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Tribuna

PERIODICO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MEDICINA

Medicinese

febbraio 2013

DOMENICA 24 e LUNED 25 FEBBRAIO 2013

Elezioni Politiche
VOTA Partito Democratico

ELEZIONI POLITICHE 2013 QUANDO SI VOTA


Domenica 24 febbraio 2013 dalle ore 8:00 alle ore 22:00 Luned 25 febbraio 2013 dalle ore 7:00 alle ore 15:00

Partecipa al voto per essere protagonista Per cambiare lItalia e la politica Per dire BASTA con chi ha fallito e ha ingannato gli italiani Per dare ai giovani una speranza e un futuro Per unItalia giusta
Cara Elettrice e caro elettore, il 24 e 25 febbraio avrai la possibilit di esprimere una importante preferenza per scegliere che direzione dovr prendere il nostro Paese per affrontare la crisi economica. Questo in fondo largomento centrale di questa campagna elettorale, al di l della retorica e dei populismi. Per cui prima di tutto a nome del Partito Democratico di Medicina ti chiedo di andare a votare, di esprimere il tuo parere, la tua voce. La democrazia e le istituzioni, che in questa fase appaiono fragili, hanno bisogno anche del tuo parere e della tua partecipazione, quale che sia la tua preferenza. In secondo luogo per mettere al centro del futuro dellItalia pi lavoro, uguaglianza e moralit, ti chiedo di votare il Partito Democratico alla Camera e al Senato. Ti chiedo di dare fiducia al grande progetto collettivo di cambiamento che, sotto la guida di Pierluigi Bersani, con fatica abbiamo costruito in questi anni come Partito Democratico e consolidato con la coalizione Italia Bene Comune assieme a PSI e SEL. Pensiamo che questo progetto indichi per uscire dalla crisi la strada per cui occorre ridurre le disuguaglianze, creare lavoro e sviluppo sostenibile. Una strada diversa da chi propone legoismo sociale o il rigore recessivo. Per un governo che agisca pensando che Guardando la societ con gli occhi dei pi deboli si crea una societ pi giusta per tutti. Per dare al governo Bersani la forza e lautonomia di realizzare questo cambiamento il 24 Pietro Taraborrelli e il 25 febbraio vota e fai votare per il Partito Democratico.

INFORMAZIONI
Numeri utili
PER INFORMAZIONI IN MERITO AL VOTO

telefonare a 051 850934 - 393 0093627 348 1836456 - 339 6886506 Apertura sede PD La sede del Partito Democratico in Via Oberdan 2/B a Medicina sar aperta nella giornata di sabato 23 e durante le votazioni per informazioni, chiarimenti, visione facsimili.....

I COLORI DELLE SCHEDE


per la CAMERA Scheda di colore ROSA per il SENATO Scheda di colore GIALLO

DOVE SI VOTA
MEDICINA CAPOLUOGO Seggi n 1-2-3-4-5-6-7-14-15 Scuola PrimariaG. Zanardi via Skofja Loka n.6 FOSSATONE Seggio n 8 Ex Scuole Elementari di Fossatone via San Vitale Ovest n.5426/A VILLA FONTANA Seggi n 9-10-16 Scuola Primaria Enzo Biagi via Don Verlicchi n.187 S. ANTONIO Seggio n 11 Centro Sociale S. Antonio Via Cappelletti Mario n.65 PORTONOVO Seggio n 12 Ex Asilo nido di Portonovo via Portonovo n.4018 GANZANIGO Seggio n 13 Ex Scuole Elementari di Ganzanigo via Ganzanigo n.124

TRIBUNA MEDICINESE Aut. Trib. BO n 4889 del 3/4/1981 Direttore responsabile Remigio Barbieri Proprietario Coordinatore protempore PD Medicina Responsabile di redazione Andrea Federici Progetto grafico e impaginazione Francesca Filippini Stampa Fratelli Cava - Castel San Pietro Terme (BO) Redazione e amministrazione Via Oberdan, 2/B Medicina (BO) Tel./Fax 051 850934 Inviare interventi e richieste a: tribunamedicinese@gmail.com

ELEZIONI

Dario Franceschini e Josefa Idem

candidato alla Camera dei Deputati

Daniele Montroni

Daniela Spadoni
candidata al Senato

Dario Franceschini capolista alla Camera

nato a Ferrara nel 1958. E sposato dal 1986 con Silvia ed ha due figlie, Caterina e Maria Elena. Laureato in Giurisprudenza presso lUniversit degli Studi di Ferrara. Avvocato, politico, scrittore. Il suo impegno politico inizia nel 1974 quando fonda, al Liceo Scientifico Roiti di Ferrara, lAssociazione Studentesca Democratica di ispirazione cattolica e centrista. Si iscrive alla DC dopo lelezione a segretario di Benigno Zaccagnini. Nel 1980 eletto Consigliere Comunale di Ferrara . Nel 1984 entra nella Direzione Nazionale del Movimento giovanile DC e fonda la rivista Nuova Politica. Nel 94 aderisce ai Cristiano Sociali. Nello stesso anno diventa Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara. Dopo la scissione del PPI e ladesione dello stesso allUlivo, rientra nel partito, del quale dal 97 al 99 vicesegretario nazionale. Nel secondo governo DAlema e nel governo Amato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Riforme Istituzionali. E tra i fondatori della Margherita. Alle elezioni politiche del 2001 eletto alla Camera dei Deputati nelle liste dellUlivo; rieletto nel 2006 e nel 2008. Vicesegretario del Partito Democratico, stato Segretario nazionale dal febbraio allottobre del 2009, poi Presidente del gruppo del PD alla Camera dei Deputati. E componente della Commissione parlamentare dellUnione Europea e membro della delegazione italiana presso il Consiglio dEuropa e lUnione dellEuropa Occidentale. Penso a un riformismo che ha il coraggio di sfidare la destra non rincorrendola, non limitandosi a proporre soltanto correttivi ai modelli sociali che ha imposto, ma mettendo in campo una gerarchia di valori alternativa e proiettata sul futuro. Ricostruire unidentit. Questo deve essere il primo impegno del Partito Democratico per passare da forza di opposizione a forza progressista di governo ma soprattutto per traghettare lItalia oltre lera berlusconiana dellattacco alle istituzioni, del conflitto dinteressi, delle leggi ad personam, affrontando le sfide del cambiamento senza paura.
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Nasce a Goch in Germania nel 1964. Residente dal 1990 a Santerno (Ravenna). Ad undici anni ha iniziato a praticare la canoa. Diplomata in Germania, in lingue, parla perfettamente inglese, italiano, naturalmente il tedesco e scolasticamente il francese, oltre che il dialetto romagnolo. Sposata dal 1990 con Guglielmo Guerrini, che dal 1989 ne anche lallenatore. Si trasferita in Italia nel novembre 1988. Dal 1990 gareggia per lItalia. Dal 1992 cittadina italiana. Madre di Janek e Jonas, le sue medaglie pi prestigiose. Dal maggio del 2001 al giugno 2007 stata Assessore allo Sport del Comune di Ravenna. Ha molteplici interessi, ed impegnata nella lotta sul fronte delle ingiustizie sui pi deboli. E testimonial di A.I.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Dal 2007 membro della Commissione Scientifica per la Vigilanza e il Controllo sul Doping e per la tutela della Salute nelle Attivit Sportive del Ministero della Salute. E la prima ed unica donna nella storia della Canoa Italiana che ha vinto un Campionato Mondiale ed unOlimpiade. E entrata in finale nei Mondiali e Olimpiadi degli ultimi 25 anni. Con il quinto posto ai Giochi di Londra ha chiuso la sua carriera agonistica stabilendo il record di otto partecipazioni olimpiche. Ha stravinto le primarie a Ravenna. Ho deciso di entrare in politica perch pensavo, in questi anni,di avere maturato competenze da mettere a disposizione della gente. Conoscere lo sport, pu non significare essere un buon assessore, occorre anche tanto amore per il territorio, per la gente ed avere le idee chiare sulla missione. Non abituarsi ai soprusi, combattere ed essere sereni. Polemizzare con e per i fatti serve a poco. Bisogna combattere le cause scatenanti. Questo si chiama impegno politico. Mi ritengo una persona fortunata per potere avere scelto un impegno che amo cos tanto.

Josefa Idem capolista al Senato

E nato a Imola nel 1961, sposato con un figlio. Dal 1985 al 1995 stato Consigliere Comunale a Mordano, poi stato Sindaco dello stesso Comune fino al 1999. Nel giugno dello stesso anno viene nominato Assessore ad Imola, incarico che mantiene fino al 2009, occupandosi di Qualit Territoriale Urbana, Mobilit, Patrimonio e successivamente di Pianificazione Territoriale, Mobilit, Affari Istituzionali, Autodromo, Rapporti con Hera e societ partecipate. Da giugno 2009 Presidente del Con.Ami e consigliere in Hera S.p.A, Acantho S.p.A e Hera Comm Marche. Ho deciso di candidarmi alle Primarie del PD per la scelta dei parlamentari con lo spirito di chi si pone al servizio del progetto di Bersani per dare al Paese una prospettiva di governo autorevole e credibile. L esperienza e le competenze acquisite in questi anni nelle istituzioni e nel sistema delle imprese pubbliche mi hanno permesso di stringere rapporti con il mondo economico e sociale e di costruire insieme proposte e risposte in favore delle nostre comunit. Il mio impegno avr come priorit la crisi che attanaglia il Paese ed i nostri territori, a partire dall assenza di lavoro e dalle difficolt delle famiglie e dei giovani, troppo soli nellaffrontare la tempesta sociale ed economica che da tempo attraversiamo. Voglio anche continuare ad essere a servizio dei territori, delle comunit e degli enti locali, perch mesi e gli anni che verranno dovranno essere caratterizzati da un riordino istituzionale e da una profonda riforma della Pubblica Amministrazione di cui anche il nostro territorio sente il bisogno. Mi sento impegnato nel grande processo politico che Bersani e Renzi hanno insieme avviato con le Primarie per costruire un PD pi grande, aperto e moderno, pronto a cogliere la richiesta di protagonismo e partecipazione di tantissimi cittadini. Ivi compreso naturalmente il cambiamento ed il rinnovamento necessari nei nostri modi di fare politica e di avanzare le nostre proposte.

E nata nel 1968 a Castel Bolognese. Di professione avvocato. Ha studiato Giurisprudenza a Bologna e ha conseguito il dottorato in diritto canonico a Roma. Ha acquisito la sua formazione umana, la passione per il civile e il sociale nellAzione Cattolica. E sposata da ventanni, con tre figli di 16, 13, e 6 anni. Da qualche mese ricopre il ruolo di presidente del Consiglio dellIstituto comprensivo n. 3 di Imola.

Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno votato alle elezioni primarie per la scelta dei parlamentari imolesi, manifestando fiducia nella mia candidatura per un rinnovamento del PD e della politica nel nostro Paese e nella nostra Citt. Queste primarie hanno valorizzato sicuramente la presenza delle donne e dei giovani che con il loro voto e le loro candidature hanno impresso un forte rinnovamento al PD gettando cos le basi per una rinascita morale, civile, culturale, sociale ed economica del nostro Paese. Sono certa che Daniele Montroni sapr rappresentare al meglio le istanze della nostra comunit locale nel Parlamento italiano. La mia candidatura nella lista del PD per il Senato unitamente alle sollecitazioni che mi sono giunte da pi parti, mi spingono a continuare il mio impegno politico, con l obiettivo soprattutto di rendere effettivo il pluralismo culturale del PD in vista degli impegni elettorali futuri in Italia e nella nostra Citt. Forti del fatto che ad oggi in Italia il PD lunico partito italiano in grado di proporsi come forza sana e credibile di governo e degno di tale nome per organizzazione democratica, non ci resta che continuare a lavorare insieme nella ricerca vera del bene comune, unica ricerca che pu ridare fiducia e speranza allItalia intera e alla nostra citt.
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ELEZIONI

I capilista del Partito Democratico in Emilia Romagna

I candidati del nostro territorio

ELEZIONI

I 10 punti fondamentali del programma del Partito Democratico

DOVE I DIRITTI SONO GARANTITI

Giovani e lavoro: le nostre proposte


di Jessy Simonini

La nostra bussola sono i diritti personali, civili e sociali. Bisogna garantire i diritti del lavoro, tutelare i pi deboli, lambiente e i consumatori, promuovere pi sicurezza, una giustizia pi rapida e maggiore dignit ai detenuti. Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale, per cui anche una coppia omosessuale ha diritto al riconoscimento giuridico della propria unione.

DOVE NESSUNO RESTA INDIETRO

Nessuno si salva da solo e nessuno pu stare bene davvero se gli altri stanno male: questo il principio che vogliamo mettere alla base del nostro progetto sia nel campo morale e civile sia in quello economico e sociale. Vogliamo ricostruire un patrimonio collettivo dilapidato in questi anni dalle destre e dai populismi fatto di solidariet, di legalit, di dignit di ogni persona e di pari opportunit.

DOVE DONNE E UOMINI HANNO PARI OPPORTUNIT

necessario promuovere il diritto della parit di genere e combattere la piaga della violenza sulle donne. indispensabile alleggerire la distribuzione del carico di lavoro e di cura nella famiglia, ampliare lofferta degli asili nido, sostenere loccupazione femminile, prevedendo incentivi fiscali per le madri lavoratrici. Grazie a queste politiche sar possibile sostenere per davvero la famiglia e favorire una nuova natalit.

DOVE STARE IN BUONA SALUTE UN DIRITTO.

La tutela della salute e il sistema sanitario sono stati penalizzati dai tagli del governo Berlusconi, che ha cancellato i diritti del malato e la professionalit dei medici. Dobbiamo ridurre gli sprechi, intervenire sulle inefficienze, combattere le diseguaglianze. Solo in questo modo si pu garantire il diritto alla salute per tutti e ridare fiducia agli operatori del mondo sanitario. Vogliamo un welfare delle pari opportunit che rimetta al centro le persone.

DOVE IL LAVORO COSTRUISCE LA VITA

Il lavoro la parte di possibilit che ciascuno di noi ha per trasformare la sua vita. Per questo ci accorgiamo della sua importanza soprattutto quando non c. In Italia solo un giovane su cinque lavora e la disoccupazione femminile a livelli record. Dati drammatici che si moltiplicano nel Mezzogiorno. Per chi cerca lavoro ora di trovarlo: loccupazione sar il tema centrale di tutta la nostra iniziativa di governo.

DOVE ECONOMIA E SOSTENIBILIT SI SVILUPPANO A VICENDA

Vogliamo rendere le nostre citt luoghi ad alta qualit ambientale puntando sulleconomia verde, sullefficienza energetica e sulle fonti rinnovabili. Linnovazione tecnologica e il risparmio energetico creano nuova occupazione e nuovi investimenti. Bisogna intensificare la lotta allabusivismo edilizio, frenare il consumo del suolo, delocalizzare gli insediamenti ad alto rischio e riqualificare il territorio.

DOVE ANCHE I NUOVI ITALIANI SONO CITTADINI

LItalia la patria anche dei nuovi italiani. Chi nato e cresciuto qui deve essere cittadino del nostro Paese, con pieno riconoscimento dei diritti e dei doveri che ne conseguono. Molti figli di immigrati attendono laffermazione di questo principio di civilt semplice e irrinunciabile che, se tocca a noi, costituir il primo atto di governo che compiremo nella prossima legislatura.

DOVE INNOVAZIONE E RICERCA FANNO IMPRESA.

Se c un settore per il quale giusto che altri ambiti rinuncino a qualcosa quello delluniversit, della ricerca e della formazione. Dobbiamo arrestare la flessione delle iscrizioni alle nostre universit, la sfiducia dei ricercatori e la demotivazione di un corpo insegnante sottopagato. Dobbiamo dare forza e prospettive alle imprese, costruendo un Paese che individui grandi aree di investimento, di ricerca, di innovazione nellindustria, nellagricoltura, nei servizi.

DOVE IL FUTURO SI PREPARA A SCUOLA.

Listruzione un settore nevralgico su cui bisogna concentrare sforzi straordinari. I continui tagli delle risorse umiliano studenti e insegnanti. urgente investire in una scuola pubblica di qualit affinch tutti possano godere di uguali diritti e opportunit. Bisogna valorizzare i modelli educativi del tempo pieno, combattere labbandono scolastico precoce, rinnovare gli edifici e metterli in sicurezza.

DOVE IL RISPETTO DI UN DIRITTO UN DOVERE PER TUTTI

Gli anni della destra hanno sbarrato la strada a qualsiasi intervento riformatore, ma la giustizia civile e quella penale devono porsi al servizio del cittadino e non limitarsi a proteggere gli interessi di pochi potenti. Dobbiamo rafforzare le normative contro il conflitto di interessi, il falso in bilancio, la corruzione e dare maggior sostegno agli organi inquirenti cos come agli amministratori impegnati contro le mafie e la criminalit. Noi lo faremo.
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Nellelaborare la propria proposta per il governo del Paese il centrosinistra ha scelto con grande realismo e con profonda sensibilit di mettere al centro il tema del lavoro. Questa parola antica deve essere la pietra angolare sulla quale ricostruire una nuova societ: lo esprime molto bene Stefano Fassina, responsabile economico del PD, con una formula che anche il titolo del suo ultimo libro: Il lavoro prima di tutto. Sar dunque questa la priorit del PD e dei suoi alleati: partire dal lavoro e farne il parametro a partire dal quale prendere ogni decisione politica. senza dubbio una scelta coraggiosa; in questi anni dominati dal neoliberismo (che in Italia si declinato nel tentativo di smantellare la civilt del lavoro e lo stato sociale), si preferitonellopposizione fra capitale e lavoro- privilegiare il primo a discapito del secondo. Questa tendenza ha generato una decomposizione del nostro tessuto sociale, un inasprimento delle disuguaglianze, una svalutazione del lavoro unita ad un evidente arretramento del livello di diritti sociali. A rimetterci sono stati soprattutto i giovani, tagliati fuori da ogni processo produttivo e privati dellopportunit di costruirsi un futuro, in unottica di indebolimento dei legami sociali, in una societ larga, sempre meno solidale e pi individualizzata. La riforma Fornero non basta. Non favorisce un mercato del lavoro dinamico e inclusivo e, soprattutto, non semplifica la vera e propria giungla dei contratti atipici, generando ulteriori processi di precarizzazione. Il PD lha votata con senso di responsabilit, cercando di dare battaglia in sede di dibattito parlamentare e spiegando al Paese la sua idea alternativa di mercato (anzi, di civilt) del lavoro. Al disegno alternativo che il centrosinistra vuole proporre al Paese vogliamo contribuire anche noi Giovani Democratici con alcune proposte sul lavoro giovanile. Un dato su tutti ci impone una riflessione seria: nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 35,9%, ci significa che un giovane su tre attualmente senza lavoro. Di fronte a questi dati non sufficiente dire semplicemente pi lavoro ma necessario elaborare una proposta seria, realista e conscia di quali siano le priorit. Il punto cruciale la lotta all precariet che passa attraverso alcuni interventi mirati. Di seguito, le proposte elaborate dai Giovani Democratici dellEmilia-Romagna: Riduzione delle tipologie contrattuali di ingresso. Non ha senso mantenere in vita una pletora di forme contrattuali atipiche, che si prestano ad abusi e creano zone dambiguit, quando possibile racchiudere la grande maggioranza dei rapporti contrattuali in 2 o 3 forme contrattuali; Riforma dellapprendistato. Fintanto che non vi nessun obbligo per il datore di lavoro di stabilizzare il rapporto lavorativo al termine del periodo di apprendistato, questa forma contrattuale rischia di essere solamente unulteriore strada verso la precariet. Al contrario, lapprendistato, se ben regolamentato, ha dimostrato di essere un ottimo strumento nella transizione scuola-lavoro.

Altre esperienze a livello europeo hanno dimostrato che nei Paesi in cui sviluppata lalternanza scuola-lavoro, il tasso di disoccupazione giovanile pi basso. Al contrario in Italia, dove le esperienze lavorative durante il periodo di studio sono poche e male strutturate, il periodo di passaggio dalla formazione al mondo del lavoro pi difficile e pi lungo. Quando questo periodo di passaggio diventa troppo lungo e accidentato, diventa sempre pi difficile entrare permanentemente nel mercato del lavoro. Per questo motivo, lapprendistato, se valorizzato, pu diventare un modo di rendere fluido il passaggio scuola-lavoro; Regolarizzazione degli stage, dei tirocini e del praticantato. Nella stessa direzione di lotta alla precariet e di facilitazione dellentrata nel mondo del lavoro, necessario regolamentare gli stage, i tirocini ed il praticantato. Questi rapporti di lavoro devono essere mirati alla formazione e ad un primo contatto con il mondo del lavoro, e non devono essere quindi usati dalle aziende in sostituzione di personale ordinario. Inoltre devono prevedere una remunerazione ed una durata stabilita, utilizzando incentivi e sussidi per le aziende che decidono di assumere con contratto ordinario gli stagisti ed i tirocinanti alla fine del periodo; Ammortizzatori sociali. Gli schemi di protezione sociale devono essere resi veramente universali, con criteri di accesso fruibili anche per chi da poco entrato nel mondo del lavoro, anche con forme contrattuali atipiche. Lindennit di disoccupazione deve essere garantita per tutti i lavoratori, modulando sullet anagrafica e lavorativa gli importi erogati. Allo stesso modo devono essere garantite le tutele fondamentali (malattia, infortuni, congedi parentali, maternit) anche per le forme parasubordinate; Incentivi allimprenditorialit giovanile. Devono essere adottate politiche di incentivazione allimprenditorialit giovanile, prevedendo un periodo di defiscalizzazione per i primi anni dellimpresa costituita da giovani. La burocrazia deve essere ridotta e gli oneri amministrativi minimizzati per quelle imprese virtuose ad alto contenuto tecnologico e per quelle che investono in settori chiavi (ad esempio la green economy o lICT). Ovviamente queste proposte devono essere cucite insieme ad una riflessione pi ampia e strategica sullo sviluppo del Paese. Una strategia che passa attraverso investimenti importante in educazione, ricerca, innovazione tecnologica e green economy. Investimenti che saranno possibili soltanto con una vittoria dei progressisti e dei democratici, anche in una prospettiva europea oltre che italiana, per uscire da questa spirale di austerit e rigore che sta inibendo la crescita, acutizzando le disuguaglianze, colpendo i pi vulnerabili. Solo in questo modo, con un balzo che non solo economico ma soprattutto culturale, nellopposizione fra capitale e lavoro si ricostruir il primato del lavoro sul capitale, delleconomia reale sulle rendite e sulla finanza.
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PARTITO

Lettera dei Presidenti dei Consigli di Istituto di Bologna e Provincia ai candidati alle elezioni politiche
Gentilissima/o, siamo Presidenti di Consigli dIstituto, cittadini eletti come rappresentanti di quella larga parte del Paese che ha figli a scuola; cittadini che hanno scelto con sacrificio e passione di dare una mano al tesoro pi prezioso di un Paese. Ci rivolgiamo a Lei certi che le nostre riflessioni possano essere ora prese in considerazione e nella speranza, speriamo non vana, che possano essere ricordate anche quando Lei, come Le auguriamo, sar eletto. Lei si candida al Parlamento della Repubblica Italiana, Repubblica che nel suo atto Costitutivo, allart.3, assegna alla scuola il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libert e leguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Ebbene, negli ultimi anni, tali ostacoli non solo non sono stati rimossi, ma anzi sono accresciuti. Si smesso di pensare alla scuola come al luogo di formazione primario per garantire uguaglianza di opportunit e mobilit sociale, come risorsa ed investimento sul futuro. Alla scuola si guardato con il solo occhio ingordo del fare cassa (sottratti 8,5 miliardi di euro e meno 150.000 tra insegnanti e collaboratori scolastici), ignorandone le drammatiche conseguenze. I cittadini di domani vivono oggi in edifici spesso da ristrutturare con aule vecchie, stretti in classi insicure, didatticamente gestibili con grossissime difficolt, perch circolari ministeriali hanno illegittimamente aggirato disposizioni di legge, oltre che di umanit: massimo 25 alunni, 20 se in presenza di certificazione. Sono diminuiti gli organici e le risorse per il sostegno, per lalfabetizzazione dei ragazzi migranti, per i progetti di recupero (devono ancora arrivare i soldi del Fondo dIstituto, che gi si sa saranno decurtati di un ulteriore 35%). Sono stati restituiti solo in piccola parte i crediti (residui attivi) che le scuole vantano da anni nei confronti dello Stato: ci si affida sempre di pi ai contributi volontari dei genitori, una sorta di autotassazione aggiuntiva cui i genitori sottostanno pur di non vedere immiserire ulteriormente lofferta formativa delle scuole frequentate dai loro ragazzi. Sono stati costituiti megaistituti scolastici ingovernabili e didatticamente inadeguati. Coi tagli allorario scolastico (tre ore in meno alla primaria, tre alle medie, quattro alle superiori) lintero percorso scolastico stato accorciato di quasi due anni, lobbligo scolastico ridotto a 15 quando nel resto dEuropa a 18. E come se non bastasse, in caso di assenza degli insegnanti, spesso non vengono neppure chiamati i supplenti ed i ragazzi vengono smistati in altre aule, con conseguenze didattiche e di ulteriore diminuzione di sicurezza facili da immaginare. Stiamo gi pagando a caro prezzo gli effetti di queste politiche dissennate: Il tasso di abbandono scolastico del 18,8% (solo tre stati sono messi peggio di noi); la nostra scuola primaria, con labolizione delle compresenze e la riduzione dei moduli e del tempo pieno, scesa in pochi anni di molti gradini dal secondo posto in Europa (e sesto del mondo) che orgogliosamente occupava. Unultima vergogna, unultima stupidit: tra tutti i Paesi Ocse siamo al penultimo posto per quanto diamo alla scuola, con il 4,5% del PIL a fronte di una media del 6%. Se Paesi ben pi poveri del nostro riescono a dare ben di pi, non si capisce perch non potremmo farlo anche noi. Eppure dimostrato che tagliare su Istruzione, ricerca e cultura miope e folle, perch si spezzano le gambe non solo al futuro dei giovani ma allintero Paese, condannandolo per sempre al declino e alla recessione, mentre la maggiore spesa per istruzione produce rendimenti certi. Basta guardare a quei Paesi che stanno affrontando la crisi pi intelligentemente e meglio di noi, che hanno investito e investono in formazione e sapere; esattamente lopposto di quanto accade in Italia. Forse hanno letto meglio di noi un nostro autore, Collodi: Geppetto infilatasi la vecchia casacca di fustagno, tutta toppe e rammendi, usc correndo di casa. Dopo poco torn: e quando torn aveva in mano lAbbecedario per il figliuolo,ma la casacca non laveva pi. La scuola pubblica ha gi sofferto e soffre troppo; il nostro augurio che Lei, se sar eletto, sappia avere la saggezza di quel semplice falegname, sappia adoperarsi per una scuola democratica, repubblicana, costituzionalmente fondata: quella che si sforza di togliere gli ostacoli perch anche un burattino di legno possa trasformarsi in un cittadino attivo e consapevole.
CoordinamentoBOProv@scuolan.it

E stato avviato a partire dal mese di ottobre presso la Scuola Media G. Simoni di Medicina un laboratorio per attivit extrascolastiche a favore degli alunni con diagnosi di D.S.A. ( Disturbo Specifico dellApprendimento) che frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Il laboratorio nasce da un progetto condiviso fra Istituto Comprensivo, Comune di Medicina e Associazione Oltremodo di Bologna, che gi da alcuni anni svolge a Bologna attivit di questo tipo. L obiettivo del progetto aiutare i ragazzi con DSA negli apprendimenti, attraverso lutilizzo di una specifica strumentazione tecnologica e informatica e la disponibilit di competenze professionali specifiche; il percorso didattico laboratoriale punta quindi a promuovere lo sviluppo delle potenzialit, ridurre il disagio relazionale ed emozionale, favorire il successo scolastico, far scoprire ai ragazzi possibili strumenti e strategie per affrontare gli impegni scolastici e, pi in generale, per favorire la loro autonomia nelle attivit di studio.

Parallelamente, si intende offrire un sostegno alle famiglie dei ragazzi, proponendo strategie e strumenti adatti per aiutare i figli negli apprendimenti; e favorire la collaborazione e la sinergia di intervento tra gli operatori specialistici e gli insegnanti. Il laboratorio (che attualmente accoglie una ventina di ragazzi) si avvale di software didattici messi a disposizione dalla Associazione Oltremodo, la quale (sulla base di una convenzione con lIC di Medicina) assicura per queste attivit la presenza di un gruppo multidisciplinare di psicologi e pedagogisti, con una specifica formazione sui D.S.A., i quali cureranno sia il raccordo con gli insegnanti della scuola, sia il supporto alle famiglie dei ragazzi. Le attrezzature informatiche necessarie al laboratorio, per un valore di 3.000 euro, sono state donate dal PD di Medicina, che da alcuni anni ha deciso di destinare al territorio, e in particolare alla scuola, una parte delle somme raccolte attraverso le feste e le sottoscrizioni degli iscritti.

La scuola a colori
Durante la scorsa estate, grazie alliniziativa dellAssociazione Aquiloni, la scuola primaria Vannini stata totalmente tinteggiata col lavoro volontario dei genitori. Alliniziativa stata chiesta la collaborazione attiva anche dei gruppi consigliari e delle forze politiche locali. Il PD ha aderito con entusiasmo alla richiesta, valutando liniziativa di grande valore, nello spirito di collaborazione fra scuola, genitori e istituzioni per affrontare il momento di difficolt delle scuola, degli Enti Locali e del Paese, con la volont di guardare al futuro e alle nuove generazioni. E cos alcuni volontari del PD, fra i quali lo stesso segretario, Pietro Taraborrelli, hanno dedicato alcune ore ai lavori di tinteggiatura. Conclusa con uno splendido risultato nel mese di agosto, cos che i bambini alla ripresa delle lezioni hanno trovato una scuola..... co m p l e t a m e n te nu ova!

Documento sottoscritto da 49 Presidenti di Istituti di Bologna e Provincia, fra i quali il Presidente del Consiglio di Istituto di Medicina, Enrico Pisoni

SCUOLA
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La scuola: il tesoro pi prezioso di un paese

SCUOLA

IL PD DI MEDICINA PER LA SCUOLA LOCALE Con il contributo del PD attivato nella scuola di Medicina un laboratorio didattico per alunni con D.S.A.

LAVORO

Limpegno del Comune di Medicina a fianco dei lavoratori delle aziende in crisi
Di fronte alle crisi aziendali i Comuni non hanno poteri diretti; tuttavia il ruolo dellEnte Locale pu essere decisivo per favorire mediazioni e individuare soluzioni possibili. In questo spirito il Sindaco di Medicina, Onelio Rambaldi si battuto in prima persona per difendere il posto di lavoro dei lavoratori della Comex e della C.I.A.P. , aziende in pesante crisi, partecipando agli incontri dei Tavoli provinciali di salvaguardia del Patrimonio produttivo (dove sono presenti rappresentanti dei lavoratori e delle aziende), insieme allAssessore Mauro Balestrazzi e a fianco dellAssessore Provinciale Graziano Prantoni. La Comex spa, specializzata nella produzione di ingranaggi, cambi e coppi e per il mercato delle moto e dei trattori e di trasmissioni meccaniche per il mercato delle minivetture, che occupa 120 dipendenti, ha uno stabilimento a Fossatone. Ha avviato alla fine di settembre una procedura di mobilit dichiarando 60 esuberi. La C.I.A.P. Honda spa (Costruzione Italiana Apparecchi Precisione) si trova a Canaletti di Budrio, ma in essa lavorano parecchi medicinesi. In seguito alla crisi e alle scelte di dislocazione delle attivit ha annunciato 48 licenziamenti. In una situazione di crisi come quella che stiamo affrontando ha dichiarato il Sindaco Rambaldi va tutta la nostra solidariet. L Amministrazione, vicina ai lavoratori e alle loro famiglie, si impegner ai Tavoli provinciali perch venga fatto tutto il possibile per salvaguardare queste importanti realt produttive. Gli incontri hanno portato a risultati nel complesso positivi, strappando alle aziende limpegno a salvaguardare almeno in parte il lavoro e la presenza sul territorio. Nellincontro del 3 dicembre scorso, la C.I.A.P. si impegnata a mantenere il polo produttivo a Budrio, ricorrendo alla cassa integrazione per 12 mesi (con minimo 40 ore mensili su base trimestrale) e riducendo il numero di esuberi annunciato: da 48 a 38. Inoltre sar previsto un incentivo in caso di uscita volontaria. Per quanto riguarda la Comex, durante lultimo incontro (18 dicembre scorso) i vertici della azienda hanno confermato la volont di dare continuit al polo produttivo di Medicina, convenendo con le parti sul ricorso alla mobilit per un massimo di 20 lavoratori definendo un incentivo allesodo. Le parti hanno inoltre concordato la necessit, al termine della procedura di mobilit, di attivare gli ammortizzatori sociali conservativi, a partire dal contratto di solidariet difensivo. Nel mese di marzo i Tavoli si riuniranno nuovamente per verificare landamento delle situazioni aziendali e degli accordi.

vanestam@alice.it

Rimettiamo il lavoro al centro della politica


Stiamo attraversando la pi grave crisi economica del dopoguerra e, ad oggi, non si vedono segni di ripresa per il lavoro e tanto meno per loccupazione. Abbiamo conosciuto solo tagli, nessuna politica industriale, non una strategia, nessuna proposta per affrontare la crisi, niente di niente. La scuola pubblica ha subito tagli indiscriminati e lascia senza lavoro decine di migliaia di persone; esiste un precariato dilagante che si allarga e che comprende: giovani, 45/50enni, lavoro femminile, immigrati.... Una precariet che comincia a intaccare professionalit altamente scolarizzate. Un ritorno del caporalato nei settori edile e agricolo. Le aziende, in numero sempre crescente, vogliono trasferire la propria produzione allestero (ricordate il caso OMSA). E non possiamo dimenticare le difficolt che le nostre Amministrazioni locali oggi stanno attraversando, bloccate da un patto di stabilit che di fatto ne limita gravemente le funzionalit e lautonomia. Anche sul nostro territorio, la grave crisi economica, giunta nella sua forma pi grave: aziende presenti sul nostro territorio e in quelli limitrofi stanno vivendo un periodo molto difficile e con esse i lavoratori che vi operano. Difficile dire oggi quando questa crisi finir. Certamente la politica deve progettare un cambiamento, deve dare un impulso nuovo al mondo del lavoro, abbandonando gli schemi fallimentari fino ad oggi adottati. Il lavoro essenziale nella vita di ciascuno, senza lavoro lindividuo non pu realizzare il proprio progetto di vita. Il lavoro stato ed tuttora uno strumento indispensabile per lemancipazione dei rapporti tra uomini e donne: la crescita di una Nazione dipende dallintreccio tra qualit del lavoro, innovazione, ricerca, formazione; senza lavoro non c un futuro per le nuove generazioni. Le proposte che il Partito Democratico mette sul tavolo sono importanti, certamente vanno nella direzione del cambiamento; vedi a questo proposito i punti del nostro programma dedicati al LAVORO e allo SVILUPPO SOSTENIBILE: il lavoro come base di tutte le politiche; la dignit del lavoratore da rimettere al centro della democrazia, in Italia e in Europa; un ridisegno profondo del sistema fiscale; contrastare la precariet; competere sul lato della qualit e dellinnovazione; sostegno delloccupazione femminile; riforma del welfare, con un programma straordinario per la diffusione degli asili nido; una legge sulla rappresentanza che consenta lesercizio effettivo della democrazia per chi lavora. E inoltre sviluppo sostenibile per una politica industriale integralmente ecologica; investimenti in ricerca, innovazione, qualit e tipicit dei prodotti, mobilit sostenibile, risparmio ed efficienza energetica, tecnologie legate alla salute, alla cultura, allarte, ai beni di valore storico e alla nostra tradizione, agenda digitale. Personalmente chiederei a Bersani di inserire almeno due cose da fare, in materia di lavoro, nei primi 100 giorni di Governo: in primo luogo, cancellare lart.8 del decreto legge Sacconi (n.138 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo) voluta dal Governo Berlusconi che non esiste in nessun Paese dEuropa e consente alle aziende di derogare i contratti e le leggi, e una norma incivile da rimuovere assolutamente. In secondo luogo, mettere mano alla norma dellart.18 dello statuto dei lavoratori modificato dalla legge Monti Fornero: il lavoratore licenziato ingiustamente deve essere reintegrato al proprio posto di lavoro, questa norma costata tanti sacrifici a chi ha lottato per ottenere condizioni di lavoro migliori, e non si dica che una norma vecchia, se una cosa giusta, resta giusta, non ha et. Destra e sinistra non sono la stessa cosa! Vinciamo le elezioni, poi dimostriamo cosa pu fare la sinistra.

Ordine del giorno del Consiglio comunale di Medicina sulla crisi delle aziende COMEX e C.I.A.P.
Il Consiglio Comunale di Medicina, preso atto che le imprese Comex spa, sita a Fossatone di Medicina, e C.I.A.P. spa, sita a Canaletti di Budrio e avente decine dipendenti di Medicina, hanno aperto le procedure di mobilit rispettivamente per 60 lavoratori su 121 e 48 lavoratori su 78; rilevato che leventuale avverarsi della decisione della propriet metter in difficolt le famiglie di molti lavoratori delle aziende interessate, tra i quali molti medicinesi, in un contesto generale di grave crisi e di seria carenza di alternative occupazionali; e limportanza di queste due aziende per il territorio, sia per il tessuto produttivo, sia per le diverse ricadute in ambito economico e sociale; ricordando che i lavoratori Comex da quattro anni sono interessati da ammortizzatori sociali di varia natura, mentre C.I.A.P. ne ha fatto un uso limitato e potrebbe usufruirne ancora; esprime solidariet ai lavoratori delle due imprese e ne sostiene le iniziative di lotta sindacale, invitando tutta la cittadinanza medicinese a fare altrettanto; impegna la Giunta a promuovere,
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coordinandosi con i rappresentanti del Comune di Budrio e della Provincia, durante gli incontri al tavolo di crisi in Provincia, azioni volte a cercare di salvare tutti i posti di lavoro e a mantenere aperti i siti produttivi; a coinvolgere la Regione Emilia-Romagna nella risoluzione positiva delle due crisi, includendo, nel breve-medio periodo, un ragionamento di politica industriale relativo alla filiera produttiva delle due imprese, che possono fare lavorazioni ad alto valore aggiunto; si ricorda, inoltre, che Comex lavora anche nel settore delle vetture elettriche, anche con prodotti a proprio marchio; denuncia Io stato di difficolt economica dei Comuni e degli enti pubblici che sono chiamati ad attutire gli effetti della disoccupazione e, pi in generale, della crescente povert; chiede al Governo e al Parlamento una politica per il lavoro e loccupazione, per la giustizia sociale, per la dignit della persona umana anche attraverso il lavoro, nel solco dei principi fondamentali della Costituzione, che non sono e non possono essere trattati come una variabile dipendente dal mercato. Approvato allunanimit - Medicina, 27 novembre 2012

time che ha presentato su questo tema in Consiglio Provinciale il 26 Gennaio 2013 ha sottolineato tra laltro che Nella Comex avvenuto un cambio generazionale, che ha messo in crisi lazienda, aggravata anche dalle mancate vendite del modello di auto elettrica che stata prodotta; nella CIAP i tavoli di crisi si sono succeduti, e anche numerosi, perch la produzione vede mercati pi floridi altrove. Entrambe, per, sono imprese con lavorazioni ad alto livello e valore aggiunto, rivestono unimportanza notevole per il mondo produttivo e non si pu accettare come unica alternativa quello che viene indicato almeno dal management, cio la chiusura, o anche solo la riduzione del numero dei lavoratori... In queste due aziende la crisi economica e il management

Anche Nara Rebecchi, in qualit di consigliere provinciale, ha sollecitato si sommano e aggravano il tutto, quindi ci una soluzione positiva della situazione di crisi. Nel question sentiamo veramente tutti coinvolti quando

ad essere colpiti sono le famiglie, le aziende, i lavoratori del nostro territorio, il timore limpoverimento progressivo di cui non si vede la fine... Sono soddisfatta delloperato dellassessore Graziano Prantoni, anche rispetto a tutte le aziende in crisi che in questo momento purtroppo ci sono a livello provinciale. Ma mi preoccupa il perdurare di una situazione difficile e di crisi in queste due aziende, dove quindi tante famiglie sono e permangono in difficolt, o quantomeno in una situazione di ansia e di precariet che non induce ad uno spirito positivo in questo periodo. Chiedo vengano mantenuti forti limpegno e lattenzione verso queste due situazioni in modo da tutelare al massimo il lavoro e i lavoratori delle due aziende.

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LAVORO

di Vanes Tamburini RESPONSABILE FORUM LAVORO

SANIT

La sanit pubblica,

tropao@alice.it

ricchezza inestimabile di una societ democratica


Uno dei temi fondamentali di confronto fra destra e sinistra nelle elezioni che ci stanno davanti certamente il tema sanit. A seconda di chi guider il Paese verranno avanti scelte molto diverse. Per il Partito Democratico, per lalleanza di centrosinistra, la sanit deve restare pubblica. Perch la salute la pi grande delle ricchezze, sia per gli individui che per la societ e per questo il servizio sanitario nazionale un caposaldo della nostra democrazia. Per questo ribadiamo la necessit di mantenerne il carattere universalistico, finanziato dalla fiscalit generale, quale garanzia delluniformit nella quantit, qualit ed appropriatezza delle prestazioni e dei servizi sanitari in tutto il Paese. Per questo abbiamo detto un convinto NO al tentativo strisciante del governo Berlusconi di privatizzare intere fette del servizio sanitario, con il progressivo e costante taglio alle risorse finanziarie per la sanit pubblica, scaricando ulteriori oneri sui cittadini che sempre pi spesso devono fronteggiare a loro spese malattie ed esigenze assistenziali. Per questo abbiamo dato uno STOP immediato anche a Monti, quando ha parlato di sistema sanitario non pi sostenibile, alludendo a possibili privatizzazioni. La sanit italiana non ha bisogno di tagli, perch la spesa italiana per la salute resta tra le pi basse tra i Paesi europei con noi confrontabili (Germania, Francia, Gran Bretagna). Ha invece bisogno, per rendere sostenibile il sistema, di essere ben governata e ben gestita, in un quadro di finanziamenti certi e compatibili con i bisogni reali di assistenza dei cittadini e in un contesto di trasparenza nella gestione e di rispetto della legalit. Senza legalit e trasparenza i soldi non basteranno mai perch prevarranno gli sprechi, i favori, le regalie. in questo quadro che pu svilupparsi anche una collaborazione con il privato e con il Terzo settore nei diversi ambiti di intervento della sanit, valorizzando energie, risorse

2013

Le proposte del PD per la sanit: rilanciare il servizio pubblico contro chi dice che non pi sostenibile; pensare alla sanit come investimento e come volano per leconomia
e competenze del mondo imprenditoriale e della societ civile, in una compiuta logica di sussidiariet. La sanit fattore di sviluppo per il paese, non una palla al piede. Investire in sanit vuol dire muovere risorse, uomini, conoscenze, con tanto made in Italy che il mondo ci invidia per capacit ideative e realizzative. Gi oggi a fronte di un carico sulla spesa pubblica del 7,2% sul Pil, la sanit rappresenta il 12,8% dello stesso Pil in termini di ricchezza prodotta. Per questo vogliamo riaprire il cantiere della sanit, per lammodernamento e la messa in sicurezza delle strutture sanitarie, e per una nuova politica di promozione della ricerca italiana, capace di attirare gli investimenti esteri nel nostro Paese, ponendo fine alla vergognosa fuga dei cervelli che colpisce soprattutto i nostri giovani ricercatori. Siamo decisamente al fianco di medici, infermieri e di tutti gli altri sanitari che dedicano la loro vita alla salute dei cittadini. E in questa ottica che la Regione Emilia Romagna si battuta contro i tagli alla sanit pubblica e, a fronte di una riduzione del finanziamento del Fondo sanitario nazionale che solo per la nostra regione vale 260 milioni in meno per il 2013 (sarebbero 410 se la Regione dal proprio bilancio non avesse stanziato 150 milioni), ha annunciato un Piano straordinario di sostenibilit che, senza ridurre i servizi e senza aumentare ticket e tasse, mira a salvaguardare e a qualificare i servizi. La nostra Regione quindi si fatta carico di questo definanziamento centrale ed ha approntato un Piano straordinario di sostenibilit a difesa del sistema sanitario pubblico regionale che agir fondamentalmente su 4 leve: tariffe, turnover, convenzioni, contratti per beni servizi. Per questo importante che dal voto esca una scelta netta a favore del centrosinistra, per dare al nuovo Governo la forza di assicurare non solo la difesa della sanit pubblica, ma anche nuove priorit o obiettivi per il sistema sanitario nazionale.

anno europeo dei cittadini


Il 2013 sar lAnno europeo dei cittadini. Sono passati ventanni dal Trattato di Maastricht e dallintroduzione della cittadinanza europea e questa ricorrenza sar unopportunit per presentare le politiche e i programmi esistenti e spiegare ai cittadini come beneficiare direttamente dei diritti dellUnione. In preparazione dellanno europeo la Commissione ha condotto, tra il 9 maggio e il 9 settembre 2012, unampia consultazione pubblica per rilevare i problemi incontrati dai cittadini nellesercizio dei diritti legati alla cittadinanza europea. AllUnione serve, infatti, un ampio dibattito pubblico sul suo futuro e sulle riforme necessarie per migliorare la vita quotidiana dei cittadini europei. Va stimolato un confronto sui benefici del diritto di circolare e di soggiornare liberamente quale aspetto inalienabile della cittadinanza dellUnione. Va incoraggiata la partecipazione civica e democratica attiva dei cittadini dellUnione, va rafforzata la coesione sociale, la diversit culturale, la solidariet, la parit tra donne e uomini, il rispetto reciproco e un senso didentit comune europea, cos come delineata nella Carta dei diritti fondamentali dellUnione europea. L Anno europeo dei cittadini stato ufficialmente inaugurato il 10 gennaio 2013 a Dublino. In particolare, lAnno europeo dei cittadini si propone tre ambiti di lavoro. Uno: rafforzare la consapevolezza dei cittadini dellUnione in merito al loro diritto di circolare e di soggiornare liberamente allinterno dellUnione Europea e pi in generale ai diritti garantiti ai cittadini dellUnione allorch si trovano in un altro Stato membro, compreso il diritto di partecipare alla vita democratica dellUnione. Due: rafforzare la consapevolezza dei cittadini dellUnione in merito alle modalit con le quali possono concretamente beneficiare dei diritti e delle politiche dellUnione. Tre: stimolare un dibattito riguardo il rafforzamento della coesione sociale e della comprensione reciproca tra cittadini dellUnione, nonch sul legame tra i cittadini e lUnione. A riguardo, pochi giorni fa il Presidente dellANCI, Graziano Delrio ha inviato una lettera ai Ministri Barca e Moavero, insistendo sullimportanza della costruzione del giovane cittadino europeo, promuovendo attivit che interessino i Comuni, orientando i giovani cittadini italiani circa la conoscenza dei propri diritti e delle opportunit di studio e lavoro presenti in altri Paesi europei. Un dibattito, questo sui diritti-doveri di partecipazione dei cittadini europei, che va assolutamente ripreso in unItalia che dimentica e nega il voto ai suoi studenti Erasmus. Per il PD e per il prossimo Governo la costruzione del cittadino europeo dovr essere una priorit, nella misura in cui, sempre pi oggi, i nostri diritti sono garantiti solo se condivisi a livello comunitario. di Matteo Montanari Assessore allEuropa del Comune di Medicina

PRANZO ANTIFASCISTA

DAllANPI DI MeDIcINA

http://europa.eu/citizens-2013

Si svolto domenica 20 gennaio presso lAzienda San Marco a Villa Fontana il secondo PRANZO ANTIFASCISTA organizzato dallANPI di Medicina. Alliniziativa hanno partecipato oltre cento persone, che prima hanno assistito alla proiezione del toccante documentario La mia bandiera. La Resistenza al femminile di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese, produzione Elefant Film, sul ruolo delle donne emiliane e romagnole nella Resistenza partigiana ; e successivamente hanno gustato le famose specialit culinarie del Circolo 1 Maggio. Il ricavato delliniziativa permetter di pagare la partecipazione di alcuni giovani al viaggio a Mauthausen organizzato dallANED nel mese di maggio in occasione dellincontro internazionale della giovent europea; e di contribuire al progetto di realizzazione a Villa Fontana di un monumento alla Resistenza partigiana.

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EUROPA

di Paolo Trombetti RESPONSABILE FORUM SANIT

MEMORIA

Argento Marangoni

la politica come passione, idealit, servizio


Un grande esempio per i giovani
di Pietro Taraborrelli Voglio unirmi al ricordo di Argento, perch per me, come per tanti a Medicina, stato ben pi di un punto di riferimento: stato un grande esempio dei valori profondi, della passione e della curiosit intellettuale che devono animare chi fa politica. Ricordo come, nelle cene che organizzava a casa sua con noi ben pi giovani, oltre a raccontare le tante sue esperienze di partigiano, di dirigente del PCI e della cooperazione, ascoltava sempre con curiosit le nostre idee e il nostro parere con intelligenza acuta ma educata, con umilt. Argento era un uomo buono, che amava profondamente la sua comunit e il suo partito, che ha partecipato fino che a potuto a iniziative e dibattiti, senza mai far mancare il suo parere e il suo intervento, con intelligenza e autonomia di pensiero, ma anche con grande rispetto per tutti. In tempi di cos grande egoismo, la sua testimonianza di vita un esempio per tutti noi. Caro Argento, ci mancherai profondamente, ma porteremo con noi lesempio che hai saputo darci, di una politica intesa come servizio e testimonianza di grandi ideali.

Un grande Sindaco per Medicina


Argento Marangoni divent Sindaco a seguito di una situazione complicata. Roberto Preti, rieletto come previsto, fu indagato per la fornitura di ghiaia in strade vicinali, zona Fossatone. Costretto a dimettersi, gli subentr Marangoni. Nato a Giovecca (Bassa Lughese), poi trasferitosi a Medicina, dopo pochi mesi aveva assunto la guida del PCI locale. La sua nomina segnava lavvio di un significativo cambiamento per i comunisti locali. Non a caso uno dei suoi assidui collaboratori, Luciano Garelli, veniva chiamato Gomulka dal nome di Wladislav Gomulka leader del comunismo polacco che tentava nuove vie, per i regimi comunisti dei paesi dellest Europeo. Da pochi mesi eletto consigliere, fu Sindaco nel tardo autunno del 1965. Sono stato al suo fianco, Vice-Sindaco per dieci anni. Fermo nei suoi principi, proveniva dalla militanza partigiana che lo aveva forgiato, tollerante e disponibile con tutti. Molti nel suo partito non riusciva ad amarlo alla stregua di Roberto Preti: sbagliavano, non accorgendosi di aver trovato un grande Sindaco. Faceva il possibile per apparire dimesso, perch questa era la sua natura. In realt si appales persona determinata, intelligente e capace. Si presentavano finalmente a Medicina alcune condizioni per promuoverne lo sviluppo. Argento accett gagliardo questa sfida e la govern con sagacia. Coltiv tutte le alleanze possibili, affinch le differenze politiche non fossero ostacolo al bene comune. In questo lavora lo aiutai in tutti i modi, ma devo riconoscere, che le intuizioni fondamentali furono sue. Il nuovo quartiere urbano, Zona Pasi fu il primo grande segno di questo cambiamento. Per farlo partire fu necessario un autentico bliz, Argento conosceva le persone e i luoghi della sinistra che si opponevano alla iniziativa: insieme, anticipammo queste manovre. La zona industriale Fossatone nasceva dal legame con il progettato Centro di Ricerca, una ipotesi molto concreta. Con il C.N.R. Argento aveva instaurato un rapporto ampio e positivo, in particolare con il Professor Ezio Clementel che ne era Presidente. Nel gruppo universitario che operava su questo progetto era presente un caro amico il Professor, Giancarlo Setti che diventer poi nostro concittadino.
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di Renato Santi
Il progetto era gi avanzato e concreto: lo dimostravano 1insediamento Temav e un secondo intervento allinizio di via Biancafarina. Il cambio di Sindaco a Bologna da Guido Fanti a Renato Zangheri ci fu fatale. Con il nuovo Sindaco prevalsero il mondo accademico e tecnico bolognese, che voleva tutto dentro il perimetro della citt. Immaginavano ancora una citt sopra gli ottocentomila abitanti:al momento ridotta a meno della met.... La ipotesi Centro di Ricerche appariva il naturale sviluppo del grande Radiotelescopio Croce del Nord che, partito alcuni anni prima, ebbe il suo massimo sviluppo durante il periodo di Marangoni. Alla Aia Cavicchio accogliemmo Valentina Thereschova, russa e prima astronauta donna. Lungo e deciso 1impegno per 1inserimento di Medicina nellelenco delle aree Depresse. Purtroppo quando ne ottenemmo il riconoscimento cambiarono le regole e non ebbe pi effetto. In complesso, si pu dire che si tratt di un periodo importante per la comunit: lo sviluppo fu tentato e promosso, in parte realizzato. Le successive elezioni si svolsero nel 1970; anche questa legislatura cominci con forti tormenti politici. Il PCI aveva ricandidato Roberto Preti, con l intento di rieleggerlo Sindaco. Molti per si opposero alla sostituzione di Marangoni, per due ragioni. In primo luogo, appariva irragionevole cambiare il Sindaco uscente che aveva dato buona prova ed era stato rieletto con significativo risultato. In secondo luogo, Argento aveva anche concorso a creare un clima molto civile che faceva ricordare Orlando Argentesi. Alla fine prevalse la idea di confermarlo. In questi ultimi 5 anni continu lo sforzo puntiglioso per la realizzazione delle cose gi impostate anche se continuava a mancare una reale spinta esterna alla crescita della citt. Il grande progetto Area Pasi prese concretamente avvio e fu un grande successo. Il resto, in primis la zona produttiva Fossatone , si avvi pi tardi ed da tempo esaurita. Argento non amava mettersi in mostra, pi che alla immagine pensava alla sostanza. Questa sua natura non tragga in inganno. La sua non stata una Nuvola Passeggera ma un Raggio di Luce. bene ricordarlo alla nostra comunit.

OLIVIERI LUCIANO
1992 - 2012
LA VITA DEI MORTI RESTA NELLA MEMORIA DEI VIVI

Ci manchi, pap! Con immutato affetto

Meri, Enrica, Mauro, Guido

IN RICORDO DEGLI AMATI CONGIUNTI EDDA BRINI E FAMIGLIA SOTTOSCRIVONO PER TRIBUNA MEDICINESE

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A ricordo di

ALBINO MAZZOLINI

E necessario opporre un rifiuto alla stupidit. Non c coercizione al mondo che possa indurre una persona con un minimo di rettitudine ad accettare di essere disonesta.
Albert Camus, scrittore, premio Nobel

Nel 18 anniversario della scomparsa di

ENEA CHERSONI

Rosanna, Sonia, Alice e Sauro

la moglie Maria, le figlie Mirella e Carla, la nipote Cinzia con il marito Adriano, lo ricordano con immutato affetto a quanti lo conobbero e stimarono, sottoscrivendo per Tribuna Medicinese.
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MEMORIA MEMORIA

ASSOCIAZIONI

CENTRo RICREATIvo CA NovA


Domenica 16 dicembre 2012, in occasione della giornata che celebra le Associazioni di Volontariato che operano a Medicina e sul territorio circostante, sono state fatte alcune donazioni che vorremmo sottolineare: - i ragazzi della Festa della Birra di Medicina, che gi lanno scorso avevano devoluto 5.500,00 hanno donato lutile della festa 2.012, cio 4.410,00, divisi equamente in 1.470,00 ad ognuna delle 3 associazioni alle quali era destinato: - AssociazioneGermoglio, una realt medicinese che si occupa di ragazzi con disabilit, - Istituto Ramazzini - AIL di Bologna - nella stessa occasione, i volontari della Tombola del Centro ricreativo CaNova hanno donato all Istituto Ramazzini 700,00 ricavati dallutile della tombola del 5 ottobre 2012. Questa donazione andata ad aggiungersi alle altre donazioni che i volontari del centro Ricreativo ca Nova hanno fatto nel corso dellanno 2012, grazie ad altre serate di tombola; e precisamente: - allAssociazione Alzheimer Imola ( 2.200,00), - allAVIS di Medicina ( 2.400,00 ), - alla Pro Loco di Medicina che tramite IASP contribuir agli arredi degli alloggi per la Casa delle donne ( 2.400,00 ) - ai terremotati di Poggio Renatico ( 2.500,00) - per un totale di 12.200,00 nel 2.012 Sottolineando limportanza di queste iniziative, si ringraziano gli sponsor e tutti coloro che vi hanno partecipato, contribuendone alla riuscita e quindi a questi bei risultati. I volontari del Centro Ricreativo CaNova e della Festa della Birra di Medicina

A Medicina non solo feste e tombole...

DAllUDI DI MEDICINA
U.D.I. Medicina
Unione Donne dItalia con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Medicina

giornata internazionale della donna

8 marzo

Domenica 10 marzo 2013 ore 15,00


MEDICINA, Sala del Suffragio Via Libert 60

Festa della donna


CORALE QUADRIVIUM di Medicina
diretta da PAOLA DEL VERME

CONCERTO DI CANTI POPOLARI

della

Anche questanno abbiamo rivolto ai cittadini di Medicina i nostri auguri col vischio augurale di Buon Anno, che speriamo sia di buon auspicio per tutti; abbiamo realizzato questa iniziativa anche per raccogliere fondi al fine di rinnovare la solidariet ad Associazioni di Volontariato che si pongono lobiettivo di aiutare chi ne abbisogna. Informiamo che il ricavato, detratte le spese, stato di 1.065 coi quali abbiamo potuto offrire: 400 alla Croce Rossa Volontari di Medicina, per il soccorso di cittadini. 200 a A.N.T. a tutela e servizio a persone terminali 250 a Medici Senza Frontiere per salvare bambini poveri dal mondo 200 per Istituto Ramazzini dellospedale S. Orsola per la ricerca scientifica, contro le malattie. Ancora ringraziamo i cittadini che sempre aderiscono con molta simpatia e slancio alla iniziativa di solidariet, la quale sempre ben accetta con tanto sentimento e cuore.

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INGRESSO LIBERO RINFRESCO OMAGGIO ALLE DONNE

Per lUDI di Medicina, egle Tottoli

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