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A.A 2006/2007-09-03 Comunicazione Giornalistica (10 cfu) prof. Mauro Sarti Giulia Tebaldi matr.

0000254448 Scienze della Comunicazione

Al Jazeera: la rivoluzione dellinformazione panaraba

Al Jazeera:Lopinione e lopinione contraria

Indice: 1. Che cos Al Jazeera 2. Le origini del network 3. Una linea editoriale di rottura 1.1 Filoamericanismo o filoterrorismo? 2. I giornalisti di Al Jazeera 4.2 Il caso Allouni 5. Bibliografia

Dopo lattacco alle Twin Towers, l11 settembre 2001, il mondo occidentale ha conosciuto in maniera molto superficiale lemittente all news Al Jazeera, riconoscendola come il canale che trasmette i comunicati di Bin Laden o di Al Qaeda. In realt di Al Jazeera come delle emittenti arabe il mondo occidentale sa ben poco. Si ignora come e perch sia nato questo nuovo canale, perch in soli 10 anni Al Jazeera sia diventata una tra i primi cinque brand globali. Di certo 1

questa emittente ha cambiato il panorama mediatico globale e quello della comunicazione politica nel mondo arabo, diventando per la popolazione di queste regioni pi di una semplice televisione.

1. Che cos Al Jazeera?


Al Jazeera la maggiore emittente televisiva del Qatar, trasmette in lingua araba, il suo nome significa la penisola in riferimento allo stesso stato del Qatar dove ha sede nella capitale, Doha. Per la sua diffusione linguistica un network che copre unarea molto vasta che va dallAfrica Araba, ai paesi sauditi fino allIndonesia. La nascita di Al Jazeera dovuta alla volont di Hamad bin Khalifa al Thani, emiro del Qatar, di trasformare il suo Paese nel centro culturale della regione, egli ritenne che la creazione di un emittente del tutto nuovo fosse lunico metodo per il piccolo e storicamente irrilevante Qatar di assumere maggiore importanza nel panorama politico mediorientale. Il progetto originale prevedeva che lemittente, nata grazie agli ingenti finanziamenti dellemiro, avrebbe dovuto in seguito sostenersi esclusivamente con gli introiti privati della pubblicit, ma tale indipendenza finanziaria non mai stata raggiunta. La dipendenza economica di Al Jazeera dallemiro conseguenza della monopolizzazione della maggior parte delle concessionarie della pubblicit da parte dellArabia Saudita, il cui governo fortemente ostile allemittente. Infatti lintenzione dellemiro Al Thani di creare unemittente libera ha dato ad Al Jazeera una forte connotazione di media indipendente, grazie a palinsesti completamente innovativi per le regioni arabe e ad una linea editoriale dei programmi dinformazione che persegue la ricerca di hot news con il solo scopo di raccontare la verit. Per questo motivo Al Jazeera ha immediatamente riscosso un notevole successo tra gli spettatori di tutti i paesi di lingua araba, che per la prima volta potevano avere accesso ad uninformazione televisiva non censurata o addolcita dai regimi. Al Jazeera si imposta come principale emittente in lingua araba in occasione delloperazione militare statunitense Desert Fox in Iraq nel 1998 e ha riconfermato la propria leadership nel 2000 con la copertura completa della seconda intifada in Israele. Solo dopo l11 settembre 2001 Al Jazeera divenuta celebre anche presso lopinione pubblica occidentale per aver trasmesso i messaggi video di Osama Bin Laden, scelta editoriale che valsa una serie di pesanti accuse sia dai governi occidentali che da quelli arabi. La storia di Al Jazeera costellata da numerosi tentativi da parte dei regimi arabi e da quello statunitense di ostacolare e reprimerne lattivit tramite lallontanamento di giornalisti e chiusura degli uffici di corrispondenza. Tuttavia nulla riuscito ad arginare la popolarit dellemittente, tanto che nel 2

2003 alcuni investitori governativi dei paesi arabi hanno dato vita ad una nuova tv satellitare Al Aribiya, con lo scopo di sottrarre audience ad Al Jazeera tentando di copiarne i format di ispirazione occidentale, ma con contenuti meno critici e corrosivi nei confronti dei regimi mediorientali.

2. Le origini del network


La nascita di Al Jazeera ha rappresentato per larea araba unautentica rivoluzione vista la situazione in cui si trovavano queste regioni in precedenza. Il panorama mediatico mediorientale stato profondamente sconvolto durante la prima guerra del Golfo nel 1991, quando lapparizione dei canali satellitari all news come la CNN ha rappresentato un notevole sconquasso. Da quel momento la storia televisiva di quei luoghi non pi stata la stessa, ci che era stato compiuto in ambito mediatico non era pi al passo con i tempi, la societ in quelle zone stava mutando e cercava nuovi stimoli anche da parte degli organi informativi. Al Jazeera ha rotto il duopolio Egitto-Arabia Saudita che fino a met degli anni 90 aveva monopolizzato la politica editoriale mediorientale, non solo a livello locale ma internazionale. Allinizio degli anni 90, grazie a reti come Mbc, Art, Orbit venne ideato un progetto saudita per contrattaccare linvasione satellitare dei media western-oriented. Questo progetto, nonostante gli ingenti finanziamenti a monte e le enormi aspettative di progresso si rivel fallimentare riguardo ai contenuti, soprattutto per quanto concerneva la struttura e lesplicazione delle news. Nel novembre del 1996 lemiro del Qatar decreta la nascita di Al Jazeera canale satellitare privato ed indipendente, visibile via satellite nel mondo arabo, via satellite e cavo nel resto del mondo. Nel 1997 lemittente riesce a porre le proprie frequenze sul potentissimo transponder Arasbat. Nel 1999 Al Jazeera diventa la prima rete all news 24 ore su 24 della zona mediorientale. Il successo della rete viene decretato nel 2001, dopo l11 settembre ottenendo un risalto che nemmeno lo stesso network si aspettava. Lemittente dal quel momento si notevolmente espanso. Oggi Al Jazeera comprende il canale news in arabo, un canale per dibattiti e conferenze stampa in diretta, una rete di sport, Al Jazeera Kids, Documentary e Al Jazeera International che trasmette in lingua inglese. Il pubblico globale del network si aggira intorno ai 50 milioni di persone.

3. Una linea editoriale di rottura

La principale caratteristica di Al Jazeera riguarda il ruolo di rottura con il tradizionale modo di fare informazione del mondo arabo. In queste aree aveva da sempre predominato uninformazione assoggettata ai governi, questo network invece scelse una linea che permettesse di dare voce ad una pluralit di punti di vista, senza censure, contribuendo in modo determinante alla nascita di unopinione pubblica nei paesi arabi. Il canale sin dallinizio delle trasmissioni, cerc di offrire una copertura autonoma globale per fornire news da tutto il mondo presentando i fatti tramite una prospettiva in cui le popolazioni arabe si potessero riconoscere. Il giornalismo di Al Jazeera incontr immediatamente un ampio successo presso il pubblico arabo, per le news aggressive e irriverenti riguardanti i leader politici arabi, spesso oggetto di pesanti accuse, e per lo stile marcatamente occidentale dei giornalisti e dei format. Al Jazeera ha rappresentato una risposta alla richiesta di innovazione e di liberalizzazione dellinformazione, che le popolazioni arabe stavano ricercando, innescando una rivoluzione che ha coinvolto media e politici costringendoli a misurarsi con un giornalismo pieno di quesiti intorno ai quali nessuno mai ha osato interrogarsi. Spesso la linea editoriale dellemittente risulta sensazionalista, proprio perch pensata anche per le componenti medio-basse della popolazione. Il giornalismo di Al Jazeera punta alla contrapposizione di opinioni opposte, alle immagini forti ad un taglio delle notizie spesso emotivo, comunque commerciale. Ad ogni modo si tratta di uninformazione di qualit occidentale, critica e assolutamente non monolitica, la cui utilit sociale sta nella possibilit di sviluppare idee diverse da quelle dello status quo. La rivoluzione di Al Jazeera una questione di contenuti. Il gruppo di giornalisti che progett i primi palinsesti dellemittente, cre i format dei programmi dapprofondimento e pens lo stile dei notiziari, ispirandosi al modello delle grandi all news occidentali CNN e Bbc International. Questa impostazione ha significato innanzitutto una copertura delle vicende realizzata sul campo con tantissime immagini, notiziari dinamici, ricercati nella grafica e nella qualit dei servizi, diversi dai telegiornali statali fatti solamente di letture di veline ufficiali. La presenza di Al Jazeera stata fondamentale in conflitti come lintifada Al Aqsa, nei conflitti in Afghanistan e in Iraq. La copertura stata realizzata tramite servizi dalle strade, con opinioni dei civili, ma anche con interventi di diplomatici occidentali e israeliani e traduzioni in arabo delle conferenze stampa del Pentagono. Il lavoro svolto dai reporter di guerra di Al Jazeera durante i conflitti in aree musulmane si potuto avvalere di un rapporto privilegiato con le popolazioni locali, essi hanno mostrato un lato delle vicende che prima non era mai stato colto. La forza dellinformazione di Al Jazeera sta proprio nella capacit di creare un prodotto informativo professionale, che tenga conto della 4

sensibilit delle popolazioni arabe, della necessit di mantenere un ponte emotivo con i Paesi nei quali si scontrano arabi e non arabi, insieme alla capacit di denunciare per la prima volta le menzogne dei leader. Anche alle personalit occidentali Al Jazeera dedica un ampio spazio, in questo modo sono offerte al pubblico anche le ragioni degli altri, interrompendo la peculiarit delle televisioni arabe, cio la presentazione di una verit monolitica e inconfutabile: quella dei leader regionali. Per questo Al Jazeera ha come motto lopinione e lopinione contraria. Linformazione del network fatta di contrapposizioni: religiosi e laici uomini di governo e opposizione favorevoli e contrari alla politica USA in Medioriente. Questo tipo dinformazione di certo un modo per accendere le discussioni e per far infervorare il pubblico ma la prima possibilit offerta agli spettatori di dibattere tematiche importanti legittimando qualsiasi punto di vista. Lall news del Qatar ha introdotto un genere giornalistico completamente nuovo per la regione: il giornalismo investigativo. Il programma Strettamente riservato condotto dallegiziano Yusri Founda una trasmissione che indaga episodi poco chiari nelle vicende internazionali arabe, come conflitti, fenomeni socio-politici, incidenti aerei. La produzione di uninchiesta per questo programma richiede almeno 3 mesi di preparazione, viaggi e ricerche in diversi stati, il format quindi molto costoso, ma ha ricevuto diversi premi nel mondo arabo e nel panorama internazionale, proprio perch va a scovare le notizie e indaga sulla veridicit delle veline ufficiali. Il punto centrale di questo tipo di format il porre in dubbio le verit ufficiali e porre domande scomode. Oltre al giudizio che si pu esprimere riguardo la linea editoriale, fermo restando il dato delleterogeneit degli interventi e dei format, certo che lemittente orienti le sue scelte di palinsesto prestando principale attenzione alle richieste del pubblico. Questo elemento, pur aumentando la possibilit per il giornalismo di scivolare nei sensazionalismi, sposta la competizione tra i servizi che si occupano di news, sullarena del mercato rendendo molto meno efficaci i tentativi di censura da parte delle leadership politiche. Infatti il sistema trasnazionale satellitare non controllabile attraverso gli strumenti classici di censura politica dei governi arabi, dunque qualsiasi tentativo di bilanciare linformazione dissacrante di Al Jazeera deve passare attraverso ladozione di standard tecnologici analoghi a quelli dellemittente del Qatar.

3.1 Filoamericanismo o filoterrorismo?


Dal crollo delle Twin Towers, Al Jazeera occupa una posizione abbastanza controversa sul piano politico internazionale. Lemittente negli ultimi anni ha creato non pochi incidenti 5

diplomatici ed ritenuta una minaccia sia dai governi occidentali che da quelli arabi. La sua posizione controversa nasce dal fatto che il Qatar uno degli stati che ha concesso diverse basi militari agli USA per la recente guerra in Iraq, quindi Al Jazeera televisione di stato dovrebbe appoggiare loperato americano in quelle zone. Invece lemittente mantiene una linea editoriale completamente indipendente, mostrando immagini veramente forti delle ripercussioni che i conflitti sostenuti dal governo statunitense hanno sui civili. Il governo americano pi di una volta ha tentato di fare pressione appellandosi ai buoni rapporti che legano Qatar e Usa, ma la linea di Al Jazeera non cambiata di una virgola, tanto che il Presidente Bush ultimamente richiede che i suoi discorsi vengano mandati in onda su Al Aribiya, tv diretta concorrente di Al Jazeera. I governi europei invece mantengono posizioni meno rigide nei confronti del network, ma sono i primi a puntare il dito accusando lemittente di filoterrorismo. Dallaltra parte anche i governi arabi, in particolare quello saudita non vedono di buon occhio Al Jazeera, che pi volte ha screditato loperato dei loro rappresentati e mostrato le violazioni dei diritti umani che la popolazione di questi paesi costretta a subire. Allinizio delle trasmissioni Al Jazeera venne immediatamente dichiarata dal mondo musulmano filoamericana per limpostazione occidentale dei suoi format, per essere lunica rete in cui le giornaliste compaiono senza velo, per avere sfidato le repressioni e le censure dei governi. Nonostante le posizioni che questa tv ha assunto nel panorama politico internazionale, Al Jazeera ha lanciato una rivoluzione dellinformazione da cui il mondo arabo non potr tornare indietro.

4. I giornalisti di Al Jazeera
Il nucleo originario di Al Jazeera viene da un gruppo di giornalisti arabi cresciuti alla scuola della Bbc che per un certo periodo lavorarono ad un progetto di informazione in arabo, prodotto dalla rete pubblica inglese su commissione del network satellitare a pagamento Orbit, ma il progetto Bbc-Orbit naufrag nel 1996 a causa di divergenze editoriali tra i due partner, perch la squadra della Bbc realizz, allepoca, un documentario che mostrava le gravi violazioni dei diritti umani che avvenivano in Arabia Saudita. Orbit ruppe laccordo con la tv inglese mentre molti dei giornalisti arabi che lavorarono al progetto confluirono nella nascente tv del Qatar. Sami Haddad giornalista senior di Al Jazeera si occupato personalmente del reclutamento dello staff, ha confermato che il coinvolgimento nelloperazione di persone di lunga esperienza

in Bbc garantiva un elevato livello di libert, elemento che affascin in particolare i giornalisti di lingua araba: Al Jazeera fu il primo network a sfuggire il controllo saudita. Cos nacque la prima quipe di giornalisti di Al Jazeera che ha ricevuto una formazione avanzata di stampo anglosassone, abituata quindi a sfidare il potere in casa propria. Lo staff dellemittente oggi consta di circa 350 giornalisti e pu contare su 50 corrispondenti dislocati in 31 nazioni differenti che coprono tutto il mondo arabo e i punti crucialidel mondo occidentale. Molti giornalisti di Al Jazeera dopo l11 settembre, con la guerra in Afghanistan e con il conflitto in Iraq sono divenuti bersaglio di sequestri, arresti, allontamenti per aver mostrato e divulgato notizie spesso ai limiti del sensazionalismo, ma con lintento di informare e rendere consapevoli gli spettatori dellesistenza di una pluralit di punti di vista.

4.1 Il caso Allouni


La vicenda di Taysir Allouni rappresenta solo uno dei casi di giornalisti di Al Jazeera implicati ingiustamente nelle inchieste di terrorismo svolte dai paesi occidentali. Taysir Allouni, un giornalista di Al Jazeera attualmente agli arresti domiciliari, dopo avere scontato due anni di carcere in uno dei penitenziari di massima sicurezza spagnoli. Allouni un tipico moro, elemento centrale di quella ricchezza che caratterizza la cultura spagnola da pi di mille anni. La Spagna, soprattutto l'Andalusia, una delle regioni altamente popolate dai cosiddetti mori naturalizzati come Allouni, giornalista di origine siriana ma cittadino spagnolo da vent'anni. Laureato in economia e in relazioni internazionali, traduttore dell'agenzia di stampa spagnola e collaboratore di alcuni quotidiani in lingua araba, nel 2000 inizia a collaborare con Al Jazeera come corrispondente a Kabul. Il primo anno risulta per il giornalista piuttosto duro soprattutto per i rapporti con il governo Talebano. Nonostante la tragedia dell'11 settembre e la guerra che coinvolge lAfghanistan pochi mesi dopo, Allouni decide di restare a restare a Kabul facendo in modo che Al Jazeera sia l'unica emittente a diffondere immagini della popolazione colpita dagli attacchi Usa, fino al bombardamento della sede di Al Jazeera a Kabul, definito dal governo americano un incidente. Allouni resta a Kabul, nellottobre 2001, viene contattato da sedicenti emissari di Bin Laden che gli propongono un'intervista con l'emiro di Al Qaeda. Allouni concorda lintervista con la redazione di Doha. Per svolgere il servizio viene incappucciato e condotto in un rifugio segreto. Durante l'intervista Allouni pone delle domande abbastanza aggressive al capo di Al Qaeda il quale, per ben due 7

volte, si altera per ci che gli viene chiesto: soprattutto quando Allouni pone una domanda sul divieto coranico di uccidere innocenti e sulle sofferenze dei civili afgani, sottoposti alla durissima ritorsione americana. In questo punto dellintervista Osama Bin Laden presente in quel momento, se ne va. Il risultato la famosa intervista, l'unica dopo l'11 settembre, che Al Jazeera non potr trasmettere ma che venne messa in onda qualche mese pi tardi dalla Cnn, con traduzioni, a detta di esperti, non proprio fedeli. La Cnn ha scippato ad Al Jazeera uno scoop mondiale che avrebbe probabilmente permesso ad Allouni di vincere il premio Pulitzer. Tornato a Doha, il giornalista apprende la notizia del suo coinvolgimento in uninchiesta riguardante i suoi presunti appoggi alla cellula terroristica di Al Qaeda. Le accuse che gli vengono rivolte dalla magistratura spagnola sono pesanti. Allouni per aver svolto lintervista accusato di essere un simpatizzante di Bin Laden e finanziatore del gruppo terroristico Al Qaeda. Poco dopo Allouni viene processato a Madrid. Dopo gli attentati dell11 marzo 2004 nella capitale spagnola il clima diventa molto teso. Contro Allouni la magistratura ha delle prove indiziarie, come la presenza ad un matrimonio tra due persone di origine siriana allora incensurate poi ricondotte ad Al Qaeda e il finanziamento ad un'organizzazione umanitaria di Kabul durante la guerra in Afghanistan. Queste prove sono sufficienti a condannare Allouni a 7 anni di reclusione. Innumerevoli sono gli appelli di amici, colleghi, e di intellettuali spagnoli per la sua liberazione. Attraverso la mobilitazione dell'opinione pubblica spagnola, gli appelli alla Corte Suprema di Madrid e quelli a Strasburgo, Allouni ottiene la scarcerazione ma non viene scagionato.

3. Bibliografia
Valeriani, A. (2005) Il giornalismo arabo, Roma, Carrocci. Della Ratta, D. (2005) Al Jazeera. Media e societ arabe nel nuovo millennio, Ed Mondadori Mantarro, T. (2005) Avvenire, Al Jazeera dassalto dal golfo allEuropa Della Ratta, D. (2005) Il manifesto, Lenfant terribile diventato grande Intervista al capo ufficio stampa di Al Jazeera: Jihad Ballout (2004) Caridi, P. (2006) La nuova Sardegna, Se le news parlano in arabo www.peacereporter.net www.wikipedia.it

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