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NEW MAGAZINE DINFORMAZIONE

Distribuzione gratuita Anno 2 - n.ro III Aprile 2013

Soppressione province: Tsunami Crocetta

Emergenze: Dossier Carcere

Emergenze: le strade di Nicosia

Via le Province, si ritorna ai consorzi


pag. 3 Articolo di: Vincenzo Lo Votrico

La chiusura sembra oramai prossima


pag. 5

Il quadro delle buche e dei tratti di strada da recuperare


pagg. 8-9

efficacia indica la capacit di raggiungere lobiettivo prefissato, lefficienza valuta labilit di farlo impiegando le risorse minime che si hanno a disposizione. Il principio del buon andamento stabilisce che su questi due criteri si deve conformare lattivit della pubblica amministrazione, volta a realizzare linteresse pubblico. Non ci vuole mica un corso in teoria dellorganizzazione per capire che questi criteri, nel nostro Comune, continuano a rimanere dei principi, una teoria che presuppone capacit che spesso non si possiedono. A Nicosia in questo momento, oltre che alla penuria di efficacia ed efficienza, si nota come la politica, da sempre salvo qualche caso raro, non ha mai pensato a una programmazione a lungo termine, cio obiettivi i cui risultati si vedono nel lungo periodo, rivolti, soprattutto, alle generazioni future. Forse perch la gente si ricorda solo dellopera compiuta, della strada rifatta, del favore ricevuto. Cosa innesca la critica del nicosiano non difficile intuirlo, come non difficile criticare chiunque vada a ricoprire una carica pubblica, soprattutto se un sindaco. Un occhio attento noter come il nostro paese soffre una soffocante crisi sociale ed economica, non imputabile a un singolo elemento, destinata a crescere vista la paventata chiusura di alcuni presdi importanti come il tribunale e il carcere. Come i tasselli del domino, questi tagli innesche-

NICOSIA,

SVEGLIA!!!
ranno conseguenze sempre pi gravi, di cui ancora il cittadino medio non riesce ad avere un reale quadro. In questo clima arrivano notizie disperanti e si scopre che perfino i fondi per la realizzazione della Nord Sud, che pure erano stati autorizzati dal Cipe nellagosto del 2011, in realt non ci sono. Non si fa riferimento, tranne che nei periodi di campagna elettorale, alle gravi mancanze e agli scandali susseguitesi in questi anni, dai terreni demaniali che non fruttano, alla crisi idrica, dal rincaro vertiginoso di alcuni servizi pubblici, alla spazzatura che si accumula per strada e che paghia-

mo come se fosse caviale, dalla perdita del nostro patrimonio artistico alla quasi totale inesistenza di servizi sociali. La perdita di tribunale e carcere come di servizi e investimenti , in realt, una conseguenza dellimpoverimento, sociale ed economico di Nicosia e non il piano diabolico di chiss quale forza maggiore che ci vuole cancellare dalla cartina geografica. Conseguenza, appunto, perch i tuoni gi da qualche tempo si sentivano, ma i segnali del temporale restano inascoltati e i nicosiani si ritrovano sotto la pioggia senza ombrello. Continua a pag. 2 >

Nicosia, SVEGLIA!!!
> Segue da pag. 1 Andiamo al concreto, perch solamente cos si possono individuare le cause. Goodbye Tribunale! I comuni, come previsto dal nostro statuto regionale, hanno la possibilit di consorziarsi anche sul mantenimento o la creazione dimportanti servizi e strutture pubbliche. Il nostro tribunale copre un circondario di 11 Comuni. I nostri politici non si sono accorti di questo, non si sono mossi in anticipo e con atteggiamento di prevenzione, non hanno portato avanti la possibilit di unire le forze con gli altri paesi consorziandosi. Al momento, del temporale, per, tutti, ma proprio tutti, anche chi ha il culo sulle poltrone da molto tempo e poteva fare qualcosa, sono scesi tra la gente per portare avanti la protesta con convinzione e caparbiet. Chiss quanto, questo, ha portato vantaggio in un periodo di campagna elettorale? Chiss se i nostri politici avessero stazionato, ai primi segnali di bufera, davanti alle segreterie romane martellando di lamentele i loro deputati di riferimento. Chiss se il Parlamento voter una proroga dallentrata in vigore del decreto. Che nessuno provi a mettere le mani sui terreni demaniali! Chiss chi si prodigato a consegnare la ghirlanda mortuaria allattuale presidente della Silvopastorale. Unintimidazione degna delle migliori mafie che si rispettino, come sedici anni fa, quando alla stipula dei patti di deroga per i terreni si registr unanaloga situazione, quella volta si usarono i proiettili dentro una busta. 1500 ettari di terreno al Campanito, di cui 700 affidati a due cooperative, che pagano un affitto basso rispetto ai canoni attuali. Il Comune, solo ora, sta pensando se rivedere questi canoni e di garantire lotti anche a chi non ne ha mai usufruito. E poi ci si chiede perch da sessantanni la Silvopastorale, che gestisce i terreni, ha sempre prodotto solo debiti. La risposta alla domanda, non difficile ipotizzarla e non ci vuole nemmeno tanta fantasia. Da parte nostra, col nostro giornale, pi volte ci siamo occupati dellargomento e continueremo a farlo. Addio sogni di gloria! Nel 2009 il ministero delle Infrastrutture e quello della Giustizia, con lallora Guardasigilli Angelino Alfano, d il via libera al piano carceri. Circa 600 milioni di euro destinati alledilizia penitenziaria, dal quale Nicosia viene esclusa, malgrado sede di carcere dai tempi dellUnit e malgrado unarea individuata nel Prg per la realizzazione di un nuovo penitenziario. I 40 milioni di euro previsti, che avrebbero portato enormi vantaggi a Nicosia e ai nicosiani, vanno alla vicina Mistretta che, per onore di verit, non li ha mai ricevuti. Sicuramente non avrebbero chiuso un carcere nuovo di zecca, ben strutturato e con pi celle se allepoca la politica avesse lavorato diversamente. Quello attuale ospita sessantasette detenuti e ha gravi carenze strutturali come la mancanza di parcheggi, oltre che di sicurezza. Sul palco per i giovani, in Comune per se stessi! Ricordiamo che questanno non si svolto il servizio civile, per irregolarit nelle selezioni e inadempienze nel progetto. Il nostro Comune stato sanzionato dalla Regione con interdizione temporanea, lanno di riferimento il 2010. Il progetto, manco a farlo apposta, era Nicosia citt Solidale. Ma quale solidariet? Forse solo per quei pochi giovani che riescono ad accedere al beneficio. Che progetti ci sono in corso o in previsione per i giovani? Cosa si deve fare per avere un po di rispetto, per non essere pi schiavi delle promesse da campagna elettorale? Quanto dobbiamo lavorare per essere presi in considerazione e apparire maturi ai vostri occhi? Dove sono i laureati nicosiani? Che fine hanno fatto le belle serate piene di gente? Davanti a noi solo le saracinesche, fatte abbassare, dei bar, che sono da tempo lunico luogo dincontro e di svago, messo costantemente in discussione dalle varie ordinanze di turno. Addio arte, addio provincie! I nostri consiglieri e la nostra giunta sanno che il turismo uno dei pochi settori sul quale puntare. Sanno che ci sono aree

Aprile 2013 di interesse archeologico mai studiate e in stato di totale abbandono. Tutto tace, come per i lavori della torre di San Michele, da ventanni con limpalcatura, o i ruderi del castello che stanno cedendo senza che nessuno intervenga, senza progetti di recupero e consolidamento. Ancora il museo diocesano, completato da tempo, ma mai aperto perch non ci sono i fondi per gli impianti dallarme e videosorveglianza. Per non parlare dello stato in cui versano le chiese e i palazzi, che fanno storia, ma sono abbandonati come una casa disabitata ed inutile. Manca una ricognizione da parte del Comune sul nostro patrimonio artistico. Speriamo che almeno si pensi in tempo a fare fronte al nuovo assetto dei consorzi. Limpreparazione o il ritardo sarebbero il colpo di grazia per questo territorio, lontano anni luce dalla sua antica ricchezza. Da borgo a sobborgo, direbbe qualcuno! Solo supermercati e parcheggi, ma per rendere pi vivibile questa citt non basta lapparenza delle cifre spese, laggiustata di fortuna, qualche albero, il dibattito sulla questione del giorno, della problematica e tutta la demagogia decisa, sopra il palco; liquidatoria e di impegno quando invece si parla ai cittadini o in consiglio. Ci vogliono risposte serie. Ci vogliono progetti comuni. Ci vuole collaborazione e non opposizione improduttiva e critica sterile. Le elezioni si vincono sul palco ma amministrare deve essere lavoro, competenza, criterio e molto spesso intuizione e inventiva, che non sono improvvisazione. Si amministra scommettendosi con disponibilit per il bene di tutti.

Aprile 2013

Soppressione delle province

Tsunami Crocetta
Primo passo compiuto:

VIA LE PROVINCE!!
Articolo di: Vincenzo Lo Votrico

otevano i famosi ficus dello storico parco di Palazzo DOrleans, a Palermo, rimanere vuoti senza pennuti che lo popolassero? Risale al 1954 uno dei pi clamorosi sprechi della regione Sicilia che per mezzo milione di euro allanno ha mantenuto e gestito 800 Uccelli doro di varie specie provenienti da tutte le parti del mondo. Dopo sessanta anni, Rosario Crocetta abolisce questo insensato sperpero suggellato da una legge regionale. La fantasia della casta supera ogni immaginazione dice il presidente siciliano che presenta un pacchetto di disegni di leggi, ribattezzato ironicamente Tsunami. 20/03/2013, passa con cinquantuno favorevoli, ventuno contrari e un astenuto, il ddl che abolisce le province. Questa la riforma di punta del pacchetto presentata da Rosario Crocetta e approvata dalla maggioranza del Parlamento siciliano con laiuto del M5S, primo partito allArs. Le nove province siciliane saranno sostituite con Libere associazioni di comuni diventando organi elettivi di secondo grado. Infatti, i consiglieri e i presidenti dei vari consorzi saranno scelti dai sindaci e dai consiglieri comunali e non percepiranno stipendio. Ogni consorzio dovr avere minimo 150 mila abitanti e se ne prevedono dai dodici ai quindici, oltre alle tre citt metropolitane: Catania, Messina e Palermo. Entro il 31 gennaio dovr essere emanata la legge attuativa del nuovo assetto. Per ora il Ddl formato da due articoli ma Crocetta ha annunciato in aula la costituzione di un gruppo di lavoro formato da professionisti, giuristi e docenti per la ste-

sura del vero e proprio corpo della riforma. Le elezioni previste a maggio sono annullate e i consigli provinciali in scadenza saranno sostituiti da un commissario straordinario nominato dal presidente della Regione. La riforma permette ai comuni di istituire liberi consorzi come deliber la Costituzione a statuto speciale nel 1946. I consorzi non gestiranno la spesa ma saranno enti di programmazione su aree territoriali di almeno 150 mila abitanti. Gli enti accorperanno la funzione degli Ato, distretti turistici, Srr. Ogni consorzio avr un comune capofila, che dovrebbe essere quello con pi abitanti. Ancora da chiarire i dettagli del futuro di 6500 dipendenti delle attuali province, ma anche quali competenze rimarranno a capo dei nuovi organismi, considerando i tagli alla pubblica amministrazione e il fatto che le province riscuotono le tasse automobilistiche e si occupano della manutenzione delle strade interne e degli edifici destinati alle scuole superiori. Il risparmio, dice Crocetta, sar di 10 milioni solo per labolizione delle indennit di consiglieri e giunte. Alla fine la riforma porter un risparmio complessivo di 200 milioni di euro lanno. Cancellato un esercito di oltre 400 tra consiglieri, assessori e presidenti (con uffici di rappresentanza e le auto blu, le indennit e i benefit). Questo senza contare il costo dellapparato provinciale tra mantenimento uffici, affitti, bollette, consulenze e societ partecipate. Queste ultime sono trentanove e svolgono dei servizi in favore dellamministrazione regionale. Secondo i dati della Corte dei Conti sui

bilanci della Regione queste sono costate 1 miliardo solo nella precedente legislatura. Il nuovo governo intende ridurle a sei, corrispondenti ad altrettante aree strategiche. Le partecipate hanno al vertice costosissimi Cda, dove sono collocati uomini di partito, politici trombati e fedelissimi spesso con doppi incarichi e cumulo dindennizzi, a cui si aggiungono ruoli di sottogoverno e consulenze per un costo complessivo di 220 milioni lanno. Risparmio in provincia di Enna. La Giunta provinciale, composta da presidente, vicepresidente e assessori, nel 2012 costata 306 mila euro solo dindennizzi. Il Consiglio provinciale nei due semestri del 2012 costato 315 mila euro solo dindennizzi o somma per gettoni. Questo senza contare i rimborsi per spese viaggi dei due organi: 86 mila euro nel 2012, a cui si sommano i rimborsi oneri datori di lavoro e rimborsi spese missioni dei vari membri. I dati sono consultabili sul sito: www.provincia.enna.it Non solo il taglio delle province. Non mancano le polemiche, ma Rosario Crocetta, forte della sua maggioranza e dalla collaborazione con i grillini, spinge la riforma che sicuramente porter molteplici cambiamenti. Il pacchetto Tsunami infatti, prevede anche la creazione di un fondo per combattere la povert. Ripresa dalla proposta di reddito minimo di cittadinanza del M5S, il fondo, creato con il risparmio sulle province, consentir ai nuclei familiari di disporre di un reddito annuo di 5 mila euro con esenzioni fiscali. Ancora la creazione di Trinacria bond, emissioni obbligazionarie con lo scopo di dare liquidit alle imprese siciliane per smaltire una parte dei debiti accumulati. Il fondo non ricadr sui bilanci, si aggirer il Patto di stabilit, e i Trinacria bond saranno agganciati a una parte del patrimonio immobiliare regionale. Nella speranza che queste riforme salvino la Sicilia, che una regione sullorlo del fallimento, se non sotto certi aspetti fallita, non va dimenticato che il vero spreco e il mancato sviluppo sono generati principalmente dalla mala gestione, dalla corruzione e dallincompetenza, dalle quali sono purtroppo affetti gli apparati della nostra Sicilia.

Emergenze

Aprile 2013

LE DOMANDE CHE TUTTI SI PONGONO: A che punto siamo col Tribunale? Chiuder o no? possibile ottenere una proroga? E da chi? Risponde lavvocato

Soppressione del Palazzo di Giustizia

ulla questione del tribunale sempre necessario dire come stanno le cose. Ed allora, occorre essere chiari e semplici. 1) La data fissata dalla legge per la chiusura del tribunale il 13 settembre 2013. 2) Prima che arrivi tale data, il Ministero sta organizzando i trasferimenti del personale e degli archivi, poich ovvio che non si potr fare tutto in un giorno. 3) Per cercare di bloccare la legge, in tutta Italia, sono state sollevate le questioni

di legittimit costituzionale davanti alla Corte Costituzionale. Esemplare stato il Giudice del tribunale di Pinerolo, che ha lui sollevato la questione per primo. Anche a Nicosia la questione stata meritatamente posta da alcuni avvocati: la decisione se rimettere o no gli atti alla Corte Costituzionale, sar presa a maggio. La Corte Costituzionale per decider ad ottobre, ossia teoricamente con i tribunali gi chiusi. Ma il Ministro non ne vuole sentire di concedere una proroga fino alla sentenza della Corte che, se positiva, far cadere la legge in tutta Italia. 4) In Sicilia, poi, vi sono delle cose da sapere. La prima che non vero che la Regione Sicilia ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale per far abolire la legge. Infatti, la richiesta di impugnativa stata presentata allArs soltanto il 20 marzo scorso. Invece, con la recente legge di abolizione delle Province, la Sicilia avrebbe delle carte da giocarsi. Il ragionamento, che ho trasfuso in una proposta di legge fatta propria dallUnione Fori Siciliani, questo, molto sempli-

ce: la legge nazionale prevedeva la conservazione dei tribunali di provincia. La Sicilia ha abolito le Province prevedendo al loro posto i consorzi di comuni. Il tribunale di Enna, dunque, non sar pi un tribunale provinciale e, quindi, non vi alcun motivo perch Enna si prenda il tribunale di Nicosia. Questo ragionamento vale per tutta la Sicilia e quindi anche per i tribunali di Modica e Mistretta destinati alla soppressione, nel senso cio che in Sicilia la legge sulla soppressone dei tribunali non si pu applicare perch fra qualche tempo lorganizzazione della regione sar completamente cambiata. In attesa che la proposta di legge prenda corpo in Parlamento, per evitare che il Ministero attui anche a Nicosia, Modica e Mistretta i trasferimenti, il Presidente Crocetta potrebbe chiedere al Ministro di sospendere la legge in Sicilia almeno fino a quando non sar attuata la legge regionale sui consorzi di comuni al posto delle Provincie. Ma la mia solo una proposta giuridica. La politica evidentemente pu ben altro e meglio.

Aprile 2013

Emergenze
Il carcere Cappuccini ospita sessantasette detenuti di varia provenienza soprattutto del circondario, e tra i problemi strutturali, anche la mancanza di un parcheggio e le difficolt di accesso, che garantito da ununica strada, stretta e in forte pendenza. Oltre alle problematiche di carenza di personale di custodia, la struttura non possiede impianti dallarme, di controllo e comunicazione adatti per lo svolgimento di un adeguato servizio. Il carcere, ex convento dei frati minori, venne istituito dopo lunit dItalia e fu acquisito dal demanio statale. Situato sul colle dei cappuccini, la struttura suddivisa in due settori: semiliberi e sexoffender. Come rilevato da Giuseppe Trapani, in un comunicato stampa del sindacato Uil del settembre 2012, emerge come nelle condizioni attuali sono irrealizzabili progetti rieducativi per i detenuti, nonch, il reinserimento sociale essendo insufficiente il personale per un semplice fine di custodia del detenuto. I rappresentanti dei Comuni del circondario sono stati invitati a consiglio, ma solo alcuni, tra i quali i sindaci di Cerami, Leonforte e Sperlinga, hanno partecipato. Lattenzione dellopinione pubblica su tribunale e carcere sembra ormai volta pi alla rassegnazione che al desiderio di difendere i due presidi. Lennesimo taglio su un territorio che fa di queste strutture la base della propria economia ed alle quali sono legati indotto e occupazione. Due strutture necessarie per evitare lo svuotamento, sia sociale sia economico, di Nicosia.

DOSSIER CARCERE

Il destino ormai segnato


Articolo di: Vincenzo Lo Votrico

Le manovre adottate dal governo sanciscono la chiusura del penitenziario nicosiano

trettamente legati i destini del tribunale e della casa circondariale di Nicosia. La chiusura del carcere sembra oramai prossima. Il decreto, probabilmente uno degli ultimi firmati dallattuale guardasigilli, riduce al minimo le possibilit di mantenere la struttura. Si ridisegna anche la struttura penitenziaria della Sicilia, in linea con le misure adottate dal governo sul controllo della spesa pubblica e la spending review. Lintento della manovra la riduzione del Corpo di Polizia Penitenziaria, che dovrebbe portare vantaggio in termini di redistribuzione, migliorando lordine e la qualit del servizio. C da ricordare, per, che la manovra va contro alcune sentenze della corte di Strasburgo che hanno condannato lItalia per le condizioni in cui versano le nostri carceri ed ai continui richiami in materia di sovraffollamento e condizione dei detenuti. Il decreto sul carcere arriva dopo il silenzio quasi assoluto dellamministrazione penitenziaria sullargomento della chiusura a Nicosia e con parziale coinvolgimento degli organi sindacali, delle amministrazioni locali e soprattutto senza

un dibattito informativo dello Stato per verificare se esistono le condizioni per mantenere in vita la struttura. Lattuale amministrazione, dopo alcuni incontri in consiglio e con i cittadini, stila la proposta per la costruzione di un nuovo carcere e, contestualmente, si assume lonere delle spese per adeguare la struttura esistente alle norme di sicurezza in modo da mantenerla aperta, almeno fino alleventuale realizzazione di un nuovo penitenziario. La proposta stata trasmessa allamministrazione penitenziaria, che dovr decidere se rimandare la chiusura in attesa dellapprovazione del progetto per la costruzione di un nuovo carcere, al quale nel Prg destinata unarea di sessanta mila metri quadrati. La localizzazione in contrada Croce, a tre chilometri da piazza Garibaldi. La nota firmata dellassessore Lociuro e sottoscritta dallintera giunta, chiede allamministrazione penitenziaria un sopralluogo per verificare la fattibilit dellattuale progetto, ripreso dopo sette anni. La giunta Castrogiovanni, infatti, ottenne un parere favorevole a un primo sopralluogo degli ispettori.

Emergenze

Aprile 2013

Lavori in via Fratelli Testa: ecco la prima parte di pavimentazione


Nonostante la costanza dei lavori continuano i disagi dei commercianti
Articolo di: Dario Scinardi

LO STATO ATTUALE DEI LAVORI


Foto di: Dario Scinardi

Sembrano proseguire a gran ritmo i lavori in via Fratelli Testa dove gi stata scavata anche la parte finale che permetter la realizzazione dei sottoservizi, mentre nella prima parte lato Piazza Garibaldi, si sta procedendo con la pavimentazione. Stiamo procedendo a ritmo serrato con i lavori - spiega Michele Campione, geometra dellUfficio tecnico e Rup dei lavori - e stiamo pavimentando la prima parte, inserendo la pietra lavica nella carreggiata centrale, la pietra grigia oriente a scaglie nel marciapiede mentre nella parte compresa tra la carreggiata ed il marciapiede abbiamo riutilizzato la pietra arenaria originaria della strada cos come approvato dalla soprintendenza. Riguardo alla tempistica, lamministrazione ha concesso due mesi di proroga per far concludere i lavori nel mese di giugno. Nonostante ci, continua il disagio dei commercianti che, alle prese con i pochi guadagni e le enormi spese, si trovano in seria difficolt. A ci si aggiungono i problemi giornalieri che coinvolgono anche i cittadini. La strada diventata un labirinto e i passanti continuano a zigzagare da un lato allaltro. Nicosia in Linea continua a dare voce ai commercianti: Abbiamo tantissimi disagi - dichiara Silvia Falco - che da novembre ad oggi sono andati aumentando. Molti clienti ci hanno abbandonato e il calo delle vendite stato maggiore di quello che prevedevamo. Nonostante ci, abbiamo da pagare le stesse tasse e, almeno in quelle comunali come la tassa sui rifiuti, potremmo essere aiutati dal Comune, quantomeno fino al termine dei lavori. A tutto ci si aggiungono i problemi giornalieri come

lo scarico delle merci e la polvere che entra allinterno dei negozi. Inoltre per chi credente come me, la variazione del percorso della processione del Venerd Santo ha creato diversi disagi. Riguardo i lavori vedo sempre poca manovalanza e mi chiedo se riusciranno a terminare entro il termine stabilito. Vorrei inoltre una maggiore presenza sul posto da parte dei tecnici responsabili per osservare e constatare la regolare esecuzione dei lavori. Il disagio - dichiara Francesco Sinagra - riguarda tutti i commercianti della via. Abbiamo avuto unenorme calo delle vendite e la poca gente che viene ad acquistare si lamenta della mancanza di parcheggi. Chiedo al sindaco di venirci incontro e di ridurre le tasse comunali. Riguardo ai lavori giudicate voi! La tempistica eccessiva: otto mesi di lavori per trecento metri di strada. Al nord lavrebbero finita in tre mesi. Si spera che la ditta rispetti i tempi di consegna, anche se sembra difficile.

SI RINGRAZIA:

Aprile 2013

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Emergenze

Aprile 2013

Trazzera o groviera?
Uninfografica illustra le buche e i tratti di strada da recuperare.
Articolo, infografica e foto di: Dario Scinardi, Antonio Bonomo e Paolo Lo Votrico
Bretella Crociate Magnana

Il manto stradale nicosiano

Bretella Crociate Magnana

asta prendere unautovettura ed effettuare un giro per le principali strade cittadine che ci si accorge delle pessime condizioni in cui versano. Buche, voragini, avvallamenti, tombini ribassati, frane e quantaltro costellano il manto stradale e sono causa di danni, spesso anche gravi, sia ai veicoli sia anche ai pedoni. Il Comune recentemente ha stanziato una somma di 10 mila euro di cui 6 mila per la manutenzione delle strade urbane, serviti a rattoppare alcune delle voragini createsi dopo le ultime abbondanti piogge, ed altri 4 mila per le strade rurali. Ma ci non basta. In previsione dei 2 milioni di euro destinati non pi al parcheggio di S. Maria di Ges ma alla manutenzione delle strade cittadine, Nicosia in Linea ha effettuato un sopralluogo per le principali strade della citt andando ad individuare le buche esistenti, con il loro livello di pericolosit, i piccoli tratti di strada da recuperare interamente nonch i grandi tratti stradali da riprogettare in quanto possiedono unelevata importanza. Basti pensare alle condizioni in cui versano lintera Bretella Crociate Magnana, la via S. Giovanni che conduce allospedale nonch la porta Bia ovvero la strada che da Crociate conduce al castello ed allantico quartiere di S. Maria maggiore. Nella planimetria vengono illustrate alcune delle principali buche e dei tratti stradali da recuperare.

Viale Magnana

Via Giacomo Matteotti

Via Nazionale

LEGENDA
Tratti stradali brevi da recuperare urgentemente Tratti stradali lunghi da riprogettare interamente Ripavimentazione tratto stradale di via Fratelli Testa Buche
Via San Giovanni Via Nazionale Via San Giovanni

Piazza S. Francesco di Paola

Livello di pericolosit Bassa Media Alta

Aprile 2013
Bretella Crociate Magnana

Emergenze

Imbocco via S.Simone

Incrocio Pisciarotta - Educatorio

Via S.Simone (Porta Bia)

Via Bernardo di Falco

Via Santa Lucia

Via Marcello Capra

Via Umberto

Curva Pisciarotta

SEGNALACI LA TUA BUCA


La redazione di Nicosia in Linea, data lelevato numero delle buche esistenti non riuscita ad inserire tutte le immagini. Le restanti fotografie possono essere visualizzate allinterno della nostra pagina facebook. Contribuisci anche tu a scovarne altre!

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INQUADRAMENTO ZONE:

Associazionismo ed eventi

Aprile 2013

Il Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) Non mancano idee e progetti per svolgere attivit a Nicosia
In alto: Il presidente provinciale del Csen Antonino Projetto con il presidente del C.O.N.I. Giovanni Malag.

Il Presidente provinciale il giovane nicosiano Antonino Projetto

Articolo di: Dario Scinardi

l Csen, Centro sportivo educativo nazionale, unassociazione no profit riconosciuta dal C.O.N.I. come ente nazionale di promozione sportiva con la delibera del 24 giugno 1976. Lassociazione ha diverse finalit come la diffusione dello sport in ogni sua disciplina, attraverso la promozione e lorganizzazione, su tutto il territorio nazionale, la promozione di attivit sportive dilettantistiche a carattere amatoriale, seppure con modalit competitive. Tra le finalit, ci sono anche quelle assistenziali, di promozione sociale e del benessere psicofisico in genere, nonch di contrasto alla povert, allesclusione sociale ed alle marginalit estreme. Per il perseguimento e la realizzazione dei propri obiettivi, lassociazione organizza manifestazioni sportive a carattere locale e nazionale, istituisce specifici corsi di istruzione e formazione per operatori dello sport, turismo sociale e animatori culturali, coordina e promuove la costituzione di societ, associazioni e circoli sportivi, fornendo adeguate informazioni ed assistenza tecnica-normativa, amministrativa, fiscale, assicurativa e gestionale. A livello organizzativo lassociazione possiede una sede centrale a Roma e numerose sedi distaccate in tutte le provincie italiane. Per la provincia di Enna il responsabile Antonino Projetto. Sono un ventiduenne nicosiano, da poco eletto presidente provinciale del Csen. Nonostante la mia giovane et, non ho esitato ad accettare una carica cos impegnativa, puntando inizialmente ad una maggiore pubblicit sulle nostre attivit, che ha permesso un aumento del numero delle associazioni affiliate: da novembre 2012 ad oggi si passati da 35 a 80 affiliazioni. Successivamente mi sono occupato della promozione di tutte le discipline sportive, dilettantistiche, amatoriali e semi-professionistiche delle quali si occupano le nostre affiliate dellEnnese. Frequentando la facolt di Scienze motorie delluniversit Kore di Enna ho potuto arricchire il mio bagaglio culturale e questo mi ha sicuramente aiutato nei rapporti con lo staff provinciale. Il Csen opera in tutto il territorio nazionale e la sede provinciale si trova a Enna in Via Scifitello, 28, dove vengono periodicamente organizzati sia corsi di formazione sia di aggiornamento per i tecnici e operatori sportivi, per palestre e per i centri benessere. Non mancano per anche i progetti: a livello nazionale laccordo Csen-Cip ha permesso linaugurazione del progetto Sport per tutti che ha come obiettivo leducazione ai valori civili mediante qualsiasi pratica sportiva, mentre a livello locale sono tante le idee e i progetti per realizzare attivit in tutta la provincia sia con le associazioni gi affiliate che con chi ha da proporre iniziative e attivit. A Nicosia, per esempio, mediante unassociazione affiliata - conclude il presidente provinciale del Csen - sto organizzando un torneo di calcio a cinque presso un impianto sportivo e mi impegner ad organizzare prossimamente un buon numero di manifestazioni per cercare di esaltare e sostenere i sani valori dello sport come elementi di aggregazione e socializzazione.

I Circolo Didattico Carmine

Piccoli ma con un cuore grande

li alunni della terza A del primo circolo didattico Carmine, nei giorni scorsi hanno fatto visita agli ospiti della casa di riposo Bernardo di Falco per gli auguri di Pasqua e offrire agli anziani un momento di svago. I bambini, accompagnati dal preside Angelino Messinese e dallinsegnante Alessandra Anello, si sono esibiti in canti e poesie sui nonni ed hanno, inoltre, eseguito dei balli di gruppo per trasmettere la loro energia e la loro inesauribile vivacit. Al termine dello spettacolo il preside Messinese ha ringraziato i responsabili dellOpera Pia per laccoglienza riservata ai ragazzini e ha evidenziato la valenza della scuola come organo educativo, deputato alla formazione delluomo e del cittadino. Il presidente dellOpera Pia Nicola Mazza ha sottolineato come questi incontri rappresentino un arricchimento reciproco sia per i grandi, che riscoprono la semplicit e lallegria dei bambini, che per gli anziani che hanno dimostrato di avere tanta voglia di stare in compagnia.

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10

Aprile 2013

Rubrica informativa & eventi

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Articolo di: Graziella Ridolfo

Una buca sulla strada ti causa un danno?

Lasciati contaminare...

adio Studio 2 nasce a Centuripe agli inizi degli anni 80 ed arriva a Nicosia circa 10 anni dopo, grazie alla collaborazione tra Giampiero Vanadia, Giacomo Sanfilippo ed il suo staff. Il responsabile di Nicosia Giampiero Vanadia un veterano che ha gi collaborato con altre storiche radio locali, attive negli anni 80, come Radio Nicosia cresciuta grazie allimpegno e alla professionalit della mitica signora Sandra, scomparsa recentemente e Radio Studio 3 cresciuta anchessa con limpegno e la partecipazione di Mario Fascetta in primis ed altri speaker che si alternavano in quei periodi. Oggi Radio Studio 2, che si avvale anche della collaborazione dei dj Antonio Failla e Mirco Di Marco nonch dello storico speaker Fernando DAmico, dispone di un palinsesto molto vario. Un susseguirsi di dibattiti, approfondimenti sulle questioni di attualit sia nazionali che, soprattutto, locali come la questione del Tribunale, cercando di coinvolgere e informare il maggior numero possibile di ascoltatori. Il tutto, ovviamente sempre intervallato da ottima musica. Per tal motivo la piccola sede storica della radio, nellantico quartiere di S. Maria Maggiore, sar trasferita in altri locali pi grandi e accessibili ai cittadini. Il messaggio - dichiara Giampiero Vanadia - che voglio dare a tutto il pubblico, a tutte le aziende ma soprattutto ai politici e che importante sostenere concretamente la vita della radio, che rappresenta un importantissimo mezzo di comunicazione a disposizione di tutti. Siamo disponibili a collaborazioni con chi voglia cimentarsi nellattivit dello speaker allinterno della nostra radio e che abbia una media competenza. Lobiettivo realizzare una radio sempre pi di qualit.

o studio professionale Rc di Graziella Ridolfo, con sede a Nicosia in Piazza Santa Maria di Ges, specializzato in infortunistica stradale e risarcimento danni, ti informa del diritto a richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa di una buca, ovvero, linsidia o il trabocchetto presenti sul manto stradale. Se mentre percorri una strada pubblica a causa di una buca, di un avvallamento o altro genere di insidia non prevedibile o non visibile n tantomeno segnalata, subisci un danno al tuo veicolo o un danno fisico, hai diritto a richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti allente gestore del tratto di strada interessato in quanto responsabile dellevento dannoso. questo il caso di un danno cagionato da cose in custodia ove per dimostrare la responsabilit dellente o delleventuale custode basta provare il nesso causale tra levento dannoso e linsidia che crea un pericolo per lutente della strada. Lente pubblico quale custode della cosa pubblica risponde dei pregiudizi subiti dallutente secondo la regola generale dellart. 2043 c.c., norma che non limita affatto la responsabilit dellente alle ipotesi di esistenza di uninsidia o trabocchetto. Proprio lassenza di segnalazioni atte ad avvertire la presenza di pericoli, ingenera nellutente della strada il legittimo affidamento alla stabilit e regolarit della superficie in cui si trova a transitare. Laddove la superficie stradale si riveli priva delle qualit attese, allora ogni pericolo ivi presente costituirebbe insidia perch caratterizzato oggettivamente dalla non visibilit e soggettivamente dallimprevedibilit. Dal punto di vista fattuale, la vicenda molto lineare: alla guida di un veicolo percorrendo la strada interessata improvvisamente senti un forte rumore lauto si ferma scendi e ti rendi conto che la ruota si spaccata perch finita dentro una buca che non era visibile ne tantomeno vi era alcun tipo di segnaletica che ti preannunciasse il pericolo. Nel caso in esame attesa levidente responsabilit per danno da cosa in custodia, lo studio professionale RC di Graziella Ridolfo richieder per te il risarcimento di tutti i danni materiali ed eventuali danni fisici allente responsabile custode del tratto di strada interessato. Lo Studio Professionale RC specializzato nel settore di risarcimento danni in fase stragiudiziale, attua tutte le linee guida necessarie a far ottenere il risarcimento dei danni fisici e materiali di qualsiasi natura e gravit, conseguenti ad ogni evento lesivo: incidente stradale, responsabilit professionale, rivalsa datore di lavoro, responsabilit civili diverse, infortuni scolastici, sportivi, danni contrattuali e quantaltro, nel pi breve tempo possibile e con il miglior risultato senza alcun anticipo spese a carico del danneggiato.

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Il mondo giovanile

Aprile 2013

Roberto Mancuso
I miei sogni? Un unico marchio per i prodotti nicosiani e un polo universitario di agraria e veterinaria
Articolo di: Dario Scinardi

oberto Mancuso, imprenditore agricolo che si occupa della trasformazione dei prodotti caseari, il giovane emergente di questo numero. con il quale valorizzare e pubblicizzare > Chi Roberto Mancuso, di cosa ti occupi tutti i nostri migliori prodotti come salue perch hai scelto questa attivit? mi, olii, vini, prodotti caseari, pane e biSono un giovane imprenditore che, gra- scotti che non hanno niente da invidiare zie agli studi intrapresi e alla passione alle grandi marche, per qualit e soprattuttramandatami dalla famiglia, con enor- to per genuinit. mi sacrifici ha avviato la propria azienda Per ottenere tale riconoscimento neagricola. cessario realizzare una filiera, ovvero un Ho studiato presso la facolt di agraria consorzio di aziende di trasformazione di Catania ed ho frequentato per i primi che permetta di offrire, sia ai consumatori anni del corso, la sede distaccata di Ni- che ai turisti, un paniere di prodotti unici cosia. Mi sono laureato a Catania dove, per le loro caratteristiche organolettiche grazie anche al mio carattere, ho ricoper- e qualitative. Penso che dovrebbe essere to per un certo periodo le vesti di rappre- realizzato in un unico centro di raccolta sentante del corso di laurea. prodotti. La filiera pemetterebbe una magSubito dopo la laurea ho iniziato a tem- giore conoscenza di Nicosia e del territorio po pieno a dedicarmi allazienda agricola e della sua gastronomia. familiare, che oggi gestisco, occupandomi La prima cosa da fare coinvolgere tutdella trasformazione e della commercia- ti gli imprenditori agricoli, sia grandi che lizzazione dei nostri prodotti aziendali. piccoli, sia associati che singoli e impegnare i nostri politici locali a far da tramite tra > Quali sono i tuoi obiettivi futuri. I tuoi i consorziati e la grande distribuzione. sogni sono legati alla tua attivit o ad al- Il secondo sogno, forse pi difficile da reatro? lizzare, garantirebbe sviluppo per la citt. Ho tanti sogni per la testa ma quelli che Penso ad un polo universitario di agraria maggiormente vorrei realizzare sono due: e veterinaria che permetta di valorizzare il primo un unico marchio per Nicosia, ancora di pi le nostre aziende ed i pascoli di altissima qualit di cui dispone il territorio. Alcuni terreni della Silvo Pastorale potrebbero essere utilizzati come laboratori di studio e dare anche prospettive occupazionali a molti giovani, mentre le aziende agricole potrebbero produrre in collaborazione con luniversit e quindi valorizzare ancor di pi il proprio prodotto. Ovviamente si attiverebbe un indotto che potrebbe risollevare leconomia locale. Una richiesta che invece voglio fare agli enti preposti realizzare a Nicosia un frigo-macello che garantirebbe agli allevatori minori spese di trasporto e maggiore valorizzazione delle nostri carni. > Come vedi la situazione giovanile a Nicosia? Ci sono, per te, gli spiragli per una ripresa?

Vedo i giovani nicosiani apatici, senza idee e progetti. Credo che in molti manca il coraggio di scommettersi. Capisco il delicato momento ma la citt abbandonata a se stessa e quindi servono coraggio e forza di volont. Bisogna credere nelle proprie idee e capacit.

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Aprile 2013

Il mondo giovanile: parlano le scuole

Leolico nel nostro territorio


Articolo di: Renato Calandra

I.I.S. Alessandro Volta

Una marcia in pi...


Articolo di: Giulia Di Maggio

Liceo Classico Fratelli Testa

M P
er produrre energia rinnovabile o energia pulita sono utilizzati soprattutto i pannelli solari e i pali eolici, la loro funzione quella di trarre energia dal sole e dal vento, che poi viene trasformata in energia elettrica raggiungendo cos lobiettivo di fornire energia pulita a bassissimo costo e permettendo a chi utilizza questi sistemi di risparmiare sulla bolletta, ma anche di guadagnare sulla vendita dellenergia prodotta. In periodi di crisi il risparmio energetico e quello sui costi delle bollette diviene un tema di rilievo. In Italia, negli ultimi anni, sono stati fatti passi avanti in campo di energia alternativa. La nostra Nazione ha, infatti, adeguato la propria normativa agli standard europei. Cos come nel resto degli Stati membri a chi impianta pali eolici o chi utilizza pannelli solari, oltre al vantaggio fiscale, vengono concessi finanziamenti. Ovviamente ci sono anche i fattori negativi e soprattutto leolico, ha impatto sullambiente e sul paesaggio. Le pale eoliche disturbano il volo degli uccelli migratori, che modificano le rotte in prossimit dei parchi eolici. Inoltre provocano inquinamento acustico ed hanno un forte impatto sul paesaggio. Nel territorio italiano sono state realizzate decine di parchi eolici che deturpano paesaggi mozzafiato, che il mondo ci invidia, e questo avvenuto anche in Sicilia. In provincia di Enna oltre a quelli gi entrati in funzione, ci sono richieste e progetti per realizzarne altri nei Comuni di Calascibetta, Centuripe, Cerami e Nicosia. Come spesso accade in ogni business, la criminalit organizzata riesce ad infiltrarsi attraverso prestanome e grosse societ che costruiscono parchi di energia rinnovabile. Qualche settimana fa le forze dellordine hanno eseguito unoperazione dalla Sicilia al Lazio, contro societ gestite, secondo le procure antimafia, da prestanomi delle organizzazioni mafiose. Loperazione ha portato ad un maxi sequestro di beni del valore di un miliardo e mezzo di euro. Molte associazioni di cittadini, ma anche amministrazioni comunali si stanno opponendo alla costruzione di parchi eolici. Bisogna, allora, trovare il modo per dare risposte alle esigenze della produzione di energia pulita, venendo incontro alle richieste spesso fondate degli operatori agricoli e degli ambientalisti che si oppongono a realizzare parchi in determinate aree. Personalmente preferisco un parco eolico ad una centrale a combustibili fossili. auspicabile che politici e amministratori abbiano maggiore attenzione per la salvaguardia del territorio e dei suoi cittadini.

aturazione intellettiva: queste due parole racchiudono tutto il senso del percorso scolastico di ogni studente. La scuola, infatti, nasce esattamente per questo: fornire ad ogni individuo, dal primo allultimo giorno della sua vita scolastica, gli strumenti per imparare come funziona il mondo e sviluppare il senso critico che serve per non accettarlo passivamente e, se necessario, per cambiarlo. Questi strumenti che la scuola mette a nostra disposizione, non sono solo le lezioni sugli innumerevoli esempi di grandezza o di vilt dei nostri antenati, n lindiscutibile valore delle discipline che stimolano il ragionamento e le facolt logiche. Un altro prezioso bene utile alla crescita morale e intellettiva che la scuola ci offre, e che spesso si tende a sottovalutare, anche la possibilit di imparare a stare insieme e di socializzare con le persone con cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo: compagni e insegnanti. Col passare del tempo, la classe diventa, infatti, un vero e proprio microcosmo a se stante, retto dai suoi equilibri interni, dove adolescenti uguali e diversi condividono le stesse ansie e preoccupazioni, ma anche le stesse gioie e divertimenti, e, allo stesso tempo, vengono a contatto con la realt degli adulti verso cui si avviano, rappresentata dai docenti. Il ruolo dei professori, difatti, oltre ad insegnare ed offrire modelli esemplari di comportamento per gli alunni, quello di prepararci ed indirizzarci verso il percorso in salita che sar il nostro futuro. Futuro: questa parola riecheggia nelle aule e nelle teste dei maturandi, seminando, il pi delle volte, confusione e punti di domanda. Quando ladolescenza sta per lasciare spazio alla maturit, non sono pi solo gli esami a spaventare. Infatti ormai quasi diventato un luogo comune: Non c spazio per i giovani in questa Italia dice qualcuno, perci, in questa ottica, figuriamoci a Nicosia. Questa triste realt, anno dopo anno, sta costringendo migliaia di ragazzi a staccarsi dalle proprie radici, dai propri punti di riferimento, per affrontare un vero e proprio salto nel vuoto. I pi audaci e, soprattutto, quelli che hanno le possibilit economiche per farlo, tentano lo studio o il lavoro allestero, ma c anche chi, pur non volendolo, comunque obbligato a lasciare la casa e gli affetti per completare gli studi col conseguimento della laurea. Siamo noi nicosiani, insieme a tutti gli altri ragazzi i cui paesi di origine non offrono alcun tipo di studio universitario, a doverci mettere in gioco su tutti i punti di vista e lanciarci alla scoperta, non solo di un nuovo tipo di studio, ma anche, di nuovi ambienti, nuove abitudini e nuove dinamiche non sempre facili. Ma perch non guardare laltro lato della medaglia? Noi che viviamo nei piccoli centri, noi che dobbiamo fare i conti con gli inevitabili limiti culturali di chi non conosce nientaltro che il proprio paese, noi che dobbiamo andar via per costruirci un futuro, noi, per necessit, cresceremo prima degli altri e scopriremo che nella vita nulla dovuto e che ogni difficolt un nuovo scalino verso la conquista del nostro posto nel mondo.

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Lo sapevate che...

Aprile 2013

Il suo nome in ebraico suona Mi-ka-El e significa chi come Dio


Articolo e foto di: Giacoma Chiella

...si svolta la festa di San Michele Arcangelo...

ra gli angeli rifulge per la sua bellezza spirituale uno che la Sacra Scrittura chiama Michele. lArcangelo Michele. Era gi considerato dagli Ebrei come il principe degli angeli, protettore del popolo eletto, simbolo della potente assistenza divina nei confronti di Israele. NellAntico Testamento appare per tre volte, in particolare nel libro di Daniele, dove stato indicato come il difensore del popolo ebraico e il capo supremo dellesercito celeste che difende i deboli e i perseguitati. Il suo nome in ebraico suona Mi-ka-El e significa: Chi come Dio?. A San Michele attribuito il titolo di arcangelo, lo stesso titolo con cui sono designati Gabriele - forza di Dio - e Raffaele - Dio ha curato. Nel Nuovo Testamento, San Michele Arcangelo presentato come avversario del demonio, vincitore dellultima battaglia contro Satana e i suoi sostenitori. I cristiani, quindi, considerano San Michele come il pi potente difensore del popolo di Dio. Nelliconografia, sia orientale sia occidentale, San Michele viene rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano, sotto i suoi piedi il dragone-mostro, Satana, schiacciato e sconfitto nella battaglia. A San Michele furono dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta Europa. Troviamo la nostra chiesa di San Michele sul versante sud-est del paese. A destra della facciata, si trova la torre Quattrocentesca ingabbiata da unimpalcatura fatiscente e pericolante che sta ulteriormente danneggiando la struttura del campanile, gi afflitto dai danni provocati dallettringite o cancro della pietra. Da quattro anni si attende un progetto per eliminare limpalcatura.
In basso: Il simulacro di San Michele Arcangelo, sostenuto a spalla dai fedeli, al rientro dalla tradizionale processione tra i vicoli del quartiere e le strade principali del paese. La festa si svolge ogni Luned dellAngelo allindomani della Santa Pasqua.

In basso: 1. Il grido che risuona in onore di San Michele Arcangelo durante la tradizionale processione. 2. Veduta della facciata principale e della torre campanaria della chiesa, ingabbiata da anni da una copertura lignea. 1

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Aprile 2013

Sport

NAF Club Nicosia Volley

...e sei!

Torneo di calcio a 5

Le naffine infilano la sesta vittoria Boom di iscrizioni alla competizione: consecutiva in campionato ben ventuno squadre si sfideranno tra loro

Finalmente si gioca
Articolo di: Dario Scinardi

Articolo di: Antonio Bonomo

ontinua lottimo momento per la Naf Club Nicosia Volley. Dopo la vittoria al tie-break sul difficile campo della PGS Juvenilia Catania, unica formazione fino ad allora imbattuta in campionato tra le mura amiche, le ragazze di mister Angilello conquistano la sesta vittoria consecutiva in campionato, imponendosi con un 3-1 in rimonta sulla Virlinzi Saturnia Acicastello. Con questa vittoria, Romano e compagne si piazzano al sesto posto del girone B. Uniniezione di fiducia ed entusiasmo in vista del rush finale che le attende ad iniziare dalla prossima delicata ed impegnativa trasferta contro la Nike Volley Asd. Da segnalare la sconfitta in semifinale di coppa Trinacria contro la I.m.r. Eleonora Castelvetrano, che sta dominando il girone A con ben 19 vittorie su altrettante partite, che non scalfisce le ottime recenti prestazioni delle naffine. Un ulteriore plauso va rivolto alla dirigenza che continua a sostenere le ragazze nonostante la mancanza di fondi.

l via il torneo di calcio a cinque organizzato da Andrea Pirrello, Carmelo Festanio e Dario Scinardi presso limpianto sportivo Parco Robinson, riaperto da circa un mese. Numerose le adesioni al campionato con ben ventuno formazioni partecipanti. Il torneo si presentato come unoccasione per riprendere lattivit agonistica per tutti gli sportivi nicosiani che negli ultimi mesi, vista la totale assenza di impianti, sono stati costretti ad un fermo forzato. Il sorteggio, avvenuto il tre aprile presso limpianto sportivo, ha decretato la seguente suddivisione delle squadre in quattro gironi:

GIRONE A
Bar Crociate ASD Civitavecchia Kings Mean Machine Piccolo Bastardi

GIRONE B
Calandra Motors I Comp Stil Auto Nordsjlland A-Team Sweet Caff

GIRONE C
Attanari Sorbino New Entry Giovanissimi FC Spartani

GIRONE D
ASD Carmelone Federissimi Luridissimi Creativamente Calcio Catania

I giornata

I RISULTATI

II giornata
5-8 9-6 2-10 3-18 1-13 1-10 6-10 5-7 4-3

ASD La Vigneta
Articolo di: Antonio Bonomo

Calcio Catania - Creativamente 1-17 Mean Machine - ASD Civitavecchia Rinv. Federissimi - ASD Carmelone 6-2 FC Spartani - New Entry 2-7 Giovanissimi - Attanari 6-2 A-Team - Stil Auto 7-6 Bar Crociate - Kings 13-3 Nordsjlland - Pignata Calcio 5-11 I Comp - Sweet Caff 10-1

ASD Civitavecchia - Bar Crociate A-Team - Nordsjlland Piccoli Bastardi - Mean Machine FC Spartani - Giovanissimi Creativamente - Federissimi Sorbino - Attanari ASD Carmelone - Luridissimi I Comp - Calandra Motors Stil Auto - Sweet Caff

Sconfitta nella semifinale playoff

Il sogno finisce qui

Nelle foto: alcune delle squadre partecipanti al torneo. 1. A-Team 2. Calcio Catania 3. FC Spartani 4. Giovanissimi 5. Nordsjlland 6. Stil Auto

rudele, ma inappellabile. Il 2-1 di Enna spedisce in finale playoff la Polisportiva Trinacria ma ai punti, per la qualit del gioco, avrebbe meritato ampiamente lASD La Vigneta. La seconda squadra di Nicosia, dopo un campionato altalenante, era riuscita a conquistare la terza posizione in concomitanza proprio con la compagine ennese che presentava per una miglior differenza reti riuscendo, di conseguenza, a disputare la gara singola nel proprio campo. Si chiude cos la prima esperienza per la squadra del presidente Maggio che ha dato spazio e visibilit ai tanti giocatori locali.

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Iscritto presso il Tribunale di Nicosia al n.ro 1/12 del registro periodici: Anno 2 - N.ro 3 Aprile 2013 EDITO DA: Associazione Partecipare per Cambiare DIRETTORE RESPONSABILE: Giulia Martorana REDAZIONE: Vincenzo Lo Votrico Dario Scinardi Giacoma Chiella Paolo Lo Votrico Alessandra Pescetti Giulia Di Maggio Renato Calandra PROGETTO GRAFICO: Antonio Bonomo FOTOGRAFIE: Vincenzo Ingrassia STAMPA: Kompu Grafica Via Vitt. Emanuele, 100 - Nicosia CONTATTI: Associazione Partecipare per Cambiare P.zza Nicol Speciale, 1 94014 Nicosia (EN) Tel. 0935/641037 redazionenicosiainlinea@gmail.com

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