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THE EBOOK-BLOG

INDICE

A come -ARCHITETTURA -ARTI -AGONISMO B come -RIO BLOG: PALAZZESCHINATE: CUCU', RURU', FRIU - LASCIATECI DIVERTIRE: DA RIO BO A RIO BLOG: BLO, BLO, FRAME-FRAMES: LE MIE NUGAE C come -CONCORDIA D come -DEMOCRAZIA -DREAMS E come -EMOLUMENTI -ETICA F come -FILOSOFIA I

G come -GIOVANI, PENSIONI, MINISTRI E LAPALISSE -GATTO... SHAKERATO E DECADUTO-NON DECADUTO H come -HEIDEGGER -HACK MARGHERITA I come -IDIOZIE -ICONA -INCUNABOLI J come -JIMMY FONTANA K come -KNOWLEDGE L come -LUCA DE BIASE M come -MARX, VATTIMO e il GIOVANE FUSARO -MITI e MADONNA N come -NEW DEAL CULTURALE -NUOVE VISIONI, NIENTE O POCA VISION: TED2013 O come -ONE DIRECTION

II

P come -POESIA e MATEMATICA Q come -QUADRO-QUADRA R come -RAI S come -STELLE -SHORT STORY -SCHOPENAUER T come -TOPOLOGIA -TED2013: LA SCELTA DI SALECI U come -ULISSE... on line V come -VATTIMO OVVERO IL PRIVATO, SPINOZA, E UNA FONDAZIONE W come -WELFARE: LONG-LIFE-WELFARE TRA MAISON E SINDACATI CON LE SCARPE DI DIEGO SI VA LONTANO

III

A come ARCHITETTURA Renzo Piano ci sorprende per il suo lessico essenziale, preciso, scabro - come i versi del poeta Montale, suo conterraneo - con cui parla dell'Architettura e di quella propria: una vera esperienza di vita. La sua non una professione tout-court, in essa si intrecciano e convivono come in un crogiuolo i saperi e il mondo della vita: storia, sociologia, economia, filosofia, immaginazione, illuminazioni, tecniche, socialit, condivisione, trasformazione di spazi e dialogo costante con la memoria e il rispetto delle preesistenze che diventano "altro", rimanendo se stesse, tramite i nuovi interventi. Un organismo costituito di parti, di "frammenti": il racconto dell'architettura pu svolgersi per "frame" ma non in una visione organicistica, ma viva e vitale mai determinata in formule e tecniche date una volta per tutte. La tecnicalit si piega come cera nelle mani dell'Architetto e diventa uno dei linguaggi con cui si esprime la "poiesis" e parla quella ricerca del bello che d senso al nostro esistere.

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A come ARTI Al centro del loft, a forma di elisse come l'aeroporto di Los Angels, si estendevano varie stanze. Era un locale piccolo e luminoso, circondato da fiori ed alberi perenni: gli ospiti parlavano ogni lingua del mondo, ogni linguaggio trovava dimora tra quelle mura. Era frequentato da una clientela eterogenea per et, ceto sociale e provenienza eppure, in qualche modo simile nelle differenze. Le portate nascevano solo dopo i readigs di poesia ed ogni piatto veniva accompagnato dalla poesia da cui era scaturita ogni singola ricetta. Il titolo di ogni poesia, per pura casualit, veniva a costituire una poesia in s compiuta ed ancora pi bella di ognuna. Una ricetta, una pietra di fiume, un graffito, un acquarello, un dipinto: il locale era conosciuto, in ogni dove, come il luogo dei ricordi e dei progetti di turisti ed abitanti. Ognuno vi poteva custodire moti del cuore, idee, desideri e progetti. Era pi di un archivio: viveva delle vite dei visitatori. Era il mondo della vita e, come tale, era in continuo divenire e mai uguale a se stesso. Nell'ipogeo, il telaio riempiva le strade e la piazza dei suoi ritmi. Nel laboratorio si lavoravano legni antichi: gli ospiti trasmutavano, ogni segno e macchia che il tempo aveva impresso in quelle fibre, in vita nuova. Ripercorrevano, coi loro racconti, i passaggi che un tavolo, una credenza o pi facilmente un piccolo oggetto di legno avevano subito. I ricordi solcavano ogni strato di quei legni e conservavano, quasi, gli odori di desinari, feste, dolori, attese e dilagavano inquieti nella bottega e nella strada. Le mani solcavano i sentieri nascosti che il tempo lascia a volte non del tutto percorsi. Levigavano, con le mani, ogni manufatto, i creatori di sogni. Ogni sogno veniva raccontato e rivissuto nel piccolo giardino e quasi trasformava in nuova vita la realt. Nel piccolo museo venivano collocati cdrom, vecchi nastri magnetici, disegni, foto che raccoglievano sogni e desideri non realizzati e non realizzabili. Rivivevano le vite altrui per chi ama ascoltare: l'ascolto: cos semplice ma raro. I racconti di vita di coloro che avessero voluto, venivano trascritti ed inseriti, come dei frames, all'interno della 'Grande Storia'. Ognuno creava la sua colonna sonora, la musica di quel momento relativa ad un avvenimento della propria vita. La 'Piccola Storia' di ognuno: l'unica vera storia, a volte, per tanti. Una trama infinita si snodava, in questo modo, nella biblioteca pi famosa al mondo. Una tessitura, on line, seguiva, di pari passo, le elaborazioni che nascevano in quel luogo dotato di irripetibili singolarit. Le vite di ognuno 'avrebbero vissuto per sempre' scrisse il cronista: il 'per sempre' dell'umana specie: il transeunte-eterno.

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A come AGONISMO L'agonismo sembra voglia svelare una dimensione che rimasta occultata, nel gioco presente un "quid" ha prodotto due paradigmi differenti: quella prevalente, fuori del gioco: ove essenziale distruggere l'altro, quella all'interno del gioco ove l'essere vince sull'altro senza mai distruggerlo anzi, suscita nell'altro il dispiegarsi delle sue qualit migliori, della sua forza ed intelligenza. Nel gioco infatti ci si trova di fronte sempre un altro essere che si esprime nelle sue qualit d'eccellenza tant' che riesce a piacerci solo quando ci sorprende e ci vince, con le migliori qualit intellettuali. C' quindi un'antagonismo ed un'amicizia, una "filei", uno stretto legame tra due antagonisti, tra l'essere e la sua "alterit". Nel gioco l'avversario da considerarsi come un antagonista del cui "essere" si sente necessit: senza l'antagonista finisce il gioco. In altri termini: l'essere e la sua antitesi nel gioco non dovranno mai essere completamente soppressi ma, attraverso delle regole, devono coesistere e contrapporsi: si di fronte ad un vero e proprio capovolgimento paradigmatico.

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B come RIO BLOG: PALAZZESCHINATE: CUCU', RURU', FRIU - LASCIATECI DIVERTIRE: DA RIO BO A RIO BLOG: BLO, BLO, http://frame-frames.blogspot.it : LE MIE NUGAE

Il poeta dal micro: paese/praticello/ruscello/esiguo/casettine (e appunto) microscopico, ci conduce al macro: citt/magnifica stella/ (e per l'appunto) grande" sia per la stella che per la citt. Una poesia paradigmatica del... blog: uno spazio privato, individuale, proprio che diventa pubblico cio di tutti, interagisce con le altrui soggettivit e diventa grande anzi spazio infinito come il web. n.01 RIO BO Tre casettine dai tetti aguzzi, un verde praticello, un esiguo ruscello: Rio Bo, un vigile cipresso. Microscopico paese, non vero? Paese da nulla; ma per, c' sempre di sopra una stella, una grande magnifica stella, che a un di presso occhieggia con la punta del cipresso di Rio Bo. Una stella innamorata! Chi sa se nemmeno ce l'ha una grande citt. A.PALAZZESCHI

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n. 02 E LASCIATEMI DIVERTIRE Tri tri tri, fru fru fru, ihu ihu ihu, uhi uhi uhi! Il poeta si diverte, pazzamente, smisuratamente! Non lo state a insolentire, lasciatelo divertire poveretto, queste piccole corbellerie sono il suo diletto. Cuc rur, rur cuc, cuccuccuruc! Cosa sono queste indecenze? Queste strofe bisbetiche? Licenze, licenze, licenze poetiche! Sono la mia passione. Farafarafarafa, tarataratarata, paraparaparapa, laralaralarala! Sapete cosa sono? Sono robe avanzate, non sono grullerie, sono la spazzatura delle altre poesie Bubububu, fufufufu. Friu! Friu! Ma se d'un qualunque nesso son prive, perch le scrive quel fesso? bilobilobilobilobilo blum! Filofilofilofilofilo flum! Bilol. Filol. U. Non vero che non voglion dire, voglion dire qualcosa. pag.5

Voglion dire... come quando uno si mette a cantare senza saper le parole. Una cosa molto volgare. Ebbene, cos mi piace di fare. Aaaaa! Eeeee! Iiiii! Ooooo! Uuuuu! A! E! I! O! U! Ma giovanotto, ditemi un poco una cosa, non la vostra una posa, di voler con cos poco tenere alimentato un s gran foco? Huisc...Huiusc... Sciu sciu sciu, koku koku koku. Ma come si deve fare a capire? Avete delle belle pretese, sembra ormai che scriviate in giapponese. Ab, al, alar. Riririri! Ri. Lasciate pure che si sbizzarrisca, anzi bene che non la finisca. Il divertimento gli coster caro, gli daranno del somaro. Labala falala falala eppoi lala. Lalala lalala. Certo un azzardo un po' forte, scrivere delle cose cos, che ci son professori oggid a tutte le porte. Ahahahahahahah! Ahahahahahahah! Ahahahahahahah! Infine io pienamente ragione, i tempi sono molto cambiati, gli uomini non dimandano pi nulla dai poeti, e lasciatemi divertire! A. PALAZZESCHI pag.6

C come CONCORDIA

"Determination & love", ingegno, sinergia,conoscenze: stupiscono il mondo nel ricordo di chi ha perso vita nella tragedia della Concordia.

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D come DEMOCRAZIA

Sulla base democratica si innalza, nascondendola, la struttura oligarchica delledificio. R.Michels, La sociologia del partito politico nella democrazia moderna. Il Mulino,Bologna 1966 come DREAMS n. 01 - Una proposta: attraverso un comitato internazionale organizzare conferenze on line sui saperi umanistici e scientifici. Gli sponsors sono benvenuti... n. 02 - I have a dream: a Blog's Festival in Italy

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E come EMOLUMENTI Scandalo al sole d'agosto e tra le ovattate stanze del Palazzo per la pubblicazione on line degli stipendi dei dipendenti parlamentari anche se non la prima volta che i giornali riportano le tabelle stipendiali di questi lavoratori cos privilegiati. Era risaputo. Meglio peccare in silenzio? "In fondo ho vinto un duro concorso, ho laurea e master e lavoro senza guardar l'orologio ma in relazione alle necessit", questo pare sia stato un commento di una dipendente. Perch forse chi fa il ricercatore all'Universit non ha laurea, master e quant'altro e per di pi pubblicazioni di valore? Perch i docenti delle scuole italiane non hanno lauree e titoli di tutto rispetto e vincono i concorsi per fare.... i precari a vita, quando va bene? Logica vorrebbe che questi lavoratori fossero adeguatamente retribuiti e, se non come i dipendenti della camera, almeno dignitosamente. Ma i 1000 o poco pi di euro a fronte di anni di vero e proprio lavoro da docente dei ricercatori e 2500 dei docenti delle scuole sono semplicemente un affronto. Per tacere dell'aumento del 2% ogni due anni di Lor Signori a fronte del blocco dei contratti. da anni, del pubblico impiego cui stato sottratto ormai il diritto alla contrattazione e in considerazione di stipendi che sono tali solo formalmente in quanto 1300 euro (e ancor meno o poco pi) non permettono certamentre di far fronte alle esigenze di vita. 30.000 euro il primo stipendio dei dipendenti parlamentari e lievita fino ai 120.000 circa, 22.000 quello di un dipendente della pubblica amministrazione dopo 35 anni di servizio. Il sindacato negli anni in cui praticava sacrifici si "distratto" un attimo e ora cosa ha da dire a fronte di trattamenti cos sbilanciati? Perch non bloccare quel 2% di aumento automatico di questi superstipendi a fronte della perdita secca del potere d'acquisto e del blocco dei contratti degli altri comparti, per non parlare dei cassaintegrati-disoccupati-esodati e disperati vari. Si chiede troppo?

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E come ETICA L' incontestabile espansione dei mercati impone una nuova profonda riflessione sui valori fondanti della vita civile e culturale ed su questi temi che Michael J. Sandel in Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato Feltrinelli, pagg. 237, 22,00 svolge un'appassionata analisi e fornisce spunti di una futura ricerca. Molti gli esempi riportati nel testo: tutto ha un prezzo dall'utero di una madre, a qualsiasi altra parte del corpo per farsi tatuare una pubblicit o comprare una polizza assicurativa sulla vita di una persona. Aspetti fondamentali del nostro vivere sono considerati merci tanto che ormai oltre ad "avere un'economia di mercato" siamo "una societ di mercato". I gruppi di contestazione, che nascono sempre pi numerosi, ancora non riescono a percepire nella sua complessit il contesto che va ben oltre i guasti apportati dai giochi dell'alta finanza. Viene chiamata in causa la sopravvivenza della stessa democrazia, dei valori dell'uguaglianza. In una parola la res publica - cos cara agli antichi - ancora una volta richiede di essere salvata e interpella le nostre coscienze ad un impegno costante della libert di critica, parola, consapevolezza e partecipazione civile.

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F come FILOSOFIA Godono ancora buona salute i flebili con le vecchie masserizie della loro macchina apologetica? Non se lo chiede Viano cui si riferiscono le citazioni ma Dal Lago e Rovatti ne L'elogio del pudore. Per un pensiero debole (Feltrinelli), un volumetto suddiviso in due parti e un'appendice che, attraverso il discorso di rettorato di Heidegger, la ripresa di Husserl e Janklvitch, Freud e Jung nonch Wittgenstein, vuol confutare l'obiezione mossa al pensiero debole di essere non solo un non pensiero in quanto esce dalla filosofia come scienza rigorosa ma un tradimento dei chierici, un invito al disimpegno. Ma poi vero che, per il pensiero debole, il mondo va bene cos com'? Rovatti, nel suo excursus sul rapporto tra linguaggio filosofico e narrativo fa parlare Palomar: contare i fili d'erba inutile, non si arriver mai a saperne il numero; ed ancora: la sensazione che sei qui ma potresti non esserci, in un mondo che potrebbe non esserci, ma c'... io pi il mondo meno io, per rilevare l'assenza di un sapere certo, l'instabilit come dato autentico, la casualit, la sorpresa costitutive della peripezia che l'unica esperienza di pensiero concessa all'uomo contemporaneo lassenza di un inizio e di una fine, di un progetto dispiegabile. Lio di Palomar un io nuotante che avr sempre qualcosa da non raggiungere. L'io nuotante abita una metafora senza fondo: la pantofola spaiata, le stelle, un negozio di formaggio, londa. Allora qual la narrazione che il filosofo sta cercando per descrivere la propria esperienza? Pu bastare al pensiero Eraclito che, scaldandosi vicino al fuoco, esclama anche qui gli dei sono presenti? A queste domande cerca rispondere Dal Lago che, nella sua lettura del discorso di rettorato col quale Heidegger sanciva la sua adesione al nazismo, a proposito del pensiero filosofico ripropone il significato politico della filosofia, la relazione pensiero-politica. Sembrano particolarmente felici le pagine di Dal Lago e il lettore non si lascer sfuggire le conclusioni cui pervengono i due autori.

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G come GIOVANI, PENSIONI, MINISTRI E LAPALISSE Ha ragione il Ministro Giovannini nel dire che gli impiegati della Pubblica Amministrazione sono molto avanti in et. E dire che sono stati tacciati di assenteismo e "fannullismo"! Qual allora la ragione vera di questo attaccamento allo scranno sia pure non ben remunerato? "Elementare" Sig. Ministro: le decine di riforme pensionistiche succedutesi dal 1991 in poi. Nella mitica Germania o in altri Paesi europei, chiamati a modello, si va in pensione ben prima. Abbiamo superato, finalmente, gli altri che per non ci prendono ad esempio in fatto di riforme pensionistiche. Ci sar una ragione: abbiamo forse esagerato se dalle baby pensioni siamo passati alle pensioni... geriatriche. L'equilibrio era stato raggiunto da un pezzo eppure si continuato a... riformare. La costante di questo "riformismo" stata a senso unico se vero che le pensioni d'oro sono sempre state protette cos bene da far invidia a Fort Knox. Se questo non un paese per giovani Sig. Ministro Giovannini la ragione lapalissiana: basta volerlo dire.

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G come IL GATTO... SHAKERATO E DECADUTO-NON DECADUTO La sua equazione ha conosciuto popolarit anche in ambiti lontani dalla fisica e, se non si risulta "sacrileghi", in fondo che il gatto venda cara la pelle gi e sempre tramandato dalla saggezza popolare. Il suo esperimento noto: si chiude un gatto in una scatola e in un contatore geiger si colloca una porzione di sostanza radioattiva. Due le conseguenze: forse si disintegrer un suo atomo, ma anche probabile che ci non accada. L'equazione di Schrdinger o il paradosso del gatto, mostra che l'interpretazione "ortodossa" della fisica quantistica risulta incompleta per quanto concerne le interazioni dei sistemi subatomici con quelli macroscopici. Il decadimento della sostanza radioattiva regolato dalla meccanica quantistica. Non si pu sapere se il decadimento c stato, la sostanza radioattiva si trova in una mescolanza di stati: decaduto e non-decaduto. Se nel mondo macroscopico si applica la quantistica, finch non si osserva il gatto, questo pu essere sia morto che vivo cio si trova in uno stato di "mescolanza", insomma un gatto... "shakerato"... Pi semplicemente ci viene in mente il famoso buon detto "il gatto ha nove vite". O erano sette?

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H come HEIDEGGER In un mondo in cui impera l'algoritmo e i Big data ci "tracciano" dominandoci, non possiamo non dirci heideggeriani. Il "si, si - no, no" non pu che essere fatto nostro. Per quanto riguarda l'adesione al nazismo, conviene misurarsi coi testi, dialogare a tu per tu col suo pensiero: confutazioni, critiche, superamento possono nascere solo da qui come uso fare con ogni pensatore. Illustri giornalisti, scrittori, filosofi hanno abiurato alla loro adesione al fascismo e aderito allo stalinismo, nel dopoguerra o poco prima, ricevendo solo lodi e svolgendo egregiamente il loro ruolo nell'Accademia in politica, nei media. Sembra sia pi popolare e "meritevole" parlare del "nazismo" di Heidegger che si dimesso due anni dopo aver accettato il Rettorato (1933-35) quindi prima delle persecuzioni degli ebrei. 20x7 ha detto... quindi significa che quando gli ebrei fanno risalire persecuzioni addirittura nel 1933 sono enormi balle, ma questa oramai cosa nota. Heidegger comunque non ha mai rinnegato il suo passato. Inoltre gli ebrei furono i primi a dichiarare guerra alla germania nazista, non lo scrivo io, lo scrivono i giornali del tempo. Magari cerca di separare la storia dalla filosofia che meglio. 30 agosto 2013 14:56 gpdimonderose ha detto... "Heidegger era un seguace del nazismo della prim'ora, un simpatizzante delle camicie-brune, da figlio di contadini scorse nel nazismo delle origini una rivolta popolare che tornava alle forze della natura contro idee che considerava degenerazioni della democrazia: illuminismo e marxismo. Quando ci fu la notte dei lunghi coltelli vide i pericoli dell'hitlerismo e fu perseguitato per averlo rinnegato": C. Sini dixit e aggiunge "l'anima nera fu la moglie Elfride antiebraica e iscritta da giovane al nazismo". Tanto per parlare di storia. E' purtroppo ancora da fare la storia degli intellettuali stalinisti e comunisti e maoisti. O degli ex-fascisti passati alla sinistra e magari smemorati. Misurarsi col suo pensiero resta "obbligatorio". 31 agosto 2013 11:33

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I come IDIOZIE Un giovane, per protestare contro una legge che, in Kamchatka, vieta l'utilizzo di parole offensive e/o volgari nel cinema e in letteratura, ha denunciato Dostoevskij per aver utilizzato il termine "idiota" nel suo romanzo. La denuncia stata accolta con l'apertura del relativo fascicolo cui sono seguite accurate indagini. L'iter si concluso con l'archiviazione per "sopraggiunta notizia del decesso dell'autore". Se ne deduce che: 1 - Dostoevskij non molto conosciuto in Russia o meglio l'analfabetismo continua ad essere una piaga 2 - ancora una volta la realt supera ogni immaginazione anche quella di Kafka 3 - l'assurdo tocca vertici... vertiginosi 4 - la burocrazia, senz'altro in questa circostanza, supera se stessa e si merita gli epiteti non proprio gratificanti di cui fatta tradizionalmente oggetto 5 - se la notizia una bufala... complimenti. Comunque, di fronte a Palazzo Pitti a Firenze, c' una targa che ricorda come Dostoevskij non solo esistito ma ha vi ha scritto l'Idiota e vi ha abitato: chi ha accolto la denuncia pu sincerarsene se non ne trova traccia nella madrepatria e per non fare fino in fondo figure idiote...

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I come ICONE Niente ha messo a tacere il simbolo, la necessit umana di creare simboli e vivere con i simboli. In fondo l'intera esistenza, e in ogni campo, segnata dal simbolo che per il Sabatini-Coletti "elemento concreto, oggetto, animale o persona, a cui si attribuisce la possibilit di evocare o significare un valore ulteriore, pi ampio e astratto rispetto a quello che normalmente rappresenta" e deriva dal greco "symballo-metto insieme, syn=con, insieme e bllo=getto, pongo, metto". La Ferrari un'icona, un mito moderno e non sono le polemiche sulla chiusura di Ponte Vecchio, per una cena dei Ferraristi a Firenze, ad oscurare la realt anzi la rafforzano ulteriormente perch il mito seduttivo e per questo vince sempre.

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I come INCUNABOLI Lincunabolo, di ridotte dimensioni, presentava incisioni doro e davorio con un fondo malva. Laurie e Sugar continuavano a leggere, alla ricerca di quei segni capaci di decrittare le icone che s'intravedevano, tra le pagine, qual palinsesto. A volte la sera, la luce della loro bottega restava accesa fino alle prime luci dellalba: le ore migliori alla ricerca del linguaggio sottostante alla babele di segni e parole del mondo. Esisteva un linguaggio primigenio? Era ancora possibile andare alla ricerca del Senso dei segni come avevano scritto nel loro libro? I critici erano naturalmente critici. Ma soprattutto tesi a ostacolare, in ogni modo, il loro lavoro. Lincunabolo che un ignoto aveva fatto recapitare nel loro Studiolo, avrebbe dato una svolta alle ricerche. Un virus biologico-informatico aveva disseminato il panico tra i giornalisti delle redazioni dei quotidiani. Laurie e Sugar avevano, ormai, una sola missione: scoprire linventore del virus e la ragione del gesto. Il fullerene, il carbonio, come i loro studi avevano dimostrato, era stato lantidoto per la rete ma il senso di questo virus qual era? Il condizionamento della stampa era una risposta ovvia ma non esaustiva. Il linguaggio dell hacker andava decodificato come la lettura dei palinsesti che porta alle stratificazioni di senso. A tal fine, come Alice nel Paese delle Meraviglie, i dati sul virus furono trasportati nel mondo del paradosso: qui gli argomenti razionali arrivano a conclusioni inaspettate e la ragione trova il suo senso. - I giornalisti vanno oltre i fatti e la legge delle 5 W: l oltre il senso del loro fare ed essere. Il virus il simbolo della babele e della sua volont di potenza sull uomo. Cos parlarono Laurie e Sugar tra gli applausi delle tele-redazioni e dei blogger di tutto il mondo.

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J come JIMMY FONTANA Forse, Jimmy, solo una canzonetta: eppure parla del niente, di noi nel mondo e del mondo immoto, indifferente girare "come sempre", come ora: anche senza di te; parla dell'infinito e forse, tu marchigiano come Giacomo, ne sapevi qualcosa: anche tu naufrago. Com', Jimmy, "lo spazio senza fine" forse ora lo sai. Ancora, Jimmy, "la notte insegue sempre il giorno": come nel 1965: un "mondo" che ogni giorno era una scoperta per " la gente" di neanche 20 anni. "Il mondo", il tuo, rende presenti quei giorni e quel mondo.

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K come KNOWLEDGE Le piazze di Firenze sono vocate, come usa dire, ad accogliere e ancor pi ora che sono state pedonalizzate. E' bello immaginare: poeti, letterati, filosofi, scienziati e i nuovi protagonisti della rete abitare e parlare con la citt. Lasciateci sognare "Una festa dei saperi": una Rinascenza possibile.

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L come LUCA DE BIASE Il semplice non un prontuario per anime di bocca buona, semplicemente l'esito di un lavoro di studio e di pensiero, un lavoro di fino che cattura e intriga il lettore tanto da guidarlo verso approfondimenti e ulteriori riflessioni. Luca de Biase riesce a cogliere complessit ed eventi che, con garbo, analizza e restituisce in modo esaustivo e lieve: segui Luca e conoscerai TED2013.

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M come MARX, VATTIMO E IL GIOVANE FUSARO Marx ormai largamente risuscitato per merito del palese fallimento del suo nemico storico, il capitalismo occidentale, salvato solo dalle misure socialiste dei governi liberali dell' Occi dente. Ad annunciare con freschezza (e audacia) giovanile il ritorno di Marx uno studioso torinese dottorando sotto la saggia guida di Giovanni Reale, un accademico non uso a coltivare giovani ingegni sovversivi. Bentornato Marx!, con il punto esclamativo, il titolo dell'affascinante libro di Diego Fusaro uscito presso Bompiani (pp. 374, e 11,50). Anzitutto, ci voleva la passione e il coraggio di uno studioso giovane per affrontare l'impresa di una ripresentazione complessiva del pensiero di Marx; non tanto perch ancora agli occhi di molti Marx sembra essere un argomento tab. Ma soprattutto perch bisognava fare i conti con una bibliografia sterminata di studi critici, di interpretazioni anche politicamente contrastanti, senza metterli semplicemente da parte come se fosse possibile tornare al vero Marx saltando la storia della fortuna e sfortuna dei suoi testi; e senza farsi travolgere dalle discussioni tra gli interpreti. Fusaro riuscito egregiamente a evitare i due rischi, e ha raccontato con chiarezza e vivacit vita e dottrina di Marx. gpdimondrose ha scritto: Vattimo rivaluta il marxismo? Sicuramente non certo il "marxismo" diventato forma di stato distorcendo la validit del pensiero del filosofo di Treviri. Pi propriamente il suo uno sguardo critico che va oltre il disincanto: ancora una volta il Marx "indebolito" di Vattimo ci parla. Le ragioni, almeno alcune, possono scaturire da alcune considerazioni: nei Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica per Marx il sapere sociale generale ovvero il knowledge , diventato forza produttiva immediata. Di fronte al knowledge ed al general intellect non si impone pi la semplice energia (argon) esclusa da implicazioni intellettive. Nasce l'intelligenza altra vale a dire in possesso di sapere-sapienza, avviene cos il passaggio dall'argon alla techne. Il knowledge non appare pi subordinante, coercitivo o solo tale ma suadente, giocoso, seduttivo: la sua pervasivit si insinua in ogni aspetto dell'esistenza: commercializzazione, istituzioni, cultura, scienza ed immaginario. Se la critica dell'economia politica elaborata da Marx non ha offerto quella completezza che tutti si attendevano, vale a dire se il solo paradigma economico non pi uno strumento adeguato per comprendere la natura stessa dell'occidente e la crisi del socialismo, se la visione della storia intrisa di paradigmi letterari e filosofici o in crisi o neometafisici, forse enunciabile un nuovo paradigma? Perch il dibattito sul problema del tempo che ha percorso la filosofia, la scienza e la letteratura moderna (Proust) non entrato in connessione-collusione col paradigma temporale soggiacente nella teoria del valore di Marx? L' intero sistema capitalistico dipende dal tempo di lavoro ovvero da una elaborazione linearizzata del tempo; un parte necessaria per costruire l'economia sufficiente per l'esistenza della classe, un'altra per la costruzione del plusvalore e del profitto. Nella teoria del valore di Marx c' tutta la visione lineare e positivistica del tempo che fino agli anni '60 ha funzionato ma la ricerca scientifica rovescia la ragione classica: non forse il caso di... capovolgere la teoria marxiana? pag.21

M come MITI E MADONNA 30 anni di successi tra videoclip, film, pubblicit, libri, fashion: ci che si dice un'icona. E soldi: tanti che sentirsi dire che non sa cantare non le fa male. Pu festeggiare alla grande i suoi 55 anni il prossimo 16.08.2013 Louise Veronica Ciccone e sapr smentire chi la vede ai margini se non in lento declino dallo show-business della musica. Reinventarsi, trasformarsi e rinascere il lievito della vita, di Madonna e di ogni mito.

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N come NEW DEAL CULTURALE I cantori della mano invisibile e delle magnifiche e progressive sorti resteranno sorpresi del coraggio di Mariana Mazzuccato che parla dello stato come frontiera e leva di innovazione. Le nuove tecnologie della Valle californiana, dei devices nascono dalla ricerca finanziata dai governi degli Usa e, segnatamemente, internet origina dall'Arpanet coi fondi destinati alle forze armate. Il new deal roosveltiano ebbe ragione della grande crisi del '29 il cui ricordo agita il sonno dei nostri ministri economici. La ricerca base in Italia ha posto le basi per scoperte che hanno avuto grandi ricadute in termini di occupazione e benessere. Ditelo ai tagliatori di bilanci: la cultura genera ritorni anche nel lungo periodo. La via d'uscita una sola: una sinergia tra la funzione dello stato e l'azione dell'imprenditoria e perch no da "azioni" dirette: start-up, crowdfunding.

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N come NUOVE VISIONI, NIENTE O POCA VISION: TED2013 Una nutrita partecipazione di artisti, designers, economisti, esperti in nuove tecnologie, scienziati, intellettuali vede oggi partire il TedGlobal2013 ad Edimburgo. Lian Pin Koh a difesa dell'ambiente presenter nuovi droni, Krause le sue analisi di ogni minimo rumore degli ecosistema per consigliarci su cosa fare e non fare per la sopravvivenza della specie tesa al cupio dissolvi. La citt di Barber diventa nuovo soggetto politico: "La Repubblica delle idee a Firenze dal 6 al 9 giugno" sembra dargli ragione. A proposito non c'era gi stata la polis? Immancabili gli economisti: acquisti e la privacy nei social e nel web, mentre Sornette si ci menta sulla possibilit di rendere prevedibili le imprevedibili grandi crisi che per fanno tenacemente capolino nonostante tutto e scompaginano ogni studio e vaticinio. McGonigal traccer i nuovi percorsi per la felicit attraverso e tramite lo stress, gli antichi ed Epicuro con le loro riflessioni avrebbero ben qualcosa da dire in merito e viene il dubbio che i filosofi viventi si lascino scappare una grande occasione oppure si sono addormentati accanto al camino senza il maestro e senza parole. O forse TEDGlobal2013 li ha espunti perch pensa che hanno poche app e niente app...eal e li immagina ostinati ancora e solo al dialogo de visu (e ben venga) o che altro. Abbiamo letto male il programma, le rassegne stampa o veramente i filosofi sono sottorappresentati? Rara avis il prof. Sandel e tanti artisti ben vengano anche sembra pi che presente il mondo della musica. TEDGlobal2013 in nome di nuove visioni perde di vista... i punti di vista del pensiero per eccellenza oppure crede che la filosofia non si addice alle Technologies: avendo essa troppo parlato del non pensiero della scienza... e per questo ritiene che solo la scienza pensa e abbia diritto di parola. Caro Ted, poco pensiero ed a senso unico (aih! aih! il pensiero unico!) e poca vision?

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O come ONE DIRECTION Dimenticate cos' " l'evento" in fisica o in filosofia. I significati delle parole cambiano tanto da esserne stravolti. Considerate la parola "evento": ormai usata nel mondo dello spettacolo: per questo la band pi famosa si chiama One Direction con tanto di profumo.

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P come POESIA e MATEMATICA Ancora una volta la poesia precorre la scienza? O meglio immagina, incontra ed esplora il reale in modo differente dalla scienza: linguaggi e strumenti apparentemente distanti che dis-velano per ci che chiamiano il mondo. E il divin Poeta, nella sua Commedia, ha da dire la sua ancora una volta in modo sorprendente: il Paradiso di Dante non altro che una "sfera a tre dimensioni cio due serie di sfere concentriche: i cieli". E la "sfera a due dimensioni" configurata "sulle carte come due serie di cerchi concentrici: i paralleli dei due emisferi": la descrizione di ci che, dopo molti secoli, si chiamer l'ipersfera".

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Q come QUADRO-QUADRA quadro come: Dipinto. schermo piano di proiezione, in geometria categoria di lavoratori frazione di Todi (PG) una o pi parti di un atto parte di un impianto elettrico attrezzo ginnico: ma la quadra che difficile a inquadrare.

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R come RAI

Se la Rai qualit va cercando, Dr. Gubitosi frequenti i festival culturali in giro per l'Italia: sono molto istruttivi.

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S come STELLE Margherita Hack a 11 anni aveva conosciuto Aldo, 13 anni, e futuro marito a Firenze ai giardini del Bobolino. Sarebbe felice la Professoressa di vedere, tra le stelle, dedicati quegli spazi a lei. Sicuramente l'Universit, il Liceo Galileo che la vide tra i suoi banchi, gli Organi governativi locali e Firenze tutta ricorderanno nel migliore dei modi la loro concittadina che stata "l'astronomia italiana". Perch l'universo cos com'? Perch ci sono queste leggi dell'universo e non altre? M.HACK Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli? G. LEOPARDI

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S come SHORT STORY Il titolo dell' ultimo hit o dei best di tutti i tempi o la canzone da loro pi amata o il film adolescenziale pi visto e discusso: iniziava cos le sue lezioni. ' Non sa fare altro'.... dicevano i colleghi. I ragazzi la difendevano: 'un errore, l'omissione di un "non", era stato fatto dal padre Dante. Nel "non ti curar di loro ma guarda e passa" non doveva esserci un "non"! Ovvero il verso doveva essere "non ti curar di loro non guardar e passa" ! Ma per esigenze di rima non poteva il Divin poeta cantare se non in quel modo'. Le lezioni erano seguite anche su you-tube ma soprattutto dagli alunni. L'aula era silenziosa: si sentivano i canti recitati dalle voci degli alunni, i loro commenti e la musica che accompagnava quell'ora di lezione. Lo ye-ye, il film languoroso come dicevano i giornali non assumevano dignit di poesia o di pellicola impegnata, i graffiti che i ragazzi ricopiavano andando in giro per le citt per poi parlarne in classe erano veicolo di dialogo, erano un linguaggio comune: una nuova piccola koin. 'Se amano le canzonette perch hanno bisogno del canto' rispondeva la Prof. ai suoi detrattori. E i ragazzi 'la verit ti fa male lo so' come diceva la Caterina Caselli. Il Prof. di filosofia, poi, partiva da quella canzone per parlare del vero e del falso... Ogni tesina diventava un librino, i lavori grafici erano trasformati in tavole interattive, tutti potevano collaborare al romanzo dal titolo 'Infinito' che era proprio tale: in fieri e per sempre. La Web radio era la pi cliccata: arte, poesia, racconti, cronaca, idee trovavano il loro humus ideale. I curriculum di docenti, personale di segreteria e custodi veniva vagliato attentamente e ognuno poteva offrire corsi attraverso cui, liberamente, trasmetteva il proprio sapere e fare. Le aule erano aperte 24h su 24: artigiani, anziani, liberi professionisti del quartiere intervenivano ai dibattiti e tenevano corsi su: Memorie e Saperi. La biblioteca accoglieva i lavori consultabili anche on line. I privati elargivano contributi veramente liberali. Non credete che esiste una scuola di tal fatta? Esiste in ognuno di noi. In ogni caso, sognare non vietato.

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S come SCHOPENAUER Sant' Agostino sostiene la congruit della dialettica con la teologia cristiana... chiunque discuta un dialettico... persino la stessa voce di Dio venite, disputemus, dicit dominus, scrive F. Volpi nel suo commento a L' arte di aver ragione esposta in 38 stratagemmi . Come e perch questo accostamento di Sant' Agostino con Schopenauer che non fa mistero di raccogliere gli artifici disonesti pi ricorrenti nelle dispute, le vie traverse ed i trucchi di cui si serve la natura umana per celare i suoi difetti, le scappatoie della limitatezza,dell'incapacit sorelle della vanit e della disonest? Per Schopenhauer il vero deve apparire falso ed il falso vero, chi disputa non lotta per la verit ma per imporre la propria tesi. La dialettica larte di disputare in modo da ottenere ragione con mezzi leciti ed illeciti. Luomo per natura prepotente, vuol aver ragione. La dialettica la dottrina del modo di procedere della naturale prepotenza umana. E' un vero proprio invito a nozze quello che Volpi rivolge al lettore, nel senso che parte dal De Nuptiis Mercurii et Philologiae di M. Capella nelle cui pagine la dialettica vista come una damigella che stringe, nella mano sinistra, un serpente e, nella destra, nasconde un uncino: insidie ed agguati non sono certamente velati. La dialettica afferma di essere lunica capace di distinguere il vero dal falso, mentre Pallade la definisce nobile fonte della scienza profonda. La dialettica non viene identificata con la sofistica e leristica che del sapere hanno solo la parvenza. Da M. Capella a Schopenhauer quali modificazioni hanno segnato la dialettica? Sono proprio gli artifici, i trentotto stratagemmi di cui si avvale la naturale cattiveria del genere umano per ottenere comunque ragione, a guidarci nella ricostruzione della storia della dialettica. Accogliamo il consiglio del quarto stratagemma e seguiamo Schopenhauer nelle sue varie mosse e contromosse. Come dimostrare le proprie tesi? Anche con premesse false, il vero pu conseguire anche da premesse false (5^ stratagemma). Ed ancora dalla tesi dell' avversario si traggano a forza, attraverso false deduzioni altre tesi che non corrispondono all' opinione di quello. Un' arte della seduzione dell' ottenere ragione, emerge dalle sottigliezze, dagli artifici; un vero e proprio esercizio di scherma: colpire e parare, questo quello che conta continua Schopenhauer. Il 9^ non lascia spazio al dubbio:porre domande con spostamenti di ogni genere, l'avversario non capisce dove si voglia andare a parare e non in grado di prevenire. Non bisogna arretrare, anche l' ira (8^) pu essere utile per vincere nelle dispute: suscitare l'ira dell' avversario, perch nell' ira egli non pi in condizione di giudicare e percepire il proprio vantaggio. E' vitale non farsi battere ed a tal fine (18^ stratagemma) se l' avversario ha messo mano ad una argo-mentazione con cui ci batter, dobbiamo interrompere, allontanare o sviare l' andamento della disputa e portarla su altre questioni. Nuocere all' avversario attraverso l' insistenza su un argomento verso il quale egli si sia dimostrato particolarmente debole bisogna incalzare con quell' argomento per farlo montare in collera (27^) e in questo modo recargli danno. Schopenhauer raccomanda di essere pronti alla diversione se ci si accorge di venire battuti. Sottende alle mosse del gioco il seguente passo del trattatello: la verit oggettiva di una proposizione e la verit della medesima, nella approvazione dei contemporanei, sono due cose diverse. E' a questa che rivolta la dialettica mentre la verit oggettiva oggetto della logica. Schopenhauer arriva al cuore del problema parlando pi propriamente di dialettica eristica. Non si pu proseguire oltre senza risalire alle fonti della dialettica, della cui storia Schopenhauer traccia un breve profilo. Ma non si vuole togliere a chi legge il gusto di scoprire l' ultimo stratagemma con cui si chiude, a sorpresa, il libretto. pag.31

T come TOPOLOGIA La vista del giardino accoglieva i visitatori nella luce del primo mattino; le gardenie, accanto a dalie e tulipani, circondavano la scultura pi amata e enigmatica: la Chimera al Pellegrino. Alle pareti, disegni e dipinti della Prof. Franchi, nota tra studenti e colleghi quale esperta di Topologia Fenomenologica, rimandavano ai suoi scritti e interventi. Il powerpoint rifrangeva sulla parete lo stato delle sue ricerche circa le origini e il significato di quella scultura che, la notte precedente, era stata danneggiata da un gesto vandalico. La fenomenologia impone la costante adesione al dato: descrivere ci che si d esattamente, nei modi e anche nei limiti in cui si d nel mondo della vita. Era il titolo dell'introduzione alle tesi del fenomenologo Schutz le cui teorizzazioni, fatte proprie dalla sociologia, per la Franchi andavano riportate nell'alveo del pensiero filosofico post - husserliano. L'io che io ero schutziano, era anche l incipit di un libro di poesie che, per caso, aveva rinvenuto in una libreria, e che, per la filosofa, segnava una svolta nella stessa concezione del mondo della vita. Il fenomeno, nel suo dinamico svolgersi, non segue linee predeterminate amava dire, spesso, la Franchi e La Chimera al Pellegrino era la sintesi plastica della teoria da lei elaborata e mai accettata da parte del mondo accademico, eppur considerata alla stessa stregua, come importanza, delle teorie non-euclidee in geometria. La Topologia fenomenologica franchiana raccoglieva, intorno a s, giovani menti ed eminenti studiosi in un laboratorio di ricerca cui guardavano con interesse anche scienziati e non solo filosofi e artisti. La frequenza dei weekend filosofici era altissima cos della summerschool e delle serate filosofiche: attivit da lei ideate e dirette. I lunch filosofici erano un punto di riferimento per le menti migliori, i mass-media facevano a gara per avere l' accredito e la lista d' attesa era lunghissima. Il Dipartimento era sempre aperto e vedeva un altissimo numero di iscritti tra liberi professionisti, residenti e anche turisti che non mancavano di inserire un week-end filosofico nelle loro tappe canoniche. Le donazioni al Dipartimento, da parte di Enti, cittadini e del variegato mondo delle attivit economiche, conoscevano, da anni, una crescita costante e erano veramente liberali in quanto lo erano e poi perch lo statuto parlava chiaro. Le sue ricerche e le relative acquisizioni circa il rapporto passioni-mente-azione rappresentavano un punto imprescindibile di ogni seria analisi circa le motivazioni recondite di eventi inesplicabili e, per questo, molti dipartimenti investigativi la vedevano collaboratrice preziosa. Nel caso della Chimera al Pellegrino, le teorie della Prof., come la chiamavano i suoi ragazzi, sarebbero state in grado di fornire una spiegazione convincente circa il significato del ritrovamento di quella scultura e del successivo atto vandalico? Ascoltava, generosamente, i punti di vista di ognuno e altrettanto decisamente confutava, con argomentazioni finissime e godibili, quelle considerazioni che lei definiva criptiche, volendo significare incapaci di generare alcunch.

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Le opinioni di tutti, venivano esaminati in ogni pi recondito dispiegamento e diventavano costitutivi della sua lectio magistralis durante il pi noto happy-hour ripreso nella videoconferenza che si teneva ad inizio settimana. - L' ambiguit di una figura costituisce l'inizio del dialogo tra spettatore e opera d' arte: in base al modello di Poincar dei punti omoclini, curva attrattiva e curva repulsiva, incontrandosi, producono un aumento della complessit della dinamica. I meccanismi mentali che conducono all'impressione di bellezza, dinnanzi all'opera d'arte, originano da centri di pregnanza organizzati in una struttura globale. L' opera d'arte un enigma che parte integrante del piacere estetico. Pregnanze soggettive e oggettive sono al centro della mia riflessione su La Chimera al Pellegrino. La forma saliente colpisce l'apparato sensoriale di un soggetto a causa del suo carattere brusco e imprevedibile.... - Prof. parla del suo carattere imprevedibile? - La interruppi. Sorrise, pi enigmatica della Chimera al Pellegrino e prosegu: - L' opera d' arte un' organizzazione morfologica, l' atto vandalico ne ha apportata una modificazione e generato, nello stesso tempo, una nuova imprevedibile organizzazione. L'opera d' arte come morfogenesi e il suo carattere attanziale sono imprescindibili, basta pensare al Pensatore di Rodin dove il tema centrale l' investimento di un attore da parte di una pregnanza e... . Si ferm e tutti gli astanti sapevano, conoscendo l'andamento delle sue esposizioni, che andava al coup, come confidenzialmente dicevano i suoi ragazzi: allo svelamento del senso della chimera e dell'atto vandalico. Le sue lezioni erano conosciute per i continui passaggi dal mondo delle salienze (discontinuit degli oggetti) al mondo delle pregnanze (valori della significazione) costitutivi della sua fenomenologia post-husserliana centrata sul mondo della vita intesa come fenomeno di trasformazioni continue delle forme. Era al momento del coup, come sempre si ferm e sorseggi il suo drink a base di agrumi, coltivati da lei stessa nel suo giardino e conosciuti dalle telecamere di ogni dove, e prosegu: - Il gesto vandalico, come ogni frase una concatenazione di parole, una struttura attanziale retta da una struttura algebrica in forma di albero cio da un gradiente: solo un elemento del discorso dell' autore del gesto di cui vanno dispiegati i vissuti e, da ora, dico che, nel caso della Chimera le due pregnanze in conflitto sono della stessa natura: una esogena e rappresenta il nemico: sono io e le mie ricerche l'obiettivo del vandalo: io, il suo nemico. Stordimento e profondo silenzio calarono nella stanza, i teleobiettivi si fermarono sul suo volto incapaci per di cogliere i sentimenti della Prof., come sempre, accuratamente celati dal suo sorriso. Teleobiettivi, videotelefonini, giornalisti con le loro moleskine, paparazzi sostarono a lungo nella sala stampa della Prof. che riusc, con la solita sua verve, a dire e non dire, accennare e non accennare. Il suo motto era o non era io dimostro ? Certo che lo era. Una dichiarazione del suo staff, invitava tutti alla settimana filosofica: evento che vedeva riuniti poeti, artisti, scienziati e filosofi nel suo castello, intorno a un buffet ogni volta pi memorabile del precedente. Olive di Grecia, birra della Baviera, gli antipasti preparati da lei stessa e un dolce, la cui ricetta aveva personalmente trovato tra le carte di Husserl, riscuotevano, tra gli altri piatti, un gradimento generalizzato.

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Il powerpoint troneggiava nel giardino, la Prof. non mostrava alcuna fretta di parlare: intratteneva i suoi ospiti mentre degustava ogni singolo piatto; il kairs si presenta, si d: saper attendere era la cifra del suo carattere. - Il mio corso La Fenomenologia topologica: oltre Husserl anticipa il testo Heidegger's Topology. La prima videata del powerpoint accompagnava il suo tono di voce colloquiale eppur distante. - Il vissuto, visto in una dimensione topologica, ci permette... la voce della Prof. si incrin e non riusc a trattenere un'esclamazione - qualcuno ha manomesso il mio powerpoint! Sulla parete le immagini si susseguivano come sul nastro di Mbius. Questo nuovo avvenimento suscit vasta eco, come era prevedibile, nelle prime pagine dei mass-media. - Nessuno mai potr impedirmi di svolgere le ricerche circa il mio Modello epistemologico topologico dei comportamenti imprevedibili tuon la Prof. e svenne. Improvvisamente, imprevedibilmente il powerpoint rimand linizio della relazione della Prof. Fenomenologia e Forme Metamorfiche: lo specchio e la costituzione del soggetto attraverso un modello dellimprevedibilit. Le teorizzazioni pi avanzate della filosofia (Hegel, Kojve, Heidegger, Merleau - Ponty, Sartre, Foucault), della linguistica (Saussure, Jakobson), dellantropologia (Lvi-Strauss e lo strutturalismo), della logica (Gdel), del surrealismo, di Joyce e Binswanger venivano oltrepassate dalle ricerche della Franchi e costituivano, di per s, una minaccia per i suoi colleghi dell'accademia - bisogna, in qualche modo, isolarla e poi estrometterla - si vociferava nei corridoi del Dipartimento. - Lo specchio si presta a giochi logici e costruzioni mitologiche (Narciso). Questo tema conserva attualit scientifica: lottica sa molto sugli specchi; esaminer problemi della simmetria, della logica dei mondi possibili, della mitologia, le caratteristiche di ordinato, creato dall'uomo, corretto rispetto allo spazio esterno, disordinato, naturale e scorretto. Come i segni che distinguono ordinato da disordinato, il corretto dallo scorretto, anche le valutazioni, secondo una determinata scala di valori, muteranno, in relazione all'orientamento dello spazio, secondo il vettore proprio - altrui . Sono possibili anche diverse combinazioni complesse. Cos, la coscienza scientifica del fisico-teorico e la coscienza quotidiana dell'uomo comune vedono i propri mondi come ordinati e i mondi altrui come caotici. Alla fine della premessa ad Alice attraverso lo specchio il problema dellesperienza visiva venne posto, per la prima volta, con estrema chiarezza. Lacan definisce come fase dello specchio quel momento in cui, per fare un corpo, occorre un organismo pi un'immagine e presuppone che questa venga assunta e identificata come simile a quella di un altro essere umano, di cui abbia gi avuto esperienza visiva. Nella fase dello specchio, la propria immagine riflessa, nello stesso istante in cui si riconosce, si divide in due parti che si costituiscono simultaneamente: l Io si aliena oggettivamente in un s. In questo processo, chiamato di alienazione, l io si costituisce come risultato della mediazione e dellimmagine dellAltro. E, rispetto alla frammentazione originaria, limmagine nello specchio un io ideale che salva il soggetto dalla disgregazione, permettendogli di riconoscersi come Io. La tesi dei neuroni-specchio per la Franchi era insufficiente. - Occorre andare oltre, ci sono i neuroni - fotonici... per la vista e per altro... ma chi ci crede? Poi i neuroni - specchio non danno conto dei problemi connessi all' imprevedibilit, alla finzione, alle intenzionalit recondite. pag.34

Il mio Modello fenomenologico-topologico dell imprevedibilit riconosce, tra stati mentali e cerebrali, un terzo livello. Qui il powerpoint si ferm e tutti i teleobiettivi inquadrarono il viso della filosofa che si era prontamente ripresa e diceva: -Eureka, ho trovato l'anello mancante. La Prof. si dirigeva, seguita dai mass-media, verso la radura dove sorgeva il laboratorio di ricerca costruito con i nuovi materiali creati, dietro sue indicazioni, dal famoso gruppo di artisti-scienziati-filosofi e vide... i blogger di tutto il mondo aprire un' indagine sul web implementando i pi potenti grid alla ricerca dell'anello mancante, le piste sono risultate essere infinite e indecidibili i risultati, gli internauti tutti sono stati coinvolti e il web diventato un metaweb alla ricerca ormai della propria ragione d'essere.

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T come TED2013 LA SCELTA DI SALECI La coerenza una virt della matematica cui la realt sfugge. Formalizzazioni e previsioni cedono il passo a categorie ben note all'economia che parla di incertezza, rischio, fiducia, aspettative, reazioni dei mercati e di eventi: l'uomo questo irriducibile incoerente che si dibatte tra emotivit e ricerca di senso. La ridondanza dei big data, genera imprevedibilit: impossibile invocare stabilit in un mondo complesso e gdeliano ove domina l' indecidibilit. Il concetto di scelta fa parte del pensiero della differenza cui invita la Saleci: la possibilit di scelta costitutiva della vita: la condizione umana una open-situation e in quanto aperta a delle possibilit, vive solitudini, incertezze e ansie. Sembra di ascoltare Kierkegaard o gli esistenzialisti per non citare Heidegger. La scelta implica mutamenti di paradigmi, radicalit senza ritorni, di fatto una pratica escludente che ci porta a non conoscerne le conseguenze. I limiti conoscitivi collocano l' uomo in una situazione di incertezza: l' ignoranza come il velo di maia che ci nasconde il reale. Ted2013 ci invita al pensiero: ma perch invita un solo filosofo?

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U come ULISSE on line

Ulisse userebbe twitter, facebook e gogle maps per sete di conoscenza.

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V come VATTIMO OVVERO IL PRIVATO, SPINOZA E UNA FONDAZIONE Se il pensiero debole non stato un invito al disimpegno allora bisogna ancoraro confrontarsi con laccademia che non va bene cos com. Vivere la prassi per Vattimo non sar mai e solo vivere e giustamente il suo privato. Il segno dei suoi studi l a farsi sentire. Il professore certamente non pu solo contare i fili d erba sapendo che inutile, perch non si arriver mai a saperne il numero. La prassi lunica esperienza di pensiero concessa alluomo contemporaneo? Qual la narrazione che il filosofo sta cercando per descrivere la propria esperienza? Pu bastare Eraclito che, scaldandosi vicino al fuoco, esclama anche qui gli dei sono presenti con o senza Spinoza? E evidente che la prassi cui Vattimo si richiama, nell intervista a Gnoli su La Repubblica del 23.06.2013, e la caritas esaltano ancora di pi il pensiero che lo studioso ci ha consegnato. In attesa che finisca di ruminare Spinoza, gli chiediamo a quando una Fondazione Vattimo? Si pu fare senza spese fisse tramite un crowdfunding lanciato da la Stampa

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W come WELFARE LONG-LIFE-WELFARE TRA MAISON E SINDACATI Un' azienda fiorentina, la Gucci, offre un alto esempio di illuminato managment e garantisce una serie di fondamentali benefits per i suoi 1.500 dipendenti in Italia che dal 2014 si estenderanno anche alle altre societ della Casa, per un totale di altri 700 lavoratori. La Maison e le Parti sociali trovano un accordo che consente al dipendente alcune centinaia di euro ad uso personale e per le proprie necessit ma soprattutto guarda (ed da prendere in considerazione da altri imprenditori) anche ai giovani, ai figli dei collaboratori ed a coloro che sono gi in pensione: l' intero orizzonte lavorativo e post ad essere salvaguardato. Il pacchetto comprende: Family ovvero rimborsi per asili nido e libri scolastici, Previdenza e sanit, Work-Life-Balance, Mobility, Convenzioni e Servizi alla persona. Sembra ci sia un passaggio dal famoso "long-life-learning" ad una sorta di "long-lifewelfare": scusate se poco in un momento come quello che stiamo vivendo che vede restrigersi o annullarsi una serie di conquiste imprescindibili per chi lavora. Ci saranno degli emuli? Si spera di s.

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W come WELFARE CON LE SCARPE DI DIEGO SI VA LONTANO La proposta di Diego Della Valle di destinare l1% degli utili d' impresa ad iniziative solidali e a scopi sociali se ancora non stata fatta propria dagli altri tycoon, ha sicuramente avuto ricadute notevoli sul territorio su cui ubicata la sua azienda: 2 milioni di euro, in iniziative a favore dei ceti pi deboli, non sono pochi e lasciano ben sperare che inneschi una gara nel mondo imprenditoriale. Si potrebbe creare un albo on line dei soggetti aderenti alla proposta di Mr.Tod's: chi destina l'1% degli utili a scopi sociali, pu inviare l'elenco dei suoi progetti di solidariet su questo blog. Oppure la stessa Tod's pu dedicare uno spazio, sul proprio sito, che dia conto delle varie adesioni alla proposta del Patron Della Valle.

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