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Autori Poesie
Barbara Golini Stefania Hippel Franco Candidi Renato Fedi Loretta Citarei Blu' Rosellina carone Silvia De Angelis Carmine Mustari Mario Cielo Aldo Bilato Anna Rizzardi Paola Galli Patrizia Portoghese Dany Blasi Raffaella Amoruso Iemma Antonia Anna Maria Obadon Giuliana Paleotti Giovanna De Santis Anna Codeluppi Daniela Marculet Gabriella Afa Valentina Di Caro Angela Fragiacomo Nadezhda Speranza Slavova Pasquale Basile Antonietta Mennitti Antonella Palermo Rosanna Gazzaniga Pietro Gennaro Emma Lucchini Paola Vigilante Opere Alfonso Caniglia Dipinto Rosy Arte Barbara Golini
A piedi nudi
In catalessi passeggio calpesto foglie macere alla pioggia d'inverno nord- occidentale -continentale (dicono) prenoto una stanza alle porte del paradiso a gusto mio (anche per te) -ti fidi ciecamente a piedi nudi bagno all'acqua dolce di questo lago che sembra assopito, addormentato, in catalessi come me, ma sono i miei occhi a turbarsi, sono occhi abituati al mare, al sale al gusto forte del pesce delle reti appena ricucite da mani annodate i miei occhi sono occhi abituati allo sguardo profondo alle rughe d'acconto alla pelle scura, annerita dalla pena, al pesce che giuzza tra mani ormai indolori, ai coltelli che sventrano sbudellano e sanguinanti poggiano a lato d'un tronco secolare sporco di vita, di ricordi e di passione
Stefania Hippel
A te
Te mi sono rivolta nei momenti bui A Te ho invocato aiuto per una mano dal cielo A Te ho domandato perdono nel momento del peccato A Te molte volte ho raccontato e chiesto consiglio Mi hai sempre ascoltata io lo so... Eppure spesso ho dubitato, mi sono sentita sola e non ho capito il Tuo disegno. Ma ero io che sbagliavo... non ero attenta ai tuoi segnali A Te che sempre ci sei dico, almeno una volta, Grazie!
Loretta Citarei Bl
Silente notte s'immola al buio l'ombra verde del profumato tiglio ai cui rami sembrano aggrapparsi i pensieri della notte. La luna in cielo pettina i lunghi capelli sciogliendo nodi, polvere di sogni piove sulle anime stanche abbandonate al sonno. Cammino sul viale sassoso del parco sosto qualche attimo accanto al lampione amico. Tremula e discreta la sua luce nell'illuminare la panchina orfana d'amanti, tremula e discreta la mia assurda speranza nell'attesa dell'amore.. come una candela accesa in una cattedrale arde e si consuma. Eppure questa notte maestosa, silente per me una dolce canzone: pi la guardo pi si scioglie la mia disperazione.
Rosellina Carone
IL CAMMINO Calzo scarpe troppo strette per questo lungo cammino. Inciampo, mi fermo, mi riposo. Riprendo a fatica il passo ma il tempo non attende, non riposa. Lo chiamo a gran voce e poi... mi slaccio le scarpe e lo affianco veloce.
Silvia De Angelis
BEFFA DAMORE Quando non credi pi allestensione dun rumore che nella crescita sfiori punte duniverso ti crogioli in un limbo sipido di fragili respiri per dare compiutezza allestro della mente Si aggira in modo verticale su evanescenze variopinte in grado dappagare mete illusive Eppure si fanno sempre pi remote e discordi da quellebbrezza levigata di sensi che dirada insenature di nebbia dalle labbra vaganti su una beffa damore
Carmine Mustari
Da Le voci delluomo Soprattutto la Libert E poi ci sono anche i fiori Sui cigli dei burroni Fiocchi di neve e stelle Poi ci sono anche Camini accesi Odori di pace e bont Ci sono i sorrisi a gratis E le balbuzie dei bimbi I sentieri di favole E i lieto fine dipinti Ci sono gli alberi E le caramelle alla frutta Le strette di mano E quando capita i baci Degli innamorati E poi ci sono le parole Sui margini dei discorsi Incollate come carta da parati Sfondi di unabitudine Alla quale ci rassegniamo Come ci sono le croci Ricurve sulla terra anonima E c lillusione del bene La maledizione del dolore E poi c il bianco e il nero E mai il grigio che media Unopinione accomodante Ma c soprattutto la libert.
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Dany Blasi
In Assenza(L'uomo )
Carne che cerca carne. Ingoia.Bulimico ventre. Dilatandosi all'infinito. Cenere nell'oceano dispersa. Nel sangue.Nel vento. Meno di una suppellettile di porcellana. Meno di una pantofola di pelle. Ancora meno di una foto. E ancora meno di una pietra. Mero riflesso che sul vetro svanisce. Volto senz'occhi,naso,bocca. Massa informe- Atomo nel primordiale caos In assenza di pensiero.
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ALDO BILATO
Zero in poesia (10 in commento) - bocciato 03/08/10 Sterpaglia; deraglia treno, locomotiva traina: pensiero conduce. Luce, luce, luce. Soffoca la pace quotidiana; serrande abbassate: avventura. Serratura , segatura; tutto in uno spazio angusto: lagunare. Sviscerare laltrui natura; pepe sale: rifocillarsi, spillare schiuma dai giorni. Deformi i nostri sguardi; leopardi ammaestrati dai pensieri: ieri non tho riconosciuta. Aiutami: indovina chi si cela sotto la fioca luce di candela Spostati ; arrivato il tempo: il nostro, ha lancette consumate dal farsi dar retta. La ricetta lho vista in televisione; non avevo fame: troppa allegria, idiota idiosincrasia. La sangria era buona: ottima poesia (la mia)
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Anna Rizzardi
Posso.... Posso bussare e scendere nella gola del tuo respiro? Mi caler lentamente, vedrai, e l gusterai il rosso sogno della nostra cornice Lascia sia il vento a soffiare tra le nostre vertigini
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Paola Galli
DUNE Soli nel deserto di dune impossibili, granelli lucenti di effimera consistenza siamo particelle abilmente calpestate.
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Patrizia Portoghese
QUATTRO PASSI E CENTO D'AMORE Quattro passi e cento damore nella latitudine opposta del dolore fuochi dartificio oltre il mare, vele ammainate che dormono felici dun porto chiamato sogno. Guanciali e profumi doriente sotto coperta senza tempeste al calar della notte che avanza, a chiamar le stelle cos lontane e intravedere la luna di perla non tanto lontana la speranza. Quattro passi e cento damore negli occhi che samalgamano nellindaco del nostro oro cielo, sospesi nellattimo del candore forse quel futuro, forse amore.
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Iemma Antonia
Stagioni Ti bacio gli occhi, ti sfioro appena la bocca. Ti cerco tra antichi ricordi di puro amore, di quando la primavera odorava di viole. Ti sfioro l'anima con il soffio caldo del gentile vento dell'estate che fu. Ti riscaldo il cuore dal freddo gelido dell'inverno che verr. Il profumo della primavera, il sole dell'estate, la dolcezzza dell'autunno, il freddo dell'inverno misceleremo stretti tra anima e corpo ormai quasi stanchi e sar la nostra stagione al finir della vita.
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Giuliana Paleotti
TEMPO DI ARARE E solo il silenzio di un grido piegato da un raggio di sole in una notte di tempesta a farmi compagnia in questo mio eterno, lento giorno di protesta. Brandelli dumanit invadono sempre di pi il mio cielo e mentre la piazza festeggia lera leggera, quella dei vuoti daria, dellingannevole fascino di quei mulinelli di canti di stoffe monouso girate e ripiegate troppe volte su se stesse la penna mi grida di arare forte mentre gi mi solca il foglio dinchiostro. E un brivido mi ricorda che vivo, che sogno che credo, anche quando per orgoglio mi convinco che non voglio.
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Giovanna De Santis
Notte Libero dai fondali lancora del silenzio lontana dagli impalpabili orizzonti Il suono della parola dalla risacca Implode approda al cuore Ali di gabbiano salternano nivee e dargento sorride come un clown forse deride degli attimi odi fuggenti migliori delle nenie ore flemme peggiori Partorisce la luna il sole doglie e gioie indicano le impotenti assurde metafore allora scrivo preannuciate vittime ree ... innocenti anima ...mente al giudizio delle iridi fino al penulltimo suono penultima alba nuovo mero silenzio di celate parole notte nella morte dellombra
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Anna Codeluppi Kaos L'insolito ingombro della mente partorisce storie che trascinano i pensieri in meandri sconosciuti e rasenta una pazzia di irreale e irrealizzabile normalit. Giocano intensamente le cellule fino a centrifugare la palpabile irrealt e l'indebolita evidenza di normali file di parole. Scosse da intemperie di surreali sogni lasciano dietro s rovine di pensieri. Infilare di nuovo ogni parola in nonsense di normalit convenzione o convenienza ma sento ancora una fessura da cui qualche pensiero sempre fortunatamente fugge.
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Daniela Marculet
BALDORIA Suona il tamburo Sul viale aperto Cadono i muri In taverna, sordo. Il vino mette dolce Rossore in viso mio E vesto sua foglia Nascosta in botti dambrosia. Canticchia il sole spento Sul marciapiede rotto Dal nostro ubriacare Che porta il piede morto. Sospiri di chitarra Si sentono lontano Piangendo un amore Impossibile salvare. viva vita mia Che mente e cuore spegne Ma non importa niente Io bevo il presente.
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Gabriella Afa
ASPETTERO Nel tramonto.. nuvole striate di rosa pettinate da un alto vento dispettoso entrano nei miei occhi. Il ricordo di una pioggia battente attraversa vetri di finestre infinite dove passano giorni cattivi tra rabbia e dolore. E piove ancora.. guardo sui vetri cupi le gocce, le sento cadere sui miei piedi immobili. Sola nel vento asciugo lacrime mai piante inerte riaffioro dai miei abissi e su spiagge solitarie, bianche raccolgo sabbia da quelle rive dove so che il sole risorger ancora. Forse ruber alle rose le spine per pungerti damore il cuore e aspetter
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Valentina Di Caro
Dcs d'une rose Mi dici addio come a potar le rose ma non marzo siamo sfioriti adesso e questo quanto Lascia cader lo stelo i petali... non umiliare ci che non vive pi vedrai... sapr morire Non v' vaso che renda gloria alla natura morta ci che non pulsa neppur di lacrime si bagna VDC
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Angela Fragiacomo LIBERA * randagia ecco allora il suo Cristo - la verit ha membra spoglie artigliata a voi, oh statue bronzee abbacinate di follia - sua l'orma in una terra brulla oh voi, saggi nella cruna - che ricusate il seme randagia ubriaca d'aria come una guerra leviga pietre - oh voi, che non alzate gli occhi - menti di pece sui rami storpi: stormi in ordinata attesa, e mandragole al confine randagia di pioggia generosa, a voi inafferrabile...
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Rosy Arte
Pasquale Basile
Cuore Se dovessi scrivere per soldi, morirei di fame, se dovessi scrivere per vincere un premio, consegnerei il foglio in bianco, se dovessi scrivere per essere un poeta, butterei la penna. se dovessi scrivere per essere ricordato, non scriverei, perch voglio essere dimenticato, se dovessi scrivere per apparire, diventerei l'uomo invisibile, ma se dovessi scrivere solo per il cuore, inizio adesso.....e non mi fermo pi
Noi anime stanche, anime solitarie, erranti tra sogni e malinconie, in cerca di qualcosa, che ci faccia vibrare, anime sporche ed unte da tanto male, anime ancora pronte a dare....
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Antonietta Mennitti
Alba chiara Effimera come un battito di ciglia uno svolazzar di farfalle, il fremito di un brivido e volubile come il cielo di marzo ero ieri... Come foglia secca che cade e poi risale col vento danzavo risvegliando il mio animo, strappandomi dalla malinconia. Oggi dipingo passate tristezze su lembi di speranza, osservando la chiarezza di un'alba nuova, poich ogni cosa mutata..... Troppo amore fuoriesce con la certezza di essere amata.... Oggi in me raffiora un'alba chiara, scevra di nubi e limpido sole... Ora posso chiudere gli occhi, riaddormentarmi col tuo cuore ed il mio in un ultimo pensiero nei miei sogni, ora posso percepire un profumo che mi avvolge che si chiama gioia, l'ho indossato per te amore.... Prima che rispunti un'alba chiara!
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Rosanna Gazzaniga
EREDITA La terra non ha segreti per quelle mani che scavano respirando puro zolfo il mare schiude il colore dei suoi coralli lostrica protegge invano il suo tesoro. Sullordito della vita geometrie segrete sono tramandate intessute di padre in figlio. La nostra lotta amore mio sar eterna
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Pietro Gennaro
La Madonnina del Corso Perch Ti han lasciato cos? Il Tuo sguardo altrove deve vegliare. Grandi spazi alle tue spalle or ci sono nessuno capisce che ti deve girare. Dimmi, perch non parli? Qual destino luomo ti ha dato. A valle dovresti tender le mani guardo da la gi ferma Tu rimani. Giusto era quando Ti hanno innalzato alle tue spalle cera un vuoto disastrato. Angusti spazzi davanti a Te or ci sono non capisco il perch non ti han girato. A Te o Madonnina io chiedo aiuto! Non bastato tempo fa un terremoto. Spero che qualcuno dei responsabili mi legga e questo brutto difetto architettonico tolga
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Paola Vigilante
Un amore nascente Un sentimento improvviso mi avvolge e dell'idea del tuo viso il mio viso si tinge... Ecco c' un'aria nuova... quell'aria che fa sembrare primavera anche la stagione pi severa. Il tuo dolce sapore le mie labbra bramano, il tuo possente abbraccio il mio corpo spasima, il tuo respiro confuso con il mio pretendo... E nel sognare l'inimmaginabile una gran sete mi pervade pienamente che tutto questo si avveri e non resti soltanto un sogno distante. Baciami, cingimi, sfiorami, respirami, vivimi fammi sentire che sono parte di te... solo cos avrai tutto di me... nel giorno splendente che porta il tuo nome... Amore nascente.
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