Sei sulla pagina 1di 24

Periodico di attualit, cultura e informazione

Bloc Notes
Distribuzione gratuita

Anno XXV - n 9 - Novembre 2012

Poste italiane Spa - Spedizione in a. p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46 art.1, com. 1, DCB Catania

Il Museo archeologico intitolato a Saro Franco

2 Bloc Notes

Varie
IL RIEMPITIVO
Facciamo cos. Facciamo che io scrivo una cosa scrivo che si deve istituire un processo al Pdl, altro che le primarie e facciamo che i motivi per chiederne una discussione pubblica, forte, cruda e senza ipocrisie vengano poi sottoscritti da chi voglia contribuire a un preciso fatto. E il fatto che sistruisca un processo politico, culturale e perfino antropologico (visti i tipi che circolano nella casa grande quanto inutile dei moderati) di quel che avrebbe potuto essere e non mai stato il berlusconismo, la destra, il centrodestra e il liberalismo da partita iva. E facciamo appunto che appena questo pezzo sar rilanciato in rete possa poi essere condiviso, twittato, discusso, aggiornato, allungato ma infine concluso. Facciamo che davvero si arrivi a una data e a un luogo, con il pi alto numero di firme, di facce e di storie conseguenti a questa richiesta processare il Pdl e tutto ci che ne discende e ne ascende, anche in termini di disonest intellettuale e fare tabula rasa per capire come possa essere successo di avere avuto tutto in mano per non ritrovarsi altra eredit che un imbarazzante fallimento politico.
di Pietrangelo Buttafuoco
FOGLIO QUOTIDIANO 27 novembre 2012

Novembre 2012

Crocetta pensa ai debiti Franco degli eletti e non a quelli Battiato, delle famiglie siciliane assessore
Lagenzia di stampa adnkronos ha diffuso nel pomeriggio la seguente dichiarazione del nuovo governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Ah, i grillini propongono di ridurre lo stipendio dei deputati a 2.500 euro? dopo di che li facciamo suicidare i parlamentari, chiediamo ad ognuno di loro quanti debiti hanno fatto per la campagna elettorale. mica sono tutti miracolati del signore come i grillini, che sono stati eletti grazie a Grillo... gli altri se li sono dovuti cercare il voto. pura demagogia Una dichiarazione che lascia oltre perplessi ed anche molto amaro in bocca. Pu davvero Crocetta avere pensato e detto una simile idiozia? Non possiamo crederlo, certamente la stanchezza deve avergli giocato un brutto scherzo. attendiamo allora una smentita, diversamente temiamo che il nostro Crocetta abbia proprio cominciato male la sua prima giornata da governatore. 30-10-2012

Fatelo sapere a Franco Battiato che fare politica non una brutta parola, ma rappresenta una delle massime attivit delluomo, perch governare la propria citt, la propria regione, la propria nazione un grande onore. Anche se ci sono persone che hanno disonorato questa carica, compito delluomo dabbene prendersene cura e renderla altamente dignitosa. Nino Reina

n9 Direttore

2012

Novembre
Nino Reina

Galateo politico adranita


Nei giorni successivi alla discussione della mozione di sfiducia contro il Sindaco Ferrante, qualche buontempone ha riempito di messaggi facebook; ecco le espressioni pi pepate che abbiamo estrapolato: assurdo vedere come certi consiglieri abbiano avuto la forza di affermare di essere contrari e nettamente in opposizione ancora a questa amministrazione... ma di fatto...col proprio voto... hanno salvato Ferrante!!! ora gli stessi soggetti sono in fermento perch stanno dando la caccia alla poltrona del presidente Brio... che vorrebbero per se... io continuo a ritenere che davanti a tutto questo schifo.... davanti ad un consiglio comunale inutile e mercenario.... davanti ad una amministrazione fantasma.... forse qualcuno non vuole che venga dato risalto al fatto che un pdl adranita... mercenario e incoerente ha salvato un sindaco... che ha ammesso indirettamente il suo fallimento , che ha comunque realizzato che un blocco notevole di consiglieri che lo sostenevano... oggi lo ripudia.... ma rimasto appeso alla poltrona!! sappia infatti la citt che a differenza di altri venduti... i consiglieri di impegno e territorio non hanno votato in nessun modo a favore di Ferrante.... alcuni sono rimasti in aula a ribadire con forza il dissenso allamministrazione votando la sfiducia.... altri (compreso il sottoscritto) schifati dalla condotta meschina del pdl... allultimo secondo.... e con la piena consapevolezza che la mozione non sarebbe mai e poi mai passata (numeri alla mano) cavolo quanta ignoranza... solo un ignorante col cervello putrefatto non riuscirebbe a capire chi erano i veri artefici della mozione di sfiducia al sindaco... solo un ebete retard pu affermare che il gruppo consiliare di impegno e territorio ha abbandonato laula per non fare passare la mozione... solo un ritardato mentale prenderebbe parola per attaccare qualcuno per il voto espresso... solo un fasulino non capirebbe che il gruppo impegno e territorio ha cercato di far mancare il numero legale per rimandare a 24 il voto sperando che potessero esserci poi le condizioni per votare la mozione con efficacia.... solo un inetto ed incapace non capisce che molti consiglieri che intascano soldi comunali da pi fonti.. volevano votare la mozione per farsi belli... ma solo se fossero stati sicuri che non passasse.... quanta ignoranza... pazzesco... gente che si vuol candidare che viene a vedere il consiglio e non capisce manco chi sono i protagonisti e chi spettatore... che cima di persona!!! wow una che firma una mozione di sfiducia che attesta il suo stesso fallimento politico... e la legge anche durante il consiglio.... ci vuole competenza e capacit!!! Ma che centrano queste esprssioni con lattivit politica? Sono piuttosto espressioni di infantilismo politico, specie di isteria dei nostri giorni. Quanto diverso era il modo di fare politica qualche tempo fa? Le contrapposizioni erano molto pi forti; si contrapponevano concezioni ed ideologie in maniera molto pi dura, ma non mancavano il rispetto dellaltro ed anche, spesso, la signorilit delle espressioni. Oggi che sono cadute le ideologie rimasto solo la volgarit delle espressioni e lipocrisia dei comportamenti.

Direttore responsabile

Orazio Longo

Caposervizio Biancavilla

Enrico Indelicato

Redazione

Angelo Abbadessa, Sergio Atanasio, Maddalena Batticane, Giuseppe Bulla, Alessandra Caruso, Luigi Cottone, Carmelo Cozzo, Ornella Fichera, Giosu Gullotta, Dario Lazzaro, Franco Liotta, Dario Milazzo, Alex Minissale, Piera Proietto, Carmelo Santangelo.

Hanno collaborato

Aldo Albani, Salvatore Bulla, Maria Grazia Falsaperna, Carmelo Mazzaglia, Alfio Scalisi, Maria Scalisi, Caterina Tirenni, Alessia Varrica. Direzione - Redazione Amministrazione Associazione Pro Loco Adrano Via Roma 56, 95031 - Adrano Tel: 7697004 E-mail:

blocnotes.adrano@tiscali.it

per la tua pubblicit

Nino Reina

Tipografia Ricca Adrano Aut. del Trib. di CT n 715/87


Chiusura del giornale:30 novembre 2012

Stampa

Copertina: Foto di Saro Franco e dellinaugurazione del Museo

blocnotesadrano.blogpost.com

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Personaggi

Bloc Notes 3

Il Museo archeologico intitolato a Saro Franco


l 7 novembre 2012 lAssessorato per i Beni culturali e dellidentit Siciliana con il D.P. R. n. 2709 ha reso pubblico omaggio alla memoria del Prof. Saro Franco, titolando allo stesso il Museo Archeologico di Adrano. Tale scelta sancisce ufficialmente limpegno del Prof. Franco che dedic il suo tempo affinch il patrimonio culturale adranita non andasse disperso e raccolse svariate

opere di artisti che di seguito colloc nelle sale del Castello Normanno. Per tenere viva la memoria del professore, limpegno di Adrano e in particolare della Pro Loco inizi subito dopo la sua morte. Specie ad opera del Preside Angelo Abbadessa che ha curato ledizione post mortem di diverse opere di Saro Franco, tra le quali Personaggi adraniti, testo che raccoglie aneddoti, testimonianze, vicende personali di uomini del passato, artisti, politici, uomini di cultura

e scienza la cui memoria altrimenti sarebbe gi finita nelloblio. Interessante evento da poter citare riguarda il Liceo Classico G. Verga che ha intitolato la sua biblioteca allo stesso Saro Franco. Tale scelta stata celebrata con una manifestazione in suo onore per render noto il personaggio alle nuove generazioni . Il 30 dicembre 2009 la Giunta di Adrano, a seguito della richiesta della Pro Loco e del nostro giornale, col quale Saro Franco, negli ultimi anni

della sua vita collaborava, ha deciso allunanimit di proporre alla Regione Sicilia lintitolazione del Museo a Saro Franco. Purtroppo la richiesta rimasta bloccata in sede per pi di anno. Solo dopo continue richieste e pressioni da parte di chi aveva sostenuto la scelta di Franco, nel novembre del 2010 il Comune di Adrano ha inoltrato la richiesta allassessorato dei beni culturale della

Regione Sicilia. Dopo un altro anno di attesa finalmente, oggi il Museo adranita pu vantare un nome illustre che ha tanto impegnato il suo tempo perch esso esistesse e fosse ricco di reperti illustri. Saro Franco diede le basi perch il passato del nostro paese non venisse dimenticato; nessuno pi di lui merita tale titolo e riconoscimento.
Alessandra Caruso

Bloc Notes, in occasione della intitolazione del Museo regionale di Adrano al prof. Saro Franco, propone ai suoi lettori alcuni articoli gi pubblicati negli anni precedenti e si impegna a fare conoscere meglio questo personaggio che tanta dedizione ed amore ha speso per Adrano.

Museo Archeologico verso la riapertura


Angelo Abbadessa
entre scriviamo sappiamo per bocca del soprintendente ai BB. CC. di Catania che la prossima apertura del nostro museo fissata dopo la seconda tornata delle elezioni del 21 e 22 giugno. Non sappiamo neppure, da semplici cittadini, quali accorgimenti tecnico-strutturali sono stati apportati allinterno della struttura del normanno castello e quali sar il criterio espositivo adottato dai responsabili. Speriamo e crediamo che gli importantissimi e, a volte unici, reperti archeologici siano ben esposti e sufficientemente illustrati in unapposita guida da essere messa a disposizione del visitatore dal momento che il museo non dispone di guide esperte che possono confortare la visita museale. E bene, in ogni caso, che il cittadino conosca, anche per sommi capi, la storia del nostro museo. Siamo nel 1957, erano gi

Proposta di intitolare il museo al prof. Saro Franco


Civico, diretto da Saro Franco, e le ricerche e gli scavi gestiti dalla Soprintendenza di Siracusa il numero dei reperti cresceva, la sede del museo venne portata nellex casa del custode della villa comunale (1957) e di l, una volta ultimati i lavori al Castello Normanno (1959), fino allora adibito a carcere, tutto il materiale venne spostato nei suggestivi locali dellantico maniero normanno. Ed proprio nelle storiche stanze del castello che il professore Saro Franco, principalmente sotto lattenta guida del professore Bernab Brea, lattento indirizzo della Soprintendenza ai BB. CC. di Siracusa e lassistenza solidale delle Amministrazioni comunali, ha costituito ed ha diretto con lincarico di responsabile onorario il nostro museo. E il decreto della Regione siciliana a trasformare ed annoverare il nostro museo fra i musei regionali (L. 15 maggio 1991, n. 15) ed la convenzione trentennale, stipulata nel maggio del 1998, fra la Regione siciliana ed il Comune di Adrano a concedere i locali del castello, di propriet

passati circa 40 anni dalla Morte del prevosto Salvatore Petronio Russo, che aveva istituito un piccolo museo archeologico, che chiam Simetia, i cui reperti alla sua morte erano scomparsi nel nulla. Ma la grande intuizione del nostro concittadino era stata quella di aver percepito e compreso quale grande ed importante patrimonio archeologico possedeva Adern, tanto che riusc a portare varie volte nella nostra cittadina il professore Paolo Orsi, il quale ci ha lasciato importanti appunti su quello che era riuscito a vedere e trovare (vedi deposito bronzeo della citt del Mendolito, vedi la famosa

statuetta dellEfebo). Sicuramente sono state queste notizie e gli scritti lasciati da Giovanni Sangiorgio Mazza e dallo stesso Petronio Russo che hanno spinto il professore Saro Franco, coadiuvato da un valente gruppo di giovani adraniti, ad iniziare quellintenso lavoro di ricerca sul nostro territorio ed a riuscire a costituire il primo nucleo museale di Adrano, utilizzando (1955) i locali che lAmministrazione Comunale di allora aveva messo a disposizione in due piccoli locali nella palestra del Liceo Verga. Ma poich con limpegno e la determinazione del Comitato

del Comune, a sede museale. Questa in sintesi la storia del nostro museo archeologico, il pi importante della Sicilia Orientale, dopo quello di Siracusa, dove fanno bella mostra importanti nostri reperti archeologici del nostro territorio A seguito della prossima nuova apertura al pubblico, rivedendo e ripercorrendo la costante ed appassionata opera del professore Saro Franco, il quale non si fermato solo nella formazione del museo, ma anche ha costituito un Archivio Storico-Letterario-Artistico, una Pinacoteca, un Museo dellArtigianato e delle Tradizioni Popolari, una Galleria darte Moderna (tutte attivit riconosciute dallAmministrazione comunale, sindaco Vincenzo Castiglione, con le delibere del 15.12.1981, n.1121,1122,1123,1124), lAssociazione Turistica Pro Loco e lAssociazione Culturale Incontro propongono di intitolare il nostro Museo Archeologico al concittadino professore Saro Franco. (Bloc Notes -giugno 2009)

blocnotes.adrano@tiscali.it

blocnotesadrano.blogpost.com

4 Bloc Notes

Personaggio

Novembre 2012

Intitolazione del Museo Archeologico Regionale di Adrano

Perch Saro Franco

aro Franco, dinamico ed autorevole protagonista di cinquantanni della vita culturale adranita, nato in Adrano il 20 settembre 1924 e morto il 10 ottobre 2005. Laureatosi in Lettere presso lUniversit di Catania, ha insegnato, per molti anni, presso il Ginnasio-Liceo Giovanni Verga di Adrano, coprendo, da professore ordinario, la cattedra di Latino e Greco. Si sempre occupato di ricerche storico-archeologiche. Negli anni 50 ha costituito il Comitato Cittadino, il quale, sotto la sua direzione, ha iniziato a riprendere la ricerca archeologica nel territorio di Adrano, che si era fermata con la scomparsa del prevosto Salvatore Petronio Russo, il quale, fra gli ultimi anni del 1800 e i primi anni del 1900, aveva invitato in Adrano lo studioso di archeologia Paolo Orsi, il quale, riconoscendo limportanza archeologica del territorio adranita, ha compilato un taccuino di appunti prezioso per le nuove ricerche. Infatti, lagricoltura locale aveva mutato laspetto ambientale e paesaggistico, coprendo o cancellando, tracce di remote civilt, che si erano istallate sul territorio adranita. Il professore Franco, con le sue personali iniziative e con la collaborazione dei giovani componenti il Comitato Cittadino, ha il merito di aver localizzato lesistenza di siti, villaggi e sepolture det preistorica, attraverso diligenti e pazienti campagne che hanno portato a preziose raccolte di reperti archeologici. Sotto la esperta guida dei soprintendenti ai BB. CC. di Siracusa, ha istituito il primo nucleo museale archeologico Antiquariumin Adrano in due piccoli locali presso la palestra del Liceo di Adrano (1955) (i

Angelo Abbadessa

reperti raccolti da Salvatore Petronio Russo nel piccolo museo archeologico Simetia erano da tempo scomparsi e quelli raccolti presso laula magna del Liceo Giovanni Verga erano stati depredati dalle Truppe Alleate di liberazione) Due anni dopo, 1957, a seguito delle richieste del professore Franco, lAmministrazione Comunale ha concesso in uso per l Antiquarium, che sempre pi si arricchiva di preziosi reperti, i locali ubicati allinterno del Giardino della Vittoria, una volta adibiti ad alloggio per il custode. Nel frattempo erano iniziati i lavori per il ripristino del Castello Normanno, adibito fino al 1950, a carcere mandamentale sin dai

professore Franco, sotto lattenta guida della Soprintendenza di Siracusa (dott.ssa Paola Pelagatti, dott. Bernab Brea ed altri) di realizzare un moderno Museo Archeologico, che ha retto come Direttore Onorario Responsabile (delibera comunale n. 1121 del 15 dicembre 1981, costituzione Museo Archeologico Salvatore Petronio Russo), fino alla creazione del Museo Regionale (Legge Regionale n. 17 del 15 maggio 1992). La vulcanica attivit del professore Franco ha portato ad altre prestigiose iniziative personali realizzando, sempre allinterno dei locali del Castello Normanno: - un Archivio Storico-Letterario Artistico con oltre 50.000 voci

tempi del governo borbonico. Il trasferimento nei nuovi e suggestivi locali del Castello Normanno (1957) ha permesso al

(delibera comunale n. 1122 del 15 dicembre 1981, costituzione Ente Archivio Storico-Letterario Artistico Filippo Reale); - una

Pinacoteca (delibera comunale n. 1124 del 15 dicembre 1981, Costituzione Ente Pinacoteca e Galleria dArte Moderna Angelo La Naia; - un museo Artigianale e delle Tradizioni Popolari (delibera comunale n. 1123 del 15 dicembre 1981, Costituzione Ente Museo Artigianale e delle Tradizioni Popolari Simone Ronsisvalle. Tutte e quattro le delibere, nellaffidare al professore Saro Franco la direzione onoraria, come si legge nel dispositivo delle stesse, danno ampio

riconoscimento delloperato disinteressato espletato dal professore Rosario Franco, il quale ha consentito la formazione di un cos rilevante ed importante patrimonio culturale. Di tali delibere lAmministrazione comunale del tempo, presieduta dal sindaco Sig. Vincenzo Castiglione, ha dato comunicazione scritta ai vari uffici competenti, indicando che le stesse erano state approvate dalla C.P.C. nella seduta del 14.01.1982 al n. 1993-94-95-96 a firma del presidente Frisauli. Nelle sue molteplici attivit si debbono ancora annoverare molte pubblicazioni: -Adrano, Storia e Monumenti; - La millenaria Civilt Adranita; - I villaggi preistorici Etnei; - Il Castello e la Contea di Adern; - Tecnica vascolare dello Stile Stentinello; - Civilt preistorica etnea; - Preistoria, Protostoria, Storia antica di Adrano. Ha collaborato con giornali e riviste: Il Tempo; - Sicilia Archeologica; - Magna Grecia; - Il Corriere di Sicilia; - La Sicilia; - Universo Sicilia; - Il

continua a pag. 4 blocnotes.adrano@tiscali.it

blocnotesadrano.blogpost.com

2012 Novembre
Gazzettino dellEtna; - Prospettive; - Presenze; - Etneo; - Provincia di Catania; - Iniziative Politiche; - Bloc Notes. E stato insignito della medaglia doro e premio Paul Harris Yellow del Rotare Club Internazionale e della medaglia dargento da parte della Presidenza della Repubblica Italiana. Altrettanto importanti sono tutti gli scritti e le ricerche che portano la sua firma: centinaia sono i manoscritti che vanno dalla ricerca archeologica alla storia di Adrano, dagli articoli culturali sul territorio alle monografie sugli uomini illustri

Personaggio
adraniti (circa un centinaio di monografie), dalle poesie agli oltre 500 proverbi inediti in dialetto adranita unitamente a detti latini, dalla raccolta degli eventi politici ai Quadernoni che, in numero rilevante contengono la cronaca quasi giornaliera degli avvenimenti pi importanti di Adrano dal 1973 al 2005 Cos con limpegno di vita, di idee e di complesse operosit, mirate tutte a far conoscere le epoche storiche di un passato, che rivivono oggi attraverso il Museo Archeologico e le altre interessanti raccolte, che si proiettano nel futuro nel segno della

Bloc Notes 5
continuit della nostra civilt cittadina in un costante legame del passato con il presente per una sicura marcia verso il futuro, il professore Saro Franco ha reso alla comunit cittadina un servizio irripetibile, che deve essere raccolto dalle nuove generazioni affinch in futuro diventino anche loro protagonisti del loro tempo. Un fraterno simbolico abbraccio da parte di un amico e collaboratore. Angelo Abbadessa
(Bloc Notes - settembre 2009)

La contessa Adelasia e il professore Saro: due entit nel Castello Normanno di Adrano
e vera la leggenda che in ogni castello c un fantasma o almeno uno spirito, nel nostro lunica entit non co r p o re a c h e pu aleggiare quella della contessa normanna, la quale si dedicata con amore alla sua contea adornese e alla sua citt. Passati i periodi di splendore della sua dimora, con labbandono di questa da parte dei suoi abitatori, lo spirito della contessa si trovato in piena solitudine e senza poter vedere alcuno che si aggirasse nelle stanze del maniero, anzi, a seguito del crollo di alcuni soffitti per eventi naturali, si dovuta adattare nei piani meno nobili, cio al piano terra o al primo piano. Ma i tempi cambiano e la contessa si dovuta anche accontentare di stare insieme ai detenuti e quindi lunico rifugio stato sicuramente lalloggio della signora custode, a castiddana. In seguito ha gradito, sicuramente, il restauro degli anni 50 del secolo appena trascorso, e, soprattutto, la presenza blocnotes.adrano@tiscali.it

sotto i torrioni hanno trovato posto tantissimi oggetti del nostro passato artigianato e delle tradizioni popolari, al piano terra ed al primo piano

dei nuovi inquilini che si affaticavano a trasformare i locali del castello, arricchendoli di vetrine con dentro cose antiche, anche dei suoi tempi. Sempre presente ha visto e quindi ha familiarizzato con la persona che ha operato ininterrottamente, per quasi mezzo secolo, ad arricchire le suppellettili con oggetti sempre pi numerosi e rari. Forse nata cos fra il professore, come lo chiamavano alcuni, o Saro, come lo chiamavano altri, una reciproca empatia; infatti, la figura della contessa stata sempre esaltata negli scritti e nelle ricerche del professore Nei decenni che seguirono,

sono stati sistemati ed esposti al pubblico tanti oggetti strani che gli uomini moderni chiamano reperti archeologici, una stanza, sempre del primo

piano, si riempita di faldoni con documenti riguardanti la millenaria storia di Adrano. Gli altri piani venivano occupati da altri reperti e da tele recuperate in chiese e di pitture di artisti nostrani. Lo spirito della contessa era sempre presente, seguiva in silenzio, e sicuramente con ammirazione, il lavoro certosino del professore e dei suoi collaboratori, il quale pass gli ultimi anni nel suo rifugio preferito: larchivio storico-letterarioartistico. A regolarizzare il tutto, sempre per interessamento del professore, tutte la collezioni allinterno del castello sono state ufficialmente incorporate nel patrimonio del Comune di Adrano, assegnando loro i nomi di illustri cittadini adranita: al museo archeologico stato assegnato il nome di Salvatore Petronio Russo, il prete archeologo, allarchivio storico quello di Filippo Reale, poeta e scrittore, alla

pinacoteca il nome di Angelo La Naia, pittore e scultore adranita, alla raccolta di pezzi dellartigianato il nome di Simone Ronsisvalle, illustre artigliano, pittore e scultore. Un giorno accadde che la figura materiale del professore non si present pi puntualmente al Castello; era finito il suo cammino umano terrestre. Ma la nostra contessa se non vedr pi la figura corporea di Saro Franco, sicuramente ha gi incontrato il suo spirito, la sua presenza non corporea perch qualsiasi oggetto custodito nel nostro castello frutto del lavoro e della ricerca del nostro professore, il quale aveva scelto come seconda casa proprio i locali del castello. Cara contessa, per tutto il tempo che sar, hai trovato un compagno, un amico con cui dividere il tempo indefinito delleternit! Certamente non potrai vedere allesterno la targa in ottone nella quale tutti i cittadini ed i visitatori, invece, potranno leggere: Museo Archeologico Regionale Saro Franco Angelo Abbadessa
(Bloc Notes - settembre 2009)

blocnotesadrano.blogpost.com

6 Bloc Notes

Attualit

Novembre 2012

Adrano inserita nella Srr Catania Provincia Nord, tutti gli altri comuni della Simeto Ambiente nella Srr Area metropolitana

Dario Milazzo
e Srr, Societ per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, che avranno come oggetto sociale lesercizio delle funzioni, previste dagli articoli 200, 202, 203 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, in tema di organizzazione territoriale, affidamento e disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani nellambito dellAto, provvederanno allespletamento delle procedure per lindividuazione del gestore del servizio integrato dei rifiuti secondo quanto prevede la legge. Lanalisi, finalizzata allindividuazione di tali bacini territoriali ottimali, ha tenuto conto di tre indicatori: gli indicatori di differenziazione territoriale, gli indicatori di differenziazione socio-economica e gli indicatori di differenziazione attinenti alle caratteristiche tecniche del servizio. Ma andiamo alla provincia di Catania: se le vecchie Ato comprendevano (grosso modo) tutti e quattro i punti cardinali della provincia, le nuove Srr contempleranno, invece, solo i punti cardinali nord e sud. Andiamo per ordine. LAto Citt di Catania, comprendeva il capoluogo etneo, lAto Kalat Ambiente, comprendeva i 15 comuni del calatino, ovvero i centri della provincia a sud di

a breve saranno attive le nuove Srr


Catania, LAto Aci Ambiente, includeva, grosso modo, i comuni della zona est della provincia di Catania, ovvero i 5 comuni acesi con laggiunta di Santa Venerina, Trecastagni, Valverde, Viagrande e Zafferana Etnea. Oltre a queste tre, a nord della provincia vi era lAto Jonia Ambiente, che comprendeva 14 comuni, fra i quali Bronte, Randazzo, Giarre e le citt della costa jonica. Forse, meno eterogenea risultava l Ato Simeto Ambiente che comprendeva, oltre ad Adrano, anche i comuni di Belpasso, Biancavilla, Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Misterbianco, Motta SantAnastasia, Nicolosi, Patern, Pedara, Ragalna, San Giovanni La Punta, San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, SantAgata li Battiati, Santa Maria di Licodia e Tremestieri Etneo. Ora, con le Srr, almeno per ci che concerne gli areali, diverse cose sono cambiate. Se lSrr Catania Provincia Sud comprende i 15 comuni della Kalat Ambiente, gli altri due Srr della provincia di Catania hanno, invece, una composizione pi variegata. LSrr Catania Area Metropolitana, infatti, comprende tutti i comuni dellex Aci Ambiente, tranne Acireale e Santa Venerina, tutti i comuni dellex Simeto Ambiente, tranne Adrano e i comuni servizi ai gestori e, inoltre, dovr stabilire la tariffa dambito territoriale, nonch, bandire lunica gara dappalto territoriale i cui contratti saranno sottoscritti dalle singole municipalit. Ovviamente, gli attuali Ato in liquidazione manterranno la gestione sino alleffettivo funzionamento delle nuove Srr. Siamo stati, siamo e saremo sempre convintamente contrari a questi super consorzi, che da tempo definiamo mostri giuridici: aggraveranno il sistema piuttosto che affievolirne le problematiche - afferma il sindaco di Acireale, che aggiunge: rimaniamo dellavviso che senza intermediazione di apparati, il servizio debba essere restituito per intero alle singole municipalit e ai sindaci che riscuotono gi la tassa e dovrebbero gestire e controllare il servizio in maniera diretta Da sottolineare lo spirito di fratellanza che imperversa fra i sindaci delle citt acesi. Tutti i comuni dellacese, infatti, tranne Aci Castello, hanno presentato reclamo chiedendo di far parte di ununica Srr; non a caso lo stesso Garozzo ha affermato che mettere insieme Acireale e la zona montana, ma togliendo alle Aci le naturali citt consorelle pare azione illogica e ingiustificata, schizofrenica

Stop alle Ato:

di Milo e SantAlfio (ex Jonia Ambiente), oltre al capoluogo etneo. Infine, c la Srr Catania Provincia Nord che comprende, oltre ai 12 comuni dellex Jonia Ambiente, i gi ricordati Adrano, Santa Venerina e Acireale. . La societ avr un capitale sociale di 120mila euro, di cui il 95 per cento in quota ai comuni con ripartizione stabilita secondo alcuni parametri dettati dalla norma regionale e il restante 5 per cento in carico

alla Provincia regionale di Catania. La societ avr sede nel Palazzo di Citt di Acireale e avr come presidente Nino Garozzo, sindaco di Acireale e come componenti del Cda Teresa Sodano e Pippo De Luca, rispettivamente sindaci di Giarre e Maletto. La societ eserciter anche le attivit di controllo finalizzate alla verifica del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi determinati nei contratti a risultato di affidamento dei

Comunicato ai lettori
Se qualcuno vuole ricevere il nostro periodico a casa o farlo ricevere ad amici e conoscenti in Italia, pu inviare alla nostra redazione i dati personali e lindirizzo con un libero contributo per sostenere le spese postali.

Il contributo pu essere sottoscritto p r e s s o l A s s o c i a z i o n e Tu r i s t i c a Pro Loco Adrano, Via Roma, 56 Adrano o tramite c.c. bancario al numero

IT 10 X 03019 83860 000000000496


blocnotesadrano.blogpost.com

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Attualit

Bloc Notes 7

Scongiurato il temuto trasferimento Alla Riscoperta dei reparti di chirurgia delle tradizioni dellOspedale di Biancavilla natalizie adranite
ncora una volta lospedale di Biancavilla stato al centro delle preoccupazioni dei biancavillesi, alla notizia circolata nei giorni scorsi secondo la quale si annunciava la chiusura, per quanto momentanea, del reparto di chirurgia. Si ricorder che gi nel 2008 il rischio di un ridimensionamento dellASL 3 aveva comportato una sollevazione da parte della cittadinanza a cui avevano aderito anche esponenti del panorama politico regionale. La struttura ospedaliera Maria SS. DellAddorata vanta reparti di eccellenza come Ginecologia e Ortopedia, ed effettua in media circa 20 mila interventi annui a fronte di un comprensorio di circa 100 mila abitanti del territorio etneo. Fortunatamente le preoccupazioni dellimminente trasferimento del reparto di chirurgia nella pi vicina struttura ospedaliera Santissimo Salvatore di Patern, sembrano essere rientrate a seguito del colloquio avutosi giorno 12 novembre tra

Dopo il colloquio tra il primo cittadino ed il coordinatore arrivato, puntuale come ogni anno, il temsanitario Salvo Cal escluso il trasferimento del personale po di pensare a cosa proporre sulle nostre nel nosocomio di Patern. tavole per natale!

il sindaco di Biancavilla Giuseppe Glorioso ed il coordinatore del reparto sanitario Salvo Cal. Nel corso dellincontro stata scongiurata la paventata ipotesi di trasferimento del personale di chirurgia, ed venuta fuori la rassicurazione che non solo continueranno ad effettuarsi come in passato interventi chirurgici ma anche che il personale verr rimodulato andando a potenziare altri reparti. Gli infermieri di fatto forniranno assistenza ai pazienti del pronto soccorso senza necessit di ricovero ed altre unit rinfoltiranno il reparto di medicina con

lo scopo di monitorare i pazienti che presentano disagi particolarmente critici. Lincontro con il coordinatore Salvo Cal stato sollecitato dal sindaco di Biancavilla che alle rassicurazioni del responsabile sanitario non ha nascosto la propria soddisfazione: I cittadini potranno sentirsi adesso tutelati perch le operazioni chirurgiche continueranno come in passato ed inoltre nei prossimi mesi lospedale verr ampliato con il nuovo padiglione per una pi ampia organizzazione dei servizi sanitari. S. Atanasio - C.Tirenni

Economia - Lavoro Tributi

a cura di Salvatore Bulla

Dal 24 Ottobre 2012, entra in vigore lart. 62 del Dlg 1/2012 che sinteticamente dispone quanto segue:
- i contratti che hanno per oggetto la cessione di prodotti agricoli e alimentari devono essere stipulati obbligatoriamente in forma scritta indicando i requisiti minimi (durata, quantit, caratteristiche del prodotto, prezzo, modalit di consegna e di pagamento); - per i contratti relativi a merci deteriorabili il pagamento del corrispettivo deve essere effettuato entro 30 gg mentre per le altre merci entro 60 gg in entrambi i casi il termine decorre dallultimo giorno del mese di ricevimento della fattura; - fanno eccezione le cessioni di prodotti alcolici per le quali il pagamento deve essere effettuato entro 60 gg dal momento della consegna o ritiro dei beni medesimi; Pertanto il fornitore dovr emettere fattura separata per cessioni di prodotti assoggettate a termini di pagamento differente. blocnotes.adrano@tiscali.it

atale oltre ad essere un periodo importantissimo dal punto di vista religioso lo , per noi siciliani ,anche per quanto riguarda la gastronomia poich unoccasione per riunirsi con tutti i propri cari,passare del tempo assieme e soprattutto portare in tavola tante ma proprio tante cose buone! Ed ecco che le nostre mamme,nonne e zie sono gi col pensiero a tutto quello che cucineranno. Come non pensare ai dolci di antica manifattura che facevano felici le vecchie generazioni ma che trovano ad oggi consensi anche dalle pi giovani? Tra i tanti, gli immancabili mustazzoli e i cucciddati alla base della tradizione siciliana, detti poveri poich fatti con ingredienti presi dalla terra, di basso costo che per hanno da sempre fatto contenti grandi e soprattutto piccini che in passato aspettavano le feste per poterne mangiare in quantit. Da non dimenticare le cassate e i cannoli rigorosamente alla ricotta e frutta candita che tutto lanno sono indiscussi protagonisti e naturalmente non possono mica mancare il 25 dicembre! Ma suvvia, diciamoci la verit, non ci facciamo mancare proprio niente ed ecco spuntare come funghi (anche se di funghi non si tratta) il pandoro ed il panettone coi canditi che nonostante siano specialit del nord Italia sono davvero i benvenuti anche qui da noi!! Di questo passo per oltre alla linea si deve fare attenzione alla. carie!! Comunque sia laugurio di un natale allinsegna della dolcezza a prescindere da ci che mangerete. Qui per voi proponiamo una delle ricette pi buone e genui-

ne della tradizione siciliana che non passa mai di moda; quella dei cucciddati . Non vi resta che leggerla e perch no riproporla ai vostri cari.

I CUCCIDDATI

Per fare 25 biscotti: 1kg di farina; 150g di strutto; 200g di zucchero 150g di levito naturale Acqua quanto basta per impastare; creare delle mezze lune ed infornare a 180 per 30 minuti Per fare il ripieno: succo di fichi dindia acqua 250g di fichi secchi 50g di mandorle sgusciate 50g di zucchero
Cuocere limpasto a fuoco lento fino ad ottenere un composto caramellato da inserire allinterno dei biscotti appena sfornati; fare raffreddare e servire magari accompagnati buon vino locale o amaro. Ancora auguri di un natale ricco di gioia! Piera Proietto

blocnotesadrano.blogpost.com

8 Bloc Notes

Attualit

Novembre 2012

Progetto europeo di partecipazione alla propria comunit

Democraticamente attivi
Studenti biancavillesi incontrano coetanei universitari della Romania
Giovani e Democrazia, processi di partecipazione attiva verso la propria comunit il tema dello scambio culturale realizzato a Biancavilla dal 3 al 9 Novembre 2012. Il 3 Novembre scorso, 20 studenti universitari provenienti dalla Romania ( 10 da Bucarest e 10 da Cluj) sono arrivati allaeroporto di Catania, accolti dai ragazzi dellAssociazione Tempo Utile e della Pro Loco di Biancavilla. Gli studenti durante il loro soggiorno sono stati ospitati presso il Bed & Breakfast AgriHotel di Biancavilla accompagnati dalle tutor, Alessia Distefano e Francesca Ciancio. Il progetto prevedeva attivit di apprendimento non formale, scambio di opinioni, giochi e visite guidate sul nostro territorio. Il tema principale di questo incontro stato la partecipazione dei giovani allinterno delle istituzioni. Proprio per questo una tappa fondamentale del progetto consistita nella simulazione di un vero e proprio consiglio comunale tenutosi la mattina del 7 Novembre presso laula consiliare del Comune di Biancavilla. Durante questa occasione emersa la partecipazione attiva di tutti i ragazzi rumeni con il coinvolgimento di circa 10 coetanei biancavillesi. I lavori sono stati salutati dallamministrazione comunale, rappresentata dallassessore Pasquale Lavenia. I giovani hanno formato dei gruppetti (sorta di partiti) ed hanno dibattuto su varie proposte avanzate durante il consiglio, nel corso del quale hanno avuto lopportunit di blocnotesadrano.blogpost.com

A colloquio con Noemi Ferenczi, studentessa rumena


Durante la settimana dello scambio culturale che si svolto a Biancavilla tra giovani studenti rumeni e siciliani, in cui stato affrontato il tema del rapporto tra i giovani e la democrazia, abbiamo incontrato una delle giovani rumene. Noemi Ferenczi una ragazza di ventidue anni, studentessa e lavoratrice, proveniente da Cluj-Napoca, un municipio del nord-ovest della Romania, a 440 chilometri da Bucarest. iscritta allassociazione A.S.C.U. Associazione Alternativa Sociale e Capitale Umano di Cluj- Napoca ed la prima volta che partecipa ad un progetto di scambio culturale. Parla e comprende molto bene litaliano perch ha lavorato per alcuni mesi in Emilia Romagna. Noemi prima di ora non era mai stata in Sicilia. Come hai trascorso questi giorni nel nostro paese? Sono stati per me giorni sereni e piacevoli. La sensazione pi bella che ho provato stata quella di svegliarmi tutte le mattine con il sorriso. stato importante per me apprendere informazioni su una cultura nuova e diversa dalla mia e di aver avuto lopportunit di viverla in prima persona. Cosa ti ha colpito in modo particolare? Ho notato con particolare interesse che in questo paese, come credo nel resto della Sicilia, ancora oggi esistono delle persone che rispettano la tradizione e la religione. Come stata la convivenza con i nostri ragazzi? stata per me una gioia aver conosciuto tutti questi ragazzi che mi hanno fatto sentire a mio agio, come se fossi a casa mia ed ero felice di sapere che ogni giorno erano con noi Come ti sembrata l organizzazione del progetto? Ho apprezzato particolarmente il lavoro degli organiz-

ascoltare, votare e decidere. Essi hanno discusso su tematiche utili a migliorare la qualit della vita sia della comunit rumena che di quella italiana con un particolare riferimento alla Sicilia. Le proposte hanno toccato temi quali lenergia rinnovabile (ad esempio sulluso dei pannelli solari per il risparmio energetico), il sistema scolastico italiano che secondo loro va migliorato adattandolo al mondo del lavoro, la difficolt del parcheggio delle macchine su cui stata avanzata la proposta di realizzare un parcheggio sotterraneo e costruire delle piste ciclabili. I n particolare si sono soffermati sul tema dellecologia e sul funzionamento e gestione dei rifiuti nel nostro paese. La simulazione del consiglio si chiusa con la consegna di una targa alla capogruppo rumena Larisa Sabrina Dobrean da parte del Comune di Biancavilla. Si tratta di proposte che verranno presentate e valutate durante il consiglio comunale di Biancavilla. Non sono mancate naturalmente le visite alla citt di Catania ed allEtna, e la degustazione dei nostri piatti tipici. I ragazzi rumeni hanno avuto il piacere di fare assaggiare ai

nostri giovani i loro prodotti quali salame, salse piccanti, pane ma anche dolci tipici come biscotti, cioccolata e panettone. Lidea dello scambio culturale nasce sia dallattivit svolta dallAssociazione no profit Tempo utile di Biancavilla, nata nel 2010 da unidea del presidente Daniele Sapia, e della Pro Loco di Biancavilla. I progetti, tramite lAgenzia Nazionale Giovani (allinterno del programma Youth in action 1.3), sono coofinanziati dalla Regione Sicilia, con lo scopo di sviluppare il territorio. Il programma svoltosi tra il 3 ed il 9 Novembre stato scritto da Dino Caporlingua. Questo evento costituisce una grande opportunit per il nostro paese dal punto di vista culturale, turistico ed economico. Per tutti gli studenti rumeni si trattata di una preziosa esperienza di integrazione fra comunit diverse e distanti ma accomunate dalla voglia di conoscersi e scoprirsi. Unoccasione di crescita, quindi, stimolante e soddisfacente, che ha permesso ai giovani biancavillesi di conoscere una realt culturale e sociale differente.
Caterina Tirenni

zatori perch non ci hanno mai lasciati da soli, non hanno mai creato situazioni in cui potessero nascere litigi. Ci hanno trattati tutti allo stesso modo senza creare marginalit. Sono stati davvero molto gentili e disponibili. Durante il vostro soggiorno a Biancavilla, una delle tappe pi importanti stata la simulazione del consiglio comunale. Cosa ti piaciuto di questa nuova esperienza? Anche se solo per un giorno, mi piaciuto davvero tanto stare al posto dei consiglieri e di aver avuto la possibilit di poter decidere su qualcosa di importante per la societ. la prima volta che partecipi ad un progetto del genere. Cosa hai imparato? Da unesperienza positiva come questa ho certamente potuto capire limportanza del rispetto reciproco e della condivisione. Sono elementi importanti per poter stare in gruppo. In unoccasione di questo tipo nascono tra laltro sempre nuove amicizie, oltre ad essere una grande opportunit di crescita personale. Ritorneresti in Sicilia? Certamente! una terra straordinaria, ricca di cultura, di buon cibo e di bella gente, sempre calorosa e socievole. Tornerei volentieri sia per una vacanza che per un altro progetto. Caterina Tirenni

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Attualit
Mozione di sfiducia al Sindaco di Adrano

Bloc Notes 9

TANTO RUMORE PER NULLA!? OPPURE NO?


l 21 novembre scorso si consumato uno dei passaggi politicamene pi importanti nella storia adranita recente. Davanti unaula gremita come non mai e dopo uneccessiva attenzione dei mass media che per settimane non hanno parlato daltro, lora della resa dei conti era arrivata: 20 consiglieri comunali avevano firmato la sfiducia al Sindaco e 20 (su un totale di 30) doveva essere il numero minimo per porre fine a questa consiliatura. A firmare erano stati consiglieri di tutte le forze politiche (PD, Adrano 2010, il gruppo Mancuso, il PDL, qualcuno dellMPA). Gi in apertura di seduta qualche sorpresa: mancavano ben tre consiglieri che avevano firmato la mozione (Barone e La Spina del gruppo Mancuso e Cusimano dellMPA) e quindi era chiaro gi da subito che non vi erano i numeri sufficienti per sfiduciare il Sindaco. La Spina arrivava un po in ritardo ma lasciava la seduta prima del voto, insieme ad Arrigo dellMPA. Dopo le schermaglie iniziali, il consigliere Gullotta annuncia la costituzione in aula del gruppo del PDL formato anche da Politi

e Caltabiano e questo suscita in aula molta curiosit ed attesa su quale posizione il neonato gruppo terr. Nel suo discorso introduttivo il Sindaco, dopo aver sciorinato le cose che ha fatto in questi 4 anni e mezzo e dopo aver mostrato un certo nervosismo sulla poca opportunit di sfiduciarlo a pochi mesi dalla conclusione del suo mandato elettorale, dichiara chiusa lesperienza politica della compagine che lo ha portato al governo della citt (specie col PD) e dichiara il suo rientro in un progetto politico del Centrodestra. Insomma una sorta di marcia indietro (peraltro gi chiara durante le elezioni regionali) che lo vede rientrare nel suo ambito naturale del centroDestra e dialogare con le forze del PdL, dellUdc, dellMPA. A questo punto lattesa maggiore era per lintervento del Capogruppo del PdL Gullotta per conoscere se questo percorso poteva avere un inizio o meno. Lintervento arrivato per ultimo e ha avuto lo scalpore che tutti si aspettavano. Gullotta, dopo aver ribadito che non aveva mai condiviso la scelta politica del Sindaco di governare col PD e dopo averne bollato come fallimentare lesperienza poltico-amministrativa, apre a Ferrante sulla possibi-

lit di costruire un CentroDestra che si possa presentare unito alla citt per le prossime amministrative e fornire una proposta politica in grado di dare risposte alla citt davanti allavanzare dellantipolitica. Insomma egli auspica un avvicinamento di forze come PdL, UDC, MPA, movimenti civici e cattolici al fine di isolare da una parte il cosiddetto gruppo Impegno e Territorio e dallaltra le forze della sinistra (PD) per mettere insieme le forze moderate e dare un governo serio alla citt. Su queste basi e con queste prospettive, Gullotta dichiarava che una sfiducia sarebbe stata deleteria per la citt perch avrebbe portato allinsediamento di un Commissario Regionale, lontano dalla gente di Adrano.

Al momento del voto era chiaro a tutti che la mozione non sarebbe passata perch tanti firmatari della prima ora non erano presenti in aula e quindi ad esprimersi favorevolmente sono rimasti: PD, Adrano 2010 (cio gli alleati del Sindaco per 4 anni e mezzo) oltre a solo 3 consiglieri (su 9 firmatari) del

gruppo Mancuso per un totale di 10 voti favorevoli. Qualcuno ha definito il tutto un flop, un tanto rumore per nulla. Ci permettiamo di dissentire perch la mozione stata un atto politico importante. Con essa si sono chiarite posizioni e si sono mossi i primi passi per le future elezioni. Il 21 novembre ha sancito lapertura della campagna elettorale per le elezioni di primavera ed giusto che le forze politiche si confrontino e si preparino per evitare accozzaglie numeriche dellultimo minuto. Speriamo che si possano evitare cartelli contro qualcuno, ed auspichiamo la formazione di gruppi che condividano idee, programmi, modi di essere. Vorremmo che alla citt fossero presentate scelte serie ed alternative e poi sar lelettore a scegliere.

Economia - Lavoro Tributi

a cura di Salvatore Bulla

Iva 2011, ultimo appello per evitare reati


Il 27 dicembre non solo il termine per versare lacconto Iva, ma anche la data limite per evitare che si producano conseguenze penali per coloro che non hanno versato lIva del 2011 per importi superiori a 50 mila euro. Larticolo 10-ter del decreto legislativo 74/2000, infatti punisce con la reclusione da sei mesi a due anni chi non versa limposta sul valore aggiunto, dovuta in base alla dichiarazione annuale, entro il termine previsto per pagare lacconto relativo al periodo di imposta successivo. blocnotes.adrano@tiscali.it blocnotesadrano.blogpost.com

10 Bloc Notes

Attualit

Novembre 2012

I semi tradizionali banditi dallUnione Europea

La Festa dellAlbero al 1 Circolo Didattico di Adrano

Una lista creata dallUnione Europea stabilisce quali semenze possono essere coltivate. Tutte le variet locali e tradizionali che non fanno parte della lista sono state bandite e non possono essere pi commercializzate o scambiate da parte degli agricoltori.

li agricoltori adraniti, cosi come quelli siciliani, sono al corrente che possono coltivare solo le sementi riconosciute in un apposita lista dellUnione Europea? Questo significa che le sementi tradizionali, poco diffuse (quindi non iscritte alla lista di cui sopra), che si tramandano da millenni attraverso gli scambi effettuati dagli agricoltori, potrebbero andare perdute per sempre nel giro di pochissimo tempo. Si fa fatica a trovare una giustificazione logica ad unazione di questo tipo anche perch ci troviamo nellepoca in cui nella nostra Europa si tende a liberalizzare tutto (dalla legalizzazione delle droghe ai matrimoni tra persone dello stesso sesso). Davvero scambiarsi dei semi pu essere considerato illegale? Provando a capire quali sementi vengono inserite in questo elenco si scopre che vengono selezionati quei semi che rispondono a criteri di Distinzione, Omogeneit e Stabilit e per liscrizione a tale registro occorre versare anche una cospicua somma di denaro. In questo modo appare chiaro come i singoli contadini non abbiano grandi possibilit di far registrare delle sementi tradizionali a differenza delle multinazionali che con il loro potere (ed il loro denaro) possono permettersi qualsiasi cosa. Inoltre i semi OGM (cio quelli geneticamente modificati per essere pi resistenti ai parassiti e ai pesticidi) sono creati proprio dalle multinazionali che, non a caso, detengono il 75% dei semi in commercio. Considerato quanto detto fino ad ora a molti sorge il dubbio che i veri ed unici beneficiari di un sistema di questo tipo siano le grandi imprese e il sospetto aumenta quando si scoprono le attivit di queste: tra le pi note vi la Monsanto, un colosso

Dario Lazzaro

I
mondiale sulla quale stato creato un documentario dal titolo Il mondo secondo Monsanto (visionabile in rete direttamente su YouTube e ne consigliamo la visione a tutti i lettori) dal quale si scopre la politica aziendale che viene perseguita. Nulla di cui stare tranquilli. Inoltre la creazione di una lista di questo genere contrasta il concetto di sovranit alimentare che tra le altre cose sancisce la priorit delle economie e dei mercati locali. Il mondo dei media non ha dedicato al problema il tempo che meritava e molti sono i cittadini che non sono al corrente di questa grave situazione che in maniera pi o meno diretta colpisce tutti. Di questa tematica si interessata la notissima ambientalista indiana Vandana Shiva che nel mese di ottobre ha lanciato un appello chiedendo esplicitamente la disobbedienza civile per le leggi ingiuste (anche questo video facilmente reperibile su internet). Ne riportiamo di seguito un estratto: Perch abbiamo bisogno della libert dei semi? Perch ogni tipo di strategia legale e tecnologica stata messa in atto per ridurre i semi in schiavit. Una volta cera la schiavit delle persone che vendevano esseri umani considerandoli di loro propriet ma poi chi consider oscene tali pratiche si organizz in movimenti abolizionisti. Oggi noi siamo chiamati a creare un movimento abolizionista di un tipo nuovo contro ci che sta schiavizzando ogni forma di vita sulla terra, i semi del nostro futuro, i semi della nostra libert. Gandhi nel 1901 ha detto che Fino a quando esister un pregiudizio/superstizione per il quale sarebbe necessario obbedire alle leggi ingiuste allo stesso modo la schiavit esister. Noi non dobbiamo obbedire alle leggi ingiuste ma ad una legge pi alta, la pi alta legge dellumanit, della dignit umana, dei diritti umani, la pi alta legge di Gaia, per una sostenibilit ecologica. I brevetti sulle forme di vita violano queste leggi pi alte ed per questo che dobbiamo disobbedire. Attualmente cinque grandi multinazionali controllano gi il 75% dellapprovvigionamento mondiale dei semi. Non possiamo permettere loro di prendersi tutto. Iniziamo col dichiarare ogni casa, ogni istituzione, ogni comunit, ogni comune/provincia ogni nostra regione Zone di semi liberi. Non ci pu essere sovranit alimentare senza sovranit sui semi. Non ci pu essere libert del cibo senza libert dei semi. Lappello stato gi accolto da migliaia di attivisti anche in Italia e nello scorso mese di ottobre nella citt di Catania sono state svolte delle manifestazioni organizzate dalle associazioni ManiTese, A Fera Bio, Forum Catanese Acqua Bene Comune e Rifiuti Zero Sicilia nelle quali sono state mostrate numerose variet di sementi di grani antichi siciliani che rischiano di scomparire. Ci che gli agricoltori hanno fatto per secoli, scambiandosi i semi, oggi diventato illegale. Non forse il caso di disobbedire?

l 21 novembre, in occasione della Festa dellAlbero e in collaborazione con Legambiente, le classi seconde del primo Circolo didattico di Adrano hanno celebrato limportanza del verde urbano. Lobiettivo principale stato quello di porre lattenzione su un elemento essenziale per lambiente e per la qualit della vita qual il verde urbano. Gli alunni, i genitori, gli insegnanti, il Dirigente Scolastico Mario Amato, collaborati dal Gruppo della Forestale del Distaccamento di Adrano nella persona dellIspettore Gullotto, sono stati coinvolti nella piantumazione di piccoli alberi al fine

di coinvolgere i piccoli e le loro famiglie ad una partecipazione attiva alla gestione dellambiente che ci circonda. Fondamentale stato laiuto della Guardia Forestale che ha regalato alla scuola quattro piccoli Cedri del Libano e tre Thuje; gli alunni sono stati aiutati nella piantumazione delle piantine da due operai forestali. Limpegno di ogni classe ora quello di prendersi cura, in particolare, dellalbero che hanno adottato per festeggiare tra un anno il suo primo compleanno durante la prossima Festa dellAlbero. Maria Grazia Falsaperna

Presentazione del libro

L Amore uguale per tutti. La storia di Stefano e Alessio


Accademia universitaria biancavillese per la terza et e il tempo libero ha ospitato lo scorso 13 novembre per il secondo anno la scrittrice Giusy Viro autrice del libro LAmore uguale per tutti. La storia di Stefano e Alessio edito da You can print. Euna storia ispirata a fatti realmente accaduti. Alessandro Francesco Raciti lispiratore di questo libro complesso ma delicato nato dalle confidenze tra questultimo e la scrittrice. Giusy Viro una ragazza nata e cresciuta a Biancavilla. La passione per la scrittura nacque in lei sin dallet di undici anni, quando esprimeva questa sua predisposizione sulle pagine dei libri di geometria. Nel 2010 esce il suo primo libro Ti ho incontrato a Fontana di Trevi ( Laruffa editore). Giusy una scrittrice elegante, sobria e mai volgare. In questo suo nuovo lavoro ci racconta una storia damore intensa, nella quale il protagonista vive un dramma interiore, dovuto alla sua omosessualit. Si tratta di un tema delicato che sconta tuttora loppressione, la persecuzione, laggressivit che ogni societ riserva a ci che visto come qualcosa di diverso da una presunta normalit, a chi costretto a combattere contro gli stereotipi e i pregiudizi degli altri. Caterina Tirenni

blocnotesadrano.blogpost.com

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Attualit
Sapori

Bloc Notes 11
Dal 16 al 18 novembre la I edizione della fiera enogastronomica a S. M. di Licodia

Dimmi dove getti i tuoi rifiuti e ti dir chi sei

Pi discariche abusive, meno senso civico

Il Comune di Santa Maria di Licodia approva un emendamento sul tema delle discariche nellambito del Piano di miglioramento

e profumi dautunno

a questione rifiuti nel nostro comprensorio si purtroppo trasformata in un annoso problema che coinvolge tanto gli amministratori comunali, essendo questi gli interlocutori principali delle ATO, quanto le comunit cittadine in generale, che spesso si sono trovate a subire scelte (daltri) poco oculate. A gravare ulteriormente, la recente chiusura, l8 novembre scorso, della discarica di Motta SantAnastasia, a causa del mancato pagamento dei versamenti alla ditta Oikos che la gestisce. Ma la colpa, come si suol dire, non sempre e solo degli altri. anche vero, infatti, che spesso il senso civico dei cittadini, che dovrebbe recare con s il rispetto per il proprio territorio, va a farsi benedire, scomparendo nei meandri dellincivilt e della noncuranza. Il risultato pi visibile di tutto ci linsorgere, negli angoli delle nostre strade, di cumuli e cumuli di rifiuti, che si trasformano in talune zone in immense discariche abusive a cielo aperto. Santa Maria di Licodia non esente da tale discorso, tant vero che sono nati anche comitati spontanei, che hanno trovano

espressione su facebook, i quali denunciano attraverso foto e video lindecenza dei rifiuti abbandonati lungo i bordi delle strade, nelle zone vigne o ancora nei siti pi belli del centro storico, come la zona della centenaria Fontana del Cherubino. Lamministrazione comunale licodiese, per ovviare a tale problema, ha inserito nel Piano di miglioramento dellefficienza dei servizi di Polizia municipale (approvato nel consiglio comunale dello scorso 29 ottobre), un emendamento specifico sul tema delle discariche, che si esplica in tre punti fondamentali: sar avviata unattivit di tutela ambientale del territorio che prevede: 1- la realizzazione di un piano per prevenire il nascere di nuove discariche abusive di rifiuti di ogni tipo urbane ed extraurbane; 2- censire e relazionare sullo stato di quelle eventualmente gi esistenti periodicamente;

3- avviare unintensa attivit di vigilanza. Il Corpo di Polizia municipale sar dunque coinvolto in un lavoro potenziato di monitoraggio del territorio e di studio di misure preventive per lo sradicamento, si spera, delle discariche abusive che si sono venute a creare. Gli amministratori, inoltre, stanno lavorando ad un progetto che sperano possa fungere da deterrente a comportamenti incivili: si pensa infatti di rendere pubblico, non solo online, ma anche attraverso una bacheca appositamente dedicata e visibile a tutti, lelenco dei verbali (gi numerosi) redatti ai danni di chi stato colto a gettare i rifiuti negli spazi in cui non consentito. Un metodo un po allantica, se vogliamo, di mettere pubblicamente alla gogna chi ha sbagliato, ma potrebbe trattarsi di un metodo efficace e diretto a scoraggiare gli scaricatori abusivi di rifiuti del futuro. In fondo, lo sberleffo in pubblica piazza non mai piaciuto a nessuno! Ornella Fichera

iazza Umberto I a S. M. di Licodia ha ospitato dal 16 al 18 novembre la I edizione della fiera enogastronomica Sapori e profumi dautunno, organizzata con il patrocinio del Comune di S. M. di Licodia e dellassessorato allo sviluppo economico. Purtroppo, data la stagione autunnale oramai inoltrata, le condizioni atmosferiche che si sono presentate nei tre giorni di fiera non sono state delle migliori: le piogge di stagione sono state poco clementi ed hanno forse contribuito ad impedire che la fiera decollasse dal punto di vista delle presenze registrate. In ogni caso lo scopo della fiera, quello di dare luce ai prodotti della nostra terra, stato perseguito. Si voluto tendere la mano alle aziende ed ai produttori nostrani, per cercare cos di dare un contributo alleconomia locale tanto bisognosa di una rinascita. La fiera, che ha ospitato circa venti stand, ha visto la parteci-

pazione di produttori e aziende licodiesi e di alcuni provenienti da altre parti della Sicilia, i quali hanno esposto prodotti gastronomici di produzione propria come salumi, formaggi, peperoncini, dolci, crispelle; e ancora, oltre i prodotti mangerecci, erano presenti stand dedicati alle produzioni manifatturiere e artigianali, come mobili darredamento e quadri. Lamministrazione ha voluto lanciare la prima edizione di una fiera volta ad essere una vetrina delleconomia locale, nellottica di un rilancio della crescita economica. Ornella Fichera

Firrarello ad artigiani e commercianti: diamo risalto alla vostra bravura


Fate squadra e siate protagonisti della crescita economica del territorio. Lo ha detto il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ai tanti commercianti ed artigiani di Bronte che hanno aderito ad una manifestazione organizzata da La Fucina del Vulcano. Nella sala piena di operatori economici il primo cittadino ha ribadito la necessit di valorizzare le risorse locali. Il tessuto imprenditoriale brontese non ha nulla da invidiare a quello degli altri paesi, anzi spesso vantiamo maestranze e prodotti che altri ci invidiano. A Bronte, inoltre, ci sono realt economiche, negozi ed imprese artigiane di sicuro valore che vantano qualit ed esperienza. Lobbiettivo che dobbiamo porci adesso di conseguenza quello di migliorare ancora di pi la vostra competitivit allinterno del mercato. Bisogna individuare le giuste strategia che permettano di sfidare la grande distribuzione. La sfida non impari se si mettono in campo unicit e qualit. Voi prosegue Firrarello - avete scelto di essere imprenditori di voi stessi, investendo le capacit e conoscenze in attivit sia manifatturiere che di servizio, messe a disposizione della collettivit. Adesso arrivato il momento di farlo sapere a tutti e di raggiungere i traguardi sperati. Per Firrarello i traguardi si raggiungo con il lavoro, la competitivit e la professionalit, ma soprattutto facendo conoscere anche fuori dalle mura locali quanto di buono si fa a Bronte. Se si cerca aggiunge il primo cittadino - la cittadina del versante nord dellEtna che in prospettiva sembra guardare con maggiore efficacia allo sviluppo economico e sociale questa proprio Bronte. Gli artigiani qui possono lavorare nella migliore area artigianale della Sicilia, gi ricca di tantissimi servizi, ma bisogna lavorare ancora affinch Bronte sia anche un punto di riferimento commerciale per lintera area. Di conseguenza facciamo conoscere i nostri negozi le nostre botteghe artigiane anche oltre Bronte e la sua Provincia, diamo risalto ad iniziative come questa. Ne otterrete conclude - certamente beneficio voi per primi e darete impulso ad un indotto necessario per lo sviluppo e la creazione di nuovo lavoro.

blocnotes.adrano@tiscali.it

blocnotesadrano.blogpost.com

12 Bloc Notes

Scuola

Novembre 2012

Una piacevole trasferta in Francia


Hanno imparato a stare lontani dalle proprie famiglie, e certamente, per giovani diciottenni sar stata unesperienza davvero particolare. A diciotto anni ci si sente gi grandi, ma si privi di cenda e si suggerivano, instaurando via, via rapporti sempre pi forti, pi intimi e speciali. Ecco un altro aspetto positivo di questo viaggio: la socializzazione.

E chiamale se vuoi... emozioni europee

i conclusa da quasi un mese quella che parsa a tutti loro una delle esperienze pi incantevoli e magiche della loro vita: i giorni trascorsi a Tolosa dei quindici giovani fortunati del Liceo Scientifico Giovanni Verga di Adrano, premiati, grazie ai loro ottimi voti. Hanno vissuto ben venti giorni immersi in una delle citt pi moderne del mondo, vivendo lanimata vita di tutti i giorni di un abitante qualunque di Tolosa, con qualcosa in pi: la grinta e la felicit di viverci. Tutto comincia il 3 ottobre 2012 alle prime luci del mattino, laereo decolla da Catania. Le emozioni sono molteplici: ansia, eccitazione, paura, confusione, agitazione, racchiusi in ununica sensazione, quella della felicit. A met giornata i ragazzi si trovano gi a Tolosa pronti ed energici per tre settimane intense e lunghe. Le loro giornate le passano a scuola, come tutti gli studenti, dove apprendono la lingua francese con giochi, esercitazioni e test. Per andare a scuola hanno imparato a muoversi in una grande citt con i modernissimi mezzi di trasporto, a comunicare per necessit, mettendo da parte ogni tipo di timidezza e insicurezza, comprendendo che per andare oltre la propria lingua blocnotesadrano.blogpost.com

serve impegnarsi a parlarne unaltra, rischiando anche di sbagliare pronuncia, di sembrare ridicoli; ma cos si impara, cos ci si diverte, cos si cresce. Muovendosi da un posto allaltro hanno conosciuto la vita di una citt grande come Tolosa, una vita frenetica, in cui la gente sempre di corsa, sempre in ritardo, quasi come fossero razzi umani. Ma daltronde i giovani devono essere tenuti in movimento, perch ogni secondo della loro vita deve essere riempito, non deve fuggire, deve essere colto e, in quelle tre settimane, nessun attimo riuscito a fuggire. Per loro stato duro vivere da indipendenti, ma non impossibile. Hanno imparato a lavare la biancheria, a fare la spesa, ad autogestirsi.

qualsiasi esperienza, serve sempre qualche suggerimento che di sicuro i ragazzi avranno avuto dai propri genitori. A diciotto anni non tutti hanno avuto la fortuna di uscire fuori dalla propria realt conoscendone altre, e questo progetto stato lopportunit per andare oltre la quotidianit, la staticit della vita di paese per conoscerne una di sicuro molto pi varia e colorata. Ma al contempo si apprezza la tranquillit della propria casa, si apprezza lequilibrio della propria vita, godendo di ci che lo stravolge come esperienze simili. Questo viaggio li ha aiutati anche a fare delle prove generali per una vita indipendente, movimentata e sconvolgente. Inoltre si aiutavano a vi-

Sono nate amicizie, altre si sono rafforzate e altre ancora si sono scoperte, scavando in fondo e mettendo da parte libri, interrogazioni e voti conoscendo cos unaltra persona, o meglio, si conosce la vera persona al di fuori della scuola, e cos simpara ad andare oltre qualsiasi pregiudizio o impressione. Ad accompagnare i ragazzi sono stati il professore Salvo Italia, il professore Salvatore Arena e il professore Giuseppe Bulla i quali sono stati i loro punti di riferimento. Di ognuno di loro hanno conosciuto lati nuovi e spontanei, senza formalit e distacco, ed stato bello per loro poter conoscere a fondo i loro stessi professori, stupendosi di quanta naturalezza sia trattenuta allinterno di unaula. Ogni fine settimana era

dedicato a visite culturali. I ragazzi hanno visitato la cittadella fortificata di Carcassonne, la citt di Montauban, la mistica Lourdes, La citt dello spazio, perch appunto ricordiamo che Tolosa la pi importante citt europea dellaerospaziale. E poi gli ultimi due giorni li hanno trascorsi in quella che la meta per eccellenza della Francia: Parigi. Anche se la loro permanenza stata molto breve, sono riusciti a varcare le porte di Notre-Dame, allinterno della quale le luci proiettate dalle meravigliose vetrate unite allemozione del divino, dellarte, del silenzio hanno fatto provare una sensazione di meraviglia ad ognuno di loro. Hanno avuto anche modo di salire i gradini della Torre Eiffel fino alla cima, dove hanno osservato Parigi, provando un senso di potenza e incommensurabilit al tempo stesso di fronte alla grandezza della grande citt tanto nota al mondo, ed ora anche a loro. Questa stata la chiusura della loro avventura e, di sicuro, non si poteva scegliere finale migliore. La mattina del 23 ottobre, dopo una lunga notte nelle strade di Parigi, si sono recati allaeroporto della citt da cui sono partiti per tornare a casa. Lo stato danimo non sar stato dei migliori; quando si conclude unesperienza di qualunque genere c sempre la malinconia che pervade gli animi, la voglia di ripeterla, ma la gioia di averla vissuta. Cos sono tornati i ragazzi: soddisfatti, felici e pi grandi. Flavia Furnari

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Scuola
E chiamale se vuoi... emozioni europee

Bloc Notes 13

Tre settimane a York in Inghilterra


e entrare a contatto con una nuova e diversa cultura. Sin da subito abbiamo dovuto adeguarci ai ritmi inglesi. Lintera mattinata e parte del pomeriggio era occupata dalle lezioni in lingua con le dovute pause, tipiche nel lavoro inglese. Il centro da noi frequentato (ELC, York) offriva delle adeguate competenze formative, grazie agli insegnanti del posto e metteva a disposizione diversi luoghi di incontro. Non mancavano le occasioni di svago. La scuola organizzava anche brevi visite dei luoghi pi interessanti della citt

l mondo un libro e chi non viaggia legge solo una pagina (SantAgostino). Quindici ragazzi del Liceo G. Verga di Adrano hanno soggiornato a York in Inghilterra per tre settimane dal 2 ottobre al 21 dello stesso mese. Ci stato possibile grazie ai fondi stanziati dalla UE per i progetti PON. I partecipanti al progetto sono

cera scuola. Abbiamo quindi trascorso i tre weekend in giro per lInghilterra, rispettivamente: Whitby, la citt di Dracula, e Manchester, in cui abbiamo visitato lOld Trafford, Londra, la capitale, Liverpool, patria dei Beatles. Unesperienza che comunque sia ha lasciato nelle

nostre menti la conoscenza di una lingua internazionale, nei nostri cuori un segno indelebile, che mai sar cancellato! Un ringraziamento alla scuola e ai nostri insegnanti. Il viaggio non soltanto allarga la mente: le d forma (Bruce Chatwin).

stati scelti tra le classi quinte del liceo classico e scientifico in base alle medie dellanno precedente, 3 ragazzi per classe. Scopo di questa esperienza era quello di conseguire una certificazione estera della conoscenza della lingua inglese (i nostri esami si sono tenuti il 19 ottobre, tutti siamo stati promossi e abbiamo conseguito una certificazione Trinity B2), di migliorare le competenze linguistiche blocnotes.adrano@tiscali.it

e diverse attivit ricreative: karaoke, bowling, calcio, etc. Piacevolmente stupiti anche della professionalit con cui ognuno svolgeva i propri compiti, dalle lezioni, curate in ogni particolare, alla tempestivit nel risolvere ogni problema. La sera diventava momento in cui venivamo a contatto con la vita sociale di York. La gente nei pub era generosa e molto cordiale. Abbiamo anche potuto as-

sistere allesibizione di tipici gruppi inglesi: musica celtica e musica leggera. Durante questo viaggio, la situazione pi utile stata sicuramente ascoltare sempre e solo persone che parlavano in inglese per le strade, nei musei, nei parchi, a scuola. Infatti avevamo bisogno di usare la lingua inglese per qualsiasi cosa. Abbiamo anche fatto amicizia con altri studenti arabi. Nel fine settimana non blocnotesadrano.blogpost.com

14 Bloc Notes

Associazione

Novembre 2012

Vecchi a chi? Sempre pi folto Inno alla vecchiaia il numero dei nonni universitari La gioia di vivere la terza et
Corsi di scrittura, cineforum, e promozione del genius loci, lUniversit della terza et prosegue per il terzo anno la propria attivit culturale.
al 2010 a Biancavilla, presente lAccademia universitaria della terza et e del tempo libero. Si tratta di unassociazione di promozione sociale e culturale senza scopo di lucro, basata sul volontariato. Essa nasce anche con lo scopo di far incontrare persone che sono colpite o da choc da pensionamento o da sindrome del nido vuoto e cadono un po nellansia o nella depressione. Pu venire meno la voglia di comunicare e da questo nascono tali incontri che permettono agli associati di diventare una e riuscire a usare le applicazioni pi utili nella vita quotidiana di oggi e lezioni dedicate al ballo con il maestro Franco Grasso. Il marted pomeriggio solitamente i soci dedicano il loro tempo alle conferenze organizzando incontri con diversi relatori, affrontando svariati argomenti ma anche attivit di cineforum. Lultimo film visto stato Mine vaganti del regista Ferzan Ozpetek che affronta il delicato tema dellomosessualit riguardo alla presentazione del libro della scrittrice Giusy Viro che si tenuta marted 13 Novembre. Levento stato organizzato dalla professoressa Carmen Toscano (insegnante di lingue e letterature straniere) che in qualit di membro dellassociazione ha tenuto la relazione sullargomento. Al suo fianco, oltre allautrice del libro, erano presenti la scrittrice Maricla di Dio, il professore Maurizio Caserta, ordinario di economia presso lUniversit di Catania e lavvocato Pilar Maria Dolores Castiglia, Presidente Centro antiviolenza Calipso. Lincontro ha visto un viva partecipazione ed il coinvolgimento dei soci. Caterina Tirenni a condizione dellanziano oggi generalmente caratterizzato da solitudine e sensazione di inutilit, soprattutto se ci riferiamo a coloro che vivono la solitudine ed in una precariet economica. LAccademia della Tre Et di Adrano, presidente Enzo La Mela, ha gi iniziato un percorso che coinvolge un gran numero di persone anziane ancora attivi che possono far valere la loro operosit e la condivisione nelliniziativa, lamicizia, la dignit, la comprensione e laiuto reciproco. Linvecchiamento della popolazione mondiale, reso possibile dallallungamento della vita un fenomeno che non si pu pi ignorare per le sue ripercussioni dal punto di vista della salute pubblica e anche delleconomia. questa la chiave di lettura del convegno giornalistico partecipato dello scrivente al taglio del nastro allavvio del 5 anno accademico adranita organizzato dal Prof. La Mela. Sulla stessa lunghezza donda, lo scrivente socio onorario, nominato per loccasione, Vi nostalgia del passato quando ci si ritrova a ricordare i tempi della nostra giovent, ma piuttosto estremamente piacevole svolgere insieme delle attivit in quanto anche un modo per approfondire la conoscenza, sebbene con i miei compagni di scuola sia sempre vivo uno stretto rapporto di amicizia che il tempo non ha scalfito. Questa Accademia sposa un progetto sociale che oggi inizia il cammino di una grande comunit, di studio e di lavoro che c nel nostro territorio, un progetto innovativo che mette fine alle disuguaglianze sociali, allemarginazione della terza et e al rispetto incondizionato delle persone pi deboli. Gente ricca di esperienze e di storie oscure e inedite da raccontare, perch sono stati testimoni e informati dei fatti di tre generazioni passate, dal regime dittatoriale fascista

forza-cultura, esternando la loro creativit, ritardando linvecchiamento del corpo e della mente. Gli associati sono tutti cittadini biancavillesi senza distinzione di religione, condizione sociale, convinzione politica, nel pieno rispetto dei diritti democratici, apartitici e laici. Nel corso di questi anni il numero degli iscritti notevolmente aumentato. Il consiglio direttivo della sede prevede un presidente, ruolo svolto dalla professoressa Rosetta Lanza, (insegnante ditaliano) che ha il compito di convocare e presiedere lAssemblea dei soci, proponendo loro gli argomenti. In sua assenza tali mansioni sono svolte dal vicepresidente Alfio Longo.

Le finalit dellassociazione sono principalmente quelle di educare, informare e formare, aprirsi al sociale e operare un confronto fra le culture delle diverse generazioni. Gli incontri degli associati avvengono tutti i giorni presso la Villa delle Favare, a Biancavilla in via Vittorio Emanuele 124, dalle 16.00 alle 18.00. Le attivit svolte riguardano laboratori di pittura (guidati da Antonio Lipera), di scrittura, (curati dalla prof. Rosetta Lanza) attivit utili a esternare attraverso racconti orali o scritti, aneddoti che hanno segnato la loro vita, apprendimento di tecniche informatiche (gestite dal prof. Pietro Dorto) per conoscere il computer nelle parti essenziali

alla seconda guerra mondiale, dalla carestia alla migrazione di massa verso lEuropa o le americhe da cui soltanto qualcuno ha fatto ritorno in patria abbandonando moglie e figli creandosi nuova famiglia o perch ci ha lasciato le penne per il duro lavoro nelle miniere di carbone, dal brigantaggio dei nostri compaesani che hanno conosciuto lergastolo per un sacco di farina di contrabbando, alla democrazia mangiataria. Scriviamoli tutte queste storie, facciamo una rivoluzione culturale, e poi facciamo un libro per regalarlo alle nuove generazioni che vivono il dramma sociale per la disoccupazione. Questa la scuola, questi sono gli obiettivi. Di questo cammino di cui vogliamo essere osservatori, curiosi, testimoni e interessati, scoprendo e raccontando, come abbiamo fatto lanno prima, le tante iniziative innovative, i progetti educativi, gli esempi di collaborazione con il territorio e con le istituzioni. Da tempo lo pensiamo e lo sosteniamo, non ci stanchiamo di evidenziare una palese mancanza di riconoscimento del ruolo sociale del volontariato dei professori addetti ai lavori di questo istituto che lavora come atto damore per la categoria della tre et, al di l di alcuni occasionali ed esteriori riconoscimenti istituzionali. Lo scrivente propone di valorizzare due categorie di Soci, gli Aderenti ed i Simpatizzanti, dare a loro la possibilit a ricoprire cariche opportune confacenti alle loro possibilit per recuperare le loro potenzialit fisiche e culturali in piena libert, la libert un diritto di tutti, viva la libert. Carmelo Santangelo

blocnotesadrano.blogpost.com

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Libri

Bloc Notes 15

Il saggista francese Alain De Benoist, fondatore de La nuova destra, presenta a Catania il suo ultimo libro ed espone la sua visione della congiuntura economica e politica

vento di altissimo livello culturale per la rassegna Catania Pensa, organizzata dallassociazione Meridiana e patrocinata dalla Provincia Regionale di Catania. Lo scorso nove Novembre, nellanfiteatro della libreria Mondadori di Catania, si tenuto lincontro con Alain De Benoist, fondatore del movimento culturale denominato Nouvelle Droite. Filosofo, scrittore e saggista, da oltre trentanni conduce metodicamente un lavoro di analisi e riflessione nel campo delle idee. De Benoist ha pubblicato oltre cinquanta libri e migliaia articoli, oggi tradotti in una quindicina di lingue diverse. I suoi argomenti delezione sono la filosofia politica e la storia delle idee, ma anche autore di numerose opere in materia di archeologia, tradizioni popolari, storia delle religioni e scienze umane. Lo ha intervistato il Presidente di RaiNet, Gianpaolo Rossi. Presente anche Paolo di Caro, direttore responsabile di MeridianaMagazine, che ha curato il momento introduttivo. Riportiamo di seguito qualche estratto saliente. Gianpaolo Rossi inquadra De Benoist nellalveo delle cosiddette intelligenze scomode, per-

Sullorlo del baratro


ch alla luce di una creativit non conformista e non circoscritta allinterno dei confini ideologici della destra francese ha proposto percorsi interpretativi che dessero organicit alla storia novecentesca. Il suo ultimo libro, Sullorlo del baratro, sar linea guida ma non tema unico dellincontro. In linea teorica, si tratta di un libro di economia, pur essendo al contempo una raccolta di spunti di riflessione relativi, pi generalmente, alla realt contingente. Dunque, la parola allautore, con una domanda innescante: che cos, oggi, leconomia? Il suo significato pu ancora considerarsi esaurito nella sua etimologia (governo della casa) De Benoist comincia nobilmente e ironicamente scusandosi per la necessit di una traduttrice. La situazione economica del singolo funzionale a quella complessiva e contingente: quindi cominciamo occupandoci della panoramica odierna. Il libro nasce dalla ricerca delle cause scatenanti della congiuntura: in fondo, sono ancora molto nebulose. Bisogna tornare indietro di qualche anno per individuare lorigine di quella crisi che, nata negli Stati Uniti, non ha temuto le frontiere, trascinando leconomia europea, portando molti paesi alladozione di politiche restrittive. Basti pensare a stati come Spagna, Grecia e Italia, che vivono allinsegna dellausterit. Per quanto possa sembrare inappropriato, lo spunto risolutivo pi determinante sarebbe quello di rendere la democrazia pi partecipativa di quanto non sia adesso: a fronte dellottenimento di uninfluenza decisionale pi determinante e diretta, il singolo si sente maggiormente incentivato. Il popolo, invece, non si sente rappresentato da nessun partito politico, che sia di destra o di sinistra, e viene ancor meno consultato relativamente alla decisioni prese in sede esecutiva: da ci derivano gli scioperi, che addirittura in Spagna coinvolgono una lavoratore su quattro. Gianpaolo Rossi rivolge dunque una domanda diretta: oggi, come occidente, siamo semplicemente lontani dalla fine del tunnel oppure, per farla breve e realistica, siamo morti? Se ci si pone questo tipo di domande, significa che ancora siamo in buona salute. M a , fo rs e , s i nte n d e va chiedermi se sono ottimista o pessimista: questo, lo credo fermamente, non ha nessuna importanza; Georges Bernanos, scrittore francese, sostiene che lottimista un imbecille felice, il pessimi-

sta un imbecille infelice. La storia, nella sua continuit, non esclude alcuna alternativa: basterebbe osservare quanto accaduto negli ultimi cinquantanni. Nessuno aveva previsto tutti gli eventi di rilevanza mondiale poi effettivamente verificatisi. Il corso del tempo imprevedibile. Alex Minissale

blocnotes.adrano@tiscali.it

blocnotesadrano.blogpost.com

16 Bloc Notes

Beni culturali

Novembre 2012

Il Kouros o Efebo di Adrano,

prezioso reperto bronzeo-archeologico della citt del Mendolito


siceliota con la famosa iscrizione epigrafe in lingua sicula. La nostra statuetta, recuperata dal prevosto Petronio Russo stata ceduta al Museo di Siracusa dove, ancora oggi, fa bella mostra in una sala riservata ai reperti della citt del Mendolito. Archeologicamente in tutti i testi il reperto riportato come Efebo di Adrano. Durante le olimpiadi che si sono svolte in Grecia stato esposto per tutta la durata dei giochi in Atene. Archeologi e studiosi di indiscussa preparazione sono daccordo circa la cronologia del kouros o Efebo di Adrano, sostenendo che esso risale alla seconda met del V secolo a. C.,cio in et siceliota, quando la comunit sicula si era fusa con i nuovi coloni greci. Tutti coloro che si sono occupati della statuetta si sono posti degli interrogativi circa la destinazione e la funzione della piccola scultura, nonch dellartista che lha creata: potrebbe trattarsi di un ex-voto, di una statuetta commemorativa ginnico-atletico-militare, di una statuettabozzetto per la realizzazione di una grande statua destinata ad una zona pubblica, o ad una palestra, o ad una agor. Le caratteristiche tecnico-artistiche indicano come paternit lartista-scultore Pitagora Reggino, che ha operato nella Magna Grecia, o allievi della sua scuola, o infine i provetti artigiani del bronzo, che operarono nella citt del Mendolito. Il professore Saro Franco, che ha scritto un saggio:Il Kouros di Adrano Siculi e Sicelioti della citt del Mendolito (Bloc Notes sta curando la pubblicazione della ricerca del professore Franco) ci ha lasciato una interessante scheda degli studiosi che si sono occupati della statuetta: liana Treccani: Il Langlotz ha preso come termine di riferimento per la Scuola di Pitagora linflusso della scultura peloponnesiana, fecero non poche statuette agonistiche; lEfebo da inquadrarsi qui fra la statutaria degli atleti italioti e sicelioti, vincitori di gare sportive. Berbab-Brea: Musei e monumenti in Sicilia Il bronzo dellEfebo da datarsi fra il 470-460 a. C.; si pu inquadrare fra i tipi delle statue degli atleti vincitori con cui le citt celebravano i trionfi dei loro figli. Notizie su Pitagora Reggino Le fonti storiche che parlano di Pitagora Reggino sono di Diogene Laerzio, Pausania e Plinio il Vecchio. Nato a Samo fra il 500 e il 490 a. C., si stabil a Reggio, giuntovi con altri suoi corregionali. Ebbe una bottega propria e fu maestro a molti giovani scultori ed ebbe molti imitatori che vanno intesi col nome di Scuola di Pitagora Reggino, che hanno operato in Magna Grecia e nella Sicilia ionica e, particolarmente in territorio etneo. Pitagora Reggino e la sua scuola furono autori di statue solamente di bronzo, richieste da citt italiote e siceliote.

Angelo Abbadessa l mone deriva da due sostantivi della lingua greca: kouros giovinetto; efebos colui che ha raggiunto let virile; in Atene chiamavansi con tale nome i giovani che avevano 18 anni. La statuetta del Mendolito, la quale in altezza non raggiunge i 30 centimetri, si pu considerare il reperto pi importante di et siceliota trovato nella citt sicula del Mendolito. La paternit del ritrovamento si deve al nostro prevosto Salvatore Petronio Russo, il quale pu essere considerato il primo vero archeologo adranita. Questi, percependo limportanza dei resti archeologici della contrada Mendolito, ha invitato in Adrano il professore Paolo Orsi, allora soprintendente alle Antichit di Siracusa (oggi il Museo della citt aretusea porta il suo nome). Paolo Orsi, in seguito allinvito del Petronio Russo, venuto in Adrano nel 1898, nel 1907 e nel 1912 e durante le sue escursioni nei vari siti, in compagnia del prevosto, non solo ha accertato limportanza storico-archeologica dei siti visitati, in particolare della localit Mendolito, ma ha lasciato tracce scritte in appunti e disegni di quanto aveva visto, i quali sono stati ordinati dalla dott.ssa Paola Pelagatti, che nel 1962 ha scoperto la porta sud della citt siculoblocnotesadrano.blogpost.com

Pe tronio Russo Ricerche Archeologiche , cap. IX . Noi che scriviamo abbiamo potuto acquistare due statuette di bronzo, una dellaltezza circa di 20 cm., di unammirabile perfezione in tutte le sue membra, fu ceduta al Museo di Siracusa; laltra, che rimane presso di noi ha altezza di 10 cm. (nel braccio sinistro porta una pelle di leone e stringe nella mano le leggendaria clave. Enciclopedia Ita-

Reggino una figurina di atleta, trovata presso Adern, ben rispondente per cronologia. Maturi: Arte e Civilt dellItalia antica. Il bronzo da attribuirsi a locali bronzieri, che, subendo

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Beni culturali

Bloc Notes 17

Bicentenario della nascita dellultimo Parroco di Santa Maria di Licodia

Giacomo Maggiore: tra religione e scienza


Esponente dellarea riformista benedettina fu assertore del risveglio municipalistico cattolico
i tenuta il 24 novembre presso la Chiesa Maria Santissima della Consolazione la commemorazione del bicentenario di Giacomo Maggiore, benedettino cassinese, abate e scienziato. Essa stata curata sotto il profilo storico-scientifico dal Dott. Luigi Sanfilippo, della Facolt di Scienze Politiche di Catania, in ambito ecclesiastico dal Sac. Santo Salamone e nel settore politico-amministrativo dal Sindaco, Salvatore Mastroianni. Francesco di Paola, divenuto dopo aver professato i voti Giacomo Maggiore, nacque a Vizzini il 25 marzo del 1812 e mor a Licodia il 19 novembre 1884. Egli lasci gli splendori duna vita patrizia, a 15 anni, per ritirarsi in convento. Professo dei Monasteri di San Nicol lArena e Santa Maria di Licodia, a 34 anni divenne Parroco di questo Comune. Scienziato, malacologo, saggista accademico, tra i pi apprezzati studiosi della zoologia e malacologia moderna, divenne esempio virtuoso di sacerdote erudito e filantropo insigne. Paradigma dellumilt e della riluttanza alla cupidigia, rinunci al priorato dellAbbazia Cattedrale Metropolitana di Monreale sotto il titolo di Santa Maria la Nova. Addirittura, innamoratosi della comunit di Licodia, decise di abbandonare le sue ricerche scientifiche per dedicarsi completamente alla cura delle anime licodiesi. Diede il proprio contributo durante i moti rivoluzionari del 1848, essendo Presidente del comitato comunale di S.M. di Licodia e sostenne nella questione unitaria le blocnotes.adrano@tiscali.it

ragioni della nazione Sicilia. Giacomo Maggiore fu riferimento sicuro della sua gente poich esempio unico, pi che raro, di candidezza danimo e innocenza di costumi tanto da essere sepolto nella cappella della confraternita del Sacramento, nel cimitero civico. Una criminosa ristrutturazione, negli anni 50,

ne ha disperso i resti mortali. Dotto, operoso, perfetto modello del vero Sacerdote di Cristo lasci come ultimo atto di eterno amore verso Licodia la sua preziosa biblioteca [] per farsene un catalogo , cos come testimoniano le disposizioni testamentarie che affid a Don Giovanni Cafici. La ricorrenza si aperta con laccoglienza della delegazione di Vizzini da parte del Sindaco, Salvatore Mastroianni, del Pr.esidente del Consiglio, Gabriele Gurgone, dellAssessore alla Cultura, Vitaliana Greco e dellintera Municipalit. La presenza delle istituzioni vizzinesi - come ha detto Don S. Salamone - ha irradiato di luce comunionale tutta la giornata la comunit licodiese. Padre Vittorio Rizzone, monaco benedettino, ha presieduto la celebrazione eucaristica. A fine serata una

breve conferenza durante la quale stato letto un articolo del periodico del tempo, LA CAMPANA, in cui si ricordava il giorno delle esequie del Giacomo Maggiore impregnate di grande commozione generale. Intervenute alla commemorazione alcuni esponenti della delegazione di Vizzini,

tra cui il dimissionario Ass. alla Cultura , prof. Giovanni Amore che ha brevemente narrato la rilevanza di cui laristocratica famiglia Maggiore godeva e manifestato la volont di Vizzini di usufruire di tale elemento di unione per veicolare iniziative anche di altro genere. Il Sindaco, S. Mastroianni, ha focalizzato lattenzione sulla rilevanza della figura di Giacomo Maggiore per ricalcare le radici storiche di Licodia, affinch si possa guardare al passato proiettandolo nel futuro e migliorando le condizioni del presente. Successivamente si inserito il Dott.Luigi Sanfilippo, docente di storia moderna presso la facolt di Scienze

Politiche di Catania. Egli si soffermato su Giacomo Maggiore tra riformismo siciliano, in et moderna, e la passione per le scienze naturali. Si celebra la memoria dellultimo Parroco di Licodia non come storia di un defunto ma come strumento che ci serve per conoscere il passato e attraverso la riappropriazione delle sue idee, azioni e pensieri di estrema attualit investire per la ripianificazione e lo sviluppo di Santa Maria di Licodia. Levento si concluso con la benedizione, ad opera di Padre Vittorio Rizzone, dellepigrafe commemorativa in ricordo di Giacomo Maggiore.
Alessia Varrica

blocnotesadrano.blogpost.com

18 Bloc Notes

Mondi nuovi

Novembre 2012

La Dottrina Sociale della Chiesa per un nuovo sviluppo umano e cristiano


Maria Scalisi cattolica pu oggi offrire, per un rinnovato umanesimo nella vita delle persone. Afferma Mario Monti: la centralit della persona, direi il concetto stesso di persona, cardine di tutta la Dottrina Sociale della Chiesa, attualizzati nella dimensione della comunit globale che la contemporaneit distende alle diverse culture, restano un fulcro potente di cambiamento, sotto la specie del pensiero e della visione, ma, non ultimo, anche di unetica della prassi sociale ispirata al bene comune, questione che oggi rappresenta un vero terreno di sfida. Occorre cogliere questa sfida. Il bene comune (bonum commune, salus publica) pu dirsi raggiunto quando i cittadini raggiungono uno stato di benessere terreno e sociale adeguato, quando lo Stato garantisce a ciascuno il posto che gli spetta nella comunit, permettendo di sviluppare le disposizioni largitegli dal sommo Bene, per giungere alla perfezione fisica, spirituale e morale dei singoli e di tutti. Occorre urgentemente far emergere i fondamenti delletica nellambito della Vita Pubblica, che essendo posta in essere e gestita da persone e da gruppi non pu considerarsi un ambito neutrale, ma deve considerarsi come attivit avente luomo come fondamento, soggetto e fine. Leconomia non va disgiunta dalletica. Letica non si ottiene mediante lobbligo ad osservare codici comportamentali, ma attraverso la formazione della persona, in vista del bene comune da attuare tramite le virt dellonest, della giustizia, dellamore, della verit, dellequit, ecc.

l mondo della Politica, dellEconomia e della Finanza si deve aprire sempre di pi ai valori etici. Nasce lesigenza di aprire i battenti alla Dottrina Sociale della Chiesa, che esprime il ministero del Vangelo per la societ civile. L i n s e g n a m e n t o s o ciale della Chiesa non che uno sviluppo organico della verit stessa del Vangelo, di cui la Chiesa debitrice agli uomini di oggi. Da qui limportanza di ripartire dalla Dottrina Sociale della Chiesa, tema e obiettivo del secondo Festival della Dottrina Sociale, che si tenuto a Verona nello scorso settembre e che ha visto protagonisti uomini di Chiesa, esponenti del governo, professori universitari, imprenditori, sindacalisti, donne e giovani, volontari e insegnanti, ministri ed esperti di finanza insieme agli oltre settanta gruppi e associazioni nazionali che da anni approfondiscono i temi del pensiero sociale cattolico e cristiano. In questa occasione, il premier Mario Monti ha sottolineato limportanza della Dottrina Sociale della Chiesa, ribadendo la necessit di recuperare un pi profondo senso di appartenenza alle comunit pubbliche di cui si parte, da quella municipale alla statale, da quella europea fino allintera compagine umana, cui la Dottrina sociale cristiana insegna a guardare come unica famiglia, pu essere un contributo molto costruttivo che la cultura blocnotesadrano.blogpost.com

temi che da sempre fanno parte della Dottrina Sociale della Chiesa, infatti oggetto della dottrina sociale della Chiesa luomo nella societ. Essa si occupa del vivere sociale umano, nella sua strutturazione economica, politica, culturale, ambientale. Se ne occupa non sotto il profilo tecnico-organizzativo ma etico-normativo, entro lorizzonte di valore e di senso della dignit e vocazione della persona umana, di cui il vivere sociale dimensio-

ne costitutiva e decisiva. La corruzione, il relativismo, il male morale hanno contaminato le coscienze umane. Correre ai ripari doveroso; educare le coscienze con tutti i mezzi possibili, anche dal punto di vista teologico-morale. Compito della Dottrina Sociale della Chiesa non solo quello di offrire orientamenti e direttive di azioni in campo sociale; si tratta ancor prima di sensibilizzare ed educare le menti e

i cuori ai valori sociali e ai compiti che essi suscitano. I valori sociali promossi dalla Dottrina sociale della Chiesa appartengono al patrimonio comune dellumanit, al di l di ogni differenza etnica, culturale, religiosa, e hanno risonanza in ogni coscienza, perch derivano la loro forza dalla superiore oggettivit della Verit, della Bont e della Bellezza, senza la quale illusoria la giustizia e impossibile la convivenza umana nella prosperit e nella pace.

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Attualit

Bloc Notes 19

Conosciamo il mondo della disabilit Aprite, anzi spalancate e le persone disabili le porte a Cristo
Cos la Disabilit? Viaggio in un mondo osteggiato dalla diffidenza e dalle barriere del pregiudizio.
rima di affrontare qualsiasi tema, iniziamo questa rubrica innanzitutto conoscendo il significato della parola disabilit e poi andando agli altri temi successivamente. La disabilit la condizione personale di chi, in seguito ad una o pi menomazioni, ha una ridotta capacit di interazione con lambiente sociale rispetto a ci che considerata la norma, pertanto meno autonomo nello svolgere le attivit quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio nel partecipare alla vita sociale. Quando si parla di disabilit o di persona disabile, si pensa sempre a qualcosa o a qualcuno diverso\a. Adesso mettiamoci un po nei due panni della persona normodotata e della persona disabile o meglio ancora una persona con disabilit, e cosa pensano su questo tema.

Dire persona con disabilit consigliabile perch la persona disabile per un problema, non totalmente . Una persona normodotata potrebbe pensare alla disabilit come qualcosa di diverso, e si pu anche avere paura di non saper come relazionarsi con i disabili, per paura di offenderne la dignit, sentendosi a disagio o rimanendo indifferenti quando ad esempio si posteggia lauto presso le cosiddette scivole. Anche la persona diversamente abile ha i suoi timori, perch dappertutto vede un muro e si vergogna del suo problema e non vuole socializzare per paura di non essere accettata. Allora cosa fare? In entrambi i casi bisogna superare lostacolo della diversit e mettersi nella condizione di parit. La persona normodotata non deve nutrire una forma

di disagio nel parlare e soprattutto provare il piacere nellessere altruista, cercando di non far pesare il problema. Daltro canto la persona disabile deve far anche la sua parte, ossia: non deve vergognarsi del suo problema e deve far capire di ritenersi normale rispetto agli altri, ma con un problema che esiste solo fisicamente. A questo punto ci chiediamo se c differenza tra queste persone. Lunica differenza la condizione, ma ci che conta sono i valori di una persona, perch qui differenza non ce n. La disabilit non arriva ai sentimenti e alle emozioni. La disabilit deve comportare forza e ammirazione alle persone normodotate e per le persone con disabilit fisica stimolare voglia di vivere ed essere pi forti e presenti. Carmelo Mazzaglia

Visita delle reliquie del Beato Giovanni Paolo II nella parrocchia della B.M.V Annunziata
na notizia accolta lietamente dai parrocchiani dellAnnunziata di Biancavilla stata lannuncio dellarrivo delle reliquie del Beato Giovanni Paolo II, giunte durante la festa di Tutti i Santi e in unoccasione importante per la parrocchia, poich si celebrava il sessantesimo dellelevazione della chiesa e perch nello stesso periodo si sono festeggiati i 70 anni di sacerdozio di Padre Placido Brancato. Le reliquie sono rimaste in chiesa dalluno al quattro novembre, attirando linteresse di molti fedeli con le loro visite e suscitando presso i giovani parrocchiani il desiderio di dar vita a diverse iniziative. Le reliquie portate in basilica sono la casula che

il Beato ha indossato in occasione della sua visita a Catania nel 94 e alcuni pezzi dei suoi abiti. Tra le iniziative meritano di essere ricordate la visione di un filmato da parte dei ragazzi dellACR sabato 3 novembre, ed una veglia giovanile con le missioni presso i pub. Domenica 4 dopo la messa delle 10 stato proiettato un video per i bambini del catechismo, a sera il congedo ultimo alle reliquie con un saluto da parte dei fedeli raccolti in preghiera. Carmelo Mazzaglia

Un francobollo celebrativo per S. Nicol Politi nel 2017


associazione filatelica Adranofil sta portando avanti una interessante iniziativa volta a richiedere per il 2017 lemissione di un francobollo celebrativo dedicato al Santo adranita Nicol Politi. Perch il 2017? In quellanno ricorreranno due importantissimi anniversari: 900 anniversario della nascita e 850 anniversario della morte. Lassociazione ha intenzione di istituire un tavolo tecnico nel quale si potranno confrontare gruppi, assoblocnotes.adrano@tiscali.it

ciazioni, comitati e rappresentanti della chiesa e delle istituzioni al fine di dar vita ad un confronto che possa, in maniera costruttiva, progettare e seguire liter procedurale della richiesta. La sincera devozione verso il Santo e la passione per la fi-

latelia hanno spinto Adranofil a farsi promotrice sebbene senza alcuna mania di protagonismo; il ruolo che verr ricoperto dallassociazione sar quello di facilitatore in modo da rendere liter, di per se lungo e complesso, quanto pi rapido e trasparente

possibile. Qualora liter andasse a buon fine non sarebbe la prima volta che la filatelia si dedica a S. Nicol Politi; nel 2008 infatti fu concesso un annullo filatelico in occasione dellanno giubilare per i 500 anni dalla sua beatificazione

e lannullo venne rilasciato il 3 agosto, giorno a lui dedicato. Sono diverse le realt associative che hanno gi manifestato il loro interesse a rendersi partecipi in modo attivo al tavolo tecnico promosso da Adranofil. Coloro che vorranno aderire alliniziativa possono inviare la loro richiesta compilando unapposita scheda disponibile sul sito internet dellassociazione http://adranofil.weebly.com/index.html. Dario Lazzaro

blocnotesadrano.blogpost.com

20 Bloc Notes

Arte
Qui resto Dentro questa casa, dentro queste mura dentro questo amore pieno di dolore. Con gli occhi miei ti guardo e ti desidero sempre come la terra, lacqua e le foglie la linfa. Qui sono, nelle tue mani albero e radici che mai devono sradricarsi, se il fiato mio tassomiglia e il vento ci trascina con rispetto, allora stiamo qui sotto lo stesso testo. Ho lamore per la terra mia, cos come per la vita, che mi dette Dio e a lui domando che fermasse il tempo coprendo la montagna di menzogne, che dici a me qui resto qui vicino alla figlia mia, che dentro il fiato mi tiene il cuore
Ausilia Minasi
Ausilia Minasi una nostra conterranea, nata a Cesar, ma trasferitasi con la nostra famiglia ad Ello (Lecco). Non ha dimenticato la sua poesia e nelle sue poesie la natura affascina con i suoi colori, i suoni e perfino gli odori che ricordano tanto la terra di Sicilia a cui si dimostra ancora tanto legata. E navigando in Internet ha conosciuto il professore Carmelo Cozzo, con il quale ha instaurato e mantenuto un rapporto di sincera amicizia professionale. Daltronde hanno le stesse passioni, la pittura e la poesia, espressioni e fulcro della loro stessa esistenza. Mi hanno colpito una poesia, scritta sia in italiano Io me ne vado, che in dialetto Ie nnu mminni vaiu, che riassume la

Novembre 2012

Carmelo Cozzo:

grande interprete dellarte contemporanea


Esplosioni materiche di luce e di colore, le opere di Carmelo Cozzo assurgono ad evento dArte, laddove la purezza gestuale dellimmagine esprime una silente emozione intrisa di metafisico silenzio

IO NON ME NE VADO

armelo Cozzo unartista del nostro tempo, dotato di innate valenze estetico culturali, che gli hanno permesso, nel corso dellintera sua esistenza, di concepire autentici capolavori che hanno fatto di lui, un autentico narratore mediterraneo, innamorato della bellezza riposta nellintero Universo e nelle creature viventi. E come gi avremmo modo di elogiare quella sua grande umilt aggiungeremmo che in questi anni difficili che stiamo attraversando, per fortuna sopravvivono ancora uomini esemplari, che obbedienti al comando del Supremo, intessono saggi espressivi degni di tale nome, in ottemperanza alle immortali significazioni esistenziali. Ed in suddetta direttrice privilegiata, che continua a svilupparsi la parabola artistica del valente professore: dalle svettanti grafiche ai preziosi acquerelli, dai sublimi dipinti ai bellissimi affreschi, alle sculture, sino alla poesia. Un vastissimo scenario, attento al richiamo neo-classico

della migliore tradizione latinomediterranea, che comunque sincunea nel contemporaneo, attualizzando figura e paesaggio, memorie e fantasia, in un filare ininterrotto dimmagini perfettamente speculari ad un animo nobile e generoso, che alterna la riflessione intimista, allaccesa gestualit. Il tutto puntualmente indirizzato allantica istanza di esternare i pi reconditi sentimenti. A quanto sopra vanno ancora aggiunti i numerosi restauri, soprattutto dArte Sacra, effettuati nel tempo, con la maestria dei gloriosi precettori del passato. Non dimenticheremo mai il nostro incontro con il Maestro, perch in tale occasione, ben oltre la sua grandezza, avremmo modo di provare quellinconfondibile emozione che si vive esclusivamente al cospetto di un uomo del nuovo millennio che ci ha fatto riconoscere lEssenza, che in Arte si chiama semplicemente visione onirica, preveggenza, speranza! Aldo Albani

sua poetica, poich si trova un accenno a Dio, che le ha dato la vita, alla sua terra, di cui si dichiara innamorata, alla figlia che le vicina. In questi suoi versi il suo senso di appartenenza suona come un avvertimento, una sveglia per tutti coloro che

sono poco attenti al grido di dolore che si sprigiona di suoi versi dentro a queste mura, dentro a questo amore pieno di dolore, io resto Come si vede Ausilia individua nellamore per la vita lidea chiave della sua poesia, il che non le impedisce per di riconoscere il dolore presente in ogni creatura: lessenza della vita proprio la dialettica di gioia e dolore. Tutte le poesie di Ausilia Minasi sono accompagnate da una illustrazione: limmagine di io non me ne vado un fantoccio, uno spaventapasseri delle campagne siciliane, che sintetizza in modo appropriato il contenuto della poesia. Scalisi Alfio

blocnotesadrano.blogpost.com

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre

Sport

Bloc Notes 21

LAdrano calcio Il cammino dellAdrano Basket rinasce dalle sue ceneri


Alla sesta giornata solo due vittorie per il team adranita, ma la stagione ancora lunga e il roster si rinforzato
l cammino per lAdrano Basket in questa stagione inizia nel peggiore dei modi. E il 14 ottobre quando un incontro perso per 88-48 contro il Citt di Melilli mette in evidenza tutte le lacune, specie quelle difensive, della squadra etnea. Il 21 ottobre unaltra sconfitta, stavolta maturata contro il Basket Club Ragusa per 7858, ancora pi amara, visto che si giocava nelle mura amiche del Palatenda di Adrano. La prima vittoria per la squadra etnea arriva solo il 26 ottobre. Il team di mister Morelli batte 53-42 il CUS Catania. Nellincontro, disputato al PalaCus di via Santa Sofia, da sottolineare i 16 punti di Sortino e i 13 di Bulla che, insieme, mettono a segno pi della met dei punti dei provinciali. Questo match, peraltro, per Dario Sortino, che aveva gi giocato nellAdrano nella stagione 2009/10, segna il debutto stagionale. I festeggiamenti durano comunque poco. In occasione della 4a giornata di campionato la squadra etnea viene sconfitta dal Vigor Santa Croce Camerina per 79-53. Malgrado le prestazioni di Bulla e di Shortly, ovvero Dario Sortino, che con 22 punti fa il Kevin Durant della situazione, lAdrano riesce a vincere solo il terzo quarto col misero punteggio di 18-17. E l11 novembre, quando

Dopo la rocambolesca fine dei biancoazzurri questestate ecco un piccolo grande nuovo progetto
appiamo tutti cosa successo allAdrano calcio questestate; il titolo stato venduto a Patern e di fatto sembrava fosse sparito definitivamente il calcio nella nostra citt. Gli unici per che non sono riusciti ad accettarlo sono stati gli instancabili tifosi che hanno tentato fino alla fine di salvare quello che purtroppo non si potuto salvare. Quando per tutto sembrava svanito nel dimenticatoio ed il calcio era una ricordo passato alcuni di loro hanno deciso di mettersi in gioco; hanno unito le forze, le finanze, sono andati anche alla ricerca di sponsor ed hanno iscritto la squadra nel campionato di terza categoria. Per qualcuno si tratta di qualcosa di poco conto guardando indietro a quello che avevamo; ma considerato che stiamo parlando di giovani che hanno fatto rinascere la loro tanto amata squadra beh che dire vale quanto un titolo di serie D. Magari ci sar qualcuno in futuro che vorr partecipare a questo nuovo e pulito progetto e mettersi in gioco cosi come hanno fatto i ragazzi; per adesso comunque anche in una piccola categoria c lentusiasmo di sempre che va oltre ogni giudizio. Attualmente il presidente della squadra Dario Pulia ed il vice presidente Gianluca Zignale. Le reclute sono tanti giovani

al Palatenda i ragazzi di coach Morelli cercano il riscatto contro il Virtus Ragusa. In questa occasione debutta un altro figliol prodigo, ovvero, lala forte Alessandro Sacc. Anche questo acquisto si dimostra subito utile alla causa adranita. Fra i protagonisti della splendida vittoria, maturata col risultato di 75-59, infatti, c proprio il neoacquisto che realizza con 17 punti e 13 rimbalzi quella che in gergo cestistico si chiama doppia-doppia. La sesta giornata vede,

invece, impegnati, i ragazzi al PalaHamel di Porto Empedocle contro linarrestabile formazione locale. Una sconfitta per 81-58, accettabile, per, visto il potenziale del roster empedoclino, primo in classifica ed imbattuto. In questa occasione, in doppia cifra vanno per lAdrano ben 4 giocatori, ovvero Sacc (11), Russo (12), Bulla e Leanza (15), a testimonianza del buon livello della rosa adranita. I ragazzi di Gianfranco Morelli, finora, stanno disputando un ottimo campionato, malgrado le scarse risorse economiche. Da ricordare, infatti, che il roster iniziale era composto, proprio a causa delle ristrettezze societarie, da soli giocatori adraniti ai quali, come ricordato, si sono aggiunti col tempo quegli innesti giusti che, si spera, potranno fornire quellapporto fondamentale per una tranquilla salvezza.
Dario Milazzo

del comprensorio che in passato hanno militato nelle giovanili dellAdrano o in squadre dei vicini paesi con tanta voglia di fare e divertirsi. Il campionato gi iniziato, saranno 16 le giornate complessive e per adesso su tre incontri sono stati portati a casa tre punti con una vittoria in casa e due sconfitte, anche se considerata la poca preparazione e la rosa nuova di zecca che ha avuto poco tempo per allenarsi non desta preoccupazioni ma anzi vi un buon margine di miglioramento. Lobiettivo principale fare un ottimo campionato e perch no salire in seconda categoria. Mettiamola cos sar molto interessante conquistare qualcosa di grande gradualmente sul campo!! Non mi resta che augurare a questa nuova Adrano calcio un buon campionato; noi certamente li seguiremo! Piera Proietto

Adrano Basket under 19, una partenza in salita per il team di Gaetano Bua
Una sconfitta maturata contro lAretusa Siracusa con il pesante punteggio di 104-50 punisce i giovani adraniti allenati da coach Gaetano Bua. Una prestazione sicuramente mediocre nella quale, per, va segnalata la prestazione di Giorgio Leanza che, mettendo a segno ben 42 dei 50 punti dellAdrano, porta a casa uno score formidabile. Se va elogiata la prestazione del Chamberlain etneo, vanno ricordati anche i nomi degli altri giovani che compongono il roster adranita, ovvero, Gabriele Amoroso, Umberto Bascetta, Leonardo Battaglia, Sebastiano Calambrogio, Giuseppe Di Stefano, Giuseppe Montalto, Alfio Rapisarda e Dario Russo. Dario Milazzo

blocnotes.adrano@tiscali.it

blocnotesadrano.blogpost.com

22 Bloc Notes

Penne in libert
blo cn ot es .ad ra no @ tis ca li.i t

Novembre 2012

La bottega dellanima
a maschera dellapparire, che luomo indossa e si porta appresso sin dallinfanzia, attanaglia e riveste inesorabilmente il nostro io cosciente, compromette in maniera distorta il modo di relazionarci e provoca insieme a tante altre cose il cos detto mal danima. I sintomi emozionali che si avvertono sono molteplici: ansia, solitudine, tristezza, mancanza daffetto, precariet, paura e tanti altri ancora. Cos come, per curare le malattie del nostro corpo, ci rivolgiamo presso strutture idonee, cos anche per i disagi dellanima siamo costretti a cercare aiuto. Purtroppo, le strutture pubbliche non sono sempre organizzate ad accogliere tale disagi, perch troppo burocratizzate, algide e medicalizzate, quindi non idonee e sicuramente mancanti di quellelemento primario quale l amorevole accoglienza. Per contro, rivolgersi a dei privati professionisti diventa troppo costoso, col rischio anche dincappare in dei ciarlatani. Lappello,che vorrei lanciare, rivolto a gruppi di persone come i counselors sociali, i filosofi, i pedagogisti, i dispensatori di gocce di Seneca ed i quanti altri esperti nel fare anima, affinch si spendano, gratuitamente, per progetti che diano spazio allascolto per aiutare chi si trova in situazione di disagio esistenziale. Il requisito umano, indispensabile, da possedere per chi lavora per gli altri il sapere influenzare e a sua volta essere suscettibile allinfluenza altrui. Scommettere in una bottega

Tutta colpa dellautunno

dellanima, in Adrano, lo trovo alquanto entusiasmante e la buona riuscita del progetto, sicuramente, sar motivo di soddisfazione sia per i promotori che per i fruitori. La bottega dellanima la immagino locata in una via principale del centro storico, con una grande vetrata espositiva che d sulla strada, dove chiunque avesse bisogno viene invitato ad entrare; una tavolozza elettronica mostra il men dei vari servizi, offerti gratuitamente e linterno, arredato in modo spartano, sta a richiamare la limpidezza dellanima. Insomma, tutto alla luce del sole, visibile, in modo da potere sfidare e sfatare quel senso di

tab che avvolge ancora la sfera dellintimo. Pertanto, vorrei concludere alla Gigi Marzullo, mi faccio una domanda e mi do una risposta. Domanda: per quale motivo, in Adrano, dovrebbe nascere una bottega dellanima? Risposta: fare nascere un punto di riferimento del genere, in Adrano, significa dare sicurezza ai tanti che soffrono, i quali fino ad allora hanno vissuto solo di speranza. Invito tutti ad appoggiare la nascita di una simile iniziativa del fare anima , perch i frutti andranno a beneficio di tutta la collettivit. Luigi Cottone

oldati di Ungaretti: Si sta come dautunno sugli alberi le foglie. Con una sola similitudine il poeta riesce a dipingere il dramma della guerra che spazza via la vita dei soldati cos come il vento autunnale fa cadere le deboli foglie dagli alberi. La stagione autunnale la pi malinconica, un fatto talmente evidente da essere diventato pura poesia, ma perch il nostro organismo ne risente? La diminuzione delle ore di luce sembra essere la causa principale della nostra sonnolenza, apatia, stanchezza e depressione. Il nostro organismo riceve lintera gamma delle onde luminose attraverso la pelle e gli occhi. Le radiazioni che penetrano attraverso gli occhi vengono trasformate in impulsi elettrici e trasmessi al cervello. Quando gli impulsi raggiungono lipotalamo si assiste ad un incremento della serotonina, neurotrasmettitore deputato al controllo dellumore, mentre a livello dellepifisi inibiscono la produzione di me-

latonina, un ormone sensibile al ciclo luce-buio. Leccesso di melatonina dato da una minore presenza di luce pu mettere fuori uso lorologio biologico e farci sentire con lumore sotto i piedi. La soluzione per arginare i problemi legati al cambio di stagione , quindi, molto semplice: esporsi il pi possibile alla luce diretta del sole, mangiare in modo sano evitando leccessivo consumo di carboidrati e svolgere regolarmente unattivit fisica possibilmente allaria aperta. A soffrire durante lautunno e linverno sono in particolare i meteorosensibili, le cui malattie preesistenti si aggravano al variare delle condizioni climatiche, ed i meteoropatici che durante questi periodi manifestano disturbi di cui normalmente non soffrono. Tra i possibili rimedi naturali si pu optare per luso di valeriana, melissa e passiflora. Maddalena Batticane

Il 17 marzo giornata dellunit nazionale


e della bandiera, ma non sar un giorno festivo. Ci sono voluti oltre 150 anni perch lo stato Italiano arrivasse ad una legge definitiva. LInno di Mameli, infatti, non era stato incluso nella costituzione. Levento ha un grande valore storico. Da oggi, infatti, il 17 marzo diventa il giorno di tutti gli italiani che, attraverso una memoria finalmente condivisa, avranno la possibilit di riaffermare i valori dellidentit nazionale. Dunque lInno dItalia materia obbligatoria a scuola. Lo ha deciso il Parlamento, con unapposita legge, la quale prevede che lInno di Mameli venga fatto studiare, a diversi livelli, nelle scuole di ogni ordine e grado. Subito dopo lapprovazione in aula si fatta sentire la reazione di alcuni esponenti politici (in particolare i Padani che hanno sempre tifato al Va Pensiero. Il Parlamento dovrebbe, invece, prevedere linee guida e indirizzi generali per listruzioneafferma lAssociazione nazionale presidi - senza scendere troppo nel dettaglio dei contenuti specifici della didattica. Questi ultimi, infatti, sono di pertinenza dei piani dellofferta formativa dei singoli istituti e delle programmazioni disciplinari dei singoli docenti. Goffredo Mameli (Voltri, 5 settembre 1827 Roma, 6 luglio 1849), stato un poeta, patriota e scrittore italiano. Annoverato tra le figure pi famose del Risorgimento italiano, mor a seguito di una ferita infetta che si procur durante la difesa della seconda Repubblica Romana. lautore delle parole dellattuale inno nazionale italiano. Dobbiamo alla citt di Genova ed al suo figlio natio, Goffredo Mameli il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli e Fratelli dItalia, scritto nellautunno del 1847 dallallora ventenne studente e patriota genovese. Carmelo Santangelo

i a l i b e ra d ef i n i t i va dellaula del Senato al ddl che prevede linsegnamento dellinno di Mameli nelle scuole. Il provvedimento approvato qualche giorno fa dallaula del Senato istituisce, inoltre, che il 17 marzo sia la Giornata dellUnit della Costituzione, dellinno

blocnotesadrano.blogpost.com

blocnotes.adrano@tiscali.it

2012 Novembre
tamiamoli, let non una qualit, s ma son tutti vecchi, preme amaramente constatare come lo scenario che si propone come nuovo sia preoccupante quanto - se non pi dello - scenario di cui quotidianamente ci dichiariamo stanchi. Voi non le avete viste, le facce dei potenziali disarcionanti: son peggio di quelle dei

Penne in libert
blo cn ot es .ad ra no

Bloc Notes 23
che altrimenti non saprebbero con chi prendersi il caff alle 15:00. Parlano un linguaggio vecchio, strumentalizzano, abusano di virtuosismi e formule prefabbricate (noi riteniamo che i valori prima di tutto ecc.). Il presente disgusta, ma il futuro spaventa

P
G

ur mantenendo le distanze dal logoro dibattito rot-

presunti disarcionati, o meglio, sono la fine di quel peggio a cui non c mai fine. Neo-ventenni senza arte ma con parte (anzi: con partito), sgrammaticati quanto lalieno di Avanti un altro, che vendono grammi di retorica e odio civile (e il lavoro, e i cciovani, e i valori, e son tutti ladri) a un preciso target di beoti delle volte pure ben

@ tis ca li.i t

scolarizzati. Movimenti, associazioni, partiti dissimulati, o peggio ancora frazioni giovanili di partiti ufficiali, tutte grottesche emulazioni del M5S (gi grottesco di per s, figurarsi) che poggiano lambizione di far politica sul fertile feudo dellanti-politica, arruolando sfigati improvvisamente riscattati in quanto militanti

Sono davvero pericolosi i campi magnetici a radiofrequenze?


li abitanti del quartiere Monte Rosso di Adrano, da circa un anno in lotta per la rimozione di una antenna selvaggia in via Elicona, costituitosi in comitato provvisorio ed assistiti dallAvvocato Marica Terranova, hanno manifestato avanti al Sindaco con una raccolta di ben 400 firme ed una vertenza alla Procura della Repubblica adducendo malattie tumorali nel quartiere in modo esponenziali. Il sindaco di Adrano Pippo Ferrante, dopo diverse consultazioni con gli organi competenti, nei giorni scorsi ha emesso unordinanza per cui stata disattivata lantenna contestata. La notizia diffusa dalla TV locale stata accolta con viva soddisfazione e gratitudine. Levento pone per una inevitabile domanda: sono davvero pericolosi i campi a radiofrequenza? oppure il Sindaco ha fatto un gesto di buona volont e di rispetto nei confronti dei suoi cittadini visto le tante sofferenze sperimentate, in questo quartiere segnato da eventi luttuosi? Oppure ha davvero voluto mettere dei paletti a questa vergognosa distrazione amministrativa, visto che le antenne esistenti (circa 80), come ha sostenuto insistentemente la Wind, proprietaria dellimpianto, sono passate senza controllo in virt della legge sul silenzio assenso? La vertenza dei cittadini scaturita da alcune segnalazioni giornalistiche di casi di tumore, concentrati attorno a stazioni radio base per telefonia mobile che hanno sollevato preoccupazione nel pubblico locale e nazionale. Le paure hanno molte motivazioni, tra cui le notizie giornalistiche di studi scientifici nuovi e non confermati dagli Organi Sanitari; creano comunque una situazione dincertezza e la conseguente percezione che possano esistere pericoli occulti non ancora scoperti o trattenuti nel cassetto. Per dovere di cronaca, lOMS (Organiz. Mondiale della Sanit) ha indicato che linquinamento elettromagnetico uno dei problemi mondiali pi evidenti, sottolineando che si deve procedere allesposizione al minimo rischio possibile (art. 1 Cost. OMS e art. 32 della Costituzione Italiana) per cui invita a non installare antenne nelle immediate vicinanze di scuole, asili, ospedali e centri abitati. Il Dott.Richard Doll, uno degli studiosi pi insigne in materia dei campi magnetici, gi nel mese di marzo 2001, ha dichiarato che sussistono seri rischi di leucemia infantile (in prossimit di elettrodotti), tumori celebrali ed altre patologie, vivendo in prossimit dei campi magnetici e campi prod o t t i d a ra d i o f r e q u e n za . Linterazione tra luomo e campi elettromagnetici pu causare danni anche al sistema biologico (sistema nervoso, sistema immunitario, sistema visivo), nonch disturbi del sonno e danni irreversibili alla salute. Lo spirito a cui la notizia giornalistica si ispira non perch

si vogliono creare allarmismi, ma semplicemente per mettere a conoscenza del problema. Anche la OMS, consigliano di adottare il vecchio detto meglio prevenire che curare. Quello che manca in effetti un ponte attraverso il quale far passare ai cittadini ci che pensano chi ci amministra, che,

tante volte, ha la responsabilit tremenda di non far udire alla gente le proprie idee e tutto ci di cui vengono a conoscenza. I giornalisti sono come i sofisti descritti da Platone: ripetono, ripetono e ripetono quello che si dice in giro. Carmelo Santangelo

blocnotes.adrano@tiscali.it

blocnotesadrano.blogpost.com

Potrebbero piacerti anche