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ECONOMIA POLITICA, parte 2 macroeconomia

Alcuni grafici sono tratti da Goodwin, et al. Macroeconomics in Context


Global Development And Environment Institute Tufts University

La contabilit nazionale
La ricchezza nazionale ha una componente stock
generato con la produzione): (il valore dei beni che possediamo)

ed una flusso

(il valore

la nostra variabile fondamentale il reddito aggregato (flusso), che si

calcola come: valore aggiunto della produzione = somma dei redditi percepiti dai fattori della produzione.
(la dimensione stock non viene integralmente valorizzata ci sono stime di ricchezza finanziaria e patrimonio immobiliare)

Valore aggiunto = valore della produzione (Offerta) Redditi percepiti = vengono poi spesi (Domanda)
Valore aggiunto a livello di singola attivit produttiva: valore delle vendite costo degli input esterni = valore creato dallimpresa. Valore aggiunto aggregato: somma dei valori aggiunti di tutte le attivit produttive + produzione pubblica stimata al costo di produzione
1

Variabili macroeconomiche

il circuito produzione-consumo

C + I + G + NX

Firms (produce GDP) I Government G

Production Y

Consumers C

Spending

NX Rest of the World

Y: reddito prodotto (lato offerta) C: consumi I: investimenti G: saldo spese entrate pubbliche NX: saldo esportazioni importazioni
2

Dinamica della produzione del reddito


La contabilit macroeconomica
FONTI IMPIEGHI consumi valore aggiunto o PIL (rosso e arancione) PIN PIN

Y
PIN ammortamento

PIL2

Yam

I
Yam consumo del capitale

investimenti nuovo cap. investito

capitale investito

K
vecchio capitale investito

T0

T1

T2
3

Stock di Capitale:

Insieme di dati : Principali aggregati del Prodotto interno lordo (milioni di euro)
Territorio Italia Misura valori assoluti Valutazione prezzi correnti Periodicit annuale Edizione Mar-2011 Anno Aggregati del PIL B1XG_1: PIL DAL LATO DELLA PRODUZIONE P1: Produzione di beni e servizi ai prezzi base P2: Consumi intermedi ai prezzi d'acquisto B1G: Valore aggiunto ai prezzi base D21: Imposte sui prodotti D31: Contributi ai prodotti B1XG_2: PIL DAL LATO DELLA SPESA P3: Spesa per i consumi finali P3_S14: Spesa per i consumi finali delle famiglie residenti P3_S15: Spesa per i consumi finali delle ISP P3_S13: Spesa per i consumi finali delle Aa.Pp. P31_S13: Spesa per consumi individuali delle Aa.Pp. P32_S13: Spesa per consumi collettivi delle Aa.Pp. P41: Spesa per i consumi finali, di cui: spesa per i consumi individuali effettivi P5: Investimenti lordi P51: Investimenti fissi lordi P52: Variazione delle scorte P53: Oggetti di valore P6: Esportazioni di beni e servizi P7: Importazioni di beni e servizi B1XG_3: PIL DAL LATO DEL REDDITO D1: Redditi da lavoro dipendente B2G_B3G: Risultato di gestione + reddito misto D2: Imposte sulla produzione e le importazioni D3: Contributi Dati estratti il 31 aot 2011, 21h20 UTC (GMT), da I.Stat 1191057,32 2314487,15 1250450,83 1064036,32 140635 13614 1191057,32 933426,6402 709830,1 3868,540236 219728 128958 90770 842656,6402 246489,3151 242028,4391 660,770127 3800,105881 322247,5 311107 1191057,32 467392,8 561901,52 180890 19127 1248648,103 2437302,461 1314325,359 1122977,103 139774 14103 1248648,103 974536,6834 733562,3 4117,383449 236857 140153 96704 877832,6834 256972,9594 253778,0503 1464,624605 1730,284494 338263,5 321125,2 1248648,103 493295 592369,1029 183471 20487 1295225,718 2514946,964 1349528,245 1165418,718 143762 13955 1295225,718 1009105,68 755855,2 4467,479803 248783 146799 101984 907121,6798 273677,3387 270888,8803 1070,007966 1718,450439 333219,2 320776,2 1295225,718 516009,9 609487,8183 189861 20133 1335353,722 2587886,627 1384146,905 1203739,722 144541 12927 1335353,722 1051967,834 784332,6 4693,234161 262942 152862 110080 941887,8342 275984,8945 271776,1834 2435,496727 1773,214426 327913,1 320512,2 1335353,722 536230,1 627902,6218 190811 19590 1391530,162 2699466,056 1447445,895 1252020,162 152942 13432 1391530,162 1092051,694 810735,4 5078,293643 276238 160027 116211 975840,6936 289418,7872 285467,834 1640,870315 2310,08295 352850,3 342790,6 1391530,162 555485,9 656257,2615 199183 19396 1429479,262 2792585,208 1508140,946 1284444,262 156558 11523 1429479,262 1134795,516 838637,1 5340,41629 290818 169915 120903 1013892,516 295755,6515 296375,3809 -2561,39901 1941,669535 370835,8 371907,5 1429479,262 581994,8 659192,462 206537 18245 1485377,343 2933201,445 1608421,102 1324780,343 170546 9949 1485377,343 1176703,947 871768,1 5675,847219 299260 176978 122282 1054421,947 321058,4595 313325,1899 5146,83412 2586,435482 411831,2 424216,3 1485377,343 608863,9 670512,4427 224314 18313 1546177,392 3073883,826 1691007,434 1382876,392 174702 11401 1546177,392 1211726,774 901671,3 5874,473757 304181 180103 124078 1087648,774 338150,1073 327907,9504 7468,210308 2773,946623 448236,8 451936,2 1546177,392 632656,4 701824,9916 231364 19668 1567761,359 3133162,178 1724177,82 1408984,359 170111 11334 1567761,359 1245527,473 922979,4 5977,072631 316571 186985 129586 1115941,473 332963,9445 325507,1579 5086,418428 2370,368211 450543 461272,6 1567761,359 657235,2 709546,6586 220897,5 19918 1519702,241 2876812,469 1509131,228 1367681,241 163702 11681 1519702,241 1238548,423 906095,1 6205,323433 326248 191096 135152 1103396,423 287387,2132 289679,5335 -4423,78482 2131,464555 362448,6 368681,8 1519702,241 649423,2 682655,0412 209883 22259 1548816,176 2987434,15 1600491,974 1386942,176 174140 12266 1548816,176 1263509,048 928508,3 6393,747967 328607 193523 135084 1128425,048 312741,6946 301285,7462 8845,003497 2610,944901 414728,4 442162,8 1548816,176 654835,5 694349,6758 220454 20823 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

PNL prodotto nazionale lordo = somma V.A. della nazione (+imprenditori italiani anche se prodotto
allestero, valore prodotto da stranieri in Italia)

PIL prodotto interno lordo = somma V.A. prodotto sul territorio italiano PNL ammortamenti capitale fisso = PNN PIL ammortamenti capitale fisso = PIN
Non si tiene conto della riproducibilit del capitale non-fisso (naturale, sociale, MP) Se togliamo le imposte indirette dal prodotto otteniamo il reddito ai prezzi di mercato

Reddito potenziale = quello che otterremmo se tutti i fattori (K e L) fossero impiegati


Reddito a prezzi correnti = valore della produzione al livello dei prezzi dello stesso anno Reddito a prezzi costanti = valore della produzione al livello dei prezzi di un anno di riferimento Reddito reale = misura la capacit effettiva dacquisto, viene depurato dallinflazione (p.p.p.) p.p.p. = parit di potere dacquisto: stima del reddito come se i prezzi fossero gli stessi (per comparare
il reddito reale tra paesi diversi)
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Reddito e benessere Y misura bene il benessere? NO, una misura di attivit economica
Sono state espresse diverse critiche ed elaborate tecniche di correzione

Il GPI tiene conto del degrado ambientale e di alcuni costi sociali

Il GPI dimostra che negli ultimi 35 anni il nostro benessere diminuito: lavoriamo di pi per essere in grado di lavorare di pi, spendiamo per poter guadagnare (ad esempio spese di trasporto)
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Qual la composizione settoriale del PIL?


!'(#$,-/#.$9$,0)=='$%$+, ,!'(#$,-/#.$9$, !E.$(F,-.&'(/,5*, G*;$"'$/,/,%&4.$./49/, -&%$*'$,/,0/#-&4*'$, <2, <2, I2, H*4$(F,/,*--$-(/49*,-&%$*'/, :2, 3-(#)9$&4/, D2, H/#.$9$,"/4/#*'$,5/''*, 0)=='$%*,*;;$4$-(#*9$&4/, /,*--$%)#*9$&4/,-&%$*'/, &=='$"*(&#$*, :2, !"#$%&'()#*+,-$'.$%&'()#*,/, 0/-%*, 12, ,!E.$(F, #$%#/*?./+, %)'()#*'$,/, -0&#?./, <2,

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CRESCITA ED EQUILIBRIO MACROECONOMICO


Consideriamo il PIL

Y = AD condizione di equilibrio, produzione = domanda aggregata, cio la spesa AD = C + I + G + NX


la domanda si compone di consumi, investimenti, avanzo del bilancio pubblico, saldo della bilancia dei pagamenti A causa della natura di processo sequenziale della produzione, la domanda effettiva pu divergere dalla produzione, quindi Y = AD solo una condizione di equilibrio La spirale recessiva AD1 al tempo t1 pu essere inferiore a Y1 (programmata al tempo t0 In base a AD0). In questo caso le imprese accumulano scorte e Programmano un Y2 inferiore per il futuro. D<SP
AD

AD = Y

Lo scarto inflazionistico Se AD1 al tempo t1 superiore a Y1 : D>SP e le imprese


programmano un Y2 maggiore ed investono aumentando AD
Y
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La spirale recessiva Vi sono due visioni del problema Gli economisti liberal-conservatori sostengono che se AD<Y allora P si riducono, i consumatori allora aumentano C e si ritorna rapidamente e allequilibrio di pieno impiego. Losservazione della dinamica economica ci dice invece che se AD1<Y1, gli imprenditori rallentano la produzione lasciando degli input disoccupati. Questo riduce la base dei consumi in quanto diminuiscono i redditi. I prezzi difficilmente scendo a compensare la perdita di reddito: C2 e a questo punto AD2.
output (Y*)
Production generates income

Income goes to households

lower income

income (Y*)

lower spending lower output AD = lower Y Insufficient spending AD < Y*

If leakages are larger than injections

In questo modo si instaura un equilibrio di sotto-occupazione



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La presente crisi finanziaria (Baldwin, 2011)


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I Consumi

AD

AD = Y

C=C*+cYd c

C la componente pi elevata e pi stabile della domanda

In generale non aumentano nella stessa misura della crescita del PIL e diminuiscono di meno in caso di calo di Y. Di conseguenza C si pu scomporre funzionalmente C* in questo modo:

C = C* + cYd
Con 0<c<1 propensione media al consumo, c+s=1 con s propensione media al risparmio
Y C* una costante e Yd il reddito disponibile (tolte le tasse e sommati i trasferimenti dalle AP)

Quindi, se Y, C aumenta in modo meno che proporzionale in quanto i consumatori risparmiano se Y, C diminuisce in modo meno che proporzionale in quanto i consumatori danno fondo ai risparmi o si indebitano per consumare

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Il moltiplicatore del reddito


differenziando: Y = C* +cY

AD = Y
AD

C=C*+cYd

Analisi dinamica: cosa succede a Y se varia autonomamente C (C non dovuto a Y, quindi legato a C*)?
C** C*

Y - cY = C* Y(1 c) = C* Y = C*/(1-c) se pongo 1/(1 c) = Y = C*


con > 1 in quanto 0<c<1 quindi Y aumenta in misura maggiore di C*
Y2

Y1

pi si consuma (>c)(e meno si risparmia) pi un aumento di spesa ha un impatto moltiplicato sul reddito: se c=80% Y 5 volte C
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Gli investimenti
Sono una variabile molto pi instabile

i j

La visione neoclassica: dipendono dai rendimenti attesi e dal tasso dinteresse


i0 se ordino in ordine decrescente di rendimento (attualizzando

i probabili profitti) gli investimenti possibili ottengo una curva decrescente. Vengono effettuati gli investimenti con rendimento superiore ad i0 - costo opportunit del denaro. Se i aumenta: si riducono gli investimenti redditizi Se i diminuisce, si espande il volume di I redditizi La visione keynesiana: Gli investimenti dipendono inversamente dallincertezza. Gli imprenditori tagliano I quando sono in condizioni di incertezza. Aumentano I quando prevedono unespansione non temporanea delle vendite. Dal punto di vista funzionale: I = d bi dove b misura la sensibilit di I a i e d rappresenta gli investimenti massimi effettuabili (che dipendono dalle aspettative) La nostra ora diviene AD = C* + cY +d bi o meglio AD = cY +(C*+d bi)
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I0

Lacceleratore
Quando le imprese percepiscono un aumento non temporaneo delle domanda investono per adeguare il capitale produttivo alle esigenze dellaumentata domanda. Y include C e I, quindi il processo circolare e laumento del reddito dipende dalle aspettative. Quale rapporto I/Y? I = K produttivo, I =( K/Y)*Y I = vY moltiplicando e dividendo per Y chiamo K/Y = v e tengo presente che K>>Y K/Y>1 v una costante ed chiamato acceleratore

Se le imprese percepiscono un aumento di domanda dovranno adeguare la capacit produttiva alla domanda attesa : expAD YI in ragione di 1/v Considerato che I una componente di AD, laspettativa tende a auto-realizzarsi
Non funziona se siamo in una situazione di Y di sottoimpiego, se la capacit produttiva non totalmente sfruttata

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Lo stato
Musgrave, The Theory of Public Finance del 1959, articola lattivit dello Stato e quindi la struttura del bilancio, che ne rappresenta la descrizione ex-ante o ex-post, in tre grandi categorie: 1. allocazione; 2. redistribuzione; 3. stabilizzazione. 1.- Allocazione - Consiste nello stabilire quali beni produrre. In buona parte lo stato produce beni pubblici (sicurezza, difesa, igiene...) ma non necessariamente (possono anche essere beni privati forniti al pubblico da imprese nazionalizzate o da imprese le cui azioni sono possedute direttamente o indirettamente dal governo (per es. ferrovie, poste, acquedotti...). 2.- Redistribuzione - Prelievo scale e spesa pubblica determinano una redistribuzione del reddito. C' chi paga pi tasse, e chi benecia maggiormente della spesa pubblica. Quindi il benessere dei cittadini viene modicato dall'intervento dello stato. La spesa sociale ha come compito proprio quello di redistribuire risorse tra coloro che ne hanno in abbondanza a coloro che a causa di qualche avvenimento avverso sono in situazione di difficolt (vecchiaia, malattia, invalidit...). Lo stato nanzia anche servizi meritevoli (l'universit, riducendo le tasse da 9500 euro di costo pro capite ai circa 2000 che pagate voi). 3. Stabilizzazione - l'intervento pubblico pu avere effetti anticiclici se espande G in momenti di crisi e aumenta T nei periodi di forte espansione. Inoltre vi sono degli stabilizzatori automatici. La spesa sociale (gi citata sopra) ed i trasferimenti in genere (spese senza controprestazione) hanno l'effetto di stabilizzare la domanda aggregata creando uno "zoccolo duro" di spesa per consumi.
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La Finanza Pubblica
spesa (G); prelievo scale (T) sono due variabili usso. stock di debito pubblico accumulato (DP): soprattutto titoli BoT, BpT, CCT emessi per far fronte ai defict. G = G+iDP G = Gc + Gk spesa primaria + spesa per gli interessi sul debito (i*DP) spesa corrente + spesa in conto capitale N.B. indebitamentodebito Classicazione della spesa Economica: stipendi, consumi, servizi, trasferimenti, interessi sul debito Funzionale: sicurezza, sanit, istruzione, sicurezza sociale, ambiente... Alcuni indicatori macro-economici fondamentali riguardanti lazione del governo: Risparmio pubblico = Tc - Gc Avanzo al netto di investimenti e disinvestimenti. Deficit pubblico = T - G Se negativo il governo costretto ad emettere dei titoli per poter far fronte alle maggiori uscite (indebitamento). Ci aumenta il debito pubblico. Se positivo, la disponibilit di risorse liquide permette di rimborsare dei titoli del debito riducendolo. Avanzo primario = T - G oppure T - (G-iDP) Mette in luce il contributo della spesa per interessi sul debito nel determinare il disavanzo; permette di vericare quanto il debito pubblico penalizzi il bilancio dello stato.
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Il costo dello spread (i rispetto a titoli tedeschi)


Il costo di rinnovare i titoli del debito pubblico dipende dal tasso dinteresse (influenzato dal tasso sul mercato secondario) Mercato Primario: nuove emissioni; secondario: negoziazione di titoli esistenti Prendiamo a prestito del denaro oggi per restituire 1.000 euro tra dieci anni: Quanto riusciamo ad incamerare facendo un debito da 1.000 euro? Quanto paghiamo (subito) di interessi?
Calcolo BTP a 10 anni K da rimborsare tra 10 anni interesse coeff. Sconto K scontato acquisito oggi Interesse pagato Grecia 1.000,00 17,0% 0,21 208,04 791,96 IT luglio 1.000,00 8,0% 0,46 463,19 536,81 IT agosto 1.000,00 7,0% 0,51 508,35 491,65 IT oggi 1.000,00 4,0% 0,68 675,56 324,44 ideale 1.000,00 2,0% 0,82 820,35 179,65

Quindi oggi se abbiamo bisogno di 600 euro per riemettere titoli in scadenza, aumentiamo il debito di 1000 che scadr tra dieci anni.

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Il Moltiplicatore in presenza di tassazione


Nel nostro modello macro-economico abbiamo denito la domanda aggregata come: AD=C+I+G Sostituendo le funzioni speciche otteniamo: AD=C+cYd+d-bi+G+iDP Con Yd reddito disponibile, G spesa pubblica primaria, d investimenti autonomi e DP stock di debito pubblico. Yd non altro che (Y-T), dove T risultano essere funzione del reddito Y in ragione della pressione scale media t: Yd= (Y-tY). Quindi, sostituendo:

AD = C+c(Y-tY)+d-bi+G+iDP (= Y) Y = C+cY(1-t)+d-bi+G+iDP
Y -cY(1-t) = C+d-bi+G+iDP Y (1-c(1-t)) = C+d+G+i(DP-b) raccogliendo Y a dx porto tutti gli Y a sx esplicito Y

Y = *(C+d+G+i(DP-b)) dove =1/(1-c(1-t)) quindi il moltiplicatore smorzato da t


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a) Gli interventi anticiclici sono effettuati al ne di stabilizzare la domanda Questultima ha infatti la tendenza ad evolvere in modo ciclico (linea nera) co eccessivi degli investimenti alternati da cadute che si ripercuotono sulloccupaz Il ciclo economico e le politiche macroeconomiche reddito. ! ! Y corretto Eccessiva ! accelerazione ! Y La crescita ciclica ! Eccessiva caduta investimenti ! Y naturale Le crisi sono molto costose in ! ! termini economici e sociali ! ! Politica anticiclica ! G>T T>G aumenta ! T>G Il governo potrebbe intervenire drena Yd domanda drena Yd !

nelle recessioni aumentando la AD tramite Gk smorzando quindi

tempo

Per questa ragione il governo pu intervenire in modo anticiclico aumentando l la caduta del PIL. Poi, avviata la ripresa pu aumentare T per ridurre lindebitamento. Purtroppo i nostri decit nei periodi di recessione e recuperando il debito contratto in recessione governi adottano spesso misure pro-cicliche. laumento delle imposte (rispetto a SP) nei periodi di crescita intensa. Questi

contribuiscono a stabilizzare le aspettative degli imprenditori e quindi a ridurre l anche a facilitare investimenti pi rischiosi. SP>T si forma un decit pubblico che va ad accrescere il debito pubblico; nella Il governo tutela o assume in proprio attivit di redistribuzione (INPS) intertemporale o tra fasce sociali sarebbe opportuno utilizzare lavanzo di bilancio pubblico per ridurre il debito. b) Le politiche orientate alla domanda possono anche assumere la forma di istitu per garantire uno zoccolo duro di domanda per consumi. redistribuiscono costantemente ed automaticamente la capacit dacquisto alla base dei consumi. In pratica si tratta di prelevare (a vario titolo) reddito da chi risp Politiche orientate allofferta o per la competitivit

Politiche di stabilizzazione della AD (orientate alla domanda) degli investimenti. Contribuiscono

8 tecnologie) Politiche orientate a ridurre i costi esterni delle imprese (istruzione, infrastrutture,
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Cause del ciclo

(la recente crisi in Italia)

1. Fluttuazioni stagionali 2. Fluttuazioni di medio periodo (incluse grandi crisi di origine finanziaria) 3. Grandi cicli di crescita legati allinnovazione tecnologica (Kuznets) Cause esogene Demografiche; scoperte tecnologiche; politiche monetarie e fiscali (incluse guerre) Cause endogene Effetto di moltiplicatore, acceleratore ed aspettative Crisi finanziarie (Minski - Keynes) Cattiva Distribuzione del reddito (Sismondi) Trasmissione internazionale via export
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