Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) intende rendere trasparente e leggibile ciò che
l’istituto fa, come lo fa, perché lo fa. Esprime pertanto la specifica CULTURA che differenzia il
nostro istituto dagli altri e ne fissa l’identità, sia attuale che progettuale. Ne deriva la responsabilità
in ordine ai risultati che si producono.
Rappresenta pertanto un punto di arrivo e al tempo stesso un punto di partenza per il lavoro
dell’anno in corso e per il futuro.
Contiene:
le scelte educative
gli obiettivi formativi
il piano pedagogico-didattico
gli interventi e le iniziative per una formazione integrale e integrata (offerte integrative e aggiuntive
del curricolo)
i criteri di utilizzazione delle risorse
l’organizzazione.
La scelta fondamentale che la nostra scuola vuole fare su questi punti è sintetizzata dalla seguente
finalità: STARE BENE A SCUOLA, CON SE STESSI E CON GLI ALTRI.
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LA PERSONA
L’ALUNNO
IL CITTADINO
Diritto ad apprendere
Convivenza democratica Alfabetizzazione culturale
L’ALUNNO
Valori e comportamenti di base
Cittadinanza e PossessoL’insegnamento/
di competenze
costituzione Integrazione
L’apprendimento
Alfabetizzazione culturale /
CONTINUITA’
Scuola dell’infanzia
Scuola del I ciclo
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IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
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CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO
• Scuola dell’infanzia Statale e Scuola Primaria Statale “Luigi Cadorna” Via Carlo Dolci 5
• Scuola Primaria Statale “Martin Luther King” Piazza Santa Maria Nascente 30
• Scuola Secondaria di I grado Statale “Matteo Ricci” Via Lovere 4
La sede della Dirigenza è in Via Dolci 5, dove si trovano anche gli uffici della segreteria statale.
L’UTENZA
Dall’analisi della situazione socio-ambientale del territorio nel quale sono inseriti i tre plessi che
costitutiscono l’istituto comprensivo emerge che la popolazione scolastica, notevolmente
eterogenea, è caratterizzata da evidente dualismo.
Accanto ad una fascia di livello socio-economico-culturale medio-alta, ne esiste un’altra di livello
piuttosto basso, con esigenze quotidiane molto concrete e pressanti e che necessita di essere
costantemente invitata e sostenuta nell’adempimento dei compiti di genitorialità e nell’assunzione
di responsabilità educativa.
Eterogeneità e dualismo vengono considerati dalla scuola ricchezza e risorsa educativa, che
permettono a tutti gli alunni di confrontarsi con realtà e stili di vita diversi.
Alle scuole dell’Istituto affluiscono numerosi alunni di diverse nazionalità, alunni figli di coppie
miste e giostrai o nomadi, in particolare nei plessi di Piazza Santa Maria Nascente e Via Lovere.
L’inserimento nelle classi, spesso anche in corso d’anno, risulta talvolta problematico, per la
mancanza parziale o totale di conoscenza della lingua italiana.
Questa circostanza ha sollecitato la scuola a ricercare forme sistematiche, organizzate e
personalizzate di intervento didattico e formativo.
RISORSE
RISORSE INTERNE
Nei diversi plessi funzionano in modo attivo numerosi spazi attrezzati, potenziati anche con il
contributo dell’Assemblea-genitori.
I sussidi didattici rispondono alle diverse esigenze e sono presenti nei diversi laboratori.
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Le aule - laboratorio sono le seguenti:
Sono inoltre disponibili nei plessi di Via Dolci e di Via Lovere aule utilizzabili con gli alunni
diversamente abili.
RISORSE ESTERNE
Il territorio fornisce notevoli risorse culturali e di servizio. Tra le opportunità offerte, vengono
assunte dalla scuola diverse iniziative, tra cui quelle proposte dal Comune di Milano.
E’ prevista la partecipazione a spettacoli teatrali / musicali / cinematografici adatti, ad attività
sportive e a varie iniziative, la visita a musei e luoghi culturalmente significativi scelti tra quanto
offerto dalle strutture cittadine.
Nell’ambito di alcuni progetti è previsto l’intervento di esperti esterni, per le diverse attività
programmate.
Sono previsti interventi da parte di personale specialistico delle A.S.L. (C.P.B.A. - Centri di
Psicologia del bambino e dell’adolescente, U.O.N.P.I.A. – Unità Operativa Neuro-Psichiatria
dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Centro Oculistico Infantile, Centro di Otofoniatria Infantile,
Distretti sociosanitari) e di specialisti di Centri privati di servizi per la prevenzione, la cura e la
riabilitazione.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
FINALITA’
“La Scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini ai tre ai sei
anni d’età ed è la risposta al loro diritto all’educazione…. E’ oggi un sistema pubblico integrato in
evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale
del diritto all’istruzione.”
Le finalità specifiche , indicate nel testo ministeriale, sono:
o promuovere lo sviluppo dell’identità
(imparare a stare bene con gli altri,affrontare con sicurezza nuove esperienze in un ambiente
sociale allargato, conoscere e sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile,
sperimentare ruoli e forme d’identità diverse.)
o rafforzare l’autonomia
(acquisire la capacità di governare il proprio corpo, partecipare ad attività in contesti diversi,
realizzare le proprie attività provando piacere nel far da sé, saper chiedere aiuto aver fiducia in
sé e negli altri, saper esprimere con linguaggi diversi sentimenti ed emozioni, comprendere le
regole della vita quotidiana, partecipare alle decisioni e alle negoziazioni sapendo motivare le
proprie opinioni, scelte e comportamenti,assumere atteggiamenti sempre più responsabili.)
o incrementare la competenza
(imparare a riflettere sull’esperienza, saper descrivere la propria esperienza e condividerla,
sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, confrontarsi e negoziare significati.)
o sviluppare il senso della cittadinanza
(scoprire gli altri, riconoscere punti di vista diversi dal proprio, iniziare alla capacità di
risoluzione non violenta dei conflitti avviare al riconoscimento dei diritti e di doveri,
sensibilizzare al rispetto della natura.)
Tali finalità vengono declinate in “ traguardi per lo sviluppo della competenza” nell’ambito di
campi d’esperienza, ponendo l’accento sulla valorizzazione delle caratteristiche particolari di
ciascun bambino/a, considerato/a nella sua individualità, giovandosi delle differenze come risorse.
Nella nostra scuola dell’Infanzia, in un contesto finalizzato alla relazione, alla cura e
all’apprendimento, caratterizzato da una pedagogia attiva che valorizza le esplorazioni,intuizioni,
scoperte dei/ delle bambini/e e strutturato in modo particolarmente attento,disponibile, flessibile ed
adattabile per l’azione degli adulti, i traguardi negli ambiti dell’umana esperienza vengono così
definiti:
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o Comprendere chi è fonte di autorità e responsabilità, seguire regole di comportamento e
assumersi responsabilità.
IL CORPO IN MOVIMENTO
identità, autonomia, salute
I DISCORSI E LE PAROLE
comunicazione, lingua, cultura
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o Orientarsi nel tempo della vita quotidiana
o Riferire eventi del passato dimostrando consapevolezza della lora collocazione temporale
o Formulare correttamente considerazioni relative al futuro immediato e prossimo
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o Cogliere le trasformazioni naturali e osservare con interesse organismi viventi e fenomeni
naturali
o Sviluppare la curiosità e il desiderio di esplorazione, la capacità di porre domande e
discutere, confrontare e formulare ipotesi, utilizzare un linguaggio appropriato per
descrivere le osservazioni ed esperienze.
*Ministero della Pubblica Istruzione- “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo
dell’istruzione” Roma, Settembre 2007
IL CONTESTO
La scuola dell’infanzia, di recente istituzione, è costituita da 5 sezioni bi - età collocate nelle due
ali laterali dell’edificio della Scuola Primaria.
Attualmente il gruppo delle docenti è composto da: 10 docenti su posti sezione, 2 insegnanti a
tempo pieno e 1 un part-time su posti di sostegno, 1 insegnante IRC
La scuola offre la sua disponibilità al tutoraggio di studenti delle università Milanesi, che di
conseguenza operano all’interno della struttura.
La scuola ogni anno chiede l’intervento di operatori esterni per l’attivazione di progetti che
potenzino gli interventi in almeno un ambito espressivo. Negli ultimi anni sono stati attuati progetti
di educazione motoria e musicale, progetti di espressività artistica (creta e colore).
I TEMPI
La scuola funziona dal Lunedì al Venerdì con un orario giornaliero di otto ore: dalle ore 8,30 alle
ore 16,30
L’organizzazione di spazi e tempi, ritualità, stili educativi e di relazione sono elementi che
identificano una rete di supporto e contenimento al percorso evolutivo di ogni bambino/a e della
comunità intera.
Lo spazio viene via via organizzato in risposta alle esigenze di gioco, movimento, espressione,
intimità e socializzazione di bambini/bambine e costituisce un importante stimolo per veicolare
informazioni e proposte implicite alla didattica del fare.
Il tempo, scandito da ritmi e riti attenti e misurati, permette un sereno vissuto che rassicura e
orienta, favorendo la responsabilizzazione e l’autonomia.
Lo stile educativo, centrato sull’osservazione e sull’ascolto, mira alla co-costruzione di un
ambiente sereno e collaborativo, in cui ogni persona(bambini/e, genitori, docenti e collaboratori),
anche di cultura e lingua differente, possa riconoscersi e sentirsi partecipe e riconosciuta.
In quest’ottica di valorizzazione delle diversità, la scuola, come comunità di apprendimento,
accoglie alunni diversamente abili, garantendo loro un percorso formativo adeguato allo sviluppo
delle loro potenzialità .
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LA GIORNATA EDUCATIVA
-Preparazione al sonno Aula Gruppo di 3 anni -Bisogno di riposo -Risposta ad un -Rassicura (rapporto fisico,
sonno bisogno specifico affettivo, verbale)
-Gioco libero e guidato Gruppi di 4-5 -Bisogno di esprimersi
Saloni anni liberamente nel gioco -Sviluppo della -Osserva
e di comunicare con capacità di gestirsi nel -Stimola
gli amici grande gruppo in -Contiene
autonomia e attraverso
la condivisione
14.00-15.30 Attività guidate Sezione Gruppi di Bisogno di esprimersi -Favorire relazioni con -Struttura
di intersezione e comunicare bambini di altre -Sostiene
appartene per età (4.5 anni) sezioni -Coordina
nza -Sviluppo della
e/o altra socialità
-Sviluppo dei
linguaggi espressivi
15.15- -Risveglio Aula Gruppo di 3 anni -Bisogno di sicurezza -Favorire un buon -Rassicura e aiuta
sonno risveglio e un clima
favorevole a
15.30 -Uso dei bagni -“Cura si sé” riprendere contatto
Bagni con la realtà scolastica
15.30-16.00 -Merenda Sezione Gruppo classe Bisogno di sicurezza e -Sviluppo delle -Rassicura
-Giochi di costruzione tranquillità capacità ludiche -Propone
-Piccoli giochi guidati -Sviluppo della -Contiene
socialità
16.00-16.30 Uscita Sezione Gruppo classe Bisogno di affettività Favorire l’attesa dei -Informa i genitori su ciò
e attenzione familiari in maniera che di saliente è accaduto
rilassante durante la giornata
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GLI SPAZI
LABORATORIO DI PITTURA
Il laboratorio di pittura ha lo scopo di offrire a tutti i bambini e le bambine della scuola la possibilità
di conoscere e sperimentare colori, materiali e strumenti capaci di stimolare fantasia e
immaginazione
e di offrire canali espressivi per comunicare sensazioni ed emozioni.
Le molteplici e diversificate attività che vi si svolgono mirano a:
• Avvicinare i bambini/e in modo dinamico e interattivo alla scoperta dei colori
• Avviare ad una reale capacità di fruizione-utilizzazione delle personali potenzialità
espressive attraverso l’uso di materiali e tecniche specifiche
LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE
Il laboratorio è un‘ aula che contiene libri con testi ed immagini di diversa tipologia e complessità,
riposti in scaffali e/o contenitori; contiene inoltre diversi tappeti per dare la possibilità di guardare,
osservare, commentare ed ascoltare ogni genere di libro, in un clima tranquillo, silenzioso volto a
far nascere la passione alla lettura.
La progettazione delle attività che si svolgono in questo spazio si fonda sulla convinzione che, per
far nascere e crescere l’amore per i libri e la lettura, sia indispensabile creare un vissuto emozionale
positivo in cui la lettura si trasformi in un gioco divertente,creativo e coinvolgente.
Il laboratorio linguistico- teatrale all’interno della programmazione deve :
• stimolare la curiosità e la passione per i libri
• stimolare la capacità di ascolto e di comunicazione verbale
• produrre messaggi linguistici di carattere affettivo,emotivo e narrativo
• aumentare quantitativamente e qualitativamente il numero dei vocaboli
• stimolare la lingua scritta e i modi per scriverla.
IL LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’
LABORATORIO GIARDINAGGIO
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LA PROGETTAZIONE
La progettazione, che vuole evitare casualità ed improvvisazione nelle opportunità di sviluppo dei
bambini, è motivata da una precisa INTENZIONALITA’ EDUCATIVA che, tradotta in obiettivi,
contenuti e metodi, realizza nel triennio le finalità della Scuola dell’Infanzia.
Il ruolo del docente si caratterizza attraverso atteggiamenti che stimolano l’esplorazione e la
ricerca, proponendo esperienze che sollecitino la curiosità del bambino e lo inducano a confrontare
situazioni, formulare ipotesi e conoscere la realtà.
Il gruppo docente, per il presente anno scolastico, intende avviare una ricerca sulla metodologia
della programmazione per SITUAZIONI in un percorso collegiale rivolto a motivare l’agire
educativo e l’interesse dei bambini. Tutto ciò confluisce nella stesura di un progetto didattico-
educativo di scuola, presentato all’utenza nel corso di riunioni collegiali e visionabile dalle
famiglie.
L’attuazione del progetto prende avvio da una situazione-lancio proposta dagli insegnanti che
permette di raccogliere importanti informazioni sul percorso da intraprendere.
La situazione “è l’offerta di uno spazio (relazionale/cognitivo) entro cui sia possibile per ognuno
formulare il proprio orizzonte di problemi e quindi socializzarlo. Essa è per questo innanzitutto
creazioni di contesti comunicativi che prendono avvio da perturbazioni iniziali innescate dall’adulto
(una storia, un gioco ecc.…) che si sviluppano e si articolano sulla base di continue osservazioni, la
cui lettura fornirà le ipotesi /direzione della rete su cui organizzare un’altra offerta” (Fornasa 1990).
Dall’osservazione dei bambini si ottengono le indicazione su come proseguire e gli elementi per
definire gli obiettivi da raggiungere e le situazioni da proporre. Ogni situazione è una proposta
molto aperta che può prevedere l’utilizzo di materiale strutturato o non strutturato, che nella nostra
scuola, vista la disponibilità di spazi e strutture si configura in modo diverso in ciascuno dei
laboratori. Nonostante la molteplicità dei linguaggi espressivi proposti in ciascuno dei laboratori, i
bambini sentono e vivono tutte le esperienze collegate tra loro grazie ad un argomento unificante,
individuato dai docenti in base agli interessi dei bambini stessi.
L’insegnante propone spunti, interagisce e guida i bambini nelle scelte, stimola la riflessione,
l’autonomia, la sperimentazione e si pone in atteggiamento di ricerca senza chiedere ai bambini di
adeguarsi alle aspettative dell’adulto.
PROGETTI
Ogni anno il gruppo docenti individua e/o crea alcuni progetti volti all’ampliamento dell’offerta
formativa. Per l’anno scolastico 2008-2009 verranno attuati i seguenti progetti:
- PROGETTO CONTINUITÀ
- PROGETTO “I COLORI … CHE MERAVIGLIA”
- PROGETTO: RACCONTANDO CON LO YOGA
- PROGETTO : “CON LE MANI POSSO………OSARE…….(Io Tocco……Io mi
stupisco……Io costruisco……)”
- GLH: GRUPPO DI LAVORO E RIFLESSIONE SUL TEMA DELLE
DISABILITÀ
- PROGETTO POLLICE VERDE
- PROGETTO EDUCAZIONE MUSICALE
- PROGETTO NONNI
I docenti referenti e le risorse necessarie all’attuazione sono sintetizzate nella tabella allegata.
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LA VALUTAZIONE E LA DOCUMENTAZIONE
In questi anni le insegnanti hanno più volte cercato di affrontare il problema sulle modalità e sugli
strumenti da utilizzare per l’ osservazione e la valutazione “poiché il compito della scuola è di
identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare per consentire a ogni bambino di
realizzarsi al massimo grado possibile”.
La definizione degli strumenti, prima collegata ai progetti e differenziata per le fasce d’età, è stata
ripresa al fine di rendere maggiormente fruibili ed omogenei gli strumenti stessi.
Tutto ciò che riguarda il bambino è contenuto in un fascicolo riservato allegato al registro di
sezione, il cui contenuto è comunicato ai genitori durante i colloqui individuali. I materiali prodotti
dai bambini vengono consegnati al termine dell’anno scolastico.
La documentazione di scuola viene conservata attraverso riprese fotografiche e filmati, nonché in
formato cartaceo ed è visionabile dall’utenza nel corso di mostre o durante gli open-day della
scuola.
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PRIMO CICLO
FINALITA’ EDUCATIVE
OBIETTIVI GENERALI
valorizzare l’esperienza dei bambini, partendo dalle loro considerazioni, dalle loro teorie sul mondo
per un progressiva sistematizzazione logico critica del sapere attraverso le varie attività, i diversi
percorsi disciplinari e interdisciplinari
riconoscere la bellezza e la fatica della crescita, aiutare a conferire senso e significato a quello che si
fa, favorendo l’iniziativa del soggetto nel compiere scelte (orientamento) e nel prendere decisioni
attraverso la relazione educativa
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COMPETENZE TRASVERSALI A PIU’ AREE DISCIPLINARI si riferiscono a
competenze derivanti dagli apporti comuni a più discipline e dai progetti di arricchimento;
Lingua e linguaggi
• Idea articolata di lingua, centrata, oltre e più che sull’ascolto e la fruizione, sulla capacità di
comunicare il proprio pensiero e le proprie esperienze, nelle diverse forme, parlate e scritte,
anche in rapporto con i diversi contesti disciplinari.
• Importanza strategica della L2 fin dalla prima classe della scuola primaria e della L3 nella
scuola secondaria di I grado.
• Importanza strategica per la formazione, della connessione tra linguaggi e multidisciplinarità.
• Pari dignità di tutti i linguaggi, soprattutto nella loro valenza comunicativa.
• Operatività e sperimentalità.
• Valore trasversale del “problem solving”.
• Ruolo formativo della matematica per acquisire mentalità critica.
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Arti
Dimensione interculturale
fare intercultura a scuola significa innanzitutto assumere una disposizione ad accogliere la
diversità di ciascuno per integrarla nel gruppo. Nella società contemporanea ciascuno di noi è
soggetto multiculturale, sia esso docente o allievo: dal modo di vestire agli oggetti che usiamo
ai prodotti culturali da cui siamo attorniati (musica, cinema, letture, …) al cibo, tutto dice di un
mondo interrelato dove locale e globale sono profondamente intrecciati. Il nostro stesso modo di
pensare e apprendere ne è pervaso. Assumere a scuola questo dato di fatto e metterlo al centro
ripensando contenuti, metodi e organizzazione è centrale.
Si fa intercultura ogni giorno, ogniqualvolta disposizioni del docente e modalità organizzative
favoriscono scambi di punti di vista, conversazioni, costruzione e non pura trasmissione di
sapere (lavoro a gruppi, tutoraggio e accoglienza dei neoarrivati, lavori individualizzati e di
rinforzo,..)
I progetti costituiscono percorsi didattici che integrano i contenuti del curricolo disciplinare e
definiscono specifiche attività didattiche organizzate per scopi ben determinati, in genere correlati a
compiti pratico-operativi o all’approfondimento e sviluppo di tematiche trasversali o
interdisciplinari. Rappresentano un’arricchimento dell’offerta nel senso di favorire:
- integrazione dei saperi
- sviluppo delle competenze trasversali sociali e metacognitive
- prevenzione del disagio
- integrazione alunni diversamente abili e alunni stranieri
- sviluppo delle eccellenze
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SCUOLA PRIMARIA
La qualità dell’esperienza si misura innanzitutto dal senso che essa ha per ciascuno di noi. Parlare di
senso di quel che si fa a scuola rinvia a specifiche attenzioni. In particolare alla:
- cura degli ambienti scolastici (dimensione anche estetica; luoghi come spazi esplorabili,
progettabili, riconfigurabili da bambini e adulti, luoghi come spazi della mente dove gli alunni
sanno di trovare un posto in cui tornare, crescere, sapere di essere pensati e amati, luoghi come
spazi di memoria)
- promozione dell’autostima attraverso la cura delle relazioni
- partecipazione alla costruzione delle ‘regole’ e controllo della loro osservanza, avvio alla pratica
esperienziale della cittadinanza
- differenziazione dei percorsi di apprendimento anche attraverso la valorizzazione delle
compresenze per:
- lavori per piccoli gruppi all’interno della classe (gruppi di compito; di livello)
- lavori per gruppi a classi aperte
- attività di docenti esperti su due o più classi
- attività di apprendimento in aula multimediale
- attività individualizzate
- interscambio fra docenti di classe/docenti specialisti/docenti di sostegno
- interscambio con educatori, volontari, personale esperto
- utilizzo spazi oltre la classe (laboratori, palestre, territorio)
- attenzione e impegno per:
realizzazione della continuità del processo educativo
definizione flessibile dell’orario delle discipline anche su base
plurisettimanale
attività opzionali non staccate dal curricolo obbligatorio
attività di sostegno, recupero, alfabetizzazione
realizzazione di percorsi che privilegiano l’apporto di più discipline rispetto
al medesimo argomento
interconnessione formativa fra scuola e agenzie educative extrascolastiche
(prime fra tutte la famiglia, ma anche enti pubblici, privati, volontari)
IL TEMPO SCUOLA
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La scuola, nell’ambito dei vincoli nazionali proposti per garantire omogeneità del sistema di
istruzione su tutto il territorio nazionale attraverso le Indicazioni Nazionali per il curricolo delle
scuole dell’infanzia e del primo ciclo, definite in via sperimentale dal dal D.Lgv. 59/04 e dal
Decreto Ministeriale 31 luglio 2007, declina i percorsi formativi per ogni studente, compatibili con
il POF, con le esperienze maturate nel contesto scolastico, con le esigenze del territorio, con il piano
di fattibilità interno. Al riguardo e diverse interclassi elaborano una progettazione annuale del
curricolo tenendo conto delle Indicazioni e che comprende:
- obiettivi educativi
- modalità, attività, stili educativi per il loro raggiungimento
- obiettivi disciplinari
- attività, mezzi, strumenti, scelte organizzative per il loro raggiungimento
- progetti, laboratori
- uscite didattiche
Tale programmazione è modulata in corso d’anno. Ad essa sono dedicate due ore settimanali ,
articolabili in modo flessibile.
- informatica e multimedialità
- biblioteca
- laboratorio musicale
- laboratorio psicomotorio
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- laboratorio artistico espressivo
- potenziamento motorio (CONI): tutte le classi quinte
- laboratorio videofilmica
- psicologia scolastica
- progetto Est
- educazione alimentare
- laboratorio danze popolari
SCUOLA SECONDARIA DI I°
IL TEMPO SCUOLA
Si prevede un quadro orario giornaliero mattutino suddiviso in 6 spazi temporali per 5 giorni, dal
lunedì al venerdì, per un totale di 30 spazi settimanali dalle ore 8.00 alle ore 13.35:
Italiano 6
Storia/geografia 4
Matematica/scienze 6
Inglese 3
Seconda lingua comunitaria 2
Educazione Tecnica 2*
Educazione Artistica 2
Educazione Musicale 2
Educazione Fisica 2
Religione/alternativa 1
Totale 30
* comprende l'insegnamento di Informatica
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I minuti rimanenti per completare ciascuna unità oraria, sommati tra loro, vanno a costituire ore a
recupero che, come negli scorsi anni:
- i docenti utilizzeranno per compresenze funzionali al recupero e sviluppo di apprendimenti
disciplinari e interdisciplinari, uscite didattiche sul territorio per approfondire e ampliare le
conoscenze degli argomenti trattati;
- i ragazzi recupereranno attraverso attività didattiche ad alta valenza formativa e interdisciplinari:
attività di gruppo, giochi sportivi, spettacoli teatrali, uscite didattiche.
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Gli alunni potranno scegliere fino a tre pomeriggi e saranno suddivisi in gruppi, tenendo conto delle
preferenze espresse e del parere dei docenti.
Alcune attività si alterneranno nei due quadrimestri, altre avranno durata annuale.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Viene predisposta una programmazione annuale centrata sulle competenze educative a cura del
Consiglio di classe ed un programmazione annuale disciplinare per gruppi disciplinari. I progetti
sono per quanto possibile integrati nel curricolo ordinario.
La valutazione finale degli apprendimenti terrà conto di criteri condivisi, come del livello di
partenza dell’alunno, del percorso scolastico dell’intero anno, della costanza e dell’impegno da
questi espressi rispetto al lavoro proposto.
Il primo ciclo si conclude con l’esame di stato, il cui esito è illustrato con una certificazione
analitica dei traguardi competenza e del livello globale di maturazione raggiunti.
- attività teatrale
- educazione sessuale – classi terze
- educazione alla cittadinanza (Consiglio degli studenti e Statuto)
- educazione stradale (classi seconde)
- educazione alla salute
- attività di orientamento (classi seconde e terze): in collaborazione con Ufficio orientamento
del Comune di Milano e Associazione Il Balzo
- progetto continuità (classi prime)
- alfabetizzazione alunni stranieri: interventi di prima e seconda alfabetizzazione nelle classi
con alunni che necessitano di specifici percorsi
- giochi sportivi
- scuola natura
E’ inoltre previsto:
- sportello di ascolto per genitori e docenti gestito da Credes
- interventi di supporto e counseling relazionale gestito da Credes
- percorsi di psicologia scolastica (rete di scuole)
- collaborazione con il Balzo
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
LE ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI, SPORTIVE E CULTURALI
DELL’ASSOCIAZIONE CADORNA (art.9 DPR 275/99)
Sono presenti attività di pre-scuola e giochi serali nella scuola primaria, gestite dal Comune.
Dall’a.s. 2007-2008 opera in stretta connessione con il personale della scuola l’Associazione
Cadorna.
L’ASSOCIAZIONE L.CADORNA è un'associazione no-profit senza scopo di lucro, laica e
democratica avente come riferimento i valori della Costituzione Italiana e della tradizione
dell’Istituto L.Cadorna con particolare riferimento al pluralismo, alla non violenza, alla
valorizzazione delle differenze e di ciò che è comune tra le culture, alla qualità della didattica ed
alle esperienze di democrazia scolastica.
L’ASSOCIAZIONE nasce per mantenere e sviluppare l’esperienza della Commissione Attività
Extracurricolari che fu fondata da un gruppo di genitori nel 1995 per offrire, a costi contenuti,
l’opportunità agli alunni di seguire un corso (sportivo, linguistico, musicale,..) ed ai genitori di
prolungare l’orario di uscita dei figli dalle strutture scolastiche.
Essa intende promuovere attività diverse quali, a titolo esemplificativo:
o Organizzazione di convegni e dibattiti,
o Progetti di sperimentazione didattica,
o Collaborazione con enti e istituti di ricerca,
o Elaborazione e scambio di materiale didattico,
o Corsi di formazione e aggiornamento per le scuole
o Corsi per adulti, per genitori
o Erogazione di borse di studio
o Attività editoriale,
o Attività culturali: cineforum, coro, gruppi musicali e teatrali, laboratori espressivi, scambi
interculturali,
o Attività sportive.
Le attività-corsi in oggetto sono deliberate ad inizio anno dal Consiglio d’istituto e fanno a tutti gli
effetti parte del POF
Per i corsi attivati, è prevista una scheda di valutazione finale.
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MINIBASKET
LA DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
I DOCENTI
STAFF DI DIREZIONE
FUNZIONI STRUMENTALI
6 funzioni suddivise sulle seguenti aree di intervento:
Ciascuna funzione elabora un progetto di azione ad inizio anno. Il Collegio verifica le attività a fine
anno.
Adempimenti:
- documentazione del percorso (registro dell’equipe; registro del docente; griglie) con particolare
attenzione ai soggetti in situazione di svantaggio e diversamente abili (PEI)
- condivisione progetti trasversali, laboratori
- delineazione modalità utilizzo compresenze per il successo formativo
GRUPPI DISCIPLINARI
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Adempimenti:
- predisposizione e adeguamento progettazione didattica disciplinare
- predisposizione prove di verifica comuni con relativi obiettivi e standard
Le Commissioni per soli docenti sono affiancate da Commissioni genitori del Consiglio e/o
dell’Assemblea genitori e da commissioni miste
REFERENTI DI LABORATORIO
I laboratori e le aule speciali sono assegnate alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di
referente con il compito di:
- mantenere una lista del materiale disponibile (ove non ci fosse va redatta su supporto informatico.
Se vecchia, va aggiornata e consegnata al termine dell’a.s.)
- curare il calendario di accesso settimanale (schema settimanale per le prenotazioni dell’aula)
- curare il materiale dell’aula segnalandone manomissioni e necessità di sostituirlo (per scritto)
- implementare il materiale previo accordo con i docenti (sentendo proposte e compilando moduli
d’ordine dai catologhi, ottenutane l’autorizzazione)
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COLLABORAZIONI ESTERNE – PARTECIPAZIONE A RETI DI SCUOLE
L’istituto nel corrente anno scolastico intrattiene rapporti di collaborazione e attua specifici percorsi
con i seguenti enti pubblici e privati al fine di migliorare l’offerta formativa:
La formazione è una risorsa strategica per il miglioramento della scuola e, come tale, è un diritto-
dovere degli insegnanti.
Agli insegnanti viene data la possibilità di scegliere percorsi di crescita professionale, anche con
opportunità di carattere individuale e l’ausilio delle piattaforme digitali.
Saranno considerate prioritarie iniziative di formazione/aggiornamento direttamente connesse alla
realizzazione di progetti/iniziative contenuti nel Piano dell’Offerta Formativa , allo sviluppo
dell’autonomia scolastica, allo sviluppo della didattica.
Particolare attenzione sarà dedicata alle tematiche relazionali, del disagio, delle difficoltà di
apprendimento, dell’integrazione, anche attraverso eventuali percorsi formativi direttamente
organizzati dall’istituto con l’apporto di esperti esterni.
I docenti neo-immessi in ruolo parteciperanno al corso di formazione, previsto e definito da parte
dell'Amministrazione; l’impostazione dell’attività di formazione terrà conto dell’esigenza di
personalizzare i percorsi, di armonizzare la formazione sul campo (con il sostegno del tutor) e
l’approfondimento teorico.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Segreteria dell’Istituto
L'attività amministrativa è improntata, nel suo complesso, a criteri di efficienza ed efficacia.
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Sede centrale di via Dolci 5
Segreteria comunale
La segreteria comunale ha sede in via Gattamelata 20.
Si occupa di:
quote refezione scolastica
organizzazione e gestione dei servizi di prescuola e giochi serali
iscrizione alle colonie estive urbane ed extraurbane.
Trasparenza amministrativa
Ai sensi di legge, si riconosce, a chiunque abbia interesse, il diritto di accesso ai documenti
scolastici e amministrativi.
Il rilascio, in copia, dei documenti, è subordinato al rimborso delle spese di riproduzione e alle
disposizioni amministrative vigenti in materia di bollo.
Il termine entro il quale il procedimento amministrativo deve concludersi è di norma di 30 giorni.
• dal Collegio dei Docenti nelle diverse articolazioni (Intersezione, Interclasse, Consigli di
Classe, Commissioni, Referenti, Progettisti), con sistemi e strumenti che verranno definiti dallo
stesso Collegio, tra cui si ipotizzano:
interviste e questionari
elaborazione di griglie e schemi per la rilevazione dei dati
relazioni;
• da tutte le componenti della scuola espresse nel Consiglio di Istituto, con modalità e strumenti
che verranno definiti nel corso dell'anno.
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Le funzioni strumentali, il Collaboratore, coordinate dal DS, elaborano ogni anno un piano di
autovalutazione del Piano dell’Offerta Formativa, attraverso la scelta mirata di specifiche aree di
indagine. Gli esiti della verifica porteranno alla valutazione del Piano, che sarà adeguatamente
pubblicizzata.
Il Piano dell’offerta formativa può essere soggetto a integrazioni, deliberate dagli organi collegiali
competenti, relative a iniziative, progetti e attività cui la scuola ritiene opportuno aderire in corso
d’anno.
Il Piano dell’Offerta Formativa è reso pubblico , in forma cartacea e digitale.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “LUIGI CADORNA”
VIA DOLCI, 5 - MILANO
mail: ist.cadorna@tiscali.it
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