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PERIODICO DI INFORMAZIONE PER GLI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO

AdSinform@

NUMERO 9 LUGLIO/SETTEMBRE 2012

In questo numero: o o o o Corsi per volontari: quanti siamo Opportunit della nomina di un AdS in presenza di una rete familiare e/o socio assistenziale adeguata Notizie utili: lAds nella stipula dei contratti Riflessioni

Corsi per volontari: quanti siamo Pausa estiva per i corsi di formazione rivolti a volontari, che nel 2012 si sono tenuti a Viadana (febbraio), ad Ostiglia (marzo) e a Guidizzolo (maggio). Da quando abbiamo iniziato (correva lanno 2010, ricordate?), i partecipanti sono stati quasi 480. Grazie a tutti voi.

Opportunit della nomina di un Ads in presenza di una rete familiare e/o socio assistenziale adeguata E da considerarsi comunque necessaria e/o opportuna la nomina di un AdS quando la persona fragile collocata allinterno di una rete familiare e/o socio assistenziale (assimilabili di fatto alla figura di un amministratore di sostegno) tale da garantirgli validi meccanismi di supporto e di assistenza? Uno dei rischi legati alla massima diffusione della legge sull'amministrazione di sostegno consiste nel fatto di far ritenere agli Enti Pubblici e/o privati che questa misura di protezione giuridica debba essere applicata indiscriminatamente a tutte le persone fragili, travisando di sicuro lo spirito del Legislatore, che quello di dare un'opportuniUfficio Protezione Giuridica - Direzione Sociale via dei Toscani, 1 - 46100 Mantova Tel.0376 334554/551 Fax 0376 334775 e-mail upg@aslmn.it Pagina 1 di 4

t e non di imporre alla totalit delle persone fragili l'istituto dell'amministrazione di sostegno. Vi stata, per esempio, una tendenza da parte delle Case di Riposo (R.S.A.) a consigliare ai famigliari di richiedere, per il loro congiunto ricoverato, l'amministratore di sostegno. Alcuna giurisprudenza di merito ha trattato (anche se per l'area della disabilit ma applicabile per analogia agli anziani) il tema del requisito della necessariet di un interesse attuale e concreto per richiedere la nomina dell'amministratore di sostegno: Il Giudice Tutelare di Lecco ha sentito l'esigenza di spiegare, ai Direttori delle R.S.A. della provincia, in che modo debba essere utilizzato l'istituto dell'amministrazione di sostegno, precisando che non necessario richiederlo per tutti gli ospiti, ma solamente per quelli per cui vi una reale necessit. Il Tribunale di Busto Arsizio - sezione distaccata di Gallarate, ha affermato (in un caso in cui ha rigettato la richiesta di AdS per un ragazzo down) che pure in presenza di un'acclarata incapacit parziale dell'interessato, che tale da renderlo un soggetto sicuramente debole, la protezione di cui egli necessita attualmente risulta assicurata in modo idoneo dalla rete familiare e socio assistenziale di riferimento, di talch non si ritiene necessaria la nomina, allo stato, di un amministratore di sostegno........ Per Giudici Tutelari di quei Tribunali, dunque, la nomina di un amministratore di sostegno non da considerarsi necessaria ed opportuna in ogni situazione di "incapacit" ma impone, piuttosto, una valutazione della complessiva situazione della persona in difficolt: apprezzata la sussistenza di una protezione familiare e sociale dell'interessato, non possono ritenersi sussistenti, in relazione ai concreti interessi cui occorre allo stato attuale provvedere, i presupposti per attivare una figura di protezione, quale l'amministratore di sostegno. I predetti orientamenti seguono alcuni principi enunciati in decreti emessi dal Tribunale di Trieste, secondo il quale prevedere la necessit di un amministratore di sostegno sempre e in ciascuna situazione di bisogno comporta una necessaria "istituzionalizzazione" di ogni figura di assistente" e tradisce la lettera e lo spirito della legge; L'avvio del procedimento sempre e comunque senza una articolata valutazione della situazione della persona in difficolt rischia poi di allargare a dismisura l'ambito di concreta applicazione dell'istituto, sino a renderlo praticamente inefficace perch in concreto non gestibile nei tempi e nei modi previsti dal legislatore".
(Avv.Donatella Falaguerra in lecco.progettoads.net)

Il Tribunale di Mantova, che qui maggiormente interessa, ha indicato come presupposto necessario per lapertura di amministrazione di sostegno lattualit della situazione di difficolt del beneficiario. LAmministrazione di sostegno, cio, pu essere richiesta solo per quei soggetti che, al momento del deposito del Ricorso, presentano patologie o disabilit che ne inficiano la capacit di agire e curare i propri interessi, non rilevando il fatto che tale situazione preventivabile in futuro, mentre allo stato attuale la persona risulta adeguatamente supportata o in condizione di essere gestita. Inoltre, alcuni Giudici Tutelari del Tribunale di Mantova ritengono che i casi di rilevanza prettamente sociale (ove il disagio derivi esclusivamente dalla situazione familiare o sociale in cui versa la persona) rientrino nella competenza dei Servizi Sociali Comunali deputati e non sia necessario ricorrere nomina di un amministratore di sostegno.

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Notizie utili: lAds nella stipula dei contratti Nei decreti che riguardano persone fragili che, pur avendo capacit operativa di stipulare contratti, non hanno il necessario discernimento e ladeguata capacit critica per fare la cosa giusta, possiamo incontrare svariate forme di limitazione della capacit di agire, compresa la necessit che eventuali contratti debbano essere stipulati con lassistenza dellAdS. Ma quando, nonostante le limitazioni, il beneficiario sottoscrive un contratto, cosa deve fare lAdS? Riportiamo il contributo di Daniela Polo del gruppo operativo del progetto Ads regionale a commento del decreto emesso il 4 febbraio 2012 dal Giudice Tutelare Buffone del Tribunale di Varese su una situazione emblematica: Segnaliamo un interessante decreto emesso il 4 febbraio 2012 dal Giudice Tutelare Buffone del Tribunale di Varese, riguardante persona sottoposta ad amministrazione di sostegno con un decreto che gli precludeva la possibilit di concludere contratti e di stipulare accordi. Dalla lettura del decreto possibile rilevare le azioni intraprese dall'AdS e le conclusioni del Giudice che, constatando l'annullabilit del contratto stipulato in violazione delle disposizioni, decreta in conseguenza e d indicazioni operative all'AdS, facendo espresso riferimento agli articoli 412 e 413 c.c e confermando che il regime di protezione delineato teso ad evitare che il beneficiario danneggi s stesso con atti che non passino per il filtro dell'Amministrazione di sostegno e l'autorizzazione del Giudice tutelare. In questo caso l'amministratore di sostegno riferisce al Giudice, con relazione depositata in cancelleria, di essere stato contattato da due avvocati che avevano ricevuto incarico legale dal beneficiario dell'AdS per rappresentarlo nella pratica di successione ereditaria della moglie defunta. L'amministratore di sostegno, esprimendo perplessit in merito, sottopone la questione al Giudice Tutelare il quale evidenzia che il decreto istitutivo dell'amministrazione di sostegno aveva stabilito con chiarezza che il beneficiario non potesse sottoscrivere contratti se non con la firma dell'amministratore e che era stata decretata l'ablazione della capacit di agire del beneficiario per ogni negozio, mantenendo in capo al beneficiario la possibilit di attivare un procedimento inteso ad agire per un conflitto di rappresentanza o per la revoca dell'amministrazione di sostegno. Il Giudice conclude di ritenere viziato da patologia contrattuale il contratto di patrocinio intercorso tra il beneficiario ed i due avvocati e d mandato immediato all'AdS per sperimentare una transazione bonaria ovvero citare immediatamente a giudizio i contraenti per ottenere l'annullamento del contratto di patrocinio.
(Daniela Polo - gruppo operativo Progetto ADS regionale)

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Riflessioni LAmministrazione di sostegno un terreno dove scopri nuovi linguaggi, un crocevia, dove si incontrano i Servizi, il mondo del volontariato, la sociologia, la psicanalisi, il diritto, la psichiatria, la medicina legale, la sociologia, la psicologia... un'occasione che sollecita nuovi sguardi, un nuovo linguaggio, che non c'era prima, tanto meno nel diritto e che ha un potere contagioso. L'Amministrazione di Sostegno, per la sua concretezza e per l'immensa platea di destinatari possibili, diventa un territorio in cui tutto ci che inventi assume un valore esemplare anche per il resto. Tu trovi delle soluzioni che valgono per quel caso specifico, ma in realt stai facendo qualcosa che silenziosamente si pantografa anche al resto ed offre tracce, luci, filamenti che puoi utilizzare in altri contesti. Si allarga, in costante divenire, quello che fai ha un valore pervasivo, universale
(prof. Paolo Cendon)

lUPG augura a tutti

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