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ULTIMI SVILUPPI (San Lorenzo e Il Santo Graal - Alfredo Maria Barbagallo)
ULTIMI SVILUPPI (San Lorenzo e Il Santo Graal - Alfredo Maria Barbagallo)
Per quanto riguarda questi ultimi sviluppi, si prega quindi qui di consultare *:
- i tre articoli speciali di Intervista, qui in visione, della pluridecennale Rivista
nazionale “ IL GIORNALE DEI MISTERI “, riassuntivi la componente intera
di origine della ricerca, e contenenti anche citazione dello sviluppo di
conoscenza mondiale dell’ipotesi scientifica ;
- il grande articolo della Gaceta de Los Negocios di Madrid, contenente le
ultime definizioni di ricerca sulla componente che più appare connessa alla
antica Tradizione dell’Ultima Cena cristiana, cioè il Santo Caliz di Valencia;
- la Scheda riassuntiva, delineata alla lettura generale in data 4 Marzo.
Grazie
Roma, Marzo 2009 Alfredo M. Barbagallo
*
Gli articoli de “ Il Giornale dei Misteri”, edito a Siena, sono qui in visione dai nn. 446
– 447 -448 della Rivista, relativi ai mesi da Febbraio ad Aprile 2009. Si ringrazia
quindi qui in maniera speciale il Direttore, Dr.ssa Francesca Vajro, che ha consentito
– derogando ad una consolidata metodica giornalistica, e nella considerazione
dell’enorme portata scientifica della Questione – in eccezionale anteprima, la visione
anticipata della Rivista di Aprile.
Uguale ringraziamento lo devo al Redattore madrileno de “ La Gaceta”, Dr. Santiago
Mata, per lo straordinario sviluppo dei dati di studio relativi alla questione
valenciana.
Un ringraziamento infine al mio impareggiabile webmaster, il giovane e validissimo
Andrea Biagioni, che segue con grande passione la stesura di questo sito personale.
A.B.
4/03/09
Pochi e semplici punti – è una sintesi estrema - per evidenziare gli aspetti principali
della Teoria particolare che mi sono permesso di esprimere, presente in maniera
articolata nel mio sito personale senza fine alcuno di lucro alfredobarbagallo.com,
nato da tre anni di studi costanti e diramati e diffusi negli anni in tutto il mondo:
Quale quindi l’origine cristiana primaria dei Tesori tramandati a San Lorenzo ?
Questa ricerca si permette di identificare ciò in una precedente alta custodia di
Reliquie evangeliche, di suprema natura apostolica, da parte di Tommaso
Apostolo, con possibile origine nell’evangelica Cafarnao.
La ricerca sembra condurre all’identificazione del Martirio di Tommaso in terra
indiana in relazione alla antica colonia romana commerciale di Arikamedu, nel
golfo del Bengala, identificata nel secondo dopoguerra da Sir Mortimer Wheeler.
Ma Arikamedu sarebbe appunto colonia estrema della toscana Arretium (Arezzo ),
che nell’antica tradizione cristiana sarebbe la città dell’antico miracolo del “
calice vitreo” ad opera di un altro e centrale San Donato, di Arezzo.
Il reperimento di una insula – sanctuarium del I secolo ad Arezzo, sotto proprio la
antica chiesa di San Lorenzo al Colcitrone, ci indica la seguente via di indagine:
a) I Tesori vengono ricondotti ad Arretium da Arikamedu dopo il martirio
di Tommaso;
b) Probabilmente nell’ambito del II secolo, ricondotti a Roma sotto
l’autorità pontificale;
c) Sepolti poi con San Lorenzo; e riemersi nel 590, con collocazione
particolare del Calice vitreo.
Roma, 4/3/09
A.B.
SAN LORENZO E IL SANTO GRAAL
4/03/09
Pochi e semplici punti – è una sintesi estrema - per evidenziare gli aspetti principali
della Teoria particolare che mi sono permesso di esprimere, presente in maniera
articolata nel mio sito personale senza fine alcuno di lucro alfredobarbagallo.com,
nato da tre anni di studi costanti e diramati negli anni a tutto il mondo:
Quale quindi l’origine cristiana primaria dei Tesori tramandati a San Lorenzo ?
Questa ricerca si permette di identificare ciò in una precedente alta custodia di
Reliquie evangeliche, di suprema natura apostolica, da parte di Tommaso
Apostolo, con possibile origine nell’evangelica Cafarnao.
La ricerca sembra condurre all’identificazione del Martirio di Tommaso in terra
indiana in relazione alla antica colonia romana commerciale di Arikamedu, nel
golfo del Bengala, identificata nel secondo dopoguerra da Sir Mortimer Wheeler.
Ma Arikamedu sarebbe appunto colonia estrema della toscana Arretium (Arezzo ),
che nell’antica tradizione cristiana sarebbe la città dell’antico miracolo del “
calice vitreo” ad opera di un altro e centrale San Donato, di Arezzo.
Il reperimento di una insula – sanctuarium del I secolo ad Arezzo, sotto proprio la
antica chiesa di San Lorenzo al Colcitrone, ci indica la seguente via di indagine:
a) I Tesori vengono ricondotti ad Arretium da Arikamedu dopo il martirio
di Tommaso;
b) Probabilmente nell’ambito del II secolo, ricondotti a Roma sotto
l’autorità pontificale;
c) Sepolti poi con San Lorenzo; e riemersi nel 590, con collocazione
particolare del Calice vitreo.
Sarà proprio il Santo Caliz valenciano – di tradizione, relativo all’Ultima Cena – a
creare, per la nostra analisi, l’origine stessa del ciclo cristiano del Graal.
Identifichiamo nel misterioso e grande Gerberto di Aurillac – poi Papa dell’Anno
Mille, con in nome di Silvestro II – la potente figura di ricostruzione della vicenda
storica del Calice dell’ Ultima Cena, attraverso la propria funzione monacale nella
Spagna altomedioevale, a Ripoll ed a Cordoba e Barcellona; e poi con la gestione
dell’abbazia di Bobbio, fondata da San Colombano.
Nella nostra visuale, Gerberto riconosce profondamente – in quell’epoca remotissima
- il senso cristiano del Santo Caliz dell’Ultima Cena nel suo quasi sconosciuto De
corpore e sanguine Domini , prima dogmatica sulla Transustanziazione eucaristica,
costituendo così il vero primo nucleo della vicenda poetica del Santo Graal cristiano.
Mentre, secoli dopo, la stessa volontà di sepoltura di Pio IX esattamente sopra il
punto di ritrovamento del Calice vitreo reperito dal suo archeologo, nel nartece della
Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, fa capire di poter essere di fronte ad una
straordinaria e dispersa reliquia oggettuale apostolica di devozione Resurrezionale.
Roma, 4/3/09 Alfredo M. Barbagallo