Sei sulla pagina 1di 29

Womens Coaches Seminar

Agosto 31 -2 Settembre 2000 St. Raphael (Francia)

Coachs Seminar S.Raphael 2000

INTRODUZIONE Questa documentazione del seminario dovrebbe dare una veduta d'insieme del 2000 EHF Women's Coaches' Seminar Seminario organizzato in cooperazione con la Federazione Francese Pallamano (FFHB) e la Ligue Handball Cote d'Azur e dalla la Federazione Europea Handball (EHF). St.Raphael/ Francia 31 Agosto 2 Settembre 2000. Documentazione del seminario : Frantisek Taborsky (CZE) EHF MC Presidente Wenche Halvorsen (NOR) EHF Conferenziere Francisco Sanchez (ESP)

EHF Conferenziere

SOMMARIO Selezione giocatrici handballFrancisco Sanchez Introduzione ai sistemi di difesa collettiviFrancisco Sanchez Metodo di apprendimento della difesa 6:0Francisco Sanchez Metodo di apprendimento della difesa 3:2:1Francisco Sanchez Sviluppo del contropiedeFrancisco Sanchez Tattica individuale del portiereFrancisco Sanchez Allenamento del tiroWenche Halvorsen

Coachs Seminar S.Raphael 2000

SELEZIONE GIOCATRICI HANDBALL.


FRANCISCO SANCHEZ

La prestazione condiziona da due fattori :


Qualit e quantit dellallenamento Qualit naturali
E importante osservare che di questi due fattori, solo uno pu essere modificato attraverso lallenamento

Esistono due strade per fare selezione


cercando le giocatrici che hanno le migliori performance del momento

Essere competitivi subito :

dove il punto pi significativo non la performance attuale, ma le qualit naturali della giocatrice

Avere una alta prestazione in futuro :

Sulla selezione per prestazioni di alto livello future


Noi tutti sappiamo come lallenamento produca delle trasformazioni, soprattutto nelle giocatrici giovani, per questo :
Il processo selettivo in giovane et deve focalizzarsi sullosservazione e valutazione delle qualit naturali importanti per il gioco della pallamano e difficilmente modificabili con lallenamento.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Variazioni dei criteri di selezione in base allet


s e l e z i o n e Anni

Allenamento Qualit Naturali

Qualit da osservare :
E un problema complesso decidere quali sono le qualit che favoriscono prestazioni future di alto livello. Alcune sono evidenti come laltezza, ma molte altre altrettanto importanti, sono molto difficili da decidere. Ad ogni modo presentiamo un elenco, basato sullesperienza del lavoro di selezione della federazione spagnola di pallamano, svolto in questi anni.

1. 2. 3. 4.

Caratteristiche antropometriche Qualit fisiche Qualit specifiche al gioco Qualit psichiche

Coachs Seminar S.Raphael 2000

1.

CARATTERISTICHE ANTROPOMETRICHE
Fra le diverse misure, alcune hanno una relazione diretta con le prestazioni future

Altezza Peso Biocromial diameter Misura della diagonale della mano


E importante considerare : che le giocatrici non sono di acciaio ; per questo possono avvenire dei cambiamenti sostanziali nelle misure del loro corpo. Perci abbiamo bisogno di conoscere la cronologia biologica di ogni giocatrice e dobbiamo anche considerare lo sviluppo specifico delle donne (molto diverso da quello maschile)

2.

QUALITA FISICHE

Non tutte le qualit fisiche, importanti per la pallamano, hanno lo stesso condizionamento genetico Qualit che si possono facilmente modificare con lallenamento

Resistenza Generale Forza Generale


Qualit fisiche molto difficili da incrementare

Velocit Forza Esplosiva

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Per questa ragione focalizzeremo la nostra attenzione sulle qualit relazionate con la velocit in tutti le sue forme :

Velocit di spostamento Velocit di reazione Agilit Forza esplosiva ( salto e tiro)

3.

QUALITA SPECIFICHE AL GIOCO

Tradizionalmente si sono usate prove tecniche e prove tattiche oltre alle osservazioni soggettive degli allenatori Infine tutto si ridotto alla capacit del giocatore di eseguire i vari elementi tecnici e tattici specifici del gioco, anche se vengono considerati altri fattori (percezione, capacit do decisione, ecc.) In questo tipo di valutazione, lallenamento un fattore molto importante

Qualit specifiche per lo sviluppo del gioco


Normalmente gli allenatori si focalizzano su quelle giocatrici che : Si muovono nel modo migliore durante le fasi di gioco Sono pi efficaci nelluso e nella manipolazione della palla Durante il gioco sono in grado di prendere le decisioni migliori

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Le nostre proposte
Valuteremo due qualit di base : Abilit motorie specifiche
Abilita specifiche di spostamento Abilit specifiche di manipolazione della palla Dobbiamo valutare non solo lefficacia meccanica di queste abilit, ma anche il loro sviluppo logico.

Intelligenza tattica generale


In pratica si deve trovare la capacit delle giocatrici di reagire efficacemente di fronte alle nuove situazioni di gioco o di trovare nuove efficaci soluzioni di fronte alle situazioni di gioco classiche.

4.

QUALITA PSICHICHE

Ci sono molti fattori che possono influire sulle prestazioni ma per rendere pi facile una valutazione definiamo i cinque aspetti fondamentali :

Controllo emozionale Concentrazione ed attenzione Analisi (reazione intrinseca) Motivazione Ricettivit (reazione estrinseca)

Coachs Seminar S.Raphael 2000

CONCLUSIONE

Qualit Fisiche

Velocit di spostamento Velocit di reazione Agilit Forza esplosiva (salto e tiro)

Caratteristiche Antropometriche

Qualit Psichiche

Altezza Peso Diametro biocromial Lunghezza diagonale della mano

Selezione Giocatrici

Controllo emotivo Concentrazione Analisi Motivazione Ricettivit

Qualit specifiche al gioco

Abilit motorie specifiche


(spostamenti e manipolazione)

Intelligenza tattica generale

Questo programma di osservazione viene utilizzato per selezionare le giocatrici che sono migliori in alcune di queste qualit o che hanno un alto profilo in tutte le caratteristiche.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

INTRODUZIONE AI SISTEMI DI DIFESA COLLETTIVI


FRANCISCO SANCHEZ

Dobbiamo rilevare che il funzionamento di un sistema collettivo basato su una corretta combinazione di buone decisioni prese dal nostro difensore,pi che su un movimento sistematico che il nostro giocatore fa quasi automaticamente. Basandoci su questo concetto, il processo di apprendimento tattico dovrebbe essere il seguente : TATTICA INDIVIDUALE Intenzioni tattiche di base (apprendere i principi di base del gioco) Difendere la propria porta Recuperare la palla Intenzioni tattiche specifiche (sviluppo dei diversi comportamenti nelle diverse situazioni di gioco) Lavoro contro lavversario (controllo e blocco del tiro) Lavoro riferito alla palla (intercettazione) Lavoro collettivo (collaborazioni) I giocatori devono essere pronti ad eseguire questi comportamenti nello stesso tempo. Ma la loro priorit, dipende dalle circostanze di gioco. Dobbiamo sviluppare questi comportamenti, prima su spazi globali (pi o meno ridotti), quindi esercitarli nei loro spazi specifici.

TATTICA COLLETTIVA Mezzi collettivi Azioni coordinate tra 2 o 3 giocatori. Come: Copertura Cambio dellavversario Dobbiamo esercitarli direttamente sugli spazi specifici. Ancora una volta dobbiamo notare che questi movimenti sono basati su una corretta tattica individuale.

SISTEMI COLLETTIVI Possiamo sviluppare la conoscenza di sistemi difensivi in tre passi : 1. Filosofia generale dei diversi tipi di difesa Difesa chiusa (difensori sulla linea dei 6 metri) Difesa aperta (alcuni difensori oltre la prima linea difensiva) Difesa in superiorit o in inferiorit

Coachs Seminar S.Raphael 2000

2. Combinazioni di base delle diverse tipologie di difesa 3. Sistema difensivo specifico di ciascuna squadra Il primo passo (filosofia generale delle difese aperte e chiuse) il pi importante, in quanto definisce le caratteristiche base dei due diversi tipi difesa e determina lo sviluppo degli altri. In realt quasi tutti i sistemi difensivi hanno in percentuale diverse, delle caratteristiche di difese aperte e chiuse. Dobbiamo considerare tre aspetti : La struttura: determinata dalle posizioni iniziali dei giocatori ; possiamo distinguere tre parametri: Larghezza Profondit Densit Tendenza generale delle azioni dei difensori : Anticipazione Reazione L'azione generale nelle diverse circostanze del gioco: Movimento della palla Azione degli avversari Dissuasione Aiuti dopo un errore di un compagno Nel seguente grafico possiamo trovare le caratteristiche generali di entrambi i tipi di difesa : DIFESE APERTE Movimenti dipendono dalle posizioni specifiche Profondit ma meno densit ed ampiezza Difesa individuale Anticipo Aiuto dopo lerrore di un compagno Intercettazione in movimento DIFESE CHIUSE Movimenti laterali Densit, ed ampiezza, ma poca profondit Difesa sulla palla Reazione Aiuto anticipato Intercettazione statica

Se i nostri giocatori hanno delle buone attitudini negli aspetti tattici individuali (muro, Intercettamento, aiuto) e sanno come utilizzarli nei differenti tipi di difesa, possono Sviluppare qualsiasi sistema collettivo. Nelle due sessioni pratiche proveremo a sviluppare alcuni esempi ; nella seduta pratica del sistema difensivo 6:0, cerchiamo di sviluppare un lavoro generale sulle difese chiuse. Mentre nella seduta riguardante il sistema difensivo 3:2:1 metteremo a fuoco gli aspetti generali delle difese aperte.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

METODO DI APPRENDIMENTO DELLA DIFESA 6:0


FRANCISCO SANCHEZ

Esercizio 1

Il difensore deve impedire allattaccante di toccare la linea dei 6 metri, o di entrare nellarea di porta
Indicazioni tecniche

Chiedere al difensore una difesa corretta (evitare trattenute e spinte) Variare il momento e la distanza dellintervento

Esercizio 2

Collaborazione tra due difensori, per impedire agli attaccanti di toccare la linea dei 6 metri.
Indicazioni tecniche

Insistere sulle priorit dei compiti difensivi in base alle situazioni di gioco. Marcatura ed aiuto

Esercizio 3

Come lesercizio precedente, ma i difensori tentano anche di intercettare la palla, che si passano altri due attaccanti.
Indicazioni tecniche

Insistere sulle priorit dei compiti difensivi in base alle situazioni di gioco. Marcatura, aiuto ed intercettazione della palla

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 4

I difensori devono impedire agli attaccanti di arrivare sui 6 metri, quando sono in possesso di palla. Bloccare qualsiasi tiro verso la porta (minimo con due difensori).
Indicazioni tecniche

I difensori si muovono in relazione alla palla.

Esercizio 5

Come lesercizio precedente, con un attaccante in posizione di pivot sui 6 metri, per rendere difficili i movimenti dei difensori
Indicazioni tecniche

Incoraggiare i difensori ad evitare il pivot per non interrompere il lavoro sulla palla.

Esercizio 6

Lavoro completo della difesa 6:0, controllo degli attaccanti in possesso di palla, e controllo dellala che taglia (impedire allala di toccare la linea dei 6 metri).
Indicazioni tecniche

I difensori ad evitare il pivot e lala che taglia, per non interrompere il lavoro sulla palla. Gli attaccanti devono fare : traiettorie di vario tipo, incroci e tiri rapidi.
Esercizio 7

Coordinazione dei due difensori centrali sulla responsabilit nella marcatura del pivot.
Indicazioni tecniche

Il difensore opposto alla provenienza della palla, esce sullattaccante in possesso di palla, mentre laltro controlla il pivot.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

METODO DI APPRENDIMENTO DELLA DIFESA 3:2:1


FRANCISCO SANCHEZ

Esercizio 1

Il difensore deve tenere nel suo campo visivo i due attaccanti e la palla. I due attaccanti si passano la palla attorno ai limiti del cerchio. Il difensore non pu uscire del cerchio
Indicazioni tecniche

E molto importante variare le azioni degli attaccanti.

Esercizio 2

Continuazione dell'esercizio precedente: - Toccare l'attaccante con la palla - Intercettazione della palla.
Indicazioni tecniche

- Scegliere il tempismo adatto - Non correre dietro alla palla, senza motivo. - E importante tenere i due attaccanti nel campo visivo

Esercizio 3

Disposti come nella figura, collaborazione dei tre difensori per impedire che lattaccante in posizione centrale riceva la palla. Intercettare i passaggi degli attaccanti esterni
Indicazioni tecniche

Rispettare la priorit difensiva. Spingere gli attaccanti a variare le loro azioni. Adattare lo spazio da difendere al livello dei giocatori

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 4

Il difensore ha come priorit difensiva il controllo dellavversario diretto, in particolare ai passaggi indirizzati a questo ultimo. Cercare anche di intercettare la palla quando possibile.
Indicazioni tecniche

Fare rispettare la priorit difensiva Correggere errori di posizioni e tempismo. Spingere gli attaccanti a variare le loro azioni.
Esercizio 5

I difensori devono cercare di toccare lattaccante in possesso di palla, ed impedire che la palla arrivi sulla linea dei 6 metri. Variante : Situazione 4 contro 3, con un attaccante in posizione di pivot.
Indicazioni tecniche

Spingere i difensori ad agire in profondit (toccare il giocatore in possesso di palla) Incoraggiare lanticipo difensivo

Esercizio 6

Movimenti difensivi tipici dei 4 difensori centrali nel sistema difensivo 3:2:1 Variante : stessa esecuzione, ma aggiungendo le due ali di attacco.
Indicazioni tecniche

Incentivare la condivisione delle responsabilit

Esercizio 7

Lavoro difensivo su trasformazione del sistema di attacco da 3:3 a 4:2. - Mantenere la difesa (tradizionale) - Difensore avanzato cerca di andare nella zona della palla.
Indicazioni tecniche

Corrette responsabilit difensive. Commettere fallo appena possibile. Disturbare la circolazione di palla.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

PRINCIPI DI BASE PER LO SVILUPPO DEL CONTROPIEDE


FRANCISCO SANCHEZ

Bisogna cercare di prendere un vantaggio nel momento, in cui la squadra avversaria passa dal ruolo di attacco a quello di difesa. In pratica per ottenere questo vantaggio, bisogna allenare tutti e tre i momenti del contropiede : Fase iniziale Transizione Attacco posizionale Analizziamo ora gli aspetti pi importanti su cui lavorare in ognuno di questi momenti.

FASE INIZIALE Combinare la partenza del contropiede con lentrata in possesso della palla. Non tutti i giocatori della squadra hanno le stesse responsabilit, ma bisogna stabilire lesatto ruolo di ciascun giocatore. Questo dipende fondamentalmente da alcuni fattori : Posizione in difesa (sistema difensivo) Filosofia di squadra Generale Dipendente dalle situazioni di gioco. Caratteristiche individuali Velocit Intelligenza tattica Qualit nei passaggi

TRANSIZIONE

La cosa pi importante non perdere la palla. Per questa ragione bisogna lavorare specialmente su : passaggi e ricezione in corsa, con diversi orientamenti nella ricezione, differente velocit. Nel mezzo del campo, la palla deve restare possibilmente al centro. Velocit, rischio o sicurezza dipendono dalla filosofia della squadra o dalle situazioni di gioco La transizione non deve essere strutturata rigidamente ; ma consigliabile lavorare sui principi di base che determinano questa fase di gioco.

ATTACCO POSIZIONALE Solitamente la difesa avversaria in questo momento disorganizzata. Bisogna strutturare varie situazioni di gioco in velocit, come continuazione della fase di transizione della palla. Questa struttura dipende dalle caratteristiche della squadra, in ogni caso bisogna rimarcare : Concludere lattacco in una zona diversa da dove iniziato. Fare attenzione alla fase finale, con giocatori in posizione diversa da quella abituale. Consigliabile cercare di trasformare la struttura del gioco (2 pivot) con linserimento di un giocatore lontano dalla palla.

Nella sessione pratica, cercheremo di mostrare alcuni esercizi per ognuna delle fasi di contropiede

Coachs Seminar S.Raphael 200

Esercizio 1
Gli attaccanti passano la palla al portiere, che dopo la ricezione esegue un lancio lungo Il difensore parte immediatamente in contropiede, in caso di mancata ricezione il difensore deve ritornare a prendere la palla. Indicazioni tecniche Il portiere deve variare la propria azione I difensori devono attendere il lancio degli attaccanti prima di scattare.

Esercizio 2
Come lesercizio precedente ma 2 contro 2 Uno dei due difensori ha una responsabilit primaria sulla ricezione della palla. Indicazioni tecniche Il portiere deve variare la propria azione I difensori devono attendere il lancio degli attaccanti prima di scattare.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 3
Come gli esercizi precedenti ma 5 contro 5. Uno o due attaccanti devono disturbare il primo passaggio del portiere. Indicazioni tecniche Il portiere deve variare la propria azione I difensori devono attendere il lancio degli attaccanti prima di scattare.

Esercizio 4
Passaggi a coppie, per tutta la lunghezza del campo (larghezza campo di volley 9 metri). I portieri disposti sul campo, cercano di intercettare la palla, eseguendo movimenti caratteristici del proprio ruolo. Indicazioni tecniche Esecuzione con o senza palleggio Insistere sul cambio di ritmo, per muoversi nello spazio libero.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 5
Sulla larghezza del campo da basket, eseguire passaggi a gruppi di tre, per tutta la lunghezza del campo. Sul campo sono disposti due difensori fissi (portieri) ed altri due che si possono muovere liberamente. Indicazioni tecniche Cambiare la posizione dei difensori mobili Esecuzione con o senza palleggio Cercare di tenere il pi possibile la palla al centro, durante lo spostamento sul campo

Esercizio 6
Disposti come nella figura, eseguire 3 contro 2 nella prima met campo e successivamente nella fase conclusiva. Possibile lancio lungo del portiere. I primi due difensori disturbano il primo passaggio. Indicazioni tecniche Distribuire le responsabilit sulla ricezione e sulla gestione della palla. Diminuire la distanza tra i gruppi di difensori Variare il numero di attaccanti e difensori.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 7
Gli attaccanti iniziano il loro movimento verso larea di porta dalla linea di met campo, mentre i difensori (in linea) da 15 16 metri. Indicazioni tecniche Molto importante per il giocatore adattarsi al timing dellazione. Adattare lo spazio di gioco. Muovere la difesa, per concludere lazione in una zona opposta a quella dove iniziata.

Esercizio 8
Difensori disposti su due linee, seguire le modalit dellesercizio precedente, ma uno degli attaccanti si trova sui 10-12 metri. Indicazioni tecniche Molto importante per il giocatore adattarsi al timing dellazione. Adattare lo spazio di gioco. Muovere la difesa, per concludere lazione in una zona opposta a quella dove iniziata.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 9
Come gli esercizi precedenti, con 6 attaccanti. Lala opposta alla zona della palla, si inserisce a doppio pivot sui 6 metri. Indicazioni tecniche Molto importante per il giocatore adattarsi al timing dellazione. Adattare lo spazio di gioco. Muovere la difesa, per concludere lazione in una zona opposta a quella dove iniziata.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

TATTICA INDIVIDUALE DEL PORTIERE


FRANCISCO SANCHEZ
Abbiamo scelto questo tema perch uno dei meno trattati. Di solito so scritto molto sugli aspetti tecnici o fisici, ma difficile vedere studi sullaspetto tattico individuale del portiere. Esistono grandi possibilit di lavoro in questa area. Focalizzeremo la nostra attenzione su tre temi fondamentali :

Collaborazione difesa portiere Memorizzare la locazione dei tiri In relazione al tipo di tiro In relazione alla traiettoria Offrire angoli di tiro alle ali ed al pivot

ESERCITAZIONI PRATICHE

Esercizio 1
Giocatori eseguono tiri in elevazione dalla posizione di centrale, con traiettorie a semicerchio a dx o sx. Un difensore segue la traiettoria degli attaccanti e copre langolo lungo. Il portiere deve dare priorit alle parate sui tiri nellangolo corto.

Esercizio 2
Come sopra, con due difensori. Il portiere deve memorizzare langolo dei tiri.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 3
I giocatori tirano in cosa da posizione centrale, alternando langolo dei tiri.

Esercizio 4
Come sopra, i tiratori scelgono un angolo di tiro dove piazzare la palla e tirano sempre in quella posizione. Il portiere deve memorizzare langolo di tiro di ogni giocatore.

Esercizio 5
I giocatori tirano in corsa o in elevazione, e devono scegliere un angolo di tiro per le due soluzioni di tiro, rispettandolo sempre. Il portiere deve memorizzare i due angoli di tiro per ogni giocatore. Tenere presente che il tiro in corsa deve essere gi stato memorizzato nellesercizio precedente.

Esercizio 6
Ora langolo di tiro determinato dalla traiettoria del giocatore (dx e sx), e non dal tipo di tiro. Per facilitare il lavoro del portiere, possiamo stabilire una relazione con le locazioni dei tiri degli esercizi precedenti.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Esercizio 7
I giocatori tirano dalla posizione di ala (2 o 3 tiri per lato). Il portiere offre al tiratore un angolo di tiro (lungo o corto) per chiuderlo al momento del tiro dellala. Molto importante variare lazione del portiere.

Esercizio 8
Come lesercizio precedente con tiri dalla posizione di pivot, il portiere agisce come in precedenza. Deve uscire al momento giusto, cio quando il pivot in posizione frontale rispetto alla porta e proiettarsi sul braccio dellattaccante. Anche in questa situazione molto importante variare lazione del portiere.

Esercizio 9
Combinare i due esercizi precedenti con lesercizio 5. I giocatori che tirano dalla posizione di esterni possono occupare le posizioni di terzino dx e sx. I terzini prima di tutto devono tirare, oppure fintare il tiro e passare allala o al pivot. Il portiere deve agire di conseguenza come visto negli esercizi precedenti.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

ALLENAMENTO DEL TIRO


WENCHE HALVORSEN

TIRO IN APPOGGIO - Tre passi sopra le panche destri di mano: sx dx sx sinistri di mano : dx sx dx - Tiro con piccola circonduzione del braccio. (caricamento diretto)

TIRO IN APPOGGIO - Tre passi, scambio della palla con il giocatore di appoggio, salire sulla panca. - Atterrare con arresto a piedi pari e tirare. - Focalizzare lequilibrio e la coordinazione.

TIRO IN APPOGGIO - Tre passi, scambio della palla con il giocatore dappoggio. - Tiro di fronte alla panca - Focalizzare lequilibrio e la coordinazione.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

TIRO IN APPOGGIO - Scambiare la palla con il giocatore dappoggio, ricezione in corsa. - Tiro rapido in corsa. - I due difensori in flottaggio, cercano di bloccare il tiro

TIRO IN APPOGGIO - Tiro da posizione esterna. - Attaccanti partono con un movimento di penetrazione e scambiano la palla con il giocatore che ha funzione di appoggio. - Si allargano con traiettoria esterna e ricevono il passaggio di ritorno. - Tiro rapido in corsa. - Il difensore flotta sul passaggio di ritorno e cerca di bloccare il tiro.

TIRO IN ELEVAZIONE - Passaggio e ricezione in corsa - Saltare in alto il pi possibile - Tenere la palla a due mani sopra la testa - Rotazione in volo e tiro a due mani.

TIRO IN ELEVAZIONE - Tiro con una mano - Tiro con grande circonduzione del braccio

Coachs Seminar S.Raphael 2000

TIRO IN ELEVAZIONE - Tiro con una mano - Saltare lostacolo prima del tiro.

TIRO IN ELEVAZIONE - Tiro con una mano - Saltare lostacolo prima del tiro. - Tiro rimbalzato : la palla deve rimbalzare di fronte alla panca prima di entrare nella porta.

TIRO IN ELEVAZIONE Movimento di penetrazione Spostamento laterale e ricezione. 2/3 passi e stacco Sui 6 metri posizionato un portiere a braccia alte. - Tiro sopra le braccia del portiere, e colpire la palla medica a terra.

TIRO IN ELEVAZIONE Stesso movimento Salto in verticale ed orizzontale Tiro dopo avere superato il portiere. Focalizzare il movimento del braccio.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

TIRO IN ELEVAZIONE - Come lesercizio precedente - Saltare la panca e tirare dopo avere superato il portiere.

GIOCHI SPECIFICI PER IL TIRO

Pulizia Due squadre divise nelle due met campo. 5 palloni per ogni squadra, al segnale lanciare i palloni nellaltra met campo. Una squadra perde quando si trova con 8 palloni nella propria met campo.

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Colpire bersaglio in movimento Giocatori lavorano a coppie uno contro lalto A lancia la palla a B e corre, B cerca di colpire A con la palla. (B non pu superare la met campo)

Sfida di tiro I giocatori lavorano a coppie uno contro laltro : giocatore A sulla linea di fondo campo e il giocatore B sulla linea di met campo. Al segnale A lancia la palla verso laltra porta (con rincorsa fino ai 6 metri). Allo stesso segnale B corre per impedire che la palla entri in porta. A segna : 1 punto. B respinge il tiro : 1 punto

Coachs Seminar S.Raphael 2000

Battaglia navale Due squadre, una palla per ogni giocatore : si ottiene il punto colpendo lobiettivo (palla medica) tra le panche.

Potrebbero piacerti anche