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2 / Settembre-Ottobre 2012

CONTRAPPUNTI

Tempi assurdi per il riconoscimento del teatro costruito in due mesi

Ma l'Abeliano si imposto sulla lentocrazia


Una straordinaria e ricca Stagione stata allestita dal Centro Polivalente di Cultura Gruppo Abeliano per festeggiare il Nuovo Teatro Abeliano, sorto al rione Japigia in via Padre Kolbe n. 3. Nell'annunciare il progetto elaborato dal direttore artistico Vito Signorile, non sono mancate le scuse al pubblico per i disagi procurati e la denuncia di un danno notevole subito dalla cooperativa di Attori e Tecnici che ha dovuto interrompere per lungo tempo la sua attivit lavorativa, vittima della lentocrazia cui gli interpreti della burocrazia sono abituati. Due mesi e mezzo per costruire un Teatro, cinque mesi per ottenere una visita di controllo e relativa certificazione. Malgrado la nostra citt si candidi a capitale della Cultura e in barba a tutte le buone intenzioni politiche sullo snellimento burocratico e la salvaguardia del lavoro! Tanti ostacoli sono stati superati grazie al sostegno di un'intera Citt e al segno di paziente amicizia dei frequentatori del Teatro barese che possono finalmente condividere la grande gioia e soddisfazione del Gruppo Abeliano di aver costruito, anche per la citt, un piccolo gioiello di Teatro e di festeggiarlo degnamente con un Progetto di Produzione e Ospitalit nel segno dell'Arte: HAPPY NEW THEATRE un lungo, originale e festoso Benvenuto in Arte al Nuovo Teatro Abeliano, gi definito da alcuni protagonisti della scena italiana e internazionale uno dei pi bei piccoli Teatri d'Italia. Dopo la presentazione del nuovo spazio alle autorit, il 3 febbraio 2012, si avvia uno dei pi articolati progetti di Ospitalit e Produzione elaborato dal Centro Polivalente di Cultura Gruppo Abeliano, nel quarantatreesimo anno di attivit, per festeggiare il suo quarto e definitivo Teatro nella citt di Bari. (1969 in piazza Garibaldi; 1971 in via Giovanni XXIII; 1977 in via Della Costituente; 2012 in via Padre Kolbe) Prosa, Danza, Musica, Arti Visive, Laboratori teatrali, incontri con i protagonisti della Scena e della Cultura, fusi nel progetto/stagione Happy New Theatre, che contempla altres un'attenta ricognizione sullo stato dello spettacolo dal vivo nella nostra regione, in un confronto permanente tra le istituzioni e gli operatori in campo, attivi e vivi ma spesso succubi di capricci, inesperienze e arroganze di innominati nominati (tra le pi profonde ferite inferte alla democrazia della nostra Nazione). Pur permanendo il vitale contributo istituzionale, dal Ministero per i Beni e le Attivit Culturali alla Regione Puglia e al Comune di Bari, che hanno confermato al Gruppo una convenzione triennale, alla Provincia di Bari che sostiene il Nuovo Teatro con l'adesione alla Fondazione Teatro Abeliano, costituitasi subito dopo lo sfratto impostole e animata da alcuni tra i pi insigni intellettuali della nostra citt. Pur essendo in corso la campagna Adotta il Nuovo Teatro Abeliano per promuovere e sostenere finanziariamente la costruzione del nuovo Teatro, L'autofinanziamento resta il principale artefice delle attivit della Cooperativa Abeliano che, pure in un momento di grande crisi, moltiplica sforzi e coraggio per offrire a se stessa continuit lavorativa e alla Citt un nuovo Teatro in un quartiere in grande espansione come Japigia.

I pregetti ospitalit e produzione


Peppe Barra: Peppe Barra Canti e Racconti Gabriele Vacis/Koreja: La parola Padre Abeliano/AltraDanza: Desdemona e Cola Cola Mario Perrotta (premio UBU 2011 ): I Cavalieri-Aristofane Cabaret Caterina Costantini: II Club delle vedove Antonio Salines: Sarto per signora laia Forte: Hanno tutti ragione Teatro Minimo: l'Arte della Commedia di Eduardo Gruppo Abeliano: C'era una volta un Re Gruppo Abeliano & Altradanza: Desdemona e Cola Cola Scarlattine Teatro: Mano libera Koreja: Giardini di plastica Compagnia del sole: Leonardo II Baule volante: Storia di tartaruga Diaghilev - Paolo Panare: Le mille e una notte Kismi't - Teresa Ludovico e Luca Ruzza: Odissea Anonima GR - D. Marmene e T. Schiavarelli: Biancaneve Carro dei Comici: AB-ULI-VIA Canto degli ulivi Teatro del Sangro: II malato immaginario TERRAE: Bari sole & cerase Desdemona e Cola Cola di Raffaele Nigro, da una bellissima fiaba sull'incontro tra culture, con il coinvolgimento di 15 artisti tra attori e danzatori della Compagnia AltraDanza Re Borbone e tre barboni di Vito Maurogiovanni, ancora sul nostro palcoscenico dopo il grande successo della scorsa stagione C'era una volta un re di Vito Signorile, dalla tradizione delle fiabe pugliesi Enrico IV di Luigi Pirandello (Io so che a me bambino) Drammaturgia Ettore Catalano, evento presentato presso il castello Svevo di Bari e presto nei castelli di tutta Italia Fatti non foste a viver come bruti con Roberto Ottaviano e Vito Signorile Dal Sommo Poeta a Leopardi le pi belle pagine della Letteratura Italiana Rag di Vito Signorile, oltre 1600 repliche

MENSILE DELL'ASSOCIAZIONE POLTRONA AGGIUNTA

FRANCO CHIECO direttore responsabile


Redazione: via Cardinale Mimmi, 32 - 70124 Bari - Tei. (080) 561.0992 Una copia e 2,00 - Abbonamento annuo e 21,00 (incluse le spese di spedizione) Conto corrente postale a 21682703 - Cod fise. P. Iva 04699910727 Prestampa e fotoliti: La Matrice - Bari, Via Trevisani, 196/a - Tei. (080) 5231546 Stampa: Tipolito Mare -Bari, Via Torte dei Cani, 1 -Tel.(080)5341413 Registrazione Tribunale di Barin. 1213 del 2-3-1995

Corriere del Mezzogiorno Gioved 13 Settembre 2012

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TEATRALMENTE VENERD 21 E SABATO 22

Giornata dell'Alzheimer al Nuovo Abeliano due serate di beneficenza con i comici baresi

n occasione della XIX Giornata Mondiale dell'Alzheimer del 21 settembre, l'Associazione Alzheimer Bari organizza venerd 21 e sabato 22 al teatro Nuovo Abeliano due serate di beneficenza dal titolo TeatralMente (biglietto da 20 euro per una sola serata, da 30 euro per entrambe, prenotazione biglietti telefonando in associazione allo 080.556.36.47 o a 335.44.69.39,339.39.02.578), cui hanno aderito artisti come Vito Signorile, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Sants, Dante Marmene, Tiziana Schiavarelli che si esibiranno gratuitamente per sensibilizzare il pubblico al problema di questa malattia. I numeri sono quelli di una guerra: oltre 35 milioni di malati in tutto il mondo con la previsione di un raddoppio nei prossimi 20 anni; in Puglia nel 2010 sono stati registrati circa 45mila casi, di cui 8mila in provincia di Bari e circa 2mila nel solo capoluogo. L'Alzheimer, forma di demenza, rappresenta una delle pi significative crisi so- NEL CAST Uccio De Santis ci sanitarie del XXI secolo che, tuttavia, potrebbe essere controllata attraverso la messa in atto di interventi e strategie di cura precoci. La malattia peraltro ha effetti devastanti non solo per chi ne colpito, ma anche per la famiglia che si prende cura del malato. Una malattia che attraversa la mente, privandola della memoria, e l'anima di chi assiste, travolgendo proprio come uno tsunami la vita di intere famiglie che si trovano a dover affrontare impegni di assistenza anche finanziari onerosissimi. La famiglia dei malati di Alzheimer - dice il dr. Pietro Schino, presidente dell'associazione barese non pu essere lasciata sola a gestire i numerosi problemi della vita quotidiana fronteggiando una malattia che, attualmente, si pu trattare ma non guarire. Oggi in Italia 8 famiglie su dieci si fanno carico dei costi dell'assistenza, spesso effettuata in casa: i servizi assistenziali e sanitari sono molto scarsi, soprattutto per quanti non possono consentirsi i servizi privati, n distacco da quello che il nostro caro era prima straziante e ci rimangono i ricordi: il nostro compito anche di darne stesura per chi sa e chi non sa, ma soprattutto per chi dovrebbe sapere.

BARISERA

Gioved ZO Settembre

Venerd e sabato al Nuovo Abeliano di Bari lo spettacolo "Teatral...mente"

Comicit e tradizioni baresi per parlare di Alzheimer


di red.spett.

Artisti come Vito Signorile, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Santis, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli si esibiranno gratuitamente
In occasione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer, in programma domani, l'Associazione Alzheimer Bari ha organizzato un corso di aggiornamento sulle Malattie Neurovcgetarive al museo diocesano di Trani invitando esperti internazionali (Marco Trabucchi, Brescia; Amalia Bruni (Lamezia T); Giulio Lancioni e Giancarlo Logroscino (Bari). Si terranno, inoltre due serate di beneficenza (venerd e sabato, biglietto da 20 euro per una sola serata, da 30 euro per entrambe, prenotazione biglietti telefonando in associazione allo 080/5563647, oppure InFopointMeetingPlanner, o ai numeri 335/446939,339/3902578) al Nuovo Abeliano di Bari. Artisti come Vito Signorile, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Santis, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli hanno aderito entusiasticamente e gratuitamente ad esibirsi in favore della lotta alla malattia. La manifestazione, dal titolo "Teatral...mente", prevede due giorni di risate, comicit, aneddoti e tradizioni baresi. Questo il programma: venerd Antonio Stornaiolo presenta: Ucdo De Santis, Dante Marmene, Tiziana Schiavarelli, Nicola Pignataro e Vito Signorile; sabato Vito Signorile presenta il suo celeberrimo spettacolo "Rag" L'Alzheimer, forma di demenza, rappresenta una delle pi significative crisi socio sanitarie del XXI secolo che, tuttavia, potrebbe essere controllata attraverso la messa in atto di interventi e strategie di cura precoci. La malattia peraltro ha effetti devastanti non solo per chi ne colpito, ma anche per la famiglia che si prende cura del malato. Una malattia che attraversa la menprese appieno le necessit divulgative. "La famiglia - dice Pietro Schino, presidente dell'associazione barese - non pu essere lasciata sola a gestire i numerosi problemi della vita quotidiana fronteggiando una malattia che, attualmente, si pu trattare ma non guarire. Oggi in Italia 8 famiglie su dieci si fanno calic dei costi dell'assistenza, spesso effettuata in casa : i servizi assistenziali e sanitari sono molto scarsi, soprattutto per quanti non possono consentirsi i servizi privati" La vita media aumenta e con essa parallelamente aumentano le malattie legate all'et avanzata: i familiari che si occupano continuamente del malato, sono destinati ad altrettante patologie da stress. I disturbi tipici del inalato di Alzheimer (aggressivit, agitazione psico-motoria, vagabondaggio, depressione, apatia, allucinazione, deliri) rappresentano la principale fonte di stress per il "caregiver", cio il parente che si prende cura del malato comportando cos un incremento del carico assistenziale e costituendo una delle principali cause di istituzionalizzazione del malato. "Emerge dunque- aggiunge Katia Finto, neuropsicologa e vice presidente di Alzheimer Bari - la necessit di individuare modalit specifiche di cura, con un approccio assistenziale adeguato, metodologie valutative efficaci, formazione del personale, collaborazione con le famiglie e utilizzo di ambienti adeguati" "D distacco da quello che il nostro caro era prima straziante - conclude Schino - e ci rimangono i ricordi: ecco, il nostro compito anche di darne stesura per chi sa e chi non sa, ma soprattutto per chi dovrebbe sapere"

La locandina della manifestazione


te, privandola della memoria, e l'anima di chi assiste, travolgendo proprio come uno tsunami la vita di intere famiglie che si trovano a dover affrontare impegni di assistenza anche finanziari onerosissimi. E,ci che peggio, nella percezione di una solitudine doppiamente dolorosa. L'Associazione Alzheimer Bari associati alla Federazione Alzheimer Italia nasce nel 2002, su sollecitazione di Ignazio Sellino, giornalista e scrittore pugliese che, colpito dal male ne com-

Poesia, canzone e tradizioni Piedigrottabarese ali'Abeliano


SI RESPIRA aria di baresit al teatro Abeliano. Alle 18 ritorna \aPiedigrotta barese a cura di Vito Signorile, che premia la poesia e il racconto in dialetto barese, la fotografia e il gioco dell'infanzia. Ospite d'onore della serata Mario Mancini, tra i pi attenti osservatori del costume popolare, con le sue straordinarie interpretazioni di caratteri barivecchiani, coadiuvato dallo stesso Signorile con Gianni Giannotti. Un omaggio ai padri del dialetto barese con la partecipazione di Antonella Genga, Franco Blasi, Felice Giovine, Nicola Cutino, Gigi De Santis. Perlamusicae la canzone in dialetto barese sono ospiti i Camillor con la loro straordinaria La nonne, che racconta del beffardo destino di un ragazzo che, giunto sulla porta dell'Aldil dovr affrontare un'ultima e durissima partita di rugby contro le difficolt egli spettri che hanno ostacolato la sua vita terrena. Sua unica complice l'amatissima nonna. Info 080.542.76.78.

La manifestazione ideata da Vito Signorile Piedigrotta Barese domenica al Nuovo Abeliano


Domenica 23 alle 18 al Nuovo Teatro Abeliano si respirer aria di baresit. Ritorna la Piedigrotta Barese a cura di Vito Signorile che vedr premiata la poesia e il racconto in dialetto barese, la fotografia e il gioco dell'infanzia. Ospite d'onore della serata Mario Mancini, certamente tra i pi attenti osservatori del costume popolare barese, con le sue straordinarie interpretazioni di caratteri barivecchiani coadiuvato dallo stesso Signorile con Gianni Giannotti. Un omaggio ai padri del dialetto barese con la partecipazione di Antonella Genga, Franco Blasi, Felice Giovine, Nicola Cutino, Gigi De Santis. Per la musica e la canzone in dialetto barese saranno ospiti i Camillor con la loro straordinaria La Nonne che racconta del beffardo destino di un giovane ragazzo che giunto sulla porta dell'Aldil dovr affrontare un'ultima e durissima partita di rugby contro le difficolt e gli spettri che hanno ostacolato la sua vita terrena e che si presero gioco della sua onest. Sua unica complice e sosteniIl Margherita negli Anni '20 trice la sua amatissima nonna. Le poesie e i racconti vincitori e segnalati, saranno letti dagli attori presenti. Il prezzo del biglietto di 5 euro fino ad esaurimento posti. Si consiglia di prenotare al botteghino del teatro, in via Padre Kolbe 3. Tei 080.542.76.78.www.nuovoteatroabeliano.com.

"Piedigrotta Barese", ecco tutti i premiati


Tutto esaurito al Nuovo Teatro Abeliano per la serata di premiazione-dei vincitori del Premio "Piedigrotta Barese", festa curata e condotta da Vito Signorile. Ospite d'onore uno straordinario Mario Mancini che, insieme al musicista e compositore Giamii Giannotti e dallo stesso Signorile, ha regalato una delle sue singolari caratterizzazioni. Tra gli ospiti anche la band Camillor, die ha regalato un omaggio alla baresit attraverso l'accattivante "La nonne", e Felice Alloggio con i suoi giochi dell'infanzia. La giuria, composta da Franco Blasi, Nicola Curino, Gigi De Santis, Antonella Genga e Felice Giovine, oltre ad offrire il proprio contributo attraverso la lettura di opere dei grandi poeti del passato, ha decretato i vincitori nelle varie categorie. Premio Francesco Saverio Abbrescia per la poesia in dialetto Barese: Primo classificato Stefano Viniero con "Clgia vrgene" (calce vergine); secondo classificato Savino Morelli c< in "I" temrc" (il fornaio): terzo classificato Pinuccio Macchia con "U Commerce, u penziire, la chcscnze" (il commercio, il pensiero, la coscienza); segnalati Ettore De Nobili con "Ce u ave le u" (clic guaio avere guai). Armando Santoro con "La predica", Rosalia Zonno con "la libert" Premio Alfredo Giovine per il racconto in dialetto barese: Primo classificato Emanucle Zambetta con " U salvatre de l'anemle" (il salvatore degli animali); secondo classificato Sante Diomede con "Bbare 2056"; terzo classificato Felice Moggio con "La felov numcre utte" (la filovia numero otto); segnalata Giuditta Abatescianni con "U vastse de u mule" (il facchino del molo). Premio Matteo Salvatore per la canzone in dialetto barese: segnalata Anna Mila Stella con "Vidua Ydue". Premio Rocco Errico per una foto per Bari: segnalata Celestina Carofiglio con "Studio del pittore" D premio annuale per la Poesia, la Canzone, il Racconto, (inediti, a tema libero e in dialetto barese), la fotografia (riferita a Bari, i suoi Quartieri, le sue tradizioni, i suoi artigiani.) viene bandito dal Centro Abeliano annualmente con la "Piedigrotta Barese".

L'interno del Nuovo Teatro Abeliano

IA GAZZETC\O
_. Marted 25 settembre 2012

utto esaurito al Nuovo Teatro Abeliano per la serata di premiazione dei vincitori del Premio Piedigrotta Barese, festa curata e condotta da Vito Signorile. Ospite d'onore uno straordinario Mario Mancini che, insieme al musicista Gianni Giannotti e allo stesso Signorile, ha regalato una delle sue singolari caratterizzazioni:il ricordi di guerra di un nonno barivecchiano. Tra gli ospiti anche la band CamUlor, che ha proposto un omaggio alla baresit con l'accattivante La nonne e Felice Alloggio con i suoi giochi dell'infanzia. La giuria, composta da Franco Blasi, Nicola Cutno, Gigi De Sants, Antonella Genga e Felice Giovine ha decretato i vincitori nelle varie categorie. Premio Francesco Saverio Abbrescia per la poesia in dialetto barese: primo classificato Stefano Viniero con Clgia vrgene (calce vergine); secondo classificato Savino Morelli con Ufernre (il fornaio); terzo classificato Pi-

Piedigrotta barese: al Nuovo Abeliano festa per la premiazione dei vincitori


nuccio Macchia con U Commerce, u penzire, la chescnze (il commercio, il pensiero, la coscienza); segnalati Ettore De Nobili con Ce u ave le u (che guaio avere guai), Armando Santoro con La predica, Rosalia Zonno con La libert. Premio Alfredo Giovine per il racconto in dialetto barese: primo classificato Emanuele Zambetta con U salvatre de l'anemle (il salvatore degli animali); secondo classificato Sante Diomede con Ebare 2056; terzo classificato Felice Alloggio con Lafelov numere utte (la filovia numero otto); segnalata Giuditta Abatescianni con U vastse de u mule (il facchino del molo). Premio Matteo Salvatore per la canzone in dialetto barese: segnalata Anna Mila Stella con Vidua Vidue. Premio Rocco Errico per una foto per Bari: segnalata Celestina Caroflglio con Studio del pittore. Dopo la parentesi quinquennale 1996/2000 della Piedigrotta Barese e i numerosi omaggi ai cosiddetti Padri del dialetto, da Francesco Saverio Abbrescia a Vito Defano, da Gaetano Savelli a Dell'Era, Piergiovanni, De Benedictis, Sorrenti, Capriati e tantissimi altri, il Centro Polivalente di Cultura Gruppo Abeliano ha ripreso, tra le tante, le attivit di ricerca e promozione nell'ambito delle Tradizioni, la lingua, gli usi e costumi del popolo barese, attraverso l'articolato e scientifico progetto pluriennale Bar i e le sue tradizioni a cura di Vito Signorile. n progetto prevede spettacoli, pubblicazioni, ricerche e presentazioni di

L'IDEATORE Vrto Signorile

autori antichi e contemporanei, premi destinati a cittadini baresi di tutte le et e ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, per stimolare la creativit in dialetto e incrementare le ricerche sulle tradizioni e il costume popolare barese (www.nuovoteatroabeliano.com - www.vitosignorile.com). n premio annuale per la Poesia, la Canzone, il Racconto, (inediti, a tema libero e in dialetto barese), la fotografia (riferita a Bari, i suoi Quartieri, le sue tradizioni, i suoi artigiani.) viene bandito dal Centro Abeliano annualmente con la Piedigrotta Barese e comprende: premio Francesco Saverio Abbrescia per la Poesia; premio Alfredo Giovine per il Racconto; premio Matteo Salvatore per la Canzone; premio Rocco Errico per la Fotografia. Ogni sezione prevede la categoria adulti e la categoria ragazzi. in via di definizione il nuovo Bando indirizzato alle scuole medie e superiori di Bari e a tutti i cittadini amanti della baresit.

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNO
Gioved 27 settembre 2012

Nel weekend
II tango e Panaro al Nuovo Abeliano

Inizio d'autunno intenso per il Nuovo Teatro Abeliano e per la ricca stagione Happy new Theatre. Per la danza, stasera e domani alle 21 un intenso spettacolo diretto da Domenico lannone, di Lune e di Tango. Sulle musiche di Piazzola, Gardel e Velasco, dieci danzatori, dagli storici della Compagnia come Sabrina Speranza, Grazia Micoli e Fabrizio delle Grazie, ai pi giovani, saranno accompagnati dalla voce di Rocco Capri Chiumarulo. La serata proseguir con una lezione aperta tenuta dall'Accademia Stabile di Tango Argentino - Apulia Tango. L'insegnante Micia Zonno insieme ad altri collaboratori accompagneranno gli spettatori audaci, che vorranno parteciparvi, attraverso la scoperta del Tango Argentino. Sabato alle 21 e domanica alle 18, invece, prende il via invece Open Today che apre con Paolo Panaro e il suo Le mille e una notte, raccolta di novelle coinvolgenti e spiritose che dal lontano oriente giunsero a noi dando ispirazione ai pi famosi scrittori di tutti i tempi. Al botteghino in corso la campagna abbonamenti. I particolari delle stagioni al sito www.nuovoteatroabeliano.com

Gioved 27 Settembre 2012

BARISER

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"H suono silenzioso del corpo", la danza alTAbeliano


Inizio d'autunno intenso per il Nuovo Teatro Abeliano e per la ricca stagione Happy new Theatre. Cominciano gi dal prossimo fine settimana i cartelloni ''D suono silenzioso del corpo" della Compagnia AltraDanza e Open Today, gli spettacoli degli artisti che hanno voluto esprimere solidariet e sostegno a questa lunga preparazione del nuovo palcoscenico della citt. Per la danza questa sera e domani alle 21 un intenso spettacolo diretto da Domenico lannone, di "Lune e di Tango", omaggio appassionato a una musica e a una danza che dall'Argentina si diffusa in tutto il mondo .con la -sua struggente malinconia d'amore. Sulle musiche di Razzola, Gardel e Velasco dieci dar :.itori, dagli storici della Compagnia come Sabrina Speranza, Grazia Micoli e Fabrizio delle Grazie, ai pi giovani, saranno accompagnati dalla voce di Rocco Capri Chiumarulo che sin dal suo debutto dona allo spettacolo il suo appassionato amore per la poesia e la cultura latinoamericana. La serata proseguir con una lezione aperta tenuta dall'Accademia Stabile di Tango Argentino - Apulia Tango. L'insegnante Nicla Zonno insieme ad altri collaboratori accompagneranno gli spettatori audaci, che vorranno parteciparvi, attraverso la scoperta del Tango Argentino. Sabato alle 21 e domenica alle 18 prende il via invece Open Today che apre con Paolo Panaro e il suo "Le mille e una notte", raccolta di novelle coinvolgenti e spiritose che dal lontano oriente giunsero a noi dando ispirazione ai pi famosi scrittori di tutti i tempi. L'arte della narrazione di Panare trova in questo spettacolo il suo senso pi vero, la sfida al sonno e alla morte, giacch proprio per non essere uccisa la bella Sharazade raccont al Sultano le sue novelle per mille notti e alla fine lo innamor. Al botteghino in corso la campagna abbonamenti. I particolari delle stagioni al sito wwwnuovotcatroabeliano.com

La locandina della rassegna di danza

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNO
Domenica 30 settembre 2012

IL DEBUTTO UN TESTO ALLESTITO DA DOMENICO (ANNONE E ROCCO CHIUMARULO

Sospiri di tango al chiaro di luna


Inaugurata la sezione danza all'Abeliano
INSCENA La compagnia AttraDanza in un quadro dello spettacolo Di lune e di tango

(tutti molto affiatati) vestito di nero, contraltare al bel light design di Lucio Strae l'amore la forza che muove il maglia: sono Rosanna Bellomo, Doriana mondo, la danza esprime meglio di Blonda, Riccardo Franco, Maria Rita Loogni altra arte la sensualit e l'ero- sito, Luca Marin, Grazia Micoli, Antismo tipiche del tango argentino, tonio Petrone, Serena Servadio, Ramonelle cui sonorit evidente la voce antica na Schino, con la supervisione artistica di delle generazioni dei nostri padri esiliati, Sabrina Speranza. ma anche il loro dolore, l'istinto e la pasCon le musiche di Piazzolla, Veloso, Garsione. Ecco perch parlare di luna e di tango del e Pugliese a contornare e disegnare i ha un senso che va al di l di un semplice confini emozionali delle coreografie e della accostamento poetico: magari anche perch scena, scorrono sequenze tipiche del tango e la Luna ad ammiccare continuamente alla dei ritmi della mUonga, con l'esaltazione Terra, ballando con essa un tango infinito. della simbiosi tra il ritmo musicale e il Ha colpito nel segno l'apertura della sta- respiro dei danzatori, visibile negli improvgione di danza al Nuovo Teatro Abeliano visi attimi di pausa; l'erotismo malinconico con lo spettacolo Di lune e di tango della e appassionato della danza argentina accompagnia AltraDanza, con le coreografie compagnato da tutte le figurazioni, in cui originali di Domenico lannone e il coor- molto spesso due donne si contendono l'uodinamento regia e la voce recitante di Roc- mo di turno. Tutto poi legato dalla voce co Capri Chiumarulo (molto apprezzato suadente di Rocco Capri Chiumarulo, che dal numeroso pubblico che vi ha assistito). nei testi di autori come Jorge Luis Borges, D'altra parte l'idillio felice tra la luna e il Federico Garcia Lorca (ai quali sono stati tango, espresso dalla danza, ha anche il- accostati anche testi del regista e autore lustri precedenti: basti pensare alle con- teatrale pugliese Stefano Di Lauro) e nelle tinue frequentazioni tra Maurice Bejart e canzoni che si alternano ai quadri di danza Luciana Savignano, con la luna a far da e recitazione, svela il mutevole universo sfondo. La stessa atmosfera notturna e sot- dell'amore: sotto la luce lunare, ma anche tilmente fumosa della Buenos Aires ideal- con i crepuscoli e la notte di Buenos Aires, mente portata in scena dallo spettacolo di senza i quali - diceva Borges - non pu lannone, il cui numeroso corpo di ballo nascere un tango.

di LIVIO COSTARELLA

MARTED 2 OTTOBRE 2012

Cultura&Spettacoli 9

{ Bari } E' partita la stagione del Nuovo Abeliano con una coreografia di Mimmo (annone interpretata dalla compagnia Altradanza

Italo Interesse
Era ora. Si ricomincia a familiarizzare col Nuovo Abeliano, e questa volta sar per sempre. Venerd scorso in cartellone al teatro di via Padre Kolbe era "Di lune e di tango", una coreografia di Mimmo lannone, con l'assistenza di Sabrina Speranza (produzione . Altradanza, promozione Irene Carucci). Il tango, dunque, e ancora. Quando dell'arcinota danza argentina pensi d'aver detto tutto, ecco che all'ennesima esibizione ti accorgi del contrario, che ogni volta questa malia t'acciuffa a un modo nuovo e si svela pi complessa, variegata, inafferrabile, perci sottilmente beffarda. In "Di lune e di Tango", sei donne e tre uomini s'incontrano dentro una milonga ideale (la scenografia si esaurisce in una decina di seggiole in paglia a collocazione variabile) e danno vita al gioco antico del prendere e del lasciare, del desiderio e del lasciarsi desiderare. Un non-nar-

Tango: prima il cuore, dopo il gesto


ratore (il quieto eppur 'caliente' Rocco Capri Chiumarulo) periodicamente col passo e con la voce interseca la performance, frangendola in 'stanze' In queste stanze il sentire di un popolo irripetibile scorre con passione discreta e tanto pi apprezzabile perch sfrondata di quell'enfasi, quell'impeto plastico e un po' scolastico nel quale spesso il tango s'annacqua. Sei giovani leggiadre, sensibili alla carezza delle note di Piazzolla, Gardel e Veloso, volteggiano ora sole, ora in coppia, ora in erotica competizione col maschio di turno. Bello questo avvolgersi di corpi che non conosce asperit mentre sedie vuote raccontano l'altra faccia del tango altrettanto bene che la stasi di danzatrici assise e frementi sotto la maschera sussiegosa - in attesa del cavaliere. La femminilit espressa ha qui colore centrale, tenero, materno. E dando pure di .preesistente, relega l'elemento maschile a cornice del rituale 'tanghero'. Questa pregevole creazione di lannone che fugge il luogo comune ricrea come l'atmosfera di una milonga a fine serata, quando a danzare l'ultimo motivo sono rimaste le coppie pi autentiche, quelle che ignorano il virtuosismo ostentato a beneficio di un gesto coreutico anche incerto ma sempre rispettoso del sentimento che innerva il tango. Applauditi interpreti Sabrina Speranza, Grazia Micoli, Mariarita Losito, Silvia Calorio,

Doriana Colonna, Roberta Dipierro.

Blonda, Francesco Fabrizio Delle Grazie, De Bellis e Pietro - Prossimo appunta-

mento al Nuovo Abeliano . gioved 4 ottobre il Gruppo di Ricerca Teatrale Ciccio dori presenta 'La casa di Bernarda Alba' (Lorca) e

'II tabacco fa male' (Cechov) ; adattamento e messa in scena di Vito Signorile col titolo generico 'Solitudini'

Venerd 5 Ottobre 2012

BARISERA

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Appuntamento davvero speciale al Nuovo Teatro Abeliano questa domenica

"Odissea", un racconto che penetra nell'anima


di red. spett. Un appuntamento davvero speciale tocca la rassegna "Open Today" del Nuovo Teatro Abeliano-(info: 080/5427678): domenica alle 18 e alle 21 sar presentato in anteprima "Odissea", un nuovo lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza, ispirato alla poetica riscrittura di Tonino Guerra, sceneggiatore e poeta amatissimo e pluripremiato. Senza dubbio un appuntamento eccezionale che vede in qualit di reciproci ospiti due strutture storiche della citt: Teatro Abeliano e Teatro Kisniet. Il ponte creativo che ha permesso l'evento la OpenLabCompany di Luca Ruzza e Laura Colombo, due artisti di calibro internazionale in stanza a Roma ma gi da molti anni appassionati compiici dello sviluppo artistico pugliese. Luca Ruzza si era occupato in passato della ristrutturazione dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce e delle scenografie di molti spettacoli del Kismet diretti da Teresa Ludovico. Insieme a Laura Colombo per, e con la piena fiducia e complicit di Vito Signorile, stato il vero motore creativo della ristruzione di un teatro alla costruzione di uno spettacolo, con questa "Odissea" di cui Ruzza firma le lucigraphie e Colombo i costumi. Oltre ad essere uno spettacolo, "Odissea" un omaggio all'armonia e alla sintonia tra artisti, all'amicizia e al teatro. Un racconto che, come scrive Teresa Ludovico, "circola e penetra mura invisibili". ''In principio era il racconto - cos scrive Teresa Ludovico - Di bocca in bocca le storie continuano a circolare penetrando quelle mura invisibili che ci tengono divisi l'uno dall'altro e ignorando tempo e spazio. Un, antichissimo aneddoto persiano descrive il narratore come un uomo ritto su uno scoglio di fronte all'oceano, completamente solo. Egli racconta incessantemente, storia dopo storia, facendo appena una pausa per sorseggiare. L'oceano incantato ascolta quei misteri d'acqua e d'alghe. Se un giorno il narratore dovesse tacere l'oceano non saprebbe pi..."

E nuovo lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza ispirato alla poetica rscrtura di Tonino Guerra, sceneggiatore e poeta amatissimo e plurpremiato

La locandina dello spettacolo strutturazione del Nuovo Teatro Abeliano esprimendo attraverso architettura e scenografia un nuovo modello di casa degli spettatori e degli artisti, aperta e trasparente, razionalista e calda. Dall'infinitamente grande all'infmitamente piccolo dunque, dalla co-

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORM)
Domenica 7 ottobre 2012

OGGI AL NUOVO ABEUANO DEBUHA IN ANTEPRIMA NAZIONALE ALLE 18 E ALLE 21

Odissea, l'arte che si fa racconto


Nel lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza
L'AUTRICE La regista barese Teresa Ludovico, autrice della Odissea oggi all'Abeliano

n appuntamento davvero speciale tocca la rassegna Open Today del Nuovo Teatro Abeliano (info: 080.542.76.78). Oggi alle 18 e alle 21 sar presentato in anteprima nazionale lo spettacolo Odissea, un nuovo lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza, ispirato alla poetica riscrittura di Tonino Guerra, sceneggiatore e poeta amatissimo e pluripremiato. Un appuntamento che vede in qualit di reciproci ospiti due strutture storiche della citt: Teatro Abeliano e Teatro Kismet. Il ponte creativo che ha permesso l'evento la OpenLabCompany di Luca Ruzza e Laura Colombo, due artisti di calibro internazionale in stanza a Roma, ma gi da molti anni appassionati compiici dello sviluppo artistico pugliese. Luca Ruzza si era occupato in passato della ristrutturazione dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce e delle scenografie di molti spettacoli del Kismet diretti da Teresa Ludovico. Insieme con Laura Colombo per, e con la piena fiducia e complicit di Vito Signorile, stato il vero motore creativo della ristrutturazione del Nuovo Teatro Abeliano esprimendo attraver-

so architettura e scenografia un nuovo modello di casa degli spettatori e degli artisti, aperta e trasparente, razionalista e calda. Dall'infinitamente grande aU'infinitamente piccolo dunque, dalla costruzione di un teatro alla costruzione di uno spettacolo, con questa Odissea di cui Ruzza firma le lucigraphie e Colombo i costumi. Oltre ad essere uno spettacolo, Odissea un omaggio all'armonia e alla sintonia tra artisti, all'amicizia e al teatro. Un racconto che, come scrive Teresa Ludovico, circola e penetra mura invisibili. In principio era il racconto - spieha Teresa Ludovico - Di bocca in bocca le storie continuano a circolare penetrando quelle mura invisibili che ci tengono divisi l'uno dall'altro e ignorando tempo e spazio. Un antichissimo aneddoto persiano descrive il narratore come un uomo ritto su uno scoglio di fronte all'oceano, completamente solo. Egli racconta incessantemente, storia dopo storia, facendo appena una pausa per sorseggiare. L'oceano incantato ascolta quei misteri d'acqua e d'alghe. Se un giorno il narratore dovesse tacere, l'oceano non saprebbe pi.

laRepubblica
DOMENICA 7 OTTOBRE 2012

2IdItffl&3
i XVI

risposto cosi

per sostenere iimxovo

elei testo

dal poeta

IL DONO

Teresa Ludovico ha elaborato con lo scenografo Luca Ruzza lo spettacolo che andr in scena all'Abeliano come dono per sostenere il nuovo teatro

FONELLAGAETA

"OM di multiforme ingegno" , per Omero, Odissee. E, di certo, non un errore, se anche cosi chiamiamo ToniGuerra, sceneggiatore, romanziere, pittore e :ta che, per non far difetto di epiteti, si era constato il titolo di "Omero della terra di Romai".Lostato,amaggiorragione,quandohade) di riscrivere come in una favola, raccontata sua maniera semplice e infinitamente poetil'Odissea. In italiano e nel suo amatissimo rognolo, in due versioni che rispettano l'idea di i lunga narrazione " scritta con l'idea di star sei in un'osteria a raccontare qualcosa, con un lato quasi quotidiano e con immagini straorarie, in modo tale da raggiungere il cuore delersone con la sua semplicit bellissima", e parole sono di Teresa Ludovico che oggi, al-

le 18 e alle 21, va in scena proprio con un'anteprima di Odissea, elaborata con lo scenografo architetto romano Luca Ruzza. L'appuntamento viene proposto dalla rassegna Open Today dal Nuovo Teatro Abeliano (info 080.542.76.78). Il Kismet con l'autrice e regista ha inteso rispondere donando uno spettacolo all'appello per il finanziamento del teatro lanciato qualche tempo fa. E in campo stato creato un "ponte creativo" dal momento che Ruzza, oltre a essere uno storico collaboratore della Ludovico, con lei era anche in Coni pagno di viaggio in Giappone. Con la sua OpenLabCompany ha curato con Lura Colombo la ristrutturazione dell'Abeliano, oltrech, inpassato dei Cantieri teatrali Koreja. Ruzza perle lucigrafe e la Colombo per i costumi, hanno collaborato a rendere Odissea il primo passo di uno spettacolo che si andr strutturando nei prossimi mesi, dalla forma di reading, in cui viene presentato stase-

ra, a quella di rappresentazione che oser, an nuncia Teresa Ludovico, probabilmente anch una traduzione dal romagnolo al pugliese. Intanto, la lettura "assistita" da una scatola ela borata da Ruzza, ispirandosi alla lanterna magica di Praga. "Si tratta di una doppia scatolaspieg Ruzza creata con una membrana trasparente che traduce in immagini ci che le parole evoca no con isole, venti, giocando con il doppio e con i caleidoscopio di cose costruite, video, proiezioni giochi di luce e suoni ".II risultato, conclude la Lu dovico, " uno spettacolo per adulti e bambini che teatro per tutti soprattutto se dedicato a un tea tro che riapre le porte" Teatro Abeliano, Bari
Alle 18 e alle 21 Info 080.542.76.78

CRIPROOUZIONE RISERVAT

Domenica 7 Ottobre 2012 Corriere del Mezzogiorno

Oggi doppio spettacolo

Odissea in anteprima all'Abeliano


Di bocca in bocca le storie continuano a circolare penetrando quelle mura invisibili che ci tengono divisi l'uno dall'altro e ignorando tempo e spazio. L'epica Odissea di Omero, riscritta dal poeta e sceneggiatore Tonino Guerra diventa il soggetto del nuovo spettacolo di Teresa Ludovico e Luca Ruzza. In anteprima questa sera al Nuovo Teatro Abeliano va in scena Odissea. Un progetto frutto di un ponte creativo tra Kismet (di cui Teresa Ludovico direttrice artstica) e Abeliano (per cui Ruzza ha creato progetto e scenografie). L'appuntamento speciale inserito nella rassegna Open Today del Nuovo Teatro Abeliano. Nichela Uentrella
).J/fONE RISERVATA

ODISSEA - Bari Oggi, alle 18 e alle 21, al Nuovo Teatro Abeliano, va padre Massimiliano Kolbe 3 (Japigia). Info. 080.542.76.78

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNO
Marted 9 ottobre 2012

AL NUOVO ABEUANO PER LA RASSEGNA OPEN TODAY

Odissea, viaggio per parole immagini e ombre


Teresa Ludovico ha riletto il testo secondo Tonino Guerra
ODISSEA da Tonino Guerra. DI e con Teresa Ludovico. Bari, Nuovo Teatro Abelfano. di PASQUALE BELLINI

Con l'AttraDanza E domani un gala per Borojevic


Nell'ambito della stagione II suono silenzioso del corpo ideata dalla Compagnia AltraDanza per il Nuovo Teatro Abeliano, domani alle 21, la danza ricorda e festeggia il coreografo serbo Momcilo Borojevic con un Gala. Formatosi all'Accademia del Bolshoj di Mosca, direttore del corpo di ballo del Teatro Musicale di Belgrado, aveva lavorato col Petruzzelli e la Fondazione Piccinni. Il Nuovo Teatro Abeliano in via Padre Kolbe 3, rione lapigia, info: 080.542.76.78.

viaggio, il mare, il racconto: dalla voce narrante che fu di quel grande affabulatore che risponde al nome di Tonino Guerra, dal romagnolo arguto e colloquiale dell'amico di fantasticherie di Fellini, ecco che una nuova e sempre diversa Odissea si anima nello spazio buio e luminoso di un teatro, di un teatro nuovo per giunta, anzi del Nuovo Teatro Abeliano che come araba fenice in quel del rione lapigia di Bari riprende il suo raccontare fatti di teatro. In una logica di scambio ami- ' chevole fra teatranti, per dare un mano al collega teatro rinato e rinnovato, stata prevista questa rassegna Open Today: appuntamenti di scambievole cortesia per favorire la ripresa del Nuovo Abeliano. n Kismet, con Teresa Ludovico, risponde all'appello per l'appunto con questa Odissea, che l'attrice e regista ha tratto dal testo in romagnolo di Guerra. Ad aggiungere suggestioni e fascino le luci/proiezioni di Luca Ruzza, accanto ad alcuni costumi-scultura di Laura Colombo.

Ruzza, oltre che scenografo e collaboratore gi in passato della Ludovico, stato l'architetto progettista della ristrutturazione del nuovo Abeliano a lapigia. Ecco allora che dal buio, come dalla una caverna di Piatone, emergono non solo figure mitiche, suggestioni fatte immagini (il cavallo fatato di Troia, una figura femminile, ecc.) ma vi si proiettano filamenti di segni, grafismi misteriosi, forme

e segni di arcaismi e di archetipi, n mito con la figura di Ulisse, l'uomo dal multiforme ingegno, una vicenda di partenze e di approdi, di isole e spiagge assolate, di fughe e ritorni. Di donne anche, con Circe maga e Penelope sposa, e con gli episodi canonici che si susseguono, dietro al voce di Teresa Ludovico: Polifemo, le Sirene, i buoi di Apollo, Scilla e Cariddi, la discesa agli Inferi, l'incontro con gli eroi defunti, con la madre. E il mare che conduce l'eroe, questo Ulisse arguto e avventuroso di Tonino Guerra, fino alla sua Itaca, l'approdo finale con la prova dell'arco, la strage dei pretendenti, la riconciliazione e l'abbraccio definitivo con la sposa fedele. Una prova notevole della Ludovico lettrice e narratrice, fra le suggestioni delle visioni e delle ombre di Ruzza. Una mise en espace, questa Odissea, che prelude ad una vera e propria pi compiuta ipotesi di spettacolo. Applausi e consensi del pubblico convenuto all'Abeliano.

LA REGISTA Teresa Ludovico si avvalsa delle immagini di Luca Ruzza

8 Cultura&Spettacoli

MERCOLED io OTTOBRE 2012

{ Teatro } E' andata in scena al Nuovo Abeliano una produzione Kismet OperA e Open Lab Company che ha per oggetto le traversie di Ulisse riscritte da Tonino Guerra

Italo Interesse
L'Odissea, epopea immortale, tentazione sublime. Osare riscriverla gesto di una temerariet degna d'Ulisse. Ma quando ti chiami Tonino Guerra, osare diventa imperativo categorico. Il pi grande sceneggiatore del cinema italiano fu anche apprezzato poeta e narratore. Eppure la 'sua' Odissea rimasta in ombra nell'arco di una produzione letteraria vasta e protrattasi per oltre sessant'anni (il fertile romagnolo scomparso lo scarso anno all'et di 92 anni"). 'L'Odissea di Tonino Guerra' 'riscrittura favolosa' del pi celebre poema dell'antichit che l'Editore Bracciali ha pubblicato nel 2007 (l'opera accompagnata da magnifiche tavole ad acquerello a firma dell'Autore che tra l'altro fu pure apprezzato pittore e installatore d'opere d'arte). Lavorando in termini fiabeschi, un po' ingenui, anche ironici, Guerra disegna la figura di un Ulisse poco eroe e parecchio umano, un po' fragile, incline ad incantarsi

In principio fu il Cavallo

come un bimbo dinanzi alla magia del mondo epico. L'Ulisse cantato da Guerra protagonista di una di quelle storie da far raccontare a un nonno pieno di bonomia a nipotini raccolti intorno al braciere piuttosto che a un aedo rivolto con la sua lira a convitati eletti. Ugualmente qui resta intatta la cifra nobile del figlio di Laerte col valore aggiunto di una sim-

patia leggermente casereccia. Su un testo che intriga non poteva non fiondarsi Teresa Ludovico che, taglia qua, raccorda l, compone una cinquantina di minuti di narrazione agile e fresca, affrancata d'ogni retorica. Scalza, nerovestita, i capelli tirati, avvolta dal buio nel quale cangianti lame di luce scendono a irrorarne la figura, la Ludovico dice e cattura

subito. Lo fa pressoch da sola, dal momento che il supporto musicale, pur opportuno, contenuto. Non altrettanto pu dirsi per il ben pi massiccio intervento videografico di Luca Ruzza. Un lavoro, quest'ultimo, rivelatosi meno incisivo di quanto fosse lecito aspettarsi. Lo stesso, un buon risultato si raggiunge nel finale quando una nube di fumo artificiale prende forma alle spalle dell'interprete. Il tiro dei riflettori attraverso quella materia diafana e in continua, lenta mutazione produce .effetti ben pi felicemente evocativi. Molto brava la Ludovico, cui la platea avrebbe potuto tributare un applauso pi caldo. Costumi Laura Colombo ; mapping e digitisound : Pasquale irese e Mario Cristofaro. - Prossimo appuntamento al Nuovo Abeliano : sabato 13 ottobre con "Biancaneve", rivisitazione tragicomica dell'omonima fiaba dei Grimm affidata al talento della collaudata coppia Marinone Schiavarelli. Lo spettacolo rientra nella rassegna Open To Day.

8 Cultura&Spettacol

MARTED 9 OTTOBRE

2O12

{ Teatro } Nel nome della solitudine, al Nuovo Abeliano, Vito Signorile inanella due classici del teatro del Novecento

Italo Interesse
Trappola o poleveriera? Non sai come chiamarla questa casa di Bernarda Alba. Fra le mura della casa di una ricca vedova di un retrivo paesetto dell'Andalusia degli anni trenta la tensione pane quotidiano, s che una conflagrazione che si annuncia risolutiva sempre nell'aria. Ma persine il suicidio di una figlia non basta a spezzare questa spirale della paura e dell'ignoranza. La trappola, allora. Nel mettere in scena l'atto finale della trilogia lorchiana dedicata al ruolo della donna e alla sua sottomissione nella spagna rurale franchista, Vito Signorile ricorre a un segno forte : una grande rete interposta verticalmente tra la platea e la scena. Una rete che fa pensare ognuno, interprete o spettatore, recluso all'interno di una sistema di falsi valori. Ma si pu andare anche oltre una chiave di lettura pirandelliana. Guardando le cose dall'alto della ripida gral'Autore qui infliggesse la 'massima punizione', ovvero l'evento che promette di spezzare l'odiosa tirannia di questa donna irriducibile. Ma persine un rigore pu non bastare se Bernarda si riconferma madre tiranna. Sicch il portiere para o la palla va fuori e il sogno della catarsi sfuma. Resta cos la frustrazione di una rete inviolata e destinata a restare tale sino al triplice fischio di chiusura (Bernarda ordina un lutto sepolcrale di otto anni per onorare questa p di Ricerca Teatrale Ciceio Cleri interpreta. Una messinscena che mette a fuoco il senso di isolamento vissuto da un nucleo famigliare e, all'interno dello stesso, da ogni singolo componente. Dando centralit a questo tema, Signorile ne fa lo spunto per raccontare, quasi a preludio de La Casa di Bernarda Alba, un'altra solitudine, quella di Ivan Ivanovic Njuchin, protagonista di "II tabacco fa male", arguto atto unico scritto da Cechov nel 1902. Ancora un allestimento minimale (bastano

Le matriarche non fanno sconti


dinata del Nuovo Abeliano sembra di stare in un ideale Curva Nord di un qualche campo di provincia, uno di quei piccoli impianti dove la folla, stando a ridosso della porta, pu vivere tutto il pathos di mischie furiose e gesti atletici. Seguitando con l'audace paragone, La casa di Bernarda Alba fa pensare a una di quelle partite sofferte dove si gioca in una sola met campo, dove una sola porta assediata e il goal atteso dalla folla fremente come una liberazione. Poi la grande occasione si presenta . la povera Adela si suicida. Ed come se ragazza morta 'vergine', dettaglio utile a chiudere la bocca alla gente). Queste le suggestioni suggerite dalla molto asciutta messinscena firmata da Signorile e che il generoso Grupun leggio e un cono di luce) che vede Luciano Magno raccontare con dignit il lento declino di un marito vessato da una matriarca implacabile. Ancora una madre che non fa sconti.

stasera gii allievi del maestro Momcilo Borojevic si esibiranno in sua memoria

Abeliano, omaggio sulle punte al maestro Momo Borojevic

ANNAPURICELLA

OME una rimpatriata, solo sul palcoscenico. La serata organizzata da AltraDanza al Nuovo teatro Abeliano di Bari nata quasi come una chiamata a raccolta di ballerini, alcuni in attivit, altri ormai lontani dalle scene: si riuniranno alle 21 per rendere omaggio al loro maestro Momcilo Borojevic "nel modo che lui stesso avrebbe preferito, tornando a ballare" L'evento rientra nella stagione della compagnia diretta da Domenico lannone - "II suono silenzioso del corpo" e

vieo meglio a Momo, cos come lo chiamavano i suoi allievilapassioneperladanza.latenacianel coltivarla e farne la propria ragione di vita. Nei ricordi del collettivo raggruppato per l'occasione, che si chiama per l'appunto di Danzatori Uniti, Borojevic stato "un danzatore e un coreografo straordinario, capace di unire nell'insegnamento l'educazione del corpo e quella dello spirito, a partire dalla cura delle relazioni umane e dalla tensione sempre presente alla bellezza" Tra l'altro l'artista serbo aveva avuto modo di lavorare a lungo proprio a Bari, sia oer il teatro Petruzzelli rln-

Borojevic alla guida di numerosi stage di perfezionamento in scuole private e alle prese con coreografie come Magnificat, II trionfo diAfrodite, Rhapsody in blue, Concerto di Aranjuez e Quintetto per Fabio. Lo spettacolo di oggi al teatro Abeliano punta inoltre ad avviare agli studi i giovani ballerini: l'intento principale dei Danzatori Uniti infatti quello di istituire un fondo di beneficenza per il perfezionamento agli studi di un ragazzo o una ragazza, scelti tra le scuole di danza di Bari e orovincia. e seguire il suo percorso nel segno

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNO
Sabato 13 ottobre 2012

TEATRO COMICO OGGI ALLE 21 E DOMANI ALLE 11

Biancaneve con l'Anonima Gr all'Abeliano


ppuntamento con l'Anonima Gr questa sera alle 21 e domani alle 18 aal Nuovo Teatro Abeliano (via Padre Kolbe 3 a Bari, info: 080.542.76.78). La compagnia metter in scena lo spettacolo Biancaneve, rielaborazione della favola dei fratelli Grimm scritta, diretta e interpretata da Dante Marmene, con Tiziana Schiavarelll e Mimmo Pesole. Biancaneve un gioco di ironia sui luoghi comuni tipici delle favole. I tre attori vestono i panni di tutti i personaggi della storia, in una girandola di continue trasformazioni. Il linguaggio un italiano sporco o di radice, misto al gergo consumistico-televisivo, che pone la favola in un'atmosfera popolare- metropolitana. Biancaneve non quella ragazza dolce e ingenua come la neve, ma una donna svezzata e smaliziata, consapevole della sua posizione scomoda nei confronti della matrigna, che la vorrebbe addirittura morta. Volutamente provocatorio e intrigante, con personaggi grotteschi e surreali, lo spettacolo si sviluppa totalmente in chiave comica. Si dato vita allo specchio, un personaggio che vive nel continuo incubo di essere rotto dalla regina, a due nani, ultimi sopravissuti dei sette, deformati dall'inquinamento non solo ambientale e ridotti a uomini quasi normali, sino alla strega e al Principe azzurro un po' svagato. Nelle favole, si sa, alla fine vince sempre il bene. Ma nel nostro caso da che parte sta il bene? Dalla parte di Biancaneve, bella, ricca e corteggiata? O da quella della matrigna, brutta, nevrotica e perfida? Il bene deU'una male per l'altra e viceversa, dipende dai punti di vista.

la Repubblica
SABAT013 OTTOBRE 2012 BARI BXVI

Biancaneve in chiave trash conMarmone all'Abeliano


Dante Marinone dirige e interpreta la pice in scena alle 21

na rielaborazione della favola dei fratelli Grimm scritta, diretta e interpretata da Dante Marinone, con Tiziana Schiavarelli e Mimmo Pesole. Biancaneve lo spettacolo che anima il weekend del nuovo teatro Abeliano a Bari (oggi alle 21, domani alle 18). Un gioco di ironia sui luoghi comuni tipici delle favole, volutamente provocatorio e intrigante, con personaggi grotteschi e surreali. I tre attori vestono i panni di tutti i personaggi della storia, in una girandola di continue trasformazioni, con un italiano condito dal gergo consumistico-televisivo. Biancaneve non quella ragazza dolce e ingenua come la neve, ma una donna smaliziata, consapevole della sua posizione scomoda nei confronti della matrigna, che la vorrebbe addirittura morta. Info 080.542.76.78.

MARTED 16 OTTOBRE 2012

Cu Itu ra & Spettato!

{ Teatro } E' andato in scena al Nuovo Abeliano uno storico allestimento di Dante Marmene

Italo Interesse
Faceva un certo effetto vedere quelli dell'Anonima sul palco della struttura di via Padre Kolbe invece che di via Camillo Rosalba. Conseguenza del fatto che la gratitudine umana non morta. Nei suoi anni bui l'Abeliano lanci un grido di dolore che non tutti ignorarono. Quasi palestinesi cacciati dalla loro terra, Signorile e compagni trovarono ospitalit qua e l, ogni volta salutando l'amico di turno con un 'a buon rendere' Poi il momento della Terra Promessa giunse ed ecco il Nuovo Abeliano spalancare le porte con riconoscenza. Mai il suo cartellone fu pi affollata, vario e ricco di sorprese, anche dell'ultimo momento, "Biancaneve", un classico dell'Anonima, vi ha trovato posto sabato scorso nell'ambito della rassegna Open To Bay. Un allestimento diverso da quello tante volte apprezzato dai numerosi fans dello storico sodalizio

Lo Specchio non mente mai

Marmone Schiavarelli. Niente intervallo, soluzione unica. E niente scene, niente oggetti, a parte una cornice da specchio e un mela. Un palco nudo, vasto come una prateria, chiuso da un fondale nero. In tanta nudit, Dante e Tiziana, accompagnati dall'ottimo Mimmo Pesole, sembravano essere tornati ai primordi del loro percorso artistico,

quando con spavalderia pressoch adolescenziale si proponevano dove l'avara Bari dei primi anni settanta ne offriva l'occasione, dunque anche localini e localacci. Con affetto e nostalgia li ricordiamo in compagnia di Pinuccio Sjnisi sul palco del Re Art, un club underground di via Montello a Carrassi, lo stesso spazio dove mossero i primi acerbi passi Emilio Solfrizzi e Antonio Storniaiolo destinati pi in l ad evolvere in Toti & Tata. Per cui, quale sorpresa ritrovare questi due giganti del nostro teatro come acciuffati dalla macchina del tempo e ricacciati nella primigenia essenzialit. Essenzialit che diviene il contesto migliore per apprezzare una vis comica che decenni di militanza scenica hanno affinato sino a fare di due affiatatissimi compagni anche di vita una letale macchina da risate. Quanto a 'Biancaneve', la novit del contesto scenico e la soluzione a tempo unico nulla hanno tolto

all'efficacia di questo im marchingegno comico ci de in equilibrio tra bonon stica e sottile cattiveri Marmone rivisita il cele dei fratelli Grimm con o bali', sfrondandolo sen d'ogni stereotipo buonis un testo diseducativo? da pensarlo, considera senza di grazia di una Bis terra-terra e la perversic principe azzurro e geron alla freschezza sensuale fanciulla preferisce il carnale della mostruosa matrigna. Ma forse Marmone v invitare a una visione pi ta e 'difensiva' delle cos aspra fin che si vuole che esclude la salvaguardia valori, quello della Veri mis. Ovvero quanto si fare un povero Specchio caserecce astuzie psic pur costantemente mina finire in mille pezzi, fini pre col dire i fatti come s

SABAT013 OTTOBRE 2012

bari.repubblica.it

II programma L'ensemble guidato da Paolo Lepore si esibir al nuovo Teatro Abeliano dall' 8 novembre al 18 aprile

1INALMENTE in teatro" Paolo Leporesalutacoslastagionedella sua Jazzstudio orchestra, ospitata per la 36esima edizione al Nuovo Abeliano di Bari. Tra ricordi nostalgici del passato come le collaborazioni con Dizzy Gillespie e Chet Bakere gli impegni per il futuro a breve l'uscita di un ed dedicato aCarmelo Bene, realizzato in collaborazione con O Comune di Molfetta, la Fondazione Valente e il ministero per le Politiche giovanililaformazioneguidatadaLepore si prepara a un anno di concerti. Il primo l'8 novembre, un omaggio aTito Puente e George Benson eseguito da Mario Resini e Pino Mazzarano. La voce unica di Amy Winehouse rivive il 13 dicembre nell'interpretazione di Serena Brancate, il 24 gen-

Jazz studio orchestra, stagione a teatro "Fi


SUL PODIO

Paolo Lepore guida Ia36esima stagione della Jso

naio il primo ospite internazionale: Frank London, compositore e trombettista newyorchese, porta a Bari la sua musica klezmer arrangiata per big band, per la Giornata della memoria. 1121 febbraio una serata su George Gershwin, le canzoni pi celebri dei Beatles sono al centro diAcross th universe il 21 marzo, il 18 aprile si chiude con Jazz e cinema, con brani dei film di WoodyAllen. "Il ringraziamento va al pubblico ha concluso Lepore in conferenza stampae ai privati, grazie al cui sostegno la Jazz studio orchestra continua a suonare" I biglietti oscilleranno tra i 15 e i 20 euro, non c' possibilit di abbonamento. Info 080.542.76.78; 080.521.75.02. (a. pur.)
ORIPRODUZIONE RISERVATA

LA STAGIONE DAL 9 NOVEMBRE SEI CONCERTI A BARI

Lepore sfida la crisi con la JSO


Inaugura un omaggio a Puente e Benson
d/NICOLA MOR1SCO
JAZZ STUDIO ORCHESTRA II direttore Paolo Lepore

rentasei anni ininterrotti di grande musica sono quelli che continua a festeggiare la Jazz Studio Orchestra diretta da Paolo Lepore. Anche il cartellone della rassegna 2012/13 riserva tante sorprese e progetti dedicati ad artisti internazionali. Sei nuove produzioni, dall'8 novembre al 18 aprile, che si svolgeranno al Nuovo teatro Abeliano di Bari (info Centromusica J.S.O 080.521.75.02 o botteghino Abeliano
080.542.76.78).

fl forte momento di crisi che sta vivendo l'Italia, non ha fermato la nostra attivit - ha detto Lepore presentando il programma alTAbeliano -. Abbiamo cercato di organizzare un cartellone di qualit e, soprattutto, gestito privatamente senza denaro pubblico, con il solo aiuto degli abbonati e di alcuni sponsor. L'incontro, che ha visto anche la partecipazione del padrone di casa Vito Signorile e alcuni musicisti come Gianni Giannott, il baritono Antonio Stragapede e D trombonista Michele Lomuto, stato l'occasione per preannunciare la pubblicazione dell'album dedicato a Carmelo Bene. Si tratta di un tributo suonato e recitato che presto sar pubblicato in collaborazione con il comune di Molfetta e la Fondazione Valente ha spiegato Lepore. Perno principale della rassegna, come sempre, la Jazz Studio Orchestra diretta da Lepore. A inaugurare il cartellone, gioved 8

novembre, un tributo a due straordinari musicisti: Tito Puente e George Benson. Per questo concerto - precisa Lepore - ho pensato di coinvolgere due solisti di grande valore come il cantante e pianista Mario Resini e il chitarrista Pino Mazzarano. fl secondo appuntamento, gioved 13 dicembre, sar dedicato ad Amy Winehouse, i cui brani saranno interpretati da Serena Brancate. Pu sembrare un'operazione azzardata - spiega Lepore -, ma gli arrangiamenti che sta scrivendo Silvestre Sabatelli sa ranno efficaci e coinvolgenti. Nel giorno dedicato alla memoria, gioved 24 gennaio, toccher all'arrangiatore, trombettista, pianista, cantante di origine ebrea Frank London, con un repertorio di musica klezmer. Si tratta di un progetto esclusivo per la nostra rassegna - precisa Lepore -. London sta arrangiando alcuni brani klezmer per la big band. Inoltre, dopo la prima barese, O concerto sar replicato anche a Molfetta. Immancabile per la JSO, dedicare un concerto alle composizioni di George Gershwin con Rhapsody in blue ePorgieand Bess (gioved 21 febbraio), repertorio che sar eseguito nella versione originale degli arrangiamenti scritti per piccola orchestra da Paul Whiteman. Nel penultimo appuntamento della stagione, l'omaggio sar ai Beatles con Across th Universe. Dieci cantanti, tra jazz, pop e lirica, interpreteranno i maggiori successi dei quattro baronetti. Infine, il 18 aprile, Jazz e Cinema, concerto dedicato a Woody Allen.

Marted 16 ottobre 2012

EPolis Bari

DRAMMATURGIA/DOMANI L'APERTURA CON FULVIO CAUTERUCCIO

II nuovo teatro Abeliano torn


E* dedicata alia drammaturga contemporanea e aiie compagnie eme piamente rf conosciute, det panorama nazionale, la stagione del nuovi apre doma i con una tre giorni dedicata al tema del conflitto, dal titoli continua dopo solo una settimana con l'ampio cartellone To th th Fulvii? Cauteruccio, attore e fondatore de: Teatro Studio Kryptr, e< spettacolo storico che debutto nei 2001 nei pi importanti festiva} iti

Corriere del Mezzogiorno Mercoled 17 Ottobre 2012

Spettacoli 13

II cartellone Da oggi sul palco Krypton, Libero Fortebraccio e Accademia degli Artefatti

In scena il peso della farfalla


Teatro che espressione della crisi del sociale e della politica protagonista per tre serate al Nuovo Abeliano di Bari
BARI La stagione che segna l'apertura del Nuovo Teatro Abeliano all'insegna dell'inclusione. Sono ben sette i cartelloni che si avvicenderanno nello spazio disegnato dall'architetto Luca Ruzza che, essendo anche uomo di teatro - ricordiamo, ad esempio, le sue collaborazioni con la regista Teresa Ludovico - ha concepito un luogo politunzionale dedito alla cultura sull'esempio di analoghe esperienze europee. Tante e differenti proposte, dunque, che faranno convivere il teatro di tradizione con quello pi sperimentale, la danza con la scena per l'infanzia, la musica con i giovani gruppi pugliesi che si stanno facendo una solida reputazione a livello nazionale. Una decisione strategica, suppo- lo che diventato un classico nei niamo, anche per far conoscere la suoi undici anni di vita, Roccu u nuova struttura a diversi tipi di storru, un testo di Francesco Suriapubblico e per farla funzionare, sin no sullo sbigottimento di un ragazdall'inizio, a tempo pieno. Una scel- zo semplice catapultato nella prita che nei prossimi anni dovr ten- ma guerra mondiale che costituidere ad una maggiore focalizzazio- sce una grande prova per il protane nella selezione delle proposte gonista, Fulvio Cauteraccio. Utilizper fornirla anche di una identit zando un dialetto calabrese che da forte. Da questa sera, e per altre due serate, sar la volta di n peso della farfalla, un progetto a cura di Clarissa Veronico che mette insieme un piccolo gruppo di spettacoli uniti tra loro dalle medesime riflessioni di cui si fa portatore un teatro che espressione della crisi del sociale e della politica, di un teatro che mette al centro l'uomo contemporaneo e le sue lotte e i suoi affanni. Si inizia, dunque, stasera, con Krypton che presenta uno spettaco-

Nella foto grande, a sinistra, Roccu u Stortu; qui sopra, da sinistra, Roberto Latini in Noosfera litanie e Francesca Mazza in Le Troiane; sotto, il Nuovo Teatro Abeliano

.te

lingua inconoscibile diventa sempre pi chiara grazie all'espressivit dell'interprete, Roccu l'eroe di una guerra persa che non annienta solo i morti ma anche chi sopravvive. Domani, per Libero Fortebraccio Teatro, un attore di rara intensit e bravura come Roberto Latini si immerger nella vertigine della fine di un mondo e di un'epoca, forse anche la nostra, nella Noosfera Titanio. E stretta la connessione tra l'artista e la catastrofe se Latini afferma che essere attori di questo teatro come essere saliti sul Titanic. Mentre la nave affonda, mentre tutto intorno cade gi, noi da anni, tutti i giorni, suoniamo, suoniamo e continuiamo a suonare. Per finire venerd con un'altra rilevantissima prova, quella di Francesca Mazza ne Le troiane di Mark Ra-

venhill diretta da Fabrizio Arcuri per l'Accademia degli Artefatti. Le troiane, messa in scena da non perdere, un frammento dell'immenso progetto Spara/Trova il tesoro/Ripeti che uno dei massimi autori contemporanei ha dedicato agli orrori e alle contraddizioni della guerra e dei conflitti. Un ciclo epico costituito da diciassette pices, un'impresa straordinaria che da anni sta interessando Arcuri e gli Artefatti che hanno tutta l'intenzione di arrivare al traguardo della messa in scena integrale dei testi. L'inizio di ogni spettacolo previsto per le ore 21 ma il pubblico potr trattenersi prima nel foyer per scambiarsi opinioni o rimanere dopo per un aperitivo con gli interpreti. Nicola Viesti
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Se ali di farfalla pesano come l'acciaio


Da domani al Nuovo Abeliano un trittico dedicato ai conflitti e alla violenza
di PASQUALE BELLINI

Inaugurazione con Fulvio Cauteruccio, poi Roberto Latini eTrancesca Mazza

Prende il via da domani, mercoled, al Teatro Abeliano (nella sua nuova sede al quartiere lapigia) un trittico di lavori teatrali che con il titolo n peso della farfalla mettono in campo il tema del conflitto e dell'equilibrio/squilibrio tra violenza e resistenza. Si tratta di tre one man show di attori di gruppi sperimentali nazionali: Rocca u storta (domani 17, ore 21) di e con Fulvio Cauteruccio del Teatro Studio Krypton di Scandicci, Noosfera Titanio (il 18) con Roberto Latini del bolognese Teatro Fortebraccio, infine Le Troiane (il 19) con Francesca Mazza dall'Accademia Artefatti di Bologna. Il titolo della miniserie n peso della farfalla riprende quello di un racconto di Erri De Luca: un cacciatore porta sulle spalle a fatica il corpo di un grande camoscio ucciso e viene travol-

tato (nelle note di sala che accompagnano il trittico teatrale ali'Abeliano) un quadro di un artista barese, Luigi Filograno, che col titolo Pericolosi Equilibri mette in campo un uomo che si tuffa dalla canna di
IN SCENA In alto Fulvio Cauteruccio, a sinistra Francesca Mazza, due degli interpreti degli one man show inseriti nel ciclo II peso della farfalla dell'Abeliano

cannone di un carro armato e che fa inclinare la traiettoria dell'arma. Fuori di metafora, tutti tre i lavori, sia pure con linguaggi e stili diversi, mettono in discussione le ragioni dei conflitti, di tutti i tipi essi

vi. n primo dei tre spettacoli, Rocca u storta, lavoro che risale a circa una decina d anni fa, sempre a cura di Fulvio Cauteruccio (fratello del pi noto Giancarlo, regista e creativo multimediale): un contadino

ranza e la promessa (falsa!) di un pezzo di terra. Una denunzia, intessuta di suoni, parole, filastrocche e canzoni calabresi, contro la follia e la falsit delle promesse dei potenti di turno, contro la guerra e la sua eterna illusione di riscatto.

granti italiani. Siamo nel 1912, siamo sulla grande modernissima nave, il Titanic, ma le magnifiche sorti e progressive di un secolo appena iniziato (il '900) e di intere generazioni che intendevano riscattarsi dalla fame e dalla miseria, sono destinate nella notte a infrangersi contro l'iceberg glaciale: si spengono le luminarie, le feste, i giochi. Le Troiane infine, con la Francesca Mazza (attrice di pregio, gi attiva nel Teatro di Leo, con il compianto De Berardinis), parte dal testo di Euripide per una full immersion nel contemporaneo, dalle parti della Palestina, con il conflitto che sembra eterno e mitico (quasi come quello fra greci e troiani) fra gli arabi e gli israeliani. Tre conflitti diversi, con naufragi politico-sociali ma anche intcriori ed esistenziali. FI peso,

BARISERA

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Marted 16 Ottobre 2012

Al via da domani la stagione del teatro, dedicata alla drammaturgia contemporanea

'II peso della farfalla9 all'Abeliano Viaggio nel conflitto inferiore


Si comincia con Fuhio Cauteruccio, attore e fondatore del Teatro Studio Kiypton, con "Roccu u stortu", spettacolo storico che debutt nel 2001 nei pi importanti festival
di red. spett. Al via la stagione del Nuovo Teatro Abeliano dedicata alla drammaturgia contemporanea e alle compagnie emergenti, seppure gi ampiamente riconosciute, del panorama nazionale. Si parte con una tre giorni dedicata al tema del conflitto dal titolo "II peso della farfalla" e si continua dopo solo una settimana con l'ampio cartellone "To th theatre" Per iniziare tre delle compagnie pi significative di quella generazione teatrale formatasi negli Anni '90, porteranno in scena il loro personale sguardo sulle contraddizioni pi urgenti del nostro ultimo Novecento: le rabbie, le paure, le speranze di un intero Occidente che ancora si dibatte tra la propria storia personale e la Storia di tutti. Si comincia domani con Fulvio Cauteruccio, attore e fondatore del Teatro Studio Krypton, con "Roccu u stortu", uno spettacolo storico che debutto nel 2001 nei pi importanti festival italiani. A distanza di 11 anni Cauteruccio riprende la storia rabbiosa del contadino calabrese, Roccu, che parte per la Prima Guerra Mondiale per un pezzo di terra. Un lungo assolo intcriore fitto di proverbi, filastrocche e canzoni che soprattutto il racto Latini e il suo "Noosfera Titanic" II richiamo a quella notte del 1912 in cui un'intera generazione dell'occidente contemporaneo sal sul transatlantico pi famoso della storia in viaggio verso l'America, verso tutti i sogni, le promesse e le speranze che il Nuovo Continente rappresentava. La pi grande festa della storia fu interrotta da un iceberg: un naufragio e un suicidio collettivo. Lo spettacolo un pensiero sul nostro stesso naufragio, sulla caduta verso un fondo che non si tocca e il bisogno di salvezza, la speranza di salvarsi. Chiude venerd "Le Troiane" dell'Accademia degli Artefatti con Francesca Mazza, un'attrice di grandissima levatura, gi vincitrice nel 2010 di un Premio Ubu. Le Troiane parte del ciclo epico di Mark Ravenhill Spara/Trova il tesoro/Ripeti. Siamo ancora davanti a un conflitto, questa volta quello arabo israeliano, ma un conflitto a cui ci siamo abituati attraverso la televisione e le molte notizie mancate, al punto da sembrarci finto come un videogioco. Gli spettatori si ritrovano in un gioco in cui improvvisamente sono essi stessi personaggi di una storia inspiegabile, di cui non conoscono pi la verit. Motel: 080/5427678

Fulvio Cauteruccio conto di uno spirito libero che compone un violento attacco all'ordine militare e al governo dei Savoia. E la storia di una beffa tremenda, quella della guerra e delle speranze tradite, ma anche la storia di una presa di coscienza e di una incalzante, irrimediabile ribellione. Gioved la volta di Fortebraccio Teatro con Rober-

laRepubbllca
MERCOLED 17 OTTOBRE2012 BARI BXV1

Lo spettacolo

ANNAPURICELLA

La stagione deii'Abeliano

OCCO parte in guerra senza capire davvero il erch. Forse solo per la promessa di un pezzo di terra. Nelle trincee della Prima guerra mondiale-ma potrebbero essere benissimo di qualsiasi altro conflitto, di ieri come di oggi - racconta la sua storia: quella di "Roccu u stortu", protagonista dello spettacolo diretto e interpretato da Fulvio Cauteruccio, stasera alle 21 al Nuovo teatro . Abeliano di Bari (info 080.542.76.78). Il lavoro scritto da Francesco Sudano con musiche di Peppe Voltarelli e del Parto delle nuvole pesanti inaugura una sezione della stagione "Happynewtheatre", curata da Clarissa Veronico e realizzata in collaborazione con l'Universit degli studi di Bari: il titolo "II peso della farfalla" e punta a sviluppare un percorso in tre giornisul tema del conflitto, attraverso le opere di altrettante compagnie del teatro contemporaneo. Dopo "Roccu u stortu" domani sar il turno di Libero

L'opera di Francesco Stiriamo apre un ciclo di tre giorni sul tenta del conflitto affidato alle compagnie teatrali
Fortebraccio teatro con "Noosfera Titanic" - di e con Roberto Latini - il 19 ottobre si chiude co n l'Accademia degli artefatti ne "Le troiane". L'obiettivo di non fermarsi alla rappresentazione, ma di chiamare il pubblico direttamente in causa, perch viva fino in fondo l'atmosfera del palcoscenico: alle 19, prima dello spettacolo, previsto un incontro nel foyer, un momento di confronto con gli attori e i registi; a sipario chiuso, invece, la stessa scena ospiter un aperitivo di saluto. Oggi, quindi, con la storia di Rocco si attraversa un pezzo della storia d'Italia: vecchia di un secolo, s, ma in grado di parlare ancora, soprattutto quando si sofferma sulla rabbia del contadino calabrese Rocco, sul suo essere "lo scemo del villaggio" che finalmente decide di dire la sua, di affrontare il danno subito in passato e allo stesso tempo offrire la cronaca spietata di una guerra infame, per lui come per gli altri soldati. Lo spettacolo di Cauteruccio, prodotto da Teatro studio Krypton, andato in scena la prima volta nel 2001, conquistando i pi importanti festival italiani: torna ora in una versione matura, mantenendo lo scheletro del monologo a met tra l'italiano e il dialetto, ricco di proverbi, filastrocche e canzoni.
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