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cronaca

Come dice Cuperlo, fare il congresso una grande opportunit di cambiamento, di democrazia e di rispetto verso i nostri iscritti ed elettori, che dalla sconfitta elettorale ai giorni convulsi dellelezione bis di Napolitano non hanno ancora avuto una sede per dire la loro. Anna Pariani, vice capogruppo Pd nellAssemblea regionale, ha gi dichiarato il suo sostegno a Gianni Cuperlo al congresso, quando ci sar... Lassemblea nazionale del Pd di sabato scorso ha mostrato un Pd ancora paralizzato dalle correnti - ammette Anna Pariani -. Se il congresso si fosse svolto gi a fine luglio ora avremmo un Pd pi forte e capace di incalzare lazione del governo delle larghe intese per scelte pi eque e per dettare le nostre priorit su lavoro, sostegno alle imprese, aiuto alle persone in difficolt. Ora vitale per il Pd, che per svolgere il suo ruolo ha bisogno di un profondo rinnovamento, che il Congresso nazionale si svolga tassativamente nella data prevista dell8 dicembre 2013 e spero che nella direzione nazionale del 27 settembre nessuno tenti lennesimo rinvio. Sembra un paradosso: il Pd, partito delle primarie, che fatica a dare la parola ai suoi elettori... Il Pd deve cambiare proprio da qui: troppe decisioni di vertice e poca partecipazione dal basso, dai circoli, dagli iscritti, che per anni sono stati chiamati solo a montare gazebo per le primarie e mai a fare politica. Noi dobbiamo avere un obiettivo a breve, darci un assetto chiaro per incalzare il governo delle larghe intese (che non il governo che volevamo) ed aiutare Letta a spostare a sinistra il baricentro delle scelte: lImu non va cancellata per tutti, ma c chi pu pagare perch tassare la rendita pi giusto che tassare lavoro e impresa. Se non ci sono soldi per tutto si deve partire nel sostenere chi ha pi bisogno, come stanno facendo i nostri sindaci. Il congresso non rischia di essere troppo focalizzato sul governo Letta? Al contrario il nostro congresso non si deve svolgere sul governo Letta - concorda Pariani -, ma deve avere lobiettivo di cominciare a riconquistare alla politica i tanti delusi che sono rimasti a casa a febbraio o hanno dato un voto di protesta. Io credo che la nostra sconfitta non dipenda dal fatto che Bersani era spompo, come ha detto Renzi in modo poco elegante, ma dal fatto che abbiamo detto vieni a votare, ma tanto ti daremo ancora il governo con Monti, cio non abbiamo offerto con convinzione unalternativa

26 SETTEMBRE 2013

A sinistra con Cuperlo, a Imola senza magliette


La vicecapogruppo in Regione spiega la sua scelta. Gli iscritti devono poter fare politica, non solo montare gazebo. A Imola si pu andare oltre le mozioni nazionali.

CONGRESSO PD / Pariani dialogante sul locale

Congresso Pd: tardano le regole, lamarezza imolese diventa un appello

Festa di Zolino: lon. Montroni, Bonaccini e il futuro Pd

Imola. Lon. Daniele Montroni e il segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini, saranno ospiti della festa del Pd al centro sociale di Zolino domenica 29 settembre, alle 20.45, per un incontro che sar condotto dal direttore di sabato sera, Fulvio Andal. Al centro del confronto una domanda, Quale Pd per lItalia?, a cui dovranno rispondere i due dirigenti in vista dei congressi nazionale e locali. alla politica di austerit europea che ci stata imposta. Quale sar lalternativa che Cuperlo pu offrire? La sinistra italiana ed europea oggi deve permettere a milioni di lavoratori, artigiani, imprese, giovani e pensionati di vedere in fondo al tunnel della crisi unaltra idea di politica. Una politica che promuova uno sviluppo basato sulla dignit del lavoro ed il valore del fare impresa, non sulla speculazione finanziaria, che fa leva sulla creativit e sulla tutela dei beni comuni, che promuove equit e sviluppo delle persone, perch accorcia la differenza tra il reddito di un amministratore delegato e un operaio, tra un grande burocrate di Stato e un medico o uninsegnante. La sinistra non sembra per pi in grado di interpretare il cambiamento. Tuttaltro - ribatte Pariani -. Non c cambiamento nella storia senza una sinistra forte e capace di camminare sulle gambe di milioni di persone che vogliono assieme affrontare i problemi della povert (anche in Italia 8 milioni di poveri), della precariet (3 milioni di giovani) o delle tante ingiustizie e discriminazioni che molti, soprattutto donne, subiscono. Altro che partito del leader! Si vince se sappiamo suscitare partecipazione e un sentimento di adesione alle battaglie di tutti. Mi ha colpito che domenica dalla Sardegna, Papa Francesco abbia pregato con i lavoratori ed i disoccupati dicendo Signore aiutaci a lottare per il lavoro, con molta enfasi sul quel lottare, che non chiedere o rivendicare, ma battersi per un diritto che possiamo insieme costruire. Questa politica ed il posto nella societ del Partito democratico, non solo ricette di governo, ma battaglie insieme alla propria gente. Papa Francesco ha molto carisma, proprio quello che i detrattori accusano manchi a Cuperlo... Al di l delle battute, Gianni Cuperlo, che ha le qualit per promuovere il profondo cambiamento culturale di cui parlavo prima e farlo dal basso, mettendosi a disposizione del proprio partito fino in fondo. Credo che Renzi sia, insieme a lui, un dirigente capace di promuovere quel cambiamento generazionale di cui il Pd ha bisogno, ma non vedo nel sindaco di Firenze quella capacit di cambiare profondamente la cultura di una sinistra che deve far sognare una societ pi giusta. Cambiamento, sogno... lei Pariani sta rubando le parole dordine di Renzi. Posso far politica unora, un giorno, alcuni anni o tutta la vita se ho un sogno, che non pu essere solo mandare a casa Berlusconi replica con una battuta Pariani -. Cinquantanni fa Martin Luther King disse ho un sogno e cinquantanni dopo quel sogno si materializzato nel presidente Obama, il primo nero alla Casa Bianca che celebrava quel discorso. Non si pu credere in una politica che si batte per meno di questo. Ecco il Pd che vogliamo ricostruire insieme, dal basso. A proposito di basso: per il congresso territoriale (quando ci sar) ci sar lo stesso schema nazionale Renzi contro Cuperlo o sar unaltra cosa? Anche ad Imola dobbiamo avere lambizione di mettere al centro della nostra discussione non le persone, ma il nostro progetto per creare nuovo sviluppo, partecipazione, giustizia sociale. Evitiamo di parlare solo di persone e sono sicura che possiamo andare oltre le magliette delle mozioni nazionali, che sinceramente mi stanno un po strette, anche perch - conclude Anna Pariani - qui ad Imola ed in Emilia Romagna il Pd al governo delle citt e della regione ha gi iniziato a produrre una nuova cultura, su lavoro, impresa, welfare e possiamo essere motore di una nuova politica nazionale. Paolo Bernardi 
NELLA FOTO: ANNA PARIANI

Qua non si vota. Tutto rinviato alla direzione del 27. Fabrizio Castellari, segretario territoriale del Pd imolese, aveva inviato agli amici questo Sms dallassemblea del Pd di sabato 21 settembre. La sintesi di una riunione, a cui lui era invitato senza diritto di voto, che non riusciva a decidere date di congressi e primarie del Partito democratico. Le ultime due parole del messaggino erano esplicative dello stato danimo di Castellari e di tutta la base del partito: Che amarezza!. Conoscendo lentusiasmo (pre renziano...) del segretario imolese, sembrava di vedere il rammarico debordare dallo schermo del suo BlackBerry mentre tornava da Roma. Lassemblea nazionale, a cui partecipavano con diritto di voto quattro imolesi (Sara Brunori, Massimo Marchignoli, Daniela Chierici, Roberto Visani), si incagliava per una serie di veti incrociati tra le componenti del partito. La segreteria di venerd 27 settembre dovr sancire la data delle primarie per il segretario nazionale, quelle per i segretari regionali, territoriali e di circolo nonch le regole del gioco. Lamarezza di Castellari si trasformava in un appello, quasi una intimazione, pochi giorni dopo: Il congresso si deve fare dettava in un comunicato il segretario che raccogliendo la sollecitazione di tanti circoli, iscritti ed elettori auspico che la direzione nazionale, gi convocata per venerd prossimo 27 settembre, sia risolutiva nel definire il regolamento congressuale e sgombri con ci dal campo lesito incerto dellAssemblea nazionale di venerd e sabato scorso, per poter svolgere al pi presto i congressi del Partito democratico ad ogni livello. Perch per un partito popolare e radicato come il nostro, il congresso, oltre ad una nuova legittimazione ed al rinnovamento dei gruppi dirigenti, rappresenti unoccasione straordinaria di dialogo con il territorio nel merito dei problemi dei cittadini e delle famiglie. Lesito incerto dellAssemblea nazionale contrasta con la spinta, la determinazione e la passione di tanti nostri iscritti e militanti e con le attese di un elettorato di centrosinistra che ripone nel Partito democratico la speranza di cambiare in meglio il Paese. Allappello devono rispondere i dirigenti nazionali, a cominciare dallunico imolese presente: Daniele Manca.

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