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MICALONE PAOLO ANTONIO VIA SOLARIA N.

26 67100 LAQUILA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI CASTELVECCHIO CALVISIO

AI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI CASTELVECCHIO CALVISIO AQ

OGGETTO: Dimissioni dalla carica di Consigliere comunale.

Con la presente missiva intendo comunicarVi le mie dimissioni dalla carica di Consigliere comunale. Le motivazioni che mi hanno spinto a questa decisione sono: 1) Non condivisione di alcune scelte operate dal Sindaco nella fase emergenziale postsisma ( Localizzazione MAP Puntellazioni metodo di scelta dei tecnici per listruzione pratiche di ricostruzione); 2) Azione amministrativa non vocata allefficienza e alla economicit per ci che riguarda la nota questione dellincarico relativo alla redazione del Piano di Ricostruzione e in particolare dei costi legati alla redazione del piano stesso. Pur apprezzando lintervento del Prefetto di LAquila, ritengo che i costi per la redazione dei Piani di Ricostruzione nei Comuni dellarea omogenea 4, affidati allUniversit di Padova e ITC-CNR di LAquila, non possano essere superiori a quelli calcolati utilizzando la tariffa professionale degli ingegneri ed architetti che sarebbero stati di base per una eventuale selezione dei concorrenti tramite evidenza pubblica nel rispetto, tra laltro, della normativa nazionale ed europea. Dalla nota del Prefetto del 16/04/2013 prot. 13676 apprendo che i Sindaci dellarea omogenea 4 avrebbero dato incarico allo staff del ITC-CNR per ricontrollare i conteggi delle spese autorizzate. Ci proprio paradossale, nessun paziente si farebbe curare dallo stesso medico che lo ha condotto in rianimazione. Voglio dire che lITC-CNR di LAquila non pu essere considerato super partes in quanto trattasi dello stesso soggetto che ha sottoscritto, insieme allUniversit di Padova, una convenzione con una determinazione di spesa di . 700.210,00 (Allegato 2 della convenzione) e indicazione di un costo di base, per un eventuale gara di evidenza pubblica, pari ad . 1.506.695,22 (Allegato 3 della convenzione). In sostanza i compensi non possono

essere superiori ad . 348.752,39 da me determinati secondo la tariffa professionale degli ingegneri ed architetti e segnalati alle varie autorit; 3) Non sono state assunte, sia da parte dellorgano politico che da parte dei funzionari responsabili, le determinazioni del caso rivolte a rettificare latto amministrativo di conferimento dellincarico di redazione del P.d.R. Ci nonostante le ripetute segnalazione sui costi eccessivi per la redazione del P.d.R.; 4) Le due procedure amministrative di adozione del P.d.R. non sono rispettose delle norme di legge come si evince dagli stessi decreti di adozione e dalla interrogazione che lo scrivente ha rivolto al sindaco in data 25/07/2012 prot. 1255. A causa quindi dellincapacit amministrativa non stata raggiunta lintesa con la struttura preposta e ora ,se in Provincia venissero esaminati con attenzione gli atti, sarebbe certamente inficiato lintero iter formativo del P.d.R.; 5) Problemi di natura urbanistica creati alla popolazione di Castelvecchio Calvisio da parte di quegli amministratori che da oltre trenta anni si sono accampati nel Municipio. Basti pensare al fatto che sono stati redatti due strumenti urbanistici (PRG) e nessuno risulta essere approvato in modo definitivo. Ci ha procurato e procura notevoli disagi allintera popolazione in quanto ci si trova in perenne regime di salvaguardia. Sono state in sostanza utilizzate risorse pubbliche per ottenere il nulla; 6) Lostacolo posto dalla A.C., allapertura della attivit produttiva bar ristorante nei locali del Comune di Via Roma, predisponendo un bando di tipo lunare e mettendo in fuga due operatori che ne avevano fatto richiesta. In sostanza non si compresa limportanza sociale di un servizio come bar ristorante che da considerare un luogo di scambio non solo economico ma anche culturale in quanto facente parte integrante di un territorio. Detto comportamento della A.C. ha contribuito, oltre allimpoverimento del territorio, anche alla creazione di un danno di natura economica al Comune per mancata locazione; 7) Non rispetto delle norme di legge nella richiesta della decadenza per alcuni consiglieri comunale. Infatti gli atti relativi sono stati predisposti solo dopo lintervento, da me sollecitato, di Sua Eccellenza il Prefetto di LAquila; 8) LIncarico conferito allAvv. Fausto Corti per il recupero dei crediti solo nei confronti della Signora Flammini Giuseppina. Per detto incarico ancora non viene data risposta completa rispetto a quanto richiesto con nota prot. 1634 del 08/10/2012; 9) Le modifiche che si intendono apportare allo Statuto comunale sono state poste allattenzione, per ben due volte, del Consiglio comunale nonostante non ci sia la maggioranza necessaria. Infatti liter deliberativo di approvazione dello statuto e delle sue modifiche comporta che in sede di prima votazione la delibera sia approvata con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati ivi compreso il sindaco. Da quanto sopra si intuisce che il quorum strutturale non pu essere mai raggiunto. Chi scrive ha fatto notare che lo statuto la carta fondamentale del Comune e ne regola lordinamento generale nellambito dei principi fissati dalla legge. Pertanto non pu essere cambiato per risolvere situazioni contingenti rivolte solo al superamento delle difficolt oggettive in cui lA.C. si venuta a trovare; 10) Non sono stati forniti allo scrivente tutti gli atti relativi al rendiconto esercizio finanziario 2011. La richiesta degli atti stata da me formulata in data 14/05/2012 prot. 830 ed evasa in parte in data 21/01/2013. Negli ultimi due Consigli comunali ho chiesto pubblicamente al segretario che mi venissero consegnati gli atti mancati e forniti alcuni chiarimenti su spese specifiche. Alla data odierna non riesco ancora a completare, per mancanza di dati, lesame del rendiconto anno 2011. In sostanza non sono stato messo nelle condizioni di esercitare il diritto di accesso previsto

dallart. 43 del D.Lgs. 267/2000. Ci accade a Castelvecchio Calvisio in spregio della normativa vigente e in pieno regime di trasparenza amministrativa; 11) Situazione di presunta conflittualit nellapprovazione del rendiconto esercizio finanziario anno 2011 per il sindaco in quanto risultano pagamenti a favore di parenti. ( Presunta per il fatto che detta circostanza sar meglio chiarita agli organi di controllo non appena si ha la possibilit di visionare tutti gli atti di bilancio richiesti). Vale ricordare a riguardo che lobbligo di astensione per conflitto di interessi trova fondamento, oltre che nellart. 78 del D.Lgs. 267/2000, anche nei principi costituzionali di legalit, imparzialit e trasparenza dellazione amministrativa (art.97 Cost.); 12) La non esigibilit di alcune somme relative alla Imposta Comunale sugli Immobili ICI/IMU, sia in accertamento che in via ordinaria, in quanto diverse rendite sono state calcolate direttamente dal Comune che risulta essere Ente incompetente allattribuzione delle stesse. In sostanza il Comune avrebbe dovuto attivare la procedura prevista dallart.1, comma 336 della legge 30/12/2004, n. 311. Trattasi pertanto di somme iscritte in bilancio e non esigibili in quanto la base imponibile stata determinata in spregio della normativa vigente; 13) Situazione di presunta conflittualit nellapprovazione del rendiconto esercizio finanziario anno 2011 per alcuni consiglieri comunali in quanto risultano pagamenti a favore di persone fisiche e/o giuridiche legati da rapporti di parentela. ( Presunta per il fatto che detta circostanza sar meglio chiarita agli organi di controllo non appena si ha la possibilit di visionare tutti gli atti di bilancio richiesti). Vale ricordare a riguardo che lobbligo di astensione per conflitto di interessi trova fondamento, oltre che nellart. 78 del D.Lgs. 267/2000, anche nei principi costituzionali di legalit, imparzialit e trasparenza dellazione amministrativa (art.97 Cost.); 14) La sentenza di condanna del Sindaco n. 127 del 12/05/2008, passata in giudicato, che dovrebbe integrare lincompatibilit, sin dallinizio del mandato, in applicazione dellart. 63, comma 5 del D.Lgs. 267/2000; 15) La gestione oligarchica/familiare ultratrentennale della cosa pubblica, della quale anche grazie alla mia azione amministrativa ne ha preso coscienza la popolazione, non pu pi essere tollerata in quanto ha prodotto i disastri che sono sotto gli occhi di tutti. Temi di natura etica e morale, che dovrebbero costituire la stella polare su cui orientare lazione della buona amministrazione, sono calpestati. Gli amministratori dovrebbero agire in modo tale che la massima della loro azione divenga universale. La ragione, infatti, in quanto tale universale, e niente pu dirsi razionale se non travalica gli interessi del singolo per porsi come norma che valga per tutti e per sempre; 16) La lettera anonima o meglio le lettere anonime pervenute in Comune, riferite alla mia persona, hanno certamente una unica regia e un unico scopo. Cercare cio di porre in cattiva luce chi lavorava e lavora nel rispetto delle persone , del denaro pubblico e nellesclusivo interesse collettivo. Al contrario di altri che pur di difendere interessi del piccolo orticello, non certamente di natura ecologica, hanno distrutto un sia pur modesto movimento politico burlando prima i comunisti, con tutta la loro travagliata evoluzione, poi gli ex democristiani ed infine alcuni elementi della destra e della societ civile; 17) Lattacco subito in Consiglio comunale, ad opera della moglie del Sindaco nonch responsabile del servizio finanziario, colpevole di aver chiesto, quale consigliere comunale, alcuni chiarimenti sul bilancio consuntivo 2011. In questa circostanza ho chiesto al segretario comunale, presente in aula, di assumere i provvedimenti del caso che sembra non siano stati determinati. E mancata in sostanza la statura di chi

presiedeva la riunione consiliare che avrebbe dovuto difendere non chi scrive, che tra laltro in grado di difendersi da solo, ma listituzione Consiglio comunale; 18) Lattivit politica prossima allo zero. Si registra un generale smarrimento degli amministratori dovuto non solo alla mancanza della necessaria formazione, un tempo curata dalla presenza costante delle organizzazioni politiche, ma anche allo scarso impegno profuso nel curare gli interessi generali; 19) Assenza o limitata attivit culturale. Castelvecchio Calvisio ha una storia importante che costituisce un sistema culturale da salvaguardare e valorizzare. Il quadro conoscitivo, con riferimento agli assetti ambientale storico culturale insediativo e relazionale, sempre in fase di approfondimento e di studio. Le ricerche su Castelvecchio Calvisio curate da Valter Morico, peraltro supportate da fonti storiche, costituiscono le linee guida attorno alle quali si potrebbero sviluppare interessanti attivit culturali. ( Si cita ad esempio il turismo religioso ecc.); 20) La divisione tra i cittadini che regna sovrana da prima delle elezioni del 1946. E scandaloso che nessun amministratore abbia lavorato e lavori per ricucire spaccature che non hanno pi modo di esistere in una piccola comunit come quella di Castelvecchio Calvisio. Al contrario ci sono amministratori che lavorano per alimentare le rivalit al solo scopo di non lasciare le poltrone dove sono seduti da anni ( divide et impera); 21) Lincapacit nellesaminare ed approvare le pratiche di ricostruzione. Infatti la tempistica di esame di un progetto si aggirata tra i cinque e i sei mesi. In alcuni casi sono state chieste due volte le stesse integrazioni. E mancata anche lattivit di controllo sul personale, preposto allistruttoria delle perizie, che stato scelto dal Sindaco. Con la presente, oltre a rassegnare le dimissioni, rivolgo un invito al piccolo drappello di Consiglieri comunali, rimasti a puntellare la traballante poltrona del Sindaco, di rassegnare le dimissioni affinch si apra la strada a nuovi soggetti in grado di far vivere anche al paese un periodo rinascimentale dopo il torpore medioevale che ha caratterizzato le ultime amministrazioni. Castelvecchio Calvisio, oltre ad essere vittima per lazione inconsistente di chi ha occupato e occupa gli scranni pi alti nella pubblica amministrazione, vittima soprattutto del disinteresse e del silenzio di parte della popolazione e, cosa ancor pi grave, degli stessi consiglieri comunali. Sono stati spezzati i sogni di almeno due generazioni e tutti sanno che senza sogni non si pu programmare il futuro. Spero che lazione politica da me condotta possa contribuire per un immediato futuro ad avere, almeno allinterno della pubblica amministrazione, uomini liberi. Ci anche in sintonia con il volere di Dio che accolse luomo, nel cuore delluniverso, libero potendo questultimo decidere della propria sorte, nel bene o nel male. Castelvecchio Calvisio l 06/05/2013 Paolo Micalone ( Consigliere comunale)

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