Sindaco Dott. Vincenzo Carfora Assessore allUrbanistica Sen. Tommaso Casillo Assessore allAmbiente Dott. Pasquale Tignola
Progetto: Settore Pianificazione e Controllo del Territorio Dirigente arch. Salvatore Napolitano Dipendenti : Geom. Salvatore Arnone, geom. Aurelio Bellobuono, Anna De Mare Romano, Giovanni Graziano, geom. Domenico Iodice, Paolo Iorio, Berardino Lamberti, Salvatore Lione, geom. Pasquale Mercurio, ing. Pasquale Orefice, Raffaele Tuccillo, arch. Paola Valvo. Collaborazione: Arch. Francesco Frulio Arch. Emilia Silvati
Contenuti:
1. Premessa 2. Lattuale condizione urbana 3. Le aree residuali 4. Inquadramento territoriale 4.1 Stato dei luoghi 4.2 Qualit delle aree libere 4.3 Stato di diritto PRG - PUC 4.4 Quadro degli interventi in corso 5. Proposte per la riqualificazione di luoghi marginali della citt 5.1 Aree di intervento lungo la circumvallazione esterna 5.2 Pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde 6. Prime proposte progettuali 6.1 Il Parco dingresso da via Padula 6.2 Il Parco didattico di via Michelangelo 6.3 Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione esterna 6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna
1. Premessa
Loccasione di riflettere su luoghi marginali del territorio comunale, stata fornita dallAssessore allAmbiente, Pasquale Tignola, con la
richiesta di elaborare una proposta progettuale finalizzata allutilizzo dellarea ubicata ad ovest dellinnesto di via Padula con la
Circumvallazione esterna. Il tema sembrato subito interessante, in quanto coinvolge tutta una serie di problematiche che pervadono il territorio comunale: La presenza di aree residuali e marginali prodotte dalla realizzazione delle infrastrutture di livello territoriale, per le quali sarebbe utile prevedere nuove forme di utilizzo; Labbandono e la non utilizzazione di aree pubbliche, il cui riuso pu rappresentare una possibilit di riappropriazione di
spazi comuni.
I primi passi della ricerca sono stati mossi nella direzione di individuare altre aree marginali e residue, limitrofe, ubicate nellimmediato intorno, allarea indicata di via Padula, e come si vedr, si ritrovano degli spazi significativi, che possono formare un sistema di aree a verde a ridosso della Circumvallazione esterna.
1. Premessa
Loccasione ci ha spinto fino al punto di avviare un lavoro di censimento di tutte le aree libere, residue e marginali presenti sul territorio comunale.
La struttura urbana del verde pu essere una modalit di riqualificazione delle varie parti del territorio, e ci tanto pi significativo in un luogo come la citt di Casoria, urbanizzato nella quasi totalit, ma in cui per sussistono aree e luoghi abbandonati o sottoutilizzati, la cui riqualificazione pu innescare processi di rigenerazione urbana.
Il lavoro dovr essere paziente, non sono utili facili scorciatoie legate ad iniziative sporadiche, in quanto nellevoluzione della citt tutto si
stratifica, anche il degrado, e la marginalizzazione degli spazi pubblici, e quindi per eliminare tali patologie occorre avviare un lavoro,
necessariamente lungo, approfondito, capace di sperimentare e di eliminare gli errori o le soluzioni che si dimostrano inadeguate, e da li raffinare gli strumenti per ottenere soluzioni sostenibili e compatibili con le risorse disponibili. Ed infine, si sottolinea che i processi di riqualificazione, come ogni espressione dellevoluzione urbana, o saranno esigenza e volont collettiva o non produrranno alcun effetto.
determinato una espansione edilizia e demografica notevolissima che ha portato il comune a risultare tra i pi densamente
abitati ed edificati dellintera Provincia di Napoli. Tuttavia da almeno un ventennio le attivit produttive di tipo manifatturiero hanno in larga
parte dismesso i loro stabilimenti cittadini, si sono cos determinate alcune aree dismesse di grande estensione su cui da decenni si
ragiona, individuando le stesse giustamente come possibile momento di svolta per lintero comune. Dagli anni 80 si sviluppata una
offerta produttiva di tipo differente, soprattutto legata alla grande distribuzione commerciale e allintrattenimento. Utilizzando la prima superstrada dellhinterland (e tangenziale di Napoli), la strada degli Americani, la Circumvallazione Esterna che conduce da Casoria al primo litorale domizio.
magma urbano, anche in luoghi inaspettati si ritrovano aree che possono accogliere funzioni pubbliche, luoghi che se opportunamente trattati, da marginali possono diventare centrali in relazione ad attivit umane.
La Circumvallazione Esterna (Strada degli Americani) la prima tra le infrastrutture territoriali che ha accelerato ed innescato la formazione dellestesa saldature tra Napoli ed i comuni dellentroterra, che oggi insieme, configurano una periferia territoriale con tutte quello che pu implicare tale condizione in termini di vivibilit ed identit urbana dei vari comuni.
La Circumvallazione Esterna fu progettata nel 1955 dalla Provincia di Napoli, e realizzata negli anni 1956 1970, essa costitu il primo intervento infrastrutturale che taglia in senso trasversale il sistema storico degli assi viari (radiale) che collegavano Napoli con i territori interni della Campania.
Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt
caratteri periferici e di perdita delle identit locali. La Circumvallazione ha determinato la realizzazione del primo mall di concezione americana, lEuromercato, che come ricordato vive oggi una profonda crisi, ed anche in questo caso il fenomeno a Casoria con molta probabilit anticipatore e vissuto in termini pi drammatici e netti, cos come avvenuto per la dismissione dellindustria chimica, in anticipo a Casoria rispetto a quanto sarebbe accaduto nel giro di pochi anni a livello nazionale.
Le infrastrutture viarie di livello territoriale, e quindi anche la Circumvallazione Esterna, erano disegnate per assolvere a compiti esclusivamente trasportistici, non cercando alcuna relazione con i territori attraversati, che per dalla realizzazione di strumenti di collegamento con il capoluogo subiranno ogni ricaduta negativa.
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Topografia
Confini comunali
Aree urbanizzate
Unaltra condizione che ha caratterizzato i territori di tutti i comuni attraversati dalla Circumvallazione esterna, si ritrova
nellincremento della rendita urbana dovuto alla facilit di collegamento con il capoluogo. La rendita il plus valore che le aree vedono svilupparsi sulla base di una maggiore capacit edificatoria. Nei territori dei comuni dellarea nord-occidentale, la rendita urbana si
sviluppata in tutte le sue forme, da quella regolamentata conseguente al regime urbanistico, a quella quasi spontanea legata alla possibilit della realizzazione abusiva di insediamenti urbani a destinazione residenziale o commerciale.
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Nelle aree a nord di Napoli, e quindi anche nel territorio di Casoria, la rendita urbana, ai problemi generali accennati ha subito ulteriore vigore dalla realizzazione delle infrastrutture come la Circumvallazione Esterna, insieme alla possibilit di edificare interi quartieri in modo abusivo e ci a sommarsi ad altre cause, dalla tolleranza nei confronti di tale fenomeno delle classi dirigenti, alla presenza di gruppi criminali
organizzati che dal ciclo delledilizia abusiva ha tratto notevoli guadagni.
La rendita urbana, nelle sue forme pi selvagge, pervade e determina la forma dello sviluppo dei centri urbani degli ultimi 50 anni. Con labusivismo edilizio la rendita urbana si sviluppa anche in aree definite come non edificabili dagli strumenti urbanistici.
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3. Le aree residuali
La Circumvallazione Esterna, nei tratti a raso, con le aree contigue, dopo lapprovazione della Delimitazione del perimetro urbano
con delibera n. 2, del 31,12,2001, ai sensi del D.Lgs. N. 285/1992 ormai di
Le aree residuali si addensano lungo gli assi infrastrutturali territoriali (Autostrade, collegamento alla Tangenziale, Circumvallazione Esterna, bretelle Asse di Supporto, reti ferrate, etc...) La presenza di aree residuali interessa lintero territorio comunale, con diversi gradi qualitativi Le aree dismesse, insieme alla aree residuali possono formare un sistema complessivo di riutilizzo della citt finalizzato a dare qualit e senso allo spazio pubblico.
In questa occasione si propone un approccio realistico, sulla base della
interventi di limitate
urbana, di parti del territorio ormai residuali, abbandonate che non hanno alcun uso se non quello di accogliere rifiuti.
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3. Le aree residuali
Dalla carta delle aree residuali si rileva che tali spazi, oggi incoerenti, non dialoganti con lintorno urbano, e ci anche per lorigine non programmata, quasi un incidente, il fatto che siano state lasciate a se stesse, in attesa di possibili usi edificatori. Esse possono costituire, come detto un sistema complessivo, e quindi lo sforzo potrebbe essere quello di progettare oltre al loro riuso, anche le connessioni che nellattuale assetto urbano acquistano un valore di grande importanza.
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Agricolo Aree potenzialmente inquinate Incolto privato Incolto pubblico Parcheggi pubblici Parcheggi, depositi Verde privato Verde pubblico
costituisce il mezzo e il modo con cui dare un carattere urbano a spazi e ad aree a cui ci non dato.
Se, il tracciato della Circumvallazione non pi ad esclusivo uso del
traffico veloce, sar particolarmente significativo progettare tutti i dispositivi possibili per permettere ai pedoni di raggiungere in sicurezza le aree di cui si prevede il riuso.
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4. Inquadramento
Comune di Casavatore
Percorso di attraversamento
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1 4 3 2
Scala 1:4000
6 7 7 8
9 9
Scala 1:4000
Confini comunali Circumvallazione Esterna Area di intervento Percorso di attraversamento Agricolo Aree potenzialmente inquinate Incolto privato
Comune di Casavatore
Incolto pubblico Parcheggi pubblici Parcheggi, depositi Verde privato Verde pubblico
Scala 1:4000
Confini comunali Area di intervento Percorso di attraversamento B1 Vecchio centro B2 Nuovo centro E2 Agricolo rispetto aeroportuale E3 Agricolo rispetto autostradale
PU Parco urbano
G Commerciale terziaria supporto autostradale GV - Variante H1 Attrezzature di interesse comune H2 Attrezzature di interesse comune
Comune di Casavatore
Scala 1:4000
Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt
V1
Confini comunali Area di intervento Percorso di attraversamento A1 Centro storico di Casoria B1 Satura per quantit di volume edificato B2 Soggetta a piano di recupero (L. n. 47/1985) B4 - Completamento D1 Industriale, artigianale D2 Commerciale, artigianale D4 Industr., comm. e artig. in zona vincolata F1 Istruzione superiore allobbligo F3 Parco urbano e territoriale
SA Asili nido SM Scuole materne SE Scuole elementari SI Scuole medie inferiori AC Attrezzature di interesse comune V1 Verde gioco e sport fino a 14 anni V2 Gioco e sport V3 Parco di quartiere RA Residenze per anziani AR Attrezzature religiose PP Parcheggi SP Scuole private VP Verde pubblico STR Aree di pertinenza della mobilit
Comune di Casavatore
Scala 1:4000
Confini comunali Circumvallazione Esterna Area di intervento Percorso di attraversamento Superfici coperte Superfici per strade e piazze Superfici per strade e piazze monetizzate Verde e parcheggi pubblici Verde e parcheggi privati
Comune di Casavatore
Scala 1:4000
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5. Proposte di riqualificazione
Casoria centro
Il sistema delle aree lungo la Circumvallazione Casoria e di Arpino. Esterna rispetto alle aree centrali di
Arpino
Comprendere profondamente i vincoli e le caratteristiche del sito; Attenta selezione delle essenze arboree da utilizzare; Stabilire le modalit di preparazione del terreno e della piantumazione; Stabilire un ideale estetico da perseguire;
New York
Canada
Francia
Stati Uniti
In varie parti del mondo, la ricerca di modalit pi sostenibili di progettare e realizzare giardini, sta producendo esempi di inaspettata bellezza. Lutilizzo di tecniche sostenibili per attuare i principi progettuali indicati determina:
Consumo della risorsa acqua; Rapido decadimento del parco in caso di assenza, anche temporanea di irrigazione; Consumo di energia dovuto allutilizzo di apparecchiature alimentate da carburanti (motoseghe, tosaerba, tagliasiepi, ecc.).
Con le pratiche sostenibili di progetto e gestione del verde urbano, si perseguono i seguenti obiettivi: Fornire un prezioso habitat alla fauna selvatica; Utilizzo di essenze che hanno scarsa esigenza di acqua e tollerano molto bene il clima locale; Riduzione significativa dei costi di manutenzione;
Condizioni idrologiche
Selezionare le essenze arboree sulla base dei seguenti principi: Idoneit al sito - capacit di adattamento alle condizioni preesistenti;
Dimensioni delle essenze da adulte - compatibilit con limmediato intorno - (es. altezza edifici, o altre infrastrutture);
Facilit di potatura e sagomatura; Caratteristiche stagionali: 1. Periodi di fioritura; 2. Variazione dei colori; 3. Caratteri estetici nelle varie stagioni dellanno; Benefici naturalistici: 1. Fiori che attraggono le farfalle ed altri insetti; 2. Frutti e bacche per uccelli.
maggiore irrigazione;
progetto terreno tendendo alla creazione di zone ottimali per le diverse specie di essenze.
Utilizzo di erbacee perenni (selvatiche): Nascondono, negano il carattere artificioso dei luoghi in cui si inseriscono; Esaltano il carattere naturale rispetto al degrado dei luoghi marginali; Ripropongono il carattere incolto e selvaggio della natura; Propongono giochi di luce e colore; Interagiscono con gli altri elementi naturali, sole. pioggia, vento, rugiada, ecc.;
Scala 1:500
A A
Il Terzo Paesaggio
Definisce linsieme degli spazi abbandonati, che sono i principali territori di accoglienza della diversit biologica. Comprende il
territorio residuo, sia rurale che urbano, e lincolto: i cigli delle strade e dei campi, i margini delle aree industriali e le riserve naturali. E lo spazio dellindecisione, e gli esseri viventi che lo occupano agiscono in libert. Considerare il terzo paesaggio una necessit biologica, che condiziona il futuro degli esseri viventi, modifica la lettura del territorio e valorizza luoghi abitualmente trascurati.
Gilles Clement
Hosta
Pianta erbacea sempreverde perenne In estate tra le foglie si ergono lunghi fusti che portano pannocchie di colore lilla Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 50-80 cm
Astrantia Roma
Pianta erbacea dai piccolissimi fiori rossi. Fa parte della famiglia delle Apiaceae Epoca fioritura: maggio-settembre Altezza: 60 cm
Shaggy
Pianta erbacea dai piccolissimi fiori bianchi. Fa parte della famiglia delle Apiaceae Epoca fioritura: maggio-luglio Altezza: 70 cm
Dianthus sanguineus
Fa parte della famiglia delle Caryophyllaceae Tipo di garofano con fiori purpurei-violetti Epoca fioritura: maggio-agosto Altezza: 40 cm
Euphorbia schillingii
E una perenne, robusta pianta dal fogliame verde Presente un fiore giallo Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 60-70 cm
Geranium Nodosum
E una perenne ed ha una crescita rapida Presente un fiore color porpora Appartiene alla famiglia delle Geraniaceae Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 30-35 cm
Edifici preesistenti di servizio Percorsi e spazi collettivi Alberi dalto fusto Orti didattici
6.2 Parco didattico di via Michelangelo_Orti I bambini in un giardino didattico hanno la possibilit di riconquistare i saperi legati alla natura e alle sue manifestazioni.
I cambiamenti stagionali I frutti prodotti dagli alberi Gli ortaggi e i modi di produzione Gli animali da aia
6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna - Stato di Fatto
4 3
Inquadramento (ortofoto AGEA 2011)
Scala 1:500
2 C
Scala 1:500
Scala 1:500
6.3. Il recupero delle aree contigue alla Circumvallazione Esterna - Essenze Arboree
Buxus Sempervirens
Arbusto sempreverde, eretto, cespuglioso, tortuoso e ramificato con chioma folta Epoca fioritura: marzo-maggio Altezza: 200 cm
Trillium
Pianta perenne con fiori bianchi, gialli, rosa e rosso purpureo Epoca fioritura: marzo-settembre Altezza: 20-50 cm
Darmera Peltata
Pianta perenne di grande dimensione con foglie arrotondate Epoca fioritura: marzo-aprile Altezza: 100 cm
Vinca
Pianta erbacea perenne eretta o strisciante con fiori viola-lilla Epoca fioritura: aprile-settembre Altezza: 30-40 cm
Mahonia Aquifoliu
Robusto sempreverde con portamento compatto e fiori giallo-oro Epoca fioritura: aprile-giugno Altezza: 60-80 cm
Ajuga Reptans
Piccola pianta erbacea perenne, sempreverde appartente alla famiglia delle Lamiaceae Periodo fioritura: giugno-agosto Altezza: 20 cm
Ligularia
Pianta erbacea perenne con fiori di colore giallastro o arancio Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 200 cm
Osmanthus
Arbusto sempreverde di colore verde scuro con fiori color crema che si trasformano in bacche bluastre Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 200 cm
Hosta
Pianta erbacea sempreverde perenne In estate tra le foglie si ergono lunghi fusti che portano pannocchie di colore lilla Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 50-80 cm
Convallaria
Pianta fiorita erbacea perenne con fiori penduli bianchi campaniformi. Presenta frutti rossi Epoca fioritura: marzo-maggio Altezza: 10 cm
Brunnera Macrophylla
Pianta perenne con fogliame grande cuoriforme Presenta un fiore blu, appartiene alla famiglia delle Boraginaceae Epoca fioritura: aprile-maggio Altezza: 40-50 cm
Lonicera Pileata
Folto arbusto sempreverde con foglie strette verde scuro Presenta fiori verde-gialli che se fecondati da api, producono bacche blu-violacee Epoca fioritura: marzo-giugno Altezza: 60 cm
Astilbe
Pianta perenne con foglie simili a quelle delle felci I fiori sono riuniti in pannocchie erette e piumose Periodo fioritura: giugno-settembre Altezza: 45-90 cm
Skimmia
Arbusto sempreverde con foglie verdi ovali lucide brillanti Presenta fiori di color crema e bacche ovoidali rosse Epoca fioritura: marzo-luglio Altezza: 150 cm
Rubus Ulmifolius
Pianta spinosa perenne con fiori bianchi o rosa e frutti commestibili composti da drupe verdi al principio, poi rosa e nerastri a maturit (more) Epoca fioritura: maggio-luglio Altezza: 150 cm
Stato di fatto
Progetto
6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna - Stato di Fatto
6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna - Progetto
Scala 1:200
Programma di Riqualificazione di Luoghi Marginali della Citt
6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna - Sezione Il concetto utilitaristico di spazio verde non di nessun aiuto a ricomporre il rapporto tra uomo e bellezza della natura. E se ci si pone lobiettivo della difesa della natura, essa va difesa non gi sul piano utilitaristico bens su quello estetico: che comprende le motivazioni dellutile, ma le oltrepassa collocandosi su un orizzonte nel quale non lasciano traccia gli scadimenti dellutilit che si avvicenda con altra utilit, implicante il consumo di ci che stato utile.
Rosario Assunto
Il disegno ondulato del terreno alternato agli spazi piani per lincontro
6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna_Essenze Arboree
Euphorbia schillingii
E una perenne, robusta pianta dal fogliame verde Presente un fiore giallo Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 60-70 cm
Astrantia Roma
Pianta erbacea dai piccolissimi fiori rossi. Fa parte della famiglia delle Apiaceae Epoca fioritura: maggio-settembre Altezza: 60 cm
Shaggy
Geranium Nodosum
E una perenne ed ha una crescita rapida Presente un fiore color porpora Appartiene alla famiglia delle Geraniaceae Epoca fioritura: giugno-settembre Altezza: 30-35 cm
Pianta erbacea dai piccolissimi fiori Fa parte della famiglia delle Ranunculaceae Comune di Casoria Comune di Casoria bianchi. Settore Pianificazione e Controllo del Territorio Dallaspetto cespuglioso e con copiose Settore Pianificazione e Controllo del Territorio Fa parte della famiglia delle Apiaceae infiorescenze Epoca fioritura: maggio-luglio Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 70 cm Altezza: 180 cm
6.4 Il Parco delle erbe perenni di via E. Fermi via L. DAnna_Essenze Arboree
Salvia Smouldering
Pianta perenne con fogliame aromatico, spighe strette e erette. Presenta un fiore color porpora e fa parte delle Lamiaceae Epoca fioritura: giugno-agosto Altezza: 70-80 cm
Hosta
Pianta erbacea sempreverde perenne In estate tra le foglie si ergono lunghi fusti che portano pannocchie di colore lilla Epoca fioritura: luglio-settembre Altezza: 50-80 cm
Dianthus sanguineus
Fa parte della famiglia delle Caryophyllaceae Tipo di garofano con fiori purpurei-violetti Epoca fioritura: maggio-agosto Altezza: 40 cm
Rosa Charlotte
Medio arbusto Presenta fiori medi gialli e un cespuglio compatto
Londra
San Francisco
New York
Nel mondo si sperimentano molteplici modalit di realizzazione di giardini urbani, in tutte le esperienze si pone forte laccento sulla dimensione sociale e collettiva del percorso che conduce alla progettazione ed alla gestione. Milano Algeri Marsiglia
Utilizzare il verde come momento non definito, non solo spazio pubblico, non solo coltivazione, non solo infrastrutture, ma tutte e tre le cose insieme.
Affermare che un presente altro possibile, richiede una miscela alchemica di rigorosa curiosit e di prassi scrupolosa
Collettivo SPURSE