Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Comunit. Reg Tribunale di Trento n 9/2010 di data 16/06/2010 Prop. e Direttore: Mario Magnani, Sede: Gruppo Consigliare Misto via Manci, 22 Direttore Responsabile: Claudio Rensi, n 104150 - Stampa: Rotooffset Paganella, Trento
tocca di nuovo agli elettori stabilire la direzione da dare al nostro Paese. Stare a casa vuol dire delegare e non si cambia in questo modo la politica. Si cambia tornando alla normalit, dopo gli eccessi e gli scandali che hanno colpito molti gruppi istituzionali, anche nelle Regioni. In questi ultimi mesi molti cittadini hanno prima mostrato la
anno 3 n. 6 del Dicembre 2012 ternet. Per questo sul sito www.associazionecomunita.tn.it, presentato sabato 24 novembre alla collettivit, diamo la possibilit in un forum di partecipare e dire la propria su grandi tematiche come scuola e ricerca, salute, lavoro, casa, autonomia, economia, enti locali, cultura. Con un approccio diffuso e partecipativo alla vita sociale e politica: se unidea viene portata avanti con delle argomentazioni convincenti, perch non appoggiarla e promuoverla anche dove si decide? Internet rende pi facile anche la rendicontazione di ogni euro di spesa pubblica. Anche per quanto riguarda la ricerca ad esempio. Il Trentino guidato da Dellai ha sempre avuto grande attenzione verso il campo della ricerca (si investe circa il 2,5% del Pil provinciale), ma i cittadini devono anche essere in grado di vedere chiaramente dove vanno i fondi e quali opportunit si creano. Molti cittadini ed imprese non conoscono bene i nostri centri di ricerca e si rivolgono altrove, dimenticando che qui potrebbero trovare delle risposte ai loro problemi. In questo contesto anche la competenza dellUniversit a livello provinciale pu essere daiuto. LEuropa d indicazioni interessanti su quali saranno i nuovi lavori: la green economy, le tecnologie dellinformazione e della comunicazione, nuove occupazioni nei settori socio-sanitari. Un aspetto ripreso anche dal ministro Elsa Fornero nella sua visita a Confindustria Trento il 19 novembre. Pensiamo solo alla domotica, alle nuove tecnologie per assistere i non autosufficienti. Ma c sempre pi lesigenza anche del contatto umano con chi pi ne ha bisogno. In questo campo listituzione di un fondo per la non autosufficienza, oltre ad assistere le famiglie in momenti di estrema difficolt, darebbe modo di leggere e dare risposta ai nuovi bisogni nel campo dellassistenza socio-sanitaria. Possono quindi nascere delle nuove iniziative imprenditoriali. Nel cambiare mentalit appunto c anche la coscienza che il lavoro non si cerca o si trova solamente, ma si deve anche creare, per s e per altri. Il ruolo della Provincia non deve essere soltanto quello di bancomat per i contributi, ma deve creare anche la cultura del lavoro, della formazione e della capacit di produrre risorse. Produrre lavoro e ricchezza significa mantenere un buon livello di autonomia, che dipende dalle tasse pagate in Provincia. Nelle indicazioni di bilancio c anche un fondo da 19,5milioni di euro, alimentato da risorse europee, per limprenditoria giovanile. Come comunit trentina dovremmo stare pi attenti alle opportunit che ci vengono da Bruxelles, possiamo trovare risorse mirate per i nostri bisogni principali. Ultimo stimolo ed autocritica sulla nostra comunit. Siamo ancora eccessivamente attaccati ai nostri campanili. Non lo sono pi nemmeno i parroci, che devono stare sotto pi campanili a gestire pi parrocchie. La Regione favorisce la fusione tra Comuni, gli enti locali devono arrivare ad una semplificazione per continuare a fornire servizi di qualit ai cittadini. Per questo mi auguro che il percorso di unione dei Comuni in atto in Alta Val di Non, nella Predaia ed in altre zone del Trentino possa non solo continuare, ma anche rafforzarsi. A proposito della Regione, il primo Statuto del 1948, il secondo del 1972. Un Terzo Statuto sarebbe la necessaria evoluzione verso una Regione che sappia interpretare sempre di pi la funzione di dialogo tra le due Province autonome, in particolare su temi quali previdenza integrativa, trasporti, tutela del patrimonio alpino, gestione delle risorse energetiche, politiche comunitarie, welfare e politiche sanitarie, collaborazione transfrontaliera. Solo con una nuova Regione possiamo anche dare pi efficacia ai rapporti con il Tirolo allinterno dellEuroregione alpina. Concludo come ho cominciato, rinnovando gli auguri di Buone Feste.
Imprenditoria giovanile nel Bilancio 2013 della Provincia (la presentazione completa disponibile al sito www.associazionecomunita.tn.it)
PER I GIOVANI
A fronte della problematica condizione dei giovani sul mercato del lavoro stato approvato, lo scorso anno, il Programma per affrontare la crisi occupazionale dei giovani Con la manovra 2012, sono state delineate ulteriori misure specifiche per i giovani, quali: lintroduzione di incentivi per lassunzione di risorse umane con adeguate profili professionali da destinare alle operazioni allestero (legge provinciale n. 10 del 2012) lattivazione di innovativi processi professionalizzanti, per favorire lingresso nellAmministrazione di giovani con elevato potenziale la previsione di aiuti per limprenditorialit giovanile e il passaggio generazionale, introdotti dalla legge provinciale di revisione degli incentivi (delibera criteri marzo 2012) lattuazione di tirocini formativi e di orientamento, secondo la nuova disciplina attuativa (delibera giugno 2012) il maggior sostegno per gli investimenti fissi proposti dalle imprese a partecipazione giovanile (delibera criteri settembre 2012)
La manovra 2013 prevede di: - dare piena attuazione al programma per affrontare la crisi occupazionale dei giovani - adeguare, con la legge finanziaria, la disciplina provinciale in materia di apprendistato alle novit introdotte dalla legislazione statale - attivare, in via sperimentale per il 2013, un reddito di qualificazione, in caso di sospensione o riduzione dellattivit lavorativa finalizzata allacquisizione di una qualifica o di un diploma - promuovere i tirocini estivi, quale strumento di orientamento e formazione pratica dei giovani iscritti allUniversit o ad un istituto scolastico di ogni ordine e grado - estendere alle grandi imprese gli incentivi, introdotti con la recente legge provinciale 10 del 2012, per lassunzione di giovani con adeguati profili professionali presso unit commerciali o produttive estere
E inoltre prevista lapprovazione di uno specifico progetto per il sostegno alla nascita e allo sviluppo dellimprenditorialit giovanile
14
Obiettivi
accrescere tra tutti i giovani la capacit di fare impresa, con particolare riferimento ad attivit di
interesse collettivo con elevate potenzialit di sviluppo e di creazione di lavoro, nonch ad attivit oggetto di processi di esternalizzazione ampliare e migliorare cos anche lofferta di beni e servizi alla persona e alla comunit
Macrosettori di intervento
Cultura, Educazione, Servizi al turismo, Valorizzazione/tutela ambientale, Attivit di comunicazione e gestione di dati e informazioni, Green economy, Agricoltura.
Risorse finanziarie
Per
lattivazione delle nuove misure individuate dal progetto si prevede lutilizzo delle risorse disponibili sui fondi europei (circa 19,5 milioni di euro)
Misure previste
consolidamento di iniziative imprenditoriali promosse da giovani fino ai 35 anni sono classificate in quattro categorie: Creazione di nuove opportunit di mercato, Diffusione della conoscenza e dellinformazione, Rafforzamento dei servizi di supporto, Integrazione degli interventi di sostegno economico
15
Assegno di cura per la non autosufficienza oggi, fondo assicurativo obbligatorio domani?
Cinque milioni di euro per il 2012, dodici milioni per il 2013. Sono le cifre messe a disposizione dalla Provincia di Trento quale assegno di cura per la non autosufficienza, secondo quanto previsto dalla legge 15 del 24 luglio 2012. Possono beneficiare dellassegno di cura coloro i quali gi percepiscono lindennit di accompagnamento e vivono nella propria casa (7118 in Trentino). Per accedere alla prestazione bisogna passare al calcolo dellIcef. Lindicatore deve avere un valore compreso tra 0.18 e 0,28, con una franchigia di 150mila euro di rendita catastale per la prima casa e risparmi fino a 40mila euro. Per fare una simulazione del proprio Icef, www.icef.provincia.tn.it. Per informazioni sullassegno di cura ed il calcolo vero e proprio dellIcef ci si pu rivolgere ai patronati, alle Comunit di valle, ai punti unici dinformazione dellAzienda provinciale per i servizi sanitari (www.apss.tn.it), allAgenzia per lassistenza e previdenza integrativa (www.apapi.provincia.tn.it) Per la richiesta dellassegno di cura, che va da 80 a 800 euro secondo quattro gradi di gravit valutati della non autosufficienza, bisogna fare domanda entro il 31 gennaio 2013. La richiesta, se accettata, ha una copertura retroattiva fino al primo settembre 2012. Mario Magnani, durante la presentazione della legge a Fai della Paganella il 9 novembre, partito dal 2002, dalla sua proposta che comprendeva anche listituzione di un fondo, unassicurazione obbligatoria. La legge gi al tempo era molto innovativa, non venne presa in considerazione in un primo tempo. In Provincia di Bolzano se ne fatto carico integralmente il bilancio provinciale. Al tempo venne chiamata tassa sul nonno. Ma in realt si tratta di una partecipazione equa ad un fondo che prevede una socializzazione del rischio
Mario Magnani con il Sindaco di Fai della Paganella Gabriele Tonidandel. (www.fotorensi.it)
di non autosufficienza. Una condizione che riguarda soprattutto gli anziani, ma non solo. La legge 15 del 24 luglio 2012 rende lassicurazione volontaria, Magnani spinge perch possa diventare obbligatoria. Con unassicurazione mutualistica raggiungendo una massa critica di circa 30mila persone si pu pensare di ottenere un risparmio. Lo scopo quello di mantenere uno standard alto del welfare trentino, mantenere la tranquillit sociale, anticipare quelle che possono diventare situazioni ingestibili. Con unassicurazione obbligatoria potrebbe anche esserci una diversa ripartizione dei premi: quasi simbolici per i giovani ed in crescita per chi entra nel mondo del lavoro. In caso di non autosufficienza viene garantita cos, attraverso il fondo e la partecipazione del pubblico, unindennit che va finalizzata. Oggi si risponde con limpegno dei parenti o attraverso il lavoro delle badanti - spiega Magnani - domani anche questa parte di servizi riemergerebbe dalla situazione non regolata. La valutazione della non autosufficienza compito dellUvm, unit valutativa multidisciplinare. Nellambito di questi servizi ci sar quindi la possibilit di cre-
anno 3 n. 6 del Dicembre 2012 are occupazione, regolarizzare le badanti, far s che il servizio di cura sia accreditato attraverso periodi di formazione nelle Rsa o in altre strutture competenti. La regia provinciale garantirebbe che i cittadini non si rivolgano singolarmente al libero mercato, garantendo una massa critica per far s che lassicurazione non pesi eccessivamente sul bilancio delle famiglie. Si pu pensare a degli incentivi per i pi giovani con una contribuzione di pochi euro al mese, mentre al di sopra dei 50 anni di et il premio mensile salirebbe oltre i 50 euro. La Provincia di Trento dovrebbe cercare di agire subito con lobiettivo di aumentare la protezione sociale, magari ad esempio concedendo dei bonus ai dipendenti provinciali per aderire allassicurazione volontaria. La Provincia di Bolzano gi assicura dal proprio bilancio provinciale 1.800 euro al mese ai non autosufficienti pi gravi; nel nostro caso vorrebbe dire anticipare una fase di criticit economica. Perch le persone con pi di 65 anni nel 2030 in Trentino saranno il 50% in pi di adesso: 151 mila contro i 102 mila di oggi. Conseguentemente i non autosufficienti potrebbero essere 18 mila nel 2030. Quindi, importante pensare che a tutte le famiglie trentine possa essere proposta unassicurazione contro questo rischio. Un intervento che, oltre a garantire una prestazione sociale, potrebbe far emergere il lavoro nero nei settori della cura e dellassistenza.
Numeri proiettati durante la serata del 9 novembre 2012 a Fai della Paganella sulla non autosufficienza (sotto).
Due pagine dellopuscolo sullassegno di cura edito dallAzienda Provinciale per i Servizi Sanitari (www.apss.tn.it)
Il modello demografico di riferimento Nella seguente tabella vengono riportati i principali indicatori relativi anno 3 n. alla Dicembre 2012 analizzata, nonch la stima della incidenza del 6 del popolazione fenomeno di disabilit realizzata con i dati in nostro possesso: Tab. 1 dinamica popolazione stima disabilit
popolazione indice vecchiaia indice invecchiamento indice dipendenza globale indice dipendenza anziani popol 15/65 attiva popol 65/100 2015 505.895 1,54 0,21 0,54 0,34 334.336 110.362 2020 515.919 1,71 0,22 0,55 0,36 337.191 119.009 2025 527.175 1,84 0,23 0,58 0,39 338.670 128.975 2026 529.643 1,87 0,23 0,59 0,39 338.726 131.370 2
________________________________________________________________________________ 2026 2015 2020 2025 Giorgio Dematt dottore commercialista - Revisore dei Conti Numero disabili Iscr. N 194 Ordine Dottori Commercialisti disabili Totale 16.675 19.895 Iscr. N 111797 registro Revisori Contabili GU18.006 18 febbraio 2000 19.476 in % su popolaz. NUMERI: I livello II livello III livello IV livello
c.f.. DMT GRG 65T13 L378J - P. IVA 01456570223 3,30% 3,49% tel.-fax 0461/531238 giorgio.dematte@studiodematte.eu
La stima del numero di disabili totali viene ulteriormente ripartita suddividendo i medesimi per livello di gravit. Tale suddivisione basata su nostre stime. Al fine di raffrontare le incidenze stimate nel modello di calcolo si provveduto a raffrontare i dati con lanalisi ISTAT sulla disabilit dalla quale vengono tratte le tabelle di seguito riportate. Il raffronto dei dati deve essere effettuato tenendo in considerazione che i criteri di inclusione nella categoria della disabilit possono differire marginalmente, quindi si preferito mantenere un certo margine di garanzia nella stima delle incidenze. Nella pagina successiva possibile notare come il fenomeno della disabilit in provincia di Trento evidenzia una incidenza contenuta con un tasso standardizzato pari al 3% della popolazione contro un livello Proiezioni a tasso di nazionale. del 4.8% sul livello natalit tratte, cos come i grafici sulla pagina successiva, dal Modello StruTab. 2 suddivisione regionale disabilit
del elaborato nel 2005 dallUfficio Statistica della Provincia (www.statistica.provincia.tn.it)
Persone con disabilit di 6 anni e pi che vivono in famiglia per regione e classe di et. Anno 2004-2005. (Dati in migliaia)
Classi di et 6-64 65-74 75 e pi Totale Piemonte 34 29 127 190 Valle d'Aosta 1 1 3 5 Lombardia 71 62 204 337 Bolzano 2 2 7 11 Trento 2 1 11 13 Veneto 33 29 120 182 Friuli-Venezia Giulia 10 6 35 52 Liguria 9 15 62 86 Emilia-Romagna 25 26 121 171 Toscana 30 29 179 Il pubblico presente alla serata sulla non autosufficienza a Fai della 120 Paganella. (www.fotorensi.it) Umbria 8 9 31 48 Marche 10 14 51 75 Lazio 49 34 134 217
Regione
10
Su www.associazionecomunita.tn.it/forum c la possibilit per tutti di partecipare Da sinistra Giorgio Ciresa, Verena Depaoli, Mario Magnani allinterno di apposite Magnani non vuole usaaree tematiche, o proporre nuove aree di discussione. re lassociazione come trampolino di lancio per una Scrivendo la propria idea per il Trentino del futuro. ricandidatura in Consiglio provinciale. Ci sar per Giorgio Ciresa, ex vicepresidente della Comunit di Fiemme ed attuale coordinatore provinciale di Associazione Comunit, sottolinea come lassociazione cerchi di mettere le persone di fronte alle loro responsabilit. Ciresa molto critico nei confronti del Governo Monti. Siamo in mano a dei vampiri, che cercano di dissanguarci. Dobbiamo farci sentire in modo diverso rispetto a quanto fa ad esempio il Movimento 5 Stelle. Lobiettivo potr essere quello di creare un contenitore politico, non guidato da motivazioni di potere. Ma il sito www.associazionecomunita.tn.it ha anportare avanti iniziative e dare suggerimenti, trasferendo formazione e conoscenze. Sul sito e sui social network collegati vengono ospitati anche documenti e riflessioni sugli appuntamenti quotidiani di Mario Magnani nella sua attivit di consigliere provinciale. Nel dibattito tra i soci di Associazione Comunit presenti alla Sala Rosa della Regione emerge limportanza dellinvestire nella cultura. In Trentino abbiamo un mare di strutture - osserva Ciresa - che ci costano molto. Forse sarebbe meglio investire meno in strutture e un po di pi in contenuti.
11
12
La difesa dellautonomia si persegue in primo luogo con la dimostrazione dellefficacia dellautogoverno, con la percezione diffusa di una comunit solidale, con la capacit a tutti i livelli di programmare il futuro e sperimentare sempre nuove forme di apertura verso lesterno, siano esse rivolte ai mercati, alla formazione, alla ricerca, alla solidariet.
ne di formulare e mettere a punto misure straordinarie In questo contesto rimane una oggettiva preoccupaTREND RISORSE BILANCIO zione, che riguarda soprattutto i programmi - enunciati nel disegno di legge - di
-1,1% +5,4% 4.713,1 -0,3% 4.659,0 4.645,3 -3,1% 4.500,0
natura innovativa e di tipo strutturale. Credo che la preoccupazione sia legittima laddove si consideri lanno elettorale verso cui ci stiamo inoltrando. Mi
4.600
4.500
4.400
4.470,5
4.300
4.200
4.100
4.000
+1,1 % 3.955,7
- 2,1 % 3.997,7
4.041,4
3.900
3.800
3.700
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
rapidit, scongiurando il
prospettive di non breve durata della crisi. La tangibile riduzione dei consumi, dovuta non solo alla contrazione dei redditi, ma anche alla cautela delle famiglie che, preoccupate dalle prospettive di recessione economica, indulgono nellincremento dei risparmi, fanno prevedere una congiuntura negativa destinata a protrarsi nel tempo. Ed questa consapevolezza che ha ispirato la legge finanziaria 2013. Nella relazione programmatica presentata dalla Giunta provinciale emerge con chiarezza questo principio. Le misure adottate, ancorch di non immediata applicazione, si richiamano alla sensibilit di tutte le forze economiche e sociali, affinch si assumano a loro volta delle responsabilit dirette a dimostrazione della consapevolezza della criticit del momento, in nome della continuit dei valori che hanno fin qui ispirato questa comunit.
pericolo di rinvii, secondi tempi, pause di riflessione, attesa della nuova legislatura. Per quanto riguarda lo specifico articolato, in questa sede esprimer valutazioni su alcuni punti per i quali ho da sempre manifestato particolare interesse: le problematiche dei giovani, il mondo del lavoro, il sistema del welfare. Ho particolarmente apprezzato il Progetto per limprenditorialit giovanile, ritenendolo pi realistico e concreto, sia con riguardo alla congiuntura economica attuale sia alle potenzialit della domanda, rispetto ad altre iniziative pi ambiziose, ma meno efficaci. Nel confronto con altre formule, definite in diversi ambiti regionali, non incorre nel concreto pericolo di dar vita ad incrementi inutili di apparati burocratici sovra o infrastrutturali. Si rivela anche come formula intelligente per sperimentare, in pro-
13
spettiva, processi di esternalizzazione in settori comunque destinati ad una riduzione della presenza pubblica, finora non sottoposta alle leggi della concorrenza. Per quanto riguarda la realizzazione di centri specialistici, definiti Hub, mi sento in dovere di indicare che leventuale fornitura di consulenza, attivit di tutoraggio e di supporto manageriale, sia affidata a soggetti titolati esterni alla Pubblica Amministrazione. Nel novero delle disposizioni in materia di attivit economiche devo manifestare un unico rilievo. Larticolo 32 introduce una sorta di mediazione nel rischio imprenditoriale nel caso di insolvenza nei contratti di leasing immobiliare. Il problema era gi stato sollevato durante lesame del disegno di legge in Commissione. Anche se le motivazioni appaiono legittimate dalla valorizzazione dei beni funzionali allo sviluppo economico, la mia perplessit deriva dal fatto che leventuale intervento di Trentino Sviluppo non sia destinato a ridurre effetti speculativi, ma piuttosto ad aumentarli. Devo ammettere che non mi reputo un esperto in materia ma, considerando che - nel caso in specie ovvero il fallimento del locatario - la manodopera rimarrebbe comunque senza lavoro, i veri beneficiati rimarrebbero il locatore e il locatario. Lascio comunque la discrezionalit del giudizio agli specialisti. In materia di politiche sociali e sanitarie manifesto la condivisione delle disegno generale. In particolare lintento di ridurre i costi nasce dalla consapevolezza dellurgenza di ridurre non i servizi alle persone, ma gli sprechi che comunque si annidano nei sistemi e nelle strutture particolarmente complessi come quelli sanitari. Un particolare impegno a sostegno della professionalit, mediante formazione e specializzazione del personale medico e infermieristico, doveroso, responsabile e immediatamente tangibile. Non esiste altra attivit umana in cui efficienza, qualit e merito contribuiscano al benessere collettivo in modo cos significativo. Il cittadino deve avere la conferma che la riduzione delle risorse disponibili non mette a repentaglio la tutela della salute e la speranza per i sofferenti e le loro famiglie. Le modifiche alla legge provinciale sul lavoro non si possono definire unoperazione di manutenzione ordina-
tre lordinaria amministrazione. Promuovere lintervento degli enti bilaterali per azioni di sostegno al reddito ne un chiaro esempio. Non meno significativa la condivisione della Provincia nei casi di applicazione dei cosiddetti contratti di solidariet espansiva, che alcune aziende di livello nazionale stanno gi sperimentando, determinando, di fatto, una auspicabile evoluzione del sistema di welfare. La formula prevista dallarticolato si limita ai casi di riduzione dellorario dei dipendenti gi in forza per consentire nuove assunzioni a tempo indeterminato. Questa opportunit, gi disciplinata dalla legge, dovrebbe per maturare con altre formule che le cronache pi recenti stanno gi testimoniando. Un esempio rappresentato dallaccompagnamento alla pensione dei dipendenti pi anziani per consentire lassunzione di giovani. ormai noto il caso di interventi di welfare, come assistenza medica, integrazione delle spese familiari per lo studio dei figli, monetizzazione dei consumi alimentari, etc., previsti nei contratti integrativi aziendali. Il recente incontro con il Ministro del Welfare Fornero, spero possa consentire alla Provincia autonoma di Trento di sperimentare nuove formule. Il suo consenso alle ipotesi di intervento nella specifica materia potrebbe dar vita ad un vero e proprio laboratorio per individuare, con il contributo delle parti sociali, misure ed azioni foriere di autentico progresso.
A conclusione di questo intervento esprimo il mio voto positivo per il disegno di legge finanziaria 2013. Ho apprezzato in particolare la coerenza tra il contenuto della relazione programmatica e la conseguente proposta legislativa. Potrebbe sembrare una evidente e burocratica formalit. In realt, in questo momento di crisi pervasiva e con molti risvolti drammatici, il contenuto del documento introduttivo interpreta con saggezza e buon senso la volont dellAmministrazione provinciale di far fronte allemergenza, ricorrendo a tutti gli strumenti in suo possesso. Lintento, che condivido, non quello di proporre certezze, ma di diffondere fiducia per il superamento di questa fase storica in cui ci troviamo immersi. Ci che conta, infatti, la consapevolezza che la nostra comunit possiede risorse, strumenti e capacit per garantire sviluppo alle nuove generazioni.
14
stato aperto anche un forum, www.associazionecomunita.tn.it/forum, dove ognuno pu inserire le proprie idee sulle tematiche di interesse per la nostra comunit trentina. Dalla salute ai giovani, dalleconomia alla cultura. LAssociazione Comunit anche sui principali social network:
http://www.facebook.com/AssociazioneComunita
Download 200,000+ brand logos in vector format for free
http://www.logoeps.com/
http://twitter.com/asscomunita http://www.youtube.com/AssociazioneComunita
Ci si pu abbonare anche al feed Rss, che consente di visualizzare le novit pubblicate sul sito, http://www.associazionecomunita.tn.it/sito/feed/ Potete aiutare a diffondere la conoscenza dellassociazione, 12 Trento del sito e delle sue attivit condividendo sui vostri profili dei social network le notizie principali. In modo che la voce si sparga. Non solo nelle discussioni della vita di tutti i giorni, ma anche in quelle online. Per iscriversi allassociazione mandate una mail a info@associazionecomunita.tn.it
di Silvia Siano
TRENTO
Ieri la colletta in 350 supermercati, meno donazioni rispetto al passato: Trentini bisognosi sempre pi numerosi
La povert ha cambiato volto. Non pi solo quella dei senza fissa dimora o di chi arriva in Italia in cerca di fortuna. anche quella dei disoccupati, dei cassa integrati trentini e altoatesini espulsi dal mercato del lavoro, ancora troppo giovani per andare in pensione, ma gi troppo vecchi per ambire a rientrarvi a condizioni dignitose. I nuovi poveri affollano le mense delle strutture caritative, che in misura sempre maggiore aderiscono al servizio di distribuzione di cibo, realizzato dal banco alimentare. Ieri in 350 supermercati trentini stata la giornata della Colletta alimentare: tanti i trentini che hanno voluto partecipare, anche se alla fine una prima stima parla di diminuzione a doppia cifra dei prodotti donati, altro segnale che la crisi sta mordendo in maniera forte anche in una terra solidale come il Trentino. In questo momento - spiega il direttore del Banco alimentare del Trentino Alto Adige Dario Nicolli - serviamo cinquanta strutture caritative che operano a Trento e
te, lo scorso anno, al 31 dicembre del 2011, erano 11.855. pi di una sensazione - continua Nicolli - ma arriveremo ad aiutare 13.500 poveri entro la fine del 2012. Che il problema povert stia
(di cui 68 avevano bisogno solo di prodotti freschi) le persone assistite a Trento e provincia, ad un anno di distanza erano 5.979 (delle quali 438 solo per i freschi), quindi .1300 persone in pi sono sci-
coperto con la colletta alimentare: ad essere coinvolti nelloperazione 350 supermercati tra Trentino ed Alto Adige, 3500 volontari, per una raccolta di derrate alimentari stimata in 230mila chilogram-
se, il Banco alimentare prevede poi di raccogliere 223.380 kg (27,75%) da aziende di produzione di prodotti a lunga, media e breve scadenza e 103.670 kg (12,88%) di prodotti freschi. Infine sono 36.910
15
Incontri
Incontro a Spormaggiore
16