandogli, come nome, il proprio CognomeNome (nel seguito dell'esercitazione ci si riferir a questo file come file risposte). Ricercare nella cartella "Documenti" (incluse le sottocartelle) i file con estensione "TXT" e scrivere l'esito della ricerca nel file risposte. Trovare quanti file wav, mid e avi ci sono sul vostro sistema e scriverne rispettivamente il numero nel file risposte. Trovare rispettivamente il file pi piccolo e quello pi grande contenuti nella cartella "Documenti" (incluse le sottocartelle) e scriverne nomi e dimensioni nel file risposte. Trovare il file modificato meno recentemente contenuto nella cartella "Documenti" o in un sue sottocartella e riportarne nome e data di modifica nel file risposte. Salvare il file. Salvare lo stesso file sul dischetto. Cancellare il file dal desktop.
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36 Cercare sul disco rigido la cartella "Documenti". Creare sotto di essa 4 nuove carelle: "Varie", "Grandi", "Piccoli" e "Test". Avviare il programma WordPad e, nella prima riga, scrivere il proprio Nome e Cognome e la data corrente. Salvare tale file nella cartella "Test" assegnandogli, come nome, il proprio CognomeNome. Copiare tutti i file con estensione ".txt" nella cartella "Varie" Spostare i 5 file pi grandi contenuti nella cartella "Documenti" o in una sottocartella nella cartella "Grandi" e i 5 file pi piccoli nella cartella "Piccoli" Quali applicazioni sono state utilizzate per risolvere i due punti precedenti? Scrivere una breve motivazione della scelta fatta nel file risposte
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Modulo 2
Sezione 4
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38 MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File SEZIONE 4: Un Editor di Testo e altre Applicazioni di Windows 2.4.1 Editor di Testo Senza ulteriori spese per applicazioni particolari, Windows offre gi la possibilit di sfruttare il computer per semplici operazioni di scrittura e disegno. Per l'editing, ovvero scrittura di un testo ed eventuale formattazione (cio impostazioni di stili), da Start/Programmi/Accessori si pu accedere a Blocco Note e a WordPad. Blocco note: il blocco per gli appunti Blocco note un editor di testo, un programma che consente di visualizzare e modificare un file di solo testo (.txt), cio un documento che contiene esclusivamente lettere, numeri e simboli della tastiera, senza elementi di formattazione (cio caratteri in grassetto, corsivo o in varie dimensioni). Blocco note deve le sue origini a Windows 3.0. A quei tempi, infatti, le informazioni di configurazione (cio l'aggiornamento periodico del PC e delle sue prestazioni) erano conservate all'interno di file di testo che dovevano essere regolarmente modificati. Blocco note serviva a questo scopo, perch oltre ai file di testo legge anche i file con estensione .INI (file di configurazione), .LOG (file di "manutenzione") e .INF (i file che contengono informazioni per le installazioni dei programmi). Nelle versioni successive di Windows le operazioni di configurazione del sistema sono state automatizzate o, data la loro complessit, effettuate da amministratori di sistema. Blocco note per rimasto e si trasformato in un "taccuino" per veloci annotazioni o modifiche di testi (osservare la sua icona). Blocco note visualizza i file di testo in una linea continua. Per rendere la lettura pi agevole possibile utilizzare la funzionalit di a capo automatico, che consente al programma di adeguare automaticamente il testo alla larghezza della finestra di Blocco note: basta fare clic sulla voce A capo automatico del menu Modifica. 2.4.1.1 Lanciare e usare WordPad WordPad un programma di videoscrittura che consente sia di scrivere dei contenuti sia di dare loro una formattazione, cio una forma grafica. Per esempio, si pu cambiare il tipo di carattere (font) e colorare il testo oppure applicare attributi di formattazione come il grassetto, il corsivo e il sottolineato attraverso il comando Carattere del menu Formato. Aprire WordPad e Creare un File WordPad si apre da Start/Programmi/Accessori/WordPad
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WordPad una applicazione della Microsoft uguale a Word 6.0 di cui conserva tutte le caratteristiche. I documenti creati con Word 6.0 vengono aperti da WordPad conservando tutta la formattazione. All'apertura della applicazione pronto un foglio bianco su cui scrivere il proprio testo. E' aperto, in definitiva un file, al quale si deve dare solo un nome. Per il resto, come in ogni finestra di Windows, sono presenti le varie barre, del titolo, del menu, degli strumenti, di stato etc.. Attraverso la barra del menu si pu accedere a tutte le funzionalit di WordPad. Attraverso le barre degli strumenti possibile effettuare rapidamente alcune operazioni. Le operazioni da fare quando si scrive un testo a cui si vuole dare una certa forma grafica sono: scrittura del testo impostazione della pagina di stampa formattazione di caratteri e paragrafi salvataggio del lavoro stampa del lavoro Impostazione della pagina Dal menu File/Imposta pagina si accede ad una finestra di dialogo che permette di impostare tipo di foglio, orientamento e margini
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40 Con il pulsante Stampante possibile scegliere la stampante fra quelle disponibili e impostarne le propriet. Dal menu File/Anteprima di stampa possibile avere una prima visione di come verr stampato il documento. Dal menu File possibile inviare il documento scritto come allegato di una e-mail. Selezionando File/Invia.. si apre la finestra di invio e-mail; basta compilarla e cliccare su Invia. Scrittura, ricerca e modifica del testo, formattazione Quando si scrive un testo col computer bisogna seguire alcune regole, in modo da rendere semplice e possibile la modifica del testo o la reimpaginazione. In un wordprocessor: un carattere un simbolo introdotto da tastiera o dai simboli del font adoperato. Fanno parte dei caratteri il simbolo di a capo senza fine paragrafo () (SHIFT+INVIO), il simbolo di fine paragrafo ( ), il simbolo di interruzione di pagina etc. Essi vengono trattati tutti allo stesso modo, nel senso che possono essere rimossi col tasto CANC e BACKSPACE. Naturalmente anche lo spazio un carattere. Ai caratteri corrisponde un codice ASCII, cio un numero da 0 a 255 (per esempio lo spazio ha numero 32, mentre lo zero ha numero 58). Per introdurre nel testo un carattere non presente sulla tastiera tenere premuto il tasto ALT e comporre sul tastierino numerico il codice del carattere. per parola si intende l'insieme di caratteri fra uno spazio e un altro per paragrafo si intende il testo contenuto fra un segno di fine paragrafo e il successivo. Attenzione il segno di a capo senza interruzione di paragrafo non costituisce fine paragrafo; in altri termini se si vuole andare a capo senza interrompere il paragrafo premere SHIFT+INVIO. i segni di interpunzione vanno legati alla parola precedente e seguiti da spazio l'apostrofo non va n preceduto n seguito da spazio Una volta scritto il testo, possibile modificarlo e spostarlo con il trascinamento col mouse o con le operazioni di Taglia, Copia e Incolla contenute nel menu Modifica. Le altre voci di menu permettono di trovare ed, eventualmente, sostituire delle parole ricorrenti con altre. La voce di menu Formato permette di effettuare alcuni tipi di formattazione, cio impostare le propriet di carattere, paragrafo e avere elenchi puntati e tabulazioni. Formato carattere: permette di impostare il tipo di font, la grandezza e propriet come grassetto, corsivo, colore etc. Formato Paragrafo: permette di impostare le propriet dei paragrafi, cio l'allineamento e i rientri. Formato Elenco puntato: permette di avere un elenco numerato. La numerazione si adatta automaticamente se dovessero essere inseriti nuovi paragrafi. Formato Tabulazioni: permette di impostare dei punti di incolonnamento sul righello in modo che, indipendentemente dal tipo di font, il testo pu essere incolonnato con
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41 precisione. Le tabulazioni possono essere impostate direttamente sul righello cliccando nel punto desiderato. Inserimento di elementi e oggetti
La voce di menu Inserisci permette di inserire Data e ora di sistema in diversi formati e Oggetti. Un oggetto un file creato con una applicazione. Inserendo tale oggetto in WordPad esso pu essere modificato facendo doppio click su di esso. In questo modo l'oggetto viene aperto nell'applicazione che lo ha creato. Finita la modifica si chiude l'applicazione e si torna a WordPad. Ad esempio si pu inserire un'immagine creata con Paint mediante la casella ad esclusione Da file presente nella finestra di dialogo che si apre selezionando Inserisci/Oggetto. Appare l'immagine in mezzo al testo. Facendo click su di essa si aprono le funzionalit di Paint, si ritocca il disegno; per uscire da modifica basta fare click fuori dall'immagine. Come si vede WordPad non offre grandi possibilit di creare testi articolati, tuttavia pu risolvere molte situazioni, sia in termini di disponibilit di altre applicazioni, sia in termini di velocit d'uso. Se non serve un documento con molte pretese, pi facile e pi rapido usare WordPad. In altri termini ci sono situazioni in cui sufficiente il Blocco Note, altre in cui sufficiente WordPad, altre in cui necessario una applicazione pi complessa, come Word 2000. 2.4.1.2 Salvare il lavoro fatto
Non aspettare mai la fine del lavoro per salvare il documento; ricordarsi che vi sono mille motivi per cui il computer pu andare in avaria, cancellando cos la RAM e perdendo il lavoro. Nelle applicazioni pi complesse esiste un sistema di salvataggio automatico che pu essere impostato e ci garantisce la perdita solo degli ultimi dati, ma deve entrare nell'abitudine salvare a brevi intervalli il documento. Se il documento viene salvato per la prima volta, cliccando su File/Salva si apre una finestra di dialogo in cui occorre specificare alcuni parametri del file:
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42 Innanzitutto in Salva in: bisogna specificare la cartella in cui salvare il documento selezionandolo dalla finestra a discesa che si apre cliccando sulla freccia a destra. Occorre scrivere il nome del file nella casella di testo Nome del file. Il nome pu essere scritto con o senza estensione. Nel caso si scriva l'estensione, questa deve essere fra quelle sopportate da WordPad e separata da un punto dal nome. Infine nella casella Tipo di File, nel caso in cui col nome non sia stata scritta l'estensione, occorre specificare il tipo di file. WordPad pu salvare il file in diversi formati: testo (.TXT), Rich Format Text (.RTF), documento di WordPad (.DOC). Il formato testo non salva la formattazione e serve solo per file contenenti dati o istruzioni o informazioni. RTF un formato che conserva alcuni elementi di formattazione ed riconosciuto da quasi tutte le applicazioni e dai browser di internet. Il formato DOC proprio dei documenti di Microsoft Word, ha tutti gli elementi di formattazione impostati e pu essere riconosciuto dalle altre applicazioni solo se queste dispongono dei filtri di importazione necessari. I documenti .doc di WordPad vengono riconosciuti da tutti i Microsoft Word dalla edizione 6.0 in poi. Una volta impostati tutti gli elementi necessari si pu cliccare sul pulsante Salva e il lavoro al sicuro sul disco fisso nella directory prescelta. Ricordarsi di fare sempre copia dei documenti importanti su dischetto, da riporre lontano dal computer in luogo sicuro. 2.4.1.3 Salvare il lavoro sul dischetto Se, dopo aver salvato la prima volta il file sul disco, si clicca su File/Salva oppure sul pulsante con l'icona del dischetto, non compare pi la finestra di dialogo, ma il file viene salvato automaticamente nella directory impostata precedentemente. Se si vuole salvare il file sul dischetto si pu fare in due modi: chiudere Wordpad e copiare il file dalla directory in cui si salvato sul dischetto senza chiudere il file, usare la scelta di menu File/Salva con nome. Usando la voce di menu File/Salva con nome, si riapre la finestra di dialogo in cui nella finestra Salva in: si deve scegliere il Dischetto Floppy e, volendo, si possono modificare gli altri elementi. Attenzione, per. Ora risulta attivo il file salvato con le ultime caratteristiche e ne la prova che nella barra del titolo compare il nome ultimo salvato. Ci significa che tutte le modifiche verranno salvate in questo file e non in quello salvato precedentemente sul disco fisso. Per non correre rischi di avere due file con contenuto diverso meglio seguire il primo metodo: terminare il lavoro e poi trasferire o copiare il file su dischetto. 2.4.1.4 Chiusura di WordPad La chiusura del programma si pu fare dal menu File/Esci oppure cliccando sul pulsante di chiusura della finestra di WordPad. Se le ultime modifiche al documento non sono state salvate appare una finestra di dialogo in cui viene richiesto se salvarle o no oppure se annullare l'operazione di chiusura. Le altre Applicazioni di Windows Paint: il programma per disegnare L'equivalente di WordPad per le immagini Microsoft Paint, il programma di Windows dedicato alla grafica e al disegno. Grazie a Paint possibile realizzare grafici, disegnare a mano libera, ritagliare fotografie o modificarle.
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43 Paint pu aprire file grafici memorizzati nei formati bitmap (.bmp), Tagged Image File Format (.TIF), JPEG (.JPG) e GIF (.GIF). I file creati o modificati con Paint possono essere salvati come file bitmap utilizzando vari schemi di colori (monocromatico, 16 colori, 256 colori e colori a 24 bit) e in formato GIF e JPEG.
Gli attrezzi per disegnare, colorare e modificare immagini si trovano nella barra degli strumenti di Paint, che passeremo in rassegna, indicando i principi di base per utilizzarli.
La Matita permette di tracciare linee sottili, il Pennello di disegnare linee pi spesse, l'Aerografo di creare effetti tipo "bomboletta spray". Per attivarli sufficiente fare clic sul pulsante relativo, posizionare il puntatore del mouse e quindi trascinarlo in modo da tracciare il disegno. Se si sbaglia, si pu ricorrere alla Gomma per cancellare. Gli strumenti Linea e Curva permettono di tracciare linee rette e curve: dopo averli selezionati bisogna posizionare il puntatore del mouse nel punto dove incomincia la linea e trascinare. Finch non si rilascia il pulsante del mouse, l'estremit della retta segue gli spostamenti del puntatore e pu essere agevolmente posizionata. Per fissarla al "foglio" sufficiente rilasciare il tasto del mouse. Per creare una curva bisogna posizionare il puntatore del mouse sulla retta e "stirarla" (trascinando il mouse) per definire i punti di curvatura. Per le forme geometriche si possono utilizzare gli strumenti Rettangolo ed Ellisse, in modo del tutto simile a quello appena descritto. Con Poligono si possono tracciare figure geometriche con varie forme e numero di lati. Dopo aver selezionato lo strumento bisogna fare clic nel punto prescelto e tracciare una retta. Tutti i successivi clic del mouse disegnano i lati del poligono. Per tracciare figure regolari (quadrati con lo strumento Rettangolo e cerchi con strumento Ellisse) necessario tenere premuto il tasto SHIFT mentre si trascina il mouse. Le righe e le figure possono essere colorate utilizzando la Tavolozza dei colori. Per selezionare un colore sufficiente fare clic con il mouse su quello desiderato. Se si fa clic con il pulsante sinistro il colore viene considerato colore di primo piano, se invece si utilizza il pulsante destro viene trattato come colore di sfondo. Dopo aver selezionato un colore si pu scegliere uno strumento per disegnare, per esempio la matita o il pennello: ogni forma tracciata utilizzando il pulsante sinistro del mouse assumer il colore di primo piano, mentre ogni disegno realizzato con il pulsante destro avr il colore dello sfondo.
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44 Lo strumento Riempi, che raffigura un barattolo di vernice, permette di riempire di colore un'area delimitata, per esempio un quadrato o un cerchio. Basta fare clic sul pulsante Riempi, e poi all'interno dell'area da colorare. Anche in Paint possibile scrivere testi: dopo aver selezionato il pulsante Testo (contenente la lettera "A"), bisogna posizionare il puntatore nella posizione scelta e, senza rilasciare il pulsante del mouse, disegnare un rettangolo tratteggiato. Compare la casella di testo in cui possibile incominciare a scrivere. Gli strumenti Seleziona e Seleziona parte consentono di definire un'area precisa dell'immagine sulla quale intervenire. Seleziona consente di effettuare selezioni rettangolari, mentre Seleziona parte permette di definire un contorno preciso, anche curvo e irregolare. Per attivarli bisogna selezionarli con il mouse, quindi fare clic in un punto dell'immagine e tracciare la selezione trascinando il mouse tenendo premuto il pulsante sinistro. Un'area selezionata pu essere spostata in un punto qualsiasi trascinandola con il mouse, oppure copiarla e incollarla. In alternativa possibile intervenire sulla parte selezionata con altri strumenti, per esempio Ruota o Allunga o gli altri comandi che si trovano nel menu Immagine, senza influenzare il resto dell'immagine. Con il pulsante Ingrandisci (la lente di ingrandimento) si pu avere una ripresa ravvicinata di una parte dell'immagine. Bisogna fare clic sul pulsante e posizionare il rettangolo che appare nell'area di disegno in modo da racchiudere la parte che si vuole ingrandire, quindi fare di nuovo clic. Per tornare al livello di ingrandimento normale necessario fare di nuovo clic su Ingrandisci oppure selezionare il comando Zoom del menu Visualizza per controllare con maggiore precisione il livello di ingrandimento. Kodak Imaging: ritoccare le fotografie Kodak Imaging il programma di Windows che permette di visualizzare, acquisire e modificare le fotografie digitali.
Imaging possiede quattro barre degli strumenti. La barra degli strumenti Standard permette di aprire, salvare e stampare i documenti, ingrandire o rimpicciolire la visualizzazione dell'immagine (zoom) e ridimensionarla. Per acquisire un'immagine attraverso lo scanner bisogna selezionare lo scanner facendo clic sull'opzione Seleziona scanner del menu File, scegliere il proprio scanner dall'elenco visualizzato e, nella finestra di dialogo aperta nel frattempo dal driver dello scanner, fare clic sul pulsante di acquisizione dell'immagine (di solito si chiama Acquisisci), in modo che l'immagine appaia nella finestra di Kodak Imaging. Con la barra degli strumenti Digitalizzazione si possono acquisire immagini tramite scanner. La barra degli strumenti Disegno offre la possibilit di intervenire graficamente sulle immagini. Imaging dotato anche di una barra degli strumenti chiamata Annotazioni che permette di annotare le immagini in vari modi. Oltre agli strumenti Selezione oggetti, Disegno a mano libera, Linea retta e Testo, praticamente simili ai corrispondenti strumenti di Paint, ci sono altri strumenti particolari: l'Evidenziatore, che ha un effetto simile a quello ottenuto con un comune evidenziatore da tavolo, il Timbro, che permette di inserire nel punto in cui si fa clic scritte come "Approvato", "Bozza", "Ricevuto", "Respinto", o lo strumento Commento, una sorta di "Post-it virtuale" con cui si possono scrivere commenti su un rettangolo giallo non trasparente. Per inserire invece un commento su fondo trasparente, in modo da fondere la scritta con l'immagine, si deve utilizzare lo strumento Testo. Facendo clic nel punto prescelto, Windows apre la finestra di dialogo Testo, nella quale possibile digitare il testo da inserire.
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Se si fa clic o doppio clic su un'immagine, al posto di Kodak Imaging potrebbe essere eseguito un altro programma, Kodak Anteprima, una sorta di fratello minore di Imaging che permette di aprire le immagini per la sola visualizzazione. La finestra di Anteprima molto simile a quella di Imaging, ma contiene un numero inferiore di pulsanti e strumenti. Per modificare un'immagine visualizzata in Anteprima di Imaging si deve selezionare il comando Apri immagine per modifiche del menu File o la combinazione di tasti CTRL + E. La Calcolatrice Tra gli accessori di Windows c' Calcolatrice, un programma di calcolo a 13 cifre molto intuitivo, "disegnato" a immagine e somiglianza delle vere calcolatrici. Infatti, si presenta come una finestra con tasti (i numeri e le funzioni) e display (la casella di testo che visualizza i numeri). Si possono immettere i numeri e i simboli delle operazioni facendo clic col mouse sui pulsanti della calcolatrice, oppure digitandoli alla tastiera. il pulsante BACK della Calcolatrice permette di correggere una cifra errata, mentre i pulsanti CE e C cancellano rispettivamente il numero e il calcolo correnti. Nel menu Visuulizza ci sono i comandi che permettono di trasformare la calcolatrice Standard in Scientifica ( sufficiente fare clic su una delle opzioni del menu), una calcolatrice molto pi estesa e potente, in grado di eseguire complesse funzioni matematiche, come le calcolatrici scientifiche da tavolo.
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46 La mappa dei caratteri La tastiera italiana non contiene tutti i caratteri disponibili. Esistono caratteri inusuali, simboli grafici e segni particolari utilizzati in altri alfabeti, simboli musicali e matematici che, pur non essendo presenti sulla tastiera, sono conosciuti da Windows. Mappa caratteri il programma che permette di cercare e copiare un carattere d'uso poco frequente. costituito da una finestra che visualizza tutti i caratteri disponibili. Dopo aver scelto il tipo di font da utilizzare nella casella Carattere (Arial, Courier, Symbol. ..) fate doppio clic sul carattere, oppure fate clic sul carattere e poi sul pulsante Seleziona. Il carattere prescelto viene visualizzato nella casella Caratteri da copiare. A questo punto non rimane che fare clic sul pulsante Copia: il carattere viene copiato negli Appunti di Windows, da dove pu essere incollato in qualsiasi programma attraverso il comando Incolla del menu Modifica oppure la combinazione di tasti CTRL+V. Se capita di utilizzare spesso un carattere particolare utile imparare la combinazione di tasti necessaria per visualizzarlo: nell'angolo inferiore destro della finestra, infatti, Mappa caratteri indica la combinazione di tasti da impiegare per riprodurre il carattere selezionato. La combinazione di tasti che corrisponde ai simbolo , per esempio, ALT+0169: si pu visualizzare il simbolo direttamente nel programma di videoscrittura tenendo premuto il tasto ALT mentre si digita il numero 0169 sul tastierino numerico. Un impianto stereofonico Il PC in grado di leggere i CD musicali al pari di un impianto hi-fi: basta inserire un CD musicale nel lettore e chiudere lo sportello. Di solito, dopo pochi secondi, il computer riconosce la natura audio del supporto e avvia automaticamente il programma Lettore CD riproducendo il primo brano. Se ci non accade, si pu avviare il programma dal menu Programmi/Accessori/Svago, facendo clic sulla voce Lettore CD. La finestra di Lettore CD presenta una serie di pulsanti specifici (Riproduci, Arresta, Pausa, Avanzamento veloce) e altri pulsanti per scegliere il tipo di riproduzione (casuale, sequenziale, ecc.), simili a quelli del vero lettore CD di casa. Il registratore di suoni
Registratore di suoni un programma che consente di riprodurre e modificare file in formato WAVE e, se si dotati di un microfono, di registrare la propria voce.
Dopo aver aperto la finestra del programma, il comando Apri del menu File permette di scegliere il file da riprodurre. Per riprodurre il file si possono utilizzare i comandi Play e Stop, oppure il cursore orizzontale per cambiare la posizione corrente all'interno del file audio. Per registrare la vostra voce, invece, aprite un nuovo documento e, quando siete pronti, selezionate il pulsante Registra. Facendo clic su Stop si termina la registrazione. Per riascoltarla posizionate il cursore all'inizio della barra e selezionate Play.
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47 Prima di effettuare la registrazione bene scegliere le caratteristiche del formato audio, utilizzando il comando Propriet audio del menu Modifica. Windows apre la finestra Propriet audio che, attraverso la scheda Registrazione, permette di scegliere il volume di registrazione, la qualit di registrazione (CD, Radio, Telefono) e, attraverso il pulsante Personalizza, il suo formato. La registrazione si pu salvare come un normale file, facendo clic sul comando Salva con nome del menu File. Utilizzando l'icona Volume, cio il piccolo altoparlante giallo che si trova nella barra delle applicazioni, si pu controllare il volume e il bilanciamento dei suoni che provengono dalle casse acustiche, dalle cuffie o dai microfoni. Quando si fa clic una volta si visualizza una piccola finestra in cui si pu regolare il volume delle casse acustiche. Se invece si fa clic due volte sull'icona Volume si apre la finestra di dialogo Controllo volume, che mostra l'intero mixer con cui si possono regolare le impostazioni della propria scheda audio. Se l'icona non appare, fare clic sull'icona Multimedia in Pannello di Controllo e selezionare la casella Mostra Controllo del Volume sulla barra delle applicazioni. Dopo aver aperto o registrato un file audio possibile intervenire sul suono in vari modi, per esempio sostituendo o miscelando una parte di un file con un altro, tramite i comandi del menu Modifica, oppure creando effetti speciali nella riproduzione attraverso le opzioni del menu Effetti. Il lettore multimediale Lettore Multimediale un programma in grado di riprodurre vari tipi di file multimediali, file audio, MIDI e video.
Dopo aver avviato il programma, si deve utilizzare il comando Apri del menu File per selezionare il tipo di file da vedere (o ascoltare). I comandi di gestione della riproduzione sono gli stessi del Lettore CD (Riproduci, Arresta, ecc.). Con Lettore multimediale possibile anche copiare un file multimediale, o una sua parte, in un altro file, utilizzando i pulsanti Selezione. Per selezionare una porzione di brano posizionate l'indicatore all'inizio della parte che intendete copiare e fate clic sul pulsante Inizia selezione, quindi spostatelo nel punto finale della selezione e fate clic sul pulsante Termina selezione. La selezione pu essere copiata facendo clic sulla voce Copia Oggetto del menu Modifica (oppure premendo la combinazione di tasti CrRL+C) e quindi incollata in un altro file, per esempio un documento di Word. Windows inserisce un'icona o un fotogramma del file di partenza: sufficiente fare clic su di esso per attivare il video o l'audio.
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48 Windows offre un altro programma che permette di eseguire file multimediali: ActiveMovie. Con ActiveMovie si possono riprodurre file MIDI e filmati nei formati AVI, MPEG (.MPG), QuickTime (.MOV) e altri formati video. Durante la riproduzione dei file sono disponibili una serie di comandi. e un display di facile uso, simile a quelli del videoregistratore. ActiveMovie di solito si avvia automaticamente quando si fa clic sul nome di un file con estensione AVI in Esplora risorse o nella finestra di una cartella. Controllare la salute dei dischi: le utility Nel menu Accessori si trova un sottomenu, Utilit di sistema, che contiene una serie di utility in grado di gestire la manutenzione del sistema e diagnosticare eventuali problemi di funzionamento dei dischi. Con ScanDisk possibile controllare accuratamente la superficie dei dischi alla ricerca di blocchi di dati danneggiati o inutilizzabili. Quando si esegue ScanDisk Windows apre una finestra che chiede di specificare su quali unit disco bisogna effettuare il controllo (basta selezionare l'unit prescelta) e il tipo di controllo da eseguire. Quello Standard pi veloce ma si concentra soltanto su file e cartelle. Il controllo Approfondito, invece, aggiunge allo Standard anche il controllo della superficie del disco (i cluster). Si pu attivare la correzione automatica errori per far s che ScanDisk elimini automaticamente tutti gli errori rilevati. Le unit dischi, come una sorta di grande scacchiera, sono suddivise in tanti blocchi uguali, ognuno dei quali contiene la stessa quantit di dati. I file molto grandi di solito vengono frammentati in pi pezzi e posizionati in base alle esigenze di spazio del disco stesso. Se su un disco ci sono spazi vuoti originati dalla cancellazione di file precedenti, per esempio, pu capitare che siano utilizzati per memorizzare un nuovo file e che il file, se di grandi dimensioni, venga suddiviso in pi parti, tra loro non contigue. Un po' come se un convoglio fermo in stazione si trovasse ad avere i propri vagoni "parcheggiati" su binari differenti. Il computer ancora in grado di recuperare le informazioni, ma pu impiegarci pi tempo, poich la testina di lettura deve spostarsi da una zona all'altra del disco, senza poter seguire i percorsi abituali. Grazie al programma Utilit di deframmentazione dischi (chiamato in gergo Defrag, dal nome dell'antico programma per DOS) possibile riorganizzare tutte le informazioni e sistemarle sul disco in modo contiguo e non frammentato, secondo i criteri pi utili per il lavoro delle testine. Non ci sono regole fisse che stabiliscono quanto spesso controllare il livello di frammentazione di un disco, una volta al mese un'indicazione che potrebbe andare bene per la maggior parte degli utenti. Quando si nota un rallentamento del sistema senza ragioni apparenti comunque buona norma controllare il disco. Quando si avvia il programma, Windows visualizza la finestra Unit, nella quale occorre scegliere il disco da deframmentare: il processo di deframmentazione parte automaticamente. Durante la deframmentazione si pu visualizzare una mappa del disco rigido facendo clic sul pulsante Dettagli: sullo schermo appare una griglia di rettangoli colorati, ognuno dei quali rappresenta un settore del disco rigido. possibile sospendere in qualunque momento l'esecuzione del programma facendo clic sul pulsante Sospendi oppure interromperla facendo clic su Ferma. Se si deve utilizzare il computer, consigliabile fermare il programma ed eseguirlo in un momento di inattivit. Un sistema in buona salute richiede anche operazioni di pulitura costanti: si tratta di cancellare tutti quei file detti temporanei (quelli con estensione .tmp) che non sono pi utili al sistema, ma solo d'ingombro. Windows e le applicazioni, infatti, di solito creano file provvisori per le loro esigenze di sistema che poi cancellano quando non servono pi. In realt questi file molto spesso non vengono rimossi e continuano a occupare spazio inutile,
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49 con il rischio di confondere anche i programmi che li hanno creati. Per questo opportuno controllare regolarmente che vengano cancellati utilizzando il programma Pulitura disco. Quando si avvia il programma, Windows chiede per prima cosa di specificare il disco da ripulire, quindi apre la finestra di Pulitura disco. La finestra permette di indicare la tipologia di file temporanei da eliminare (File temporanei Internet, Cestino, File temporanei, Programmi scaricati) e mostra la quantit di spazio liberato su disco. Per avere ulteriori informazioni sul tipo di file temporanei si pu fare clic sulle varie opzioni: il programma visualizza nella parte inferiore della finestra la descrizione dei file e le operazioni eseguite da Pulitura disco. Se volete che Windows cancelli i file inutili ogni volta che si riempie il disco, selezionate la scheda Impostazioni e fare clic sulla casella. Se l'unit ha poco spazio libero, esegui automaticamente Pulitura disco. possibile dire a Windows di eseguire automaticamente le operazioni di manutenzione, per esempio, effettuare il controllo del disco rigido con ScanDisk durante la notte (a patto, naturalmente, di lasciare il PC acceso). Se si fa clic sulla voce Ottimizzazione di Windows del menu Accessori/Utilit di sistema, si apre la finestra Ottimizzazione guidata di Windows, che permette di scegliere quali unit di sistema eseguire e in quale fascia oraria. Quando si programmata un'operazione, l'icona dell'utilit di ottimizzazione compare nell'area dei messaggi sulla barra delle applicazioni, accanto all'orologio. Per modificare in seguito le impostazioni scelte sufficiente fare clic sull'icona e intervenire nella finestra Utilit di pianificazione. Copie di sicurezza: il backup Fare un backup significa eseguire delle copie di sicurezza dei file, che permettono di recuperare facilmente le informazioni memorizzate nel caso in cui accada qualcosa ai file originali. Anche se l'ipotesi di perdere le proprie cartelle e i propri documenti pu apparire remota, in realt i file possono essere esposti a vari pericoli, dall'uso incauto del computer da parte di un utente inesperto, che pu cancellare o modificare documenti senza accorgersene, al guasto hardware che rende illeggibile il disco. Quanto pi si lavora su documenti importanti, o che richiedono tempo per essere realizzati, tanto pi utile avere a disposizione copie recenti dei propri file. Il backup dei dati un'operazione molto semplice: basta copiare i file dall'hard disk (o altro supporto) a un'unit di memorizzazione che si pu conservare lontano dal PC, in un luogo sicuro. Per i piccoli lavori sufficiente utilizzare un floppy disk: il sistema di backup pi economico. Altrimenti si possono scorrere le utilitv di Windows e selezionare un programma specifico, Microsoft Backup, che permette di effettuare operazioni di backup e recupero dei file in modo rapido ed efficace. Backup in grado di comprimere i file in modo da occupare la minima quantit di spazio possibile e pu suddividere i file copiati su vari supporti, floppy disk, CD riscrivibili, cartucce JAZ o ZIP, senza creare confusione tra i dati. Quando si avvia il programma compare una finestra di dialogo che permette di scegliere l'operazione di backup da eseguire. Attraverso l'opzione Creare un nuovo processo di backup si accede alla procedura guidata del programma. Come prima cosa Backup chiede se si vuole effettuare una copia di tutto il disco o soltanto di alcuni file selezionati. Per eseguire il backup di singole cartelle selezionatele nel pannello di sinistra della cartella. Dopo aver scelto che cosa copiare, Backup chiede di specificare se si vogliono copiare tutti i file selezionati o soltanto quelli nuovi o modificati rispetto all'ultimo processo di backup. Se si sta eseguendo il primo backup dei file, necessario scegliere di copiare Tutti i file selezionati. Se il backup non il primo si pu scegliere l'opzione File nuovi o modificati: un'opzione che riduce notevolmente i tempi, ma obbliga l'utente a conservare anche i file del backup precedente.
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50 Si passa quindi alla selezione del dispositivo da utilizzare per il backup: un file, uno dei dischi fissi presenti sul computer, oppure un apposito dispositivo di backup (per esempio una cartuccia nastro). Windows agevola l'operazione suggerendo il file C:\MyBackup.qic. Nella tappa successiva del processo Backup permette di confrontare i file di backup con quelli originali, in modo da individuare eventuali errori nella copiatura, e comprimere i dati per salvare spazio. Se si selezionano queste due opzioni, i tempi del processo di backup si allungano, ma si guadagna in sicurezza e si pu risparmiare spazio su disco (la compressione riduce a circa la met le dimensioni dei file originali). L'ultima finestra della procedura guidata chiede di assegnare il nome al processo di backup e, finalmente, d il via al backup. Dopo aver creato una copia di backup pu essere necessario utilizzarla per recuperare i dati archiviati: questa operazione si chiama Ripristino (Restore). Anche per compiere questa operazione si possono seguire le istruzioni del Ripristino guidato, che si attiva selezionando l'opzione Ripristina i file di cui stato eseguito il backup all'avvio di Backup. un'operazione molto simile al processo di backup, in cui l'utente viene guidato passo per passo. Al termine, viene fornito un rapporto completo in formato testo sull'operazione eseguita.
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51 Esercitazione Mod2 Sez4. Usare un editore di testo 1. Aprire il programma WordPad e creare sul dischetto un file col nome CognomeNomeData. Scrivere sulla prima riga il Nome e cognome, la data e il modulo e sezione della esercitazione. Rispondere poi alle seguenti domande. Alla fine non chiudere il programma: a. Spiegare in poche parole la differenza fra un editore di testo e un Wordprocessor. b. Blocco Note pu essere considerato un Wordprocessor? c. WordPad pu essere considerato un Wordprocessor? Perch? 2. Aprire Blocco Note, scrivere qualche riga e impostarlo in modo da visualizzare il testo nella finestra. Lasciare aperto Blocco Note e WordPad. Aprire un altro documento WordPad (come fare?) e lavorare con tutte e tre le finestre aperte in multitasking. 3. Cercare (come?) nel disco C: un'immagine con estensione .bmp, prendere nota dell'indirizzo. Sul secondo documento (da non salvare) WordPad inserire l'immagine.. 4. Scrivere un testo a piacere e provare a posizionare l'immagine in vari modi. Rispondere sul primo documento per iscritto in quanti modi si pu allineare l'immagine. 5. Scrivere sul primo documento una riga di testo (ad esempio "Riga scritta per provare la formattazione"). Copiarla pi volte. Formattare le diverse righe di prova ciascuno in un modo offerto da WordPad. 6. Salvare il documento sul dischetto. Chiudere tutte le finestre aperte senza salvare il resto.
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Modulo 2
Sezione 5
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53 MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File SEZIONE 5: Gestione della stampa 2.5.1.1 Stampare da una stampante predefinita Windows si prende cura dei processi di stampa. Ci vuol dire che, qualunque sia l'applicazione usata, nel momento in cui diciamo stampa il documento, il sistema operativo che gestisce tutte le operazioni, mette in lista d'attesa i documenti da stampare, provvede a selezionare la stampante impostata se ve ne sono pi di una a disposizione. Per stampare un documento, la via pi semplice aprire il menu File dell'applicazione e selezionare Stampa. Si apre la finestra di dialogo in cui possibile impostare alcuni parametri. Questi parametri dipendono dalle possibilit della stampante impostata come predefinita. Vedremo in seguito come impostare una stampante come predefinita. Un altro modo quello di cliccare col destro del mouse sull'icona del file da stampare e sceglier Invia a.../Stampa dal menu di scelta rapida. In questo caso viene aperto il file nel programma che lo ha prodotto e alla fine della stampa viene richiuso. Un altro modo ancora quello di cliccare sul pulsante Stampa della barra degli strumenti. In questo caso, per, non possibile impostare i parametri di stampa in quanto si passa alla stampa diretta. Nella finestra in figura sono visibili i parametri impostabili.
Nella casella di testo Nome compare il nome della stampante e dalla lista a discesa, se sono presenti pi stampanti installate sul computer, si pu scegliere la stampante collegata. Cliccando sul pulsante Propriet si possono impostare alcuni parametri di stampa, che dipendono dal tipo di stampante scelta: Certamente, per, con tutte le stampanti possibile scegliere il formato del foglio, l'orientamento del foglio, stampa a colori o B/N. Una volta impostato il numero di copie, l'intervallo di stampa e altro, si pu cliccare su OK e Windows si occuper del resto. Il documento viene posto in lista d'attesa e intanto si possono fare altre operazioni.
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2.5.1.2 Cambiare la stampante di default e installarne altre Ma cosa significa installare una stampante? Prendiamo il caso di un computer portatile come un Notebook. Proprio per la sua caratteristica questo computer pu lavorare in diversi posti, dove, probabilmente sono disponibili stampanti diverse. Bene se sul notebook non installata quella stampante, non potremo selezionarla e utilizzarla, quindi non potremo stampare i documenti. Se sono disponibili i dischetti originali della stampante, o presente nel database di windows il driver di quella stampante, possibile installarla, cio caricare il driver necessario perch windows comprenda e usi i comandi per farla funzionare. Quindi sul notebook posso installare molte stampanti e all'occorrenza scegliere quella che ho a disposizione. Se si apre la cartella Stampanti in Risorse del computer oppure da Start/Impostazioni/Stampanti, si trovano le icone delle stampanti gi installate e un'icona Aggiungi Stampante che attiva l'installazione guidata; windows chiede dove cercare il drive della stampante. Se sono stati forniti dischetti con la stampante, bisogner indicare il drive A: se si tratta di dischetti floppy o il drive D: se si tratta di CD-ROM, il resto dell'installazione automatico. Se non si hanno a disposizione dischetti o CD-ROM, si pu tentare di trovare nell'elenco fornito da windows il tipo di stampante giusto. In questo caso, probabilmente, verr chiesto di inserire del drive D: il CD-ROM di Windows, sul quale si trovano numerosi drive delle stampanti pi diffuse.
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Una volta installata la nuova stampante essa si aggiunge all'elenco di quelle disponibili e comparir nell'elenco della finestra di dialogo Stampa, dalla quale pu essere selezionata. Osservare, nella cartella Stampanti che la stampante predefinita segnata con un segno di spunta. Ci significa che ogni volta che si accende il computer, la stampante usata dal sistema operativo sar quella. Se si vuole impostare come predefinita un'altra stampante sufficiente cliccare col destro del mouse sull'icona e selezionare dal menu di scelta rapida Imposta come Predefinita. 2.5.1.3 Visualizzare sul desktop la coda di stampa Come detto sopra, Windows si occupa della stampa, provvedendo a mettere in coda tutti i documenti che gli sono stati inviati, salva momentaneamente le informazioni sul disco fisso e stampa i documenti uno alla volta (in background) mentre l'utente pu svolgere altri lavori. Quando sono in atto processi di stampa, sulla barra delle applicazioni nell'area dei messaggi, compare l'icona della stampante, che permette di interrompere o eliminare quelle stampe che si vuol eliminare. Facendo doppio click su di essa si apre una finestra in cui sono elencati tutti i documenti da stampare e lo stato di avanzamento della stampa. Allo stesso risultato si perviene scegliendo Apri dal menu di scelta rapida che si apre cliccando col destro sull'icona della stampante attiva, nella finestra Stampanti a cui si accede da Risorse del computer oppure da Start/Impostazioni/Stampamti Attraverso la voce di menu File possibile interrompere e poi riprendere la stampa, possibile selezionare un documento in attesa di stampa ed eliminarlo, possibile annullare tutto il processo di stampa.
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Manutenzione delle stampanti Attualmente tutte le stampanti vengono fornite col software di manutenzione, che permette di attivare procedure per il corretto funzionamento e per risolvere eventuali problemi che si presentano. E' evidente che ogni casa produttrice fornisce il proprio software, che quindi non pu essere generalizzato, ma alcune procedure sono comuni. Ad esempio allineare le cartucce di stampa. Se la stampante dotata di due cartucce di inchiostro, una per il nero e una per i colori, le due cartucce vanno allineate con la procedura guidata. Anche la pulizia delle testine di stampa pu essere eseguita via software, cos come la stampa di una pagina di prova o le prove di corretto collegamento della stampante.
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58 Esercitazione Modulo 2 Sezione 5 1. Stampante predefinita significa: a. che la stampante stata scelta per stampare un documento b. che la stampante viene selezionata all'accensione del computer c. che la stampante deve essere ancora configurata d. che la stampante disponibile unica 2. Installare una nuova stampante scegliendola fra quelle disponibili nell'archivio di windows. 3. Stampare un documento scritto con Wordpad scegliendo una stampante disponibile diversa da quella predefinita. 4. Annotare tutte le impostazioni che possono essere fatte con la stampante predefinita del proprio computer.
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59 PROVA D'ESAME SIMULATA PER IL MODULO 2 Le annotazioni richieste dagli esercizi vanno annotate sul dischetto in un file chiamato col proprio nome e cognome e numero di skills card, usando il programma WordPad. 1) Formattare il dischetto che vi stato consegnato. 2) Cercare, attraverso Start/Impostazioni/Pannello di controllo/Sistema, e annotare le propriet del computer nella scheda Generale, spiegando il significato dei termini riportati. 3) Verificare e annotare quali sono le impostazioni dello schermo, spiegando il significato dei termini. 4) Aprire la cartella "Documenti". Copiare sul dischetto in una cartella chiamata "FileCopiati" i 3 file pi piccoli 5) In quanti modi si pu fare una selezione multipla di file e cartelle sul desktop? Spiegarli in poche parole. 6) Rispondere alle seguenti domande: a. Che differenza c' fra cartelle e directory? b. Che differenza c' fra file e cartella? c. Che cosa significa Struttura ad albero delle directory? d. Che cosa si intende per path o percorso di un file? e. Spiegare che cosa vuol dire la scritta nella barra Indirizzo "C:\Documenti\ECDL\Test.doc". 7) Crea sul dischetto una cartella di nome Test_Data (es: Test_290300). Creare in questa cartella 4 sottocartelle con i nome "Grandi", "Piccoli", "Varie" e "Test". 8) Usando Gestione (Esplora) Risorse aprire il dischetto, cercare la cartella Test e rinominarla "TestECDL". Scrivere in WordPad quale metodo si adoperato per rinominarla, quali metodi altri sono possibili e quale ritenete il pi rapido. 9) Usando l'utilit Trova, cercare nella cartella Documenti e Sottocartelle i file .doc scritti negli ultimi 45 giorni. Copiare nella cartella Grandi del dischetto i due file pi grandi e nella cartella Piccoli i tre file pi piccoli. Spiegare quale metodo si usato. Cercare in C: e sottocartelle tutti i file superiori a 50 kbyte, antecedenti al 31 dicembre 1998 e con estensione .doc. Annotare in WordPad il numero di file trovati. 10) Rispondere alle seguenti domande. a. Spiegare in poche parole la differenza fra un editore di testo e un Wordprocessor. b. Blocco Note pu essere considerato un Wordprocessor? c. WordPad pu essere considerato un Wordprocessor? Perch? 11) Cercare (come?) nel disco C: un'immagine con estensione .bmp e inserirla sul documento da consegnare allineandola a destra del foglio. 12) Scegliere quattro paragrafi del testo scritto e formattarli rispettivamente con: a) carattere Courier New 12, grassetto, rientro prima riga 1 cm. b) carattere Times New Roman 10, grassetto corsivo, centrato. c) carattere Times New Roman 14, corsivo, allineato a destra. d) carattere Arial 8, normale, allineato a destra. 13) Stampante predefinita significa: a. che la stampante stata scelta per stampare un documento
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60 b. c. d. che la stampante viene selezionata all'accensione del computer che la stampante deve essere ancora configurata che la stampante disponibile unica
14) Salvare il file nella directory principale del dischetto, col nome "CognomeNomeNumeroSkillsCard". Consegnare il dischetto all'ispettore.
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ECDL
Lezioni a cura di Fernando Carl
Modulo 3
Elaborazione testi
IPSSCT A. DE PACE
Anno 2002
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Modulo 3
Sezione 1
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3 MODULO 3: Elaborazione Testi SEZIONE 1: Per iniziare 3.1.1 Primi passi con un elaboratore di testi 3.1.1.1 Aprire un programma di elaborazione testi Introduzione I word processor, o programmi per l'elaborazione dei testi, sono le applicazioni per PC pi diffuse. La maggior parte dei documenti, infatti, oggi sono prodotti mediante programmi computerizzati. Nel corso degli anni i word processor si sono arricchiti di funzioni e strumenti che permettono di realizzare in modo sempre pi agevole documenti articolati nei contenuti e sofisticati nell'impaginazione. Uno dei word processor pi diffusi Microsoft Word 2000. La fascia alta sul mercato dei word processor dominata da tre applicazioni: Microsoft Word per Windows, Corel WordPerfect e Lotus Word Pro. Di Microsoft Word esiste anche una versione per il sistema operativo Mac OS, che permette di utilizzare il programma con i computer Macintosh. Microsoft Word fa parte della suite Microsoft Office, la quale contiene le applicazioni usate in ufficio e che saranno oggetto del corso ECDL, quali EXCELL, ACCESS, POWER POINT. Aprire Microsoft Word 2000 Per aprire Microsoft Word 2000 si pu procedere in diversi modi: da Start/Programmi/Microsoft Word cliccando sul pulsante della barra di Office facendo doppio click su un documento di Word In quest' ultimo modo si apre il documento entro l'applicazione, pronto per essere modificato. 3.1.1.2 Aprire un documento esistente e salvarlo Un documento di word pu essere aperto in diversi modi. La via pi semplice quella di fare doppio click sulla sua icona se essa visibile sul desktop o nella finestra che la contiene. Se non si sa dove si trova il documento da aprire si pu cercare con l'utilit TROVA e quindi farci doppio click sopra. Poich presumibile che i documenti vengano conservati nella cartella Documenti o in una cartella personale, la via pi naturale quella di aprire il documento attraverso il menu File/Apri dell'applicazione. Nella finestra di dialogo che appare occorre cercare il documento e farci doppio click sopra oppure cliccando sul pulsante Apri.
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Per facilitare la ricerca del documento da aprire, Word 2000 offre una finestra di dialogo ricca di possibilit: il pulsante Cronologia presenta un elenco di documenti creati o modificati in ordine di data. Questo elenco, sotto forma di collegamenti ai file, contenuto nella cartella File Recenti, il cui indirizzo si pu vedere aprendo la casella di testo a discesa Cerca in.... il pulsante Documenti, che quello selezionato di default, presenta l'elenco dei file contenuti nella cartella Documenti il pulsante Desktop presenta l'elenco dei file contenuti nel Desktop il pulsante Preferiti presenta un elenco di collegamenti ai file contenuti nella cartella Preferiti, il cui indirizzo pu essere visto aprendo la casella a discesa Cerca in... il pulsante Cartelle Web presenta l'elenco di file e cartelle presenti nella cartella Cartelle Web presente in Risorse del computer Aprendo il menu File appare in fondo un elenco degli ultimi file aperti, fra cui si pu scegliere il file desiderato. Il pulsante Apri costituito, in realt, di due pulsanti cliccando sulla freccetta a destra si apre un menu che permette di scegliere di aprire il documento per modificarlo, oppure in sola lettura, come copia per non modificare l'originale, oppure nel browser se si tratta di documento HTML. Microsoft Word possiede diversi filtri che permettono di aprire e modificare anche documenti scritti con altre applicazioni o con formato diverso da quello di default, che .doc. Nella casella di testo a discesa Tipo File si pu scegliere fra una serie di formati; all'apertura della finestra di dialogo, comunque, viene selezionato il formato proprio di Word 2000. Una volta cliccato sul pulsante apri, il documento appare nella sua finestra di modifica e pu essere manipolato a piacimento. 3.1.1.3 Aprire documenti diversi In Word 2000 si possono aprire pi documenti contemporaneamente. Ciascun documento viene aperto in una finestra diversa di word. Ciascuna finestra indipendente e pu essere configurata con le barre e i pulsanti che si desidera. Le finestre dei diversi
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5 documenti sono gestibili dalla barra delle applicazioni o dal menu Finestre, possono essere affiancate sia orizzontalmente che verticalmente, e ridimensionate. 3.1.1.4 Creare un nuovo documento Mentre sono aperti documenti per la modifica o in sola lettura per la consultazione, possono essere, naturalmente, creati nuovi documenti semplicemente scegliendo File/Nuovo dal menu, oppure premendo i tasti CTRL+N, oppure cliccando sul pulsante nuovo della barra degli strumenti. Un documento viene aperto senza specifiche di tipo o altro. Tutte le indicazioni si potranno impostare al momento del primo salvataggio nella finestra di dialogo che si apre. 3.1.1.5 Salvare un documento
Una volta scritto, il documento pu essere salvato sul disco fisso o su un dischetto. Per salvare il documento scliere File/Salva dalla barra del menu oppure cliccare sul pulsante salva della barra degli strumenti. Se il documento viene salvato per la prima volta si apre la finestra di dialogo, altrimenti il salvataggio avviene automaticamente senza altre richieste da parte di Word. Per visualizzare la finestra di dialogo ed eventualmente modificare alcune impostazioni, si deve scegliere File/Salva con nome. Si pu dare lo stesso nome al file oppure un altro nome; in questo caso non viene cancellato il primo documento, il quale viene chiuso e rimane, invece aperto quello salvato con un altro nome. La finestra di dialogo Salva con nome appare identica a quella Apri, con i pulsanti Cronologia, Documenti, Desktop, Preferiti e Cartelle Web, per accedere direttamente alle relative cartelle, le caselle di testo a discesa Nome File, in cui bisogna
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6 mettere il nome del file o selezionarlo con un click del mouse dall'elenco della cartella aperta, e Tipo File, in cui si pu scegliere un formato di documento diverso da quello standard Particolarmente interessanti sono i formati Solo testo, usato per scrivere script, ovvero programmi, che devono essere interpretati da interpreti (Visual Basic, Java etc.), Rich Text Format (RTF), riconosciuto da molte applicazione e Pagina Web, con cui il documento viene salvato in formato HTML, cio nel linguaggio in cui sono scritte le pagine di Internet e quindi sono visibili in un browser, come Explorer o Netscape. Nella casella di testo a discesa Salva in: si pu scegliere la risorsa e la cartella in cui salvare il file. Se si vuol salvare sul dischetto occorre selezionare dall'elenco Floppy da 3,15" (A:). Facendo doppio click sulla risorsa o sulla cartella, il suo contenuto viene mostrato nell'elenco. Prima di far click sul pulsante Salva, accertarsi che si stia salvando il file nella cartella desiderata dando un'occhiata nella casella Salva in, altrimenti si rischia di non sapere dove ritrovarlo (naturalmente c' sempre l'utilit Trova). 3.1.1.6 Chiudere il documento Fatte le operazioni di lettura o di modifica del documento, esso pu essere chiuso. Per far ci scegliere Chiudi dal menu File. Per chiudere tutti i documenti aperti senza uscire dal programma, tenere premuto MAIUSC, quindi scegliere Chiudi tutto dal menu File. 3.1.1.7 Usare la funzione di Help Le potenzialit di Word 2000 sono tante. Talvolta, pur essendo il programma molto intuitivo, non si riesce a risolvere un problema o non si capisce come arrivare ad una certa soluzione. In questo caso indispensabile risulta l'Help in linea. Ad esso si accede mediante il pulsante sulla barra dei menu, oppure premendo il tasto funzione F1
Word 2000 dispone dell'assistente, che guida e suggerisce soluzioni nel contesto in cui si sta operando.Cliccando sull'assistente se visibile, oppure cliccando su Guida in linea Microsoft Word compare l'assistente, che propone dei temi e una casella di testo in cui si possono digitare parole chiave per la ricerca dell'argomento. Cliccando poi su Cerca viene presentato un elenco delle occorrenze. Se non soddisfano, si pu tentare un'altra ricerca. La voce di menu Nascondi Assistente di Office permette di nascondere l'assistente se si ritiene sia ingombrante, ma esso pronto a ricomparire non appena si clicca sulla guida. Il pulsante permette di attivare la guida rapida cliccando col cursore col punto interrogativo su una parola o un oggetto. Se disponibile un argomento collegato all'oggetto o alla parola, esso viene mostrato. Se il pulsante non visibile sulla barra degli strumenti, possibile inserirlo mediante Visualizza/Barre degli strumenti e poi Personalizza. Trovato il pulsante nell'elenco, sufficiente trascinarlo su una barra degli strumenti visibile. L'uso del pulsante di Guida rapida pu risolvere molti dubbi sull'uso degli oggetti presenti nella finestra di Word.
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7 3.1.2 Modificare le impostazioni di base 3.1.2.1 Cambiare il modo di visualizzazione di una pagina Cominciamo presentando il layout di base dello schermo e gli strumenti di navigazione all'interno del documento, cos da prendere confidenza con la rappresentazione dei fogli e delle pagine sullo schermo. Quando si esegue il programma, Word visualizza immediatamente un nuovo documento vuoto sul quale possibile iniziare il proprio lavoro. Il foglio di carta rappresentato da un'ampia area bianca all'interno della finestra di lavoro. I righelli posti sui lati sinistro e superiore della finestra di lavoro indicano in centimetri le dimensioni del foglio elettronico e permettono di metterlo in relazione con le dimensioni del foglio di stampa. Sul lato inferiore e su quello destro della finestra sono posizionate le barre di scorrimento, che consentono di "scorrere" il foglio o la sequenza di fogli in direzione verticale o orizzontale: le pagine di un documento elettronico non si possono "sfogliare", infatti, ma soltanto visualizzare nello spazio bidimensionale dello schermo. Per visionare le pagine in successione bisogna utilizzare la barra di scorrimento verticale: facendo clic sul triangolino posto sul lato inferiore della barra (il pulsante di scorrimento) e facendo clic, si scorre all'interno della pagina di riga in riga; il triangolino sul lato superiore, invece, serve per risalire a piccoli passi all'interno della pagina. l doppio triangolino (o pulsante di scorrimento rapido) permette di scorrere il documento scendendo o salendo da una pagina all'altra, con grande rapidit. Per spostarsi si pu anche trascinare con il mouse la casella di scorrimento: apparir una piccola finestra che mostra il numero e l'eventuale titolo della pagina che si sta sfogliando. Nella barra di scorrimento si trova anche un altro strumento che pu risultare utile per sfogliare documenti che hanno una struttura complessa: si tratta del pulsante Seleziona oggetto da sfogliare, rappresentato sulla barra da un pallino. Attraverso questo pulsante possibile spostarsi tra le pagine in modo selettivo, scegliendo, per esempio, soltanto le parti che contengono immagini, tabelle o parole
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8 specifiche. Quando si fa clic su questo pulsante, infatti, compare una finestra in cui si pu scegliere l'elemento in base al quale si vuole sfogliare il documento. Scegliere come visualizzare i documenti Word permette di vedere la pagina in modi diversi, che risultano pi o meno utili a seconda delle operazioni che si stanno compiendo, attraverso le opzioni presenti nel menu Visualizza. La visualizzazione Normale, in cui appare soltanto il righello orizzontale, quella predefinita per la maggior parte delle operazioni di elaborazione del testo. Per vedere il file suddiviso in pagine secondo le impostazioni che avr una volta stampato si deve utilizzare la modalit di visualizzazione Layout di stampa. La visualizzazione Layout di stampa utilizza una maggiore quantit di memoria del sistema e potrebbe rallentare lo scorrimento delle pagine sullo schermo, soprattutto se il documento contiene molte immagini o una formattazione complessa. Per questo, quando si lavora sul testo preferibile utilizzare la visualizzazione Normale. Un'altra opzione del menu Visualizza Layout Web, introdotta con Office 2000. Questa modalit di visualizzazione permette di vedere il documento come se fosse visualizzato da un browser Web, ovvero dal programma per la navigazione in Internet: l'opzione da utilizzare quando si vuole trasferire un documento scritto con Word in una pagina Web, perch mostra come apparir il testo "tradotto" nel linguaggio HTML, il formato tipico dei documenti del Web. La modalit di visualizzazione Struttura, infine, offre una mappa del documento che mostra l'organizzazione del testo in titoli di diverso livello e in paragrafi. un'opzione utile per esaminare e modificare la struttura del file e pu essere d'aiuto per meglio organizzare il contenuto del documento.
possibile cambiare modalit di visualizzazione non solo dal menu Visualizza ma anche utilizzando i pulsanti posti sul lato sinistro della barra di scorrimento orizzontale : quando si sceglie una modalit di visualizzazione del documento, il pulsante relativo viene attivato e appare "premuto" rispetto agli altri.
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9 3.1.2.2 Usare gli strumenti di ingrandimento / zoom della pagina Spesso accade che il documento attivo non appare per tutta la sua larghezza e per vedere la parte nascosta occorra usare le barre di scorrimento orizzontale. Ci dipende dall'ingrandimento impostato. Attivando la voce di menu Visualizza/zoom appare la finestra di dialogo Zoom: In essa si pu impostare l'ingrandimento col quale visualizzare la pagina, che pu essere al 100% della sua grandezza o ingrandita o rimpicciolita. La modalit dipende esclusivamente dalle necessit. Per esempio se i caratteri risultano molto piccoli e quindi poco visibili, si pu usare un ingrandimento per lavorare pi comodamente, ma ci pu comportare l'uso delle barre di scorrimento, per muoversi all'interno della pagina. Al contrario se occorre avere una visione d'insieme della pagina si pu scegliere Pagina Intera; probabilmente i caratteri saranno illegibili, ma in questo modo si ha la visione d'insieme. Nella casella di testo Percentuale si pu mettere un valore a piacere da 0 a 100 in modo da adattare perfettamente la pagina allo spazio finestra disponibile. L'ingrandimento della pagina sullo schermo non c'entra niente con la stampa del documento. Esso riguarda soltanto la modalit di "vedere" il foglio durante il lavoro. Per avere l'idea di ci che verr stampato si deve attivare Anteprima di stampa, di cui parleremo in seguito. I La visualizzazione "Layout di stampa" permette gi di avere un'idea della stampa del documento essendo in modalit "wyswyg", ci "ci che vedi ci che verr stampato".
3.1.2.3 Modificare la barra degli strumenti Word 2000 ha introdotto una novit rispetto alle edizioni precedenti: le barre intelligenti. Sia la barra dei menu che le barre degli strumenti sono intelligenti nel senso che si adattano automaticamente all'uso che ne fa l'utente; se alcune voci di menu non vengono usate di frequente esse non vengono mostrate nell'elenco a discesa, ma compare in fondo una doppia freccia, che indica che alcune voci sono nascoste. E' sufficiente cliccare sopra la freccia o attendere qualche secondo perch l'elenco si apra e mostri tutte le voci.
Anche le barre degli strumenti, se contengono molti pulsanti, presentano sulla destra un pulsante con una freccia rivolta in basso rimanenti.
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10 Naturalmente le barre degli strumenti sono personalizzabili, inserendo o eliminando pulsanti o creando barre personali. Per visualizzare una barra degli strumenti basta aprire la voce di menu Visualizza/Barre degli strumenti e scegliere se aprire o chiudere una barra spuntando o togliendo il segno di spunta dall'elenco. Per modificare una barra degli strumenti, personalizzarle e crearne di nuove selezionare Visualizza/Barre degli strumenti/Personalizza. Si apre la finestra di dialogo seguente. Nella scheda Barre degli strumenti si possono attivare, nascondere, creare o eliminare barre.Attraverso il pulsante "Tastiera" si possono collegare tasti di scelta rapida alle voci di menu. Nella scheda Comandi compaiono accanto alle voci di menu i pulsanti relativi ai vari comandi contenuti nella voce di menu. Per inserire un pulsante in una barra visibile nella finestra di Word, sufficiente selezionarlo dall'elenco e trascinarlo sulla barra nel punto in cui sii vuole inserire. Allo stesso modo si pu eliminare un pulsante da una barra trascinando fuori dalla barra in un punto qualunque.
Finita la personalizzazione, i cambiamenti si possono salvare scegliendo nella casella di testo Salva in.. Normal oppure Documento1. Nel primo caso i cambiamenti si riferiscono a tutte le finestre di word, nel secondo solo alla finestra del documento attivo. Nella scheda Opzioni si possono impostare alcune preferenze, come attivare icone grandi, animare i menu e altro. E' bene rammentare che tutto ci che si pu fare in Word, lo si trova nelle voci di menu, mentre nelle barre degli strumenti possono non essere presenti i pulsanti necessari. Per contro i pulsanti offrono una via rapida per attivare azioni. Far prima conoscenza di tutte le voci di menu e poi utilizzare i pulsanti, eventualmente personalizzando le barre a seconda delle proprie esigenze.
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11 3.1.3 Scambiare i documenti 3.1.3.1 Salvare documenti in un altro formato La possibilit di sfruttare un documento scritto in word in altri ambienti un problema che stato affrontato fin dalle origini dei wordprocessor. Se non avessimo questa possibilit di scambio, il nostro lavoro sarebbe limitato e poco efficiente. A questo scopo tutte le applicazioni hanno filtri di importazione ed esportazione, cio programmi capaci di trasformare un formato in un altro in modo da poter aprire e modificare i documenti scritti in altro formato. Ci comune non solo ai wordprocessor ma anche a molte applicazioni di produttori di software diversi. I filtri di importazione/esportazione possono essere selezionati al momento dell'installazione dell'applicazione, per cui, se non esistesse il filtro desiderato nell'applicazione installata sul proprio computer, occorre installarla utilizzando i dischi originali. I filtri di importazione riguardano la voce Apri del menu File. Se tentiamo di aprire in Word un documento scritto in altro formato (per esempio p.e Word per Mac oppure WordPerfect o altro), se il filtro relativo stato installato, Word apre il documento riconoscendo la formattazione e altri elementi. Se il filtro non esiste, il documento non viene riconosciuto, ma viene aperto ugualmente con risultati imprevedibili. Se si tratta di documenti Office (Excell, PowerPoint, Access) viene aperta una finestra di dialogo in cui viene chiesto come collegare il documento a quello attivo. Come stato accennato prima, esistono formati di documenti di carattere generale che vengono riconosciuti da tutti i wordprocessor senza bisogno di filtri. Per esempio il formato .TXT e il formato .RTF. Il primo non ha elementi di formattazione, ma solo i codici relativi ai caratteri ASCII. E' evidente che questo formato non serve per scrivere documenti che devono avere una certa forma comunicativa. Essi servono a scrivere informazioni veloci o appunti, ma soprattutto per scrivere script, ovvero routines per linguaggi di programmazione o tutto ci in cui non necessaria formattazione di caratteri e di paragrafi. Il formato .RTF (Rich Text Format) un formato in cui vi sono alcuni elementi di formattazione di carattere e di paragrafo. Questo formato riconosciuto da tutti i wordprocessor e da applicazioni in quanto uno dei primi formati nati quando il computer non offriva ancora le potenzialit che offre oggi. Per aprire un documento .TXT o .RTF sufficiente scegliere File/Apri dal menu e selezionare il documento. Una volta modificato, pu essere salvato in diversi formati, secondo le necessit.
Basta scegliere il formato nella casella Tipo File. Word propone inizialmente lo stesso formato col quale stato aperto, ma ci non toglie che possiamo salvarlo (esportarlo) in un altro formato. 3.1.3.2 Salvare documenti per il WEB Da quando Internet diventato WWW (World Wide Web) nato un nuovo formato, il quale pu essere letto e interpretato dai browser internet, come Explorer o Netscape: il formato HTML (Hiper Text Markup Language). HTML un vero e proprio linguaggio di
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12 programmazione col quale pu essere impostata una pagina cos come la vediamo quando navighiamo in rete. Scrivere una pagina Web in Html non facile, poich bisogna conoscere il linguaggio; per questo motivo Microsoft Word e gli altri Wordprocessor e altri programmi hanno dato la possibilit di salvare una pagina, scritta e formattata normalmente, in formato HTML. In altre parole, senza conoscere il linguaggio html, si pu scrivere tranquillamente una pagina in word, abbellirla come si vuole e poi salvarla nel formato HTML scegliendolo dalla casella di testo Tipo File. In questo modo Word traduce la pagina scritta in linguaggio html. Questa pagina pu essere inviata ad un sito che la pubblica sul web. Per vedere come apparir in internet basta scegliere Visualizza/Layout Web dal menu. Se si volesse vedere lo script, cio il testo occorre aprire la pagina con un programma come Front Page e visualizzarla come HTML.
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13 Esercitazione Modulo 3 Sezione 1 1. Aprire Microsoft Word 2000. Scrivere nella prima riga del documento il proprio Cognome e Nome, il numero di Skills Card e la data. Salvare il documento sul dischetto in una cartella di nome "Documenti Word". Lasciare aperto il documento; in esso verranno riportate tutte le annotazioni richieste. 2. Dire in quanti modi si pu aprire un documento di Word e descriverli. 3. In quali modalit si pu aprire un documento di word? (Caratteristiche del pulsante Apri). 4. E' possibile aprire in Word un documento scritto con un altro elaboratore di testi? Vero Falso 5. In Word possibile salvare un documento nel formato di un altro elaboratore di testi. Spiegare come si fa. 6. Secondo te, a cosa pu servire salvare un documento di word come Solo Testo? 7. Lasciando aperto il documento su cui si sta scrivendo, aprire come copia un documento word contenuto nella cartella documenti del disco fisso. Usare contemporaneamente i due documenti per le operazioni successive. 8. Salvare il documento copia sul dischetto nella cartella "Documenti Word" una prima volta nel formato Word e una seconda come Solo Testo. 9. Cliccare sul pulsante Guida Rapida del menu "?". Cliccando poi su tre oggetti diversi della finestra di word, descriverne le caratteristiche mostrate dalla guida. 10. Cercare mediante la guida un argomento relativo all'apertura di documenti e alla chiusura di documenti. Riportare, con la tecnica del copia e incolla, gli argomenti trovati, sul documento aperto 11. Provare tutti i modi possibili di visualizzazione di pagina e gli ingrandimenti disponibili. Annotare le caratteristiche sul dischetto. 12. Selezionare Personalizza dalla voce di menu Visualizza/Barre degli strumenti. Creare una barra personale chiamandola col proprio nome e inserirvi i pulsanti relativi alla formattazione del paragrafo. Renderla visibile e mostrarla all'istruttore. 13. Scrivere nel file corrente tutti i formati disponibili per esportare il documento attivo. 14. Usando il comando di menu Salva con nome, salvare sul dischetto il documento delle annotazioni in 5 formati diversi, cominciando col formato Word (.doc). Chiudere Word e consegnare il dischetto all'istruttore.
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Modulo 3
Sezione 2
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15 MODULO 3: Elaborazione Testi SEZIONE 2: Operazioni di base 3.2.1 Inserire i dati 3.2.1.1 Inserire Caratteri, Parole, Frasi Per inserire nuovo testo o modificare quello gi scritto sufficiente posizionarsi con il cursore del mouse nel punto desiderato e fare clic: il puntatore abbandona la forma a freccia e si trasforma in un trattino verticale lampeggiante per segnalare il punto di inserimento dei testi, in cui possibile iniziare a scrivere digitando i caratteri sulla tastiera, incollare parti di testo o compiere altre operazioni. Per spostare il punto di inserimento dei testi, spostate il puntatore del mouse nella posizione che desiderate e fate clic. Potete utilizzare anche la tastiera: i tasti con le frecce permettono di spostare il punto di inserimento su e gi di una riga di testo alla volta o avanti e indietro di un carattere per volta. Il tasto HOME sposta il cursore all'inizio della riga corrente, il tasto FINE alla fine della riga. Se il cursore posizionato alla fine del testo, esso non si sposta oltre, in basso o a destra, ma soltanto a sinistra o in alto. D'altra parte, se il cursore non scende o non si sposta a destra, vuol dire che si arrivati alla fine del testo. 3.2.1.2 Usare il comando "Annulla" Mentre si scrive pu essere necessario modificare la composizione per migliorare la leggibilit del testo: si possono spostare degli elementi, copiare delle parti e inserirle in altri punti o semplicemente cancellare porzioni di testo. Per cancellare le parole lettera per lettera bisogna posizionarsi con il puntatore alla fine della parola e premere il tasto BACKSPACE oppure fare clic davanti alla parola e utilizzare il tasto CANC. Con la combinazione di tasti CTRL + CANC possibile cancellare il testo procedendo di parola in parola. Se invece si vogliono eliminare porzioni pi ampie di testo bisogna prima di tutto selezionarle: il modo pi semplice per farlo consiste nel posizionarsi con il puntatore davanti al primo carattere e poi trascinare il mouse fino alla fine del blocco. Dopo avere selezionato il testo, possibile cancellarlo con una sola operazione premendo il tasto CANC.
Talvolta si rende necessario annullare un'operazione, perch fatta per errore oppure per ripensamento. In questo caso Word offre uno strumento potente, il comando Modifica/Annulla o il pulsante , il quale permette di annullare operazioni andando a ritroso. Cliccando sul pulsante si apre un menu a discesa dal quale si possono annullare diverse azioni precedenti contemporaneamente. Una volta annullate delle azioni, esse possono essere recuperate cliccando sul pulsante ripristina pulsante annulla. , che funziona come il
3.2.1.3 Inserire un nuovo paragrafo Insieme al testo visibile, sul foglio vi sono dei simboli non visibili normalmente, che indicano la presenza in quel punto di una interruzione di paragrafo o semplicemente un
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16 ritorno a capo ( ) oppure una interruzione di pagina o di sezione. Tali simboli possono
esser resi visibili cliccando sul pulsante . Ricordiamo che per: carattere si intende qualunque carattere ASCII o simbolo inseribile da tastiera o mediante Inserisci/Simbolo. Ad ogni carattere assegnato un codice da 0 a 255. Un carattere si pu inserire anche digitando sul tastierino numerico il numero di codice tenendo premuto il tasto ALT. parola si intende l'insieme di caratteri contenuti fra due spazi (anche lo spazio un carattere e corrisponde al codice 32). paragrafo si intende l'insieme delle parole contenute fra un segno di fine paragrafo ( ) e un altro. Per inserire un un segno di fine paragrafo basta premere il tasto INVIO. Talvolta necessario andare a capo senza, per, terminare il paragrafo per non modificare la formattazione. In questo caso premere il tasto SHIFT+INVIO; non viene inserito il segno di fine paragrafo, ma solo il segno di ritorno a capo ( ).
3.2.1.4 Inserire caratteri speciali o simboli Come detto anche in precedenza, i caratteri codificabili con un byte sono 256 e i codici relativi vanno da 0 a 255. Ad esempio le lettere dalla a alla z minuscole vanno da 97 a 122. Alcuni codici sono utilizzati dal sistema per indicare il ritorno a capo, nuova linea etc. Altri ancora vengono definiti da ciascun tipo di font e possono essere simboli grafici o matematici. Conoscendo il font e il numero di codice, il carattere pu essere inserito mediante il tastierino numerico, digitando il codice mentre si tiene premuto il tasto ALT. Ancora pi semplicemente, un carattere speciale o un simbolo pu essere inserito dal menu Inserisci/Simbolo. In questo modo appare l'elenco dei simboli disponibili: La finestra di dialogo formata da due schede. Nella scheda Simboli si pu scegliere il font nella casella Tipo di carattere e poi il carattere cliccando su di esso. Selezionato il carattere o il simbolo, se esso viene utilizzato spesso, si pu assegnate un tasto di scelta rapida mediante il relativo pulsante. Se al simbolo gi associato un tasto di scelta rapida, esso appare scritto in basso. Col tasto inserisci viene inserito il simbolo e se ne pu scegliere un altro. Nella scheda Caratteri speciali si trova un elenco dei caratteri adoperati da Word nella formattazione con i relativi tasti di scelta rapida:
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3.2.1.5 Inserire un'interruzione di pagina Word impagina automaticamente il testo in funzione della grandezza dei caratteri e delle altre formattazioni di cui parleremo. Talvolta si rende necessario cambiare pagina volutamente. In questo caso sufficiente inserire una interruzione di pagina da Inserisci/Interruzione/di pagina dal menu Inserisci. Dal menu Inserisci si possono inserire nel testo molte altre cose, che verranno, comunque, spiegate in seguito.
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18 3.2.2 Selezionare i dati 3.2.2.1 Selezionare caratteri, parole, frasi ... In word,come in tutti i programmi che girano sotto windows, tutte le operazioni vengono eseguite sull'oggetto o sul testo selezionato. La selezione appare in negativo rispetto al resto del testo. Vi sono molti modi per selezionare una parte di testo. Per selezionare il testo e la grafica possibile utilizzare il mouse o la tastiera. Sono inoltre disponibili metodi per la selezione di elementi di una tabella, disegni o testo nella visualizzazione Struttura. Selezione di testo e grafica con il mouse Per selezionare Una quantit qualsiasi di testo Una parola Un elemento grafico Una riga di testo Procedura Trascinare il puntatore del mouse sul testo che si desidera selezionare. Fare doppio clic sulla parola. Fare clic sull'elemento grafico. Spostare il puntatore del mouse a sinistra della riga finch non si trasforma in una freccia rivolta a destra, quindi fare clic. Spostare il puntatore del mouse a sinistra delle righe finch non si trasforma in una freccia rivolta a destra, quindi trascinare verso l'alto o verso il basso. Tenere premuto CTRL, quindi fare clic in un punto qualsiasi della frase. Spostare il puntatore del mouse a sinistra del paragrafo finch non si trasforma in una freccia rivolta a destra, quindi fare doppio clic. In alternativa, fare triplo clic in un punto qualsiasi del paragrafo. Spostare il puntatore del mouse a sinistra dei paragrafi finch non si trasforma in una freccia rivolta a destra, fare doppio clic, quindi trascinare verso l'alto o verso il basso. Fare clic all'inizio della selezione, scorrere fino alla fine della selezione, quindi tenendo premuto MAIUSC fare clic. Spostare il puntatore del mouse a sinistra del testo del documento in un punto qualsiasi finch non si trasforma in una freccia rivolta a destra, quindi fare triplo clic. In visualizzazione Normale scegliere Intestazione e Pi di pagina dal menu Visualizza. In visualizzazione Layout di pagina, fare doppio clic
Pi righe di testo
Una frase
Un paragrafo
Pi paragrafi
Un blocco di testo
Un intero documento
Intestazioni e pi di pagina
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19 sul testo inattivo dell'intestazione o del pi di pagina, quindi spostare il puntatore del mouse a sinistra dell'intestazione o del pi di pagina finch non si trasforma in una freccia rivolta a destra e fare triplo clic. Commenti, note a pi di pagina e note di chiusura Un blocco verticale di testo, a eccezione del testo contenuto nella cella di una tabella Fare clic nel riquadro, spostare il puntatore del mouse a sinistra del testo finch non si trasforma in una freccia rivolta a destra, quindi fare triplo clic. Tenendo premuto ALT, puntatore del mouse sul testo. trascinare il
Selezionare testo ed elementi grafici Selezionare il testo tenendo premuto MAIUSC e premendo i tasti di DIREZIONE. Premere MAIUSC+Freccia DESTRA MAIUSC+Freccia SINISTRA CTRL+MAIUSC+Freccia DESTRA CTRL+MAIUSC+Freccia SINISTRA MAIUSC+FINE MAIUSC+HOME MAIUSC+Freccia GI MAIUSC+Freccia SU CTRL+MAIUSC+Freccia GI CTRL+MAIUSC+Freccia SU MAIUSC+PGGI MAIUSC+PGSU CTRL+MAIUSC+HOME CTRL+MAIUSC+FINE ALT+CTRL+MAIUSC+PGGI CTRL+5 (Tn) CTRL+MAIUSC+F8, quindi utilizzare i tasti di direzione. Premere ESC per annullare la modalit di selezione F8+tasti di direzione. Premere un Per estendere la selezione Di un carattere verso destra Di un carattere verso sinistra Alla fine di una parola All'inizio di una parola Alla fine di una riga All'inizio di una riga Alla riga successiva Alla riga precedente Alla fine di un paragrafo All'inizio di un paragrafo Alla schermata successiva Alla schermata precedente All'inizio di un documento Alla fine di un documento Alla fine di una finestra All'intero documento A un blocco verticale di testo A un punto specifico del documento
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20 tasto di direzione per annullare la modalit di selezione Suggerimento Se si conosce la combinazione di tasti per spostare il punto di inserimento, in genere possibile selezionare il testo utilizzando la stessa combinazione di tasti e tenendo premuto MAIUSC. CTRL+Freccia DESTRA, ad esempio, consente di spostare il punto di inserimento alla parola successiva e CTRL+MAIUSC+Freccia DESTRA consente di selezionare il testo dal punto di inserimento all'inizio della parola successiva. 3.2.3 Selezionare i dati 3.2.3.1 Selezionare caratteri, parole, frasi ... Le funzioni taglia e incolla permettono di manipolare con estrema facilit le parti del testo, in modo del tutto simile agli altri applicativi di Windows. Per spostare o copiare un testo, selezionatelo e scegliete l'azione appropriata dal menu Modifica: Taglia o Copia. Poi fate clic nel punto in cui volete inserire il testo e scegliete Incolla. In alternativa, dopo aver selezionato il testo, potete seguire altre procedure: Usate il pulsante destro del mouse per svolgere le operazioni che preferite sul testo, senza passare dal menu Modifica. Utilizzate la tecnica di drag and drop: per spostare il testo in questo modo posizionate il puntatore del mouse in un punto qualsiasi del testo selezionato, trascinate il testo nella nuova posizione e rilasciate il pulsante del mouse. Durante il trascinamento apparir un quadratino tratteggiato che indica lo spostamento del testo. Per spostare il testo fate la stessa cosa ma tenendo premuto il tasto GTRL (il pulsante del mouse deve essere rilasciato prima del tasto CTRL). Durante il trascinamento il puntatore visualizza insieme al quadratino un segno +, per indicare che si sta facendo una copia del testo selezionato. Per rendere pi veloci queste operazioni usate le combinazioni di tasti corrispondenti: CFRL+C per copiare qualcosa, CTRL+V per incollare, CTRL+X per tagliare i testi da spostare in qualche altra parte. Mentre le versioni precedenti di Word permettevano di mantenere in memoria soltanto una selezione di testo per volta, ed era quindi necessario incollare il pezzo, tagliato o copiato, prima di compiere una nuova selezione, Word 2000 permette di conservare negli Appunti ben dodici selezioni di testo, cos da poter manipolare il testo in modo articolato, effettuando pi spostamenti, tagli e modifiche tra le parti.
Quando si taglia o si copia un elemento senza aver prima incollato il precedente, Word apre una finestra degli Appunti che visualizza le selezioni precedentemente tagliate o copiate durante la sessione di lavoro. possibile verificare il contenuto di tali "stralci" di testo passando il puntatore del mouse su ogni singolo appunto: per ciascuna icona Word visualizza una piccola finestra in cui possibile leggere l'inizio del testo in modo da farsi un'idea del suo contenuto. La finestra Appunti una barra di strumenti che pu essere
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21 attivata da Visualizza/Barre degli strumenti/Appunti e che pu essere posizionata come le altre barre Una volta individuato il segmento che si vuole incollare basta fare clic su di esso e Word lo inserisce all'interno del testo in corrispondenza della posizione del puntatore. Quando il magazzino di appunti diviene troppo pieno possibile svuotarlo selezionando il pulsante Cancella appunti, posizionato sul lato destro della finestra. In questo modo tutte le selezioni effettuate in precedenza e inserite in memoria per essere incollate in altre posizioni vengono eliminate. 3.2.3.2 Copiare e spostare testi fra documenti Le funzioni Taglia Copia e Incolla di word possono essere usate, naturalmente, anche fra documenti diversi aperti. E' evidente che per usare le tecniche di drag & drop occorre avere sott'occhio contemporaneamente le finestre su cui si deve operare; usando invece le voci di menu o la tastiera le finestre d'origine e d'arrivo possono essere attivate una alla volta dalla barra delle applicazioni. In ogni modo le tecniche per copiare o spostare testo sono identiche, sia che ci si trovi nello stesso documento, sia che si stia operando con pi documenti. 3.2.3.3 Cancella un testo Mentre si scrive pu essere necessario modificare la composizione per migliorare la leggibilit del testo: si possono spostare degli elementi, copiare delle parti e inserirle in altri punti o semplicemente cancellare porzioni di testo. Per cancellare le parole lettera per lettera bisogna posizionarsi con il puntatore alla fine della parola e premere il tasto BACKSPACE oppure fare clic davanti alla parola e utilizzare il tasto CANC. Con la combinazione di tasti CTRL + CANC possibile cancellare il testo procedendo di parola in parola. Se invece si vogliono eliminare porzioni pi ampie di testo bisogna prima di tutto selezionarle. Dopo avere selezionato il testo, possibile cancellarlo con una sola operazione premendo il tasto CANC.
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22 3.2.4 Trovare e sostituire 3.2.4.1 Usare i comandi Trova e Sostituisci Word predispone una serie di strumenti avanzati per compiere ricerche all'interno del testo e sostituire in modo automatico gli elementi trovati con altri giudicati pi appropriati. La funzione di ricerca e sostituzione permette di compiere in modo automatico le revisioni sul testo, senza che sia necessario leggere tutto il documento. Per attivare la funzione di ricerca selezionate il menu Modifica e scegliete la voce Trova. Word apre una finestra di dialogo nella quale sono presenti tre schede: Trova, Sostituisci e Vai a.
La scheda Trova permette di cercare parole all'interno del testo. Se si seleziona questa opzione compare una casella di testo nella quale bisogna scrivere la parola ricercata e premere il pulsante Trova Successivo: Word setaccia l'intero documento evidenziando in sequenza gli elementi che corrispondono al termine ricercato. Per visualizzare meglio le operazioni di ricerca utile ridurre al minimo la finestra di dialogo Trova, in modo da avere una visione complessiva del testo. Si pu andare avanti nella ricerca premendo pi volte il pulsante Trova successivo: il programma continua a evidenziare i termini trovati fino ad arrivare alla fine del documento. La seconda scheda della finestra Trova la scheda Sostituisci. Se si seleziona questa opzione appaiono due caselle: nella prima possibile specificare il termine che si vuole cercare mentre la seconda consente di sostituire la parola trovata con un nuovo termine. Si pu decidere di vagliare caso per caso la sostituzione del termine cercato con un'altra parola utilizzando il pulsante Sostituisci, oppure sostituire in un'unica operazione tutte le occorrenze della parola cercata selezionando il pulsante Sostituisci tutti. Le opzioni Trova e Sostituisci sono utilissime per correggere un errore che si ripete in tutto il documento. Se avete sempre sbagliato a digitare un termine, per esempio, potete correggere tutti gli errori con una sola operazione: scrivete nella casella Trova il nome
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23 sbagliato e nella casella Sostituisci con il nome corretto, quindi fate clic sul pulsante Sostituisci tutto. Il termine sar modificato automaticamente in tutto il documento. La terza scheda della finestra Trova, infine, contiene la voce Vai a, che permette non solo di visualizzare determinati elementi all'interno del documento ma anche di spostarsi direttamente alla posizione nel testo dove presente l'elemento.
Nella parte sinistra della finestra si trova un menu in cui sono indicati tutti gli elementi che possibile cercare (pagine, titoli, paragrafi, ecc.) e, nella parte destra, una casella in cui vanno inseriti altri criteri di ricerca, per esempio il numero della pagina che si vuole cercare o il livello di titolo. Una volta impostati i criteri di ricerca basta selezionare il pulsante Vai a e Word si posiziona direttamente nell'area del documento che corrisponde al criterio di ricerca. Trova e sostituisci: funzioni avanzate La scheda Trova della finestra di dialogo Trova e sostituisci offre molte possibilit di ricerca personalizzata. Se si seleziona il pulsante Altro la finestra si allarga ed evidenzia le opzioni di ricerca disponibili. I pulsanti di selezione esclusiva posti sul lato sinistro della finestra, per esempio, permettono di restringere o allargare il campo della ricerca secondo parametri predefiniti. Il pulsante Maiuscole/minuscole consente di cercare le parole soltanto nellesatta sequenza di maiuscole e minuscole con cui sono state digitate nel campo Trova. Quando si attiva questa opzione il programma cerca una parola trascurandone tutte le occorrenze in contesti inutili. Se si sta cercando la parola alba, per esempio, il programma ignorer il termine ogni volta che compare con la A maiuscola come nome proprio di persona. Il pulsante Solo parole intere elimina dalla ricerca parole che sono contenute allinterno di altre parole. Per fare un esempio, mentre la ricerca semplice individua la sequenza di caratteri "mente" anche allinterno della parola "generalmente", questa opzione permette di evidenziare solo le occorrenze in cui questa parola compare da sola e non come parte di altre parole. Lopzione Cerca caratteri jolly permette di cercare caratteri speciali ed effettuare ricerche specifiche attraverso lintroduzione di una serie di simboli chiamati caratteri jolly. Word fornisce un elenco di tutti i caratteri jolly che possibile inserire per rendere specifica la ricerca. Selezionando il pulsante Speciale, infatti, possibile visualizzare una lista di tutti i caratteri disponibili associati alla loro funzione di ricerca. Inserendo allinizio della parola o della parte di parola il carattere "<", per esempio, possibile cercare tutte le parole che iniziano con tale segmento ma non quelle che lo contengono o che finiscono in questo modo. Una volta selezionato dal menu Speciale il carattere jolly per la ricerca, esso inserito direttamente nel campo Trova: di seguito necessario introdurre tra parentesi la
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24 parola o la parte di parola che si vuole cercare. La ricerca <(ment), per esempio, permette di trovare "mentitore" o "menta", ma non "comunemente". Infine, possibile cercare parole in base al loro formato o a determinate caratteristiche grafiche. Attraverso il pulsante Formato si possono cercare soltanto le parole evidenziate o scritte con un determinato carattere, le tabelle o gli elementi grafici di un certo tipo. Per questa opzione non necessario specificare nessun elemento testuale nella casella Trova, in quanto la ricerca procede non sulle parole ma sugli attributi di formattazione che le caratterizzano. Quando si attiva la funzione Trova in Word possibile anche chiudere la finestra di dialogo e utilizzare direttamente i pulsanti presenti sulla barra di scorrimento verticale. Dopo che stata imposta una ricerca, infatti, i pulsanti Pagina successiva e Pagina precedente della barra diventano blu: ci indica che il programma non si sta pi spostando allinterno del documento di pagina in pagina, ma utilizzando come criterio la presenza dellelemento indicato per la ricerca.
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25 Esercitazione Modulo 3 Sezione 2 1. Aprire Word e creare un nuovo documento sul dischetto col nome "Modulo 3 Sezione 2". Scrivere il proprio nome e il numero di skills card e la data. 2. Ricopiare il primo paragrafo del Modulo 3 Sezione 2. 3. Riportare sotto al testo un esempio di carattere, uno di parola e uno di paragrafo, selezionandoli dal testo e ricopiandoli col metodo drag & drop dal testo precedente. Provare ad annullare una o pi operazioni e poi ripristinarle usando i relativi pulsanti. 4. Usando il menu Inserisci/Simbolo inserire alcuni simboli scegliendoli da pi font. Assegnare ad un simbolo un tasto di scelta rapida. Chiudere la finestra di dialogo. Inserire il simbolo utilizzando il tasto di scelta rapida assegnato. 5. Inserire un'interruzione di pagina e rispondere alle seguenti domande: 6. In quanti e quali modi si pu selezionare una parte di testo? 7. In quanti e quali modi si pu copiare testo da un documento ad un altro? 8. Usando il comando Trova dire quante volte compare nel testo scritto il gruppo di lettere "per". Impostando correttamente le opzioni di ricerca dire quante volte compare la parola "Per" e la parola "In". 9. Usando il comando Sostituisci, sostituire una parola a piacere con un'altra e poi ripristinare il testo originale. 10. Salvare il file, chiudere Word e consegnare il dischetto all'istruttore.
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Modulo 3
Sezione 3
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27 MODULO 3: Elaborazione Testi SEZIONE 3: Formattazione 3.3.1 Formattare un testo 3.3.1.1 Cambiare il font e le dimensioni dei caratteri L'aspetto del testo determinato dal formato del carattere. possibile scegliere il tipo di carattere (font), rendere pi grandi o pi piccole le lettere, trasformarle in grassetto, corsivo o sottolineato. Font l'insieme di lettere, numeri e simboli che formano un particolare carattere tipografico. I termini font e carattere tipografico sono utilizzati con lo stesso significato. Di solito il font predefinito in Word il Times New Roman, un carattere classico simile a quello utilizzato da molte riviste e giornali. Per modificarlo si possono scegliere due strade. La prima consiste nel selezionare il menu Formato dalla barra dei menu e fare clic sulla voce Carattere: Word apre una finestra per la modifica approfondita, completa di tutte le opzioni per personalizzare i caratteri.
L'altro metodo, pi veloce ma meno ricco di opzioni, consiste nel lavorare direttamente sulla barra degli strumenti Formattazione, modificando il tipo di carattere nella casella Tipo di carattere e scegliendo la sua dimensione nella casella Dimensione carattere. In questo caso sufficiente selezionare il pulsante freccia posto a lato del menu a discesa a fare clic: compare la lista di tutti i tipi di caratteri, e ciascuna voce visualizzata secondo l'impostazione grafica del carattere corrispondente, in modo da dare un'idea dell'effetto grafico prodotto dal carattere.
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28 Una volta scelto il tipo di carattere che si vuole utilizzare, si deve selezionarlo: a questo punto si potr scrivere del nuovo testo secondo il carattere scelto, o anche modificare l'impostazione di una porzione di testo precedentemente selezionata. Se si apre la finestra Formato Carattere, invece, si pu lavorare con tre schede: Tipo, Spaziatura e posizione ed Effetti di testo. 3.3.1.2 Usare il corsivo, il grassetto etc. La scheda Tipo permette di definire stili, dimensioni e caratteristiche del carattere. Al suo interno sono presenti i menu a discesa per Tipo di carattere, Stile e Dimensioni, gli stessi disponibili nella barra degli strumenti Formattazione. Selezionando il menu a discesa Tipo di carattere e scegliendo una delle voci elencate possibile vedere l'effetto grafico del carattere scelto nella finestra di anteprima. Per mettere in evidenza determinate parole si pu formattarle con il grassetto, il corsivo e il sottolineato, selezionando l'opzione nella casella Stile. Per modificare lo stile del testo risulta pi comodo utilizzare i pulsanti Grassetto, Corsivo e Sottolineato posti sulla barra degli strumenti Formattazione: di solito, infatti, la formattazione in grassetto, corsivo o sottolineato riguarda brevi porzioni di testo, deve essere variata spesso e richiede pertanto un accesso rapido e agevole ai comandi.
3.3.1.3 Colori e brio nel testo Nella finestra Tipo carattere possibile modificare le dimensioni del carattere, colorare porzioni di testo, inserire sottolineature particolari per le singole parole o per intere porzioni di testo. Inoltre, una lunga lista di caselle di opzione permette di aggiungere effetti particolari al testo, quali il rilievo o l'ombreggiatura. Le dimensioni o corpo del carattere espressa in punti tipografici. La dimensione standard per una lettera commerciale 12 punti. I testi di un quotidiano hanno in genere un corpo di 8-9 punti, mentre i titoli principali possono essere di 72 punti o pi. Spaziatura e posizione la seconda scheda della finestra Formato carattere e permette di variare lo spazio tra i caratteri e la loro posizione rispetto alla riga immaginaria di scrittura. In particolare, la casella Proporzioni consente di dilatare o restringere le proporzioni del testo rispetto alla grandezza normale. La casella Spaziatura, invece, permette di introdurre maggiore o minore spazio tra i caratteri rispetto a quello previsto dal tipo di carattere usato. Introducendo un diverso valore di spaziatura quindi possibile modificare la distanza tra le singole lettere del testo. Attraverso la casella Posizione, invece, possibile variare la posizione della scrittura da quella normale dove essa posta al centro della linea di scrittura, a quella di apice o pedice, dove invece i caratteri sono posti rispettivamente sopra o sotto tale riga. Sia per la spaziatura sia la posizione dei caratteri Word propone comunque un valore predefinito, che possibile modificare utilizzando i pulsanti di incremento e decremento. L'ultima scheda della finestra Formato carattere riguarda alcuni "effetti speciali" che possibile attribuire al testo (Coriandoli, Luci di Las Vegas, Sfondo lampeggiante...) ma che non sono trasportabili sulla pagina stampata e saranno stampati come caratteri
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29 sottolineati o in corsivo. Queste impostazioni grafiche possono servire per evidenziare in modo originale delle parti di testo che aiutino il lavoro di scrittura, o per costruire rudimentali prototipi di presentazione multimediale o di pagine Web. Immaginate di avere un blocco di testo perfettamente formattato nel carattere, nelle dimensioni del carattere, nel tipo di stile e cos via. Per creare un altro blocco di testo con lo stesso aspetto non necessario ripetere tutta la procedura di formattazione: si pu utilizzare il pulsante Copia formato , che si trova sulla barra degli strumenti Formattazione. Selezionate un blocco di testo che contiene la formattazione da utilizzare su un altro blocco di testo e fate clic sul pulsante Copia formato: il cursore del mouse si trasforma in un cursore a barra con un pennello a sinistra. Selezionate il testo che volete formattare: quando rilasciate il pulsante del mouse, Word attribuisce al testo le stesse caratteristiche di formattazione del primo blocco di testo. Oltre a variare tipo di carattere e grandezza, possibile intervenire anche sul colore dei caratteri adattandolo ai propri gusti. Per modificare il colore di una porzione di testo selezionatela con il mouse e utilizzare il pulsante Colore carattere , posizionato sulla barra degli strumenti Formattazione. Se si fa clic direttamente sul pulsante si applica il colore che appare nella sottolineatura della lettera A (l'ultimo colore utilizzato); per selezionare un carattere diverso fate clic sulla piccola freccia nera a lato del pulsante e scegliere il colore preferito dalla finestra di opzioni. anche possibile mettere in evidenza frasi e parole con un evidenziatore colorato, proprio come si fa quando si scrive o si legge un documento su carta. Per evidenziare il testo fate clic sul pulsante Evidenzia e poi selezionate con il mouse (il cui puntatore nel frattempo si trasformato in un pennarello) la parte di testo interessata. Per disattivare l'evidenziazione sufficiente selezionare il testo e fare clic sulla casella Non presente che si trova tra le opzioni di colori. L'evidenziazione di parti del documento risulta molto utile quando si deve "passare" il documento ad altri utenti incaricati di correggerlo o controllarlo. Per evidenziare parti di un documento da stampare con una stampante monocromatica consigliabile utilizzare un colore chiaro. Per modificare il colore dell'evidenziazione fate clic sulla freccia accanto al pulsante Evidenzia e selezionare il colore preferito. possibile visualizzare o nascondere l'evidenziazione, ma non il testo evidenziato, sullo schermo e nella stampa del documento scegliendo la voce Opzioni del menu Strumenti e selezionando o deselezionando la casella di controllo Testo evidenziato nella scheda Visualizza. Aggiungere un nuovo carattere al proprio programma Spesso, soprattutto quando si compiono lavori di grafica o si vuole creare una linea grafica personalizzata e originale per i propri documenti, si cercano tipi di caratteri aggiuntivi che possono essere inseriti nel proprio programma di video scrittura. Cd-Rom, dischetti allegati a riviste, ma anche siti specializzati su Internet permettono di trovare tutte le novit pi sofisticate nel settore e di ottenere, gratis o a pagamento, nuovi font da inserire nei propri documenti. Siti come typeindex (www.abouttype.com) o fontfont (www.fontfont.de/fffstuff/f_central.html), per esempio, si rivolgono direttamente agli specialisti del settore fornendo continui aggiornamenti sulle ultime novit in campo tipografico. Ma anche semplici siti contenitori di risorse, come Tucows (www.tucows.com), offrono una vasta gamma di tipi di carattere - molti dei quali gratuiti per arricchire il proprio parco scrittura e variare secondo le proprie esigenze di comunicazione il tipo di carattere utilizzato.
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30 Una volta individuato il tipo di font che si vuole utilizzare, per introdurlo nella lista di tipi di carattere riconosciuti da Word sufficiente selezionare il file contenente il tipo di carattere, in formato .TTF o .FON, e copiarlo nella cartella Tipi di carattere, accessibile da Pannello di controllo. In questo modo il carattere inserito nella configurazione di Windows e viene riportato nell'elenco Tipi di carattere di tutti i documenti di Office 2000. 3.3.1.4 Allineamento del testo Buona parte della formattazione, cio dell'aspetto attribuito al testo, avviene a livello di paragrafo: rientro del paragrafo, spaziatura tra le righe, tabulazioni, allineamento dei testi e cos via. Per impostare questi elementi fate clic sulla voce Paragrafo del menu Formato: Word apre una finestra di dialogo nella quale sono visualizzate due schede, Rientri e spaziatura e Distribuzione testo.
La scheda Rientri e Spaziatura permette di definire lo spazio tra le lettere e tra le righe del paragrafo, il rientro di paragrafo e l'allineamento del testo. La casella Allineamento contiene un menu a discesa dal quale possibile scegliere l'allineamento a sinistra, a destra, centrato o giustificato. Di solito l'opzione pi utilizzata la giustificazione del testo, che permette di ordinare il testo in modo che sia perfettamente allineato con i margini sinistro e destro del foglio. Quando si seleziona questa funzione Word calcola per ogni riga lo spazio tra i caratteri presenti e li dispone in modo che le righe siano tutte della stessa larghezza. Dopo aver selezionato il testo possibile scegliere l'allineamento preferito semplicemente facendo clic su uno dei pulsanti che si trovano nella barra degli strumenti Formattazione
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31 La casella Livello struttura, invece, permette di scegliere, da un menu a discesa, i livelli di testo da assegnare ai paragrafi del documento. I livelli non hanno rilievo grafico: si tratta d strumenti che permettono di ordinare e gestire in modo gerarchico i contenuti del testo. I diversi livelli d struttura assegnati ai paragrafi potranno essere visualizzati con l'opzione Struttura del menu Visualizza.
3.3.1.6 Rientri dei paragrafi Nella scheda Rientri e spaziatura si trovano anche i comandi che permettono di dare rilievo grafico ai diversi paragrafi in cui diviso il documento. E' ormai convenzione, infatti, evidenziare con accorgimenti grafici i diversi paragrafi di un documento: per farlo possibile dividere i paragrafi lasciando una riga di spazio, oppure introdurre per la prima riga di ciascun paragrafo un rientro di riga che aumenti la distanza dal margine. La prima area della finestra, chiamata Rientri, contiene diverse caselle per stabilire un margine di rientro, per la prima riga di ciascun paragrafo. Per introdurre il rientro basta fare clic sui pulsanti di incremento e decremento di ciascuna casella e continuare fino a quando si raggiunge il livello di rientro desiderato: di solito si usa non superare il mezzo centimetro. Il rientro pi utilizzato quello del margine sinistro, ma possibile anche applicare dei rientri a destra, o dei rientri sporgenti, utili quando si creano elenchi o bibliografie. I rientri sporgenti permettono di creare una gerarchia ancora pi articolata tra le parti del testo e di organizzare maggiormente la struttura visiva del documento. Per applicare un rientro sporgente necessario selezionare la casella Speciale e scegliere dal menu a discesa la voce Sporgente. 3.3.1.7 Cambiare l'interlinea testo La seconda area della finestra chiamata Spaziatura e permette di introdurre degli spazi tra i diversi paragrafi e tra le righe all'interno di ciascun paragrafo. Infatti, se nelle relazioni e nei documenti lunghi maggiormente utilizzato il rientro di paragrafo per evidenziare i paragrafi, nelle lettere formali e nei documenti brevi si usa spaziare con una riga vuota i diversi paragrafi del testo. possibile impostare questa opzione per l'intero documento modificando i valori delle caselle Prima e Dopo all'interno dell'area spaziatura: la casella Prima indica lo spazio da lasciare sopra ciascun paragrafo selezionato, mentre la casella Dopo imposta lo spazio tra un paragrafo e quello successivo. La casella Interlinea, invece, non modifica solo la distanza tra i diversi paragrafi, ma si applica a tutte le righe del documento. Diversi tipi di documento richiedono impostazioni di interlinea differenti: se si vuole dare maggiore leggerezza al testo per facilitare la lettura di documenti lunghi, per esempio di relazioni, utile aumentare il valore della spaziatura da quello di interlinea singola, che il valore predefinito, a un valore superiore, per esempio interlinea 1,5 righe o addirittura interlinea doppia, cio uno spazio di due righe vuote tra ciascuna riga di scrittura. La terza area della finestra, infine, l'Anteprima, che permette di avere una visione del testo formattato secondo i parametri inseriti. Per visualizzare il formato di un paragrafo si pu selezionare il pulsante ? dalla Barra dei menu, scegliere la voce Guida rapida e portare il cursore del mouse, che nel frattempo si trasformato in un punto interrogativo, all'interno di un paragrafo. Quando si fa clic compare la descrizione delle formattazioni che sono state applicate al paragrafo e al carattere.
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32 possibile modificare i rientri di paragrafo in modo rapido utilizzando gli indicatori posti sul righello orizzontale di Word . AI confine tra l'area bianca del foglio, che indica la parte in cui possibile scrivere, e quella grigia, che rappresenta i margini, si trovano gli indicatori, che permettono di modificare le impostazioni della larghezza di rientri, margini e colonne. Puntando il mouse sul punto di incontro dei due indicatori, in modo che il puntatore si trasformi in una freccia orizzontale a due punte, e trascinandolo, si pu spostare il margine del foglio. Facendo clic sul rettangolino posto sotto l'indicatore inferiore, invece, possibile spostare il paragrafo selezionato, in modo che presenti un margine diverso da quello generale. Spostando solo l'indicatore superiore si pu fare rientrare la prima riga rispetto al paragrafo. L'indicatore inferiore permette di creare dei rientri sporgenti, in cui il paragrafo a rientrare rispetto alla prima riga. 3.3.1.5 Sillabazione del testo testo La seconda scheda della finestra Formato paragrafo, Distribuzione testo, serve per distribuire in modo razionale all'interno della pagina le righe dei paragrafi.
La casella d'opzione Controlla righe isolate, per esempio, impedisce che l'ultima riga di un paragrafo venga stampata in una nuova pagina vuota, o che la prima riga di un paragrafo nuovo sia disposta alla fine della pagina. Le caselle d'opzione Mantieni assieme le righe e Mantieni con il successivo permettono di impedire che il programma inserisca interruzioni di pagina all'interno di uno stesso paragrafo o tra due paragrafi selezionati, in modo da evitare che due paragrafi collegati cos come un paragrafo e il suo titolo si vengano a trovare su due pagine differenti.
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33 La spunta della casella Non sillabare mantiene le parole intere senza essere spezzate a fine rigo. La sillabazione utile quando viene scelto l'allineamento giustificato per evitare grandi spazi fra parole, che risultano antiestetici. 3.3.1.8 Copiare la formattazione. Per copiare il formato di un testo selezionato, in un'altra parte di testo occorre selezionare il testo formattato e poi fare click sul pulsante Copia formato . Il cursore si trasforma in pennello. Portarsi all'inizio del testo da formattare e selezionarlo col mouse. Quando si rilascia il pulsante del mouse la formattazione viene applicata al testo. Finito di copiare il formato, il pulsante Copia formato si disattiva. Per mantenerlo attivo per pi operazioni occorre cliccare due volte. Alla fine rifare click per disattivare il copia formato.
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34 3.3.2 Altre funzionalit 3.3.2.1 Tabulazioni Nella finestra Formato paragrafo vi il pulsante Tabulazioni, che compare in basso su entrambe le schede della finestra. Le tabulazioni sono posizioni predefinite all'interno del documento che aiutano ad allineare il testo. Stabilire dei punti di tabulazione, quindi, consente di allineare e disporre in modo pi preciso il testo sulla pagina. Quando si fa clic su questo pulsante Word apre una finestra di dialogo che permette di gestire le tabulazioni, la stessa finestra che si pu aprire selezionando la voce Tabulazioni del menu Formato. All'interno della finestra sono presenti i comandi che permettono di specificare la misura delle tabulazioni e la distanza fra una tabulazione e l'altra. Una volta impostate tutte le misure di tabulazione basta premere OK e all'interno del paragrafo selezionato sono inserite le tabulazioni Impostate: ci significa che possibile posizionare il cursore di Word su ciascun punto di tabulazione in sequenza premendo di volta in volta il tasto TAB. possibile inserire e modificare le tabulazioni anche dalla finestra di lavoro, utilizzando il righello orizzontale. In questo caso bisogna fare clic sul pulsante di tabulazione posto a sinistra della Barra del righello ; con un clic consecutivo possibile scegliere il tipo di tabulazione che si vuole inserire, centrata, allineata a destra o a sinistra, oppure decimale . Una volta scelto il tipo di tabulazione, per inserirla bisogna fare clic sul righello nel punto in cui si vuole venga posizionata. A questo punto la tabulazione inserita ed possibile vederne l'indicazione sul righello. Per togliere un'indicazione di tabulazione dal righello basta selezionarla con il mouse e trascinarla verso il bordo sinistro della pagina di Word. 3.3.2.2 Aggiungere bordi al testo Per enfatizzare una parte di testo, insieme agli altri modi, vi anche la possibilit di aggiungere bordi e rilievi. Per ottenere ci, selezionare la parte di testo al quale si vuole applicare un bordo e fare click sulla voce di menu Formato/Bordi e sfondo. Appare la finestra di dialogo in cui si possono impostare tutti i parametri necessari.
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Nella scheda Bordi si possono impostare il tipo di linea, lo spessore, il colore e la disposizione del bordo. Nella casella a discesa si pu scegliere a chi applicare il bordo, al testo selezionato oppure al paragrafo. Col pulsante Opzioni si pu scegliere la distanza del bordo dal testo, col pulsante Linea Orizzontale si pu scegliere una linea grafica da inserire orizzontalmente nel testo. Nella seconda scheda possibile impostare un bordo per la pagina, definendone la distanza dai margini oltre agli altri elementi. Infine nella scheda Sfondo possibile scegliere un colore di sfondo per il bordo scelto e definire la trasparenza o elementi grafici di riempimento. 3.3.2.3 Elenchi puntati e numerati Gli elenchi sono un ottimo sistema per rappresentare in modo ordinato un insieme di elementi o per indicare una serie di passi da compiere in sequenza. Inoltre, sono molto semplici da realizzare. Sulla barra degli strumenti Formattazione di Word, infatti, si trovano due pulsanti , che permettono di definire elenchi puntati (in cui un punto viene posto specifici all'inizio di ogni voce) e numerati (in cui ogni voce introdotta da un numero). Provate a realizzare un elenco: dopo aver scritto una serie di nomi, premendo sempre il pulsante INVIO dopo ogni termine, selezionateli e fate clic su uno dei due pulsanti: Word crea automaticamente un elenco puntato o numerato anche possibile rendere pi articolato l'elenco applicando dei rientri ad alcuni punti: dopo averli selezionati, , che si trova a fianco del pulsante per la creazione premete il pulsante Aumenta rientro dell'elenco puntato. I punti saranno spostati (in gergo si dice indentati) a destra e indicati da un diverso segno di punto elenco. Gli elenchi possono essere numerati o contrassegnati da marcature grafiche, come puntini o motivi geometrici: Word offre una vasta gamma di indicatori per personalizzare il
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36 tipo di elenco che si vuole utilizzare. Per vedere i tipi di elenco a disposizione selezionate il menu Formato e fate clic sulla voce Elenchi puntati e numerati: Word apre una finestra dove sono presentate le diverse soluzioni grafiche per risolvere l'impaginazione di elenchi e sottoelenchi in forma numerata o grafica. La funzione Elenchi, oltre a permettere un'impaginazione pi ordinata, consente l'aggiornamento automatico di un elenco numerato. Quando si aggiunge un nuovo elemento alla lista, infatti, non necessario rinumerare tutte le voci: sufficiente posizionarsi con il puntatore nel punto dove si vuole aggiungere l'elemento e inserirlo. Word aggiorna da solo tutto l'elenco secondo la nuova numerazione. Se dopo aver creato un elenco volete tornare al testo normale, selezionatelo e fate di nuovo clic sul pulsante Elenco che avete utilizzato per realizzarlo: gli indicatori di elenco saranno cancellati. 3.3.3 Maschere 3.3.3.1 Scelta di un modello per un documento Molto spesso in ufficio si usano stampati o documenti che presentano sempre la stessa struttura, come domande, certificazioni etc.. In questi casi utile avere un modello, il quale pu essere adattato alle diverse esigenze del momento. I modelli, o se vogliamo maschere, possono essere creati dall'utente, ma ve ne sono gi di pronti. Essi sono salvati con l'estensione .dot
Creazione di un modello per un documento Un modello pu essere creato sulla base di un documento esistente. In questo caso scegliere Apri dal menu File, quindi aprire il documento desiderato. Su di esso si possono fare le modifiche necessarie. Fatte tutte le modifiche, salvare il documento con Salva con nome. Si apre la finestra di dialogo. Nella casella Tipo File scegliere la voce modello. Scelto il nome e la cartella si pu fare click sul pulsante Salva. Per creare un nuovo modello senza partire da un documento esistente, scegliere Nuovo dal menu File. Si apre la finestra di dialogo:
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Selezionare Modello nella casella di gruppo Crea nuovo. Si pu scegliere fra un modello esistente o crearne uno nuovo vuoto. Nella finestra d'anteprima si pu osservare la struttura del modello. Fatte le scelte fare clic su OK. Scegliere Salva con nome dal menu File. Nella casella Tipo file fare clic su Modello di documento. Questo tipo di file sar gi selezionato se si sta salvando un file creato come modello. Il modello creato pu essere salvato in una cartella qualunque, ma buona norma salvarlo nella cartella di default, la cartella predefinita Modelli, che verr specificata automaticamente nella casella Salva in. Per salvare il modello in una scheda diversa da quella Generale, passare alla sottocartella corrispondente all'interno della cartella Modelli. Nella casella Nome file digitare un nome per il nuovo modello, quindi fare clic su Salva. Aggiungere gli elementi di testo o grafica che si desidera inserire in tutti i nuovi documenti creati sulla base del modello ed eliminare gli elementi non necessari. Apportare le modifiche desiderate alle impostazioni dei margini, della dimensione e dell'orientamento della pagina, degli stili e di altri formati. Fare clic su Salva , quindi scegliere Chiudi dal menu File. 3.3.3.2 Lavorare con i modelli Per lavorare con i modelli occorre aprirne uno, fare le modifiche e salvarlo come documento. Per aprire un modello da una cartella qualunque, selezionare dal menu File/Apri. Nella finestra di dialogo che si apre, scegliere Modello di documento nella casella Tipo File. Cercare il modello nella cartella desiderata e fare click sul pulsante Apri. Per aprire un modello dalla cartella Modelli, selezionare Nuovo... dal menu File e procedere selezionando modello dal gruppo Crea Nuovo; scegliere il modello e cliccare sul pulsante OK. A questo punto si possono effettuare tutti i cambiamenti che si vuole, ma ... attenzione! meglio salvare subito, ancor prima di fare la prima modifica, il file come documento, altrimenti, cliccando inavvertitamente sul pulsante Salva (quello con l'icona del dischetto) si potrebbe salvare il modello modificato. Per evitare ci, selezionare Salva con nome dal menu File, scegliere Documento Word nella casella Tipo File, dare il nome al file e scegliere la cartella di destinazione. A questo punto fare click sul pulsante Salva.
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38 Esercitazione Modulo 3 Sezione 3 1. Aprire Word e creare un nuovo documento sul dischetto di nome Esercitazione Modulo 3 Sezione 3. Scrivere il proprio nome, codice della skills card e la data attuale. Riportare in questo documento le risposte alle domande proposte. 2. Rispondere alle seguenti domande: a. Cosa propone la pressione del pulsante Cronologia nella finestra di dialogo dellapertura di un documento word? b. Dire in quanti e quali modi si pu salvare il documento word sul proprio computer. c. La grandezza con cui appare la pagina sul video quella che verr stampata. Vero Falso. d. In una parola non possono essere usati caratteri diversi. Vero Falso. e. Un paragrafo una entit, allinterno della quale si possono usare rientri diversi per le diverse righe. Vero Falso. f. Con quale estensione salvato sul disco un modello word? g. Quante indentazioni possono essere fatte in un elenco numerato? h. Cosa distingue la fine di un paragrafo da un semplice ritorno a capo del rigo? i. Come si inserisce un ritorno a capo senza fine paragrafo? 3. Riprodurre sul documento attivo, introducendo un salto di pagina, larticolo seguente, cercando di individuare esattamente i caratteri e le dimensioni e tutti gli altri elementi di formattazione.
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Spesso, soprattutto quando si compiono lavori di grafica o si vuole creare una linea grafica personalizzata e originale per i propri documenti, si cercano tipi di caratteri aggiuntivi che possono essere inseriti nel proprio programma di video scrittura. Cd-Rom, dischetti allegati a riviste, ma anche siti specializzati su Internet permettono di trovare tutte le novit pi sofisticate nel settore e di ottenere, gratis o a pagamento, nuovi font da inserire nei propri documenti. Siti come typeindex (www.abouttype.com) o fontfont (www.fontfont. de/fffstuff/f_central.html), per esempio, si rivolgono direttamente agli specialisti del settore fornendo continui aggiornamenti sulle ultime novit in campo tipografico. Ma anche semplici siti contenitori di risorse, come Tucows (www.tucows.com), offrono una vasta gamma di tipi di carattere - molti dei quali gratuiti - per arricchire il proprio parco scrittura e variare secondo le proprie esigenze di comunicazione il tipo di carattere utilizzato. Una volta individuato il tipo di font che si vuole utilizzare, per introdurlo nella lista di tipi di carattere riconosciuti da Word sufficiente selezionare il file contenente il tipo di carattere, in formato .TTF o .FON, e copiarlo nella cartella Tipi di carattere, accessibile da Pannello di controllo. In questo modo il carattere inserito nella configurazione di Windows e viene riportato nell'elenco Tipi di carattere di tutti i documenti di Office 2000.
Un elenco di caratteri presenti in Word : 1. Times New Roman a. Tahoma Courier New Arial b. Comic Sans Serif Verdana
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Modulo 3
Sezione 4
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41 MODULO 3: Elaborazione Testi SEZIONE 4: Rifinire un documento 3.4.1 Stili e paginatura 3.4.1.1 Utilizzare i vari stili
Nella sezione precedente abbiamo visto come un testo possa essere abbellito applicando la formattazione di carattere e di paragrafo. Ma Word offre ancora di pi. E' possibile, con un unico click del mouse applicare a un testo o all'intero paragrafo formattazioni di carattere e di paragrafo. L'insieme delle caratteristiche di formattazione di un paragrafo si chiama stile del paragrafo. Word offre gi molti stili preconfezionati, ma l'utente pu crearne di propri. Per attribuire uno stile a un paragrafo o a un insieme di paragrafi sufficiente selezionarli, aprire la casella Stili e scegliere quello voluto; al paragrafo selezionato verranno attribuiti tutti gli elementi di formattazione di quello stile. Facendo click sulla freccia della casella Stili, si apre la lista degli stili principali disponibili disponibili. Ricordiamo che per vedere o stile applicato a un paragrafo si pu aprire il menu ?/Guida rapida e cliccare col cursore col punto interrogativo sul paragrafo.
Per avere l'elenco completo e la possibilit di modificare o creare stili, aprire il menu Formato/Stli... Si apre la finestra di dialogo seguente:
Per applicare lo stile sufficiente selezionarlo dall'elenco e fare click sul pulsante Applica. Fare attenzione! Uno stile Titolo1 (p.e.) definito su un computer pu essere diverso dallo stile Titolo1 di un altro computer, se questo stile stato modificato dall'utente. Ci non vuol dire che il documento scritto col primo apparir alterato sul secondo, in quanto word definisce sempre il formato carattere e paragrafo elemento per elemento. Le caratteristiche dello stile appaiono nella descrizione. Gli stili Titolo gi definiti in word possono essere utili quando si vuole creare un testo strutturato a diversi livelli e si ha intenzione di fare automaticamente un sommario alla fine del documento.
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Per modificare uno stile secondo le proprie esigenze, per esempio se il tipo di carattere dello stile Normale non di proprio gradimento, basta scegliere lo stile e fare click su pulsante Modifica. Si apre una finestra di dialologo in cui possibile eseguire le modifiche.
Per modificare per esempio il tipo di carattere o la numerazione, fare click sul pulsante Formato. Fatte le scelte, fare click su OK per attivare le nuove impostazioni.
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43 Per utilizzare lo stile modificato con i nuovi documenti basati sullo stesso modello bisogna selezionare la casella di controllo Aggiungi al modello. Lo stile verr aggiunto al modello applicato al documento attivo. Se si fa click sul pulsante Nuovo.. invece che Modifica..., si attivano nella finestra di dialogo precedente anche le voci Tipo e In Base a:. Si opera poi allo stesso modo della modifica. Si pu accoppiare allo stile creato anche un tasto di scelta rapida cliccando sul pulsante relativo. In questo modo si pu creare un archivio di stili personali. Ricordiamo che per copiare uno stile (cio il formato carattere e paragrafo) da un testo ad un altro si pu far uso del pulsante copia formato . Se si deve ripetere pi volte la copia formato, fare doppio click e al termine cliccare ancora per disattivare il pulsante. 3.4.1.2 Inserire il numero di pagina I numeri di pagina diventano importanti quando il documento prende pi pagine. Word numera automaticamente le pagine, quando si cambiano le impostazioni di margini o di foglio o di altro. Per inserire i numeri di pagina nel documento fare click sul menu Inserisci/Numeri di Pagina. Si apre la finestra di dialogo che permette di impostare i parametri.
Si pu decidere di mettere il numero di pagina in alto o in basso, a sinistra al centro o a destra e di inserirlo sulla prima pagina o no. Il numero di pagina viene inserito nell'intestazione o nel pi di pagina e pu convivere con altri elementi. Cliccando sul pulsante formato si pu impostare il formato dei numeri.
Nella casella Formato si pu scegliere il formato. Si pu includere, insieme al numero di pagina, il numero del capitolo in funzione dello stile assegnato, ossia, se si impostato allo stile Titolo1 il titolo di inizio capitolo, questi vengono numerati automaticamente e il numero pu apparire, separato da un separatore a scelta, dal numero di pagina. Si pu infine specificare da dove iniziare la numerazione. Questa opzione ritorna utile quando un documento molto lungo spezzettato in pi file. In questo modo la numerazione finale dopo la stampa risulta continua.
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44 3.4.2 Intestazione e pi di pagina 3.4.2.1 Aggiungere Intestazione e Pi di Pagina Le intestazioni e il pi di pagina rappresentano elementi molto utilizzati nell'impaginazione di documenti formali, perch permettono di fornire al documento una "cornice" informativa che caratterizza ogni pagina. Le intestazioni, che possono contenere testo o immagini, sono poste sopra il margine superiore della pagina, mentre i pi di pagina occupano lo spazio del margine inferiore. Nelle intestazioni e nei pi di pagina si possono inserire diverse informazioni: per esempio, si pu immettere la data del documento, il titolo del capitolo, il nome dell'autore o il logo dell'azienda che lo ha redatto. Una volta inserite, le intestazioni e i pi di pagina si ripetono per tutte le pagine del documento. E per possibile scegliere di fare comparire questi elementi solo sulla prima pagina, come "copertina" di presentazione di tutto il testo, oppure, come spesso accade, su tutte le pagine a eccezione della copertina. anche possibile inserire intestazioni e pi di pagina diversi per la pagine pari e le pagine dispari, in caso di documenti affiancati, oppure differenziare l'intestazione da una sezione all'altra di uno stesso documento. Per inserire questi elementi selezionate la voce di menu Visualizza/Intestazioni e pi di pagina. Word inserisce all'esterno dei margini superiore e inferiore della pagina due aree tratteggiate, nelle quali possibile digitare il testo; inoltre, compare una barra di lavoro che permette di inserire elementi standard e numerazioni di pagine e di spostarsi tra le diverse intestazioni.
Passando il cursore sui pulsanti esce un fumetto che ne spiega la funzione. 3.4.2.2 Inserire data, ora etc. Il pulsante Inserisci numero di pagina, per esempio, permette di inserire automaticamente nel pi di pagina o nell'intestazione il numero della pagina corrente, il secondo pulsante, invece, inserisce il numero di pagina relativo, indicando la posizione della pagina rispetto all'intero documento: per esempio, pagina 3 di 24. I pulsanti Inserisci data e Inserisci ora inseriscono rispettivamente data e ora di produzione del documento. Gli altri pulsanti servono per definire lo stile di intestazione e pi di pagina, inserire dei bordi, variare l'intestazione in alcune parti del documento o spostarsi tra i diversi elementi. Word fornisce anche un glossario di elementi standard, a cui possibile attingere nella creazione delle proprie intestazioni e pi di pagina. Per visualizzarlo sufficiente fare clic sul pulsante Inserisci voce di glossario. 3.4.2.3 Utilizzare nell'intestazione la formattazione Naturalmente, oltre alle possibilit offerte dai pulsanti della barra dell'intestazione, possibile formattare il testo inserito con tutte le modalit offerte dalla voce di menu Formato, sia per quanto riguarda il carattere che il paragrafo.
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45 3.4.3 Vocabolario e grammatica 3.4.3.1 Usare gli strumenti di controllo ortografico tutto corretto? Una volta che si finito di scrivere il proprio testo necessario rileggerlo per verificare se ci sono imprecisioni, parole ripetute o refusi, ovvero errori di digitazione. Word offre una serie di strumenti che aiutano a controllare l'ortografia e la grammatica del testo e a correggere gli errori sia in fase di stesura sia successivamente, durante la revisione del documento. Mentre si scrive il testo, infatti, Word sottolinea le parole che presentano dei problemi ortografici con una linea ondulata rossa e segna con una linea verde le imprecisioni grammaticali. Non sempre questi strumenti sono graditi a chi scrive, soprattutto perch possono disturbare la leggibilit del testo e confondere l'utente. possibile iniziare a scrivere e attivare i correttori solo in fase finale, quando si rilegge il tutto per correggerlo. Per attivare o disattivare gli strumenti di correzione selezionate il menu Strumenti e fate clic sulla voce Opzioni. Word apre una finestra che permette di personalizzare le funzioni di correzione del testo o la presenza di suggerimenti in linea.
Dalla finestra Opzioni selezionate la scheda Ortografia e grammatica e scegliete le caselle d'opzione che desiderate attivare. Se si mette un segno di spunta nelle caselle Controllo ortografico durante la digitazione, Ignora parole maiuscole, Ignora parole con numeri, Ignora indirizzi Internet e percorsi di file, per esempio, si attiva il correttore automatico durante la
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46 digitazione, ma si escludono dalla correzione alcune categorie di parole (le parole maiuscole, le parole con numeri, gli indirizzi Internet o di file). Gli errori individuati dal correttore possono essere rivisti "a mano", oppure si pu ricorrere ai suggerimenti di Word. Per utilizzare gli strumenti di correzione di Word selezionate la parola o la frase sottolineata dal correttore e fate clic con il tasto destro del mouse.
Il programma apre una finestra di dialogo a lato della parola, in cui sono presentati i suggerimenti di Word ed eventuali sinonimi con i quali possibile sostituire la parola. E' possibile anche sostituire direttamente l'elemento sbagliato con una delle opzioni suggerite da Word: per farlo, selezionate dalla finestra di dialogo il suggerimento che si volete accogliere e fate clic: il testo corretto secondo l'indicazione scelta. E' possibile attivare una correzione automatica del testo, in modo che Word modifichi autonomamente durante la battitura i termini che presentano anomalie grammaticali. L'affidabilit di questo sistema non ancora completa: a volte, infatti, vengono 'corrette" parole esatte, ma che il computer non in grado di comprendere o riconoscere. Spesso, comunque, la correzione si rivela un risparmio di tempo. Per attivare questa funzione selezionate il menu Strumenti e fate clic sulla voce Correzione automatica. Word apre una finestra dalla quale possibile attivare la funzione di correzione durante la digitazione e anche inserire una lista di errori che si compiono di frequente e che si vogliono correggere in modo automatico. Se selezionate la casella di controllo Sostituisci il testo durante la digitazione, infatti, si attivano in basso i campi Sostituisci e Con. E' cosi possibile inserire nel campo Sostituisci le voci che si sbagliano pi di frequente e nel campo Con i termini sostitutivi degli errori. Correggere durante la fase di scrittura aiuta a tenere sotto controllo il testo, ma pu anche risultare dispersivo e frammentare il processo creativo. Molti preferiscono tenere separati il momento della scrittura da quello della correzione, ed effettuare le revisioni tutte insieme nella fase finale. Word permette anche di effettuare una lettura selettiva del documento, fermandosi solo sulle parti ambigue dal punto di vista grammaticale o ortografico. Per "saltare" da un errore all'altro selezionate un elemento segnalato dal correttore e fate doppio clic sul pulsante Stato di ortografia e grammatica , posto sulla barra di stato: con un primo doppio clic Word apre una finestra di dialogo nella quale si visualizzano i suggerimenti ortografici, grammaticali o stilistici elaborati dal programma per quella parola; con un secondo doppio clic si passa all'elemento successivo, "saltando" in un'altra parte del documento. Dalla finestra di dialogo si pu decidere di ignorare il suggerimento (selezionando l'opzione Ignora frase), o di accettarlo: in questo caso si deve fare clic su una delle opzioni con cui Word consiglia di sostituire l'errore.
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47 Le stesse funzioni del pulsante Stato ortografia e grammatica sono accessibili dal menu Strumenti. Se selezionate la voce Controllo ortografia e grammatica, infatti, Word inizia a perlustrare il documento alla ricerca di errore.
Quando incontra una parola sottolineata dal correttore, il programma apre una finestra di dialogo, analoga alla precedente ma con funzioni estese, dalla quale possibile visualizzare i suggerimenti, accettarli o anche decidere di ignorare tutte le occorrenze di quell'errore all'interno del documento. 3.4.3.2 Usare gli strumenti di controllo grammaticale Correggere un errore ortografico semplice, in quanto Word confronta la parola errata con quella memorizzata del dizionario e propone la correzione. Pi complicata la correzione grammaticale e ancor pi difficile la correzione sintattica, in quanto intervengono, in questo caso, elementi di stile e di gusto che possono essere personali. Tuttavia Word avanza dei suggerimenti su costruzioni di frase che appaiono scorrette o poco usate. Per attivare il controllo grammaticale bisogna selezionare la casella Controlla grammatica nella finestra di controllo ortografico che si apre attivando il Controllo Ortografia e Grammatica dal menu Strumenti, vista in precedenza. La frase o la parola che sembra non corretta viene evidenziata in verde nella prima finestra di testo e nella seconda appare il commento di correzione, che pu essere accettato o no mediante i pulsanti a lato. Nel caso si voglia disattivare la correzione grammaticale, per rendere pi veloce la correzione ortografica, sufficiente deselezionare la casella Controlla grammatica.
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48 3.4.4 Impostazione del documento 3.4.4.1 Modificare l'impostazione della pagina Quando si inizia a scrivere con Word, il programma mostra un' impostazione e un carattere predefiniti. Si tratta per di impostazioni che possono essere ridefinite in base alle esigenze e ai gusti dell'utente, che pu cos personalizzare l'impaginazione del documento. Impaginare un documento con Word significa impostare tutti gli elementi che caratterizzano le pagine del documento, la delimitazione dei margini, che permette di stabilire quanto spazio deve occupare il testo scritto rispetto all'area del foglio, al definizione del paragrafo e altro. Se si definiscono i criteri di impaginazione prima di iniziare a scrivere, le impostazioni si attivano per tutto il testo, se invece si gi cominciato a scrivere ma si vuole cambiare qualcosa nell'impostazione grafica, necessario selezionare l'area all'interno della quale apportare le modifiche e poi introdurre i nuovi canoni di impaginazione. Oltre alla formattazione del carattere e del paragrafo, si deve impostare la pagina per poter avere la giusta impaginazione. Word provvede automaticamente a distribuire il testo nelle varie pagine a seconda delle dimensioni del foglio e di tutti gli altri elementi scelti. Impostazione della pagina. Per impostare la pagina fare click su File/Imposta Pagina. Si apre la finestra di dialogo, composta di quattro schede.
La scheda Dimensioni, permette di definire le dimensioni e l'orientamento del foglio di stampa. La casella Dimensione foglio presenta un menu a discesa dove sono visualizzati i formati di carta pi diffusi a seconda della funzione e della nazione di utilizzo (in Italia di solito A4). Se il tipo di foglio che si vuole utilizzare per la stampa non presente nell'elenco possibile personalizzare le dimensioni utilizzando i pulsanti di incremento e decremento presenti nella finestra per definire esattamente la larghezza e la lunghezza del
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49 foglio. Attenzione alla stampante, per: il formato definito in Word deve corrispondere ai fogli di carta che verranno inseriti nel cassetto della stampante. Orientamento, permette di stabilire l'orientamento del foglio. Attraverso i pulsanti di selezione esclusiva possibile stabilire se esso dovr essere posizionato in senso verticale o orizzontale. Si utilizza il termine landscape (paesaggio) per indicare l'orientamento orizzontale del foglio e portrait (ritratto) per definire l'orientamento verticale. Nella scheda Layout della finestra Imposta pagina si trovano opzioni sofisticate per l'impostazione della pagina, per esempio la possibilit di inserire numeri di riga o impaginare il documento con dei bordi: selezionando i relativi pulsanti si apriranno le finestre di dialogo che permettono di specificare i parametri per queste impostazioni. 3.4.4.2 Modificare i margini della pagina La scheda Margini, permette di definire quanto spazio si vuole lasciare ai bordi del testo.
La finestra presenta cinque campi: i primi quattro, Superiore, Inferiore, Destro e Sinistro, forniscono le dimensioni di ciascun margine secondo l'impaginazione predefinita. Il quinto parametro dedicato alla rilegatura. In alcuni casi, infatti, per esempio nelle tesi di laurea o negli appunti, i fogli stampati saranno uniti attraverso spirali o cuciture ed quindi utile lasciare uno spazio aggiuntivo sul lato interno o superiore del foglio, per far s che possa essere rilegato. Il campo Rilegatura serve per aumentare lo spazio di un margine senza modificare la simmetria del testo rispetto alla pagina: se si aumenta il valore di un margine rispetto agli altri, infatti, la pagina viene centrata secondo valori asimmetrici e pu risultare spostata verso destra o verso sinistra. Meglio quindi impostare lo spazio per la rilegatura, che permette di lasciare inalterata la centratura del testo.
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50 Nella scheda Margini si trova anche un riquadro, Distanza dal bordo, che permette di definire la distanza dal bordo della pagina di Intestazioni e Pi di pagina, spazi predefiniti che si trovano nella parte superiore o inferiore della pagina dove vengono inseriti elementi standard del documento, quali il titolo del capitolo, il logo dell'azienda o la data di realizzazione. Attenzione! La distanza dal bordo di intestazioni e pi di pagina deve essere sempre inferiore a quella del margine inferiore o superiore: in caso contrario, infatti, il testo del documento viene stampato sotto l'intestazione o il pi di pagina. L'opzione Pagine affiancate utile nel caso si debba stampare il documento in modalit fronte-retro: mettendo il segno di spunta nella casella relativa i margini interni e esterni delle pagine affiancate risulteranno uguali. Se si seleziona la casella Due pagine per foglio possibile stampare due pagine del documento sullo stesso foglio, mantenendo simmetrici i margini interni ed esterni: questa opzione molto utile quando si realizzano depliant o biglietti di invito che devono essere piegati in due dopo essere stati stampati. Una volta definiti i margini e gli altri criteri di impaginazione, possibile decidere se applicare la formattazione impostata all'intero documento o solo a una parte definita del testo. Nella finestra Imposta pagina, infatti, presente per tutte le schede il menu a discesa Applica a, che permette di scegliere se applicare l'impostazione a tutto il documento oppure soltanto dal punto in cui ci si trova in poi. Se in precedenza stata selezionata una parte di testo compare anche l'opzione Applica alla parte selezionata.
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51 Esercitazione Modulo 3 Sezione 4 1. Aprire Word e creare sul dischetto un documento col nome "Esercitazione Modulo 3 Sezione 4". Scrivere il proprio nome e numero di skills card e la data odierna. 2. Rispondere per iscritto nel file alle seguenti domande: a. Che cosa s'intende per stile di un paragrafo? b. Come si pu creare uno stile personale e memorizzarlo in word? c. Elencare le operazioni da fare per applicare uno stile ad un paragrafo. d. In quanti e quali modi si pu applicare uno stile a un paragrafo? e. Dire in poche parole che cosa sono Intestazione e Pi di pagina. f. Nell'Intestazione si possono inserire solo il numero di pagina e l'ora. Vero Falso g. L'intestazione si inserisce mediante la voce di menu Visualizza/Intestazione e pi di pagina. Vero Falso. h. Le parole errate vengono evidenziate con una sottolineatura in verde. Vero Falso i. Il controllo ortografico pu essere eseguito solo contemporaneamente al controllo grammaticale. Vero Falso. j. Dire qual' la via per attivare la correzione ortografica automatica. k. E' possibile impostare in word una dimensione di foglio inferiore a quello massimo sopportato dalla stampante? Si No. l. Cosa accade se la distanza dell'intestazione dal margine del foglio maggiore del margine superiore? m. Un foglio A4 orizzontale largo 29,9 cm, mentre il carrello della stampante A4 largo 21 cm. Cosa accade quando si stampa un foglio in orizzontale? 3. Scrivere dieci paragrafi di due righe ciascuno. Applicare a ciascuno di essi dieci stili disponibili nel programma word del proprio computer. 4. Impostare la pagina con i seguenti valori. Margine superiore 3cm, margine inferiore 2,5 cm, margine destro 3cm, morgine sinistro 3cm, rilegatura 1cm. 5. Inserire una intestazione contenente le seguenti indicazioni formattate con carattere Arial 10: "Modulo 3 Sezione 4" a sinistra, Data, ora e numero di pagina di numero di pagine sulla stessa riga a destra. 6. Inserire un pi di pagina con la scritta "Corso per la patente ECDL" e inserendo una clip art usando il comando Inserisci/Immagine/Clip art. Ridurre la clip art a dimensioni di pi di pagina.
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Modulo 3
Sezione 5
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53 MODULO 3: Elaborazione Testi SEZIONE 5: Stampa 3.5.1 Preparazione della stampa 3.5.1.1 Visualizzare l'anteprima di un documento Dopo aver completato un documento, il passo successivo stamparlo. Se la visualizzazione corrente Layout di stampa, ci che appare sullo schermo di Word corrisponde a quello che otterrete in fase di stampa (wyswyg); di solito, per, mentre operate con il programma potete vedere solo una parte della pagina, ma si pu ricorre allo Zoom per rimpicciolire la pagina fino a vederla tutta. Un modo migliore per controllare ci che verr stampato quello di attivare l'anteprima di stampa. Per far ci, selezionate Anteprima di stampa dal menu File oppure fate clic sull'omonimo pulsante nella barra degli strumenti standard. L'Anteprima di stampa molto utile per controllare se i margini sono allineati nel modo corretto e se i numeri di pagina appaiono al punto giusto. Una volta aperta l'Anteprima Word mostrer il vostro documento in piccolo e visualizzer il cursore sotto forma di lente di ingrandimento. Posizionate la lente sul documento e fate clic per visualizzare il documento nelle sue dimensioni reali.
Sulla barra degli strumenti Anteprima di stampa compaiono diversi pulsanti che permettono di vedere con facilit il documento in diversi aspetti: mandarlo alla stampa, ingrandirlo o rimpicciolirlo, pagina singola o multipla, percentuale d'ingrandimento, righello, riduci di una pagina, schermo intero e Chiudi. Controllato che tutto sia a posto si pu inviare alla stampa o chiudere l'anteprima facendo clic su Chiudi. 3.5.1.2 Usare le opzioni di base della stampa Le funzioni di stampa sotto windows non sono prerogativa dell'applicazione, ma di essa si occupa il sistema operativo. In altra parte di corso stato detto come si possa installare una stampante, come selezionarla come predefinita, come scegliere fra pi stampanti disponibili. Una volta mandato in stampa il documento, windows che se ne occupa, liberando l'applicazione da questa incombenza, mettendo in coda il documento. Per attivare la stampa si pu far click sul pulsante stampa della barra degli strumenti standard . In questo caso il documento passa direttamente alla stampa, secondo le impostazioni predefinite, che potrebbero non corrispondere alle proprie aspettative. E' sempre meglio attivare la stampa dal menu File/Stampa. In questo caso si apre una finestra di dialogo, che permette di impostare alcuni parametri.
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Innanzitutto nel riquadro Stampante si pu scegliere la stampante dall'elenco a discesa del campo Nome.
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55 Poich ogni stampante ha le sue caratteristiche, col pulsante Propriet... si possono impostare dei parametri come: la qualit di stampa (ottima, normale, risparmio), corrispondente ad un valore di punti per pollice maggiore o minore, il formato e il tipo di carta, orientamento della carta, stampa ordinata e fascicolata, stampa a colori o in scala di grigi e altro a seconda della stampante selezionata. Negli altri riquadri si possono impostare altri parametri come le pagine da stampare, il numero di copie e altro. Dal pulsante Opzioni... si accede ad un'altra finestra di dialogo in cui possibile far stampare anche i caratteri non stampabili, testo nascosto e altro. Completate le impostazioni si pu procedere alla stampa cliccando sul pulsante OK. Se ancora non tempo di stampare si pu chiudere la finestra di dialogo col pulsante Chiudi. In questo caso i parametri impostati rimangono attivi fino a quando non si chiude Word o non si modificano. 3.5.1.3 Stampare da una stampante predefinita. A questo punto non rimane che stampare. Val la pena ricordare che una stampante predefinita la stampante che viene selezionata da windows alla partenza. Una stampante pu essere impostata come predefinita aprendo la cartella stampanti da Start/Impostazioni/Stampanti oppure da Risorse del computer/Stampanti. Far click col destro sulla stampante da definire e scegliere Imposta come predefinita dal menu a discesa rapida.
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1. Aprire Word e creare un nuovo documento sul dischetto col nome "Esercitazione Modulo 3 Sezione 5". Scrivere il proprio nome, il numero di skills card e la data odierna. 2. Rispondere alle seguenti domande: a. Cosa s'intende per stampante predefinita? b. E' possibile che sul computer siano installate pi di una stampante? Si No. c. Cambiando stampante cambia sempre la formattazione del testo da stampare a seconda del tipo di stampante. Vero Falso. d. Ogni stampante adopera solo caratteri definiti dalla casa produttrice. Vero Falso. e. Con word non possibile stampare solo una parte di documento selezionato. Vero Falso. f. Con word possibile stampare una pagina alla volta o intervalli di pagine. Vero Falso. g. Spiegare cosa accade spuntando la casella di selezione Fascicola nella finestra di dialogo Stampa. h. In Word possibile stampare le pagine dall'ultima alla prima per avere i fogli gi ordinati. Vero Falso 3. Formattare tutti i paragrafi del testo scritto in modo da avere rientro prima riga 1,5 cm, giustificati e con carattere Arial 12. Fra un paragrafo e l'altro l'interlinea sia di 1,5. 4. Salvare il documento e stamparlo selezionando una stampante disponibile e impostando in modo corretto i parametri impostabili. 5. Consegnare il dischetto e il foglio stampato all'istruttore.
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Modulo 3
Sezione 6
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58 MODULO 3: Elaborazione Testi SEZIONE 6: Funzioni avanzate 3.6.1 Tabelle 3.6.1.1 Creare tabelle standard Le tabelle vi permettono di organizzare le informazioni in righe e colonne e possono servire non solo nella presentazione di dati, ma anche per disporre in modo ordinato immagini e testo. Le tabelle possono essere utili per migliorare l'impaginazione di documenti, soprattutto nel caso di pagine da pubblicare su Internet, e permettere l'allineamento di immagini e testo in modo da ottenere un layout regolare e uniforme. Le tabelle sono costituite da una serie di celle (o caselle) orizzontali e verticali: ogni fila di celle orizzontali forma una riga, mentre una serie di celle verticali costituisce una colonna.
Si possono disegnare tabelle standard, dove la grandezza di righe e colonne mantiene un valore costante, e tabelle personalizzate, in cui alcune righe sono pi grandi di altre, per mettere in maggiore risalto i contenuti. Per costruire una tabella standard aprite il menu Tabella e fate clic sulla voce Inserisci tabella: Word apre una finestra di dialogo nella quale possibile specificare il numero di righe e di colonne che volete inserire; i bottoni di selezione esclusiva permettono di decidere se impostare una grandezza fissa per tutte le caselle oppure stabilire una grandezza variabile a seconda dei dati contenuti alloro interno. Il pulsante Adatta alla pagina, invece, specifico per i documenti che devono essere utilizzati sul Web: esso, infatti, permette di variare le dimensioni della tabella adattandole alla finestra del browser. Una volta impostati tutti i parametri desiderati, fate clic sul pulsante OK e la tabella sar inserita nel punto in cui si trova il cursore. Per scrivere, inserire immagini o altri elementi in una cella sufficiente posizionarsi con il puntatore all'interno di una cella e fare clic. Per spostarvi da una cella all'altra utilizzate i tasti freccia. Potete anche premere il tasto TAB per spostavi di cella in cella sulla stessa riga e i tasti MAIUSC + TAB per spostarvi indietro (a sinistra) nella riga. Se avete gi del testo a disposizione, provate a utilizzare l'opzione Converti/Testo in tabella, che si trova nel menu Tabella.
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59 Selezionate il testo che volete convertire, fate clic su questo comando Tabella/Converti il testo in Tabella, scegliete una delle Opzioni di adattamento automatico e le modalit di separazione del testo, quindi fate clic su OK. 3.6.1.2 Modificare gli attributi delle celle Una volta costruita, la tabella facilmente modificabile e adattabile a diverse esigenze. possibile, per esempio, modificare la grandezza delle celle: posizionatevi sui bordi della cella in modo che il cursore assuma la forma di una doppia freccia, fate clic e, tenendo premuto il pulsante del mouse, spostate il margine aumentando o diminuendo la grandezza di righe e colonne. Se invece vi posizionate sul lato orizzontale o verticale di una cella il cursore assume la forma di una freccia nera: facendo clic con il pulsante destro del mouse si seleziona l'elemento e compare un menu a discesa. Attraverso le opzioni contenute nel menu possibile compiere sull'elemento una serie di operazioni: si pu tagliare la cella o suddividerla in pi parti, oppure raggruppare pi celle tra loro. anche possibile modificare la grafica dell'elemento, definendo un bordo o uno sfondo colorato, o disponendo il testo secondo un orientamento verticale. Per spostare o ridimensionare l'intera tabella, invece, posizionatevi con il puntatore sulla tabella fino a quando non compaiono agli angoli i quadratini per la modifica. Il quadratino di spostamento, contrassegnato da una freccia a croce, permette di selezionare l'intera tabella per spostarla, tagliarla o cancellarla dal documento. Il quadratino di ridimensionamento, invece, posto sul lato destro della tabella, permette di ridimensionare la tabella allo stesso modo di un'immagine o un disegno. 3.6.1.3 Inserire ed eliminare righe e colonne Naturalmente nella tabella creata si possono anche aggiungere o eliminare righe, colonne e celle, utilizzando le opzioni che si trovano nel menu Tabella. Attraverso questi strumenti quindi possibile variare gli elementi della tabella e personalizzarli secondo le proprie esigenze.
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60 3.6.1.4 Aggiungere bordi Nel caso di tabelle irregolari (cio con righe e colonne di grandezze differenti) potreste per trovare pi comodo utilizzare gli strumenti di disegno a mano libera. Se si seleziona la voce di menu Tabella/Disegna tabella, oppure si fa clic sul presente nella barra degli strumenti Standard, si apre la barra pulsante Tabelle e bordi degli strumenti Tabelle e bordi, che permette di disegnare direttamente con il mouse righe e colonne di grandezza diversa. Per iniziare a disegnare selezionate il pulsante Disegna tabella , contrassegnato da una matita: il puntatore del mouse si trasforma in una matita. Trascinando il mouse potete definire l'altezza e la larghezza della tabella. Dopo aver definito la "cornice", passate all'interno: trascinate il mouse nel punto in cui volete tracciare una riga o una colonna e disegnatela. Ripetete questa operazione per il numero di volte necessario. Quando avete finito di disegnare le righe e le colonne premete ESC. Il puntatore del mouse riprende la solita forma a I maiuscola: significa che potete fare clic all'interno di una cella e iniziare a digitare il testo. Oltre a migliorare la presentazione delle tabelle, Word 2000 fornisce nuovi strumenti di impaginazione per migliorare la loro disposizione nel foglio e integrarle meglio nella pagina. possibile sistemare la tabella in modo armonico con il resto del documento, posizionandola al centro della pagina in modo che sia incorniciata dal testo. Per farlo selezionate la tabella, premete il pulsante destro del mouse e fate clic sulla voce Propriet tabella. Word apre una finestra di dialogo contenente diverse schede per la formattazione avanzata. Scegliendo la scheda Tabella possibile osservare le impostazioni di allineamento rispetto al testo e modificarle: se si utilizza la disposizione testo Ravvicinato possibile posizionare il testo in modo contiguo rispetto alla tabella. E' possibile applicare bordi ad ogni cella o a gruppi di celle mediante i pulsanti bordi Se si vuole scegliere anche il tipo di linea per i bordi, conviene scegliere il menu Formato/Bordi e sfondo, dal quale, nella finestra di dialogo che si apre, oltre alla linea si pu scegliere il colore e lo sfondo. 3.6.1.5 Formattazione automatica Word 2000 offre anche la possibilit di applicare automaticamente una formattazione. Facendo click sulla voce di menu Tabella/Formattazione automatica si apre una finestra di dialogo in cui si pu scegliere fra diversi formati disponibili.
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Ordinare i dati Organizzare i dati in tabelle permette anche di trattarli con alcuni strumenti tipici dei fogli di lavoro, cio i documenti realizzati con Excel. possibile, per esempio, ordinare le voci in modo alfabetico, numerico o in base alla data, oppure calcolare la somma di una riga o di una colonna di numeri. Per ordinare gli elementi di una colonna all'interno della tabella selezionate l'intera tabella, fate clic sul menu Tabella e scegliete la voce Ordina. Word apre una finestra di dialogo nella quale sono evidenziati i diversi fattori che possibile ordinare e i parametri di ordinamento. Nelle caselle Ordina per passibile definire le colonne che si vogliono ordinare, mentre nella casella Tipo si impostano i parametri per l'ordinamento: possibile scegliere se ordinare le colonne in modo alfabetico, numerico o in base alla data. Un'altra funzione importata dai fogli di lavoro quella della somma dei valori di pi righe o colonne nella tabella. Per ottenere la somma di pi righe posizionatevi sull'ultima cella della riga e scegliere la voce Formule dal menu Tabella. Word apre una finestra di dialogo nella quale sono presentate le opzioni disponibili per compiere operazioni con le celle. Nella casella Formula l'operazione di somma (SUM) l'opzione predefinita, identificata con la formula =SUM(LEFT): l'espressione significa che verranno utilizzati per la somma tutti i valori posti a sinistra della cella selezionata; posizionandosi invece sulla cella di una colonna sarebbe comparsa la formula =SUM(ABOVE): significa che la somma avviene tra tutti i valori delle celle poste sopra quella selezionata
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62 3.6.2 Disegni e immagini 3.6.2.1 Aggiungere un'immagine nel documento Word offre diverse possibilit per abbellire un documento e renderlo perfino multimediale. Si possono inserire tutti gli oggetti che si vuole, di cui alcuni verranno stampati, mentre altri sono utilizzabili solo nel documento elettronico. Cos possiamo inserire immagini, clip art, disegni, suoni, filmati e altri oggetti per rendere interattivo il documento. Inserire nel testo un'immagine o un altro elemento grafico molto semplice. Basta sceglier la voce di menu Inserisci/immagine. Si sceglie poi l'elemento da inserire.
Agli elementi grafici inseriti sono collegate due barre di strumenti che permettono di modificare l'elemento: La barra di strumenti Disegno e la barra di strumenti Immagine. Gli strumenti per disegnare Gli strumenti per il disegno disponibili, permettono di ottenere disegni vettoriali che possono essere anche molto complessi.
Se la barra degli strumenti Disegno non appare nella finestra di lavoro di Word aprite il menu Visualizza, selezionate l'opzione Barre degli strumenti e fate clic sulla voce Disegno. Word permette sia di disegnare a "mano libera" sia di utilizzare strumenti per tracciare figure e forme predefinite, per costruire disegni pi regolari. Selezionando la voce Forme, all'interno della barra Disegno, si apre un menu a discesa dove sono elencati i diversi tipi di forme disponibili. Il pulsante Linee, per esempio, permette di tracciare linee e figure a mano libera; il pulsante Forme, invece, permette di aggiungere forme gi predefinite al documento. Con i pulsanti Freccia possibile disegnare frecce dalle forme pi diverse, mentre lo strumento Callout costruisce delle cornici di testo, come nei fumetti, per commentare illustrazioni o introdurre commenti e note. Il menu Forme presenta anche la voce Diagrammi di flusso, che permette di costruire diagrammi e mappe concettuali, utili nei testi di spiegazione e nelle presentazioni aziendali. Ogni voce del menu Forme, poi, presenta a sua volta un sottomenu di opzioni.
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63 Una volta scelto il tipo di forma che volete inserire, fate clic sulla corrispondente voce di menu: il cursore del mouse si trasforma in crocetta, indicando che in quel punto possibile iniziare a disegnare una figura. Per disegnare figure predefinite, per esempio, tenete premuto il pulsante sinistro e trascinate il cursore finch la figura non ha acquistato la dimensione desiderata: a quel punto rilasciate il pulsante del mouse e la forma risulta inserita nel testo. Le linee a mano libera, invece, possiedono ciascuna una propria "tecnica di disegno". Per le linee e le frecce, per esempio, fate clic sul documento e iniziate a disegnare: una volta che si rilascia il pulsante la figura conclusa e diviene un oggetto "chiuso". Per le linee curve, invece, possibile definire con una serie di clic consecutivi i punti di curvatura della linea, per poi chiuderla con un doppio clic nel punto desiderato. In ogni caso fare qualche prova il modo migliore per comprendere rapidamente come utilizzare lo strumento di disegno selezionato. Dopo aver costruito un disegno, possibile spostarlo, cancellarlo o copiarlo selezionandolo con il mouse. Facendo clic su di esso, infatti, Word evidenzia i contorni del disegno: significa che pu essere cancellato premendo il tasto CANC, trascinato con il mouse in un'altra posizione del testo oppure modificato. Per individuare in modo pi semplice le aree di grafica rispetto a quelle di testo possibile utilizzare il pulsante Selezione oggetti . Questo strumento trasforma il puntatore in una freccia di selezione che consente di selezionare gli oggetti della finestra attiva. Per selezionare un solo oggetto sufficiente fare clic sull'oggetto desiderato, mentre per selezionare pi oggetti necessario trascinare la freccia sugli oggetti. Per modificare le dimensioni di un disegno selezionato, posizionate il puntatore del mouse su uno dei vertici dell'immagine, che appaiono evidenziati: le cosiddette "maniglie". A questo punto il puntatore cambia forma ed possibile agire sul disegno trascinando il mouse per ingrandirlo, rimpicciolirlo o deformarlo. Di solito tenere premuto il tasto SHIFF mentre si effettuano operazioni di selezione sulle maniglie di un oggetto grafico permette di ingrandire o rimpicciolire l'oggetto in maniera proporzionale, evitando deformazioni indesiderate. anche possibile colorare il contorno dell'immagine e riempirne la sagoma con sfondi e colori. Per colorare il contorno del disegno, una volta selezionata l'immagine, fate clic sul pulsante Colore linea. Word apre una tavolozza di colori dalla quale possibile scegliere la tonalit che si vuole utilizzare per i bordi. Allo stesso modo, facendo clic sul pulsante Colore riempimento, possibile riempire con un colore o con degli sfondi particolari l'interno dell'oggetto grafico. Il pulsante Ombreggiatura, invece, permette di aggiungere un effetto ombreggiato all'immagine, mentre il pulsante 3D costruisce una proiezione tridimensionale dell'oggetto. Quando si inserisce un oggetto, esso viene posto '.sopra" il testo e pu coprirne delle parti. possibile per spostare l'oggetto "sotto" la superficie del testo, in modo che compaia come sfondo del documento. Per farlo, selezionate l'oggetto disegnato e fate clic sul pulsante Disegno, posto sulla barra di Disegno. Word apre un menu di opzioni che permettono di modificare il disegno, per esempio ruotandolo, capovolgendolo o modificandone il livello di profondit nel documento. La voce Ordine, per esempio, permette di portare il disegno in primo piano o mandarlo in secondo piano, sia rispetto ad altri oggetti sia rispetto al testo del documento. All'interno di ogni sagoma disegnata, inoltre, possibile aggiungere del testo. Per farlo selezionate il disegno e fare clic con il pulsante destro: Word apre un menu di scelta rapida. Selezionando la voce Aggiungi testo compare all'interno dell'immagine un'area di testo nella quale possibile iniziare a scrivere.
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64 WordArt WordArt un'applicazione che permette di inserire all'interno del documento Word elementi testuali trattati come grafica. Wordart combina forme, colori e caratteri in un unico oggetto. Per inserire un elemento WordArt posizionatevi con il puntatore nell'area desiderata e fate clic sull'icona WordArt, situata sulla barra di disegno. Il programma apre una finestra di dialogo in cui si trova una griglia di opzioni grafiche. Si possono realizzare, per esempio, testi ondulati, tridimensionali o disposti in senso verticale. Se selezionate una delle opzioni e fate clic su OK il programma apre la finestra Modifica testo WordArt, che permette di inserire il testo al quale si vuole applicare la grafica Wordart, nonch il tipo e le dimensioni di carattere che si vogliono adottare. Una volta immessi tutti i parametri necessari fate clic su OK e Word inserisce la WordArt nel punto selezionato. La WordArt a tutti gli effetti un'immagine: per selezionarla posizionatevi con il puntatore sull'elemento in modo che la freccia si trasformi in croce e fate clic; per spostarla all'interno della pagina trascinatela con il mouse; per modificarne il formato grafico, invece, fate clic (o doppio clic) sull'area interessata e aprite in tal modo la barra degli strumenti WordArt. Selezionando il pulsante Formato WordArt, per esempio, potete modificare i colori di riempimento del carattere, oppure potete variare forma e ondulazione del testo attraverso il pulsante Forma del testo. Per ruotare il testo, invece, sufficiente fare clic sul pulsante Ruota per gradi e trascinare un angolo dell'elemento nella direzione in cui si desidera ruotarlo. Come per le altre immagini inserite in Word, possibile ingrandire o deformare l'oggetto posizionandosi sui quadratini bianchi del contorno e trascinandolo nella direzione desiderata. Se, per esempio, ci si posiziona sul quadratino del lato inferiore dell'immagine e lo si trascina verso il basso, l'immagine viene deformata in lunghezza secondo la direttrice del movimento. Le ClipArt Se selezionate la voce Immagine del menu Inserisci (oppure premete il pulsante inserisci immagine sulla barra di Disegno) e fate clic sulla voce ClipArt, si apre la finestra ClipArt, da cui possibile consultare un archivio di immagini, e nelle ultime versioni di Word anche di suoni e filmati, da aggiungere al testo. Word 2000 ha migliorato le funzionalit ClipArt in modo da rendere pi comoda la gestione e la ricerca delle immagini e da introdurre possibilit di scambio con il Web, attingendo risorse da siti Internet. La finestra Inserisci ClipArt contiene tre schede che raccolgono i diversi tipi di media che si possono inserire. Le immagini contenute nell'archivio ClipArt possono essere di tipo bitmap (per esempio gif, .bmp, .jpg) o in formato metafile di Windows (.wmf). Le immagini bitmap sono formate da una serie di punti che compongono forme e linee. Sono create utilizzando programmi di disegno, per esempio Microsoft Paint, oppure acquisendo un'immagine per mezzo di uno scanner. Le immagini bitmap non possono essere convertite in Oggetti di disegno, ma possibile modificarne le dimensioni e il colore o ritagliarle utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti Immagine. . Il formato metafile di Windows, invece, indica che le immagini inserite nel
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65 testo possono essere trattate come disegni e modificate direttamente con gli strumenti di disegno di Word: possibile, per esempio, scomporre tali immagini in pi parti per spostarne alcuni pezzi o colorarli in modo diverso. La scheda Immagini contiene disegni e fotografie nei formati grafici pi diffusi (.bmp, .wmf, .jpg .gif ecc.). La scheda Suoni raggruppa file audio in formato .wav, .mid o .au. La scheda Filmati, invece, pu contenere sia video e animazioni, in formato .avi .mpeg e .mov, sia immagini gif animate, cio le piccole animazioni che si vedono sulle pagine Web. I file di ogni scheda sono ordinati in categorie in base all'argomento rappresentato. Una volta selezionato il tipo di file che si vuole inserire, per esempio attraverso la scheda Immagini, si pu iniziare la ricerca sfogliando tutte le categorie presenti o effettuare una richiesta "mirata" su specifici temi, formati o tipi di disegno. Dopo aver individuato la categoria che vi interessa, fate clic sull'icona corrispondente: Word apre la cartella selezionata e mostra, in formato ridotto, tutte le immagini ClipArt contenute all'interno. Posizionandosi con il mouse su ciascuna icona possibile visualizzare una breve descrizione dell'immagine e verificare quanto "pesa" in termini di memoria. Se fate clic sull'immagine, invece, si apre la barra dei pulsanti ClipArt, attraverso la quale possibile inserire l'immagine all'interno del testo (con il pulsante Inserisci ClipArt), spostarla in un'altra cartella tematica o vederne un'anteprima. Se fate clic sul pulsante Visualizza anteprima potete dare un'occhiata al file selezionato dall'archivio. Questa funzione permette di vedere un'immagine nelle dimensioni reali con le quali sar inserita, ma utile soprattutto nel caso di suoni e animazioni: in questi casi, infatti, Word lancia l'applicazione per far ascoltare l'audio o vedere il filmato video e permette di avere un'idea pi completa del file che si vuole inserire. Il pulsante Aggiungi a Preferiti o a un'altra Categoria permette di organizzare l'archivio ClipArt: facendo clic su di esso, infatti, l'immagine selezionata viene inserita nella cartella Preferiti di ClipArt ed resa disponibile per accessi successivi. anche possibile inserire la ClipArt in altre cartelle dell'archivio, per esempio aggiungere l'immagine di una foglia, archiviata nella cartella Natura, anche nella cartella Stagioni, in modo da personalizzare l'archivio secondo i propri criteri di classificazione. In questo modo si semplifica anche la ricerca di un'immagine, in quanto essa comparir in pi categorie. Il pulsante Cerca oggetti ClipArt analoghi, infine, permette di compiere ricerche pi estese in base a parole chiave o altri parametri di ricerca: se fate clic su di esso la finestra si allarga a comprendere una serie di opzioni con cui possibile, per esempio, cercare file che siano simili all'originale per tipo di disegno, oppure che presentino la stessa dimensione o gamma di colori. 3.6.2.2 Applicare al documento uno sfondo colorato Una pagina Word pu essere abbellita anche dandole uno sfondo colorato con o senza filigrana. Naturalmente questa possibilit serve ad abbellire una pagina WEB e lo sfondo della pagina visibile solo in visualizzazione WEB. Per inserire uno sfondo scegliere il menu Formato/Sfondo/Effetti riempimento.... Si apre Una finestra di dialogo.
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Essa costituita da tre schede, con le quali possibile inserire, oltre che un colore di sfondo, anche una trama o un motivo o un'immagine. Se si volesse stampare il documento word con lo sfondo occorre salvarla come HTML, visualizzarla con un browser (p.e. Explorer) e quindi impostare la stampa con lo sfondo. Se proprio si vuole avere una pagina Word con uno sfondo colorato, si pu inserire una casella di testo grande a piacere e scrivere il testo all'interno di essa. Alla casella di testo pu essere dato uno sfondo colorato o una trama che verr stampata. Per inserire una casella di testo, visualizzare la barra degli strumenti Disegno e fare e disegnare la casella tracciandola sulla pagina. Una click sul pulsante Casella di Testo volta tracciata, selezionarla cliccando sul bordo e cliccare sulla freccetta a destra del pulsante Riempimento .
3.6.2.3 Spostare disegni e immagini in un documento Inserito un elemento nel documento, sia esso un'immagine, una casella di testo o un disegno, occorre stare attenti a dove si posiziona e in qual modo legata al testo. Infatti, modificando la pagina o inserendo o eliminando del testo, l'immagina si muove e potrebbe non apparire pi dove volevamo. Innanzitutto occorre decidere in qual modo l'immagine dovr apparire nel testo, per esempio se il testo deve incorniciare l'immagine, oppure stare sopra e sotto o dietro o davanti etc.. Per ottenere questa disposizione, selezionare l'immagine cliccandoci sopra; se non si apre automaticamente la barra di strumenti Immagine, attivarla da Visualizza/Barre degli Strumenti/Immagine. Appare la barra, dalla quale si pu impostare la disposizione del testo. In alternativa si pu cliccare col destro sull'immagine e scegliere la voce di menu Formato immagine dal menu di scelta rapida.
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Se l'immagine in linea col testo, essa viene trattata come fosse testo e si sposta insieme al resto durante l'impaginazione. Negli altri casi occorre vedere a quale paragrafo collegata. Ci indicato da un'ancora all'inizio del paragrafo, che compare se si seleziona l'immagine ed attivo il pulsante Mostra tutto .
L'ancora indica che l'immagine rimarr ancorata a quel paragrafo, cos, se si inserisce del testo prima dell'ancora, l'immagine scende col testo, mentre se del testo viene inserito dopo l'ancora, l'immagine non si muove. Agendo opportunamente l'elemento pu essere disposto in ogni punto della pagina ottenendo l'effetto desiserato. 3.6.2.4 Modificare le dimensioni di un elemento grafico Qualunque elemento inserito in una pagina word pu essere ridimensionato e, volendo deformato. Per ridimensionare un'immagine o altro sufficiente cliccarci sopra in modo da selezionarla. Appaiono agli angoli e ai bordi dei quadratini neri detti maniglie, trascinando i quali si pu allargare o allungare (maniglie ai bordi) o allargare e allungare contemporaneamente (maniglie agli angoli). Per evitare la deformazione dell'immagine, fare le operazioni di ridimensionamento tenendo premuti i tasti SHIFT e CTRL. Tenendo premuto solo SHIFT si ridimensiona dalla parte del trascinamento allargando e allungando. Tenendo premuto anche il tasto CTRL si ridimensiona da entrambi i lati specularmente. L'effetto del ridimensionamento su un'immagine dipende dalla definizione con cui l'immagine stata prodotta; un ingrandimento eccessivo potrebbe deteriorarne la qualit. Le dimensioni di un elemento grafico possono essere impostate con estrema precisione cliccando col destro sull'immagine e scegliendo Formato Immagine dal menu di scelta rapida. Dalla finestra di dialogo che appare si possono fare le varie impostazioni; tale finestra formata da varie schede e si adegua al tipo di elemento selezionato. 3.6.3 Importare oggetti
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68 3.6.3.1 Importare un foglio elettronico Una caratteristica importante di word la possibilit di importare in una pagina un elemento (oggetto) esterno prodotto con un'altra applicazione e modificarlo o aggiornarlo con l'applicazione che lo ha prodotto. Per esempio si pu importare un foglio di lavoro Excell e modificarlo all'interno di word. Per importare un oggetto si deve far click sul menu Inserisci/Oggetto. Si apre una finestra di dialogo.
La finestra costituita da due schede, la prima permette di creare un nuovo oggetto, la seconda permette di creare l'oggetto partendo da un file esistente. Per esempio se vogliamo inserire un foglio Excell gi esistente e avere la possibilit di modificarlo in word, si deve scegliere il file cercandolo con Sfoglia. Se si vuole che l'originale sia collegato in modo da essere sempre aggiornato si deve selezionare la casella Collega al file. Per modificare l'oggetto creato fare doppio click sull'oggetto. In questo modo si apre la modalit modifica ed come se si lavorasse nell'applicazione propria dell'oggetto 3.6.3.2 Importare file di immagini, tabelle o grafici Allo stesso modo si pu inserire qualunque file che sia stato prodotto con una applicazione. Cos un'immagine prodotta con Paint pu essere inserita come oggetto ed essere modificata con paint. Se l'immagine stata prodotta con Corel Draw, pu essere inserita e modificata con Corel Draw. Un oggetto importante che pu essere inserito , per esempio, Equation, cio una equazione matematica. Inserendo come oggetto Microsoft Equation, si apre nella pagina uno spazio in cui si pu scrivere l'equazione, la quale pu sempre essere modificata cliccando due volte sopra.
Scegliendo dall'elenco Microsoft Graph viene inserito un grafico. Cliccando col destro sopra al grafico e scegliendo Grafico/Modifica dal menu di scelta rapida si apre una finestra in
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69 cui possibile effettuare tutte le modifiche necessarie, come scelta del tipo e molti altri parametri.
Infine si pu inserire un file, selezionando Inserisci/file... dalla barra dei menu. Si apre la finestra di dialogo in cui possibile scegliere il file. In genere si inserisce un file di testo, che pu essere un file word o un file di solo testo. Ci pu essere selezionato dalla casella Tipo file. Se viene selezionato un file non di testo, questo viene aperto ugualmente ma con risultati imprevedibili, in quanto Word considera solo file di testo. Inserire un file pu tornare utile quando si vuole inserire un testo gi scritto in un punto del documento attivo, o per accodare pi file piccoli per formare un documento grande: pi facile gestire un file piccolo che uno di grandi dimensioni.
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70 3.6.4 Stampa Unione 3.6.4.1 Creare una lista di distribuzione Si tratta di una funzionalit di Word che permette di creare modelli di stampa predefiniti, per esempio lettere circolari, da completare ogni volta con dei dati specifici, per esempio indirizzi di singoli destinatari. Nella stampa unione si unisce un documento Word, che contiene le informazioni destinate a restare invariate in tutte le stampe (il documento principale) con un altro documento, definito origine dati, che contiene l'archivio con i dati specifici da utilizzare per ogni singola stampa. In questo modo si possono creare automaticamente serie di lettere, buste, etichette nelle quali variano solo le informazioni utilizzate come origine dati. Se immaginiamo di realizzare una lettera commerciale da inviare a pi destinatari contemporaneamente, per esempio, il documento principale sarebbe costituito dal corpo della lettera, mentre l'origine dei dati potrebbe essere rappresentata da una tabella di Word in cui sono raccolti i dati (nomi e indirizzi) dei destinatari. Come documento origine dati possibile utilizzare anche un database, un foglio elettronico, un elenco contatti di Microsoft Outlook. Per utilizzare le funzioni di stampa unione, necessario per prima cosa creare con Word il documento principale, per esempio una lettera, da utilizzare come modello per la stampa. Dopo aver preparato il documento, scegliete il comando Stampa unione dal menu Strumenti. Si aprir la finestra di dialogo Prepara stampa unione.
Nella sezione Documento principale fate clic sul pulsante Crea, quindi su Lettere tipo e poi sul pulsante Finestra attiva. Il documento attivo sar convertito in documento principale per la stampa unione. In questo modo possibile passare al secondo punto della stampa unione e definire il documento che si vuole utilizzare come origine dati: selezionando il pulsante Dati nella finestra di dialogo, infatti, potete aprire il menu relativo e scegliere se creare una nuova origine dati oppure se utilizzare un file di origine dati gi esistente.
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71 Se scegliete la prima opzione sarete guidati nella creazione di una tabella di Word in cui si possono memorizzare nomi, indirizzi o altri dati. Nella finestra Nuova origine dati presente una lista di campi standard da inserire nella tabella: potete eliminare i campi predefiniti, selezionandoli e premendo il pulsante Rimuovi, o aggiungere campi diversi, digitando il nome nella casella Nomi di campo e premendo poi il pulsante Aggiungi. Dopo aver specificato i campi desiderati per l'origine dati, fate clic su OK e salvate il documento creato. Word aprir una finestra di dialogo per avvertire che i campi della tabella creata sono vuoti: per compilare la tabella con i dati selezionate l'opzione Modifica origine dati.
In questo modo potete riempire i campi della tabella creata con i dati che volete utilizzare per la stampa unione. Nella finestra Modulo dati, infatti, potete riempire i campi con le informazioni relative, compilando ogni campo della tabella e passando a quello successivo mediante il pulsante Nuovo. Dopo aver immesso i dati, potete visualizzare il documento creato facendo clic sul pulsante Origine, oppure salvarlo direttamente facendo clic su OK. Se l'archivio dal quale prelevare i dati gi disponibile, invece, dovete fare clic su Apri origine dati. Dopo averlo selezionato e aperto il file, alla successiva richiesta di Word fate clic su Modifica documento principale. Il passaggio successivo alla preparazione del documento di origine dati, infatti, consiste nella modifica del documento principale, in modo che siano inseriti i campi unione, ovvero le aree all'interno del documento in cui andranno immesse le informazioni variabili prelevate dal database, per esempio nomi e indirizzi. Campo unione Un campo unione un segnaposto, per esempio "Nome" o "Citt", per informazioni che saranno unite nel documento principale dall'origine dati. Il campo unione "Citt", per esempio, potrebbe diventare "Parigi". Per inserire un campo unione posizionatevi con il puntatore nel punto desiderato e fate clic, quindi selezionare il pulsante Inserisci campo unione nella barra degli strumenti Stampa unione; nel menu a discesa troverete elencati tutti i campi presenti nella tabella Word o nella documento scelto come origine dati: fate clic sul campo che volete inserire. Una volta scelto il tipo di campo unione che si vuole inserire, per esempio Cognome, all'interno del documento viene inserita un'area attiva: quest'area in grado di prelevare le informazioni dal documento di origine dati e immetterle all'interno del documento
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72 principale: in questo modo ogni documento potr contenere un Cognome di destinatario diverso. Per evidenziare le informazioni unite possibile formattare i campi unione, per esempio formattare in grassetto un indirizzo o utilizzare un tipo di carattere diverso per il nome e il cognome. Per formattare i dati uniti dovete formattare i campi uniti nel documento principale. Non formattate i dati direttamente nell'origine dati, in quanto la formattazione non verr mantenuta dopo l'unione dei dati nel documento. Selezionate il campo unione che corrisponde ai dati che volete formattare nel documento principale, scegliete Carattere dal menu Formato e quindi selezionate le opzioni desiderate. Se i campi unione vengono visualizzati tra parentesi graffe, per esempio { MERGEFIELD Citt) significa che al posto dei risultati dei campi vengono visualizzati i codici di campo. Non spaventatevi: il tipo di visualizzazione non influisce sul modo in cui i dati saranno uniti al documento principale. Se tuttavia desiderate visualizzare i risultati dei campi unione, fate clic con il pulsante destro del mouse sul codice del campo unione, quindi scegliete Mostra/nascondi codici campo dal menu di scelta rapida. Dopo aver completato il documento principale con l'inserimento di tutti i campi unione, scegliete Salva con nome dal menu File, assegnate un nome al file e fate clic su Salva. possibile vedere l'effetto ottenuto dal documento principale unito ai dati del documento origine selezionando il pulsante Visualizza dati uniti, che si trova sulla barra degli strumenti Stampa unione. Al posto dei campi unione verranno visualizzate le informazioni contenute nel primo record di dati. Per visualizzare le informazioni contenute in altri record fate clic sui pulsanti freccia sulla barra degli strumenti Stampa unione oppure digitate il numero di un record nella casella Record specificato e premete INVIO. Una volta definiti i campi unione nel documento principale, possibile iniziare a produrre i documenti, unendo il modello creato con il file di origine dati: per unire i dati scegliete di nuovo il comando Stampa unione nel menu Strumenti e, nella finestra di dialogo Prepara stampa unione, fate clic sul pulsante Unisci in Unisci i dati al documento. Word produce un nuovo documento, che assembla il documento principale ai dati relativi ai campi unione, prelevati dall'origine dati: le diverse pagine del documento, infatti, contengono ciascuna il modello di lettera definito, compilato con le informazioni provenienti da ciascun record, per esempio i nomi e gli indirizzi dei destinatari. Per inviare le lettere personalizzate direttamente alla stampante scegliete Stampante dalla casella Unisci a, quindi fate clic su Unisci. Collegare una lista a buste o etichette di indirizzi Cos come si pu scrivere un documento tipo da inviare a destinatari diversi mediante la lista della stampa unione, allo stesso modo la lista pu essere collegata ad etichette o a buste in modo da avere la stampa automatica di tutte le buste a con i destinatari. Per far ci si procede come per la stampa unione, con l'unica differenza che si sceglie Etichette o Buste dall'elenco che si apre quando si clicca su Crea della scheda Prepara Stampa Unione. Fatto ci occorre solo impostare la grandezza delle etichette o delle buste e procedere alla stampa unione. Ordinari i dati da unire
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73 Le funzionalit di stampa unione permettono anche di ordinare i record di dati da inserire nel documento principale oppure selezionare soltanto insiemi specifici di dati da unire. Dopo aver impostato un documento principale, selezionato un'origine dati e inserito i campi unione nel documento principale, scegliete Stampa unione dal menu Strumenti. In Unisci i dati al documento, scegliete Opzioni querv, quindi fate clic sulla scheda Ordina i record e selezionate almeno un campo di dati e quindi un tipo di ordinamento. Il tipo di ordinamento verr memorizzato automaticamente nel documento principale con i criteri di selezione dei record. Ogni volta che si apre il documento principale, i record di dati saranno recuperati e ordinati automaticamente in base alle opzioni specificate per la querv. Se invece volete selezionare record di dati specifici da un'origine dati, in Unisci i dati al documento dovete scegliere Opzioni querv, quindi fare clic sulla scheda Filtra i record. Selezionate un campo di dati nella casella Campo e quindi un'espressione di confronto nella casella Criterio. Nella casella Valore digitate il testo o il numero con cui si desidera confrontare il contenuto del campo di dati. Se, per esempio, volete selezionare esclusivamente i record di dati relativi a persone residenti a Milano, selezionate Citt dalla casella Campo, scegliete Uguale a nella casella Criterio, quindi digitate Milano nella casella Valore. Per specificare pi criteri di selezione, selezionate E oppure O per collegare i criteri desiderati e ripetete il passaggio precedente, dalla selezione del campo di dati.
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74 Esercitazione Modulo 3 Sezione 6 1. Aprire in Word un documento col nome "Esercitazione Modulo 3 Sezione 6". Scrivere il proprio nome, codice di skills card e la data. Riportare in questo file tutta l'esercitazione successiva. 2. Rispondere alle seguenti domande: a. Una tabella una griglia con celle di dimensioni fisse. Vero Falso b. Una tabella un insieme di celle, nelle quali possibile inserire solo testo. Vero Falso c. Un'immagine clipart un oggetto. Vero Falso d. Definire un oggetto, per come viene interpretato da Word. e. In una tabella possibile inserire un oggetto. Vero Falso f. Dire quali operazioni sono necessarie per inserire una riga in una tabella. g. Il numero massimo di colonne in una tabella 64. Vero Falso h. Un'immagine .JPG non pu essere inserita in un documento Word. Vero Falso i. E' possibile inserire in Word solo immagini salvate su file. Vero Falso j. Spiegare in poche parole come si comporta un oggetto inserito in Word. k. La Stampa Unione una stampa di un documento tipo collegato a una lista o a un database. Vero Falso. l. Dire in poche parole le operazioni da fare per creare una lista collegata ad etichette e indirizzi. 3. Riprodurre nel documento corrente la tabella seguente, rispettando tutti gli elementi di formattazione. Corso per il conseguimento della patente informatica Europea ECDL Anno 2000 Elenco dei Pulsanti relativi ad alcuni elementi di formattazione Nome Grassetto Elenco Numerato Elenco puntato Paragrafo giustificato Funzione Applica il grassetto ad un carattere Crea un elenco numerato Crea un elenco con puntato Giustifica il paragrafo Icona Voce di menu Formato / Carattere / Grassetto Formato / Elenchi numerati Formato / Elenchi puntati Formato / Paragrafo / Giustificato Osservazioni Questo elemento riguarda il formato carattere
4. Creare una Stampa unione di un documento di poche righe indirizzato a cinque persone. Siano presenti solo i campi Nome, Indirizzo, Citt. Stampare il documento finale contenente la cinque lettere.Salvare i file sul dischetto. 5. Salvare il documento e consegnare il dischetto all'istruttore.
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PROVA DESAME SIMULATA PER IL MODULO 3 PATENTE INFORMATICA EUROPEA ECDL Aprire sul dischetto un file word di nome Prova desame simulata. Scrivere il proprio nome e numero di skills card e la data odierna. Rispondere alle seguenti domande: 1. In quanti modi Word permette di visualizzare la pagina? 2. Descrivere in poche parole in che consiste la visualizzazione Layout di stampa. 3. Il comando Annulla di Word permette di annullare solo lultima operazione fatta. Vero Falso 4. Per paragrafo, in Word, si intende: 1) lintervallo di caratteri fra uno spazio e un altro 2) lintervallo di caratteri fra inizio e fine riga 3) lintervallo di caratteri fra un segno di fine paragrafo e un altro 4) lintervallo di caratteri fra una nuova linea e unaltra 5. Portando il cursore del mouse a sinistra del foglio fino a che diventa freccia rivolta a in alto a destra e cliccando viene selezionata: 1) una parola 2) linsieme delle parole fra due punti 3) lintera riga 4) lintero paragrafo 6. Word 2000 permette di copiare negli appunti solo una selezione. Vero Falso 7. Che effetto ha sul trascinamento di una selezione il tener premuto il tasto CTRL? 1) Sposta la selezione 2) Copia la selezione 3) Cancella la selezione 4) Formatta a maiuscolo la selezione 8. Un font : 1) un insieme di caratteri formattati in grassetto 2) un insieme di caratteri di una certa forma grafica 3) un insieme di caratteri a cui stata assegnata la formattazione (grandezza e stile) 4) un insieme di caratteri di codici compresi fra 32 e 126 9. Spiegare in poche parole che cos il Pi di pagina. 10. Elencare tutte le formattazioni di carattere e di paragrafo contenute nel testo seguente:
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Cd-Rom, dischetti allegati a riviste, ma anche siti specializzati su Internet permettono di trovare tutte le novit pi sofisticate nel settore e di ottenere, gratis o a pagamento, nuovi font da inserire nei propri documenti.
11. Dal menu Inserisci/Oggetto si pu inserire in word un file creato con unaltra applicazione e modificarlo senza uscire da word. Vero Falso 12. Riprodurre esattamente la pagina seguente rispettando tutti gli elementi di formattazione e salvare il file sul dischetto col nome File di prova.
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non siano state effettuate impostazioni diverse da parte dell'amministratore del server.
Per inserire un commento in linea posizionatevi nel punto desiderato all'interno del documento e fate clic sul pulsante Inserisci discussione nel documento. Inserite l'argomento dell'intervento nella casella Oggetto di discussione e quindi digitate il vostro contributo nella casella Testo della discussione. A lato del testo comparir un riquadro di discussione, che visualizza tutti gli interventi e le risposte fornite da altri utenti. Inoltre, alla fine del paragrafo (oppure dell'immagine o della tabella) alla quale stato aggiunto l'intervento, sar visualizzata
un'icona di discussione. Quando si apre il documento e si seleziona dal menu Strumenti l'opzione Collaborazione in linea/Discussioni Web, tutte le parti del documento a cui sono stati dedicati interventi di discussione appaiono evidenziate da questa icona. Per aggiungere il proprio intervento di risposta a un altro commento fate clic sulla relativa icona di discussione. selezionate il pulsante Mostra un menu di operazioni, nel riquadro di discussione e fate clic sulla voce Rispondi. I commenti sono raggruppati in base all'intervento dal quale
hanno origine. In questo modo possibile seguire il filo della discussione e intervenire solo alle "conversazioni" che interessano.
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Spesso, soprattutto quando si compiono lavori di grafica o si vuole creare una linea grafica personalizzata e originale per i propri documenti, si cercano tipi di caratteri aggiuntivi che possono essere inseriti nel proprio programma di video scrittura. Cd-Rom, dischetti allegati a riviste, ma anche siti specializzati su Internet permettono di trovare tutte le novit pi sofisticate nel settore e di ottenere, gratis o a pagamento, nuovi font da inserire nei propri documenti.
Siti come typeindex (www.abouttype.com) o fontfont (www.fontfont. de/fffstuff/f_central.html), per esempio, si rivolgono direttamente agli specialisti del settore fornendo continui aggiornamenti sulle ultime novit in campo tipografico. Ma anche semplici siti contenitori di risorse, come Tucows (www.tucows.com), offrono una vasta gamma di tipi di carattere - molti dei quali gratuiti - per arricchire il proprio parco scrittura e variare secondo le proprie esigenze di comunicazione il tipo di carattere utilizzato. Una volta individuato il tipo di font che si vuole utilizzare, per introdurlo nella lista di tipi di carattere riconosciuti da Word sufficiente selezionare il file contenente il tipo di carattere, in formato .TTF o .FON, e copiarlo nella cartella Tipi di carattere, accessibile da Pannello di controllo.
In questo modo il carattere inserito nella configurazione di Windows e viene riportato nell'elenco Tipi di carattere di tutti i documenti di Office 2000.
Un elenco di caratteri presenti in Word : 1. Times New Roman a. Tahoma Courier New Arial b. Comic Sans Serif 2. Verdana
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ECDL
Lezioni a cura di Fernando Carl
Modulo 4
Foglio Eletronico
IPSSCT A. DE PACE
Anno 2002
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MODULO 4
SEZIONE 1
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3 MODULO 4: Foglio Elettronico SEZIONE 1: Per iniziare 4.1.1 Primi passi col Foglio Elettronico 4.1.1.1 Aprire un programma di Foglio Elettronico Introduzione Cos' un foglio di calcolo? Quando due studenti americani nel 1979 si accorsero (per modo di dire) che il computer poteva, fra l'altro, anche e soprattutto calcolare, pensarono di dividere lo schermo in tante caselle, nelle quali mettere soprattutto numeri e formule ed effettuare calcoli automaticamente fra i numeri contenuti nelle caselle. Era nato il primo foglio elettronico che si chiamava VisiCalc. Da quel tempo molta strada stata fatta. I moderni fogli di calcolo, pur conservando l'idea di base, sono divenuti davvero potenti. Addirittura, oltre che fare calcoli, possono essere programmati per eseguire procedure anche molto complesse. Il pi conosciuto foglio elettronico oggi senz'altro MICROSOFT EXCEL 2000, ma molti altri sono stati e sono presenti attualmente sul mercato (come Lotus 123). Il motivo per cui Excel si imposto da ricercare nella sua potenza, ma anche nella sua perfetta integrazione con gli altri programmi Microsft (Word, Power Point, Access) e con il mondo di Internet. Che cosa fa un foglio elettronico?
Un foglio elettronico, o foglio di calcolo (in inglese spreadsheet), costituito da una tabella in cui possibile disporre dati, formule e valori. La principale attrattiva del foglio di calcolo, tuttavia, non consiste nell'ordinare i dati secondo differenti parametri, ma riguarda soprattutto la possibilit di creare tabelle dinamiche, in cui compiere operazioni e istituire relazioni tra i dati. Il foglio di calcolo, infatti, uno strumento che permette di organizzare dati di qualsiasi genere secondo criteri di gestione personali, trasformarli in grafici e diagrammi oppure utilizzarli per formulare ipotesi di sviluppo e costruire modelli previsionali. Questa versatilit ha portato i fogli di calcolo a essere tra le applicazioni pi diffuse e utilizzate da tutte le fasce di utenti, negli uffici come nell'home computing.
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4 Per esempio, un foglio di calcolo pu essere utilizzato per gestire le spese mensili. Le celle della tabella non servono solo a presentare i dati ma a contenere formule che li mettono in relazione. possibile creare una cella dove si sommano tutti i valori di spesa e ottenere il budget complessivo, un'altra cella invece pu servire a mettere in relazione tutte le spese per l'auto in modo da ricavare il valore della spesa media mensile destinata ai trasporti. Qualora si modifichi uno solo dei valori all'interno del foglio non necessario effettuare di nuovo tutti i calcoli, perch il programma provvede automaticamente ad aggiornare tutti i valori in base alle formule impostate dall'utente. La possibilit di trasformare le informazioni numeriche in grafici e diagrammi pu aiutare a comprendere i dati ed elaborarli ulteriormente. Ordinare i dati in modo chiaro e articolato, inoltre, permette di interpretarli pi facilmente e facilita i processi decisionali che su tali dati devono essere basati. Se si raccolgono in un foglio elettronico i dati relativi al budget di un'azienda, per esempio, possibile confrontare i valori inseriti per le Entrate e le Uscite e utilizzare le funzioni di Previsione, Tendenza e Crescita per prevedere gli andamenti futuri. Il programma mette a disposizione una serie di formule matematiche che possono servire a elaborare i dati in entrata e costruire in base a essi dei modelli di previsione, definiti Scenari. Un'altra possibilit offerta dai fogli elettronici costruire in modo rapido moduli di vario genere basati sui dati raccolti: i moduli possono essere utilizzati su Internet o distribuiti su carta stampata per effettuare ordini di acquisto o richieste di informazioni. Per aprire un foglio di calcolo si pu: avviare il programma da Start/Programmi/Microsoft Excel. Viene presentato una nuova cartella (Cartel1) e un nuovo foglio (Foglio1). avviare il programma cliccando sull'icona di Excel sulla Barra di Office (se presente) facendo doppio click su un documento Excel. Si apre il programma e il documento nel punto in cui era stato salvato. 4.1.1.2 Aprire una cartella esistente e salvarla In Excel l'unit fondamentale di immagazzinamento dei dati costituita dalla Cartella di Lavoro, che viene salvata come documento Excel (Nome.xls). La cartella pu contenere uno o pi fogli indipendenti o collegati fra loro. Ogni foglio costituito da una griglia di rettangoli (celle) per un totale di 256 colonne (nominate con le lettere dell'alfabeto) e da 65.535 righe numerate, di modo che ogni cella ha il suo nome individuato dalla lettera della colonna e dal numero della riga, come in un gioco di battaglia navale. Per aprire una cartella esistente si pu procedere in diversi modi: fare doppio click sull'icona del file. Si apre il programma e la cartella relativa al file. aprire il programma da Start/Programmi/Microsoft Excel e poi dal menu scegliere File/Apri. Cercare nella finestra di dialogo che si apre la cartella e cliccare sul pulsante Apri. Dopo aver modificato la cartella di lavoro, essa pu essere salvata in vari modi: dal menu File/Salva o File/Salva con nome cliccando sull'icona Salva ( ).
4.1.1.3 Aprire diverse cartelle In Excel si possono aprire pi cartelle contemporaneamente per trasferire dati o mettere in relazione dati di cartelle diverse. Per aprire pi cartelle si aprono una alla volta dal
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5 menu File/Apri. Le finestre delle varie cartelle possono essere ridimensionate per vederle tutte nella finestra di Excel oppure possono essere mantenute a tutto schermo e attivarle una alla volta dalla Barra delle Applicazioni cliccando sul pulsante relativo. 4.1.1.4 Creare una nuova cartella e salvarla All'apertura del programma, Excel presenta una cartella vuota di nome Cartell1, il cui nome pu essere cambiato quando viene salvata per la prima volta. Nel caso si volesse aprire una nuova cartella sufficiente cliccare su File/Nuovo. Si apre una finestra di dialogo.
In essa possibile scegliere fra una cartella vuota o un modello presente nella scheda Soluzioni foglio di calcolo. Una volta creata la cartella, possibile salvarla dal menu File/Salva o cliccando sull'icona Salva sulla barra degli strumenti. Si apre una finestra di dialogo in cui possibile scegliere il nome e il percorso in cui salvare il file. 4.1.1.5 Salvare una cartella esistente su hard disk o dischetto Nel caso si voglia salvare un file aperto in un'altra cartella dell'hard disk o sul dischetto si deve far uso del comando di menu File/Salva con nome. In questo caso si apre la solita finestra di dialogo in cui si pu specificare il percorso dove salvare il file e, volendo, anche cambiare il nome del file. Attenzione! Salvando il file in un'altra cartella o con un altro nome, esistono a questo punto due file: quello precedente, che viene conservato ma non aggiornato, e quello salvato, che rimane attivo e che viene modificato con le operazioni successive. 4.1.1.6 Chiudere una cartella Una cartella attiva pu essere chiusa semplicemente dalla voce di menu File/Chiudi. Attenzione! prima di cliccare su File/Chiudi accertarsi che sia attiva la cartella desiderata, cliccandoci dentro o cliccando sul relativo pulsante sulla Barra delle Applicazioni (la cartella attiva riconoscibile dalla barra del titolo evidenziata. 4.1.1.7 Usare la funzione di Help
Cliccando su ? sulla Barra degli Strumenti, si attiva l'help di Excel, al quale si pu fare ricorso per risolvere tutti i dubbi che si possono presentare. Cliccando due volte su Guida in linea di Microsoft Excel o premendo il tasto funzione F1 si apre la guida, col sommario dei contenuti fra cui anche la Guida all'uso della guida. Si possono cercare informazioni attraverso il Sommario o attraverso una ricerca libera oppure attraverso l'indice analitico. Naturalmente le informazioni cercate possono essere
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6 stampate col relativo pulsante. Informazioni possono essere cercate mediante l'Assistente di Office. Ad esso si pu porre la domanda e nel caso venga trovata una occorrenza si apre la guida nel punto giusto. La Guida rapida ( ) si attiva trascinando l'icona su una parte del foglio elettronico sensibile. Se viene trovata una occorrenza relativa al contesto, viene aperta una finestra con le spiegazioni sulla funzione dell'oggetto. La voce di menu Office sul Web attiva un collegamento al sito Microsoft per gli aggiornamenti sulla Office, naturalmente se il computer collegato a Internet. La voce Rileva problemi e ripristina attiva una procedura di rilevamento di errori o malfunzionamenti dell'applicazione cercando di risolvere i problemi reinstallando parte dell'applicazione.
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7 4.1.2 Modificare le impostazioni di base 4.1.2.1 Modificare il modo di visualizzazione sullo schermo
Lo schermo di Excel pu essere visualizzato in diversi modi. Attivando il menu Visualizza si apre un menu dal quale possono essere impostati i modi di visualizzazione oltre che personalizzare le barre degli strumenti. Innanzitutto la visualizzazione pu essere Normale e Anteprima interruzione pagina.Il primo il modo normale in cui si apre Excel. In esso sono presenti le barre degli strumenti e il foglio senza indicazioni delle interruzioni di pagina. Il secondo mostra le interruzioni di pagina. Ci importante se si vuole impostare il contenuto del foglio per pagina da stampare; infatti sufficiente trascinare la linea di interruzione di pagina per posizionarla nel punto desiderato. Quando si vuole avere il massimo campo visivo basta cliccare sulla voce di menu Schermo Intero e scompariranno tutte le barre di strumenti. Rimane solo la barra del menu. Fatte le operazioni a tutto schermo, si torna alla visualizzazione in finestra cliccando di nuovo sul menu Visualizza/Schermo Intero. 4.1.2.2 Usare lo strumento Zoom Anche in Excel come nelle altre applicazioni Office, vi la possibilit di adattare la visibilit del foglio di lavoro alle proprie esigenze, mediante il comando Zoom, accessibile da ) se Visualizza/Zoom oppure dal pulsante Zoom ( presente sulla barra degli strumenti. Dalla finestra di dialogo si pu scegliere la modalit pi conveniente tenendo presente che ingrandire molto restringe il campo visivo mentre rimpicciolire porta ad una scarsa leggibilit. Forse non necessario ricordare che la modalit di visualizzazione dello schermo non ha niente a che fare con la stampa su carta.
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8 4.1.2.3 Modificare le barre degli strumenti Le barre degli strumenti sono diverse e possono essere attivate e disattivate, modificate e reimpostate a piacimento. Possono essere personalizzate e se ne possono creare di nuove secondo le proprie esigenze. Pu essere modificata e personalizzata anche la barra dei menu. Per attivare o disattivare una barra di strumenti cliccare sul menu Visualizza/Barre degli strumenti e scegliere dall'elenco la barra desiderata. Per aprire la finestra di dialogo che consente le operazioni di modifica delle barre si pu attivare il menu Visualizza/Barre degli strumenti/Personalizza oppure Strumenti/Personalizza. In entrambi i casi si apre la finestra di dialogo
Questa finestra costituita da 3 schede, una per i comandi di menu (barra dei menu), una per le barre degli strumenti (barre dei pulsanti) e una di opzioni. Per operare modifiche e personalizzazioni nei comandi e nei pulsanti occorre tenere aperta tale finestra ed effettuare le operazioni con trascinamenti e uso del pulsante destro del mouse. Di seguito sono riportate alcune operazione fra le tante possibili, a titolo di esempio; molte altre possibilit possono essere cercate sulla guida. Personalizzare i menu Per aggiungere un comando a un menu 1. Visualizzare la barra degli strumenti contenente il menu a cui si desidera aggiungere un comando. 2. Scegliere Personalizza dal menu Strumenti, quindi scegliere la scheda Comandi. 3. Selezionare la categoria del comando dall'elenco Categorie. 4. Trascinare il comando desiderato dall'elenco Comandi al menu a cui si desidera aggiungerlo. Quando il menu visualizza un elenco di comandi, posizionare il puntatore del mouse nel punto in cui si desidera che venga visualizzato il comando, quindi rilasciare il pulsante del mouse. Per eliminare un comando da un menu 1. Visualizzare la barra degli strumenti contenente il comando che si desidera eliminare
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9 2. Scegliere Personalizza dal menu Strumenti. 3. necessario che la finestra di dialogo Personalizza resti aperta, tuttavia sar possibile spostarla. 4. Sulla barra degli strumenti fare clic sul menu contenente il comando che si desidera eliminare. 5. Trascinare il comando che si desidera eliminare fuori dal menu. Per spostare i menu o i comandi di menu possibile spostare o copiare un menu da una barra degli strumenti a un'altra. anche possibile spostare un sottomenu in un punto qualsiasi dello schermo, creando cos una barra degli strumenti mobile. Se un sottomenu non dispone di un quadratino di spostamento non sar possibile spostarlo. Per rinominare un menu personalizzato Visualizzare la barra degli strumenti contenente il menu personalizzato che si desidera rinominare. Scegliere Personalizza dal menu Strumenti. necessario che la finestra di dialogo Personalizza resti aperta, tuttavia sar possibile spostarla. Sulla barra degli strumenti fare clic con il pulsante destro del mouse sul menu personalizzato che si desidera rinominare, quindi digitare il nuovo nome nella casella Nome nel menu di scelta rapida.
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Per reimpostare un pulsante della barra degli strumenti o un comando di menu Visualizzare la barra degli strumenti contenente il pulsante o il comando di cui si desidera ripristinare le impostazioni originali. Scegliere Personalizza dal menu Strumenti. necessario che la finestra di dialogo Personalizza resti aperta, anche se possibile spostarla. Effettuare una delle seguenti operazioni: a. Per reimpostare un pulsante, fare clic con il pulsante destro del mouse sul pulsante, quindi scegliere Reimposta dal menu di scelta rapida. b. Per reimpostare un comando, fare clic sul menu contenente il comando, fare clic con il pulsante destro del mouse sul comando, quindi scegliere Reimposta dal menu di scelta rapida. Note Il comando Reimposta consente di ripristinare l'immagine, il nome e il comando originali del pulsante o del comando incorporato. Se al pulsante o al comando stata assegnata una macro, questa non sar pi associata a quel pulsante o comando ma non verr eliminata. Il comando Reimposta non disponibile per pulsanti che visualizzano un elenco quando vengono scelti.
Per reimpostare una barra degli strumenti incorporata 1. Scegliere Personalizza dal menu Strumenti, quindi scegliere la scheda Barre degli strumenti. 2. Selezionare la barra degli strumenti di cui si desidera ripristinare le impostazioni originali. 3. Scegliere il pulsante Reimposta. Nota Non possibile reimpostare una barra degli strumenti personalizzata.
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10 Per reimpostare un menu incorporato 1. Visualizzare la barra degli strumenti contenente il menu personalizzato di cui si desidera ripristinare le impostazioni originali. 2. Scegliere Personalizza dal menu Strumenti. 3. necessario che la finestra di dialogo Personalizza resti aperta, tuttavia sar possibile spostarla. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul menu che si desidera reimpostare, quindi scegliere Reimposta dal menu di scelta rapida. Nella scheda Opzioni possibile reimpostare i menu e i pulsanti, cio visualizzare quello che Excel mostra alla prima apertura.
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11 4.1.3 Scambiare documenti 4.1.3.1 Salvare una cartella con un altro formato Microsoft Excel permette di importare dati e salvare le cartelle in formati diversi. Ci particolarmente utile quando si hanno dati provenienti da altre applicazioni o che si vogliono trasportare in un'altra applicazione. Per importare o esportare dati necessario che siano stati installati i filtri necessari; se non presente il filtro desiderato, pu essere aggiunto mediante il CD di installazione di OFFICE 2000. Quando si salva un documento per la prima volta oppure quando si clicca su File/Salva con nome, si apre la finestra di dialogo
Nella casella Tipo file possibile scegliere il formato da un elenco molto vasto. Per esempio il formato .TXT (testo) permette di salvare i dati come un file di testo, in cui le varie righe del foglio sono riportate in righe successive e le varie colonne sono separate da punti e virgola. Tale formato riconoscibile da tutte le applicazioni di database. Allo stesso modo si pu salvare il foglio nei formati dei database pi diffusi, come dbase III, Access, FoxPro etc. Allo stesso modo si pu aprire in Excel, mediante il comando File/Apri, un database di altro formato (dbase III, Access etc.). E' sufficiente cliccare su File/Apri e nella finestra di dialogo che si apre scegliere il formato del file da importare oppure Tutti i file nella casella Tipo file e poi scegliere Apri in Excel dal pulsante Apri ( ). All'apertura possono essere richieste delle informazioni per gestire correttamente il file aperto.
4.1.3.2 Salvare una cartella per un sito WEB Un formato particolarmente utile per salvare un foglio elettronico il formato HTML. Ci permette di avere una pagina da utilizzare in un sito Web, e quindi utilizzabile in Internet o in una rete locale. Per salvare una cartella Excel in formato WEB cliccare su
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12 File/Salva con nome e poi scegliere Pagine Web nella casella Tipo file. Appare la finestra di dialogo
In questa finestra ci sono caselle e pulsanti con cui si pu dare un titolo alla pagina Web, salvare tutta la cartella o un solo foglio, rendere la pagina web interattiva (cio si pu lavorare con il foglio come se ci si trovasse in Excel). Esaurite tutte le impostazioni fare click sul pulsante Salva se si vuole salvare la pagina in una cartella per poi utilizzarla in un momento successivo, oppure fare click sul pulsante Pubblica. In questo caso la pagina .html viene salvata nel sito scelto (o sul proprio computer o sul computer del provider presso cui esiste il sito).
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13 1.1 Esercitazione
1. Aprire l'applicazione Microsoft Excel; aprire un nuovo documento e salvarlo su un dischetto col nome proprio. In esso saranno svolte le esercitazioni. 2. Lasciando aperta l'applicazione Excel, aprire in Word un file di nome "Esercitazione Excel Modulo 1" e tenerlo aperto. In esso vengano riportate tutte le osservazioni richieste nel corso dell'esercitazione. 3. Rispondere alle seguenti domande: a. Quale estensione ha un file di Microsoft Excel? b. In quanti e quali modi si pu aprire un documento Excel? c. Quante righe esistono in un foglio Excel? d. Quante colonne esistono in un foglio Excel? e. Che cosa significa "Cella AB24"? f. Che differenza c' tra Cartella e Foglio di Excel? 4. Salvare la cartella, creata in precedenza sul dischetto, sull'Hard disk nella cartella Documenti col nome "Prova di Excel". Cercare con Esplora Risorse la cartella salvata e provare a eliminarla. Descrivere cosa succede e perch? Annullare l'operazione. Chiudere la cartella "Prova di Excel", aprire la cartella salvata sul dischetto. Eliminare il file "Prova di Excel" dal disco fisso. 5. Cercare sulla Guida di Excel un argomento relativo alla gestione delle Barre degli strumenti e con Copia Incolla trasportarlo nel documento word aperto. 6. Impostare la visualizzazione di Excel a tutto schermo. Impostare la visualizzazione del foglio al 73%. Provare tutte le altre possibilit di zoom offerte da Excel. 7. Attivare e disattivare una alla volta tutte le barre di strumenti presenti in Excel. Alla fine lasciare attive solo la barra Standard e la barra Formattazione. 8. Modificare la barra Standard aggiungendo due pulsanti non presenti nella barra, scrivere in word quali sono i pulsanti e poi eliminarli. 9. Spostare la barra Formattazione al centro dello schermo e poi riportarla nella posizione originale. 10. Elencare in quanti modi la tua versione di Excel permette di salvare la cartella di lavoro attiva. 11. Cercare sul disco fisso un file di Excel, aprirlo. Salvarlo sul dischetto col nome "Prova di Excel" in formato testo (.txt). Chiudere il documento. Aprire con Blocco Note il documento "Prova di Excel.txt" e osservare il modo in cui stato salvato. Scrivere le osservazioni sul documento word. 12. Chiudere tutti i documenti aperti. Consegnare il dischetto all'istruttore.
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MODULO 4
SEZIONE 2
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15 MODULO 4: Foglio Elettronico SEZIONE 2: Operazioni di base 4.2.1 Inserire i dati Prima di passare all'inserimento dei dati, guardiamo un attimo l'ambiente di lavoro di Microsoft Excel. Oltre alle normali barre presenti in ogni finestra windows (barra del menu, barre degli strumenti, barra di stato, barra del titolo etc.) sono presenti alcune caselle e barre tipiche.
La Casella del nome riporta il nome della cella attiva e permette di cercare subito una cella desiderata, a cui stato dato un nome (Selezionare una cella, cliccare sulla Casella del nome, scrivere il nome che si vuol dare alla cella e premere INVIO. Cliccando sulla freccetta della Casella del nome esce l'elenco dei nomi; cliccando su uno di essi viene attivata la cella di quel nome). Nella Barra della formula viene inserito il dato o la formula che si sta scrivendo in una cella oppure appare il dato o la formula presente nella cella attiva. Essa serve anche a modificare il contenuto di una cella (operazione che si pu fare anche direttamente nella cella cliccandoci due volte sopra). Cliccando sulle schede del foglio si attiva l'uno o l'altro dei fogli della cartella. Coi Pulsanti di scorrimento si rendono visibili le schede dei fogli eventualmente non visibili. Con le Barre di scorrimento ci si pu muovere in tutto il foglio. 4.2.1.1 Inserire numeri in una cella Per digitare i dati all'interno di una cella posizionatevi con il puntatore sopra di essa e fate clic: Excel evidenzia la cella con un bordo nero, per indicare che la cella attiva e che potete inserire i dati. Mentre digitate Excel visualizza quello che state scrivendo nella cella
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16 selezionata e nella barra della formula. Per "fissare" i dati nella cella selezionata dovete eseguire una qualsiasi delle seguenti operazioni: premere INVIO fare clic sul pulsante lnvio (il segno di spunta verde) accanto alla barra della formula premere un tasto freccia per selezionare una cella diversa fare clic su una cella diversa per selezionarla
Se cambiate idea all'improvviso e non volete che i dati appaiano nella cella selezionata, fate clic sul pulsante Annulla (la X rossa) accanto alla barra della formula. Nelle celle si possono digitare numeri, etichette o formule. I numeri possono rappresentare valori, lunghezze o quantit, come 100 o 0,05. Le etichette servono per segnalare che cosa significano i numeri del vostro foglio di lavoro: etichette tipiche sono "Novembre", 'Vendite", "Entrate" e altre indicazioni di questo genere. Le formule vi permettono di calcolare risultati in base ai numeri che digitate: possono essere molto semplici, come la somma di due numeri, oppure molto complesse. Per muovervi da una cella all'altra potete utilizzare i tasti Freccia, che permettono di spostarsi in tutte le direzioni, una cella per volta. Il tasto TAB, invece, sposta il cursore alla cella successiva, mentre la combinazione di tasti MAIUSC + TAB lo riporta alla cella precedente. Anche la Casella del nome pu aiutare a muoversi da una cella all'altra. Inserire numeri in una cella molto semplice: selezionare la cella cliccandoci sopra e scrivere il numero; Excel capir che quello che abbiamo scritto un numero. Se vogliamo che un numero (esempio un numero di telefono) venga interpretato da Excel come testo, iniziare a digitare il numero facendolo precedere da un apostrofo. Se vogliamo introdurre il risultato di una operazione (per esempio 3*7/25) iniziare a digitare l'operazione col segno di uguale (=). I numeri inseriti vengono allineati a destra. Se la cella non capace di contenere tutte le cifre compare una sequenza di #. Se la cella formattata come generale, il numero viene convertito in notazione esponenziale. Allargando la cella il numero appare nella sua interezza. I numeri con la virgola vengono inseriti normalmente con la virgola o col punto come separatore dei decimali a seconda di come configurato il computer (verificare ci da Pannello di controllo/Impostazioni Internazionali/Numeri; in questa scheda si pu scegliere quale separatore usare). Suggerimenti per l'immissione di numeri Caratteri che possibile utilizzare come numeri In Microsoft Excel i numeri possono contenere solo i seguenti caratteri: 0123456789+-(),/$%.Ee I segni di addizione (+) iniziali vengono ignorati e una virgola singola (,) viene interpretata come separatore decimale. Tutte le restanti combinazioni di numeri e caratteri non numerici vengono interpretate come testo. Immissione di frazioni Per evitare che le frazioni vengano interpretate come date, utilizzare uno 0 (zero) iniziale. Immettere ad esempio 0 1/2. Immissione di numeri negativi Far precedere i numeri negativi da un segno meno (-) o racchiuderli tra parentesi ().
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17 Allineamento dei numeri Tutti i numeri vengono allineati al bordo destro delle celle. Per modificare l'allineamento, selezionare la cella, scegliere Celle dal menu Formato, quindi fare clic sulla scheda Allineamento e selezionare le opzioni desiderate. Visualizzazione dei numeri Il formato numerico applicato a una cella determina il modo in cui il numero in essa contenuto verr visualizzato sul foglio di lavoro. Se si digita un numero in una cella a cui stato applicato il formato numerico Generale, possibile che tale numero venga visualizzato con un formato differente. Se ad esempio si digita L. 50.000 verr applicato automaticamente un formato di valuta. Per modificare il formato numerico, selezionare le celle contenenti i numeri. Scegliere Celle dal menu Formato, fare clic sulla scheda Numero, quindi selezionare una categoria e un formato. Formato numerico Generale Nelle celle a cui stato applicato il formato numerico predefinito Generale i numeri vengono visualizzati come interi (789), frazioni decimali (7,89) o in notazione scientifica (7,89E+08) nel caso in cui il numero sia troppo lungo per essere visualizzato interamente nella cella. Il formato Generale consente di visualizzare un massimo di 11 cifre, inclusi caratteri quali "E" e "+" e la virgola (,). Per utilizzare numeri superiori a 11 cifre, possibile applicare un formato numerico scientifico incorporato, ad esempio la notazione esponenziale, oppure un formato numerico personalizzato. Limite di 15 cifre Indipendentemente dal numero di cifre visualizzate, possibile memorizzare numeri con un massimo di 15 cifre decimali. Se un numero contiene pi di 15 cifre significative, verr arrotondato per difetto alla quindicesima cifra decimale. Immissione di numeri come testo I numeri vengono memorizzati come dati numerici anche se si utilizza il comando Celle per applicare il formato testo alle celle che li contengono. Affinch alcuni numeri, ad esempio dei numeri di serie, vengano interpretati come testo, occorre digitarli solo dopo aver applicato il formato testo alle celle vuote. Se si sono gi digitati i numeri, applicare il formato testo alle celle, fare clic su ciascuna cella, quindi premere F2 e poi INVIO per immettere di nuovo i dati. Impostazioni internazionali I caratteri che vengono riconosciuti come numeri variano in base alle opzioni selezionate utilizzando l'icona Impostazioni internazionali nel Pannello di controllo. Tali opzioni determinano anche il formato predefinito per i numeri. In base alle impostazioni italiane ad esempio la virgola (,) viene utilizzata come separatore. 4.2.1.2 Inserire un testo in una cella Anche inserire un testo in una cella molto semplice. E' sufficiente selezionare la cella e scrivere. Il testo digitato appare nella cella e nella barra della formula. Finito di digitare il testo premere invio o usare uno degli altri modi descritti sopra. Se si vuol modificare il testo scritto selezionare la cella e modificare il testo nella Barra della formula oppure fare doppio click sulla cella e modificare il testo direttamente; terminata la modifica premere INVIO. Se il testo lungo e nella cella accanto non sono presenti dati, esso appare tutto invadendo le celle vuote, altrimenti appare troncato. Per visualizzarlo tutto vedremo come fare quando parleremo della formattazione.
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18 4.2.1.3 Inserire simboli, data e ora in una cella I simboli presenti in ogni font di caratteri sono accessibili attivando il tasto Bloc Num e digitando il loro codice dal tastierino numerico tenendo premuto il tasto ALT. In una cella pu essere immessa anche una data e l'ora. Questi dati vengono trattati da Excel in modo diverso dai numeri e dal testo. Per separare le varie parti di una data, utilizzare il segno di divisione (/) o il trattino (-), ad esempio 9/5/2002 o 5-set-2002. Per immettere un'ora utilizzando il sistema a 12 ore, digitare l'ora seguita da uno spazio e quindi da una a o una p, ad esempio 9.00 p In caso contrario, l'ora verr immessa come AM. Suggerimenti Per immettere la data corrente, premere CTRL+; (punto e virgola). Per immettere l'ora corrente, premere CTRL+: (due punti). 4.2.1.4 Inserire semplici formule in una cella Una formula un'insieme di operazioni su numeri, funzioni e contenuti numerici di celle e fornisce in uscita un valore numerico. Ad esempio =35*A3/A5 una formula che significa moltiplicare 35 per il contenuto della cella A3 e dividere per il contenuto della cella A5. Una formula sempre preceduta dal segno di uguale. Per inserire una formula in una cella: 1. Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula. 2. Digitare = (segno di uguale). 3. Se si fa clic sul pulsante Modifica formula oppure sul pulsante Incolla funzione 4. 5. , il segno di uguale verr inserito automaticamente. Immettere la formula. Premere INVIO.
Suggerimenti possibile immettere la stessa formula in un intervallo di celle. Selezionare l'intervallo, digitare la formula, quindi premere CTRL+INVIO. anche possibile immettere una formula in un intervallo di celle copiandola da un'altra cella. Vedremo in seguito come fare. 4.2.1.5 Inserire semplici formule in una cella I dati che sono stati immessi nelle celle possono essere modificati a piacimento direttamente nella cella cliccandoci due volte sopra oppure nella barra della formula dopo aver selezionato la cella. Sulla barra della formula sono presenti tre pulsanti . Il segno di uguale serve per inserire una formula, che comincia sempre con uguale, il segno di spunta serve a confermare l'immissione del dato. Infine il segno X serve ad annullare una modifica effettuata. Attenzione questo pulsante non ha niente a che fare col comando "Annulla" del menu Modifica, il quale annulla una operazione fatta. Inserire serie di dati Se una selezione contiene un numero, una data o un intervallo temporale, Excel permette di riempire le celle successive continuando la sequenza progressiva.
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19 Se, per esempio, una cella contiene il valore 1, possibile continuare a riempire le successive celle della riga seguendo la sequenza numerica crescente. Se invece si inserisce in una cella il valore Luned, la sequenza riempita da Excel quella dei giorni della settimana, ma si pu provare anche con i mesi, e cos via. Per riempire una serie di celle in base a una sequenza selezionate una cella e immettete il primo valore della serie, per esempio un giorno o un mese. Nell'angolo inferiore destro della cella in cui avete digitato i dati vedrete apparire un quadratino nero di riempimento. Posizionate il cursore del mouse direttamente sul quadratino in modo che il cursore si trasformi in una croce nera. Tenendo premuto il pulsante sinistro, trascinate il mouse sulle celle che volete riempire con la serie. Mentre spostate il mouse, Excel visualizza il mese o il giorno in ogni cella che evidenziata. Se volete creare una serie crescente dovete trascinare la selezione verso destra o verso il basso, mentre se volete stabilire un ordine decrescente a partire dalla cella iniziale la selezione va trascinata verso sinistra o verso l'alto. Oltre a sequenze numeriche, possibile produrre delle serie complesse e utilizzare giorni, mesi e altri intervalli temporali insieme. In questi casi bisogna per specificare il tipo di sequenza che si vuole inserire. Se il vostro primo dato 'maggio '96", per esempio, dovete specificare se volete continuare la serie in base al mese, introducendo quindi giugno, luglio '96 e cos via, o se volete invece procedere in base all'anno, continuando con maggio '97, maggio '98 ecc. Per specificare il tipo di serie inserite il primo dato della sequenza, quindi effettuate il trascinamento sulle altre celle tenendo premuto il tasto destro del mouse. Alla fine della selezione compare un menu di scelta rapida, dove sono elencate tutte le opzioni in base alle quali si pu continuare la serie. La voce Serie, in particolare, apre una finestra di dialogo che permette di scegliere il tipo di serie numeriche che si vogliono utilizzare -per esempio lineari o progressive - il valore di incremento con il quale si vuole proseguire la serie e, nel caso di intervalli temporali, le unit di data - come giorno, mese, anno - in base alle quali continuare la serie. Una volta selezionate le opzioni da utilizzare sufficiente premere il pulsante OK perch Excel inserisca la serie desiderata nell'intervallo di celle.
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20 4.2.2 Selezionare i dati 4.2.2.1 Selezionare una cella o un insieme di celle adiacenti e non. Le operazioni che vengono effettuate in Excel si ripercuotono sulla cella o sulle celle selezionate. In Excel possibile selezionare una sola cella, pi celle adiacenti e non, una sola riga o una sola colonna, pi righe e pi colonne adiacenti e non. Le celle selezionate (adiacenti o non) costituiscono un "intervallo". Per selezionare Testo in una cella Operazione da eseguire Se l'impostazione di modifica diretta nella cella attivata, selezionare la cella, fare doppio clic al suo interno, quindi selezionare il testo. Se l'impostazione di modifica diretta nella cella disattivata, selezionare la cella, quindi il testo sulla barra della formula. Fare clic sulla cella oppure spostarsi su quella desiderata utilizzando i tasti di direzione. Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare la selezione fino all'ultima cella. Fare clic sul pulsante Seleziona tutto.
Celle non adiacenti o intervalli di celle Un intervallo di celle esteso Un'intera riga Un'intera colonna Righe adiacenti o colonne
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare le altre celle o gli altri intervalli tenendo premuto CTRL. Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare l'ultima cella possibile scorrere il foglio. Fare clic sull'intestazione di riga. Fare clic sull'intestazione di colonna. Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna oppure selezionare la prima riga o la prima colonna, quindi selezionare l'ultima riga o l'ultima colonna tenendo premuto MAIUSC. Selezionare la prima riga o la prima colonna,
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21 adiacenti Un numero maggiore o minore di celle rispetto alla selezione corrente quindi selezionare le altre righe o le altre colonne tenendo premuto CTRL. Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella selezione tenendo premuto MAIUSC. La nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra quella attiva e l'ultima selezionata.
4.2.3 Copiare, spostare, cancellare 4.2.3.1,2,3,4,5 Usare le funzioni Copia Taglia e Incolla, cancellare e spostare dati. Copiare, spostare, cancellare dati di una cella sono operazioni fondamentali. In generale esse possono essere condotte come nelle altre applicazioni windows con qualche particolarit, data la distribuzione dei dati in un reticolo di celle. Copiare e spostare dati si pu fare: usando i pulsanti Taglia ( ), Copia ( ), Incolla ( ) usando le voci di menu Modifica/Taglia, Copia, Incolla trascinando la selezione sulla cella in cui si vuole copiare i dati. Quando si copia una cella trascinandola o facendo clic sul pulsante Taglia o Copia e quindi sul pulsante Incolla, verr copiata l'intera cella, inclusi i formati, la formula con il relativo risultato e le note. Nella tabella seguente sono riportate diverse modalit di spostamento o copia di dati. 1. Fare doppio clic sulla cella da modificare. 2. Selezionare i caratteri da spostare o copiare. 3. Per spostare i caratteri, fare clic sul pulsante Spostare o copiare Taglia. Per copiare i caratteri, fare clic sul pulsante Copia. caratteri all'interno di una 4. Fare clic nel punto all'interno della cella in cui si cella desidera incollare i caratteri. 5. Fare clic sul pulsante Incolla . 6. Premere INVIO. 1. Fare doppio clic sulla cella da spostare o copiare. 2. Selezionare i caratteri da spostare o copiare. 3. Per spostare la selezione, fare clic sul pulsante Taglia.Per copiare la selezione, fare clic sul pulsante Copia. 4. Fare doppio clic sulla cella in cui si desidera spostare o copiare i dati. 5. Fare clic nel punto all'interno della cella in cui si desidera incollare i caratteri. Spostare o copiare 6. Fare clic sul pulsante Incolla. parte del contenuto di una 7. Premere INVIO. cella in un'altra cella Note Per copiare tutta una formula o parte di essa, selezionare la parte desiderata, fare clic sul pulsante Copia e premere ESC per uscire dalla cella. Fare doppio clic sulla cella in cui si desidera incollare i dati, posizionare il punto di inserimento dove desiderato, quindi fare clic sul pulsante Incolla. Quando si fa doppio clic su una cella o si preme
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22 F2 per modificarla, i tasti di direzione possono essere utilizzati solo per spostarsi all'interno della cella. Per passare a un'altra cella, occorre prima premere INVIO per rendere effettive le modifiche apportate alla cella attiva. 1. Selezionare le celle da spostare o copiare. 2. Posizionare il puntatore sul bordo della selezione.
una diverse
3. Per spostare le celle, trascinare la selezione sulla cella superiore sinistra dell'area di incollamento. I dati esistenti nell'area di incollamento verranno sostituiti. Per copiare le celle, trascinare la selezione tenendo premuto CTRL. Per inserire le celle tra quelle esistenti, trascinare la selezione tenendo premuto MAIUSC o MAIUSC+CTRL a seconda che si desideri spostare o copiare le celle. Per spostare la selezione su un foglio differente, trascinarla sulla scheda del foglio tenendo premuto ALT. Suggerimento Per spostare o copiare le celle in una diversa cartella di lavoro o in posizioni distanti da quella di origine, selezionare le celle e fare clic sul pulsante Taglia per spostarle o sul pulsante Copia per copiarle. Passare all'altro foglio o all'altra cartella di lavoro, selezionare la cella superiore sinistra dell'area di incollamento e fare clic sul pulsante Incolla. 1. Selezionare le celle contenenti i dati da copiare. 2. Trascinare il quadratino di riempimento sulle celle da riempire, quindi rilasciare il pulsante del mouse. Le formule o i valori esistenti nelle celle verranno sostituiti e verr copiata la formattazione. Note Per inserire rapidamente nella cella attiva il contenuto della cella superiore, premere CTRL+D. Per inserire il contenuto della cella a sinistra, premere CTRL+R. Se si trascina il quadratino di riempimento in alto o a sinistra di una selezione rimanendo all'interno delle celle selezionate senza oltrepassare la prima colonna o la prima riga, i dati contenuti nell'area selezionata verranno eliminati ma la formattazione verr mantenuta. Se valori quali numeri o date vengono incrementati anzich copiati nell'intervallo selezionato, selezionare di nuovo i valori originari e trascinare il quadratino di riempimento tenendo premuto CTRL. 1. Selezionare le celle da spostare o copiare. 2. Fare clic sul pulsante Copia. 3. Selezionare la cella superiore sinistra di ciascuna area di incollamento tenendo premuto CTRL. 4. Fare clic sul pulsante Incolla. Per incollare di nuovo la stessa area di copia su un foglio di lavoro differente, passare a tale foglio e ripetere i passaggi 3 e 4. Nota Per annullare il bordo tratteggiato al termine
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23 dell'operazione di copia, premere ESC. Selezionare il primo elemento che si desidera copiare. Scegliere il pulsante Copia sulla barra strumenti degli Appunti. Se l'elemento successivo che si desidera copiare si trova in un altro programma, passare al programma in questione. Selezionare l'elemento successivo. Scegliere il pulsante Copia sulla barra strumenti degli Appunti. Se la barra strumenti degli Appunti non disponibile, scegliere Copia dal menu Modifica. Ripetere i passaggi da 3 a 5 finch tutti gli elementi desiderati non saranno stati copiati, fino a un massimo di 12 elementi. Fare clic sul punto del documento in cui si desidera incollare gli elementi. Per incollare tutti gli elementi copiati, scegliere il pulsante Incolla tutto sulla barra strumenti degli Appunti. Se non si desidera incollare tutti gli elementi copiati, possibile incollare elementi specifici. Note Se la barra strumenti degli Appunti non disponibile, significa che il programma o il tipo di visualizzazione con cui si sta lavorando non consentono di mostrare o incollare pi elementi dagli Appunti di Office. Se tuttavia Appunti di Office viene visualizzato in uno dei programmi di Office, qualsiasi elemento tagliato o copiato verr raccolto automaticamente. Quando si utilizzano gli Appunti di Office per copiare e incollare una formula in Microsoft Excel, verr incollato solo il valore ma non la formula. Se si copiano pi intervalli in Excel e poi si sceglie il pulsante Incolla tutto, questi verranno incollati all'interno di una colonna, dall'alto verso il basso. In Excel il pulsante Incolla tutto non disponibile se tra gli elementi raccolti vi un oggetto disegno o un'immagine.
Selezionare le celle contenenti dati da spostare o copiare. Per spostare la selezione, fare clic sul pulsante Taglia. Per copiare la selezione, fare clic sul pulsante Copia. Selezionare la cella in alto a sinistra dell'area in cui si Inserire celle desidera inserire le celle tagliate o copiate. spostate o copiate tra le Scegliere Celle tagliate o Celle copiate dal menu celle esistenti Inserisci. Fare clic nella direzione in cui si desidera spostare le celle circostanti. Nota Per annullare il bordo tratteggiato al termine dell'operazione di copia, premere ESC. Impedire di Se si copia un intervallo che include celle vuote,
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24 sovrascrivere dati esistenti attenersi alla procedura indicata di seguito per evitare di con celle vuote incollare le celle vuote sovrascrivendo dati gi esistenti. Selezionare le celle da copiare. Fare clic sul pulsante Copia. Selezionare la cella superiore sinistra dell'area di incollamento. Scegliere Incolla speciale dal menu Modifica. Selezionare la casella di controllo Salta celle vuote. Se il foglio di lavoro contiene celle, righe o colonne nascoste, anche possibile copiare solo le celle visibili. ad esempio possibile copiare solo i dati di riepilogo visualizzati in una struttura. Selezionare le celle da copiare. Scegliere Vai a dal menu Modifica. Scegliere il pulsante Speciale. Copiare solo le Selezionare il pulsante di opzione Solo celle visibili, celle visibili, ad esempio quindi scegliere OK. da una struttura Fare clic sul pulsante Copia. Selezionare la cella superiore sinistra dell'area di incollamento. Fare clic sul pulsante Incolla. Nota I dati copiati verranno incollati in righe e colonne consecutive. Se l'area di incollamento contiene righe o colonne nascoste, sar necessario scoprirla per visualizzare tutte le celle copiate. Aprire le cartelle e selezionare i fogli da e in cui copiare i dati. Selezionare le celle da copiare. Copiare o spostare dati da una cartella ad Fare clic sul pulsante Copia o sul pulsante Taglia. un'altra. Selezionare la cella del foglio della cartella in cui copiare. Fare clic sul pulsante Incolla. Per cancellare dati contenuti nelle celle selezionare le celle e premere il tasto CANC. Ricordarsi che sempre possibile rimediare ad un errore di cancellazione cliccando su Modifica/Annulla nella barra del menu oppure sul pulsante Annulla ( strumenti ) sulla barra degli
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25 4.2.4 Trovare e sostituire 4.2.4.1 Usare il comando Trova Come nelle altre applicazioni Office, possibile cercare e trovare dati. Il comando Modifica/Trova: si apre la finestra di dialogo in cui possibile specificare gli elementi da cercare.
possibile cercare testo o numeri specifici che si desidera controllare o modificare e quindi sostituire automaticamente i dati trovati. anche possibile selezionare tutte le celle contenenti lo stesso tipo di dati della cella attiva, ad esempio delle formule, oppure le celle con contenuto diverso dalla cella attiva. Trovare testo o numeri 1. Selezionare l'intervallo di celle in cui si desidera effettuare la ricerca. Per effettuare la ricerca nell'intero foglio, fare clic su una cella qualsiasi. 2. Scegliere Trova dal menu Modifica. 3. Nella casella Trova immettere il testo o i numeri da cercare. 4. Dalla casella Cerca in selezionare il tipo di informazioni da cercare. 5. Scegliere il pulsante Trova successivo. Nota Per annullare una ricerca in corso, premere ESC. 4.2.4.2 Usare il comando Sostituisci Nella finestra di dialogo Trova presente il pulsante Sostituisci.... Premendo tale pulsante la finestra si modifica
In questo modo possibile sostituire un dato con un altro. 1. Selezionare l'intervallo di celle in cui si desidera effettuare la ricerca. Per effettuare la ricerca nell'intero foglio, fare clic su una cella qualsiasi. 2. Scegliere Sostituisci dal menu Modifica. 3. Nella casella Trova immettere il testo o i numeri da cercare.
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26 4. Nella casella Sostituisci con immettere i caratteri da sostituire a quelli esistenti. Per eliminare i caratteri indicati nella casella Trova, lasciare vuota la casella Sostituisci con. 5. Scegliere il pulsante Trova successivo. 6. Per sostituire solo le occorrenze evidenziate dei caratteri trovati, scegliere Sostituisci. Per sostituire tutte le occorrenze dei caratteri trovati, scegliere Sostituisci tutto. Nota Per annullare una ricerca in corso, premere ESC.
4.2.5 Righe e colonne 4.2.5.1 Inserire righe e colonne Se si rende necessario ampliare la struttura del foglio, introducendo nuovi elementi tra le righe e le colonne presenti, potete aggiungere con facilit nuove celle, righe o colonne. Per inserire una cella o un intervallo di celle posizionatevi sulla cella dove volete che siano inserite le nuove unit e selezionate un numero di righe corrispondente a quello delle nuove unit che volete inserire: se, per esempio, volete introdurre tre nuove celle, selezionate tre righe. Dopo aver selezionato l'intervallo di celle, aprite il menu lnserisci e fate clic sulla voce Celle. Excel apre una finestra di dialogo che permette di decidere se spostare le altre celle del foglio a destra o in basso rispetto al punto di inserimento.
Una volta scelta una delle opzioni della finestra di dialogo, il programma completa l'operazione aggiungendo le celle nel punto indicato. Si pu aprire la finestra di dialogo Inserisci celle anche con la tastiera, premendo la combinazione di tasti Ctrl e +. Per inserire una nuova colonna fra due colonne esistenti la procedura analoga. Posizionatevi su una cella qualsiasi della colonna dove volete introdurre la nuova unit, aprite il menu Inserisci e scegliete la voce Colonna: Excel provvede a inserire una colonna vuota nella posizione selezionata. Se, per esempio, ci si trova sulla colonna D, essa viene spostata a destra di una posizione e al suo posto inserita una nuova colonna vuota. Per inserire nuove righe, scegliete la voce Righe dal menu Inserisci. La nuova riga far spostare le altre righe di una posizione. 4.2.5.2 Modificare la larghezza delle colonne e l'altezza delle righe La larghezza delle righe e l'altezza delle colonne pu essere impostata a piacere in due modi: Portando il cursore sulle intestazioni nel punto di divisione delle colonne e delle righe, esso si trasforma in una riga con una freccia a doppia punta. Ci indica che trascinando a destra o a sinistra per le colonne o sopra e sotto per le righe si modifica la larghezza e l'altezza. Per modificare l'altezza delle righe:
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l'altezza desiderata Suggerimenti Adattare la riga al contenuto Per adattare l'altezza della riga al contenuto delle celle, fare doppio clic sul bordo inferiore dell'intestazione di riga. Modificare l'altezza di pi righe Per modificare l'altezza di pi righe, selezionarle, quindi trascinare il bordo inferiore dell'intestazione di una delle righe selezionate. Per modificare l'altezza di tutte le righe del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e trascinare il bordo inferiore di una delle righe. Per modificare la larghezza delle colonne: Trascinare il bordo destro dell'intestazione di colonna fino ad assegnare alla colonna la larghezza desiderata.
La larghezza di colonna visualizzata corrisponde al numero medio di cifre del tipo di carattere standard presenti in una cella. Suggerimenti Adattare la larghezza al contenuto Per adattare la larghezza della colonna al contenuto, fare doppio clic sul bordo destro dell'intestazione di colonna. Per applicare questa operazione a tutte le colonne del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto, quindi fare doppio clic sul bordo destro di una delle intestazioni di colonna. Modificare la larghezza di pi colonne Per modificare la larghezza di pi colonne, selezionarle, quindi trascinare il bordo destro dell'intestazione di una delle colonne selezionate. Per modificare la larghezza di tutte le colonne del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e trascinare il bordo destro dell'intestazione di una delle colonne. Copiare la larghezza Per copiare la larghezza da una colonna a un'altra, selezionare una cella nella colonna, fare clic sul pulsante Copia sulla barra degli strumenti Standard, quindi selezionare la colonna di destinazione. Scegliere Incolla speciale dal menu Modifica e selezionare il pulsante di opzione Larghezza colonne. Cliccando sulla voce di menu Formato/Colonne e Formato/Righe si apre un menu a discesa
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La voce Adatta permette di adattare la larghezza e l'altezza della cella al contenuto. Nascondi e Scopri permettono di nascondere righe e colonne selezionate e scoprire righe e colonne nascoste. Le voci Altezza... e Larghezza... fanno aprire una finestra di dialogo in cui immettere il valore desiderato. Questo valore rappresenta: il numero di caratteri contenuti nella larghezza della colonna secondo il carattere standard attivo l'altezza della riga in punti carattere . Naturalmente i valori impostati vengono applicati alle righe e alle colonne selezionate. 4.2.5.3 Cancellare righe e colonne Quando si elimina una cella, questa viene rimossa dal foglio di lavoro e le celle circostanti vengono spostate per riempire lo spazio lasciato vuoto. Quando si cancella una cella, ne vengono rimossi il contenuto (ovvero la formula e i dati), i formati (inclusi quelli numerici e condizionali nonch i bordi) e le note, ma la cella vuota rimane sul foglio di lavoro. Cancellare il contenuto, i formati o le note delle celle 1. Selezionare le celle, le righe o le colonne da cancellare. 2. Scegliere Cancella dal menu Modifica, quindi scegliere Tutto, Contenuto, Formati o Note. Note Se si fa clic su una cella e si preme CANC o BACKSPACE, verr rimosso il contenuto della cella ma non le note o i formati. Se si cancella una cella, verranno rimossi i formati, il contenuto, le note o tutte e tre queste informazioni. Il valore di una cella cancellata 0 (zero) e una formula che contiene un riferimento a una cella cancellata riceve il valore 0. Suggerimento Per rimuovere tutte le note da un foglio di lavoro, scegliere Vai a dal menu Modifica, scegliere il pulsante Speciale e selezionare Note, quindi scegliere Cancella dal menu Modifica e infine Note. Eliminare celle, righe o colonne 1. Selezionare le celle, le righe o le colone da eliminare. 2. Scegliere Elimina dal menu Modifica. Le celle circostanti verranno spostate per riempire lo spazio lasciato vuoto. Nota I riferimenti assoluti alle celle spostate vengono aggiornati automaticamente in modo da rifletterne la nuova posizione e tenere aggiornate le formule. Le formule del
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29 foglio di lavoro contenenti un riferimento a una cella eliminata visualizzeranno tuttavia il valore di errore #RIF!. 4.2.6 Ordinare i dati 4.2.6.1 Disporre in ordine numerico crescente o decrescente i dati selezionati Quando si ordina un elenco, le righe vengono ridisposte in base al contenuto di una colonna. Per disporre un elenco in ordine alfanumerico utilizzando i dati contenuti in una colonna, possibile specificare un tipo di ordinamento crescente (da 0 a 9, spazi iniziali, punteggiatura e da A a Z). Ordinare le righe in ordine crescente in base al contenuto di una colonna A meno che non vengano modificate, le opzioni di ordinamento impostate per un elenco verranno utilizzate anche per gli ordinamenti successivi. 1. Fare clic su una cella della colonna in base alla quale si desidera effettuare l'ordinamento. ). 2. Fare clic su Ordinamento crescente ( Ordinare le righe in base al contenuto di due o pi colonne Per un risultato ottimale, preferibile assegnare delle etichette di colonna all'elenco che si desidera ordinare. 1. Fare clic su una cella dell'elenco che si desidera ordinare. 2. Scegliere Ordina dal menu Dati. Si apre la finestra di dialogo
3. Nelle caselle Ordina per e Quindi per selezionare le colonne di cui si desidera effettuare l'ordinamento. Se occorre effettuare l'ordinamento in base a pi di tre colonne, ordinare l'elenco in base a quelle meno significative. Se ad esempio l'elenco contiene delle informazioni sugli impiegati che si desidera ordinare per Ufficio, Titolo, Cognome e Nome, sar necessario ordinare l'elenco due volte. La prima volta, selezionare Nome dalla casella Ordina per e ordinare l'elenco. La seconda volta, selezionare Ufficio dalla casella Ordina per, quindi Titolo dalla prima casella Quindi per e infine Cognome dalla seconda casella Quindi per e ordinare di nuovo l'elenco. 4. Selezionare le altre opzioni di ordinamento desiderate, quindi scegliere OK. Se necessario, ripetere i passaggi da 2 a 4 utilizzando le colonne in ordine di importanza.
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30 Note Se la colonna specificata nella casella Ordina per contiene delle voci duplicate, possibile effettuare un ulteriore ordinamento specificando un'altra colonna nella prima casella Quindi per. Se anche questa colonna contiene degli elementi duplicati, possibile specificare una terza colonna di ordinamento nella seconda casella Quindi per. Quando si ordinano delle righe appartenenti a una struttura del foglio di lavoro, verranno ordinati i gruppi di livello pi alto (di livello 1) in modo che le righe e le colonne di dettaglio restino unite anche nel caso in cui siano nascoste. Ordinare le colonne in base al contenuto delle righe 1. Fare clic su una cella dell'elenco che si desidera ordinare. 2. Scegliere Ordina dal menu Dati. 3. Scegliere il pulsante Opzioni. 4. Nella casella Orientamento, selezionare Ordina da sinistra a destra, quindi scegliere OK. 5. Nelle caselle Ordina per e Quindi per selezionare le righe di cui si desidera effettuare l'ordinamento. Ordinare gli elenchi di mesi, di giorni della settimana o gli elenchi personalizzati 1. Selezionare una cella o un intervallo dell'elenco che si desidera ordinare. 2. Scegliere Ordina dal menu Dati. 3. Scegliere il pulsante Opzioni. 4. Nella casella Prima chiave di ordinamento selezionare l'ordinamento personalizzato desiderato, quindi scegliere OK. 5. Selezionare le altre opzioni di ordinamento desiderate, quindi scegliere OK. Note
L'ordinamento personalizzato viene applicato solo per la colonna specificata nella casella Ordina per. Per ordinare in base a pi colonne utilizzando un criterio personalizzato, necessario eseguire i singoli ordinamenti separatamente. Per ordinare ad esempio le colonne A e B in quest'ordine di importanza, ordinare l'elenco prima in base alla colonna B e specificare il tipo di ordinamento personalizzato nella finestra di dialogo Opzioni di ordinamento, quindi ordinare l'elenco in base alla colonna A. Se si desidera disporre le voci di un elenco secondo un ordine specifico, ad esempio nel caso di dati organizzativi, possibile utilizzare un elenco personalizzato.
Tipi di ordinamento predefiniti I tipi di ordinamento utilizzati in Microsoft Excel consentono di ordinare i dati in base al valore di questi ultimi anzich in base al formato. Di seguito vengono riportati i criteri seguiti per l'ordinamento crescente. Per l'ordinamento decrescente tale ordine va invertito, fatta eccezione per le celle vuote che vengono sempre poste alla fine. Numeri I numeri vengono ordinati a partire dal pi piccolo numero negativo al pi grande numero positivo. Ordinamento alfanumerico Quando si ordina un testo alfanumerico, questo viene disposto da sinistra verso destra e carattere per carattere. Una cella contenente il testo "A100" ad esempio verr posta dopo una cella contenente la voce "A1", ma prima di una cella contenente la voce "A11". Il testo e le combinazioni di testo e numeri vengono ordinati nel modo seguente:
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31 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 (spazio) ! " # $ % & ( ) * , . / : ; ? @ [ \ ] ^ _ ` { | } ~ + < = > A B CDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ Gli apostrofi (') e i trattini (-) vengono ignorati. Nel caso in cui l'unica differenza tra due stringhe di testo determinata dalla presenza del trattino, il testo che lo include viene ordinato per ultimo. Valori logici Il valore logico FALSO viene posto prima del valore logico VERO. Valori di errore Tutti i valori di errore hanno la stessa priorit di ordinamento. Celle vuote Le celle vuote vengono sempre poste alla fine. 4.2.6.2 Disporre in ordine alfabetico crescente o decrescente i dati selezionati Ordinare le righe in ordine decrescente in base al contenuto di una colonna A meno che non vengano modificate, le opzioni di ordinamento impostate per un elenco verranno utilizzate anche per gli ordinamenti successivi. 1. Fare clic su una cella della colonna in base alla quale si desidera effettuare l'ordinamento. 2. Fare clic su Ordinamento decrescente ( ). Per tutte le altre modalit di ordinamento vale ci che stato detto nel paragrafo precedente riguardo all'ordinamento crescente. Strutturare un foglio elettronico come un database Excel non solo utile per organizzare e manipolare numeri, ma pu costituire un pratico strumento per costruire in modo semplice archivi di dati. Strutturando un foglio come un database possibile mettere in relazione i dati in base a determinati criteri di ricerca, cercare informazioni e riorganizzarle secondo nuovi criteri di ordinamento. Se si vuole rendere pi efficiente la propria agenda degli indirizzi, per esempio, possibile trasferirla su un foglio elettronico. In questo modo si possono ordinare tutti i nomi dei propri amici in base alla citt di residenza, oppure possibile effettuare una ricerca per scoprire in tempo utile la data di un compleanno.
Per strutturare un foglio elettronico come un database necessario creare delle categorie di ordinamento in base alle quali organizzare i dati, per esempio, nel caso di un'agenda con indirizzi, nome, numero di telefono, data del compleanno ecc, in modo che ogni categoria costituisca l'etichetta di una colonna. Un foglio elettronico di questo tipo contiene la stessa categoria di dati in ciascuna colonna, e i dati di ciascuna riga sono correlati tra loro. Continuando con l'esempio
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32 dell'agenda, mentre le colonne dovrebbero contenere i dati dello stesso tipo (nome, indirizzo, ecc.) in ogni riga andrebbero i dati riferiti alla stessa persona. Nell'inserire i dati importante non lasciare alcuna riga vuota e dare alle informazioni un'impostazione omogenea, per esempio scrivendo date e indirizzi sempre allo stesso modo. Dopo aver creato una lista di dati omogenei possibile ordinarli secondo diversi parametri, in modo da disporre le righe di un elenco in base al contenuto di una colonna. Nel caso dell'agenda, per esempio, possibile ordinare gli indirizzi secondo la citt di residenza, oppure in ordine alfabetico in base al cognome e cos via. Per ordinare i dati di una lista selezionate una delle celle che contengono i dati da organizzare, aprite il menu Dati e fate clic sulla voce Ordina: Excel apre una finestra di dialogo nella quale possibile scegliere uno o pi parametri di ordinamento. Una volta selezionate le colonne e il tipo di ordinamento che si vuole effettuare, fate clic sul pulsante OK e Excel ridispone tutte le righe del foglio in base all'ordine crescente o decrescente dei valori contenuti nelle colonne selezionate. Filtrare i dati di una lista Oltre a ordinare la lista in base a parametri stabiliti, possibile filtrare i dati in modo da visualizzare soltanto le righe che interessano. Dalla rubrica di indirizzi, per esempio, possibile ottenere la lista di tutti gli amici residenti in una certa citt. Il filtro permette non solo di visualizzare i dati che interessano, ma anche di modificarli o produrre grafici a partire da essi. A differenza dell'ordinamento, lo strumento del filtro non sposta le righe della lista, ma nasconde le righe che non soddisfano i criteri di selezione. Per individuare rapidamente gli elementi che volete visualizzare in un elenco, selezionate una cella del foglio o una voce di campo, aprite il menu e fate clic sulla voce Filtro, quindi scegliete la voce Filtro automatico dal menu a discesa: Excel inserisce un pulsante di selezione per il filtro automatico a lato di ogni etichetta di colonna.
Se si fa clic su una delle frecce dei pulsanti di selezione per il filtro possibile visualizzare un menu con tutte le voci presenti nella colonna e scegliere la voce in base alla quale filtrare i dati. Per tornare a vedere tutte le righe del foglio selezionate dal menu la voce Tutto.
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33 Filtri personalizzati anche possibile raffinare la ricerca e applicare dei filtri personalizzati, cio filtri che possono essere utilizzati per visualizzare righe in grado di soddisfare pi condizioni in una stessa colonna. In questo modo, per esempio, nella lista degli indirizzi si possono selezionare le righe che fanno riferimento a pi nomi di citt. Se scegliete la voce Personalizza dal menu per il filtro che compare a lato di ogni colonna, Excel apre una finestra di dialogo nella quale possibile indicare i criteri di selezione. Nella casella Mostra righe selezionate l'operatore di confronto in base al quale filtrare i dati: gli operatori possono essere Uguale, Maggiore o Minore di, oppure, nel caso di valori testuali, Inizia con, Finisce, Contiene, ecc. Una volta inserito l'operatore di confronto, inserite il valore da utilizzare come termine di confronto nella casella del valore alla sua destra. In un foglio per la contabilit, per esempio, potrebbe essere necessario selezionare tutte le voci di spesa che superano 200.000. Nella finestra Personalizza possibile utilizzare anche due criteri di filtro per la stessa colonna, per esempio cercare le righe che contengono valori compresi fra 200.000 e 400.000. Dopo aver selezionato il primo operatore di confronto , si deve fare clic sul pulsante AND e introdurre un secondo operatore di confronto.
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34 4.2. Esercitazione
1. Aprire l'applicazione Microsoft Excel; aprire un nuovo documento e salvarlo su un dischetto col nome proprio e la data dell'esercitazione. In esso saranno svolte le esercitazioni. 2. Lasciando aperta l'applicazione Excel, aprire in Word un file di nome "Esercitazione Excel Modulo 1Sezione 2" e tenerlo aperto. In esso vengano riportate tutte le risposte e le osservazioni richieste nel corso dell'esercitazione. 3. Rispondere alle seguenti domande: a. In quale unit di misura viene espressa la larghezza di una colonna? b. In quale unit di misura viene espressa l'altezza di una riga? c. Descrivere le operazioni necessarie per impostare la larghezza di tre colonne contigue al valore di 15,5. d. Descrivere le operazioni necessarie, solo col mouse, per impostare tre colonne al contenuto delle celle. 4. Costruire una tabella inserendo nella cella A1 l'etichetta "Spese". Dalla cella B2 alla cella M2 inserire i nomi dei mesi. Dalla cella A3 alla cella A7 inserire le voci "Vitto", "Vestiti", "Telefono", "ENEL", "Auto" 5. Inserire nelle celle corrispondenti a ogni mese le uscite verosimili corrispondenti alle diverse voci. 6. Adattare automaticamente la larghezza delle colonne e l'altezza delle righe ai contenuti delle celle. Correggere righe e colonne che contengono testo allargandole leggermente. 7. Modificare la voce "Vestiti" in "Vestiario" 8. Modificare la voce "Spese" in "Bilancio familiare d'uscita per l'anno 1999" 9. Selezionare l'intervallo A1:M7 e copiarlo nella stessa posizione del Foglio2. 10. Operando sul foglio 2 cancellare, dopo averle selezionate tutte, i contenuti delle celle C5, D7, J4:J7. 11. Annullare l'operazione precedente. 12. Spostare la colonna C dopo la colonna G. Riportare la colonna spostata nella posizione predente. 13. Tornare sul Foglio1. Mettere in ordine alfabetico crescente l'intervallo B3:B7. Mettere in ordine numerico crescente l'intervallo C3:C7. Mettere in ordine numerico decrescente l'intervallo C3:C7. 14. Chiudere i file aperti e consegnare il dischetto all'istruttore
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MODULO 4
SEZIONE 3
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36 MODULO 4: Foglio Elettronico SEZIONE 3: Funzioni e formule 4.3.1 Funzioni aritmetiche e logiche Prima di passare all'uso di formule e funzioni bene chiarire meglio i riferimenti alle celle e agli intervalli, in quanto essi sono di norma usati nelle formule e nelle funzioni. Un riferimento identifica una cella o un intervallo di celle in un foglio di lavoro e viene utilizzato per la ricerca dei valori che si desidera includere in una formula. Grazie ai riferimenti in una sola formula possibile utilizzare i dati contenuti in diverse parti di un foglio di lavoro oppure il valore di un'unica cella in pi formule. inoltre possibile fare riferimento a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro, ad altre cartelle di lavoro e a dati presenti in altri programmi. I riferimenti a celle in altre cartelle di lavoro sono denominati riferimenti esterni e i riferimenti ai dati di altri programmi sono denominati riferimenti remoti. In base all'impostazione predefinita, in Excel viene utilizzato lo stile di riferimento A1, in cui le colonne sono identificate da lettere (da A a IV, per un totale di 256 colonne) e le righe sono identificate da numeri (da 1 a 65536). Tali lettere e numeri costituiscono le intestazioni di riga e di colonna. Per fare riferimento a una cella, immettere la lettera della colonna seguita dal numero di riga. D50 si riferisce ad esempio alla cella posizionata all'intersezione tra la colonna D e la riga 50. Per fare riferimento a un intervallo di celle, immettere il riferimento della cella nell'angolo superiore sinistro dell'intervallo, i due punti (:), quindi il riferimento della cella nell'angolo inferiore destro. Di seguito sono riportati esempi di riferimenti. Per fare riferimento a Cella all'intersezione della colonna A e della riga 10 Intervallo di celle delimitato dalla colonna A e dalle righe da 10 a 20 Intervallo di celle delimitato dalla riga 15 e dalle colonne da B a E Tutte le celle della riga 5 Tutte le celle delle righe da 5 a 10 Tutte le celle della colonna H Tutte le celle delle colonne da H a J Intervallo di celle delimitato dalle colonne da A a E e dalle righe da 10 a 20 A10:A20 B15:E15 5:5 5:10 H:H H:J A10:E20 Utilizzare A10
Lo Stile di riferimento R1C1 viene usato maggiormente nelle macro e nelle routines Visual Basic. In questo riferimento si inseriscono dopo R il numero di riga e dopo C il numero di colonna ad esempio R10C2 indica la cella B10. I riferimenti possono essere assoluti e relativi. Se in una formula scriviamo per esempio =somma(A1:D1) e la formula viene inserita nella cella E1, in questa cella comparir la somma dei contenuti delle celle da A1 a D1. Se
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37 ora copiamo la formula nella cella E2 Excell intende che il riferimento alle celle relativo, cio, poich la formula si trova in E2, l'intervallo della formula diventa A2:D2 e la formula copiata sar =somma(A2:D2); e cos' via se copiamo la formula in altre celle. Questo tipo di riferimento si chiama relativo. Se, al contrario, in una formula vogliamo che il riferimento ad una cella o ad un intervallo sia assoluto, e cio che la cella o l'intervallo rimanga sempre lo stesso copiando la formula, allora dobbiamo far precedere i nomi di cella dal simbolo $. Cos, se scriviamo =somma($A$1:$D$1), anche se copiamo la formula, viene sempre riportata la somma relativa alle celle da A1 a D1. E' da osservare che possiamo rendere assoluti o relativi riga e colonna, oppure l'una o l'altra. Cos, se scriviamo $A1 intendiamo dire che la colonna relativa e cambier nelle formule copiate, mentre la riga rimane fissa la 1. Possiamo avere perci per una cella le scritte A1, $A1, A$1, $A$1 rendendo relative riga e colonna, solo colonna, solo riga, entrambe. Etichette e nomi possibile utilizzare le etichette delle righe e delle colonne di un foglio di lavoro per fare riferimento alle celle delimitate da tali righe e colonne. "Prezzo", "Quantit" e "Totale" sono esempi di etichette utilizzabili. In alternativa, possibile assegnare nomi descrittivi che rappresentino celle, intervalli di celle, formule o valori costanti. Riferimenti 3D Se si desidera analizzare dati presenti in una cella o un intervallo di celle in pi fogli all'interno della cartella di lavoro, utilizzare i riferimenti 3D. Un riferimento 3D include il riferimento di cella o di intervallo preceduto da un intervallo di nomi di fogli di lavoro. possibile utilizzare qualunque nome memorizzato tra il primo e l'ultimo nome del riferimento. =SOMMA(Foglio2:Foglio13!B5) ad esempio consente di addizionare i valori contenuti nella cella B5 in tutti i fogli compresi tra il Foglio 2 e il Foglio 13 inclusi. Non inutile, a questo punto, dare una definizione di formula e funzione. Una formula un'insieme di costanti e riferimenti uniti da operatori matematici. Una formula in Excel inizia con = (uguale). Ad esempio =(A1*235*B3+C5) una formula che inserisce nella cella il risultato delle operazioni contenute in essa. Gli operatori matematici riconosciuti da Excel sono + Somma Sottrazione * Moltiplicazione / Divisione % Percentuale ^ Elevamento a potenza = Uguale a > Maggiore di < Minore di >= Maggiore di o uguale a <= Minore di o uguale a <> Diverso da & Concatenamento di testo Essi sono chiamati anche funzioni in quanto effettuano un calcolo fra dati o fra funzioni.
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38 Una funzione una ruotine che Excel richiama ogni volta che la incontra e che fornisce un valore (numerico o di stringa) calcolato dalla routine. Ad esempio somma(intervallo) una funzione che calcola la somma dei contenuti dell'intervallo di celle specificato, Adesso() calcola la data odierna. Excel contiene moltissime funzioni per tutte le esigenze di calcolo. Cercare nella guida alle voci Funzioni matematiche e trigonometriche, Funzioni statistiche, funzioni del database, funzioni data e ora etc.. Una funzione termina sempre con aperta e chiusa parentesi () anche se fra di esse non vi sono parametri. 4.3.1.1 Usare le funzioni aritmetiche e logiche Le funzioni pi importanti sono senza dubbio gli operatori aritmetici (+ - * /) di somma, differenza, prodotto e quoziente, che permettono di costruire formule per tutte le esigenze insieme all'operatore elevamento a potenza (^). Ricordiamo ancora che una formula comincia sempre con =(uguale) e pu contenere costanti, riferimenti di celle e di intervalli, funzioni.
Se in una formula sono presenti diversi operatori, l'ordine di esecuzione delle operazioni sar quello illustrato nella tabella che segue. Se una formula contiene operatori dotati della stessa precedenza, come quelli di moltiplicazione e divisione, essi verranno calcolati da sinistra a destra. Per modificare l'ordine del calcolo, racchiudere tra parentesi la parte della formula che si desidera calcolare prima. Operatore : (due punti) (spazio singolo) ; (punto e virgola) % ^ *e/ +e & = < > <= >= <> Descrizione Operatori di riferimento
Negazione (1) Percentuale Elevamento a potenza Moltiplicazione e divisione Addizione e sottrazione Concatenazione di stringhe Confronto
Quando in una cella viene introdotta una formula che contiene riferimenti, se qualche valore contenuto nei riferimenti cambia, Excel ricalcola le formule e aggiorna i valori nelle celle contenenti le formule.
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39 Per accedere a tutte le funzioni disponibili in Excel si pu attivare il comando Inserisci/Funzione... dalla barra del menu. Si apre la finestra di dialogo Incolla Funzione che presenta l'elenco di tutte le funzioni.
In basso riportata una spiegazione e la sintassi della funzione. Per ulteriori informazioni si pu cliccare sulla guida (?) in basso a sinistra. Scelta la funzione sufficiente fare click su di essa. Si apre un'altra finestra in cui possibile scegliere le celle o gli intervalli interessati
Nelle funzioni e nelle formule sono contenuti, in genere, celle e intervalli. Per individuare l'intervallo contenuto in una formula sufficiente fare doppio click sulla cella che contiene la formula. Excel evidenzia con un contorno azzurro l'intervallo. Per cambiare il riferimento si pu trascinare il contorno in un'altra posizione oppure modificarlo trascinando col sinistro il quadratino di riempimento della selezione. Fatte le modifiche sufficiente premere INVIO.
4.3.1.2 Riconoscere i messaggi standard di errore associati a formule Se non possibile calcolare il risultato di una formula, verr visualizzato un valore di errore. possibile ad esempio che si verifichi un errore se si utilizza del testo laddove la formula richiede un valore numerico, se si elimina una cella a cui fa riferimento una formula
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40 oppure se si utilizza una cella non sufficientemente ampia da consentire la visualizzazione del risultato. Altri valori di errore possono dipendere da ragioni esterne alla formula stessa. Se ad esempio una formula visualizza #N/D oppure #VALORE!, possibile che l'errore risieda in una cella a cui la formula fa riferimento. possibile individuare le celle che forniscono valori di errore alle formule tramite gli strumenti di controllo nel modo seguente 1. Visualizzare la barra degli strumenti Controllo scegliendo Controllo dal menu Strumenti, quindi Barra degli strumenti Controllo.
Prima di utilizzare la barra degli strumenti Controllo, scegliere Opzioni dal menu Visualizza e assicurarsi che nella scheda Visualizza sia selezionato il pulsante di opzione Mostra tutto o Mostra segnaposti. 2. Fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore. 3. Fare clic sul pulsante Individua errore ( ). Nota Per selezionare la cella all'estremit opposta di una freccia di controllo, fare doppio clic sulla freccia stessa. Gli errori pi ricorrenti, che compaiono in una cella che contiene una formula errata sono: Un valore di errore ##### si verifica quando la cella contiene un numero, una data o un'ora che non rientra nella cella Errore ##### oppure quando contiene una formula di data e/o di ora che genera un risultato negativo. Il valore di errore #VALORE! viene visualizzato quando viene utilizzato un tipo di argomento o di operando errato oppure Errore se la caratteristica Correzione automatica formula non in grado #VALORE! di correggere la formula. Il valore di errore #DIV/0! viene visualizzato quando il Errore #DIV/0! divisore di una formula uguale a 0 (zero). Il valore di errore #NOME? viene visualizzato quando il Errore #NOME? testo contenuto in una formula non viene riconosciuto. Il valore di errore #N/D viene visualizzato quando il valore che occorre a una funzione o a una formula non disponibile. Se certe celle del foglio di lavoro sono destinate a contenere dati non ancora disponibili, immettere il valore #N/D Errore #N/D in queste celle. In tal modo le formule che fanno riferimento a esse non calcoleranno alcun valore e restituiranno semplicemente il valore #N/D. Il valore di errore #RIF! viene visualizzato quando un Errore #RIF! riferimento di cella non valido. Il valore di errore #NUM! viene visualizzato quando si verifica un problema con un numero contenuto in una formula o Errore #NUM! in una funzione. Il valore di errore #NULLO! viene visualizzato quando si Errore specifica un'intersezione di due aree che non si intersecano. #NULLO!
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Nella seconda sezione si gi parlato di copiare e incollare dati e come ottenere automaticamente serie di dati. Ricordiamo in questo paragrafo che per copiare o spostare i dati (valori o formule) contenuti in una selezione, oltre che operare con i comandi Taglia, Copia e Incolla, possono essere usati i pulsanti sinistro e destro del mouse e il tasto CTRL una volta posizionato il cursore sul bordo della selezione o sul quadratino di riempimento automatico. I risultati che si ottengono trascinando con le varie combinazioni di tasti sono: Trascinando dal bordo della selezione Sposta la selezione nel punto Trascina la selezione col pulsante desiderato. Verranno chieste informazioni se sinistro del mouse sono presenti altri dati Copia la selezione nel punto CTRL+Trascina la selezione col desiderato. Verranno chieste informazioni se pulsante sinistro del mouse sono presenti altri dati Trascina la selezione col pulsante Si apre un menu di scelta rapida per destro del mouse con o senza il tasto CTRL effettuare diverse azioni Trascinando dal quadratino di riempimento della selezione Riempie le celle contigue con serie Trascina la selezione col pulsante dipendenti dal tipo di dati, come numeri, sinistro del mouse mesi, giorni etc., crescenti o decrescenti a seconda dello spostamento. CTRL+Trascina la selezione col Copia la selezione nelle caselle pulsante sinistro del mouse ricoperte nello spostamento del mouse. Trascina la selezione col pulsante Si apre un menu di scelta rapida per destro del mouse con o senza il tasto CTRL effettuare diverse azioni Trascinando col destro del mouse il quadratino di riempimento, in particolare, si apre il menu di scelta rapida. Se si fa click sulla voce Serie... si apre una finestra di dialogo in cui si pu decidere con che tipo di serie si devono riempire le celle.
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42 4.3.1.4,5 Capire e usare i riferimenti relativi e assoluti nelle formule e funzioni. Abbiamo spiegato nell'introduzione che cos' un riferimento relativo e assoluto. Aggiungiamo qui qualche approfondimento. La potenza del foglio elettronico st nel fatto che esso calcola proprio facendo riferimento alle celle del foglio o addirittura di altri fogli o di altre cartelle, di modo che, se vengono modificati i dati dei riferimenti, vengono ricalcolate tutte le formule e nelle relative caselle appaiono i dati aggiornati. Nelle tabelle, molto spesso si ha bisogno di totali parziali e complessivi oppure di formule che calcolino un valore in base ai dati contenuti in righe o colonne. In questi casi sarebbe noioso riscrivere per ogni riga o colonna la stessa formula con i riferimenti cambiati. Ecco allora che Excel intende, per default, che il riferimento relativo, per cui, copiando la formula nella riga successiva, automaticamente i riferimenti vengono fatti ai dati della riga successiva, a meno che gli indici di riga e colonna non vengano fatti precedere dal simbolo $; in tal caso Excel intende il riferimento come assoluto. Prendiamo ad esempio una formula che calcola la forza di attrazione newtoniana, date le masse di due corpi e la distanza ( F=k*M*m/d2). I dati siano disposti nel seguente modo: in A1 sia presente la costante k nell'intervallo A2:C2 siano presenti M, m, e d. Altri valori di M, m e d siano presenti nelle righe successive negli intervalli A3:C3, A4:C4 etc. Nella cella D2 scriviamo la formula, che risulter =$A$1*A2*B2/(C2^2) La cella A1 deve essere un riferimento assoluto perch nella formula il valore sempre lo stesso. Le celle A2, B2 e C2 sono riferimenti relativi, perch nelle diverse righe i valori di M, m e d cambiano. Copiando la formula nelle celle D3, D4 etc. essa per ogni riga sar cambiata automaticamente rispettando il riferimento. Cos in D3 la formula diventa =$A$1*A3*B3/(C3^2) , in D4 diventa =$A$1*A4*B4/(C4^2) etc.. Se non avessimo messo il simbolo di riferimento assoluto, $, davanti alla cella A1 le formule sarebbero diventate in D3 =A2*A3*B3/(C3^2), in D4 =A3*A4*B4/(C4^2), chiaramente errate perch in A2, A3 etc. sono contenuti valori di M. 4.3.2 Lavorare con le funzioni. 4.3.2.1 Usare la funzione di somma. Tutte le funzioni matematiche, con la loro sintassi e spiegazioni, si possono trovare nella guida di Excel cercando "Funzioni matematiche e trigonometriche". Allo stesso modo si possono cercare le "Funzioni statistiche", le "Funzioni di database" etc. In questo paragrafo trattiamo soltanto la funzione somma() e nel successivo la funzione media(), semplicemente per fare un esempio ed essendo esse molto usate. Funzione SOMMA Somma tutti i numeri presenti in un intervallo di celle. Sintassi SOMMA(num1;num2; ...) Num1; num2;... sono da 1 a 30 argomenti di cui si desidera il valore totale o somma. I numeri, i valori logici e la rappresentazioni di numeri in formato testo digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono inclusi nel calcolo. Vedere i primi due esempi che seguono. Se un argomento costituito da una matrice o da un riferimento, verranno utilizzati solo i numeri presenti nella matrice o nel riferimento, mentre le celle vuote, i valori
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43 logici, il testo o i valori di errore verranno ignorati. Vedere il terzo degli esempi che seguono. Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri determinano degli errori. Esempi SOMMA(3; 2) uguale a 5 SOMMA("3"; 2; VERO) uguale a 6 in quanto i valori in formato testo vengono convertiti in numeri e il valore logico VERO viene considerato uguale a 1. A differenza di quanto illustrato nell'esempio precedente, se A1 contiene "3" e B1 contiene VERO: SOMMA(A1; B1; 2) uguale a 2 in quanto i riferimenti a valori non numerici presenti nei riferimenti non vengono convertiti. Se le celle dell'intervallo A2:E2 contengono i valori 5, 15, 30, 40 e 50: SOMMA(A2:C2) uguale a 50 SOMMA(B2:E2; 15) uguale a 150 La funzione somma la funzione pi comunemente usata. Se essa serve solo a verificare la somma di un certo intervallo di celle, ricordare che quando viene selezionata una zona del foglio, appare automaticamente la somma dei valori numerici sulla barra di stato. Naturalmente la funzione somma (come tutte le altre funzioni) possono entrare a far parte di una formula. Per esempio =A3*135/somma(A5:D10) effettua il prodotto fra il contenuto della cella A3 per 135 e divide per la somma dei valori dell'intervallo A4:D10. 4.3.2.2 Usare la funzione di media. La funzione media() fa parte delle "Funzioni statistiche" il cui elenco completo si pu trovare nella guida di Excel Funzione MEDIA Essa restituisce la media aritmetica degli argomenti. Sintassi MEDIA(num1; num2; ...) Num1; num2;... sono da 1 a 30 argomenti numerici di cui si desidera calcolare la media. Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri o nomi, matrici oppure riferimenti che contengono numeri. Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo. Suggerimento Quando si calcola la media delle celle, tenere presente la differenza esistente tra celle vuote e celle che contengono il valore zero, soprattutto nel caso in cui sia stata deselezionata la casella di controllo Zeri nella scheda Visualizza, che possibile visualizzare scegliendo Opzioni dal menu Strumenti. Le celle vuote non vengono conteggiate, al contrario degli zeri. Esempi Se l'intervallo A1:A5 viene denominato Punteggi e contiene i numeri 10, 7, 9, 27 e 2: MEDIA(A1:A5) uguale a 11 MEDIA(Punteggi) uguale a 11 MEDIA(A1:A5; 5) uguale a 10 MEDIA(A1:A5) uguale a SOMMA(A1:A5)/CONTA.NUMERI(A1:A5) uguale a 11
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44 Se l'intervallo C1:C3 viene denominato AltriPunteggi e contiene i numeri 4, 18 e 7: MEDIA(Punteggi; AltriPunteggi) uguale a 10,5 Oltre la media aritmetica esistono le funzioni matematiche di altre medie: MEDIA.DEV Restituisce la media delle deviazioni assolute dei valori rispetto alla loro media MEDIA Restituisce la media degli argomenti MEDIA.VALORI Restituisce la media degli argomenti, inclusi i numeri, il testo e i valori logici MEDIA.GEOMETRICA Restituisce la media geometrica MEDIA.ARMONICA Restituisce la media armonica MEDIANA Restituisce la mediana dei numeri specificati MEDIA.TRONCATA Restituisce la media della parte interna di un insieme di dati
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45 4.3. Esercitazione 1. Aprire l'applicazione Microsoft Excel; aprire dal dischetto il documento .xls col proprio nome. In esso saranno svolte le esercitazioni. 2. Lasciando aperta l'applicazione Excel, aprire in Word un file di nome "Esercitazione Excel Modulo 1Sezione 3" e tenerlo aperto. In esso vengano riportate tutte le risposte e le osservazioni richieste nel corso dell'esercitazione. 3. Rispondere alle seguenti domande: a. Che differenza c' fra una formula e una funzione? b. Per scrivere una formula in Excel necessario farla precedere dal segno d'apostrofo ('). Vero Falso c. Per introdurre un numero in una cella occorre farlo precedere dal segno + o -. Vero Falso d. Cosa indica il messaggio d'errore "#NOME"? e. Cosa indica il messaggio d'errore "#######"? f. Descrivere le operazioni da fare per riempire 10 celle contigue con valori crescenti di 0.3 unit partendo da 2. g. Le funzioni di Excel non possono essere usate in una formula. Vero Falso h. Dire esattamente cosa vuol dire la formula =somma(A1:F1)*$H$1/(0.5*G1) scritta in J1e scrivere la formula che si ottiene ricopiandola in J3. 4. Aprire, se non gi aperto, il file Excel dell'esercitazione Sezione 2, relativo alle spese mensili. Riempire le celle con valori di uscite verosimili. Alla fine di ogni riga e di ogni colonna inserire rispettivamente (usando la formula adeguata) la somma annuale per voce e la somma mensile delle voci di spesa. 5. Ancora, alla fine di ogni colonna (copiando la formula) inserire la percentuale mensile di spesa. Allo stesso modo, alla fine di ogni riga inserire la percentuale annuale di spesa per ogni voce. 6. Immettere nella cella P2 lo stipendio mensile. 7. Scrivere con una formula alla fine di ogni colonna il risparmio mensile (stipendio-spesa) e alla fine della riga il risparmio annuale. 8. Cercare nella guida la sintassi della funzione MEDIA, scrivere nella cella A10 "Risparmio medio mensile" e nella cella A11 la formula per ottenere il risparmio medio mensile. 9. Salvare tutti i file e consegnare il dischetto all'istruttore.
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MODULO 4
SEZIONE 4
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47 MODULO 4: Foglio Elettronico SEZIONE 4: Formattazione 4.4.1 Formattare le celle: numeri 4.4.1.1 Formattare le celle per inserire numeri interi e decimali. Formattare un foglio di lavoro significa non solo dare ad esso un aspetto esteticamente migliore e pi gradevole, ma soprattutto renderlo pi leggibile mettendo in evidenza gli elementi importanti. Excel offre una gamma vastissima di opzioni di formattazione: potete modificare i caratteri, i bordi, lo stile dei numeri e l'allineamento per rendere pi gradevole l'aspetto dei fogli di lavoro. La procedura per modificare i caratteri nelle celle non molto diversa da quella di Word: evidenziate i caratteri che volete formattare, quindi selezionate un carattere dall'elenco a discesa Tipo di carattere sulla barra degli strumenti Formattazione e una dimensione per il carattere. Per applicare uno stile particolare fate clic sul pulsante Grassetto, Corsivo o Sottolineato. Ma Excel offre di pi, in quanto una cella contiene dati. In questo senso essa pu essere formattata, o predisposta, per contenere tipi di dati particolari. Per formattare una cella in base al tipo di dati fare click su Formato/Celle della barra dei menu; si apre la finestra di dialogo, costituita da diverse schede. Innanzi tutto esaminiamo la scheda Numero. In essa possibile scegliere da un lungo elenco come vogliamo che appaia un numero nella cella. Attenzione! anche se un numero apparir, per esempio, senza cifre decimali, esso sempre memorizzato con la precisione con cui stato immesso (se abbiamo inserito 12,5 e scegliamo come visualizzazione di cella numero intero, nella cella apparir 12, ma rimane memorizzato 12,5. Se si cambia il formato numerico di cella apparir 12,5). Selezionando Numero dall'elenco delle categorie appare la casella in cui si pu immettere il numero di cifre decimali da visualizzare, eventualmente il separatore delle migliaia e come appaiono i numeri negativi. Se inseriamo un numero con 2 cifre decimali e abbiamo scelto come formato cella 4 cifre decimali, verranno aggiunti due zeri in modo che le cifre decimali siano 4. In alcuni campi scientifici non indifferente scrivere 12,53 e 12,5300, per cui bisogna stare attenti alle proprie esigenze. Scegliendo dall'elenco delle categorie Generale, il numero sar visualizzato con le cifre decimali immesse senza gli zeri finali dopo la virgola. Se si vuole immettere i numeri con le cifre decimali volute occorre scegliere la categoria Personalizzato. 1. Selezionare le celle che si desidera formattare.
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48 2. Scegliere Celle dal menu Formato, quindi scegliere la scheda Numero. 3. Dall'elenco Categoria selezionare una categoria, quindi un formato incorporato simile a quello desiderato. 4. Dall'elenco Categoria selezionare Personalizzato. 5. Per creare il formato desiderato, modificare i codici del formato numerico nella casella Tipo. La modifica di un formato incorporato non ne comporta la rimozione. possibile specificare un massimo di quattro sezioni di codici di formato. Le sezioni, separate da un punto e virgola, definiscono i formati relativi ai numeri positivi e negativi, ai valori zero e al testo, in tale ordine. Se si specificano solo due sezioni, la prima viene utilizzata per i numeri positivi e gli zeri e la seconda per i numeri negativi. Se si specifica una sezione, tutti i numeri ne utilizzano il formato. Se si salta una sezione, includere il punto e virgola finale relativo a tale sezione.
Il simbolo # una posizione di una cifra. Introducendo come maschera nel formato personalizzato #.###### significher che verranno visualizzate tutte le cifre intere e tutte le decimali fino sei senza aggiungere zeri finali. In ogni caso conviene prendere confidenza scegliendo formati stabiliti o sperimentando maschere personalizzate e vedere come verr visualizzato il numero. 4.4.1.2 Formattare le celle per inserire numeri interi e decimali. Una funzione importante in Excel la funzione data. Una cella pu essere formattata per contenere date scegliendo Data dall'elenco delle categorie della scheda Numero. E' possibile scegliere fra numerosi formati data a seconda delle proprie esigenze. Attenzione, per! Escel ha il suo modo di interpretare le date. Poich le regole che determinano il modo in cui i programmi di calcolo interpretano le date sono complesse, quando si immettono date necessario utilizzare il massimo della precisione. Ci garantir un alto livello di precisione nei calcoli delle date. Modalit con cui Excel interpreta le date ambigue Quando interpreta date ambigue, Excel procede per supposizioni. Ad esempio, quando si inserisce una data che include solo il mese e una o due cifre, Excel assume che da 1 a 31 sia il giorno e che l'anno sia l'anno corrente. Excel assume che 01 dicembre sia 1 dicembre dell'anno corrente, non dicembre dell'anno 2001 oppure che dicembre 32 sia 1 dicembre 1932. Modalit secondo cui Excel interpreta gli anni a due cifre Per impostazione predefinita, quando si inserisce un valore di anno a due cifre, Excel lo interpreta nel seguente modo: da 00 a 29 Excel interpreta i valori di anno a due cifre da 00 a 29 come gli anni che vanno dal 2000 al 2029. Ad esempio, se si digita la data 28/5/19, Excel assume che la data sia 28 maggio, 2019. da 30 a 99 Excel interpreta i valori anno a due cifre da 30 a 99 come gli anni che vanno dal 1930 al 1999. Ad esempio, se si digita la data 28/5/98, Excel assume che la data sia 28 maggio, 1998. Utilizzare anni a quattro cifre Per assicurarsi che Excel interpreti i valori anno nel modo desiderato, possibile digitare i valori anno a quattro cifre (ad esempio, 2001, piuttosto che 01). Excel tratta le date come un numero seriale. La funzione che restituisce tale numero DATA(anno;mese;giorno).
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49 Anno pu avere da una a quattro cifre. L'anno viene interpretato a seconda del sistema di data utilizzato. In base all'impostazione predefinita, Excel per Windows utilizza il sistema di data 1900 . Se anno compreso tra lo 0 (zero) ed il 1899 (incluso), tale valore viene aggiunto al 1900 per calcolare l'anno. Ad esempio, DATA(100;1;2) restituir il 2 gennaio 2000 (1900+100). Se anno compreso tra 1900 e 9999 (incluso), tale valore viene utilizzato come anno. Ad esempio, DATA(2000;1;2) restituir il 2 gennaio 2000. Se anno minore di 0 o maggiore di 10000, verr restituito il valore di errore #NUM!. Mese un numero che rappresenta il mese dell'anno. Se mese maggiore di 12, quel numero di mesi verr aggiunto al primo mese dell'anno specificato. Ad esempio, DATA(1998;14;2) restituir il numero seriale che rappresenta il 2 febbraio 1999. Giorno un numero che rappresenta il giorno del mese. Se giorno maggiore del numero di giorni del mese specificato, quel numero di giorni verr aggiunto al primo giorno del mese. Ad esempio, DATA(1998;1;35) restituir il numero seriale che rappresenta il 4 febbraio 1998. Osservazioni In Excel, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza in modo da potervi eseguire dei calcoli. Se la cartella di lavoro utilizza il sistema di data 1900, la data 1 gennaio 1900 viene memorizzata come numero seriale 1. Ad esempio, nel sistema di data 1900, la data 1 gennaio 1998 viene memorizzata come numero seriale 35796 perch sono passati 35.795 giorni dal 1 gennaio 1900. Vedere. L'orario viene memorizzato come numero decimale frazione del giorno aggiunto alla data. La funzione ORARIO(ora;minuto;secondo) restituisce tale numero. In definitiva scrivendo in una cella formattata data "12/03/2003 13:47" Excel memorizza il numero 37692,57. Le funzioni ANNO(numero), Mese(numero), Giorno(numero), ora(numero), minuto(numero), secondo(numero) restituiscono l'anno, il mese, il giorno, l'ora, i minuti e i secondi di un numero seriale. Se sivule trasformare un numero seriale in data e ora basta formattare la cella in data in una delle forme proposte dalla finestra di dialogo. La funzione DATA risulta particolarmente utile nelle formule in cui anno, mese e giorni sono formule e non costanti. Esempio DATA(1998;1;1) uguale a 35796, che il numero seriale corrispondente alla data 1 gennaio 1998. L'orario viene 4.4.1.3 Formattare le celle per differenti valute. Esaminiamo ora la formattazione Valuta e Contabilit di una cella. Esse permettono di rappresentare i numeri nelle varie modalit usate nel mondo finanziario.
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La finestra di dialogo permette di scegliere, nella categoria Valuta, il simbolo di valuta e il numero di cifre decimali. Il formato contabilit permette, inoltre, di avere incolonnati il simbolo di valuta e le cifre decimali. Ricordare che dalle Impostazioni Internazionali, accessibili da Pannello di controllo, possibile impostare il separatore delle migliaia e il separatore decimale. 4.4.1.4 Formattare le celle per valori percentuali. Un altro tipo di formattazione di cella molto usato il formato numero percentuale. Anche questo selezionabile dall'elenco Categorie della Scheda Numero della finestra di dialogo che si apre cliccando su Formato Celle... accessibile dal menu Formato oppure cliccando due volte sulla selezione di celle in modo da attivare il menu di scelta rapida. Se la cella formattata come numero percentuale, immettendo il valore 0.35 verr visualizzato 35%. In pratica questo formato moltiplica per cento il valore immesso e aggiunge il simbolo %. Attenzione! Ricordare sempre che la formattazione di cella solo un modo per visualizzare in un certo modo il numero immesso; nei calcoli viene sempre usato il numero cos come stato immesso. Anche se nella cella appare 35%, nei calcoli viene usato il valore 0,35.
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51 4.4.2 Formattare le celle: testo. 4.4.2.1,2 Modificare le dimensioni del testo e formattare il contenuto delle celle. Dalla scheda Formato Numero, una cella pu essere formattata anche come testo. Ci significa che anche se inseriamo in una cella un numero, esso verr interpretato come se fosse un testo (in altri termini come se in una cella generica avessimo inserito " '1423 "). Formattare il testo contenuto nelle celle cosa diversa. Dalla finestra di dialogo Formato celle si pu scegliere la scheda Carattere.
In essa possibile scegliere il font, le dimensioni, lo stile, il colore e altre caratteristiche. Il formato scelto verr applicato a tutte le celle della selezione su cui si sta operando. E' chiaro che se una cella formattata come numero, tale formattazione permane e il formato carattere verr applicato ai numeri presenti nelle celle. Le varie opzioni di formattazione del testo sono accessibili anche dalla barra degli strumenti Formattazione, attraverso i pulsanti relativi. Il formato carattere scelto pu essere applicato a tutto il contenuto di una cella o di una selezione oppure ad una parte del contenuto di una cella. Per far ci bisogna attivare la modalit modifica nella cella cliccandoci due volte. A questo punto si pu selezionare col mouse la parte di testo desiderato e applicare colore, e formato testo desiderato.
Le modifiche di formattazione di una parte di testo possono essere eseguite anche nella barra della formula; la formattazione applicata comparir nella cella. 4.4.2.3 Modificare l'orientamento del testo. Scegliendo la scheda Allineamento della finestra di dialogo Formato celle si pu impostare la disposizione del testo all'interno di una cella
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Il testo pu essere allineato orizzontalmente a sinistra, a destra o centrato, e verticalmente in alto, in basso e al centro. Nella casella Rientro si pu impostare il valore del rientro rispetto al bordo della cella. Spuntando la casella Testo a capo, se il testo immesso troppo lungo per essere contenuto nella cella, essa si allunga in modo che esso va a capo. Naturalmente se la cella venisse allungata orizzontalmente il testo si ridispone fino a riempirla tutta. Le celle vicine a destra e a sinistra, naturalmente, si adegueranno alla nuova larghezza di riga. Spuntando la casella Riduci e adatta il testo immesso viene adattato alla cella rimpicciolendolo. Spuntando la cella Unione celle, tutte le celle della selezione vengono unite a formare un'unica cella; le celle intorno conservano la loro dimensione. L'unione celle permette di creare tabelle complesse, moduli e altro. La casella Orientamento, insieme alla casella Gradi, permette di impostare l'orientamento del testo, verticale o inclinato che sia. Per orientare il testo si pu immettere il valore nella casella Gradi, oppure trascinare col mouse il piccolo rombo rosso. L'allineamento orizzontale del testo di una selezione di celle si pu fare anche direttamente coi pulsanti relativi della barra Formattazione.
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53 4.4.3 Formattare le celle: insieme di celle. 4.4.3.1 Raggruppare le celle. Come accennato sopra, pi celle possono essere raggruppate per formare un'unica cella. Ci permette di ottenere tabelle molto articolate e incolonnate in modo da formare veri e propri modelli. Per raggruppare pi celle, effettuare la selezione e aprire la finestra di dialogo Formato Cella cliccando col destro del mouse sulla selezione oppure dal menu Formato/Celle. Spuntare la casella Unisci celle. Per eliminare il raggruppamento da una selezione, togliere il segno di spunta. Per unire celle si pu far uso del pulsante Unisci celle ( ) della barra di Formattazione. Le celle unite possono essere formattate come tutte le altre celle. 4.4.3.2 Aggiungere un bordo a un insieme di celle. Un'altra delle schede della finestra di dialogo Formato celle la scheda Bordo
In essa si possono impostare i bordi della cella o di una selezione scegliendo il tipo di linea, il colore e dove inserire i bordi. Ciascun bordo pu essere impostato separatamente mediante i pulsanti che funzionano in modo on-off e cio cliccando si inserisce il bordo e cliccando ancora si disinserisce. Il tutto pu essere controllato in anteprima nella casella. Nella figura si vede come ciascuna cella pu avere i suoi bordi e i suoi sfondi.
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54 Nella scheda Motivo si pu scegliere sia un colore di sfondo che un motivo di sfondo per far risaltare i dati contenuti nelle celle e rendere pi leggibile la tabella. Infine la scheda Protezione permette di proteggere i dati.
Le celle possono essere bloccate e nascoste. Perch la protezione possa funzionare necessario, dopo aver spuntato le caselle Bloccata e Nascosta, proteggere il foglio di lavoro usando la voce di menu Strumenti/Protezione... (eventualmente usando una password). Spuntando Bloccata, Excel impedir che il contenuto della cella possa essere modificato; spuntando Nascosta, non verr visualizzata nella barra della formula la eventuale formula in essa contenuta, ma solo il suo valore. Formattazione automatica. Alla fine di questo paragrafo, ma sarebbe bene provarla prima, parliamo della formattazione automatica, che ci permetter di vedere cosa pu fare Excel con la formattazione delle celle e del testo. Per attivare la formattazione automatica, selezionare la zona da formattare fare click su Formato/Formattazione automatica. Si apre la finestra di dialogo, dalla quale si pu scegliere un modello di formattazione: Naturalmente, una volta scelto il modello, la formattazione pu essere modificata a piacere. Cliccando sul pulsante Opzioni..., vengono visualizzate le caselle di selezione in basso, con le quali si pu attivare o disattivare ogni tipo di formattazione. Formattazione condizionale. Se una cella contiene i risultati delle formule o altri valori che si desidera controllare, possibile identificare le celle tramite l'applicazione di formati condizionali. Sar possibile, ad esempio, applicare alle celle uno sfondo verde, ovvero l'evidenziazione, per valori di vendita effettiva superiori ai valori di vendita prevista e uno sfondo rosso per il caso contrario.
Quando cambiano le condizioni, se il valore delle celle cambia e non corrisponde pi alle condizioni specificate, il formato condizionale previsto per tali celle verr temporaneamente eliminato. I formati condizionali rimangono applicati alle celle fino a quando non vengono rimossi, anche se nessuna delle condizioni specificate presente e i formati non sono visualizzati. Per attivare la formattazione condizionale, dopo aver selezionato la zona, cliccare su Formato/Formattazione condizionale. Si apre una finestra di dialogo in cui pu essere immessa la formula di condizionamento.
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Il pulsante Aggiungi permette di inserire una seconda condizione e anche una terza. Nelle prime due caselle si sceglie la condizione e nelle altre due si possono inserire o valori costanti, oppure riferimenti a celle, selezionabili direttamente sul foglio, cliccando sul quadratino a destra.
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56 4.4.4 Controllo ortografico. 4.4.4.1 Usare lo strumento controllo ortografico. Excel dispone, naturalmente, anche di un controllo ortografico, che pu essere attivato dal menu Strumenti/Controllo ortografico, oppure cliccando sul pulsante relativo ( )
Come si vede dalla finestra di dialogo, si pu scegliere il dizionario e, attraverso i pulsanti, si possono effettuare tutte le operazioni di correzione. Cliccando su Strumenti/Correzione automatica si apre una finestra di dialogo in cui possibile attivare la correzione durante la digitazione e impostare gli errori ricorrenti da correggere automaticamente. Nella casella di testo Sostituisci pu essere inserito un errore che facciamo di frequente e correggerlo col contenuto della casella Con. In questo modo si pu personalizzare la correzione durante la digitazione.
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4.4.5 Impostazione del documento. 4.4.5.1 Modificare i margini. Per stampare correttamente il proprio lavoro importante imparare a regolare l'aspetto del foglio, in modo che le stampe corrispondano a ci che si visualizza sullo schermo. Anteprima di stampa Prima di tutto conviene utilizzare la funzionalit Anteprima di stampa, che permette di verificare l'aspetto che il foglio assumer una volta stampato, impaginazione inclusa: aprite il menu File e selezionate il comando Anteprima di stampa, oppure fate clic sul pulsante Anteprima di stampa ( ) sulla barra degli strumenti Standard. Excel apre la finestra dell'Anteprima di stampa, in cui appare il vostro foglio di lavoro a pagina intera e un cursore a forma di lente di ingrandimento. Se volete vedere una parte del foglio pi da vicino, fate clic con il mouse e ne ingrandirete la visualizzazione, quindi fate clic per tornare alla visualizzazione in modalit foglio intero. Per uscire dall'Anteprima di stampa e tornare al foglio di lavoro attivo fate clic sul pulsante Chiudi. Definire i margini. I margini delimitano l'area di stampa e permettono di dimensionare lo spazio bianco tra il bordo del foglio e i dati stampati sulla pagina. Per impostare i margini scegliete il comando Imposta pagina dal menu File e fate clic sulla scheda Margini,
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Inserite le dimensioni desiderate nelle caselle Superiore, Interiore, Sinistro e Destro. Se dovete stampare un foglio di lavoro di piccole dimensioni rispetto all'area di stampa, potete centrarlo tra i margini orizzontale e verticale selezionando una delle opzioni Centra nella pagina. Una volta definito le impostazioni, fate clic su Anteprima di stampa per verificare l'effetto dei margini sul documento stampato. Se sono necessarie modifiche potete compierle direttamente in anteprima di stampa, facendo clic sul pulsante Margini e trascinando i quadratini che appariranno sul foglio. 4.4.5.2 Aggiustare il documento. Excel di solito riempie una pagina intera con i dati di un foglio di lavoro, poi inizia a stampare su una seconda pagina. Per assicurarvi che la suddivisione delle pagine sia ordinata e abbia un senso logico potete inserire le interruzioni di pagina. Per creare un'interruzione selezionate Visualizza/Anteprima interruzione di pagina: Excel mostra il foglio di lavoro con delle linee tratteggiate, che indicano le interruzioni di pagina predefinite, dettate dalle dimensioni della carta. Fate clic nella cella in cui volete inserire un'interruzione di pagina verticale o orizzontale e selezionate Inserisci/Interruzione di pagina: Excel traccia un'interruzione di pagina verticale e orizzontale, visualizzando una linea continua, a sinistra e in cima alla cella selezionata. Per tornare alla modalit di visualizzazione precedente selezionate Visualizza/Normale. Se avete selezionato la modalit di visualizzazione Anteprima interruzioni di pagina, potete regolare la posizione delle interruzioni di pagina anche facendo clic con il mouse e trascinandole. Se non siete soddisfatti delle interruzioni di pagina che avete aggiunto potete eliminarle facilmente: dopo averle visualizzate, posizionate il puntatore del mouse sulla linea blu continua dell'interruzione di pagina che volete cancellare, in modo che il puntatore si trasformi in una doppia freccia, e tenendo premuto il pulsante sinistro, trascinate il mouse verso il lato superiore o sinistro del foglio di lavoro, quindi rilasciate il pulsante.
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Quando si devono stampare pi fogli relativi agli stessi dati utile inserire intestazioni e pi di pagina che ne facilitino la lettura, indicando, per esempio, il titolo o il numero di pagina. Per aggiungere un'intestazione o un pi di pagina aprite il menu File e selezionate il comando Imposta pagina, quindi fate clic sulla scheda Intestazione e pi di pagina della finestra di dialogo Imposta pagina. Si pu aprire direttamente la scheda anche selezionando il comando Visualizza/lntestazione e pi di pagina.... La scheda permette di stabilire il tipo di intestazioni e pi di pagina da inserire nel foglio. possibile scegliere uno dei modelli predefiniti che si trovano nelle caselle Intestazione e Pi di pagina (come il nome del foglio, la data e l'ora, il numero della pagina, il nome del file o quello dell'autore) oppure fare clic sui pulsanti Personalizza intestazione o Personalizza pi di pagina per modificare la formattazione o aggiungere nuovi elementi alla propria intestazione o al pi di pagina.
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60 Dopo aver scelto le impostazioni che preferite fate clic su OK e intestazioni e pi di pagina saranno inseriti in tutte le pagine del foglio. 4.4.5.4 Cambiare l'orientamento del documento. Spesso i fogli di lavoro sono pi larghi che lunghi: in questi casi potete modificare l'orientamento del foglio di lavoro (di solito l'orientamento predefinito quello verticale) e selezionare l'orientamento orizzontale: nella finestra Imposta pagina, selezionare la scheda Pagina e, nel riquadro Orientamento, fate clic sul pulsante Orizzontale.
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61 Questa scheda permette di impostare anche il rapporto fra le dimensioni di stampa. Interessante la scelta Adatta a: che permette di contenere la selezione in una sola o pi pagine a piacere. Excel calcola la grandezza dei caratteri e comprime la selezione o il foglio fino a contenerla nelle pagine impostate nelle caselle di testo. Fatte le scelte desiderate si pu controllare ci che verr stampato cliccando sul pulsante Anteprima di stampa. L'ultima scheda della finestra di dialogo Imposta pagina la scheda Foglio: In questa scheda si possono impostare l'area di stampa e le righe e colonne che si desidera siano ripetute in ciascuna pagina. Gli intervalli possono essere scritti direttamente nelle caselle di testo, oppure selezionarli sul foglio cliccando sull'icona a destra della casella di testo: viene presentato il foglio sul quale si pu effettuare la selezione; fatto ci cliccare di nuovo sull'icona della casella di testo che rimasta visibile sul foglio. Si pu decidere, infine, mediante le caselle di selezione se stampare la griglia o no, se stampare in nero e con qualit bozza e la sequenza delle pagine da stampare, che pu essere orizzontale o verticale. Fatte queste operazioni si pronti per passare alla stampa.
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62 4.4 Esercitazione. 1. Aprire l'applicazione Microsoft Excel; aprire dal dischetto il documento .xls col proprio nome. In esso saranno svolte le esercitazioni. 2. Lasciando aperta l'applicazione Excel, aprire in Word un file di nome "Esercitazione Excel Modulo 4 Sezione 4" e tenerlo aperto. In esso vengano riportate tutte le risposte e le osservazioni richieste nel corso dell'esercitazione. 3. Rispondere alle seguenti domande: a. Per formato cella si intende lo stile di testo in essa contenuto. Vero Falso b. Una cella di un foglio Excel pu contenere solo testo e numeri. Vero Falso c. Qual' la differenza fra formato cella e formato testo? d. Dire cosa accade inserendo in una cella formato data un numero. e. Dire in quanti e quali modi si pu visualizzare una data in una cella formato data. f. Per inserire in una cella un numero in formato valuta bisogna scriverlo come testo facendolo precedere dal simbolo di valuta. Vero Falso g. Dire che cosa verr visualizzato in una cella formato data, inserendo il numero 3. h. Per inserire un numero negativo in una cella necessario che essa sia formattata come numero. Vero Falso i. Il segno della separazione dei decimali deve essere necessariamente il punto. Vero Falso j. In qual modo si pu verificare qual' il segno di separazione delle migliaia impostato sul proprio computer? k. In una cella il testo inserito pu essere formattato solo tutto allo stesso modo. Vero Falso 4. Nel documento Excel aperto sul dischetto, riprendendo l'esercizio della sezione precedente, formattare la zona numerica in formato numerico contabilit. 5. Selezionare tutta la zona delle spese e attivare la formattazione automatica. Scegliere un modello e applicarlo. 6. Personalizzare la formattazione dell'esercizio precedente, modificando qualche colore di sfondo, qualche motivo e altro. 7. Applicare ai totali di spesa mensili la formattazione condizionale in modo che se la spesa mensile supera i 1.500.000, i valori vengano scritti in rosso, altrimenti in verde. 8. Aggiungere al foglio intestazione e pi di pagina facendo comparire nell'intestazione "Modulo 4 Sezione 4 Pag. x di X Data ora odierna". Nel pi di pagina scrivere "Corso ECDL Anno 2000" centrato e in carattere Times 10. 9. Usando il tasto funzione Stamp e il programma Photo Editor, trasferire nel documento Word l'immagine della zona del foglio relativa ai dati. 10. Chiudere tutti i file e consegnare il dischetto all'istruttore.
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MODULO 4
SEZIONE 5
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64 MODULO 4: Foglio Elettronico SEZIONE 5: Stampa 4.5.1 Stampare semplici fogli elettronici. 4.5.1.1 Usare le opzioni di base della stampa. Anteprima. Stampare un foglio elettronico non la stessa cosa che stampare un documento .doc. Il fatto che un testo si estende solo in verticale, mentre un foglio elettronico si estende sia in orizzontale che in verticale, in modo che nessun formato di carta o di stampante riuscirebbe a contenerlo tutto. Nei paragrafi precedenti si gi parlato di molte impostazioni ed anche dell'anteprima di stampa. Se in Word l'anteprima di stampa non praticamente necessaria in quanto il programma wyswyg, cio vediamo direttamente sullo schermo come il documento verr stampato, in Excel non cos, proprio perch un foglio di lavoro non un testo in prosa. Allora il miglior modo di procedere alla stampa del documento quello di controllarlo con l'anteprima. Cominciamo con l'esaminare la finestra di dialogo che si apre cliccando su File/Stampa.
La finestra simile a quella di Word; in pi offre la possibilit di stampare, oltre ad una selezione, anche i fogli attivi e tutta la cartella. Offre anche la possibilit di stampare le pagine da... a... . Andiamo con ordine. Stampa tutto. Excel suddivide il foglio in pagine a seconda della grandezza delle celle e alla formattazione. Vi sono due modi per vedere il contenuto delle pagine: usare la visualizzazione/Anteprima interruzione di pagina. In questo caso sul foglio appaiono in azzurro le linee di separazione di pagina orizzontali e verticali e, stampato in grigio, il numero di pagina. Trascinando col mouse le linee di interruzione, si possono reimpostare le pagine. Naturalmente non una modalit wyswyg, per cui non sono visibili morgini, intestazioni etc.
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