Sei sulla pagina 1di 3

L’ARMATA DI CRISTO

www.armatadicristo.org

Con preghiera di diffusione


da parte degli iscritti e dei simpatizzanti

Diffondiamo la seguente lettera aperta “Il vero olocausto” della dott.ssa Patrizia Stella

Cordiali saluti.

Il presidente
Dott. Arrigo Muscio
www.muscio.it

LETTERA APERTA
IL VERO OLOCAUSTO

Negare la Shoa è da stolti, se non altro perché esistono prove, documenti storici, foto e
testimoni, alcuni tuttora viventi. Si può semmai ragionare sui numeri denunciati, in quanto sembra,
da studi recenti, che non ci sia proporzione fra il numero dichiarato delle vittime, (sei milioni, cioè
più del doppio degli abitanti di Roma!) e gli strumenti di morte a disposizione nei lager. Inoltre gli
Ebrei si sono “accaparrati” in un certo senso, l’esclusiva assoluta dell’olocausto quando invece è
risaputo che molti dei detenuti erano anche di altre nazioni e religioni.
In realtà, accanto alla Shoa ebraica, che è stata presentata come lo sterminio peggiore nella
storia del mondo, esiste un altro olocausto, ben più grave, un “olocausto planetario” perchè ha
coinvolto l’intera umanità durante il ventesimo secolo, un olocausto terribile sul quale è caduto il
silenzio e che è stato completamente escluso dal “Giorno della memoria”. Si potrebbe chiamare
l’olocausto delle ideologie più aberranti del ventesimo secolo, quelle che hanno dato vita non solo
al Nazismo, ma al Comunismo, all’Anarchismo, al Fondamentalismo islamico ecc.
Di solito i più accaniti celebratori dei crimini della shoa sono i comunisti più che gli Ebrei,
perché si gloriano di mettere sul banco degli imputati proprio i loro antagonisti politici, cioè i
nazisti, che rappresentano la destra, presentata agli occhi del mondo come l’apice della criminalità.
In realtà nazismo e comunismo provengono dalla stessa radice di violenza e di perversione nata
verso la fine del 1800, prima in teoria, ad opera di un pensatore ebreo Karl Marx, morto nel 1883,
fondatore del social comunismo, e poi nei fatti, per mezzo della rivoluzione bolscevica del 1917.
Marx era un ebreo che visse sulle spalle di altri ebrei senza mai lavorare in vita sua, né mai
conoscere un operaio o una fabbrica, e che scrisse una sorta di infamità contro i suoi ex
correligionari e contro qualunque altra fede religiosa, in particolare il Cristianesimo, da lui definita
“l’oppio dei popoli”. 1 Infatti tra i più accaniti “manovratori” della guerra bolscevica del 1917
troviamo proprio gli Ebrei russi comunisti atei, salvo poi finire anch’essi nelle “purghe” staliniste
perché tacciati di essere “capitalisti” e quindi nemici del popolo. 2

1
H. Belloc, Gli Ebrei, Ed. Cavinato.
2
R. Hilberg, La distruzione degli Ebrei d’Europa, Einaudi, 1995
Ma qualche tempo dopo Stalin cambiò strategia: mentre ordinò di distruggere le chiese
ortodosse e cattoliche, impedì che si toccassero le Sinagoghe perchè “ammansito” dal sostegno
finanziario che le lobbies ebraiche gli avevano offerto in cambio della loro incolumità.
Resta comunque il fatto che Nazismo e Comunismo hanno la stessa radice comune di
perversione e di violenza, concretizzata nella Germania di Hitler con il Nazi-fascismo, e nella
Russia di Stalin con il social-comunismo, entrambe comunque caratterizzate dalle stesse mire
imperialistiche di egemonia politica e sociale che, strumentalizzando il popolo con false illusioni di
rivendicazioni assurde, inevitabilmente finiscono con uno scontro violento, sterile e distruttivo. A
quale progresso e conquista civile ha infatti portato il regime comunista in 70 anni di egemonia in
mezza Europa?
Sono così strettamente congiunte queste due ideologie, nazista e comunista, che hanno
portato gli esponenti nazisti fuggiti in America subito dopo la guerra, a collaborare col KGB russo,
come ad esempio il delfino di Hitler, Martin Bormann che, divenuto un agente operativo al servizio
dei sovietici in Sudamerica, lanciò nel 1949 un appello a tutti i nazisti rifugiati in America perchè
lavorassero per Mosca. Il più grande protettore di questi nazisti che vivevano in Cile fu lo stesso
presidente social-comunista, Salvador Allende. 3
Ma il comunismo (definito da Pio XII “intrinsecamente perverso”) a differenza del nazismo,
ha avuto la furbizia di saper nascondere i suoi crimini sotto un muro di silenzio che nessuno fino ad
oggi è riuscito a sfondare completamente, nonostante vari tentativi. Mai si parla di olocausti di
matrice comunista e questo non rende onore né agli storici né ai politici. Ricordiamone qualcuno.
1. Gulag disumani collocati per lo più tra i ghiacci della Siberia dove hanno trovato la morte
per gelo milioni di uomini, non solo Ebrei, ma soprattutto cattolici. Rudolf Hesse, segretario
di Hitler inviato nel 1935 in URSS per studiare i campi di sterminio comunisti allo scopo di
realizzare poi quello di Auschwitz, si lamentò con Hitler perché i russi eliminavano più
facilmente le loro vittime in quanto bastava far lavorare i prigionieri a 40 gradi sotto zero,
gettando poi i corpi in fosse scavate opportunamente nel ghiaccio: “Noi invece, si lamentò
Hesse, dobbiamo ricorrere a sistemi complessi e costosi fatti di macchine, treni, campi e
forni!”
2. Lo sterminio di 10 milioni di contadini russi Kulaki ad opera di Stalin ai quali il governo
comunista aveva confiscato la terra, sterminio che ha avuto ripercussioni su tutta la Russia la
quale, da granaio d’Europa che era, fu costretta ad elemosinare il pane dallo straniero dopo
aver visto morire la sua gente di fame.4
3. Foibe terrificanti nelle quali venivano fatti precipitare tutti quegli italiani caduti nelle mani
dei comunisti iugoslavi, dopo le spartizioni territoriali dell’ultima guerra;
4. Migliaia di sacerdoti, suore e laici uccisi barbaramente durante la guerra civile spagnola
negli anni ’30, ad opera dei comunisti, considerata una delle guerre più violente del secolo;
5. Stessa sorte toccata a migliaia di cristiani messicani (los Cristeros) che si opponevano al
regime comunista ateo, salito al potere nel Messico.
6. L’olocausto del popolo armeno ad opera dei musulmani turchi.
7. Nella seconda metà del ‘900 il genocidio del popolo Cambogiano ad opera dei comunisti,
assieme allo sterminio di milioni di “dissidenti politici” sia nelle Nazioni europee
assoggettate dalla Russia comunista, sia nel resto del mondo: a Cuba, nella Corea del Nord,
nel Vietnam, in Cina ecc. La storia dell’imperialismo e del terrore comunista in tutto il
mondo nello spazio di poco più di mezzo secolo ha portato ad un costo totale di circa 212
milioni di vittime in tutto il mondo, ma di queste non si fa memoria.5
8. Attualmente, all’inizio del terzo millennio, ogni giorno continuano ad essere massacrati
migliaia di cristiani, in prevalenza dove vige la Shari’ah islamica, calcolati intorno alle

3
R. de Mattei, E.Nistri, M.Viglione, Alle radici della storia, vol. 3. ed. Agedi
4
E. Corti, Il cavallo rosso, Ed. Ares
5
AA.VV. Il libro nero del comunismo, Ed. Mondadori
160.000 vittime all’anno6 Uno degli ultimi episodi più terribili è stato il massacro di 250
cristiani in Nigeria in poche ore a causa di una banalissima frase su Maometto! Adesso è
l’Africa uno dei centri delle guerre del fondamentalismo islamico dove i musulmani
avanzano uccidendo i missionari e distruggendo tutte le loro opere sociali in favore delle
popolazioni più povere. Ma anche questo viene fatto passare dai media come una semplice
guerriglia tribale e locale.
“Questo secolo dilaniato dalle ideologie, drogato dai successi tecnici inneggianti al delirio di
onnipotenza dell’uomo sganciato dal suo Creatore, rimarrà come uno dei più crudeli e disumani
nell’esperienza dell’umanità. Milioni di esseri umani sono stati sacrificati dall’odio, guerre crudeli e
devastanti hanno attraversato quasi tutte le regioni del pianeta, idee impazzite e principi deliranti
hanno costruito lager, gulag, foibe, forni crematori, hanno giustificato genocidi, pulizie etniche,
deportazioni forzate, violenze e terrorismi che non hanno risparmiato esseri innocenti e indifesi. Un
secolo duro e violento, un secolo in cui la dignità della persona umana ha subito violenze e
umiliazioni che hanno pochi riscontri in altre epoche della storia. Questa progressiva pazzia si è
scatenata contro Dio e perciò contro l’uomo, e ha fatto di questo secolo, secondo le parole di
Giovanni Paolo II “un secolo di martiri”.7
Per il Centro Culturale
Nicolò Stenone di Verona
Patrizia Stella
patrizia.stella@alice.it

6
A. Socci, “I cristiani perseguitati” Ed. Piemme
7
F. Rancan, Il senso del vivere, Ed. Ares - Milano

Potrebbero piacerti anche