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Centro Formazione Calcio

R.Kappa calcio

Senti che Natale


Mese dopo mese sta cambiando. E in evoluzione continua. E sempre di pi. E il Centro Formazione Calcio che si avvicina al Natale con tante certezze e con la voglia di migliorarsi ulteriormente, perch come dice Fabrizio Mancini <<niente deve farci sentire appagati>>.

i sono profumi che li senti e sai gi a che attimo, momento, stagione appartengono. Ci sono profumi che non rappresentano un periodo dellanno, ma sono proprio quel preciso istante. E ci sono atmosfere che il Natale ce lhanno nel proprio DNA: basta chiudere gli occhi per sentirle e per assaporarne linconfondibile bellezza. In questa prima parte di stagione che si chiude, oltre 150 piccoli calciatori del CFC hanno segnato, hanno corso, hanno vinto, hanno perso, hanno gioito ed hanno pianto, si sono impegnati, si sono divertiti. Molti di loro accompagnati da unidea fondamentale in testa: Toglietemi tutto, ma non lemozione di correre dietro ad un pallone. Il Natale un momento speciale, il momento dellanno e come tradizione anche periodo di bilanci, di consuntivi e di buoni propositi. A questa regola non possono sfuggire i responsabili del CFC a cui da sempre piace esprimere concetti forti e chiari in equilibrio fra condividere e separare, combattere e mediare. Abbiamo sempre fatto calcio per amore di questo sport e per i valori che questo pu trasmettere ai bambini che decidono di praticarlo. Una passione che ci ha portato ogni volta a percorrere strade impervie, difficili, mai scontate alla costante ricerca del di pi. Il cielo grigio, fa molto freddo. Fabrizio Mancini avrebbe voluto parlarci sul campo, fra i bambini, ma preferiamo accomodarci nella segreteria del CFC fra gagliardetti e grandi fotografie. Qui tutto viola, rosso e bianco. Fabrizio, lultima volta che ci siamo sentiti era settembre. Cosa successo in questi tre mesi? Sono successe alcune cose molto importanti e significative. Innanzi tutto abbiamo raggiunto il nuovo record di iscrizione. Ad oggi abbiamo 154 bambini iscritti ai nostri corsi. La stagione 2011-

2012 si chiuse con 139 iscritti. Un aumento considerevole. Poi abbiamo portato in campo il nuovo Modello CFC dinsegnamento. Un traguardo importante che conclude un grande lavoro iniziato nel 2010 e svolto in silenzio e dietro le quinte dal nostro staff tecnico. In cosa si caratterizza il Modello CFC? In questi ultimi anni ci siamo raffrontati con grandi professionisti provenienti anche da esperienze e da settori diversi. Abbiamo approcciato questo percorso bandendo ogni integralismo o estremismo. Ci siamo aperti ad analizzare ogni idea, ogni teoria, ogni dottrina sportiva ed in relazione allobiettivo che ci poniamo nello svolgimento della nostra attivit abbiamo mixato con grande attenzione tutto ci che ci serve per raggiungere ci che vogliamo. In sintesi abbiamo integrato le quattro fasi classiche di cui dovrebbe comporsi il programma di ogni lezione, ovvero fase motoria, fase analitica, fase situazionale e partita con alcune sotto-fasi dedicate alla postura, alla psicocinetica ed allo stretching, questultimo svolto con particolare cura al fine di prevenire le tipiche patologie da overuse. Ovviamente ciascuna di questa attivit viene proposta tenendo in considerazione anche e soprattutto let dei bambini. Che tipo di riscontri avete avuto? Gestire un solo Centro di Formazione, nello specifico quello di Lastra a Signa, ci ha consentito di selezionare al meglio il nostro staff tecnico. Il miglioramento della nostra proposta evidente e ci fa ben sperare per il futuro. La nostra forza per sempre stata quella di volerci costantemente migliorare. Siamo contenti del lavoro svolto fino ad oggi, ma siamo anche convinti che il nostro staff ha le potenzialit per fare ancora meglio. La perfetta integrazione fra istruttori che in passato hanno svolto lattivit in contesti diversi, alcuni a Lastra a Signa altri allIsolotto, richiede un tempo in pi

rispetto a quello che ci eravamo immaginati. Siamo comunque certi che da gennaio tutti gli ingranaggi saranno perfettamente oleati. Badate bene, sto parlando di piccoli dettagli! Dettagli che fanno la differenza. Non cosi? Quando siamo ad alti livelli diventa pi difficile migliorare. Noi sappiamo gi cosa fare e dove intervenire. Per esempio, nellultimo mese abbiamo gi apportato una prima evoluzione al Modello CFC dinsegnamento e altre ne apporteremo nel prossimo futuro. Dai nostri istruttori pretendiamo il massimo. Li vogliamo sempre motivati e protesi costantemente alla ricerca delleccellenza. Parliamo dellattualit. Cosa vi aspetta nel prossimo week end? Attualit significa partecipare al Mondial Benjamins U13 Futsal che si giocher sabato 15 e domenica 16 dicembre in Francia a Hyeres. I nostri ragazzi rappresenteranno lItalia e si confronteranno con alcuni fra i club pi prestigiosi al mondo fra i quali il San Paolo, il PSV, il Borussia Dortmund, il Newcastle, il PSG, il Lyone, lOlympique Marsiglia, il Malmoe, il Rabat. Abbiamo pescato un girone difficile, ma molto stimolante con i giapponesi del Cerezo Osaka, campioni uscenti, il Nizza e i padroni di casa dello Hyeres. Poi il 22 e 23 dicembre sar la volta dei piccoli atleti del 2004-2005-2006-2007 che parteciperanno ad un torneo presso il Palazzetto dello sport di Lastra a Signa, terminato il quale si svolger la Festa di Natale organizzata dalla Lastrigiana. Proiettiamoci nel 2013. Con cosa si aprir lanno nuovo? Come tradizione lanno nuovo si aprir con la partecipazione alla Vereins Cup di Munderkingen, appuntamento prestigiosissimo in cui sfideremo altre grandi societ europee. Lattivit internazionale delle nostre squadre si

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completer nel periodo primaverile, stagione in cui il CFC e la Lastrigiana saranno impegnate nellorganizzazione del Memorial Sergio Castelletti riservato al 2001 ed al 2003 e della Coppa Internazionale riservata al 2002. Infine, a maggio, il 2002 ed il 2004 parteciperanno al Torneo Internazionale di Gabersdorf in Austria. A questi tornei parteciperanno tutti i giocatori di quelle annate? No. Questi sono tornei ad invito e vedono coinvolte importanti societ professionistiche. Il livello tecnico molto alto, per cui per Hyeres, come per Munderkingen, come per Gabersdorf ci corre lobbligo di fare delle scelte. A Gabersdorf potremo coinvolgere otto giocatori del 2002 e dieci del 2004. Spetter ai bambini meritarsi la convocazione. Uno dei valori che vogliamo trasmettere ai nostri iscritti quello della diversit inteso nella sua accezione positiva. Non vogliamo fare credere ai nostri iscritti che sono tutti uguali perch questo non vero. Ognuno di noi ha proprie caratteristiche e attitudini che lo rendono unico, talvolta in positivo e talvolta in negativo. Ai nostri piccoli calciatori dobbiamo insegnare a fare vivere la diversit o meglio ancora la specificit con tranquillit e serenit rispettando quella degli altri quanto la propria. A questo concetto mi piace abbinare quello del merito. Il nostro impegno rivolto ad offrire a tutti i piccoli calciatori le medesime opportunit per potersi migliorare. In questo senso il nostro impegno massimale ed indiscutibile. Da li in poi spetta a loro dimostrarci qualit come rispetto, continuit, impegno e attitudine. Quindi, se in generale nello svolgimento dellattivit non possiamo parlare di selezione, queste manifestazione ci consentono di lavorare su altri aspetti che comunque riteniamo importanti quali diversit e merito. I nostri calciatori devono essere animati anche da una sana ambizione e voglia di migliorarsi. Analizziamo i singoli gruppi. Partiamo dal 2001. E davvero il fiore allocchiello del CFC? Stiamo con i piedi ben piantati in terra. Le parole le porta via il vento. I calciatori come gli istruttori devono dimostrarlo con i fatti. Certamente un gruppo di grande qualit e con grandi potenzialit. Con gli istruttori abbiamo impostato un programma suddiviso in quattro periodi: un periodo di introduzione, un periodo di formazione, un periodo di evoluzione e un periodo di sintesi. Con dicembre termina il secondo periodo di attivit e a gennaio entreremo nel periodo che abbiamo chiamato di evoluzione. Il merito, mix fra rispetto, impegno, continuit ed attitudine,

guider le scelte degli istruttori che nelle convocazioni selezioneranno i giocatori in base a questi requisiti. Abbiamo 38 giocatori. Le tre squadre che settimanalmente sono impegnate nellattivit della FIGC, da oggi saranno composte di volta in volta in base alle qualit dei giocatori che dovranno guadagnarsi la convocazioni in un gruppo piuttosto che in un altro. Anche lallenamento si evolver per agevolare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La fase di evoluzione servir a preparare nel migliore dei modi la fase di sintesi in cui abbiamo lambizione di andare a raccogliere i frutti, in termini di prestazioni e risultati, di tutto il lavoro svolto da settembre fino ad aprile. Passiamo al 2002. Dove pu arrivare? A livello tecnico siamo soddisfatti per quanto siamo riusciti a proporre durante la settimana. Sono stati tre mesi che possiamo definire di proficuo assestamento e miglioramento. Berti e Lunghi si sono ben inseriti. Adesso per ci aspettiamo un consistente passo avanti. Abbiamo constatato miglioramenti notevoli in alcuni elementi che erano pi indietro. Questo un segnale estremamente confortante. Viceversa alcuni calciatori hanno voluto sperimentare nuovi ruoli quali quello di portiere e altri sono stati bloccati da spiacevoli contrattempi. Sappiamo come riproporci a gennaio. In tal senso abbiamo le idee molto chiare. Il gruppo dovr assumere una sua precisa fisionomia sia tecnica che comportamentale. Settembre sembra lontano ma in realt dietro langolo. Nella prossima stagione sportiva questo gruppo dovr farsi valere contro chiunque perch abbiamo lambizione di essere competitivi. Per cui testa bassa e pedalare con determinazione e volont! Il 2002 sar coinvolto nellorganizzazione della Coppa Internazionale e nel Torneo di Gabersdorf. Saranno occasioni di crescita importante che non possiamo lasciarci sfuggire. Chiudiamo con il 2003. Arriva da una percorso molto positivo. E lecito attendersi buone cose? In effetti un gruppo sul quale nutriamo molte aspettative. Il buon lavoro svolto durante la settimana ci dar con il tempo i ritorni sperati. Nelle partite fin qui disputate abbiamo avuto conferma delle nostre potenzialit. Detto questo, credo per che abbiamo saputo esprimerle solo a sprazzi per cui abbiamo ampi margini di miglioramento. Talvolta siamo ancora troppo istintivi. In questo senso siamo certi che Pastorelli e Luchi sapranno con il tempo trasmettere alcuni concetti fondamentali che dovranno contraddistinguerci. Siamo solo allinizio di un percorso che riteniamo possa essere

pieno di soddisfazioni. Dobbiamo essere pragmatici e avere pazienza, perch un gruppo molto esuberante, quindi meno malleabile di altri. Io per considero lesuberanza una grande qualit. I nostri calciatori devono convincersi che i risultati vanno ottenuti attraverso la qualit del gioco. E questa let giusta per imparare e fare propria questa filosofia. A proposito dellattivit del 2003. Che opinione ti sei fatto sullautoarbitraggio? E un tema delicato. Il giudizio pu variare in base allobiettivo che si intende perseguire. Lobiettivo che si data la FIGC quello di stemperare il clima intorno alle partite di calcio. I riscontri che hanno loro sono positivi. Noi invece li abbiamo negativi. E un progetto senzaltro ambizioso e molto complesso. Per funzionare necessario che nessuno, ma proprio nessuno esca dalle righe e che tutto funzioni al meglio. Difficile che questo possa accadere, come abbiamo avuto dimostrazione lo scorso week end. Con un arbitro in campo non sarebbe successo niente. Con lautoarbitraggio si creata una tensione che andata oltre. E poi il calcio prevede la figura importantissima dellarbitro. A mio avviso i piccoli calciatori devono imparare fin da subito a rispettare questa figura. Per cui io sono per larbitro e non per il tutor. Rispetto comunque chi la pensa in altro modo, ci mancherebbe. Credo per che la FIGC dovrebbe fare di pi per formare e sensibilizzare tutte le componenti. Ovviamente da parte nostra ci sar il massimo impegno affinch la strada intrapresa possa generare buoni frutti. Quando comincerete a pensare al 20132014? A febbraio dintesa con la societ cominceremo a progettare il futuro. A tale proposito vogliamo ringraziare la Lastrigiana per limpegno e lappoggio che da sempre ha dimostrato nei confronti del suo Centro di Formazione al Calcio. I risultati ottenuti insieme in questi sette anni di attivit e di collaborazione devono renderci tutti orgogliosi e farci guardare il futuro con ottimismo. Non vogliamo dare niente per scontato, perch solo cos potremo crescere ancora. In questi mesi abbiamo superato insieme alcune difficolt dovute principalmente al boom di iscrizioni. Se lapproccio e il metodo sar quello di ascoltarci e fare gruppo come avvenuto fino ad oggi, potremmo regalarci per molti anni ancora grandi soddisfazioni . E Natale. Quindi chiudiamo facendo i pi cari auguri a tutti i nostri piccoli calciatori ed alle loro famiglie. E i un ringraziamento speciale a tutti i nostri dirigenti.

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