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La scuola dellinfanzia un luogo di apprendimento per i bambini

Il P.O.F linsieme delle scelte culturali, educative ed organizzative che ogni scuola prende in considerazione per facilitare, sostenere e accrescere lapprendimento dei bambini

IL CURRICOLO IL CUORE DEL POF

Nel curricolo sono espressi

relativi ai traguardi di competenza


alle conoscenze e abilit
che i bambini devono essere in grado di padroneggiare come risultato del percorso didattico cio

gli obiettivi

Individuati e formulati
sulla base delle tenendo conto

Indicazioni Nazionali
Il s e laltro Il corpo e il movimento Linguaggi creativit
espressione Discorsi e parole La conoscenza del mondo

delle caratteristiche cognitive e socio-affettive dei bambini e della conseguente stima dei loro

bisogni formativi

La lettura e la considerazione dei bisogni dei bambini, consente lelaborazione di un progetto misurato e calibrato e quindi in linea con il compito che siamo chiamati a svolgere come educatori..

Anni 3
bisogno di
Essere accompagnato dalladulto ellaccettazione del nuovo Essere ascoltato Essere accolto Essere rassicurato Sentirsi parte di luoghi e gruppi di riferimento

Anni 4
bisogno di
Esplorare e osservare

Affermarsi
Esprimersi e comunicare Fare esperienza Consolidare conquiste precedenti

Anni 5
bisogno di
Aprirsi alla realt Acquisire sicurezza nelle relazioni Esprimersi e comunicare Padroneggiare lambiente

Accoglienza Autostima

Affettivit

Autonomia

Affermazione

Il lavoro di progettazione stato elaborato nel rispetto di questi bisogni

Ad ogni bisogno del bambino un nostro un impegno!

Accoglienza

Predisposizione di un ambiente sereno e sicuro dove il bambino pu trovare ascolto, riconoscimento del suo disagio, possibilit di costruzione di modalit di superamento

Affettivit
Affermazione Autonomia Autostima

Progettazione di percorsi formativi dove viene offerta l opportunit ai bambini di conoscere e riconoscere le emozioni, quelle personali e quelle degli altri Valorizzazione della costruzione dell io sociale, attraverso lidentificazione positiva con il gruppo per favorire relazioni significative e lassunzione delle regole come codici condivisi.

Progettazione di spazi attrezzati dove il bambino pu vivere e gestire le relazioni tra pari e con lambiente imparando a essere parte attiva del proprio processo di crescita Organizzazione di attivit motivanti dove il bambino pu esprimere liberamente gusti personali e preferenze esercitando la propria autonomia di scelta

Un impegno che si concretizza in un percorso formativo che accompagna lo sviluppo e la crescita di ciascun bambino

dai 3 ai 10 anni

PROGETTO DI ISTITUTO

Per la scuola dellInfanzia 5 bisogni primari 5 percorsi formativi

Accoglienza Autostima Affettivit Autonomia Affermazione

Speciale Laboratori
I laboratori per la scuola dellinfanzia sono percorsi di sperimentazione sensoriale pensati secondo il gioco del fare in prima persona. Le attivit progettate secondo la didattica laboratoriale offrono al bambino la possibilit di sperimentare codici espressivi diversi promuovendo al tempo stesso la consapevolezza che ogni codice ha un proprio potere espressivo.

Laboratorio Artistico espressivo anni 3, 4 e 5 Dove trovano opportunit per stimolare la fantasia, limmaginazione, la creativit imparando a sperimentare diverse tecniche del linguaggio pittorico

Laboratorio Motorio anni 3, 4 e 5 Dove i bambini acquisiscono padronanza degli schemi motori di base e sperimentano il controllo degli schemi dinamici posturali

Laboratorio Musicale anni 3, 4 e 5 Dove il bambino ha la possibilit di scoprire e conoscere la realt sonora che lo circonda sperimentando suoni e ritmi

Laboratorio Linguistico anni 3 e 4 Dove il bambino ha la possibilit di potenziare la competenza narrativa e di esercitare la competenza fonologica

Speciale 5 anni
La competenza fonologica rappresenta una delle condizioni prioritarie per intraprendere con successo lapprendimento formale della lettura e della scrittura . In un contesto prettamente ludico i bambini vivranno una serie di esperienze e attivit per affinare la sensibilit e la consapevolezza fonologica e narrativa.

Training fonologico, giochi con le parole, manipolazione di storie. Un lavoro progettato per il potenziamento dei prerequisiti linguistici nei bambini che si avviano all'apprendimento della letto-scrittura e sulla eventuale rilevazione di disagi e difficolt.
Hello friends (Progetto extracurricolare)

Lintroduzione della lingua inglese non si configura come un insegnamento precoce, ma come una sensibilizzazione del bambino verso un codice linguistico diverso dal proprio che porter, in seguito, ad un apprendimento attivo.

Progetto di Istituto
Tutta la progettazione della scuola si articola nel Progetto dIstituto LA MAGIA DEL TEMPO, un percorso unitario e organico, a carattere interdisciplinare che comprende sia percorsi curriculari che laboratori extracurriculari e che focalizza lattenzione sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio socio-storico e ambientale del nostro paese.

Progetto dIstituto LA MAGIA DEL TEMPO, un percorso unitario e organico

Un libro tira laltro


I bambini saranno stimolati alla costruzione di storie e accompagnati nella realizzazione del libro, fino ad arrivare al piacere della lettura con esperienze di lettura animata di gioco del teatro.

Vico Equense con gli occhi dei bambini


I bambini attraverso il gioco della scoperta impareranno a riconoscere aspetti della propria cultura territoriale. Un viaggio con tante tappe dalla cultura presepiale e musicale alla conoscenza di storie passate come quelle di popolazioni antiche

Come si organizza la scuola per garantire tutto ci?


Gestione puntuale dei tempi:
la giornata scolastica

Organizzazione accurata degli spazi:


aule, angoli, laboratori

Progettazione e realizzazione di eventi:


manifestazioni di socializzazione al territorio

Gestione dei tempi:

La nostra giornata scolastica tipo

8.15 9.15 Accoglienza

Per aiutare il bambino a vivere serenamente il distacco dalla madre, al momento dellingresso vengono organizzate attivit comuni come gioco libero, conversazioni spontanee fra bambini, attivit di routine

OPEN DAY 2013

9.15 10.15
Appello e Assemblea del che fare

Si parla di un problema e si osserva Si progettano ipotesi di lavoro Si ricercano relazioni tra le conoscenze dei bambini e quelle scaturite dalle osservazioni Si organizzano piccoli gruppi e inizia il lavoro intorno al problema

OPEN DAY 2013

10.15 11.30
Sperimentare per imparare

Dopo la fase di progettazione arriva il gioco del fare dello scoprire e riscoprire le cose. Dedichiamo questo tempo alle attivit di tipo laboratoriale, il tempo giusto per concretizzare un esperienza senza stancare il bambino e senza forzare i suoi interessi.

OPEN DAY 2013

10.15 11.30
Il tempo dei laboratori

I laboratori

per la scuola dellinfanzia sono

percorsi di sperimentazione sensoriale che, attraverso il gioco e la narrazione, accompagnano i bambini alla scoperta delle regole della comunicazione, rivelandosi momenti di grandissima valenza formativa. A cadenza bisettimanale (settimanale solo per i tre anni) ai bambini offerta la possibilit di svolgere specifiche attivit secondo la didattica laboratoriale con la presenza di due insegnanti grazie ad una flessibilit dellorario di servizio delle insegnanti che prevede lutilizzo di parte della contemporaneit in orario diverso da quello della mensa.

OPEN DAY 2013

11.30 - 12.00
Cura delligiene
I bambini curano ligiene personale e vivono il momento del pranzo con molta serenit.

12.00-13.00
Momento del pranzo

13.00-13.30
Attivit libere di gioco spontaneo

13.30 14.30
Attivit di approfondimento e consolidamento

Queste attivit rispondono al bisogno del bambino di rivivere o approfondire le esperienze compiute al mattino per cui si svolgono attivit manipolative, graficopittoriche, costruttive, visione di materiale audiovisivo

14.30 - 15.30
Attivit libere negli angoli strutturati

In questo arco di tempo i bambini eseguono giochi di costruzione, giochi imitativi, giochi motori, giochi socioaffettivi e attivit che consentono di soddisfare i loro bisogni relazionali.

15.30 16.15

Uscita

Organizzazione degli spazi:


Aule Angoli Laboratori

Lo spazio scuola
Significativo: i bambini ne comprendono la
funzione attraverso messaggi disposizione degli arredi visivi e la

Funzionale: i bambini hanno facilit di


accesso e di uso dei materiali

Flessibile: viene modificato a seconda delle


esperienze scolastiche proposte

Allinterno di ogni classe sono strutturati uno o pi angoli a seconda dei bisogni dei bambini della classe:

bisogno di interagire (angolo travestimenti)

bisogno di fare-agirescoprire (angolo pittura)

bisogno di esprimersi in modo ludico (angolo giochi)

Momenti importanti
Festa dellAccoglienza

Attenzione particolare al momento dellaccoglienza


I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie linizio di un tempo nuovo: un tempo carico di aspettative ma anche di timori.
Il periodo dellaccoglienza, pertanto, fondamentale per lavvio proficuo del percorso formativo dellalunno.

A come Accogliere, Ascoltare, Accompagnare


Mettere a proprio agio il bambino Interessarsi a quello che dice Dargli sicurezza Questi sono i tre principi pedagogici alla base del nostro progetto Accoglienza che ogni anno viene elaborato dalle insegnanti per garantire un sereno ingresso/ritorno a scuola dei bambini

Per facilitare l ACCOGLIENZA le insegnanti condividono le seguenti strategie: Attribuire al bambino luoghi propri facilmente identificabili e fruibili per lui (spazi contrassegnati con la sua foto/simbolo/nome)

Se lo desiderano, lasciare ai bambini la possibilit di portare con s oggetti familiari


giocare con i materiali ludici della sezione ascoltare musica allegra realizzare semplici manufatti che i bambini possono portare a casa Inoltre, durante la prima settimana di scuola, proporranno ai nuovi iscritti una serie di attivit da svolgere con la presenza dei genitori: disegnare e colorare insieme (genitore-bambino) il contrassegno o altri soggetti a scelta dei bambini cantare o recitare semplici filastrocche consegnandone una copia ai genitori in modo che possano cantarla o recitarla a casa e iniziare in questo modo a tracciare una linea di continuit scuola-famiglia

Attenzione particolare al momento dellaccoglienza dei bambini anticipatari

CRITERI
Linserimento e la frequenza dei bambini anticipatari dovr avvenire in maniera graduale e personalizzata, con costante monitoraggio da parte dei docenti in collaborazione con le famiglie Ogni sezione sar formata da una percentuale dei 80% di bambini in et regolare e 20% di bambini anticipatari; in caso di diponibilit di posti la percentuale di bambini anticipatari pu anche aumentare senza superare il 25% Nelle classi ove presente un alunno diversamente abile la percentuale degli alunni anticipatari da inserire in tale sezione sar pari al 10% del numero complessivo degli alunni della classe stessa

Attenzione particolare al momento dellaccoglienza dei bambini anticipatari


Nel primo periodo di accoglienza (fino a inizio mensa) lorario di frequenza di tutti i bambini anticipatari sar flessibile. I bambini anticipatari frequenteranno per un tempo adeguato alle loro esigenze che progressivamente sar ampliato sulla base di una valutazione che le docenti opereranno sul livello di autonomia individuale Successivamente allinizio del servizio mensa e fino al periodo di interruzione per le vacanze natalizie, la frequenza dei bambini anticipatari sar limitata al solo turno antimeridiano (con servizio mensa) con uscita alle 13.30 A partire dal compimento del terzo anno di et i bambini anticipatari dovranno frequentare la scuola dellinfanzia per lintera giornata (8.15 16.15)

Momenti importanti
Festa del Natale

Momenti importanti
Giornate didattiche

Sono momenti in cui OGNI mamma e OGNI pap si dedica completamente al SUO bambino.

Sentire quellattenzione, quellamore e quel piacere di fare insieme per il bambino una dose massiccia di fiducia e sicurezza che non trova eguali in nessuna altra esperienza.

La scuola quindi ha bisogno di sentire la forza dellalleanza educativa stipulata con le famiglie

La scuola ha bisogno di voi genitori

Abbiamo preparato un questionario per conoscere meglio i vostri bambini QUESTIONARIO


Il questionario consente di: conoscere il bambino attraverso le informazioni fornite dalla famiglia. formareGruppi sezione equilibrati personalizzare lapproccio con ogni bambino avendone una conoscenza mediata dal genitore formulare, sui dati ricavati, gli interventi per agevolare il momento dellinserimento (Progetto Accoglienza).

Abbiamo pensato ad uno sportello di ascolto per accogliere le vostre richieste di informazioni e le vostre esigenze di comunicazione SPORTELLO

Per esprimere qualsiasi perplessit che possa preoccupare un genitore sullinserimento del proprio bambino

1 Circolo Didattico Vico Equense

Corredo utile per il bambino Un cambio completo: mutandina, maglia intima, calze, tuta, in una borsina di plastica o stoffa Una confezione di fazzoletti imbevuti Con linizio della mensa Bavaglia in cotone, bicchiere, piatto fondo, piatto piano e posate Si ricorda che preferibile scrivere il nome del bambino su ogni oggetto del corredo con pennarello indelebile o ricamo
Altre informazioni utili sono reperibili sul sito web e sul blog della scuola: http://www.primocircolovico.gov.it http://scuolainfanziavicoequense.blogspot.com/ Per comunicare con la scuola possibile utilizzare anche la posta elettronica: naee198002@istruzione.it info@pec.primocircolo.it
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Informazioni utili
La sezione del mio bambino la Le insegnanti sono:

Il telefono della scuola 081- Il telefono della Segreteria 081-8015730


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Piccole regole per un buon inserimento


Per un bimbo di tre anni la scuola dellinfanzia un nuovo mondo, un mondo pieno di incognite e di imprevisti, per molti attraente, per altri temibile. E chiaro che ogni bambino affronter questesperienza in modo diverso a seconda del suo carattere. Per favorire un inserimento il pi possibile sereno, tranquillo e rassicurante necessario che anche i genitori adottino dei comportamenti che aiutino il bambino a distaccarsi gradualmente dalla famiglia, ad inserirsi in una societ di coetanei e a interiorizzare le regole civili della convivenza. Aiutiamo il bambino in questo difficile compito. E consigliabile che linserimento sia graduale e per un periodo di tempo tollerabile per il bambino (i bambini di tre anni non possiedono la nostra percezione di tempo e per molti lassenza dei genitori motivo di ansia e di crisi). Valutiamo insieme con le insegnanti il comportamento del bambino e teniamo presenti i suoi bisogni . Preparatevi ai pianti: sono inevitabili; affrontarli serenamente il solo modo per aiutarlo. La scuola un luogo di gioia, un ambiente in cui si vive serenamente in compagnia di tanti bambini. Dipingere, manipolare, incollare, giocare, significa anche sporcarsi, non sgridatelo se torna a casa sporco. Il bambino ha bisogno di sentirsi libero nel proprio abbigliamento, vestitelo con abiti semplici e pratici. Il rientro in famiglia, dopo una giornata trascorsa a scuola, un momento importante: fatevi trovare disposti ad ascoltarlo, a stare un po con lui. Chiedete notizie ed informazioni a noi insegnati sullinserimento del vostro bambino. Instaurando un rapporto di fiducia e di collaborazione possiamo veramente dare un contributo concreto allo sviluppo armonico della personalit di vostro figlio/a. Le insegnanti
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Consigli utili
ATTEGGIAMENTI SI Atteggiamenti che aiutano il bambino a superare questo momento: comprendere che linserimento non facile e costa tempo e fatica; portarlo per un paio dore a scuola senza avere la fretta di inserirlo per tutto il giorno; comprenderlo quando piange e, con carezze e tenerezze, trasmettergli sicurezza (vitamine damore); salutarlo e con decisione andare via; parlare bene con lui delle docenti o almeno trovare dei lati positivi perch ... se la mamma parla bene della maestra, io mi posso fidare.

ATTEGGIAMENTI NO Atteggiamenti che generano insicurezza nel bambino: riportarlo a casa subito dopo larrivo a scuola; sgridarlo perch piange; continuare a salutarlo e non decidersi ad andare via; nascondersi per vedere ci che fa correndo il rischio che ci veda facendolo soffrire inutilmente; lasciarsi prendere dallansia (e farlo notare) se ha delle regressioni o comportamenti strani: enuresi notturna, incubi, balbuzie, vomito, ecc.
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ALTRE NOTIZIE CHE IL GENITORE RITIENE INDISPENSABILE FORNIRE ALLE INSEGNANTI (ABITUDINI, RITUALI, FETICCI) PER UNA SERENA PERMANENZA A SCUOLA DEL BAMBINO

1 Circolo Didattico Vico Equense

___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ _ INFORMAZIONI SANITARIE
Allergie:

Dati anagrafici Cognome______________________________________ Nome _________________________________________ Nato a ____________________ il _____/____/_______ Residente in via________________________________ Recapiti telefonici tel fisso 081/___________________ cell. ________________ ______________________

Intolleranze:
Eventuali stati di malessere cui soggetto il bambino (asma, spasmi affettivi, etc)

Componenti famiglia :
Madre _______________________________________ Padre _______________________________________ Fratelli/sorelle: Et

ADULTI DI RIFERIMENTO Chi si occupa del bambino per la maggior parte della giornata? ________________________________________________ ASPETTI DEL CARATTERE Come reagisce il bambino allidea di andare a scuola ?
evita di parlarne piange quando se ne parla mostra interesse mostra attaccamento al genitore altro .

BEN-ESSERE PSICOFISICO abituato al riposino pomeridiano? si Fa fatica ad addormentarsi da solo? si Dorme da solo ? si Riposa ogni notte tra le ____ e le _____ ore Il bambino ha acquisito il controllo sfinterico Usa i servizi igienici autonomamente si si no no no no

no dorme con

Che tipi di giochi/attivit preferisce? Cosa lo spaventa o lo mette in situazione dansia?

Mangia da solo Mangia se sollecitato Rifiuta il cibo VITA DI RELAZIONE Sta volentieri con i bambini
della sua et pi grandi

Come definireste Vostro figlio/a?


socievole altro timido ..

Ha capacit di iniziativa nel gioco compagni nel gioco LINGUAGGIO Usa il linguaggio verbale con i familiari
molto spesso poco

segue i

In caso di rifiuto o di una sgridata come reagisce?


Piange Urla Si nasconde Lancia oggetti Cerca coccole

Si esprime in maniera comprensibile si poco no Ha abitudine allascolto si no Ha occasioni di rivolgersi ad altri bambini
frequentemente poco mai

Quale comportamento delladulto risponde meglio alle esigenze del vostro bambino?
ascolto contatto fisico spiegazioni fermezza abbondanza di

MOVIMENTO Si destreggia nello spazio della casa e nei confronti degli arredi e degli oggetti Si no ancora un po impacciato Mostra piacere ad usare attrezzi motori (scivoli, altalene, scalette etc.) Si no perch ........................ ..
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ESPERIENZE SCOLASTICHE PREGRESSE

Ha frequentato lAsilo Nido?

si

no

Se si, come ha reagito al distacco dalla famiglia? ________________________________________________


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P.E.C.
P E C

Il atto ducativo di orresponsabilit un contratto sociale tra la scuola, le famiglie e gli alunni. Esso regolamenta le relazioni tra i vari partecipanti alla vita scolastica e definisce diritti e doveri di ciascuno al fine di: 1. promuovere una comune azione educativa 2. individuare e condividere aspetti fondamentali del processo educativo 3. consentire la risoluzione di problemi e/o conflitti nel pieno e reciproco rispetto dei ruoli

Il sito ufficiale della Scuola

Il blog della scuola dellInfanzia

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