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Studio di prefattibilit Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

Settore VIII - Pianificazione e Controllo del Territorio

Sindaco Dott. Vincenzo Carfora Assessore allUrbanistica Sen. Tommaso Casillo Assessore allAmbiente Dott. Pasquale Tignola

Progetto: Settore Pianificazione e Controllo del Territorio Dirigente arch. Salvatore Napolitano Dipendenti : Geom. Salvatore Arnone, geom. Aurelio Bellobuono, Anna De Mare Romano, Giovanni Graziano, geom. Domenico Iodice, Paolo Iorio, Berardino Lamberti, Salvatore Lione, geom. Pasquale Mercurio, ing. Pasquale Orefice, Raffaele Tuccillo, arch. Paola Valvo. Collaborazione: Arch. Francesco Frulio Arch. Emilia Silvati

Comune di Casoria Settore Pianificazione e Controllo del Territorio

Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

Contenuti:
1. Premessa 2. Lattuale condizione urbana 3. Le aree residuali 4. Inquadramento territoriale 4.1 Stato dei luoghi 4.2 Qualit delle aree libere 4.3 Stato di diritto PRG - PUC 4.4 Quadro degli interventi in corso 5. Proposte per la riqualificazione di luoghi marginali della citt 5.1 Aree di intervento lungo la circumvallazione esterna 5.2 Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde 6. Prime proposte progettuali 6.1 Il Parco dingresso da via Padula 6.2 Il Parco didattico di via Michelangelo 6.3 Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione esterna 6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna 7. Conclusioni molto parziali e qualche apertura.

Comune di Casoria Settore Pianificazione e Controllo del Territorio

Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

1. Premessa
Loccasione di riflettere su luoghi marginali del territorio comunale, stata fornita dallAssessore allAmbiente, Pasquale Tignola, con la richiesta di elaborare una proposta progettuale finalizzata allutilizzo dellarea ubicata ad ovest dellinnesto di via Padula con la Circumvallazione esterna. Il tema sembrato subito interessante, in quanto coinvolge tutta una serie di problematiche che pervadono il territorio comunale: La presenza di aree residuali e marginali prodotte dalla realizzazione delle infrastrutture di livello territoriale, per le quali sarebbe utile prevedere nuove forme di utilizzo; Labbandono e la non utilizzazione di aree pubbliche, il cui riuso pu rappresentare una possibilit di riappropriazione di spazi comuni. I primi passi della ricerca sono stati mossi nella direzione di individuare altre aree marginali e residue, limitrofe, ubicate nellimmediato intorno, allarea indicata di via Padula, e come si vedr, si ritrovano degli spazi significativi, che possono formare un sistema di aree a verde a ridosso della Circumvallazione esterna.

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1. Premessa
Loccasione ci ha spinto fino al punto di avviare un lavoro di censimento di tutte le aree libere, residue e marginali presenti sul territorio comunale.

La struttura urbana del verde pu essere una modalit di riqualificazione delle varie parti del territorio, e ci tanto pi significativo in un luogo come la citt di Casoria, urbanizzato nella quasi totalit, ma in cui per sussistono aree e luoghi abbandonati o sottoutilizzati, la cui riqualificazione pu innescare processi di rigenerazione urbana.
Il lavoro dovr essere paziente, non sono utili facili scorciatoie legate ad iniziative sporadiche, in quanto nellevoluzione della citt tutto si

stratifica, anche il degrado, e la marginalizzazione degli spazi pubblici, e quindi per eliminare tali patologie occorre avviare un lavoro,
necessariamente lungo, approfondito, capace di sperimentare e di eliminare gli errori o le soluzioni che si dimostrano inadeguate, e da li raffinare gli strumenti per ottenere soluzioni sostenibili e compatibili con le risorse disponibili. Ed infine, si sottolinea che i processi di riqualificazione, come ogni espressione dellevoluzione urbana, o saranno esigenza e volont collettiva o non produrranno alcun effetto.

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2. Lattuale condizione urbana


La citt di Casoria oggi in un momento decisivo.
Sviluppatasi come espansione della prima corona dei comuni a Nord di Napoli, Casoria fu, nellimmediato dopoguerra ed almeno fino alla fine degli anni 70 un polo industriale di rilievo. Questa condizione, unita alla facilit di accesso dai comuni limitrofi e dal capoluogo, ha

determinato una espansione edilizia e demografica notevolissima che ha portato il comune a risultare tra i pi densamente abitati ed edificati dellintera Provincia di Napoli. Tuttavia da almeno un ventennio le attivit produttive di tipo
manifatturiero hanno in larga parte dismesso i loro stabilimenti cittadini, si sono cos determinate alcune aree dismesse di grande

estensione su cui da decenni si ragiona, individuando le stesse giustamente come possibile momento di svolta per lintero comune. Dagli anni 80 si sviluppata una offerta produttiva di tipo differente, soprattutto legata alla grande distribuzione commerciale e
allintrattenimento. Utilizzando la prima superstrada dellhinterland (e tangenziale di Napoli), la strada degli Americani, la Circumvallazione Esterna che conduce da Casoria al primo litorale domizio.

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2. Lattuale condizione urbana


Gran parte delledificazione recente per accomunata da una bassa qualit urbana, prima ancora che edilizia. Mancano o sono
marginalizzati gli spazi pubblici aperti, le piazze e le strade, che nella citt storica costituivano il luogo dellincontro oltre che della circolazione. Mancano adeguati spazi sistemati a verde, per lo sport, per essere realmente vissuti e che possano facilitare gli incontri. Mentre il dibattito sulle aree dismesse della citt fordista prosegue, nuove carie territoriali erodono il tessuto spaziale, non pi continuo, della Casoria moderna. In tale quadro, negli interstizi

del magma urbano, anche in luoghi inaspettati si ritrovano aree che possono accogliere funzioni pubbliche, luoghi che se opportunamente trattati, da marginali possono diventare centrali in relazione ad attivit umane.

La Circumvallazione Esterna (Strada degli Americani) la prima tra le infrastrutture territoriali che ha accelerato ed innescato la formazione dellestesa saldature tra Napoli ed i comuni dellentroterra, che oggi insieme, configurano una periferia territoriale con tutte quello che pu implicare tale condizione in termini di vivibilit ed identit urbana dei vari comuni.
La Circumvallazione Esterna fu progettata nel 1955 dalla Provincia di Napoli, e realizzata negli anni 1956 1970, essa costitu il primo intervento infrastrutturale che taglia in senso trasversale il sistema storico degli assi viari (radiale) che collegavano Napoli con i territori interni della Campania.
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2. Lattuale condizione urbana


La Circumvallazione uno dei fattori che determina, a partire dagli anni ottanta, un intenso e caotico sviluppo che avr come risultato il processo conurbativo e di saldatura tra i comuni dellarea nord occidentale di Napoli.
I nodi e le dinamiche con cui i singoli comuni si sono sviluppati, lungo la Circumvallazione, sono diverse e molteplici, allo stesso modo i fattori dinfluenza, in ogni caso la maggiore o minore vicinanza al capoluogo ha avuto il carattere di accelerazione dei processi di urbanizzazione, con conseguente incremento

dei caratteri periferici e di perdita delle identit locali. La Circumvallazione ha determinato la realizzazione del primo mall di concezione americana, lEuromercato, che come ricordato vive oggi una profonda crisi, ed anche in questo caso il fenomeno a Casoria con molta probabilit anticipatore e vissuto in termini pi drammatici e netti, cos come avvenuto per la dismissione dellindustria chimica, in anticipo a Casoria rispetto a quanto sarebbe accaduto nel giro di pochi anni a livello nazionale.

Andreas Sokolowski - 2004

Le infrastrutture viarie di livello territoriale, e quindi anche la Circumvallazione Esterna, erano disegnate per assolvere a compiti esclusivamente trasportistici, non cercando alcuna relazione con i territori attraversati, che per dalla realizzazione di strumenti di collegamento con il capoluogo subiranno ogni ricaduta negativa.
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2. Lattuale condizione urbana


La Circumvallazione, come analoghe infrastrutture viabilistiche rispondono ad un modello di sviluppo prevalentemente connesso alluso dellautomobile, quindi con uno sfruttamento indiscriminato delle risorse ambientali, determinando limpoverimento delle risorse locali, con un notevole inquinamento atmosferico ed acustico.
A tutto ci deve aggiungersi lassenza di un coordinamento tra le politiche urbanistiche dei comuni attraversati, laddove presenti; il fallimento delle politiche urbanistiche della Provincia di Napoli, che non ancora riuscita ad approvare un piano di coordinamento provinciale.
Andreas Sokolowski - 2004

Topografia

Confini comunali

Aree urbanizzate

Unaltra condizione che ha caratterizzato i territori di tutti i comuni attraversati dalla Circumvallazione esterna, si ritrova nellincremento della rendita urbana dovuto alla facilit di collegamento con il capoluogo. La rendita il plus valore che le aree vedono svilupparsi sulla base di una maggiore capacit edificatoria. Nei territori dei comuni dellarea nord-occidentale, la rendita
urbana si sviluppata in tutte le sue forme, da quella regolamentata conseguente al regime urbanistico, a quella quasi spontanea legata alla possibilit della realizzazione abusiva di insediamenti urbani a destinazione residenziale o commerciale.
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2. Lattuale condizione urbana


La rendita urbana, in Italia, ha esplicato i suoi effetti in forme patologiche, a cui il legislatore ha cercato di porre argine, con vari tentativi, mai realmente incisivi, in quanto sporadici e non inseriti in un quadro normativo coerente sul regime dei suoli.

Nelle aree a nord di Napoli, e quindi anche nel territorio di Casoria, la rendita urbana, ai problemi generali accennati ha subito ulteriore vigore dalla realizzazione delle infrastrutture come la Circumvallazione Esterna, insieme alla possibilit di edificare interi quartieri in modo abusivo e ci a sommarsi ad altre cause, dalla tolleranza nei confronti di tale fenomeno delle classi dirigenti, alla
presenza di gruppi criminali organizzati che dal ciclo delledilizia abusiva ha tratto notevoli guadagni.

Urbanizzazione abusiva dellarea a nord di Napoli

La rendita urbana, nelle sue forme pi selvagge, pervade e determina la forma dello sviluppo dei centri urbani degli ultimi 50 anni. Con labusivismo edilizio la rendita urbana si sviluppa anche in aree definite come non edificabili dagli strumenti urbanistici.

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3. Le aree residuali
La Circumvallazione Esterna, nei tratti a raso, con le aree contigue, dopo lapprovazione della Delimitazione del perimetro urbano
con delibera n. 2, del 31,12,2001, ai sensi del D.Lgs. N. 285/1992 ormai

di competenza comunale, mentre sono sottoposte al regime


provinciale i tratti in sopraelevata, quindi tutte quelle aree di risulta

ubicate ai lati dellasse stradale possono essere riutilizzate in programmi comunali.


Da qui abbiamo elaborato una carta delle aree residuali, che dovr essere precisata e approfondita, ma da cui gi possibile trarre qualche spunto:

Le

aree

residuali

si

addensano

lungo

gli

assi

infrastrutturali territoriali (Autostrade, collegamento alla Tangenziale, Circumvallazione Esterna, bretelle Asse di Supporto, reti ferrate, etc...) La presenza di aree residuali interessa lintero territorio comunale, con diversi gradi qualitativi Le aree dismesse, insieme alla aree residuali possono formare un sistema complessivo di riutilizzo della citt finalizzato a dare qualit e senso allo spazio pubblico.
In questa occasione si propone un approccio realistico, sulla base della convinzione che i progetti e la realizzazione di dimensioni, possono rappresentare interventi di limitate un miglioramento della vivibilit

urbana, di parti del territorio ormai residuali, abbandonate che non hanno alcun uso se non quello di accogliere rifiuti.
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3. Le aree residuali

Dalla carta delle aree residuali si rileva che tali spazi, oggi incoerenti, non dialoganti con lintorno urbano, e ci anche per lorigine non programmata, quasi un incidente, il fatto che siano state lasciate a se stesse, in attesa di possibili usi edificatori. Esse possono costituire, come detto un sistema complessivo, e quindi lo sforzo potrebbe essere quello di progettare oltre al loro riuso, anche le connessioni che nellattuale assetto urbano acquistano un valore di grande importanza.

Le connessioni, saranno spazi ed aree a cui far riscoprire qualit umane, attraverso la realizzazione di percorsi urbani alberati, laddove possibile, con fasce di verde pi profonde, zone per la sosta, etc
Agricolo Aree di attenzione Aree potenzialmente inquinate Incolto privato Incolto pubblico Parcheggi pubblici Parcheggi, depositi Verde privato Verde pubblico

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Agricolo Aree potenzialmente inquinate Incolto privato Incolto pubblico Parcheggi pubblici Parcheggi, depositi Verde privato Verde pubblico

Le

aree

residuali,

che

si

addensano

lungo

le

infrastrutture, sono le cicatrici, di ferite suturate con molta imperizia, in alcuni casi difficili da raggiungere, come nel caso della Circumvallazione Esterna.
Anche in tale ottica, il progetto degli spazi connettivi,

costituisce il mezzo e il modo con cui dare un carattere urbano a spazi e ad aree a cui ci non dato.
Se, il tracciato della Circumvallazione non pi ad esclusivo uso del traffico veloce, sar particolarmente significativo progettare tutti i dispositivi possibili per permettere ai pedoni di raggiungere in sicurezza le aree di cui si prevede il riuso.
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Le aree di intervento lungo la Circumvallazione Esterna

4. Inquadramento

Confini comunali Circumvallazione Esterna Area di intervento

Comune di Casavatore

Percorso di attraversamento

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4.1. Stato dei luoghi

1 4 3 2

Scala 1:4000

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4.1. Stato dei luoghi

6 7 7 8 8

9 9 9
Scala 1:4000

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4.2. Qualit delle aree libere

Confini comunali Circumvallazione Esterna Area di intervento Percorso di attraversamento Agricolo Aree potenzialmente inquinate Incolto privato

Comune di Casavatore

Incolto pubblico Parcheggi pubblici Parcheggi, depositi Verde privato Verde pubblico

Scala 1:4000

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4.3 Stato di diritto: Piano Regolatore Generale

Confini comunali Area di intervento Percorso di attraversamento B1 Vecchio centro B2 Nuovo centro E2 Agricolo rispetto aeroportuale E3 Agricolo rispetto autostradale PU Parco urbano G Commerciale terziaria supporto autostradale GV - Variante H1 Attrezzature di interesse comune H2 Attrezzature di interesse comune

Comune di Casavatore

Hc Attrezzature di interesse comune I Attrezzature fuori standards Aeroporto

Scala 1:4000
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4.3 Stato di diritto: Piano Urbanistico Comunale

V1

Confini comunali Area di intervento Percorso di attraversamento A1 Centro storico di Casoria B1 Satura per quantit di volume edificato B2 Soggetta a piano di recupero (L. n. 47/1985) B4 - Completamento D1 Industriale, artigianale D2 Commerciale, artigianale

SA Asili nido SM Scuole materne SE Scuole elementari SI Scuole medie inferiori AC Attrezzature di interesse comune V1 Verde gioco e sport fino a 14 anni V2 Gioco e sport V3 Parco di quartiere RA Residenze per anziani AR Attrezzature religiose PP Parcheggi SP Scuole private VP Verde pubblico STR Aree di pertinenza della mobilit

Comune di Casavatore

D4 Industr., comm. e artig. in zona vincolata F1 Istruzione superiore allobbligo F3 Parco urbano e territoriale

Scala 1:4000

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4.4. Quadro degli interventi in corso

Confini comunali Circumvallazione Esterna Area di intervento Percorso di attraversamento Superfici coperte Superfici per strade e piazze Superfici per strade e piazze monetizzate Verde e parcheggi pubblici Verde e parcheggi privati

Comune di Casavatore

Attrezzature sportive e tempo libero Superficie copribile non coperta

Scala 1:4000
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5. Proposte di riqualificazione
Casoria centro

Il sistema delle aree lungo la Circumvallazione Casoria e di Arpino. Esterna rispetto alle aree centrali di

La pressione delledificato sul groviglio delle infrastrutture trasportistiche.

Arpino

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5.1 Aree di intervento lungo la Circumvallazione Esterna


Scala 1:2000

Parco didattico via Michelangelo

Parco di ingresso_ via Padula

via Fermi_via DAnna Parco delle Erbe


Comune di Casavatore

Il sistema dei parchi lungo la Circumvallazione Esterna


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5. Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde


Nellattuale condizione generale, di estrema importanza contribuire alla ricerca delle pratiche pi sostenibili con le scarse risorse disponibili, da cui un approccio progettuale che tende a:

Comprendere profondamente i vincoli e le caratteristiche del sito; Attenta selezione delle essenze arboree da utilizzare; Stabilire le modalit di preparazione del terreno e della piantumazione; Stabilire un ideale estetico da perseguire;

New York

Canada

Francia

Stati Uniti

In varie parti del mondo, la ricerca di modalit pi sostenibili di progettare e realizzare giardini, sta producendo esempi di inaspettata bellezza. Lutilizzo di tecniche sostenibili per attuare i principi progettuali indicati determina:

La riduzione della necessit di irrigazione; La riduzione delle opere di manutenzione; La riduzione di uso di fertilizzanti; La riduzione delluso di pesticidi; Assorbimento pi efficiente dellacqua rispetto ai manti erbosi (prati).
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5. Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde


Pratiche tradizionali di gestione delle aree attrezzate a verde
Le aree attrezzate a verde urbano, i parchi di ridotte dimensioni hanno bisogno di notevoli quantit di acqua nei periodi pi caldi dellanno, ci comporta:

Consumo della risorsa acqua; Rapido decadimento del parco in caso di assenza, anche temporanea di irrigazione; Consumo di energia dovuto allutilizzo di apparecchiature alimentate da carburanti (motoseghe, tosaerba, tagliasiepi, ecc.).

Con le pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde urbano, si perseguono i seguenti obiettivi: Fornire un prezioso habitat alla fauna selvatica; Utilizzo di essenze che hanno scarsa esigenza di acqua e tollerano molto bene il clima locale; Riduzione significativa dei costi di manutenzione; Introduzione di elementi di miglioramento dellestetica del paesaggio urbano; Controllo delle acque piovane e dellinquinamento.

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5. Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde


Gli aspetti da considerare:

Esposizione al ciclo solare

Esposizione ai venti dominanti

Caratteristiche del terreno

Condizioni idrologiche

Traffico al contorno, veicolare e pedonale

Selezionare le essenze arboree sulla base dei seguenti principi: Idoneit al sito - capacit di adattamento alle condizioni preesistenti; Dimensioni delle essenze da adulte - compatibilit con limmediato intorno - (es. altezza edifici, o altre infrastrutture); Facilit di potatura e sagomatura; Caratteristiche stagionali: 1. Periodi di fioritura; 2. Variazione dei colori; 3. Caratteri estetici nelle varie stagioni dellanno; Benefici naturalistici: 1. Fiori che attraggono le farfalle ed altri insetti; 2. Frutti e bacche per uccelli.

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5. Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde

Progetto del terreno:


Delle leggere modifiche ai livelli del terreno, oltre a caratterizzare gli spazi del giardino, determinano degli efficaci ausili alla riduzione della manutenzione; Creare delle profondit, prevedendo piante che hanno bisogno di meno acqua nei punti pi secchi, mentre nelle zone umide piantare essenze che necessitano di maggiore irrigazione; Sviluppare il progetto del terreno tendendo alla creazione di zone ottimali per le diverse specie di essenze.

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5. Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde

Progetto del terreno:


- Delle leggere a la depressioni ridurre in frequenza possono modo delle

contribuire significativo irrigazioni;

- Aumenta la possibilit di mettere a dimora essenze arboree molto diverse tra loro, quindi si ha un incremento della biodiversit; - La variazione dei livelli del terreno hanno costi molto contenuti se non addirittura trascurabili.

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Con lindividuazione delle essenze pi adatte si cerca di: Tendere alla coerenza dei caratteri botanici delle essenze prescelte;

5. Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde

Perseguire lintegrazione con il paesaggio circostante, anche nel caso di ambiti fortemente edificati; Proporre un tema sulla base del quale individuare essenze tipiche (es. colori, odori, ecc.) Coerenza con le funzioni che si intendono perseguire; Previsione dellubicazione delle diverse specie di essenze, anche sulla base delle dimensioni da adulte; Piantare gruppi della stessa essenza in modo da ottenere un forte impatto visivo;

Utilizzo di erbacee perenni (selvatiche): Nascondono, negano il carattere artificioso dei luoghi in cui si inseriscono; Esaltano il carattere naturale rispetto al degrado dei luoghi marginali; Ripropongono il carattere incolto e selvaggio della natura; Propongono giochi di luce e colore; Interagiscono con gli altri elementi naturali, sole. pioggia, vento, rugiada, ecc.;

Se la natura lasciata a se stessa sorprende.


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6.1 Parco dingresso via Padula - Stato di Fatto

Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)

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6.1 Parco dingresso via Padula - Progetto

Scala 1:500

Lipotesi progettuale del Parco di via Padula


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6.1 Parco dingresso via Padula - Sezione

A A

Giardino di G. Clement a Torino

Il disegno del terreno

Sezione A-A - Scala 1:100

Il Terzo Paesaggio

Comprende il territorio residuo, sia rurale che urbano, e lincolto: i cigli delle strade e dei campi, i margini delle aree industriali e le riserve naturali. E lo spazio dellindecisione, e gli esseri viventi che lo occupano agiscono in libert. Considerare il terzo paesaggio una necessit biologica, che condiziona il futuro degli esseri viventi, modifica la lettura del territorio e valorizza luoghi abitualmente trascurati.
Gilles Clement

Definisce linsieme degli spazi abbandonati, che sono i principali territori di accoglienza della diversit biologica.

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6.1 Parco dingresso via Padula Essenze Arboree


La scelta delle essenze arboree

Achillea Hella Glashoff


Pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae Fiori di tono giallastro. Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 80 cm

Achillea Walther Funck


Pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae Fiori di tono arancio caldo con foglie grigie. Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 60-70 cm

Clematis Recta Var Purpurea


Fa parte della famiglia delle Ranunculaceae Dallaspetto cespuglioso e con copiose infiorescenze Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 180 cm

Hosta
Pianta erbacea sempreverde perenne In estate tra le foglie si ergono lunghi fusti che portano pannocchie di colore lilla Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 50-80 cm

Astrantia Roma
Pianta erbacea dai piccolissimi fiori rossi. Fa parte della famiglia delle Apiaceae Epoca fioritura: maggio-settembre Altezza: 60 cm

Shaggy
Pianta erbacea dai piccolissimi fiori bianchi. Fa parte della famiglia delle Apiaceae Epoca fioritura: maggio-luglio Altezza: 70 cm

Dianthus sanguineus
Fa parte della famiglia delle Caryophyllaceae Tipo di garofano con fiori purpurei-violetti Epoca fioritura: maggio-agosto Altezza: 40 cm

Strobilanthes Atro Purpurea


Pianta erbacea perenne In autunno assume colore viola Sviluppa un portamento tapezzante Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 120 cm

Buddleja Davidii Adonis Blue


Arbusto con spighe lunghe Presenta un fiore blu-violaceo Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 100-120 cm

Euphorbia schillingii
E una perenne, robusta pianta dal fogliame verde Presente un fiore giallo Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 60-70 cm

Geranium Nodosum
E una perenne ed ha una crescita rapida Presente un fiore color porpora Appartiene alla famiglia delle Geraniaceae Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 30-35 cm

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6.2 Parco didattico di via Michelangelo - Stato di Fatto

Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)

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6.2 Parco didattico di via Michelangelo - Progetto

Edifici preesistenti di servizio Percorsi e spazi collettivi Alberi dalto fusto Orti didattici

Aree coltivate Spazi pubblici campi da gioco

Scala 1:2000 Planimetria generale di progetto


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6.2 Parco didattico di via Michelangelo - Orti

Alcune delle attivit possibili:


Orto giardino: coltivazione di ortaggi e occasione di praticare gli orti didattici. Giardino delle erbe: collezione di piante singolari aromatiche e officinali Giardino dei frutti: coltivazione di frutteti e possibilit di osservare la vita della fauna che abita i frutteti Giardino del prato: prato spontaneo la cui manutenzione sar limitata a interventi mirati di sfalcio dellerba. Lesecuzione del taglio sar funzionale alla creazione di disegni ogni volta diversi, ottenuti tra i vialetti rasati e le aiuole di erba alta.

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6.2 Parco didattico di via Michelangelo_Orti I bambini in un giardino didattico hanno la possibilit di riconquistare i saperi legati alla natura e alle sue manifestazioni.
I cambiamenti stagionali I frutti prodotti dagli alberi Gli ortaggi e i modi di produzione Gli animali da aia

Gli insetti inseriti nei cicli biologici

Gli animali che popolano le aree coltivate

Gli uccelli nel loro habitat

Le farfalle nei colori pi cangianti

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6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna

Lestetica la madre delletica (J. Brodskij)


Volont di realizzare, per contrasto agli edifici, alla strada a scorrimento veloce, allurbanizzazione fredda e caotica, un angolo (spazio) di verde che possa accogliere il passante nella prospettiva del sito; Il disegno deve essere sviluppato nellattento accostamento di fiori, foglie, steli, le cui forme e la variet dei colori possano influenzare, incidere sulla dinamica di un luogo, nella volont di regalare un momento di riposo, di sosta, invitare allincontro tra persone.

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6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna - Stato di Fatto

1 2

Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)

Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)

Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna_Stato di Fatto

4 3
Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)

Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)

Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna - Progetto

1 C B

Scala 1:500

Sezione B-B - Scala 1:200

2 C

Scala 1:500

Sezione C-C - Scala 1:200

Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna - Progetto


3

3 D

Scala 1:500

Sezione D-D Scala 1:200

Scala 1:500 Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna - Essenze Arboree

Buxus Sempervirens
Arbusto sempreverde, eretto, cespuglioso, tortuoso e ramificato con chioma folta Epoca fioritura: marzo-maggio Altezza: 200 cm

Trillium
Pianta perenne con fiori bianchi, gialli, rosa e rosso purpureo Epoca fioritura: marzo-settembre Altezza: 20-50 cm

Darmera Peltata
Pianta perenne di grande dimensione con foglie arrotondate Epoca fioritura: marzo-aprile Altezza: 100 cm

Vinca
Pianta erbacea perenne eretta o strisciante con fiori viola-lilla Epoca fioritura: aprile-settembre Altezza: 30-40 cm

Mahonia Aquifoliu
Robusto sempreverde con portamento compatto e fiori giallo-oro Epoca fioritura: aprile-giugno Altezza: 60-80 cm

Ajuga Reptans
Piccola pianta erbacea perenne, sempreverde appartente alla famiglia delle Lamiaceae Periodo fioritura: giugno-agosto Altezza: 20 cm

Ligularia
Pianta erbacea perenne con fiori di colore giallastro o arancio Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 200 cm

Osmanthus
Arbusto sempreverde di colore verde scuro con fiori color crema che si trasformano in bacche bluastre Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 200 cm

Hosta
Pianta erbacea sempreverde perenne In estate tra le foglie si ergono lunghi fusti che portano pannocchie di colore lilla Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 50-80 cm

Convallaria
Pianta fiorita erbacea perenne con fiori penduli bianchi campaniformi. Presenta frutti rossi Epoca fioritura: marzo-maggio Altezza: 10 cm

Brunnera Macrophylla
Pianta perenne con fogliame grande cuoriforme Presenta un fiore blu, appartiene alla famiglia delle Boraginaceae Epoca fioritura: aprile-maggio Altezza: 40-50 cm

Lonicera Pileata
Folto arbusto sempreverde con foglie strette verde scuro Presenta fiori verde-gialli che se fecondati da api, producono bacche blu-violacee Epoca fioritura: marzo-giugno Altezza: 60 cm

Astilbe
Pianta perenne con foglie simili a quelle delle felci I fiori sono riuniti in pannocchie erette e piumose Periodo fioritura: giugno-settembre Altezza: 45-90 cm

Skimmia
Arbusto sempreverde con foglie verdi ovali lucide brillanti Presenta fiori di color crema e bacche ovoidali rosse Epoca fioritura: marzo-luglio Altezza: 150 cm

Rubus Ulmifolius
Pianta spinosa perenne con fiori bianchi o rosa e frutti commestibili composti da drupe verdi al principio, poi rosa e nerastri a maturit (more) Epoca fioritura: maggio-luglio Altezza: 150 cm

La selezione delle essenze arboree


Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt

6.3 Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna

Stato di fatto

Progetto

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6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna - Stato di Fatto

Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)

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6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna - Progetto

Scala 1:200
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6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna - Sezione Il concetto utilitaristico di spazio verde non di nessun aiuto a ricomporre il rapporto tra uomo e bellezza della natura. E se ci si pone lobiettivo della difesa della natura, essa va difesa non gi sul piano utilitaristico bens su quello estetico: che comprende le motivazioni dellutile, ma le oltrepassa collocandosi su un orizzonte nel quale non lasciano traccia gli scadimenti dellutilit che si avvicenda con altra utilit, implicante il consumo di ci che stato utile.

Rosario Assunto

Sezione E-E - Scala 1:100

Il disegno ondulato del terreno alternato agli spazi piani per lincontro

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6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna_Essenze Arboree

Achillea Hella Glashoff


Pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae Fiori di tono giallastro. Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 80 cm

Achillea Walther Funck


Pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae Fiori di tono arancio caldo con foglie grigie. Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 60-70 cm

Euphorbia schillingii
E una perenne, robusta pianta dal fogliame verde Presente un fiore giallo Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 60-70 cm

Astrantia Roma
Pianta erbacea dai piccolissimi fiori rossi. Fa parte della famiglia delle Apiaceae Epoca fioritura: maggio-settembre Altezza: 60 cm

Buddleja Davidii Adonis Blue


Arbusto con spighe lunghe Presenta un fiore blu-violaceo Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 100-120 cm

La scelta delle erbe perenni

Shaggy

Clematis Recta Var Purpurea

Geranium Nodosum
E una perenne ed ha una crescita rapida Presente un fiore color porpora Appartiene alla famiglia delle Geraniaceae Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 30-35 cm

Pianta erbacea dai piccolissimi fiori Fa parte della famiglia delle Ranunculaceae Comune di Comune diCasoria Casoria bianchi. Settore Pianificazione e Controllo del Dallaspetto cespuglioso e con copiose Territorio Settore Pianificazione e Controllo del Territorio Fa parte della famiglia delle Apiaceae infiorescenze Epoca fioritura: maggio-luglio Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 70 cm Altezza: 180 cm

Paul Klee Fiori sulla sabbia


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6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna_Essenze Arboree

Salvia Smouldering
Pianta perenne con fogliame aromatico, spighe strette e erette. Presenta un fiore color porpora e fa parte delle Lamiaceae Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 70-80 cm

Hosta
Pianta erbacea sempreverde perenne In estate tra le foglie si ergono lunghi fusti che portano pannocchie di colore lilla Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 50-80 cm

Rosa Benjamin Britten


Medio arbusto. Presenta fiori rossi con un tocco darancio e un cespuglio compatto

Rosa Crown Princess Margareta


Variet di rosa inglese rampicante. Presenta fiori di colore albicocca-arancio Gode di una fioritura per tutta lestate Altezza: 175 cm

Rosa Generous Gardener


Variet di rosa inglese rampicante. Presenta fiori rosa e ricchi di petali. Gode di una fioritura per tutta lestate Altezza: 120 cm

La scelta delle erbe perenni

Dianthus sanguineus
Fa parte della famiglia delle Caryophyllaceae Tipo di garofano con fiori purpurei-violetti Epoca fioritura: maggio-agosto Altezza: 40 cm

Strobilanthes Atro Purpurea


Pianta erbacea perenne In autunno assume colore viola Sviluppa un portamento tapezzante Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 120 cm

Rosa Charlotte
Medio arbusto Presenta fiori medi gialli e un cespuglio compatto

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7. Conclusioni molto parziali e qualche apertura

Londra

San Francisco

New York

Nel mondo si sperimentano molteplici modalit di realizzazione di giardini urbani, in tutte le esperienze si pone forte laccento sulla dimensione sociale e collettiva del percorso che conduce alla progettazione ed alla gestione. Milano Algeri Marsiglia

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7. Conclusioni molto parziali e qualche apertura


Padiglione dellAngola alla Biennale di Architettura 2012

Utilizzare il verde come momento non definito, non solo spazio pubblico, non solo coltivazione, non solo infrastrutture, ma tutte e tre le cose insieme.

Affermare che un presente altro possibile, richiede una miscela alchemica di rigorosa curiosit e di prassi scrupolosa Collettivo SPURSE
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