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GIORNALINO SCOLASTICO DEL VIEUSSEUX E DE AMICIS

la pentola di

MESE DI MARZO 2012 N4

E resuscitato il giornalino! Dopo aver "perso" tre mesi per cui ci scusiamo, ecco il nostro numero di marzo. La pentola di Barabin dopo un'urgente riunione letteralmente rinata con nuove sezioni, che potrete qui sotto leggere, come Libero Pensiero dove ognuno, in modo intelligente, potr esprimersi come meglio crede. O come L'Ape Sospira in cui troverete articoli introspettivi e altro. Insomma non vi resta altro che leggere perch questo piccolo giornalino scolastico esiste in un dialogo creato da un componente della nostra redazione. Buona lettura!

Renato Mela

barabin
GIORNALINO SCOLASTICO DEL VIEUSSEUX E DE AMICIS

la pentola di

pentola.barabin@gmail.com

MESE DI NOVEMBRE 2011 N2

15 settembre 2010 La ditta Febbraio 2012 Le macchinette sotto gli occhi e un contributo sanremese Coffe Time vince la sono ormai a corto di rifornimenti annuo di 16.800. Per lanno Il 25 ottobre si sono svolte le discutono i progetti interscolastici ci siamo trovati davanti a due fatti gara dappalto per i distributori e ci condannano a un inverno scolastico corrente il contributo di votazioni per l'elezione dei che si svolgeranno durante l'anno. eccezionali. Da un lato Filippo automatici al Liceo Classico die istituto e della cioccolata, caff, t e per 8.400, esseno la DDSF) dei The freddo, senza Infatti subentrata a rappresentati soltanto la Alloisio (III Scientico per consulta triennio il snack. Il Consiglio dIstituto questi una scuola Mentalist (91 voti totali), con 50 del 6 marzo. I prezzi a scuola fanno provinciale tra gli 831 partecipazione a 2011-2013. Il contratto prevedeLiceo. febbraio decide per la risoluzionevantaggio i discutere e personali, abdica in molto preferenze sabato 10 marzo, studenti del il Votazione a pu ottenere a proprio senso tre anni versamento allinizio dei unico la seconda, contratto nanziamenti a disposizione della favore Studentesco Enrico Corradi del tra due con Coffee Time, il Comitato del capolista decide di candidati e con rinuncia quindi al contributo per due seggi consulta provinciale. (Rengi, nuovi 6 voti in meno. scolastici di 17.000 da parte di boicottare i IV B), con distributori. disponibili, aperta a sorprendenti A proposito di progetti la Lista Dall'altra parte assistiamo al Coffee Time alla Scuola. lanno scolastico 2011/2012 e Dopo il nostro breve boicottaggio, risultati la prima. Uovo: la lista che si sbatte ne ha rarissimo caso in cui vengano elette Dicembre 2011 Dopo aver pagato richiede la rimozione entro ne pi precisamente dopo la comparsa Lo spoglio delle schede, durato gi presentato uno durante due persone della stessa lista. Dei in due rate, il contributo il pomeriggio, mese dei distributori. La decisione per lacartelli NO allee macchinette, da del primo dei tutto ha decretato l'assemblea di istituto Piantiamola... basta!, scelti anno scolastico, venendo preannunciato CI dettata dal fatto che quei meno del ILYES presentazione delle liste: quello 229 alunni, ovvero il titolare ho avuto un colloquio con il 28% degli come alle scadenze, la PICCARDO, ha D, e non si sarebbero comunque a della DDS Andrea Dessimoni iildue ditta non V soldi JURI sul volontariato. Insieme tanti studenti, conquistano il seggio WINKELHUIJZEN,maiIV visti perch nelle priorit ancora versato quello del secondo pi B, altri punti elaborati ed interessanti si dichiarato Dalpiaz per il quale rugbisti Andrea disposto al portavoce del Liceo. dellamministratore giudiziario per La consulta ha dato di s un'impressione tanto secondo anno contratto(V F, la anno (2011/2012). Il 15 dicembre ribilanciamento del di la con 173 la Direzione provinciale studentesca,pagamenti ci sonoda dipendenti, il voto di preferenze) e procedura, (IV B, investigativa i di cui ora buona i guadagnare Scuola. Questa Renato Mela nel fanno parte, un organo che ha la ben 161 persone: con 69 voti 109 voti). Meno atipica la Antimaa di Genova sequestra seguiti dai fornitori e inne le sedi nostro caso, consiste nella funzione di far da tramite tra gli personali Federico Baio, III A situazione del doppio mandato: limpresa, per il studenti e le istituzioni. Prevede (classico),macchinette la nomina possiamo infatti ricordare Nader tentativo di dei distributori. Le ha ricevuto diminuzione del contributo che la eludere le misure patrimonialimensile con rimosse oltre la scadenza, verranno i di rappresentante del Liceo deve alla Scuola, per lanno DDS Tayser nelle annate 08/09 e 09/10. una riunione rappresentanti delle altre scuole, Classico.nel momento Chiss se quest'anno riusciremo antimaa tramite un passaggio di creando alcuni disagi scolastico 2012/2013 (16.800) in di in Per faranno il loro titolarit da uno, cui si propongono e lesi nuove quanto concerne lo Scientico da poter abbassare i prezzi da la Giovanni in cui modo nuovo, come quattro anni fa sotto Ingrasciotta pregiudicato e ritenuto ingresso a scuola ma, nalmente, subito. unoperazione molto in collegamento con personaggi riusciremo a liberarci di Coffee delicata perch la Scuola deve legati al clan maoso del latitante Time. rinunciare a parte di un contributo Matteo Messina Denaro, a molti. Marzo 2012 La DDS subentra su cui fa afdamento e che ha gi La gestione dellimpresa, di valore nellappalto, come seconda perso per met dellanno scolastico complessivo di circa 3 milioni di classicata nel 2010 e impianta le in corso (la met di Coffee Time). euro afdata allamministratore nuove macchinette. Il contratto Veniamo al 22 marzo. Le proposte giudiziario Carlo Amoretti. prevede i prezzi che tutti abbiamo che ci vengono fatte sono le

HABEMUS RAPRESENTANTES!

ANNUNTIO storia dei distributori automatici La travagliata VOBIS GAUDIUM MAGNUM

Dalla carestia al caro prezzi

pentola.barabin@gmail.com

seguenti: 1. la Scuola rinuncia a 3.800 del contributo per la.s. sua guida, a fare il tanto bramato 2012/2013 e la DDS abbassa i spettacolo natalizio al Teatro prezzi delle bevandedei neo-eletti Cavour. Primo atto calde, escluso il ginseng, da 0,50 rappresentantela stata la nomina della a 0,40; 2. Scuola biennio scientico, Sandra rinuncia a 5.800 del del Littardi. riducendolo a 11.000, contributo,Questa carica, punto della e lista Uovo,di 0,10 quello dei lo sconto insieme a si estende Piantiamola di interpellare anche allacqua. Il sondaggio sul allinizio di ogni assemblea gruppo facebook della Scuola, distituto i rappresentanti di ogni anche se spera riesca a coinvolgere classe, si poco partecipato, parla chiaro: gli studentialunni pi ritengono maggiormente gli assurde queste proposte estato non giovani della scuola. Inoltre nominato Filippo Alloisio come intendono accettarle. Il Consiglio membro dellorgano di garanzia. dIstituto del 26 marzo boccia Probabilmente ben poche persone entrambe le proposte della DDS sanno cos' questa istituzione, ed ritenendole sconvenienti per la ecco svelato il mistero. Il ragazzo Scuola e entra in gioco quando un per gli studenti. designato LAssemblea ritiene ingiusto un dIstituto del 28 compagno provvedimento disciplinare decide marzo dovr decidere sul eda farsi. Si di fare ricorso. Allora, accettaredi potrebbe scegliere di se non coinvolto (se delle nuove buon grado i prezzi si tratta di un amico o compagno di macchinette oppure di indire un classe assolve alla nuovo boicottaggio meglio funzione il sostituto) organizzato e a far valere i diritti dovr lungo termine. La strada per dell'imputato e tentare dila ottenere qualcosa seconda. difenderlo. Esistono i
corrispondenti ruoli per i genitori ed i professori. di Martina La Macchia

Che cos scrivere? Punti di vista...

freghino tranne mia moglie e i valore dei soldi e la situazione miei gli. Questo pensavano gi economica italiana, si rivela probabilmente fazioso. Questo un anno fa i metalmeccanici. un - Che cos' scrivere? bene agli altri... potrebbe scrivere un anziano a nasconderci dietro a sorta di Si libro articolo vuole essere una dito, essere zittiti da un perenne - Scrivere sentirsi divini per un - E allora tu continua a cos ma, in quanto a provocazione agli studenti del liceo: Maledetti metalmeccanici, andando avanti scrivere continuano a non minuto, ma che dico, scrivere capire che cosa sai che ci che stai pi di gola. anche se studenti, ci sembra mal per salvarci il Partecipate fa pi male essere divini no bisogna farenon creando non opportuno perch forse - Fa pi male scrivere, attivamente a quando piacer, passare ad un culo. commento personale parlare, dato che paura ed omert posi la penna, no a quando quella tua idea, quella tua protesta della allassemblea e non abbiate Questo deve aver pensato B. situazione ad l'inchiostro non nisce. lo sciopero a Pomigliano. cambiare le che ci si prola viaggiano insieme intervenire!,, potrebbero cose. paura di intossicando le durante oggi. Si sa che ci sono stati dei - In che senso? - Parlare semplice per te, ma se le anime e il pensiero. Ci vuole Maledetti metalmeccanici, tagli salva-culo venduti come siamo veramente consapevoli di - Come "in che senso"?! ovvio, scendere le salva-scuola decisi da coraggio, amico. Ce ne serve tanto cosa continuano a far bruceranno? chi sta per noi ma anche per non solo accadendo nel nostro Paese? E in azioni no? Quando scrivi, crei, in borsa con questo riscriverai no a quandocuore la quando - Allora le sosteneva di avere a Europa? Per provare a dare una maledetto sciopero la tua nostra scuola e confermati donarlo a chi neanche pensi, sei. Cos lo scrivere ti rende generale. mano non decider di da chi risposta concreta a conosce il queste domande immortale perchQuesto penser te mettersitra tremare, questo quello signicato di questa di dedicare ampio dopo di Mario Monti a deniva questa persona una abbiamo deciso parola. Non qualche mese. grande riformatrice. rimarrano loro, le tue parole, le tue che la nostra generazione si per questo spazio nellassembleaora, non al possiamo arrenderci, non distituto Maledetti soldi, continuano a che uno studente potenzialmente progetto creature. dimenticata di fare. Perch siamo in questa epoca.sensibilizzazione. mancare e sembra che tutti se ne oggettivo, iniziando a capire il

I Rappresentanti

A PAGINA SEGUENTE

La Giornata della memoria Cronache di follie elettive alledi Michele Giordano vittime di maa
Anche il nostro liceo scende in e, insieme ai risultati e ai nuovi piazza per gridare NO! alla maa
rappresentanti, arrivano schede di chi ha deciso di astenersi o di chi non ha Tempo di elezioni nel nostro istituto

Un nella maniera di scacchi votatocampione corretta...

Paolo Formento e la sua vittoria al torneo Crespi di scacchi LApprovazione? Meglio


perderla che trovarla La nuova Calabrese di Alessandrasezione

- Per spesso ci che scrivo non sta

tutti bravi dal pi giovane al pi

LApe Sospira !

MESE DI MARZO 2012 N4

!!

LA PENTOLA DI BARABIN del boss maoso Spatuzza), il responsabile di 25 arresti in Val di Susa nel gennaio 2012. Chiudiamo larticolo con una citazione di Don Luigi Ciotti: Io mi stupisco di chi si stupisce quando si parla delle mae anche qui. La cementicazione vede la Liguria al primo posto in Italia ed logico che in questo modo c un alto rischio di inltrazioni. ...e chi vuole intendere, intenda.

Viola Ramone e Martina La Macchia

Sabato 17 a Genova
XVII giornata in ricordo delle vittime di mafia
17 marzo 2012, Genova: la XVII edizione della Giornata della memoria e dellimpegno in ricordo delle vittime delle mae. Don Ciotti, sacerdote originario di Belluno e fondatore dellassociazione Libera, lorganizzatore della manifestazione ed alla testa del corteo che si snoda lungo le direttrici principali di Genova, da Piazza della Vittoria a Piazza Caricamento. In nome della legalit pi di 100.000 persone da tutta Italia percorrono il capoluogo ligure: studenti, gruppi scout, giovani di azione cattolica e, in prima la, i parenti delle vittime. La manifestazione, che ha avuto inizio alle 9 del mattino, si conclude alle 12 con la commovente lettura dei nomi dei defunti per la lotta alla maa e un coinvolgente discorso di Don Ciotti. A caratterizzare il corteo un clima sereno e apartitico di musica, danze, esibizioni e bandiere della pace dai colori sgargianti. Anche il nostro liceo scende in piazza per gridare NO! alla maa: le classi 4b, 3a, 3d, 3c, 4c, 5d e 2 liceo classico hanno partecipato attivamente allevento con numerosi striscioni, bandiere e cartelli colorati con le immagini dei volti e i nomi delle vittime creati con laiuto delle professoresse Orengo e Pizzi.

Nella manifestazione di Don Ciotti trovano spazio i sostenitori del movimento NO TAV rivendicando il bisogno di allontanare la criminalit organizzata dagli affari statali. Infatti maggiori sono le opportunit di guadagno attraverso appalti, subappalti, cantieri, manodopera e smaltimenti dei riuti, pi grande la probabilit di inltrazioni maose. In questo contesto un personaggio contraddittorio afanca Don Ciotti in testa al corteo: si tratta di Gian Carlo Caselli, magistrato alessandrino che, schierato da tutta la vita contro la maa (suo il merito dellarresto

Juri Winkelhuijzen

Qui, la memoria che lotta per la vita...


A volte si muore. un qualcosa di certo, di comune a tutti, triste s, ma certamente anche un qualcosa di naturale... Il problema per che altre volte non cos naturale. A volte si muore per aver parlato, per aver visto, per aver pensato, per aver amato troppo la propria famiglia o il proprio Paese. Si muore perch si voluto essere onesti, si muore perch si voluto essere cristiani, cristiani veri e forti no in fondo. Ecco, ad oggi, sono pi di 900 i morti innaturali in Italia, ma li si deve chiamare nel modo giusto, per rispetto e riconoscenza: VITTIME DI MAFIA. Vite fatte sparire senza distinzione di et, religione, provenienza geograca o sesso... Sabato 17 marzo, a Genova, si tenuta la 17 Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mae, promossa e guidata da Libera, e proprio per questo eravamo l, oltre 100.000 persone, per ricordarci di chi caduto per noi, di chi sognava un Paese migliore, per abbracciare quelle madri, quei padri e quei gli, che hanno visto sparire le persone che amavano. La manifestazione iniziata con un corteo che ha riempito le strade della citt, con striscioni, colori (tantissimi colori, un vivo campo primaverile) e cori. C'erano proprio tutti, a prescindere dalle ideologie personali o dalle confessioni religiose, tutti, da tutta Italia, per quel sentimento comune che un Martire della Giustizia di qualunque parte del nostro paese innanzi tutto un nostro fratello. Il corteo, che ad esserci dentro sembrava essere innito, si riversato nel Porto Antico di Genova. Qui, da un palco e da maxi schermi dislocati in pi punti, si assistito al cuore della manifestazione: la lettura dei nomi di tutte le vittime di maa... Ma vorrei fermarmi un attimo per poter riettere e ricordare... Perch le vittime di maa, non sono solamente Falcone, Borsellino, Impastato e don Pino Puglisi, sono altre centinaia le vite strappate. Vite di bambini, come Nicholas Green o Giuseppe Letizia (colpevole di avere occhi innocenti di bambino e aver assistito all'omicidio di Placido Rizzotto), vite degli uomini delle scorte, una per tutti quella di Vincenzo Li Muli, ed altri novecento nomi, che per lo pi mi suonavano come nuovi, sconosciuti. Eppure dietro a ognuno dei nomi di quella lunga lista, che posso giurare, a sentirla leggere era impossibile non provare dolore, si nascondevano gli occhi di qualcuno, occhi che avranno pianto e riso come i nostri, occhi che avranno avuto paura e saranno esplosi di coraggio, occhi oggi chiusi, ma FARI nel buio di questa maledetta maa. Non conoscevo tutti questi eroi, ma tutti voglio ricordarli da oggi come tali. Inne, a conclusione della mattinata, abbiamo ascoltato il discorso di don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera. Un discorso stupendo, carico di quella forza tipica di chi lotta nel giusto, guidato da quella rabbia di chi vede negare dal mondo ci in cui crede. Tra gli argomenti di don Luigi, la famosa zona grigia. Cos'? Semplice, il nuovo fulcro della maa, ha spiegato don Ciotti, sono tutte quelle realt di per s esterne alle mae, alle famiglie, ma che lavorano con e per esse. la zona grigia che rende oggi la maa cos potente, quel luogo dove si stringono contatti tra criminalit organizzata e magistratura, politica, mondo delle imprese e Chiesa. S, anche Chiesa. Perno nella Chiesa, c' del grigio, dei rapporti non puliti, delle cose che potrebbero farmi vergognare di farne parte. E non stata la solita critica a quelle "non-ben-denite" istituzioni clericali, la critica era per tutti i cristiani, tutti gli incoerenti, tutti i "grigi", laici inclusi, me stesso incluso. Ma ha poi anche aggiunto che nella Chiesa c' una parte viva, un cuore amante che deve lottare per scovare dove sia questa zona grigia, per debellarla, perch i maosi sono fuori dalla comunione della Chiesa, ma lo sono anche le facce d'angelo e, come ha detto don Peppino Diana, "non esiste compatibilit tra maa e Vangelo". E da credente lasciatemelo dire, abbiamo grande forza e bellezza nella Chiesa, lottiamo, sempre, per farle emergere, per portare anche noi luce in questa nera ingiustizia. Per combattere la maa, non basta afdarsi alle magistrature e alla politica, dobbiamo essere noi in prima linea a combatterla partendo dai piccoli comportamenti quotidiani. Dobbiamo davvero abbatterla questa porcheria, e dobbiamo farlo noi. Nel pomeriggio poi sono stati organizzati in tutta Genova seminari sul tema delle mae, per sensibilizzare al fenomeno e comprenderlo meglio. nostro impegno sconggere un male che ci logora, un impegno che deve superare quello di una sola giornata, deve essere una scelta di vita. Ricordarci di chi per noi stato ucciso solo perch voleva il mondo che sognava, e, in memoria loro, lottare anche noi, con la stessa forza di ognuno di quegli eroi. Qui gli eroi esistono, qui gli eroi saremo tutti, qui dalla memoria che si lotta per la vita.

MESE DI MARZO 2012 N4 !

LA PENTOLA DI BARABIN

La Terza C

La ricerca dellinvisibile
nell'innitamente piccolo, a met strada tra la fotograa e la ricerca scientica e nel mostrare immagini inedite viste sia al microscopio confocale, che con quello elettronico a scansione e a trasmissione. La mostra era suddivisa in due parti: la prima riguardava la microscopia confocale, legata cio alla uorescenza, grazie alla quale si potevano marcare alcune particolari molecole biologiche; la seconda, invece, riguardava la microscopia elettronica, grazie alla quale si pu comprendere l'ULTRASTRUTTURA DELLA MATERIA. Nel periodo di esposizione della Mostra al Liceo G.P. Vieusseux chiunque avrebbe potuto intraprendere questo viaggio nell'innitamente piccolo per scoprirne i segreti. La Professoressa Raffaella De Meo, Docente di Biologia del Liceo, stata la vera ed unica organizzatrice della mostra e del Convegno, aiutata dalle sue alunne Margherita, Elisabetta e Chiara che hanno fatto da guide nel percorso. Dal canto suo la Nostra Preside ha sostenuto l'iniziativa coinvolgendo altre scuole e le famiglie. L'obiettivo di questa mostra era quello di far diventare l'invisibile visibile. Guardando ciascuna foto si poteva infatti comprendere quanto la scienza abbia fatto e quanto ancora potr fare per la ricerca. Ma purtroppo questo un percorso molto difcile da seguire, che richiede tempo e denaro. Ecco perch attraverso questo viaggio si cercato di sensibilizzare il grande pubblico alle problematiche della ricerca scientica, facendone capire il funzionamento e l'importante signicato. La mostra fotograca stata esposta dal 13 al 20 marzo allo Scientico e dal 21 al 27 dello stesso mese al Liceo Classico, e presentata in entrambe le occasioni con due convegni tenuti dal Dott. Umberto Fascio dell'Universit di Milano. Da parte nostra possiamo dire che stata una bella esperienza aver aperto le porte delle nostre scuole al pubblico e soprattutto aver potuto apprezzare "l'INVISIBILE con i nostri occhi.

Sicuramente passando tra i corridoi della nostra scuola durante le scorse settimane ci si accorti di una stranezza: attaccati ai muri del corridoio della segreteria vi erano dei poster a sfondo nero, con delle immagini mai viste prima. Per tutto ci vi una motivazione! La scuola stata luogo di una mostra davvero importante, intitolata La Ricerca dell'(IN)visibile, realizzata a cura del CUS MI BIO - centro per la diffusione delle Bioscienze dell'Universit di Milano - e dal Dott. Umberto Fascio, Docente del CENTRO DI MICROSCOPIA CONFOCALE dell'Universit degli studi di Milano, nel periodo compreso tra il 13 e il 27 Marzo 2012. Questa mostra consiste nell'intraprendere un viaggio

Vittorio Valent

Paolo Formento

Grandi opere = Grandi vantaggi?


Grandi Opere = Grandi Vantaggi: unequazione che in molti Paesi sembra (e a volte lo ) corretta. Purtroppo non in Italia. Nonostante infatti da pi di trentanni i governi progettino (e nanzino) diverse grandi opere, quali TAV (Treni Alta Velocit) e il ponte sullo Stretto di Messina, alcuni cittadini si pongono delle domande sulleffettiva utilit di queste opere. Partiamo dunque con ordine, e vediamo quali sono questi dubbi cominciando dai costi. In Italia il costo di un Km di ferrovia pari a SEI volte quello di Francia o Germania, e la tratta Italiana di TAV stata stimata intorno ai 35 miliardi di euro, cio circa 650 euro procapite (35 mld sono anche 4 mesi di evasione scale in Italia!). Per il ponte, i cui lavori non sono ancora cominciati e che probabilmente verranno a costare circa 6 mld di euro (destinati, come sempre, a raddoppiare), abbiamo gi sborsato tra scartofe e progetti vari oltre 160 milioni di euro. Sono cifre molto alte, per prospettive di rendita assai basse: per quanto riguarda la TAV, improbabile che un collegamento internazionale cos tecnologico possa giovare ad un paese come il nostro che ha un sistema ferroviario che in Francia era obsoleto cinquantanni fa; nel caso del Ponte, invece, in caso di un incredibile incremento e benessere economico nazionale ci vorrebbero minimo 50 anni per ripagare i costi di costruzione (esclusa la manutenzione*). I costi sono quindi molto alti rispetto ai beneci che andremmo a trarne, e sia nel caso della TAV che nel caso del Ponte, andremmo a deturpare il paesaggio della nostra preziosa terra in nome di quello che chiamiamo Progresso. E non mi va di dire anche che come sempre accade quando si costruisce qualcosa in Italia qualcuno , con mazzette e maette, si metter nelle tasche il nostro denaro che sono sicuro molti di noi vorrebbero spendere altrimenti, in opere che servano davvero al nostro Paese. Infatti proprio questo il punto: pensiamo tanto in grande e ci dimentichiamo che gli ospedali vanno in pezzi e la gente muore per malasanit, ci dimentichiamo che listruzione in Italia tra le peggiori in Europa e i giovani che escono dalle scuole pubbliche stentano a trovare lavoro, ci dimentichiamo che il benessere ed il futuro stanno nel costruire le piccole cose che fanno di un Paese un Grande Paese!

La mia passione per gli scacchi


scacchi con i miei compagni di scuola mi accorgevo di divertirmi tanto e trovavo che lora opzionale niva sempre troppo presto. Ovviamente mi feci subito regalare una scacchiera dai miei genitori, costringendoli a turno a giocare con me. Non tutti amano gli scacchi ma non sanno cosa si perdono! Gli scacchi sono dei compagni e amici fedeli, ti inducono a riettere e quando sbagli ti insegnano nel bene o nel male a fartene una ragione! Attualmente sono terzo in Italia della mia categoria e recentemente ho partecipato al prestigioso torneo Crespi, a Milano e al primo turno ho affrontato un forte grande maestro ucraino, Yuri Solodovnichenko numero 142 al mondo. Lemozione era forte e ci tenevo fare bene anche se sapevo che sarebbe stata durissima riuscire per lo meno a pareggiare. A un certo punto della partita, mi accorgevo di stare peggio e allora tentavo un sacricio di pezzo che andava a buon ne! Dopo quasi 5 ore di partita intensa riuscivo a dare scacco matto al mio titolato avversario! Che soddisfazione incredibile! Spero vi sia piaciuto il mio racconto e un saluto a tutti quanti!

Ciao a tutti, mi chiamo Paolo Formento, ho 14 anni, abito a Imperia, e frequento la prima B Scienze Applicate del Liceo Scientico Vieusseux. Gli scacchi sono letteralmente la mia passione, una passione che cresciuta con il crescere dei miei anni. Sono contento di aver avuto la fortuna di incontrarli. E successo alle scuole elementari. Avevo quasi 7 anni quando il mio maestro di italiano, molto appassionato di scacchi, insegn a noi piccoli alunni a muovere i primi pezzi sulla scacchiera. Io non li conoscevo ma ne rimasi subito folgorato. Ricordo che mi incuriosiva soprattutto il fatto che in questo gioco non dovevo usare le gambe o le braccia per vincere, come nella maggior parte dei giochi, ma dovevo usare la testa e tutte le volte che giocavo a

MESE DI MARZO 2012 N4 !

LA PENTOLA DI BARABIN

LApe Sospira
NUOVA SEZIONE DI NARRATIVA

GIORNALINO SCOLASTICO DEL VIEUSSEUX E DE AMICIS

Michele Giordano

La letteratura non deve morire


La nostra cultura si basa sulla letteratura. Tutte le conoscenze che abbiamo, in ogni campo del sapere, si basano su quello che ha scritto e divulgato qualcuno. Come ci dice anche Svevo, in futuro: La vita sar letteraturizzata. Met dell'umanit sar dedicata a leggere e studiare quello che l'altra met avr annotato. Ma, essenzialmente, cosa la letteratura e da cosa nasce? La letteratura deriva dal primordiale bisogno dell'uomo di raccontare. Essa dunque strettamente legata alla creazione di una societ, un gruppo di persone che ascoltano quello che qualcuno ha da dire e che poi, con l'invenzione della scrittura, viene riportato su un supporto che conservi a lungo questa memoria. Cos stato per secoli: gli uomini si riunivano per ascoltare storie tramandate oralmente e, mentre qualcuno scriveva, gli altri ascoltavano, trasmettendo cos il sapere. Con il passare del tempo si giunti no ad una cultura nella quale si possono ampliare sempre di pi i propri lettori e diffondere pi capillarmente le proprie opere. Questo importante passo in avanti in Italia, nazione da sempre divisa in piccoli Stati, ognuno dei quali con una propria lingua, stata possibile soprattutto grazie a grandi uomini che, ognuno nel suo tempo, hanno contribuito a unire una nazione attraverso la lingua. E' questo il caso di Manzoni che va a Lavare i panni in Arno per rendere accessibile a tutti la sua opera, o di Bembo che, con le sue Prose della volgar lingua, stabiliscono un modello unitario, accessibile a gran parte della popolazione e che dunque serve a unire un intero popolo. La letteratura poi un rifugio, che ci permette di riettere, ci rende liberi di pensare: per questo motivo, ad esempio, che nelle societ assolutistiche come quella creata da Bradbury in Fahrenheit 451 i libri e la letteratura vengono bruciati, perch la letteratura ci rende in grado di vivere liberi, di ragionare, ma soprattutto la letteratura consola l'uomo che soffre offrendogli un rifugio dalle brutture, anche se solo temporaneo. Anche alcuni scrittori hanno ritenuto che la letteratura fosse un modo per sentirsi meglio e fuggire gli orrori del mondo, cos ad esempio ci dice Saba in Poesia. Ultimamente per, sembra che gli uomini si siano dimenticati di tutto ci, quanto possa essere meraviglioso leggere, ascoltare storie e scrivere qualcosa. Il motivo tutto questo pu essere ricercato in svariate cause: l'intromissione sempre pi prepotente di televisori nelle nostre case con programmi che sembrano creati allo scopo di non far pensare la gente, l'offerta sempre maggiore di modelli di vita cui ispirarsi che hanno un livello medio di cultura molto basso ma guadagnano molto denaro e altro ancora. Tutto questo si pu per combattere: come diceva Calvino, l'uomo deve ritrovare il piacere che sta nello spegnere il televisore, mettersi comodo e leggere e cos facendo deve ritrovare l'ancestrale bisogno di scoprire cose nuove e conoscere e, in questo modo, tornare ad appassionarsi per ogni singola scoperta e novit. La letteratura gioca dunque un ruolo molto importante nella nostra vita, ci accompagna n da quando siamo bambini e ci vengono lette le abe per farci addormentare e resta con noi in ogni momento della nostra vita per farci crescere e insegnarci ogni giorno qualcosa di nuovo. Concludendo dunque dovremmo tenere pi a mente quanto la letteratura abbia un ruolo importante per noi, no ad arrivare a riscoprire la letteratura e tutti i meriti che essa ha avuto nella storia degli uomini, solo in questo modo potremmo nalmente tribuirle il ruolo che merita nella societ e che forse stato troppo dimenticato di recente.

Hiba Yousif Jawad

Adolescenza: Problemi di comunicazione


Immagino che siamo tutti a conoscenza del fatto che l'et adolescenziale molto complicata; anzi, oserei dire, ricca di problemi. Sono soprattutto situazioni di disagio interiori, le quali possono essere lievi o gravi. Ladolescenza quella fase dello sviluppo che segna il passaggio dalla vita del bambino a quella delladulto. Fino ad un po di tempo fa le et erano dagli 11-12 anni ai 18-20 anni, ora si pu essere adolescenti anche no a 25 anni e magari di pi. Tra i problemi possiamo intendere: abuso di sostanze stupefacenti o alcool, comportamenti aggressivi, ecc... A questi problemi si accompagnano in genere disturbi psichici quali fobie, ossessioni, depressione, anoressia/bulimia, ecc..., che portano ad un disturbo dellidentit. Ma io vorrei approfondire il discorso parlando dei problemi pi 'classici',se cos posso denire: insuccessi scolastici, sbalzi d'umore durante la giornata dovuti all'eccessivo stress, allontanamento di amicizie, problemi di cuore... Ovviamente non vi una medicina per questi problemi, o qualcosa in grado di alleviare il dolore; semplicemente l'et che, prima o dopo, devono affrontare tutti. Sicuramente affrontare gli svariati problemi pi facile se si ha qualche migliore amico, o comunque una persona di cui ci si pu dare. Parlare dei propri disagi con qualcuno aiuta sempre, o anche passare il tempo in compagnia per permettere alla nostra mente di distrarsi dai problemi che appesantiscono la nostra giornata la cura migliore di tutte. Un'altra caratteristica molto comune dell'adolescenza appunto il problema di comunicazione tra genitori e gli; questo perch, ormai, purtroppo, viviamo in una societ dove i rapporti interpersonali sono alterati perch fondati, nella maggior parte dei casi, su apparenza e supercialit, questo determina relazioni distorte che inevitabilmente portano ad incomprensioni, attanagliamenti interiori, guerre intestine in famiglie. La responsabilit?Beh, diciamo tutti abbiamo la nostra responsabilit, e quindi le nostre colpe, che si concretizza nella rapidit con cui consumiamo le nostre vite prede della frenesia. Tutto ci contribuisce a non percepire appieno chi ci sta intorno, non percepiamo e non condividiamo la nostra interiorit con gli altri esseri umani. Il disagio che molti adolescenti percepiscono non solo il loro, anche i genitori o i fratelli a loro volta si trovano in condizioni di disagio e scarsa interazione con i propri familiari: questo disagio, per me, ormai tocca tutti, indipendentemente dall'et. Le piccole discussioni in famiglia sono dosi quotidiane e normali, ma, se le discussioni si trasformano in litigi, per lo pi sempre pi frequenti, credo che sia un campanello di allarme che inizia a suonare, avvertendoci che c' qualcosa che non va.Penso che ognuno di noi debba fare una seria autocritica sul proprio comportamento nei confronti delle persone che lo circondano, analizzando i propri atteggiamenti, soprattutto in famiglia. Non bisogna dimenticare che la famiglia la cellula fondamentale della societ e, proprio per questo, bisogna fare molta attenzione a non consumarla. La famiglia la prima sede dove si comprende il signicato dell'esistenza. In un mondo in cui prevalgono i valori del protto, della ricchezza, del piacere, la cultura dell'accoglienza mira a coltivare i valori del servizio e del dono. N.Galli

MESE DI MARZO 2012 N4 !

LA PENTOLA DI BARABIN

Fiorenza Vieri

Voglio un mondo allaltezza dei sogni cheE DE AMICIS GIORNALINO SCOLASTICO DEL VIEUSSEUX ho
Voglio vivere in un mondo dove la cultura valga qualcosa, dove non contino solo le conoscenze che uno ha. Voglio un mondo dove uscire dal liceo non voglia dire per forza essere un disoccupato, dove non si venga uccisi per un si o per un no. Voglio vivere sapendo che la legge veramente uguale per tutti; non solo per quelli che non contano. Non voglio vivere sapendo che da un giorno potrebbero portarmi via tutto quello che ho. Voglio vivere e sapere che dire la verit non un atto perseguibile; voglio idee di uguaglianza, non di oppressione. Non voglio vivere in un Stato dove, dietro ad opere d'Arte e tanta storia, ci sia altrettanta violenza ed altrettanto silenzio su cose che dovrebbero essere solo gridate alla luce del sole. Cose, che dovrebbero essere ascoltate e risolte; non ignorate. Voglio alzarmi la mattina andare in un negozio ed avere la certezza che nessuno verr l a riscuotere il pizzo a ne mese; chiedendo sempre di pi. Voglio vedere la televisione e sentire che un assassino sconter la sua pena no all'ultimo; non no a quando qualche amico riesce a tirarlo fuori e a mettere al suo posto un innocente. Non voglio camminare per la strada, vedere una donna con un occhio nero e far nta di credere che sia stato un incidente. Voglio alzarmi, guardare il cielo e sapere che quel cielo il cielo di un mondo all'altezza dei sogni che ho.

UN EURO: UN SORRISO, UN CHILO DI RISO


Marted 27 marzo si svolta la prima delle tre raccolte fondi programmate in questo anno scolastico per lassociazione Simona e Tiziana Aicardi. Le prossime raccolte sono ssate simbolicamente il 27 dei mesi di aprile e maggio perch il giorno del ritiro dei salari, giorno di paga, dove la generosit supportata dalle tasche piene, (nel mese di maggio, essendo il 27 una domenica, raccoglieremo il giorno successivo). La cifra ideale richiesta 1 euro, una cifra accessibile a tutti che equivale al costo di 1 chilo di riso con cui possono cibarsi tanti bambini! Lidea quella di realizzare un progetto ambizioso che il sig. Pietro Aicardi ci ha esposto pochi giorni fa, al quale pensa gi da tempo. Con i soldi che raccoglieremo mensilmente a scuola, nel giro di un anno un anno e mezzo, Aicardi riuscir a dotare il suo asilo di uninfermeria per i bambini e acquistare un terreno adiacente per trasformarlo in un giardino per giocare. Certe spese, senza un aiuto da parte nostra sarebbero impossibili da sostenere, specialmente se afancate a quelle di routine (cibo, pannolini, acqua, luce, ecc.). Entrambe le nuove conquiste dellasilo di Uruburetama saranno intitolate al nostro Liceo. Questa deve essere una motivazione in pi per donare qualcosa allassociazione. Basta poco, ma da parte di tutti, perch in tanti si pu fare davvero tanto.

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