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E:ra Pound

Scritti economici











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Jetriolo
Ortega y Gasset raIIigurava la ricerca IilosoIica con l'immagine biblica
dell'assedio di Gerico: guardare l'oggetto di studio da tutti i lati e da tutte le
distanze. Si puo aggiungere a questa immagine una complicazione: giunti
vicino all'oggetto avremo Iorse scoperto qualcosa che obbliga a rettiIicare o
reinterpretare le osservazioni Iatte da lontano.
Il "Bolero" di Ravel e la scoperta continua di sonorita nuove e nuovi
strumenti in una Irase musicale che, a ogni lettura, Iornisce dati diversi,
come se Iosse inesauribile; percio il brano non conclude: viene interrotto,
sospeso, lasciando l'ascoltatore insoddisIatto e ansioso di ascoltarlo di
nuovo.
"Il Bolero di Ravel" e la danza sul Iilo del rasoio, sul bordo estremo della
radura illuminata dai Iuochi dell'accampamento, cui i danzatori si
avvicinano per rubare qualche centimetro al bosco e al mistero.
Se tutti gli strumenti, le culture, concordassero una tonalita in cui
suonare, il risultato sarebbe armonico.









Indice



Gianni Ferracuti. E:ra Pound, il fascista ................... 5

A che serve il danaro? .............................................. 19
Abc delleconomia (brani) ......................................... 33
Carta da visita (brani) .............................................. 67
Orientamenti (brani) ................................................. 74
Oro e lavoro ............................................................. 81
Jerso uneconomia ortologica ................................... 96
Leconomia ortologica ............................................ 104
Economia ortologica ............................................... 114
Economia ortologica. di alcune intui:ioni ............... 120




Gianni Ferracuti
E:ra Pound, il fascista



Cosi vanno le cose, cosi devono andare,
chi e stato, e stato, e chi e stato non e,
chi ce, ce, e chi non ce, non ce
(C.S.I., Fuochi nella notte)



Non credo che si possa realmente parlare di un Iascismo di Ezra
Pound.
Detto cosi, sembra quasi un paradosso o un'idea sostenuta per amor di
tesi: se c'e uno tra i tanti illustri rappresentanti dell'intelligenza europea
degli Anni Trenta cui non si puo negare la convinta adesione al Iascismo,
questi e proprio Ezra Pound. Eppure non mi pare cosi paciIico, soprattutto
perche Iorse non siamo d'accordo sul termine Iascismo. E gia questa
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adesione di molti intellettuali europei al Iascismo andrebbe pur spiegata,
oltre che giudicata.
Anzitutto il Iascismo e una realta storica molto complessa, composita.
Non e un monolite. In secondo luogo, non bisogna conIondere il giudizio
politico sul Iascismo con il giudizio storico. E in terzo luogo bisogna
distinguere tra la realta del Iascismo e l'interpretazione o valutazione
personale che ne dia un simpatizzante: non e detto che coincidano. Se
parliamo del Iascismo come una realta storica chiusa tra il 1922 e il 1945, la
condanna politica delle Iorze Iasciste attuali puo benissimo convivere con
un'analisi serena di quegli anni, in cui e impossibile che sia stato tutto
negativo. Io credo che, dentro cio che allora si diede il nome di Iascismo,
Iossero presenti correnti di pensiero molto diverse tra loro, spesso
irriducibili le une alle altre, e ciascuna di esse agiva nella situazione politica
data, per attuare i suoi progetti, per condizionare il movimento, la Iorma
futura del regime, i suoi sviluppi. Credo anche che nessuna di queste
correnti accettasse il Iascismo in blocco, ma discriminasse in esso qualcosa
che condivideva da qualcosa che non condivideva. Percio era nel
Iascismo, e progettava un esito della situazione, uno sbocco, non
necessariamente coincidente con quello che il regime ha realizzato di volta
in volta, nelle sue varie Iasi. Sempre mi sono chiesto che cosa unisse nel
Iascismo uomini cosi diversi come Gentile, Evola, Preziosi, Michels, e la
mia risposta e che ciascuna corrente di pensiero presente nel Iascismo
interpretava il movimento rivoluzionario in atto. Ho sottolineato delle
parole che mi sembrano importanti, perche diIIerenziano la nostra possibile
presa di posizione verso il Iascismo da quelle possibili a un contemporaneo
suo. Era un'interpretazione: uno avrebbe potuto dare una valutazione
politica consistente in questo: condivido l'obiettivo ma non accetto il
metodo dittatoriale. Era un processo in atto, in corso; pertanto il tizio di
prima avrebbe potuto concludere: bisogna stare dentro il processo (che
condivido in parte) perche sia condizionato ad abbandonare l'altra parte e ad
adottare certe diverse Iorme istituzionali che potenzialmente contiene. Noi
non possiamo valutare il Iascismo in questo modo, per la semplice ragione
che non ne siamo contemporanei, cioe che non si tratta piu di un processo in
corso: il Iascismo del Ventennio e Iinito, e non puo piu evolvere in una
direzione o nell'altra; non puo evolvere in assoluto. Si potra porre il
problema di un neoIascismo, ma questa e un'altra questione, politica, di
attualita, che nulla ha a che vedere col tema storico che aIIronto ora.
Dunque, si trattava di una realta in corso, di un movimento. Per occhi
contemporanei, la vittoria di una certa linea politica su un'altra avrebbe
cambiato il volto del regime, e oggi non parleremmo di quel Iascismo che
l'Italia ha vissuto, ma di un altro Iascismo di chissa quale Iorma. E c'erano
interpretazioni: non tutti pensavano che il Iascismo Iosse o dovesse essere
cosi com'era. In Iondo, la stessa cosa e accaduta al comunismo: Marx, Stalin
e Gorbacev si sono deIiniti comunisti, ma sono esponenti di comunismi
diversi e tra loro irriducibili, come ben sanno i parenti delle vittime
comuniste di Stalin. Il problema, dunque, e mettersi d'accordo sui nomi.
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Nel caso del Iascismo c'e una complicazione: che, a mio avviso, a diIIerenza
del comunismo, il Iascismo non aveva un vero e proprio programma
politico. Abbondava di intenzioni, che spesso erano belle intenzioni. Si
potra dire oggi che si trattava di pura propaganda per strappare il consenso
delle masse. Si, ma per chi ci viveva dentro, le intenzioni belle non erano
meno reali di tante altre meno belle, e potevano rappresentare il programma
politico di una corrente interna al regime.
Allora potremmo oggi riproporre uno di questi Iascismi possibili,
come nuovo ed attuale progetto politico? E un problema che non intendo
aIIrontare qui, ma che cito perche e politicamente sensato: ho dato altrove
una risposta del tutto negativa. In particolare non e possibile nel caso di
Pound. Il Iascismo poggia su una contraddizione teoretica strutturale.
Nel suo volto bello, aspira a un programma che contenga il meglio di
tutto quanto si era pensato in termini di alternativa al capitalismo: una
sintesi. Ma si badi bene: una sintesi di movimenti attuali, che gli erano
contemporanei. Evidentemente, se oggi si riproponesse quella sintesi, non si
tratterebbe piu di sintesi, ma di ideologia, che lascerebbe Iuori molti
elementi della nostra contemporaneita anticapitalista; questa esclusione non
sarebbe aIIatto nello spirito del Iascismo storico. D'altronde, se un
neoIascismo Iosse inteso nel senso di Iare una sintesi tra il meglio di cio che
si pensa oggi, non sarebbe - evidentemente - Iascismo.
Poi, storicamente, la sintesi prende corpo come stato corporativo. Questo
consiste nella trasIormazione in organi dello stato di strutture che nascono
ed esistono positivamente come organi della societa. Il che provoca una
struttura totalitaria: la corporazione, rettamente intesa, e un'istituzione della
societa contro lo stato; ha lo stato come controparte. Nel trasIormarla in
organo di stato, l'intero corpo sociale viene statizzato, e il regime assume un
carattere totalitario ineliminabile dalla sua costruzione teorica. Questo
esclude qualunque concezione della societa come libera dallo stato, e
dunque da al totalitarismo ideologico la Iorma storica della dittatura. E con
cio veniamo a Pound.

Jefferson e/o Mussolini (1933) e un libro che intanto parla di tre statisti:
JeIIerson, Mussolini e Lenin. Lenin e sempre sullo sIondo. Inoltre,
Mussolini e visto a partire da JeIIerson: e il momento interpretativo del
presente Iascista contemporaneo di Pound. Entrambi, poi, - JeIIerson e
Mussolini - sono visti a partire da ConIucio.
I tre statisti non sono intercambiabili, ma hanno per Pound notevoli
elementi di aIIinita. In sintesi: governano bene. Ma, paraIrasando lo stesso
Pound, bisogna dire che l'accento non cade sul Iatto che governino bene,
bensi sul Iatto che governano. In termini conIuciani, per Pound il governare
(cio che e realmente il governare, nella sua diIIerenza dal giovarsi della
carica politica a scopo di lucro personale) viene deIinito dalla presenza di
due elementi:
1) viene compiuta un'azione, o serie di azioni, a beneIicio del popolo;
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2) l'azione tiene conto degli elementi realmente presenti nel Paese, delle
condizioni date.
Ovvero, il governare e la capacita di discernere nella realta; e la visione
adeguata del reale, sulla quale si innesta, per cosi dire, un valore. L'agire
politico mira a realizzare un valore, ma non si perde nell'utopia. Con
un'immagine conIuciana: capacita di discernere tra il ramo e la radice. La
cosa meno importante e cio che chiameremmo maniIesto ideologico. Data
questa concezione del governare, e evidente che il maniIesto ideologico e il
concreto programma politico saranno diversi in Italia, in America e in
Russia, perche avranno attinenza con condizioni reali diverse. Non solo
condizioni sociali, ma anche concezioni della vita, sensibilita culturali.
Pound non nega la necessita del consenso come elemento chiave
dell'agire politico. Semmai, credo sia propenso a pensare che il consenso si
polarizza attorno a uno o piu obiettivi che qualcuno deve pur pensare,
aIIinche possano essere proposti. Inoltre ha un Iorte senso storico. Scrive nel
1910:

A Gerusalemme e l'alba quando la mezzanotte impende sulle
colonne d'Ercole. Tutte le eta sono contemporanee. In Marocco, ad
esempio, siamo ancora avanti Cristo, in Russia nel medioevo e il
Iuturo si agita nella mente dei pochi.

Non e solo una deIinizione della nostra era come eta della
contemporaneita, ma anche la Iormulazione di una condizione per l'agire
politico: evidentemente, non si puo pensare lo stesso programma politico
per la Russia e per il Marocco. Di conseguenza, la rivoluzione russa non e
esportabile in Marocco, ne viceversa sarebbe esportabile un'ipotetica
rivoluzione marocchina. Su questo piano, certamente, Pound nega
l'internazionalismo in voga a quei tempi, anticipando in Iondo una critica
che poi i comunisti del dopoguerra avrebbero accolto.
Contemporaneamente, la Irase citata indica un altro piano, che pure ha
attinenza con la politica: quello dei pochi che sono capaci di vedere o
immaginare il Iuturo. Ma questi pochi non possono che respirare in
un'atmosIera internazionale, ovviamente. Cio che le diverse situazioni di
Iatto nazionali condizionano e la traduzione in atti politici del percorso da
realizzare per costruire qui ed ora il Iuturo.
Vedremo che, oltre le apparenze, questo Iuturo e quasi una nuova Iorma
di socialismo. Qui c'e un altro aspetto del senso storico di Pound: Marx
aveva detto l'essenziale, ma parlava -osserva- in vista di una societa molto
diversa da quella presente; parlava di Ironte a una Iase storica
dell'economia, a una Iorma dell'economia che oggi non esiste piu. Dunque,
una continuita con Marx sul piano dei valori non puo sposarsi con una pari
continuita sul piano delle soluzioni proposte e delle Iormule
programmatiche, proprio per il mutamento dei termini del problema che
Marx aIIrontava. Ecco perche l'interlocutore comunista di Pound non e tanto
Marx quanto Lenin, l'uomo che nell'agire politico aveva rotto la continuita
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con Marx, e per questo aveva vinto la scommessa rivoluzionaria. Aveva
vinto nonostante l'ortodossia menscevica non l'appoggiasse.

La prima caratteristica della politica del Duce, citata nella prima Irase di
Jefferson e/o Mussolini e molto signiIicativa dell'interpretazione poundiana:
la pacata battaglia contro tutto cio che e antistorico. Non ci interessa qui
se sia vero o no che Mussolini l'ha combattuta; il libro di Pound ha per
sottotitolo: Il Iascismo come lho visto io; ci interessa la sua
interpretazione del Iascismo, da cui desumiamo non l'ideologia del Iascismo
ma le idee politiche di Ezra Pound. Poi, ognuno valuti da se se tali idee sono
coerenti e solidali con l'interpretazione del Iascismo che piu gli piace.
Il secondo punto e anch'esso molto signiIicativo e rimanda alle
osservazioni precedenti: Mussolini non ha mai chiesto a nazioni di
costituzione storica diversa di adottare strutture tipiche del Iascismo. Le
strutture cui allude sono concretamente lo stato corporativo, inteso da Pound
come schema per l'accertamento della volonta popolare. Di Iatto Pound
non e Iascista in quanto crede in questo schema. Che in astratto vi creda o
no e cosa secondaria. Cio che sta dicendo nel libro e piu complesso, e cioe:
1) le strutture della democrazia parlamentare, precedente il Iascismo, non
sono realmente radicate nella storia italiana, non ne sono il prodotto, ma
sono poco piu di una mera importazione, un esotismo;
2) l'atto di governo di Mussolini consiste nel pensare uno schema piu
semplice per accertare la volonta popolare, schema meglio adeguato alle
caratteristiche italiane e rispettoso del principio, del valore politico del
consenso;
3) dunque, lo schema scelto e la soluzione a un problema, e come
soluzione e del tutto contingente: se le condizioni storiche reali Iossero state
diverse, se si Iosse stati in un altro paese, si sarebbe pensato un altro
schema, adeguato alle variate condizioni;
4) questa capacita di trovare le soluzioni adeguate al Paese -che nella
Iattispecie e lo stato corporativo- e un esempio reale di buon governo;
5) cosi, in un altro Paese, trovando soluzioni diverse dallo stato
corporativo, ma adeguate alle condizioni reali, si compirebbe ugualmente un
atto di buon governo;
6) dalla capacita di compiere questi atti di buon governo deriva
l'adesione.
Qui si innesta un ulteriore punto. L'azione di buon governo rivela, come
si diceva, un senso storico sviluppato: non solo e adeguata alle condizioni
date, ma e anche all'altezza dei tempi -che sono tempi nuovi, tempi di svolta
epocale. Questa svolta, grazie al nuovo potenziale tecnologico e produttivo,
rende sorpassate molte, se non tutte, le teorie politiche precedenti e spinge
verso nuove idee. Questo vale soprattutto in economia. Annunciando un
tema molto importante per comprendere la Iiliazione - e al tempo stesso la
discontinuita - da Marx, Pound scrive: L'economista e alle prese con una
sempre minore necessita di lavoro umano (allusione alle capacita
produttive delle macchine). La macchina e un aspetto, non certo secondario,
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della novita dei tempi. Potendosi Iare le scarpe a macchina, anziche a mano,
non e piu un problema oggettivo produrre una quantita di scarpe suIIiciente
per l'intera popolazione: il problema della produzione, dice Pound, e risolto;
e soprattutto e risolto diminuendo il lavoro umano necessario: per dare
scarpe all'intera popolazione c'e bisogno di un numero di addetti inIeriore a
quello dei calzolai, se le scarpe Iossero Iatte a mano. Cio signiIica che resta
aperto - e si puo aIIrontare in termini nuovi - il problema della distribuzione;
in soldoni, se abbiamo le scarpe a disposizione, si tratta di darle a tutti. Ora,
dire che questo problema resta aperto e il punto di continuita con Marx. Ma
ragionare di questo problema dopo che si e risolto quello della produzione,
signiIica trovarsi in una situazione storica diversa da quella di Marx, e
pensare soluzioni diverse: e il punto di discontinuita con Marx.
Per Pound, la soluzione passa, in un modo o nell'altro, attraverso l'esame
di un altro problema: quello Iinanziario. Se c'e un vero rimprovero che
Pound rivolge a Marx e quello di non aver mai messo in questione la natura
della moneta. E se c'e un motivo per cui Pound ha proIondamente aderito al
Iascismo storico e perche al suo interno ha trovato una corrente che
discuteva sulla moneta e sulla Iunzione creditizia. Distribuzione dei beni e
moneta sono strettamente connessi: La distribuzione e assicurata da piccoli
biglietti di carta. L'idea, in parole molto semplici, e questa: se le scarpe ci
sono, il problema non e distribuirle grazie a complessi interventi sui
meccanismi della loro produzione; se ci sono, basta comprarle, e dunque il
problema e intervenire sulla distribuzione della moneta.
Su questo punto Pound non e propriamente Iascista; piuttosto trova nel
Iascismo la volonta politica di aIIrontare la questione. A questa volonta
politica vuol dare il suo contributo personale, dato che lo ritiene un tema
essenziale, e non trova altri movimenti disposti ad occuparsene. Ma le Ionti
di Pound non sono autori Iascisti, bensi Gesell, autori medievali o dell'antica
Cina.
Citazione da Mussolini, riportata da Pound: La scienza moderna e
riuscita a moltiplicare le possibilita della ricchezza; la scienza, controllata e
pungolata dalla volonta dello Stato, deve risolvere l'altro problema: il
problema della distribuzione della ricchezza in modo che non si veriIichi piu
l'evento illogico, paradossale e al tempo stesso crudele, della miseria in
mezzo all'abbondanza. Questo e il punto di incontro tra Pound e il
Iascismo, un punto di chiara matrice socialista. Tutto questo e solo nella
premessa del libro.

La trattazione vera e propria si apre con la domanda su quale sia il
miglior governo. E si cita una Irase di JeIIerson, perIettamente solidale con
la migliore tradizione europea: Il miglior governo e quello che governa
meno. Dopo qualche divagazione, Pound la riprende e aggiunge una
postilla acuta e di estremo interesse: Un'interpretazione superIiciale mette
in risalto l'avverbio "meno" e sorvola allegramente sul verbo "governare".
Dunque, cos'e il governo? E anche una direzione della volonta. Il che, dice
Pound, ci ri porta a ConIucio e a Dante.
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La direzione della volonta e un discernimento che sa cogliere le
opportunita realmente oIIerte dalle situazioni concrete. Si parla di
opportunita, naturalmente, non di cio che chiamiamo opportunismo: Pound
e molto attento a distinguere. Le opportunita sono colte dall'intelligenza. Ma
l'intelligenza di cui qui si tratta non e una Iacolta vaga: siamo in politica, e
dunque l'intelligenza reale si rivela nella sua traduzione in azione. Di un
politico non diciamo che e intelligente perche sa risolvere i quiz enigmistici,
ma perche compie scelte in cui ha aIIerrato, e messo a disposizione del bene
comune, un'opportunita, una possibilita Iavorevole consentita dalle
circostanze. E un'intelligenza capace di rispondere alla domanda: che cosa si
puo fare nella situazione data? Fare, non: pensare.
In astratto si puo cercare la risposta alla domanda in due modi: nelle idee
gia Iatte, negli schemi mentali gia posseduti, nelle idees fixes, come dice
Pound, oppure producendo una risposta nuova, pensata ad hoc per quegli
elementi della situazione data. Per Pound, Mussolini ha seguito questo
modo: la rivoluzione Iascista non e ispirata a nessun modello preconcetto.
Grazie a questo e diversa dalla rivoluzione russa. Il che non vuol dire
negare valore a quanto ha compiuto Lenin. Semplicemente, si tiene conto
della diIIerenza di circostanze: Lenin non aveva il Vaticano nel suo
giardino. Conosceva la Russia e si occupo di quella Russia che aveva
davanti. E ancora:

Lenin ebbe Iortuna e aIIronto una serie di ostacoli. Non aveva di
Ironte gli ostacoli italiani, ed e perIettamente inutile ricercare il peso
speciIico delle imprese di un uomo nella Ialsa supposizione che egli
stesse risolvendo un problema diverso da quello di cui si stava, o si
sta, realmente occupando.

Dunque, e determinante la considerazione dei problemi reali aIIrontati da
ogni statista, per rendere tra loro irriducibilmente diverse le soluzioni che
hanno elaborato. Ma c'e anche una diIIerenza di livello storico, inclusa nel
concetto di contemporaneita. Pur rispondendo ciascuna a speciIiche
problematiche, la rivoluzione Iascista e quella russa si collocano su due
diversi livelli storici, su due diverse Iasi economiche. Cosi, Pound scrive:

La rivoluzione russa coincide con la Iine del ciclo marxiano;
voglio dire che l'economia marxiana Iu concepita quando il lavoro era
necessario, quando una grande quantita di lavoro era ancora
necessaria, e i valori di Marx sono Iondati sul lavoro. La nuova
economia basa il valore sull'eredita culturale, che e lavoro piu il
complesso delle invenzioni che rendono possibile ottenere quei
risultati, prima ottenibili esclusivamente con il lavoro, e di Iarlo con
una quantita di lavoro che tende gradatamente a diminuire.

Considerando il complesso delle rivoluzioni storiche, Pound nota che
nessuna di loro e partita dallo stesso punto, ne sono arrivate a risultati
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identici. Da qui l'impossibilita di esportare una rivoluzione, nonche
l'impossibilita di uno schema ideologico astratto di portata universale. Ad
esempio, rispetto al comunismo Pound nota che il conIine tra pubblico e
privato non e Iisso, ma varia da una societa all'altra, e non vi e ragione per
cui questo non dovrebbe avvenire.
Ora, nell'ottica del buon governo, il problema politico e sempre
attenzione alle esigenze reali, soprattutto alle esigenze nuove. Non solo le
Irontiere devono essere protette, ma in un'era meccanica anche l'uomo, voi,
io e gli altri, ha bisogno di aiuto contro i Kreugers e gli Hatrys (suppongo
si tratti di insigni capitalisti del tempo, e non credo che meritino ulteriori
indagini). Questo pone al governo problemi nuovi e conduce a un modo
nuovo di pensare lo stato come strumento per aIIrontarli: lo stato rivendica
una supervisione.
Pound deIinisce l'idea statale attraverso due caratteristiche:
l'impersonalita, cioe l'attenzione alle cose da Iare anziche a considerazioni
limitate e personali - la mancanza di personalismi - e gli scopi da ottenere:

Questa mattina (11 Iebbraio) ho tentato di stabilire una "legge" o
equazione che descriva il nuovo impulso politico, enunci gli scopi
illuminati delle diverse, speciIiche, intelligenti direttive e iniziative del
presente.
I. Quando esiste il necessario si devono trovare i mezzi per
distribuirlo a chi ne ha bisogno (SpeciIico: "anche a coloro che
intendono semplicemente usarlo e consumarlo, con tutta l'importanza
di questa coppia di verbi").
II. E dovere della nazione, prima di preoccuparsi del resto del
mondo, provvedere aIIinche i propri membri abbiano la loro parte.
(Questo corrisponde all'idea conIuciana che il bene del mondo lo si
raggiunge dando innan:i tutto un buon governo al proprio paese
|NDR. non ha nulla a che vedere con quelli che cacciano gli
immigrati dallo stato, problema che allimmigrato Pound non poteva
neppure venire in mente|).
III. Quando la produzione poten:iale (produzione possibile) di un
bene qualsiasi e suIIiciente a soddisIare i bisogni di tutti, e dovere del
governo provvedere aIIinche sia produzione che distribuzione
vengano assicurate.

Per Pound questa e l'idea statale: una cosa che distingue accuratamente
dallo statalismo. Attribuisce al Iascismo la volonta di tener Iuori lo stato da
tutti gli ambiti in cui la vita sociale puo Iunzionare autonomamente:

Se, in qualsiasi circostanza, un individuo o un'industria sono in
grado e vogliono occuparsi dei propri aIIari, lo Stato Iascista vuole che
quell'industria e quell'individuo lo facciano, ed e solo in caso di pura
idiozia, incapacita, semplice avidita e volonta di impedire agli altri di
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godere di cio che per se e superIluo, che lo Stato interviene per
proteggere la gente disorganizzata.

In questo senso si tratta di un governare che, attraverso l'idea statale o la
supervisione dello stato, tende a realizzare l'obiettivo di governare meno.
Non e lo stato assente (quando Ia comodo) del liberismo economico, ne il
principio di sussidiarieta cattolico - che in via di principio ha tutto l'aspetto
di un intervento tecnico, non politico, dello stato per supplire
un'impossibilita operativa della societa-, ma e una concezione politica dello
stato stesso; quindi una concezione politica che assoggetta le istituzioni reali
dello stato, riIiutando la Iinzione di considerarlo neutrale. In via di
principio, lo assoggetta a beneficio della gente, e cercando di Iarne meno
uso possibile.

Quando ho cercato di cogliere l'essenziale del rapporto tra Pound e il
Iascismo, mi sono reso conto con sorpresa che Pound ne ha una visione
completamente deideologizzata: tutto cio che e la dottrina, la teoria, il
maniIesto politico del Iascismo, non gli interessa minimamente. Come non
gli interessa nel caso di Lenin o di JeIIerson. Tutto e subordinato alla
categoria del buon governo: se questo c'e, il resto e "organizzazione"
politica, burocrazia, inutile perdita di tempo. JeIIerson, Mussolini e Lenin
ne erano, ne sono, tutti insoIIerenti. E ancora: Un buon governo e quello
che opera tenendo conto di tutto cio che di meglio e pensato e conosciuto. E
il miglior governo e quello che traduce il piu rapidamente possibile il
miglior pensiero in azione (miei corsivi). Piu che una ideologia, questo
presuppone una ricchezza culturale, un Iermento di idee e il conIronto
vivace tra molte ideologie. Per assurdo, se la situazione richiedesse
oggettivamente la trasIormazione totale delle strutture dello stato, per Pound
il miglior Iascismo sarebbe quello che, con la massima rapidita e
intelligenza, smantellerebbe le strutture vecchie, sia pure quelle inventate
dal Iascismo stesso.
Questo atteggiamento e paradossale solo in apparenza. Per Pound la
politica non e la matrice della cultura, ma e vero il contrario: la cultura e
l'ambito che produce autonomamente le idee di cui il politico deve tener
conto; ed e tanto piu politico quanto piu ne tiene conto: il politico come tale
e chi traduce le idee in azione e le azioni in beneIici per tutti. Dentro una
cornice etica. Questo caratterizza il politico a tal punto che Pound riIiuta
l'idea della volonta di potenza, intesa come lotta per il potere Iine a se
stesso. E lo Ia con parole non certo tenere:

La "volonta di potenza" (ammirata ed esaltata dalla generazione
precedente la mia) Iu introdotta nel gergo letterario da uno squilibrato
isterico tedesco-polacco. Nulla di piu volgare, nel peggior senso della
parola, e mai stato proposto a degli intellettuali perdigiorno. Il potere e
necessario in alcuni casi, ma ne Lenin ne Mussolini si sono mai
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dimostrati uomini assetati di potere. L'uomo superiore e mosso da una
passione diversa, dal desiderio di ordine.

Ma anche in questo caso bisogna speciIicare che c'e modo e modo di
disporre le cose, chiamando ordine la propria disposizione preIerita. Per
Pound si tratta di un conIuciano mettere ordine nelle proprie idee, saper
distinguere tra il ramo e la radice.
Questa concezione del buon governo si inserisce in un quadro
democratico. Il problema sta nel mettersi d'accordo su cosa sia la
democrazia reale cui Ia riIerimento Pound, magari ottenuta con un certo
decisionismo, e che contrappone a una democrazia Iormale,
continuamente tradita, svuotata. Come Pound non si preoccupa del
maniIesto teorico di riIerimento del partito politico, cosi non si preoccupa
dell'assetto istituzionale, almeno in prima istanza. Per Pound si ha
democrazia quando di Iatto il governo agisce correttamente a beneIicio del
popolo, di tutto il popolo, accertandone la volonta attraverso un qualunque
metodo eIIicace. Dato questo punto essenziale, sulle Iorme istituzionali si
puo parlare:

Il problema della democrazia e di sapere se il suo conseguente
sistema, il suo de fure, possa essere Iatto Iunzionare da uomini di
buona volonta; se le questioni reali, che non siano semplici pretesti,
possano essere aIIrontate dai corpi legislativi (Camera e Senato) e se
una parte suIIicientemente attiva della popolazione possa ancora venir
persuasa a unirsi e costringere i delegati da lei eletti ad agire
correttamente e anche in modo moderatamente intelligente.

Non si tratta di una critica al principio di sovranita popolare, ma alla
reale eIIicacia della democrazia parlamentare borghese come strumento per
realizzare questa sovranita. E una critica alle Iorme della rappresentanza,
perche queste in realta non rappresentano. Cosi, se all'inizio ha parlato di
corporativismo come schema per accertare la volonta popolare, ora - a
continuazione della citazione precedente - aggiunge:

Maledite pure i bolscevichi quanto volete, ma i progetti russi sono
serviti da stimolo sia all'Italia che all'America. Il nostro sistema
democratico e per la prima volta in lotta contro quei sistemi che
proIessano una maggior cura del benessere nazionale.

Per Pound, che qui rivela la sua chiave di lettura del Iascismo, le idee
guida di JeIIerson e dei migliori Padri dell'America stanno fun:ionando in
Italia. E scrive ancora:

Questo non comporta necessariamente un'importazione di
particolari, di istituzioni piu adatte all'Italia e alla Russia che al deserto
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dell'Arizona o alle caratteristiche delle Iattorie di Boston. Ma signiIica
in deIinitiva un orientamento della volonta.

Orientamento della volonta a un eIIettivo bene comune della nazione:
ecco l'essenza etica della politica per Ezra Pound; una volonta che ha chiaro
il suo scopo, ma opera nei limiti delle condizioni date, tenendo presente
tutto cio che di valido viene pensato. Questo e l'atteggiamento che, secondo
Pound, accomuna Mussolini, Lenin e JeIIerson.
Con una battuta che non va troppo lontano dal vero, si potrebbe dire: non
e che Pound sia Iascista; piuttosto, Pound interpreta Mussolini come...
poundiano. Naturalmente bisogna tener presente l'aberrazione ottica inerente
alla contemporaneita: Pound parla di una rivoluzione in corso, nella quale i
giochi non sono tutti Iatti; il Iascismo sta sostituendo il de fure esistente con
un diritto nuovo, che non e deIinito nei particolari; anzi, la sua deIinizione e
l'oggetto di un'aspra battaglia politica all'interno del movimento. Sarebbe
errato interpretare cio che si diceva a proposito della democrazia di Iatto, nel
senso che Pound manchi di rispetto per le procedure preIissate. Al contrario,
egli nota che il Iascismo, come rivoluzione o messa in discussione dei
termini giuridici e istituzionali precedenti, non ha ancora elaborato
procedure nuove. Pero deve elaborarle. E interessante l'annotazione di
Pound che Mussolini e alla testa di un movimento che ha organi::ato il
potere, mentre Roosevelt e a capo di una nazione in cui il potere era gia
organizzato da prima. Solo apparentemente Roosevelt sarebbe piu
democratico di Mussolini: quest'ultimo, inIatti, andrebbe giudicato in base
alle sue realizzazioni pratiche, che creano il de fure dello stato Iascista,
mentre attribuire tutti i poteri a Roosevelt, che ha gia un de fure,
equivarrebbe a un colpo di stato. Insomma, la legittimazione del Iascismo
dipende da cio che Ia e dal punto a cui arriva, trattandosi di un movimento.
Lo stesso dicasi per la rivoluzione di Lenin.
In ogni caso, nota Pound, il potere non e qualcosa che si conIerisce.

Concedete autorita a uno sciocco e cadrete immediatamente nel
caos... Similmente, l'ampiezza del potere che e possibile delegare e
limitata da leggi tanto precise quanto quelle che regolano l'intensita
della corrente che si puo mandare attraverso il Iilo elettrico di spessore
e consistenza determinati.

C'e sempre un problema istituzionale; le istituzioni non sono Iinzioni, ed
anzi e l'averle considerate tali che ha screditato la democrazia parlamentare.
Ma ci sono istituzioni create e che vale la pena di salvare, e istituzioni che si
stanno creando. Nel primo caso l'istituzione da la legittimita e garantisce i
cittadini in quanto e uno strumento al servizio del governare:

Un capo non sostenuto da un'organizzazione legale e piu
dipendente dalla volonta generale del suo partito di un Iunzionario
eletto, che abbia delle istituzioni a cui ricorrere.
pagina 16

Nel secondo caso il governare si legittima da se (se ci riesce) nella misura
in cui viene riconosciuto di Iatto come un buon governo. Per Pound, e
questo il caso dell'autorita di Mussolini, derivante semplicemente dal
consenso generale per le cose che Ia e dalla convinzione che sia nel giusto.

A questo punto, avendo quasi completamente delineato il suo schema di
idee, Pound torna a citare ConIucio, Iornendo una sintesi di principi attinenti
al tema:

La dottrina di ConIucio aIIerma:
E possibile creare ordine intorno a noi solo dopo averlo creato in se
stessi e aver compreso i motivi delle proprie azioni.
E possibile migliorare i governi stranieri solo dopo aver migliorato
quello del proprio paese.
Che il guadagno privato non signiIica prosperita, ma che il tesoro
di una nazione e la sua onesta.
Che la tesaurizzazione non e prosperita e che si debbono impiegare
le proprie risorse....

Questi principi conIuciani deIiniscono la cornice morale e politica entro
cui Pound colloca il Iascismo, rischiandone l'interpretazione. Lo vede come
una rivoluzione continua, in atto qui e ora, nel suo aspetto sociale:

Mentre scrivo (Iebbraio 1933) il governo Iascista ha preceduto gli
altri in Europa e in America, raccomandando che quando le industrie
hanno bisogno di meno addetti dovrebbero ridurre il numero delle ore
giornaliere di lavoro per tutte le categorie, o solo per alcune in
particolare, piuttosto che ridurre il numero delle persone occupate. E
invece di richiedere straordinari a persone gia sul registro paga,
dovrebbero assumere nuovi dipendenti

(invece, mentre scrivo io - gennaio 1994 - questo e un grande tema delle
Iorze di sinistra in Europa).

Come si vede, Pound non si chiude dentro il Iascismo ma, a torto o a
ragione, interpreta il Iascismo come momento di una direzione della volonta
deIinita dall'ansia per la giustizia sociale, in chiave anticapitalista. Uno dei
principali punti di contatto col Iascismo si veriIica nel campo dell'economia,
e anche qui si deve dire che Pound trova certi orientamenti consonanti con
le idee che aveva maturato in una ricerca del tutto autonoma, principalmente
attraverso Ionti classiche e americane.
E molto interessante, ai nostri Iini, capire non tanto le singole soluzioni
economiche ai problemi sociali proposte da Pound, quanto il modo in cui
interpreta l'economia in quanto tale. Bisogna dimenticare certe cadute di
pagina 17
stile nella polemica, dovute all'eccezionalita del momento storico, e cercare
di cogliere cio che veramente e essenziale.
Per Pound,

tutto il commercio passa attraverso la moneta. Tutta l'industria
passa attraverso la moneta. La moneta e il perno. E il mezzo termine.
Sta nel mezzo Ira industria e operai. Puo darsi che l'uomo puramente
economico non esista, ma il Iattore economico, nel problema della
vita, esiste... La moneta...contiene due elementi: quello che misura i
prezzi sul mercato, e quello che da il potere di comprare la merce... Il
biglietto misura il prezzo, non il valore... Ma chi vi Iornisce i
biglietti? (Lavoro e usura).

La moneta e sana, scrive sulla Rassegna Monetaria, quando e emessa
da chi possiede una merce o da chi ha possibilita di eseguire un servizio, in
corrispondenza della merce e del servizio, e quando la merce o il servizio
stessi sono desiderati. E in Lavoro ed usura speciIica: La base valida del
credito Iu conosciuta e aIIermata gia al principio del Seicento dai Iondatori
del Monte dei Paschi di Siena. Fu, ed e, l'abbondanza, ovvero la capacita
produttiva della natura, presa insieme con la responsabilita di tutto un
popolo. Diciamo che questa e la ricchezza nazionale, e che la moneta e
rappresentativa della ricchezza nazionale. Abbiamo alcune immediate
conseguenze.
Anzitutto, la proprieta della moneta appartiene alla nazione, cioe non puo
emetterla o controllarla un privato, ma lo stato, in nome e per conto
dell'intera comunita.
Inoltre, e una ricchezza data da beni materiali e dal lavoro potenziale,
non soltanto dai beni di Iatto esistenti in un certo momento. Per Pound, la
costruzione di un impianto industriale puo essere Iinanziata con
un'emissione monetaria che sarebbe assurdo considerare in se inIlattiva.
In terzo luogo, siccome il lavoro umano entra nella produzione e nella
commercializzazione di qualunque bene, tale lavoro e a sua volta un bene e
puo garantire il valore della moneta: moneta lavoro, cioe la moneta come
certiIicato di lavoro prodotto all'interno di un sistema. Col Ienomeno della
moneta-lavoro si puo adoperare moneta dove prima si adoperava il credito
(Orientamenti).
In quarto luogo, se la moneta rappresenta la ricchezza nazionale reale,
nella sua attualita e nella sua eIIettiva potenzialita, il problema monetario e:
Come adeguare la poten:a di acquisto di tutto il popolo al totale delle
merci (servi:i) disponibili (Rassegna Monetaria). Questo e il punto
chiave.
Come dicevo, lascio da parte le soluzioni tecniche proposte da Pound e
cerco di capire cose che vogliono risolvere, non il Iatto che - secondo i
teorici capitalisti - non lo risolvono. Cio che vogliono risolvere e il
problema sociale: La giustizia sociale domanda uguali vantaggi a tutti. Il
vantaggio della moneta-lavoro deriva principalmente da un Iatto solo. Il
pagina 18
lavoro non e monopolizzabile (Lavoro ed usura). Cioe non e possibile
espropriare la comunita della sua moneta.
Il carattere sociale della moneta (e la collettivizzazione dei proIitti del
sistema monetario) ne Ianno lo strumento per eccellenza per risolvere il
problema di distribuire a tutti cio che viene prodotto: Senza deIinire il
problema centrale dell'economia non si puo costruire una scienza. Questo
problema non e altro che quello di Iar mangiare e vivere bene un popolo
intero (R.M.). La scienza economica, dunque, non e una costruzione
astratta, ma e un'attivita che si struttura e si determina in base a uno scopo
ben preciso: il benessere della gente tutta. Possono essere pensate altre
Iorme di economia, che mirano ad altri scopi, ad esempio al benessere
privato; ma tali Iorme non possono essere ammesse. questo e il punto
politico del pensiero economico di Pound, senza il quale ogni giudizio viene
Ialsato. Pound non sposa certe proposte tecniche per la passione di Iarlo, ma
perche gli sembrano adeguate allo scopo che assegna all'economia; ed e
chiaro che questo scopo e un dato permanente, mentre la proposta tecnica e
legata ai tempi, alle contingenze, e anche all'abilita del tecnico. L'essenziale
dell'economia secondo Pound sta dunque nella directio voluntatis, cioe
nell'obiettivo che si vuole ottenere con l'economia.In altri termini, l'intera
economia ridotta a strumento di una volonta politica che cerca il benessere
collettivo. Pound condivide totalmente la diagnosi di Marx, ma le oppone
una nuova prognosi: la socializzazione o collettivizzazione del sistema
monetario.



Riferimenti bibliografici

E. Pound, LABC delleconomia e altri scritti, tr. it. Boringhieri, Torino
1994.
Id., Carta da visita, Scheiwiller, Milano 1974.
Id., Confucio, versione e commento di E. P., tr. it. Scheiwiller, Milano
1960.
Id., Guida alla cultura, tr. it. Sansoni, Firenze 1986.
Id., Jefferson e/o Mussolini, tr. it. Il Falco, Milano 1981.
Id., Lavoro ed usura, Scheiwiller, Milano 1972.
Id., Orientamenti, Vibo Valentia 1978.
Id., Opere scelte, a cura di M. De Rachewiltz, Mondadori, Milano 1970.
Id., Patria mia, tr. it.Centro Internazionale del Libro, Firenze 1958.
Id., Saggi letterari, a cura di T. S. Eliot, tr. it. Garzanti, Milano 1973.



E:ra Pound

A che serve il danaro


I disordini non avranno mai Iine, non avremo mai una sana
amministrazione della cosa pubblica, se non acquisteremo una nozione
precisa e netta della natura e della Iunzione del denaro.
Potrei tornare indietro e parlarvi della carta moneta emessa in Cina
nell'anno 840 della nostra era, ma sono le vicende della moneta nel mondo
occidentale che ci interessano.
Prima di tutto tenete presenti le parole dette da Patterson, Iondatore della
Banca d'Inghilterra. Egli li assicurava che la banca avrebbe Iatto buoni aIIari
perche la banca lucra sugli interessi su tutto il denaro da essa creato dal
nulla.
In che cosa dunque puo consistere questo denaro che il banchiere puo
creare dal nulla?



Misura dei pre::i

Il denaro e un mandato, un titolo quantitativamente determinato. Ecco la
qualita Iondamentale che lo distingue da altri titoli non quantitativamente
misurati, quali, ad esempio, il titolo di un Tizio ad appropriarsi di quanto
pagina 20
posseggo mediante la requisizione in tempo di guerra, o di un invasore,
oppure di un ladro, di appropriarselo tutto.
Il denaro e un titolo quantitativamente determinato, consegnato
dall'acquirente al venditore contro la consegna di beni, senza che occorra
altra Iormalita; senonche qualche volta si rilascia una ricevuta.
Il concetto di giustizia e inerente al concetto di misurazione, e il denaro e
la misura del prezzo.



Me::o di scambio

Il denaro e valido quando il pubblico riconosce che conIerisce un diritto,
e quando si consegnano merci o servizi nella quantita determinata dal valore
stampato sul biglietto, sia esso di metallo o di carta.
Il denaro e un biglietto generico, e solo in cio diIIerisce da un biglietto
Ierroviario o da un biglietto di teatro. Se questa aIIermazione vi sembra
puerile, considerate per un istante la natura di altri biglietti.
Un biglietto Ierroviario e un titolo quantitativamente determinato. Un
biglietto da Roma a Frascati ha un valore diverso da uno da Roma a Catania.
Tutti e due sono misurati in chilometri di lunghezza invariabile. Un biglietto
monetario, in un regime monetario malsano, ha un valore oscillante. Da
molto tempo il pubblico si aIIida a persone che si servono di misure
instabili.
Ed ecco un altro punto di vista. I biglietti di teatro sono datati. Non
accettereste un biglietto per Fila B, n. 7, se non portasse una data. Se sei
persone avessero diritto al medesimo posto alla medesima ora, il biglietto
avrebbe un valore molto relativo. (Orage domandava: Lo chiamereste
inIlazione stampare tanti biglietti quanti posti vi sono nel teatro?).
Si sente dire che il denaro e un mezzo di scambio; cio signiIica che
puo circolare liberamente di mano in mano quale titolo quantitativamente
determinato a beni e a servizi che esso misura gli uni rispetto agli altri.



Garan:ia di scambi futuri

La nostra deIinizione del denaro sara precisa se sara espressa in parole
che non possono applicarsi ad una cosa diversa e se la deIinizione nulla
omette di quello che e essenziale alla natura del denaro.
Quando Aristotele chiama il denaro garanzia di scambi Iuturi, intende
dire che esso e un biglietto non datato, che varra quando vogliamo
servircene.
Talvolta questi biglietti hanno conservato la loro validita perIino per un
secolo.
pagina 21
Quando non si Ia subito la consegna del denaro dovuto per beni o servizi
ricevuti, si dice che si ha credito. Il credito e la Iiducia di altri nella nostra
possibilita e nella nostra volonta di consegnare a tempo debito sia il denaro,
sia altri beni misurati dal denaro.



Lo scopo del denaro

La maggior parte degli uomini e tanto intenta a procurarsi la propria
quota di biglietti-denaro per servirsene come misura di capacita d'acquisto,
che si e scordata dello scopo del denaro e si e ingolIata in una massa
inestricabile di errori e di conIusioni per quanto riguarda l'ammontare totale
del denaro in circolazione in un paese.
Un ottimo martello non vale niente come stuzzicadenti. Se ignorate lo
scopo del denaro, ve ne servirete in modo conIusionario; soprattutto un
Governo che ignora lo scopo del denaro Iara una politica monetaria
conIusionaria.
Dal punto di vista statale, cioe dal punto di vista di un individuo o di un
partito desideroso di governare con giustizia, un pezzo di denaro e un
biglietto, tutto il denaro circolante nel paese e un mucchio di biglietti, che
serve per assicurare l'equa ripartizione degli alimenti e degli altri beni
esistenti nel paese.
Oggidi, il compito che spetta a chi vuol scrivere un opuscolo sul denaro
non e quello di dire qualche cosa di nuovo, o di escogitare una tesi o
dimostrare una teoria; egli non deve Iare altro che mettere in evidenza certi
Iatti gia noti da 20 e talvolta 2000 anni.
Bisogna rendersi conto dello scopo del denaro.
Se pensate che e una trappola per acchiappare i gonzi, o un mezzo per
sIruttare il pubblico, sarete ammiratori del sistema bancario operato dai
Rothschild e dai banchieri di Wall Street. Se pensate che e un mezzo per
estrarre proIitti dal sudore del popolo, sarete ammiratori della borsa.
Dunque, e inIine, per mettere un po' d'ordine nelle vostre idee avrete
bisogno di alcuni principi come punti di riIerimento.
Scopo di un sistema economico razionale e decente e quello di sistemare
le cose in modo tale che la gente possa nutrirsi, vestirsi, ed essere alloggiata
nei limiti concessi dalla massa dei beni disponibili nel paese.



Il valore del denaro

Dato che in un tale sistema economico il denaro rappresenta il mezzo di
scambio, vi renderete conto che per essere un mezzo di scambio equo deve
essere quantitativamente determinato.
pagina 22
Di che cosa vi servirete per misurare il valore dei beni? Un uovo e un
uovo. Potete mangiarlo (Iintanto che non marcisce). Le uova non sono tutte
della medesima grandezza; tuttavia potrebbero servire in una comunita
primitiva, come misura approssimativa dei valori
1
.
L'austriaco Unterguggenberger, riIormatore monetario, si serviva del
lavoro come unita di misura, Arbeitswerte, 10 scellini di lavoro. Cio
poteva andar bene in una valle alpestre ove tutti Iacevano pressoche lo
stesso lavoro nei campi.
Carlomagno aveva preso ad unita di misura il grano; un dato numero di
staia di grano, orzo, o segala valeva un denaro o viceversa; il prezzo
giusto dell'orzo era tanto allo staio.
Nel 756 d. C. era 2 danari.
E nell'808 d. C. era 3 danari.
Cio vuol dire che l'agricoltore otteneva piu danari per la medesima
quantita di orzo. Speriamo che poteva acquistare una maggiore quantita di
altri beni con quel danaro.
Disgraziatamente, il valore dei beni dipende dal volume disponibile -
scarsezza, suIIicienza, o eccedenza - per soddisIare la richiesta ad un dato
momento.
Un paio d'uova avranno gran valore per un aIIamato, nauIrago, che si
trova su una zattera.
Il grano varra di piu rispetto alla stoIIa di lana in certe stagioni che non in
altre. Altrettanto si puo dire dell'oro e del platino.
Un solo prodotto (Iosse pure l'oro) non puo oIIrire una base suIIiciente al
denaro.
Lautorita dello Stato a garan:ia del biglietto stampato offre la base
migliore ad una circola:ione equa ed onesta.
I Cinesi si resero conto di questo piu di 1000 anni Ia; ne e la prova il
biglietto di Stato (non di banca) emesso dalla dinastia Tang.
Il diritto di emettere denaro (biglietti) e di stabilirne il valore e attributo
squisito della Sovranita.
Gli interessi americani occultano l'articolo piu importante della
costituzione degli Stati Uniti.
Questi interessi aIIermano che il Governo americano non ha il diritto di
Iissare i prezzi. Esso ha pero il diritto di stabilire il valore del denaro.
diritto che spetta al Congresso.
La diIIerenza non e dunque che questione di Iormule legali e di
disposizioni verbali.
Il Governo degli Stati Uniti ha il diritto di dire che un dollaro ha lo
spessore di uno staio di grano, ha la lunghezza di un metro di tessuto, ha la
larghezza di un decilitro di benzina.
Dunque il Governo degli Stati Uniti ha un diritto legale di Iissare il
prezzo giusto e stabilire un equo regime dei prezzi.


1
I buoi hanno servito a tal Iine presso gli Zulu e altre tribu aIricane.
pagina 23
Il pre::o giusto

Dagli scambi dopo secoli nacque la dottrina del prezzo giusto d ei
canonisti, e mille anni di meditazioni - da sant'Ambrogio a sant'Antonino di
Firenze - sui mezzi per determinare il prezzo giusto. (Le corporazioni
medievali si occuparono incessantemente di questo problema, e crearono gli
organi per determinarlo).
Tanto per i seguaci di Douglas, Iautori del credito sociale, quanto per i
cattolici moderni, il pre::o giusto e il postulato necessario dei loro sistemi.
Si puo rimproverare a Douglas di non aver escogitato e creato gli organi per
assicurare il rispetto del prezzo giusto. Un sacerdote mi diceva recentemente
che i distributori inglesi cominciano ad accorgersi che non hanno organi
per stabilire e per Iar rispettare il prezzo giusto.
Non vi e che lo Stato che possa eIIettivamente stabilire il prezzo giusto di
un prodotto, per mezzo di ammassi di prodotti grezzi, posti sotto il controllo
dello Stato, e con la creazione dell'ordinamento corporativo della
produzione.



Il volume del denaro

Una volta stabilite le dimensioni del dollaro, dello scudo, o della lira che
sia, tocchera al Governo curare la stampa dei biglietti e provvedere aIIinche
vadano in mano agli aventi diritto.
Aventi diritto sono tutte le persone non dedite alla delinquenza, e ai sensi
di questo opuscolo la delinquenza comprende le Irodi commesse a danno
altrui per mezzo della camorra monetaria.
Negli Stati Uniti e in Inghilterra il volume del denaro e insuIIiciente (Al
momento di scrivere: 1939). Non circola in mezzo alla popolazione un
numero suIIiciente di biglietti per permettere l'acquisto di quanto ad essa
occorre -e cio nonostante il Iatto che le merci si trovano nei magazzini o
marciscono sui moli dei porti.
Quando una nazione non ha o non puo ottenere la quantita di derrate
occorrente al suo popolo, e una nazione povera. Quando quelle derrate
esistono e il popolo non puo procurarsele con il lavoro onesto, lo Stato e
marcio, e no bastano le parole per dire quanto e marcio.
Ma quando un banchiere o un proIessore vi aIIerma che un paese non
puo Iare questo o quello perche manca il denaro, aIIerma una menzogna vile
e stupida quanto sarebbe dire che non si possono costruire le strade perche
mancano i chilometri. (La Irase non e mia, ma e troppo bella perche non sia
messa in circolazione).
Roosevelt e i suoi proIessori si erano messi sulla buona via quando
volevano il dollaro-merce; pero prevaricarono e ricorsero a sotterIugi e a
scappatoie quando si trattava di provvedere i biglietti in quantita suIIiciente
pagina 24
per soddisIare le esigenze di tutto il popolo e di Iare si che quei biglietti
circolassero.
E dovere dello Stato provvedere affinche il volume del denaro nelle mani
di tutto il popolo sia sufficiente, e di fare in maniera che circoli con la
rapidita occorrente perche si effettui la distribu:ione di tutti i beni prodotti
o producibili.
Se tutti i cittadini di un paese non possono Iare tre pasti al giorno e non
hanno di che vestirsi ed alloggiarsi, vuol dire che quel paese e o indolente o
malsano. Se questo avviene in uno Stato ricco, vuol dire che le ricchezze di
quello Stato non sono integralmente valorizzate.



Il credito sociale

Il valore e dovuto in gran parte al lavoro. Il grano e disponibile perche la
terra e stata lavorata; le castagne perche sono state raccolte.
Ma molto lavoro e stato Iatto da uomini - per lo piu inventori, scavatori
di pozzi, costruttori di impianti industriali, ecc. - ormai deIunti, i quali
dunque non possono ne mangiare ne vestire panni.
Grazie a questa eredita di attrezzamento economico e scientiIico messa a
nostra disposizione da questi deIunti, e stato creato un notevole patrimonio
di Credito sociale che puo essere ripartito Ira il popolo a titolo di premio e
in aggiunta al salario.
Il Douglas vorrebbe che Iosse incrementata la capacita d'acquisto globale
della nazione con l'emissione di biglietti da distribuirsi a ragione di un tanto
per testa, e in una misura proporzionata al volume dei beni disponibili.
Oggigiorno (1939) in Inghilterra e negli Stati Uniti i beni disponibili e
richiesti non sono acquistati perche il volume complessivo della capacita di
acquisto a disposizione del pubblico (cioe il volume totale dei biglietti in
circolazione) e insuIIiciente.
Mussolini e Hitler non hanno perduto tempo a Iare proposte. Hanno
iniziato, e tuttora Ianno, la distribuzione tanto dei biglietti che dei beni in
una misura proporzionata alla capacita e all'attivita dei rispettivi popoli,
italiano e tedesco.
Douglas potra obiettare che questo modo di agire non e democratico
(cioe a dire ugualitario); ma per l'esperto monetario e per l'economista il
risultato e il medesimo. I beni vengono distribuiti.
Questi tre uomini considerano la giustizia da punti di vista un po' diversi.
Essi sono tutti e tre d'accordo sulla necessita di colmare l'insuIIicienza
constatata nella capacita di acquisto nazionale. E oramai trascorso un
decennio da quando io dissi che Mussolini era riuscito a Iare assai piu che
non il Douglas, perche il Douglas ha presentato le sue idee come un sistema
basato sulla cupidigia e non sulla volonta.
Ma entrambi i sistemi, tanto quello Fascista quanto quello di Douglas,
diIIeriscono quanto il giorno dalla notte dall'ignominia dell'inIame sistema
pagina 25
britannico del sussidio (dole) corrisposto ai disoccupati con denaro sottratto
ai lavoratori, sistema che rende i disoccupati sempre meno atti al lavoro,
sempre piu incapaci di godere i sensi della vita.
Non soltanto essi divengono un peso morto a carico dei lavoratori, ma un
peso morto a carico di tutte le persone che si sIorzano di mantenere un
tenore di vita decente. Tutta la scala dei valori e Ialsata. Ogni anno
diminuisce sempre piu il senso dei valori sociali, del dovere di vivere in
modo da non nuocere agli altri, di osservare la moderazione e di esercitare
la previdenza.
La creazione del denaro per assicurare la distribuzione dei beni non e una
novita.
Se non volete credere che l'Imperatote Tching Tang sia stato il primo a
distribuire, nell'anno 1766 a. C., un dividendo nazionale, chiamatelo pure
con un altro nome. Diciamo che sia stato un sussidio straordinario, ma il
Iatto serve almeno per eliminare un equivoco. L'Imperatore metteva in
valore una miniera cupriIera e batteva monete tonde, Iorate di buchi
quadrati, che distribuiva ai poveri e questo denaro permetteva loro di
acquistare il grano dai ricchi; ma questo denaro non poteva modiIicare la
carestia generale di grano.
Il Iatto e avvenuto tremila anni Ia, ma giova ad intendere la natura del
denaro e quello che puo Iare. Ai Iini del buon governo, il denaro e un
biglietto che serve ad assicurare la distribuzione senza disordine sociale dei
beni a disposizione del mercato; potra anche incoraggiare una maggiore
produzione di grano o di altri beni, incoraggiare, cioe, l'abbondanza. Ma il
denaro in se non e abbondanza.



Infla:ione

InIlazione e una parola che serve da spauracchio per allontanare la
gente da qualsiasi espansione monetaria.
La vera inIlazione non comincia se non quando il denaro (titoli
quantitativamente determinati) e emesso contro beni o servizi che non
possono essere consegnati (questo Iu il caso degli assignats della
Rivoluzione Francese, emessi contro terre appartenenti allo Stato), o quanto
e emesso in quantita eccedenti la richiesta per beni o servizi disponibili. In
tali casi la situazione e paragonabile a quella che esisterebbe qualora due o
piu biglietti Iossero emessi per il medesimo posto al teatro alla medesima
ora, o a Londra per uno spettacolo dato quella sera a Bombay, o per uno
spettacolo scadente al quale nessuno vuole assistere.
Il denaro puo essere emesso tanto che ognuno dei titoli
quantitativamente determinati puo essere soddisfatto dai produttori e dai
commercianti del paese con la consegna dei beni o servi:i dove e quando
sono richiesti dal pubblico.

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I certificati muniti di bollo del Gesell

L'inIlazione e un pericolo; il ristagno del denaro e un altro.
Gesell, il riIormatore monetario sudamericano, prevedeva il pericolo del
tesoreggiamento e volle prevenirlo con l'emissione di certiIicati bollabili,
ossia di biglietti di Stato ai quali il portatore deve apporre, al primo di ogni
mese, una marca da bollo equivalente all'1 per cento del valore nominale del
biglietto stesso. Il biglietto che non Iosse debitamente munito di bolli non
avrebbe corso.
Si tratta di una tassa sul denaro, che potrebbe essere prelevata - nel caso
della lira - a ragione di 5 o di 10 centesimi al mese su biglietti di 5 e di 10
lire. La tassa sul denaro puo essere prelevata in molti e svariati modi; quello
escogitato da Gesell oIIre il vantaggio di non poter gravare se non sulla
persona che, alla data stabilita per la riscossione, abbia in tasca denaro per
un ammontare almeno cento volte superiore a quello della tassa stessa.
I certiIicati Gesell oIIrono un mezzo di scambio ed una misura degli
scambi che non potrebbe essere tesoreggiato impunemente. Essi dovrebbero
sempre circolare. I banchieri non potrebbero rinchiuderli nelle loro sacrestie
e tassare il pubblico per concederne l'uso. Avrebbero anche il vantaggio di
mettere il venditore di generi deteriorabili in una migliore posizione per
trattare con i possesori di denaro, bene teoricamente non perituro.
Il sistema Gesell mi piace soprattutto perche le persone che se ne servono
ottengono una nozione esatta della natura del denaro, la capiscono meglio
che non coloro che non si sono serviti di questi certiIicati bollabili. Non
sono certamente desideroso di introdurre nuovi bolli; tuttavia Iaccio
osservare che il pubblico non e troppo stupido per servirsi di Irancobolli
postali e che non serve pretendere che e troppo scemo per imparare cosa sia
il denaro.
Non dico che sia obbligatorio servirsi del sistema Gesell; ma una volta
che vi siete resi conto del perche egli lo voleva, non sarete piu tosati dai
pescecani della banca e delle autorita monetarie, senza accorgervi di essere
tosati. Ecco perche il Gesell e cosi utile come educatore. Egli ha escogitato
un mezzo molto semplice per essere sicuro che i biglietti circolino.



Il denaro statale

Nel 1816 Tommaso JeIIerson Iaceva un'aIIermazione Iondamentale che
non e stata mai bene assimilata, e tanto meno messa nel dovuto rapporto con
le varie proposte moderne per miglioramenti speciali da portare all'attuale
dannato e rovinoso sistema - o piuttosto camorra - monetaria.
Il lettore Iarebbe bene a incorniciare questa aIIermazione di JeIIerson:
...E qualora i biglietti na:ionali emessi abbiano a base (condi:ione
indispensabile) la garan:ia data da imposte specifiche create per effettuare
il riscatto ad intervalli fissi e ragionevoli, e siano di taglio atto alla
pagina 27
circola:ione, non sarebbe ne necessario ne equo gravarli di interessi,
perche servirebbero a tutti gli scopi cui serve il denaro metallico che
verrebbe ritirato e da essi sostituito. Jefferson a Crawford, 1816.
Questa Iormula dettata da JeIIerson e sana. Se lo Stato emettesse il
denaro in quantita suIIicienti per coprire le spese valide e giustiIicate, e se lo
Iacesse circolare continuamente in modo che uscissero dal portone per
rientrare dalla Iinestra Iiscale, l'economia nazionale non soIIrirebbe tempo
di arresto.
L'emissione di denaro onesto e un servizio, e quando lo Stato rende
questo servizio ha diritto ad un equo compenso, che diIIerisce da quasi tutte
le Iorme di tributo Iinora note.
Dico quando lo Stato lo emette, perche quando gli Stati sono deboli o
incapaci, o quando Ianno emissioni inadeguate, gli individui o i consorzi si
assumono a ragione questo compito (o lo conservano da periodi pre-statali)
e vale meglio, anzi e necessario, che la Iunzione monetaria continui ad
essere esercitata piuttosto che arrestarsi o cessare del tutto.
Ma d'altra parte, quella nazione che abbandona lo strumento per misurare
gli scambi alla merce di Iorze estrinseche alla nazione, e una nazione in
pericolo; e una nazione priva di sovranita nazionale. E una nazione di cretini
incompetenti che scivolano verso la rovina.
Riassumiamo.
La sovranita nazionale e insita nel diritto di emettere titoli o mandati
quantitativamente determinati che hanno diritto ai beni, cioe di emettere
denaro.
Nessun altro reparto o Iunzione dello Stato andrebbe sorvegliato con cura
piu gelosa che non questo, e in questo piu che non in qualsiasi altro reparto
dell'amministrazione statale occorrono alti requisiti di moralita.
Il denaro statale, che riposa sulla ricchezza nazionale, deve rimpiazzare
l'oro manipolato da usurai internazionali.



Le necessarie cautele

Nel Iondare una dinastia o nel riordinare uno Stato, i retto criterio vuole
che in primo luogo siano assicurati i risultati voluti, cioe che si provveda
perche gli abitanti siano alimentati e alloggiati, e in secondo luogo che si
provveda a disciplinare il meccanismo che serve alla distribuzione dei beni
(sistema monetario o altro) in modo che non abbia a decadere e che non si
presti ad essere derubato.
Ad esempio J. Q. Adams, uno dei Iondatori degli Stati Uniti, aveva
alcune buone idee socialiste o statali per la conservazione delle risorse
nazionali a scopi educativi o ad altri scopi di interesse superiore. Le sue
proposte erano intempestive. Il Presidente Jackson dava accesso alla terra; i
coloni potevano acquistare un buon appezzamento gratis; disposizione
tempestiva e utile. Jackson non provvedeva pero ad impedire che questi
pagina 28
terreni Iossero trasIeriti dai coloni ad altri quando non volevano piu
coltivarli da se. Di conseguenza il territorio degli Stati Uniti e caduto in
mano ai latiIondisti.
Per i sistemi monetari esiste il medesimo pericolo che per i sistemi
Iondiari.
Create un sistema monetario equo e perIetto, e in tre giorni i Iarabutti, i
bastardi dalla mentalita mercantilista e monopolista, inventeranno qualche
truIIa per deIraudare la gente. Il cacciatore di concessioni nascera in una
Iorma o nell'altra Iintanto che il letame puzzera e l'umanita sara aIIlitta da
aborti mentali.
John Adams si era accorto per tempo che i signorotti che tiranneggiavano
le campagne avrebbero avuto per successori i sensali che traIIicavano in
borsa.
Nel 1860 uno dei Rothschild - bonta sua - conveniva che il sistema
bancario era contrario agli interessi nazionali, e cio prima che l'ombra di
Hitler si Iosse proiettata sulle Iortune di quella Iamiglia.
Tocca alla nostra generazione Iare quello che non Iecero i democratici
dei primi tempi. Il sistema corporativo che conIerisce al popolo, ordinato
per categorie, poteri collettivi, oIIre ad esso un mezzo per proteggersi per
sempre dalla potenza della plutocrazia.
Se non vi piacesse l'ordinamento corporativo, cercatene un altro che
possa dare i risultati voluti, ma non perdete la bussola e non dimenticatevi
del Iine che tutti gli onesti vogliono raggiungere. Soprattutto non mentite a
voi stessi, e non prendete un aratro per un'ipoteca, o viceversa.



Un sistema economico

E vano parlare di economia, o ascoltare chi ne parla, o leggere libri che
ne trattano Iintanto che lettore e scrittore non sanno il signiIicato delle
espressioni piu semplici, piu necessarie e che ricorrono piu Irequentemente.
Quando si tratta di proporre un sistema economico, si deve innanzitutto
domandare a quale scopo deve servire.
E la risposta e che deve servire ad assicurare a tutti il cibo (sano),
l'alloggio (decente), e l'abbigliamento (secondo le esigenze del clima).
Un'altra Iormula per esprimere lo stesso concetto e quella dettata da
Mussolini: Disciplinare le Iorze economiche e adeguarle ai bisogni della
Nazione.


Lusura

Le sinistre pretendono che la proprieta privata sia incompatibile con
questo che e il vero scopo del sistema economico.
pagina 29
Vediamo la deIinizione della proprieta che si dava all'inizio dell'era
capitalista, durante la Rivoluzione Francese.
La proprieta e il diritto che spetta ad ogni cittadino di godere e di
disporre dei beni che la legge gli garantisce. Come ogni altro diritto, il
diritto di proprieta e limitato all'obbligo di rispettare l'altrui diritto. Non d
eve portare pregiudizio alla sicurezza, alla liberta, all'esistenza e ai diritti di
proprieta di altri nostri simili. Ogni possesso, ogni traIIico che violasse
questa massima sarebbe illecito e immorale. Robespierre.
Uno sguardo dato al maledetto secolo decimonono ci rivela la continua
violazione di queste massime da parte dell'usurocrazia demo-liberale. In
sostanza, la dottrina del capitalismo si e rivelata essere una dottrina che
insegna che si deve permettere ai ladri spregiudicati e ai gruppi antisociali di
intaccare i diritti di proprieta, corrodendo e consumandoli.
Questa tendenza ad intaccare e stata identiIicata e condannata Iino dal
tempo della legge mosaica; Mose la chiamava neschek.
E nulla e piu diverso da questa tendenza ad intaccare e a corrodere che il
diritto di ripartire i I rutti del comune lavoro cooperativo.
Il fatto e che lusura e divenuta la for:a dominante del mondo moderno.
D'altra parte l'imperialismo demoliberale altro non e se non un'ingente
accumulazione di capitali monetari in alcuni paesi ove ammontano, lo
abbiamo visto, a 4 o 5 miliardi di sterline in titoli. Questo spiega lo sviluppo
straordinario preso da una categoria, o piuttosto da uno strato di persone,
che vive di rendita, cioe di persone che vivono tagliando le cedole dei loro
titoli, senza partecipare aIIatto alle attivita delle imprese, la cui proIessione
e l'ozio.L'esportazione del capitale, base economica indispensabile
dell'imperialismo, non Ia che accentuare il distacco dalle attivita produttive
di questo strato di portatori di titoli, e da l'impronta di parassitismo allo
Stato che vive sIruttando ilo lavoro di paesi e colonie transoceaniche: V. I.
Lenin, citando Hobson nel volume Limperialismo, stadio supremo del
capitalismo.
Va bene, lo ha detto Lenin. Ma si potrebbero citare passi simili dalle
opere del nazista Hitler (vedere il paragraIo di Mein Kampf che Wyndham
Lewis ha messo in evidenza nel suo volume Hitler).
La lotta contro la Iinanza internazionale e contro i prestiti di capitali
(Das Leihkapital) e divenuto il punto piu importante del programma
nazional-socialista: la lotta del popolo tedesco per la sua indipendenza e la
sua liberta.
Si potrebbe citare la stessa idea espressa da Mussolini, Iascista, e da G.
H. Douglas, che si dice democratico e dichiara che i suoi seguaci sono i soli
veri democratici; si potrebbero citare simili passi dalle opere di Mac Nair
Wilson, monarchico cristiano, e di mezza dozzina di altri che non sospettano
aIIatto che concordano con le idee di Lenin.
Le sole persone che non sembrano aver letto e digerito questo suo trattato
sono i membri del partito operaio britannico e i vari gruppi di sedicenti
comunisti sparsi in Occidente.
pagina 30
Certi Iatti sono ormai acquisiti al di sopra dei partiti, alcune percezioni
sono divenute oramai il patrimonio comune di tutti gli uomini di buona
volonta e non vi e oramai che la stampa ebraica e peggiore che ebraica che
si sIorza di oscurarle. Fra i peggiori della stampa ebraica vanno
classiIicati i proIessori prezzolati che insegnano errori alle nuove
generazioni dei giovani, i prezzolati per mentire, i quali continuano a
mentire per accidia o per inerzia o per una loro bestiale indiIIerenza al
benessere del genere umano.
E qui, per evitare che la discussione sia sviata da considerazioni estranee
all'argomento, voglio distinguere tra il pregiudizio contro gli ebrei come tali,
e il desiderio che esprimo che l'ebreo voglia risolvere una volta per sempre
il problema di Ironte al quale si trova.
Intende egli osservare per conto proprio la Legge di Mose?
Intende continuare a rubare agli altri, servendosi del meccanismo
dell'usura, mentre vorrebbe essere tenuto in conto di prossimo?
Questo e un esempio di quella doppiezza di c riteri che la lurida
delegazione britannica voleva Iar prevalere, servendosi a tal Iine della
corrotta Societa delle Nazioni (Iacciata dietro la quale si ergeva a Basilea lo
strumento di una corruzione anche peggiore).
L'usura e la cancrena del mondo che non potra essere recisa dal corpo
delle nazioni se non dal bisturi del Fascismo.



APPENDICE

1. L'attivita bancaria e proclamata monopolio di Stato: I.to Lenin,
Krylenko, Podvalsky, Gorbunov.
Cio implica, evidentemente, i pieni poteri allo Stato.
2. Disciplinare le Iorze dell'economia e adeguarle alle necessita della
Nazione: Mussolini. Consegna per l'Anno XIII.
3. Risolto il problema della produzione, la scienza, pungolata dallo Stato,
dovra risolvere il problema della distribuzione. CIr. Discorso del 6 ott. XII.
4. Il Ministro Rossoni accenna alla politica degli ammassi e alle
possibilita che oIIre per instaurare un nuovo sistema di imposte.
5. Bankhead ha proposto al Senato americano i certiIicati bollabili
(stamp scrip), Iorse l'unica proposta monetaria onesta al 100 che sia stata
Iatta a quell'assemblea da quando la civilta americana Iu distrutta dalla
guerra civile e dopo di essa (1861-1865).
6. Daladier - per quanti errori possa aver commesso - proponeva i
certiIicati bollabili ad una assemblea del partito radicale Irancese, Iorse
l'unica proposta onesta al 100 che sia stata Iatta in quel paese miserabile e
tarlato da quando Necker vi introduceva i suoi parassiti e da quando la
Banca di Francia veniva inchiodata in groppa a quel popolo.
Converrebbe esaminare queste aIIermazioni per accertarne la verita
oppure per smentirle.
pagina 31
Persiste tutt'ora una grande e viscida ignoranza. Gli interessi americani
assoldano giornalisti di inIimo grado per ottenebrare l'opinione pubblica.
Dobbiamo Iorse supporre che tanto lo scrittore quanto colui che ne compra
la penna ignorano che i salari sono pagati in denaro, che i dividendi sono
pagati in denaro, che materie prime e prodotti Iiniti si acquistano col
denaro?
In quanto alle bugie premiate, non esistono limiti: si va dalla Saturdav
Evening Post che aIIermo: Krueger e qualche cosa di piu di un Titano della
Finanza, alle aIIermazioni di ogni giorno e di ogni ora Iatte dagli uomini
di Stato e dalla stampa inglese.



A proposito dellInghilterra

Per quanto mi risulta, non e stato presentato al parlamento britannico,
dalla Iondazione della Banca d'Inghilterra in poi, nessun piano di politica
monetaria da parte del Governo che sia onesto al 10, e nessuna delle
importanti conIessioni religiose inglesi si e mai pronunciata a Iavore della
semplice onesta monetaria.
Il sistema Iiscale britannico e inIame. Il Iatto che i quadri di Raeburn o di
Constable sono portati via dal castello per entrare nei magazzini
dell'antiquario ebreo, conseguenza di un'imposta iniqua e nera sulle
successioni, non ha mai messo un boccone di piu in bocca al bracciante
agricolo.
Dobbiamo all'oscuramento della coscienza circa la natura del denaro la
distruzione inutile di tante belle cose. Il castello, che avrebbe dovuto e
potuto oIIrire un modello dell'arte di vivere, e stato smantellato e ischeletrito
senza scopo.
Se la vendita della biblioteca e la messa all'incanto dei quadri del castello
avessero aumentato, sia pure di dieci grammi, la razione di carne consumata
dal bracciante, Iorse queste imposte potrebbero essere giustiIicate. Ma
nessuna giustiIicazione esiste per le imposte attualmente inIlitte
all'Inghilterra.



Una parola per lArkansas

Nello Stato di Mississippi il piantatore di cotone di medio calibro
produce quattro balle di cotone all'anno, le quali valgono attualmente, al
prezzo di mercato, 42,50 dollari per balla. Cio vuol dire 170 dollari per un
anno di lavoro. La Iiglia del piantatore di cotone, che riceve in media 12
dollari la settimana nella vicina Iabbrica, guadagna 624 dollari l'anno per il
suo lavoro, ossia tre volte il reddito dell'agricoltore.
pagina 32
Cosi scrive la Commonwealth College Fortnightly di Mena, Arkansas, il
1 marzo 1938.
Dunque - mi si Ia notare - il denaro non e tutto e non si tratta
esclusivamente di un problema monetario.
Si potrebbe avere una circolazione monetaria equa e stabile, misurata in
termini di uova, di lavoro, o di un indice logaritmico dei prezzi, e quel
piantatore riceverebbe sempre $ 42,50 per una balla di cotone, e non
potrebbe ottenere un maggior rendimento unitario.
Mi domando se questa dichiarazione sara tale da soddisIare i miei amici
bolscevichi di Arkansas e la gente che si e messa in testa che io mi
preoccupo esclusivamente del problema monetario!




Titolo originale: What is Monev for?, Great Britain Publication, London 1939; traduzione
italiana di O. Rossetti Agresti, Edizioni San Giorgio, Napoli 1980. Il testo Iu pubblicato
anche su Il Meridiano di Roma, n. 30, 1941.




E:ra Pound

da. LABC delleconomia

Bollati Boringhieri, Torino 1994, pp. 29-77



Scopo di questo opuscolo e esporre i Iondamenti dell'economia in modo
cosi semplice e chiaro da consentire anche a seguaci di scuole e tendenze
economiche diverse di comprendersi a vicenda nel discuterli.
Dopo una quarantina di pagine non scendero in ripetizioni e
riIormulazioni ma certamente mi ci immergero nella speranza di
raggiungere tale chiarezza e semplicita.



Parte prima

Capitolo I

Non avro pace Iinche non mi saro liberato dell'argomento, e non c 'e altro
modo di evitare le accuse di non sistematicita, incoerenza, dilettantismo,
vano eclettismo ecc. che scrivere un breve trattato Iormale.

I. Distin:ioni, ovvero sgombero preliminare del terreno. Prego il lettore
di non cercare signiIicati nascosti. Quando aIIermero una convinzione, lo
diro Quando cerchero di dimostrare qualcosa, lo diro. In partenza intendo
semplicemente Iar si che il lettore colga la diIIerenza tra certe cose
nell'interesse della sua chiarezza mentale, prima che egli tenti di risolvere
alcunche.
Usero il termine proprieta in quanto distinto dal termine capitale.
In questo trattato capitale implica una sorta di pretesa nei conIronti di
altri, quasi un diritto di Iarli lavorare. Non cosi la proprieta.
Per esempio, il mio busto scolpito da Gaudier e di mia proprieta.
Nessuno potrebbe Iarci nulla.
La mia obbligazione delle Ierrovie X e Y e capitale. Qualcuno dovrebbe
guadagnare almeno 60 dollari l'anno e pagarmeli perche io possiedo tale
obbligazione.
Percio sarebbe possibile attaccare i diritti o i privilegi del capitale
senza attaccare i diritti o i privilegi della proprieta.
Ancora una volta, prego di non cercare signiIicati nascosti.
pagina 34
Prego di non pensare che io intenda dire nulla di piu di quel che ho
scritto. Quando vorro intendere qualcosa di piu lo diro.

Distin:ione 2 - La sovrapproduzione non e iniziata con il sistema
industriale. La natura abitualmente sovrapproduce. Le castagne vanno
sprecate sul pendio della montagna, eppure cio non ha ancora mai causato
una crisi mondiale.



Capitolo 2

1. Ingegneri sensati e uomini saggi ci dicono che il problema della
produzione e risolto. L'attrezzatura produttiva mondiale puo produrre tutto
cio di cui il mondo ha bisogno.
Non c'e la benche minima ragione di dubitarne.
2. Con l'aumento dell'eIIicienza meccanica, la suddetta produzione
richiedera progressivamente sempre meno tempo e sIorzo umano.
3. Una economia sana richiede che, per varie ragioni, tale sIorzo vada
ripartito tra un grandissimo numero di persone.
Cio non e assolutamente necessario, ma e consigliabile. Non e necessario
poiche pochi milioni di schiavi o di esseri umani attivi per temperamento
potrebbero senza dubbio Iare l'intero lavoro per tutti quanti noi. Cio accadde
nell'Impero romano e nessuno protesto a parte qualche schiavo.
4. Le obiezioni alla schiavitu sono in parte ideali e sentimentali.
Nondimeno, la schiavitu apertamente ammessa e passata di moda.
5. E un puro dogma asserire che un essere umano adulto dovrebbe essere
pronto a Iare una quantita ragionevole di lavoro per mantenersi. E una
opinione basata sull'esperienza quella secondo cui un uomo che cerca
sempre di vivere da parassita e che si riIiuta di Iare alcunche di utile per il
benessere generale o per la conservazione della civilta e solo un essere
spregevole e in deIinitiva diventa una dannata seccatura non solo per gli
altri ma anche per se stesso.
6. AIIermo un semplice postulato: l'uomo dovrebbe avere un qualche
senso di responsabilita nei conIronti del genere umano.
7. Come dato di Iatto, pochissimi hanno un tale senso di responsabilita.
8. Nessun ordine sociale puo sussistere molto a lungo a meno che alcuni,
almeno alcuni, non posseggano tale qualita.
La democrazia implica che l'uomo debba assumersi la responsabilita
della scelta dei suoi governanti e rappresentanti, e della salvaguardia dei
propri diritti dai possibili e probabili abusi da parte del governo che egli
ha legittimato ad agire per proprio conto negli aIIari pubblici.
9. Questi abusi in quanto erano politici, in quanto erano privilegi speciali
tramandati dal caos medievale e dagli ordinamenti Ieudali, sono stati di
volta in volta piu o meno sistemati. JeIIerson e John Adams osservarono che
ai tempi della loro giovinezza pochissimi avevano riIlettuto sul governo.
pagina 35
C'erano pochissimi scrittori sul governo. Lo studio dell'economia e cosa
recente. Nell'Ottocento bastava un baule per contenere una biblioteca di testi
economici.
10. Qualche problema economico potrebbe Iorse essere analizzato per
analogia politica, ma la maggior parte di essi no.
Probabilmente al giorno d'oggi l'unico problema economico che richiede
una soluzione di emergenza e quello della distribuzione. Ci sono beni a
suIIicienza, c'e un eccesso di capacita di produrre beni in sovrabbondanza.
Perche dovrebbe esserci chi muore di Iame?
Ecco nuda e cruda la domanda retorica. E il problema dei nostri tempi,
cosi come la melancolia di Amleto era il problema del dispeptico
rinascimentale.
E la risposta e che nessuno dovrebbe morire di Iame. La scienza,
ovvero lo studio dell'economia, dovrebbe garantire proprio questo.

Ce abbastan:a - Come si Ia a trasIerire quel che c'e da dov'e o puo
essere, a dove non c'e e ce n'e bisogno?
Risparmio al lettore la vecchia storia del baratto ecc. Mele in cambio di
conigli; biglietti di carta del proprietario che ordina ai servitori di dare al
portatore due barili di birra; titoli generali d'oro, di cuoio; carta con su
iscritto un valore per esempio 16 once di rame; metallo a peso; assegni
con ciIre Iantastiche, tutti servono o hanno servito per trasIerire ricchezza,
grano e carne da un luogo a un altro, o per trasportare panni di lana dalle
Fiandre all'Italia.

Chi deve possedere questi titoli? Ovviamente certi uomini vantano meriti
nei conIronti dell'umanita o di un numero limitato di altri uomini.
I coltivatori di grano, i tessitori e i sellai, coloro che trasportano tali beni
da dove ce n'e in abbondanza a dove ce n'e bisogno, mediante carretti a
mano e aeroplani ecc.
E ANCHE COLORO che sanno dove sono le cose, o che scoprono nuovi
e piu Iacili mezzi per estrarle, carbone dal suolo, energia da un'esplosione
di benzina.
Produttori, trasportatori, intermediari e tutti coloro che contribuiscono al
loro piacere o comodita o che essi vogliono Iavorire... sequela abituale di
Iigli, se hanno o vogliono avere dei Iigli, genitori anziani che ne hanno
conquistato l'aIIetto.
Fin qui tutto sembrerebbe perIettamente semplice e idilliaco, ma qui
cominciano i guai.
Alcune di queste persone che lavorano o che potrebbero e vorrebbero
lavorare restano senza titoli cartacei.
Qualcun altro ha preso tutti i titoli; oppure qualcun altro ha Iatto tutto il
lavoro necessario.
E ABBASTANZA CURIOSO che, nonostante tutte le lagnanze di coloro
che erano soliti lamentarsi di essere oppressi e oberati di lavoro, l'ultima
cosa che gli esseri umani sembrano voler spartire sia il LAVORO.
pagina 36
L'ultima cosa che gli sIruttatori sono disposti a lasciare che i loro
dipendenti condividano e il lavoro.
E TUTTAVIA INNEGABILE che se a nessuno venisse permesso di
lavorare (in quest'anno I933) per piu di cinque (5) ore al giorno, non ci
sarebbe quasi piu alcun disoccupato e alcuna Iamiglia priva di titoli cartacei
suIIicienti per consentirle di mangiare.
Le obiezioni a questa soluzione sono oltremodo misteriose. Non ne ho
mai trovato una valida, anche se ho incontrato spesso spiegazioni molto
complicate dell' aumento dei costi.
Sarei pronto a porre come semplice dogma che la riduzione della giornata
lavorativa (giornata di lavoro retribuito) e il primo passo da Iare. Riconosco
che non e la risposta a tutti i problemi, ma sarebbe un valido inizio Iar si che
il credito venga distribuito tra gran parte della popolazione (di qualsiasi
paese) e quindi Iar si che beni, sia di prima necessita sia di lusso, continuino
a essere distribuiti e a circolare.
Non e la risposta a tutti i problemi; non lo e nell'attuale situazione di
emergenza ne la scienza economica consiste solo in questo.



Capitolo 3

Quando vengono prodotti beni bisogna che in qualche modo cio venga
riconosciuto, per esempio mediante i certiIicati dell'esistenza di beni.
Possiamo dire che il denaro perIetto consiste in certiIicati autentici di
beni esistenti?
O dobbiamo limitare tale aIIermazione? Il denaro perIetto consiste in un
ordine eIIicace: Consegnate questi beni?

Oppure e un condizionale? Un compromesso tra un certiIicato di
esistenza e una richiesta o una promessa di concessione proporzionale?
O si tratta di un abracadabra? Un Ialso senza rigorosa corrispondenza con
beni esistenti?

Excursus - Uno scozzese testardo ha continuato per anni a dirci che il
denaro (credito) cosi come lo conosciamo e un prodotto piu o meno
irrilevante; che esso agisce come un imperativo molto Iorte: Devi disporre
di una data quantita di grano in un dato luogo e consegnarla!.
Ma una parte sempre maggiore di beni prodotti non ottiene mai il
certiIicato corrispondente. Alcuni sciagurati o delinquenti si comportano
grettamente, per stupidita per paura, per vigliaccheria e malizia servile.
Noi artisti da tempo siamo a conoscenza di tutto questo e ne ridiamo. Lo
abbiamo accettato come punizione per il nostro essere artisti, non
aspettandoci nient'altro; ma ora tocca all'artigiano, e ci sono tanti artigiani,
impiegati ecc. ; questa diavoleria ha gettato il mondo nella miseria. Per gli
artisti c'erano possibilita di schivare le diIIicolta; poche migliaia di artisti
pagina 37
potevano campare di espedienti o Iare un buon colpo di quando in quando,
ma le diIIicolta non perdonano milioni di uomini.
Quindi ci deve essere un criterio di equita nell'emissione di certiIicati, o
ad ogni modo bisogna che si Iaccia qualcosa per evitare ecc.



Capitolo 4

CHIAMATELO UN DOLLARO, o una sterlina o dieci scellini o come
volete. Se una sterlina e un certiIicato di lavoro compiuto (beni prodotti) e
se voi producete il doppio di quel che avete prodotto ieri, o dovrete avere
piu sterline, OPPURE dovrete accettare, tutti quanti, che la sterlina che
valeva uno staio ora vale due staia.
Per dirla altrimenti, se il denaro e scarso e un bue si vende a quattro
pence, potra essere giusto dal punto di vista economico che il bue valga
quattro pence. Ma non potra essere socialmente giusto che il bue valga
quattro pence e la bistecca dieci scellini.
Se il bue vale quattro pence la bistecca deve valere molto meno di un
pennv.
A un tasso concordato il certiIicato deve Iunzionare. Dal 19I4 al '24, se
ricordo bene, la tavoletta di cioccolato e rimasta stabile rispetto all'oro.Nel
Irattempo nazioni sorsero e caddero, valute e merci divennero piu care o piu
a buon mercato. Siamo stati osservatori privilegiati per quindici o piu anni.
Nessuno ricorda piu gli anni trenta dell'Ottocento ed e stato dimenticato
tutto quel che gli uomini appresero allora in America. La guerra civile
spazzo via tutto.



Capitolo 5

Infla:ione e defla:ione - Sono Iavorevole all'inIlazione controllata se con
questo mi permettete d'intendere che si devono garantire piu certiIicati
quando si producono piu beni.
Tutte le manovre inIlazionistihe e tutti i progetti governativi uIIiciali Iin
qui proposti per l'inIlazione tralasciano la questione del controllo. Cioe a
dire il luogo del controllo e una sala oscura nel retro di una banca, rivestita
di spesse tende viola. Nessuno deve vedere cio che accade. Che cosa
accadde nella Banca degli USA prima che Van Buren istituisse un ministero
del tesoro indipendente? Che cosa accadde?
L'inIlazione a proIitto di pochi.




pagina 38
Capitolo 6

Ogni economista deve pur incominciare da qualche parte. Io incomincio
dall'aIIermazione che chiunque sia abbastanza corretto da voler lavorare per
la propria sussistenza e quella di chi dipende da lui (Iigli o genitori anziani)
dovrebbe avere la possibilita di Iare una quantita ragionevole di lavoro. Cio
e estremamente americano e antinglese.
IL PRIMO PASSO consiste nel mantenere la giornata lavorativa
abbastanza corta da impedire che un singolo Iaccia il lavoro pagato di due o
tre persone.
IL SECONDO PASSO consiste nella Iornitura di certiIicati onesti del
lavoro Iatto (beni prodotti, o trasportati, invenzioni, agevolazioni ecc.).
Nessuno dovrebbe essere lasciato libero di compilare assegni con tanti
zeri senza tener conto dei servizi resi.
Si si io ho un libretto di assegni, ma se Iaccio stravaganze, la banca non
paga il mio assegno.
Eppure, c'e qualcuno, ahime Iratello, c'e qualcuno che compila assegni
miliardari e per ragioni misteriose. Chi controlla la banca, Iratello?
In un paese il vento dell'est, in un altro il vento dell'ovest. In Inghilterra
una societa privata lo ha Iatto cosi discretamente che il mondo lo ha
dimenticato. Tutto quel che i nostri nonni Iecero per la liberazione del tesoro
americano prima ancora che venissero concepiti i nostri padri, ha potuto
cadere nell'oblio, e noi siamo cosi ignoranti in economia (una materia arida,
monotona e Iastidiosa) che non ci sono diecimila americani consapevoli del
Iatto che un simile movimento, un tal passo verso la liberta o la democrazia
o la responsabilita individuale e il controllo statale della Iinanza nazionale,
non e mai stato Iatto in Inghilterra. La cricca britannica era cosi intelligente,
astuta e prudente che il problema non e stato mai posto. L'uomo della
strada americano sa che l'Inghilterra e dotata di una strana vecchia
istituzione chiamata monarchia |buIIa vecchia carta da poker|, ma crede
che le due nazioni abbiano lo stesso sistema Iiscale (se mai ci pensa).



Capitolo 7

Forse non e un problema di nomi. Una societa privata indipendente puo
amministrare il credito di una nazione in modo altrettanto giusto e appena
corrotto di un consiglio Iormalmente composto da Iunzionari governativi,
comprati o inIluenzati da gruppi di pressione e clientele varie.

Leconomista e la persona che sa cio che tale consiglio, uIIiciale o no,
DOVREBBE Iare per il costante benessere della nazione. In altre parole,
dove e come esso dovrebbe assegnare i certiIicati di lavoro compiuto, o gli
ordini per altri lavori e la consegna di questo o quel prodotto.

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Parte seconda

Capitolo I

Sulla voli:ione - Mi si obiettera che sto cercando di Iondare un sistema
sulla volonta anziche sull'intelletto. E proprio questa una delle ragioni
principali che mi hanno spinto a scrivere questo trattato.
Le classi criminali non hanno interessi intellettuali. Nella misura in cui le
persone non hanno interessi intellettuali si avvicinano alle classi criminali, e
si avvicinano alla psicologia criminale.
Nessun sistema economico vale un Iico, se manca la buona volonta
Nessun sistema economico astratto Iunzionera se le persone non sono pronte
ad agire a ragion veduta.
Le persone indiIIerenti alla deIinizione della liberta intesa come le droit
de faire tout ce qui ne nuit pas aux autres, non FARANNO nulla per
migliorare la loro conoscenza economica, quale che essa sia.
Le persone prive di senso di responsabilita cadono sotto il dispotismo, e
meritano tutti i possibili castighi e calamita oIIerti dalle peggiori Iorme di
dispotismo.
Nessun sistema economico puo essere eIIiciente Iin quando non ci sara
un numero ragionevole di persone interessate all'economia; interessate,
direi, all'economia come parte del problema: che cosa danneggia o no gli
altri? Il Iatto che la risposta a questa domanda probabilmente coincida con
quella alla domanda: qual e la Iorma migliore di egoismo? non cambia la
sostanza del problema.
Nessun egoista possiede l'energia necessaria per raggiungere il massimo
d'illuminazione egoistica.
Marx ha suscitato un interesse molto minore rispetto a quel che
l'importanza del suo pensiero avrebbe potuto Iar pensare. Egli conosceva i
limiti della sua economia, ma tralascio o ad ogni modo non riusci a chiarire
quali Iossero. Cioe a dire, l'economia marxiana si occupa di beni da vendere,
beni nel negozio. Nel momento in cui mi cucino il pranzo o costruisco un
sedile inchiodando quattro assi, esco dall'intero ciclo dell'economia
marxiana.
Non riuscirai mai a smuoverli con qualcosa di Ireddo come l'economia
disse Mr. GriIIiths, il creatore del Sin Fein.
Non si riuscira a suscitare interesse per l'economia in nessuno Iinche non
ci si rendera conto che si patiscono gli eIIetti di un sistema perverso. Non
conosco alcun argomento per cui e piu diIIicile suscitare un interesse
qualsiasi. Il costo delle cose che interessano veramente gli esseri umani non
ha niente a che Iare con la loro qualita. Una bella donna non costa piu di una
brutta, anzi, probabilmente costa molto meno.
Non costa di piu cucinare bene un pranzo che cucinarlo male. Ammetto
che probabilmente pagherete di piu per un buon pranzo, ma cio che otterrete
dipendera dalla vostra conoscenza e non dalla categoria del ristorante.
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Le arti del commercio si basano su applicazioni personali delle leggi del
valore (la metaIisica marxista e la psicologia della pubblicita nel mondo
degli aIIari americano).
Non riuscirete a progredire nella scien:a economica Iino a quando non
sarete pronti a delimitare il campo di tale scienza, proprio come nello studio
di chimica, Iisica, matematica.
I beni in vetrina valgono di piu di quelli in cantina.
L'arte del commercio per cui il proprietario di un caIIe si Ia una clientela
e il suo vicino no.
La comodita dei poveri, il lusso dei poveri che per secoli ha premiato il
piccolo negozio e il commerciante. Il risparmio di energie: compro il caIIe
nel negozio sotto casa e non in quello grande piu distante. Lo stesso vale per
il mio sarto (?), ciabattino e venditore di burro.
Piu di una decina anni Ia il Maggiore Douglas riconobbe che avevo dato
un contributo alla discussione quando sottolineai che mio nonno aveva
costruito una Ierrovia non tanto per il desiderio di guadagnare o
nell'illusione di poter Iar meglio di altri in quel modo, quanto per una spinta
interiore, il desiderio dell'artista di FARE qualcosa, il piacere di costruire e
il gioco di essere piu abile e di superare gli ostacoli.
Benissimo, non sto procedendo secondo la logica aristotelica, ma
secondo il metodo degli ideogrammi che consiste per prima cosa nel riunire
gli elementi necessari del pensiero.
Nessuno di questi Iatti incoerenti o contraddittori puo essere
tralasciato. Un problema di risoluzione di Iorze potra essere risolto solo
quando si saranno prese in considerazione tutte le Iorze. Se ce n'e qualcuna
le cui variabili non possono essere ridotte a una equazione, quella deve
restare, almeno temporaneamente, al di Iuori della nostra scienza.
Se ricordo bene la Parte prima si occupava soprattutto della scienza.
La scienza dell'economia non andra molto lontano se non garantira la
presenza della volonta tra le sue componenti; cioe volonta d'ordine, volonta
di giustizia o equita, desiderio di civilta inclusi gli scambi di cortesie. La
Iorza di tale volonta e sicuramente parte di qualsiasi soluzione.



Capitolo 3

Obie:ioni (cIr. Parte prima, Capitolo 3) - Il certiIicato del lavoro
compiuto deve equivalere a tale lavoro.
MA
quando risulta che e stato coltivato troppo grano i certiIicati relativi alla
sua coltivazione, o gli ordini di consegna, varranno di meno. Cioe a dire, il
titolo relativo a una particolare sostanza si svaluta rispetto al titolo generale
(moneta). La Iinanza dei Iinanzieri consiste in gran parte nel Iar giocare
abilmente titoli generali contro titoli speciIici. Cosi, per esempio, il crollo
dei prezzi sul mercato del grano. Il tutto sembrerebbe paciIico e ben noto.
pagina 41
Quando il certiIicato non e moneta o me::o di scambio, ma un
certiIicato speciIico, esso e giusto nel senso che l'ordine di consegnare
tanti staia gia pagati implica tanti staia.
Un certiIicato inteso come mezzo di scambio non stabilizzera
automaticamente la circolazione monetaria ne produrra giustizia, a meno
che non si usi il buon senso nella produzione di beni (cibo ecc.). Di qui le
richieste di pianiIicazione ecc. Intendo dire che tutte le obiezioni ecc. alla
mia tesi principale ci riportano a Ienomeni noti.
O l'individuo deve usare la propria intelligenza, o qualche insieme di
individui (lo Stato o altro) deve convincere o prevedere o consigliare o
controllare.
La natura sovrapproduce. La sovrapproduzione non reca danno, a meno
che non vendiate sottocosto (dump).
In politica il problema dei nostri tempi consiste nello stabilire il conIine
tra aIIari pubblici e privati.
In economia: trovare un sistema che consenta di tenere in circolazione il
mezzo di scambio in modo che la domanda del singolo, o ad ogni modo cio
di cui ha bisogno, non sia superiore all'ammontare del mezzo di scambio in
suo possesso in ogni momento, o a lui immediatamente accessibile.
Una nuova scuola di economisti dice che esso dovrebbe essere messo in
suo possesso (ogni settimana? ogni giorno? ogni sei mesi?).
Un modo di pensare piu tradizionale si chiede se cio conserverebbe il
senso di responsabilita del suddetto individuo, e da una risposta decisamente
negativa.
Ritorno a una proIessione di Iede. Il punto di parten:a piu semplice mi
sembra essere la volonta del singolo di lavorare quattro ore al giorno tra i
venti e i quarant'anni di eta.
Vi sono senza dubbio, nell'industria moderna, varie mansioni dirigenziali
ecc., che richiedono un'attenzione piu prolungata, ma pochissime in cui un
limite equivalente non servirebbe. Potrebbero essere otto ore giornaliere per
dieci anni.
Considerando il denaro come un certiIicato di lavoro compiuto, il modo
piu semplice per continuare a distribuirlo (in biglietti di credito a corso
legale) consiste nel continuare a distribuire lavoro. Non dico che e l'unico
metodo concepibile ma aIIermo senz'ombra di dubbio che e quello piu
disponibile, il piu semplice, quello che richiede meno burocrazia, controllo e
ingerenza.
Quanto al lavoro straordinario, lasciamo che signiIichi lavoro
straordinario.
Che l'uomo lavori quattro ore per la paga e poi, se ha ancora voglia di
lavorare, che lavori come un artista o un poeta, che abbellisca la casa o curi
il giardino, che Iaccia ginnastica per stirarsi le gambe o curvi la schiena su
un tavolo da biliardo o stia seduto a Iumare. Cosi Iacendo si godrebbe molto
di piu la vita e, supponendo che abbia qualche barlume d'intelligenza,
sarebbe molto piu probabile che se ne servisse e lo sviluppasse; in ogni caso
egli otterrebbe molto di piu dal suo denaro.
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So per esperienza che si puo vivere inIinitamente meglio con pochissimo
denaro e molto tempo libero che non con piu denaro e meno tempo. Il tempo
non e denaro, ma e quasi tutto il resto.
Ammettiamo pure che il salario di una giornata di quattro ore debba
essere ridotto alla meta del salario di una giornata di otto ore (il che per
varie ragioni non e necessario: cIr. infra, cap. 4, ma supponiamo che cosi
sia). La persona con quel salario, una volta sicura di poterci contare, una
volta che abbia organizzato la propria vita su queste basi, e organizzate le
altre quattro ore per attivita privata, potrebbe avere una vita di gran lunga
migliore di quella che ha ora.



Capitolo 4

Ho detto il che per varie ragioni non e necessario perche il salario e
ora misurato in moneta corrente che e pura convenzione, e un pezzo di carta
con su scritto 10 non e piu diIIicile da Iornire di un pezzo di carta con su
scritto 5 o 20.
Esistono vari sistemi di credito che potrebbero risolvere il problema di
lasciare la ciIra 10 sul pezzo di carta, anche se la giornata di lavoro Iosse
ridotta della meta.
Douglas darebbe i biglietti al commerciante. Io ho abbozzato un sistema
per Iornirli via la Iabbrica. Nessuno dei due e necessario. Qualche mese Ia il
governo tedesco ha proposto una inIlazione apparentemente senza alcun
controllo.
La necessita di un sistema del genere e dovuta probabilmente piu alla
Iorza del modo di pensare, alla banalita delle idee che la massa ha sul
denaro, che ad altro.
La liberta dalla preoccupazione, inerente alla ragionevole certezza di
conservare il proprio lavoro, deve valere almeno il 25 per cento di OGNI
reddito.
E DA NOTARE che tale ragionevole certezza puo esistere soltanto
quando la necessita della riduzione progressiva della giornata lavorativa,
pari passu con la innovazione meccanica, sia generalmente riconosciuta.
Nessun numero di ore arbitrariamente stabilito per il I933 sara valido nel
1987, per non parlare del 2043.
E cosi siamo arrivati alle equazioni del Maggiore Douglas in merito ai
pregiudizi sulla valutazione dei costi.







pagina 43
Parte ter:a

Capitolo 1

Jaluta:ione dei costi - Non vedo proprio come si potra Iare a meno (per
sempre) delle equazioni del Maggiore.
Vi sono vari modi di dire e varie terminologie e vari approcci al
problema.
Io ho iniziato con la distribuzione del lavoro. I seguaci di Douglas non
amano iniziare cosi. Poi ho aIIrontato la richiesta di giustizia nella
distribuzione dei biglietti di credito, ma questo non smentisce la tesi del
Maggiore che nel sistema attuale non ci sono mai abbastanza biglietti di
credito per trattare il prodotto; per distribuire o comprare il prodotto; per
coniugare UNO QUALSIASI dei verbi obbligati di una sana economia o di
una vita decente e piacevole.
Il Maggiore ha evidenziato i pregiudizi inerenti al calcolo dei costi. Il
lettore puo cercare i particolari in molte opere contemporanee.
Non trovera un'aIIermazione piu semplice di questa di Douglas: Ogni
volta che compri un Irutto, paghi per l'albero.
Naturalmente l'albero dev'essere curato, bisogna aggiungere qualche
Irazione in piu del valore del Irutto, ma il calcolo di tale Irazione non puo e
non deve comportare grossi errori.
Un grosso errore potrebbe senza dubbio compromettere i buoni eIIetti di
una giornata lavorativa corta. Cosi come Iacilmente un paziente puo morire
per una malattia dopo essere stato curato per un'altra.
Le esigen:e finora da noi elencate sono.
1) Il denaro come certiIicato di lavoro compiuto.
2) Il lavoro compiuto dev'essere in un certo senso entro un sistema
cioe dev'essere necessario o comunque dev'essere lavoro che qualcuno
VUOLE che sia Iatto. Il prodotto dev'essere cio di cui qualcuno ha bisogno.
Sic. Io ho bisogno piu o meno di mezza pagnotta al giorno.Ho bisogno di
qualche vestito all'anno ecc.
3) Ci deve essere un modo perche tutti abbiano abbastanza denaro o
mezzo di scambio per soddisIare ragionevolmente i propri bisogni.
La via piu semplice e il lavoro e dubito che ve ne siano altre. Questo e
anche il primo grido istintivo. Si puo osservare empiricamente che la prima
cosa che gli uomini chiedono e il lavoro; e solo dopo un riIiuto essi
rivendicano cibo gratuito. Se questa aIIermazione sta a indicare una grande
ingenua Iiducia nell'umanita sono disposto ad aIIrontare l'accusa.
4) L'equita nell'emissione di certiIicati. (Ritengo che i vari piani elaborati
da Douglas rientrino soprattutto sotto questa rubrica).





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Capitolo 2

Il tempo non e denaro - Il tempo non e denaro, ma e quasi tutto il resto.
Vale a dire... non e denaro, cibo, materie prime, donne o i vari beni di prima
necessita che ora non posso elencare, probabilmente compresa la salute, ma
e uno strumento importantissimo per accedere alla maggior parte di essi.
Solo i socialisti leggono Marx, e quindi e praticamente impossibile
discutere sulla sua storia o sui suoi errori.
Per quanto posso ricordare, non ho mai incontrato chi ammetta il
semplice Iatto che un uomo con molto tempo libero e con pochissimi soldi
puo avere molto di piu dalla vita di un uomo oberato dal lavoro con molti. A
parte gli ottimisti voglio dire.
L'ozio non si ottiene semplicemente non lavorando. L'ozio e tempo libero
liberato dallansia.
Ogni tempo libero non assolutamente ossessionato dalle preoccupazioni
puo diventare lo strumento di una vita migliore.
Marx si occupa di beni in vetrina o nello scantinato. Nel momento in cui
mi cucino il pranzo o mi costruisco la sedia su cui siedo sIuggo da tutto il
ciclo dell'economia marxiana. Ragion per cui io rimango un repubblicano
jeIIersoniano e credo che gli attuali problemi, o almeno gli attuali problemi
americani o inglesi, possano venir aIIrontati da un punto di vista
jeIIersoniano.
Potete aggiungere ConIucio e Van Buren, ma bisogna distinguere tra il
1820 e il 1930, bisogna aggiornare JeIIerson. T. J. aveva gia previsto che
l'agricoltura avrebbe lasciato in gran parte il campo all'industria
manuIatturiera ecc.
Tutti i principi americani e repubblicani andarono perduti durante
l'odioso regno dell'inIame Woodrow, ma perIino Woodrow non Iavori il
XVIII emendamento. A parte le libertv unions ecc., e quasi impossibile
trovare qualsiasi senso dei principi americani negli scritti americani
contemporanei, ad eccezione di qualche editoriale in giornali che
naturalmente non sono letti da intellettualoidi.
Un delegato sindacale, di cui ho dimenticato il nome, sostenne con
decisione la riduzione della giornata lavorativa. Nessuno ha sollevato una
qualche coerente o anche soltanto presentabile obiezione.
Nessuno ha osato dire che una giornata lavorativa piu corta non
ridurrebbe il numero di coloro che sono completamente disoccupati.
Nessuno ha aIIermato che essa avrebbe portato all'aumento degli uIIici e
dei burocrati, con dattilograIe sIacciate che prendono appunti sedute in
grembo a stupidi e obesi Iunzionari negli uIIici governativi.
Naturalmente non c'e una richiesta spasmodica di riduzione delle ore di
lavoro da parte dei lavoratori stessi. Il partito del lavoro in America non
conta molti economisti. E impossibile suscitare entusiasmo proponendo
semplicemente una riduzione del lavoro. Per i piu cio suona riduzione della
paga.
pagina 45
Basterebbe probabilmente estendere il credito (credito cartaceo) per
lasciare come sono le paghe nominali, ma per capire questo ci vuole una
comprensione del credito quasi trascendentale.
L'uomo della strada non puo in alcun modo capire che la circolazione
accelerata del denaro quando tutti ne hanno poco signiIica maggior
benessere rispetto allo stato di cose bloccato quando sono molti a non
averne.
L'appassionato laburista vorrebbe che Iosse il ricco a pagare per il
disoccupato, ma le tasche del ricco non sono un pozzo senza Iondo da cui
attingere a piacimento.
Naturalmente tutti vogliono scaricare le responsabilita sugli altri.
L'eIIetto immediato della distribuzione del lavoro, nel sistema attuale, sara
che i lavoratori dovranno dividere con i lavoratori. Percio questa non puo
essere una causa molto popolare.
I vantaggi di una giornata piu corta sarebbero diIIusi, tutti li
riceverebbero entro pochi mesi, ma ci vorrebbe probabilmente piu tempo
per percepirli. Gli svantaggi colpiscono piu rapidamente dei beneIici.
Provate a dire a chiunque che si vive meglio con 40 scellini alla
settimana e due ore in piu di tempo al giorno per se che con 50 scellini
senza le due ore e vedrete quanto poco vi da retta.
L'idea che i prezzi diminuirebbero puo sembrare un sogno. I prezzi si
sono sempre adeguati al potere d'acquisto corrente del pubblico, ma anche
questa e una idea generale.
Due ore in piu al giorno per oziare, pensare, tenersi in Iorma esercitando
altri muscoli, a Ironte del superlavoro e dello spettacolo di vari milioni di
persone costrette all'inattivita...!
Io sono un esperto. Per quasi tutta la vita, e a ogni modo per tutta la mia
vita di adulto, ho vissuto tra i disoccupati. Tutte le arti sono state
disoccupate ai miei tempi.



Capitolo 3

Libero commercio - Il libero commercio sarebbe possibile tra due paesi
se essi Iossero animati reciprocamente da una piena e illuminata buona
volonta purche abbiano risolto in precedenza quasi completamente i loro
problemi interni.
Non c'e bisogno di dire che nel corso dell'ultimo secolo o poco piu la
prassi dei governi e stata quella di trascurare l'economia interna; commettere
ogni concepibile scelleratezza, diavoleria e idiozia e servirsi di rapporti con
l'estero, conquiste, dumpings, sIruttamento come mezzi per distrarre
l'attenzione dalle condizioni interne, o per utilizzare il bottino strappato ai
selvaggi come palliativo per i mali domestici o per produrre una Iinzione di
prosperita. Nel senso che tale prosperita puo servire come esca; come
successi spettacolari; come la possibilita di diventare ricchi.
pagina 46

Capitolo 4

Malthus - In pratica e stato dimostrato che le coppie che non
sovrapproducono, cioe che non procreano piu bambini di quanti ne possano
mantenere, sono in grado di mantenere livelli di vita decenti, a diIIerenza
delle altre.
E probabilmente inutile avanzare teorie di governo perIetto o di
economia perIetta per esseri umani che sono troppo stupidi e ignoranti per
acquisire una sia pure rudimentale percezione del rapporto tra causa ed
eIIetto.
Contro questo sistema vengono sollevate e possono essere sollevate
obiezioni in considerazione della grandezza nazionale ecc.... tuttavia ci si
dice che l'Olanda ha mantenuto livelli di vita decenti ecc. evitando la
sovrappopolazione. Non si capisce per quali arcane ragioni questo sistema
debba Iunzionare in un piccolo paese e non in uno grande.
Funzionerebbe. L'unica obiezione e che la limitazione dell'istinto
procreativo potrebbe non essere necessaria. Ovvero, in pratica, che
attualmente il bigottismo e la stupidita impediscono tale limitazione e che
l'insuIIiciente progresso dell'istruzione non e in grado di realizzarla. Eppure
non sempre le zone scarsamente popolate sono le piu ricche. Il rimedio va
raccomandato solo a breve scadenza per la singola Iamiglia che vive in un
cattivo sistema economico. Non se ne puo Iare la spina dorsale di una
economia illuminata su larga scala. InIatti tale economia ora e poco piu
dello studio di come possiamo UTILIZZARE le nostre risorse, non di come
possiamo astenerci dall'usarle.
Fino a quando non avremo una economia decente la persona di buon
senso evitera di generare troppi Iigli. E la pieta che proviamo per la Iamiglia
numerosa in miseria continuera a essere pieta per una stupida mancanza di
previsione.
Puo darsi che tutte le scienze, o la maggior parte di esse, abbiano origine
dalla soIIerenza o dalla pieta ma una volta che una scienza ha preso avvio
non c'e piu posto in essa per questi sentimenti.
Date a un popolo un governo quasi perIetto e in due generazioni lo
lasceranno andare in rovina per pura pigrizia (vedi gli USA dove nemmeno
una persona su dieci esercita i propri diritti e nemmeno una persona su
diecimila ha la benche minima idea di quali Iurono gli scopi e le ambizioni
dei grandi Iondatori e legislatori del paese. Sono nella merda Iino al collo).
Resta nondimeno il dovere di tentare di escogitare una economia sana, e
di tentare di imporla con il metodo piu violento in assoluto: Iar si che la
gente riIletta.
Quest'ultima aIIermazione e molto diIIicile da dimostrare. Io penso che
l'unica garanzia sia la capacita di pensare e il senso del dovere che ne deriva.



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Capitolo 5

Self-Help - Quanto precede non e nichilismo puro, o quietismo, ne e cosi
Iuori tema come potrebbe sembrare; il punto e che NESSUNO, in qualsiasi
societa ha il diritto di incolpare gli altri per le proprie diIIicolta. I cosiddetti
liberali e il pensiero liberale sono caduti nel sentimentalismo a causa di
questo assunto inconsapevole e di una tendenza ad alimentare questo stato
d'animo.
La legge di natura vuole che l'animale si adatti all'ambiente o lo vinca:
vita Iacile e decadenza.
Ci si lamenta spesso del declino dell'uomo americano! Prima il pioniere,
poi lo scemo e il deIiciente! ProliIerazione del tipo contadino, senza la
perseveranza e la pazienza contadina di Ironte a rendimenti scarsi!
Capacita di pensare, parte dell'adattamento all'ambiente!
Pigrizia d'intere generazioni! Tutta la Iorza del pensiero di JeIIerson e di
Van Buren dimenticata! I beneIici di quest'ultimo andati perduti nella guerra
civile e nelle vicende Iinanziarie del dopoguerra!
Tutto cio non e completamente Iuori tema.
Tutto cio che riguarda il come possano essere presi e messi in vigore
provvedimenti, e questione di politica.
L'ECONOMIA si occupa di stabilire QUALI provvedimenti Iinanziari,
quali metodi o regolamentazioni del commercio ecc., debbano essere presi,
o possano utilmente essere presi o decretati da un qualsiasi governo o da un
qualsiasi organo individuale o collettivo, elettivo o di eccezione o privato o
dittatoriale che controlli il commercio, il credito, il denaro ecc.
Certe cose sono sagge, diciamo, per i governatori della Banca
d'Inghilterra (un ente privato) e cosi pure per l'US Federal Board, nominato
da un presidente eletto, e sarebbero ugualmente sagge o ugualmente stolte
per un organo eletto direttamente dal popolo.
L'Inghilterra, come abbiamo detto, si lascio conquistare da una banda di
banchieri molto tempo Ia. Nessuno ricorda perche. Cio non riguarda uno
straniero. Gli inglesi, o per lo meno alcuni inglesi lo vollero e ora, a quanto
pare, il resto non importa.
Tutto questo rientra nella politica. L'economia si occupa di cio che si
dovrebbe Iare, non di come si costituisce un gruppo di uomini per realizzare
un'idea, ma dell'idea, con le relative equazioni. Cosi si puo dire che i
Baldwin Locomotive Works si occupano della costruzione di locomotive
per i treni non della loro direzione di marcia.
Una buona teoria economica e valida sia per la Russia sia per gli USA.
Possono esserci persino piu solu:ioni economiche per qualsiasi
problema. Sia la benzina sia il carbone servono da carburante.





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Parte quarta

Capitolo I

Politica, una digressione necessaria - Scienza o non scienza, un sistema
economico o la mancanza di sistema economico, e necessariamente
inIluenzato dal sistema politico in cui, o accanto a cui, sussiste; e piu
specialmente dai presupposti o pregiudizi o predisposizioni e atteggiamenti
impliciti nel sistema politico.
Il presupposto della democrazia, diciamo nella sua Iorma migliore, cosi
come Iu concepita da JeIIerson e Van Buren, e che gli uomini migliori
(kaloi kagathoi ecc.) SI DIANO LA PENA di esporre le loro idee e
programmi politici alla maggioranza in modo cosi chiaro e persuasivo che la
maggioranza accettera la loro guida, cioe sara giusta.
Il presupposto degli Adams, cioe dei partiti aristocratici e democratici al
tempo stesso, e che una piccola dose di privilegio generera un senso di
responsabilita.
Per il conservatorismo successivo i migliori devono essere serviti.
In pratica si sostiene che i migliori si stancano o non si applicano
abbastanza.
Sembra ben dimostrato che il privilegio NON genera un senso di
responsabilita. Singoli individui, diciamo pure individui eccezionali nelle
classi privilegiate, conservano il senso di responsabilita, ma la massa, cioe il
95 per cento delle classi privilegiate, sembra credere che l'interesse
principale dei privilegi consista nell'essere esenti da responsabilita, da ogni
tipo di responsabilita.
Questo vale sia per il privilegio Iinanziario sia per il privilegio politico.
L'eccezione sembra veriIicarsi alla nascita di ogni nuova classe
privilegiata; il che vuol dire che ogni nuova classe governante e
necessariamente composta di uomini eccezionali, o comunque di uomini piu
energici e quindi piu adatti a governare dei loro compagni.
Gli scarti dell'intellighenzia, inetti a governare, cercano costantemente di
diIIondere la credenza che LORO sono i migliori, gli agathoi ecc.
Ovviamente nessuna classe dirigente, ottima o buona che sia, puo essere
priva di spina dorsale; questo vale anche per una classe amministrativa, o
per chi amministra l'economia. In ogni caso, il termine buono e
comprensivo di una capacita di agire, di un certo senso del rapporto tra
l'azione e il semplice pensare o parlare.
Si dicono e si scrivono molte sciocchezze in base al presupposto di leggi
politiche ed economiche esistenti in vacuo.
Continuo a scrivere perche mi sembra che nessun uomo con la testa sulle
spalle puo oggi Iare a meno di tentare di riordinare le proprie idee in
maniera coerente o di evitare di trarne le debite conseguenze, cioe in quanto
uomo che vive necessariamente tra altri uomini, inIluenzato dalle loro azioni
mentre li inIluenza con la propria.
Separare idee che non sono identiche e determinare le loro relazioni.
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Per quanto riguarda la storia dell'argomento, essa ci puo interessare
solamente in quanto si riIerisce al presente e all'immediato Iuturo.
Una democrazia, la maggioranza che decide in una democrazia che
Iunziona come tale, probabilmente sceglierebbe una economia buona poco
dopo aver imparato a distinguere il bene dal male. I sudditi di un autocrate
obbedirebbero e continuerebbero a obbedire alle decisioni economiche del
loro governante o dei loro governanti Iinche gli ordini siano
economicamente buoni e per un lungo periodo dopo che essi risultassero
cattivi. Nelle Iorme intermedie di governo la pazienza durerebbe piu o meno
a lungo.
Una crisi, una rivoluzione, il caos non implicano necessariamente nuove
scoperte o ambizioni o nuove Iorme di buona economia; tuttavia, di solito
essa e architettata nel nome di qualche Iorma di giustizia, o di qualche
credenza sociale con implicazioni economiche.
Il punto e che gli ordini di un despota onnisciente e di una democrazia
intelligente sarebbero molto simili in quanto interessano il grosso
dell'economia, del paese. L'importante e sIamare la popolazione sia essa
costituita da cittadini liberi, individui ecc. o da bestie da soma.
Per ogni singolo paese c'e molto da dire a Iavore della strada piu rapida
per raggiungere questo scopo, e tale strada inizierebbe DALLE condizioni
in cui si trova detto paese sul momento.
Il momento presente, il momento preso in considerazione.



Capitolo 2

Il capitale e considerato in genere durevole, eterno e indistruttibile.
Questo, probabilmente, e un errore. Le monete d'oro in circolazione si
logorano, di qui l'uso della moneta cartacea. La carta va sostituita. La spesa
e irrisoria ma matematicamente reale.
I gioielli possono sembrare proprieta e non capitale. Essi o dei metalli
preziosi possono essere nascosti in sotterranei, da dove agiscono come
magneti.
Si osservi la Iorza magnetica di un uomo considerato ricco. La Iorza della
sua Iama sulle persone che lo circondano.
Si osservi la Iorza delle piu aleatorie e vaghe speranze di proIitto, e si
pensi agli imponderabili che entrano in gioco ogni volta che si prenda in
considerazione un credito (l'aspettativa che l'altro paghera).
Un altro punto e che non solo quantita particolari di credito possono
andare in malora, ma che il credito di un QUALSIASI sistema economico,
in quanto sistema, puo andare in malora. Non puo venir meno solo il
raccolto di un anno, ma l'albero stesso.
Ci sono stati cosiddetti sistemi basati non su teorie o calcoli Iondati, ma
su nient'altro che un Iatto contingente; come per esempio la possibilita di
barattare perle di vetro con i selvaggi, o il monopolio di una via
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commerciale, o la disponibilita degli indiani a barattare quaranta miglia
quadrate di terra con un Iucile.
Alcuni di questi sistemi sono durati per almeno trecent'anni. I pedaggi sul
Nilo risalgono ai primordi della storia. Kublai Khan capiva la moneta
cartacea. I mantovani nel Quattrocento concepirono un pool dei tessuti
simile all'ammasso del grano del governo Hoover. Non ci sono
probabilmente piani o provvedimenti immaginabili che non possano essere
nobilitati con precedenti storici.



Capitolo 3

Nel I933 a che punto siamo? - 1. Per i paesi civilizzati il problema della
produzione e risolto. Senza dubbio ci sono determinati prodotti che non si
possono ottenere in determinate aree geograIiche e determinate aree non
civilizzate in cui l'industrializazione, migliori metodi di produzione
risolverebbero i problemi locali, ma per le grandi potenze ecc. il problema
non e la produzione.
2. La riduzione della giornata lavorativa (diciamo a cinque o quattro ore)
Iaciliterebbe a tal punto la distribuzione generale in tutti i paesi civilizzati,
che essi potrebbero andare avanti a lungo senza ulteriori cambiamenti.
3. Ma cio alla lunga non permetterebbe loro di eludere il problema di una
giusta e/o adeguata distribuzione dei biglietti di credito: il problema del
denaro o del sistema Iiduciario.
Questo e il problema piu importante e drammatico della scienza
economica. Esso attende ancora una soluzione deIinitiva, una soluzione
scientiIica.
4. Ma una soluzione deIinitiva e scientiIica non eliminerebbe ancora per
noi la necessita di praticare l'ARTE dell'economia; cioe a dire, noi
dovremmo ancora vigilare costantemente con la stessa circospezione con cui
il contadino seleziona il suo prossimo raccolto. Non c'e modo di Iare a meno
delle Iacolta di discernimento. Gli autori di piani quinquennali, decennali,
gli esperti ecc., dovranno sempre prevedere e cercare di prevedere
esattamente che cosa si deve produrre e quanto e quando.
Distribuite equamente i biglietti di carta certiIicanti il lavoro compiuto,
garantite la suddivisione del lavoro tra una parte suIIiciente della
popolazione e ancora dovrete sempre Iare attenzione per non trovarvi a
ottobre con nient'altro che grano o padelle di alluminio.
E a tal Iine, probabilmente, non c'e altro modo che la massima vigilanza
del piu gran numero dei piu competenti.
Un casellante che si addormenta in servizio puo provocare gravi danni a
una buona Ierrovia.
In un mondo di Kreuger e Mellon si puo dire che i tavoli di comando
sono (deliberatamente) avvolti nell'oscurita. Cio cui voglio arrivare e che,
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una volta risolti tutti i problemi risolvibili, con chiarezza e trasparenza, ci
sara ancora occasione, ci sara ancora bisogno di aguzzare l'ingegno.



Capitolo 4

Infla:ione (La distin:ione tra scien:a e arte in economia) - Si diceva che
l'inIlazione Iosse stata capita in Germania dopo la guerra. Ora l'allarme
per l'inIlazione e quasi universale (Germania, USA e altrove).
Vi sono poche richieste per il controllo dell'inIlazione.
Forse l'inIlazione altro non e che l'ambigua copertura di molte manovre.
Cerchiamo di vederci chiaro. Per molti essa signiIica soltanto la Iine del
sistema aureo, cioe il Iatto che i certiIicati non si riIeriscono piu al metallo
prezioso.
Le banche (gli spiriti del male) provocano inIlazione e deIlazione a loro
piacimento, o cosi pare.
Ci si dice che i tassi sul denaro sono troppo elevati, e a chi lo dice si
risponde che i tassi bancari nell'arco di ventiquattr'ore sono quasi nulli.
Quindi non e questo il problema. Probabilmente le banche usano la loro
liberta per provocare inIlazione e deIlazione a proprio illimitato vantaggio.
Esistono DUE tipi di na:ioni. quelle che controllano le loro finan:e e
quelle che sono finan:iate.
Ci sono anche, suppongo, situazioni intermedie, nazioni che cercano piu
o meno di controllare parte delle loro Iinanze, o che esercitano un controllo
semiconsapevole sulle loro Iinanze, o che hanno un'inIluenza inconsapevole
su di esse.
Il ministero del tesoro americano venne liberato circa un secolo Ia. Fu
alquanto perturbato dalla guerra civile ecc.
Ancora una volta, non ci interessa nemmeno COME un popolo o una
nazione debba assumere il controllo della propria economia, ma CHE
COSA se ne dovrebbe Iare se assumessero tale controllo.
In altri termini, quale prezzo dovrebbe esigere da coloro che esercitano
attualmente il controllo, se continua a tollerarlo, cioe qual e il minimo (o
massimo) d'intelligenza e di provvedimenti intelligenti che richiederebbe ai
loro proprietari o Iinanzieri.
Abbiamo risposto almeno in parte con la Iormula:
Distribuzione ADEGUATA (e piu o meno giusta) di biglietti di credito
(certiIicati di lavoro compiuto ecc.).
Ho scritto ADEGUATA in maiuscoletto ed equa in minuscolo,
perche questo e l'ordine della loro importanza.
In un sistema economico valido e Iunzionante c'e un grandissimo
margine di errore, un grandissimo coeIIiciente d'ingiustizia. Si pensi al
mugnaio di Dee e al resto. Una volta garantita la tranquillita anche relativa,
di un essere umano, in modo che egli non abbia motivo di soIIerenza e sia
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piu o meno libero da preoccupazioni IMMEDIATE, egli non si curera (anzi
riIiutera in misura quasi incredibile di curarsi) di economia.
Ma una distribuzione inadeguata dei biglietti di credito sconvolgera
l'intero sistema, qualsiasi sistema; essa accumulera ostacoli prima che
chiunque se ne renda conto, li accumulera dappertutto e senza rendere
responsabile alcuno in particolare, e senza oIIrire soluzioni possibili.



Capitolo 5

Adeguata con quesiti circa le solu:ioni - I maomettani parlavano
continuamente di un sistema di distribuzione.
Non ricordo se ogni credente ricevesse una parte uguale. Non ha molta
importanza, e passato tanto tempo, ma comunque essi avevano dividendi
nazionali, almeno Iin quando continuarono a Iare conquiste.
E diIIicile concepire dividendi nazionali ai nostri giorni e nei nostri paesi
senza uno spiacevole aumento della burocrazia.
In passato i dividendi nazionali hanno Iunzionato. Certamente alla
maggioranza della popolazione Iarebbe piacere ricevere dieci ghinee al
mese in biglietti Ireschi di stampa dal postino o da qualche altro pubblico
uIIiciale.
Sembra cosi Iacile, cosi Iacile che quasi nessuno (compreso l'autore) ci
puo credere.
Sembra che i beneIiciari dovrebbero almeno Iare qualcosa o tenersi
pronti a Iare qualcosa di utile in cambio della manna, o almeno stare attenti
e assicurarsi che qualcosa sia Iatto, che le banconote signiIichino e
continuino a signiIicare qualcos'altro che banconote.
Mi sembra di ricordare un'epoca in cui il Maggiore Douglas scrisse libri
dove non si Iaceva menzione di dividendi nazionali.
Ora sto Iacendo soltanto un catalogo o un elenco di soluzioni possibili.
Lascerei ai sostenitori dei dividendi nazionali il compito di mostrare COME
essi assicureranno la costante consegna dei beni necessari in cambio delle
banconote distribuite. Non dico che sia impossibile: mi limito ad aspettare
maggiori chiarimenti.
Se ricordo bene, nei suoi primi scritti Douglas sosteneva che, nel sistema
attuale, una certa percentuale di biglietti di credito, o la quantita
corrispondente, veniva risucchiata o assorbita o Iatta scomparire.
Sto deliberatamente ribaltando la questione per vedere se l'idea e
abbastanza solida per sopportare di essere dibattuta.
Nel sistema industriale attuale il lavoro viene svolto, i beni sono
prodotti e gli industriali, i proprietari, i commercianti ecc., pretendono dal
pubblico piu biglietti di credito di quanto valga il lavoro, o comunque piu
biglietti di credito di quanti i governi e le banche renderanno disponibili in
cambio di tale lavoro.
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E l'eIIetto e cumulativo. Ci sono sempre piu beni e sempre meno
certiIicati validi, il che porta alla costipazione.
E ancora, se ricordo bene, il Maggiore Douglas spiegava come
Iunzionava il trucco. A suo parere, se riIerisco correttamente, una certa
aliquota dei biglietti di credito ricevuti dagli imprenditori veniva come
inghiottito, cioe invece di pareggiare il costo della cosa Iatta e data in
cambio, pareggiava tale costo piu parte del macchinario utilizzato per
produrre l'articolo (parte dell'impianto).
E non si Iaceva nulla per impedire che questo ammontare di credito Iosse
sottratto al pubblico e nascosto. Esso continuava a scomparire sottoterra,
nelle tasche di qualcuno.
Risultato: sempre piu beni in vendita e sempre meno certiIicati di lavoro
compiuto.
Sicche per riequilibrare le cose o si dovrebbero stampare piu certiIicati o
si dovrebbero calcolare i costi in altro modo, cioe distinguere i costi reali dai
costi cosi come risultano dalla contabilita tradizionale.
Secondo la contabilita tradizionale le proposte del Maggiore avrebbero
signiIicato qualcosa d'impossibile: vendite sottocosto. Ma egli calcolava che
esse non sarebbero state inIeriori ai costi reali, e che il paradosso era solo
sulla carta.
Tutto cio richiede un minimo di riIlessione.
Evidentemente abbiamo visto delle societa costruire nuovi stabilimenti
servendosi dei proIitti. Evidentemente abbiamo visto delle crisi.



Capitolo 6

Quanto sopra e Iorse molto problematico. In un luogo aIIermo che il
produttore dovrebbe ottenere un certiIicato del lavoro compiuto - un
certiIicato equivalente AL lavoro compiuto.
Poi (a qualche lettore) sembro dire che egli prende troppo, quando
sembrerebbe che dovrei dire che egli prende troppo poco.
Non c'e contraddizione. Egli prende troppo, o chiede troppo per alcuni
dei suoi prodotti e non riesce a prendere nulla per il resto.
Per esempio, egli Iabbrica un milione di scope il cui costo reale e di 3
pence luna.
Egli aIIerma (secondo le credenze tradizionali dei suoi contabili) che gli
costano 5 pence e che devono essere vendute a 6 pence.
Egli ne vende 400.000 a 6 pence, gliene restano 600.000 o sulle braccia e
alla Iine Iallisce. Questo nonostante che 500.000 o 700.000 persone
potrebbero Iar uso delle scope.
Questo e un caso impossibile. O meglio e un caso limite, e ci sono
molte situazioni intermedie.
Per esempio egli riduce il prezzo a un pennv e vende le 600.000 scope
rimaste, rovinando cosi qualche altro Iabbricante ecc.
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Il mio esempio teorico intende soltanto dimostrare che il prezzo elevato
non necessariamente garantisce il successo, e non necessariamente e il
metodo migliore.
L'emissione di credito (o denaro) deve essere giusta, cioe ne troppo
grande ne troppo piccola.
Ad ogni ora di lavoro (umano o chilovattore) deve corrispondere un
certiIicato di un'ora. Questo puo essere il primo passo. Questo puo essere
scientiIico. In deIinitiva dev'essere scientiIico.
Ma cio non vi dispensera dalla necessita di usare l'intelligenza a
proposito di che cosa e quanto produrre.
Che cosa? Risposta possibile: Tutto cio che e utile o desiderabile.
Quanto? Tutto cio che viene richiesto con qualcosa di piu per gli
imprevisti.
Cio puo suonare molto vago, nondimeno puo essere ridotto a equazioni
matematiche e trattato scientiIicamente.
Le equazioni (equazioni algebriche) non esprimeranno soltanto vecchi
risultati ottenuti a casaccio.
La loro soluzione stabilira la lunghezza della giornata lavorativa, cioe il
numero di ore lavorative quotidiane per cui un uomo e pagato. Oltre le quali
egli puo dipingere le pareti, imbottire le poltrone, allevare galli da
combattimento, acquistare biglietti di lotteria o indulgere a qualsiasi altra
Iorma di attivita Irugale o dispendiosa, che si adatta al suo temperamento,
Iinche si limiti ad agire nell'ambito della sua proprieta (vedi la deIinizione
nella Parte prima, Capitolo 1).
Finche la sua attivita resti nell'ambio della sua casa e giardino.



Capitolo 7

Una digressione forse superflua - Personalmente sostengo che ogni
individuo debba possedere una casa, penso cioe che ogni individuo, uomo o
donna, dovrebbe avere un certo spazio in cui potersi ritirare ed essere al
riparo da ogni interIerenza esterna quale che essa sia.
Su questa base costruirei i diritti umani, e quando gli individui escono da
quel cubicolo essi dovrebbero essere modiIicati controbilanciando i diritti
degli altri che hanno la stessa origine, Iino ai diritti dello Stato o dei gruppi.
Analogia tra politica ed economia.



Capitolo 8

Economia - Sembrerebbe che ci siano i seguenti tipi di errori o crimini
nell'emissione di biglietti di credito in cambio di lavoro: 1. Chi deve
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emetterli puo riIiutarsi di emettere biglietti o una quantita adeguata di
biglietti in cambio del lavoro.
2. Puo emetterne troppi.
3. Puo emetterli in maniera che, per beni prodotti e distribuiti con
procedure complesse, troppo credito vada a pochi, o a qualche tipo di
lavoro, e non abbastanza a un altro.
Il termine lavoro si riIerisce qui al muratore, all'impiegato, al
trasportatore, all'imprenditore ecc. Cioe a chiunque prenda parte attiva al
trasIerimento dell'articolo dalla madre terra al consumatore (occhio dello
spettatore, mano dell'utente).



Capitolo 9

Non conosco esposizioni elementari delle questioni dell'inIlazione e della
deIlazione. Intendo qualcosa piu Iacilmente comprensibile della storia di
qualche caso particolare, come, per esempio, il conIlitto tra Van Buren e
Biddle negli anni trenta dell'Ottocento.
D'altra parte, Arabia Deserta di Doughty o la storia dei secoli VIII e IX
di Leone possono chiarire al lettore che cosa accade quando NON c'e
produzione.
Il Iatto e che problemi del genere sorgono in ogni sistema, in ogni
sistema concepibile, non importa che si tratti dei soviet o dei banchieri
Iiorentini.
I beni necessari, il trasporto, l'uso ovvero il consumo. Il bisogno di
movimento, sia delle merci sia dell'intermediario.
L'intermediario monetario.
La chiarezza mentale che consente di comprendere che cento galloni al
minuto attraverso un condotto del diametro di un pollice a una data velocita
possono equivalere a cento galloni attraverso un diverso condotto a un'altra
velocita tanto piu grande il diametro tanto minore la velocita tanto piu
veloce quanto piu piccolo il diametro ecc.
Una piccola quantita di denaro che circola rapidamente equivarra a una
quantita maggiore che circola lentamente ecc. ecc.
Come in meccanica certe macchine risultano adatte a Iare un certo lavoro
ecc., applicazioni particolari che non mutano il principio. Frutti
dell'esperienza quanto ai particolari. idee quanto alle cause generali.
Sembra una scoperta deludente o una deliberata conIusione! Quel che il
Maggiore disse quindici anni Ia importa meno di una aIIermazione valida e
chiara.
Nel sistema attualmente in vigore l'industriale viene pagato in due
modi. Egli riceve denaro o gli si deve denaro per cio che vende, ed egli
ha la possibilita di ottenere prestiti dalle banche, cioe la sua attivita e
capacita di produrre gli permettono di ottenere credito come pure pagamenti
(in contanti e diIIeriti) e le banche ottengono piu credito di quel che danno
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A LUI, cioe egli deve restituirne loro una parte, e per quella parte che
restituisce non ottiene credito diretto, anche se puo ottenere la possibilita di
contrarre altri debiti (alle stesse condizioni).
Forse queste aIIermazioni hanno solo un valore di prova. Sto soltanto
cercando di dire che 5 piu 2 Ia 7 invece di aIIermare come gli altri
economisti che 2 piu 5 Ia 7 per vedere se loro o i loro lettori capiscono
quanto da loro stessi precedentemente aIIermato.
Dopo tutto, questo e un trattato molto elementare.
Mentre le banche hanno ottenuto piu credito di quel che hanno concesso
al Iabbricante, il consumatore potenziale non ha abbastanza credito per
acquistare i beni necessari. Da dove lo puo ottenere? Le banche gli daranno
sempre meno di quel che egli deve dar loro. Non sono istituti di
beneIicenza.
Il costo contabile dei beni e il costo (reale) dei beni piu il costo o la
rendita del denaro.
Riconosco che nello Stato economico perIetto il costo del denaro si
riduce quasi a zero, a qualcosa come il mero costo di un'aIIrancatura, e che
tale costo e sopportato dallo Stato, cioe distribuito in modo che non gravi su
alcuno in particolare.
Una volta conseguito tale Iine l'intelligenza generale puo aIIrontare il
problema di che cosa e quanto produrre.
Lo Stato concepito come interesse pubblico. Il denaro concepito come
interesse pubblico. Ne l'uno ne l'altro come ricchezza privata.



Capitolo 10

Novita - La possibilita di novita in economia e probabilmente alquanto
esagerata. Gia nel 1750 Hume parlava di moneta cartacea e citava questo o
quello per dire che la gran quantita di monete d'oro ad Atene non sembrava
di alcuna utilita per gli ateniesi, tranne nel Iacilitare il calcolo aritmetico.
Vent'anni Ia ci si chiedeva di pensare che qualcuno sarebbe stato un
economista moderno con la M maiuscola perche non si occupava del
denaro.
Alcuni conoscono e molti non dicono o non hanno ben chiara la necessita
del denaro, che e la necessita di disporre di un denominatore comune AI
FINI DELLA CONTABILITA, per non Iare impazzire i contabili con
colonne di dieci cavalli, dodici mucche, nove locomotive. Come le fiches
nel gioco del poker, piu comode dello scommettere ciascuno la propria
camicia, l'orologio o i gemelli da polso.
UN ERRORE PIuGRAVE riguarda la natura della ricchezza. Raramente
si veriIicano crisi nel commercio delle pecore. Voglio dire che l'allevatore
primitivo calcola la sua proprieta in pecore e non e assillato dalla
preoccupazione di vendere l'intero gregge.
pagina 57
Gran parte delle diIIicolta attuali dipendono dalla mania o
dall'allucinazione o idee fixe del MERCATO e del valore di mercato. La
diIIerenza Iondamentale per quel che riguarda la ricchezza e quella dei regni
animale, vegetale e minerale.
Tutti i prodotti manuIatturati condividono la proprieta principale di
quest'ultimo, cioe non crescono ne si moltiplicano.
Le pecore si riproducono, i semi si moltiplicano e non c'e bisogno di
molto lavoro. Voglio dire che il pastore si siede qua o la con un ragazzo e un
cane. I pericoli derivanti dagli orsi, dai lupi e da altri incidenti della vita del
pastore primitivo sono stati ridotti. In paesi mitici egli puo ancora dedicarsi
saltuariamente alla tessitura.
La pecora Iornisce di che vestirsi (JeIIerson calcolava che una pecora
Iorniva lana suIIiciente per una persona). La carne puo non piacere ma e
nutriente. Non esiste il problema di garantire la PIENA occupazione del
pastore.
I raccolti richiedono lavoro (troppo) in determinate stagioni.
Ma con un minimo di sollecitudine sia i raccolti sia le pecore si
moltiplicano.
Le vostre e le mie proprieta non si moltiplicano. I vostri tavoli, pianoIorte
ecc., rimangono Iermi come minerali, ma non potete avere di piu
dissodando il pavimento della vostra cantina.
Hume aveva gia visto che l'aumento e il consumo (corsivo mio) di tutte
le merci, che servono al decoro e al piacere della vita, sono vantaggiosi per
la societa perche mentre moltiplicano quelle innocenti gratiIicazioni per i
singoli, essi sono una sorta di deposito (corsivo suo) di lavoro (...) che, per
le esigenze dello Stato, puo essere destinato al servizio pubblico.
Hume potrebbe servire come monito; per lui le necessita dello Stato
sono principalmente le guerre, il che avrebbe dovuto Iar riIlettere un po' piu
in proIondita. Ritengo che cosi non Iu per la semplice ragione che la sua
prima Irase non Iu aIIatto compresa.
Nessun libro puo sostituire COMPLETAMENTE il pensiero di un uomo.
L'utilita di ogni aIIermazione e limitata dalla disposizione a pensare del
destinatario.
Le pratiche della rendita e dell'interesse nascono dalla tendenza naturale
del grano e degli animali a moltiplicarsi. Il senso del bene e della giustizia
che ha retto in sostanza la pratica della rendita e dell'interesse attraverso i
secoli, nonostante innumerevoli casi particolari d'ingiustizia
nell'applicazione, e inerente alla natura animale e vegetale.
Non e necessario postulare alcuna perversione maggiore della indolenza
naturale, e questa, di per se e insuIIiciente come postulato. C'e sempre stata
una riserva d'indigenti, membri di tribu meno civilizzate, o nullatenenti
pronti a custodire le pecore e lieti di Iarlo in cambio di parte della lana. La
tendenza dei Irancesi, oggi, di sIruttare il lavoro del Congo e del tutto
tradizionale e normale.
Per quanto concerne la vendita dei bambini come servi ecc., il problema
non e piu - ma in molti periodi della storia e stato poco piu che - quello della
pagina 58
durata della manomorta. Per quanto tempo la manomorta dettera legge, e in
quale misura?
I due estremi: carattere sacrosanto della proprieta versus la terra
appartiene ai viventi di JeIIerson, che era in parte un dogma e in parte
l'osservazione di un Iatto cosi ovvio che ci volle un uomo di genio per
coglierlo.
Di qui la convinzione di JeIIerson che nessuna nazione ha il diritto di
contrarre debiti non pagabili nell'arco della vita dei contraenti ovvero,
secondo lui, della vita della maggioranza dei contraenti maggiorenni alla
data del contratto. Sicche da una prima stima di trentacinque anni, egli Iini
con il Iissare il limite di validita di questi debiti a diciannove anni.
Grazie alla sua luminosa intelligenza l'economia americana progredi
dall'epoca della rivoluzione Iino al disordine della guerra civile.
Nessun sistema economico puo essere valido se non tiene conto di questa
appartenenza alla natura vegetale e animale (appartenenza che comprende la
sovrapproduzione o si estende ad essa).
Il termine sovrapproduzione signiIica di solito piu di quanto non sia
possibile vendere
1
.



Capitolo 11

Distinguere permanen:a e permanen:a - Dissociare la durata del granito
da quella del grano o di una specie animale. Sembra che alcuni pretendono
lo stesso tipo di durata per un organismo allo stadio embrionale e per un
blocco di roccia.
Dall'altra parte essi dicono: a un direttore di banca basta conoscere la
diIIerenza tra una cambiale e un'ipoteca. Molti grandi Iinanzieri e
premiati economisti oggi non Ianno questa distinzione.
Le abitudini economiche nascono dalla natura delle cose (animali,
minerali, vegetali). In economia la conIusione e le cattive teorie sono dovute
al Iatto di non cogliere la natura diversa di cose diverse chiaramente distinte
nella mente.
La rivoluzione economica o una rivoluzione economica si veriIico
quando la materia prima non si limito piu a materia minerale statica (piu
incrementi animali e vegetali).
Nel momento in cui il lavoro comincio a essere in gran parte materia
prima sorse la necessita di un cambiamento dei concetti economici.

1
Dopo la guerra Henry Ford provo a Iar smantellare un certo numero di navi militari.
Non realizzo proIitto monetario, rientro nei costi e gli resto una grande quantita di motori
che, per quanto ne so, ha ancora. Non c'e ragione di supporre che tali motori arrechino
danno, non piu che le rovine di Aigues Mortes o Carcassonne.
Si occupano spazio. Non le vorreste a Piccadilly Circus. Ho visto anche un cartello di
questo tenore: Montagna aIIittasi, in grado di nutrire 30.000 montoni. C'e ancora spazio
per respirare e passeggiare sulla superIicie del pianeta.
pagina 59
Nel momento in cui disponete di riserve di lavoro praticamente illimitate
(in virtu del semplice espediente di Iar scorrere a valle l'acqua attraverso una
tubatura Iino a una turbina, o in virtu di qualsiasi altro espediente) dovete
cominciare a rivedere i vostri schemi mentali.
Non solo le pecore continueranno a procreare, senza richiedere molta
attenzione da parte del pastore, ma le luci brilleranno, le stuIe daranno
calore, i treni viaggeranno ecc. mentre un paio di persone sorveglia una
dinamo.
Il mandriano nutriva la sua Iamiglia. La turbina puo lavorare per il
gruppo. Persino l'idea dei dividendi nazionali (che non mi piace) sembra
meno sciocca da questo punto di vista.
E altrettanto stupido aspettarsi che i membri di una comunita civilizzata
del secolo XX continuino a lavorare otto ore al giorno quanto aspettarsi che
il pastore cerchi di Iar crescere la lana delle sue pecore a mano; che il
contadino soIIi il proprio alito su ogni seme interrato per riscaldarlo; che
l'allevatore covi le uova delle sue galline.



Capitolo I2

La gente, o meglio i lettori di libri e giornali sono cosi poco abituati a
servirsi dei loro occhi, o cosi poco esperti che sembrano non aver mai visto i
Ienomeni piu semplici.
Il lettore ha mai visto delle donne al parapetto di un pozzo, o al rubinetto
di un serbatoio pubblico o di una pompa?
L'impianto idraulico in cucina, il rubinetto dentro casa signiIica mezz'ora
di riposo (o di ozio) al giorno per ogni membro Iemminile della comunita
(la comunita civilizzata paragonata a quella selvaggia e a molte comunita
lontanissime da quest'ultima).
Questa non e una teoria della classe agiata. E una realta dell'umanita
agiata (cioe della vita umana civilizzata).




Parte quinta

Capitolo 1

Addenda minori e varia - Non ho mai incontrato un giocatore d'azzardo
con un briciolo d'intelligenza, ma il pregiudizio contro le lotterie rientra
nella categoria delle superstizioni, totemismo e tabu Le lotterie possono
danneggiare soltanto gli imbecilli che acquistano i biglietti, ma essi
agiscono in modo del tutto legittimo. Non e mai stata addotta alcuna Iondata
pagina 60
ragione contro questa sana valvola di sicurezza, in quanto mezzo per
raccogliere Iondi per lo Stato.
La passione per il gioco ha assunto connotati romantici; certo in casi
particolari e l'unico pericolo che alcuni possono correre e l'unica possibilita
di avventura che essi hanno. Non so se essa sopravviverebbe in una
comunita sana, ma il mondo non ha ancora visto una comunita del genere. Il
pregiudizio Ia parte della stupidita puritana, che in Iondo e una malattia,
generata da quanto c'e di peggio in natura.
Comunque, ci sono tutte le ragioni perche questo stupido passatempo
debba essere isolato, cioe limitato nei suoi eIIetti a coloro che
volontariamente giocano d'azzardo, e non gli si permetta di inIluenzare il
prezzo dei generi alimentari e di prima necessita.
I lamenti di un Whitney e gli ululati degli speculatori di borsa non sono
meglio di qualsiasi altra Iorma di sentimentalismi da gangster.
Lo scopo di un'azione e una delle sue dimensioni; e una componente del
suo peso speciIico e nessuno Iinora ha mai proclamato di aver venduto allo
scoperto, o di aver speculato in borsa, se non nella speranza di mettere le
mani nelle tasche degli altri.
Non c'e niente da dire contro una banda di ladri che giocano a poker se
non che essi stanno giocando con il denaro altrui. Quando gli agenti di una
borsa giocano tra loro senza toccare il cibo e il benessere di membri della
comunita che non hanno alcuna possibilita di trar proIitto dal gioco e in ogni
caso alcuna possibilita di stabilire la posta, i suddetti brokers ecc. non
possono vantarsi di essere sportivi.
Essi hanno avuto molto tempo per mostrare quel che hanno Iatto per i
loro paesi eppure Iinora non sono stati capaci di scovare nemmeno un
giornalista bugiardo per scrivere il loro epitaIIio. Dal punto di vista del bene
pubblico non sono un successo.
E Iacilissimo dissociare l'investimento dalla speculazione; e abbastanza
Iacile tessere la tela per ricomporre la dissociazione. Una borsa valori che si
limiti alla compravendita per investitori reali sarebbe senza dubbio molto
noiosa, e molti degli attuali proIessionisti e IurIanti preIerirebbero darsi al
golI e all'allevamento di polli piuttosto che adattarsi a tale quiete ovina; ma
noi non siamo qui per garantire i divertimenti privati di qualche centinaia o
migliaia di privilegiati.
Sarebbe molto meglio dal punto di vista del bene pubblico se si
uccidessero nelle gare di motoscaIi da corsa, se si eccitassero giocando alle
corse dei cavalli e lasciassero alla gente da poco la roulette e le lotterie.
L'economia, in quanto scienza, non ha alcuna vocazione messianica a
trasIormare gli istinti.
In mancanza di un monopolio statale assoluto su tutte le proprieta ci
saranno sempre molte possibilita di Iar Iortuna con seri progetti
industriali. Quanto minore sara il numero delle Ialse miniere di diamanti,
tanto maggiore sara la probabilita che nuove invenzioni e miglioramenti
riceveranno sostegno.
pagina 61
NOTA. Dopo l'ultima guerra la stampa di libri di lusso e molto
aumentata. Questo perche molti non hanno alcuna Iiducia nel valore del
denaro.
Mi rendo conto di trovarmi in una posizione pericolosa, e che un
tentativo di esprimermi in modo dogmatico potrebbe screditarmi;
nondimeno voglio arrischiare l'ipotesi che c'e stato un determinato beneIicio
o miglioramento a causa di un determinato stato dell'intelligenza. Il
miglioramento si e veriIicato non perche il denaro era instabile, cosa che
non ritengo che alcuno possa considerare uno stato di cose desiderabile, ma
perche quelle persone erano liberate dall'idee fixe del denaro come unico e
solo valore Iisso.
Riconosco che esse erano solo a meta libere e che la maggioranza
acquisto edizioni de luxe perche sperava di poterle rivendere in seguito con
proIitto, ma ad ogni modo cio era solo un aspetto della questione; almeno
per dieci minuti essi avevano avuto sott'occhio qualcosa di concreto. Alcuni
onesti consumatori e alcuni dei migliori produttori strapparono un beneIicio.



Capitolo 2

Jerifica - Le osservazioni di cui sopra, anche se in alcuni casi sono mie,
non pretendono di essere delle novita. Chiunque legga o rilegga un classico
sara colpito da cio che trova il suo accordo, ma probabilmente rispetta
l'autore antico nella misura in cui sembra valido o in cui sembra avere
anticipato la modernita.
Cosi in Hume, I prezzi non dipendono tanto dalla quantita assoluta di
merci e di denaro presenti in una nazione, quanto da quella delle merci che
giungono o possono giungere sul mercato, e del denaro in circolazione (D.
Hume, 1711-1776. Essav on Monev).
L'errore dell'America negli anni trenta dell'Ottocento Iu di giocare al
rialzo dei prezzi dei terreni come se la terra incolta lontana dalle linee
Ierroviarie potesse rendere.
L'analogia con gli anni trenta del Novecento consiste nel Iatto che lo
stupido americano si e ripetuto, mettendo l'industria al posto
dell'agricoltura, cioe titoli, azioni di societa industriali che o non erano in
grado di produrre o non avevano alcun mercato possibile nel quadro
prevedibile delle quotazioni dei titoli a New York.
I motivi per cui Hume voleva quello che chiama uno Stato Iiorente erano
maniIestamente spregevoli, consistendo soprattutto nell'idea che se uno
Stato Iosse prospero qualche personaggio disgustoso come Luigi XIV
potrebbe pagare la Ieccia della popolazione (sua o altrui) perche andasse a
uccidere o rapinare qualcun altro. Ma cio non toglie nulla all'intelligenza di
Hume. Egli vedeva gia attraverso il denaro. Attraverso la moneta metallica.
Alcune sue aIIermazioni sono ancora valide, e Iorse insostituibili.
pagina 62
Probabilmente nell'ambito del suo pensiero non troverete niente di piu
valido dell'aIIermazione che la prosperita non dipende dalla quantita di
denaro presente in un paese ma dal suo incremento costante.
Cio accadeva prima che il termine inIlazione entrasse nell'uso quotidiano.
DISTINGUERE. InIlazione dapprima usato come termine negativo e ora
(1932) consigliata come politica generale.
DISTINGUERE l'inIlazione dall'incremento costante. Il termine
inIlazione potrebbe essere usato soltanto a signiIicare aumento
sproporzionato e Iasullo della quantita di valuta cartacea circolante, un
aumento senza alcun rapporto con la realta o con un rapporto Ialsato rispetto
alla realta.
INCREMENTO o vero aumento.
Come attestazione di una crescente produttivita di un incremento del
prodotto, di un incremento dei mezzi di produzione DOVREBBE esserci un
aumento dei certiIicati di valore immessi in circolazione.
Ma anche qui bisogna distinguere e, in particolare, si puo imparare dalla
storia, e piu in particolare dalla storia americana degli anni trenta
dell'Ottocento. In quel periodo vi Iu un boom dei terreni. Degli scriteriati
acquistarono terreni e Iecero salire i prezzi alle stelle, senza tener conto del
Iatto che la merce (terra) non produceva, non era coltivata, non avrebbe
potuto essere coltivata subito o ancora per molto tempo, e che c'erano crisi,
panico ecc.
La terra senza valore era allora tale esattamente come lo sono ora i
macchinari e le Iabbriche.
Per aver bisogno di certiIicati di valore il prodotto (della terra o della
Iabbrica) deve essere desiderato da qualcuno e deve essere possibile Iornirlo
agli interessati.
Ci sono quattro elementi, ed e inutile cercare di Iare a meno di uno di
essi:.
1. Il prodotto
2. Il bisogno
3. I mezzi di trasporto
4. E i certiIicati di valore, preIeribilmente valuta legale e generale nel
senso che dovrebbero essere validi per il grano, il Ierro, il legname, il
vestiario o qualsiasi cosa che il cuore o lo stomaco desiderino.
E (ripetendo un'aIIermazione precedente) ognuno deve poter ottenere un
certo numero di tali certiIicati a quelle che si potrebbero deIinire condizioni
decenti, cioe senza tormenti e senza eccessiva preoccupazione.
PreIeribilmente in termini equi, cioe le condizioni per ottenerli non
devono essere troppo diverse nei casi di A, B e C.
Per l'ennesima volta, ripeto che la via piu diretta per raggiungere tale
auspicabile condizione passa per la Iormula: poco lavoro per tutti, da cui
consegue un certiIicato che attesti il lavoro compiuto.
I cervelli della nazione o del gruppo devono essere utilizzati per
individuare QUALE lavoro e piu indispensabile, quale lavoro e meno
necessario e quale desiderabile anche se non strettamente necessario,.
pagina 63
Tale lavoro dovrebbe essere pagato. Non dovrebbe riempire l'intera
giornata di nessuno.
Il resto della giornata potrebbe essere impiegato per esprimere le proprie
divergenze di opinione rispetto alla maggioranza, e per quel lavoro o
attivita che ciascuno (in quanto distinto dai cervelli del paese uIIicialmente
organizzati) potrebbe considerare opportuno, necessario o desiderabile.
In deIinitiva il vostro istituto di credito o quei IurIanti della vostra banca
o qualunque sia l'organo Iinanziario ed economico avrebbe una Iunzione
principale e verrebbe giudicato intelligente o stupido a seconda della
competenza con cui essa e assolta. Essi devono stabilire e per quanto
possibile mantenere stabile il tasso di incremento dei certiIicati di valore
emessi.
La motivazione di questi organi dovrebbe essere il bonum publicum, il
bene comune, e non le manovre a Iavore di pochi imbroglioni, IurIanti e
sIruttatori altolocati.
La citazione piu calzante viene da uno spagnolo il cui nome non Iigura
nella mia Ionte, il quale, discutendo della nuova costituzione, osservo che
laddove l'inIluenza dei circoli Iinanziari e stata troppo Iorte e incontrollata,
la liberta ne ha soIIerto.
I FONDAMENTI DELL'ECONOMIA sono cosi semplici da rendere
l'argomento quasi del tutto privo d'interesse.
La complicazione, se di complicazione si puo parlare, nasce:
A. dall'estrema diIIicolta di prevedere la domanda;
B. dalla natura disonesta di alcuni, dall'egoismo di sIruttatori e
privilegiati che temono di perdere un vantaggio.
Il miglior sistema di governo, economicamente parlando, e quello che
riesce a bilanciare meglio i quattro elementi sopraelencati, non importa se si
tratta di repubblica, monarchia, o soviet, o dittatura. In Iuturo sara
probabilmente una repubblica, salvo in casi speciali, ma, repubblica o
soviet, il governo che assicura meglio questo equilibrio, che lo assicura con
il minimo di chiacchiere e con la massima onesta dovrebbe prevalere e
probabilmente prevarra come sistema di governo.



Capitolo 3

La dittatura come segno dintelligen:a - L'immaginazione popolare e la
ciarlataneria alla Ludwig mostrano il dittatore come l'uomo del momento, la
Iorza della volonta, il Iavorito dal destino.
La Iase intelligenza e piu interessante. Mussolini come uomo,
intelligente e piu interessante di Mussolini come castigamatti. Gli aIorismi e
le intuizioni del Duce possono essere studiati separatamente dai mezzi da lui
utilizzati per metterli in pratica.
Ne abbiamo abbastanza di un governo in cui non c'e nessun
responsabile con nome, cognome e indirizzo.
pagina 64
La produzione e opera delle macchine, ma il consumo e eIIettuato
ancora da esseri umani.



Capitolo 4

Inoltre la sua perce:ione della dimensione della qualita Fa un certo
eIIetto, Iu davvero un gran giorno quello in cui un governante intui che c'era
un limite alla dimensione quantitativa nella produttivita di una nazione, cioe
un limite alla quantita di produzione che potrebbe essere vantaggiosa sia per
una data nazione sia per il mondo intero, ma che non c'e limite alla
dimensione qualitativa. Sono stati raggiunti dei vertici, si vedano i miei
articoli di critica artistica e letteraria per gli esempi citati, ma tali vertici
raggiunti non sono limiti ineluttabili. Nulla ci vieta di desiderare un'arte
migliore di quella del Quattrocento. Possiamo avere possibilita di riuscirci o
no, ma tentar non nuoce. Ad ogni modo, nella dimensione della QUALITA'
c'e ampio spazio per ogni energia umana e nessuno deve sentirsi bloccato
perche ha solo quattro ore al giorno di lavoro pagato.
Dopodiche il problema della civilta e completamente al di Iuori del
campo dell'economista. Ne il miliardario ne le Iolle urlanti possono
corrompere, blandire o costringere l'artista ad andare oltre le sue capacita.
Cinquecento persone possono realizzare qualsivoglia tipo di civilta, entro
i limiti della capacita del loro migliore inventore e arteIice.Ma tutto quel che
possono Iare per lui e nutrirlo, vestirlo e dargli tempo e spazio per lavorare.

Finale Neanche ventiquattr'ore dopo aver scritto quanto sopra scopro che
R. H. C.|4| (nel ew English Weekly del 16 giugno I932) ha Iinalmente
trovato una espressione abbastanza semplice da essere alla portata di quasi
tutti, tranne Iorse Maynard Keynes o qualche portavoce prezzolato del
liberalismo britannico:
Chiamereste inIlazione l'emissione di biglietti per ognuno dei posti in una
sala, nonostante il Iatto che la sala non era mai stata riempito in precedenza,
o la vendita di piu di un quarto dei posti perche non c'erano abbastanza
biglietti disponibili?
L'inIlazione consisterebbe nell'emettere piu biglietti di quanti non siano i
posti.
Questo e il Iondamento della nuova economia (di Douglas).
Forse Keynes ora l'ha scoperto; era incapace di capirlo nel I920, e Iino a
quando non riconoscera pubblicamente il valore di C. H. Douglas, saro
costretto a considerarlo uno sciocco o a credere che i suoi scritti nascano da
motivazioni che giacciono nel segreto della sua coscienza piu
proIondamente di quanto la cortesia non mi permetta di penetrare.

pagina 65
(...) e si servono di ogni espediente, senz'altro scopo che ostacolare
la laboriosita e privare noi e il nostro prossimo dei vantaggi comuni
dell'arte e della natura.
David Hume, The Balance of Trade.



Conclusioni o poscritto di primavera - 1. Un sistema economico in cui e
piu proIittevole Iabbricare armi per Iare a pezzi gli uomini piuttosto che
coltivare grano o Iabbricare macchinari utili, e una vergogna e i suoi
sostenitori sono nemici dell'umanita.
2. Il problema piu urgente e la distribuzione.
3. I dividendi nazionali sono possibili.
4. Nel momento in cui il denaro viene concepito come il certiIicato del
lavoro compiuto, le tasse risultano un'anomalia, in quanto sarebbe
semplicissimo emettere certiIicati di lavoro compiuto per lo Stato, senza
aIIaticarsi inutilmente per recuperare certiIicati gia in circolazione.
Cio non signiIica che lo Stato debba acquistare proprio tutto quel che gli
salta in mente. Ci sarebbe una corsa di cercatori d'oro nel momento in cui
questo concetto diventasse operativo, ma dovrebbe esserci anche un
accresciuto senso della proporzione nei valori PER lo Stato.
Non si risparmiera piu sulla sanita, sugli ospedali, sui servizi medici e
dentistici. Attualmente l'Inghilterra spreca tre milioni di vite in tempo di
pace per ogni milione perso in guerra.
5. La reazione popolare contro la tassazione e legittima. Ripeto che i
dividendi nazionali sono possibili, ma dubito della loro necessita immediata,
e in ogni caso il primo passo in questa direzione, che li si consideri un
diritto comprovato o un esperimento, potrebbe (? dovrebbe) consistere nel
pagamento diretto con un nuovo tipo di denaro del lavoro socialmente
necessario. Cio potrebbe molto probabilmente Iornire il giusto tasso
d'incremento del mezzo circolante necessario per la vitalita dello scambio.
La prosperita deriva dallo scambio (intendendo scambio di beni
diversi, indipendentemente dai passaggi, dalla contabilita ecc. che possono
intervenire).
6. Si dicono molte sciocchezze perche non si distinguono vari signiIicati
del termine sistema aureo.
L'oro potrebbe servire come misura anche nelle ultime e piu Iantasiose
varianti dell'economia, a patto che l'emissione di denaro (necessario per lo
scambio) non venga resa vana o sIruttata dalle persone che risultano in
possesso dell'oro in un dato momento.
E Iacilissimo accrescere la quantita di denaro in circolazione senza
svalutarlo.
7. Se qualcuna delle opinioni dell'autore e sbagliata, egli sara Ielicissimo
di correggerla purche sia dimostrato il contrario, ma non le modiIichera solo
per Iar piacere a chi procura clienti ai Iabbricanti di cannoni e agli
economisti prezzolati che, per venti o piu anni, hanno Iatto tutto il possibile
pagina 66
per rendere prezioso l'argomento e circondarlo di mistero. Le loro opinioni
destano sospetto per ovvi motivi, ed essi non contrappongono mai
apertamente una tesi all'altra preIerendo eludere i problemi e cambiare
rapidamente discorso.
Ho udito di persona uno dei principali e piu spregevoli esponenti di
questa banda di Ialsari presentarsi come un economista ortodosso. Fisici
ortodossi e prezzolati condannarono Galileo.

Orientamento politico - Sia in Inghilterra sia in America il nuovo partito
dovrebbe essere un PARTITO MATERIALE con tre punti principali nel suo
programma:.
1. Quando c'e quanto basta, si dovrebbero trovare i mezzi per distribuirlo
a chi ne ha bisogno.
2. E compito della nazione provvedere a che i suoi cittadini abbiano la
loro parte, prima di preoccuparsi del resto del mondo. (Altrimenti che senso
avrebbe essere uniti od organizzati in uno Stato? Che cosa signiIica
cittadino?).
3. Quando la produzione potenziale (la produzione possibile) di qualsiasi
cosa e suIIiciente per soddisIare le necessita di tutti, e compito del governo
provvedere a che sia la produzione, sia la distribuzione, vengano portate a
termine.

EP.
12 febbraio, anno XI dellEra fascista.





E:ra Pound

Carta da visita

(frammenti)
Scheiwiller, Milano 1974



LA MONETA

LA MONETA e titolo, quantitativamente determinato, scambiabile a
volonta contro qualsiasi merce oIIerta sul mercato. In cio diIIerisce da un
biglietto Ierroviario, che e titolo speciIico, non a scopo generale.
Non basta dire della nuova moneta che e simbolo di lavoro.
E simbolo di collaborazione. E certiIicato di lavoro compiuto dentro un
sistema, e stimato, o consacrato dallo Stato.
La moneta statale, o imperiale, e sempre stata proclama di sovranita. La
sovranita comporta il diritto di battere o di imprimere moneta.
Dentro un sistema vuol dire, che la moneta deve essere certiIicato di
compiuto lavoro utile alla nazione, stimato dallo Stato d'un determinato
valore per la Nazione.
Le conIusioni a proposito della moneta sono state e continuano a esser
volute. Non sorgono ne dalla natura della moneta, ne dalla stupidita naturale
del pubblico.
Fu un Rothschild a scrivere: coloro che lo capiscono saranno intenti allo
sIruttamento, e il pubblico Iorse non capira mai che (il sistema usurocratico)
e contrario ai loro interessi (Lettera dei Iratelli Rothschild citando J.
Sherman, alla ditta Ikleheimer, Morton etc. in data di 25 giugno, 1863)-
La cultura monetaria, che non avrebbe mai dovuto staccarsi da quella
della letteratura maestra, si traccia da Demostene a Dante, da Salmasius al
Monev di M. Butchart (antologia delle opinioni di tre secoli);
dall'indignazione di Antonino Pio, che si tentasse di sIruttare la malIortuna
altrui, per es. dei nauIraghi, al

... duol che sopra Senna
induce, falseggiando la moneta.

Dopo le dichiarazioni dei Ministri Riccardi e Funk, sarebbe, Iorse, inutile
ristampare la polemica preistorica della battaglia per la moneta lavoro, e
in ogni caso non si puo esporla compiuta su una Carta da Jisita.
pagina 68
Il credito e prodotto sociale. Non dipende dal solo individuo. La Iiducia
che voi avete ch'io vi paghero cento lire nell'anno XXX e condizionata
dall'ordine sociale, dalla civilta, dalle probabilita e possibilita del complesso
umano.
Dire che lo Stato non puo Iare e creare perche manca danaro e ridicolo
quanto dire non puo Iare strade perche mancano i kilometri.
Frasi considerate pazzesche sette, o vent'anni Ia, non riescono diIIicili al
lettore d'adesso; non vengono considerate piu biricchinerie dal pazzo
viaggiatore o pellegrino.
Quel che condiziona la capacita dello Stato e la natura, la presenza o
possibilita di produrre derrate; ma in sommo grado, risiede nella volonta e
nelle Iorze Iisiche del popolo. E la volonta si concentra.
Disse il Segretario Fiorentino: gli uomini vivono in pochi.
Cavourrista, io trascurai per lungo tempo gli scritti di Mazzini. Posso
pensare di mia volonta. Non penetro il mistero della trasIormazione, o
transito, dal pensiero alla mobilitazione dell'attivita altrui.
Gli, economisti degli ultimi trent'anni non leggevano Mazzini e quindi la
loro propaganda non si basava su quella pagina dei Doveri dellUomo che
dice:

Istituzione di magazzeni o luoghi di deposito pubblici, dai quali,
accertato il valore approssimativo delle merci consegnate, si
rilascerebbe alle Associazioni un documento o bono simile a un
biglietto bancario, ammesso alla circolazione e allo sconto, tanto da
render capace l'associazione di poter continuare nei suoi lavori e di
non essere strozzata dalla necessita d'una vendita immediata... etc.

E inoltre egli parla d'un Iondo di credito da distribuirsi, cosi anticipando
le teorie dello scozzese C. H. Douglas, ideatore del sistema di Credito
Sociale, sperimentato nella provincia d'Alberta (Canada) e stroncato dagli
inglesi.
Dice Mazzini: La distribuzione di quel credito dovrebbe Iarsi non dal
Governo, ne da un Banco Nazionale Centrale; ma, invigilante il potere
nazionale, da Banchi locali amministrati da Consigli Comunali elettivi.
E con questo egli entra in un dominio amministrativo che non mi
riguarda.
Quello che conta e la direzione della volonta.
Secolo d'usura, secolo XIX! Mazzini scrisse: La storia dell'ultimo
mezzo secolo, e il nome di questo mezzo secolo e materialismo
Il nome dell'era Fascista e Jolonta.


AUTOBIOGRAFICA

NON TORNO a Mazzini, e non torno al movimento Douglasista (Social
Credit). Quel movimento Iu la porta per dove entrai nella curiosita
pagina 69
economica, e per questo e altro, la vostra Rivoluzione Continua interessa a
me Iorse piu che a voi. Avendo visto e vissuto riIorme e rivoluzioni che non
si sono veriIicate, il mistero delle Rivoluzioni Fascista e Nazista mi
interessa in modo che non conoscete, voi, cioe che avete vissuto queste
rivoluzioni coll'istinto, e che ne avete ricevuti i risultati senza preoccuparvi
del mistero.
Insisto sulla identita della rivoluzione nostra (cioe americana) del I776 e
la vostra Iascista. Due capitoli della stessa guerra contro gli usurai, gli stessi
che hanno schiacciato Napoleone.
E si eriga un pisciatoio commemorativo all'ebreo Mond, che disse
nell'anno delle sanzioni: Napoleone Iu uomo valido, ci son voluti vent'anni
per schiacciarlo. Non ci metteremo vent'anni a schiacciare Mussolini,
aggiungendo, come postilla: La guerra economica e incominciata.
Conosco quel salotto. Quel soIa dove sedeva il Ietido Iratello
dell'Imperial Chemicals. Lo conosco. Questo Iatto non l'ho letto su un
giornale qualunque, ma lo so dal racconto diretto. Per Iortuna queste
sporcizie non sanno la misura. Altrimenti sarebbe il mondo gia totalmente
sotto la loro rancida dominazione.



C'EST TOUJOURS LE BEAU MONDE QUI GOUVERNE

OVVERO la buona societa cioe la societa che, Ira l'altro, legge i migliori
libri, possiede una certa dose di cortesia, ma, sopra tutto, di sincerita e di
Iranchezza, modulata dal tacere.
Mi disse il Consigliere Tchou: Questi popoli (Cinese e Giapponese)
devono essere come Iratelli. Leggono gli stessi libri.
Le beau monde governa perche ha il mezzo piu rapido per comunicare.
Non e obbligato a leggere mattoni di tre colonne stampate. Comunica colla
Irase staccata, breve o lunga, ma tempestiva.
Cosi disse il Ct. de Vergennes: Mr. Adams, i giornali reggono il
mondo.
E Adams, nella vecchiaia: Ogni banco di sconto e iniquita assoluta,
rubando al pubblico a proIitto dei privati particolari. E se io mi metto a
scrivere questo nel mio testamento, il popolo americano sentenziera che
sono morto pazzo.
Il sistema democratico Iu tradito: nell'idea di Adams, JeIIerson, Madison,
e Washington, possedeva due capisaldi: amministrazione locale e organica,
grezzamente geograIica, ma che rappresentava i diversi modi di vita, i
diversi interessi, agrario, pescatorio, etc. I delegati delle tredici colonie
Iormavano, piu o meno, una camera delle corporazioni.
E la nazione governava la moneta nazionale, in teoria sino all'anno 1863,
qualche volta anche di Iatto. Questa base essenziale del sistema
repubblicano degli S. U. A. rimane oggi lettera morta, ma lettera ancora
stampata nella Costitu:ione degli S. U. A.
pagina 70
Il Congresso ha potere di emettere moneta e di determinarne il valore.
|...|



FAMILIARE

FORSE nessuno ha costruito un maggior tratto di Ierrovia di quello che
Iece costruire mio nonno col suo credito e con 5000 dollari. Il credito era
stato trovato presso i boscaioli (e a dispetto dei grandi monopolisti
dell'acciaio, degli S. U. A. e di Iuori) stampando col Iratello la propria carta
moneta della Union Lumbering Co. di Chippewa Falls pagabile al
portatore in merce o legna.
Soltanto nel 1937, da alcuni ritagli di giornale portati a Rapallo da mio
padre, io seppi che T. C. P. | Thaddeus Coleman Pound| scriveva, gia nel
1878, o insisteva, tra i suoi co-deputati, sugli stessi capisaldi dell'economia
monetaria e statale sui quali io scrivo oggi.



SOCIALE

IL CREDITO e Ienomeno sociale. Il credito della nazione appartiene alla
nazione, e la nazione non ha necessita di pagare un aIIitto sul proprio
credito. Non ha bisogno di prenderlo in aIIitto da privati. Quindi JeIIerson
scrisse a CrawIord, gia nel 1816:

Se le cambiali emesse sono corrispondenti (come e
indispensabile) a pegni di tasse speciIiche per la loro redenzione
dentro termini Iissi e moderati, e se sono di denominazioni comode
per la circolazione, nessun interesse su di esse sarebbe necessario ne
equo, perche servirebbero a ogni scopo a cui serve la moneta metallica
ritirata e sostituita da esse.

Questa citazione Iorma il secondo capitolo del mio Introductorv Text
Book (in 4 capitoli, per l'istruzione nella storia economica degli S. U. A.).Il
primo capitolo e la gia citata Irase di John Adams - Tutte le perplessita
conIusioni, e aIIlizioni in America sorgono non tanto dai diIetti della
Costituzione, ne dalla mancanza d'onore o di virtu quanto dall'assoluta
ignoranza della natura della moneta, del credito, e della circolazione.
Il terzo capitolo e quello di Lincoln: Davamo a questo popolo il
maggior beneIicio che abbia mai avuto: la sua propria carta (moneta) per
pagare i propri debiti.
E l'ultimo: Art. 1 (Dipartimento Legislativo) Sezione 8. pp. 5 della
Costituzione degli S. U. A.: il congresso avra diritto di batter moneta, e di
pagina 71
determinarne il valore (delle unita), e di Iissare i criteri dei pesi e delle
misure (Firmato George Washington, presidente e deputato della Virginia).
Il Libro e d'una pagina sola, seguita da una mezza pagina d'indicazioni
bibliograIiche indicanti gli autori gia citati nel presente opuscolino, e inoltre
Christopher Holis, MacNair Wilson e P. J.Larraaga.
Chi avra capito questi quattro capitolini sara ben avviato alla
comprensione dell'economia monetaria e politica.
La moneta e titolo e misura. Quando e metallica, viene saggiata aIIinche
il metallo sia di Iinezza determinata, nonche di peso determinato.
Adoprando una tale moneta siamo ancora nel dominio del baratto. Quando
la moneta viene capita come titolo, sparisce il desiderio di barattare. Quando
lo stato capisce il suo dovere e potere, non lascia la sua sovranita in balia di
privati irresponsabili (o che assumono responsabilita non giustiIicate). E
giusto dire che la moneta lavoro e simbolo del lavoro. E ancor piu e
simbolo della collaborazione Ira natura, stato, e popolo che lavora.
La bellezza delle immagini sulle monete antiche simboleggia, a ragione,
la dignita della sovranita inerente nella responsabilita reale o imperiale.
Collo sparire della bellezza numismatica coincide la corruzione dei governi.
I Rothschild Iinanziavano le armate austriache contro Venezia e la
Romagna.- Naturalmente.
I Rothschild Iinanziavano le armate contro la Repubblica Romana.
Naturalmente. Cercavano di comprare Cavour. Naturalmente. Egli Iece il
primo passo verso l'unita italiana, lasciandosi sIruttare secondo le
consuetudini dei tempi suoi, ma riIiutando d'essere dominato dagli
sIruttatori.

R 0 M A
A M 0 R

Sopra tutto questo, la sostanzialita dell'anima, e la sostanzialita degli dei.
|...|



DE MODO USURARUM

INDEBITARSI un modo di Iar (carriera politica. Il Mandarino Wu Yung
ci racconta ch'essendo divenuto governatore, i banchieri lo pregavano di
prendere da loro danaro in prestito. Egli insisteva che non avrebbe potuto
mai ripagarli dal suo stipendio. Essi s'inIischiavano di quel Iattarello.
Questo racconto si collega colla vita dell'usciere veneziano che s'impicco
dopo quarant'anni di servizio Iedele. La cambiale

.... rompe i muri e larmi.

pagina 72
E la politica dei salarii ingiustamente bassi puo Iare il giuoco degli
usurai.
L'enIasi e sull'avverbio ingiustamente. Una tale politica procede da una
comprensione imperIetta della natura della moneta, e della potenza dello
stato. L'autorita monetaria dello stato puo provvedere ai bisogni del popolo
e a ogni lavoro utile allo stato sino alle possibilita inerenti alle materie prime
disponibili e alle Iorze cerebrali e muscolari del popolo, senza chiedere il
permesso di Rothschild, ne ricorrere all'alternativa cavourriana.



MONETA-MONITO

NON SI capisce ancora abbastanza che ogni sana economia, ogni
procedimento economico sorge dalla giustizia. La moneta e una misura. E
ammonimento di quanto il pubblico deve al portatore della moneta, del
biglietto. Non da natura, ma da abitudine; quindi chiamata numisma
Lo stato puo prestare. E piu giusto che lo stato venga pagato per il lavoro
che Ia l'amministrazione che non per il lavoro o del lavoro che Ianno gli
operai non statali.
Creando precisamente questi dischi metallici, o questi pezzi di carta, che
servono come mezzo di scambio e di misura degli scambi, lo stato lavora, e
sarebbe giusto che gli impiegati dello stato, i governatori, Iossero rimunerati
per questo lavoro, invece di percepire tasse sui prodotti altrui. Il lavoro etico
e intellettuale che va a determinare la misura nel misurare il prezzo giusto,
merita la sua giusta ricompensa. Questa e la base etica dell'idea Gesellista,
base alla quale Gesell non ha accennato.
Mica e necessario che un inventore capisca tutta la portata della sua
invenzione. Gesell vedeva il suo strumento dal punto di vista del mercante,
desideroso d'uno scambio veloce e sempre piu accelerato delle merci. La
ricchezza e lo scambio. Rossoni ha visto subito il vantaggio per lo Stato:
Cosi lo Stato Ia il suo aIIare.
Sarebbe un buon aIIare, non lucro turpe. L'incasso statale e importante
quanto l'accelerazione degli scambi. E giusto che lo Stato venga rimunerato
per il suo lavoro. E ingiusto che la moneta goda di privilegi che le merci non
godono. Sarebbe anche utile che la moneta si consumasse di pari passo colle
merci, invece d'essere permanente in un sistema dove i beni si consumano, e
i cibi vengono mangiati.
Lo studio dell'economia monetaria e degno, perche ci conduce alla
contemplazione della giustizia.


CIRCUITO

SI DOMANDA se la circolazione dei capitali deve essere automatica.
Dobbiamo distinguere Ira capitale e potere d'acquisto. Lottando per una
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chiara terminologia si potrebbe limitare la parola capitale al solo signiIicato
di impresa produttiva o titoli di tale impresa, cioe titoli implicanti una
base materiale che rende un Irutto suscettibile di essere diviso
periodicamente, dando interesse (interesse titolare, in moneta) senza creare
inIlazione, cioe superIluidita di carta moneta in proporzione alle merci
disponibili.
La moneta aIIrancabile crea un circuito automatico della potenza
d'acquisto. Ogni nuovo pezzo di questa moneta si annulla in cento mesi;
vuol dire: circuito automatico, ritorno alla Ionte in otto anni e quattro mesi.
Non e tesaurizzabile. Chi tiene questa moneta inattiva la vedra sparire
lentamente. Chi ne ha bisogno per vivere, o l'adopera per stimolare e
aumentare il bene della Nazione, ne gode.
Questa moneta si annulla portando incasso al Iisco. I buoni non si
annullano, creano un obbligo Iisso. Mi pare che la moneta aIIrancabile sia il
solo mezzo per aumentare l'incasso statale nell'atto stesso di spenderla. Che
lo stato beneIici degli impianti elettrici etc. non si nega, ma gli altri sistemi
di tassare queste nuove industrie sono complicati piu del necessario.
Il buono crea obbligo al 5 , la moneta aIIrancabile crea incasso. Il
buono serve a distribuire la potenza d'acquisto Ira i compratori dei buoni.
Questo puo essere utile allo stato sino a un certo punto. Sino a una rendita...
diciamo di 50.000 lire all'anno per l'individuo che lo merita.
Diciamo, magari, sino a 100.000 all'anno, ma non ad infinitum.





E:ra Pound

Orientamenti

(brani)
Jibo Jalentia 1978



VALUTA, LAVORO E DECADENZE

L'antico Impero Romano cadde perche non diIese la valuta lavoro, non
diIese la potenza d'acquisto del produttore di grano. La Iorza di Roma antica
sorse con le leggi Liciniane e comincio a decadere col dumping cioe con
l'importazione del grano egiziano a basso prezzo.
Il nome romano rimase Iino a che un Iiglio di pastore bulgaro
(Giustiniano) divento imperatore. Oggi il nome democrazia e rimasto alle
usurocrazie, o alle daneistocrazie, se preIerite una parola accademicamente
corretta, ma Iorse meno comprensibile, che signiIica: dominio dei prestatori
di denaro.
La guerra contro das Leibkapital Iu proclamata da Hitler due anni dopo
la marcia su Roma, ma in America si continuo ad adoperare una
terminologia che non corrispondeva piu ai Iatti.
Il sistema - degli Stati Uniti concepito da John Adams ed i suoi colleghi
Iu un sistema statale. Nella terra incolta non Iu, e non e ancora, possibile
un'organizzazione sviluppata al grado europeo. Quello che resta ancora
incompreso in America come in Europa e che questo sistema statale
americano spari dopo l'assassinio di Lincoln. Non spari in seguito ad una
rivoluzione aperta ed onesta. Il sistema Iu tradito e cadde. Tutto quanto era
statale o rappresentativo si dissolse. La potenza Iu assottigliata, il popolo Iu
beIIato e gli Stati Uniti rimasero daneistocrazia, usurocrazia per opera delle
sporche manovre di Rothschild, Ikleheimer, Morton, Vandergould e altri
usurai e del luridissimo traditore J. Sherman, deputato dell'Ohio.
Il tradimento si opero per mezzo del trucco bancario, buoni come basi
bancarie, etc. - come ho indicato qualche settimana Ia, citando Overholser
(History oI Money in the U. S.). E tempo di Iinirla con certi Ieticismi.
San Luigi re di Francia pago la corona di spine una somma che nel 1897
Brooks Adams calcolo come equivalente ad un milione di dollari. La ciIra in
moneta contemporanea e nota. Ma dopo la battaglia di Tiberiade i Crociati
non si Iidarono piu delle reliquie. Sorgeva la potenza marittima di Venezia.
Roosevelt ai nostri giorni ha pagato miliardi di dollari per una sostanza
quasi inutile. Certo una sostanza meno potente che non il plexiglas o il
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berillio. E tempo di Iinirla con la bestiale superstizione, la riverenza cieca
per il talismano oro, Ieticcio piede di coniglio portaIortuna. L'ecatombe dei
soldati inglesi sarebbe l'ultimo tributo pagato alla bestiale superstizione, al
rispetto per il metallo giallo.
Una nazione libera e una nazione che non rimette il controllo della sua
propria potenza d'acquisto in mani altrui. L'Europa non produce l'oro e non
ne ha bisogno. Questa Europa comprende l'Italia, la Germania e magari
anche la Francia e le Isole Britanniche.
Se volete liberarvi dai Beit, dagli ebrei padroni delle miniere d'oro in
AIrica, delle miniere sovietiche, bisogna aprirci gli occhi. L'oro non si
mangia. Una nazione ha bisogno di grano, di lana, di cuoio, ma non di
gingilli.
Discutere i governi delle cosi dette democrazie: Inghilterra,Francia, Stati
Uniti, e un semplice perditempo, sino a che non si distingue tra teoria e
Iatto. Questi tre paesi sono controllati dagli usurai, sono usurocrazie o
daneistocrazie, ed e perIettamente inutile di parlarne come se Iossero
controllati e governati dai loro popoli o dai delegati che rappresentano i loro
popoli, o nell'interesse dei loro popoli.
Bisogna domandare Iino a qual grado ed in che percentuale dei casi un
deputato o altro incaricato si prepara a diventare eleggibile, indebitandosi. Il
debitore deputato, sara servo obbediente del creditore suo, e se questo
creditore e una banca o un trust questo creditore Ia una gran parte del lavoro
che crea il sopradetto delegato, deputato o sceriIIo. La stampa costa
cara,diciamo dieci milioni di dollari per iniziare un quotidiano. Stampa
libera? AIIatto.
Nel 1939 solamente cinque dei piu noti quotidiani degli S. U. si
amministrano senza passivo. Un direttore diceva: Non posso trovare un
credito a,lunga scadenza. Mi Ianno dei prestiti per non piu di tre mesi.
Quindi controllo quasi immediato.
Gli umoristi dell'Asse mi accompagnano sul terreno principi ma
hanno, (per quanto io so) omesso di pubblicare caricature - dei direttori della
Banca - d'Inghilterra di cui l'alto patriottismo e la sete di vincere la guerra
per le liberta democratiche, si dimostro palesemente nella riunione del
direttorio. Primo atto della mobilitazione Iu di raddoppiare il proprio
stipendio. Cosi si guadagna, la stima e la gloria. Essi sono cosi umani. E
poi cosi inglesi: Goschen, Niemeyer, Strakosch, LeIeaux, Lazard bei nomi
anglosassoni, dinastia di Iamiglie w. H. Samuel (adesso Lord Bearsted, oI
Shell), Kleinwort, Hambro bell'usuraio che scappo dalla Norvegia portando
con se i quattrini ed esortando i Norvegesi a combattere in sua assenza.
I metodi dell'usurocrazia sono di quella materia che Dante trovo nel
basso InIerno:

Al modo della nona bolgia so::o,

Gli 800.000, piu o meno, soldati di colore in Francia, per rimpiazzare gli
europei sono stati assoldati per sostenere Lazard, Rothschild ed i loro
pagina 76
strumenti Handel etc., perche gli usurai possono truIIare questi poveracci
piu Iacilmente che non i contadini Irancesi. E cosi sara sempre dove regnano
gli usurai. L'usuraio distruggera ogni ordine sociale, ogni decenza, ogni
bellezza. La diIIerenza etica Ira divisione dei Irutti, (sportsmanship) e la
tassa Iissa e Iondamentale. Chi tiene l'ipoteca se ne inIischia dell'andamento
della Iabbrica, della Iattoria o dello stato. Se Ialliscono, lui resta il padrone.
Ogni nazione che tollera uno stato di usurai dentro lo stato uIIiciale, decade.
Chi non si interessa dei processi economici e monetari e un idiota, non certo
un letterato, ma un illetterato.
A titolo di cronaca C. H. Douglas ha da tempo sostenuto che questa
guerra mossa dall'internazionale usuraia e guerra contro gli Inglesi come
contro i Tedeschi. Egli sostiene che e guerra contro tutta la popolazione
bianca dell'Europa, a beneIicio degli usurai internazionali (il domicilio
temporaneo dei migranti non importa).Sia giusta o no questa osservazione di
Douglas, possiamo ritenere come assioma che gli usurai sono e saranno,
Iino a che non saranno cacciati nel piu basso inIerno, nemici di ogni popolo
di alta cultura, contro ogni senso vivo della realta e delle operazioni di una
civilizzazione elevata, per la semplice ragione che piu voi capite le leggi del
meccanismo sociale e piu sara diIIicile truIIarvi con la truIIa oro, o con la
truIIa bancaria. (Parentesi: noto in The Annals della American Academv of
Sociale and Political Science del maggio corrente anno, una nuova variante
e cioe l'usura del 16 che ora si chiama Industrial Banking con l'etichetta
Consumer Credit rubata ai Duglasisti e pervertita agli scopi usurocratici.
Non posso determinare, dalla citazione in The Annals se il 16 per cento di
tassa sul consumatore, sia poi in verita un 16 per cento o un 160 per cento
sul vero capitale di queste banche, che concorrono coi monti dei pegni, ma
non ne temono la concorrenza).
|...|



CREDITO SOCIALE

Il credito e senza dubbio un prodotto sociale. La responsabilita personale
e una delle componenti del credito concesso ad un individuo poiche in
generale lo si concede Iidando nella buona Iede e nelle buone intenzioni del
debitore cioe sulla sua volonta di restituire la somma ricevuta. Considerato
pero che questa restituzione dipende anche dalle condizioni dell'ambiente,
dal mantenimento dell'ordine pubblico, si puo aIIermare che il credito
personale e un prodotto sociale.
Il credito si aumenta coll'organizzazione della nazione: inIatti sin
dall'origine e accresciuto dall'incremento di cooperazione.Questo vuol
dire, per esempio, che un milione d'individui, ciascuno lavorando per se
stesso, non puo costruire una corazzata, ne una centrale elettrica.
Cosi l'enorme credito che noi conosciamo oggi sorge dall'organizzazione
sociale, dall'organizzazione statale. E lo stato non ha bisogno di prendere
pagina 77
danaro in prestito dai privati. E libero d'obblighi morali e materiali di
prendere danaro in prestito dai privati. E libero quindi di entrare in rapporti -
contrattuali coi privati per il pagamento dell'interesse, in quanto non e
obbligato ad indebitarsi nel vecchio modo e secondo i superstiziosi dell'era
Rotschildiana.
Questo non vuol dire che i Buoni Statali devono essere vietati. Io non
sono contrario all'emissione dei Buoni di Stato.
Che un governo riscuota largo credito presso i suoi cittadini, cio dimostra
la loro adesione alla politica, la loro Iiducia (sino ai miliardi nel detto
governo).
Testimoniando il popolo la Iiducia nel governo e nello stato puo anche -
dimostrare altri stati d'animo, altre passioni contingenti, ma non importa.
Puo indicare avarizia privata, scarsa conIidenza nel mercato di domani,
nelle condizioni della produzione etc. Ma, dal lato sano, dimostra una
grande Iiducia nel governo, e questo basta, Iino a un certo punto.
Ma i Buoni servono a un secondo scopo, non riconosciuto dal volgo. I
Buoni Statali possono servire a distribuire il dividendo di stato; cioe
possono distribuire i proIitti guadagnati dalla nazione totale.
Per essere utile allo stato il potere d'acquisto della moneta deve essere
sparso, cioe distribuito Ira tutto il popolo, altrimenti si cade nell'elemosina, -
che e veleno anti-statale, e che degenera il popolo in modo spaventevole.
Il credito e prodotto sociale, ed ogni cittadino (anche il disoccupato,
anche i vecchi e i Ianciulli) contribuisce alla Iormazione del credito.
Contribuisce coi suoi atteggiamenti, colle sue abitudini civili, i suoi modi di
condursi. Ed ogni cittadino, ogni individuo, ha il diritto di partecipare ai
guadagni dello Stato; e questo non implica nessuna necessita di prestare ne
di ricevere in prestito, quando la nazione ha veramente ricavato un proIitto
nell'anno o nel mese corrente.

Il proIitto, o guadagno materiale, di una nazione si puo apprezzare senza
grandi diIIicolta cioe misurando i suoi beni alla Iine d'ogni anno. Se alla Iine
dell'anno XX l'Italia possiede piu scorte ed impianti che al principio del
detto anno, questo sarebbe la misura del proIitto di quell'anno; e per contro
sarebbe equo distribuire questo proIitto per mezzo di moneta (carta) ad un
valore nominativo equivalente.
Essendo in guerra c'e ben poca probabilita che l'anno corrente sara in
questo senso attivo, e quindi si e ricorso al credito. La Iorza del credito
nazionale si dimostra validissima In questi giorni.
Ma chi deve prestare?
L'individuo o lo Stato stesso? Lo Stato puo prestare. Questo era gia
saputo dai romani antichi e dai greci. Non si dimentichi che la Ilotta che
vinse a Salamina Iu costruita coi danari prestati dallo Stato d'Atene agli
armatori privati. In quel caso si trattava di moneta metallica. Abbiamo, due
verita aIIini e le dobbiamo distinguere scrupolosamente Ira di loro.
Lo Stato puo prestare danaro. Questo si apprende dalla storia.
pagina 78
Ma lo Stato puo anche concedere credito. Di Iatti essendo il credito un
prodotto sociale e non individuale chi ha maggior diritto di concedere
credito: lo Stato, o l'individuo?
Giovandosi del credito suo, (credito dimostrato validissimamente in
questi giorni) cosa impedisce allo Stato di concederlo ai privati?



DISTINGUIAMO

La moneta e il credito sono termini aIIini ma non identici.
La moneta, anche aurea, Iu dimostrazione insieme di sIiducia e di
Iiducia; la sIiducia si dimostro nel componente materiale, la Iiducia
nell'accettare il conio, l'imagine incisa e l'iscrizione del valore.
Ma l'oro serviva anche a un altro scopo; e cioe ad impedire la
IalsiIicazione. Scoperto che la carta stampata e sigillata serviva ugualmente
o meglio, ad impedire la IalsiIicazione, ne consegue che la carta puo
Iunzionare da moneta. Questo si sapeva nella Cina gia nel seicento prima
del mille.
Arrivando al concetto, ed oggi alla proclamazione uIIiciale, della
moneta-lavoro, non dobbiamo, e non possiamo piu agganciarci alle
superstizioni dell'epoca rothschildiana. Gli usurai tramontano.
L'accettazione della moneta-lavoro comporta non un beneIicio solo, ma
piu beneIici.
L'oro scarseggia. L'oro Iu sempre strumento di strozzinaggio. Da piu
secoli la cosidetta base aurea serviva principalmente a mascherare la moneta
non-aurea ma PSEUDO-aurea, cioe moneta Iinta, moneta sorta dalla
contabilita conIusionaria dei banchieri.
Il lavoro non scarseggia. Col Ienomeno moneta-lavoro si puo adoperare
moneta dove prima si adoperava il credito. Dove, per mal costume, anche,
lo Stato andava dagli usurai per pregarli di concedere credito allo Stato. Si e
magari allo Stato! Lo Stato pagava aIIitto agli usurai per lo stesso credito
che apparteneva, di diritto, allo Stato stesso, essendo cresciuto dalla
cooperazione di tutto il popolo, essendo prodotto sociale.
Ma adoperando la moneta-lavoro, questa moneta si puo emettete dal
momento che il lavoro. utile allo Stato viene eIIettuato. Il problema -della
circolazione si puo risolvere da se. Il problema secolare della distribuzione
della moneta Ira tutto il popolo si risolve senza mettere il collo sotto il
giogo, degli usurai. Lo Stato non e piu costretto ad accettare l'onere
immenso dei, pagamenti degli interessi sui nuovi debiti pubblici.
Forse questo deve bastare per un articolo o discorso?
Concedetemi un'altra parola. I pagamenti d'interesse possono giovare
ancora per decenni al buon ordine pubblico, possono giovare a conservare
un alto livello di cultura, a premiare la prudenza ed il buon,costume. Ma il
totale di questi pagamenti non deve superare i proIitti normali della nazione.
pagina 79
Devono, cioe misurarsi in proporzione al proIitti nazionali normali e
prevedibili, e quando dico non devono superare, io diminuisco la gravita
del problema perche in realta non devono uguagliare i proIitti, potrebbero al
piu sanamente raggiungere una certa percentuale di questi proIitti, e
considerarsi un dividendo ai privilegiati, o ai premiati.Insisto sulla parola
premiati.
Direi che questi premi non devono raggiungere piu di cento mila lire
all'anno per qualsiasi individuo. Direi che il nostro scopo deve essere quello
di erigere e sostenere lo Stato, e non di approIittare delle societa anonime.



DI UN SISTEMA ECONOMICO

|...| Nellanno XI, Era Fascista, mi posi dunque queste domande:
1. E un sistema economico quello che da maggiori Irutti a coloro che
Ianno cannoni per,ammazzare la gente piuttosto che a coloro che coltivano
il grano e Ianno macchine utili?
2. Deve il credito: della nazione Iunzionare pel beneIicio della Nazione
intera?
3. E alla base del Partito Fascista il senso della responsabilita che ognuno
deve avere verso tutti? (La Rivoluzione Fascista comincio con la Irase del
Duce: Siamo stuIi d'un governo dove non c'e un responsabile con nome,
cognome e indirizzo.
4. Se la moneta Iosse considerata come certificato di lavoro compiuto le
tasse sarebbero necessarie?
5. Marx trovo alla base di tutti i valori il lavoro. C. H. Douglas deriva i
valori un po' dal lavoro (cioe di oggi) ma molto piu dalla eredita culturale,
cioe dal complesso e somma delle invenzioni meccaniche, e, magari, anche
dai costumi, abitudini d'agire con ordine, etc. Quale concorda piu con l'idea
statale?
6. Il problema piu immediato che preme in ispecie negli Stati Uniti e
negli Stati parlamentari, e la distribuzione della potenza d'acquisto
(purchasing power)?
7, Una Iabbrica puo considerarsi non solamente come macchina che
distribuisce il potere d'acquisto, dice C. H. Douglas. Che commento si puo
Iare a cio? Con il sistema presente (cioe bancario, usuraio, etc.) il potere
d'acquisto diminuisce continuamente di Ironte al prodotto materiale.
8. Dovremmo avere un biglietto (una moneta per esempio di dieci lire)
per ogni pezzo di merce del valore corrispondente?
O approssimativamente?
O con una quantita di merce superIlua, suIIiciente per una riserva?
9. Non e la mobilizzazione dei crediti interni uno del piu savi passi del
Fascismo?
Con la creazione di centrali elettriche e con le boniIiche, si e creata
ricchezza vera. Il progresso immenso della meccanica non contribuisce di
pagina 80
piu al benessere sotto il Fascismo (sorveglianza, non controllo statale) che
sotto qualsiasi altro sistema esistente nell'anno XI?
10. Quello che il Duce ha detto a proposito dei giornali (cioe che quando
sono liberi sono controllati da interessi privati) puo dirsi anche dalle
banche?
11. Per me, la quintessenza del Bolscevismo e nel decreto di Lenin
(sottoscritto anche da altri): Banking is herebv declared a monopolv of the
state. L'esercizio bancario e dichiarato monopolio dello Stato.
12. Sarebbe la moneta perIetta (perfect currencv) un vero certiIicato della
merce esistente?
Od il comando di portare o di rilasciare questa merce.
O un compromesso, cioe una Iinzione a proposito della relativita della
merce a qualche sostanza o ad una volonta?
Se ad una volonta alla volonta di chi?
13. R. Mckenna sostiene come, rimedio supremo l'inIlazione
controllata. Non dipenderebbe allora da chi la controllerebbe e con quali
motivi?
14. Se l'inIlazione e accettata come rimedio, quali sono gli argomenti
contrari a un'inIlazione uguale, cioe distribuzione dei dividendi dello
Stato a tutti?
(Nota. Nov. XIX. In questo paragraIo il linguaggio non e adeguato al
soggetto).
15. Discutendo con un uIIiciale bolscevico sul Fascismo, egli insisteva
che lo Stato russo appartiene a loro cioe al popolo. Io non riesco ad
aIIerrare il signiIicato di questo appartiene.
L'Italia in regime Iascista sarebbe mica un Ieudo? (domanda ironica).
Seguivano altre domande che non appartenevano strettamente alla
questione economico-monetaria; per es.:
16. Fra bolscevismo e Iascismo la diIIerenza sta nel livello culturale. Si
cambia una Iorma amministrativa e magari una teoria in sei giorni, ma una
civilta non si Ia in sei anni.
17. Pregiudizi: Iorme verbali morte?
18. Il governo de facto di JeIIerson rassomiglia piu al Iascismo d'oggi
che all'attualita odierna americana. Non e vero?
(Nota: nel mese seguente, cioe di Iebbraio XI, io scrissi il mio JeIIerson
and or Mussolini).





E:ra Pound

Oro e lavoro

da. Lavoro ed usura. tre saggi,
Allinsegna del pesce doro, Milano 1972



Lunedi 30 Gennaio 1933 (anno XI) alle ore 17,30 l'autore delle note che
seguono porto ad un personaggio del governo italiano una lista di 18 punti,
che, dopo un decennio, Iurono pubblicati sul Meridiano di Roma col
risultato che il detto Meridiano Iu escluso dalle poste degli S. U. A. Certe
idee sono sgradite Ira i liberali.
La bibliograIia dell'autore contiene, oltre opere di carattere non
economico, centinaia di lettere ed articoli sulla moneta, libri ed altri
opuscoli Ira i quali:
A. B. C. of Economics. Londra, 1933
Jefferson and/or Mussolini 1935
Social Credit, An Impact. I935
What is Monev For? I939
In Italiano:
Confucio, Studio Integrale (in collaborazione con Alberto Luchini)
Carta da Jisita (Edizioni: Lettere d'Oggi)
Collaborazione al Meridiano di Roma, Rassegna Monetaria, ecc.

Le discussioni sorgono dall'ignoranza di TUTTI i disputanti.



FOGLIO DI DISCIPLINA CIVICA

Finche non hai chiarito il tuo pensiero dentro di te stesso, non puoi
comunicarlo ad altri.
Finche non hai messo de l'ordine dentro di te stesso, non puoi essere
elemento d'ordine nel partito.
Il Iatto militare dipende dall'onesta del regime.





pagina 82

Alla memoria di Aurelio Baisi

LA MODA DELL'UTOPIA

Il dieci Settembre scorso passai lungo la Via Salarla oltre Fara Sabina e
dopo un certo tempo entrai nella repubblica dell'Utopia, un paese placido
giacente Iuori della geograIia presente
1
. Trovando gli abitanti piuttosto
allegri, io domandai la causa della loro serenita e mi Iu risposto che essa era
dovuta alle loro leggi e al sistema d'istruzione ricevuta Iin dai primi anni di
scuola.
Dicono (e in questo sono d'accordo con Aristotele e altri saggi
dell'antichita orientali e occidentali) che le nostre conoscenze generali
derivano dalle conoscenze particolari, e che il pensiero s'impernia sulle
deIinizioni delle parole.
Per insegnare ai piccoli ad osservare i particolari si Ia una specie di
giuoco, tenendo nella mano chiusa un numero di piccoli oggetti, come p. e.
tre chicchi di orzo, un soldino, un bottoncino azzurro, un grano di caIIe
ovvero un chicco d'orzo, tre bottoni diversi ecc. poi si apre la mano un
istante, e rinchiudendola subito, si domanda al bambino cosa abbia veduto.
Poi per i ragazzi si Ianno cose piu complicate, e Iinalmente ognuno sa come
vengono Iatte le proprie scarpe o il cappello. E mi Iu detto che, deIinendo le
parole, questa gente e arrivata a deIinire, la loro terminologia economica,
col risultato che diverse iniquita della borsa e della Iinanza sono scomparse
dal paese perche nessuno ci si lascia piu abbindolare.
E attribuiscono la loro prosperita ad un semplice modo di raccogliere le
tasse o, meglio, la loro unica tassa, che cade sulla moneta stessa.Perche su
ogni biglietto del valore di cento, sono costretti ad aIIiggere una marca del
valore di uno, il primo giorno d'ogni mese. E il governo, pagando le sue
spese con moneta nuova, non ha mai bisogno di imporre imposte, e nessuno
puo tesorizzare questa moneta perche dopo cento mesi essa non avrebbe
alcun valore. E cosi e risolto il problema della circolazione. E cosi la
moneta, non godendo poteri di durabilita maggiori di quelli posseduti da
genere come le patate, le messi e i tessuti, il popolo e arrivato a giudicare i
valori della vita in modo piu sano. Non adora la moneta come un dio, e non
lecca le scarpe dei panciuti della borsa e dei siIilitici del mercato. E,
naturalmente, non sono minacciati d'inIlazione monetaria, e non sono
costretti a Iare delle guerre a piacer degli usurai. Di Iatto questa proIessione,
o attivita criminale, e estinta nel paese dell'Utopia, dove nessuno ha obbligo
di lavorare piu di cinque ore al giorno, perche molte attivita burocratiche
sono eliminate dal sistema di vita. Il commercio ha poche restrizioni.
Scambiano i loro tessuti di lana e di seta contro arachidi e caIIe dalla loro
AIrica, e i loro bovini sono cosi numerosi che il problema dei concimi si

1
Io avevo scritto: Utopia, un paese placido giacente ottant'anni a Est di Fara Sabina.
Per la chiarezza e semplicita ho cosi cambiato. Ma per la traduzione inglese ho restaurato la
prima metaIora.
pagina 83
risolve quasi da se. Ma hanno una legge molto severa che esclude ogni
surrogato da tutta la loro repubblica.
Il popolo s'educa quasi ridendo, e senza proIessori superIlui. Dicono che
e impossibile eliminare libri idioti, ma che ne e Iacile distribuire l'antidoto, e
questo Ianno con un regolamento molto semplice. Ogni libraio e costretto a
tenere in vendita i libri migliori; ed alcuni di valore eccelso, egli deve tenerli
esposti in vetrina per qualche mese dell'anno. E cosi potendo conoscere i
libri migliori, poco a poco le porcherie della nouvelle revue franaise e
quelle selezionate dal London Times sono sparite dalle tavole delle
signorine (maschi e Iemmine) piu sciocche.
Stimano la perizia nelle opere agricole come nella mia gioventu io stimai
la perizia del tennis o del calcio. Di Iatto Ianno la gara dell'aratro, per saper
chi puo Iare il solco con maggior precisione. Per questo mi sentii troppo
vecchio, ricordando un giovane amico, preso anch'egli da questa passione
arcaica, che mi scrisse del suo primo iugero: pareva come se un maiale
Iosse passato sradicando.
Dopo aver ricevuto la spiegazione tanto semplice della Ielicita di questo
popolo, io m'addormentai sotto le stelle sabine, meditando sugli eIIetti
stupendi di queste modiIicazione, in apparenza cosi piccine, e
meravigliandomi della distanza trascorsa Ira il mondo del novecento e
quello della serenita.
Sopra il portone del loro Campidoglio si legge:

IL TESORO D'UNA NAZIONE E LA SU ONESTA.



PRECISIONI DEL REATO

E inutile mettere insieme una macchina se una parte manca o e diIettosa.
E necessario prima d'avere tutte le parti essenziali della macchina. Per capir
bene le origini di questa guerra, giova sapere che:
Il Banco d'Inghilterra, una associazione a delinquere, ovvero il praticare
l'usura al 60, Iu Iondato nell'anno 1694. Paterson, l'ideatore della banca
dichiaro chiaramente il vantaggio della sua trovata: la banca trae beneIicio
dell'interesse su tutto il danaro che crea dal niente. Nell'anno 1750 veniva
soppressa la carta moneta nella colonia di Pennsylvania. Cio signiIicava che
nel contempo (56 anni) l'associazione degli strozzini, non contenta del suo
60, ovvero dell'interesse sul danaro creato dal niente, era divenuta tanto
Iorte che ha potuto mettere in moto il governo inglese per sopprimere
illegalmente una concorrenza che, con un sano sistema monetario, aveva
portato la prosperita alla detta colonia.
Dopo 26 anni, cioe nel I776, le colonie americane si ribellavano contro
l'Inghilterra. Erano 13 organismi separati, pervasi da dissidi, ma Iavoriti
dalla geograIia e dalle discordie europee. Vinsero l'Inghilterra, il nemico
eterno, ma la loro rivoluzione veniva tradita dai nemici interni. Le loro
pagina 84
diIIicolta potrebbero servire a stimolare gl'italiani d'oggi; e i problemi
d'allora potrebbero Iorse suggerire soluzioni all'Italia d'oggi.
L'imperIezione del sistema elettivo americano si dimostro subito nella
Irode commessa dai deputati che speculavano sulle cambiali o certificati di
paga dovuta emesse dalle singole colonie a Iavore dei veterani.
Il trucco era semplice, antico, ed equivalente al variare il valore dell'unita
monetaria. Ventinove deputati, in combriccola coi loro amici comprarono i
certiIicati al 20 del nominale; poi la nazione, ormai costituita in unita
amministrativa assunse la responsabilita di pagare i detti certiIicati. al
100 del nominale.
La lotta Ira Iinanza e popolo si rinnovo nella battaglia Ira JeIIerson ed
Hamilton, e piu chiaramente quando il popolo Iu capeggiato da Jackson e
Van Buren. La decade 1830-40 e quasi sparita dal libri di scuola. I Iattori
economici dietro la guerra americana Civile sono interessanti. Dopo le
guerre napoleoniche, dopo quella Civile, dopo Versaglia gli stessi
Ienomeni si sono veriIicati.
L'usurocrazia Ia le guerre a serie. Le Ia secondo un sistema prestabilito,
con l'intenzione di creare debiti.
Ogni debito creato in moneta che vale un quintale di grano viene
presentato, pel pagamento in moneta che vale cinque o piu quintali. Si parla
di svalorizzazione, inIlazione, rivalorizzazione, deIlazione e del ritorno
all'oro. Tornando all'oro Churchill Iece pagare dal contadino indiano due
staia di grano per soddisIare tasse e interessi che poco prima aveva
soddisIatto con uno staio solo.
C. H. Douglas, Arthur Kitson, Montagu Webb raccontano particolari. Gli
Stati Uniti Iurono venduti ai Rothschild nel 1863. Gli Americani hanno
messo ottant'anni per scoprire Iatti che sono ancora ignorati dal pubblico
europeo. Il padre di Lindberg ne rivelo alcuni al Congresso americano, che
Iurono piu tardi raccolti dall'Overholser nella sua History oI Money in the
U.S..
Una lettera dei Rothschild alla ditta Ikleheiner in data del 26 giugno 1863
contiene le parole di Iuoco: Pochi comprenderanno questo sistema, coloro
che lo comprendono saranno occupati nello sIruttarlo, e il pubblico Iorse
non capira mai che il sistema e contrario ai suoi interessi.
I giuochi prediletti dell'usurocrazia sono semplici e la parola moneta
non si deIinisce nel manuale per impiegati emesso dai Rothschild ne nel
vocabolario uIIiciale Sinonimi ed omonimi della terminologia bancaria. I
giuochi sono semplici: raccogliere usura all'equivalente del 60 in su, e
variare il valore dell'unita monetaria nei momenti comodi agli usurai.



L'IGNORANZA

L'ignoranza dei giuochi non e prodotta dalla natura, anzi dall'arte. E stata
aiutata dal silenzio della stampa, in Italia come altrove. Inoltre
pagina 85
quest'ignoranza e stata pazientemente elaborata. La base vera del credito si
rese nota gia all'inizio del seicento ai Iondatori del Monte dei Paschi di
Siena.
Questa base Iu, ed e l'abbondanza, o produttivita della natura congiunta
alla responsabilita di tutto il popolo.
Banche e banchieri hanno Iunzioni utili e potenzialmente onesti. Chi
Iornisce una misura dei prezzi sul mercato e allo stesso tempo un mezzo di
scambio, e utile alla nazione. Ma chi IalsiIica questa misura e questo mezzo
e reo.
Una sana politica bancaria mira, e nel passato ha mirato come ha detto
Lord Overstone, a soddisIare i veri bisogni del commercio e a scontare
tutte le cambiali che rappresentano aIIari legittimi.
Ma, a un certo momento verso il principio di questo secolo, Brooks
Adams Iu mosso a scrivere:
Forse non e mai esistito un Iinanziere piu capace di Samuele Loyd.
Certo, egli ha capito come pochi, anche nelle generazioni seguenti, la
macchina potente del tallone unico. Egli comprese che, se i traIIici
aumentano, con una moneta non elastica (quantita inelastica della
circolazione), il valore dell'unita monetaria aumentera. Egli vide che, con
mezzi suIIicienti la sua classe potrebbe manovrare un rialzo quasi a piacer
suo, e che, senza dubbio, potrebbe manipolarlo quando accade, valendosi
dei cambi esteri. Percepi inoltre, che una volta stabilita, una contrazione
della circolazione (circolazione Iiduciaria) la si potrebbe portare all'estremo,
e che, quando la moneta avesse raggiunto un prezzo Iantastico, come nel
1825, i debitori si vedrebbero costretti a rilasciare la loro proprieta alle
condizioni, quali si siano, dettate dai creditori.
Ecco perche radio Londra, proclamando la liberazione dell'Europa, e
dell'Italia in particolare, non risponde mai all'interrogativo: E la liberta di
non indebitarsi, cosa ne dite?
Ecco, anche perche il Brooks Adams ha scritto: dopo Waterloo nessuna
potenza ha potuto resistere alla Iorza degli usurai.
Ecco perche Mussolini Iu condannato vent'anni Ia dal comitato centrale
dell'usurocrazia. Ecco perche si Ianno le guerre, cioe si Ianno le guerre per
creare debiti che poi vengono pagati in una moneta rialzata, o in altri casi,
non pagati aIIatto.
La guerra e il sabotaggio massimo. E la Iorma di sabotaggio piu atroce.
Gli usurai provocano le guerre per nascondere l'abbondanza, esistente o
potenziale. Le Ianno per creare carestia. E piu diIIicile imporre un
monopolio di materie abbondanti che di materie che scarseggiano. Gli
usurai provocano guerre per imporre monopoli a loro vantaggio, e per poi
strozzare il mondo. Gli usurai provocano guerre per creare debiti; per poi
sIruttarne l'interesse, e per sIruttare i proIitti risultanti dai cambiamenti nel
valore delle unita monetarie.
Se questo non e chiaro al lettore neoIita, lascio che egli mediti le seguenti
Irasi dell'Hazard Circular dell'anno 1862:

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Il grande debito che i nostri amici, i capitalisti dell'Europa,
Iaranno in modo di Iar sortire da questa guerra, verra adoperato per
manipolare la circolazione (monetaria). Noi non possiamo permettere
che i biglietti statali (greenbacks) circolino perche non possiamo
regolarli (cioe la loro emissione ecc.).

Di Iatto, dopo l'assassinio del Presidente Lincoln nessun tentativo serio
contro l'usurocrazia venne Iatto sino alla Iormazione dell'Asse Berlino-
Roma. L'ambizione italiana di raggiungere una liberta economica, ovvero la
liberta di non indebitarsi, Iece scattare le sanzioni di bieca memoria.
Ma le grandi case editrici d'Italia, complici piu o meno coscienti della
stampa inIida italiana, non hanno pubblicato in Italia gli autori quali Brooks
Adams e Kitson che svelano questi Iatti. La stampa e stata inIida, e le grandi
case editrici ne sono state complici coscientemente o incoscientemente
secondo la loro competenza. Contro la malaIede non si puo lottare colla
pubblicazione dei Iatti, ma contro l'ignoranza si potrebbe lottare. Le case
editrici hanno ricevuto le loro inIormazioni per tubature avvelenate, e hanno
preso il loro tono dal Times Literarv Supplement e dai volumi distribuiti per
mezzo di Hachette, e di Smith and Son, o approvati dalla Nouvelle Revue
Franaise.
Nulla o quasi nulla arrivo in Italia senza essere selezionato dagli usurai
internazionali e dai loro servi biechi e ciechi. E il risultato si dimostro negli
snobismi, nell'ignoranza creata. Il neo-malthusianesimo merita un esame.
In Italia come altrove i libri gialli distrassero i loro lettori dal grande reato
sottostante, cioe dal reato del sistema usurocratico stesso. Se agli uomini
d'azione e della politica questo sembra senza importanza, e risultato
nondimeno una vasta matassa di resistenza passiva proprio nei ceti detti
letterati o colti che danno il colore alla materia stampata. Essi leggono,
e poi scrivono ed il pubblico ne riceve la spazzatura. E da questo processo di
sciacquatura deriva quella CREDULITA che rende gran parte del pubblico
soggetto al mal inglese, cioe disposto a credere alle Iandonie trasmesse da
Londra e ridistribuite gratis dai creduloni indigeni.
Ai liberali (che non sono tutti usurai) domandiamo: perche gli usurai
sono tutti liberali?
A coloro che chiedono la dittatura del proletariato domandiamo: il
proletariato di un paese deve imporre la dittatura al proletariato di un altro?
A coloro che si scagliano contro il concetto di autarchia dicendo: ma
costa tanto; il grano va comperato dove si puo comprarlo piu a buon
mercato; si puo rammentare che proprio l'importazione del grano dall'Egitto
a prezzo basso rovino l'agricoltura italiana sotto l'antico impero. Ma se
questo Iatto sembra troppo lontano dai tempi nostri si puo anche notare che
chiunque parla di quella specie di libero commercio, Iinisce col parlare
dell'esportazione del lavoro cioe dell'esportazione della mano d'opera,
l'esportazione di esseri umani in contraccambio di derrate.
Molti cominciano a capire che l'Inghilterra, nel tentativo sadico di
distruggere l'Italia, sta distruggendo se stessa, ma il pubblico non capisce
pagina 87
ancora l'origine di questa Iuria distruggitrice. Negate quanto volete che
l'uomo puramente o esclusivamente economico esiste. L'analisi dei motivi
economici giova alla comprensione dell'avarizia. La brama del monopolio e
un male radicale. Si maniIesta nell'errore del prezzo ingiusto, condannato
dalla dottrina economica della Chiesa, durante tutta l'epoca del suo
maggiore splendore.
Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico
controllato dall'usurocrazia mondiale e indirizzato a mantenere l'ignoranza
pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi. I dettagli del
tradimento militare li conoscete, ma il tradimento intellettuale non e capito.
L'ignoranza di questo sistema e questi meccanismi non e prodotto naturale,
Iu creata.
Il liberalismo e il bolscevismo si accordano intimamente nel loro
disprezzo Iondamentale della personalita umana. Stalin comanda 40 vagoni
di materia umana per lavori su un canale. I liberali Iiniscono per parlare di
esportazione di mano d'opera.
Il liberalismo nasconde la sua economia neIasta sotto due pretesti: cioe la
liberta della parola (parlata e stampata) e la liberta della persona, protetta, in
teoria, dal processo aperto, garantito con la Iormula habeas corpus.
Domandate in India e in Inghilterra come sono rispettati questi pretesti.
Domandate ad un giornalista americano, qualsiasi, quanta liberta di
espressione gli e lasciata dagli advertisers (grandi ditte che comprano le
pagine di pubblicita nei giornali americani).
Altri Iattarelli utili a sapere:
1. Abbiamo bisogno di un mezzo di scambio e di un mezzo di risparmio,
ma non e necessario che lo stesso mezzo serva ad ambedue questi scopi.
2. Lo Stato puo PRESTARE. La Ilotta che vinse a Salamina Iu costruita
con danari prestati dallo Stato di Atene agli armatori.
Per la sempliIicazione dell'amministrazione statale e privata e preIeribile
un meccanismo che puo Iunzionare allo sportello dell'uIIicio sia statale, sia
privato.

UNA NAZIONE
CHE NON VUOLE
INDEBITARSI
FA RABBIA
AGLI USURAI



IL PERNO

Tutto il commercio passa attraverso alla moneta. Tutta l'industria passa
attraverso alla moneta. La moneta e il perno. E il mezzo termine.Sta nel
mezzo Ira industria e operai. Puo darsi che l'uomo puramente economico
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non esista, ma il Iattore economico, nel problema della vita, esiste. Vivendo
di Irasi, e perdendo il senso delle parole, si perde il ben dell'intelletto.
Il commercio ha portato la prosperita della Liguria, l'usura le ha Iatto
perdere la Corsica. Ma perdendo il senso della diIIerenza Ira commercio e
l'usura si perde il senso del processo storico. Vagamente in questi mesi si e
incominciato a parlare d'una Iorza internazionale, detta Iinanza, ma sarebbe
meglio chiamare questa Iorza usurocrazia ovvero il dominio dei grandi
usurai congregati e congiurati. Non i mercanti di cannoni ma i traIIicanti del
danaro stesso hanno creata questa guerra, hanno create le guerre a serie, da
secoli, a piacer loro, per creare debiti, per poi sIruttarne l'interesse; per
creare debiti in moneta a buon mercato, per poi domandarne il pagamento in
danaro piu caro.
Ma Iinche la parola moneta non viene chiaramente deIinita, e Iinche
questa deIinizione non sia conosciuta dai popoli, i popoli entreranno
ciecamente in guerra, senza conoscerne il perche.
Questa guerra non Iu un capriccio di Mussolini, e nemmeno di Hitler.
Questa guerra e un capitolo della lunga tragedia sanguinaria che s'inizio
colla Iondazione della Banca d'Inghilterra nel lontano anno 1694,
coll'intenzione dichiarata nell'ormai Iamoso prospectus di Paterson, dove
si legge: il banco trae beneIicio dall'interesse su tutta la moneta che crea
dal niente.
Per capire questa Irase bisogna capire che cosa sia la moneta. La moneta
non e uno strumento semplice come una vanga. Contiene due elementi:
quello che misura i prezzi sul mercato, e quello che da, il potere di comprare
la merce. Su questa duplicita gli usurai hanno giuocato. Voi capite bene che
un orologio contiene due principi, cioe quello della molla motrice, e quello
della molla bilanciere, con un ingranaggio Ira le due. Ma quando uno vi
domanda cosa sia la moneta, voi non sapete cosa siano i biglietti da dieci
lire e i pezzi di venti centesimi che avete in tasca.
Sino al seicento prima del mille, quando un imperatore della dinastia
Tang emetteva i suoi biglietti di stato (dico di stato, non di banca) il mondo
Iu quasi costretto a adoprare come moneta una quantita determinata di
qualche merce d'uso comune, sale o oro secondo il grado di soIisticazione
dell'ambiente. Ma dall'anno 654 dopo Cristo, almeno, il metallo non era
necessario agli scambi Ira gente civile. Il biglietto statale dei Tang dell'anno
856, che e ancora conservato, porta un'iscrizione quasi identica a quella che
leggete sul vostro biglietto da dieci lire.
Il biglietto misura il prezzo, e non il valore; ovvero i prezzi vengono
calcolati in unita monetarie. Ma chi vi Iornisce questi biglietti? E su che
direttive vengono messi in circolazione questi pezzi di carta? E, prima di
questa guerra, chi controllava l'emissione della moneta mondiale? Se voi
volete cercare le cause della guerra presente, cercate di conoscere chi
controllava e come venne controllata la moneta mondiale.
Pel momento vi ripeto una sola indicazione presa dalla storia degli Stati
Uniti d'America: il grande debito che i nostri amici (i capitalisti dell'Europa)
creeranno con questa guerra, verra adoperato per controllare la circolazione
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(vuol dire dominare la circolazione della moneta) Noi non possiamo
permettere che i "greenbacks" (biglietti statali) circolino, perche non
possiamo averne il dominio.
Questo e dall'Ha:ard Circular dell'anno 1862. Mi pare che una
situazione analoga esistesse nell'anno 1939. Direi che l'Italia non volendo
indebitarsi, abbia Iatto rabbia ai grandi usurai. Pensateci sopra! E pensate
anche alla natura della moneta stessa, e alla trascuratezza degli economisti
in genere quando noi domandiamo cosa sia la moneta, il credito, l'interesse,
l'usura.
Prima di discutere una politica monetaria, una riIorma monetaria, una
rivoluzione monetaria, dobbiamo essere ben sicuri della natura della
moneta.



IL NEMICO

Il nemico e l'ignoranza (nostra). Al principio dell'ottocento John Adams
(pater patriae) vedeva che i diIetti ed errori del governo americano
derivavano non tanto dalla corruzione del personale, quanto da un'ignoranza
della moneta, del credito e della loro circolazione.
Siamo allo stesso punto. Il soggetto e giudicato arido da coloro che non
ne capiscono la portata. Per esempio, un banchiere, verso la Iine di
Dicembre scorso, mi vanto che ad una certa epoca da lui ricordata, la
moneta carta italiana valeva piu dell'oro. Io suppongo che a quell'epoca
dorata i Rothschild volevano comprare l'oro a buon mercato, per poi
rialzarne il prezzo a cime vertiginose.
Nello stesso modo i Sassoon e loro compari hanno approIittato del
ribasso dell'argento. L'argento diIatti scese a 23 cents (americani) l'oncia, e
Iu poi comprato dagli imbecilli (americani) a 75 cents l'oncia, per Iar piacer
ai loro padroni ebraici, e per salvare lIndia. dove col ritorno all'oro il
Sig. Churchill, come gia detto, ha Iatto pagare dai contadini due staia di
grano per soddisIare tasse ed interessi che un po' prima avevano soddisIatto
con un sol staio.
Per combattere queste manovre del mercato del metalli bisogna capire
che cosa sia la moneta. La moneta e oggi un disco di metallo o una striscia
di carta che serve di misura ai prezzi e che conIerisce, a chi la possegga, il
diritto di ricevere in contraccambio qualsiasi merce oIIerta sul mercato sino
al prezzo pari alla ciIra indicata sul disco o sulla striscia, senza altra
Iormalita che il trasIerimento della moneta da mano in mano. Cioe la
moneta e qualche cosa di diverso da uno scontrino speciale come un
biglietto di Ierrovia o di ingresso al teatro.
Questa universalita conIerisce alla moneta certi privilegi che lo scontrino
speciale non puo possedere. Su quei privilegi ritornero un'altra volta.
Oltre a questa moneta tangibile, esiste una moneta intangibile, chiamata
moneta di conto, che serve nelle operazioni bancarie, e di contabilita
pagina 90
Questa insostanzialita deve essere trattata in una discussione del credito
piuttosto che in un trattato sulla moneta.
Nostro bisogno immediato e di chiarire le idee correnti a proposito della
cosidetta moneta-lavoro e di precisare che la moneta non puo essere
simbolo di lavoro senz'altra qualiIica. Puo essere certificato di lavoro
compiuto a condizione che questo lavoro sia Iatto dentro un sistema. La
validita del certiIicato dipendera dall'onesta del sistema, e dalla competenza
di chi certiIica, e bisogna che il certiIicato indichi un lavoro utile, o almeno
piacevole, alla comunita.
Un lavoro non gia compiuto servirebbe piuttosto come componente del
credito che come base ad una moneta propriamente intesa. In un senso
metaIorico si potrebbe chiamare il credito: tempo Iuturo della moneta.
Tutta la perizia delle zecche e stata adoperata per garantire la quantita e
qualita del metallo nelle monete metalliche; non minori precauzioni saranno
necessarie per garantire, la quantita qualita e l'opportunita del lavoro che
servira come base alla moneta da chiamarsi moneta-lavoro (inteso di essere
moneta-certiIicato-di-lavoro-compiuto).
Le stesse Irodi di contabilita adoperate dagli strozzini nel passato per
Irodare il pubblico nel sistema monetario metallico, saranno, naturalmente
tentate dagli strozzini di domani contro la giustizia sociale, sotto qualsiasi
sistema di moneta che verra istituita, e con uguale probabilita di successo
Iinche la natura e i modi di questi processi siano chiaramente compresi dal
pubblico o almeno, da una minoranza sveglia ed eIIiciente.
Un solo pantano sarebbe asciugato colla creazione della moneta-lavoro.
Voglio dire che i vantaggi del sistema aureo vantati dai banchieri sono
vantaggi ai banchieri soli, e, in verita, di una sola parte dei banchieri. La
giustizia sociale domanda uguali vantaggi a tutti.
Il vantaggio della moneta-lavoro deriva principalmente da un Iatto solo.
Il lavoro non e monopolizzabile. E da questo solo Iatto deriva l'accanita
opposizione; tutto il chiasso, naturale ed artiIiciale che emana dal campo
degli strozzini, internazionali ed autoctono.
L'idea che il lavoro puo servire di misura dei prezzi Iu corrente gia nel
settecento, e Iu chiaramente esposta da Benjamin Franklin.
In quanto alla monopolizzabilita: nessuno e tanto scemo da lasciare il suo
proprio conto di banca in balia altrui, ma nazioni, ed individui, ed
industriali, uomini d'aIIari sono stati prontissimi e proclivi a lasciare il
controllo delle monete nazionali, e della moneta internazionale nelle mani
dei piu Ietidi riIiuti dell'umanita ivi compresi i padroni di Churchill e i
ruIIiani della cricca Rooseveltio-Baruchiana.
Il lavoro non e monopolizzabile. La Iunzione del lavoro come misura
comincia ad essere capita. Il pubblico italiano ha avuto opportunita di
leggere chiare esposizioni del processo, come per es. quando Il Regime
Fascista racconta che l'operaio russo deve pagare trecento ottant'ore lavoro
per un soprabito che un operaio tedesco puo comprare con solo ottant'ore.
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Un scritto di Fernando Ritter su il Fascio di Milano, in data del 7
Gennaio corrente, parla della moneta non in terminologia astratta, e parole
generiche come Capitale e Iinanza ma in termini di grano e concime.
In quanto alla validita della moneta primitiva ovvero la cambiale scritta
su cuoio, C. H. Douglas ha lasciato la Irase lapidaria: era buona quando
l'uomo che emetteva la cambiale promettendo un bue, possedeva il bue.
Il certiIicato di lavoro compiuto sara ugualmente valido quando l'utilita
del lavoro compiuto sia onestamente stimata da autorita competenti. E da
ricordare che la terra non ha bisogno di ricompense monetarie per le
ricchezze strappatele.
La natura provvede con meravigliosa eIIicacia che la circolazione dei
capitali e derivanti materiali si mantenga, e che quello che dalla terra viene,
alla terra ritorni, con aulico ritmo, malgrado ingerenze umane.



TOSSICOLOGIA DELLA MONETA

La moneta non e prodotto della natura ma dell'uomo. E l'uomo che ne ha
Iatto uno strumento maleIico, per mancanza di previdenza. Le nazioni
hanno dimenticato le diIIerenze Ira animale, vegetale e minerale ovvero la
Iinanza le ha Iatto rappresentare tutte tre categorie naturali con un solo
mezzo di scambio, negligendo di prendere in considerazione le conseguenze
di tale atto. Il metallo dura, ma non si riproduce. Seminando l'oro non si
raccoglie oro moltiplicato. Il vegetale esiste quasi per se ma la coltivazione
ne aumenta la sua riproduzione naturale. L'animale Ia il suo contraccambio
col mondo vegetale, concime contro cibo.
L'uomo ammirando il lustro d'un metallo ne ha Iatto catene. Poi egli
invento una cosa anti-naturale, ovvero Iece una rappresentazione Ialsa, una
rappresentazione del mondo minerale che segue la legge dei mondi vegetale
e animale.
L'ottocento, inIame secolo dell'usura, ando oltre, creando una specie di
messa nera della moneta. Marx e Mill, malgrado le loro diIIerenze
superIiciali, sono d'accordo nell'attribuire alla moneta stessa proprieta quasi
religiose. Si e perIino parlato dell'energia concentrata nella moneta, come
si parla della divinita nel pane benedetto. Ma il pezzo di cinquanta centesimi
non ha mai creato la sigaretta o il pezzettino di cioccolato che usciva (nei
tempi prebellici) dalla macchina automatica.
La durabilita conIeriva al metallo certi vantaggi commerciali, che le
patate e i pomodori non posseggono. Chi possiede metallo puo aspettare il
momento buono per scambiarlo contro merce meno durevole. Quindi i primi
strozzinaggi da parte dei detentori dei metalli, e specialmente dei metalli che
scarseggiano e non son soggetti alla ruggine.
Ma oltre questa potenzialita di agire ingiustamente che la moneta
metallica assorbiva dall'essere metallo, l'uomo ha inventato una carta munita
di tagliandi per Iornire un quadro piu visibile dell'usura. E l'usura e un vizio
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o reato condannato da ogni religione e da ogni moralista antico. Per es., nel
De Re Rustica di Catone troviamo questo Irammento di dialogo.
E cosa pensate dell'usura?.
Cosa pensate, voi, dell'assassinio!
Shakespeare: Il tuo oro e Iorse pecore e montoni?
No! la moneta non e radice del male. La radice e l'avarizia, la brama del
monopolio. Captans annonam, maledictus in plebe sit' tuono
Sant'Ambrogio: monopolizzatori del raccolto, maledetti Ira il popolo!
La possibilita d'agire con ingiustizia Iu gia conIerita ai detentori d'oro
all'alba della storia. Ma quel che l'uomo ha creato, egli puo disIare. Basta
creare una moneta che non goda la potenzialita di aspettare nel Iorziere Iino
al momento che Iavorisce il detentore della detta moneta, e le possibilita di
strozzare il popolo per mezzo della moneta, coniata o stampata, spariranno
quasi da se.
L'idea non e nuova. I vescovi del medioevo gia emettevano una moneta
che Iu richiamata alla zecca per essere riconiata alla Iine d'un periodo
deIinito. Gesell, tedesco, ed Avigliano, italiano, quasi nello stesso tempo
ideavano un mezzo ancora piu interessante per arrivare ad una maggior
giustizia economica. Essi proponevano una moneta carta sulla quale Iu
obbligo d'aIIiggere una marca del valore dell'un per cento del nominativo al
principio di ogni mese.
Il sistema ha dato risultati cosi lodevoli in zone ristrette che un popolo
chiaroveggente ha il dovere di meditarci sopra. Il mezzo e semplice. Non
sorpassa le capacita intellettuali d'un contadino qualsiasi. Tutti sono capaci
d'aIIiggere un Irancobollo alla busta d'una lettera, o una marca da bollo a un
conto d'albergo.
Un vantaggio di questa tassa su tutte le altre tasse (dal punto di vista
umanitario) e che non puo incidere che sulle persone che hanno in tasca, al
momento dell'incidenza, danaro d'un valore cento volte piu grande della
tassa stessa.
Un altro vantaggio e che non impedisce le operazioni di commercio, ne
di Iabbricazione; cade solamente sulla moneta superIlua, ovvero su la
moneta che il detentore non e stato obbligato a spendere nel corso del mese
precedente.
Come rimedio dell'inIlazione, i suoi vantaggi devono essere
immediatamente comprensibili. Linfla:ione consiste in una superIluita della
moneta. Col sistema gesellista ogni emissione di biglietti si consuma in
cento mesi, cioe in otto anni e quattro mesi, ovvero porta al Iisco una
somma uguale all'emissione originale della moneta.
(Per rendere questo Iatto ancora piu chiaro, potete immaginare una nota
messa in un Iorziere per cento mesi; cioe una moneta che Ia sciopero, che
per cento mesi non Iunziona come mezzo di scambio, non riempie il suo
destino. Ebbene, la tassa su questa pigrizia uguaglia il nominativo. Invece
un biglietto che passa di mano in mano puo servire in centinaia d'operazioni
ogni mese prima di venire tassato aIIatto).
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Le spese dei varii uIIici adesso incaricati di strappare imposte al pubblico
potrebbero ridursi al minimo e quasi sparire. Gli impiegati non vanno in
uIIicio per divertirsi. Si potrebbe dare loro opportunita di andar a spasso, o
ad alzare il livello culturale del loro ambiente, anche pagando i loro stipendi
attuali senza diminuire la ricchezza materiale d'Italia d'un solo staio di
grano, o d'un litro di vino. A chi non piace lo studio, sarebbe concesso il
tempo di produrre qualche cosa d'utile.
Un grande errore dell'economia detta liberale e stato l'oblio della
diIIerenza Ira cibo, e quel che non si puo mangiare, ne adoperare come
vestito. Un realismo repubblicano richiamerebbe l'attenzione pubblica su
certe realta basilari.
Un mezzo scemo, Philip Gibbs, scrivendo dell'Italia agli anglo-assassini,
non capisce cosa si puo Iare con un prodotto che non si vende. L'idea
d'adoperare il prodotto non entra nella psicologia bolscevico-liberale.



L'ERRORE

L'errore e stato la danarolatria, cioe il Iare della moneta un Dio. Questo
Iu dovuto alla snaturizzazione cioe all'aver Iatto della nostra moneta una
rappresentanza Ialsa, dandole poteri che non doveva possedere.
L'oro dura, ma non si moltiplica da se nemmeno se mettete insieme due
pezzi d'oro uno in Iorma di gallina e l'altro in Iorma di gallo. E ridicolo di
parlare di Irutto o di Irutta. L'oro non germoglia come il grano. Una
rappresentazione d'oro che pretende che l'oro possiede queste Iacolta e una
rappresentazione Ialsa. E una IalsiIicazione. E la descrizione IalsiIicazione
della moneta puo derivarsene.
Ripeto: abbiamo bisogno d'un mezzo di scambio, e d'un mezzo di
risparmio, ma non e necessario che lo stesso mezzo serva ad ambedue questi
scopi. Non e necessario che il martello serva di lesina.
La marca da bollo aIIissa al biglietto serve da bilanciere. Nel sistema
usurocratico il mondo ha soIIerto ondate alternanti d'inIlazione e di
deIlazione; del troppo danaro e del troppo poco. Ognuno capisce la Iunzione
del pendolo e del bilanciere. Bisogna portare questa capacita d'intendimento
nel dominio monetario.
Quando la moneta avra un potere ne eccessivo ne troppo piccolo, allora
ci avvicineremo ad un sistema sano dell'economia. Si e persa la distinzione
Ira commercio e l'usura. Si e persa la distinzione Ira debito e debito ad
interesse. Gia nel 1878 si e parlato del debito non ad interesse; magari di
debito nazionale non ad interesse. L'interesse che voi avete Iruito nel
passato e stato in gran parte illusione; ha Iunzionato a breve scadenza
lasciandovi con un ciIra di moneta superiore a quella che avete
risparmiata ma posseduta in una moneta di cui quasi ogni unita valeva
meno.
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Dexter Kimball Iacendo censimento dei buoni delle Ierrovie americane
durante un mezzo secolo ha Iatto interessanti scoperte a proposito della
quantita di queste obbligazioni che Iurono semplicemente annullate da cause
contingenti. Se la memoria mi serve la ciIra raggiungeva il 70.
Un interesse e dovuto, giustamente, da industrie ed impianti che servono
ad aumentare la produzione. Ma il mondo ha perso la distinzione Ira il
produttivo e il corrosivo. Imbecillita imperdonabile perche questa
distinzione Iu nota nei primi anni della storia conosciuta. Rappresentare un
corrosivo come produttivo e IalsiIicare. I gonzi credono alle Ialse
rappresentazioni. Ridurre la moneta ai giusti poteri, lasciarle una durata
corrispondente alle durate esistenti nel mondo materiale, ed in piu il suo
proprio giusto vantaggio (cioe quello d'essere scambiabile contro qualsiasi
merce in qualsiasi momento che la merce esiste) ma non dare alla moneta,
oltre a questo vantaggio, poteri che non corrispondono ne alla giustizia, ne
alla natura delle merci rappresentate o corrisposte. Per questa via si potrebbe
avvicinarsi alla giustizia sociale e alla sanita economica.



VALOR MILITARE

Il valor militare non puo esistere in un clima di vigliaccheria intellettuale.
Nessuno deve arrabbiarsi se la collettivita riIiuta di accettare le proposte
sue, ma e vigliaccheria intellettuale non osare Iormulare i proprii concetti
sociali. Specialmente in un'epoca pregna d'opportunita, propriamente una
epoca che annuncia la Iormulazione d'un nuovo sistema di governo. Ognuno
che possiede una competenza storica ed una documentazione storica deve
Iormulare i suoi concetti in relazione alla parte dell'organismo sociale che i
suoi studi gli danno un diritto di giudicare.
Per Iormare tale competenza nelle generazioni Iuture, si deve cominciare
nelle scuole coll'osservazione di oggetti particolari, per poi progredire alla
conoscenza dei Iatti particolari della storia. Non e necessario che l'individuo
abbia conoscenza enciclopedica, ma e necessario che ognuno che agisce
pubblicamente possieda una conoscenza dei Iatti essenziali del problema
ch'egli tenta di trattare. Comincia col giuoco degli oggetti esposti per un
istante davanti al bambino, nella mano che viene poi subito chiusa.
Il pensiero s'impernia sulla deIinizione delle parole. Testi: ConIucio ed
Aristotele. Terminerei gli studi obbligatorii per ogni universitario con un
conIronto (anche breve) Ira i due maggiori libri d'Aristotele, Etica
Nicomachea e La Politica, e il tetrabiblon cinese (cioe i tre libri della
tradizione conIuciana, Ta S'eu ovvero Studio Maturo, l'Asse che non vacilla,
le Conversazioni, e il Libro di Mencio).
Per educazione pubblica ed extra-universitaria basterebbe il semplice
regolamento delle librerie, cioe che ad ogni libraio Iosse Iatto obbligo di
tenere in vendita, ed, in alcuni casi importanti, di esporre in vetrina per
qualche settimana dell'anno certi libri d'importanza capitale.
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Chi conosce i capolavori, specialmente Aristotele, ConIucio, Demostene,
e il Tacito tradotto da Davanzati, non sara abbindolato dalle porcherie.
Per la moneta basta ch'ognuno pensi per se al principio del bilanciere,
ovvero agli eIIetti nazionali e sociali che deriverebbero dalla semplice
aIIissione d'una marca da bollo nel punto dovuto. Meglio sul biglietto che
sulla nota d'albergo.
Si e parlato del cavalieri di S. Giorgio senza identiIicarli con dovuta
precisione. Il danaro puo ledere, ma la conoscenza economica oggi e
piuttosto rozza, come Iu la scienza medica quando si sapeva che una gamba
rotta Ia male, ma non si riconoscevano gli eIIetti dei microbi. Non e tanto il
danaro che compra una volta un Badoglio, ma l'eIIetto segreto dell'interesse
che rode dovunque. Questo non e l'interesse pagato al privato sul suo conto
di banca, ma l'interesse sul danaro che non esiste, ovvero sul miraggio della
moneta, un interesse che equivale al 60 e di piu in conIronto alla moneta
che rappresenta lavoro onesto, o prodotti utili all'umanita.
Ripeto: si sono perdute le distinzioni Ira produttivo e corrosivo; Ira la
divisione dei Irutti d'un lavoro Iatto in collaborazione, (cioe un vero e giusto
dividendo, detto nel medioevo partaggio) e l'interesse corrosivo che non
rappresenta un aumento qualsiasi di produzione utile e materiale.
E, naturalmente, inutile Iar dell'antisemitismo, lasciando in piedi il
sistema monetario ebraico, che e il loro strumento piu tremendo di
strozzinaggio.
Ai Mazziniani domandiamo perche non leggono quelle pagine de I
doveri dellUomo che trattano delle banche.





E:ra Pound

JERSO UNECONOMIA ORTOLOGICA

da. Rassegna Monetaria XXXIJ, 1937, 389-398



Il dubbio circa la natura dell'economia cosidetta ortodossa, se dovesse
considerarsi come tentativo sincero (o piuttosto come una pretesa neIasta),
puo dirsi ormai superato da almeno 50 anni. Attualmente Ira i seguaci
dell'ortodossia non possono esserci che dei conigli, dei ciechi, o dei
carrieristi in malaIede.
Chi indaga sinceramente non puo tardare 15 anni a rendersi conto di
Ienomeni visibili e comuni.
Dire che l'economia non e scienza sarebbe, d'altra parte, da disIattista e
non Iarebbe che ingenerare conIusione. Mezzo secolo Ia l'aeronautica e la
radioIonia non potevano ancora dirsi scienze (eppure un certo Loomis Iin
dal 1864 era riuscito a trasmettere a mezzo dell'elettricita, i segnali da una
nave all'altra senza Iili).
Quello che uomini seri possono oggi Iare e di distinguere tra quella parte
dell'economia che e scienza, dominio della episteme, e quella che e tekhne o
dominio della abilita (purtroppo sovente della Iurberia), dominio del
phronesis.
Si puo dire che l'arte di condurre una nave non sia una vera scienza:
eppure la scienza della navigazione esiste e si perIeziona: dalla bussola
semplice si arriva alla giroscopica.
E naturale purtroppo che nelle pubblicazioni economiche regni la
conIusione, dato che lo studio dell'economia attualmente viene Iatto da
empirici, da uomini che mancano di una seria preparazione teminologica.
Vediamo per esempio nel mondo anglo-sassone quali sono gli scrittori
onesti e seri che hanno costruito la scienza economica viva. SODDY,
premio Nbel per la Iisica; DOUGLAS, ingegnere, capo del Westinghouse
in India; LARRAAGA, ingegnere stradale; ORAGE, giornalista convertito
da DOUGLAS; KITSON, inventore della lampada Kitson; GESELL,
commerciante; ecc. Tutti uomini pratici! E dire che hanno scoperto la luna
non signiIica nulla, che almeno hanno riscoperto la vera luna, mentre i
proIessori continuano a baloccarsi inIantilmente con una luna Iinta di teatro;
illusionisti, capaci di aver presa sul pubblico solo all'interno della loro
baracca.
Per rendersi conto della mentalita dei Iondatori della cosidetta economia
ortodossa prendiamo, p. es., una Irase di RICARDO (senza dimenticare,
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s'intende, che egli conosceva il valore della moneta carta: No commoditv
which is not subfect to require more or less labour for its production (non
esiste una merce, la cui produzione non richieda una quantita di lavoro
variabile). Sembra che DAVID RICARDO non Iosse mai entrato in un
pollaio e che l'uovo di gallina Iosse escluso dal suo sistema economico.
Eppure come misura di valore nutritivo (life value) l'uovo precedeva l'indice
dei prezzi. Osservando direttamente i Ienomeni naturali l'uomo medio
sbagliera meno che dopo essersi inIarcito la testa di logaritmi e di mitologie
bancarie. Non ho nessuna intenzione di scherzare! Il valore dell'uovo cresce
e diminuisce in rapporto al crescere e al diminuire della Iame.
Aristotile ci ha lasciato una parola di signiIicato oscuro e complesso:
kreia. Utilita, desiderabilita che il RACKHAM, naturalmente di Cambridge,
traduce senz'altro domanda.La scolastica non c'illumina. Aristotile aveva
ragione ma intendeva dire che il valore di un'unita monetaria is worth
what vou can get for it Assolutamente vero, ma non puo dirsi questa
terminologia scientiIica.
Lo studente puo entrare in biblioteca e consultare anche 50 pretesi trattati
d'economia senza trovarne uno che cominci euclidamente con un elenco
chiaro di deIinizioni dei termini piu comuni, Iondamentali e necessari per
discutere di questioni economiche.
Cominciamo per esempio, con il termine moneta Aristotele lo
deIinisce male, ovvero non lo deIinisce, ma ne parla senza veramente
deIinirlo. E l'umanita e rimasta per venti secoli in questo stato di semi
oscurita
Io ardiro dare alcune deIinizioni, pur rendendomi conto ch'esse non
potranno essere di grande utilita Iino a che una qualche accademia o
congresso o meglio ancora un gruppo di specialisti seri e autorevoli, non
riconosca la validita di questo lavoro lessicograIico. Per mio conto vorrei
ben essere un lessicograIo come LORENZO VALLA e potermi annoverare
tra i seguaci di CLAUDIO SALMASIO, che a modo suo Iu pure un
lessicograIo.
Proponendoci di creare un linguaggio scientiIico dobbiamo considerare
anche il modo di tradurre alcuni termini in lingua straniera. Qual e il preciso
signiIicato delle due parole italiane denaro e moneta e quale e meglio
adoperare nelle deIinizioni economiche? Denaro signiIica sia carta
moneta che moneta metallica. Ho sentito un alto personaggio dire: ma la
vera moneta e l'oro.
L'oro greggio non e moneta; lo scambio di monete d'oro con altra merce
e in Iondo una specie di baratto: baratto di una certa quantita di stoIIa o di
un certo, peso di merce, contro metallo, in precedenza pesato e misurato.
La qualita essenziale della moneta e d'essere misurata e di poter servire
come misura. Anche nel baratto di un disco di metallo prezioso con merce,
cio che determina nel primo la qualita di moneta e il conio dello stato. Un
governo che dicesse: non possiamo costruire strade perche non abbiamo
denaro sarebbe ridicolo come un governo che, dicesse: non possiamo
costruirne perche non abbiamo chilometri.
pagina 98
1) Proviamoci a deIinire che cos'e la moneta (o denaro). Monev is
measured claim. La moneta e un titolo o mandato misurato (il termine
mandato si trova usato per gli assegni della casa d'Este nel Quattrocento).
Monev is a general claim. La moneta e un titolo non speciIico (come un
biglietto Ierroviario, un buono d'albergo, un biglietto di viaggio per mare
che da diritto a trasporto, vitto, alloggio ecc.) ma generale. La moneta e
inoltre scambiabile, ovvero si puo trasIerire senza Iormalita da uno all'altro,
e non Irutta interesse come un buono di stato, delle Ierrovie o di una
qualsiasi societa anonima.
Consideriamo ora i termini inglesi. Money e Iorse meglio tradurlo con
denaro che con moneta; coin signiIica poi precisamente moneta
metallica e per la moneta cartacea non si puo usare l'espressione paper
coin come pure potrebbe sembrare!
2) Passiamo al termine credito. Si dice che un uomo ha credito quando
si crede che sia capace di pagare in denaro e si ritiene che egli non cerchera
di evitare o ritardare il pagamento. Il debito non e precisamente l'opposto
del credito. Il credito inIatti e sovente la possibilita di Iar debiti e non
signiIica sempre necessariamente il corrispettivo di un debito gia acceso.
Siamo percio di Ironte a un termine ambiguo e mentre nella contabilita, in
italiano, si parla con maggior chiarezza di attivo e passivo, in inglese si
deve dire credit e debit o, secondo gli scrittori teorici, credit e
debt.
3) Passiamo inIine all'inIlazione. Tra le mezze verita della pretesa
ortodossia alcune si basano su Ienomeni naturali e iterativi. La cosiddetta
inIlazione va anzitutto distinta dall'inIlazione vera e questa si ha quanto si
emette denaro (o moneta) corrispondente a merci o servizi che nessuno
vuole o in eccesso della quantita desideratane. La moneta non ha valore
quando e emessa contra (cioe in pseudo corrispondenza a una merce o a
un servizio non consegnabile o non eseguibile. Per esempio, emettere
denaro o moneta contra un obice esploso nel 1917 sarebbe inIlazione e la
moneta stessa non avrebbe valore, poiche nessuno vuole quell'obice e
nessuno puo consegnarlo.
Una lista breve di deIinizioni valide puo permettere all'uomo medio di
sIuggire agli inganni, e alla perIidia assoluta, condannevole e putridissima
dei grandi usurai e monopolisti.
Di Iatto con una deIinizione ovvero con un concetto serio e giusto del
denaro il SODDY, dopo la pubblicazione di una quantita di libri oscuri
(oscuri, cioe per i lettori, per quanto oltremodo ponderati e chiari per il proI.
SODDY) arriva nel Tomorrows Monev (Antologia curata da M.
BUTCHARTedit. Nott, Londra, 1935) a scrivere Just as it is unthinkable
that private people should have the power to levv taxes so it is preposterous
that the banks, in the teeth of all the constitutional safeguards against it,
should bv a mere trick usurp the function of Parliament and, without anv
authoritv whatever, make forced levies on the communitvs wealth, a
sostenere cioe che e sbalorditivo che le banche, senza essere minimamente
pagina 99
autorizzate a Iarlo, possano prelevare per loro uso privato la ricchezza del
popolo.
Distinguiamo tra la situazione odierna italiana e quella dei paesi
anglosassoni.Distinguiamo tra paesi dove la eccessiva disponibilita di beni
crea crisi, e paesi che invece ne hanno grave penuria e torniamo un po'
indietro per accennare in breve allo storia della nuova economia che e poi
in tanta parte vecchia sapienza o conoscenza.


* * *

Quattro sono le correnti vive nel pensiero economico d'oggi: 1) il
Douglasismo; 2) il Gesellismo; 3) l'economia canonista che trae origine da
S.Ambrogio e si evolve con S. Antonino; 4) l'economia corporativa, con la
sua politica di boniIica, la battaglia del grano, gli ammassi, gli assegni
Iamigliari, i buoni viveri, i buoni del lavoro, il controllo statale ecc. Di
quest'ultima non c'e bisogno ch'io parli in Italia ne ch'io ne scriva in italiano
dato che sono gli altri paesi che hanno bisogno (per tanta parte
inconsapevole) di apprendere e di approIittarne.
L'economia ortologica che noi dobbiamo Iondare deve contemplare
alcuni Iatti trascurati dai cosiddetti ortodossi La merce e di durata
disuguale. Il marmo dura; i legumi si sciupano, Iragole, spinaci e patate
hanno una durata relativa; sedie, case, opere di Fidia, Prassitele o Botticelli
hanno una durata piu notevole. L'uomo primitivo adopera uno strumento la
dove l'uomo civile ne adopera una dozzina.
Non e necessario seguire tutti i costumi e le abitudini del passato; non e
necessario adoperare lo stesso mezzo per lo scambio e per il risparmio,
solamente perche il Signor Nitti la intendeva cosi.
Dobbiamo, mi pare, Iare un elenco degli uomini seri che oggigiorno
collaborano alla scienza economica, pur se sono degli empirici, pur se hanno
una sola scoperta al loro attivo e non sono in grado di coordinarla con la
storia o con le idee giuste e valide d'altre scuole o di altri tempi o sette
economiche.
Riconosciamo Iacilmente che un tale osservo la capacita del vapore a
sollevare il coperchio di una teiera. Questo vale anche se l'inventore non ha
pubblicato una enciclopedia o un voluminoso trattato di Iisica.
Riconosciamo che C. H. DOUGLAS ha scoperto da se l'insuIIicienza del
potere d'acquisto distribuito da (e nel) sistema industriale dell'800 e del
principio del secolo XX. La sua Iabbrica distribuiva potere d'aquisto piu
lentamente di quel che creava i prezzi, cioe la merce buttata sul mercato.
Creava quindi una quantita di prezzi in un mese superiore alla capacita
d'acquisto distribuita.
I delinquenti, gli imbecilli e i monopolisti, che vivono della Iame altrui,
vorrebbero tagliare l'uomo secondo la misura della giacchetta. DOUGLAS
vedeva invece la possibilita di emettere capacita di acquisto corrispondente
alla quantita della merce consegnabile e desiderata dal popolo. In cio c'era
pagina 100
poco di nuovo e molto di onesto. DAVID D. HUME aveva gia visto che la
prosperita non dipendeva dalla quantita di moneta di una data Nazione ma
dal Iatto che questa quantita Iosse in aumento (speciIichiamo che l'aumento
deve essere lento e costante).
Il CAIROLI accenna che lo Denar merce di Carlo Magno non aveva
sempre lo stesso valore. Il denar grano conteneva meno grano nell'anno
808 che nell'anno 796. L'uomo morale e di buona volonta puo studiare
questo Iatto e il concetto del prezzo giusto nel Giusto pre::o medievale del
sacerdote L. P.CAIROLI (Merato, TipograIia Pessina, 1913), libro equo e
sano che raggiunge quasi una bellezza stilistica e un valore letterario per la
candida sincerita dell'autore.
Fra gli scrittori utili nominiamo MAC-NAIR WILSON, che ha bene
educato il suo pubblico a riconoscere che le banche non prestano denaro ma
solamente promesse di pagamento (cIr. The Promise to Pav, Londra,
Routledge).
Il GESELL, pur uscendo dall'angolo visuale libero scambista, rievoca
(bracteates) dei vescovi medievali. Con le sue demurrage charge queste
marchette alla moda di Avigliano che si devono attaccare al biglietto ogni
mese per mantenerne il valore dichiarato, egli intendeva stimolare la
velocita della circolazione della moneta, e il borgomastro
UNTERGUGGENBERGER a Vrgl dimostro l'eIIicacia di questo sistema.
Il GESELL demoli la parte morta di MARX con la Irase lapidaria: Marx
never questioned monev cioe MARX non interrogo mai la natura del
denaro, non l'analizzo
I vantaggi del sistema di GESELL sono almeno i seguenti: 1) nei paesi
pseudo-democratici puo liberare la nazione, cioe il governo e il popolo
(comprendendo in esso tutti i produttori, sia i datori di lavoro che gli operai)
dal dominio dei banchieri e degli usurai.
Benche nessun gesellista puro sangue abbia mai considerato la moneta
prescrittibile dal punto di vista statale e corporativo.
2) Con un bollo proporzionale dell'1 del valore del biglietto da
aggiungersi mensilmente, una circolazione di 12 miliardi, darebbe allo stato
una rendita di 1 miliardo l'anno, quasi senza spese per la riscossione, che
sarebbe - automatica e pressoche libera da ingerenze burocratiche.
3) Invece di ammucchiare debiti (astronomici) coi National Bonds al
modo di Roosevelt, ogni debito statale, ogni titolo alla ricchezza della
nazione, invece di raddoppiarsi si estinguerebbe in 100 mesi cioe in otto
anni e quattro mesi. (Gli inglesi pagano ancora una tassa per la battaglia di
Waterloo).
4) I buoni del tesoro potrebbero pur continuare ad esistere in mani
private, come mezzo di risparmio per chi vuol provvedere alla vecchiaia e
alla Iamiglia, ma sarebbero considerati come un dividendo di Stato a una
classe meritevole di cittadini non come una necessita ineluttabile per un
governo che voglia usare del suo credito.
Insisto: lo Stato non ha aIIatto bisogno di pagare un noleggio, per il
suo credito cioe di prendere a prestito dai grandi usurai di proIessione come
pagina 101
si Ia quasi in ogni paese non consapevole e troppo legato a preconcetti
dannosi, per esempio nella mia disgraziatissima patria (Stati Uniti
d'America), in Francia nella sua grave crisi morale odierna, in Inghilterra
per dominio di tradizioni accettate senza intelligenza dei Iatti nuovi del
mondo.
La seconda generazione dei Social Creditors, dopo gli empirici e gli
inventori, ha dato il BUTCHART, che, stimolato da A. R. ORAGE, ha
pubblicato il primo libro di economia ortologica, Monev, the views of three
centuries. Over 200 Extracts from 170 writers from 1641-1935 (Nott,
Londra, I935). Col secondo volume, Tomorrows Monev, il B. e stato meno
Ielice; ha raccolto inIatti sette scrittori di opinioni diverse, tutti meritevoli,
ma non e riuscito a Iare che i singoli autori leggessero reciprocamente i
capitoli da loro redatti. Il libro vale tuttavia per la ristampa di alcuni scritti
del DOUGLAS e per una pagina del SODDY gia citata in questo articolo.
Tra i volgarizzatori si devono nominare IRVING FISHER e
CHRISTOPHER HOLLIS. Ma si deve distinguere: FISHER e un giornalista
(uIIicialmente proIessore ma nel suo intimo giornalista) che scrive
bene.Quaranta pagine del suo Stamp Scrip meritano l'attenzione di ogni
uomo anche se proIessore di cattedra. FISHER non s'impegna a Iondo
battaglia. Forse e ottimista e cerca di persuadere i grandi usurai americani ad
accontentarsi di mezzo chilo di carne umana invece di shylockare Iino
all'ultimo etto e grammo.
CHRISTOPHER HOLLIS ha scritto un libro di grandissimo valore The
Two Nations (Routledge, Londra I935) ed ha continuato, poi, a lottare in
diversi libri per il gran pubblico, dove ben puo dirsi abbia mano Ielice; egli
inIatti e Ira i pochi economisti che riescono a trattare la scienza monetaria e
i problemi veri dell'usura in modo che i loro libri si vendano e giungano alla
terza edizione.
Questa Iase appartiene all'educazione popolare, assai necessaria nei paesi
dove persistono i governi di cosidetta maggioranza.
WYNDHM LEWIS chiama il governo inglese: Fake antique, Iinto
antico.Pur essendo letterato e satirico ha contribuito recentemente con un
libro di altissimo valore sociologico, riservato al pubblico eletto, Count vour
Dead, Thev are Alive (Preparation for another Great War about nothing).
Non lo cito come economista ma per indicare il ritmo con cui questi
problemi penetrano le opere di scrittori viventi e di prim'ordine. I quattro
migliori poeti americani d'oggi si occupano di problemi monetari (non piu
della vecchia sociologia, pink Webbite, Fabiana, Manchesteriana o
Villardiana) come, di Iatto se ne sono occupati i grandi scrittori quali Dante,
Shakespeare, Aristotele, Hume, Berkeley, Montesquieu, ecc.
Un'altra corrente ideale che si orienta su queste idee, si maniIesta negli
scritti di coloro che si riIanno ai Iondatori della repubblica americana, cioe
di JEFFERSON, JACKSON, VAN BUREN (v. il mio Jefferson and or
Mussolini, pag. 114-119, i libri di W. E. WOODWARD, A New American
Historv, gli articoli del padre COUGHLIN e di BUCK o piu speciIicamente
pagina 102
la parte piu eIIicace del libro del COUGHLIN che e intitolata
semplicemente Money, pag. 211-213).
Sarebbe diIIicile dire quali riviste inglesi e americane uno straniero
dovrebbe leggere per il Iatto che la vita intellettuale in questi paesi si
maniIesta in pubblicazioni eIIimere che durano due o tre anni (o meno e
quindi cessano di esistere subitaneamente o decadono in una specie di
burocraticismo letterario o ideologico, assumono un protective colouring
e si adagiano nelle idee Iatte. Dobbiamo pur dire che i Iascisti inglesi hanno
da un anno iniziato la pubblicazione di periodici economico-sociali di
ben'altra vitalita e cioe del Fascist Quarterlv (1936) e del British Union
Quarterlv (1937). Questa e la sola rivista inglese nella quale io abbia
potuto leggere scritti degli altri collaboratori Ira i quali il generale FULLER,
SALAZAR (Portogallo), WYNDHAM LEWIS, A. K. CHESTERTON W.
JOYCE, JENKS. Potrei citare altre benemerenze della stampa periodica di
partiti politici.
HUGO FACK che ha il grande merito di aver pubblicato The Natural
Ecogomic Order di GESELL nel Texas a spese sue, mentre i grandi editori
non ritenevano che tale pubblicazione Iosse un aIIare, impronta tuttora il
suo giomaletto The Wav Out alle idee circa la Scarcitv Economics o
economia della mancanza, nonostante la pubblicazione della Chart of Plentv
di LOLB (vedi recensione di ODON POR in Rivista del lavoro marzo
I936).
La liberta di parola non esiste Ira queste sette di razza liberale. Ne le
pubblicazioni dei gesellisti ne quelle uIIiciali del douglasismo (Social
Credit) permettono la discussione aperta delle idee economiche.Sembrano
ipnotizzati e irrigiditi come mussulmani decadenti. Si azzuIIano Ira loro.
DOUGLAS considera le marchette della moneta prescrittibile come una
tassa noiosa, inutile e perpetua, per quanto piu comprensibile della
cancellazione del credito douglasista e dei suoi sconti e cioe dei mezzi
d'annullamento di credito emesso.
I gesellisti s'inIuriano quasi sadisticamente al pensiero che la razza intiera
puo approIittare del lavoro di coloro che sono gia morti, e delle scoperte
della scienza. (Il valore deriva dal lavoro ma una gran quantita di lavoro e
stata Iatta dai nostri antenati che non sono piu presenti a consumarne il
Irutto).
Il Fig Tree (douglasista) non accenna ai progressi dei non douglasisti,
sia dei gesellisti sia del sistema corporativo. Il settimanale Social Credit
presenta interesse solo nel suo campo speciale. Il New English Weeklv
s'aIIonda nel temperamento dei sobborghi inglesi e va quindi intonandosi al
colore di quella vita sbiadita piu che a una ideologia speciIica e ben deIinita.
Il New Democracv di New York e stato utile ma ha cessato di esistere.
COUGHLIN Ia un lavoro di educazione popolare attraverso un settimanale
per il gran pubblico, non per gli iniziati, Social fustice. Pero nel mese di
giugno anno - XV, trovo nel suo giornale notizie che non vengono stampate
altrove o che altrove sono ridotte a poche righe soIIocate tra colonne di
scandali e camouflage. Dai signori direttori della stampa periodica a
pagina 103
carattere generale ricevo spesso questo invito: Cant vou write about
anvthing except economics? (Puo scrivere qualche cosa purche non di
economia?).

Domando scusa ai lettori seri se ho parlato di cose troppo diverse tra loro.
Questo articolo consta di due parti: nella prima ho quasi implorato gli
economisti a ben considerare il bisogno cocente di una terminologia esatta;
nella seconda ho brevissimamente accennato a certi lavori Irammentari ma
sinceri di un manipolo di scrittori sparsi, che non sono ma che potrebbero
essere coordinati se si trovasse un nucleo coerente di tecnici pronti ad
assumersi una responsabilita lessicograIica.
Diciamo energicamente che senza un'etica salda non si Iara economia ne
sana ne scientiIica. Considerare soltanto il puro dinamismo senza tener
conto dello scopo di una politica monetaria, condurrebbe a caos. La
direzione della volonta e una componente da studiare nella scienza
dell'economia. Badoglio dicendo il nostro oro e la volonta e le braccia dei
nostri soldati e ben piu economista di tutti i proIessori di Londra.






E:ra Pound

LECONOMIA ORTOLOGICA

da. Rassegna Monetaria, XXXIJ, 1937, 705-715



IL PROBLEMA CENTRALE

In un precedente articolo si e accennato all'impossibilita di costituire, una
scienza economica o di distinguere quella parte dell'economia che e
prudenza, scaltrezza, perizia (abilita pratica) da quella parte che e o puo
essere scienza, senza prima deIinire chiaramente i termini basilari ed
elementari e raggiungere l'accordo sulle deIinizioni stesse.
Riassumiamo brevemente i principali risultati cui siamo giunti in questa
parte, diremo terminologica, del nostro precedente articolo.
La MONETA e un titolo o mandato quantitativamente preIissato,
scambiabile contro qualsiasi merce o servizio senza altra Iormalita che la
trasmissione da mano a mano e che non Irutta interesse come i buoni del
tesoro, Ierroviari o altri.
La moneta e SANA O VALIDA quando e emessa, da chi possiede una
merce trasIeribile o da chi ha la possibilita di eseguire un servizio, in
corrispettivo della merce o del servizio, e quando la merce o il servizio
stesso sono desiderati.
L'INFLAZIONE (vera) si ha quando la moneta e emessa in corrispettivo
di una merce o di un servizio non trasIeribile o non desiderato, o quando e
emessa in eccesso della quantita desiderata o trasIeribile o non eseguibile.
Il CREDITO di un singolo o di una ditta corrisponde alla Iiducia degli
altri nella possibilita e intenzione di pagare del singolo o della ditta o
eseguibile. Solamente in questi anni un pubblico eletto comincia a rendersi
conto, principalmente nelle questioni degli scambi Ira Stati, che questi
pagamenti, in ultima analisi, vengono eIIettuati in merce.
Tentando di deIinire la MERCE, potremo chiamare cosi qualsiasi
materia, prima o lavorata. Per entrare pero nel campo economico occorre
che qualcheduno la desideri.
Per Iare un secondo passo verso una scienza economica bisognerebbe
deIinire il problema centrale dell'economia ed i suoi necessari componenti o
Iattori.
Lo studio economico trae nome dalla parola oikos casa. Staccato da
questa sua radice il termine diviene soIisma e teorica vuota poiche la sua
ragione d'essere e appunto di Iar mangiare, vestire e vivere comodamente la
pagina 105
gente, il che implica naturalmente l'avvicinamento della merce (cibi, ecc.)
da dove si trova a chi ne ha bisogno o desiderio.
Gli elementi necessari del processo economico in qualsiasi societa che
abbia superato la Iase primitiva (stato degli uccelli, e degli animali) sono
quattro:
1) i prodotti della natura;
2) il lavoro;
3) il trasporto:
4) il Monetarv carrier
1
termine che potremo tradurre in italiano con
mezzo di scambio strumento monetario.
Questo strumento e una misura, ma di carattere sui generis.
Non e inIatti una misura posseduta dal venditore e che il venditore
trattenga dopo aver misurato la stoIIa, il grano, il liquido venduto. E anzi
portata dal compratore e da questi lasciata al venditore in corrispettivo della
merce avuta.
Tutti questi elementi sono condizionati e governati dalla volonta. Dal
desiderio, dalla Iame, dal Ireddo, sorge la volonta di possedere. Dal senso
etico umano (o divino) sorge la volonta di regolare il processo economico in
modo giusto.
Qui sta tutto il problema; problema che non esiste in vacuo ma che deve
essere situato dalla scienza nel mondo e nel clima dell'intelligenza umana
qual e non in un clima intellettuale astratto.
E precisamente in questo senso che noi uomini sparsi, indipendenti, di
libero arbitrio possiamo servire a qualche cosa, nonostante i limiti della
nostra capacita e sapienza. E qui bisogna ch'io elenchi vari Iatti, Iattarelli e
piccolezze di diversa importanza, Iortuiti e senza signiIicato apparente se
giudicati uno ad uno, ma che sono in complesso indici della natura del
terreno cerebrale, e dell'orientamento intellettuale o anti-intelligente.
Bisogna che racconti anche Iatti da me vissuti, non per intenzione
autobiograIica, ma solo perche bisogna riIerire Iatti concreti.
Quattro anni Ia io stampai una lista di otto quesiti per conoscere
l'opinione su di essi degli uomini piu intelligenti di mia conoscenza, o che
sapevo interessati al problema.
Fra questi uno rispose a proposito del quarto quesito: Bisogna pensarci
Il quesito era: Se la moneta viene considerata certiIicato di lavoro
compiuto, le tasse non sono piu necessarie. Con questo io non intendevo
aIIermare una novita ma mi riIerivo a speculazioni ed esperienze gia
provate. Sui Iogli di moneta cartacea emessa
dell'UUTERGUGGENBERGER a Wrgl si legge la parola arbeitswert
cioe valore di lavoro (10 schillings, 5 schillings, ecc.)
2
.

1
EZRA POUND, A. B. C. of Economics, Faber, London, 1933.
2
Per errore di stampa nel Iascicolo 5-6-1937 della Rassegna Monetaria si parlava di
biglietti emessi dal GESELL. Con la Irase moneta di Gesell io intendevo dire moneta
emessa col sistema Gesellista. Ero in viaggio e le bozze non mi poterono raggiungere.
L'errore non verte pero sulla validita del sistema Gesellista.
pagina 106
Tutto il poema senza metrica che e stampato sul verso di questa moneta
merita l'attenzione dei piu proIondi pensatori.
Si legge anzitutto: Langsam umlaufendes Geld (moneta circolante
lentamente) il che rende chiara la realta di questa moneta emessa in contatto
diretto colle condizioni eIIettive di quella vallata dell'Inn, dove non c'e che
terra e uomini, dove unica ricchezza sono i raccolti, che non si producono da
se.
Questa moneta ha circolato eIIettivamente. Si vede dallo stato dei
biglietti, anche di quello mio nonno
3
, sgualciti e sbiaditi per il continuo
passaggio da mano a mano. La ricchezza della Vallata di Wrgl risulta
direttamente dal lavoro. Ed il lavoro solo e posseduto in potenziale da tutti
gli abitanti.
Attenzione poi alla parola Geld
4
sinonimo in tedesco di moneta, traccia
delle invasioni teutoniche. Il Irancese dice argent (argento). Lo spagnolo
danaro perche ubicunque lingua Romana, ibi Roma.
La parola dotta e greca numismatica deriva dal Iatto che la moneta non
e prodotto della natura ma del costume, delle abitudini sociali (nomos
consuetudine). Cosi dice Aristotele e bisogna sempre Iidarsi delle autorita
La parola nomos ha avuto poi anche un signiIicato piu antico: prato, posto
dove pascolano le bestie (paschi); poi ha assunto il signiIicato di cibo e
inIine signiIicati meno materiali: costume, abitudine. Tutti questi signiIicati
della parola non sono accennati da Aristotele nell'Etica Nicomathea. Eppure
egli era un uomo riIlessivo.
Non conosco le vicende morIologiche della parola greca prima di
Aristotele, ma per la comprensione chiara dell'economia mi pare un gran
peccato che la parola romana pecunia, titolo a una pecora (Ieconda), non
abbia continuato a vivere nel suo primo signiIicato e che il mondo sia
caduto sotto il dominio del vitello dorato, idolo artiIicioso, che non ha mai
partorito che stragi, paure ed avarizia.
Puo essere che questo che io dico sembri ai dotti proIessori e specialisti
di una semplicita inIantile; dovrei pero rispondere che in 18 anni di curiosita
economica ho trovato in alto loco una tale ignoranza dei piu semplici ed
elementari Iatti e rapporti economici che sento necessariamente il bisogno di
cominciare col chiarire delle cose che sembrano quasi inIantili o col
riIerire brani lessigraIici, i piu pedanteschi, per evitare guai e conIusioni
ulteriori.
Le traccie di tale ignoranza sono visibili nel linguaggio stesso e la
mancanza di logica e di eIIettiva conoscenza domina il mondo d'oggi

3
V. illustrazioni del precedente articolo dell'A. nel Iase. 5-6 ilel ')37 della Rassegna
monetaria.
4
Vedi HERMANN FISCHER, Schwabisches Wrterbuch, Laupp'schen
Buchhandlungm, Tbingen 1911. Sette colonne per illustrare questa parola;
cIr. Schuld biasimo, con guilt inglese, non gilt.
Esso e simile alla voce Gold (oro) radice comune a tutte le lingue nordiche. Geld,
gieldan pagare; Geld, divisione di territorio a scopi Iiscali, pagamento, servizio, societa
(conIusione con guild), anche sterile. Geld vale anche per tributo.
pagina 107
giorno. A titolo d'esempio, e non per scherzare, ricordo un delegato ad una
conIerenza internazionale (delegato degli U.S.A.) che aveva scritto un libro
in cui non distingueva Ira un aratro e un'ipoteca.
Altro annedoto: avendo il DOUGLAs dichiarato che nel sistema
commerciale dell'ottocento la produzione espressa in moneta si crea piu
velocemente di quel che la potenza d'acquisto venga distribuita, il notissimo
proIessore X conIuta il DOUGLAS per i suoi buoni allievi (i lettori di una
rivista per banchieri) perche a suo giudizio, il DOUGLAS avrebbe
trascurato l'elemento velocita (rate of flow). In realta egli cita il
DOUGLAS omettendo proprio le parole da questo dedicate a quel concetto.
E quindi giustiIicata la diIIusa opinione che l'economia non sia una
scienza? Io preIerisco ammettere che il dotto proI. X non sia uno scienziato
nel senso che questa parola si adopera per gli studiosi di chimica e di Iisica.
La mia generazione non Iu educata nell'economia. Io presi ad
interessarmene nel 1918 o 1919 quando la stampa inglese si mostrava tanto
silenziosa nei riguardi del DOUGLAS, e cominciai ad interrogare uomini
pratici.
Una delle ore piu vissute della mia vita Iu quella che passai in
colloquio col GRIFFETHS, fondatore del Sinn Fein, e promotore della piu o
meno raggiunta autarchia d'Irlanda. Ci, trovavamo nella sua camera per
sIuggire ai detectives che inIestavano l'albergo. Era l'epoca dell'armistizio
quando i delegati irlandesi Iurono invitati a Londra con garanzia di
immunita.
Ad un certo momento GRIFFETHS disse: Tutto quello che voi mi dite e
vero. But I cant move em with a cold thing like economics, cioe io non
posso sollevare questo popolo con una cosa Iredda come l'economia.
Appresi molto in quel colloquio.
La vita intima dell'uomo dipende dalla moneta. Quasi nessuno ne indaga
la natura. Forse il TROLLOPE Iu il primo romanziere ad accorgersi di
questa verita. Ma non si puo scrivere l'Histoire morale contemporaine
ignorando la motivazione economica. Si va in Iondo o si rimane alle
apparenze.
Nondimeno le diIIicolta per chiunque vuol Iare un po' di luce sono
enormi. L'incomprensione e enorme.
L'economia non e una cosa Iredda. E una cosa calda, cocente, come la
Iame, la sete. Entra nelle viscere. Quia pauper amavi lamenta Ovidio.
I dilettanti di buona volonta, i Ianatici, quelli che non hanno pratica degli
aIIari, o della politica, o dell'amministrazione si prestano ad ogni attacco.
La paura di un McKENNA di tutto quel che, viene dal di Iuori, di tutto
quel che e amateur, e quasi giustiIicata. O almeno io comprendo
l'avversione d'un tale uomo per noi autodidatti, per chiunque non sia
allenato alla precisione.
Ho citato errori dei tradizionalisti. Ma Ira noi, cioe Ira i miei amici
riIormatori, gli sbagli sono pure Irequenti; sbagli di buona Iede, provenienti
dal non aver abitudine al metodo, o dal non comprendere la mentalita dei
lettori o semplicemente dal Iatto che il terreno e nuovo.
pagina 108
In una scienza gia ben conosciuta si potrebbe quasi dire che lo stesso
tipograIo avrebbe potuto evitare un errore puerile come quello che e nel mio
ultimo articolo: a pag. 395 (n. 5-6 del I937). Io non sostengo, inIatti, che il
12 di 12 miliardi Ia un miliardo; ma che il 12 di 8 1/3 miliardi Ia un
miliardo!
Altro caso: lo SWABEY in un articolo di alto valore ed interesse in
Criterion a proposito della posizione della Chiesa Anglicana di Ironte
all'usura, citando una lettera mia privata ed elittica conIonde chi emette il
danaro con chi lo da in prestito. Il Criterion essendo un trimestrale,
occorrono tre mesi per rettiIicare l'errore. L'articolo invece di essere
autorevole, rimane solamente interessante. Tutta la posizione del SWABEY
ne risulta indebolita.
Da un vantaggio ai nemici Ma solamente nell'economia, Ira tutte le
scienze, esistono nemici in questo senso.
L'errore deve servire ad un rischiaramento. Notare a proposito del
signiIicato materiale di nomos che il Monte dei Paschi trovo e mise in atto le
basi valide del credito nella prima parte del seicento; e cioe:
1) l'abbondanza della natura,
2) la responsabilita di tutto il popolo.
La Chiesa o gli economisti cattolici nel millennio Ira Sant'Ambrogio e
Sant'Antonino da Firenze misero in luce altri rapporti veri, considerando
l'interesse come componente nel problema del giusto prezzo. Cosi Iacendo
evitavano i Ianatismi di chi voleva totalmente abolire l'interesse.
La distinzione Ira usura e partecipazione non Iu nuova. Pur nei libri di
Mose si distingueva Ira il Irutto ed il corrosivo, neschek, il serpente che
morde.
Lo Stato, o chiunque Iornisce una misura per gli scambi, lavora. In
quanto questa misura e stabile o varia in modo sistematico, chiaro a tutti, lo
Stato o l'emittente della moneta merita un compenso. Questa e la base etica
per le marchette di Avigliano e di GESELL o per i demurrage charges sulla
moneta.
Senza parlare in particolare di questo o quel processo economico insisto
che per una chiara comprensione della verita economica in genere tutte
queste premesse devono essere comprese, messe in rapporto l'una con l'altra
e con le loro basi etiche.
Nei tempi passati anche coloro che Iornivano i dischi metallici avevano
una loro Iunzione e attraverso mille anni di ricerche del giusto compenso
l'idea del 5 si e Iatta luce.
Ma dire che quelli che Ianno i calcoli, che tengono una contabilita sana
non hanno diritto a niente, sarebbe un assurdo da Ianatico. Su questo terreno
i socialisti inglesi o alcuni Ira loro combattono il DOUGLAS, appunto
perche egli cerca il prezzo giusto per tutti i servizi e per tutte le merci.
Si deve comprendere che lo Stato emettendo moneta sana e valida serve
ed ha diritto a un compenso, compenso che diIIerisce da qualsiasi tassa o
imposta. La diIIerenza Ira imposta e partecipazione data almeno dal sistema
dei nove campi dei vecchi imperatori cinesi (argomento che dovrei
pagina 109
trattare piu ampiamente di quel che non sia possibile in quest'articolo). Ma e
una distinzione cardinale per l'economia ortologica e volizionista.
Queste mie Irasi sono disordinate? Sembrano conIuse? E Iorse naturale
che le comuni opinioni siano conIuse: il caos non e mai stato abolito da
nessuno. Il codice Napoleone non lo aboli.
Del resto un'idea nuova, o magari una scienza, nasce dal caos. Bisogna
poi considerare non solamente la conIusione esistente nelle opinioni del
pubblico ma anche le condizioni e le contingenze in cui si trova quel
migliaio di persone piu o meno qualiIicate e competenti a collaborare nella
Iormazione di una cognizione vera.
Il W., per esempio, non distingueva Ira aratro e ipoteca. Il vecchio X che
era consigliere della Banca d'Inghilterra e simultaneamente del Governo
americano, tanto che dopo le sue dimissioni si sussurrava che tutti e due lo
impiegavano piu come inIormatore che come consigliere, sedeva nella vita
privata su un ricco soIa e conIessava: Signora, le conIesso, io non ci
capisco.
Parole che rimano con quelle di un giovane e brillante proIessore di
Cambridge: Ma non capiscono!. Egli parlava dei suoi colleghi della
Iacolta economica di quella Universita e ripeteva con voce sempre, piu
soIIocata: But thev do....not... know. Thev do not KNOW.
Abbiamo di Ironte una incomprensione vera. Ed abbiamo inoltre da
combattere i nostri propri diIetti di metodo e di pervicacia ed i nostri
personali limiti d'intelligenza.
Veniamo al concreto e al particolare. DOUGLAS era ingegnere abituato
a Iar i suoi disegni (blue prints) e a presentarli ai competenti. Diceva, da se,
che non era un capo di partito, che non poteva capeggiare un partito.
Dopo la visita del DOUGLAS agli S. U. A. il senatore CUTTING mi
scriveva con amarezza che egli aveva dato un ricevimento in onore del
DOUGLAS, invitando quanti senatori e deputati credeva capaci di
comprenderne le teorie. DOUGLAS hadnt sold the idea. DOUGLAS. che
non era al corrente delle abitudini americane, non aveva esposto le sue
dottrine, si era insomma condotto come un qualsiasi europeo modesto che
va ad un ricevimento ed aspetta che gli altri gli rivolgano delle domande.
La lista mandatami da CUTTING dei senatori capaci di comprendere
l'economia, e breve, da un certo punto di vista, tragicamente breve. Era
distinta in due gruppi: di quelli competenti a comprendere il Social Credit, e
di quelli aderenti ad altre dottrine eretiche ma interessati all'economia. La
sua lista dei deputati era ancora piu breve, ma egli scriveva che
naturalmente conosceva meno i membri dell'altra Camera che quelli del
Senato. La morte di questo senatore in un incidente aviatorio ha certamente
procrastinato la riIorma monetaria nel mio paese.
Ma si pensi alla posizione d'un altro senatore piu vecchio che parlando al
CUTTING diceva: Io non comprendo il Douglasismo, ma se Lei lo vuole
io vi sosterro. Evviva l'amicizia personale! Non si puo certo deIinire pero
quest'attitudine precisamente scientiIica.
pagina 110
Altro caso, il BRENTON, conosciuto in privato con l'appellativo di
cane malaticcio e un bravo ragioniere. Vive in un'atmosIera di nobile
passione ed esasperazione. Per dieci anni ha battagliato quasi da solo,
calcolando le percentuali del A e del B nell'algebra Douglasista.
Disprezza il mondo e quasi tutti i suoi abitanti (io non conosco
eccezioni). E apprezzato altamente dal manipolo dei ben disposti che
possono servirsi dei suoi calcoli. Ma e arrivato Iino ad attaccare un libro sul
suo giornale senza averlo letto, solamente perche l'annuncio dell'editore
Iaceva capire che in esso si trattava di altre idee economiche.
La scienza si costruisce con calma. Non che io voglia negare il valore
della passione. Passione e esasperazione aprono spesso la via a nuove idee,
motivano e stimolano l'azione ecc. Ma ora e questione di creare una scienza,
un'economia ortologica e coerente.
Nel 1919 ORAGE lamentava che DOUGLAS non sapesse scrivere. Io
non capii queste parole. Gli scritti del DOUGLAS mi parevano chiarissimi,
ed il secondo volume dove collaboro ORAGE mi pareva anzi inIeriote al
primo.
Ma l'incomprensione e l'incomprensibilita non sono certo una cosa
semplice ed uniIorme. Un non specialista crede di comprendere dove un
perito vede un mucchio d'ambiguita e dove il dilettante non ne vede
nemmeno una. Questa e soprattutto la causa che tanto separa i lettori dagli
scrittori. Non cerco percio di riodinare queste mie pagine.
Bisogna che il lettore serio si renda conto da solo
1) della diIIicolta della materia; e
2) della diIIicolta di Iarsi comprendere in questa materia.
Comprensione che viene sabotata dai veri oppositori, monopolisti,
privilegiati, che non vogliono che la luce si Iaccia. Vi paiono eccentriche le
mie opinioni? Ebbene ricordate come prima della guerra abissina molti
italiani credevano eccentrica la mia opinione che la stampa inglese Iosse
bugiarda. Per un americano questa scoperta puo anche essere una riscoperta.
JEFFERSON scriveva ad un amico intimo: The EngIish papers, their lies.
Evviva il buio pesto! In America oggi si possono comprare gli scritti di
LENIN, TROTSKI, MARX, STALIN, in pratiche edizioni a 10 e 25 cents
(tirature di 100.000 esemplari). Ma gli scritti dei padri della repubblica non
si possono comperare: o non sono stati mai stampati o sono esauriti. Eppure
dal I776 al 1860 gli Stati Uniti rappresentarono il piu interessante
esperimento statale del mondo e con l'andar degli anni l'interesse non e
diminuito. Io ho 10 grandi volumi di JEFFERSON per caso. Il padre di T. S.
ELIOT era jeIIersoniano, e ne diede un'edizione (edizione a carattere
commemorativo in 10 volumi, e in limitato numero di esemplari) al Iiglio, il
quale, non interessandosene molto la passo a me. Le lettere di JOHN
ADAMS le ho viste solamente alla Biblioteque National di Parigi, e da anni
le cerco, per comperarle. VAN BUREN scrisse la sua autobiograIia nel
1861 ma questa Iu stampata solo nel 1920, non credo per machiavellismo
dei banchieri ma piuttosto perche la notte d'ignoranza era cosi Iitta che gli
stessi proIessori e storiograIi non ne comprendevano l'importanza.
pagina 111
Tutta la battaglia Ira lo Stato e le banche combattuta negli Stati Uniti dal
1830 al 1840 e vinta dallo Stato e quasi da tutti ignorata. Di tutto cio non si
parla nei libri di scuola. I nostri grandi presidenti JOHN ADAMS,
JACKSON e VAN BUREN non Ianno grande Iigura in questi libri. E
solamente in questi ultimi anni si cerca di rendere un po' di giustizia a
ANDREW JOHNSON, che successe nell'alta carica dopo la morte del
LINCOLN.
Il Irutto della battaglia del 1830-1840 ando perso nella conIusione della
nostra guerra civile.
La nostra scienza non sorge nel vacuo. E piu di ogni altra conIusa e
sabotata dagli interessi coscienti ed incoscienti. I monopolisti non sono
solamente i Iautori della emissione creditizia. Gli occupatori di poltrone,
una volta dette cattedre, non tollerano serenamente di essere disturbati. Il
proIessore SCOTT NEARING Iu cacciato. Il KITSON mi scrive: Tre
proIessori che per primi adoperarono i miei libri in classe Iurono cacciati dai
loro posti.
Esiste il sabotaggio industriale, gli inventori hanno sempre incontrato
delle diIIicolta; per esempio la storia del teleIono automatico e interessante
a questo proposito. Mi sorprende che il rapporto del TWEDDEL nel
Medical World del gennaio 1931 sulla cura calcica della tubercolosi
polmonare (Calcium Treatment of Pulmonarv Tuberculosis) non abbia
avuto maggiori ripercussioni. Ma in tutti i casi, ad eccezione della questione
monetaria, gli interessi sono speciali. I sabotatori costituiscono dei piccoli
gruppi. Contro una vera scienza economica insorgono invece i piu potenti
dei monopolisti, con tutta la stampa che e padroneggiata dai grandi trusts,
banche, ecc.
E, d'altro lato, sta il popolo indeciso. T. S. ELIOT, ottimo giudice della
psicologia inglese, mi scrive: Tutto questo interesse popolare (alla riIorma
Douglasista e ad altri problemi economici) sparira con l'aumento delle
paghe dovute al riarmo e all'attivita contingente.
La curiosita delle masse nelle grandi democrazie, anche quando per un
quasi miracolo o per molte soIIerenze viene sollevata, e destinata a venire
meno mediante 10 o 15 scellini la settimana.
Rimangono solamente i pochi studiosi o i grandi appassionati. E questi
ultimi commettono errori. Hanno i diIetti connessi alla loro qualita. Non
osano dire: Ho sbagliato. Qualche volta e diIIicile convincerli che devono
dire: Ho sbagliato.Hanno cariche, ecc. La loro autorita dipende...ecc.
Un altissimo dignitario mi Ielicita della mia versatilita. Io non mi
rallegro. E non vedo la versatilita. Un poema epico e un poema che contiene
la storia. Chi non s'intende di economia non capisce aIIatto la storia. Senza
andare in Iondo del problema economico e di quello speciIico della moneta,
io Iarei una cosa superIiciale ed idiota e non un poema serio. Ma il clima
intellettuale del tempo nostro si ribella. Ammira DANTE ma si rivolta
contro le parole: I guai che sopra Senna induce Ialseggiando la moneta,
dove il Poeta condanna una svalutazione pre-Rooseveltiana. DANTE
occupandosi di valori etici per Iorza doveva considerare la moneta e lo staio.
pagina 112
OMERO considera il problema del vitto, dell'allevamento dei suini, della
logistica e dei cibi per Ulisse e i suoi marinai.
L'estetica borghese vuol non solamente che l'arte abbandoni il disegno
per l'ornamento, ma vuol che anche la poesia si riduca a giuochi di parole, a
pura ornamentazione verbale, splendore di Irase ecc.
Bisogna creare un laboratorio per l'economia, magari un laboratorio
cerebrale, in piena coscienza delle condizioni che ne determinano il
Iunzionamento come si Ia per la chimica e la biologia.
Io dico tutto quel che penso. La prima volta che scrissi per questa Rivista,
il direttore non abituato ai miei diIetti non mi Iece correggere le bozze di
stampa ed io non vidi le didascalie sotto i cliche della moneta carta. Per un
numismatico si deve dire sotto il primo: Dritto d'un biglietto emesso
secondo il sistema di GESELL dal Gesellista UNTERGUGGENBERGER
v. ultima riga della pagina precedente (393). Grandezza originale 8 x 14
cm.. Per la terza riproduzione con le parole aggiunte e non mie in
magazzino si apre un problema ben importante. Forse nessuno sa con
precisione dove sia il limite Ira l'emissione di moneta e l'emissione di
credito. Certo mio nonno non teneva la sua legna sotto un tetto.
Magazzino era Iorse la Ioresta oppure Iorse gli ammassi di tronchi
d'alberi gia tagliati. La consegna era generalmente in Iorma di tavole segate.
Ma non so dove si arrestasse la moneta nel senso nostro, e dove
cominciasse il credito, cioe il complesso di Iiducia Ira lavoratori e padrone,
la disponibilita della Ioresta vergine, ecc.
Analogamente io ho sempre sostenuto che a un certo punto (epoca del
dollaro a 19) la lira era basata sulla parola del Duce. Per me una base molto
piu sicura dell'oro altrui. Voglio alludere all'oro vincolato, manipolato dagli
irresponsabili, condizionato, sotto l'inIlusso dei R. o l'astro dei D.
Non c'e economista ai nostri giorni che non abbia bisogno di conIessare
apertamente e di esaminare e riesaminare in se stesso il limite della sua
propria ambiguita, i punti dove egli sbaglia, se non grossolanamente come
in W., per lo meno sempre in notevole misura, commettendo queste piccole
conIusioni e lasciando terreni coperti di nebbia.
I colpevoli sono quelli che non vogliono conoscere i Iatti.
Il proI. R., per esempio, che mi mando tre cartoline umoristiche
(comperate con un bon delle Camere di Commercio Francesi Riunite, che
non ha valore Iuori della Francia) negando che un paese possa avere una
specie di moneta per uso interno ed un'altra per gli scambi internazionali.
Il W. che Iece escludere le mie lettere da un grande quotidiano londinese,
perche l'avevo chiamato in privato bugiardo pagato, e i gentlemen non
parlano cosi. Lo stesso W. ammetteva poi in lettera privata a me che lo Stato
puo emettere moneta direttamente ma che egli non approvava tale
procedimento.
Nessuna altra scienza soIIre come la scienza monetaria delle opinioni
politiche di quelli che scrivono, intorno e a proposito di tali argomenti. Dico
intorno e a proposito volendo distinguere quest'attivita dall'analisi, dalla
pagina 113
ricerca storica, dall'attivita scientiIica di coloro che indagano la natura della
moneta, e i rapporti eIIettivi Ira la scienza monetaria e il buon governo.
La scienza di questi rapporti esiste e puo svilupparsi.
Il Mencio tre secoli a. C. ricorda che Ira il re Shun e il re Wan passavano
mille anni e che quando la loro saggezza Iu messa insieme pareva due parti
d'un sigillo (nell'originale cinese questo sigillo era un tallv stick, cioe le
due parti di quelle tavole spezzate, che i primitivi adoperavano per i conti).

Questo articolo puo dividersi in tre parti. La prima, che riassume il mio
articolo precedente sul bisogno d'una terminologia economica chiara e
accettata dagli autorevoli competenti. e quindi sempre piu comprensibile
non solamente per il lettore comune ma anche per gli specialisti; la seconda,
che tratta della deIinizione del problema totale e dei suoi componenti
inelluttabili ed essenziali; la terza, sulla comprensione del clima
dell'ambiente e delle circostanze nelle quali si sviluppa e si diIIonde la
scienza economica.
Bisogna che almeno qualche centinaio di persone smetta di parteggiare
pro o contro per sorreggerci Ira noi con un po' di comprensione. Non
desidero che le mie deIinizioni siano discusse, ma vorrei piuttosto
suggerimenti pratici e positivi. Come si puo deIinire meglio la moneta, il
credito ecc.? Esistono o non esistono altri componenti Iondamentali del
problema oltre la materia, il lavoro, il trasporto e lo strumento monetario,
tutti e quattro governati dalla rettitudine. dalla directio votuntatis?

EZRA POUND






E:ra Pound

ECONOMIA ORTOLOGICA

da. Rassegna monetaria, XXXIJ, 1937, 1101-1106



LE BASI ETICHE

Senza una chiara terminologia, senza una giusta deIinizione della
MONETA non si puo esprimere neppur la piu rudimentale idea economica.
Senza deIinire il problema centrale dell'economia, non si puo costruire una
scienza.
Questo problema non e altro che quello di Iare mangiare e vivere bene un
popolo intiero, come una buona massaia Ia mangiare e vivere bene la sua
Iamiglia, cioe di adoperare i mezzi esistenti, e di supplire alle deIicienze.
Il nemico, ossia tutte le Iorze avversarie, e stigmatizzato da
Sant'Ambrogio in una sola Irase:
Captans anonam maledictus in plebe sit.
Tutto cio che e anti-economico si risolve in monopolio sotto un aspetto o
sotto un altro. Esso, come il nemico, vive delle angustie e degli inIortuni
altrui.
In qualsiasi societa che abbia superato lo stato selvaggio il monopolio
Iondamentale e il monopolio del denaro. Tutti gli scandali, tutti i libri a gran
tiratura tipo quelli di Zischka: La guerra per il petrolio, la Jita di Zaharoff,
ecc. mostrano i vari aspetti, del vero male: il controllo monopolistico della
potenza d'acquisto.
Conoscendo la natura della moneta e cercando la verita si precisano certi
concetti etici e si possono deIinire. Ripeto: da Sant'Ambrogio a
Sant'Antonino di Firenze si evolse un pensiero giusto e concreto. Cercando
la giustizia, essi Iinirono col considerare l'interesse come una componente
del giusto prezzo, evitando cosi le esagerazioni.
Le basi valide del credito sono: l'abbondanza della natura e la
responsabilita di tutto il popolo. (v. articolo precedente in Rassegna
Monetaria nn. 7-8, 1937).
Nei rapporti umani esistono certi elementi permanenti, quindi il testo di
ConIucio che dice: cosi si possono sapere gli eventi di cento generazioni.
Come nella Iisica un Iuoco di una certa entita puo Iar bollire l'acqua in
una pentola di determinata grandezza, cosi nei rapporti umani, cause
producono eIIetti prevedibili.
pagina 115
L'interesse oltre il giusto e corrosivo (la parola biblica e neschek),
DEXTER KIMBALL elenca i Iallimenti delle Ierrovie Americane in certe
epoche. Quante cedole di titoli sono rimaste insolute! Non si puo emettere
buona e valida moneta in corrispettivo di terre lontane, o di raccolti non
trasportabili.
Credo che si debba separare il puro dinamismo dalle distinzioni etiche,
ma in Iin dei conti l'ingiustizia riesce proIittevole solo per un tempo
limitato.
Il DOUGLAS, senza cercar precedenti, ma cercando il giusto prezzo, si e
congiunto alla economia canonista.
Il GESELL parte da un'altra percezione Iondamentale cioe dalla durata
relativa di diverse specie di merce. Il servizio, cioe il lavoro che non vien
Iatto oggi non si puo Iare domani nel senso che Caio e Sempronio possono
Iar il lavoro di sabato solamente il sabato e non il lunedi. Il lavoro e attuale e
immediato. Il lavoro Iatto il lunedi seguente diviene il lavoro di lunedi.
Quindi il lavoro passa piu presto che la merce, e si rinnova.
L'insalata, le patate, il marmo hanno durate diverse l'una dall'altra.
Un titolo a una merce marcescibile e deteriorabile, non puo durare in un
certo senso senza aIIronto alla giustizia, e senza turbare il sistema
economico. Dico in un certo senso perche su questo punto mi e ben
diIIicile esprimermi in italiano.
Il titolo puo rimanere valido se la merce si rinnova: cioe se un nuovo
chilo di patate sia prodotto per rimpiazzare quello mangiato, il titolo puo
anche servire per stimolare la produzione.
Guai a chi cerca di stabilire un'economia statica basata su una quantita
Iissa e immobile e non su rates of flow gradi di velocita. Forse nessuno lo
Ia consapevolmente ma cade in errore perche non ha ben viva nella mente
un'immagine di movimento, di diversa celerita o lentezza.
L'avere una precisa consapevolezza di questo concetto costituisce il
valore d'un P. J.M. LARRAAGA (Ira gli altri suoi libri: Gold, glut and
government), uomo randagio, ingegnere stradale, vagabondo abituato a
vedere Iatti concreti e conoscere la natura variabile degli uomini.
L'economia di GESELL e esposta nel suo Ordine naturale
dellEconomia. Tutta la sua dottrina deriva da una deIinizione giusta della
moneta. La moneta non e valida se e titolo a qualche cosa di non
consegnabile. E per equilibrare la potenza d'acquisto con le merci (piu i
servizi) disponibili bisogna che i titoli spariscano col consumo; o che si
trovi qualche mezzo per mantenere il totale della moneta disponibile in un
rapporto, efficiente col totale delle merci e servizi disponibili.
Anche egregie persone Ianno grandissima conIusione Ira il totale della
potenza d'acquisto d'un popolo, e la potenza d'acquisto della unita
monetaria.
L'abilissimo politico F.ROOSEVELT e riuscito di buon'ora a denunciare
il grave inconveniente che la meta del popolo americano non potesse
comprare quello che produceva l'altra meta Il guaio e che egli, non vuol
prima staccarsi da molti amici e che tutto il popolo americano non puo
pagina 116
comprare quello che produce tutto il popolo americano. Questo punto
DOUGLAS lo coglie in pieno.
I dettagli della politica economica in un paese dove l'abbondanza aIIama
non possono essere che ben diversi da quelli in un paese dove la prima cura
del governo e (giustamente) quella di provvedere a ovviare alle deIicienze
per non essere colto alla sprovvista
Ma il problema: come adeguare la potenza di acquisto di tutto il popolo
al totale delle merci (servizi) disponibili, rimane.
Fra merci e servizi la distinzione e stata Iatta dal Duce in modo che
nessun latino deve mai Iarsi uscir di memoria. Mussolini s'inalbera
quando gli dicono che il lavoro e una merce.
In questo concetto c'e una base dinamica. Il lavoro esiste potenziale e
rinnovato ogni mattina. Badoglio va in Iondo di tutta l'economia ortologica
e giusta, con la Irase: Il nostro oro e la volonta e le braccia dei nostri
soldati.
Contro questo complesso di servizi occorre un mezzo di scambio
eIIettivamente circolante, credo di quantita Iissa. In questo campo sarebbe
possibile andare avanti colla moneta vecchio stile o con una quantita di
biglietti di Stato determinata e relativamente statica.
Non dico che il totale della moneta puo rimanere statico, dico che la parte
corrispondente ai servizi potrebbe Iorse rappresentare una quantita Iissa
nella nostra eventuale algebra.
Ma si deve esaminare il problema di nuovo per sapere se la Iissita
assoluta sarebbe piu eIIicace per il bene pubblico che una savia variazione.
Il GESELL si concentro sul concetto circolazione, e predispose i mezzi
aIIinche non stagnasse. Il sangue nelle vene circola.
La merce si crea e svanisce, viene consumata. I grandi lavori
monumentali, non si mangiano.
La gente non mangia strade. Non dico che il sistema di GESELL
(Schwundgeld) sia indispensabile, ma dichiaro che l'uomo che non ne
comprende il perche non sara mai un vero economista. GESELL ha
calcolato o trovato un mezzo rozzo per Iare sciupare e consumare una
proporzione della potenza d'acquisto pari passu col consumo dei cibi, col
deterioramento dei vestiti, con la combustione del carbone e del petrolio.
Suppongo che i piu savi dei banchieri (se esistono banchieri savi ai nostri
giorni) sosterranno che nel loro sistema si Ia luogo a delle espansioni e
deIlazioni in rapporto a questi Ienomeni, ma non si e mai scoperto che
queste operazioni vengano Iatte per il bene del pubblico.
Bisogna stimolare secondo loro, anche sIruttare ecc.
Letica non sorge che dal chiaro vedere le diIIerenze Ira atto e atto, Ira
motivo e motivo.
Il vero IilosoIo non cade nelle astrazioni.
Qui sta la superiorita di ConIucio e Mencio sopra i greci. Il Senato
Romano aveva Iorse ben rozzo buon senso: non cadeva nel Irammentarismo
greco quando bandiva certi IilosoIi. ConIucio non si stacca mai dalla
pagina 117
natura totale. Socrate Iaceva una specie di guerra: l'intelligenza contro la
totalita della vita.
Scrivero in proposito altri saggi Iuori del campo economico, ma devo
segnalare una necessita. Sostengo una riIorma non solamente nell'economia
ma in tutto il campo intellettuale e universitario occidentale, vorrei cioe il
conIronto Ira la terminologia IilosoIica cinese, quella della grande
tradizione latina e medioevale e quella greca. Per il momento basta dire che
il vero IilosoIo non si stacca mai dal concreto, non evita mai di vedere un
suo principio in atto, e illustrato da un Iatto concreto.
Tra parentesi, gli errori del materialismo marxista sono ben piu palesi nei
risultati che nelle pagine del MARX, dove la sua nobile indignazione
annebbia la mente del lettore, per es. nel Capitolo X di Das Kapital, dove il
MARX e puro storiograIo quando protesta contro la eccessiva lunghezza
della giornata di lavoro.
Letica in gran parte consiste nel non conIondere cose di diversa natura,
nel non adoperare categorie cosi mal deIinite per cui l'ipoteca e l'aratro
vengano a trovarsi insieme nella stessa categoria.
Senza una Iorte coscienza morale, il banchiere si e trovato ai giorni nostri
ad essere incosciente di tutto quel che non arriva Iino al suo sportello.
L'economia detta ortodossa e rimasta una descrizione di certi
procedimenti della contabilita, un complesso di superstizioni.
Gli invasati, le persone che mancano del senso dell'umorismo, mi
esasperano. La PERKINS (Segretaria del Lavoro) e divenuta una
maledizione per il mio paese perche non comprende che l'uomo non ha mai
mangiato il lavoro. Non si mette una Iettina di lavoro Ira due Iette di
servizio per Iarne cena. I palazzi non sono cibi.
Io rimango indiIIerente alle parole Iinche non si conIondono sotto una
copertura verbale due sostanze di natura diversa.
MARX Iorse vedeva una distinzione Ira proprieta e capitale, ma il mondo
non lo sa ancora.
Io lascio ai miei lettori italiani la scelta dei termini ma l'economia ha
bisogno di due parole che permettano di distinguere senza la minima
possibilita d'errore Ira la categoria che contiene la sedia dove mi siedo, il
mio letto, la mia tavola, i miei vestiti, da una parte, diciamo, la mia proprieta
che io devo conservare o rovinare, in mia Iacolta senza danneggiare altrui, e
d'altra parte, la categoria che contiene un mio titolo della Ferrovia di
Pennsylvania per il quale un complesso di uomini devono Iornirmi 50
dollari all'anno.
Mi pare che sarebbe utile di chiamare questo titolo capitale e di lasciare
la parola proprieta per le cose che hanno piu corpo.
Il termine Finance Capital viene sempre piu usato in inglese.
In ogni caso la scien:a ha bisogno di segni, indicativi in numero uguale
alle diverse categorie da segnalare.
Kulak capital, finance capital, indicano diverse specie di ricchezze
nell'ultima opera satirica di WYNDHAM LEWIS.
pagina 118
Ma se scorriamo un eventuale libro di scuola, dobbiamo prima scegliere
e deIinire due parole in questo campo. Kulak capital signiIica, nel mio
linguaggio personale, proprieta.
L'etica della terminologia consiste nel non essere ambigua.
Dopo il tempo di CROMWELL l'Europa e malata a causa
dell'indeterminatezza del secondo termine.
La spada diIende il solco da altre spade. La spada non diIende il solco
dall'usura. DANTE lo ha ben saputo, (si pensi a Gerione).
Solamente una grande incomprensione della natura della moneta avrebbe
permesso a NAPOLEONE di trovare soldi a Londra per armarsi contro
l'Inghilterra. Questo processo mi pare contro l'economia, contro loikos.
DOUGLAS sbaglia meno degli altri perche e animato dalla sete della
giustizia.La sua deIinizione Iondamentale della salda moneta primitiva e
The man that issued the monev had the goods (L'uomo che emetteva la
moneta possedeva la merce, ossia il bestiame).
Sotto ogni brano di buon senso economico si trova una salda base etica,
un chiaro concetto dei rapporti, e una chiara dissociazione di cose di natura
diversa.
Chi torna un po' indietro trova trattati d'economia comprensibile. HUGH
CHAMBERLEN, che scriveva nel a. d. 1696, parlando di Hands and
Lands trasmetteva senz'altro il suo concetto. Solamente col trionIo
dell'usura nell'ottocento si arriva all'imbrogliatura universale della
terminologia economica.
Il BERKELEY e abbastanza chiaro quando chiama moneta un biglietto
(monev, a ticket).
DOUGLAS scoprendo la causa della mancanza globale della potenza
monopolio di questa potenza, concentrato non nelle mani d'un governo
benevolo ma in mani altrui.
GESELL vedendo che l'oro dura e la merce no, voleva una moneta che si
adattasse quasi automaticamente alla sparizione della merce. Queste sono
azioni etiche. Non insisto sulle marchette. Posso ben vivere senza il piacere
di adoperare una seconda varieta di Irancobolli.
Non credo che l'annullamento, mediante timbratura, dei Irancobolli
postali a servizio reso, sia un mistero per il pubblico. Ma gli economisti
scienziati che comprendono il perche dell'annullamento dei Irancobolli
postali devono comprendere il perche delle marchette di GESELL e di
Avigliano.
Se la cancellazione non viene eIIettuata in un modo, deve eIIettuarsi in
un altro. Il pubblico nel suo complesso deve essere in grado di comprare il
proprio prodotto globale.
E la riserva? E la prudenza? Le bas de laine del contadino Irancese non e
mica un nuovo concetto. Gli anelli d'oro del popolo italiano hanno
Iunzionato.
Supporre che una tale riserva, magari cartacea, rovinera un popolo, e
assurdo.
pagina 119
Il posto piu sicuro per quella riserva The safest place for the reserve of
purchasing power Iu designato da un rozzo padre della Repubblica
Americana in the pants of the people nelle braghe del popolo.
Non dico che questo sia il solo ripostiglio ma e UN ripostiglio non
trascurabile, che in nessun, modo puo impedire o ostacolare l'esistenza
d'altre riserve.
Oltre queste poche precisazioni etiche dubito che ve ne siano molte altre
nell'economia. MARX vedeva che il valore sorge dal lavoro, ma non
vedeva che un'enorme quantita di lavoro era stata GIA compiuta dai nostri
antenati, inventori di processi meccanici.
DOUGLAS demoli il Marxismo con questa percezione, come il GESELL
lo demoli rilevando che Marx non domando mai: che cosa e la moneta?
Ma tutti e due agivano nel dominio dell'intelletto quasi non entrando
nell'azione eIIettiva.
Ma il principio del male, il Satana del sistema pre-Fascista, pre-
Douglasista, pre-Gesellista, il padre delle bugie, e il creatore delle scarsita
artiIiciose.

Captans anonam maledictus in Plebe sit.

EZRA POUND





E:ra Pound

ECONOMIA ORTOLOGICA.
DI ALCUNE INTUIZIONI

da. Rassegna Monetaria, XXXJII, 1940, 278-281



ODON POR in un chiaro e mirabile articolo sulla Rivista del Lavoro
del 31 agosto dell'anno XV traduce un brano del Financial News che
merita di essere esaminato piu minutamente. In un certo senso il Financial
News puo giustiIicare l'opinione che nella Provincia di Alberta con la
vittoria di Aberhart per la prima volta un corpo elettorale ha votato a
Iavore di una riIorma Iondamentale del sistema monetario. Ma la Irase non
deve essere accolta senza tener conto della prospettiva storica, coi
riIerimento speciIico alle battaglie Ira Stato e banchieri combattute negli
Stati Uniti dal 1830 al 1840, sotto la condotta di JACKSON e VAN
BUREN.
Questi anni gloriosi del mio paese sono stati cancellati dai libri di scuola,
ma il corpo elettorale in quella decade mostro senza alcuna ambiguita la sua
volonta di avere un sistema monetario e Iinanziario corretto ed onesto.
Naturalmente gli inglesi d'oggi lo ignorano; come ignorano la storia della
Toscana nei tempi dei granduchi Leopoldo II e Ferdinando III. Anche in
Italia mi pare che ci siano ancora proIessori e specialisti che vedono nelle
riIorme Leopoldine solamente un preludio glorioso al liberalismo
dell'ottocento senza considerare che il Iiglio di Leopoldo cogli stessi
consiglieri del padre, coi Iautori delle stesse riIorme e degli stessi
esperimenti, cominciava gia a correggere gli eccessi e ad entrare
nell'economia controllata, prima che tutto questo tentativo illuminato
aIIondasse nella tragedia Napoleonica. Dico tragedia perche terminata con
la vittoria della canaglia, della camorra degli usurai, dopo Waterloo, che da
allora progressivamente ando oscurando tutto il secolo.
Circa il signiIicato di queste lotte il Times nel 1866, vedendo il
pericolo di quanto del pensiero di VAN BUREN rimaneva nella mente di
ABRAHAM LINCOLN, stampo il seguente paragraIo: Se la aberrante
linea di condotta Iinanziaria adottata nella Repubblica Nord Americana
durante l'ultima guerra interna diventera stabile, quel governo si procurera
danaro senza spese per pagare il suo debito e restera libero da qualsiasi
onere di simile natura, possedera tutto quel che gli occorre per gestire il suo
commercio e godra di una prosperita senza precedenti nella storia dei
governi civilizzati del mondo. L'intelligenza ed i beni di tutti gli altri paesi
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emigreranno nel Nord America. Tale Governo delendum est o distruggera
ogni altro nel mondo. Naturalmente il Times mente. Il Times e sempre
stato un Iocolaio di bugie: esso dice la verita spesso, con l'intenzione di
mentire dopo con maggiore eIIetto, mediante la notizia e il commento di
Iatti non importanti, allo scopo di celare quelli utili allo stato ed al popolo.
Questo e il modo di essere permanente di tutta la stampa controllata dagli
usurai; le varianti superIiciali sono dovute solamente a diversita di giudizio
sul modo piu eIIicace di mentire. Il sistema di governo delendum non
minacciava gli stati, minacciava in realta solo gli usurai e per questo era da
distruggere.
Oggi la battaglia avvenuta in Alberta e di interesse mondiale, non come
dimostrazione drammatica di certe ben note verita delle idee di DOUGLAS,
ma come prova cruciale, come dimostrazione della esistenza o no del genio
anglo-sassone e del molto vantato senso politico degli anglosassoni e della
possibilita che le loro istituzioni cosidette democratiche possano eIIettuare
qualsiasi riIorma utile alla Nazione.
L'Inghilterra ha sempre seguito la civilta latina con ritardo, qualche volta
con uno o piu secoli di ritardo. La verita economica e stata raggiunta piu
volte, e piu volte risepolta o calata ancora nel pozzo.
Ho gia detto in un articolo precedente su questa rivista che e ben diIIicile
ristampare in America le teorie interessantissime dei nostri Iondatori
americani. Invece pubblicazioni che insegnano i vicoli senza uscita,
abbondano. Nel mio Jefferson and or Mussolini, edito per il coraggio di
STANLEY NOTT in Inghilterra e della Liveright Inc. a New York, ho
potuto pubblicare sei pagine di JEFFERSON, dopo una resistenza accanita
degli altri editori. Tra i brani citati in queste pagine ce n'e uno, scritto a
CrawIord nel 1816, che dice ...and if the national bills issued be bottomed
(as is indispensable) on pledges of specific taxes for their redemption within
certain moderate epochs, and be of proper denominations for circulation,
no interest on them would be necessarv or fust, because thev would answer
to everv one for the purposes of the metallic monev withdrawn and replaced
bv them.
|Se i biglietti nazionali emessi Iossero basati (come e indispensabile)
sulle garanzie di tasse speciIiche per la loro conversione entro certi periodi
non lunghi e Iossero di taglio adatto alla circolazione, nessun interesse su di
essi sarebbe necessario o onesto perche adempirebbero alla Iunzione di
moneta metallica ritirata e sostituita con questo medio cartaceo|.
Qui sta il modo, la linea di condotta aberrante che terrorizzera i
padroni del Times 50 anni dopo, il mezzo con cui lo Stato potrebbe avere
denaro per niente cioe potrebbe avere denaro senza pagare aIIitto o
tributo ai grandi usurai, sopra il valore materiale rappresentato dalla carta;
cioe la ricchezza prodotta dal popolo e i servizi di esso resi per vivere.
Dopo un secolo di putridissima corruzione questa percezione di
JEFFERSON viene incarnata non negli Stati Uniti ma in Italia (e credo che
questo accada senza alcun riIerimento al JEFFERSON), nella riIorma
bancaria iniziata durante la conquista d'Abissinia, e palese in diversi discorsi
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di S. E. ROSSONI, specialmente uno al Senato in cui parlo a proposito degli
ammassi e della possibilita di cambiare il metodo di tassazioni. Rossoni
prevede l'equivalente delle tasse speciIiche di JEFFERSON, nei
prelevamenti dei prodotti degli ammassi.
Non so se una Rassegna Monetaria sia il luogo adatto ai racconti
storici eterocliti. Molti brani di JEFFERSON e di VAN BUREN varrebbero
ad illustrare i loro caratteri, ad aumentare la conoscenza della lotta Ira
popolo e banchieri, a testimoniare del buon senso pratico di alcuni padri
della mia Patria. Ma, tralasciando gli altri, citiamo il paragraIo seguente che
e strettamente monetario. Nel 1813 JEFFERSON scriveva a EPPES che una
Nazione deve essere proprietaria della sua moneta cartacea e non aIIidarne
la gestione ai banchi privati. Egli dice testualmente: Insured bills bearing
no interest never depreciated a single farthing |I biglietti garantiti e senza
interesse non perdevano un solo centesimo del loro valore|.
Contro il trucco bancario (che ha alzato il vero interesse sulla moneta al
60 (cIr. O. POR nella Rivista del lavoro del 31 agosto 1937)
JEFFERSON scrisse: Nessuno ha diritto naturale al mestiere di prestatore
di moneta, salvo chi possiede la moneta da prestare. Naturalmente la
stampa usuraia ha presentato al mondo una caricatura di JEFFERSON.
L'11 settembre dello stesso anno (1813) scrisse inoltre: Se gli Stati Uniti
possedessero, come devono possedere, il loro medio circolante, potrebbero
ripagare tutto cio che presero in prestito, dollaro per dollaro, in diedi
pagamenti annuali; ma l'usurpazione di quel Iondo, compiuta mediante i
biglietti dei banchi obbliga a contrarre prestiti al 7 1/2, e a ripagare DUE
dollari per uno. Cito perIino ADAM SMITH, sostenendo che consigliava
la circolazione cartacea SOLAMENTE a condizione che Iosse regolata.
Questi dieci pagamenti annuali sono un rozzo equivalente degli 8 anni
e quattro mesi di GESELL, perche JEFFERSON non intravedeva il
meccanismo gesellista. JEFFERSON era un uomo pratico, non un illuso; le
sue: idee monetarie per Iorza maggiore si adattavano alle pressioni e
all'ignoranza dei tempi; ma credo che questa ignoranza nei circoli
governanti Iosse men Iitta allora di oggi. Egli vedeva chiaramente l'utilita
delle banche, che davano ubiquita alla potenza d'acquisto. Ma questa utilita
puo essere pagata a troppo caro prezzo, puo essere pagata ed e stata inIatti
per piu di due secoli pagata, si puo dire, dieci volte il prezzo giusto.
GALLATIN potrebbe dirsi il Dott. SCHACHT dell'epoca, se si avesse
gusto per questi paralleli storici sempre imprecisi e non da prendere come
espressione netta di rapporti e di Iatti.

EZRA POUND

NOTA. - Per Iacilitare il contatto coi lettore, poiche questi articoli sono
scritti per agevolare la reciproca comprensione delle sane idee che
propugniamo, la nostra Iatica ci aiuta a capire quanto JEFFERSON soIIrisse
a causa dei suoi discepoli idioti e quanto cosi il DOUGLAS e il GESELL ne
soIIrano oggi. La insuIIiciente preparazione degli epigoni impedisce la
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diIIusione delle buone dottrine. P. es.: nel Social Credit del 24 settembre
1937 un certo DESBOROUGH mostra di essere ignorantissimo accusando
FRANCO di legiIerare per una economia fondata sulla scarsita delle merci.
Questo e assolutamente ingiusto. Il decreto di FRANCO, preso in esame e
in accordo perIetto con gli scopi di DOUGLAS. Il Fascismo mira ad una
economia d'abbondanza, ed i derivati del Fascismo italiano in altri paesi lo
seguono in questa intenzione. Il monopolio. della moneta per scopi privati,
tendenti ad aIIamare il popolo, e in contradizione assoluta con tutti i
provvedimenti Iascisti, con tutta la politica mussoliniana dall'inizio dell'E. F.
sino ad oggi. ma specialmente in contraddizione col discorso di Milano del
6 ottobre dell'anno XII, e con tutta la politica di boniIica e degli ammassi. Il
Sig.DESBOROUGH semplicemente non sa nulla dell'Italia e non
comprende suIIicientemente il douglasismo per poter capire chi si oppone e
chi concorda con le idee luminose dell'ingegner DOUGLAS. I gusti politici
e gli orientamenti del DOUGLAS, come pure le sue abitudini rimangono
personali ma non invalidano la sua scien:a economica.
A DOUGLAS come a me sembra improbabilissimo che il popolo inglese,
o un altro popolo anglosassone, possa divenire latino in una settimana o in
vent'anni. Io non credo che ne il popolo inglese ne il popolo degli Stati Uniti
siano capaci dell'ordine, della disciplina e della chiarezza latina. E inutile
cercare. in quei paesi l'amore dell'idea per se stessa. Ils naiment pas les
situations nettes. Un eleIante non cammina sui binari Ierroviari. Bisogna
che arrivi a modo suo o che non arrivi: inutile oIIrirgli dei binari per
accelerarne la marcia.

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