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ANTIDOTI
Gli antidoti sono sostanze che, con meccanismo aspecifico o specifico e per vie diverse, possono prevenire o limitare lassorbimento, lazione lesiva sui parenchimi o le alterazioni funzionali indotte dai tossici.
Gli antidoti, tuttavia, non sono molti; non esiste un antidoto per ogni sostanza tossica e quindi il primo e fondamentale trattamento degli animali gravemente intossicati sempre basato, con poche eccezioni, sulla terapia sintomatica di rianimazione.
Formano con il tossico a livello gastroenterico composti meno lesivi 3. Inibiscono (o rallentano) la formazione di metaboliti tossici 4. 5. 6. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) Riattivano il bersaglio modificato dal tossico Apportano componenti depletate dal tossico 7. 8. 9. Sorpassano lazione del tossico
Accelerano la formazione di metaboliti non tossici 10. Accelerano leliminazione del tossico
1. Prevengono lassorbimento
1. Prevengono lassorbimento
1. Prevengono lassorbimento
Olio di vaselina
Viene somministrato in caso di ingestione di sostanze liposolubili. Non assorbibile dalla mucosa intestinale: probabilmente solubilizza le sostanze che si sciolgono nei grassi prevenendone lassorbimento. La sua somministrazione (alla dose di 2-3 ml/kg di peso corporeo) deve essere seguita da un purgante salino. Indicazioni: ingestione di idrocarburi, olii essenziali, solventi organici e altre sostanze liposolubili.
Calcio
Impedisce lassorbimento intestinale di fluoruri, acido ossalico e ossalati, rendendoli insolubili. Lapplicazione di calcio in formulazione gel al 2,5% viene utilizzata per le esposizioni cutanee ad acido fluoridrico.
1. Prevengono lassorbimento Terra di Fuller Adsorbe stabilmente e in misura superiore al carbone attivo (a livello del tratto gastroenterico) il paraquat e gli altri erbicidi dipiridilici. Viene usata in sospensione acquosa al 30% associata a solfato di magnesio 5%, alla dose di 500 1000 ml in successive porzioni refratte. Blu di Prussia Il blu di Prussia un colorante che non viene assorbito nel tratto gastroenterico e che viene utilizzato esclusivamente per os nella intossicazione da tallio. Si lega al tallio a livello intestinale e agisce con duplice meccanismo interrompendone il circolo enteroepatico e favorendone lescrezione fecale.
2. Formano con il tossico a livello gastroenterico composti meno lesivi Dimeticone (Mylicon) Silicone idrorepellente a bassa tensione superficiale. E indicato nelle ingestioni di sostanze schiumogene: infatti, modificandone la tensione superficiale, elimina le bolle che si formano a livello gastrico per azione dei tensioattivi. Sodio tiosolfato (o iposolfito) A livello gastrico inattiva, alla dose di 250 ml al 5%: iodio, ipocloriti, cromati, bicromati, clorati e permanganati. Viene impiegato, per via endovenosa, nella intossicazione da cianuri, con cui reagisce formando tiocianato, composto innocuo.
2. Formano con il tossico a livello gastroenterico composti meno lesivi Albume duovo Lalbume duovo viene ritenuto utile nellingestione di sali di metalli pesanti (si formano proteinati di metallo, insolubili) e di caustici. Pu essere preparato in soluzione acquosa (pozione albumunosa: un albume in 100 ml di acqua) o lattea (pozione latteo-albuminosa: un albume in 100 ml di latte). Amido Lamido inattiva, a livello gastrico, lo iodio, con formazione di ioduro di amido, composto di colore azzurro, insolubile. Viene utilizzato somministrando 20 30 g di amido (di frumento, di riso o di mais) sospeso in 300 400 ml di acqua o latte.
4. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) Atropina Antagonista specifico dellacetilcolina a livello delle terminazioni parasimpatiche (muscariniche) e delle sinapsi colinergiche centrali: trova indicazione nelle intossicazioni da sostanze ad azione colinomimetica o anticolinesterasica come esteri fosforici, carbamati, alcuni funghi (genere Clitocybe e Inocybe). La somministrazione di atropina blocca le manifestazioni di ipertono parasimpatico (sintomi muscarinici: bradicardia, miosi, salivazione, ipersecrezione bronchiale, broncospasmo, ecc.), caratteristiche di queste intossicazioni.
4. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) Fisostigmina (Eserina salicilato) E un inibitore reversibile della acetilcolinesterasi che viene utilizzato nelle intossicazioni da farmaci e sostanze ad azione anticolinergica centrale, responsabili cio della Sindrome Anticolinergica Centrale (SAC): atropina, iosciamina, belladonna, scopolamina, parasimpaticolitici ad azione centrale, antistaminici, fenotiazine, antiparkinsoniani atropinosimili, antidepressivi triciclici e quadriciclici, funghi (Amanita muscaria). La struttura chimica di amina terziaria le permette di attraversare la barriera ematoencefalica e di essere attiva quindi anche a livello centrale. Agisce elevando il tasso di acetilcolina e ripristinando quindi la conduzione colinergica.
Naloxone (Narcan)
E lantidoto specifico degli oppioidi
Flumazenil (Anexate)
E lantidoto specifico delle benzodiazepine (BDZ). La molecola, una benzodiazepina sostituita, agisce selettivamente e con meccanismo competitivo a livello dei recettori benzodiazepinici centrali, per i quali ha un alto grado di affinit.
Ossigeno
E lantidoto di scelta in tutte le intossicazioni accompagnate da ipossia. Le indicazioni allossigenoterapia sono rappresentate dallanossia anossica: (es: respirazione di gas inerti o tossici in concentrazioni tanto elevate da diluire o annullare la concentrazione dellossigeno nellaria), dallanossia da deficit di trasporto (carbossi- e metaemoglobina), dallanossia istotossica (cianuro) e dallanemia emolitica.
5.
E il riattivatore della colinesterasi inattivata (fosforilata) dagli esteri fosforici. La riattivazione enzimatica efficace prevalentemente a livello delle placche neuromuscolari (recettori nicotinici) con rapido ritorno (in 10-40 minuti dopo la somministrazione) alla normale risposta del muscolo scheletrico: ci determina la normalizzazione delle escursioni diaframmatiche e della funzionalit respiratoria. A livello dei recettori muscarinici, invece, il farmaco ha unazione modesta. Gli effetti centrali degli organofosforici non rispondono alla pralidossima poich il farmaco, un composto ammonico quaternario, non attraversa la barriera ematoencefalica.
5.
Lefficacia dellantidoto risulta strettamente legata al tempo intercorso fra lintossicazione e lintervento terapeutico: il legame tossico-acetilcolinesterasi pu essere scindibile solo per un breve tempo (caratteristico per ogni estere fosforico) dopo il quale, in seguito a un processo definito invecchiamento del legame, lantidoto non risulta pi efficace. La terapia viene iniziata (e continuata) in base al monitoraggio delle colinesterasi del paziente. La pralidossima indicata solo in pochissimi casi nelle intossicazioni da carbamati.
5. Riattivano il bersaglio modificato dal tossico Blu di metilene Il blu di metilene agisce come catalizzatore delle reazioni ossidoriduttive mediante le quali vengono trasferiti elettroni alla metaemoglobina (metHb); esso cio riattiva lHb riconvertendo il Fe+++ in Fe++. La presenza di metHb pu essere grossolanamente accertata con due metodi: (i) il campione di sangue appare color cioccolato e non cambia con lesposizione allossigeno; (ii) in presenza di metHb laggiunta al sangue di cianuro di potassio in soluzione 1:100 fa virare il colore da cioccolato a rosa.
5. Riattivano il bersaglio modificato dal tossico Blu di metilene Viene somministrato molto lentamente per via endovenosa e in soluzione all1% alla dose di 1-2 mg/kg. Pu essere necessario ripetere altre dosi senza superare i 7 mg/kg, dose alla quale il blu di metilene diventa esso stesso metaemoglobinizzante. La terapia delle intossicazioni da sostanze metaemoglobinizzanti (es. anilina, nitriti, nitrati, nitrobenzene, fenazopiridina, ecc.) consiste nelle misure generali atte ad allontanare il veleno non ancora assorbito, quali il lavaggio della cute con acqua e sapone, e nel ripristino della capacit di trasporto dellossigeno nel sangue prima che si siano verificati danni anossici parenchimali irreversibili.
Ossigeno iperbarico
Lossigenoterapia iperbarica stata utilizzata in diverse intossicazioni: barbiturici, funghi, idrocarburi, esteri fosforici, monossido di carbonio, cianuri. Probabilmente questo tipo di terapia efficace anche nelle intossicazioni da idrogeno solforato (H2S) e da tetracloruro di carbonio.
Idrossicobalamina
Lidrossicobalamina (vitamina OH-B12) lega il gruppo CN in tutti i compartimenti (tratto gastroenterico, compartimento centrale, organi bersaglio) con formazione di un composto atossico (cianocobalamina o vitamina B12). Il rapporto ottimale di 26 mg CN-/1346 mg di idrossicobalamina. La dose consigliata, negli avvelenamenti da cianuri medio-gravi, di 2-4 g di idrossicobalamina ripetuti in boli ravvicinati a circa 5 min di distanza luno dallaltro; insieme allidrossicobalamina viene somministrato anche il sodio tiosolfato.
Siero antiofidico
Lutilit del trattamento con siero deve essere valutata nei confronti del pericolo di ipersensibilit da siero; episodi di asma e allergia nellanamnesi sono perci una controindicazione relativa alluso del siero. Il siero deve essere somministrato solo in presenza di segni di avvelenamento sistemico (vomito, ipotensione, leucocitosi, alterazioni della coagulazione). Effetti collaterali: shock anafilattico.
FAB
I Fab hanno sostituito gli anticorpi interi perch presentano caratteristiche generali e farmacocinetiche indubbiamente vantaggiose: non sono di per s antigenici, hanno un volume di distribuzione maggiore, emivita di distribuzione e di eliminazione pi brevi, una clearance renale decisamente superiore grazie al minor peso molecolare. Gli effetti indesiderati (poco frequenti) della terapia con Fab sono rappresentati da reazioni allergiche (legate alla eterogenicit, in quanto preparati da pecore) e ipokaliemia da sblocco della attivit della ATPasi di membrana. Esistono Fab-antidigitale e Fab-antivipera, ma sono molto costosi.
10. Accelerano leliminazione del tossico a. Per via inalatoria: Ossigeno: intossicazione da ossido di carbonio, gas tossici
Carbone attivato in multidose: barbiturici, digitalici c. Per via renale Sodio bicarbonato: acidi deboli (FANS, barbiturici) Cloruro dammonio: basi deboli (amfetamine, oppioidi)
ANTIDOTO
N-acetilcisteina
DOSAGGIO
Dose iniziale:140 mg/kg poi 70 mg/kg ogni 6 ore, per almeno 7 trattamenti 0.2 mg/kg Cane: 5,5 ml/kg ogni 4 ore per 5 trattamenti, poi ogni 6 ore per 4 trattamenti Gatto: 5 ml/kg ogni 6 ore per 5 trattamenti, poi ogni 8 ore per 4 trattamenti Dose iniziale: 20 mg/kg in una soluzione al 5% 15 mg/kg a 12 e 24 ore 5 mg/kg a 36 ore
VIA
Orale
CONTROINDICAZIONI
Incompatibile con agenti ossidanti, amfotericina B, tetracicline, eritromicina, ampicillina, acqua ossigenata Bicarbonato di sodio
IV-1/4 SC-3/4 IV
IV
4-metilpirazolo
IV
ANTIDOTO
Dimercaprolo (BAL)
DOSAGGIO
6 mg/kg ogni 8 ore per 3-5 giorni; monitorare la funzionalit renale durante la terapia 500-1000 mg al giorno 10-15 mg/kg due volte al giorno
VIA
IM
CONTROINDICAZIONI
Rame (pecora)
200 mg al giorno per 3 settimane 1.7-3.4 mg al giorno: tre trattamenti a giorni alterni
Anticoagulanti
2-5 mg/kg al giorno per 1 settimana (1 generazione) 2-5 mg/kg al giorno per 6 settimane (3 generazione)
IV Orale
IV Orale
ANTIDOTO
Nitrito di sodio Sodio tiosolfato EDTA bisodico di calcio
DOSAGGIO
22 mg/kg 660 mg/kg
VIA
IV IV IV
CONTROINDICAZIONI
Piombo
110 mg/kg al giorno diviso in tre-quattro dosi; diluito a 1g/ml in destrosio al 5% 110 mg/kg per 1-2 settimane 30 mg/kg 4 volte al giorno
D-Penicillamina Metaemoglobinemia (gatto) Nitrato, nitrito, clorato (grossi animali) Insetticidi organofosforici Veleno di vipera Zinco Acido ascorbico
Orale Orale
Blu di metilene (1%) Pralidossima cloridrato Siero antiofidico EDTA bisodico di calcio
4-15 mg/kg; pu essere ripetuto dopo 6-8 ore 10-15 mg/kg 2-3 volte al giorno 1 fiala in infusione lenta Vedi piombo
IV
IV IV