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Set/Nov 2012

IL NOTIZIARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI SEREGNO

ltra SEREGNO a

DIMISSIONI
(Niente di personale)
A due anni e mezzo dal proprio insediamento, questa amministrazione ha finito gli argomenti. Nelle dichiarazioni dei suoi esponenti difficile ritrovare la boria e larroganza di un tempo: non si appellano neanche pi allattenuante del patto di stabilit, limitandosi a una difesa scomposta e puerile, senza mai dare risposte nel merito delle questioni. Sar che il PDL si sta sciogliendo come neve al sole, o che i sindaci della Lega Nord sembrano ormai in via di estinzione; sar che, finito di inaugurare le opere ereditate dallultima amministrazione di centro-sinistra, lamministrazione Mariani ha rivelato tutta la sua desolante pochezza, o che i seregnesi cominciano a fare un bilancio degli ultimi sette anni di governo della citt, memori delle promesse e allarmati dai risultati. Non c nulla di personale in ci che il PD di Seregno ha contestato allamministrazione in questi due anni, o negli attacchi che il partito ha rivolto a singoli esponenti politici di maggioranza e opposizione. Lo ribadisco poich mi accorgo che sempre pi spesso, tanto nella maggioranza quanto tra le file dellopposizione, chi raggiunto da contestazioni o addirittura da richieste di dimissioni che sempre sono riferite a fatti, responsabilit e considerazioni nel merito delle cose, in buona o cattiva fede tende a spostare il problema dal piano politico a quello personale, dando risposte improprie. Ci muove il profondo convincimento che in regime di democrazia lopposizione sia necessaria tanto quanto la maggioranza, poich il potere per sua stessa natura tende a degenerare in assenza di un controllo severo. Ogni nostra iniziativa politica sempre riferita a circostanze oggettive e fatti acclarati, ogni nostra battaglia, anche la pi aspra, ha sempre guardato a ci che consideriamo giusto e buono per la citt di Seregno e per i suoi abitanti, ed stata orientata alla convinzione che unaula di rappresentanza, nel suo insieme e nei singoli individui, debba essere al di sopra di ogni sospetto. Abbiamo posto questioni e avanzato proposte nella concretezza dei problemi, senza sofismi, in un esercizio incessante di valutazione degli obiettivi che lamministrazione ha scelto di darsi e di confronto con i risultati da essa perseguiti (o non perseguiti). Oltre sette anni di governo delle due amministrazioni Mariani ci restituiscono una citt degradata, piena di cicatrici e ferite aperte in ogni ambito: nellurbanistica e nei lavori pubblici, nei servizi comunali, nella cultura, nel bilancio. Perfino nellorgoglio e nella reputazione della citt stessa. Ecco perch, Sindaco Mariani, chiediamo le Sue dimissioni: perch ha fallito come amministratore, mancando tutti gli obiettivi. Non c nulla di personale. #M.Brivio

PERCHE IL CRU 16?


Il cantiere di Piazza Risorgimento emblematico dellinadeguatezza dellamministrazione Mariani. Il progetto pi importante per dimensione e benefici alla citt e ai suoi abitanti stato oggetto prima di un meschino calcolo elettorale, poi di un sabotaggio che lha sfigurato e nella sostanza distrutto. Il tutto soltanto per sconcertante incompetenza e per un incomprensibile desiderio di vendetta. Il conto di questa folle operazione per non sar pagato dal Partito Democratico di Seregno, o dal gi Sindaco Gigi Perego, come forse vorrebbe Mariani: lo pagheranno i seregnesi e la citt intera. La relazione conclusiva della Commissione di Inchiesta sul CRU16, resa pubblica lo scorso giugno, desolante. Essa ricostruisce nei dettagli lo scriteriato percorso che ha portato alla situazione odierna: violazione delle regole e del pi elementare buon senso, improvvisazione, noncuranza, omissioni, falsi, confusione tra funzioni politiche ed amministrative, carenze gestionali e altro. Tutto da verificare, naturalmente, e noi ci auguriamo che oltre al Consiglio Comunale anche la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti verifichino. La denuncia depositata lo scorso ottobre dal PD di Seregno ha questo scopo: costringere chi abbia commesso degli errori a pagare, ma soprattutto far s che Seregno e i suoi cittadini possano avere il giusto risarcimento. Quel che certo, che il CRU 16, o quel che ne sar, come uneredit difficile peser a lungo sulle spalle dei seregnesi e delle amministrazioni che verranno. Considerato il quadro economico di austerit con cui le municipalit dovranno necessariamente confrontarsi nei prossimi anni, c solo da sperare che quanto realizzato non si aggiunga alla miriade di opere pubbliche costose e abbandonate di cui costellata lItalia. #M.Brivio

il progetto prevedeva la costruzione di un parcheggio sotterraneo e della nuova sede municipale sullarea di Piazza Risorgimento, oltre alla riqualificazione degli spazi pubblici circostanti (piazze e giardini), al fine di riunire in ununica struttura tutti i Servizi Comunali, allora come oggi dislocati in cinque diversi edifici nella citt. In concomitanza di questo intervento lAmministrazione Comunale avrebbe colto loccasione per ristrutturare ed integrare nel progetto la vicina palazzina storica Landriani-Caponaghi, destinata ad ospitare le funzioni di rappresentanza del nuovo municipio. Rispetto al costo complessivo del progetto, coerentemente con i piani dellAmministrazione che ha avviato il progetto CRU16, i due terzi circa sarebbero stati coperti ricorrendo a consuete forme di autofinanziamento del Comune; a questi si sarebbero aggiunti i finanziamenti a fondo

IL PROGETTO ORIGINALE: PIAZZA E MUNICIPIO

perduto (la rimanente terza parte) da parte dello Stato per il Concorso Urban II, in cui il comune di Seregno era stato premiato proprio per il progetto del Comparto di Riqualificazione Urbanistica 16. Dal punto di vista dellarchitettura e della costruzione della citt, il progetto si proponeva di risolvere Piazza Risorgimento conferendo allo spazio una dimensione ed una forma riconoscibile, attraverso linserimento del nuovo Palazzo Municipale (che reinterpretava in chiave moderna la tipologia del broletto lombardo) e di una parte di piazza boscata, verso il Corso Matteotti. Lopera, se realizzata, avrebbe fatto della piazza e del Municipio uno dei fulcri del ricco sistema di giardini e spazi pubblici del centro storico, rendendolo finalmente vitale e riportando le istituzioni ed il governo della citt in una sede rappresentativa ed appropriata. #Redazione

ALTRA SEREGNO

CRU 16: CRONISTORIA


1998- Lamministrazione di centrosinistra approva il nuovo PRG, che prevede, tra i Comparti di Riqualificazione Urbanistica, il Progetto per il Palazzo Comunale (CRU 16) di Piazza Risorgimento. 1999- Concorso di idee per il CRU 16: vince il progetto Spazio del gruppo Liverani-Molteni, guidati dal portoghese Alcino Soutinho, cui affidata la progettazione delle opere. 2000- La Giunta Comunale approva il progetto preliminare; nel 2002 la progettazione esecutiva ultimata. 2003- Referendum cittadino per non realizzare il Palazzo Municipale. Non c quorum (votano il 20,55% degli elettori): liter per la realizzazione prosegue. 2004- Appalto vinto dallimpresa di costruzioni Consorzio Emiliano Romagnolo. Segue firma del contratto e inizio lavori (termine previsto 2007). 2005- Si insedia una nuova amministrazione di centro-destra, che approva la prima sospensione dei lavori. Inizia per il CRU 16 una fase convulsa e oscura sia nella gestione del cantiere, che comincia ad accumulare ritardi, sia nel processo decisionale e amministrativo in seno allAmministrazione Comunale. 2011- Limpresa di costruzioni abbandona il cantiere e le opere non ultimate. Il progetto originale completamente stravolto nellarchitettura e nelle funzioni delle opere realizzate: un auditorium interrato ha preso il posto del Palazzo Municipale e gli spazi pubblici circostanti sono profondamente alterati. Per iniziativa delle opposizioni il Consiglio Comunale istituisce una Commissione di Inchiesta ad hoc. 2012- La Commissione di Inchiesta pubblica i risultati dellindagine. Il PD di Seregno, gi promotore tra il 2005 ed il 2008 di vari esposti alle autorit competenti, alla luce dei nuovi elementi denuncia lamministrazione presso Procura e Corte dei Conti per presunti reati amministrativi e grave danno erariale. #Redazione

Cos stato definito, in sede di Commissione di Inchiesta, lo scenario peggiore per lamministrazione Mariani (puntualmente avveratosi): cantiere abbandonato, opere incomplete (e gi degradate), soldi finiti e una denuncia per reati amministrativi e danni erariali. I lavori avrebbero dovuto concludersi nel 2007. Limporto del contratto dappalto firmato con limpresa di costruzioni per lintero progetto ammontava a 12.863.210. Ad oggi ne sono stati spesi 12.534.547 (in pratica tutti), ma il completamento dei lavori e i pagamenti ancora dovuti per tasse, perizie e consulenze, porterebbero limporto a 14.130.827. Se poi il tribunale accordasse allimpresa di costruzioni le riserve espresse circa i pagamenti, il costo totale potrebbe raggiungere i 22.595.622. Dai 2 ai 10 milioni di euro in pi dei 12 preventivati (di cui 5 regalati dallo

LO STATO DELLARTE: IL DISASTRO TOTALE


Stato) per un auditorium interrato destinato a restare perlopi inutilizzato con molti oneri di gestione. Le iniziative di questa amministrazione sul CRU16 hanno reso Seregno meno competitiva nella razionalit dellassetto urbano, nelle funzioni pubbliche e nella qualit degli spazi. I cittadini per 5 anni pi del necessario hanno subito il disagio del cantiere, e le attivit economiche nei pressi della Piazza hanno patito troppo a lungo la desertificazione della zona, spesso costrette alla chiusura. Solo un nuovo intervento potr cancellare il danno urbanistico. Senza esprimere giudizi di natura estetica su quanto realizzato, evidente come Piazza Risorgimento, cui si intendeva restituire una centralit urbana nella rappresentativit e nella qualit dei manufatti, oltre che nelle funzioni, sia stata invece svilita nellaspetto e insterilita come luogo dello stare e del vivere la citt. #Redazione

Set/Nov 2012

Set/Nov 2012

LE RAGIONI DELLA POLITICA E LINSUFFICIENZA DEI PARTITI


Non un bel momento per chi fa politica. Il solo dichiarare il tuo impegno pubblico ad un privato cittadino qualsiasi, inevitabilmente ti costa linsopportabile pregiudizio che subito gli leggi nello sguardo. Anche chi sente la politica come un dovere civile e la vive con passione, in momenti come questo pu sorprendersi a domandare a se stesso se davvero ne valga la pena. Io stesso in questi mesi ho avvertito il bisogno di ricercare la radice e la ragione ultima del mio impegno; lho ritrovata in parte nelle parole che Guido Calogero nel gennaio 1945 rivolse agli studenti dellUniversit di Roma: [] tutte le nostre conoscenze non varrebbero nulla se non riuscissimo a fare, con esse, qualcosa di bene agli altri uomini. [] Tutto ci che possiamo creare a questo mondo, larte, la scienza, le nostre azioni, non valgono se non per laccrescimento di vita che producono tra gli uomini, per leco che hanno nel loro animo. Accrescimento di vita, tra gli uomini e non solo: accrescimento di legami e affetti; di arte e scienza; della libert di ciascuno di essere felice e di vivere la propria vita in equilibrio con quella degli altri uomini e del pianeta. Questo il fine, e ad esso dovrebbe essere orientato il lavoro della Politica. E lo stesso fine per cui vogliamo costruire a Seregno un partito che possa funzionare nello spirito della Costituzione, come strumento attraverso cui i cittadini possano realmente concorrere a determinare con metodo democratico la politica comunale. Oggi questo proposito si infrange contro i nostri limiti e contro quelli della citt (della societ) in cui operiamo. I partiti sono in grande sofferenza, anche a Seregno, senza eccezione. Ne vedo linsufficienza ad ogni passo. Il numero di militanti sempre pi scarso, oltre a limitare le possibilit operative, ne riduce la rappresentativit, il radicamento e la capacit di cogliere istanze e bisogni dei cittadini; la mancanza di una massa critica ne limita il controllo, ma soprattutto ne debilita la capacit di elaborare idee e impedisce la selezione delle persone. Oggi pi che mai si vorrebbero partiti realmente democratici, produttivi, efficienti, e con loro una nuova pagina della nostra repubblica. Eppure, paradossalmente, mai come oggi nessuno sembra disposto a rinunciare a qualcosa di proprio per partecipare ad un progetto comune di cambiamento, e nessuno disposto a sacrificare parte della propria vita e del proprio tempo a tale scopo. Cos si perpetua quel vizio per cui le sezioni sono sempre pi vuote ed i partiti sempre pi settari e degradati, quindi sempre meno attraenti. La verit che la democrazia che desideriamo non pu essere comprata con le nostre tasse, n conquistata con le riforme (entrambe necessarie ma insufficienti); la sua costruzione richiede tempo, costanza, ma soprattutto richiede limpegno di tutti, n pi, n meno. Verr forse il tempo in cui la nostra democrazia sar abbastanza solida da permettere ai pi di vivere felici la propria vita nel disimpegno, da privati cittadini; ma non questo. #M.Brivio

IL NOTIZIARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI SEREGNO

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