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OBIETTIVO: SINTESI DELL'ACIDO 5-FENIL-ISOSSAZOLIDIN-3-IL-CARBOSSILICO

O O C H
3

O O E t

O O E t

E tO N a
O

E tO O

A c e to fe n o n e
M o l. W t.: 1 2 0 ,1 5

O s s a l a t o d 'e t i l e M o l . W t.: 1 4 6 ,1 4

O s s i a l li la c e to f e n o n e M o l. W t .: 2 2 0 ,2 2

N H 2O H H C l

O N

N aO H S a p o n ific a z io n e

O N

C O O E t

C O O H

5 - f e n il -3 - c a r b o s s i e ti li s o s s a z o lo M o l. W t .: 2 1 7 ,2 2

A cid o 5 - fe n il - is o s s a z o li d in - 3 - il - c a r b o s s il ic o M o l. W t .: 1 8 9 ,1 7

PROCEDIMENTO: Per la sintesi dell'Ossiallilacetofenone si preparato sotto cappa un pallone a 2 colli da 250mL con ancoretta magnetica, sistema refrigerante a ricadere e valvola a cloruro di calcio. In un becker si sono messi 50mL di etere di petrolio, si tarato e vi si sono pesati 1,29 gr di Na metallico. Nel pallone sotto cappa si sono inseriti 50 mL di EtOH assoluto e si aggiunto il sodio tagliato a pezzetti. Mantenendo il sistema in agitazione, si atteso che tutto l'Na metallico fosse passato in soluzione e si messo il pallone in un bagno di ghiaccio. Nel becker con l'etere di petrolio si sono aggiunti 6 mL di metanolo e si lasciato fino a sera per neutralizzare le tracce di Na metallico. In un imbuto sgocciolatore si sono mescolati 7 mL di Acetofenone e 8 mL di Ossalato d'etile e si sono fatti sgocciolare nel pallone posizionando l'imbuto nel suo collo laterale. Infine si lasciato in agitazione per una notte. Nell'arco della notte si formato un precipitato molto denso. Il giorno seguente si filtrato con filtro Buckner su carta da filtro usando 50 mL di etere etilico di lavaggio. Si ottenuto un precipitato giallino che si lasciato seccare su carta da filtro per una notte. L'indomani si trasferito il prodotto in una beuta da 500mL e si sono aggiunti 100 mL di acetato d'etile. Sotto agitazione si poi aggiunto HCl al 20% fino a pH 3, facendo attenzione che tutto il precipitato si sciogliesse e ricontrollando spesso il pH. L'Ossiallilacetofenone si trova ora nella fase organica.

Si trasferito il contenuto della beuta in un imbuto separatore e si estratto il prodotto. Poi si sono fatti due lavaggi della fase organica con 25 mL di H2O deionizzata, si anidrificata con Na2SO4 e si filtrato su cotone. Infine si tarato un pallone per il rotavapor [105,47 gr], vi si messa la fase organica anidrificata e si fatto evaporare il solvente al rotavapor. Come ultima cosa si pesato il pallone con l'Ossiallilacetofenone [111,52gr]. Ossiallilacetofenone: 111,52 gr 105,47 gr = 6,05 gr di Ossiallilacetofenone Resa teorica = (moli di reagente limitante) (rapporto) (peso molecolare del prodotto) d Acetofenone = 1,022 gr/mL gr = 1,022 gr/mL x 7 mL = 7,15 gr di Acetofenone

Resa teorica = 0,059 mol x 1 x 220,22 gr/mol = 12,99 gr Calcolo della resa percentuale:

Procedendo con la sintesi del 5-fenil-3-carbossietilisossazolo si sono aggiunti 10,08gr di NH2OH HCl e 50 mL di EtOH al 95% e si messo il pallone di reazione a reflusso per una notte. Il giorno seguente si eseguita una TLC di controllo della reazione: la camera cromatografica stata preparata con 2,5 mL di acetato d'etile e 2,5 mL di etere di petrolio. Si preso un campione di Ossiallilacetofenone e si sciolto in una provetta con 2 mL di metanolo. Poi, dal pallone di reazione, si prelevaro un campione e si sciolto anch'esso in metanolo. Si eseguita la cromatografia ottenendo il risultato qui a sinistra. Si nota la formazione del prodotto. A questo punto si sono separati i cristalli di Idrossilamina in eccesso e si fatta andare la soluzione al rotavapor. Il prodotto ottenuto si fatto sciogliere in 50 mL di acetato d'etile e 20 mL di H2O, si posto in un imbuto separatore e si estratta la fase organica, facendo due lavaggi con H2O per eliminare tutta l'Idrossilamina. Poi si anidrificata con Na2SO4 e si filtrato su cotone. Infine si fatto evaporare il solvente al rotavapor. Dopo il rotavapor si eseguita una cristallizzazione a due solventi del prodotto ottenuto, con etere etilico e etere di petrolio, aggiungendo goccia a goccia i due solventi, fino ad intorbidimento della soluzione, e sfregando con una bacchetta di vetro per innescare la cristallizzazione. Il cristallizzato ottenuto si filtrato su Gooch, si tarato un vetrino [18,40 gr] e vi si posto il prodotto che si poi lasciato sul banco per una notte. Il giorno seguente si pesato [20,40 gr] e si controllato il punto di fusione: per la sostanza pura quello atteso tra i 40 e i 45C, il nostro campione ha fuso a 45C

5-fenil-3-carbossietilisossazolo: 20,40 gr 18,40 gr = 2 gr di 5-fenil-3-carbossietilisossazolo Resa teorica = (n. moli reagente limitante) (rapporto) (peso molecolare del prodotto) Resa teorica = (6,05 gr/220,22 gr/mol) x 1 x 217,22 gr/mol = 5,97 gr Calcolo della resa percentuale:

Controllo del punto di fusione: dovrebbe fondere tra i 40 e i 45C, ha fuso a 43C. SAPONIFICAZIONE del 5-fenil-3-carbossietilisossazolo: Si sono pesati 1,01 gr di 5-fenil-3-carbossietilisossazolo e si sono messi in una beuta con 50 mL di MeOH e 7mL di NaOH 5% a 0C, poi si aggiunta H2O e si scaldato con il phon fino a far passare tutto in soluzione. Dopo 15 minuti si eseguita una TLC: si preparata una camera cromatografica con 2,5 mL di acetato d'etile e 2,5 mL di etere di petrolio. Si preso un campione di 5-fenil-3carbossietilisossazolo e si sciolto in 1 mL di MeOH. Con una bacchetta si prelevato un campione di soluzione dalla beuta con la miscela di reazione e si messa in una provetta con 1mL di MeOH. Con l'aiuto di un capillare si preparata la lastrina cromatografica e si fatta la TLC con il seguente risultato:

La reazione andata a buon fine. Con una cartina tornasole si controllato il pH, che risultato basico. Si tarato un pallone [129,74 gr], vi si messa la soluzione con l'acido ottenuto e si fatto andare al rotavapor fino a completa evaporazione del metanolo [rimane l'acqua]. Poi si aggiunto acetato d'etile e HCl al 10% fino a pH 3 in modo da far passare nella fase organica l'acido 5-fenil-isossazolidin-3-il-carbossilico. Si posto il tutto in un imbuto separatore e si attesa la separazione delle due fasi. Si estratta la fase organica e si sono fatti due lavaggi con acqua deionizzata: si ottenuto il prodotto nella fase organica che si anidrificata con Na2SO4 e filtrata su cotone. Poi si evaporato il solvente al rotavapor e si fatto cristallizzare il prodotto con etere etilico ed etere di petrolio sfregando con una bacchetta in vetro. Si filtrato con Gooch il cristallizzato ottenuto e si tarato un vetrino [20,92 gr]. Vi si posto il

prodotto e si messo in stufa per una notte. Il giorno seguente si pesato [21,58 gr]. Acido 5-fenil-isossazolidin-3-il-carbossilico: 21,58 gr 20,92 gr = 0,66 gr di Acido 5-fenil-isossazolidin-3-il-carbossilico Resa teorica = (moli di reagente limitante) (rapporto) (peso molecolare del prodotto) Resa teorica = (1 gr : 217,22 gr/mol) x 1 x (189,17 gr/mol) = 0,87 gr Calcolo della resa percentuale:

Controllo del punto di fusione: avrebbe dovuto fondere a 158C, ha fuso tra i 156 e i 159C RIASSUMENDO I DATI IN UNA TABELLA: Sostanza Ossiallilacetofenone Resa teorica Resa reale Resa P.to fusione P.to fusione sostanza percentuale sostanza pura sintetizzata 46,57% 33,50% 75,90% Non controllato 40-45C 158C Non controllato 43C 156-159C

12,99 gr 6,05 gr 2,00 gr 0,66 gr

5-fenil-35,97 gr carbossietilisossazolo Acido 5-fenilisossazolidin-3-ilcarbossilico 0,87 gr

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