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crescendo impariamo a volare!

periodico della scuola media A. Magnani - Roma anno 6 - numero 15 - novembre 2011

In questo numero:
In primo piano:
Difendiamo gli animali 1

Luomo ha sempre vissuto a stretto contatto con ogni specie animale, ha sempre cercato vantaggio da queste creature, che cerano gi da tanto tempo prima di lui. Nella preistoria la caccia era una attivit per la sopravvivenza e quindi necessaria perch, come abbiamo studiato, gli uomini vivevano di caccia e lagricoltura non era ancora conosciuta. Gli animali sono stati sfruttati anche per il lavoro, ad esempio per trasportare materiali e persone o per seminare i campi, sono state usate le loro pellicce per coprirsi dal freddo e sopravvivere. Oggi, lumanit continua a sfruttare gli animali per nutrirsi, e questo comportamento normale, ma non normale che essi vengano usati anche in tanti altri modi atroci.

Nel mondo successo Parliamone


Los indignados Il mondo ha la febbre Kit Kat Killer State alla larga dal fumo

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8 9 10

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La nostra scuola

Intervista ai nuovi professori Puliamo il mondo

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Le emozioni dello sport


NBA ferma per il Lockout Chauncey Hardy Ricordando Super Sic

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A tutto inchiostro
Ti prendo per mano 14

Cruciverba epico

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I nostri antenati uccidevano per le pellicce, ma noi adesso uccidiamo solo per la vanit di alcune signore e non per potersi difendere dal freddo, perch esistono altri materiali sintetici. Ci sono poi le balene, che ormai sono quasi estinte, perch uccise per le carni molto richieste. Infine, c anche chi abbandona gli animali domestici, come cani e gatti, per andare in vacanza o perch non gli piacciono pi. Questi dovrebbero essere puniti pi severamente, perch non hanno rispetto e piet per nessuno. Gli uomini, per fortuna, non sono tutti uguali. Infatti si sono formate delle associazioni per la difesa di tutti gli animali. Le associazioni che si occupano di protezione animali basano il loro lavoro su un principio fondamentale: gli animali devono godere degli stessi diritti che si ritengono fondamentali per luomo (per es. diritto alla libert, diritto di non soffrire inutilmente). In generale si pensa, forse un po troppo superficialmente, che non si pu paragonare listinto animale allintelligenza umana, quindi gli animali, sono ritenuti esseri inferiori. In realt molti studi scientifici sottolineano che alcuni comportamenti istintivi e naturali degli animali sono frutto dellesperienza e, quindi, potrebbero definirsi forme di comportamento intelligente. Bisognerebbe forse chiedersi se esistono specie superiori (noi) e specie inferiori (loro) ma, soprattutto, chiedersi se il solo fatto di possedere razionalit ci possa autorizzare a superare dei limiti morali e a far del male a chi non pu difendersi. Gli esperimenti necessari per scoprire cure mediche hanno avuto necessit di usare gli animali come cavie, ma una nuova legge ha vietato la vivisezione definendola una tortura gratuita. sicuramente difficile stabilire qual il limite da non superare utile alla ricerca contro le malattie, ma anche vero che, senza controlli, questo limite viene spesso superato. LItalia, sulla carta, allavanguardia in Europa nella legislazione a difesa degli animali: il divieto di sperimentazione senza anestesia ad esempio, stato introdotto nel nostro paese prima che in altri, anche se alcune leggi sono incomplete e devono essere perfezionate. Vanno sicuramente definiti i limiti per gli esperimenti relativi alle cure mediche, ma devono essere fermati i test sugli animali effettuati nel campo dei cosmetici: pu essere sprecata la vita di un essere vivente per produrre un nuovo tipo di rossetto o una crema per il viso?
Daniele Berardi e Francesco Conte II A

di M. Bruno, A. Salis, F. Trimarchi, S. Russo, E. Fermante, A. Amadio, R. Santangelo II A

L'estinzione degli animali ha diverse cause, come ad esempio la caccia da parte dell'uomo e dei predatori; la principale conseguenza l'alterazione della catena alimentare. La scomparsa di alcune specie di animali provocata anche dalle malattie causate dall'uomo tramite l'inquinamento; esso provoca la modificazione ambientale e climatica. Per aiutare questi poveri animali sono sorte molte associazioni: scopriamone alcune: IUCN (Unione Internazionale Conservazione Natura). Questa associazione divide in varie categorie gli animali in via d'estinzione: VULNERABILI: animali a rischio nello stato selvatico A RISCHIO: animali ad alto rischio nello stato selvatico PUNTO CRITICO A RISCHIO: altissimo rischio nello stato selvatico ESTINZIONE: gli ultimi esemplari viventi sono scomparsi. Un'altra associazione molto importante il WWF (World Wildlife Fund) fondata l'11 settembre 1961 in Svizzera, da un gruppo di naturalisti. Il simbolo del WWF il panda gigante bianco e nero, l'animale pi a rischio d'estinzione. Il WWF ha principalmente tre progetti: CONSERVAZIONE ECOREGIONALE: la pianificazione delle azioni su basi ecologiche PROGETTO ORSO che collabora con il Parco Nazionale d'Abruzzo SPADARE: sono state raccolte 150.000 firme contro le reti da pesca che uccidono migliaia di specie di pesci in via d'estinzione e nel 2002 furono proibite. La LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) stata fondata nel 1965 (quattro anni dopo la fondazione del WWF) dal naturalista italiano Giorgio Punzo. Il suo simbolo un pettirosso. La LIPU si occupa di proteggere gli uccelli e i loro habitat naturali. I loro ambienti d'azione sono: la conservazione diretta della natura progetti di studio educazione ambientale e sensibilizzazione. Infine l'ultima grande associazione che aiuta gli animali l'ENPA (ente nazionale protezione animale) ed la pi grande associazione animalista italiana. 3

Che cos lENPA


di Marzia Morgia II A

ANIMALI SENZA CASA


Avrete notato che ci sono sempre pi cani abbandonati a se stessi, senza casa, cibo e acqua. Questo accade perch le persone comprano gli animali per divertimento o per capriccio, e passato un certo periodo questi vengono abbandonati, perch i loro padroni sono stufi delle poche attenzioni che un cane richiede. Ci si prende la responsabilit di curarlo ma poi allimprovviso lo si abbandona come se niente fosse Molti di loro finiscono uccisi dalle auto, mentre i pi fortunati vengono portati nel canile, costretti a vivere in una gabbia di due metri quadri, nella speranza che qualcuno li adotti. Se troviamo un cane per strada dovremmo prenderlo e portarlo con noi, e magari farlo vedere da un veterinario, se non possiamo tenerlo sarebbe bene portarlo a un negozio di animali, dove sappiamo che si prenderanno cura di lui, e sperare che poi capiti in buone mani. Se il cane ha un collare con una medaglietta si potrebbe risalire al proprietario che lha perso o abbandonato. Quindi prima di prendere un cane pensaci bene, e magari non comprarlo ma adottalo.
(E. Marini e B. Fusco II A)

L' ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) stata fondata da Giuseppe Garibaldi nel 1871, protegge gli animali e gli ambienti naturali. Per questo sono state assunte guardie zoofile per difendere animali di tutte le specie, sia domestici che selvatici. Grazie ai benefici ottenuti dalle figurine "AMICI CUCCIOLOTTI" l'ENPA costruisce Oasi e Rifugi per gli animali meno fortunati e assicura assistenza e cure. Ragazzi e ragazze amici degli animali fanno da volontari per aiutare l'ENPA e sostengono con la loro quota associativa lo sviluppo dei progetti educativi per le scuole e per le famiglie. Tutti dovrebbero amare la natura e stare dalla parte dei poveri animali che ogni anno vengono abbandonati. impossibile fornire dati precisi su questo squallido fenomeno. Per questo l'ENPA lancia la prima grande campagna contro l' abbandono ed il maltrattamento degli animali, e lo fa sapendo di contare sulla generosit di ogni onesto cittadino amante degli animali. Oltre 250.000 animali di ogni tipo vengono nutriti ed accuditi in pi di 80 strutture. Ogni animale proprio come ogni essere umano prova sentimenti ed emozioni, ma molte persone considerano gli animali come oggetti. L'ENPA cerca di migliorare le vite di milioni di animali.

Conosciamo

Ciampacavallo
di M. Bruno e V. Serrao II A Lassociazione Ciampacavallo si trova in un vivaio sequestrato alla mafia sulla via Appia Pignatelli, una terra bellissima che si affaccia sul parco naturale dellAppia Antica e al suo interno si sviluppa una struttura molto importante: lO.N.L.U.S. (organizzazione non lucrativa di utilit sociale) permette di aggregare il pi possibile le persone in un contesto naturale tra cavalli liberi e natura incontaminata e di integrare i ragazzi con

disabilit al resto del gruppo. I cavalli vengono trattati nel modo pi naturale possibile: i filetti BITLESS non hanno il morso (quindi sono meno dolorosi) e i cavalli non sono ferrati per donare loro maggiore libert. A Ciampacavallo non c una tecnica di equitazione precisa: si fa lavvicinamento al cavallo, il lavoro da terra,la monta a pelo, la monta americana e inglese, il dressage ecc... Ciampacavallo nata nel 2001 e si appoggiava ad altre associazioni, infine si spostata sullAppia Pignatelli nel 2003. Come dovreste aver capito non si tratta di un maneggio qualsiasi dove si impara solo ad andare a cavallo: con lhippoterapia alcuni ragazzi disabili riescono in un qualche modo a sentirsi meglio. Qui si impara ad accettarsi lun laltro, riconoscendo le diversit e le caratteristiche altrui. A Ciampacavallo lavorano 15 operatori tra cui educatori,psicologi e istruttori. Durante la settimana Ciampacavallo collabora con la ASL, con i servizi sociali e le casefamiglia. Nel fine settimana vengono dei ragazzi che fanno volontariato ed altri che semplicemente vogliono imparare ad andare a cavallo. Durante lestate dei volontari della protezione civile fanno a cavallo le guardie forestali nel Parco della Caffarella. Ciampacavallo ha un giornalino e un negozio dellequo e solidale. A Ciampacavallo ci sono nove cavalli (Dostar, Nikki, Scotch, Lorenzo, Campero, Under, Verbinio, Mary Time e Nemmy), due pony (Topolino e Paperino),due nuovi puledrini (Stella e Iago) e per finire Zita lasinella. VISITATE IL SITO www.ciampacavallo.it PER SAPERNE DI PIU. 5

Le notizie che questo mese ci hanno maggiormente colpito a cura della 3A e della 2C

L Italia si trova in crisi a causa del grave debito pubblico. Il governo nellarco di questi anni ha cercato di sanare i debiti che si sono creati con lUnione Europea, per varie cause: una di queste stata non rispettare il patto economico cui si basa lappartenenza allUnione. Questa situazione si ripercuote sui cittadini italiani, attraverso una diminuzione dei servizi, perdite di posti di lavoro e il crollo della borsa, creando un forte malcontento ai cittadini. I giovani imprenditori chiedono finanziamenti per le loro imprese. Il governo Berlusconi prende atto della crisi del paese con le dimissioni, il presidente della Repubblica, Napolitano nomina il professor Monti senatore a vita e gli affida lincarico di guidare un esecutivo d emergenza. (G. Petrangeli)

Crisi politica in Italia

Steve Jobs, il genio che ci ha semplificato e reso pi divertente lesistenza, se n andato. Senza le sue creazioni, infatti, ora non potremmo fare un sacco di cose come usare il PC senza essere dei geni, far funzionare tutto con un dito grazie allintroduzione della tecnologia touchscreen, comprare musica & Co. in un baleno grazie al programma iTunes, mettere in borsa una biblioteca grazie alliPad, correre con pi di 10 cd in tasca con lintroduzione di un lettore di musica digitale grande come un orologio o un pacchetto di chewing-gum. Nel 2004 aveva scoperto di avere una rara forma tumore maligno al pancreas e perci fu sottoposto a un delicato intervento per la rimozione del cancro. morto il 5 ottobre 2011 a causa di un arresto respiratorio dovuto ad un attacco cardiaco, a 56 anni. Lo ricorderemo tutti come un brillante inventore e colui che ci ha cambiato la vita. (A. Besciu)
Sono molto preoccupanti le cronache nere di questi ultimi mesi nella capitale. Sono aumentati gli omicidi, le risse in luoghi pubblici, le violenze contro le donne, gli atti di vandalismo anche verso i beni culturali, furti e rapine. La citt sta cadendo in uno stato di degrado allarmante in cui maturano violenze e impunit, sempre meno sicura e le forze dell'ordine non sono in grado di vigilare su tutto il territorio. I cittadini esasperati si domandano cosa faccia il sindaco per proteggerli. Anche i turisti temono queste violenze. (L. Camilletti)

Il 4 novembre la citt di Genova stata colpita da una violentissima alluvione, ne scaturita l'esondazione dei fiumi Bisagno e Fereggiano e la piena dei fiumi Sturla, Scrivia e Entella. L'ultima grave alluvione genovese era stata quella del 7-8 ottobre 1970. Lepisodio del 4 novembre ha provocato la morte di sei persone e ingenti danni. Purtroppo questi fatti gravissimi sono quasi sempre da imputare allincuria delluomo, spesso si costruisce troppo a ridosso di fiumi e torrenti, restringendo cos il loro corso. Molte persone sono rimaste chiuse per ore e ore nelle loro abitazioni, molte altre sono state portate via dalla corrente e sono riuscite a salvarsi aggrappandosi ai cartelli stradali e ai cancelli.
(F. Zarrilli)

Era l11 Novembre del 2007, quando un tifoso laziale di nome Gabriele Sandri, con i suoi amici si avviavano a Milano per la partita Inter - Lazio. Durante il tragitto i tifosi laziali si sono incontrati con quelli della Juventus che si dirigevano a Parma. Le due tifoserie hanno cominciato ad insultarsi e scontrarsi. Si dice che in quel momento la polizia intervenuta ma uno di essi ha sparato in lontananza prendendo poi di spalle Gabriele. La partita fu annullata e il poliziotto fu arrestato. Le persone che conoscevano Gabriele lo rappresentavano come una persona semplice ma con due grandi sogni: la Lazio e la musica, e non era un tifoso violento. Questanno sono gi 4 anni dalla morte di Gabriele e tutti i tifosi laziali lo ricordano con grande onore. Arrivederci Gabriele!! (G. Trastulli)
Un terremoto di magnitudo 7.2 della scala Richter ha colpito la zona orientale della Turchia, provocando centinaia di morti e un enorme numero di feriti e di senzatetto. Le case hanno tremato per 20 secondi. Questo terremoto stato 30 volte pi forte di quello dellAquila. In quella zona c molto movimento, 24 mm allanno e quindi accumulandosi tutta lenergia si hanno molte scosse potenti. La Turchia caratterizzata dal fatto che ogni 10 anni avvengono terremoti catastrofici che causano molte vittime. Gli edifici non sono costruiti con sistema antisismico. Molti paesi hanno offerto aiuto e tra questi Israele.
(B. Ciumei, G. Giovannone e N. Sindici)

i nostri commenti su quanto accade

di M. Frattucci, D. Feliciani, S. Mazzeo II B

Uniniziativa importantissima a livello mondiale di protesta e manifestazione si trasformata in un giorno di tristezza a causa dei black- block. Il 15 Ottobre a Roma cominciata una protesta pacifica che finita in una guerra tra polizia e black-block, un gruppo numeroso di persone violente. La protesta era iniziata con una manifestazione contro il governo e contro tutti i fatti legati alla crisi economica, che lItalia e tutto il resto del mondo sta vivendo in questi ultimi anni. Era stata organizzata ovunque (Tokio, New York, Parigi, Berlino...) per riunire la gente senza distinzione di razza o di religione .Un allegro e colorato corteo partiva da ogni citt di ogni Stato per riunirsi nelle capitale e per scendere in piazza a sfilare per le strade. I manifestanti volevano esprimere la propria opinione: c chi ha usato buffi travestimenti, chi si dipinto il corpo, chi semplicemente ha partecipato a unassemblea in piazza. Per purtroppo tutto ci non ha avuto un sereno svolgimento a causa di un gruppo di teppisti che hanno cominciato a mettere a ferro e fuoco la capitale: autovetture bruciate, banche sfondate da pali o estintori, vetrine distrutte, chiese devastate, abitazioni incendiate. Un vero disastro!!! Gli organi istituzionali competenti non hanno isolato i violenti prima che si infiltrassero nel corteo. Quello che ci chiediamo : perch la polizia non intervenuta in anticipo, pur sapendo da giorni cosa sarebbe successo ? Noi non accettiamo il fatto che gente incivile abbia rovinato una cos bella e importante giornata e soprattutto alcuni luoghi storici della capitale che nessuno potr mai restituirci. Era una manifestazione importante perch in futuro saremo noi giovani a dover subire il problema della disoccupazione e perci il disappunto di adulti, giovani, ragazzi voleva far riflettere il governo sui provvedimenti sociali ed economici da prendere. Purtroppo i black-block hanno rovinato la possibilit della gente di esprimere la propria opinione creando disordine e caos. Noi crediamo che tutti i black-block devono essere arrestati perch il nostro futuro si costruisce con le idee, non con la violenza.

di Lisa Santarelli e Giorgia Scalogni 3C

Il riscaldamento globale un fenomeno verificatosi a causa dello sviluppo industriale ed energetico nel corso degli anni. Bruciare i combustibili fossili ha prodotto circa 3/4 dellincremento di anidride carbonica negli ultimi 20 anni. Questo provoca un innalzamento della temperatura con particolare riferimento allatmosfera e agli oceani, con conseguente scioglimento dei ghiacciai e quindi la diminuzione di acqua dolce presente sulla Terra, lincremento dei disastri naturali, lacidificazione delle acque marine e lestinzione di alcune specie animali. Ad esempio gli orsi polari hanno un peso inferiore a quello di 25 anni fa, perch le loro prede riescono a sfuggire pi facilmente grazie alla diminuzione del ghiaccio presente. Questo intralcia la loro riproduzione, perch essendo troppo magri non riescono a procreare con gravi conseguenze anche sulla catena alimentare. Con lacidificazione delle acque, molti pesci si stanno estinguendo perch il mare non pi habitat favorevole alla loro riproduzione e vita. Il riscaldamento globale pericoloso soprattutto per luomo, perch questo far si che le malattie vengano trasmesse molto facilmente, le coltivazioni si danneggeranno e s e alcune zone ora popolate divenissero inabitabili, ci sarebbero enormi migrazioni di massa. Lincremento dellanidride carbonica e del monossido di carbonio nellaria dovuto alla deforestazione e dal nostro uso di bombolette spray negli anni passati. Queste hanno contribuito in maniera particolare allallargamento del buco dellozono. Gli studiosi ritengono che zone costiere saranno sommerse dal progressivo innalzamento delle acque; le zone gi molto calde diventeranno deserti e quelle pi fredde diventeranno paesi tropicali; stato riscontrato un innalzamento delle temperature anche sugli altri pianeti del sistema solare. I danni di tutto questo per si possono contenere con l uso delle energie rinnovabili (fotovoltaica, idroelettrica, eolica), la diminuzione dell utilizzo delle automobili e la limitazione della deforestazione. Dobbiamo prendere in mano la situazione per il nostro bene e per quello degli altri, altrimenti ci ritroveremo in guai seri. Vedremo i pinguini sudare???

di M. Aggioli, G. Gasperini, F. Iacobucci II B


Ultimamente abbiamo siamo rimasti sconcertati da una notizia: abbiamo scoperto che la fabbrica dei Kit-Kat, la Nestl, usa ogni anno moltissima quantit di olio di palma che viene ricavato dagli alberi delle foreste indonesiane da parte di alcune ditte, come la Sinar Mas. Lolio di palma usato non solo per la produzione di cioccolata, ma i tronchi vengono utilizzati anche per produrre la carta. Secondo una indagine, le case editrici italiane hanno un ruolo rilevante nella distruzione delle foreste indonesiane. Noi pensiamo che questo sia inaccettabile perch mette a repentaglio la specie degli oranghi che assistono alla distruzione del loro ambiente naturale, oltre ad un cambiamento del clima. Per protestare contro labbattimento selvaggio degli alberi, nelle centrali Nestl dellInghilterra, Germania e Olanda ci sono state manifestazioni con uomini vestiti da oranghi. La Nestl si impegnata ad escludere dalla sua filiera i fornitori di olio di palma che gestiscono piantagioni ad alto rischio oppure che sono legati in qualche modo alla deforestazione. Questa decisione un chiaro messaggio alla Sinar Mas che la deforestazione globale non pu essere accettata dal mercato globale; anche perch lIndonesia il terzo Paese per emissioni di gas serra, ed ha uno dei pi alti tassi di deforestazione. Noi consigliamo di guardare il video sulla kit-kat di green peace (http://www.youtube.com/watch?v=iv5jsSkJqbA) poich fa capire quanto luomo per guadagnare non pensi allambiente ed a tutto ci che gli sta intorno. Lambiente gi a rischio e le organizzazioni ecologiche possono difenderlo solo con laiuto e la collaborazione di tutti.

Di Elena Bisbano e Giulia Contarelli III B Abbiamo deciso di parlarvi del fumo grazie ad una discussione fatta in classe dopo aver letto un brano sulla prima sigaretta. Durante questo periodo della nostra vita qui alle medie si inizia a pensare di essere grandi avendo una sigaretta in bocca, in realt non cos: una persona diventa grande quando si rende conto da sola di ci che le fa male e ci che le fa bene. Abbiamo fatto dei sondaggi e, la maggior parte delle persone, risponde cos: il fumo mi fa dimenticare, perch lo fanno tutti, perch mi rilassa... Ragazzi, non cos! Quando ne abbiamo discusso, un compagno ha detto: ogni sigaretta toglie 5 minuti di vita. I fumatori non danno peso a tutto ci, pensano sia una cosa comune e che 5 minuti in meno non fanno la differenza, in classe sono stati fatti presenti anche molti parenti magari molto malati, deceduti per colpa del fumo. Smettere di fumare non un impegno solo del fumatore, ma anche degli amici che li devono incoraggiare e fargli capire che a loro magari no, ma a noi quei 5 minuti fanno la differenza. 10

A cura di V. Morriello, D. Chidesa, N. Pacchiarotti e S. Capolei - III B.

Questanno nella nostra scuola sono arrivati nuovi professori. Ci siamo occupate di porre loro delle domande per sapere cosa pensano della scuola. I professori che abbiamo intervistato sono : Franca Speranza e Stefano Ponis (Tecnologia), Alessandra Ricciuti (Musica), Pietro Ruggiero (Sostegno), Nunzio Cafarelli (Religione). Inoltre abbiamo posto qualche domanda anche al professor Rimondi (Matematica e Scienze) che lavora in questa scuola da molti anni. Come vi siete trovati? Abbiamo ricevuto risposte positive da tutti gli insegnanti, addirittura la professoressa Speranza come voto ha dato un bel 10! Cosa vi aspettavate di trovare nella nostra scuola? La maggior parte delle risposte sono state positive, poich lambiente scolastico si rivelato migliore delle aspettative. Il professor Ponis sperava di trovare un ambiente pi tranquillo mentre la professoressa Speranza conosceva gi la scuola. Che rapporto avete con gli altri docenti e con gli alunni? Alcuni professori hanno un legame buono ed affettivo con gli alunni, come il professor Cafarelli e il professor Rimondi, altri trovano gli alunni vivaci e simpatici, come le due professoresse e infine c chi fa la distinzione tra alunni cos detti perfetti ed alunni problematici. Tutti i professori hanno buoni rapporti con gli altri docenti, li trovano collaborativi, anche se non hanno ancora un gran legame, poich da poco che si conoscono. A volte tra professori ci sono conflitti in base ad alcune idee, per esempio le bocciature. Cosa vi piace di pi? Cosa di meno? A quasi tutti i professori non piace lo stato della scuola, perch non la trovano adatta alla funzione, oppure la poca disponibilit di ore per poter realizzare i progetti. Il professor Ruggiero contrario alla divisione tra settori e alla ricreazione fuori. Piace molto lallegria che c nella scuola (al professor Cafarelli), le nuove strutture costruite (alla professoressa Speranza, al professor Ponis e al professor Rimondi) e la comodit nel raggiungere la scuola. La scuola era meglio prima? Gli alunni sono cambiati rispetto a prima? Questa la domanda che abbiamo fatto al professor Rimondi. Ci ha risposto che ovviamente la scuola meglio ora, poich sono state costruite nuove strutture (come il teatro, la sala multimediale ecc.) ed stata anche migliorata. Gli alunni sono leggermente cambiati, perch prendono ispirazione dai mas media, che non sempre danno loro una buona educazione. Possiamo comunque dedurre che la nostra scuola piace ai nuovi arrivati e speriamo che non cambino idea.

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di V. Morriello, N. Pacchiarotti, L. Sperduti, C. Pezzetta con la collaborazione di tutta la 3B

Il 22 Settembre la nostra scuola insieme a molte altre ha svolto l'attivit proposta da Legambiente Puliamo il mondo. L'attivit consisteva nell'assegnare ad ogni classe un settore della scuola e ripulirlo dalla sporcizia che vi si andata accumulando. La nostra classe ha calcolato l'area in metri quadrati dello spazio a noi assegnato, tante piante e alberi ma soprattutto, purtroppo, tanti graffiti e scrostature sui muri della scuola e un sacco di rifiuti e spazzatura. Molti dei quali erano materiali scolastici (gomme, penne matite, righelli e squadre ancora intatte), bottiglie di plastica, batterie, cartacce, lattine d'alluminio. Abbiamo trovato anche rifiuti molto pericolosi come stecche di ferro arrugginite conficcate nel terreno, pietre cave, blocchi di cemento abbandonati, una pista per il salto in lungo inutilizzata (e inutilizzabile per via dell'erba che vi cresciuta sopra) e perfino la lampada di un lampione (che tra l'altro e ancora di fuori perche nessuno si preoccupato di portarla via.) Facendo quest'esperienza ci siamo divertiti ed stata anche interessante ma ci siamo accorti di quanto il giardino della scuola sia maltenuto e pericoloso per via dell'erba alta e dei rifiuti che abbiamo trovato, molti dei quali erano sotto le balconate e le finestre delle aule, il che vuol dire che siamo stati anche noi a contribuire all'inquinamento gettandoli fuori. Riteniamo che un luogo pubblico come una scuola non debba essere tenuto in queste condizioni, bisognerebbe che qualcuno agisca di conseguenza e provveda a farlo ripulire. Ma intanto anche noi studenti possiamo fare qualcosa cominciando col non gettare pi i rifiuti dai balconi o abbandonarli in giardino, rischiando che qualcuno si faccia male veramente. Abbiamo un annuncio da darvi:

Mentre discutevamo in classe del problema c venuta unidea: sareste interessati a riunirci ogni tanto di pomeriggio per dare una bella pulita al giardino?!.
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NBA ferma per il lockout


di Andrei Gabriel Bursuc II B

La NBA ha dichiarato il lockout. Si traduce con serrata (non con sciopero) dei proprietari, non dei giocatori. Lo stop totale: le squadre non possono operare sul mercato, non si possono organizzare partite amichevoli, esibizioni; i giocatori non ricevono gli stipendi e non possono avere nessun tipo di rapporto con i loro club. Il motivo dello stop sono i soldi. La NBA capace di generare 4.2 miliardi di dollari. Di questa cifra, il contratto collettivo stabiliva che il 57% spettasse ai giocatori, in stipendi (si parla di quasi 2.4 miliardi di dollari). Al centro della disputa c anche la natura del salary cap, cio una cifra massima (oggi attorno ai 58 milioni di dollari) che ogni squadra ha a disposizione per pagare gli ingaggi dei propri giocatori. Lattuale cap NBA, che incontra lapprovazione dei giocatori sotto determinate condizioni regolate dal CBA , prevede il superamento del limite dei 58 milioni di dollari. Al momento tutto fermo, nella speranza che le trattative non si interrompano e che questo stop non significhi la cancellazione di alcune gare del prossimo campionato o, addirittura, di tutta la prossima stagione.

Chauncey Hardy

di Adrian Ozarchevici II B

Chauncey Hardy, un giocatore di basket americano che giocava nella Giurgiu, squadra rumena neo promossa in serie A, stato ucciso a Bucarest da Adrian Tanasoaia. L'aggressione avvenuta in una discoteca, dove Hardy festeggiava la vittoria della sua squadra contro la Dinamo Bucarest. Adrian Tanasoaia rischia fino a 15 anni di carcere. Lui ha raccontato di averlo colpito con un pugno dopo che il giocatore voleva ballare con la sua ragazza. Hardy stato trasportato in stato di coma con grave trauma cranico all'ospedale Bagdasar di Bucarest. Chauncey Hardy deceduto domenica 10 ottobre 2011, dopo l'intervento e dopo due attacchi cardiaci , senza pi riprendere conoscenza. Al funerale erano presenti 2000 persone oltre la famiglia e gli amici.

Ricordando Super Sic


di Alessandro Palombo - III B

In Italia parliamo sempre del calcio, in questi giorni invece si sta parlando di Moto GP, cio la massima categoria di moto da corsa che corrono su un circuito. Purtroppo per non si sta parlando di qualche vittoria o del campione del mondo, ma solo di una corsa in particolare, quella in cui morto Marco Simoncelli Super Sic, cos era soprannominato, era un giovane e un grande campione, che fino allultimo istante non ha lasciato andare la sua moto ed morto domenica 23 ottobre sulla pista di Sepang in Malesia. Quando si guardano le sue foto o quando lo sentiamo parlare, un ragazzo giovane ma quando correva in pista era proprio fortissimo! Chiss quante volte lo avete visto anche voi nelle interviste e avete pensato come me: troppo simpatico!. Tutti quelli che lo hanno conosciuto ne parlano come di una persona buona, sempre vicino alla sua squadra, ai suoi amici meccanici, agli amici del suo paese, alla famiglia. Un grande campione che ha vissuto i suoi 24 anni a mille giri, forse anche di pi, contento di fare quello che gli piaceva. In questi giorni tutta lItalia amante dello sport sta piangendo Super Sic e quel numero 58 non lo dimenticheremo mai! 13

Per la nostra rubrica dedicata alla scrittura creativa, pubblichiamo il racconto vincitore del premio Francesca e Sara indetto lo scorso anno scolastico la premiazione avvenuta lo scorso mese di giugno. Complimenti a Giacomo Tagliaventi, della classe ex-3 C

Ti prendo per mano


Il risveglio breve. Anzi, brevissimo. Ansimo per la paura. Cos stato? Poi ricordo cosa stavo sognando: ero in una terra bellissima dove i bambini si prendevano per mano e giocavano insieme, senza che nessuno li costringesse a lavorare. Improvvisamente lo risento. Sembra un tuono. La prima parola che riesco a formulare Mamma. La grido ancora pi forte. Nessuna risposta. Dico a me stesso di non impazzire. Ancora quel botto. sempre pi vicino. Ed in quel momento che vedo entrare dalla porta Hassan, mio padre. Vedendomi sullorlo di piangere, viene vicino a me e mi conforta Tranquillo Jamaal, sta tranquillo le sue mani forti mi stringono in un abbraccio. Non volevo che mi vedesse con gli occhi lucidi, nessuno piange a 16 anni. Lo guardo. Sul viso ha un ombra di terrore. Che succede fuori? Sento dei tuoni. Allora lui, inquieto e sorridente allo stesso tempo, si avvicina a me e mi sussurra una cosa. Appena la sento sgrano gli occhi. Urlo : ma prima di finire la frase, il tuono si abbatte sulla mia casa. Tutto crolla sopra di me. Solo dopo aver aperto gli occhi, capisco che quello non era un tuono. Era unesplosione. Le macerie della mia casa mi schiacciano, ma con il mio esile corpo riesco a liberarmi facilmente. Sono ricoperto di graffi e ferite. Quando sto per chiamare mio padre, mi giro e scorgo una mano che spunta fuori dal cumulo di macerie. Grido. E spero che quellimmagine non mi tormenti per tutta la vita. Grido. ! ! Ci stanno bombardando!

di Giacomo Tagliaventi

Ma, guardandomi attorno, vedo che lo sanno gi tutti. Il cielo notturno illuminato dalle fiamme che avvolgono molti palazzi e uno sciame di aerei vola sopra la mia testa. Quasi mi viene da sorridere, pensando che avevo creduto fosse solo un temporale. Piccole folle di persone scappano dalle proprie abitazioni, altre invocano piet rivolte verso il cielo. Le strade sono piene di cadaveri. Qualcuno esce fuori di casa avvolto nelle fiamme urlando. Prego che sia solo un incubo, pur sapendo che non lo . Allora li noto. Noto da cosa gli abitanti scappano. Un piccolo esercito di fortuna avanza a bordo di jeep mimetiche brandendo fucili e sparando sulla folla. Su una fiancata si erge una foto di Gheddafi. Io mi nascondo dietro un cespuglio, sperando che non mi trovino. Piango. In un minuto ho perso tutto. Con la testa fra le mani, mi chiedo come sia possibile tutto ci. Sento un rumore vicino a me. Prima di poter vedere chi mi ha scoperto, una mano mi tappa la bocca. In preda al panico cerco di liberarmi da quella presa possente. Poi volto lo sguardo sul nuovo arrivato. un ragazzo come me. Avr almeno 20 anni, certo, ma ha quasi il mio stesso aspetto: capelli neri, gambe muscolose, mani piccole. Se non fosse per il suo abbigliamento, una camicia un jeans ; io ho solo un pigiama a brandelli. Hei mi dice mi prometti che non urlerai quando ti avr tolto la mano? Io annuisco lentamente senza staccare lo sguardo dal suo. Lui, altrettanto lentamente, ritira la mano. Il mio primo istinto dirgli che cosa voglia da me, ma decido di aspettare un po prima di chiederglielo. Hai una casa? dice. Io faccio cenno di no con la testa. Dov tua madre?. Io non gli rispondo. Mia madre non lho mai conosciuta, morta quando sono venuto al mondo. Dov tuo padre?. Io, lentamente, indico le macerie dietro il cespuglio. Poi scoppio a piangere. No, no, non ti preoccupare! dice lui Adesso ci sono io! Ti aiuto io. Dopo un attimo di incertezza chiede quale sia il mio nome. Io, dopo essermi asciugato le lacrime, gli rispondo singhiozzando: Jamaal.

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Io sono Khalid. Stavo andando a casa quando ho visto degli aerei militai e mi sono nascosto aspettando loccasione propizia per fuggire. Proprio quando mi sono deciso, ho sentito le tue preghiere, e ti ho visto da solo e singhiozzante. Capisco che mi vuole aiutare a scappare. Da tanto tempo io e Hassan abbiamo atteso quel momento, ma non mi aspettavo che loccasione si sarebbe presentata cos terribilmente. Poco tempo fa Radio Libia ha annunciato che un piccolissimo gruppo di ribelli si cominciato a muovere dirigendosi proprio qui, a Sirte. Sono sicuro che ci prenderebbero per portarci in salvo fuori dalla citt, e magari anche dalla Libia. Io lo guardo a lungo, poi lo stringo in un caloroso abbraccio. Mai ho sentito tanta gioia dentro di me. Lui, un po imbarazzato, mi spinge delicatamente via. Londa durto di una esplosione ci spinge indietro. Khalid il primo ad alzarsi ! Non ci resta molto tempo! Tra poco i bombardamenti colpiranno anche noi! Gli dico di sedersi e di stare calmo. Non sono un esperto, ma suppongo che gridando quelli potrebbero trovarci in meno tempo di quanto ci potremo aspettare. Unombra di inquietudine compare anche sul mio viso. Poco dopo, sentiamo degli spari. Raffiche di mitraglietta illuminano i muri delle case intorno a noi. Tremo. Potrebbero ucciderci anche per pura casualit. Faccio capolino dal cespuglio e vedo alcune di jeep che sfrecciano nelle strade, sparando con mitragliette sul piccolo esercito. Sgrano gli occhi per la seconda volta in quella notte maledetta. Mi giro e, quasi gridando, dico a Khalid Sono arrivati i ribelli!. Lui si alza con noncuranza e scorge il conflitto in atto allincrocio della strada. Sulla sua faccia si erge un sorriso di vittoria. S! Sono loro! Potremo essere salvi! grida. I proiettili colpiscono a velocit pazzesca ogni cosa intorno a noi. Mi torna in mente un manifesto di un film sulla fine del mondo, molto simile a quella occasione. Un soldato dellesercito sente le grida di Khalid e si gira nella nostra direzione. Dopo averci avvistato, imbraccia il fucile e lo punta verso Khalid. Khalid lo guarda terrorizzato. Scappiamo! grido. Lui prende il comando alla lettera. Insieme corriamo in direzione opposta al conflitto. I proiettili ci sfiorano la testa. Urlo a squarciagola. Poco dopo, sembra che li abbiamo seminati. Io e Khalid ci fermiamo a prendere fiato. Quando mi giro, vedo che una jeep si sta dirigendo verso di noi. Non ha la foto di Gheddafi sulla fiancata.

Siamo salvi, penso. Subito dopo arrivano altre jeep, con alla guida i ribelli. Poi scorgo, pi in fondo, le truppe del piccolo esercito a seguito di un tank. una ritirata, penso tristemente. Khalid! grido Dobbiamo sbrigarci! Stanno arrivando i ribelli! Possiamo farcela! Khalid alza la faccia stanca, da dove fa capolino un lieve sorriso. S sussurra. Andiamo in strada agitando le mani, in modo che ci avvistino. Una jeep dei ribelli rallenta. Ce la faremo dice lui, guardandomi. Io annuisco lentamente. Quando la jeep ci sta vicinissimo, Khalid afferra la mia mano con forze e con laltra si aggrappa alla vettura.. Per una frazione di secondo mi ritrovo a volare in aria, poi i miei piedi toccano nuovamente terra.. Sono costretto a correre ad una velocit impressionante per un ragazzo di 16 anni. Khalid invece riuscito a salire sulla parte posteriore della jeep. Guardandomi, capisce che non ce la far. Quando i nostri sguardi si incrociano, un brivido mi percorre la schiena. Dopo, Khalid scende. COSA STAI FACENDO?! urlo io. Lui risponde semplicemente: Ti salvo. Quando sta a terra, mi d una possente spinta ed io mi ritrovo come catapultato sulla jeep. Subito mi giro. Khalid in piedi in mezzo alla strada. Dietro di lui, il tank si avvicina inesorabilmente. Io lo guardo con un misto di sorpresa ed orrore. No, penso. KHALID! urlo. Un soldato lo scorge, tira fuori una pistola e preme il grilletto. NOOO! urlo ancora, in procinto di vomitare. Il suo corpo cade a terra. Un rivolo di sangue esce dalla sua bocca. Adesso uno dei tanti, irriconoscibili cadaveri sparsi per la strada principale. Vomito. Poi scoppio in lacrime. Questa volta non c nessuno che mi consola dicendo che tutto finir tutto presto. Ci sono solo io. Guardo il cielo. Poi, tra i singhiozzi, invoco mia madre, mio padre e Khalid. Quando smetto di piangere, rivolgo alcune parole al nulla: Khalid, se mi puoi sentire esito Grazie. Se Khalid fosse sopravvissuto per ancora pochi secondi, avrebbe visto la jeep, con il suo amico Jamaal sopra, continuare ad andare verso il deserto e sparire nel vuoto blu della notte.

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di Federico Caretta e Fabio Iacobucci II B

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Caro amico di Ulisse, ha 4 zampe Uno dei cavalieri della tavola rotonda, che diventava pi forte quando il sole splendeva Fedelissimo cavaliere di re Art, innamorato di Ginevra L' uomo che si prese cura di Art sin da neonato Grande cavaliere di Carlo Magno L' uomo che bevve il filtro d' amore con Isotta Fratello di Agamennone Il fratello dell'uomo che si innamor di Elena La persona per la quale secondo la leggenda fu combattuta la guerra di Troia Il re che guid la guerra di Troia da parte dei greci Il ragazzo che estrasse la spada che rendeva re d'Inghilterra Superstite troiano sbarcato sulle terre del Lazio Il primo re che unific il Sacro Romano Impero Figlio della ninfa Teti, invulnerabile tranne sul suo tallone destro La spada di Rolando

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