Sei sulla pagina 1di 24

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Consideriamo uno spazio bidimensionale; rappresento tre segnali equiprobabili attraverso le loro componenti rispetto ad unopportuna base
S1 = (1,2 ) S 2 = (2,1) S = (1,2 ) 3

Dato n(t ) , rumore AWGN, a media nulla, con varianza 2 = determinare le regioni di decisione e le probabilit derrore.

N0 , si chiede di 2

Le regioni di decisione vengono determinate dal criterio di decisione: il criterio di decisione che adottiamo il cosiddetto criterio MAP (maximum a posteriori) che punta a massimizzare P(a j / r ) cio la probabilit che sia stato emesso il simbolo a j e, quindi, trasmesso il segnale s j , avendo ricevuto r (detta anche probabilit a posteriori). Questa scelta dettata dal fatto che questo criterio minimizza la probabilit derrore. Nel caso di segnali equiprobabili e di rumore bianco e gaussiano la scelta di massimizzare P (a j / r ) equivale al cosiddetto criterio ML (maximum likelihood) ovvero alla scelta di massimizzare P (r / a j ) , cio la probabilit di ricevere r , condizionato allemissione del simbolo a j . Come vedremo questa probabilit massima per il simbolo ak che si trova pi vicino, nel senso della minima distanza euclidea, al segnale ricevuto r .

22

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Criterio MAP Teorema di Bayes Criterio ML

P (a j / r ) = max P(ak / r )
k

P (a j / r ) =

P (r / a j )P (a j ) P(r )

P (r / a j ) = max P(r / ak )
k

Secondo il principio della statistica sufficiente la decisione che massimizza


P r / aj

quella presa a favore del segnale che massimizza Pn ( r s k ) la cui

espressione, per esteso,


Pn (r s k ) = Pni ri s ki =
i =1 M

i =1 M

(ri ski )
M

(N 0 ) 2

N0

r s k N0

(N 0 ) 2

Trovare il segnale s k

che rende massima questespressione equivale a

determinare il segnale che minimizza la distanza euclidea:


r sk
2

= ri s ki
i =1

ovvero il segnale pi vicino al segnale ricevuto. Le regioni di decisione sono delimitate da quei punti per i quali la distanza euclidea dai differenti segnali s k uguale. In realt, ai fini della determinazione delle regioni di decisione, si considera z come segnale ricevuto, dal momento che si tiene conto delle sole componenti del rumore che possono influire nella decisione, in base al principio della statistica sufficiente. Indico le regioni di decisione relative ai tre simboli come I 1 , I 2 e I 3 . Si pu pensare di ricavare I 1 nel seguente modo:
I1 = I12 I13

dove con I 12 intendiamo la regione di decisione a favore di s 1 rispetto ad s 2 , ignorando s 3 , mentre con I 13 la regione di decisione a favore di s 1 rispetto ad s 3 , ignorando s 2 .

23

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

bene precisare che, se i segnali non fossero equiprobabili, le regioni di

decisione non potrebbero essere ricavate semplicemente a partire dalla distanza euclidea: in particolare, nel caso pi generale di segnali non equiprobabili, si determina I 12 , considerando la regione in cui massima
P(s1 )Pn (z s1 )

dove con P(s1 ) intendiamo la probabilit di emissione del simbolo a1 , ovvero del segnale s 1 , e con Pn (z s1 ) la probabilit che il rumore abbia valore pari a z s1 . Consideriamo, quindi, quando si verifica:
P(s1 )Pn (z s1 ) = P(s 2 )Pn (z s 2 )

per determinare il confine tra le due regioni di decisione.

Come detto, se i due simboli sono equiprobabili, posso eliminare le probabilit di emissione dalla relazione ed ottenere:
1
M z s1 N0
2

(N 0 ) 2
risoluzione dellequazione

z s 2 N0

(N 0 ) 2

La regione di decisione del primo simbolo rispetto al secondo determinata dalla

z s1 = z s 2
2

che scalarmente significa:

[(z

1) + ( z 2 2) = ( z1 2) + ( z 2 1)
2 2 2 2 2 2

] [

z1 2 z1 + 1 + z2 4 z2 + 4 = z1 4 z1 + 4 + z2 2 z2 + 1
2

z1 = z2

Lequazione della retta bisettrice del primo e del terzo quadrante ci d il limite di
I 12 .

24

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

In maniera del tutto analoga ricaviamo I 13 Andiamo, perci, a verificare per quali z verificata lequazione:
Pn ( z s 1 ) = Pn ( z s 3 )

In questo caso la regione di decisione del primo simbolo rispetto al terzo definita dalle soluzioni dellequazione
z s1
2

= z s3

che scalarmente significa:

[( z
2

1) + ( z 2 2)
2

] = [( z

1) + ( z 2 + 2)
2

z 1 2 z1 + 1 + z 2 4 z 2 + 4 = z1 2 z1 + 1 + z 2 + 4 z 2 + 4
2 2 2

z2 = 0

Lasse z1 rappresenta il confine tra le due regioni di decisione. Complessivamente la regione di decisione I 1 determinata dallintersezione delle due regioni di decisione che abbiamo appena definito ed quindi uguale a:

25

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

In maniera del tutto analoga la regione di decisione I 2 determinata da


I 2 = I 21 I 23

dove con I 21 intendiamo la regione di decisione a favore di s 2 rispetto ad s 1 , ignorando s 3 , mentre con I 23 la regione di decisione a favore di s 2 rispetto ad
s 3 , ignorando s 1 .

Notiamo facilmente che la regione di decisione I 21 determinata considerando il semipiano scartato nella definizione di I 12 . Per la definizione di I 23 eseguo la stessa procedura seguita in precedenza e studio le soluzioni dellequazione
z s3
2

= z s2

che scalarmente significa:


1

[(z 1) + (z
2 2

+ 2 ) = ( z1 2) + ( z2 1)
2 2 2 2

] [

z1 2 z1 + 1 + z2 + 4 z2 + 4 = z1 4 z1 + 4 + z2 2 z2 + 1
2

1 z2 = z1 3

Dallintersezione di queste due regioni viene definita la regione di decisione del secondo simbolo I 2 che, graficamente, uguale a:

Avendo definito I 1 ed I 2 sono in grado di determinare, per esclusione, I 3 .


26

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Per quanto riguarda la probabilit derrore complessiva del sistema, si pu determinarla grazie alla formula
Pe = P(s k )P(e / s k ) =
k =1 3

1 (P(e / s1 ) + P(e / s 2 ) + P(e / s3 )) = 3

1 = Pn (z s1 )dz + Pn (z s 2 )dz + Pn (z s 3 )dz = 3 I1 + I 3 I1 + I 2 I 2 + I 3


1 = 3N 0

[( z 1) +( z2 2 ) ] [( z 2 ) +( z2 1) ] [( z 1) +( z2 +2 ) ] 1 1 1 N0 N0 N0 dz1dz2 dz1dz2 + e dz1dz2 + e e I1 + I 2 I1 + I 3 I 2 + I3


2 2 2 2 2 2

27

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

ESERCIZI DEI COMPITINI SVOLTI


Per il sistema di trasmissione ternario di figura, fornire la rappresentazione delle forme donda date nel relativo spazio dei segnali, indicare le regioni di decisione, assumendo le forme donda si ( t ) equiprobabili e fornire lo schema del ricevitore ottimo in canale additivo gaussiano bianco.

Osserviamo che lintero esercizio pu essere risolto in maniera molto veloce, evitando la procedura di Gram-Schmidt e ricorrendo, ad esempio, alla base ortonormale cos definita

Si pu notare che, rispetto a questa base, le tre forme donda hanno una rappresentazione nello spazio dei segnali analoga a quella relativa ai tre segnali considerati a pagina 51: in particolare, i tre punti nello spazio dei segnali sono:
S1 = T ,2 T S2 = 2 T , T S = T ,2 T 3

( ( (

) ) )

28

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Si pu verificare facilmente che le regioni di decisione sono delimitate dalle tre rette determinate in precedenza risultando esattamente uguali a quelle del sistema considerato a pag. 51. Alla medesima considerazione si pu giungere riflettendo sulla equienergeticit ed equiprobabilit dei segnali considerati: queste propriet implicano, infatti, che i confini delle varie regioni di decisione passino per lorigine e che le equazioni riportate a pagg. 53-55 non siano assolutamente alterate. La struttura del ricevitore ottimo relativo , quindi, ricavata a partire dalle disuguaglianze precedentemente ricavate:
z2 z1 z1 + 3z2 z2 > < > < > < 0 0

La struttura del ricevitore ottimo viene ricavata implementando queste tre equazioni come condizioni per giungere alla decisione:

29

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

La risoluzione dellesercizio pu essere, tuttavia, eseguita con diverse procedure. Come esempio determiniamo la base ortonormale dello spazio dei segnali, adottando la procedura di Gram-Schmidt e partendo dal primo segnale: 1)
v1 (t ) = s1 ( t ) v1 (t )
2T 2

s (t )dt = (1 + 4)T = 5T
2 1 0

f 1 (t ) =

s1 (t ) 5T

2)

v 2 ( t ) = s2 ( t ) s2 ( t ) , f 1 ( t ) f 1 ( t ) s 2 ( t ), f 1 ( t ) = v 2 ( t ) = s2 ( t )
2T

( 2 + 2 )T 4 s (t ) f (t )dt = 5T =
2 1 0

T 5 s1 ( t ) = s2 ( t ) 4 s (t) 5 1

4 T 5

f 1 ( t ) = s2 ( t )

4 T 5

1 5T

Se poi calcoliamo la norma di v 2 ( t )


v2 (t ) =
2 2T

v (t )
2 0

9 9 36 dt = + T = T 5 25 25

posso ricavare come secondo elemento della base


30

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

f 2 (t ) =

v 2 (t ) 9T 5

5 v (t ) 9T 2

3)

v 3 ( t ) = s 3 ( t ) s 3 ( t ) , f 1 ( t ) f 1 ( t ) s 3 ( t ), f 2 ( t ) f 2 ( t )

s 3 ( t ), f 1 ( t ) = s 3 ( t ), f 2 ( t ) = v 3 ( t ) = s3 ( t ) + 3

T T (1 4) = 3 5 5 T T ( 2 + 2) = 4 5 5 T T f 1 (t ) 4 f (t ) = 0 5 5 2

Si verifica, quindi, che s3 ( t ) combinazione lineare degli altri due segnali e, di conseguenza, la base ortonormale dello spazio dei segnali sk ( t ) costituita dai due soli elementi f 1 ( t ) e f 2 ( t ) : rappresentiamo gli elementi dellinsieme in funzione della base.
s1 ( t ) = 5T f 1 ( t )
s2 ( t ) =

9 T f (t) 5 2

s1 =

5T ,0

16 T f1 (t) + 5

T T s2 = 4 ,3 5 5 T T s3 = 3 5 ,4 5

s 3 (t ) =

9 16 T f 1 (t ) T f 2 (t ) 5 5

I segnali dati possono essere rappresentati nello spazio dei segnali:


31

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Le regioni di decisione sono cos determinabili ricorrendo alla norma. Il limite della regione di decisione del primo simbolo rispetto al secondo determinata dalla risoluzione dellequazione
z s1 = z s 2
2 2

che scalarmente significa:

[(z
1

5T

) + (z )
2 2

2 2 T T + z2 3 = z1 4 5 5

z1 2 2 5T z1 + 5T + z 2 2 = z1 2 8 2

T 16T T 9T z1 + + z2 2 6 z2 + 5 5 5 5

T T z 1 = 6 z 5 5 2

z1 = 3z 2

In maniera del tutto analoga ricaviamo il limite della regione di decisione del primo simbolo rispetto al terzo.
z s1
2

= z s3

che scalarmente significa:

[( z
1

5T

) + (z ) ]
2 2 2

2 2 T T + z 4 = z1 + 3 5 2 5

z12 2 5T z1 + 5T + z2 2 = z12 + 6

T T 9T 16T z1 + + z2 2 8 z2 + 5 5 5 5
32

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

16

T T z1 = 8 z 5 5 2

z1 =

1 z 2 2

Per la definizione del limite della regione di decisione tra secondo e terzo simbolo studio le soluzioni dellequazione
z s2
2

= z s3

che scalarmente significa:


2 2 T T z1 4 + z 3 = 5 2 5 2 2 T T z1 + 3 + z 4 5 2 5

z12 8

16T 9T 9T 16T T T T T z1 + + z2 2 6 z2 + = z12 + 6 z1 + + z2 2 8 z2 + 5 5 5 5 5 5 5 5 14 T T z1 = 2 z 5 5 2

z1 =

1 z 7 2

Si possono rappresentare le tre regioni di decisione nello spazio dei segnali partendo dalle tre rette ora determinate:

33

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Si pu, inoltre, determinare la struttura del ricevitore ottimo a partire dalle regione di decisione: in particolare otteniamo tale ricevitore ottenuto a partire dalle seguenti disuguaglianze:

z1

1 z 2 2

> < > < > <

z1 3z2 z1 1 z 7 2

la cui implementazione porta alla definizione del seguente schema:

34

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

oppure direttamente dalla struttura canonica che appare notevolmente semplificata dal fatto che i tre segnali considerati sono equienergetici ed equiprobabili.

Tale struttura, pur essendo facilmente determinabile, non ricorre al numero minimo di correlatori e di oscillatori, con le conseguenti complicazioni per limplementazione.

----------------------------------------

Consideriamo i seguenti segnali:


35

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

s 1 ( t ) = A cos( 0 t + ) s 2 ( t ) = A cos( 0 t )

s3 (t ) = A cos( 0t )

dove 0 =

2 , t [0, T ], ed il rumore n(t ) di tipo AWGN. T

Si chiede di determinare le regioni di decisione nel caso di segnali equiprobabili


e non equiprobabili con P(s 2 ) < P(s1 ) = P(s3 ) , avendo imposto 0, . 2

Vogliamo, inoltre, determinare la struttura del ricevitore ottimo nel caso


2 P(s 2 ) = P(s1 ) = P(s3 ) , con =

Operando sui segnali possiamo ottenere queste espressioni


s1 (t ) = A cos( 0 t ) cos( ) Asin( 0 t )sin( ) =
=A T T 2 2 sin( ) sin( 0t ) cos( ) cos( 0t ) A 2 2 T T s2 (t ) = A s3 (t ) = A T 2 cos( 0t ) 2 T

T T 2 2 sin( ) sin( 0t ) cos( ) cos( 0t ) + A 2 2 T T

In questo modo esprimo i segnali come combinazione lineare delle funzioni


f 1 (t ) =

2 2 cos( 0 t ) e f 2 (t ) = sen ( 0 t ) che costituiscono una base ortonormale T T

dello spazio dei segnali. In forma vettoriale si pu scrivere


s1 = A
T (cos( ), sin( )) 2 T (1,0) 2

s2 = A s3 = A

T (cos( ) , sin( ) ) 2

36

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

che posso rappresentare come punti situati sulla stessa circonferenza di centro lorigine e raggio pari a A
T 2

Come nel caso precedente posso determinare le tre regioni di decisione come risultato delle operazioni di intersezione tra altre zone pi facilmente determinabili:
I 1 = I 12 I 13 I 2 = I 21 I 23 I 3 = I 31 I 32

Da alcune considerazioni di simmetria e tenendo conto del fatto che i segnali s 1 e


s 3 sono situati sulla circonferenza prima indicata al variare dellangolo ,

possiamo determinare le regioni di decisione: in particolare sono definite dalle tre rette di equazione:
z2 = 0

z 2 = tg z1 2 z 2 = tg z1 2

(In particolare la seconda e la terza equazione rappresentano le due bisettrici degli angoli e ).

37

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Le tre rette segnano i confini tra le regioni di decisione che, nel caso di segnali equiprobabili, sono uguali ai seguenti insiemi:
z2 < tg z1 2 I2 = z2 > tg z1 2

z2 < 0 I1 = z2 < tg z1 2

z2 > tg z1 I3 = 2 z 0 > 2

Nel caso di segnali non equiprobabili si ricorre alla definizione di criterio MAP di decisione. Avendo ricevuto un segnale z stabilisco a quale simbolo s i associarlo andando a risolvere
P(s i )Pn (z s i ) > P(s j )Pn (z s j ) j i

dove P(s i ) la probabilit di emissione del simbolo s i , mentre la funzione


Pn (x ) = 1 2
2 x
2

2 2

la densit di probabilit del rumore. Dato che la funzione densit di probabilit monotona, lequazione appena scritta si pu tradurre in
z si
2

N0

ln P(s i )

< >

zsj

N0

ln P s j

( )

A partire da questa equazione vettoriale possiamo ricavare le varie regioni di decisione. Cominciamo con I 12 :
T T T + z2 2 N 0 ln P(s 2 ) + z2 + A sin( ) N 0 ln P(s1 ) = z1 A z1 A ( ) cos 2 2 2
2 2 2

Risolvendo questa equazione, otteniamo lespressione della retta di confine della regione di decisione:
z2 = z1

(1 cos( )) + sin( )

N0 2 sin( )A T 2

ln

P(s1 ) P(s 2 )

38

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Analogamente I 23 delimitata da
z2 = z1

(1 cos( )) + sin( )

N0 2 sin( ) A T 2

ln

P(s 2 ) P(s3 )

dove vale la relazione

(1 cos( )) = tg 2 sin( )
La regione di decisione I 13 determinata dalla seguente relazione:
T T T T z1 A cos( ) + z2 + A 2 sin( ) N0 ln P(s1 ) = z1 A 2 cos( ) + z2 A 2 sin( ) N0 ln P(s3 ) 2
2 2

2 Az2

T T sin( ) N 0 ln P(s1 ) = 2 Az2 sin( ) N 0 ln P(s3 ) 2 2

cosicch lequazione della retta di confine della regione di decisione la seguente:


z2 = N0 4 sin( ) A T 2 ln P(s1 ) P(s3 )

immediato verificare come, nel caso che i simboli s1 e s 3 siano equiprobabili e simmetrici, le regioni di decisione risultino delimitate dalla retta z 2 = 0 . Nei tre casi considerati la non equiprobabilit dei simboli porta ad una traslazione delle rette di confine (restano parallele a quelle viste in precedenza) Nel caso particolare che richiesto di esaminare, ovvero 2 P(s 2 ) = P(s 1 ) = P(s 3 ) , con =

, le equazioni delle rette, che costituiscono i confini delle regioni di

decisione, divengono:
z 2 = z1 N0 2A z 2 = z1 + N0 2A T 2 T 2 ~ ln 2 = z1 k

~ ln 2 = z1 + k

z2 = 0
39

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

dove
~ k = N0 T 2A 2 ln 2 .

In generale il ricevitore ottimo viene definito, implementando un decisore basato sulle relazioni proprie delle regioni di decisione; in particolare in questo caso, si ricava il ricevitore a partire dalle seguenti disuguaglianze
> <
> <

z1 z2
z1 + z 2

~ k
~ k

z2

> <

dove
~ = k ln 2 . k

La struttura del demodulatore ottimo la seguente:

40

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

In un sistema di trasmissione numerica i due segnali da trasmettere sono di tipo rettangolare di uguale durata T=1 con ampiezza +A e A rispettivamente. Il rumore introdotto dal canale di tipo additivo, distribuito uniformemente nellintervallo [ 2 A,2 A] . a) Determinare la configurazione e le prestazioni del ricevitore ottimo supponendo equiprobabile la trasmissione dei due segnali. b) Ripetere la parte a) supponendo che P(A trasmesso) = 2P(-A trasmesso).

a)

Nel sistema

considerato

il

rumore

additivo

non

presenta

distribuzione gaussiana, obbligando a ricorrere al criterio di decisione MAP per lo studio del sistema. Avendo definito come base la funzione f1 (t ) , rappresentata nella seguente figura:
~

otteniamo la seguente rappresentazione dei segnali considerati:

Partendo da questa rappresentazione e dalla distribuzione uniforme del rumore additivo, la probabilit a posteriori P(r / si ) ha il seguente andamento:

41

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Si sottolinea che si assunto T=1. Possiamo quindi dedurre che: se il segnale ricevuto r [ 3 A, A) , si decide che il segnale trasmesso s 2 ; se il segnale ricevuto r ( A,3 A] , si decide che il segnale trasmesso s1 ; se il segnale ricevuto r [ A, A] , il segnale trasmesso pu essere con uguale

probabilit s1 o s 2 , per cui ogni decisione casuale e si sbaglia con probabilit 50%.

La struttura del ricevitore ottimo , pertanto, la seguente:

dove la soglia Th pu essere assunta indifferentemente uguale a un qualunque valore interno allintervallo [ A, A] . Per quanto riguarda il calcolo delle prestazioni, determiniamo la probabilit derrore condizionata allemissione di s1 . In questo caso la distribuzione della variabile di decisione u = A + n condizionata allemissione di s1 , P(U / s1 ) , la seguente:

42

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Come detto, si verifica un errore con probabilit 50% quando A u A , cio quando 2 A n 0 . In altre parole si ha una probabilit derrore
1 su un 2

insieme che pari alla met dei valori possibili ( [ 2 A,2 A] ). La probabilit derrore condizionata allemissione di s1 vale:
P(e / s1 ) = 1 1 1 = 2 2 4

Per banali considerazioni di simmetria, possiamo dedurre che tale valore uguale alla probabilit derrore condizionata allemissione di s 2 . La probabilit derrore complessiva del sistema, perci, vale:
Pe = P(e / s1 )P(a1 ) + P(e / s 2 )P(a2 ) = 11 1 1 + = 2 4 4 4

b) In questo caso la non equiprobabilit dei simboli porta a tradurre il criterio MAP nella massimizzazione di P(r / s1 )P(a1 ) . La relazione tra le probabilit di emissione implica P(a1 ) =
2 1 , P(a2 ) = e porta alla seguente situazione: 3 3

Possiamo quindi dedurre che: se il segnale ricevuto r [ 3 A, A) , si decide che il segnale trasmesso s 2 ; se il segnale ricevuto r [ A,3 A] , si decide che il segnale trasmesso s1 ;

La struttura del ricevitore ottimo , pertanto, analoga a quella considerata nel caso precedente, assumendo, per, la soglia Th uguale al valore A.

43

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

Per quanto riguarda il calcolo delle prestazioni, nel caso di emissione di s1 , non si commette alcun errore. Nel caso di emissione di s 2 , la variabile di decisione pari a u = A + n e si commette errore quando u > A , cio quando 2 A n 0 . In altre parole si ha una probabilit derrore unitaria su un insieme che pari alla met dei valori possibili ( [ 2 A,2 A] ). La probabilit derrore condizionata allemissione di s 2 vale, perci:
P(e / s 2 ) = 1 2

La probabilit derrore complessiva del sistema vale:


Pe = P(e / s1 )P(a1 ) + P(e / s 2 )P(a2 ) = 0 2 1 1 1 + = 3 2 3 6

--------------------------------------------------------------------------------------------------

Un sistema PSK impiegato per trasmettere due simboli a1 e a 2 aventi probabilit di emissione P(a1 ) =
2 P(a2 ) . Fornire lo schema del demodulatore 3

ottimo (caso AWGN) specificando il valore di soglia del comparatore.

Il criterio di decisione MAP in questo caso si traduce nella valutazione della seguente disuguaglianza, ai fini della decisione di quale simbolo sia stato inviato:
> <

s1 (t )r(t )dt +
0

N0 log P( a1 ) 2

N s (t )r(t )dt + 2
2 0

log P( a 2 )

dove con s1 ( t ) ed s2 ( t ) si intendono, rispettivamente, le forme donda relative ai due simboli a1 e a 2 , con r( t ) il segnale ricevuto e con
N0 = 2 la varianza del 2

rumore bianco. Con alcuni facili passaggi e tenendo conto che s1 (t ) = s 2 (t ) , lequazione diviene:
44

Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 2 - 31 Gennaio 2007

2 s1 (t )r (t )dt
0
T

> <

N0 N log P( a 2 ) 0 log P( a1 ) 2 2

s1 (t )r(t )dt
0

> <

P( a 2 ) N 0 N0 3 log = log = 0101 . N0 4 4 2 P( a 1 )

Quindi, rispetto al caso equiprobabile, si deve spostare la soglia del comparatore di una quantit pari a 0.101N 0 . Di conseguenza lo schema di demodulatore ottimo il seguente:

Tale esercizio poteva essere risolto anche utilizzando la seguente relazione:

z s1

N0

ln P(s1 )

< >

z s2

N0

ln P(s 2 )

infatti, se vero che non data la rappresentazione del segnale n la base dato che non ho lespressione del segnale stesso, lequazione pu tuttavia essere risolta tenendo conto del fatto che i segnali sono antipodali e pertanto vale:
s1 = s 2

45

Potrebbero piacerti anche