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Fonti

La citt industriale
Karl F. Schinkel Diario (1826)

Il paesaggio industriale inglese


Visitando lInghilterra nel 1826, larchitetto e pittore tedesco Karl Friedrich Schinkel (1781-1841) stese degli appunti di viaggio in forma di diario. Ne presentiamo alcune pagine dedicate allincontro con le citt industriali. Per la sua formazione neoclassica, Schinkel non poteva che rimanete sgradevolmente colpito dallincrocio di modernit e orrore che vedeva nelle grandi fabbriche e nel tessuto urbano complessivo.

Domenica 18 giugno, a Birmingham. Com triste la visione di una simile citt industriale inglese! Non ci si presentava nulla che potesse rallegrare locchio, e la calma domenicale in un luogo di solito cos attivo, sempre in movimento e con i suoi pi che centomila abitanti, aveva qualcosa di orrendo. Gioved 20 giugno, a Dudley.1 La regione gradevole; in lontananza si vedevano fumare le famose acciaierie, che si estendono per miglia e miglia. Le migliaia di obelischi fumanti offrivano una visione grandiosa. Per la maggior parte si tratta di macchine di sollevamento, per estrarre il carbon fossile, il ferro ed il calcare dalle miniere. Soltanto i cilindri delle macchine a vapore sono chiusi nei fabbricati, mentre il braccio con la manovella ed il volano, come pure le caldaie, sempre in numero di due per ciascuna macchina, si trovano allaperto. Luned 17 luglio, a Manchester. Gli edifici sono alti da sette a otto piani, e lunghi e profondi quanto il castello di Berlino; sono tutti muniti di volte incombustibili; un canale pieno dacqua scorre accanto ad essi, un altro dentro ad essi. Le strade della citt conducono attraverso questi blocchi di edifici, e passaggi di collegamento sintrecciano al di sopra di esse. Tutta Manchester uguale; sono le filande per il tipo pi sottile di cotone. Non meno giganteschi i laminatoi. [...] Lintera industria della citt si trovava a quel tempo in una grave crisi.2 Seicento operai irlandesi erano appena stati rimpatriati a spese della citt per mancanza di lavoro, e 12 000 operai si erano radunati per organizzare una sollevazione, poich molti di essi, pur lavorando 16 ore al giorno, potevano guadagnare soltanto due scellini per settimana. Societ che costavano 500 000 lire sterline, avevano ora un valore di sole 5000 lire sterline. Si tratta di una condizione spaventosa. Dallepoca della guerra con la Francia nel Lancashire sono state fondate 400 nuove fabbriche. Si vedono elevarsi edifici dove appena tre anni fa erano campi, e questi edifici sono gi cos neri come se fossero vecchi di centanni. Gli enormi blocchi dedifici, costruiti da semplici capimastri senza alcuna arte con mattoni rossi, con il solo fine di soddisfare una necessit immediata, fanno unimpressione piuttosto sgradevole.
da F. Klemm, Storia della tecnica, Feltrinelli, Milano 1966, pp. 301-302.

1. Dudley: centro urbano di unampia regione carbo-siderurgica, aveva nel 1826 circa 25 000 abitanti. La sua produzione di ghisa e acciaio era posta a servizio della vicina citt di Birmingham, sede delle pi importanti industrie metallurgiche e meccaniche inglesi. 2. una grave crisi: la crisi cominciata in Inghilterra nella primavera del 1825 raggiunse il suo culmine nellestate 1826 e, dopo una piccola ripresa nel 1827, si prolung in sei anni di stagnazione, fino al 1833.

PUNTI CHIAVE

Pur esprimendo stupore per la grandiosit delle vicine acciaierie di Dudley, Schinkel considera la visione della citt industriale di Birmingham estremamente triste. Tutto il paesaggio dellInghilterra centrale, fino a mezzo secolo prima essenzialmente rurale, era stato
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profondamente modificato dai processi di industrializzazione. soprattutto lo sviluppo di Manchester, con la ripetitivit degli edifici e degli opifici, le squallide condizioni del proletariato, il rapido inurbamento dalle zone rurali e dallIrlanda, a colpire larchitetto tedesco.
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Fonti. La citt industriale

Charles-Alexis de Tocqueville Viaggio in Inghilterra e in Irlanda (1835)

Manchester nel 1835


Nel 1835 Charles-Alexis de Tocqueville aveva pubblicato il primo volume dellopera che gli dette la fama, La democrazia in America, frutto del viaggio negli Stati Uniti compiuto nel 1831-32. In quello stesso anno comp un viaggio di quattro mesi in Inghilterra e in Irlanda, i cui appunti e note rimasero inediti fino al 1867. Nella regione industriale dInghilterra (Birmingham, Manchester, Liverpool) rimase soltanto dieci giorni, quanto bastava perch levidenza della rapida e disordinata urbanizzazione si imponesse alla sua attenzione.

Trenta o quaranta manifatture sorgono sulla cima delle colline appena descritte. I loro sei piani si alzano al cielo e la loro immensa cinta annuncia da lontano la concentrazione industriale. Attorno sono state disseminate a volont le stamberghe dei poveri. Fra esse si estendono terreni incolti che non hanno pi il fascino della natura campestre e non ancora il decoro della citt []. Le vie che collegano fra loro le membra ancora sparse della grande citt danno lidea, come tutto il resto, di unopera affrettata e ancora incompiuta []. Alcune sono selciate, ma la maggior parte presenta un terreno accidentato e fangoso in cui sprofonda il piede del passante o il carro del viaggiatore. Mucchi di rifiuti, calcinacci, pozzanghere putride e stagnanti si vedono qua e l presso le case o sulla superficie gibbosa e piena di buche delle pubbliche piazze []. Su un terreno pi basso del livello del fiume, sovrastato da ogni parte da immense fabbriche, si apre un terreno paludoso che fossati fangosi tracciati a intervalli regolari non riescono a prosciugare n a bonificare. L sboccano delle viuzze strette e tortuose, fiancheggiate da case a un solo piano, le cui tavole sconnesse e i cui vetri rotti indicano che sono lestremo rifugio delluomo preso fra la miseria e la morte. Eppure i disgraziati che occupano tali tane suscitano ancora linvidia di alcuni loro simili. In ciascuno di quei locali umidi e repellenti stanno ammassati dodici o quindici essere umani []. Alzando gli occhi, vedrete ergersi tutto intorno gli immensi palazzi dellindustria. Udrete lo strepito delle fornaci, i fischi del vapore. Questi grandiosi edifici impediscono alla luce e allaria di penetrare nelle dimore umane su cui troneggiano; le avvolgono in una perpetua nebbia; qui lo schiavo, l il signore []. Una spessa e nera coltre di fumo copre la citt. Attraverso di essa il sole sembra un disco privo di raggi []. Questa Manchester, palude infetta da cui sgorga loro.

C.-A. de Tocqueville, Viaggi, Bollati Boringhieri, Torino 1997, pp. 567-569.

PUNTI CHIAVE

Manchester una citt in continua espansione, che cresce, sotto lo stimolo dei profitti assicurati dallo sviluppo industriale, senza pianificazione alcuna e senza prestare la minima attenzione ai valori dellestetica e delle comodit.
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I quartieri operai sono quanto di pi miserabile si possa immaginare. I fumi e gli scarichi del carbone usato per far funzionare le macchine a vapore tolgono alla citt laria e la luce.

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Fonti. La citt industriale

Edwin Chadwick Rapporto sulla condizione sanitaria delle classi lavoratrici (1842)

Il degrado dei quartieri urbani operai


Il medico e giurista Edwin Chadwick, che gi aveva fatto parte nel 1832-33 della commissione sul lavoro minorile nelle fabbriche, fu nel 1840-42 direttore dellindagine sulla situazione sanitaria delle classi lavoratrici e autore del rapporto finale. Riportiamo le conclusioni del rapporto sullestensione e lazione dei mali che sono oggetto dellinchiesta.

Le varie forme di malattia epidemica, endemica e di altro tipo causate, aggravate, o propagate soprattutto fra la classe lavoratrice dalle impurit atmosferiche prodotte per decomposizione di sostanze animali e vegetali, per lumidit e la sporcizia, e abitazioni chiuse e sovrapopolate, predominano fra la popolazione in ogni parte del regno, che essa abiti in case separate, in villaggi rurali, in piccole citt, in citt pi grandi, come predominano nelle parti pi misere delle metropoli.Tali malattie, dovunque i loro attacchi siano frequenti, si trovano sempre in connessione con le circostanze fisiche sopra specificate, e laddove quelle circostanze siano rimosse con fognature, pulizia pi accurata, miglior ventilazione, e altri mezzi per diminuire le impurit atmosferiche, la frequenza e lintensit di tali malattie ridotta; e laddove la rimozione degli agenti nocivi appare essere completa, tali malattie scompaiono quasi interamente. La prosperit rispetto allimpiego e ai salari, e il cibo variato e abbondante non ha offerto alla classe lavoratrice nessuna esenzione dagli attacchi delle malattie epidemiche, che sono state tanto frequenti e fatali in periodi di prosperit commerciale e manifatturiera come in ogni altro.La formazione di tutte le abitudini di pulizia impedita dallo scarso rifornimento di acqua. La mortalit annuale per sporcizia e cattiva ventilazione maggiore di quella per morte o ferite in ogni guerra in cui il paese sia stato impegnato nei tempi moderni.Per quanto riguarda le 43 000 vedove e i 112 000 orfani rilevati dalle tasse sui poveri nella sola Inghilterra e Galles risulta che la grande maggioranza di decessi dei capofamiglia capitata per le cause sopra specificate e per altre che possibile rimuovere; che la loro et era sotto i 45 anni, cio a dire 13 anni sotto le probabilit naturali di vita, come mostra lesperienza dellintera popolazione svedese.La perdita pubblica per morte prematura dei capofamiglia maggiore di quanto possa essere rappresentata da qualunque enumerazione di oneri pecuniari conseguenti la loro malattia e morte.[...] Le devastazioni delle malattie epidemiche, e non, tendono non a diminuire ma a incrementare la pressione della popolazione. Nei distretti in cui la mortalit pi alta le nascite sono sufficienti non solo a rimpiazzare il numero dei morti, ma ad aumentare la popolazione. La popolazione pi giovane, cresciuta in mezzo ad agenti fisici nocivi, inferiore per lequipaggiamento fisico e la salute generale rispetto a una popolazione preservata dalla presenza di tali agenti.La popolazione cos esposta meno sensibile alle influenze morali, e gli effetti delleducazione sono pi transitori su di essa che non su una popolazione sana. Queste circostanze avverse tendono a produrre una popolazione adulta dalla vita breve, imprevidente, avventata e intemperata, e con unavidit abituale per le gratificazioni sensuali.
da English Historical Documents, vol. XII, a c. di D.C. Douglas, Eyre and Spottiswoode, London 1956, pp. 791-793.

PUNTI CHIAVE

In tutta lInghilterra le classi popolari sono colpite da malattie epidemiche ed endemiche provocate dallinquinamento e dal sovraffollamento delle abitazioni. Sistemi fognari che separino le acque inquinate da quelle destinate a usi domestici sono una delle condizioni essenziali per ridurre queste malattie. I miglioramenti nei salari e nellalimentazione sono
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da soli di scarsa efficacia sulle condizioni sanitarie generali. Dalle cattive condizioni sanitarie deriva una forte riduzione della vita media e lelevato numero di vedove e orfani. Nonostante lelevata mortalit, la natalit produce una popolazione molto densa, in cattive condizioni di salute ed esposta alla degradazione morale.
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Fonti. La citt industriale

Friedrich Engels La situazione della classe operaia in Inghilterra (1845)

Manchester nel 1845


Friedrich Engels (1820-95), futuro protagonista della storia del movimento operaio, ricav dal suo lungo soggiorno in Inghilterra una delle pi accurate indagini sulle condizioni di vita del proletariato di fabbrica, pubblicata nel 1845. Un lungo esame, che occupa circa trenta pagine del libro, dedicato a Manchester, considerata come il prototipo della citt industriale.

1. la conosco: Engels visse a Manchester dal novembre 1842 allagosto 1844. 2. 400 000 persone: verso il 1840 Manchester aveva superato i duecentomila abitanti, che salivano per al doppio considerando anche i borghi che circondavano la citt. 3. gasometri: impianti per la distribuzione del gas, usato in particolare per lilluminazione della citt.

Nel Lancashire, e particolarmente a Manchester, lindustria britannica trova al contempo il suo punto di partenza e il suo centro; la Borsa di Manchester il termometro di tutte le oscillazioni del traffico industriale; la moderna arte della fabbricazione ha raggiunto a Manchester la sua perfezione [...]. Poich dunque Manchester il tipo classico della moderna citt industriale e anche perch la conosco1 come la mia stessa citt natale e pi a fondo della maggior parte dei suoi abitanti ci soffermeremo pi a lungo su di essa [...]. Manchester [...] si stende sulla riva sinistra dellIrwell, tra questo fiume e i due fiumi minori, lIrk e il Medlock, che si gettano qui nellIrwell. Sulla riva destra dellIrwell, cinta da una grande ansa del fiume, si trova Salford, e pi a occidente Pendleton; a nord dellIrwell si trovano Broughton alta e bassa; a nord dellIrk, Cheetam Hill; a sud del Medlock vi Hulme, e pi a oriente Chorlton-on-Medlock, mentre ancor pi distante, pressa poco a est di Manchester, si trova Ardwick. Lintero complesso di edifici chiamato comunemente Manchester e comprende 400.000 persone,2 piuttosto pi che meno. La citt stessa costruita in modo singolare e si potrebbe abitarvi per anni e entrarvi e uscirne ogni giorno senza mai venire a contatto con un quartiere operaio o anche soltanto con operai, almeno fino a quando ci si limita a occuparsi dei propri affari o ad andare a passeggio. E ci deriva principalmente dal fatto che, per un tacito, inconsapevole accordo, come pure per una consapevole ed espressa intenzione, i quartieri operai sono nettamente separati dai quartieri destinati alla classe media, ovvero, dove ci non possibile, sono stati coperti con il manto della carit [...]. Ad eccezione del quartiere commerciale, tutta la vera Manchester, tutta Salford e Hulme, una parte notevole di Pendleton e Chorlton, due terzi di Ardwick e singole strisce di Cheetham Hill e di Broughton non sono che un unico quartiere operaio, che, simile ad una fascia larga in media un miglio e mezzo, cinge il quartiere commerciale. Fuori, oltre questa fascia, abita la media e alta borghesia. La media borghesia in strade regolari nelle vicinanze dei quartieri operai, specialmente a Chorlton e nelle contrade pi basse di Cheetham Hill; lalta borghesia nelle lontane ville con giardino di Chorlton e Ardwick, o sulle ariose colline di Cheetham Hill, Broughton e Pendleton, nella sana, libera aria di campagna, in comode e lussuose abitazioni, dinanzi alle quali passano ogni quarto dora o ogni mezzora gli omnibus diretti verso la citt. Ma il pi bello in tutto ci che questi ricchi rappresentanti dellaristocrazia del denaro possono attraversare i quartieri operai, seguendo la strada pi diretta per arrivare ai loro uffici al centro della citt, senza neppure accorgersi della miseria che si stende tuttintorno. Infatti lungo i due lati delle strade principali che dalla Borsa conducono in tutte le direzioni fuori di citt, si stendono negozi in fila quasi ininterrotta. Queste strade si trovano quindi nelle mani della piccola e media borghesia, la quale se non altro per motivi di interesse mantiene e pu mantenere un aspetto pi decoroso e pulito [...]. Aggiunger che gli stabilimenti industriali sono disposti quasi tutti lungo i tre fiumi o i diversi canali che si diramano per la citt, e passo quindi direttamente a descrivere i quartieri operai. Ecco in primo luogo la citt vecchia di Manchester, che si stende tra il margine settentrionale del quartiere commerciale e lIrk. Qui le strade, anche le migliori, sono strette e tortuose, come Todd Street, Long Millgate, Withy Grove e Shude Hill, le case sporche, vecchie e cadenti, mentre laspetto delle strade laterali assolutamente orribile. Giungendo a Long Millgate dalla Chiesa Vecchia, si ha subito a destra una fila di case antiquate, nelle quali neppure uno solo dei muri frontali rimasto diritto; sono i resti della vecchia Manchester preindustriale, i cui antichi abitanti si sono trasferiti con i loro discendenti in quartieri meglio costruiti, lasciando le case, divenute per essi troppo misere, ad una
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Fonti. La citt industriale

4. casa di lavoro: in base alla legge sui poveri del 1834, che aveva ridotto fortemente lassistenza fornita dalle parrocchie, nella casa di lavoro venivano rinchiusi tutti coloro che rientravano nella categoria dei poveri validi, cio in grado di lavorare. Engels paragona la casa di lavoro al carcere della Bastiglia.

razza di operai fortemente mescolata con sangue irlandese. Qui siamo realmente in un quartiere quasi dichiaratamente operaio, poich anche i negozi e le osterie non si prendono la briga di apparire un po puliti. Ma questo non ancor nulla a paragone delle viuzze e dei cortili che si stendono dietro, e ai quali si arriva attraverso stretti passaggi coperti, sotto i quali non possono passare neppure due persone luna accanto allaltra. difficile immaginare la disordinata mescolanza delle case, che si fa beffe di ogni piano urbanistico razionale, il groviglio per cui sono letteralmente addossate le une alle altre. E la colpa non soltanto degli edifici sopravvissuti ai vecchi tempi di Manchester: in tempi pi recenti la confusione stata portata al massimo, poich dovunque si trovato un pezzetto di spazio tra le costruzioni dellepoca precedente, si continuato a costruire e a rappezzare, fino a togliere tra le case anche lultimo pollice di terra libera ancora suscettibile di essere utilizzata [...]. In basso scorre, o meglio ristagna lIrk, un corso dacqua stretto, nerastro, puzzolente, pieno di immondizie e di rifiuti che riversa sulla riva destra, pi piatta. Con il tempo asciutto su questa riva resta una lunga fila di ripugnanti pozzanghere fangose, verdastre, dal cui fondo salgono continuamente alla superficie bolle di gas mefitici che diffondono un puzzo intollerabile anche per chi sta sul ponte, quaranta o cinquanta piedi sopra il livello dellacqua. Per di pi ad ogni passo il flusso delle acque ostacolato da alti sbarramenti, dietro i quali si depositano e imputridiscono in grandi quantit il fango e i rifiuti. In capo al ponte stanno grandi concerie, pi sopra ancora tintorie, mulini per polverizzare ossa, e gasometri,3 i cui canali di scolo e rifiuti si riversano tutti nellIrk, che raccoglie inoltre anche il contenuto delle attigue fognature e latrine. facile immaginare, dunque, di quale natura siano i depositi che il fiume lascia dietro di s. A pi del ponte si vedono le macerie, limmondizia, il sudiciume e i rifiuti dei cortili che saffacciano sulla ripida riva sinistra; ogni casa addossata allaltra e, per linclinazione della riva, si vede un pezzo di ciascuna: tutte nere di fumo, sgretolate, vecchie, con le intelaiature e i vetri delle finestre in pezzi. Lo sfondo formato da vecchi stabilimenti industriali simili a caserme. Sulla riva destra, pi pianeggiante, vi una lunga serie di case e di fabbriche; gi la seconda casa diroccata, senza tetto, piena di macerie, e la terza cos bassa che il piano inferiore inabitabile e quindi sprovvisto di finestre e di porte. Qui lo sfondo costituito dal cimitero dei poveri, dalle stazioni ferroviarie per Liverpool e Leeds, dietro alle quali sorge la casa di lavoro,4 la Bastiglia della legge sui poveri di Manchester, che come una cittadella guarda minacciosa dallalto di una collina, dietro alte mura e merli, verso il quartiere operaio che si trova di fronte.
F. Engels, La situazione della classe operaia in Inghilterra (1845), in K. Marx, F. Engels, Opere complete, vol. IV, Editori Riuniti, Roma 1972, pp. 279-290.

PUNTI CHIAVE

La crescita di Manchester dipese dallattrazione esercitata dallo sviluppo delle industrie cotoniere su segmenti della popolazione cos poveri da essere disposti ad accettare le dure condizioni di vita e di lavoro che la citt offriva: gli emigrati dalle contee rurali inglesi e quelli ancora pi poveri che venivano dallIrlanda. La citt aveva finito per strutturarsi in quattro sezioni concentriche: il centro degli affari e della Borsa, i quartieri operai e quelli della media e alta borghesia.
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Engels esamina per prima larea della Manchester preindustriale, dove vivevano nel 1750 meno di ventimila abitanti. I ceti borghesi avevano abbandonato questarea, che era diventata interamente operaia e sempre pi caotica per il moltiplicarsi delle case costruite in ogni spazio libero senza seguire alcun piano edilizio. Il quartiere operaio posto sul fiume Irk vale a rappresentare il degrado fisico e lavvilimento morale della maggiore citt industriale inglese.
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