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Volantino sommosseRETE
Volantino sommosseRETE
La ministra Gelmini, col taglio alla scuola pubblica per favorire quella privata, taglia posti di lavoro
soprattutto femminile, elimina il tempo pieno e ricaccia a casa le donne per badare ai propri figli
dopo la scuola, figli che la Ministra vuole sempre più ignoranti e destinati alla sottooccupazione,
così da privarci anche della speranza, almeno per loro, di una vita migliore. Questo il disegno del
sodalizio Gelmini – Tremonti: spazio alle scuole confessionali e alle fondazioni private,
aziendalizzazione del sapere, nessun investimento nella cultura e nella formazione dei più giovani.
Nella già totale assenza di servizi pubblici per l’infanzia e di insufficienza clamorosa di asili nido, la
riduzione dell’orario nella scuola elementare da 40 a 24 ore settimanali penalizza le donne,
attaccandole su tutti i fronti:
F.I.P. via C. di Marte (PG). 24.10.08
COME MADRI LAVORATRICI perché impone loro di pagare una babysitter o dei servizi
alternativi privati, mentre impone alle tante donne che non possono permetterselo di tornare
rinchiuse tra le mura domestiche
COME INSEGNANTI, COLLABORATRICI, OPERATRICI che rischiano di essere tagliate
fuori da un mercato del lavoro che già in Italia conta una percentuale bassissima di donne e che
le vede sottopagate, impiegate in lavoro precari, sfruttate, vittime di discriminazione.
Perdere il lavoro significa DIPENDENZA ECONOMICA, che è una tra le principali cause che
costringono una donna a restare fisicamente e psicologicamente in situazioni di VIOLENZA.
Il governo propone la “novità” del maestrO unicO che, oltre a determinare un aggravio per le
lavoratrici della scuola ed uno scadimento qualitativo del servizio, significa “PENSIERO UNICO”,
ovvero la perdita della pluralità di visioni e di esperienze che per noi significa crescita.