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MEDIAPOLIS: FAVOLE E REALTÀ

(cosa dice Mediapolis e cosa invece ci aspetta)

È IL PIÙ GRANDE INVESTIMENTO DOPO L’OLIVETTI


Intanto non sappiamo ancora chi dovrebbe metterci i soldi visto che la società Mediapolis ha un
capitale irrisorio e continua ad accumulare debiti. Non è il più grande: è in corso un investimento a
Borgofranco per la realizzazione di un impianto per la produzione di silicio puro fondamentale per lo
sviluppo dell’energia fotovoltaica.

FAVORIRÀ LO SVILUPPO DEL TURISMO


L’esperienza ci dice che non è così: queste strutture sono pensate per trattenere i visitatori all’interno
per poterli “spremere” al massimo.

NON ACCRESCE LE EMISSIONI DI GAS CLIMALTERANTI


È un progetto ad alto impatto: ricordiamo che è un sito a rischio idrogeologico sul quale verranno
edificati 90.000 metri quadrati di edifici e cioè migliaia di metri cubi di cemento. Bisogna aggiungere
tutti gli spostamenti su gomma sia dei visitatori che dei rifornimenti.

OCCUPERÀ 1200 PERSONE DI CUI 1000 STABILI


Non è credibile: Gardaland occupa solo 300 persone stabilmente e Mirabilandia 100. O ci spiegano in
quali attività sarebbero impiegati o è soltanto una bassa speculazione per avere un facile consenso.

SARÀ UN PARCO DELLA COMUNICAZIONE


Protagonista del Parco sarà il consumo con tre piattaforme commerciali che spazieranno
dall’alimentare all’abbigliamento. Il Parco avrà la funzione di stimolare al massimo il desiderio di
consumo, ma noi ci chiediamo: ha senso tutto ciò quando siamo di fronte ad una delle più dure crisi
economiche?

VALORIZZA IL PAESAGGIO
È un miracolo: si cementifica ma si salva il paesaggio! Quando avremo consumato tutto il territorio
buono, saranno i soldi a permetterci di mangiare, bere e respirare? Inoltre si è sempre verificato che
attorno a questo tipo di insediamenti, nel tempo si insediano altre costruzioni. Pensiamo a Gardaland
o all’outlet di Serravalle Scrivia.

NON AVRÀ IMPATTO SULLA VIABILITÀ


Il sistema della viabilità in Canavese è già sovraccarico; Mediapolis non se ne occupa e scarica tutto
sulle amministrazioni pubbliche. Ancora oggi non sappiamo chi tirerà fuori i soldi per tali opere.

LA RIVINCITA DEI PICCOLI COMMERCIANTI


Qualche commerciante, forse gli amici, verrà accolto dentro Mediapolis. Tutti gli altri, piccoli e grandi,
vedranno ridursi le vendite e la possibilità di dare lavoro. La crisi generale del commercio che già si
manifesta ovunque subirà in Canavese un’accelerazione. Altro che sviluppo!

GIUDIZIO POSITIVO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE


È vero. Ma le associazioni ambientaliste hanno presentato un nuovo ricorso al TAR. La VIA
(Valutazione di Impatto Ambientale) non ha approfondito gli aspetti economici generali, il reale impatto
occupazionale, gli effetti e i costi della ristrutturazione della viabilità e, soprattutto, rinvia a interventi
futuri, accertamenti necessari prima del giudizio di compatibilità.

COORDINAMENTO delle ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE


FAI (Fondo Ambiente Italiano), Italia Nostra Piemonte e Valle d’Aosta,
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Pro Natura Torino, WWF Piemonte e Valle d’Aosta

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