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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
domenica 22 settembre 2013
Unicuique suum
Anno CLIII n. 217 (46.461)
.
Mentre in Siria si aprono nuovi fronti di battaglia tra fazioni contrapposte dei ribelli
A scuola di prediche
ALBERTO FABIO AMBROSIO A PAGINA 4
Il ministro degli Esteri cinese con il segretario di Stato americano a Washington (Reuters)
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi. Il Santo Padre ha adottato i seguenti provvedimenti nella Curia Romana: ha accolto la rinunzia presentata, per raggiunti limiti di et, da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Manuel Monteiro de Castro allincarico di Penitenziere Maggiore ed ha chiamato a succedergli nel medesimo incarico Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Mauro Piacenza, finora Prefetto della Congregazione per il Clero; nella Congregazione per la Dottrina della Fede: ha confermato Prefetto Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Gerhard Ludwig Mller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg; Segretario Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Luis Francisco Ladaria Ferrer, Arcivescovo titolare di Tibica; ha nominato Segretario Aggiunto Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Joseph Augustine Di Noia, Arcivescovo titolare di Oregon City, finora Vice Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei; ha inoltre confermato i Membri ed i Consultori, ed ha nominato Consultore Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Giuseppe Sciacca, Vescovo titolare di Fondi, Segretario Aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; nella Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli: ha confermato Prefetto Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Fernando Filoni; Segretario Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Savio Hon Tai-Fai, Arcivescovo titolare di Sila; Segretario Aggiunto Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Protase Rugambwa, Arcivescovo-Vescovo emerito di Kigoma; ha inoltre confermato i Membri ed i Consultori; nella Congregazione per il Clero: ha nominato Prefetto Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Beniamino Stella, Arcivescovo titolare di Midila, finora Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica; ha confermato Segretario Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Celso Morga Iruzubieta, Arcivescovo titolare di Alba marittima; ha nominato Segretario per i Seminari Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Jorge Carlos Patrn Wong, finora Vescovo di Papantla, elevandolo in pari tempo alla dignit di Arcivescovo; nellAmministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica: ha nominato Delegato della Sezione Ordinaria il Reverendo Monsignor Mauro Rivella, del Clero dellArcidiocesi di Torino. Il Sommo Pontefice ha altres nominato Nunzio Apostolico in Germania Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Nikola Eterovi, Arcivescovo titolare di Cibale, finora Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, ed ha chiamato a succedergli nel medesimo incarico Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo titolare di Diocleziana, finora Segretario della Congregazione per i Vescovi. Sua Santit ha inoltre nominato Nunzio Apostolico in Sierra Leone Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Mirosaw Adamczyk, Arcivescovo titolare di Otricoli, Nunzio Apostolico in Liberia e in Gambia. Il Santo Padre ha infine nominato Nunzio Apostolico e Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica il Reverendo Monsignor Giampiero Gloder, Consigliere di Nunziatura, Capo Ufficio con incarichi speciali nella Segreteria di Stato, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Telde, con dignit di Arcivescovo.
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rappresentava allora le sue diverse colonie nel bacino del principale fiume africano, poi rivisti nel 1956, allepoca della costruzione della diga di Assuan. Questi accordi, a vantaggio soprattutto dellEgitto e in misura minore del Sudan, sono contestati da sempre dagli altri Paesi del bacino. Da qui i tentativi, ormai pluridecennali, di stipulare nuove intese, per evitare che ogni Paese continui
ad agire unilateralmente, provocando crisi suscettibili di sfociare addirittura in conflitti armati, come si rischi qualche anno fa tra Egitto ed Etiopia. Finora, lEgitto si sempre opposto alla firma del Nile River Cooperative Framework Agreement (accordo quadro di cooperazione del Nilo), ribadendo di voler mantenere i diritti su oltre 55 dei 100 miliardi di
metri cubi dacqua trasportati dal Nilo ogni anno. Finora, la posizione predominante dellEgitto e in misura minore del Sudan non stata scalfita, ma un mutamento, seppur lento, della situazione sembra destinato a profilarsi con la nascita di un nuovo attore nella gestione dellacqua del Nilo, cio il Sud Sudan diventato indipendente da due anni. Il nuovo Stato non arabo sembra destinato a rafforzare la richiesta degli altri Paesi del bacino Burundi, Etiopia, Eritrea, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Tanzania e Uganda di arrivare finalmente a una ridefinizione delle quote. Anche la Comunit economica dei Paesi dellAfrica occidentale (Ecowas) punta alla condivisione delle risorse idriche. Finora, per, sono lenti i passi sulla strada indicata lanno scorso dalla senegalese Anta Seck, responsabile dellapposito programma dellEcowas, secondo la quale si va verso una regione senza frontiere le cui popolazioni disporranno in comune delle enormi risorse dacqua dellAfrica occidentale.
BANGUI, 21. Abbiamo bisogno dellaiuto della comunit internazionale per far fronte in tempi brevi a due sfide impellenti e legate tra di loro: la sicurezza e laiuto umanitario. Lo afferma, in unintervista al quotidiano francese Libration, Michel Djotodia, che si proclamato presidente ad interim della Repubblica Centroafricana dopo che la coalizione ribelle Seleka, da lui guidata, ha rovesciato lo scorso 24 marzo il presidente Franois Boziz. Responsabili delle violenze sono in gran parte proprio i miliziani della Seleka, che dai 5.000 iniziali sono ormai oltre 22.000, compresi molti stranieri, soprattutto ciadiani e sudanesi. Nellintervista, Djotodia conferma limpegno di disarmarli e integrarli nellesercito e quello di processare i miliziani accusati di crimini che verranno processati. Djotodia sostiene che la sicurezza stia aumentando nella capitale Bangui, ma riconosce che si deteriorata in altre regioni dove gruppi armati hanno messo a segno diversi attacchi. Sulla carta, la transizione dovrebbe durare 24 mesi, termine entro il quale le nuove autorit di Bangui si sono impegnate a organizzare elezioni generali dalle quali saranno esclusi i membri dellattuale Governo e lo stesso Djotodia. Lintervista stata pubblicata proprio nel giorno in cui si tenu-
to a Bamako, in Mali, un incontro tra capi di Stato dellarea nel quale il presidente ciadiano, Idriss Deby Itno, ha sollecitato un accresciuto sostegno internazionale alla Repubblica Centroafricana.
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Le autorit pakistane scarcerano un ex comandante dei talebani pronto a favorire unintesa tra Kabul e i miliziani
di Abdul Ghani Baradar, a livello di trattative, potrebbe essere prezioso. Ma il problema di fondo rimane. Ed costituito dalla persistente riluttanza degli esponenti talebani a sedersi al tavolo delle trattative. Non solo: i miliziani continuano nella loro azione destabilizzante, fatta di attacchi suicidi e imboscate. Proprio ieri, in
un assalto compiuto da un gruppo di miliziani, diciotto poliziotti afghani sono rimasti uccisi. Recentemente si era aperto uno spiraglio nel muro contro muro con i talebani, i quali avevano preso contatti diretti con le autorit statunitensi. Situazione che, tra laltro, aveva suscitato lira del presidente af-
SEOUL, 21. Il regime comunista di Pyongyang nonostante lintesa con il Governo di Seoul per riaprire dopo cinque mesi di chiusura il sito industriale a sviluppo congiunto di Kaesong ha sospeso gli incontri fra famiglie delle due Coree che erano previsti per la fine di settembre. Lo riferisce lagenzia di stampa sudcoreana Yonhap, citando un comunicato di un ente nordcoreano, il comitato per la riunificazione pacifi-
ca della Corea, secondo il quale gli incontri potranno avvenire solo quando vi sar una situazione normale fra le due Coree. Pyongyang, riporta lagenzia ufficiale Kcna, ha accusato le autorit di Seoul di usare il piano per far risalire la tensione tra i due Paesi. Gli incontri fra piccoli gruppi di parenti separati dalla guerra di Corea (19501953) erano stati fissati fra il 25 e il 30 settembre in Corea del nord.
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A scuola di prediche
di ALBERTO FABIO AMBROSIO La lunga e fertile vicenda umana di una delle voci pi importanti della teologia cattolica negli Stati Uniti, quella del domenicano Benedict Ashley (morto lo scorso 2 febbraio), che sar ricordata durante la prossima celebrazione del settantacinquesimo anniversario della fondazione della provincia domenicana di SantAlberto Magno negli Stati Uniti, al centro della storia di un secolo di cattolicesimo statunitense. Il cosiddetto Midwest stato da sempre allavanguardia della cultura del mondo occidentale e anche il cattolicesimo qui ha da sempre risentito di questa spinta in avanti. Succede, ad esempio, per una decennale istituzione come lAquinas episcopale degli Stati Uniti di organizzare una vera e propria scuola di predicazione, non solo fondata sulla teoria che pure viene assicurata con corsi specialistici ma che prevede vere e proprie esercitazioni di studio dellomelia, filmata e in seguito attentamente riascoltata e analizzata sotto i molteplici punti di vista che caratterizzano il linguaggio umano, mezzo di quello divino. Interessante che, nel Paese dei predicatori evangelici modello dellinternazionale retorica, unistituzione cattolica accolga alunni cattolici e protestanti, segno che la Chiesa cattolica ha ancora una parola da dire sul modo di fare e di insegnare a predicare. Non tutti i candidati vengono accolti in questa formazione, ma vengono selezionati solo coloro che hanno dato prova di essersi gi confrontati con il ministero della predicazione della Parola di Dio. Si capisce come linvito dei vescovi americani sia in fondo un invito a unattenzione rinnovata alla evangelizzazione. E i frati domenicani di questa provincia sembrano particolarmente attenti allomiletica, soprattutto gli anziani che hanno dato prova di una grande fedelt al messaggio evangelico, come lo stesso compianto padre Benedict Ashley, un dono di Dio come viene definito da padre Charles Bouchard, attuale provinciale che afferma: se in una parrocchia la predicazione della Parola di Dio occupa realmente il posto che merita, tutto il lavoro pastorale viene di conseguenza. questa la convinzione che anima lAquinas Institute e che ne fa un centro unico negli Stati Uniti. La predicazione fondata nellumilt, come ricorda ancora Bouchard: Occorre essere umili nella predicazione, tanto in quellarte dellomiletica insegnata quanto e, soprattutto, in quella praticata. Non un caso che questa provincia domenicana abbia scelto il nome di santAlberto un uomo che, per intercessione di Maria, supplic di essere privato della parola piuttosto che insegnare e predicare altro dalla verit e dalla carit. di VINCENZO FIO CCHI NICOLAI conclusione dellultimo Congresso internazionale di archeologia cristiana, tenutosi a Toledo nel settembre 2008, il Comitato promotore dei congressi internazionali di archeologia cristiana, allargato ai rappresentanti delle varie nazioni presenti, dava incarico al Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di organizzare a Roma, per la Santa Sede, il successivo simposio, il sedicesimo da quando, nel 1894, gli studiosi delle pi antiche testimonianze monumentali del cristianesimo avevano inaugurato la prassi di incontrarsi, ogni cinque anni, per fare il punto sulle nuove scoperte e approfondire tematiche specifiche della disciplina. La scelta di Roma si imponeva per vari motivi. Quasi quaranta anni erano trascorsi dallultimo congresso svoltosi, nel 1975, nellantica capitale dellImpero e centro della cristianit, e inoltre le difficolt organizzative che avevano portato alla celebrazione del simposio in terra di Spagna, con ben quattro anni di ritardo e molte peripezie, consigliavano lo svolgimento dellincontro scientifico in una sede sperimentata, che desse garanzie anche sul piano dellorganizzazione e della tempistica. Il te-
Mano con globo del colosso bronzeo di Costantino (IV secolo, Roma, Musei Capitolini)
Institute, centro di formazione offerto dai domenicani nella citt di Saint Louis (Missouri), che occupa gli spazi di un edificio completamente restaurato, anticamente propriet della societ produttrice degli antesignani delle calcolatrici, e situato a pochi metri dalla Saint Louis University retta da gesuiti. Questo centro di studi gode di una specificit assoluta: oltre al curriculare studio per i giovani frati studenti e per i laici che opereranno nella direzione dellistituzioni cattoliche, prevista la formazione a quel ministero cos delicato e fondamentale che la predicazione. LAquinas Institute ha infatti risposto allappello della Conferenza
Sotto Costantino con la costruzione di basiliche chiese di quartiere residenze episcopali e martyria i comparti urbani e suburbani modificarono i loro assetti antichi
ma del congresso, Costantino e i Costantinidi: linnovazione costantiniana, le sue radici, i suoi sviluppi, si impose quasi naturalmente al comitato organizzatore, coincidendo lanno fissato, il 2013, con il diciassettesimo centenario del cosiddetto Editto di Milano, con il quale Costantino e Licinio conferivano definitivamente al cristianesimo la libert di culto. Daltra parte, Roma, con i suoi numerosi e importantissimi monumenti paleo-
vi si moltiplicarono nelle varie regioni dellImpero. Il congresso che si apre a Roma nella sede dellIstituto Patristico Augustinianum (domenica 22 settembre) vuole appunto indagare, attraverso unarticolazione interna che prevede diverse sessioni tematiche, quale fu limpatto della pace religiosa e degli anni che seguirono sulle manifestazioni monumentali del cristianesimo. I temi storici, molto importanti, legati alla figura di Costantino questuomo sincero, come lo defin il grande storico Andr Piganiol resteranno sullo sfondo, introdotti dalla prolusione di Timothy D. Barnes. Oltre che le sessioni dedicate alle tematiche costantiniane, il congresso prevede, nelle due giornate conclusive, sedute dedicate, come di consueto in questi incontri, alle nuove scoperte e ai nuovi risultati raggiunti negli ultimi anni nelle ricerche nel campo dellarcheologia cristiana. Serie di visite ai monumenti costantiniani di Roma e suburbio, condotte da specialisti dei diversi comparti, arricchiscono il programma. Una conferenza serale di Francesco DAndria aggiorner i partecipanti sulle ultime, eccezionali scoperte nel santuario dellapostolo Filippo a Hierapolis di Frigia. Marted sera, nella cattedrale di San Giovanni in Laterano, lantica Ecclesia salvatoris, fatta costruire proprio dallimperatore Costantino, una messa per i congressisti sar celebrata dal segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone.
Un realista utopista
mirazione nutrita da Bergoglio per la figura e la riflessione intellettuale di Methol Ferr. Limmagine che esce dalla lunga intervista a Methol quella di un realista utopista. Il suo sogno, a partire da Nexo, la rivista da lui fondata nel 1955, lunificazione dellAmerica del Sud, il superamento delle particolarit nazionali in una federazione che ruota attorno al binomio Argentina-Brasile, simile a quella nordamericana. lideale della generazione dei Rod, Vasconcelos, Ugarte, Fombona, Pereira, Caldern. Per sopravvivere lAmerica Latina deve realizzare qualcosa di analogo a quanto attuato dagli Stati Uniti dAmerica, per a partire da se stessa, dalla propria originalit di circolo culturale cattolico. Occorre passare dagli Stati disuniti del Sud agli Stati uniti del Sud, un processo ineluttabile che trova conferma nel Mercosur, il mercato comune del sud, che Methol contrappone al Nafta, allArea di libero commercio tra Messico e Stati Uniti. Da questa integrazione la Chiesa non potrebbe che trarne vantaggio: Potenzia il potere, quindi potenzia la missione della Chiesa dinfluire sul potere del mondo. Non mi riferisco al potere astratto, ma a quella podest che fa s che i popoli abbiano orizzonti vasti, non siano mere province. Nel realismo di questa affermazione v qualcosa di romantico. Metalli ricorda come tra gli autori di Methol vi sia Friedrich Schlegel a cui deve lincontro con la grande tradizione cristiana e le sue parole chiave. In realt Methol difende la fede del popolo sudamericano; rivaluta, per questo, anche la parte pi autentica della teologia della liberazione. Dopo la caduta dellateismo messianico, marxista, trionfa ora come aveva visto Augusto Del Noce lateismo libertino nemico di tutto ci che popolare. Il nemico cambiato, non dato dal comunismo e nemmeno dalle sette. Le sette occupano un ruolo di redenzione degli strati pi esposti come vittime della societ del consumo. Sono come una cura: si espandono dove lateismo libertino genera la maggior devastazione o, da un diverso punto di vista, ha pi successo. Di fronte a ci, a un processo di secolarizzazione che incalza e dissolve la fede popolare, Methol, che ha collaborato a lungo al Celam,
Terre dAmerica
Pubblichiamo nella traduzione dallo spagnolo di Ins Gimnez Pecci un articolo apparso sul sito Terre dAmerica per anticipare la traduzione italiana (che sar edita da Cantagalli) del libro di Alver Metalli e Alberto Methol Ferr El papa y el filsofo (Buenos Aires, Editorial Biblos, 2013, pagine 206).
traccia lucidamente le tappe della Chiesa latinoamericana, da Puebla a Santo Domingo. Un quadro che si muove tra speranze i tempi sono maturi per una teologia e filosofia della storia cristiana, globalizzante e pessimismo: Ci troviamo in un momento di stanchezza, innegabile: La generazione che ha fatto il concilio si quasi estinta. De Lubac, von Balthasar, Congar, Chenu, Danilou, Rahner... Sono stati anni di uno splendore intellettuale tra i pi alti della storia della Chiesa. Non vedo movimenti intellettuali comparabili a questi, seppure come eco.
In America latina il declino della teologia della liberazione non stato colmato da nulla di solido. In un certo qual modo afferma levaporazione della teologia della liberazione ha diminuito la spinta dellinsieme della Chiesa latinoamericana ad assumere la condizione dei poveri con coraggio. Credo che la Chiesa stia pagando lo scotto di essersi liberata troppo facilmente della teologia della liberazione. La teologia della liberazione avrebbe dovuto portare il suo massimo apporto dopo la caduta del comunismo, non spegnersi con il marxismo. Oggi urgente supplire alla sua assenza. Unassenza che non riguarda solo il pensiero teologico. Concerne anche il laicato organizzato: A volte si soffia nelle ceneri e la brace torna a crepitare. Ma oggi cos, sono ceneri quelle che rimangono. Si disegna cos una tensione, non facilmente risolubile, tra il progetto di unificazione del continente cattolico e la realt di una fede che assiste al dilagare del modello edonistico di massa. Una tensione che, attualmente, pare sciogliersi grazie alla testimonianza del primo Papa latinoamericano, lamico Bergoglio divenuto Pontefice con il nome di Francesco. Ci che Methol sapeva era che la Chiesa lunico soggetto presente sulla scena del mondo contemporaneo che pu affrontare lateismo libertino (...). a livello di esperienza che si deve entrare in rapporto con lateismo libertino. La nozione di esperienza, come Luigi Giussani aveva colto con acutezza, ci che difetta al pensiero cattolico contemporaneo. Lattrattiva cristiana pi persuasiva di quella mondana solo se esperienza di una positivit che muove allaffezione e alla gratitudine. Questo Methol lo sapeva. Convertito, nel 1949, grazie alla lettura di Gilbert G. Chesterton, confessava di aver capito da lui che lesistenza un dono, come la salvezza e la fede; che si cristiani per gratitudine. Come nota Metalli, questa una cosa singolare per una mente cos raziocinante. Una mente che, nella densa intervista, ci offre uno spaccato di primordine del panorama politico-culturale-religioso dellAmerica latina di oggi.
arrivava a dorso della sua mula malacara (brutto muso), con un poncho sulle spalle che copriva la talare. Nato nel 1840, quarto di dieci figli, il curato dArs dArgentina venne ordinato sacerdote allet di 26 anni, e subito si trov a fronteggiare lepidemia di colera che colp la citt di Crdoba, dove morirono pi di tremila persone. Da l si spost presto verso le colline circostanti, a San Alberto: diecimila anime sparse su un territorio vastissimo popolato da contadini e briganti.
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BATUMI, 21. Fenomeno sorprendente o soltanto un ritorno alle origini? Volont divina, miracolo di Dio, fatto inspiegabile solo con la predizione, come afferma il metropolita di Batumi e Lazeti, Dimitri (Shiolashvili), oppure il ripristino di una situazione preesistente, temporaneamente sospesa dagli eventi della storia? Sta di fatto che le conversioni dallislam al cristianesimo ortodosso nella Repubblica autonoma di Agiaria, in Georgia, hanno interessato a pi riprese gli studiosi delle religioni. Come il giornalista e scrittore Ian Hamel, corrispondente del settimanale francese Le Point, che su Oumma.com sottolinea che nel 1991 (anno dello scioglimento dellUnione Sovietica) il 75 per cento degli abitanti era musulmano mentre oggi il 75 per cento costituito da ortodossi. lo stesso Dimitri, nipote del patriarca di Georgia Elia II, a ricordare che quando venne nominato prete della parrocchia di San Nicola a Batumi (capoluogo dellAgiaria) in citt cera una sola chiesa ortodossa. E che il 13 maggio 1991, cio un mese dopo la proclamazione dellindipendenza della Georgia, cinquemila musulmani e atei diventarono ortodossi e nello stesso anno vennero aperti la scuola ecclesiastica di Khulo e il liceo ecclesiastico SantAndrea, primo istituto secondario religioso in Unione Sovietica.
Successe, a dirla con le parole del metropolita, che gli agiariani, convertiti con la forza allislam dagli ottomani, erano restati cristiani nel cuore, continuavano a indossare segretamente la croce, a dipingere le uova di Pasqua, a conservare le icone nelle loro abitazioni. E che passati gli ottomani, passato lateismo di Stato in epoca sovietica, in molti si sono riconvertiti alla fede degli antenati. In effetti una risposta la si trova nella storia. LAgiaria, sita fra Turchia e mar Nero, conquistata dagli ottomani nel XVII secolo, divent inevitabilmente a maggioranza musulmana. Nel 1878 venne annessa allImpero russo ma nel 1991, con lo scioglimento dellUnione Sovietica, proclam la secessione. Fino al 2004 venne tuttavia guidata da un presidente di confessione musulmana, Aslan Abashidze, poi deposto. Con la sua caduta e sotto limpulso dellattuale presidente della Repubblica georgiana, Mikhail Saakashvili, venne approvata una nuova legge che ridefiniva (limitandole) le condizioni di autonomia dellAgiaria. A Batumi, oggi come ieri, cristiani e musulmani vivono nel rispetto reciproco, con la grande moschea a pochi isolati di distanza dalla chiesa ortodossa di San Nicola. E se il capoluogo tornato a essere a maggioranza cristiana, i piccoli villaggi sulle montagne non hanno ancora rinnegato il Profeta, riporta Hamel
su Oumma.com. Nella cittadina di Khulo ci sono una moschea e una madrasa e molti anziani continuano a parlare turco. A fine agosto, nel distretto di Adiguni, nel sud-ovest della Georgia, le autorit hanno smontato un minareto con il pretesto che non erano stati pagati gli oneri doganali dei materiali di costruzione. C stata una sommossa e venti musulmani che si opponevano alla distruzione del minareto sono stati arrestati. Due giorni dopo centinaia di musulmani hanno marciato su Tbilisi, capitale del Paese, per chiedere la loro liberazione. La Chiesa ortodossa spiega la giornalista Alina Okkropiridze un pilastro fondamentale della nostra identit nazionale. Nel passato siamo stati invasi da tutti i nostri vicini, persiani, ottomani, russi. Se non ci fosse stato il cemento della religione, il popolo georgiano non ci sarebbe. Fu soprattutto Zviad Gamsakhurdia, primo presidente georgiano, a voler creare uno Stato nazionale e ortodosso. Il suo successore, Eduard Shevardnadze, ex ministro degli Esteri sovietico, ebbe cura di annunciare la sua conversione allortodossia, di farsi battezzare e di scegliere come padre spirituale il patriarca Elia II, dal 1977 a capo della Chiesa ortodossa georgiana, come si legge sul sito svizzero Religioscope citato da Ian Hamel.
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ca in onore di Nuestra Seora de los Buenos Aires. Il 24 aprile 1970, nel sesto centenario, Paolo VI venne in Sardegna e la salut dicendo: Salute a te, Sardegna nobile e forte, generosa e paziente, laboriosa e fiera! Salute a te, Sardegna, terra di martiri e di santi!. Papa Montini celebr la messa dinanzi alla basilica di Bonaria, dicendo a tutti i credenti: Se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani. Il 20 ottobre 1985 Giovanni Paolo II a Bonaria disse che il Santuario della Madonna di Bonaria sempre stato, per le nazioni e le genti pi diverse, unattrattiva universale, un centro di unit e di concordia. Infine Benedetto XVI il 7 settembre 2008, a conclusione del centenario della proclamazione della patrona massima della Sardegna, auspic per i sardi e per il mondo che, sotto lo sguardo materno di Maria, potesse nascere una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile. *Vescovo emerito di Nuoro
NOTIFICAZIONE
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Joseph Augustine Di Noia segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede
Nato il 10 luglio 1943 a New York, Stati Uniti dAmerica, da genitori di origine italiana, stato ordinato sacerdote domenicano il 4 giugno 1970. Dopo aver conseguito lanno successivo la licenza in sacra teologia alla Pontificia Facolt di Teologia dellImmacolata Concezione presso la Dominican House of the Studies in Washington, ha insegnato per tre anni al Providence College. Nel 1980 ha conseguito il dottorato in filosofia presso la Yale University. Successivamente ha insegnato per venti anni teologia presso la Dominican House of the Studies ed stato direttore della rivista The Thomist. Ha ricoperto lincarico di founding director del forum interculturale del centro culturale intitolato a Giovanni Paolo II a Washington, e per sette anni stato segretario della commissione dottrinale della Conferenza episcopale statunitense. Nel 1998 gli stato conferito dallordine dei predicatori il titolo di magister in sacra theologia, e dal 1997 al 2002 stato membro della Commissione Teologica Internazionale. Dal 2002 al 2009 ha svolto lincarico di sotto-segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede. membro della Pontificia Accademia di Teologia e della Pontificia Accademia di San Tommaso dAquino. autore della monografia The Diversity of Religions, di numerosi studi e recensioni e co-autore di The Love That Never Ends. Il 16 giugno 2009 stato nominato segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ed elevato in pari tempo alla sede titolare di Oregon City, con dignit di arcivescovo. Il successivo 11 luglio ha ricevuto lordinazione episcopale. Il 26 giugno 2012 stato nominato vicepresidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei.
Jorge Carlos Patrn Wong segretario per i Seminari della Congregazione per il Clero
Nato nella citt messicana di Mrida il 3 gennaio 1958, ha frequentato il seminario conciliare di Yucatn per gli studi filosofici e teologici. Ordinato sacerdote il 12