Sei sulla pagina 1di 2

Lamore di Aurora e Lucio

Sotto le feste natalizie, esattamente cinque giorni prima di Natale, in una casa di campagna, una giovane donna, Aurora, stava dipingendo una tela che rappresentava il tramonto su un lago. Non aveva alcuna voglia di andare in citt, dove avrebbe visto vetrine appariscenti, gente trafelata carica di regali, luci e addobbi dappertutto, mentre invece in lei dominava una grande tristezza perch da pochi mesi aveva perso il suo compagno, che amava immensamente. Da allora si sentiva stanca della vita e nulla pi laveva potuta rendere felice. Stava per terminare il quadro, quando sulla riva del lago le sembr di scorgere una figura, che tendendole le mani la invitava ad appropinquarsi; Aurora istintivamente obbed e cos la pot vedere da vicino. Si trattava di un bel giovane dai capelli lunghi e mossi, che indossava una lunga tunica bianca e aveva le ali. La donna pens subito che si trattava di un angelo, ma prima ancora che glielo chiedesse, il giovane le parl cos: So che il tuo cuore sanguina; ma giunto il momento di mettere fine alla tua infelicit; e mentre diceva cos punt il dito indice verso il lago. Nel mezzo di esso unaltra figura apparve indistinta nella luce crepuscolare e fece cenno ad Aurora di avvicinarsi. Essa si immerse nellacqua non curandosi di essere vestita e raggiunse Lucio, lamato. Fu come se sapesse che prima o poi lo avrebbe incontrato ancora; infatti, senza alcun stupore gli chiese: Mi aspettavi, vero?. Lui le prese la mano e le rispose: Hai dipinto questo lago pensando a me, perch al tramonto presso di esso noi eravamo soliti sederci per veder scomparire il sole. Ora seguimi Aurora, immergiamoci nellacqua. Mano nella mano si tuffarono e si ritrovarono a parecchi metri sotto la superficie del lago; Aurora vide che Lucio spingeva il portone di un grande palazzo dove entrarono insieme e

subito si ritrovarono in una grande sala da ballo con un albero di Natale che arrivava fino al soffitto. Lucio e Aurora cominciarono a ballare anchessi e lo fecero fino a stancarsi tanto e a decidere di uscire sulla terrazza a guardare il cielo. Si era fatta notte ormai. Entrambi si guardarono negli occhi; poi si parlarono. Lucio disse ad Aurora: Mia amata, il tuo nome significa brillare, far luce. Lei rispose: Mio amato, il tuo nome significa luminoso, splendente. Guardarono in alto: da allora in poi sarebbero vissuti insieme nellazzurro del cielo e lo avrebbero fatto splendere con le loro anime buone. Intanto una stella cometa era comparsa nel cielo, quasi come un richiamo; ed infatti Aurora e Lucio si presero per mano e volarono verso di essa nellimmensit. La vigilia di Natale un vicino buss alla porta di Aurora, ma non ricevette risposta. Essa era ancora davanti alla tela, con gli occhi fissi che sembravano guardare il tramonto.

Potrebbero piacerti anche