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Trama [modifica]

Tonio un ragazzo caratterizzato da un'estrema sensibilit e dallincipiente temperamento artistico: figlio del console e grossista di grano Kroger e di una bella donna del sud. Dalla madre ha ereditato gli occhi scuri e il volto dalle fattezze squadrate (oltre che il nome inusuale, preso dallo zio materno Antonio). Vive in una vecchia casa in una citt affacciata sul Mar Baltico Allevato in un ambiente di commercianti, dove ci che conta la ditta di famiglia, sente la forte contraddizione fra questo modo di concepire la vita (tutto teso agli affari) e la forte tendenza verso il mondo dellarte: il contrasto tra il padre autoritario e la madre, che invece ama la libert, accompagna per tutto l'opera questo contrastante oscillare fra il mondo degli artisti e dei borghesi che soltanto nellultimo capitolo trover quellintuizione che sar da preludio ad una possibile risoluzione. Nel primo periodo della sua vita egli si appassiona un po' morbosamente a due giovani, il compagno di scuola Hans Hansen e la giovane ragazza Ingeborg Holm, entrambi di fattezze nordiche, occhi azzurri e capelli chiari. In seguito al dolore per la morte del padre e delle seconde nozze della madre, Tonio decide di girovagare per l'Italia, dove si perde nella concupiscenza dei sensi (capitolo III). Un Tonio Krger pi maturo ed ormai artista formato conversa (IV capitolo) con la pittrice Lisaweta Iwanowna sul tema dellarte, interrogandosi su chi sia lartista, e ricevendone la sentenza finale che egli soltanto "un borghese su strade sbagliate".

Capitoli [modifica]
I [modifica]
Il quattordicenne Tonio rimane profondamente colpito dal fresco e semplice Hans, un ragazzo da lui reputato straordinariamente bello: Tonio lo ama di sincero affetto, quella forma dell'amicizia che soltanto durante l'adolescenza pu sbocciare. Il biondo Hans appare, sia esteriormente che caratterialmente, l'esatto contrario di Tonio: l'uno difatti ama gli sport e la vita all'aria aperta, mentre l'altro gi un appassionato e studioso letterato. Tonio suona il violino, compone gi versi ed ha scritto un libretto d'opera tratto da un episodio del Don Carlos di Schiller: invidia un po' l'amico nordico a causa della suo schietto di fronte al mondo, cosa che a lui invece risulta da sempre tanto difficile. La difficolt di condivider qualcosa assieme fa soffrire Tonio, che si scopre cos acutamente geloso di Hans: purtroppo per lui per i due rimangono di fatto estranei.

II [modifica]
In qualit d'insegnante di danza giunge in citt il maestro Francois Knaak: le lezioni si svolgono in case private e sono riservate solo ai membri delle famiglie pi altolocate. Anche Tonio ne prende parte, e sar qui che incontrer per la prima volta l'affascinante Inge; la sua timidezza e connaturata indecisione per gl'impediscono di farsi avanti. Non osa rivolgergli la parola, anche se lei, allegra e spensierata, l'ha gi notato.

III [modifica]
Sintetizza i due precedenti, e mostra quale sia stato il naturale sbocco dei giovanili turbamenti del protagonista: si dedicato alla letteratura, cio all'arte, ma non ha saputo resistere alla concupiscenza, e si perduto cos nelle "turpi passioni". Questo capitolo mostra per anche che Tonio Krger ha cominciato a trovare la sua via: anche se oscilla ancora fra l'amore per le cose "semplici, umane e mediocri" e la tendenza alla realizzazione artistica pi alta, si reso conto che la sofferenza parte integrante degli animi sensibili che tendono all'arte, e che un prezzo bisogna comunque pagarlo per ottenere quanto si desidera.

IV [modifica]
Contiene la famosa conversazione con l'amica russa Lisaweta Iwanowna. Con lei Tonio Krger discute in un pomeriggio primaverile nel suo atelier a Monaco, ma le sue tesi vengono respinte da Lisaweta che, alla fine della conversazione, lo liquider di fatto definendolo un borghese sviato.

TONIO KROGER V [modifica]


Contiene ancora una conversazione di Tonio con l'amica russa cui comunica la sua intenzione di recarsi in Danimarca passando per la sua citt natale al fine di risentire quei nomi, rivedere quei volti, riassaggiare quei cibi.

VI [modifica]
Tonio Krger dopo 14 anni ritorna allora a Lubecca, la sua citt natale. Questa prima tappa dell'avvicinamento alla casa paterna, vera meta del suo viaggio alla riscoperta delle origini, carica di simbolismi. Qui, uno dopo laltro rivede i luoghi della sua adolescenza e, perch privo di documenti, rischia di essere anche arrestato perch scambiato per un malfattore in fuga verso la Danimarca. Il poliziotto Petersen, che compie l'interrogatorio, la manifesta reincarnazione della figura paterna: difatti anche questi, come il padre un tempo, sembra rimproverargli, anche se non espressamente, il suo "stravagante" modo di vivere.

VII [modifica]
Tonio Krger raggiunge finalmente la Danimarca dove sosta alcuni giorni per poi ripartire alla volta di Aalsgard.

VIII [modifica]
Rappresenta uno dei momenti pi significativi della novella per profondit descrittiva, analisi delle situazioni, esasperata introspezione psicologica. Il protagonista ritrova gli amici della prima giovent: Hans Hansen ed Ingeborg Holm. Tonio si rende conto che, nel sentimento originato dalla gioia di vederli cos felici e spensierati c la chiave del suo futuro e del suo destino: essere un poeta, ma soprattutto un artista vero. Egli, definito da Lisaweta Iwanowna un borghese su strade sbagliate, intuisce (capitolo IX) che proprio il suo amore borghese sar quello che far la differenza, perch sa esprimere, meglio di altri, il conflitto tra la vita e larte.

IX [modifica]
Questo breve e sintetico capitolo vede espresse le idee gi descritte nel paragrafo precedente, e va annoverato come uno dei capolavori della letteratura tedesca, non solo per la liricit descrittiva, ma anche per la naturale esposizione, in maniera chiara e semplice, di concetti che sino ad allora avevano causato in Tonio Krger un profondo contrasto esistenziale.

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