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2 / Settembre-Ottobre 2012
CONTRAPPUNTI
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Giornata dell'Alzheimer al Nuovo Abeliano due serate di beneficenza con i comici baresi
n occasione della XIX Giornata Mondiale dell'Alzheimer del 21 settembre, l'Associazione Alzheimer Bari organizza venerd 21 e sabato 22 al teatro Nuovo Abeliano due serate di beneficenza dal titolo TeatralMente (biglietto da 20 euro per una sola serata, da 30 euro per entrambe, prenotazione biglietti telefonando in associazione allo 080.556.36.47 o a 335.44.69.39,339.39.02.578), cui hanno aderito artisti come Vito Signorile, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Sants, Dante Marmene, Tiziana Schiavarelli che si esibiranno gratuitamente per sensibilizzare il pubblico al problema di questa malattia. I numeri sono quelli di una guerra: oltre 35 milioni di malati in tutto il mondo con la previsione di un raddoppio nei prossimi 20 anni; in Puglia nel 2010 sono stati registrati circa 45mila casi, di cui 8mila in provincia di Bari e circa 2mila nel solo capoluogo. L'Alzheimer, forma di demenza, rappresenta una delle pi significative crisi so- NEL CAST Uccio De Santis ci sanitarie del XXI secolo che, tuttavia, potrebbe essere controllata attraverso la messa in atto di interventi e strategie di cura precoci. La malattia peraltro ha effetti devastanti non solo per chi ne colpito, ma anche per la famiglia che si prende cura del malato. Una malattia che attraversa la mente, privandola della memoria, e l'anima di chi assiste, travolgendo proprio come uno tsunami la vita di intere famiglie che si trovano a dover affrontare impegni di assistenza anche finanziari onerosissimi. La famiglia dei malati di Alzheimer - dice il dr. Pietro Schino, presidente dell'associazione barese non pu essere lasciata sola a gestire i numerosi problemi della vita quotidiana fronteggiando una malattia che, attualmente, si pu trattare ma non guarire. Oggi in Italia 8 famiglie su dieci si fanno carico dei costi dell'assistenza, spesso effettuata in casa: i servizi assistenziali e sanitari sono molto scarsi, soprattutto per quanti non possono consentirsi i servizi privati, n distacco da quello che il nostro caro era prima straziante e ci rimangono i ricordi: il nostro compito anche di darne stesura per chi sa e chi non sa, ma soprattutto per chi dovrebbe sapere.
BARISERA
Gioved ZO Settembre
Artisti come Vito Signorile, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Santis, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli si esibiranno gratuitamente
In occasione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer, in programma domani, l'Associazione Alzheimer Bari ha organizzato un corso di aggiornamento sulle Malattie Neurovcgetarive al museo diocesano di Trani invitando esperti internazionali (Marco Trabucchi, Brescia; Amalia Bruni (Lamezia T); Giulio Lancioni e Giancarlo Logroscino (Bari). Si terranno, inoltre due serate di beneficenza (venerd e sabato, biglietto da 20 euro per una sola serata, da 30 euro per entrambe, prenotazione biglietti telefonando in associazione allo 080/5563647, oppure InFopointMeetingPlanner, o ai numeri 335/446939,339/3902578) al Nuovo Abeliano di Bari. Artisti come Vito Signorile, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Santis, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli hanno aderito entusiasticamente e gratuitamente ad esibirsi in favore della lotta alla malattia. La manifestazione, dal titolo "Teatral...mente", prevede due giorni di risate, comicit, aneddoti e tradizioni baresi. Questo il programma: venerd Antonio Stornaiolo presenta: Ucdo De Santis, Dante Marmene, Tiziana Schiavarelli, Nicola Pignataro e Vito Signorile; sabato Vito Signorile presenta il suo celeberrimo spettacolo "Rag" L'Alzheimer, forma di demenza, rappresenta una delle pi significative crisi socio sanitarie del XXI secolo che, tuttavia, potrebbe essere controllata attraverso la messa in atto di interventi e strategie di cura precoci. La malattia peraltro ha effetti devastanti non solo per chi ne colpito, ma anche per la famiglia che si prende cura del malato. Una malattia che attraversa la menprese appieno le necessit divulgative. "La famiglia - dice Pietro Schino, presidente dell'associazione barese - non pu essere lasciata sola a gestire i numerosi problemi della vita quotidiana fronteggiando una malattia che, attualmente, si pu trattare ma non guarire. Oggi in Italia 8 famiglie su dieci si fanno calic dei costi dell'assistenza, spesso effettuata in casa : i servizi assistenziali e sanitari sono molto scarsi, soprattutto per quanti non possono consentirsi i servizi privati" La vita media aumenta e con essa parallelamente aumentano le malattie legate all'et avanzata: i familiari che si occupano continuamente del malato, sono destinati ad altrettante patologie da stress. I disturbi tipici del inalato di Alzheimer (aggressivit, agitazione psico-motoria, vagabondaggio, depressione, apatia, allucinazione, deliri) rappresentano la principale fonte di stress per il "caregiver", cio il parente che si prende cura del malato comportando cos un incremento del carico assistenziale e costituendo una delle principali cause di istituzionalizzazione del malato. "Emerge dunque- aggiunge Katia Finto, neuropsicologa e vice presidente di Alzheimer Bari - la necessit di individuare modalit specifiche di cura, con un approccio assistenziale adeguato, metodologie valutative efficaci, formazione del personale, collaborazione con le famiglie e utilizzo di ambienti adeguati" "D distacco da quello che il nostro caro era prima straziante - conclude Schino - e ci rimangono i ricordi: ecco, il nostro compito anche di darne stesura per chi sa e chi non sa, ma soprattutto per chi dovrebbe sapere"
IA GAZZETC\O
_. Marted 25 settembre 2012
utto esaurito al Nuovo Teatro Abeliano per la serata di premiazione dei vincitori del Premio Piedigrotta Barese, festa curata e condotta da Vito Signorile. Ospite d'onore uno straordinario Mario Mancini che, insieme al musicista Gianni Giannotti e allo stesso Signorile, ha regalato una delle sue singolari caratterizzazioni:il ricordi di guerra di un nonno barivecchiano. Tra gli ospiti anche la band CamUlor, che ha proposto un omaggio alla baresit con l'accattivante La nonne e Felice Alloggio con i suoi giochi dell'infanzia. La giuria, composta da Franco Blasi, Nicola Cutno, Gigi De Sants, Antonella Genga e Felice Giovine ha decretato i vincitori nelle varie categorie. Premio Francesco Saverio Abbrescia per la poesia in dialetto barese: primo classificato Stefano Viniero con Clgia vrgene (calce vergine); secondo classificato Savino Morelli con Ufernre (il fornaio); terzo classificato Pi-
autori antichi e contemporanei, premi destinati a cittadini baresi di tutte le et e ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, per stimolare la creativit in dialetto e incrementare le ricerche sulle tradizioni e il costume popolare barese (www.nuovoteatroabeliano.com - www.vitosignorile.com). n premio annuale per la Poesia, la Canzone, il Racconto, (inediti, a tema libero e in dialetto barese), la fotografia (riferita a Bari, i suoi Quartieri, le sue tradizioni, i suoi artigiani.) viene bandito dal Centro Abeliano annualmente con la Piedigrotta Barese e comprende: premio Francesco Saverio Abbrescia per la Poesia; premio Alfredo Giovine per il Racconto; premio Matteo Salvatore per la Canzone; premio Rocco Errico per la Fotografia. Ogni sezione prevede la categoria adulti e la categoria ragazzi. in via di definizione il nuovo Bando indirizzato alle scuole medie e superiori di Bari e a tutti i cittadini amanti della baresit.
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Gioved 27 settembre 2012
Nel weekend
II tango e Panaro al Nuovo Abeliano
Inizio d'autunno intenso per il Nuovo Teatro Abeliano e per la ricca stagione Happy new Theatre. Per la danza, stasera e domani alle 21 un intenso spettacolo diretto da Domenico lannone, di Lune e di Tango. Sulle musiche di Piazzola, Gardel e Velasco, dieci danzatori, dagli storici della Compagnia come Sabrina Speranza, Grazia Micoli e Fabrizio delle Grazie, ai pi giovani, saranno accompagnati dalla voce di Rocco Capri Chiumarulo. La serata proseguir con una lezione aperta tenuta dall'Accademia Stabile di Tango Argentino - Apulia Tango. L'insegnante Micia Zonno insieme ad altri collaboratori accompagneranno gli spettatori audaci, che vorranno parteciparvi, attraverso la scoperta del Tango Argentino. Sabato alle 21 e domanica alle 18, invece, prende il via invece Open Today che apre con Paolo Panaro e il suo Le mille e una notte, raccolta di novelle coinvolgenti e spiritose che dal lontano oriente giunsero a noi dando ispirazione ai pi famosi scrittori di tutti i tempi. Al botteghino in corso la campagna abbonamenti. I particolari delle stagioni al sito www.nuovoteatroabeliano.com
BARISER
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Domenica 30 settembre 2012
(tutti molto affiatati) vestito di nero, contraltare al bel light design di Lucio Strae l'amore la forza che muove il maglia: sono Rosanna Bellomo, Doriana mondo, la danza esprime meglio di Blonda, Riccardo Franco, Maria Rita Loogni altra arte la sensualit e l'ero- sito, Luca Marin, Grazia Micoli, Antismo tipiche del tango argentino, tonio Petrone, Serena Servadio, Ramonelle cui sonorit evidente la voce antica na Schino, con la supervisione artistica di delle generazioni dei nostri padri esiliati, Sabrina Speranza. ma anche il loro dolore, l'istinto e la pasCon le musiche di Piazzolla, Veloso, Garsione. Ecco perch parlare di luna e di tango del e Pugliese a contornare e disegnare i ha un senso che va al di l di un semplice confini emozionali delle coreografie e della accostamento poetico: magari anche perch scena, scorrono sequenze tipiche del tango e la Luna ad ammiccare continuamente alla dei ritmi della mUonga, con l'esaltazione Terra, ballando con essa un tango infinito. della simbiosi tra il ritmo musicale e il Ha colpito nel segno l'apertura della sta- respiro dei danzatori, visibile negli improvgione di danza al Nuovo Teatro Abeliano visi attimi di pausa; l'erotismo malinconico con lo spettacolo Di lune e di tango della e appassionato della danza argentina accompagnia AltraDanza, con le coreografie compagnato da tutte le figurazioni, in cui originali di Domenico lannone e il coor- molto spesso due donne si contendono l'uodinamento regia e la voce recitante di Roc- mo di turno. Tutto poi legato dalla voce co Capri Chiumarulo (molto apprezzato suadente di Rocco Capri Chiumarulo, che dal numeroso pubblico che vi ha assistito). nei testi di autori come Jorge Luis Borges, D'altra parte l'idillio felice tra la luna e il Federico Garcia Lorca (ai quali sono stati tango, espresso dalla danza, ha anche il- accostati anche testi del regista e autore lustri precedenti: basti pensare alle con- teatrale pugliese Stefano Di Lauro) e nelle tinue frequentazioni tra Maurice Bejart e canzoni che si alternano ai quadri di danza Luciana Savignano, con la luna a far da e recitazione, svela il mutevole universo sfondo. La stessa atmosfera notturna e sot- dell'amore: sotto la luce lunare, ma anche tilmente fumosa della Buenos Aires ideal- con i crepuscoli e la notte di Buenos Aires, mente portata in scena dallo spettacolo di senza i quali - diceva Borges - non pu lannone, il cui numeroso corpo di ballo nascere un tango.
di LIVIO COSTARELLA
Cultura&Spettacoli 9
{ Bari } E' partita la stagione del Nuovo Abeliano con una coreografia di Mimmo (annone interpretata dalla compagnia Altradanza
Italo Interesse
Era ora. Si ricomincia a familiarizzare col Nuovo Abeliano, e questa volta sar per sempre. Venerd scorso in cartellone al teatro di via Padre Kolbe era "Di lune e di tango", una coreografia di Mimmo lannone, con l'assistenza di Sabrina Speranza (produzione . Altradanza, promozione Irene Carucci). Il tango, dunque, e ancora. Quando dell'arcinota danza argentina pensi d'aver detto tutto, ecco che all'ennesima esibizione ti accorgi del contrario, che ogni volta questa malia t'acciuffa a un modo nuovo e si svela pi complessa, variegata, inafferrabile, perci sottilmente beffarda. In "Di lune e di Tango", sei donne e tre uomini s'incontrano dentro una milonga ideale (la scenografia si esaurisce in una decina di seggiole in paglia a collocazione variabile) e danno vita al gioco antico del prendere e del lasciare, del desiderio e del lasciarsi desiderare. Un non-nar-
mento al Nuovo Abeliano . gioved 4 ottobre il Gruppo di Ricerca Teatrale Ciccio dori presenta 'La casa di Bernarda Alba' (Lorca) e
'II tabacco fa male' (Cechov) ; adattamento e messa in scena di Vito Signorile col titolo generico 'Solitudini'
BARISERA
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E nuovo lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza ispirato alla poetica rscrtura di Tonino Guerra, sceneggiatore e poeta amatissimo e plurpremiato
La locandina dello spettacolo strutturazione del Nuovo Teatro Abeliano esprimendo attraverso architettura e scenografia un nuovo modello di casa degli spettatori e degli artisti, aperta e trasparente, razionalista e calda. Dall'infinitamente grande all'infmitamente piccolo dunque, dalla co-
IA GAZZETTA DELMEZZOGIORM)
Domenica 7 ottobre 2012
n appuntamento davvero speciale tocca la rassegna Open Today del Nuovo Teatro Abeliano (info: 080.542.76.78). Oggi alle 18 e alle 21 sar presentato in anteprima nazionale lo spettacolo Odissea, un nuovo lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza, ispirato alla poetica riscrittura di Tonino Guerra, sceneggiatore e poeta amatissimo e pluripremiato. Un appuntamento che vede in qualit di reciproci ospiti due strutture storiche della citt: Teatro Abeliano e Teatro Kismet. Il ponte creativo che ha permesso l'evento la OpenLabCompany di Luca Ruzza e Laura Colombo, due artisti di calibro internazionale in stanza a Roma, ma gi da molti anni appassionati compiici dello sviluppo artistico pugliese. Luca Ruzza si era occupato in passato della ristrutturazione dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce e delle scenografie di molti spettacoli del Kismet diretti da Teresa Ludovico. Insieme con Laura Colombo per, e con la piena fiducia e complicit di Vito Signorile, stato il vero motore creativo della ristrutturazione del Nuovo Teatro Abeliano esprimendo attraver-
so architettura e scenografia un nuovo modello di casa degli spettatori e degli artisti, aperta e trasparente, razionalista e calda. Dall'infinitamente grande aU'infinitamente piccolo dunque, dalla costruzione di un teatro alla costruzione di uno spettacolo, con questa Odissea di cui Ruzza firma le lucigraphie e Colombo i costumi. Oltre ad essere uno spettacolo, Odissea un omaggio all'armonia e alla sintonia tra artisti, all'amicizia e al teatro. Un racconto che, come scrive Teresa Ludovico, circola e penetra mura invisibili. In principio era il racconto - spieha Teresa Ludovico - Di bocca in bocca le storie continuano a circolare penetrando quelle mura invisibili che ci tengono divisi l'uno dall'altro e ignorando tempo e spazio. Un antichissimo aneddoto persiano descrive il narratore come un uomo ritto su uno scoglio di fronte all'oceano, completamente solo. Egli racconta incessantemente, storia dopo storia, facendo appena una pausa per sorseggiare. L'oceano incantato ascolta quei misteri d'acqua e d'alghe. Se un giorno il narratore dovesse tacere, l'oceano non saprebbe pi.
laRepubblica
DOMENICA 7 OTTOBRE 2012
2IdItffl&3
i XVI
risposto cosi
elei testo
dal poeta
IL DONO
Teresa Ludovico ha elaborato con lo scenografo Luca Ruzza lo spettacolo che andr in scena all'Abeliano come dono per sostenere il nuovo teatro
FONELLAGAETA
"OM di multiforme ingegno" , per Omero, Odissee. E, di certo, non un errore, se anche cosi chiamiamo ToniGuerra, sceneggiatore, romanziere, pittore e :ta che, per non far difetto di epiteti, si era constato il titolo di "Omero della terra di Romai".Lostato,amaggiorragione,quandohade) di riscrivere come in una favola, raccontata sua maniera semplice e infinitamente poetil'Odissea. In italiano e nel suo amatissimo rognolo, in due versioni che rispettano l'idea di i lunga narrazione " scritta con l'idea di star sei in un'osteria a raccontare qualcosa, con un lato quasi quotidiano e con immagini straorarie, in modo tale da raggiungere il cuore delersone con la sua semplicit bellissima", e parole sono di Teresa Ludovico che oggi, al-
le 18 e alle 21, va in scena proprio con un'anteprima di Odissea, elaborata con lo scenografo architetto romano Luca Ruzza. L'appuntamento viene proposto dalla rassegna Open Today dal Nuovo Teatro Abeliano (info 080.542.76.78). Il Kismet con l'autrice e regista ha inteso rispondere donando uno spettacolo all'appello per il finanziamento del teatro lanciato qualche tempo fa. E in campo stato creato un "ponte creativo" dal momento che Ruzza, oltre a essere uno storico collaboratore della Ludovico, con lei era anche in Coni pagno di viaggio in Giappone. Con la sua OpenLabCompany ha curato con Lura Colombo la ristrutturazione dell'Abeliano, oltrech, inpassato dei Cantieri teatrali Koreja. Ruzza perle lucigrafe e la Colombo per i costumi, hanno collaborato a rendere Odissea il primo passo di uno spettacolo che si andr strutturando nei prossimi mesi, dalla forma di reading, in cui viene presentato stase-
ra, a quella di rappresentazione che oser, an nuncia Teresa Ludovico, probabilmente anch una traduzione dal romagnolo al pugliese. Intanto, la lettura "assistita" da una scatola ela borata da Ruzza, ispirandosi alla lanterna magica di Praga. "Si tratta di una doppia scatolaspieg Ruzza creata con una membrana trasparente che traduce in immagini ci che le parole evoca no con isole, venti, giocando con il doppio e con i caleidoscopio di cose costruite, video, proiezioni giochi di luce e suoni ".II risultato, conclude la Lu dovico, " uno spettacolo per adulti e bambini che teatro per tutti soprattutto se dedicato a un tea tro che riapre le porte" Teatro Abeliano, Bari
Alle 18 e alle 21 Info 080.542.76.78
CRIPROOUZIONE RISERVAT
ODISSEA - Bari Oggi, alle 18 e alle 21, al Nuovo Teatro Abeliano, va padre Massimiliano Kolbe 3 (Japigia). Info. 080.542.76.78
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Marted 9 ottobre 2012
viaggio, il mare, il racconto: dalla voce narrante che fu di quel grande affabulatore che risponde al nome di Tonino Guerra, dal romagnolo arguto e colloquiale dell'amico di fantasticherie di Fellini, ecco che una nuova e sempre diversa Odissea si anima nello spazio buio e luminoso di un teatro, di un teatro nuovo per giunta, anzi del Nuovo Teatro Abeliano che come araba fenice in quel del rione lapigia di Bari riprende il suo raccontare fatti di teatro. In una logica di scambio ami- ' chevole fra teatranti, per dare un mano al collega teatro rinato e rinnovato, stata prevista questa rassegna Open Today: appuntamenti di scambievole cortesia per favorire la ripresa del Nuovo Abeliano. n Kismet, con Teresa Ludovico, risponde all'appello per l'appunto con questa Odissea, che l'attrice e regista ha tratto dal testo in romagnolo di Guerra. Ad aggiungere suggestioni e fascino le luci/proiezioni di Luca Ruzza, accanto ad alcuni costumi-scultura di Laura Colombo.
Ruzza, oltre che scenografo e collaboratore gi in passato della Ludovico, stato l'architetto progettista della ristrutturazione del nuovo Abeliano a lapigia. Ecco allora che dal buio, come dalla una caverna di Piatone, emergono non solo figure mitiche, suggestioni fatte immagini (il cavallo fatato di Troia, una figura femminile, ecc.) ma vi si proiettano filamenti di segni, grafismi misteriosi, forme
e segni di arcaismi e di archetipi, n mito con la figura di Ulisse, l'uomo dal multiforme ingegno, una vicenda di partenze e di approdi, di isole e spiagge assolate, di fughe e ritorni. Di donne anche, con Circe maga e Penelope sposa, e con gli episodi canonici che si susseguono, dietro al voce di Teresa Ludovico: Polifemo, le Sirene, i buoi di Apollo, Scilla e Cariddi, la discesa agli Inferi, l'incontro con gli eroi defunti, con la madre. E il mare che conduce l'eroe, questo Ulisse arguto e avventuroso di Tonino Guerra, fino alla sua Itaca, l'approdo finale con la prova dell'arco, la strage dei pretendenti, la riconciliazione e l'abbraccio definitivo con la sposa fedele. Una prova notevole della Ludovico lettrice e narratrice, fra le suggestioni delle visioni e delle ombre di Ruzza. Una mise en espace, questa Odissea, che prelude ad una vera e propria pi compiuta ipotesi di spettacolo. Applausi e consensi del pubblico convenuto all'Abeliano.
8 Cultura&Spettacoli
{ Teatro } E' andata in scena al Nuovo Abeliano una produzione Kismet OperA e Open Lab Company che ha per oggetto le traversie di Ulisse riscritte da Tonino Guerra
Italo Interesse
L'Odissea, epopea immortale, tentazione sublime. Osare riscriverla gesto di una temerariet degna d'Ulisse. Ma quando ti chiami Tonino Guerra, osare diventa imperativo categorico. Il pi grande sceneggiatore del cinema italiano fu anche apprezzato poeta e narratore. Eppure la 'sua' Odissea rimasta in ombra nell'arco di una produzione letteraria vasta e protrattasi per oltre sessant'anni (il fertile romagnolo scomparso lo scarso anno all'et di 92 anni"). 'L'Odissea di Tonino Guerra' 'riscrittura favolosa' del pi celebre poema dell'antichit che l'Editore Bracciali ha pubblicato nel 2007 (l'opera accompagnata da magnifiche tavole ad acquerello a firma dell'Autore che tra l'altro fu pure apprezzato pittore e installatore d'opere d'arte). Lavorando in termini fiabeschi, un po' ingenui, anche ironici, Guerra disegna la figura di un Ulisse poco eroe e parecchio umano, un po' fragile, incline ad incantarsi
In principio fu il Cavallo
come un bimbo dinanzi alla magia del mondo epico. L'Ulisse cantato da Guerra protagonista di una di quelle storie da far raccontare a un nonno pieno di bonomia a nipotini raccolti intorno al braciere piuttosto che a un aedo rivolto con la sua lira a convitati eletti. Ugualmente qui resta intatta la cifra nobile del figlio di Laerte col valore aggiunto di una sim-
patia leggermente casereccia. Su un testo che intriga non poteva non fiondarsi Teresa Ludovico che, taglia qua, raccorda l, compone una cinquantina di minuti di narrazione agile e fresca, affrancata d'ogni retorica. Scalza, nerovestita, i capelli tirati, avvolta dal buio nel quale cangianti lame di luce scendono a irrorarne la figura, la Ludovico dice e cattura
subito. Lo fa pressoch da sola, dal momento che il supporto musicale, pur opportuno, contenuto. Non altrettanto pu dirsi per il ben pi massiccio intervento videografico di Luca Ruzza. Un lavoro, quest'ultimo, rivelatosi meno incisivo di quanto fosse lecito aspettarsi. Lo stesso, un buon risultato si raggiunge nel finale quando una nube di fumo artificiale prende forma alle spalle dell'interprete. Il tiro dei riflettori attraverso quella materia diafana e in continua, lenta mutazione produce .effetti ben pi felicemente evocativi. Molto brava la Ludovico, cui la platea avrebbe potuto tributare un applauso pi caldo. Costumi Laura Colombo ; mapping e digitisound : Pasquale irese e Mario Cristofaro. - Prossimo appuntamento al Nuovo Abeliano : sabato 13 ottobre con "Biancaneve", rivisitazione tragicomica dell'omonima fiaba dei Grimm affidata al talento della collaudata coppia Marinone Schiavarelli. Lo spettacolo rientra nella rassegna Open To Day.
8 Cultura&Spettacol
MARTED 9 OTTOBRE
2O12
{ Teatro } Nel nome della solitudine, al Nuovo Abeliano, Vito Signorile inanella due classici del teatro del Novecento
Italo Interesse
Trappola o poleveriera? Non sai come chiamarla questa casa di Bernarda Alba. Fra le mura della casa di una ricca vedova di un retrivo paesetto dell'Andalusia degli anni trenta la tensione pane quotidiano, s che una conflagrazione che si annuncia risolutiva sempre nell'aria. Ma persine il suicidio di una figlia non basta a spezzare questa spirale della paura e dell'ignoranza. La trappola, allora. Nel mettere in scena l'atto finale della trilogia lorchiana dedicata al ruolo della donna e alla sua sottomissione nella spagna rurale franchista, Vito Signorile ricorre a un segno forte : una grande rete interposta verticalmente tra la platea e la scena. Una rete che fa pensare ognuno, interprete o spettatore, recluso all'interno di una sistema di falsi valori. Ma si pu andare anche oltre una chiave di lettura pirandelliana. Guardando le cose dall'alto della ripida gral'Autore qui infliggesse la 'massima punizione', ovvero l'evento che promette di spezzare l'odiosa tirannia di questa donna irriducibile. Ma persine un rigore pu non bastare se Bernarda si riconferma madre tiranna. Sicch il portiere para o la palla va fuori e il sogno della catarsi sfuma. Resta cos la frustrazione di una rete inviolata e destinata a restare tale sino al triplice fischio di chiusura (Bernarda ordina un lutto sepolcrale di otto anni per onorare questa p di Ricerca Teatrale Ciceio Cleri interpreta. Una messinscena che mette a fuoco il senso di isolamento vissuto da un nucleo famigliare e, all'interno dello stesso, da ogni singolo componente. Dando centralit a questo tema, Signorile ne fa lo spunto per raccontare, quasi a preludio de La Casa di Bernarda Alba, un'altra solitudine, quella di Ivan Ivanovic Njuchin, protagonista di "II tabacco fa male", arguto atto unico scritto da Cechov nel 1902. Ancora un allestimento minimale (bastano
stasera gii allievi del maestro Momcilo Borojevic si esibiranno in sua memoria
ANNAPURICELLA
OME una rimpatriata, solo sul palcoscenico. La serata organizzata da AltraDanza al Nuovo teatro Abeliano di Bari nata quasi come una chiamata a raccolta di ballerini, alcuni in attivit, altri ormai lontani dalle scene: si riuniranno alle 21 per rendere omaggio al loro maestro Momcilo Borojevic "nel modo che lui stesso avrebbe preferito, tornando a ballare" L'evento rientra nella stagione della compagnia diretta da Domenico lannone - "II suono silenzioso del corpo" e
vieo meglio a Momo, cos come lo chiamavano i suoi allievilapassioneperladanza.latenacianel coltivarla e farne la propria ragione di vita. Nei ricordi del collettivo raggruppato per l'occasione, che si chiama per l'appunto di Danzatori Uniti, Borojevic stato "un danzatore e un coreografo straordinario, capace di unire nell'insegnamento l'educazione del corpo e quella dello spirito, a partire dalla cura delle relazioni umane e dalla tensione sempre presente alla bellezza" Tra l'altro l'artista serbo aveva avuto modo di lavorare a lungo proprio a Bari, sia oer il teatro Petruzzelli rln-
Borojevic alla guida di numerosi stage di perfezionamento in scuole private e alle prese con coreografie come Magnificat, II trionfo diAfrodite, Rhapsody in blue, Concerto di Aranjuez e Quintetto per Fabio. Lo spettacolo di oggi al teatro Abeliano punta inoltre ad avviare agli studi i giovani ballerini: l'intento principale dei Danzatori Uniti infatti quello di istituire un fondo di beneficenza per il perfezionamento agli studi di un ragazzo o una ragazza, scelti tra le scuole di danza di Bari e orovincia. e seguire il suo percorso nel segno
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Sabato 13 ottobre 2012
la Repubblica
SABAT013 OTTOBRE 2012 BARI BXVI
na rielaborazione della favola dei fratelli Grimm scritta, diretta e interpretata da Dante Marinone, con Tiziana Schiavarelli e Mimmo Pesole. Biancaneve lo spettacolo che anima il weekend del nuovo teatro Abeliano a Bari (oggi alle 21, domani alle 18). Un gioco di ironia sui luoghi comuni tipici delle favole, volutamente provocatorio e intrigante, con personaggi grotteschi e surreali. I tre attori vestono i panni di tutti i personaggi della storia, in una girandola di continue trasformazioni, con un italiano condito dal gergo consumistico-televisivo. Biancaneve non quella ragazza dolce e ingenua come la neve, ma una donna smaliziata, consapevole della sua posizione scomoda nei confronti della matrigna, che la vorrebbe addirittura morta. Info 080.542.76.78.
{ Teatro } E' andato in scena al Nuovo Abeliano uno storico allestimento di Dante Marmene
Italo Interesse
Faceva un certo effetto vedere quelli dell'Anonima sul palco della struttura di via Padre Kolbe invece che di via Camillo Rosalba. Conseguenza del fatto che la gratitudine umana non morta. Nei suoi anni bui l'Abeliano lanci un grido di dolore che non tutti ignorarono. Quasi palestinesi cacciati dalla loro terra, Signorile e compagni trovarono ospitalit qua e l, ogni volta salutando l'amico di turno con un 'a buon rendere' Poi il momento della Terra Promessa giunse ed ecco il Nuovo Abeliano spalancare le porte con riconoscenza. Mai il suo cartellone fu pi affollata, vario e ricco di sorprese, anche dell'ultimo momento, "Biancaneve", un classico dell'Anonima, vi ha trovato posto sabato scorso nell'ambito della rassegna Open To Bay. Un allestimento diverso da quello tante volte apprezzato dai numerosi fans dello storico sodalizio
Marmone Schiavarelli. Niente intervallo, soluzione unica. E niente scene, niente oggetti, a parte una cornice da specchio e un mela. Un palco nudo, vasto come una prateria, chiuso da un fondale nero. In tanta nudit, Dante e Tiziana, accompagnati dall'ottimo Mimmo Pesole, sembravano essere tornati ai primordi del loro percorso artistico,
quando con spavalderia pressoch adolescenziale si proponevano dove l'avara Bari dei primi anni settanta ne offriva l'occasione, dunque anche localini e localacci. Con affetto e nostalgia li ricordiamo in compagnia di Pinuccio Sjnisi sul palco del Re Art, un club underground di via Montello a Carrassi, lo stesso spazio dove mossero i primi acerbi passi Emilio Solfrizzi e Antonio Storniaiolo destinati pi in l ad evolvere in Toti & Tata. Per cui, quale sorpresa ritrovare questi due giganti del nostro teatro come acciuffati dalla macchina del tempo e ricacciati nella primigenia essenzialit. Essenzialit che diviene il contesto migliore per apprezzare una vis comica che decenni di militanza scenica hanno affinato sino a fare di due affiatatissimi compagni anche di vita una letale macchina da risate. Quanto a 'Biancaneve', la novit del contesto scenico e la soluzione a tempo unico nulla hanno tolto
all'efficacia di questo im marchingegno comico ci de in equilibrio tra bonon stica e sottile cattiveri Marmone rivisita il cele dei fratelli Grimm con o bali', sfrondandolo sen d'ogni stereotipo buonis un testo diseducativo? da pensarlo, considera senza di grazia di una Bis terra-terra e la perversic principe azzurro e geron alla freschezza sensuale fanciulla preferisce il carnale della mostruosa matrigna. Ma forse Marmone v invitare a una visione pi ta e 'difensiva' delle cos aspra fin che si vuole che esclude la salvaguardia valori, quello della Veri mis. Ovvero quanto si fare un povero Specchio caserecce astuzie psic pur costantemente mina finire in mille pezzi, fini pre col dire i fatti come s
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II programma L'ensemble guidato da Paolo Lepore si esibir al nuovo Teatro Abeliano dall' 8 novembre al 18 aprile
1INALMENTE in teatro" Paolo Leporesalutacoslastagionedella sua Jazzstudio orchestra, ospitata per la 36esima edizione al Nuovo Abeliano di Bari. Tra ricordi nostalgici del passato come le collaborazioni con Dizzy Gillespie e Chet Bakere gli impegni per il futuro a breve l'uscita di un ed dedicato aCarmelo Bene, realizzato in collaborazione con O Comune di Molfetta, la Fondazione Valente e il ministero per le Politiche giovanililaformazioneguidatadaLepore si prepara a un anno di concerti. Il primo l'8 novembre, un omaggio aTito Puente e George Benson eseguito da Mario Resini e Pino Mazzarano. La voce unica di Amy Winehouse rivive il 13 dicembre nell'interpretazione di Serena Brancate, il 24 gen-
naio il primo ospite internazionale: Frank London, compositore e trombettista newyorchese, porta a Bari la sua musica klezmer arrangiata per big band, per la Giornata della memoria. 1121 febbraio una serata su George Gershwin, le canzoni pi celebri dei Beatles sono al centro diAcross th universe il 21 marzo, il 18 aprile si chiude con Jazz e cinema, con brani dei film di WoodyAllen. "Il ringraziamento va al pubblico ha concluso Lepore in conferenza stampae ai privati, grazie al cui sostegno la Jazz studio orchestra continua a suonare" I biglietti oscilleranno tra i 15 e i 20 euro, non c' possibilit di abbonamento. Info 080.542.76.78; 080.521.75.02. (a. pur.)
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rentasei anni ininterrotti di grande musica sono quelli che continua a festeggiare la Jazz Studio Orchestra diretta da Paolo Lepore. Anche il cartellone della rassegna 2012/13 riserva tante sorprese e progetti dedicati ad artisti internazionali. Sei nuove produzioni, dall'8 novembre al 18 aprile, che si svolgeranno al Nuovo teatro Abeliano di Bari (info Centromusica J.S.O 080.521.75.02 o botteghino Abeliano
080.542.76.78).
fl forte momento di crisi che sta vivendo l'Italia, non ha fermato la nostra attivit - ha detto Lepore presentando il programma alTAbeliano -. Abbiamo cercato di organizzare un cartellone di qualit e, soprattutto, gestito privatamente senza denaro pubblico, con il solo aiuto degli abbonati e di alcuni sponsor. L'incontro, che ha visto anche la partecipazione del padrone di casa Vito Signorile e alcuni musicisti come Gianni Giannott, il baritono Antonio Stragapede e D trombonista Michele Lomuto, stato l'occasione per preannunciare la pubblicazione dell'album dedicato a Carmelo Bene. Si tratta di un tributo suonato e recitato che presto sar pubblicato in collaborazione con il comune di Molfetta e la Fondazione Valente ha spiegato Lepore. Perno principale della rassegna, come sempre, la Jazz Studio Orchestra diretta da Lepore. A inaugurare il cartellone, gioved 8
novembre, un tributo a due straordinari musicisti: Tito Puente e George Benson. Per questo concerto - precisa Lepore - ho pensato di coinvolgere due solisti di grande valore come il cantante e pianista Mario Resini e il chitarrista Pino Mazzarano. fl secondo appuntamento, gioved 13 dicembre, sar dedicato ad Amy Winehouse, i cui brani saranno interpretati da Serena Brancate. Pu sembrare un'operazione azzardata - spiega Lepore -, ma gli arrangiamenti che sta scrivendo Silvestre Sabatelli sa ranno efficaci e coinvolgenti. Nel giorno dedicato alla memoria, gioved 24 gennaio, toccher all'arrangiatore, trombettista, pianista, cantante di origine ebrea Frank London, con un repertorio di musica klezmer. Si tratta di un progetto esclusivo per la nostra rassegna - precisa Lepore -. London sta arrangiando alcuni brani klezmer per la big band. Inoltre, dopo la prima barese, O concerto sar replicato anche a Molfetta. Immancabile per la JSO, dedicare un concerto alle composizioni di George Gershwin con Rhapsody in blue ePorgieand Bess (gioved 21 febbraio), repertorio che sar eseguito nella versione originale degli arrangiamenti scritti per piccola orchestra da Paul Whiteman. Nel penultimo appuntamento della stagione, l'omaggio sar ai Beatles con Across th Universe. Dieci cantanti, tra jazz, pop e lirica, interpreteranno i maggiori successi dei quattro baronetti. Infine, il 18 aprile, Jazz e Cinema, concerto dedicato a Woody Allen.
EPolis Bari
Spettacoli 13
II cartellone Da oggi sul palco Krypton, Libero Fortebraccio e Accademia degli Artefatti
Nella foto grande, a sinistra, Roccu u Stortu; qui sopra, da sinistra, Roberto Latini in Noosfera litanie e Francesca Mazza in Le Troiane; sotto, il Nuovo Teatro Abeliano
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lingua inconoscibile diventa sempre pi chiara grazie all'espressivit dell'interprete, Roccu l'eroe di una guerra persa che non annienta solo i morti ma anche chi sopravvive. Domani, per Libero Fortebraccio Teatro, un attore di rara intensit e bravura come Roberto Latini si immerger nella vertigine della fine di un mondo e di un'epoca, forse anche la nostra, nella Noosfera Titanio. E stretta la connessione tra l'artista e la catastrofe se Latini afferma che essere attori di questo teatro come essere saliti sul Titanic. Mentre la nave affonda, mentre tutto intorno cade gi, noi da anni, tutti i giorni, suoniamo, suoniamo e continuiamo a suonare. Per finire venerd con un'altra rilevantissima prova, quella di Francesca Mazza ne Le troiane di Mark Ra-
venhill diretta da Fabrizio Arcuri per l'Accademia degli Artefatti. Le troiane, messa in scena da non perdere, un frammento dell'immenso progetto Spara/Trova il tesoro/Ripeti che uno dei massimi autori contemporanei ha dedicato agli orrori e alle contraddizioni della guerra e dei conflitti. Un ciclo epico costituito da diciassette pices, un'impresa straordinaria che da anni sta interessando Arcuri e gli Artefatti che hanno tutta l'intenzione di arrivare al traguardo della messa in scena integrale dei testi. L'inizio di ogni spettacolo previsto per le ore 21 ma il pubblico potr trattenersi prima nel foyer per scambiarsi opinioni o rimanere dopo per un aperitivo con gli interpreti. Nicola Viesti
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Prende il via da domani, mercoled, al Teatro Abeliano (nella sua nuova sede al quartiere lapigia) un trittico di lavori teatrali che con il titolo n peso della farfalla mettono in campo il tema del conflitto e dell'equilibrio/squilibrio tra violenza e resistenza. Si tratta di tre one man show di attori di gruppi sperimentali nazionali: Rocca u storta (domani 17, ore 21) di e con Fulvio Cauteruccio del Teatro Studio Krypton di Scandicci, Noosfera Titanio (il 18) con Roberto Latini del bolognese Teatro Fortebraccio, infine Le Troiane (il 19) con Francesca Mazza dall'Accademia Artefatti di Bologna. Il titolo della miniserie n peso della farfalla riprende quello di un racconto di Erri De Luca: un cacciatore porta sulle spalle a fatica il corpo di un grande camoscio ucciso e viene travol-
tato (nelle note di sala che accompagnano il trittico teatrale ali'Abeliano) un quadro di un artista barese, Luigi Filograno, che col titolo Pericolosi Equilibri mette in campo un uomo che si tuffa dalla canna di
IN SCENA In alto Fulvio Cauteruccio, a sinistra Francesca Mazza, due degli interpreti degli one man show inseriti nel ciclo II peso della farfalla dell'Abeliano
cannone di un carro armato e che fa inclinare la traiettoria dell'arma. Fuori di metafora, tutti tre i lavori, sia pure con linguaggi e stili diversi, mettono in discussione le ragioni dei conflitti, di tutti i tipi essi
vi. n primo dei tre spettacoli, Rocca u storta, lavoro che risale a circa una decina d anni fa, sempre a cura di Fulvio Cauteruccio (fratello del pi noto Giancarlo, regista e creativo multimediale): un contadino
ranza e la promessa (falsa!) di un pezzo di terra. Una denunzia, intessuta di suoni, parole, filastrocche e canzoni calabresi, contro la follia e la falsit delle promesse dei potenti di turno, contro la guerra e la sua eterna illusione di riscatto.
granti italiani. Siamo nel 1912, siamo sulla grande modernissima nave, il Titanic, ma le magnifiche sorti e progressive di un secolo appena iniziato (il '900) e di intere generazioni che intendevano riscattarsi dalla fame e dalla miseria, sono destinate nella notte a infrangersi contro l'iceberg glaciale: si spengono le luminarie, le feste, i giochi. Le Troiane infine, con la Francesca Mazza (attrice di pregio, gi attiva nel Teatro di Leo, con il compianto De Berardinis), parte dal testo di Euripide per una full immersion nel contemporaneo, dalle parti della Palestina, con il conflitto che sembra eterno e mitico (quasi come quello fra greci e troiani) fra gli arabi e gli israeliani. Tre conflitti diversi, con naufragi politico-sociali ma anche intcriori ed esistenziali. FI peso,
BARISERA
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Fulvio Cauteruccio conto di uno spirito libero che compone un violento attacco all'ordine militare e al governo dei Savoia. E la storia di una beffa tremenda, quella della guerra e delle speranze tradite, ma anche la storia di una presa di coscienza e di una incalzante, irrimediabile ribellione. Gioved la volta di Fortebraccio Teatro con Rober-
laRepubbllca
MERCOLED 17 OTTOBRE2012 BARI BXV1
Lo spettacolo
ANNAPURICELLA
La stagione deii'Abeliano
OCCO parte in guerra senza capire davvero il erch. Forse solo per la promessa di un pezzo di terra. Nelle trincee della Prima guerra mondiale-ma potrebbero essere benissimo di qualsiasi altro conflitto, di ieri come di oggi - racconta la sua storia: quella di "Roccu u stortu", protagonista dello spettacolo diretto e interpretato da Fulvio Cauteruccio, stasera alle 21 al Nuovo teatro . Abeliano di Bari (info 080.542.76.78). Il lavoro scritto da Francesco Sudano con musiche di Peppe Voltarelli e del Parto delle nuvole pesanti inaugura una sezione della stagione "Happynewtheatre", curata da Clarissa Veronico e realizzata in collaborazione con l'Universit degli studi di Bari: il titolo "II peso della farfalla" e punta a sviluppare un percorso in tre giornisul tema del conflitto, attraverso le opere di altrettante compagnie del teatro contemporaneo. Dopo "Roccu u stortu" domani sar il turno di Libero
L'opera di Francesco Stiriamo apre un ciclo di tre giorni sul tenta del conflitto affidato alle compagnie teatrali
Fortebraccio teatro con "Noosfera Titanic" - di e con Roberto Latini - il 19 ottobre si chiude co n l'Accademia degli artefatti ne "Le troiane". L'obiettivo di non fermarsi alla rappresentazione, ma di chiamare il pubblico direttamente in causa, perch viva fino in fondo l'atmosfera del palcoscenico: alle 19, prima dello spettacolo, previsto un incontro nel foyer, un momento di confronto con gli attori e i registi; a sipario chiuso, invece, la stessa scena ospiter un aperitivo di saluto. Oggi, quindi, con la storia di Rocco si attraversa un pezzo della storia d'Italia: vecchia di un secolo, s, ma in grado di parlare ancora, soprattutto quando si sofferma sulla rabbia del contadino calabrese Rocco, sul suo essere "lo scemo del villaggio" che finalmente decide di dire la sua, di affrontare il danno subito in passato e allo stesso tempo offrire la cronaca spietata di una guerra infame, per lui come per gli altri soldati. Lo spettacolo di Cauteruccio, prodotto da Teatro studio Krypton, andato in scena la prima volta nel 2001, conquistando i pi importanti festival italiani: torna ora in una versione matura, mantenendo lo scheletro del monologo a met tra l'italiano e il dialetto, ricco di proverbi, filastrocche e canzoni.
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