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Pumax ci spiega passo passo il suo lavoro, una guida dettagliata della sua ultima fatica. Se pensavate che lo Xaser fosse solo un case premoddato vi sbagliavate.

.:Tribal Dragon Mod:.


Introduzione
Tutto nacque nel mese di febbraio del 2004 quando un mio amico cominci ad introdurmi qualcosina del modding "leggero" (fino ad allora non sapevo nemmeno cosa fosse): ventole colorate, neon, semplici finestre prefabbricate e nulla di pi; cos scoprii man mano creazioni e idee geniali girando gran parte di siti web dedicati a questo fantastico mondo!! ... Rimasi incantanto quando approdai su ModdingPlanet.it alla vista del "The Dragon Mod" progettato e realizzato dal nostro carissimo amministratore Marco Cappellari. Decisi cos di approfondire la mia conoscenza, sentivo che era qualcosa che mi attirava, qualcosa che mi piaceva, qualcosa che faceva per me... insomma un sogno trasformato in una vera e propria passione. Colgo qui l'occasione per ringraziare innanzitutto Marco per avermi fatto avvicinare (anche se inconsciamente da parte sua) al mondo del modding e tutta la community di amici (utenti, moderatori ed admin) per aver creduto in me e nelle mie potenzialit. Passando quindi pomeriggi e nottate intere a leggere e in un certo senso a "studiare" la guida di Marco decisi di intraprendere un modding tutto mio... Avevo tra le mani un thermaltake Xaser III V2000A acquistato qualche mese prima:

Ne rimasi subito affascinato quando cominciai a notarlo in internet e cos decisi di acquistarlo. Prima di scoprire la vera essenza del modding, lo tenevo l fermo con qualche ventola colorata e un neon blu piazzato nella parte inferiore del case. Certo per me era gi molto... nessuno qui nel mio paese fino ad allora aveva un case del genere, ma man mano che passava il tempo sentivo sempre pi il bisogno di personalizzarlo a modo mio, di fargli sentire la mia mano, di trasmettere su di esso le mie idee e le mie sensazioni. Cos ispirato dal modding di Marco acquistai un simil-dremel per dare vita al mio "Tribal Dragon Mod". Chiaramente fin da principio pensai di fare un tema simile a quello di Marco perch il mondo dei Dragoni, soprattutto implementati nel segno tribale, mi ha sempre affascinato; cercai cos di prendere spunto per creare un modding totalmente diverso, anche se con tema molto simile. Nasce cos il Tribal Dragon Mod. Ringrazio fin da ora il mio amico 0cool per avermi aiutato nella ricerca e nella progettazione dei disegni e nel resto del lavoro.

Attenzione

av r K y

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Lavorare con utensili da taglio molto rischioso. A tal proposito vi consiglio caldamente di indossare un paio di guanti, una mascherina per proteggere le vie respiratorie dalla limatura, occhialetti protettivi molto avvolgenti per proteggere i vostri occhi da scheggie fluttuanti e se volete una cuffietta per la testa onde evitare di riempirsi la testa di limatura!!! molto importante seguire semplici regole per evitare di farsi male.

Si comincia...
Bene... prima di partire con la recensione del modding voglio anticiparvi da subito che essa sar suddivisa in molteplici parti. Ogni parte avr un titolo, una lista degli strumenti e utensili adoperati, una descrizione e delle foto. Spero sia fonte per le vostre idee e per i vostri futuri progetti. Detto ci non mi rimane altro che augurarvi una buona lettura e un buon modding

PARTE I - Intaglio paratia destra


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Strumenti ed utensili adoperati:

Cutter; Una riga e una matita; Carta gommata (preferibilmente da 5cm o pi spessa); Dremel o Simil-Dremel (accessoriato di punta #420 o #409); Albero flessibile o frusta del simil-dremel (non fondamentale); Cacciavite (meglio se piatto).

In questa prima parte andremo ad occuparci della paratia destra del case. L'idea stata quella di intagliare su di essa un drago tribale, ovvero:

Per prima cosa ho stampato il disegno ad una grandezza tale da essere applicato sulla paratia; nel mio caso 35cm x 30cm. Dopodich ho cominciato con il ritagliare le parti interne del disegno con un semplice cutter in modo da ripassare i contorni successivamente con una matita...

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Questa seconda foto rende decisamente ci descritto sopra... Molta precisione e pazienza ragazzi, mi raccomando... non abbiate fretta!

Ora... una volta ritagliato il tutto, applichiamo della carta gommata (io ho usato quella da 5cm) sulla parte interna della paratia. Fatto ci troviamo il centro di essa con il metodo delle due diagonali; poggiamo ora il disegno intagliato nel mezzo e con una matita tracciamo i bordi del disegno... ecco come viene il tutto!!!

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Possiamo cominciare ora con una prima passata di Dremel o simil-dremel (nel mio caso ho usato un simildremel con dischi #420 omologati Dremel - 3.2 mm, alla massima velocit ovvero a 33.000 giri). Consiglio di usare la frusta (o albero flessibile) se allegato nella vostra confezione: vi render il lavoro molto meno faticoso e pi piacevole. Bene... facciamo quindi il primo "solco" sul disegno seguendo le linee da tagliare. Mi raccomando, tenete sempre tutti i fili lontano dalla lama!!!

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Nella foto che segue potremo notare una parte del disegno con una prima passata; molto importante fare il solco a tutto il disegno, vi risparmier fatica nei passaggi successivi, inutili sbavature e alcune ore di vita del vostro simil-dremel.

Il lavoro procede anche se non stiamo nemmeno ad una met, anzi... direi proprio che siamo all'inizio! Ah, dimenticavo... vi ci vorr molto tempo e pazienza. Io ho impiegato due giorni per finire il tutto...

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Abbiamo quasi finito la prima passata con il simil-dremel. Quella che vedete in foto una presina da cucina, l'ho applicata sul flessibile perch verso la fine scottava molto. Infatti anche molto importante far riposare il simildremel ogni tanto onde evitare di fondere il suo motorino.

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Un consiglio: quando tagliate, il verso da sinistra a destra e la parte che andr buttata (la parte nera del disegno) rivolta sempre di fronte a voi, ovvero nella parte alta in modo che se affondate il Dremel e fate qualche errore, esso sar sul disegno che andr via dalla paratia!!!

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Bene bene... questo qui il lavoro finito (nel senso di "prima passata" )... Questo passaggio iniziale pu sembrare all'apparenza inutile e una perdita di tempo, ma scoprirete pi avanti come sia stato fondamentale per il taglio.

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Un aspetto che reputo rilevante nel modding la pulizia e la precisione del lavoro! Difatti nella foto che segue il mio amico 0cool, nel frattempo che io mi riposavo, sta togliendo i residui rimasti con un cutter. Fate molta attenzione a non rigare la vostra paratia, anche se la parte interna.

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Ed infine con una piccola spazzola (allegata nella confezione del simil-dremel) ho "spolverato" il tutto togliendo una gran quantit di polvere d'alluminio.

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Questa qui invece la "postazione completa": tagliate sempre fuori all'aperto o in un laboratorio apposito in modo da evitare di riempire la casa di polvere d'alluminio o acciaio. Se nella confezione doveste trovare il "braccio" per appendere il vostro simil-dremel montatelo sul fianco del vostro tavolo (o piano di lavoro): faciliter l'areazione del vostro molti-utensile essendo sospeso nel vuoto e quindi libero da piani d'ostruzione per la ventola interna.

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Prima di passare al taglio vero e proprio vorrei farvi notare come si sia consumato il disco: a sinistra quello usato e a destra uno nuovo. Non buttate mai dischi consumati (almeno fino alla fine)... potranno esservi utili per linee pi curve e "scomode" da tagliare.

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Bene, ora bisogna cominciare con l'affondare un po' il nostro simil-dremel nella lamiera. Passate pure pi volte su una linea, non dovete tagliare necessariamente un pezzo tutto insieme; cos facendo non rischiate di sforzare e di conseguenza fondere il vostro multi-utensile.

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Ecco un primo pezzo che andato via. Mi raccomando, anche se non tagliate alla perfezione gli angoli pi difficili da raggiungere procedete e andate avanti... magari ci riprovate in seguito con il disco pi piccolo (quando sar abbastanza consumato). Togliete dunque il pezzo forzando un po' con un cacciavite.

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Altro disco andato... potete notare come sia stato sfruttato fino alla fine per lo stesso motivo che vi dicevo poco fa.

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Eccolo montato sull'albero flessibile: quando vedete che il disco non affonda pi nella lamiera inutile continuare, rischiate solo di rovinare il vostro utensile. Non vi rimane altro che buttarlo e sostituirlo con uno nuovo.

Ci siamo quasi ragazzi, anche se ci vorr ancora del tempo per finire il lavoro: pi di due ore. Abbiate pazienza, sarete ripagati dai vostri sforzi.

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Dopo aver tagliato tutta la parte superiore del drago ho lasciato alla fine la parte inferiore... ed proprio qui che inizia la parte difficile del taglio: la parte bassa del disegno (la bocca per intenderci). Sono linee estremamente curve e vicine; per esse ho usato un disco abbastanza consumato in modo da facilitarmi il lavoro.

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Ed eccoci finalmente alla fine!!! Questo il taglio concluso (senza ancora n limare n carteggiare nulla). Ricordo che la paratia andr montata con la testa rovesciata di 180.

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PARTE II - Incisione del drago su plexiglass


Strumenti ed utensili adoperati:
- Carta gommata; - Dremel o Simil-Dremel (accessoriato di punta per incisioni e punta a spazzola circolare). Questa seconda parte interesser la paratia sinistra del case e precisamente l'incisione sul plexiglass. Ricordo infatti che lo Xaser III V2000A la versione fornita di finestra in plexiglass montata sulla paratia di sinistra. Essendo per molto ampia e allo stesso tempo troppo spoglia ho deciso di incidere su di essa questo drago:

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Quindi una volta riadattata in grandezza reale stampandola viene di questa dimensione:

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La foto seguente invece mostra la punta che ho usato per l'incisione (era allegata nella confezione):

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Prima di iniziare il lavoro vorrei ricordare che il plexiglass un materiale molto fragile, quindi sarebbe opportuno provare l'effetto della punta che ha su di esso su un pezzo destinato alle prove e che non utilizzerete mai per il vostro modding. Consiglio anche di lavorare la lastra di plexiglass a bassi giri (15000 nel mio caso, il minimo consentito dal simil-dremel), onde evitare il punto di fusione del materiale stesso. Detto ci possiamo iniziare l'incisione. Prima di tutto poniamo il foglio sotto il plexy e fissiamolo con un po' di carta gommata! Una volta completata l'operazione cominciamo a "graffiare" i bordi del disegno con verso da sinistra a destra (mi raccomando, molto importante fare la prima passata solo in un verso: vi spiegher pi avanti il perch)!

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Non importante da dove cominciate: dal basso, dall'alto, da sinistra o da destra... l'unica cosa da tenere i n considerazione per questo primo passo il verso di incisione. Vi consiglio tuttavia di incidere prima i bordi del disegno e poi man mano spostarvi verso l'interno. Cos facendo avrete un'idea generale della buona riuscita del lavoro.

La foto che segue mostra l'incisione allo stato iniziale (ho applicato un cartoncino nero dietro per far risaltare meglio le linee)! Tuttavia passer del tempo prima che il lavoro sia completato. Anche qui ho impiegato quasi due giorni per finire il tutto.

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Incisi i bordi del disegno non mi rimasto altro che completare il resto "graffiando" tutto l'interno del drago.

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Il lavoro non pu ritenersi completato perch avr un'ulteriore rifinitura. Nella foto seguente invece si pu notare una panoramica generale della paratia:

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Il passo successivo stato quello di scolpire il corpo del drago per ottenere un effetto "martellato", o meglio "squamato", che somigliasse il pi possibile ad un corpo di un serpente ad esempio, mentre tutto il resto avr un tema striato. Questa qui la punta che ho usato per l'effetto "martellato" del corpo. una semplice spazzola con setole di plastica semi-dura che sul plexy ha avuto l'effetto da me desiderato:

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Dato che il simil-dremel fa girare la punta in senso orario per ottenere tale effetto dobbiamo scolpire il plexy da destra a sinistra con piccoli colpetti alla volta (mi raccomando, altrimenti non viene nulla... avrete un effetto del tutto diverso)!!!

Per quanto riguarda il corpo abbiamo finito... Purtroppo la foto non rende ci che si nota dal vivo, ovvero l'effetto "squamato" sul corpo. Si intravede qualcosa per nell'ultima foto di questa seconda parte.

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Procediamo ora con il resto dell'incisione. Ricordate quando all'inzio vi dicevo di incidere il plexy da sinistra a destra??? Beh, ecco la risposta alla domanda! Sicuramente vi saranno rimaste delle scagliette di plastica che ora possono essere facilmente rimosse ripassando il tutto con la stessa punta di prima, con una direzione uniforme seguendo i bordi, ma stavolta con verso opposto: da destra a sinistra!!!

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Fatto ci possiamo considerare il lavoro finito!! Questa foto mostra il confronto tra il disegno originale e la mia incisione...

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Ed infine una foto della paratia montata. Badate che l'interno del case, illuminazione e cablaggio dei cavi, da sistemare, quindi provvisoria per il momento.

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PARTE III - Taglio della lastra di plexy per paratia destra


Strumenti ed utensili adoperati:
Carta gommata; Righello; Matita o pennino; Dremel o Simil-Dremel (accessoriato di punta da foro 3mm e disco #420 o #409); Trapano (accessoriato di punta da foro 3mm).

La terza parte riguarder il taglio della lastra di plexiglass che andremo ad applicare all'interno della paratia destra, per coprire il Tribal Dragon. Spiegher in breve come ho eseguito il taglio e le rifiniture dello stesso. La lastra di plexy da me adoperata stata una 50cm x 40cm di spessore pari a 4mm (spessore minimo consentito per una paratia a mio parere). Il taglio finalizzato della lastra stato di 34.5cm x 40cm per applicare infine la lastra sulla paratia. Cominciamo dunque con l'elencare semplici passi da seguire... Per prima cosa ho lasciato il nylon avvolto al plexy togliendo solo la striscia da tagliare per non graffiare il tutto; prese le dovute misure ho applicato cos della carta gommata. Su di essa con una riga tracciate una linea con una matita o un pennino. Essa vi servir da guida nel taglio da seguire.

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Questo qui invece il disco che ho usato: un #409 compatibile dremel. Potrete usare anche altri tipi di dischi, ma i #409 sono i pi indicati per tagliare il plexiglass.

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Ricordo che il plexy va lavorato a bassi giri, meglio se 15000 per non venire in contatto con il suo punto di fusione. Io l'ho lavorato a qualche migliaio di giri in pi (circa 17000-18000 giri) per non sforzare troppo il simil-dremel dato che lo spessore della lastra era di 4mm, per in compenso affondavo molto di meno per non far stare a lungo in contatto lama e plexiglass. Anche in questo caso bene passare pi volte la lama sulla linea da tagliare e non sforzare il vostro multiutensile alla prima passata sperando di avere una divisione perfetta della lastra. Io personalmente ho dato 5 passate totali prima di tagliare definitivamente il plexy: la prima d'obbligo per il solco e poi man mano affondavo sempre di pi... 2 ore di lavoro in tutto! Il taglio tuttavia dipende anche dallo spessore della vostra lastra; impiegherete molto di meno con una lastra da 2mm, ma in sfavore avrete la poca stabilit e la minima robustezza della stessa.

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La foto che segue mostra come alla fine sia stato un lavoro semplice e di poco impegno. bene per ricordare che in qualsiasi cosa ci si adoperi bisogna mantenere la giusta concentrazione e abbastanza impegno.

Ora, prima di procedere con i fori sia sul plexy sia sulla paratia, diamo prima una bella limata al lato tagliato. Ho usato a tal proposito questa punta inclusa nella confezione:

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Questo il plexy appoggiato sulla paratia pronto per essere forato:

Per prima cosa facciamo dei segni sulla paratia con una matita dove andremo a forare; una volta fatto ci appoggiamo il plexy su di essa e con un pennarello segnamo i punti anche su di esso in corrispondenza della paratia. Qui nella foto un esempio: il punto inferiore quello sulla paratia fatto a matita, quello superiore sul plexy fatto con un pennino!

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Potete procedere anche in maneria inversa... Forate dove ritenete opportuno la vostra lastra di plexyglass ed una volta appoggiata sulla paratia infilate una matita nei fori per far dei segni sulla paratia. I procedimenti sono validi entrambi, sta a voi scegliere l'uno o l'altro a seconda delle vostre esigenze. Ed ora affidiamoci al nostro vecchio trapano per bucare l'alluminio. La punta da scegliere per i fori a vostra scelta, dipende dal tipo di vite che andrete ad applicare; nel mio caso ho usato una punta da 3mm. Ah, non badate a cosa indosso: avevo finito sia mascherine per gli occhi sia per le vie respiratorie, dunque per gli occhi ho usato una mascherina da neve e per bocca e naso uno straccio. Questo vuol significare che la sicurezza non mai abbastanza e non fatevi trovare sprovvisti come accaduto a me.

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Per una foratura perfetta e priva di rischi bene poggiare la vostra paratia su due rialzi (io ho usato la scatola e la cassettina del multi-utensile) e ricordate di tenere trapano e punta il pi perpendicolari possibile rispetto alla paratia. Lo stesso vale per la lastra di plexy: tenetela rialzata rispetto al vostro piano di lavoro. Per i fori del plexy ho usato il simil-dremel a 15000 giri con la stessa punta usata per la paratia. Questa foto mostra infine il lavoro ultimato con i fori sia sul plexy sia sulla paratia in perfetta corrispondenza l'uno con l'altro.

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Terrei a precisare che ho preferito imprimere ai fori un allineamento strano e non del tutto regolare (anche se di per s una regolarit la hanno). A prima vista possono sembrare storti e fuori quadratura, ma se osservate con attenzione il tutto noterete che ho spostato di poco verso l'interno i fori centrali-laterali (cos da ottenere un effetto di rientranza) e verso l'esterno i fori centrali-inferiore/superiore. Qui di seguito invece vi mostro una foto che mostra il particolare di un foro e la mia firma (nickname su MP):

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Per inciderla bastato aver a portata di mano una matita per scrivere sulla paratia il proprio nickname e la stessa punta usata per l'incisione del drago sul plexy (seconda parte del modding);

PARTE IV - Progettazione e taglio del titolo

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Strumenti ed utensili adoperati:


Carta gommata; Righello; Matita e gomma da cancellare; Dremel o Simil-Dremel (accessoriato di disco #420 e punta per limare); Trapano (accessoriato di punta da foro 3mm); Lima; Cacciavite (preferibilmente spaccato).

La progettazione e taglio del titolo saranno argomenti di questa quarta parte del Tribal Dragon. Prima di iniziare con la descrizione del lavoro vorrei fare per una piccola premessa: vedrete che io ho progettato il titolo con il PC per poi per realizzarlo a mano sulla paratia. Ci accaduto per un semplice motivo: in quel periodo avevo rotto la testina della stampante e quindi non potevo procedere con la stampa di nessun documento. Tuttavia la progettazione al computer mi stata utile per vari aspetti, un esempio l'idea generale della grandezza del carattere rispetto al resto del disegno. Se voi per avete a disposizione una stampante (nel mio caso serviva anche compatibile con formato A3) potete benissimo usarla in alternativa del lavoro fatto a mano con "matita e gomma da cancellare". Bene, cominciamo dunque... Per progettare e farsi un'idea generale del disegno possiamo usare benissimo qualsiasi programma di graficafotoritocco. Questa l'immagine originale del drago che ho intagliato nella paratia destra del case.

Il primo passo stato quello di ruotare l'immagine di 180; ricordo infatti che il dragone andr montato capovolto. Per far ci ho adoperato Corel Photo-Paint seguendo dei semplicissimi passaggi: Immagine ---> Rotazione ---> 180... e ne viene fuori questo risultato:

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Il passo successivo stato quello di decidere un bel carattere per scrivere il nostro titolo e posizionarlo di conseguenza dove ho ritenuto opportuno. Per il mio modding ho usato il font "Abbess" alla grandezza di "100" per i seguenti motivi: 1) Mi piaceva abbastanza esteticamente; 2) Credo si avvicini molto al tema tribale.

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Questa qui l'immagine finalizzata pronta per esser lavorata sulla paratia...

Prima di applicarla per vorrei ricordarvi che la paratia andr vista dall'esterno e quindi simmetricamente a come la vediamo dall'interno. Dunque il disegno dovr essere applicato sulla stessa in modo simmetrico rispetto all'asse centrale. Con questa foto (l'errore la scritta di sinistra) spero di essere pi chiaro:

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Questa la vista della parte interna della paratia. Se provassimo a scrivere, come stavo facendo io nella foto precedente, il titolo in modo lineare (da sinistra a destra, come scriviamo normalmente fin dalle elementari) noteremo che guardando la paratia dall'esterno (e quindi dall'altro lato) la scritta la vedremmo in modo rovesciato... Quindi non vi resta altro che scrivere (o ricalcare se doveste usare una stampa) ogni carattere "al contrario", in questo modo, da destra a sinistra:

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Se avete difficolt a scrivere in modo "dritto" prendete le giuste misure e armatevi di tanta pazienza. Tracciate delle linee stile "quaderno delle elementari" e procedete a piccoli passi, lettera per lettera. Lo stesso dunque andr fatto per la rimanente parte del titolo, la parola "Dragon":

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Questa foto mostra il lavoro della progettazione completato... ora non ci rimane altro che tagliare il tutto:

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Per eseguire il taglio senza le minime sbavature possiamo usare, prima di iniziare il taglio vero e proprio con disco #420, una punta da trapano (io ho adoperato la stessa che ho usato per i fori della paratia e del plexy) per intagliare le parti pi tonde e difficili dei caratteri.

La foto che segue mostra un particolare dei fori eseguiti nelle parti "tondeggianti" dei caratteri "r", "d" e "a".

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Dopodich ho iniziato con il tagliare le parti pi dritte e lineari dei caratteri per fare in modo di consumare un po' il disco e "distreggiarmi" meglio nelle parti pi scomode.

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Sono andato avanti pian piano con il lavoro; dopo un paio d'ore sono arrivato a questo risultato (ancora insufficiente e incompleto):

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Per le parti pi curve e tondeggianti dei caratteri quali ad esempio la "o" e la "g" ho preferito adoperare la seguente punta (apposita per la lavorazione di metalli):

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In questo modo sono riuscito ad allargare al meglio, nel limite delle mie possibilit, il diametro della "o" e della "g". Il lavoro tuttavia non ancora completato, ci aspetta la parte pi difficile: la parte inferiore del carattere "g". Preso per dall'impazienza di vedere l'effetto che aveva con l'illuminazione e dalla voglia di riposarmi un po' ho appoggiato la paratia al case; questo il risultato ottenuto (fino ad ora):

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Procedendo con il lavoro sono riuscito infine a completare il taglio del titolo. Per finalizzare al meglio la parte inferiore della "g" mi sono servito anche di un cacciavite forzando e di conseguenza "eliminando" cos le parti pi scomode della curva. Infine bastato limare il tutto (drago compreso) con una semplice lima.

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Strumenti ed utensili adoperati:


Carta abrasiva 400 & 800; Pennino; Dremel o Simil-Dremel (accessoriato di disco #420 e punta per limare); Lima; Pinza; Cacciavite.

In questa quinta parte vedremo come satinare una finestra di plexiglass per ottenere un effetto "opaco" della stessa e l'assemblaggio finale della paratia destra del case. A tal proposito vorrei ringraziare il nostro amministratore Marco per avermi consigliato la satinatura della finestra ottenendo cos un lavoro pi gradevole alla vista. Dunque per satinare la finestra di plexiglass mi sono servito prima della carta abrasiva 400, dopodich della 800 per rifinire il tutto. Per avere un lavoro pi pulito e curato diamo passate a 45 incrociando le stesse prima da una parte e poi dall'altra. L'effetto stato notevole: la finestra risulta satinata (o opaca), ma allo stesso tempo liscia al tatto.

Bene, una volta ottenuto l'effetto per la finestra non ci rimane altro che assemblare il tutto. La foto che segue mostra le viti, i dadi e le rondelle che ho comprato per applicarle nei fori:

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Essendo le viti esageratamente lunghe ho dovute tagliarle. Quindi per prima cosa ho montato il tutto e di conseguenza mi regolavo passo passo per le misure; come si pu notare dalla foto, con un semplice pennino ho segnato dove andavano tagliate.

Per tagliarle, non possedendo una morsa, bastato tenerle ben salde con una pinza e appoggiare ogni vite in modo perpendicolare al disco #420 del simil-dremel lavorando al massimo dei giri, ovvero 35000.

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Assumete un'impugnatura simile alla foto seguente in modo da indirizzare le scintille verso un lato. Vi ricordo che per qualsiasi lavoro del genere opportuno indossare un paio di guanti (io non posso indossarli per ovvi motivi prestando per attenzione ad ogni minimo particolare).

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Questo qui il risultato della vite tagliata... cos va gi un po' meglio: molto pi corta e indicata per la paratia. Comunque la testa della vite andr nella parte interna della paratia, mentre sar il dado (a mio avviso molto pi "hi-tech") ad essere visibile nella parte esterna.

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Una volta tagliate tutte le viti ho rimontato un'altra volta tutto quanto e ho misurato (come da foto) la differenza che c'era tra lo spessore del dado e la vite...

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Maggior parte di esse andavano bene: erano all'incirca alte quanto lo spessore del dado, le rimanente invece erano qualche millimetro pi lunghe e quindi ho provedduto a tagliarle di nuovo quel poco che bastava per portarle allo stesso livello.

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Infine adoperando con la punta del simil-dremel come mostra la successiva foto e la mia lima di fiducia ho fatto gli ultimi ritocchi.

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Una volta assemblato quindi la finestra di plexiglass precedentemente satina sulla paratia ho montato il tutto al case ottenendo questo risultato finale:

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PARTE VI - Alimentatori in serie


Strumenti ed utensili adoperati:
Relais 12V o basetta elettronica autocostruita; Cavi elettrici di vario genere; Pistola per colla a caldo; Saldatore a penna (30W); Stagno (60%); Pasta per saldature.

La sesta parte interesser come collegare due alimentatori in serie. Ci pu essere utile nel caso in cui avete un alimentatore di poca potenza (nel mio caso 350W) e un altro buttato chiss dove fermo da anni. Potete unire i due collegandoli in serie in modo da scindere e distribuire bene la potenza ad ogni periferica. Prima di iniziare per vorrei ringraziare mic, Picio e tutti gli altri amici che mi hanno saputo aiutare e consigliare! Attenzione: lavorare con la corrente (soprattutto la 220V) molto pericoloso, dunque bisogna prestare molta attenzione ed essere prudenti al massimo, non scherziamo su queste cose. Bene, procuriamoci dunque un relais (o rel, come preferite) da 12V "normalmente aperto"... ad esempio:

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Nel mio caso ho usato un circuito costruito dal mio negoziante di fiducia di questo tipo:

Il relais quella "scatoletta" blu, mentre quella sul fianco una semplicissima resistenza che serve per non bruciare il led. Di fronte potete notare gli "attacchi" dove collegare i cavi... Da sinistra a destra: N A (Normalmente Aperto), NC (Normalmente Chiuso), C (Comune), il segno + (polo positivo) e il segno - (polo negativo). Un'altra foto della basetta da angolazione diversa per far notare i diodi di protezione del circuito completo:

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Qui invece una foto degli strumenti usati per il lavoro:

Da sinistra a destra: Pistola per colla a caldo, saldatore a penna (30W), stagno (60%), pasta per saldature. Successivamente ho preso due fili: uno rosso per i 12V (non ne avevo uno giallo disponibile) e il nero per la massa. Entrambi forniti di pin li ho infilati in un molex maschio... vedrete pi avanti il perch!

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Dunque operando sull'alimentatore secondario da 250W, nei pin verde e nero del molex ATX ho prima infilato fili dello stesso colore (non ha importanza di che colore siano, io l'ho fatto per non confondermi) e poi con la pistola ho "fissato" il tutto con della colla a caldo:

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(Prima di effettuare ogni collegamento vi consiglio di ricoprire ogni capo di ciascun cavo con dello stagno in modo da indurire le punte dei fili e quindi evitare che i rametti di rame interni si spezzino). Dopodich ho preso la basetta e ho collegato il verde al NA e il nero al C (funziona anche il viceversa)...

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Non ci rimane altro che collegare i cavi del molex (costruito in precedenza) alla basetta: il rosso nel positivo e il nero nel negativo (se il relais non polarizzato va bene qualunque ordine). Il molex poteva essere anche non essenziale, ma io l'ho fatto per non tagliare i fili dell'alimentatore principale e collegarli direttamente! In questo modo se voglio staccare i due alimentatori posso farlo semplicemente separando il molex maschio (appartenente all'alimentatore secondario) da quello femmina (appartenente all'alimentatore primario) e soprattutto non si hanno i cavi tagliati:

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Nel caso in cui voi avrete semplicemente un relais senza basetta (vedi la prima foto di questa sesta parte) dovrete prima di tutto impostare il vostro tester sul simbolo di "prova di conducibilit" (il simbolo del diodo, ovvero una simbologia simile a questa: -|>+ ) e verificare che due pin (si parla di quelli a forma di triangolo, i tre alla vostra destra rispetto alla foto) diano il valore 1 come out... se i due pin dei tre vi restituiscono valori diversi da 1, beh non quella coppia che dovete usare e dunque cambiate... ripetete il gioco fino a quando avete verificato che due pin del "trio" presi a coppia diano 1: saranno quelli i pin da saldare con i fili nero e verde dell'ATX dell'alimentatore secondario (anche in questo caso non ha importanza la polarit). Dall'altro lato del relais potete notare altri due pin... beh, li non dovrete far altro che saldare i cavi giallo dei 12V (rosso nel mio caso) e nero della massa dell'alimentatore principale. Ora non rimane altro che applicare gli ultimi ritocchi... Per protezione infatti ho ricoperto tutta la parte inferiore della basetta con della colda a caldo... un po' per isolare il tutto (quando andr ad avvitare la basetta in una parte del case dovr essere isolata con il resto), un po' per prevenzione:

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Particolare del lato inferiore della basetta ricoperto dalla colla a caldo:

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Bene... ora siamo pronti a collegare il tutto per testare il funzionamento inserendo semplicemente due cavi da 220v (ciascuno per ogni alimentatore) alla presa della corrente.

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Collegando un molex femmina dell'alimentatore principale al molex maschio dell'alimentatore secondario e premiamo cos il pulsante d'accensione del PC. Vi consiglio prima per di provare gli alimentatori separatamente ponticellando il verde e nero (uno qualsiasi, non ha nessuna importanza quale scegliate tra i tanti) sull'ATX dell'alimentatore principale per farlo accendere senza mobo. In questo modo potete evitare di bruciare i vostri componenti hardware se dovesse andare qualcosa storto. Una foto nottura dove possiamo notare la ventola color arancio collegata all'alimentatore secondario che effettivamente gira:

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Ed infine particolare del led acceso sicuri che il circuito sia in funzione:

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