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Venerd 91 noremfcre 1982

e generazioni di italiani . ...' U l . il _!i* e l'esperie della Crtica

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f primi sudi elaborazione sizione di fronte al fascismo Con Benedetto Croce scompare l'esponente pi autorevole della cultura italiani borghese dell'ultimo mezzo secolo. Era nato il 2$ febbraio 1866 a Pescasscroli (prov. di Aquila). a fanciullo fu educato a Napoli, che rimase poi la sua residenza abituale, in un collegio religioso. o il terremoto di Casamicciola dcll'83, in cui per* dette i genitori, fu ospite a ma per tre anni dello zio Silvio Spaventa, l'illustre patriota del , poi statista e teo rico della destra. All'Universit di a il giovane Croce si iscrisse alla facolt di giurispru denza, ma non si senti attratto dagli studi giuridici e rinunci a conseguire la laureaTornato a Napoli nel 1886 si dedic per alcuni anni a inda' gini erudite, particolarmente sub la itoria locale.

stata comunemente definita co- sofia il fascismo rappresent una so mai di predicare. Giustamente me storicismo idealistico. dura prova che non poteva es- quindi si potuto dire che l'ano due decenni di lotte e e sue opere complete, pub- sere facilmente superata. Croce, ticomunismo crociano costituiva di affermazioni, alla vigilia blicate dall'editore , so- che gi era stato nominato sena- la seconda linea di difesa del della prima guerra mondiale, o nel 1910, aveva fascismo . Oggettivamente, anno state raggruppate in quattro tore del il movimento socialista italiaserie: la ricordata Filosofia del- anche avuto una breve carriera che se da parte di Croce in mono vide diminuire quello lo spirito , < Saggi filosofici olitica come ministro della Pub* do inconsapevole, si tentava spontaneo afflusso di giovani e dal 1920 al 1921. di ricostituire, cosi, il blocco sto(le sue teorie di estetica sono svi- lica e adulti di notevole \alore inluppate in questa serie particolar- Era in seguito ritornato ai suoi,rico della borghesia che aveva tellettuale, che era stato cosi a nella demoeramente nei volumi di e* srudi e, pur avendo preso, dopo governato notevole > nel primo periodo attica, Nuov^ saggi di estetica, qualche esitazione, posizione con- zia prefascista. della sua vita. Questa crisi > l fallimento di questo ternagli Scritti* di storia tro il fascismo, non fu mai sesocialista, come afferma Palletteraria e politica (va segna- riamente molestato nella sua atti* tivo, evidente non solo durante miro Togliatti in un suo studio lata in particolare letteratura vita (salvo una bravata squa- la guerra, ma anche nel periodo Antonio Gramsci, era dodella nuova in sei volu- dristica contro la sua ca>a che del dopoguerra, quando si asvuta essenzialmente alla demi i saggi su Goethe, Ariosto, non ebbe per serie conseguen- sistito al rinnovato disgregamento bolezza socialista < sul fronte Shakespeare e Corneille, sulla ze). a Critica continuo ad del blocco storico della borghedelle idee >. a rimasta estradi e non uscire regolarmente per tutto il sia italiana, ha segnato il pronea ai capi socialisti di allora poesia, popolare e poesia perodo fascista e nei suoi libri di gressivo esaurirsi della funzione d'arte, la Storia e la allora Croce non nascose mai il egemonica del pensiero crociano. < qualsiasi nozione di quelle Storia e infine gli suo antifascismo, che anzi una Ci spiega anche lo scadere di correnti ideali cui le dottrine Scritti vari . Una antologia gran parte di essi era direttamen- tono della pi recente polemica marxiste si erano contrappodelle opere del Croce, curata te o indirettamente polemica con- anticomunista di Croce, dove la bte, s, come qualcosa di totaldallo stesso autore, stata pub tro il nuovo regime instaurato nel genericit e il settarismo apmente nuovo, ma dopo avere blicata recentemente nella colla paese; e polemica antifascista fu- parivano in singolare contrasto non soltanto "regolato i conNel 1893 scrisse i\ primo sag na dei Classici italiani del- rono in particolare i suoi pi im- con la compostezza e la seriet ti" con la grande filosofia rol'editore . portanti volumi di questo perio- scientifica di tutta la sua opera gio di carattere filosofico mantica tedesca, penedo: Storia dal 1871 al precedente. Gi Gramsci aveva storia ridotta sotto il concetto ge191 f, Storia d'Europa nel seco notato come Croce fosse passato trato e fatto proprio quel nuonerale dell'arte) e da quel moX e storia come pensie- dalla prima posizione revisioNon sarebbe certo bastata la lo \o metodo di pensiero che mento la speculazione filosofica nistica quale era quella dei suoi esposizione sistematica delle teo- ro e come azione proprio quella filosofia, al culfu il terreno dei suoi studi prerie di Croce, quale ti ritrova nei Sarebbe ingenuo attribuire la primi studi sul marxismo, _ ad l'na recente e di Benedetto Croce mine della sua affermazione, feriti. Sotto l'influenza di Anto* ._ .__ O O E nio , di cui aveva se* quattro volumi della Filosofia eccezionale indulgenza dimostra- una posizione liquidazionistiaveva elaborato. Come tutto dello spirito, ne le altre sue ope- ta dalla dittatura poliziesca d ca senza giustificare in alcun _ guito le lezioni all'Universit di il resto della cultura italiana, modo questo passaggio; * in un ' a e col quale rimase legato anche il socialismo aveva sotuomo cos accurato e scrupoloso jper lunghi anni da vincoli di terrato e ignorava il vecchio come il Croce scriveva Gramamicizia personale, s dedic tra sci il nessun interesse verso l >. il 1895 e il 1900 ad una serie di l'obiettiva esigenza di giustifica* Quando un gruppo dj giostudi sul marxismo che poi racre logicamente quest'ultimo pascolse nel volume o vani socialisti, tra i quali piisaggio dei suoi modi di pensastorico ed economia marxistica . meggiavano Antonio Gramsci re per lo meno strano e non Pur senza essersi mai dichiarae Palmiro Togliatti, riprese a pu essere spiegato altrimenti to marxista o socialista, Croce che con interessi pratici immestudiare il grande filone della guardava in quel periodo con diati . E altrove lo stesso Gramdialettica hegeliana all'Unisimpatia al movimento di emansci aggiungeva: Croce combat* versit di Torino, tra il 1910 cipazione della classe operaia e te con troppo accanimento la fi* e il 191-4 incontr naturalriconosceva la grande importan(osofia della prassi e nella sua za del marxismo; che ritenemente e necessariamente, sullotta ricorre ad alleati parados* va peraltro solo come un utila via intrapresa, la Critica sali, come il mediocrissimo e le canone empirico di interdi Benedetto Croce. Gramsci r . Questo accanimento sopretazione della storia, cio un spetto, pu rivelarsi un alibi per Togliatti avevano ripreso a avvertimento rivolto agli storici negare una resa dei conti . < civettare > con quella grande perch fosse tenuta in maggiore Eppure anche Croce, in uno filosofia (per usare l'espressiodi Antonio sonalit e nella sua posizione cati, ma si tratta sempre d i . si tratti n o n di una grossoln- considera? ione la influenza del dei momenti pi difficili della ne adoperata da Carlo \ Gramsci materialismo di leader mondiale della cui- j ateismo e di anticlericalismo;! na ignoratio elenchi ma di le condizioni economiche nello storia nazionale, aveva saputo .storico e la filosofia di tura quella funzione di intel-N* domanda perci perch a proposito del suo hegelismo una gherminella polemica me sviluppo storico della societ. n dare l'esempio (e anche questo tal modo Croce dava l'avvio alBenedetto Croce abbia- lettuale cosmopolita che ; C r o c e n o i V? s i a m c * s o a capo,, schina e a v v o c a t e l o mosti 'giovanile): lo avevano fatto opol esempio non pu essere cancel. ino stralcialo questi tre se non attivamente, a l m e n o ) c o m e il pregiudizio speculati. le tendenze revisionistiche che si per criticare radicalmente* il 'impassi, lato) di come sia possibile supeche ci sembranti stata svolta quasi collegial- dando il suo nome e il suo vo lo acciechi e lo de vii. sviluppavano in quel periodo in positivismo e il sociologismo di particolare interesse mente dagli intellettuali ita- patrocinio, a un movimento rare preconcetti personali e preseno al movimento operaio: in a filosofia della prassi d e liani dal o Evo fino alla italiano di dominanti nel Partito socialigiudizi settari quando si tratta, , che riva certamente dalla conce- particolare Bernstein in Germa , se avrebbe avuto un'enorme i m A m e pare che sotto la f o r - fine del '600. sta, nei quali c i si era sfordi far fronte a un grave perzione immanentistica della nia e Sorel in Francia furono nel Croce sono v i v e le preoc colo e cooperare alla salvezza zati di adagiare e contenere, ma e il linguaggio speculativi cupazioni di leader mondiale, portanza storica. realt, ma da essa in quanto influenzati dalle sue teorie. sia possibile rintracciare pi comune. Quando nell'aprile del depurata da ogni aroma speloro malgrado, la robusta per- di u n elemento della filosofia che lo inducono ad assumere O culativo e ridotta a pura sto1944 l'iniziativa del Panno co Bona di Carlo x e la sua della prassi nella concezione sempre atteggiamenti equiliTrascendenza, teologia, spe- ria o storicit o a puro u m a munista rese possibile la costitubrati, olimpici, senza impegni a parte sua Croce, dopo il dialettica di stampo hegelia- del 1 Croce. Si potrebbe forse culazione. l Croce coglie ogni nesimo S e il concetto di zione a meridionale del dir* di pi e questa ricerca troppo compromettenti di ca occasione per mettere in r i - struttura v i e n e 1900, si disinteressava completano y. n questa loro critica, i concepito primo governo democratico di ratiere temporaneo e d episo ftit'iri creatori e dirigenti del sarebbe di immenso significa- dico, anche vero che egli lievo come egli, nella sua a t - speculativamente- , certo mente degli ulteriori sviluppi del coalizione. Croce collabor con to storico e intellettuale n e l Partito comunista italiano ar- l'epoca presente e cio: c h e stesso ha inculcato il principio tivit di pensatore, abbia s t u - esso diventa u n dio ascoso ; marxismo, e mentre politicamen comunisti e approv la loro p* a se si vuole diosamente cercato di espun- ma appunto esio non deve e s - te diventava un conservatore riveranno da una parte come la filosofia della prassi che in litica di unit nazionale nella moderato attendeva ad elaborare gere dalla sua filosofia ogni sere ~ concepito speculativaguerra di e contro il al leninismo, dall'altra, a una stata la traduzione dell'he- sprovincializzare la cultura e traccia e residuo di trascen- mente, ma storicamente, come le sue generali teorie filosofiche il costume ( e il fascismo e l'invasione tedesca. revisione fondamentale della gelismo tri linguaggio storici- ancora permane provincialismo denza e di teologia e quindi l'insieme dei rapporti sociali che, liquidando le teorie positicome residuo o senza portafogli nello storia a e della cultura stico, cos la filosofia del Cro- del passato di disgregazione di metafisica, intesa nel senso in cui gli uomini reali si m u o - vistiche allora dominanti, dovece in una misura notevolisstesso governo al quale partecitradizionale. Cosi egli, in con- vono e operano, come un i n - vano esercitare una profonda initaliana, indirizzata all'obiet- sima una ritraduzione i n l i n - politica e morale) occorre e l e pavano i comunisti, Benedetto tivo del superamento del tra- guaggio speculativo dello s t o - vare il tono della vita intel- fronto del concetto di siste- sieme di condizioni oggettive fluenza in tutta la cultura con* Croce offr in quell'occasione il lettuale attraverso il contatto m a , ha messo in valore il che possono e debbono essere temporanea. i 1902 usciva la dizionale distacco tra cultura ricismo realistico della filosoconcetto di problema filosofi. studiate coi metodi della f i contributo pieno della sua opefia della prassi. N e l febbraio e lo scambio di idee col m o n - co, cos egli ha negato che il lologia e non della s p e c u - prima edizione delFjfefic<*, il e popolo in . ra e del suo prestigio per la salBenedetto Croce con la figlia Silvia do internazionale (era questo del 1917 in un breve corsivo e ier q " i o pensiero produca altro pen- lazione . Come un certo primo libro in cui la sua filovezza . a critica giovanile di Be- che precedeva la riproduzio- ao sofia veniva sviluppata organi ti programma rinnovatore d e l ; ^ i astrattamente, ed ha af- che sar anche vero , ma rudizione, di i verso Benedetto Croce Nel dopoguerra l'attivit ponedetto Croce contro il positi- ne dello scritto del Croce - gruppo fiorentino della V o - a r e r oa t o che i problemi che il che deve essere studiato pri- camenre in rapporto al problema m storico e letterario, per fare di soltanto al timore di sfidare la \ i s m o dominante aveva anche ligione e serenit allora usci- ce>.) quindi nel suo atteggiae risolvere, non ma di tutto nella sua cer- dell'arte, ma che gi conteneva lui, oltre che un filosofo di impopolarit con delle persecu- litica di Croce stata prtxosto filosofo to di recente nella Critica , mento e nella sua funzione s o n o u n d e V fiiiaz}one saltuaria. e per princi* essa preso le mosse ( bene a a^ t t a tezza per essere studiato c o - implicitamente le basi dell'inte- fama mondiale, conosciuto ed zioni contro nn nomo altamente pio, salvo circostanze eccezionaio scrissi che come l'hegelismo immanente un principio e s - ' d e l precedente pensiero r a filo- me verit . ra speculazione crociana; la qua' apprezzato da tutti i cultori di stimato in ricordarlo), negli ultimi anni era stato la premessa della a e all'estero. l li. ad assumere dirette responaas o f i C o , m a sono prooosti dallo Non solo la filosofa della le venne poi pi ampiamente svi studi filosofici, anche nn grande fascismo che non si fermato bdit politiche che l o distogliedel passato secolo, da Carlo filosofia della prassi nel seco- senzialmente nazionale. a funzione del Croce si svolgimento storico attuale, a negli altri tre volumi che, maestro di cultura che ha pro- di fronte alle pi pazzesche e , alle origini della c i - potrebbe paragonare a quella ( ecc. l Croce giunto fino ad prassi connessa all'immax e Federico Engels, attra- lo formarono fondamente, sebbene in varia mi- criminali avventure non si sareb- vano dagli stadi, non ha mai nentismo, ma anche alla c o n - insieme verso il grande insegnamento vilt contemporanea, cosi la del papa cattolico e bisogna affermare che la sua-ulteriore l'esposizione ordinata e sistema* sura, influenzato diverse genera- be certo arrestato di fronte a un mancato di seguire con vva cezione soggettiva della realdi Antonio , primo e filosofia crociana poteva e s s e - dire che il Croce, nell'ambito ( e recente critica della filosofia t, in quanto appunto la ca- tica della Filosofia dello spiripartecipazione gli avvenimenti re la premessa di una ripresa del suo influsso, talvolta h a . d e l l a prassi appunto conzioni di intellettuali italiani. a filosofo se lo avesse giudicato del Paese. o spesso pero i forse unico maestro > di Be- della filosofia della prassi nei povolge, spiegandola c o m e t o : la (1909), la capacit pi notevole di Croce nedetto Croce. a per perve- giorni nostri, per le nostre g e - saputo condursi pi abilmente nessa a questa sua preoccu- fatto storico, come soggetti sofia della pratica (1908) e in fi stati quella di evitare la pe- nn avversario realmente temibi- suoi consgli non erano segasti le. E tale Croce non sembrava; dai suoi amici di o so. ed egli nire, gi negli anni dei quali nerazioni. a quistione era a p - del papa: nel s u o concetto c' pazione a antimetafisica e anti- v l t storica di un intellettuale, del resto, ** ! < o l . in quanto,la filoso- S i t ^ c o ^ e a t t o ^ a ^ che ne Teoria e storia della storio* danteria professorale che porta il fascismo' per lui era condanna- se ne addolorava. Gi a d dicem* -..i,.-,. wi ~ - ~ grafia (uscita in volume nel parliamo, a risultati diversi e pena accennata, in una forma qualcosa di cattolico e cle- fa della prassi sarebbe teoloripetere meccanicamente le to dalla storia, che storia del- bre^ 1947 si era dimetto dalla si presenta come fenomeno di divergenti: al revisionismo > certo primitiva e ' c e r t i s s i m a - ricale , come pu vedersi dal- gizzante e il concetto di speculazione filosofica ed 1917; ma gi nel 1912 ne erano formule ritrovate e di far rivi- la liberti, ma la filosofia non carica di presidente del Partito mente inadeguata poich in di Bernstein e di Sorel anzich quel tempo il concetto di uni- le s u e pubblicazioni del t e m - struttura non sarebbe che semplicemente un atto prati- stati pubblicati i saggi fonda vere invece le sue teorie a con- poteva preoccuparsi dei mezzi liberale, e nel 1948 rinunciava mentali). Nello stesso periodo tatto con i problemi culturali e necessari per abbatterlo. a fia Plekhanov e poi a , a t di teoria e pratica, di filo- po di guerra e come risulta la ripresentazione ingenua del co. la forma di un contenuto sono da ricordare libri su pure alla carica di presidente - storici che si ponevano di volta losofia, scriveva egli ne sto- onorario, dissentendo dalla poli* una accentuata aristocraticit sofia e politica non era chiaro anche oggi da recensioni e , c o n c e t t o di un d i o ascoso. concreto sociale e il modo di gel (1906) e su Vico (1911). postale; in forma pi organi-1 Bisogna riconoscere gli sforzi in volta alla sua attenzione. n ria come pensiero e come azione, ica di destra della direzione del della cultura anzich a un suo in m e e io ero tendenzialmen- ca e stringata la sua conce- ; del Croce per fare aderire alla condurre l'insieme della s o te piuttosto crociano. a ora, volumi della Filosofia del- fatti attraverso la sua rivista vede serenamente succedere a Partito. Era stato membro della ciet a foggiarsi una unit rinsanguamento nel contatto sia pure non colla maturiti zione dell'intellettuale p u ' v i t a la filosofia idealistica, e a Critica, fonda' periodi di maggiore altri di mi- Consalta nazionale, della Costimorale. e che si lo spirito corrispondono nel lo personale, con il popolo e le sue lotte. e la capacit che all'assunto avvicinarsi a quella espressa .tra i suoi contributi positivi tratti di apparenza . n o n ha ro ordine alla sistemazione data ta nel 1903, Croce seguiva non nore libert. a filosofia cos tuente e_ infine del Senato della da Julien Benda nel libro allo sviluppo della scienza s a a Critica crociana tuttavia sarebbero necessarie, mi pare frahtson de clerc*. . Negli alami tempi, l punto r d a annoverare la sua lotta nessun significato trascenden- da Croce ai problemi della rea! solo il movimento colturale ma era una consolazione , ma ad e crediamo di poterlo dire j che la posizione sia da ripren. di vista della sua funzione'__*-_ f a 1 te e metafisico, ma la s e m - t, intesa idealisticamente come anche i pi significativi avreni essa non si poteva chiedere, no- nonostante le cagionevoli condie la r plice affermazione della sua attivit spirituale. e il do- ment del tempo, presentando la nostante la sua asserita identit zioni di salute, aveva continuai r j j ^ j. u: . i ; , {aere, e da presentare in for- culturale non bisogna tanto S S ^ J t J , ? ^ " ^ " " teologia nelle loro forme p e - storicit ', del suo essere minio dell'individuale nel campo sua filosofia come strettamente con la storia, una guida per to a dar prova della sua eccecon la freddezza di chi anali/.^ ^ ^ ^ p i e l a b o r a . considerare il Croce come filoculiari al pensiero religioso- morte-vita , del suo render- delia conoscenza e la sua forma congiunta al senso comune. Ed l'azione concreta: agli uomini di zionale operosit di studioso. a 7a, e non per la commozione, t a E c j 0 : occorre rifare per sofo sistematico quanto a l c u - confessionale. a che il Croce si caduca perch una nuova a questo elemento si deve, co* buona volont non restava che ni aspetti della sua attivit: critica, che aveva cesdi fronte ealla dipartita del- Croce la stessa riduzione che 1) il Croce come teorico d e l - sia riuscito nel suo intento in coscienza sociale e morale si specifica l'intuizione, sinonimo me ha osservato Gramsci, la re- aver fede nella libert, cio nel rivista l'uomo c h si tanto profon- la concezione filosofica del di fantasia; un grado supcriore sato le pubblicazioni nel 1944, damente studiato e stimato, i primi teorici della filosofia l'estetica e della critica l e t t e - modo conseguente n o n p o s - sta sviluppando, pi compren- della conoscenza rappresenta lativa popolarit del Croce, ol- la stona, e attendere tempi mi- era stata sostituita, dal 1945, dai della prassi hanno fatto p e i al di l delle divergenze la la concezione hegeliana. E* raria ed artistica: 2 ) il Croce sibile ammettere: la filosofia siva, superiore, che si pone to invece dalla conoscenza logi- tre che alla felice^ forma lette- gliori Quaderni della Critica,^ pubblicome critico della filosofia d e i - del Croce rimane una filosofia come sola vita , come sola ca, la cui forma specifica il raria dei suoi scritti, alla fer cati saltuariamente. Gli aitami Critica crociana esercit u n a ' q u e s t o il solo modo storica la prassi e come teorico della _,i - * * realt > in confronto del concetto, distinto dall'intuizione mezza del carattere e alla serebrevi scritti, con il titolo di funzione di < rottura > del mente fecondo di determinare storiografia; 3 ) specialmente * a >, e in ci n o n passato morto e duro a mori- per il suo carattere di universa* nit olimpica di cai in ogni ocquadro positivistico il cui v a - . u n a ripresa adeguata della fi- il Croce c o m e moralista e s o , n 3 traccia di trascen- re nello stesso tempo. a filo. Queste conseguenze,* vero, Schede, erano apparsi sulla rivista spettatore italiano. o liti. Per Croce vera e propria casione sapeva dar prova. Cro- non sempre erano tratte dai let lore storico va al di l delle losofia della prassi, di s o l l e v a . maestro di vita, costruttore di denza e di teologia, ma t u t - sofa delia prassi la conceV dei Saggi re questa concezione che si conoscenza non pu dirsi quella ce _ precisava Gramsci ha tori di Croce, in particolare dai suo volume (il conclusioni personali di Bene- venuta, per l e necessit del- princpi di condotta e h a ta la trascendenza e la t e o - zione storicistica della realt, scientifica, che si servirebbe solo scritto centinaia e centinaia di filosofici) era stato pubblicato astraggono da ogni confessiodetto Croce. a crisi della la vita pratica immediata, ne religiosa, anzi mostrano logia, appena liberate dalla c h e si liberata da ogni r e s i . di pseudoconcetti, privi di vaio* brevi _ saggi (recensioni, postil- 'ovani, che dagli scritti del fi nel 19J2. pi grossolana scorza m i t o l o - duo di trascendenza e di t e o ricevevano le) nei quali il suo pensiero idea' isofo napoletano cultura positivistica, d e l l o m volgarizzando , all'altezza come si pu * vivere senza r e a stessa impossibilit logia anche nella loro ultima re conoscitivo, semplici rappregica. a d Croce sulla culo circola intimamente, senza spesso il primo impulso all'attiscientismo e del sociloeismo. che deve raggiungere per la ligione . Quello del Croce sentazioni di comodo orili e nea e vero anche tura borghese appare oggi molto soluzione dei compiti pi un ateismo da signori, u n a n - i n cui pare si trovi il Croce incarnazione speculativa: lo cessarie soltanto per detcfminat pedanterie scolastiche; ogni so- vit annfascista. nacque certo anche il decadi comprendere l'assunto d e l - storicismo idealistico crociano luzione sembra a se stante, ac- che _ il carattere passivo del dispersa e in gran parte esauricomplessi che lo svolgimento dentismo e il dannunzianesi- attuale della lotta propone, ticleriralismo che aborre la l a filosofia della prassi (tanto rimane ancora nella fase t e o - effetti pratici. a stessa distm cettabile indipendentemente dal suo insegnamento doveva mette- ta, almeno negli aspetti pr virozzezza e la grossolanit p i e . zione e lo stesso rapporto tra in- te altre soluzioni, in quanto e re in crisi una parte degli intel- gorosi del suo insegnamento. mo, l'ermetismo e il preziosi- cio alla creazione di una bea degli anticlericali s o i a - da lasciare l'impressione c h e logi co-speculativa. dividuale e universale si ritrova appunto presentata come espres- lettuali che pur continuava a Eredi della parte migliore del smo; i processi di disgregazio- nuova cultura integrale, c h e nella concezione crociana del* sione del cornane buon senso. richiamarsi alle tradizioni cro- pensiero crociano possono dirsi ne insomma c h e hanno colpi- abbia i caratteri di massa dell'attivit pratica; che i econo- Ancora: l'attiviti del Croce si ciane; da ci vari tentativi di invece coloro che egli ha coaa protestante e delto una parte della cultura ita- la mia quando ha per oggetto l'in' presenta essenzialmente come cri* m gif orme interne che, sforzan- tiderato suoi avversari pr ir* o francese e abliana per nn lungo periodo. dividuale (e all'attivit econo- tica, incomincia col_ ditti sacre dosi di superare sul terreno teo- riducibili, i comunisti. N e i quabia i caratteri di classicit a da quella crisi nacque a n - della cultura greca e del mica vengono ridotti sia il di- una serie di pregiudi tradizio- rico le contraddizioni implicite derni del carcere raccolti a d v o che la rinascita dello storici- nascimento italiano, una culritto che la politica), e diventa nali, col mostrare falsi e incon- nella sua concezione della liber- lume l materialismo storico e amo, della dialettica della tura che riprendendo l e p a morale quando l'oggetto della cludenti una serie di problemi t, si proponevano di dare al la filosofia di Benedetto Croce, role del Carducci volont si trasforma da indivi- che erano il comico dada dei concetto crociano, puramente Gramsci ha scrino: N e l l a direalt, de materialismo dia- S U & ^ S & J t S S ^ i duale in universale. n u l modo filosofi precedenti e c c , identifi- formale, della liberti un conte- scussione scientifica, poich si , la politica e lettico. a interpretazione ero- Emanuele la realt che si esaurisce, se- candosi in ci con l'attcgaiaasea- nuto concreto: il principale di suppone che l'interesse sia la riciana, s e pure idealistica, della la filosofia in u n a unit d i a condo i presupposti generali del* to che verso ajsesto^eceUome tali tentativi fu la concezione cerca della verit e il progresso dialettica di , allargan- lettica intrinseca 8d un trrupla filosofia idealstica, nella real- aveva sempre mostrato il scaso Uberal-socialisu che doveva poi della scienza, si dimostra pi do e arricchendo l'orizzonte po sociale non solo francese metter capo sul terreno polinco avanzato chi s pone dal p o s t spirituale si manifesta ia comune . o tedesco, ma europeo e m o n . intellettuale, liberando il diale. al Partito di Azione. Tentativi to di vista che l'avversario pu quattro forme direne: il Bello, :i campo da molti provincialismi il Vero, l'Utile, e il Bene, che A a Critica collaborava tutti che fin dal primo momen- esprimere una esigenza che deve e banalit > (Togliatti), fu una danno luogo ad altrettante for- nei primi anni anche Giovanni to furono aspramente criticati da essere incorporata, sia pure come un eleaaeato sobordiaato, stelme dell'attivit dello spirito: Gentile: ma i due filosofi si tro- Croce. 11 Croce uomo del < scuola > preziosa per quel l'arte, la filosofia, l'economia e varono bea presto divisi, ancor vvido gruppo di studenti to- mento. Si potrebbe dire c h e a vi era anche na altro mo- la propria costruzione. Comprenla morale. l rapporto tra que- prima che dalle diverse posnoni tivo per eoi conveniva al fasci- dere e valutare realistkaasesrte rinesi: fu un punto focale nel il Croce l'ultimo uomo del ste quattro forme dello spirito politiche, da nn fondamentale smo lasciare indistarbato Bene- le ragioni deU'avTersario (e talo e c h e esprme quale conversero per un moaon nn rapporto di opposizio- contrasto di atteggiamenti cairn* detto Croce nella sua attivit volta e avversario torto il penesigenze e rapporti internaziomento tutte le correnti pi vine, ma di distinzione e di cir- rati. A differenza di^Croce, Gen- di maestro di cultura. N o n solo siero passato) significa appunto nali e cosmopoliti. Ci non ve del pensiero nazionale, pi vuol dire che egli non sia un colarit, per cui Tana trapassa tile non solo era rigidamente ac- egli non era nn avversario peri- essersi ^ liberato dalla prigione tardi o subito dopo destinate elemento nazionale , anche contnuamente nell'altra. Tale cademico ma indulgeva a quella coloso, n u in determinate arco- delle ideologie ( o d sanie detea divergere. circolarit dello spirito culmina forma di speculazione filosofica stanze e per ceni aspetti poteva riore, di cieco fanatismo ideato nel significato moderno del .- .**?* nella concezione della storia che, che si presta alle pie disinvolte essere anche nn alleato indiret- gieo), cio porsi d* a pus** di termine, vuol dire che anche vista critico, runico fecoodo atentre da nn lato identificata sofisticazioni e che pie tardi in to. dei rapporti e d esigenze n a e infatti l'anticomvnismo con la filosofia (e da ci l'al- fatti scese in campo per dare del fascismo, movimento privo della ricerca scientfica. Cai* zionali egli esprme specialtra importante tesi crociana, apertamente man forte a un tao* di serie basi culturali, non po- turalnstuts, orare che mente quelli c h e sono pi g e quella della non definitivit di rhnento di cosi profonda incoi teva avere presa alcuna, e ci mente. Benedetto Croce e nerali e coincdono c o n nessi ogni teoria filosofica), comprende rara come il fascismo, al quale avveniva in particolare negli am- per noi un avversario; di civilt pi vasti dell'area avversano dal quale e riassume in se rane k attrri* il Croce invece rinse) a nazionale: l'Europa, quella bienti intellettuali, suppliva Pan imparato e ri amane in colmano itOappo. piegarsi mai. che suole chiamarsi civilt o c ticomun'tsmo cdturahneme pie la f u W i e * Casca Si deve dire tenaria elsa aa* ajaalificato che 'Croce certo pi d dieci a n - cidentale ecc. n Croce r i u -

La " del positivismo

ria copie pensiero e come azione > di Benedetto Croce. Non so quale sarebbe la mia impressione oggi, neJ rileggere quel libro. Certo che e s so ebbe una grande importanza nella nostra > formazione: di * noi > generazione di inez/o, oggi sui trentacnque anni, che leggemmo ventenni quella opera. Ci apparve allora come un ritorno al a >. un ritorno alla dialettica storica reale; e n contrapponemmo con entusiasmo alla pura dialettica delle idee della Storia che ri a \ e v a lasciati insoddisfatti. o a quel libro il libro di Croce pi importante, a mio avviso, per la nostra generazione io credo sia giusto affermare che nulla formazione della giovent intellettuale nel periodo dell'ultima crisi del fascismo, e cio dopo il 1935, la Critica e i libri del Croce non sono stati soltanto un generico punto di partenza comune, una comune bandiera di libert e di

protesta, ma qualcosa di pi: un elemento essenziale nella nostra formazione. ' Nero, s, e lo abbiamo detto pi volte, che l'antifascismo del Croce ci apparve e a due facce >, c h e nelle sue preoccupazioni di conservatore noi scorgemmo un legume, sia pure indiretto e inconsapevole, con il regime di tirannide che celi t u t t a l a combatteva. a pur anche vero che noi trovammo in Croce elementi positivi ppr la nostra formazione, e ci soprattutto nel libro che ci apparve , alla un ritorno ni concezione appunto della storia come pensiero e come azione indissolubilmente legati. Al di l tanto della devozione e dell'affetto che hanno legato molti tra noi comunisti intellettuali, anziani e giovani, alla persona di < don Benedetto >, quanto della contingente polemica di ogni giorno e a permanente critica di principio, due generazioni di intellettuali comunisti questo debbono affermare.

delia sua filosofia la lotta di

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Croce visto da Gramsci


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