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FB e Arte-Donne e amore

Verso la libera piazza-primo numero

Botticelli-La nascita di Venere

Grandi autori Prvert e Alda Merini Articoli Renza Ticozzi Giuliana Paleotti Valentina Di Caro Silvia De Angelis Dany Blasi Rosanna Gazzaniga L'angolo della poesia,foto,aforisma e brevi racconti Raffaella Amoruso Iemma Antonia Paola Vigilante Daniela Marculet Patrizia Portoghese Gabriella Afa Anna Maria Obadon Lina Intruglio Rita Stanzione Anna Rizzardi Daniela Aiello Carmen Percontra Mary Bl Antonella Di Salvo Giovanna De Santis Paola Galli Gabriella Afa Loretta Citarei Rosa Bl Sara Di Vuolo

Dany Blasi Dal mio blog Grandi autori

Jacques Prvert (Neuilly-sur-Seine,4 febbraio 1900-Omonville- la- Petite,11 febbraio 1977) La poetica Jacques Prvert lanarchico che reagisce ribellandosi alla guerra e al male ma anche il semplice poeta dellamore sofferto,implorato,tradito ,ma sempre cercato nella sua forma pi pura e pi vera. Possiamo dire che Jacques Prvert viveva a tratti nelluna e nellaltra personalit poetica. Un anarchico che a volte usava la bestemmia e lingiuria,ribelle e duro ma solo verso i falsi moralisti,contro chi decideva le guerre e giudicava con odio. La sua poetica subisce l influenza del surrealismo; esce fuori dallo schema di ogni banale conformismo,non mai scontata,mai banale,a volte estrema nellidealizzare lamore. Una poesia di Jacques Prvert IL GIARDINO Mille anni e poi mille Non possono bastare Per dire La microeternit Di quando mhai baciata Di quando tho baciato Un mattino nella luce dellinverno Al Parc Montsouris a Parigi A Parigi Sulla terra che un astro.

Dedica e omaggio ad Alda Merini Vive e pulsa nelle mie viscere. Sale liquido e straripante oceano Verso gli amplessi del sole Scorre nelle mie vene L'odore della carne del cielo. Dany Blasi ALDA MERINI La carne degli Angeli Del tutto ignari della nostra esistenza voi navigate nei cieli aperti dei nostri limiti, e delle nostre squallide ferite voi fate un balsamo per le labbra di Dio. Non vi da parte nostra conoscenza degli angeli, n gli angeli conosceranno mai il nostro martirio, ma c una linea di infelicit come di un uragano

Breve articolo e due dipinti di Valentina De Caro

Che donna sei? (di Valentina Di Caro) Coi pantaloni, il tailleur, la divisa da lavoro, con passeggino e tuta, con il grembiule da cucina, la sottoveste o le calze e rete. Che donna sei? Tutte? Determinata, impegnata stacanovista, madre, sportiva, cuoca provetta, dolce, passionale? Allora sei la donna doggi. Quella che la societ ti ha costretta ad essere. Una e centomila, in versione abito per loccasione. Ma tu, donna, chi sei davvero? Il dizionario riporta: Donna essere umano adulto di genere femminile. Forse per questo gli uomini sostengono di non aver mai compreso molto le donne. Credo si siano limitati a leggerne questa dettagliatadescrizione. Il filo si sta spezzando, i ruoli si stanno irrimediabilmente confondendo. Chiedere tutto equivale a prepararsi a ricevere nulla e presto la spugna non potr pi essere strizzata e riutilizzata.

Non servono riconoscimenti, servono tutele e diritti che salvaguardino il ruolo della donna allinterno della societ e della famiglia, che non la costringano a scegliere tra quelli che oggi sono priorit a danno di quelli che un tempo erano valori sacrosanti. Conciliare pi cose possibile, i tempi lo richiedono, ma ci non pu e non deve privare la donna della propria dignit; - non pu costringerla a mortificazioni, privazioni, limitazioni, costrizioni e silenzi; - non pu costringerla alla sottomissione per il quieto vivere; - non pu annientare la sua femminilit; - non pu e non deve ridurla ad essere una e centomila a danno di ci che invece o potrebbe essere, con il rischio molto prossimo, di ritrovarsi ad essere nessuna.

Dipinto di Valentina Di Caro

FATE NELL'IMMAGINARIO (di Silvia De Angelis) Nelle pagine del buio sappressano irrequiete fate , addentrandosi in quellimmaginoso nascosto e creativo, al sapore donirico, che sa presagire, in parte, eventi fuori dellusuale, stupendo le nostre tempie concentrate nei solchi del giorno, da percorrere principalmente col pensiero. Fate eteree, dolcissime nel proferire parole fluttuanti, che si imprimono nel nostro inconscio, lasciandovi unimprontaforse sbiadita, ma che riprende il suo nitido colore in fasi particolari del nostro giorno. Siamo costretti allora ad avere dei ripensamenti, sulle nostre decisioni, influenzati da quanto le magiche donzelle ci hanno narrato in sogno.e piccole utopie e idee abbozzate prendono improvvisamente vita, come trasferite da una realt antecedente, che le ha preannunciate. Le fate sono affascinanti e il suono della loro voce avvincente e positivo, e non appena ricordiamo il loro volto, un guizzo di euforia si fa strada in noi, donandoci sicurezza in quelluniverso sconfinato della nostra vita, che non fa altro che sbalordirci per le sue meraviglie

Opera di Giuliana Paleotti

Parentesi aperte e graffi appesi al cielo (di Giuliana Paleotti) Nonostante le tante lotte per la rivendicazione e la difesa dei diritti della donna, ogni giorno assistiamo a continue contraddizioni. Se da un lato c la grande spinta a voler sorpassare il modello di donna-oggetto dallaltro rimane il potere dellincessante della forza motrice mediatica che provoca il contrario, con il consenso ahim in primis della donna stessa che cos facendo asseconda limperativo maschilista. Donne che cuciono e donne che scuciono, Sisifo continua a condizionare il corso degli eventi, tenendo il lembo della storia sempre dallo stesso lato Da un lato donne che lottano, dallaltro, donne che si svendono e il concetto di donna rimane tale e quale evitando quel particolare punto di giunzione che nasconde ancora troppo la vera essenza della donna. A mio avviso la natura della donna differente da quella delluomo, non in negativo, non in positivo, solo semplicemente differente per natura. E quella sua meravigliosa femminilit dovrebbe fare da cornice alla sua ancor pi meravigliosa essenza. Solo una donna, consapevole della sua essenza, sar anche dispensatrice di emozioni e sensazioni, in grado di ingentilire sempre di pi luomo, non rinnegando il desiderio di volerlo anche suo vigoroso compagno, sua roccia e fonte dove attingere o refrigerare le sue istintive intemperie. Uomo donna, due ruoli che percorsi assieme posso portare alla tanto ambita.completezza e compensazione.

POLLINI DI PRIMAVERA (di Rosanna Gazzaniga) Ebbene, diciamolo, limpollinazione dolce e diversa. Il replicarsi della vita negli umani non spargere pollini al vento. Le graziose zampette, le fini proboscidi sono invadenti concreti mezzi, con cui si artigliano corpi. Listinto vitale smuove umori, il sangue riempie i muscoli, il cuore pompa languori urgenti e insaziabili. Anche gli animali seducono: le movenze languide, offerenti code alzate, sottomesse pance atterrate, quelle ad esempio dei gatti in amore. Ma anche gli animali hanno un limite: il no rabbioso, ringhiato della femmina che volge il capo. Allora qual lo sbaglio della donna, perch viene violentata, stuprata, uccisa? Per cosa? Forse arrivato il tempo di smettere lamentazioni, il momento di cercare rimedi. Emancipandosi la donna ha preteso, giustamente, diritto di voto e libert vietate. Per la pi perfida e inutile, anzi dannosa libert che si presa, quella di sedurre come, con quali armi, e quando decide lei, ha il sapore amaro della vetrina: oggetto, arte, opera da ammirare in assenza di anima. Plagio nascosto del voyerismo maschile, accettato sotto le false spoglie della libert. Povera manipolata e inutile vendetta sul maschio. Nudit esposte, rotondit di mele al supermercato della vita, facendo retorica su traguardi femministi.

Facendo marcia indietro su valori morali, abbracciando la variabile etica laica, continuo divenire che li annulla. Rifiutando lessenza stessa della femminilit, sbattuta qualche volta come spazzatura in cassonetti: i figli. Ostentati come soprammobili, spolverati e lucidati con lodoroso talco della polvere del superfluo, abiti firmati, i-pod, corsi di ogni tipo, ad eccetto di quelli davvero necessari: il rispetto per il mondo, la consapevolezza del bene e del male, il valore della vita umana. Corsi bloccati da assurde velleit di libert laiche che rifiutano le radici stesse aggreganti le nazioni occidentali. Figli che crescendo sentono istinti, senza avere freni ed esempi, senza razionalit n rimorsi. Piccoli uomini, acqua che si alza nel rimirare lo splendore della luna e mano che colpisce, a volte uccide, perch non hanno avuto altro esempio se non quello di assolute egoistiche libert, sbandierate, inneggiate, senza freni. Libert che abbraccia ogni possibile esperienza, assolvendo e giustificando il delitto dellindifferenza; senza letica immobile che presenta i valori di sempre, quelli che distinguono la specie animale da quella umana. Allora tempo forse di cambiare, di riappropriarsi della vera essenza femminile: la capacit di accudire i figli, di forgiare uomini veri e non predatori. Solo cos la donna, femmina, compagna, madre sar rispettata, festeggiata tutti i giorni. Non solo l8 marzo.

Democrazia oltre il guado (di Renza ticozzi) Il giorno dopo la domanda si impone perentoriamente: le elezioni sono, come si sempre ripetuto, la celebrazione istituzionale della democrazia intesa come affermazione delluguaglianza tra i cittadini o, invece, sono il riscontro dellazione culturale, sociale e politica dei cos detti poteri forti, quali leconomia, linformazione soprattutto nellespressione spettacolare, la tecnologia, che agiscono autonomamente con obiettivi autoreferenziali? In discussione il rapporto tra finanza e politica, tra azione sociale e partiti, tra welfare e difesa dei privilegi. Il momento storico italiano sollecita a dare risposta adeguata allinterrogativo restituendo centralit alla politica nel suo ruolo di progettazione del progresso comunitario e del governo della cosa pubblica, E quindi imperativo inderogabile mettere in Agenda la promozione di un modello culturale che, dando vita ad un nuovo rinascimento, porti la democrazia oltre il guado in cui oggi si trova. Si tratta di fare un salto di qualit civile dei cittadini alla ricerca di un nuovo senso del bene comune, riportando la politica a vero servizio e non a strumento di potere del proprio tornaconto

Delitto d'onore e ruolo della donna (di Dany Blasi) Nei secoli scorsi le donne vittime della violenza dell'uomo nel mondo furono innumerevoli. La donna era considerata una nullit ,il suo valore esisteva solo in relazione ad un uomo. Nessun ruolo di potere o pubblico nella societ apparteneva ad una donna. La donna nel sociale o fra le mura domestiche era costretta a subire continue umiliazioni e violenze sia fisiche che psicologiche. In Italia il delitto d'onore, sino a pochi anni fa,era quasi ammesso anche dalla legge, non solo dalla morale dominante. Uccidere la donna considerata adultera ,era socialmente ammesso come riparazione dell'onore. La norma in vigore era: Chiunque cagiona la morte del coniuge,della figlia o della sorella nell'atto in cui se ne scopre la illegittima relazione carnale o nell'atto dell'ira, determinato dall'offesa recata all'onor suo della famiglia, punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi nelle dette circostanze ,cagiona la morte della persona che sia illegittima relazione carnale del coniuge,con la figlia o con la sorella. Vigeva anche l'istituzione del "matrimonio riparatore" che prevedeva l'estinzione del reato di violenza carnale nel caso lo stupratore di una minorenne era disposto a sposarla salvando l'onore della famiglia.(Tratto da Wikipedia)

Morire solo per una poesia (di Dany Blasi) Fino a pochi decenni fa , nel civilissimo mondo occidentale, la donna era spesso la vittima perfetta delle leggi e della morale che la societ riteneva giuste,in nome di "un onore offeso" da difendere. Considerato l'alto numero di vittime per violenza, penso che la donna ne subisca ancora le pesanti conseguenze morali e sociali. In Afghanistan, come in tante altre nazioni orientali, centinaia di donne rischiano di morire come Nadia Anjuman, morta a soli venticinque anni nel 2005, per un brutale pestaggio di suo marito, solo per aver osato scrivere una poesia.

L'angolo della poesia,foto,aforismi e brevi racconti

Aforisma di Sara Di Vuolo


Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore."

Raffaella Amoruso
AMULETI

Accavallate gambe Miele ambrato Capelli al vento Fiore pregiato di rara bellezza Senza et Senza tempo Si posan delicate Su occhi di bimbi Accendendo il giorno. Donne Fatica e amore Sospiri e gioia. Libri aperti di reale passione. Pagine di diario Accarezzando violini vivono Emozionandosi sempre.

Iemma Antonia Breve racconto Mi aspetteva in riva al fiume In uno dei miei deliri mi ritrovai a cercare la morte, la trovai in riva al fiume, che con gesti suadenti m'invitava a camminare sull'acqua. Ero certa di seguirla, ormai, gi morta dentro, ma la paura del nulla mi fece voltare le spalle e scegliere nonstante tutto la vita. Poesia Donne Donne con il cuore in mano. Donne dal volto coperto. Donne in abiti succinti ai bordi delle strade. Donne dai mille profumi e colori. Donne sulle passerelle della vanit. Donne chiuse in preghiere. donne in prima fila sui binari della politica. Donne, io donna, adesso e per sempre rinascer donna.

Patrizia Portoghese
MADREPERLA

Colori lacqua seme di madreperla unguento di passione, travolta dalle correnti. Ti lasci accarezzare in un vortice di luce gi in fondo al mare, tana dei segreti Segreti per rinascere in una fenice daquerello azzurra e sfumata di bianco. Sei di madreperla, pura e naturale e nella roccia levigata scivoli senza lasciarti andare. Splendida creatura navighi la vita con ununica andatura. E il tuo viso dolce riflette tutto lamore che hai da offrire per essere te stessa per non morire. In un lampo che ti illumina i suoni sono le parole scritte con diafana piuma, stella , stella mia, sei nello sguardo del cielo.

In quel bosco incantato dove mi conduci ogni giorno e vivo nei tuoi occhi colmi di speranza. Sbocci ancora nello specchio che riflette quel giorno in pi che ti stato donato.

Anna Maria Obadon Sogno di un amore Dal comignolo sul tetto di tegole rosse sconnesse come denti nella bocca di un vecchio escono impalpabili, in ampie volute ascendenti... le fole dei sogni. Scritte incancellabili scolpite sulla stele di Rosetta del pi profondo inconscio inscenano un incantato balletto come impalpabili etoile fuggite da un teatro polveroso. Il vento cerca di disperderle: si allargano salgono scomposte nel volteggio per poi ripiegare nell'esprimere nuove figure. L'occhio le segue in questo estenuante turbinio di emozioni la mente vaga... lontana... ...ad uno sguardo vigile e sbigottito appaiono: paure celate, mari in tempesta,

dardi infuocati infitti nel cuore. Dal profondo prendono vita volti di un passato presente che solo la notte crea con mano sapiente e maestra per l'ennesima burla ad un cuore che non visto da alcuno... ...ormai mente.

Loretta Citarei Rosa Bl Se vuoi amarmi Amami come fossi un mistero senza fine, amami come si il sole ama il fiore. Amami con occhi limpidi, sinceri trasparenti come sono i miei, amami come fossi il fuoco poich per te ardo e mi consumo, amami tutte le notti che vorrai amarmi e per tutto l'amore che ti sapr dare. Amami per la mia bella anima per tutti i sogni che vorr ancora sognare, per le stelle che vorr in cielo contare per i baci che ti vorr ancora stampare. Amami come mi si deve amare, in totale libert, senza catene... ma sappi che, prima d'esser tua, Io sono mia, mi amo e mi appartengo.

Rita Stanzione
VAPORI DI LUNE Claustrofobiche attese gelano balconate, lune disadorne sfociano a turno nel bacino nero ho un lago esistenziale sotto i sessanta watt, carezze pluviali dalluniverso ipotesi di noi dimorfismo assoluto volato a nozze ho anelli aperti e idee dal coraggio a sorpresa, penso vertigine e zolfo cinfiamma il respiro Ambra alchemica primavera non bussa, smorziamo una risposta cade un altro mattino -buonanotte, lovin -

Carmen Percontra
BAMBOLA DI CERA

Scappai da una morte certa, dall'odio e soprattutto dalla guerra. Guardai lorizzonte del destino con nuova speranza e nuova vita. Ignara della cattiveria umana mi fidai ciecamente e. mi trovai nella mani dellaguzzino. Subii ricatti, umiliazione, e maltrattamenti. Nel mio cuore il gelo si un al terrore, tra rossetti e vesti rosse, mi trovai per le strade a vendere lamore. Di quella gente senza nome vedevo lo sguardo glaciale e senza sentimenti. Quell indifferenza mi sbriciolava la coscienza, nel veder godere il loro piacere. La sera, vestita e truccata sono come una bambola di cera per gente vile insensata, ma nel mio cuore, pur vituperato, alberga sempre lamore.

Anna Rizzardi Soffiava Soffiava la partenza tra l'appuntamento si tocc la data il margine di un suono il fischio fu pi lieve tra le sillabe di un addio mai mormorato *

Giovanna De santis Ho cercato Ho cercato il nome lho trovato tra le onde Illusa caparbia lho chiamato amore a riva leco di una conchiglia vuota che canta al Mare soffi di dolore Rondine di notte capovolta dorme indifferente agli spasmi della Luna mentre partorisce maree e placente sulla riva Ho guardato un uomo raccontare il suo dolore sullorlo del mondo ma del mondo nulla sapeva da vertigini non aveva cambiato posizione la sua telail suo io su bianche pareti e cornice da inventare per la mostra nella sequenza delle misure una firma per scindere

Paola Galli Fragile Come giunco sferzato dal vento fragile ti pieghi, il passo lento, implorando ginocchia caparbie che non stentano a sostenerti. Ti bagna la pioggia incurante tu la lasci fare, nellattesa che lavi via le incrostazioni pi nere, infide e resistenti. Pulcino fradicio e tremante leggero nella tempesta scivoli, lasciandoti sollevare come piuma alla deriva, anelando dessere accolta dal tepor di calda dimora nellabbraccio della tenerezza al calore duna carezza. Debole lurlo sordo a rifuggir gli oltraggi di mani infamanti a spezzar esili arbusti e fragile ti siederai ascoltando la riva tra sospiri di ulivi voltando le spalle.

Mary Bl Prigioniera dell'amore Prigioniera dell'amore nel vuoto di un assenza. Schiava del sentimento che dentro t'allaccia. Ti possiede,domina, il tu io cancella. Vorresti fuggire e lasciare tutto dietro. Piangi lacrime di solitudine e gelo e ti chiedi ancora una volta il perch. Lasci libero il buio che t'invade. Donna in amore Prigioniera dell'amore Senza amore.M.B

Daniela Marculert IL DESIDERIO Avrei voluto morire con te respirando ghiaccio sollevando braccia per allontanare langelo avrei avuto il coraggio di portarti dentro le ombre del mio pensier e avrei amato te come mai prima, come musa stringa sulla riva del fiume delleternit; avrei saputo tornare nel passato non vissuto da me avrei potuto incontrare la tua anima scavalcando secoli avrei sentito il brivido sfiorato del tuo soffice respiro balsamico per il cuore mi avrei tenuta per eternit nella gabbia della tua poesia avrei cessato sulle tue labbra umide del mio desiderio

Dany Blasi Donna" per sempre Donna dai polsi allacciati al maestrale che nell'aria urla Inchiodata alle alte mura dimenticate dal Sole. Orme di donna fra le assolate dune. Nei miraggi di un deserto senza pi sabbia. Donna che nel silenzio lasci scivolare lacrime fino a riempire Giare senza fondo. Madre,figlia,amante. "Per sempre donna" Nell'estremo miracolo Venere danzi Sugli argini ormai consunti della pietra d'opale ed ambra.

Dipinto di Dany Blasi

Daniela Aiello
Donna Universo Grembo che custodisce il battito altrui nuova vita, protetta dalla tua vita Nelle tue mani la dolcezza, la delicatezza Nelle tue mani il lavoro quotidiano Nei tuoi occhi la bellezza e le ferite che solo il tuo sguardo sa comprendere Pelle che percepisce i brividi del mondo passione e sensibilit Eri sotto la Croce quando tutti scapparono Sei ancora sotto la Croce ora che tutti scappano Da un s di una Donna tutti fummo salvati Dal Suo Amore tutti siamo cullati. Donna, una sola parola l'universo intero.

Lina Intruglio RESPIRO E ritornato in me dolce respiro. Ho fluttuato come foglia al vento ho attraversato scalza le montagne. Mi son ferita lanima coi vetri ho chiuso in uno scrigno tutto il pianto. Dal mare ho bevuto lacre salsedine mi son curata con alghe damicizia. Son nata dolcemente di montagna fiume travolta poi da rapide impietose. Sono sfociata infine nel mio mare che mi ha raccolta come figlia amata. Sono affiorata al sole dentro stupenda ostrica e sono sempre la pi bella perla. Sono tornata e sento il mio respiro.

Gabriella Afa
PICCOLA SCINTILLA DI LUCE

Quelle lucciole nel buio sembrano raggiungere il sole che corre nel cielo per sorprenderlo nel suo cesto infuocato confondendosi con zampilli di luce dorata. Silenziosamente nella galassia infinita trasale il buio ai primi bagliori delle stelle, un vento silente scompiglia i miei pensieri e avvolta nel nero della dolce notte vedo ombre lunghe cadere sui rovi delle more. Nelloscurit che offende il mio sguardo sento il mare che ebbro di onde si posa cantando rumorosamente sulle rocce baciate da fili lucenti di luna. Una bruma leggera bagna le foglie ambrate che un albero ha scordato ai suoi piedi e canne al vento suonano il lamento del mondo. E nel mio amato buio le stelle guardano la mia vita piccola scintilla di luce nelleternit.

Antonella Di Salvo
Il giardino Il giardino intensamente profumava di rose dai variegati colori che dalla terra umida,grassa e scura simili a tante mani giunte in preghiera olezzando si ergevano altere e pure tra gli altri semplici fiori accarezzati dal sole. Erano delicate, dolci e soavi ma nel contempo forti e ben radicate. Solo le spine davano loro un ineluttabile senso di crudelt. Tale la vita delle donne profumata ed altera, pura e delicata semplice,generosa e dai variegati "colori" ma all'improvviso spinosa di sanguinanti ferite spesso ricevute e talvolta.. inferte senza piet. Tuttavia esse amano sino all'ultimo loro respiro poich sono amore puro e pur tra le spine.. finch la vita loro si conceder.. continueranno a sbocciare ai sogni a far sanguinare, e a sanguinare a loro volta inebriando della loro pura essenza il giardino delle pi intense emozioni con i loro profumati petali d'amore.

Paola Vigilante La forza delle donne


Intessono il loro gran cuore con il filo dell'amore, con forza e coraggio spalancano la finestra della vita a volte nemica. Un mondo non sempre accogliente,a volte traditore del rispetto e dell'onore che dovrebbero meritare. Sono le donne,creature poliedriche, le trovi nei mercati,in prima linea, negli uffici,nelle chiese,nelle case, ed insieme all'altra met del cielo a volte si guadagnano un posto di rilievo. Quando possono dedicano gran parte del proprio tempo alla propria prole e quando le ore sono tiranne si destreggiano tra mille cose da fare con impegno e amore, sia di un figlio,del proprio compagno o dell'amica del cuore. Sulle donne puoi contare, hanno infinite risorse da gestire e da donare, non sempre sono incoraggiate a dovere,ma loro sono instancabili continuano ad elargire i propri doni,come segno indelebile e prezioso della loro generosa natura.

Tutte le poesie , opere o materiale pubblicato

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Raffaella Amoruso

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