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laltro. Ascoltando, noi permettiamo a Ges di essere presente a noi negli altri. Dobbiamo ascoltare prima di insegnare e predicare. Un momento di presenza: dai momenti interni ed esterni di ascolto, ci siamo tirati dentro il dono della presenza. Anche la presenza ha due dimensioni: la prima quella Presenza che chiamiamo Dio, e laltra la presenza che troviamo nellaprirci agli altri. Quelli che Dio mette sul nostro cammino nel presente rivelano la persona di Ges, specialmente i poveri, gli emarginati e i diseredati. Dal momento della Presenza di Dio, otteniamo la forza di essere presenti a tutti i membri del Corpo di Cristo. Un momento di servizio: lascolto e la presenza permettono alla grazia di Dio di condurci al servizio. Io sono in mezzo a voi come colui che serve. (Lc 22,27) La nuova evangelizzazione ci chiama e ci unisce con un elemento permanente della nostra fede: lamore di Dio e il servizio del prossimo. Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. (Gv 13,34) Il servizio in nome e alla maniera di Ges riguarda lazione e il sostegno a favore di coloro che hanno bisogno, quelli che sono considerati gli ultimi tra noi. Nel crogiolo del servizio, la Chiesa e i suoi ministri e il popolo trovano la propria identit e la salvezza. Un percorso di servizio ai sensi: possiamo evangelizzare entrando nel mondo dei poveri. Questo viene fatto dalle virt dellumilt, la semplicit, la carit e la giustizia. E il cuore del nostro patrimonio vincenziano che portiamo alla nuova evangelizzazione. Lopzione preferenziale per i poveri fondamentale per la nuova evangelizzazione. Noi rendere visibile e credibile lamore di Dio attraverso la promozione di una civilt dellamore. Nel vivere la semplicit e lumilt, ci avviciniamo a Dio e ai poveri. Dobbiamo realizzare la nuova evangelizzazione attraverso il servizio spirituale e corporale, specialmente a coloro che sono ai margini della nostra societ. Un percorso di azione: con lamore per Dio e per i poveri fatti a sua immagine, siamo in grado di portare la nuova evangelizzazione a compimento usando il mezzo rinnovato delle missioni popolari. Collaborando, religiosi, clero e laici possono evangelizzare con lascolto, l essere presenti, e il servizio alla maniera di Ges Cristo, il primo evangelizzatore. Seguendo questi percorsi di virt, azione e sostegno dei poveri a nome di Dio, non solo predichiamo e insegniamo la Buona Novella, ma diventiamo la Buona Novella per laltro e il mondo intero. Le parole di Ges al giovane guarito sono vere anche per noi: Va dalla tua gente e di loro quali grandi cose il Signore ha fatto per te, e come ha avuto piet di te. (Mc 5, 19) Affido umilmente questi pensieri e i nostri sforzi in questo Sinodo a Ges Cristo, evangelizzatore dei poveri, e a Maria, sua Madre, la Madonna della Medaglia Miracolosa.