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Gelmini, PdL: grande alleanza?

PdL vuole vincere le elezioni, poi vedremo


Il governo sostenuto da una larga coalizione da considerare come unuscita di sicurezza qualora, alle prossime elezioni, non dovesse emergere unalleanza sufficientemente forte e attrezzata per guidare il paese nella bufera economica. lopinione dellon. Mariastella Gelmini, secondo la quale il PdL, in questa fase, deve lavorare per essere il baricentro di unalleanza che vuole tornare a guidare il Paese.

Roma, 29 lug. Il ragionamento che facciamo noi e che oggi Sandro Bondi riconferma nella sua dichiarazione ha osservato lon. Mariastella Gelmini, PdL, in unintervista allAdnkronos che la gravit delle crisi impone alle forze politiche di continuare confrontarsi con lelaborazione di misure che possano rilanciare proseguire il risanamento finanziario e rilanciare il Paese. La situazione di una gravit tale aggiunge lon. Gelmini che le forze politiche di maggioranza devono mantenere il senso di responsabilit finora mostrato. Quanto al futuro, come PdL, dobbiamo pensare a elaborare un programma di misure per garantire equilibrio finanziario e crescita. Non promesse irrealizzabili ma unagenda di obiettivi concreti, attuabili e incisivi. prematuro dire ora quale potranno essere gli sbocchi della prossima legislatura. Solo il risultato del voto potr indicarci la strada. Il confronto si far sui programmi insiste lex ministro dellIstruzione sulla capacit di fare le riforme e sulle persone in grado di attuarle. E in questo campo il centro destra mi sembra pi attrezzato e pronto della sinistra. Certo che il PdL non ha alcuna intenzione di farsi schiacciare a destra e si presenter come una forza riformista, moderata, liberale, in grado di dialogare e di confrontarsi con il centro. Il nostro obiettivo di porci come interlocutore del centro, mettendo a punto un programma di rilancio e di crescita. Questo il significato del rinnovato impegno di Silvio Berlusconi il cui ritorno in campo dovrebbe aiutarci a recuperare il consenso perso e mettere il partito nelle condizioni di candidarsi nuovamente alla guida del Paese. Se questo non dovesse

accadere, se nessuna delle coalizioni che si presenter al voto avr la forza e il consenso per governare, allora potrebbe porre la necessit di una via duscita di riserva, come il governo di larghe intese. In questo orizzonte linterlocuzione con la Lega resta un fatto naturale. Lalleanza tra PdL e Lega che, ricordiamolo, continua a guidare molti comuni, province e regioni ma, sulla quale, a livello di governo nazionale, oggi non siamo in grado di poter dire nulla. Allo stato attuale conclude lon. Gelmini fare una previsione prematuro. Molto dipender da quale legge elettorale uscir dal Parlamento. Oggi il PdL impegnato nel suo rafforzamento. Questa la priorit del gruppo dirigente.

Mariastella Gelmini, deputato del PdL. Inizia la propria carriera politica nel 1998, quando prima tra gli eletti al Comune di Desenzano del Garda, per Forza Italia. Dal 2002 diviene Assessore al Territorio della Provincia di Brescia e dal 2004 all'Agricoltura. Nel 2005 consigliere regionale della Lombardia e coordinatrice regionale di Forza Italia. Deputato nel 2006 e nel 2008 (Lombardia II), stata Ministro dell'Istruzione, dell'Universit e della Ricerca nel Governo Berlusconi IV (8 maggio 2008-16 novembre 2011). Nellattuale legislatura, componente della X Commissione (Attivit produttive, Commercio e Turismo) della Camera dei Deputati. Fonte: ADNKronos

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