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30 TuttoScienze
LA STAMPA
MERCOLED 23 FEBBRAIO 2011
Levoluzione umana
VIAGGIO TRA ARCHEOLOGIA E BIOLOGIA
L'Homo Sapiens a tutti gli effetti un Ogm, un Organismo geneticamente modificato. Non si sottoposto a chiss quali bizzarri interventi di ingegneria genetica, ma ha incrociato il suo genoma lentamente, lungo la storia, con batteri, virus e microorganismi; parassiti che l'hanno accompagnato nel lungo viaggio evolutivo. Una vasta fauna che ha abitato, in diverse epoche, le cellule umane e talvolta vi ha lasciato il segno: geni alieni si sono trasferiti e fissati nel Dna, quando conferivano un vantaggio alla nostra specie. Studiosi italiani e da diversi Paesi hanno festeggiato il 12 febbraio la ricorrenza della nascita di Charles Darwin a Evolution Day 2011, il simposio del Museo di storia naturale di Milano dedicato, quest'anno, al tema delle migrazioni e agli effetti che i viaggi dell'uomo, diventato specie cosmopolita invasiva, hanno avuto sulla propria evoluzione e su quella di altre specie. Un archeologo del Dna potrebbe mostrarci come i destini di uomini e microbi, patogeni e non, abbiano vicendevolmente influenzato e riprogrammato il proprio libretto d'istruzioni. L'evento - e l'esempio pi curioso - lo spiega Claudio Bandi, professore di parassitologia e malattie parassitarie dell'Universit degli studi di Milano. E fa riferimento alle febbri malariche diffuse fino alla met del secolo scorso anche in Italia, dalla Sardegna al Pole-
L'evoluzione si verifica per sbaglio: sono gli errori inscritti nel codice genetico a consentire l'adattamento all'ambiente e, di conseguenza, lo sviluppo di una specie. quanto affermano i ricercatori dell'Universit dell' Arizona di Tucson in uno studio pubblicato su Pnas, convinti di aver scoperto il tassello mancante alla teoria di Charles Darwin. Lo studio stato condotto su una popolazione di lieviti - microrganismi usati di frequente nelle ricerche biologiche - e, in base alla loro osservazione, gli scienziati hanno elaborato un sofisticato modello matematico che ha consentito di simularne l'evoluzione genetica. I risul-
tati dell'esperimento li hanno poi indotti a teorizzare che siano gli sbagli programmati a guidare lo sviluppo degli esseri viventi: l'errore compiuto da una cellula nella trascrizione di una o pi proteine - che ne altera le propriet oppure le funzioni - potrebbe, in alcuni casi, rivelarsi efficace e dopo qualche tempo entrare a far parte del Dna. Se i meccanismi di interpretazione delle informazioni genetiche fossero sempre stati impeccabili ha spiegato Joanna Masel, che ha guidato la ricerca - gli organismi sarebbero rimasti sempre gli stessi e non sarebbero stati in grado di adattarsi a nuove situazioni.
sine: La diffusione di alcuni tipi di anemia deve la sua origine all'antica battaglia tra l'uomo e il plasmodio della malaria. E spiega: Chi era portatore del gene dell'anemia falciforme, un patologia che conferisce agli eritrociti un aspetto a mezzaluna, era contemporaneamente immune alla malaria, giacch il plasmodio non riesce ad attecchire nei globuli rossi a falce. Gli individui affetti da questa malattia, sopravvivendo alla malaria, avevano quindi pi possibilit di fare prole, trasferendo per il caratte-
re di anemico alla progenie. Risultato: la diffusione dell'anemia mediterranea e di altre forme. Ecco come un parassita, nel recente passato, ha influenzato l'evoluzione, privilegiando specifiche popolazioni umane. Adesso, invece, andiamo molto pi indietro nella storia, in particolare a quando la vita era semplice continua Bandi - e i nostri progenitori, unicellulari, dividevano l'habitat con batteri come il free-living mitochondrial ancestor. Una convivenza utile ad entrambi gli organismi, ai tempi in cui si affacciavano sulla Terra i primi viventi che svolgevano la fotosintesi e l'atmosfera cominciava a saturarsi di un nuovo e corrosivo gas, l'ossigeno: Per proteggersi i nostri progenitori unicellulari, che vivevano in condizioni di anaerobiosi, si allearono con questo free-living mitochondrial ancestor, specializzato nel cibarsi di ossigeno per produrre energia e consumando un gas letale per altri batteri. Si instaurarono cos diverse forme di sintrofia tra gli organismi: ci che per una forma di vita era scarto ad esempio l'ossigeno liberato dalle alghe fotosintetiche - divent comburente per l'altra. Da forme di associazione sintrofica si pass a vere simbiosi. Fu cos che i nostri progenitori inglobarono il mitochondrial ancestor, costituendo di fatto una nuova forma di vita con due Dna diversi. Questa alleanza si conservata: oggi la centrale energetica delle cellule umane proprio il mitocondrio, assunto come organello citoplasmatico, ma con un Dna tutto suo. Tanto vero che i metabolismi energetici individuali - quindi la capacit di sopportare la fatica - dipendono tanto dal Dna nucleare quanto e soprattutto dal Dna mitocontriale. Toni Gabaldn, esperto di genomica comparativa al Centre for Genomic Regulation di Barcellona, ha derivato la composizione genetica del freeliving mitochondrial ancestor, ritrovando geni di questo ipotetico antenato nel nucleo delle cellule umane: la prova - dice Bandi che il Dna di tutti gli organismi cellulari ha una
origine chimerica, data dalla somma di Dna di diversa provenienza. Altri studi sui lieviti riportano schemi grafici di un Dna a forma di torta, laddove ogni spicchio rappresenta la porzione acquisita da batteri e parassiti lungo la storia. Mentre negli insetti - conclude il parassitologo - il trasferimento di geni da parassiti relativamente agevole e avviene
LESEMPIO VICINO
Alcuni tipi di anemia nascono dalla battaglia tra luomo e il plasmodio della malaria
LESEMPIO REMOTO
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Intervista
el gennaio 2010 lo psicologo nordirlandese Richard Lynn interviene sulla rivista Intelligence con una tesi provocatoria quanto chiara: In Italia il Sud pi povero del Nord, perch i suoi abitanti sono meno intelligenti, giacch nel corso della storia i meridionali si sono mescolati con i nord-africani, che sono ancora pi stupidi. E il succo dell'articolo In Italy, North-South differences in Iq predict differences in income, education, infant mortality, stature, and li-