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Il combattimento vi ha molto affaticato, per mancano poche ore di viaggio fino all arrivo in citt.

Murakin il chierico nanico decidere di dividere con voi un po del loro cibo e acqua. Ispezionando le rovine avete trovato il piccolo accampamento dei briganti, in cui trovate una spada lunga* con l impugnatura in pelle sagomata ed incisa, ed una lettera con delle informazioni riguardo all agguato principalmente in merito alla posizione. Lo scudo usato dal tizio in armatura pesante fatto di legno scuro un materiale pi leggero e resistente del legno normale, gi una rarit di per se nella zona (-2 penalit alla prova invece di -1 del solo perfetto). Per il resto le rovine non presentano nulla di particolare, ne avete gi viste molte nella vostra vita in questa zona, non sono altro che i resti di piccoli insediamenti, abbandonati dalla gente che ci viveva per trasferirsi dentro la grande citt. Recuperato il bottino dai malcapitati, il chierico vi parla:
<<Non potete sperare di scagliare frecce al primo che passa sperando di rimanere impuniti. Questa volta pu passare in

quanto, si sono rivelati ligi di cattive intenzioni, la prossima volta soprattutto in mia presenza, se vi prudono le mani grattatevele. >> fatti pochi passi fino alla carovana si gira e vi dice << Ritenetevi fortunati che nessuno del mio gruppo abbia subito danni. Non mi dovete niente per aver salvato il biondino>> Detto questo dando degli ordini ai compagni si rimettono in marcia e vi fa segno di andare. La parte finale del viaggio dura giusto qualche ora, la citt vi era parsa grande gi dalla distanza, ma mano mano che vi state avvicinando, gli enormi obelischi il palazzo reale e la piramide centrale vi fanno sentire molto piccoli. Tutta la zona intorno alla citt coltivata, e potete vedere contadini che si spezzano la schiena senza dar segno di subire il caldo sole del pomeriggio. Arrivati ormai sotto le mura cittadine, potete immaginarvi la potenza di quel luogo, alte 15 metri, piene di feritoie, e le torri ancora pi alte con i fuochi divini concessi da Horus-Re che bruciano perpetuamente, la citt sembra quasi un castello di sabbia costruito da una divinit bambina sulla costa. I portali di ferro e acciaio sono aperti, potete vedere l immagine di Horus-re contrapposto ad Hosiris. Le guardie cittadine avvolte in mantelli bianchi, celano alla vista dei passanti il loro equipaggiamento, ed i simboli religiosi maggiori. Una spilla tiene allacciati i mantelli (cd10), si tratta dell occhio di Re. Dentro le mura la citt caotica un continuo susseguirsi di urli, schiamazzi cavalli che nitriscono mercanti che promuovono la propria merce. Il cancello da cui siete entrati da direttamente sul mercato, potete trovare dalle comuni verdure coltivate tra l altro poche centinaia di metri da li e FRESCHISSIME, oppure rare spezie rare coltivate in modi che solo i venditori dicono di sapere. La strada da percorrere non molta ma siccome la folla ostacola il passaggio del carretto, i nani optano per un giro un po pi lungo ma scorrevole. Lasciate infatti il distretto del mercato e vi inoltrate in quella che sembra una zona abitativa. I palazzi di 2 3 piani sono bianchi e lisci al tatto giusto ogni tanto potete scorgere i mattoni d argilla rossa che compongono l ossatura degli edifici. Qui la folla molto di meno, si vedono principalmente lavoratori intenti a ristrutturare questo o quel palazzo e qualche persona che si dirige in direzione a voi opposta. Appena svoltate sulla destra un tempio infondo alla strada si erge imponente davanti a voi. Due enormi piloni formano l ossatura esterna della struttura, al centro invece l entrata sovrastata da un enorme pietra incisa sorretta da quattro enormi colonne. Solo poco alcuni passi i nani si fermano accanto ad un portone ed il chierico vi parla <<tenete

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