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MANUALE DUSO
AZTEC Utility 10.0 Aztec Informatica Copyright 2004 Aztec Informatica di Maurizio Martucci Tutti i diritti riservati.
MANUALE DUSO
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Premessa .....................................................................................................................5
1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 1.10 1.11 1.12 1.13 1.14 1.15 1.16 1.17 Relazione terreni................................................................................................................................................... 5 Coefficienti di spinta. ........................................................................................................................................... 5 Spinta dei terreni. ................................................................................................................................................. 5 Costante di Winkler orizzontale (pali di fondazione)........................................................................................... 5 Costante di Winkler verticale (fondazioni rettangolari). ...................................................................................... 5 Tensione verticale................................................................................................................................................. 5 Pressione geostatica.............................................................................................................................................. 6 Prove di emungimento.......................................................................................................................................... 6 Permeabilit dei terreni......................................................................................................................................... 6 Tiranti. ............................................................................................................................................................. 6 Conversioni di unit di misura......................................................................................................................... 6 Parametri Mohr-Coulomb rocce (c, ). ........................................................................................................... 6 Accelerogramma Spettro Compatibile............................................................................................................. 6 Classificazione sottosuolo (Tipo A-B-C-D-S1)............................................................................................... 7 Carico limite palo (prove di carico)................................................................................................................. 7 Area e inerzia poligoni..................................................................................................................................... 7 Baricentro e risultante di un sistema di forze (masse) concentrate. ................................................................. 7
2 3 4 5 6
6.1 6.2
Installazione del programma.........................................................................................8 Ambiente di lavoro del programma ...............................................................................9 Relazioni per i terreni..................................................................................................10 Coefficiente fs per tiranti .............................................................................................14 Spinte dei terreni ........................................................................................................16
Metodo di Coulomb............................................................................................................................................ 16 Metodo di Rankine ............................................................................................................................................. 17
7 8
8.1 8.2
9
9.1 9.2 9.3 9.4
10 11 12 13 14 15 16
16.1 16.2
Tensione verticale (Boussinesq) .............................................................................31 Pressione geostatica...............................................................................................33 Prove di emungimento ............................................................................................35 Permeabilit ............................................................................................................38 Accelerogrammi Spettro Compatibili (Spettro di risposta).......................................40 Caratterizzazione dei suoli ......................................................................................44 Parametri rottura di Mohr-Coulomb rocce (c, ). .....................................................45
Criterio di rottura di Hoek-Brown ................................................................................................................. 45 Criterio di rottura di BARTON...................................................................................................................... 46
17
17.1 17.2
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1 Premessa
Il programma AZTEC Utility, sviluppato in ambiente Windows a 32 bit, composto da una serie di moduli, indipendenti fra loro, che permettono di risolvere alcuni problemi frequenti in fase di progettazione geotecnica. I moduli che sono inclusi nel software sono i seguenti:
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1.10 Tiranti.
Permette di stimare il coefficiente di spinta fs e il tiro limite per i tiranti, realizzati in tutti i tipi di terreni, tramite il metodo di Bustamante e Doix.
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Il manuale completo ed esauriente, sia riguardo allutilizzo del programma, sia riguardo i richiami teorici sui metodi di analisi utilizzati.
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I vari moduli possono essere richiamati sia dalla barra dei men che dalle toolbar:
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Con riferimento alla figura vengono identificati i seguenti parametri: Volumi: Volume della parte solida: Volume della parte gassosa: Volume della parte liquida: Volume dei vuoti: Volume totale: Porosit: Indice dei vuoti: Saturazione: Pesi: Peso della parte solida: Peso della parte liquida:
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Vs Vg Vw Vv V n e S
Ws Ww
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Peso totale: Contenuto dacqua: Peso dellunit di volume della parte solida: Peso dellunit di volume dellacqua: Peso dellunit di volume del terreno secco: Peso dellunit di volume del terreno alleggerito: Peso dellunit di volume totale: Peso specifico totale: Peso specifico dei grani: Le relazioni che intercorrono per i volumi sono:
W w
s w d
G Gs
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Si supponga di realizzare un tirante alla profondit D, dalla testa della paratia, inclinato di rispetto allorizzontale con una lunghezza di fondazione L f e un lunghezza totale L. La capacit portante limite del tirante TL , per forze assiali, data dalla seguente formula:
TL = DS L f S
dove:
DS diametro efficace;
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DS = d
con
d diametro di perforazione;
La tensione di aderenza laterale si calcola secondo la seguente formula:
S = f S V tg
con
Vm
dove:
K R coefficiente riduttivo che tiene conto della caduta di pressione della malta; Pi pressione di iniezione della malta in fase di realizzazione;
Vm pressione verticale media nel terreno agente alla profondit media hm della fondazione
del tirante. con
Vm = hm
Lf hm = D + L 2 cos (tg + tg )
15
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Sa =
1 H 2 Ka 2
2
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SP =
1 H 2 KP 2
2
Sa =
1 H 2 Ka 2
Ka =
1 + sin 2 ( ') + 2 sin ( ') cos(2 + ) sin ( ) sin 2 ( ) cos( ) + cos 2 ( ) cos 2 ( ')
SP =
Kp =
1 H 2 KP 2
1 + sin 2 ( ') 2 sin ( ') cos(2 ) sin ( ) sin 2 ( ) cos( ) cos 2 ( ) cos 2 ( ') sin ( ) = sin ( ) sin ( ')
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Il valore della tensione tangenziale nel tratto iniettato si pu assumere mediamente pari a
fs
1 plim 10
Il valore della pressione limite pu essere correlato ai risultati delle prove penetrometriche tramite le seguenti relazioni:
p lim
N SPT [MPa] 20
La tensione tangenziale limite data dalle seguenti espressioni (i valori sono espressi in N/mmq):
f s = 0.033 + 0.067 plim (iniezione unica) f s = 0.095 + 0.085 plim (iniezioni ripetute)
nelle quali la pressione limite pu essere correlata ai risultati delle prove penetrometriche tramite le seguenti relazioni:
p lim
N SPT [MPa] 15
Nel caso di tiranti realizzati in marne, si hanno i seguenti valori indicativi del diametro nella zona iniettata:
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f s = 0.10 + 0.05 plim (iniezione unica) f s = 0.133 + 0.067 plim (iniezioni ripetute)
e per la stima della pressione limite si pu utilizzare la relazione:
p lim
N SPT [MPa] 20
In definitiva la portanza per attrito laterale, detta Lin la lunghezza del tratto iniettato, pari a:
QL =
L Lin
d perf f s dx +
L Lin
d in f s dx .
I grafici della pressione laterale in funzione della pressione limite (Plim) o del numero di colpi della prova SPT, sono riportati di seguito.
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K h = nh
z d
(dove d il diametro del palo e z la profondit) che viene adottata per terreni incoerenti e terreni argillosi normalmente consolidati.
(dove cu rappresenta la coesione non drenata) Per gli altri tipi di terreni coerenti i valori orientativi di nh sono riportati nella seguente tabella: Tipo di terreno Argilla n.c. o lievemente o.c. Argilla organica n.c. Torba Loess nhn[N/cm3] Fonte Reese, Matlock (1956) Davisson, Prakash (1963) Peck, Davisson (1970) Davisson (1970) Davisson (1970) Wilson, Hilts (1967) Bowles (1968)
0,2 3,5 0,3 0,5 0,1 1,0 0,1 0,8 0,05 0,03 0,1
8 10
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nh =
A 1,35
Nella quale rappresenta il peso dellunit di volume del terreno ed pari a ' (Peso dellunit di volume del terreno alleggerito) nel caso ci troviamo sotto falda. Valori orientativi di nh e A sono riportati nella tabella seguente: Stato di addensamento Campo dei valori di A Valore consigliato di A Nh [N/cm3], sabbie non immerse Nh [N/cm ], sabbie immerse
3
Sciolto
100 300
Medio
300 1000
Denso
1000 3000
600 7,5 5
1500 20 12
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Dove H assunto pari a 1 pollice (2,54 cm). Per il calcolo del carico ultimo della fondazione (Qult) vengono presi in considerazione: 1) il metodi di Terzaghi 2) il metodi di Meyerhof 3) il metodi di Hansen 4) il metodi di Vesic
qult = c N c sc + q N q +
dove
Nq =
B N s 2
N =
I fattori di forma sc ed s che compaiono nella espressione di qult dipendono dalla forma della fondazione. In particolare valgono 1 per fondazioni nastriformi o rettangolari allungate, valgono rispettivamente 1.3 e 0.8 per fondazioni quadrate e valgono rispettivamente 1.3 e 0.6 per fondazioni circolari. Il valore di N dipende dal fattore Kp di cui Terzaghi non ha lasciato nessuna espressione analitica. Diversi autori consigliano di utilizzare invece dellespressione di N fornita da Terzaghi espressioni ricavate da altri autori (Vesic, Spangler e Handy). La formula di Terzaghi vale per fondazioni superficiali con D B e non tiene conto delleventuale inclinazione della fondazione e delleccentricit e inclinazione del carico.
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qult = c N c sc d c + q N q sq d q +
Carico inclinato
B B N s d 2
qult = c N c ic d c + q N q iq d q +
B B N i d 2
in cui d c , d q , d , sono i fattori di profondit, sc , sq , s , sono i fattori di forma e ic , iq , i , sono i fattori di inclinazione del carico. I fattori N c , N q , N , sono dati dalle espressioni seguenti:
N q = e tan tan 2 ( 45 + N c = ( N q - 1 ) cot N = ( N q - 1 ) tan ( 1.4 )
Per i fattori di forma sc , sq , s , di profondit d c , d q , d , e di inclinazione ic , iq , i , abbiamo: per qualsiasi per = 0 per > 0 per qualsiasi per = 0 per > 0 per qualsiasi per = 0
sc = 1 + 0.2 K p sq = s = 1 sq = s = 1 + 0.1 K p B L
B L
d c = 1 + 0.2 K p d q = d = 1 d q = d = 1 + 0.1 K p D B ic = i q = 1 90
2
D B
i = 0
per > 0 i = 1 Nelle espressioni dei fattori di inclinazione carico forma con la verticale.
I valori di qult che si ottengono dalla formula di Meyerhof sono paragonabili a quelli ottenuti tramite la formula di Terzaghi per valori bassi del rapporto D/B. La differenza si accentua quando il rapporto D/B diventa pi elevato.
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qult = c N c sc d c ic g c bc + q N q s q d q iq g q bq +
B N s d i g b 2
Caso di terreno puramente coesivo = 0 qult = 5.14 c (1 + sc + d c ic g c bc ) + q in cui d c , d q , d , sono fattori di profondit, sc , s q , s , sono i fattori di forma, ic , iq , i , sono i fattori di inclinazione del carico, bc , bq , b , sono i fattori di inclinazione del piano di posa e
g c , g q , g , sono fattori che tengono conto del fatto che la fondazione poggi su un terreno
in pendenza. I fattori N c , N q , N sono espressi come:
N q = e tan tan 2 ( 45 + N c = ( N q - 1 ) cot N = 1.5 ( N q - 1 ) tan
Vediamo ora come si esprimono i vari fattori che compaiono nella espressione del carico ultimo. Fattori di forma per = 0 per > 0
sc = 0.2
B L Nq B sc = 1 + Nc L
D B D B
se
k = arctan
I vari coefficienti si esprimono come per = 0 d c = 0.4 k
D 1 B D se >1 B
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per > 0
d c = 1 + 0.4 k
d q = 1 + 2 tan ( 1 - sin ) 2 k
d = 1
Fattori di inclinazione del carico Indichiamo con V e H le componenti del carico rispettivamente perpendicolare e parallela alla base e con Af larea efficace della fondazione ottenuta come Af = B' x L' (B' ed L' sono legate alle dimensioni effettive della fondazione B, L e alleccentricit del carico eB , eL dalle relazioni B = B 2 eB L = L 2 eL ) e con langolo di inclinazione della fondazione espresso in gradi ( = 0 per fondazione orizzontale).
1 H ic = 1 1 2 A f ca
1 iq N q 1
per > 0
ic = i q
0.5 H i q = 1 V + A c cot f a
per = 0
0.7H i = 1 V + A c cot f a
per > 0
bc =
147
per > 0
bc = 1 -
147
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bq = e - 2 tan
b = e - 2.7 tan
Fattori di inclinazione del terreno Indicando con per = 0 la pendenza del pendio i fattori g si ottengono dalle espressioni seguenti:
gc =
147
per > 0
gc = 1 -
147
g q = g = ( 1 - 0.5 tan ) 5
Per poter applicare la formula di Hansen devono risultare verificate le seguenti condizioni:
+ 90
qult = c N c sc d c ic g c bc + q N q s q d q iq g q bq +
B N s d i g b 2
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per =0
sc = 0.2
B L Nq B Nc L
per >0
sc = 1 +
sq = 1 +
B tg L B L
s = 1 0.4
d c = 0.4 k d c = 1 + 0.4 k
d q = 1 + 2 tg (1 sin d = 1
)2 k
per > 0
ic = iq
m
1 iq Nq 1
H iq = 1 V + A c ctg f a H i = 1 V + A c ctg f a
m +1
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Fattori di inclinazione del piano di posa della fondazione Indicando con la pendenza del piano di posa della fondazione i fattori b si ottengono dalle espressioni seguenti. per = 0
bc =
147 o
per > 0
bc = 1
147 o
2
bq = b = (1 tg )
Fattori di inclinazione del terreno
Indicando con la pendenza del pendio i fattori g si ottengono dalle espressioni seguenti: per = 0
gc =
o
147o
per > 0
gc = 1
o
147 o
g q = g = (1 tg
)2
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MANUALE DUSO
Tramite la soluzione di Boussinesq per carichi puntuali si ottiene il valore della tensione verticale z sotto i 4 spigoli dellarea di carico ripartito q:
z =
q 2
1 LB LBz 1 arctg c z + c m 2 + n 2
dove:
m 2 = L2 + z 2 ;
n2 = B2 + z 2
c = L2 + B 2 + z 2
Per calcolare il valore della z in un punto M di coordinate (x, y, z) si ricorre al metodo delle 4 aree che sfrutta il principio di sovrapposizione degli effetti.
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In pratica si individuano 4 aree con spigoli coincidenti nel punto M e con semplici operazioni di sovrapposizione degli effetti si determina la z .
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11 Pressione geostatica
Per il calcolo della pressione geostatica, in terreni stratificati con o senza falda, occorre fornire per ogni strato lo spessore H, il peso dellunit di volume volume del terreno alleggerito
e il peso dellunit di
'.
Se il punto P si trova nello strato n-simo alla quota z, la pressione geostatica totale calcolata tramite la seguente relazione:
n 1 V = ( i H i ) + z H i n i =1 i =1 n 1
con
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MANUALE DUSO
peso dellunit di volume dello strato i-esimo. Se lo strato si trova sotto falda occorre
considerare il
sat
Per il calcolo della pressione geostatica efficace occorre considerare, per i terreni sotto falda, il peso dellunit di volume del terreno alleggerito
' = sat w
dove
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12 Prove di emungimento
Vengono presi in considerazione le prove di emungimento in acquiferi confinati e acquiferi non confinati. Un acquifero confinato uno strato di terreno saturo compreso tra due confini impermeabili. La pressione dellacqua allinterno dellacquifero superiore al valore atmosferico, per cui se vi si installa un piezometro si ha una risalita dellacqua al disopra del tetto dellacquifero.
Un acquifero non confinato costituito da un deposito permeabile saturo o non saturo, in cui la condizione al contorno rappresentata dal livello della falda a pressione atmosferica. Se viene installato un piezometro, lacqua risale fino al livello di falda, a meno che non ci si trovi in presenza di un moto di filtrazione verso lalto.
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La prova di emungimento o di pompaggio costituisce un problema di flusso transitorio la cui soluzione richiede la presa in conto delle seguenti leggi: La legge di conservazione della massa dacqua; Lequazione di stato dellacqua; Lequazione di equilibrio dinamico dellacqua; La legge di interazione tra lacqua e lo scheletro solido; Le equazioni di equilibrio del mezzo poroso nel suo insieme. Tenendo conto dellequazione di Darcy (1856) generalizzata e dellimmagazzinamento specifico Ss si giunge alla seguente relazione:
h h h h Ky + K z = Ss Kx + z t x x y y z
che rappresenta lequazione generale di un moto transitorio attraverso un mezzo poroso anisotropo. Attraverso la soluzione di Theis (1935) e ritenendo valide le ipotesi di Dupuit si giunge alla soluzione di Cooper e Jacob (1946)
s=
con
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T trasmissivit;
coefficiente di immagazzinamento.
valida per
T t 2. 5 r2 S
Considerando due piezometri a distanza r1 e r2 tali da soddisfare la soluzione di Cooper e Jacob si ottengono la relazioni di Newman (1988): Acquifero confinato
s (r1 ) s(r2 ) = r2 ln 2 T r1 Q
con
s (r1 ), s (r2 ) abbassamenti della piezometrica a distanza T = K D trasmissivit; K coefficiente di filtrazione; D spessore acquifero confinato.
r1
r2
r2 Q ln K r1
con
r1
r2
Tali relazioni mostrano come labbassamento della piezometrica varia con il logaritmo della distanza, indipendentemente dal tempo. In altre parole, la superficie piezometrica, pur abbassandosi con ln t , rimane simile a se stessa e la formula di Cooper e Jacob risulta pertanto analoga allequazione ricavata da Thiem (1906) per le condizioni stazionarie.
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13 Permeabilit
La maggior parte delle trattazioni teoriche sui moti di filtrazione assumono il mezzo poroso omogeneo. In realt si ha quasi sempre a che fare con stratigrafie di terreni che hanno propriet fisico-meccaniche diverse. Nel caso della filtrazione si assume che il coefficiente di filtrazione sia costante, allinterno dello stesso strato di terreno, sia in direzione verticale che orizzontale.
In presenza di un terreno stratificato possibile determinare il coefficiente di filtrazione globale dellintera stratigrafia sia in direzione verticale ( K Y ) che in direzione orizzontale ( K X ):
KY =
H Hi i =1 K yi
n
KX =
con
H K
i =1 i
xi
H
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MANUALE DUSO
La normativa implementata nel software fa riferimento allOrdinanza n. 3274 del 20/03/03 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Per poter definire l'azione sismica di progetto le norme stabiliscono 5 categorie di profilo stratigrafico del suolo di fondazione (le profondit sono riferite al piano di posa delle fondazioni):
Parametri CATEGORIA Descrizione
VS30 [m/s]
CU [kPa]
Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di VS,30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 m.
> 800
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle propriet 360800 meccaniche con la profondit e da valori di VS,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e cu,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina). Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle 180360 propriet meccaniche con la profondit e da valori di Vs,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).
40
> 50
> 250
1550
70250
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Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle propriet < 180 meccaniche con la profondit e da valori di Vs,30 inferiori a 180 m/s (ovvero NSPT,30 < 15 nei terreni a grana grossa e cu,30 < 70 kPa nei terreni a grana fina). Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di riferimento (con Vs > 800 m/s). Depositi di terreni caratterizzati da valori di Vs,30 inferiori a 100 m/s (ovvero 10 < cu,30 < 20 kPa), che includono uno strato di almeno 8 m di < 100 terreni a grana fina di bassa consistenza, oppure che includono almeno 3 m di torba o di argille altamente organiche. Depositi di terreni suscettibili di liquefazione, di argille sensitive o qualsiasi altra categoria di sottosuolo non classificabile nei tipi precedenti.
< 15
< 70
S1
1020
S2
Per l'applicazione delle stesse norme, inoltre, il territorio nazionale viene suddiviso in zone sismiche, ciascuna contrassegnata da un diverso valore dellaccelerazione orizzontale massima (ag) su suolo di categoria A. Questi valori da adottare in ciascuna delle zone sismiche, espressi come frazione della gravit g, sono: Zona Valori di ag 1 2 3 4 0,35g 0,25g 0,15g 0,05g
Lo spettro di risposta elastico costituito da una forma spettrale (spettro normalizzato), considerata indipendente dal livello di sismicit, moltiplicata per il valore dell'accelerazione massima (amax = agS) del terreno che caratterizza il sito. Lo spettro di risposta elastico della componente orizzontale definito dalle espressioni seguenti:
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MANUALE DUSO
T S e (T ) = a g S 1 + ( 2,5 1) TB S e (T ) = a g S 2,5
T S e (T ) = a g S 2,5 C T T T S e (T ) = a g S 2,5 C 2 D T
dove: S: fattore che tiene conto del profilo stratigrafico del suolo di fondazione; : fattore che tiene conto di un coefficiente di smorzamento viscoso equivalente : espresso in punti percentuali, diverso da 5 ( = 1 per = 5%):
10 0,55 5+
T: periodo di vibrazione dell'oscillatore semplice; TB, TC, TD : periodi che separano i diversi rami dello spettro, dipendenti dal profilo stratigrafico del suolo di fondazione. I valori di TB, TC, TD per le componenti orizzontali del moto e per le categorie del suolo di fondazione sono i seguenti: Categoria di suolo A B, C, E D S 1,00 1,25 1,35 TB 0,15 0,15 0,20 TC 0,40 0,50 0,80 TD 2,0 2,0 2,0
Lo spettro di risposta elastico della componente verticale definito dalle espressioni seguenti: 0 < T < TB TB = T < TC TC = T < TD TD = T
con i valori dei parametri che definiscono la forma spettrale riportati di seguito: Categoria di suolo A, B, C, D, E S 1,00 TB 0,15 TC 0,40 TD 2,0
Lo spettro di risposta elastico dello spostamento si pu ottenere per trasformazione diretta dello spettro di risposta elastico delle accelerazioni:
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T S De (T ) = S e (T ) 2
Ai fini del progetto, le capacit dissipative delle strutture possono essere messe in conto attraverso un fattore riduttivo delle forze elastiche, denominato fattore di struttura q. Lo spettro di progetto per lo stato limite ultimo per le componenti orizzontali, pertanto, viene definito dalle seguenti espressioni: 0 < T < TB T 2,5 TB = T < TC TC = T < TD TD = T
S d (T ) = a g S 1 + TB q 2,5 S d (T ) = a g S q 2,5 TC S d (T ) = a g S q T
2,5 TC TD S d (T ) = a g S q T2
Invece lo spettro di progetto per lo stato limite ultimo per la componente verticale dato dalle seguenti espressioni, dove q assume il valore di 1,5 per qualunque tipologia strutturale e di materiale: 0 < T < TB T B = T < TC TC = T < TD TD = T
T S vd (T ) = 0,9a g S 1 + TB
Lo spettro di progetto per lo stato limite di danno pu essere ottenuto riducendo lo spettro di risposta elastico secondo un fattore pari a 2,5.
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MANUALE DUSO
VS 30 =
30 hi i =1 Vi
N
h i : spessore dello strato iesimo; Vi : velocit dell' onda di taglio nello strato iesimo; N : numero di strati Il valore di VS30 pu essere calcolato in diversi modi: a) Con misure dirette in situ di VS (da prove down hole.); b) Con misure indirette di VS (mediante la VP di indagini sismiche di superficie, previa conoscenza del Modulo di Poisson per gli strati investigati, ci al fine di determinare la VS); 0.5 Vs = Vp 1 : coefficiente di Poisson;
c) Con indagini SPT o comunque prove penetrometriche correlabili alle SPT, mediante la correlazione di Ohta e Goto (1978) tra NSPT e VS; VS = 54.33 ( N SPT ) z [m / sec] 0.303 z : profondit della base dello strato espressa in [m]; : fattore di et del deposito analizzato (Oleocene = 1.000, Pleistocene = 1.303); : fattore geologico (argille = 1.000, sabbie = 1.086);
0.173 0.193
d) Con indagini SPT o comunque prove penetrometriche correlabili alle SPT, mediante la correlazione di Motonori e Yoshida (1988) tra NSPT e VS. VS = ( N SPT )
0.25
v' 0
[m / sec]
z : profondit della base dello strato espressa in [m]; : fattore geologico (terreno generico = 55, sabbie fine = 49); 'v0 : pressione verticale efficace alla quota z; ': peso di volume dello strato.
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MANUALE DUSO
Riportiamo di seguito i parametri che definiscono il criterio di rottura di Hoek-Brown: Dati Hoek-Brown Simbolo Descrizione Resistenza a compressione monoassiale della roccia intatta; c Coefficiente materiale roccia intatta (4 40); mi Qualit ammasso rocciosi (5 100); GSI Fattore di disturbo ammasso roccioso (0 1); D
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MANUALE DUSO
Riportiamo di seguito i risultati dei parametri di Morh-Coulomb. Risultati Hoek-Brown Descrizione Coesione dellammasso roccioso; c Angolo di attrito dellammasso roccioso; Resistenza a trazione roccia intatta; t Parametro ammasso roccioso; a Parametro ammasso roccioso; s Parametro ammasso roccioso. mb
JCS n
Riportiamo di seguito i parametri che definiscono il criterio di rottura di Barton: Dati Barton Simbolo Descrizione Coefficiente di resistenza di giunto; JCS Coefficiente di rugosit del giunto; JRC Angolo di attrito di base; b Tensione verticale alla quale si vogliono conoscere i parametri istantanei n di Mohr-Coulomb. Riportiamo di seguito i risultati dei parametri di Barton. Risultati Barton Descrizione Coesione dei giunti di discontinuit; c Angolo di attrito dei giunti di discontinuit.
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MANUALE DUSO
w/Q = m + n w
Per determinare i parametri n ed m delliperbole, i punti sperimentali vengono riportati in un diagramma che ha sullasse delle ascisse il cedimento w e sullasse dellordinate la flessibilit assiale del palo w/Q. Se la curva carico-cedimento rilevata durante la prova descritta in modo fedele dellequazione delliperbole, in questo piano i punti sperimentali si dispongono su di una retta. Lintercetta di tale retta sullasse delle ordinate rappresenta il valore di m, il suo coefficiente angolare il valore di n. Noti m ed n, il carico Qlim pu essere ottenuto come:
1 w = m+ nw n
In generale si ritiene che, in prossimit dellasintoto lespressione q(w) interpoli meglio i dati sperimentali se tagliata con una retta parallela allasse dei cedimenti in corrispondenza di un valore pari al 90% del valore asintotico; si assume quindi:
Qlim =
0,9 n
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MANUALE DUSO
Questa lequazione di una retta di coefficiente angolare passante per lorigine nel piano ln (1 Q / Qlim ) w . Si fissano dei valori di tentativo di Qlim fino a quanto la retta interpolatrice non passa par lorigine (questultima lunica condizione da imporre). ESEMPIO (Determinazione del carico limite verticale di un palo da prove di carico). Determinare il carico limite di un palo utilizzando i risultati di prova di carico di seguito riportata. I risultati si riferiscono ad una prova di carico eseguita su un palo ad elica continua in terreni piroclastici.
Valuteremo il carico limite ricorrendo al metodo delliperbole ed al metodo della curva esponenziale.
Metodo delliperbole.
Metodo dell'iperbole m n 0,0275 0,00174 Qlim [t] = 574,6 w [mm] w/Q [mm/t] 0,94 0,0263 2,35 0,0329 2,90 0,0308 3,65 0,0301 7,06 0,0408 9,41 0,0454 12,35 0,0508 17,65 0,0588 22,35 0,0680 27,65 0,0775 32,35 0,0854 41,76 0,0991 56,50 0,1234 80,00 0,1667
0,18 0,16 0,14 0,12
Metodo dell'iperbole
y = 0,0017x + 0,0275
w/Q [mm/t]
0,1
10,00
20,00
30,00
w [mm]
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
90,00
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MANUALE DUSO
Qlim =
Metodo dell'esponenziale m n 0,0000 -0,053079517 Qlim [t] = 485,18 LN(1-Q/Qlim) w [mm] 0,94 -0,0764 2,35 -0,1592 2,90 -0,2161 3,65 -0,2880 7,06 -0,4406 9,41 -0,5566 12,35 -0,6944 17,65 -0,9632 22,35 -1,1309 27,65 -1,3311 32,35 -1,5156 41,76 -2,0290 56,50 -2,8819 80,00 -4,5389
10,00
70,00
80,00
90,00
-2,5 -3
Si trova quindi:
Qlim = 485,18 t
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